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AWS SOLDATI = BATTAGLIE NEI om i, oN GIA EP 5 OBL rope colon indigene italiane | LE RIVOLUZIONI TATTICH! iS CHE INO C ACen ASTORIA Dal remo alla portaerei Come la guerra terrestre, ma forse ancora di iit, quella maritima é figlia del progresso tecnologico, che cambia con velocita crescente la dottrina di impiego delle flotte e ne rende, inun baleno, obsoleti i mezzi, vale dire le navi. Ci sono voluti migliaia di anni per passare dalle triremi ai galeoni, pochi secoli perché il vapore soppiantasse la vela, qualche decennio per registrare la sconfitta delle corazzate di fronte allartiglieriae poi alle portaerei. Eppure, proprio come nella guerra terrestre, qualcosa é sempre rimasto uguale: sono gli uomini al timone eal comando, le tattiche innovative, ein ultima analisi il coraggio, che hanno fatto econtinuano a fare la differenza, come vi raccontiamo in questo numero di Wars. Jacopo Loredan ¢ direttore WARS INOSTRI ESPERTI GIORGIO ALBERTINI Milanese 44 ani laureato in 15] Storia medievale,ilustratore proessionista pr case edit eiviste (Giorgioabertinicom, ANDREA FREDIANI Romane, 49 ani, medivista, ha scrito var sagg storia mitare ‘eromantl stored successo (andreoredan.i pa STEFANO ROSS! A iilanese, 53 anni, gid uficale He deli Alpin’ paracadutiste reporter i guerra, collabora con mole testate i "EVOLUZIONE DI UN'ARMA PAG.9 ‘TRUPPE D'ELITE PAG. 78 LIVING HISTORY PAG. 80 RECENSIONI PAG. 81 IN COPERTINA La Federico Grande, corazzatatedesca i casse "Kaiser, alla Battaglia dello Jutland (1916). iustranione di rzegar Nowrock SOMMARIO rotaaoust! hy JAN ZIZKA, IL CONDOTTIERO CIECO Il generale boemo affrontd i turbolenti periodi delle guerre ussite prima orbo da un occhio e poi privo della vista TERI E OSGI 10 TBAMbiNI MASCOTTE (Oriani o abbandonati, vivevano al seguito delle truppe, che li consideravano portafortuna. Piccoli, ma dal cuore coraggioso. DOSSIER BATTAGLIE NAVAL! 1h rene AE, OCCU PST ra oe tee cee propulsione nucleare, by A oman @"F FARAONE IN VISTA! Pere ten ee ame eT Ses ee ne este ne ces Poy UC ee Ee 30 i TRIONFO DELLE TRIREMI ili e veloci nelfantichita vinsero tutto costituendo un ‘modello immutato fino al Medioevo, Ecco tattiche e segret Pere wT eeL) 38 BARUEFE CHIOZzorrE eter ts Perens tee er oe co eon tty Amcor e hi OO OM NC CUD DE EAw ania Pt Neen nen cette portata al virtuosismo dal contrammiraglo inglese a Trafalgar. yr 52 UA CORAZZATA FANTASMA Aveva surclassato i veechivascel di linea, ma nell peruviane la corazzata siarese alla moderna arti pees 58 FUdco dat cieLo | giapponesi avevano preparato per gli americani una trappola ete ae aoe ered crate? VESTIVANO Cosi 66 STURMTRUPPEN Le uniformi delle truppe diassalto tedesche della Prima guerra ‘mondiale, rese famose anche da un fumetto italiano. MEMORIE - GB ReNare DICARTA Teri divertivano i bambini, oggi sono oggetto di cult per collezionisti i soldatini di carta firmati dai grandiillustratori Tig menos TRUPPE COLONIALI INDIGENE Le divise di reparti che dal 1886 al 1960 servirono Italia su tutti ifronti africani TS BOTTE a Storia ha prodotto molti¢omandanti di esecii ca paci di guidarele loro truppe in battagla pur versan- do in condizioni dificil, frit, malati, messi in di- BA scussione o in fin di vita. Ma soltanto uno fu in gra- do di vincere combattimenti guidando le sue armate da cieco, c poi addirittura da morto:il boemo Jan Zitka, condottiero dei ribelliussti, una delle figure principali nelle vicende militari delfautunno del Medioevo. ‘Zidka nacque intornoal 13602 Troe- roy in un regno, quello della Boemia, che allora stava raggiun gendo le vette pit alte del suo prestigi grazie al re Carlo lV, im- Peratore del Sacro romano impero eartefice di un‘espansione economica del suo Paese senza eguali, che aveva condotto al Ja nascita di una borghesia ante ltteram. Queste mutate con- dizioni di vita avevano favorito lo sviluppo di un sentimento SM CHE MENAVA pe ORBL ye NTELA VISTA, MA NON LE CAPACITA ZKA, IL CONDOTTIERO BOEMO USSITE AL LINIZIO DEL XV SECOLO Jemento tedesco, presente in Boeria fin dalla colonizzazione ¢germanica del XIII secolo. Praga, allora, era forse il principa- Te cuore pulsante d’Europa, grazie ai monumenti di cui Carlo Taveva adornata eall'universia da lui voluta sul modello della Sorbona di Parigi. A ventanni Zitka vi andd a cercar fortuna, dopo aver venduto il suo pezzo diterra ida quellepoca era privodi un occhio, il sinistro, perduto da ragazzo in una delle tant rsse cul suo carattere volento lo spingeva. Net 1392, dopo altri dodici anni, riuscia entrare trai cacciatori del re Venceslao IV, ilo di Car- Joe mancato imperatoreafavore del ratellastro Sigismondo, Proprio allora la Boemia siaccingeva aconcludere la sua eta oro con una guerra civile, che nel 1395 scoppid contrappo- nnendo al re una parte della nobilta. Le due fazion si combat-» oO UL ERETICO ‘| ete Porras peer ern at Por mes rere cere eer ey ery Pere terono per un decennio assoldando un gran numero di bande mercenarie, e 2iika operd sempre al soldo della corona, com: piendo ripetue incursioni ne terrtorio dei soi antichi signo- 1, Rosenberg, Ma, proprio come succedevain Francia duran- tele pause della contemporanea Guerra dei Centanni,neppu- rein Boemia i combattentiriuscivano a fermarsi alla fine del conflito, prendendosela con la popolazione civile per sosten- tarsi. Tanto che nel 1409 Venceslao dovette liberarsene man- dandolia un altro Venceslao, ile di Polonia e Lituania,impe- gnatoallora contro fOrdine teutonico. Sebbene non pit giovane, Zitka allora non eral pit celebre dei signori della guerra boemi: i suoi connazionali riconosce vano Fautorita di un condottiero, Giovanni Sokol di Lamberg, peril quale combatterono nela celeb re EETERAEMETTE (nota anche come Battaglia di Grunwald) del luglio 1410, che costitui la disfatta definitiva dei teutonici, Zi#ka non viene ‘menzionato in quello scontro, ma poiché subito dopo lo ritro- viamo agli ordini di Sokol come uno dei suoi subalterni incari catididifendereil castello di Radzin, appena sotratto all Ordi ne, é ragionevole pensare che vi abbia partecipato (esiste per sino un quadro di Jan Matejko che lo colloca hii particolare del dipinto nella pagina