You are on page 1of 13

CALENDARIO CONVEGNI E MOSTRE - 1969/1970

11-12 settembre

11-21 settembre
15-20 settembre
Lon dra

Francofo rte
Marienbad
Colloquio sui criteri di sicurezza delle strutture e dei metodi di elaborazione dei
progetti
Informazioni : Segreteria A.I.C.P. - Ecole Polyt echnique Fédérale - 8006 Zuri go
Salone Internazionale dell'Automobile
JO Congresso internazionale sull 'ingegneria chimica
ATTI E RASSEGNA TECNICA
DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGN ER I E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO
Ghisa P.O. box 857 - Pralva 1 (Cecoslovacchia)
20-28 settembre Essen 7a Fiera internazionale della saldatura e decappaggio RIVISTA FONDATA .A TORINO NEL 1867
Inf ormazioni : Fachmesse Schweissen und Schneiden - 43 Essen (German ia) ,
Nobestrasse 2
22-26 settembre Londra Simposio sulle strutture in ferro e acciaio
Informazion i: The iran and steel lnstitute - 4, Grosvern or Gardens - London
s.w. 1
23-25 settembre M ilano li Conferenza Europea sui Materiali Magnetici Duri
I Ente organizzatore : FAST - Piazzale R. Morandi , 2 - 20121 Milano
23-26 settembre Cremona XVIII Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri NUOVA SERIE . ANNO XXIII . N. 8 . AGOSTO 1969
25 sett.-6 ott. Torino 6° Salone Internazionale della Montagna
25-28 settembre Stresa XXVI Conferenza del Traffico e della Circolazione
26-28 settembre To r ino 1° Convegno Internazionale sui problemi tecnici nella costruzione di gallerie
Organ izzato dall 'Associazione Mineraria Subalp ina nel quadro del 19° Salone
Internazionale della Tecnica.
30 sett.-4-ot t. Praga Simposio internazionale sull'edilizia industrializzata SOD:D:ARIO
Informazioni : Associazione Italiana di Prefabbricazione (Al P) - Galleria Pas-
sare Ila , 1 - 20122 Milano TORINO
autunno Londra Congresso dell'lnternational Council of Industriai Design
Informazioni : Council of Industriai Design - 28 Haymarket - London SW
(Regno Unito) RASSEGNA TECJNICJA
ottobre Amst erdam 2° Congresso lntern. sul Progetto di pianificazione tramite analisi reticolare
ottobre Trieste Convegno sui problemi idraulici delle Venezie
Ente organizzatore : Associazione Idrotecnica Italiana - Sezione Veneta , con G. A. P GNO - Tea tri all'aperto e superfici rifletten ti di rinforzo
la collaborazione dell 'Istituto di Idraulica e Costruzioni Idrauliche dell 'Uni-
del campo sonoro pag . 183
versità di Trieste
Informazioni: Segreteria del Convegno - presso Istituto di Idraulica e Co-
struzioni idrauliche dell 'Università di Trieste - Via A . Valeria , 10 - Trieste
C. BoFFA - Sui param etri influenzanti il com portamento delle
1-3 ottobre Roma 1° Congresso Internazionale degli Ingegneri Consulenti del Mercato Comune lampade fl uorescenti operanti ad alti livelli di potenza » 188
Informazioni: A.I.C .I. - Via Salaria , 292 - 00199 Roma
1-4 ottobre Tokio Fiera Internazionale delle Macchine Idrauliche e Pneumatiche F. PENNACCHIO I - Il salvataggio dei templi di Abu Simbel . )) 191
2-12 ottobre
3-4 ottobre
Parigi
Torino
Salone Internazionale dell'Automobile
~ Convegno Internazionale sulle tecniche di costruzione e di manutenzione delle
SOCIETÀ
piste per sci PRO BLEMI
Organizzato dal Centro italiano Viabilità Invernale nel quadro del 6° Salone PER llZIOl\11 G. B RU AGLINO - Problemi dell'automobile elettrica . )) 197
Internazionale della Montagna - Segreteria del Convegno : Corso Massimo

