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Lavorazioni per deformazione plastica

Forgiatura
con deformazione plastica:
-primarie: danno luogo a dei semilavorati
-secondarie: possono dar luogo a semilavorati o a prodotti finiti

Politecnico di Torino
Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione (DIGEP)
Generalità
È una delle più antiche lavorazioni sui metalli. Le prime tracce si trovano in
reperti datati 4000 a.C. ma alcuni studiosi sostengono che si potrebbe risalire
all’8000 a.C.

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Generalità
I processi di formatura per deformazione si suddividono in base a temperatura,
dimensioni e forma del pezzo e tipo di deformazione.

Per temperatura si suddividono in:


 deformazione a freddo (𝑇 𝑇𝑚 < 0.3) dove 𝑇𝑚 è la temperatura di fusione
 a media temperatura (0.3 < 𝑇 𝑇𝑚 < 0.5) T/Tm è la temperatura omologa (T in
kelvin)
 alta temperatura (a caldo - 𝑇 𝑇𝑚 > 0.6). Tm è la temperatura di fusione del
materiale che sto lavorando
a caldo devo superare la temperatura di cristallizazione che è circa metà di quella di fusione
Per tipo di operazione si suddividono in
 lavorazione primaria (producono il semilavorato dal lingotto)
 secondaria (portano al pezzo nella forma finale).

Recentemente vengono classificati in base alla forma e dimensioni del pezzo


 deformazioni di volume (bulk deformation) basso coefficiente superficie/volume
 formatura della lamiera (sheet forming) alto coefficiente superficie/volume

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forgiatura in stampo aperto oppure fucinatura
Forgiatura in stampo aperto (open die forging)
 È un processo di formatura per
deformazione in compressione
 Nel caso di deformazione
omogenea, per la
conservazione di volume

ℎ0 −ℎ1
Riduzione altezza = ∙ 100
ℎ0 Deformazione ideale senza attrito

ℎ0 − ℎ1
𝑒1 =
ℎ0

ℎ0
𝜀1 = 𝑙𝑛
ℎ1
velocità di deformazione:
v=velocità con cui vengono avvicinati i due stampi Deformazione reale con attrito
epsilon1=-(v/h1)
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Forgiatura (reale) in stampo aperto
 Il pezzo per l’attrito o
gradienti di temperatura
può assumere forme a
botte e asimmetriche
 Per ridurre l’attrito si
ricorre a lubrificazione e
anche vibrazioni
 Gli assi maggiori della
sezione si espandono
meno causa l’attrito
 La forma della sezione
risulta distorta
imbridimento: la deformazione si
concentra nel centro e non sopra e sotto.
questo è dovuto alle forze di attrito sopra e
sotto e quindi li la deformazione è limitata
per questo il lavoro totale per la
deformazione è maggiore di quello ideale
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Il processo di forgiatura
per ridurre l'imbridimento posso usare stampi riscaldati in modo da favori
la deformazione della zona grazie all'aumento della temperatura( in
 Preparazione del grezzo aggiunta uso anche il lubrificante)
 Riscaldamento del grezzo (solo per stampaggio a caldo)
 Rimozione dello strato ossidato (se necessario)perche puo succedere che parte dell'ossido
entri nel componente e lo infragilisca
 Preriscaldamento (solo per stampaggio a caldo) e lubrificazione dei
semistampi si utilizza il rendimento di
processo eta come lavoro
 Forgiatura ideale su lavoro totale.
il rendimento di processo
 Rimozione della bava va da 0.3 a 0.9
in caso di estrusione ho
 Lavaggio 0.3
in caso di laminazione ho
 Controllo dimensionale 0.9

 Lavorazioni per asportazione di truciolo per ottenere il pezzo finale


 Trattamento termico (se necessario)
 Collaudo finale

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Il processo di forgiatura
Vantaggi
 Possibilità di controllare il flusso del materiale e la struttura
 Buona resistenza e tenacità dei manufatti
 Possibilità di ottenere pezzi prossimi alla forma finale (Near net shape)
 Possibilità di ottenere componenti di geometria complessa
 Carrelli di atterraggio
 Alberi a gomiti
 Bielle

Svantaggi
 I semistampi sono costosi (specialmente nel caso di stampaggio a caldo)
 Lavoro altamente specializzato

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ha una pate normalmente fissa( incudine) e una mobile (mazza). questa viene lasciata libera di cadere
convertendo la sua Eg in Ec. I magli
nel caso a doppio effetto si ha del fluido interno che preme e quindi ho energia maggiore a disposizione