accanto). \ ogni modo, la sua fede! tial re di Boemia venne premiata nel 1414, quando ritrové un ingaggio presso la corte come ufficiale della guardia di palaz~ 20, ovvero guardia del corpo della famiglia reale. La Storia offre occasioniimpreve dibilied @in grado di cambiare radicalmente il destino di co- RBRIREREEE sce comeBaragln cd Grama combarsa 5 ego 14108 Tord ete epee icon ela pcola Ges I POLS NLC) On ae ie meee re en Peay ane cree) Infseropesane Ce EUNA CARRIERA OSCURA ALLE L MEZZO DELLA RIBELLIONE loro che sanno approfitace delle circostanze. Zidka aveva gid passato da un pezzo a cinguantina,esarebbe rimasto uno dei {anti mercenaria malapenaricordati dalle eronache medieva- 1, nulla di pit che lequivalente di uno dei capitani di ventura italiani di secondo piano, se non fose stato per un evento di- rompente come la rivota dei seguaci del teologo riformatore Jan Hus, condannato come eretico dal concilio di Costanza e in quella citta messo al rogo nel 1415, !boemi reagirono alle- secuzione creando una chiesanazionale ussita, ein particolare i pit radicali, definiti “taboriti’ fecero pressioni sul re per una secessione. Venceslao si trové tra due fuochi, il fratello impe- ratore dana parte e gl ussitdalfaltra, i suo comportamen- to oneivago portd Praga alla ribellione ne luglio 1419, Fuallo- rache entrd davvero in scena Jan Zidka Il veechio condotiero infat, presele parti della follaeirruppe nella sala del consglo alate sta diun gruppo diarmati, cercand di mitigare gl eccessi de ribell senza perd riuscire a impedizeil massacro dei consiglie rireali Gli eventi di quei giorn causarono un colpo apopleti- co. Venceslo, che venne a morte. I suo posto fu preso dallo stesso imperatoe Sigismond, Quests affetdainstaurarein citta un regime di occupazione miltae tramite isuoi mercena- 1, poiché nego ai boemi ogni forma di autonomia, sia polit- ca che religiosa, la ribellione riprese vigore. Fu proprio Ziska a guidare la riscossaliberando la citt, per poi spostarsi pita accidente con i suoi 400 uominie units agli altri ust. Ma a Plzen non trov grande ascolto, per cui fini per rivolgersi ai ta- boriti, dirigendos verso la loro roccaforte, Tabor. Pr arcivar- visdovettevincere uno scontro con una forza di duemilacatto- liciche gli avevano teso unimboscata dalla quale usc vittorio- la stuazionefinendo per ‘leggere un papa condi 4, Martin) restituendo unt govero catoico echiamando Jen Husa rspondere delle sue con- tesaioi I predcatore si present leone con Un sahacondott dali peatoreSasmondo che er non limped di (lero soto attaco. 2 sua execution spines Suolseguaciaesasperare leloroposzon facendo csplodee in Boeri un confit relgosocuise || movimento ussita ctvelostrcobloa Henry Penne «Govan ar ‘ulate didecenndidscre- _nesomapposeunad fice aggiunselvelidi _siainBoemiafufoggertodiun —- SUL ROGO. dtoinculerano preciptatele niional,raboemivsstie fanatismo,con dstruionidi_vovoconcii dela Chiesa,2 Na miniatura, i Istuzonieclessich verso tedesthi cat slo rfer- monaste,conschedibeni _Basleyperaloa,comunque, _rformatorereligieo lafinedelMedoev conil —mentodeghustidivennelaecleascieladspersone gl vraqustaveranofito boemo Jan Hus perodoavignonesee suc: Bbbiariveatice dela paola delcleralpopoloebbe una per pevaleesuitabortnells_scomunicatoe Cesivoscimmache port ala diDioTutocidrendeve int costituvione mutuatadalVec- Battagladl ipan del 30™marzo_condannato come Desenzaditrepapicontem- leailroocchiognigerachiachiotestamentaellcastelo 1434 eivinctor sposstida—_eretica dalla Chiesa dKoanadekdvennela ct santa col nome Tabor ere: annidi gure intestine rio oper accodas cl conc, oraneamente. Condo Costanza ined snare cclesastca.Lodioversoi rappresentant dela Chiesa catolica ars sul rogo ‘Costanza nel 1415, so valendosi dei suoi carr (x riproduzione alla pagina successiva), secondo una tattica che, da comandante delle forze ussite sarebbe diventa tala sua caratteristia principale. A Tabor Zidka ebbe mano libera:i radical ussit i af darono ala suaesperienza per creare uniarmata in grado di affrontare la reazione catolica. For lato da decenni di mercenariatoilcondottiero Seppe trasformare i contadini in guerrierie gli attrezziagricoli in armi, dando vita auniarmata trae pit temibili del tardo Medioevo Lareazione imperialearrivo ben presto. Dopo tuna serie di incursioni del generale ai danni del le roceafortcattoliche pit prossime, nel marzo 1420 Sigismondo arrivé a invadere la Boemia con un esercito di 8Omila womini, al comando del capitano di ventura italiano PTET che occupa il castello di Praga. Era in atto una crociata contro gli eretici, con tanto di sanzio- ne papale per limperatore, esi preannunciava Spa Perera cole uindi una lotta allultimo sangue. praghesi chiamarono in aiuto Zizka, il quale sorprese Spano occupando la collina di Vitkoy, che controllava accesso orientale alla citt Litaliano tentd di riprendersela aggredendo la guarnigione, ma doverte subire il contrattacco di Ziska, che lo costrinsearitirars infig gendogli pesantiperdite. Era la prima vittoria degli ussiti con. trole truppe imperial l suo artefice divenne subito un idolo dei suoi connazionali tanto chelacollina fu rinominata Zidkov. I successo ussita impedi alimperatore di assediare Praga ¢ lo costrinse ad accordarsi con faristocrazia boema, mail Paese REI spre diona das fertno gpa Buondemont deh co (3 1 Macnee croton sede re Sgsnenda dee goena de Ugh sliera contro. Tuttavia, senza la pressante minaccia delle trup- pe imperiali,emersero subito i contrast tra gli ussiti modera- Ui dett“utraquisti ei taboriti. Per cui Zidka dovett spostarsi nella Boemia nordoccidentale, dove i suoicostrinsero alla re sa molte itt cattliche grazie lla fama di crudelta che siera- no guadagnat, spazzando via senza pieta chi si opponeva oro. Ma Fennesimo assedio, quello al castello di Bor nelfestate del 1421, costo al condoitiero anche locchio destro. Laceciti non lo fermo af fatto, Nelfautunno dello stesso anno lo rtroviamo in soccorso di Kutna Hora alla testa di 10mila uomini armati anche difor- coni, fale correggati,strumentiperlatrebbiatura, rinforzat on i loro mercenari e sostenuti dalla nobilta boema, iboemi > RALE PERSE LTRO OCCHIO LLASSEDIO ELLO DI BOR. IO NON GLI )1 CONTINUARE \ VINCERE affrontaronodiettament Sigismondo elo Spano sconfiggen- dol sul campo, pur senza riusciceaimpedire che occupassero Incitt. Zitkatonnd in forze nellinvemo successiv,etavota Spano dovetteriiegare con a guarnigione.Costretto allim- peratoe ad affrontare farmata boemaallaltezza del vllaggio Ai Habry il condotiero italiano fu sconfitto senza appello, Sigismondo dovette abbandonare ogn pretesa sla Boeri. Thoemi erano liber. Discannarsitralo- +o, perd,perchésubito s rinnovarono i contrasi tral varie cortenti ussite, Zifka, che ormai eri capo incontrasatodel- leforze militar del Paese,ruppe con taboriiesclse di ader- real partite degli orbit una comunitateocatia ecomunita tiaanchesain contrasto con giutraquist di Praga, che cerca- ano diassumerne il controll. Nel 1423 siarrvo allo scontro in battaglia, e a Hradec Kralové (Vodierna Kéniggratz) Zidka consegui una nuova vittoria Sulonda de rinnovato success, Tanno seguenteilcondottero mossediettamente verso lac pital che tne sotto scacco. Quando ripieg®, gi avversarilo. inseguion eli atese su una colina nei press i Malesov, ri ussiti action Takr la ced Len faye transi oppure in tedesco, vopeuseafomatene cr (nant eee ec Frc ale arate bene Uap Quan torte un rep ners Cslegmno ano ao concatene Toad eemnmee tie te tho da cn esate | porn erin dvr ea Poapo ti gaa 2ehoppetie ees Wthaetiet ostmivaroalc. valine rata plea reainiaeiaecnies taffeta sorprendendoli con un contrattacco che li obblig® aritirarsilasciando sul ‘campo ben 14mila morti Lesito della battaglia riusci final- mente a mettere d'accordo tutti gli ussiti di Boemia, che stipularono un armistizioe rivolsero le loro comuni attenzioni verso la sola regione del Paese che fosse rimasta ai cattolicis la Moravia. La conduzione della campagna fu natu: ralmente affidata a Zidka che pero, nellottobre del 1424, siam- ‘ald forse di peste durante Iassedio al castello di Pribyslav e ‘moril' dello stesso mese. Neppure questo fu sufficiente aim- pedirgli di guidare e sue armate. I suoi uomini si proclamaro- no “orfani” e continuarono a batters soto le sue insegne, sul le quali era raffigurato proprio il condottiero. E poiché il suo ‘corpo scomparve dopo la sepoltura, siarrivo a dire che fosse ro fatti della sua pelle tambuti che scandivano le loro marce e iloro temibili attacchi. . Andre Friant ‘SAPERNE DI PIU Warrior of God: Jan tka and the hussite revolution, Verney Front Books), Una ca vera ilar formidable legata ala stra dlfEuropa Centrale. WA LA MAZZA FERRATA ‘Acura di Stefano Rossi otto il nome di mazza ferrata S ait ak ede dar mi da botta, di varia forma, destinate a stordire eferire il ne- ‘ico, Sitrata di una delle pit anti- che tra tutte Ie armi: mazze ferrate erano presenti gia durante Eta del bronzo, ma a partire dall’XI seco- lodivennero di uso comune, spes- soadottate anche dai cavalier in ar- matura. Durante tutto il Medioevoe oltre giocarono un ruolo preminen- tenei combattimenti corpo a corpo. Mazzealleggerite e decorate furo- nousate anche come simbolo di po- tere: lo scettro del sovrano non era che una di queste UNA STELLA LETALE. Di tante fogge diverse, erano di soto for- mate da una pesante testa di metal lo eda un manico di legno 0 metal {o, pit meno lungo. Una micidiale variante era il mazzafrusto(oflagel- lo) derivato da un attrezz0 contadi- no usato per battere grano e segale, costituto da un manico al quale era attaccata, con una catena, una pal- Iai ferro; tra pit eruent vi erala “stella del mattino” (morgenstern), ‘amanico corto, con una palla finale dotata di punte acuminate dalleffet- todevastante anche sulle armature MAZZATE IN TRINCEA. Usate fi- ‘no quasi al Seicento, con Yavven- to di nuove armi amano mano le ‘mazze ferrate andarono in disuso, per riapparire poi, quasi di colpo, durante a Prima guerra mondiale in quasi tutti gl esercii europet (Italia esclusa), come in una sorta di san- ‘uinosoritorno alle guerre medi vali, Maze di diversi modell, fab bricate in serie o artigianalmente agli stessi soldati, magari con in- volucri vuti di granate,diventaro- ‘no armi formidabili~ al pari di col tellie noccoliere (tirapugni) — nei corpo acorpo in trincea oppure per finire crudelmente gli avversari fe titi tramortiti dai gas. . della temibile*stlla del mattino".Alcuni potevano anche avere due o tre catene ‘on agganciate le letali palle acuminate, Mazza ferrata tedesca del XVI secolo (1520 circa), con testa esagonale. Mazze similar, variamente decorate, furono usate come scettr Mazza austriaca della Grande guerra, Armi jal nelle trincee, lerano spesso fabbricate ira atigianale | BAMBINI I termine mascotte, eso famoso a fine Ottocento da una ‘omonima operetta brillante del compositore Edmond Audran, @ una parola che deriva dal gergo franco-pro- venzale. Con questo vocabolo, ormaitniversale, si vue leindicare affettuosamente un animale o una persona che go. de di particolare riguardo nelf'ambito di qualche evento 0 in tuna comunita, per esempio allinterno di un sodalizio sporti -yoo di un reparto militare. Questiultimi da sempre hanno la tradizione delle mascotte: quasi sempre animal, legati maga rial nome o alla storia del reparto, come cani, cavall,capret- te. Laloro funzione éapotropaica, cio’ sono una sorta di por tafortuna, o meglio di“scacciaguai” Ma spesso, in tutte le epo- ‘che, come mascotte si sono scelti anche bambini Fin dalfantichita, ragazzi, solita mente giovanissimi, sono stati coinvolti direttamente a vario titolo in guerre e azioni di combattimento, Anche oggi la pia ‘ga dei bambini-soldato che combattono ~ sovente costretti ~ in guerre e guerriglie in molt Paesi del mondo @ ancora aper ta. Nonostante Farticolo 38 della Convenzione Onu sui diriti delfinfanzia edelladolescenza recit: «Gli Stati partiadottano , ‘ogni misura possibile a livello pratico per vigilare che le per " sone che non hanno raggiunto Veta di quindici anni non par: tecipino direttamente alle ostlita. Per i bambini-mascotte, la questione @ un po’ diversa: sul ‘Campi ci battaglia di immani carneficine che coinvolgevano © anche vittime civli(soprattutto nelle due guerre mondiali) ‘capitava spesso di trovare piccoli orfani sperduti. Dopo esse- re statisfamati,ripulitierivestti (quasi sempre con luniformi