6-10 ottobre Bari


d'Azeglio 15 - 10126 Torino
24° Congresso Nazionale A.T.I. (Associazione Termonucleare Italiana) Ul\1101\TE l
l'
6-11 ottobre Basilea << Nuclex 69 ,, • 2a Fiera Mondiale e Giorn. d'Informazione delle Industrie Nucleari I FORMAZIO I
7-9 ottobre Milano IV Convegno Nazionale sui trattamenti termici e loro metodi di confronto
Informazioni : F.A.S.T. (AMI-AIM) - Piazzale R. Morandi , 2 - 20121 Milano
CEMEl\lTI Giovanni Angelo R eycend direttore di « Atti >) mezzo secolo fa )) 203
8-12 ottobre Genova XVII Convegno Internazionale delle Comunicazioni
15-25 ottobre Londra Salone Internazionale dell'Automobile
19-25 ottobre Buenos Aires 10" Congresso deii'U.I.A. <<L'architettura come fattore sociale, REGOLAMENTAZfO E TEC ICA . )) 205
Informazioni : Federacion argentina de sociedades de arquitectos - 942 Mon-
tevideo - Buenos Aires (Argentina)
29 ottobre-9 nov. Torino
12-25 novembre Londra
Salone Internazionale dell'Automobile
Esposizione internazionale dell'edilizia
Informazioni: The international building exhibition - 11 , Manchester Square ·
London W. 1 M-5AB
MARCHINO -'-
19-25 novembre

20-30 novembre
Basilea

Parigi
l
<< Surface 69 ,, Fiera internazionale per il trattamento delle superfici
Informazioni : Sekretariat .. Surface 69 " - Clarastrasse , 61 - 4000 Base! 21
(Schweiz)
Salone Internazionale della Costruzione • MATIMAT
& C. COMITATO DI REDAZIONE
Direttore: Augusto Cavallari-Murat • Membri: Gaudenzio Bono, Cesare Codegone,
17-18 dicembre Londra Congresso sulla << Heat Tretment of Engineering Components ,, Federico Filippi, Rinaldo Sartori, Vittorio Zignoli · Segretario: Piero Carmagnola.
Informazioni: Heat Treatment Joint Committee - 4 Grosvenor Gardens - Lon-
1970 l
don SW 1 COMITATO D'AMMINISTRAZIONE
15 marzo-13 sett. Osaka Expo 70
6-9 aprile Terni 5° Convegno Internazionale della Grossa Fucinatura Direttore : Alberto Russo -F rattasi ·Membri: Carlo Ber tolotti, Mario Catella, Luigi Richieri
Informazioni: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ·
Largo Don Minzoni 6 - 05100 Terni REDAZIONE : Torino- Corso Duca degli Abruzzi, 24- telefono 51.11.29.
Convegno sull'automazione in siderurgia SEGRETERIA: Torino - Corso Siracusa, 37 - telefono 36.90.36/ 37/38.
13-18 aprile Lussemburgo-
Dusseldorf Informazioni: Centre National de Recherches Métallurgiques · Abbaye du
Val-Benoit - Liège (Belgio)
C A SALE AMMINISTRAZIONE: Torino - Via Giolitti, l - -telefono 53.74.12.
Pubblicazione mensile inviata g~a tuitamente ai Soci della Società degli Ingegneri e degli
Ouatrième Congres lnternational sur le transfert de chaleur
31 agosto-5 sett. Versailles
Société Française des Termiciens - 28 , Rue de la Source - F-75 Paris 16e MONFERRATO Architetti in Torino. - Per i non Soci: abbonamento annuo L . 6.000. · Estero L. 8.000.
Prezzo del presente fascicol o L. 600. · Arretrato L . 1.000.
20-25 settembre Br ighton 370 Congresso Internazionale di Fonderia
Informazioni : The Congress Secretariat · cj o The lnstitute of British Foundry- La Rivista si trova in vendita: a Torino presso la Sede Sociale, via Giolitti, l.
l men - 137l 139 Euston Road · London NW 1
SPE D IZI O NE IN ABBONAM E N T O PO STALE G R U PPO III