L’energia dei magli deriva dalla conversione dell’energia potenziale della mazza
in energia cinetica la velocità della massa non è controllata( come invece lo è nelle presse)
nel magio a contraccolpo si muovono sia mazza che incudine e ho meno
vibrazioni
Magli a semplice effetto Magli a doppio effetto Magli a contraccolpo

𝐸𝑝 = 𝐹𝑝 ⋅ ℎ 𝐸𝑝 = (𝐹𝑝 + 𝑝 ⋅ 𝐴) ⋅ ℎ
1
1 1 𝐸𝑐 = (𝑚1 + 𝑚2 )𝑣 2
𝐸𝑐 = 𝑚 ⋅ 𝑣 2 𝐸𝑐 = 𝑚 ⋅ 𝑣 2 2
2 2
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Martellatura radiale (o cogging)
La pressione viene applicata con un dente su una parte del pezzo alla volta
richiedendo quindi pressioni inferiori

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Esempi di fucinatura

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Esempi di fucinatura

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Ricalcatura di testa
È utilizzata per la formatura delle teste di rivetti, bulloni, chiodi, …

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Calcolo della forza
La forza (reale) di forgiatura nel caso della formatura di un corpo cilindrico si
calcola con la relazione empirica circa 0.2 se non è fornito
dimensioni finali

2 𝑟
𝐹 = 𝜎𝑚𝑎𝑥 ∙ 𝜋 ∙ 𝑟2 ∙ 1+ ∙𝜇∙
3 ℎ
valore del flusso plastico alla deformazione

dove le dimensioni sono quelle del prodotto finale


Il termine incluso nella parentesi è un coefficiente correttivo che tiene conto
dell’attrito

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Forgiatura in stampo aperto e martellatura radiale
 Semplice ed economica
 Altrimenti dette ricalcatura

Vantaggi
 Possibilità di ottenere forme varie con gli stessi utensili
 Utile per la preparazione di semilavorati
 Possibilità di lavorare pezzi di grosse dimensioni

Svantaggi
 Imbarilimento

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Stampaggio ovvero forgiatura in stampo chiuso
Nello stampaggio a caldo il materiale è formato in una cavità chiusa

Riempimento e fuoriuscita
Inizio dell’operazione Compressione ed estrusione
del materiale nel canale di bava

Per il corretto riempimento della forma sono importanti:


 il canale di bava
 la plasticità del materiale da formare non sono presenti parti mobili(tasselli per sottosquadri)
o non sono presenti sottosquadri
 l’impiego di lubrificanti ho una zona detta canale di bava in cui il metallo deve arrivare in
parte
 la temperatura dello stampo
non tutti i materiali sono adatti allo stampaggio
 la geometria della forma
come lubrificanti si puo usare graffite o vetro liquido
lo stampo è scaldato
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Stampaggio
 Temperature di stampaggio a caldo

Metal F Metal F
Aluminum alloys 400-450 750-850 Alloy steels 925-1260 1700-2300
Copper alloys 625-950 1150-1750 Titanium alloys 750-795 1400-1800
Nickel alloys 870-1230 1600-2250 Refractory alloys 975-1650 1800-3000

 Il ciclo di stampaggio

si possono usare punzoni per rimuovere il componente dallo stampo e per


creare fori
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Stampaggio: la pressa
il meccanismo di movimentazione è biella manovella e la forza non è costante e si arriva a circa 10 MN in
presse meccaniche e a 750 MN in presse idrauliche.
quelle idrauliche hanno una forza costante e danno deformazione uniforme cosa che la mccanica non fa

posso avere una pressa a vite che si muove grazie alla vite

PRESSE MECCANICHE PRESSE IDRAULICHE

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(c)
La pressa
General view of a 445 MN (50,000
ton) hydraulic press. Source: Wyman-
Gordon Company.

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Stampaggio: scelta del piano di divisione
con lo stampaggio riesco
ad ottenere pezzi con
caratteristiche meccaniche
superiori rispetto alla
fusione

cambiando l'inclinazione del pezzo


è piu facile lo stampaggio perche
ho diminuito la delta z tra li estremi
del pezzo

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Esempi di stampaggio a caldo

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Esempi di stampaggio a caldo

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andamento della forza nelle
varie fasi dello stampaggio.
questa dipende da velocità
Stampaggio: calcolo della forza temperature e geometria e
attriti. quindi è difficile
definirla e approssimarla

𝐹 = 𝑘 ⋅ 𝜎𝑚𝑒𝑑 ⋅ 𝐴
flusso plastico
medio durante
la deformazione

il canale di bava fa si che


la forza aumenti e quindi
all'interno della forma si
riempiano tutte le zone
critiche.
avere una bava sul pezzo
significa aver riempito tutta
la cavità