in qualche modo adattate alle loro mi stire), seguivano pot il reparto in tutte le sue vicissitudini militari, come una specie di fig del reggimento’ che per loro or-> GRANDI CUORLIN PICCOLICORPL I RAGAZZINI A DOT TATI DALLE TRUPPE BELLIGERAN 1 DI STORIE DIEROISMO E SACRIFICIO| RONG ‘ORFANI DI GUERRA AAfianco, Corea 1950, piccolo "Butch" ‘Chango posa su una jeep con Marines. Sopra il manifesto del firm con Shirey Temple, direto nel 1937 da John Ford agin 1945, soldat del Corpo di Liberazione sflano 3 Milano, Ts miaiera diventato unica casa sicura in un tragico momento. ‘casi furono migliaia, su tutti i front e in tutti gli eserciti, com. ppreso quello edesco, seppur poco incline a questioni non steet tamente militar E il caso, per esempio, di Eugenio Slipcenco Del Fiorentino, un bimbo ucraino di 11 anni, rimasto ‘orfano eadottato da soldat italiani nel 1941. Diventato mascot te eimparatala lingua, servi da interprete; con le nostre truppe fecelaterribile ritrata del 1943 eriuscia partire per italia, do- Ye, arrivato per caso a Remanzacco (Udine), venne adottato da, tun medico, Nel dopoguerra venne rimpatriato perché ancora, ‘minorenne, finendo in orfanotrofio. Dal fuggie, dapo un av Yenturoso viaggio durato vari mesi riuscia tornare in Italiaea riabbracciare il padre adottivo, Speculare la storia del piccolo Gino Bragaglia, un bambino i 6 anni trovato sperduto e terrorizzato, sporco e quasi nudo, sul fronte di Cassino nel 1944: adottato dai soldati canadesi della 5th Armoured Division, che gli confezionarono una per- ‘SI PARTE VERSO IL FRONTE Sopra libretto per bambi’ delfepoca dela guersa in Etiopia, con leavventuredi ino, ragazzino soldato, Aflanco,febbraio 1948, {La Speria. Lammiragio Spazian saluta Franco (COVERS OIA, SILVANO LABOROL, D114, MORLA GORIZIA fetta uniforme, rimase con loro durante Iavanzata verso nord, poi essere “passato in forza’ a un reparto dell Oss (Office of sic service) americano, Nel 1945 venne adottato da una ccoppia italiana che lavorava con gli Alleat Ci fu poi, nella Guerra di Corea, la vicenda del piccolo “Butch Chango, ragazzino sud-coreano undicenne che vide morire i genitori durante lo sbarco americano a Inchon, nel 1950, e fu poi preso a cuore da un reparto della 1* Divisione Marines Usa; pare fosseabilissimo ariconoscere isoldati nord: coreani ingiltrati in abiti civil, A volte si trattava invece di ragaz: zini che, animati da fortipassioni patriotiche, pur con tuttala retorica di certi momenti toric, elusala sorveglianza di geni tori o addetti delorfanotrofio, scappavano per raggiungere i soldati sulle navi sui trent in partenza peril fronte. O magari erano fig di caduti di questo o quel reggimento, che venivano accoltieaccuditi in seno al reparto stesso, diventandone quasi un piccolo simbolo, Strani accostamenti di bonta, contrappo- sti alla durezza della guerra, che forse servivano ai soldati per ‘non dimenticarsi dei loro fig laciat a casa. E spesso questi bambini, cresciuti in fretta, seppure non in statura, parteciparono anche ad azioni di guerra. E questo il caso di John Clem, ragazzino del Ohio. Morta la mamma, nel 1861, a9 anni, scappd di casa per arruolarsi come tamburino Rifiutato da ari reparti perché troppo piccolo, fu poi accettato ‘come mascotte del 22" Michigan col quale partecipd alla Guer- radi secessione in vari contri, come a Chikamunga nel 1863, Ferito due volt, catturatoe poi rilasciato, promosso sergente sul campo, divenne un mito. Rimastonelte sercito, arrivd al grado di generale nel 1916. ‘Analogo il caso dei nostri Lorenzo Fusco ‘Franco Grechi. Il primo combatté in Afri- cau riquadro sotto). Grechi invece, rac- J contando di essere orfano di guerra (mentre aveva i papa militare ela mamma a casa), 12 anni chiese di essere arruolato niente di meno che nella SORESRIOIRENS. In quel periodo inftt pitt che in altri, molt reparti delle Forze armate avevano delle mascotte: ragazzi orfani o con i genitoririmasti al di ladel fronte erano accoltia fini assistenziali. Racconter& Grechi:‘Avevo 12 anni quando, 4 febbraio del 1944, anda‘ alla caserma San Bartolomeo di La Spezia per entrare nella + Luffciale addetto agli arruolamenti si ‘arrabbid, ingiungendomt di tornare a casa; i, mentendo, dssi che non avevo pitt né.ca- sa négenitori. Lui prese per buona la bugia; sentiti altri pareri fu deciso di adottarmi (non potevano mica cacciar via un povero orfano!)” Franco, ivestito ed equipaggia toditutto punto, si trové nel Btg,Barbarigo in partenza per il fronte di Anzio-Nettuno. Sopravvissuto agli event, venne poi internato nel campo di prigionia alleato di Coltano. Mori in guerra Silvano Labo- roi, mascotte quattordicenne del Battaglione Fulmine, sempre della X* Mas. Capelli rossie lentiggini sul viso da bambino, Si vvano era scappato dalla Valle d'Aosta per arruolarsia Ivrea tra imard, che lo presero come mascotte, ma lo spedirono a pela re patate Lui pero voleva combattere! Fu pit volt allontanato a suon di sberloni fino a quando si presenta deciso al coman- dante fu accontentato. Inviato in linea a Tarnova (Gorizia), fu REIN i eta deta epbbea Sc air aad 154511965 ata] Insane pecans ncodoe ess staal ad draoe ar ‘arena Nad Orci E Renna acre ks eer Saint ST enyN pater Hpac ny bisiey peng Feasiaeeney meena tend caterer omar sameness pr rer emnpacela iempeny ml talib pee rior Porn re ee) ne ert accordato da Mussolini stss, infor erro Cee een ULTIMA, FOTOGRAFIA Afianco,ritratto, turvaltra mascot, piccolo Silvano Lak (a destra), che cadr incombattimento * ‘a Tamova (Goria). ‘Sotto, John Clem, da rmascottea generale delUs Army. fest alla spina drsale. Mor poiinospedale Vi furono anche casi incredibili, come quel- Jodi Alex Kurzem, un bimbo ebreo bielorusso_ 4i506anni-Scampatoallastrage dela suafa migla da parte de nazis, per nove mes vss da solo neibo- Sch, doemendo sul aber tala neve elu Catturato da un'unita lettone filonazista, stava per essere fucilato quando, prima di morire, chiese tranquillamente al suo carnefice: “Pri- ‘ma di spararmi puoi darmi un pezzo di pane?” E questo salvo Ia vita di quel bimbo biondo cong occ azzurtchele SS poi decisero di tenere come oro mascotte,usandolo anche aso- pial propaganda. Alex fece per loro lustrascarpe e sopray- visealfimmaneolocausto ‘ Ancheduranteleguerrepirecen- > SAPERNEDI IU ti, come quelle in Corea, in Vietnam | {bambino senza nome, "ark oin Afghanistan, bambintrovatel- | fazen Pen Lrsnaone li adottati dai soldati hanno riempi- | dellastoriadi Alex Kurzem, tocaniloropicealivoltilepaginedi | tanbraebeadventomacate rot oral : mondiale Stefano Ret BATTAGLIE NAVAL INENTOY: EMO, DYN LA GUERRA SUT ‘ostraordinario ineipt di 2001: Odissea nella spazio di Stanley Kubrick rievoca linizio delle guerre combat tute dall'uomo, con primati nostri antenatche sisi dano a colpi di ossa di mastodontetrasformate in la ve.Da quellarma primitiva,gettata in aia, prende forma un’ stronave, in una delle pi famose scene della storia del cinema. Non sappiamo che cosa acadde quando i primi pescatori trasportat da piroghe ricavate da tronchi ocortecce dalbero iniziarono a disputarsii prodotti del mare in qualche laguna del Mediterraneo o del Golfo Persico, probabilmente dando- sele di santa ragione a colpi di bastone o cercando dinizarsi con rudimentalfiocine. A ogni modo, inizd lila guerranava Je: possiamo immaginare quella prog trasformarsi nel corso dei millenn in una nave dalfavveniristio design antradas, i= tadisensorilettroniciad alta tecnologia, armata dimissilicon testata nucleare capaci di dstruggere interecitti edi cannoni automatic che sparano centinaladicolpi al minuto, in porta ereiapropulsioneatomica grandi come diversi campi dicalco. La guerra navale ha alimentato la propria evoluzione col sa caifcio di chia combattuta perdendo la vita spesso in mani raorrenda,arso dal fuoco grec utilzzato dala lotta bizant na, crivellato dalle letalischegge di legno provocatedagli im patti delle palle di cannone serche sulle strutture di vascel delfeta velica trasformato in una poltiglia di ossa esangue dalle» ECCO LEVOLUZIONE DEGLI SCONTRI NAVALIATTRAVERSO ISECOLI ers erence Je disegno sotto, la szione di una trreme (la regina delle battagie mediteranee del Vsecolo aC), che ut lizzava come propulsione ote ala vela, trefile di ematodspost sul fanate dello scafo. Oa V seclo si evolve in unita pid grand a4 05 ordni drei ddenominate quactiremie quinquerer (0 pentere,protagoniste dele guerre tra Roma e Cartagine. Ma i reg lle nist costruranno per ragion di pre stigio anche mastodontiche navi a acini dem sranate caricate con gli esplosividellera industrale,o schiac- ciato dalla pressione oceanica assieme al proprio sommergi bile. Le sanguinose pietre miliari di questa evoluzione sono le battaglie naval In questo dossier ne analizzeremo aleune for se meno note, ma caratterizzate da innovazioni tecnologiche e illuminate da eventi drammaticie particolai Tuttavia, vi sono scontti navali che hanno davvero fatto la differenza decidendo il destino di una guerra. in aluni casi—come a Salamina v,articolo.a pag. 30) 0a Trafalgar (v.riguadro a pag. 47) - influenzando un pezz0 importante della tessa Storia dell umanita, Scontri che hanno anche segnato un punto di svolta (0 di arrivo) nelfevoluzione delle tattiche navali, a loro volta caratterizzate non solo dalle decisiont operative prese da ammiragli capaci di guardare al di Ia delle convenzioni dellepoca, ma anche da quelle innovazio- ni tecnologiche introdotte col mutare dei tempi. Un paletto da Porte subito riguarda infatti questo aspetto. Levoluzione del- Direct clos naa nc compaelngole cost del Eu ropa pra nel Nord, pol lngo un vasto ie arco che va dal Meitraneo Occidentale Volga eal Mar Nero pepo atraversare Fanti e toccae Word, Groenlandia Nord Amerie. | ihinghi pongono le bas delle loroconquiste muovendosi su "apie nbarcaioi con ropuoe mista rem-el: dakar (opr), nell veloc simi e dal basso pescaggia un sl alberto sortable con grande vele quate sono lunghi 2530 me cost con avanzate inca (ink). PRUITECON C] 1a tecnologia bellica navale ha proceduto con estremalentez za sino alla prima meta del XIX secolo. I passaggo dll lot- te propulse a remi a quelle caraterizzate dao sfruttamento del vento harichiesto millenni A Lepanto (1571) si combatt® in maniera non cos difforme da quanto si era fatto 1602 anni prima in quella stessa zona, durante la battaglia naval di Azio (1 articolo a pag. 30). Certo, Lepanto il uolo delle armi da fuoco fu decisivo: male navi procedevano a forza di rem con tutti vantaggi (indipendenza dal vento) e gli svantaggi(scar- sa autonomia, condzioniigieniche spaventose tai dafavori- re devastantiepidemie) che gid avevano influenzato le flotte ditriremi atenies ole squadte di romani e caraginest (pag. 30). Nonostante il ruolo fondamentale delle nuove artiglierie, a Lepanto gli scontri risolutivi vennero ancora decisidallab- bordaggio e dalla manovra tattica Diciasette anni dopo, nel Canale della Manica si combatté _urfaltrastoricabattaglia, questa volta decisadagl agile bene irene lene prota dl ger naval nel Mediterraneo (ein at baci ritrett come Balticoe Mar Nero sin dlfanchit, Oa Xi seal legalee ‘galere rela, na gale del XVI seal) ventana icipal na dabattagla dele Repubblche Mar- rare, pr po esereadotate anche dalle ate po- je 228 naval mditerranee. Nl 1571 saranno J" protagniste da ambole part dela Bat iad Lepanto (re riquodoopag. 18 PVCs) Peeters Peer rt ener rel er Pa Herteor rte ei ors cat ated dei Epi eeey pee peice Herepnarn tiey Posie china ried toe pores meg pit ei peerage oir Deon eerie eeneyan peepee ere teseremet tion e Saapanamee axmatgaleoni ingles che bloccaronoiltentatvo dinvasione TTA VIAGGIANTI architetat dal cattlcissimo ed: Spagna Filippo Ilaidan-__Lettrenptevaro ares ni della sovrana “eretica” Elisabetta | Tudor affondando la sua banda els OP romana a At, | STEER (1588), perro iad encom Unasvotarepentinarelfevourio. umonarmasonas Cue ne dla guerra navale? Non proprio allaluceditreconsidera~ slats qunemt zioni:innanzitutto, Tapertura delle randirotte oceaniche perle _quinqueremi troveranno < Indie rintale Occidental Lacsideta"ehdalesplarv. Potbleaileiea ch ni init nel XV secoo,€prta raze alimpiego dinuove _emecann p As naa bordo alto epropulstone vic, volutes dalle picale caravele (quelle impegte da Crsforo Colombe, pe inten- dere sino a complesse robust galeon, capac di trasportare non solo pi uominie materia, ma anche un maggor numero f egal gation pS Cae elec sate