68 BOLLETTINO D'INFORMAZIONI DELL'ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO - N. 3 - 1969 NEI. LO SCRIVERE AGLI I N SE R ZIO N I S T I CITA R E Q UE S T A R IV I S TA
IMPIANTI A CONVEZIONE R ASSE G N A TECNICA
ING. TURBIGUO & GARIGUO RADIAZIONE
civile ed industriale ad acqua calda La «Rassegna tecnica)) vuole essere una libera tribuna di idee e, se del caso, saranno graditi
chiarimenti in contraddittorio; pertanto le opinioni ed i giudizi espressi negli articoli e nelle rubri-
TORINO- VIA GATTINARA 11- TEL. 87.75.96-87.34.95 Acqua surriscaldata a vapore
che fisse non impegnano in alcun modo la Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino
Centrali termiche
Condizionamento dell'aria
Essiccatoi
IMPIANTI IDROSANITARI Teatri all'aperto e superfici rifle ttenti di r inforz o
del campo sonoro
GIUSEPPE ANTONIO PUGNO, esaminati gli elementi cui deve ispirarsi la progettazione di un teatro
all'aperto, valuta l'efficacia degli specchi acustici impiegati al fine di conseguire un rinforzo del campo
sonoro nello spazio utile. Suggerisce, inoltre, alcune soluzioni di forma per il sistema riflettente al va-
riare delle proprietà emissive della sorgente.
soc. S.R.L.

RILEVAMENTI AEROFOTOGRAMMETRICI, Il teatro greco nacque come i risultati fossero molto modesti del vento sono deviate verso il
TOPOGRAFICI, GEODETICI, MOSAICATURE luogo in cui si doveva vedere bene anche per l 'istituirsi di focalizza- basso con il vantaggio di un au-
E AGGIORNAMENTI FOGLI DI MAPPA PER piuttosto che udire bene. Il no- zioni prossime alla scena prodot- mento della densità del campo
PIANI REGOLATORI, DETERMINAZIONI me medesimo di 8 é rx -r p o v deri · te dai suoni rinviati dal xot:Àov. sonoro in prossimità del terreno.
vante del verbo 8e:<ÌO[.Ltt.L « guardo )) Esso, tra l'altro, aveva la pro- L'effetto opposto, consistente in
ANALITICHE PROFILI E SEZIONI,
fornisce una chiara conferma di prietà di riflettere in modo selet- una deviazione verso l'alto del
FOTOINTERPRETAZIONI tivo esaltando componenti pure di fronte d'onda, si ha quando il
que to fatto.
Il xoD.ov approfittava di favo- lunghezza d'onda uguale al dop- senso del suono è opposto a quello
10143 TORINO- CORSO TASSONI 4 - TEL. 75.33.62 • 77.31.70
revoli configurazioni del terreno pio della distanza di due file suc- del vento. È c[uesto il motivo per
consistenti in colline disposte ad cessive di sedie. Il progetto di un il quale, a parità di altre condi-
emiciclo e moderatamente degra- teatro all'aperto oggi deve tener zioni, l'auditorio all'aperto deve
danti su una zona centrale in cui conto delle moderne conoscenze essere orientato in modo che il
si svolgeva la scena. Più tardi dell'acustica legate alle modalità vento dominante della zona soffi
questo spazio scelto sulla base di di propagazione del suono nell'aria dalla scena al pubblico ascolta-