𝐴 = area della proiezione della figura sul piano


di separazione
𝑘 = 3 ÷ 5 forme semplici senza bava
5 ÷ 8 forme semplici con bava
8 ÷ 12 forme complesse con bava
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Stampaggio
Vantaggi
 Possibilità di ottenere parti a geometria finale (pezzi finiti-non in quello a caldo)

 Possibilità di controllare le proprietà del materiale (indirizza il flusso del metallo e l'orientazione del
grano e quindi aumentare la resistenza del
componente in zone critiche)

Svantaggi
 I semistampi sono costosi
 Lavoro altamente specializzato

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La forgiatura orbitale
si riduce la forza richiesta (tipo la martellatura)

Nella ricalcatura orbitale la discesa del


punzone è accoppiata a un movimento orbitale
per una formatura graduale della testa

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Piercing (o indentazione)
Permette di realizzare fori (anche passanti) mediante l’uso di punzoni

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Coniatura ha un elevato livello di dettaglio e si fa a freddo
( è un forgiatura a stampo chiuso)

È un altro esempio di forgiatura a stampo chiuso. È effettuata a freddo. È il


processo con cui si realizzano monete e medaglioni.

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Forgiatura a rullo
Si utilizza per produrre coltelli da tavola e utensili

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Forgiatura di sfere (sfere dei cuscinetti)

Laminazione a vite

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Difetti di forgiatura
 Il difetto più frequente è quello di cricche superficiali
 Può presentarsi il fenomeno di instabilità in compressione per sezioni sottili

 Oppure con sezioni spesse si ha sovrapposizione di flussi e formazione di


cricche

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Difetti di forgiatura
 I raggi di curvatura troppo piccoli o spigoli vivi possono portare alla
formazione di difetti, in figura la parte destra dello stampo mostra degli
spigoli vivi e il materiale non riesce a seguire bene il profilo lasciando dei
vuoti che vengono riempiti da flussi successivi discontinui (cold shut)

si ottiene uno stampato completo con


una zona cava a causa del fatto che
si è rigirato su se stesso il fluido

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Forgiabilità
 Con forgiabilità di un metallo si intende la capacità di subire deformazione per
forgiatura senza criccatura.
 Il test più tipico per stabilire la forgiabilità di un metallo è il test di
compressione, dove le cricche si formano sulla superficie in corrispondenza
della sezione più deformata (a botte) per sforzi secondari.
 Un altro test è quello di torsione eseguito a caldo e viene misurato il numero
di giri a rottura
 Effetto della pressione isostatica: aumenta la duttilità e quindi la forgiabilità.
 Metalli come alluminio, magnesio, rame e loro leghe, acciai basso legati e al
carbonio hanno buona forgiabilità.
 Metalli e leghe per alte temperatura bassa forgiabilità.

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Progettazione stampi per forgiatura
 La progettazione è molto importante per ottenere il pezzo voluto senza difetti
e senza distorsioni dello stampo stesso a seguito degli alti carichi utilizzati.
 La progettazione riguarda non solo lo stampo in se stesso ma anche la forma
del semilavorato di partenza, le sue dimensioni e la quantità esatta di
materiale da utilizzare.
 Spesso bisogna progettare il processo inserendo degli step di forgiatura iniziali
tipo edging o fullering per ottenere una preformatura adatta poi alla
forgiatura finale nella forma complessa. Vi può essere bisogno di un ulteriore
step finale di finitura per forgiatura effettuata alle pressioni maggiori in grado
di definire il dettaglio.
 La linea di congiunzione degli stampi può essere anche non diritta, ma deve
essere localizzata nella zona che più facilita la rimozione del pezzo e disturbi
meno il pezzo.
 Stesso criterio vale per i flash o fuoriuscite dallo stampo.

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Progettazione stampi per forgiatura
 È importante utilizzare degli angoli opportuni (3-10°) per l’estrazione dei pezzi

non devo avere le


cavità per la bava
completamente piene
sennò ho sbagliato
materiale o la quantità

 Devono resistere e non rompersi ad elevate temperature e pressioni, si


utilizzano acciai per utensili (rapidi) e stampi. Sono acciai altolegati contenenti
Cr, Ni, Mo e V.
 Gli stampi vengono ricoperti con lubrificanti che abbiano anche funzione di
barriera termica tra il pezzo caldo e lo stampo freddo, nonché facilitino il
distacco. A caldo si utilizza grafite, disolfuro di molibdeno o vetro. A freddo oli
minerali e saponi.

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