cambetne ta ata ese gaia Yoneda ‘anole deta nine kt ust us de ioa chef cect daar sears sme po dle enese. MONOALBERO 24 GIUGNO 1340 Coe ear ere Perera 8-9 MARZO 1862 eer Guerra del cen’anns combat Pores reo Ta Ree cee Pets ee nes Crete er red ee ci Oa) lS iauuatert ac eet eo ye ns Dee err ens Se cert eet ory eR) Cee) Cerny Cart ors eect (an vento culinante della quer del 1904-1905, fu vinta dalla erect toate) een russa del Pacifico segnando Fa dicannoni disposti sui pontilungo le murate, per sparare atra verso appositi portellirichiusi pot in navigazione) Proprio laffermarsi dele atigliere, gia comparse nel XIV secolo a bordo delle navi da guerra, influenza il lento passag. gio dalle navi a rem ai vascelli di [EMRB armati anche con 120 ‘cannoni Infatti, le galee sono troppo leggere per sopportare i colpi di cannone, mentre la presenza lungo le fiancate dei re matori costringe iprogettist a concentrare a prua pochi pezzi SvILUPPO A OnteNTE. In secondo luogo, la nuova eta doro della vela in realta anchiessa caratterizzata da una lenta evo- luzione. Se per un attimo indossassimo i panni del comandan- tediun vascello da 80 cannoni secentesco, trasportato 200 an. ni nel futuro, al timone di una nave di linea impegnata nelle ventennali campagne navalidelfeta napoleonica, non ci tro veremmo spaesati Lelinee dei vascell si sono certoaffinate,e Jedimensioni accresciute: ma le manovre tattiche, isistemi co struttivie le attrezzature in questi 150 anni conoscono ua li ‘xl rite lest val gana eo ato he i ator Peano eerie eee Sale Ce td Cy Peeler rey toamericanol: grave aquesto,i dei mata Kalzriche Maine te Colpigiapponesesplodevanoa sca abbandond la qurranavale Pee eet es meen reerneeran Das ey cee eee eee cet hts Pee Eta) CIO REA PES ORR ed eet Temi) ee eg eens ee Rd Sear ety Pee ra) pee creer ee Chores pry eres Peer ta nt’ ‘numero di cannoni dispost in batteria su due o tre ponti, un 0 le fiancate;e anche se la loro potenza e celeritA di tiro so- no aumentate, continuano a sparare pale di ferro o scariche cdi mitragla di efficacia relativa contro navi che sembrano ve- e fortezze di legno. Infine, non & detto che fevoluzione tecnologica sia appan- naggio dell Occidente, pure destinato a dominare i mai della guerra navale sino a oggi. Nel 1592, nellEstremo Oriente, inuna situazione strategica simile, seppur speculate rispettoa quella affrontata dagii ammiragli di Elisabetta 4 anni prima (in {quel dimenticato conflitto asiatico sitrattainfatti di difendere un regno diterraferma ~ la Corea —dallassalto di una potenza insulare, il Giappone),lammiraglio coreano Yi Sunsin utilizza innovative uniti da guerra per stroncare linvasione nipponi- ca:le“navi-tartaruga” o geabukseon (v, foto sotto), ARRIVA 1L VAPORE. Tattavia, come abbiamo accennato, le- luzione della tecnologia navale & legata al pitt complessivo sviluppo delle ttivta umane, non solo stimolate e supportate dal dominio delle rotte marittime e dal conseguente affermarsi» Tarte TARTARUGHE MADE IN COREA Legeobukseon (nav tartaruga’) del'smmiragio coreano Vi erano galee propulsea remi,corazzate ‘on piastre in bronzo e armate con potent cannoni fumogen earmi"chimiche on queste nav (dc siha nota ga nel XV seco) ilRegno di Corea vinse le flote invasions nipponiche durante guerra conto lo shogun Toyotomi Hideyoshi el 1592-1598. Net came ave merante een dela craca eimpegatasopatuto d prtoghes esp ‘nol la caravela ela regina iniscussa delet delle grand esploraio Le crave portoghesi crarmavigao [A fica earvanoin Cina. Con de piccolecraelie(econla araca Santa Mari, sto nt disegno) fstfoo Colombo ‘opt Nuovo Mondo nel 1492 FUOCO A BORDO La Battaglia Lepanto (net dlipinto)segno la vitoria elle goieazze veneziane, sovradimensionatee dific dda manovrare, main grado di ‘osptare mot pezzi dartigliei, BEB ecco poco drier aorenpio teed ponte Sanene unos wacarter ed pm inst liane se ute eo. DIM st daringese ian Congreve ne 108 paren agi tas sirens Eo ame cere dor inne en cto dsn estar ‘Sroecirteea uncooled ornare dees 9 6h, gu que hee abla actor foal moc. EERE erste po 180 pense nt neal uta neo igor [ hiwoht altace sneriraefrranaunmagperndimants de piu oop. LA LINEA DIBATTAGLIA RIVA. (0 NelO BIN Pereteneecemnrenera all nl ie errs ce ink in Olea teton eecg are ‘pouty jh a ode ibe ea Dpietacoaza ne drape nce do Ban sostuiscelaportaee che graze ai eval Imbarcat pub coli pli ontano co piv effcaiae mag ‘ite potenza Dalle prime unit ucimentl del 1918 sé 0g passatallsuperportaerel Usa classe"Nmitz"unghe 350meti eda 100.00 tomnelte a propusone nuclear, ‘apa imbarcare 100 ar isistemi destinati a intercettarlo) che durera pid di un secolo, ‘con enormi ricadute sulle ecnologie navalie sulla loro evolu- zionee utilizzazione: sea Hampton Roads ea Lissa prevale la protezione blindata, a Tsushima, 40 anni pit tardi, le navi nip- pponiche armate con i nuovi proietili perforanti carichi di po- tente esplosivo Shimose (1. riquadro a pag. 18) colanoa picco in poche ore il fore dela squadra corazzata russ. Gi ufc del Monitor dopo la Battaglia i UnrrA stunanrr. La gara viene inolte resa ancora pittcom- plessa dalla ricerca dopo il 1860 diarmi alternative destinate ad affondarele corazzate:sperone, SOFTEE SIME sommergbili, ‘mentee dal 1900 a radio permette di mantenerei contatti trale navie icomandia terra La Battaglia dello Jutland ultimo scon- tro su vasta scala tra grandiflote di superficie, vieneinfluenzata alfimpiego di unit leggereslurantiesommergibil, RIBATTEZZATA Hampton Roads fla baragla navale pid importante della Guerra secesione american la prima fa navi ‘on corazzaturae propulsone a vapore: la carassa della Pirofegataconfederata ‘Merrimack recuperat, corazataevarata nel 1862 ‘colnuove nome di Virgina: nel pinto lo sont tra ques ultima (a sinistral, ei Monitor qui sotto) 4 eghf*stati canaglia’ Tattiche antisom. Ora gli ami Re ere Perera a Nees Ce ed eres ees Cee eee et teens D de) een ora tees ee eee een) rea aay Cacao Pre ety pee ey Lo SCONTRO DIVENTA AERONAVALE. Ma ormaiilconnu- bio guerra-rivoluzione industrial sta accelerando fevaluzione della tecnologia navale in modo esponenziale:le grandi batta- lie della Seconda guerra mondiale si combattono su un cam- potridimensionale, con limpiego