CATELLA DOTT. ING. YENANZIO lAUDI mere esigenze di visibilità si svi-


luppò in una superficie circolare
al fine di rendet·e udibili i cori
libera, all'intelligibilità della pa-
rola al variare dei livelli sonori
relativi e dei livelli di rumore di
tore.
Analoghi effetti di deviazione
del fronte di propagazione si pro-
che accompagnavano l'azione. fondo. ducono per distribuzioni non uni-
MARMI • GRANITI • PIETRE IMPIANTI RAZIONALI TERMICI Per migliorare le condizioni di In generale i risultati non po - formi di temperatura.
ascolto la crxYJv~ si integrò nel sono essere derivati, così come si Gradienti negativi con l'altezza
E IDRICO SANITARI Àoy3'i:ov che fu successivamente fa per gli ambienti chiusi, dal- determinano il distacco del suo-
Cave proprie - Stabilimenti - Segherie approfondito e sopraelevato dai l'ipotesi di un mezzo perfettamen- no dal terreno, gradienti inversi
romani. L'evolversi della forma te calmo, non perturbato. È noto lo trattengono in prossimità. Ciò
TORINO- VIA MADAMA CRISTINA 62 del teatro indica la preoccupa- che, quando ciò accade e quando è da imputarsi alla diversa velo-
Torino- Via Montevecchia 27-29- Te/. 545.720-537.720 l'assorbimento è trascurabile, la
TELEF. DIREZIONE: 683.226 e TELEF. UFFICI: 682.210 zione degli antichi ad assicurare cità del uono nei vari strati del-
dapprima la visibilità, poi il chia- differenza di livello sonoro tra l'atmosfera non isoterma esprimi-
ro ascolto della musica e del can- due punti allineati con la sot·gen- bile secondo la relazione :
to, in seguito l 'intelligibilità del te puntiforme e distanti da que-
COPERTURE IMPERMEABILI linguaggio parlato. È sicuro che sta d 1 e d 2 vale : c= l j 1,4 p. rx. T
gli . antichi greci si resero conto
~ V bo
DITTA laglio Mario della scarsa potenza vocale e della LlL = 20 log 10 d;. (l)
ove c è la velocità di propagazio-

GAY
difficoltà di far pervenire agli
ascoltatori più lontani il segnale Tuttavia il vento e la non uni- ne, p la pressione atmosferica,
TORINO • Via Monte di Pietà N° l utile in modo percepibile. Le ma- forme distribuzione della tempe- <5 0 la densità a O °C, a il coeffi-
Tel. 546.029 schere con cui si equipaggiavano ratura possono esercitare una in- ciente di dilatazione, T la tempe-
di Dott. Ing. V. BLASI ratura assoluta.
non solo erano indossate per ac- fluenza così decisiva da addirit-
Impermeabilizzazioni e manti Tutti i tipi di CEMENTO comu- centuare l'espressione del volto, tura condizionare la scelta del Se la temperatura dell'aria, dun-
per tetti piani o curvi, corn1c1oni, ni e !peciali, Nazionali ed Esteri ma soprattutto per sostenere, uti- sito. que, in un teatro all'ap.erto de-
lizzando l'effetto di megafono, la Se il vento è una funzione cre- cresce con l'altezza, ed è questo
terrazzi, . sottotetti, fondazioni. CALCE di ogni qualità
potenza della voce. il caso più frequente sia per mo-
scente dell'altezza, come ordina-
GESSI da forma e da Costruzioni el complesso si può ritenere riamente capita, le onde proce- tivi metereologici sia per il calore
VIA MAROCHEtTI 6. TORINO. TEL. 690.568 che da un punto di vista acustico dendo nella direzione e nel senso emesso dal pubblico, l 'inclinazio-