coordinato di navi di super- ficie sempre pit specializzate, aerei esommergibil, come acca- drinel 1944 nel Golfo di Leyte, nel corso del pia grande scon- tro aeronavale della Storia, LeLerrRonica a BoRDO. Dopo il 1945 sientra nellera se- gnata dallelettronica, dalla missilisticae dallenergia nuclear: ‘ed 8 ormai pi cronaca che storia. Nel 1967 per la prima volta ‘un missile affonda una nave da guerra ilcaccia israeliano Filat (: riquadro a pag 64): sei anni dopo arabiisraelianisiaffron- feranno nella prima battaglia navale decisaacolpi di missile edi Contromisure elettroniche, Dagli Anni 70, poi, la flotta ameri- ‘cana dominare imariea gestire le crsi che coinvolgono Iulti- ‘ma superpotenza imperialerimasta in campo conil robustoin- tervento di portaerei e sottomarini spinti dalfatomo. Alforiz zonte, gli ammiragli del XXI secolo gia intravedono limpiego nari da guerre stellar, tra navi stealth (invi- nello spazio le minacce asimmetriche e non convenzionali Galan Dart rar metalic ta sa “arto eaeanete ia ogprcts Das cealterne popes “Hikcsroelsio sac figateninesarco deze sate reconsider son api a gu aaro~a Fe ano pci one ape ad pdr fesecanghle sere fase temedia efiale a 5 aca ie BATTAGLIE NAVALI LA Ba awe DELTA 1176 b LA FLOTTA DI RAMSES III AFFRONTO LA COMPOSITA COALIZIONE DEI POPOLI DEL MARE NELLO SPECCHIO D'ACQUA DOVE SFOCIAVA IL FIUME NILO. E VINSE FARAONE IN VISTA! primi raggi di sole non si erano ancora azati dai canneti I papiri alti due metrierano mossi dallincontro tra ma- reae corrente dal rimescolare di acque dolcie salate. Solo tuna debole luce @ Oriente sotolineava lintrico dei canali del delta del grande fiue aria bloccatainattesa del labrezza mattutina paraliz, zava il mondo. Non lontano dalla costa, tra quegli stessi canneti, al riparo dalle maree e dai ‘apricci del tempo era alla fonda una maestosaflotta dinavieterogenee. Imbar- cationi moderne - agli oc- chi di un womo di quelle- poca ~ che ospitavano un esercito di popoli diversi traloro stavano per riparti- re verso Sud, a caccia delle ricchezze di quel Paese che sognavano gia i loro piedi Sugli stretti ponti delle navi e tra i banchi det re matori dormivano genti di nazioni dai nomi esotici ea volte impronunciabil: pe- leset, shekelesh,shardana, tekker,denyen, meshwesh, aikawash, teresh, weshesh; popolidistintineicostumi, nelle usanze e nelle lingue, ‘ma uniti in una compositaalleanza. Un'unione di guerrieri- predoni confederati per formare un\inarrestabile armata di conquista che da generazionisiriproponeva lungo ericche co ste del Mediterraneo Orientale. Bande di spetat pirati razzia tori occasionalmente per terra ma soprattutto per mare:lafa- smigerata"Coalizione del Mare" Tra la flotta dormiente, qual uno vegliava. Quest rimasero sbigottiti prima di essere sicu- Pirosaeeest Serer ere at Sarees ri di quel che avevano di fronte, prima di prorompere in rida stentoree. Una lotta imponente come loro, se non magaio- re,sistava awvicinando lentamente; levee erano richiuse, ma i emi danzavano a fil dacqua. I pesanti rosti di bronzo luc- cicavano colpiti dai rifles del mare. Era la marina da guerra del sovrano egiio, Tarmata navale del faraone Ramses I ANTICHE FONTI. Cosi iniziava una della pi gran- di battaglie naval della tar- da Et del bronzo, frale pit antiche della Storia devo mo, sicuramente la meglio documentata di quellepo ca arcaica. Ufepoca lon tana pit di tremila anni, silenziosa di fonti ma ric ca divita, di avvenimenti di viagg edi navi. Tanti sime nav, di ogni tio: rano i rudimental natanti dicannee papiro intreccia- tidei pescatorie dei piccoi commerciant egii,spintia forzadibraccia con lunghe pagaie, ma anche elegan- é tinavi degli ambasciatori del faraone,fatte di giun- chi, calafatate con la pece cesplendenti di smalti mu ticolori, mosse dalle vel issate su alber biforcuti, a due gam- be (bipodi).Solcavano imarianche lnghissime barche scava- te in giganteschitronchi dalberolavorati ad ascia etenuttin sieme da semplici corde: erano inatanti dei mercantidiambra mi dell Europa Centrale fino al Mar ‘ero perraggiungere port mediterranei. Ad affrontareima rosicerano po leallora moderne navi da guerra crtesi (dun-» rae Cee een baltici che rsalivano i fi LEGITTO ALLESTI UNA FLOTTA PER PATTUGLIARE TUTTO IL CORSO DEL NILO ED ERESSE UNA SERIE DI TORRI DI GUARDIA {que minoiche) e achee rivestte di fasciame interno, gia prov viste di chiglia incastrata tra prua e poppa, ma longilinee ele. gere; e ancora le tondeggianti imbarcazioni mercantili dell E- geo, pit simili a piroghe che a vasceli, che trasportavano tra sliscali del Mediterraneo merci e conoscenze, ricche2ze e sa pere. Oppure le pesanti e sgraziate galee da guerra fenice, al tein modo sproporzionato alla loro lunghezza, con i ponti di combattimento molti metri al di sopra del livello dei remato EGIZI E FENICI, | ALREMO. +i. Tutte queste navi, guidate da tutti i popoli del mondo cono- STILIDIVERS! —sciuto: egizi, amorrei, achei, minoici, ttt, fenic, isradliti, si alata lathica sian, iberci,liguri, italic, iirc, bat, celte altri, il cui no- bara di papro qgaamorecen _ mesi@ perso.omon significa pit nulla per noi, avevano solca- leperiche, el toleacque del Mediterraneo, vero centro di scambi, per tutto tileodellatomba il secondo millennioa.C,, nei lunghi secoli quasi senza Storia elvsirkagemni dell adel bronzo. ee PocHE TEsTIMONtANzE. Nonostante la storia della mari fenida,conunasola _netia fosse gid lunga, in particolare quella egizia, le fonti per fla di remator studiarla sono particolarmente scarse. Pochissimi sono gli Sata bustofenicio _esemplari dimbarcazioni antiche che Farcheologia ci ha po- delvisacoloa tuto restituire ealtrettanto scarsi sono i document scitt. Ri- ‘mangono le fonti iconografiche, le testimonianze artistiche che ci rappresentano il mondo navale. E proprio da queste at: Lenavidei Popolidel Mare! testazioni che ci giunge il racconto della pit antica batta ee: Teenie | Wipe lia navale, quella del Delta del Nilo, narrata dai basso I aes caso rilievi(. a pag. 24) del tempio di Medinet Habu, a Popoliddet Mare sono che veniva rivestito di fe ovest dell'antica Luxor. II faraone Ramses III I Seeniptinununco | scaneetera unis. fi lifece scolpire sul muro di cinta della pro- jacana pelea tunsovsoa ce A EEE [ Storcomensledfeense | pemetevad atone Lialy plat a Sal ‘tralenavidellacoalizione mare apertocon sicurezza. 7» Pe a Caan ace Bees ee la evitrieeterne che trovano i fcsinegcannesir—niorgines she oro pice negli scontr con Popo- tetewonespentemene baldsels0net cn del Mar. [Se Sauna aqueledelafotadel prfonde tanto do per GET oy [Pietoetenatecicat Pencesrerocnses blamo esatament quando so a selabattagla, Correa anno ota | eneadone(sno ponies vo del regno di Ramses I una da gees depen tonnes tache pono far corispondere, Gewmualrciapne, tment See are [Se “oie ie Leimbarca- zioni egizie erano, in parte, ancora legate a modell arcaici La tecnica di costruzione tradizionale era quella in giunchi e, se cormai da seco siutilzzava anche illegno peri navigl di un (UMW pia clevato, il disegno dello scao ricordavale bar- che dicanne, Mancava una vera {3008 per tenere il mare aper- toe la forma finale era quella di un guscio o di un cucchiaio. Non esisteva una stiva; equipaggio, passeggeriecarico erano ‘rasportatlin coperta. La carpenteria egiiaaveva costruito fi roa quel momento navigli adatt essenzialmente per navige- re sul grande fume. Lecondizioni di navigazione sul Nilo erano particolare sem plicissime.Ilventoin generesprava da Nord, quindiperrsalire ilfiume bastavaalzare levee fino adestinazionee per ridiscen- dere verso il delta era suficienteabbassare le velee farsi traci- nare dalla corrente, Altra cosa era navigare in mare aperto. La ‘mancanza di una chgla che consentsse una robustezza long tudinale era stata ovviata mediante lunghitiranti longitudinal,» viaggio pe mare geerametrenlortano dle cose Pebcabtgg bunt ‘Gororatino se prvnpe a basan peerage picked mae, [combatant 12742 sie ve dane Grote ocera Sia fae ue gape cel eno ene zee anes ee otal ie eimpegs moger none onset rot ha 5000 HBR seu gencgle detest su 8 essavergoe serie ord chefomarole | Ciateefaroh alsa poeas cgslinoa spon nemersapies | slg dtc se NEL XII SECOLO A.C. I POPOLI DEL MARE, GRANDI NAVIGATORI, INVASERO IL MEDITERRANEO ORIENTALE che andavano da poppa a prua e che dovevano reggere la forza delle correti in confit sul delta; il vento caldo che veniva da terra, dai grandispazi desertfiati dell fica, control feesca brezza del Nord, che correva leggerasullecoste mediterranee. Lavetatuna. Altre migliori erano state apportate. Labe- roi maestra in un unico pezzo posizionatoal centro dellana- veaveva definitivamente sosituito il gotfo REIDEERIE e, per riglirare i govern, iltimone ra stato legato su di un fanco, adeguandosiallatradizionedellealtre marinerie mediterranee. Le iscrizioni di Medinet Habu ci dicono che la flotta di Ramses Il era formata da divers tipi di imbarcazioni, ma nel rlievo ne stato scolpito solo un modello. Probabilmente quel- lo che vediamo era considerato il top dellingegneria nava- le da guerra egizia;edeffettivamente cid che pits colpisce e che probabilmenteavra colpito anche i nemici il grande BH HW di bronzo zoomorfo, rafigurante una testa di leone dalle fauci spalancate, al cu interno @ben serrata trai dentilatesta ‘mozzata diun nemico. Ela prima volta nella storia umana che ques'arma, predominante nella guerra naval per tanti seco liviene rappresentata, Erano proprio queirosti erano quelle navi che aspettavano trai canneti del Delta larrivo delfannunciataflota dei Popo- lidel Mare. I faraone scrive che a questo punto fece scatare tuna trappola, sia per terra che in acqua. Come i caccistor ri- chiudono le reti per gl uccelli cos i suoiprincipi, le sue guar: nigioni, i suoi comandanti,isuoi nobilichiusero i loro pugni intorno ag ivasori La Coalizione del Mare probabilmente non si aspettava una risposta cos! organizzata, Sorpre- siallancora, nello spazio ristretto dei canali del delta, non ebbero modo di manovrare. I bassor- ERE abe svete ipae,arebaccal tio dele inbwce | masade Bogen te sonst starerte perf inbrows sete aud crgnmaret eared podea de chile pre pubs ted pra meatloaf nei, ORIGINI MISTERIOSE Statuine nuragiche. Aun studios indviduano Frigine ‘degli shardana, uno del Popol del Mare, proprio nella Sardegna preistorica. infty i gueriero ha elmo comuto eo scudoa disco tipi degli shardana. lievo di Medinet Habu ci mostra alla perfezione il caos che generd Fattac: co egizio.Allalucecrstallina dl ri ‘mo mattino, lenavi del faraone acco- starono i vascelli nemicie, aecompa- sgnatida uno sciame di frecce giunse- +o uipontidellacoalizione i grappini ‘metallici che siconficcarono nei legni delle fiancate. Lattacco si svilupp@ simultaneo da tutti latisi Popoli del Mare erano bloccatie schiacciti in una morsa. Perfino dalla vicina costa giungevano le frecce degli arcieriegizi comandati dal faraone stesso, ches sarebbe fatto rappresentare come un gigante che tende larco contro le naviavversarie calpestando con isanda- lie teste di numerosi nemici gioco era fatto la partita vinta. Le fasi successive della bat tagla sono[a cronaca diuna caneficina, Lenav della coalzio ne vennero prese dassalto, ondeggiarono, ERIM i grappini farono tesifino afar scuffiare, capovolgere le navi. II mare era ormai un groviglio di corp, alcuni trait, altri annegati, altri ancora muti, instupidit, facili prede dei marinai egzi che iis- savano a bordo, prontia farne bottino da ridurre in schiavith ‘Quando nel Delta tod la calma, quando non rest che lon: deggiare dei cannet il volo degli uccli il mondo era ormai cambiato. Nonostante la clamorosa vittoria egiziae anche se dalia pochi anni le spinte migratorie dei Popoli del Mare sa rebbero giunte a termine, laspetto del Mediterraneo Orienta Je era mutato per sempre. Antichi regnie imperierano crolla- tie nuovi dominator stavano prendendo piede. Una vittoria eccezionale non cambia il corso della Storia, ma i suo effet- to sottolinea ancora di pit leclatante successo di Ramses Ile della sua flotta, gli unici, in un mondo al tramonto, in grado di respingere con determinazione le forze che portarono al cl- lasso dell Eta del bronzo, . Giorgi Albert (WB ose xtisoinarapopioasalonuieions pertendeleodeo der. > SAPERNE DIPIU Mare, Nassim ita | Esame dle connessioi ‘he sembranolegaelaSarde- gna nuagicaalfAntico Eta,
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