Il NELLO SCRIVERE A GLI I N SE R ZIO N I S T I C I TAR E QUESTA RIVISTA ATTI E RASSEGNA TEC ICA DELL.\. SOCIETA INGEG ERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 23 - . 8 - AGOSTO 1969 183
n e d ella uperficie di a colto deve intelligibilità ch e i r it en gono Supp oniamo ch e la scena ia struiscono t eatri di que to gen er e la 01·gente, in un dato t empo , fluo se non dannoso op erare un
e er e maggiore di quanto non oc- compresi tra il 65 e d il 70 %. contornata da un muro di fon'do con dimen sioni maggiori è molto ch e cade u detti riflettori; ch e rinforzo in quelle zone pro ime
corra con aria omogenea. A que- P er un oratore t atico quale verticale, da due muri laterali di- facile ch e l 'uditorio p o to n elle r n e sia il fattore di rifl.e sione; all'emi ione n elle quali la com-
ti effetti i a ggiungono quelli di può e ser e un confer enzier e i può er genti e da un offitto incli- zon p iù lontane riveli difficoltà ch e detta frazion e e, inoltre, ia ponente diretta d el uono è g1a
a orbimento se i tragitti d el uo- fare affidamento u un olido di n ato (fig. l ) . di comprensione a m eno ch e gli completamente p er a p er l ' audi- in grado da sola di assicurare
no up erano un valore critico, co- emi sione, eppure variabile con attori non si sottopongano a no- torio in a enza d egli p ecchi acu- condizioni ottime di ascolto.
m e noto , l egato alla frequenza la fr equenza d ei suoni compo- tevoli sforzi n ell' aumento d ella tici. Il vantaggio i pre enta parti-
della vibrazion e d allo tato t er- n enti la parola , ad a e con dire - potenza vocale . In que ti ca i il rapp or to di a m- colarmente en ibile quando, a
moigrometrico d ell' aria e qudli zione pres och è costante . La no- Per teatri all' aperto d e tinati plificazione m dio arà : causa d ella direzionalità d el o-
di indebolimento d el campo so- t evole direzionalità d ell'emissione prevalentem ente alla musica è lido di emissione e d el uo mien-
noro manifestantesi in prossimità r ende gli p ecchi a cu stici scarsa- U l - e+ re tamento , la frazione t: può a u-
di uperfici a orb nti. m enti effica ci e · endo trascurabile
\ possibile preveder e dimen ioni ge- e=-=
U0 l - e (3) m er e valori molto grandi appro -
neralmente più gr andi per vari
P r que to ultimo fenomeno oc-
corre che le orgenti sonore iano
l 'en er gia onora ch e incide su di
e i. Questi infatti n elle più u uali
s1-- -- · - ~L __a_ ·-. motivi. La conchiglia è gen er al-
mente p iù razionalmente attiva
l - e (l - r) = 1 +~ . imati 1 empre più all'unità. S
ad esempio p er motivi di I·ecita-
soprael evate ri p etto alla platea e soluzioni pre entano un limitato / nel ca o di parecchie sorgenti di
l -e l -e
zione l'attore abbandona la po-
sviluppo uperficiale chiudendosi
che questa i inclini n el fondo
molto rapidamente . alle palle d ell' oratore . Un gu a -
l scar a direzionalità , come può es-
sere quella d i molti trumenti mu-
È appena n ece ario o er vare
izione frontale p er v olger si la-
t eralmente può verificarsi anche
Il progetto di un t eatro all'a- dagno en ibile potrebbe es er e / icali; inoltre la potenza di questi
ch e il rinforzo divien e tanto mag-
giore quanto più p eculare è il
il ca o ch e e assuma il valore di
p erto e ige la d efinizion e d ella ottenuto disponendo sp ecchi late - l u ltimi è sup erime a quella d ella rinvio d el uono da parte d elle
0,9 cui corrisponde un rapporto
località più appropriata , la for-
ma dell'auditorio congiunta con
rali lungo il contorno d ell'audi-
torio e con orientamenti tali da
; ·s3 voce; infine l e esi genze all' audi-
zione possono e ser e m eno rigo-
up erfici interne d el dispositivo.
di amplificazione di lO e d il co-
picuo incr m ento n l livello so-
Al limite il rapporto m edio di
quella di eventuali pecchi onori poter effettuare con gli apporti rose . Se p er il lingua ggio parlato noro di lO dB.
amplificazione divien e :
ai quali si affida il compito di d ell' onda riflessa comp en azioni è n ece ario, allo copo di aver e In d efinitiva , dunque, gli p ec-
rinforzare il uono. d ell'onda diretta la quale ad una una buona intellegibilità , ch e an- l chi acu tici sono utili durante la
In base alle osservazioni e po- certa di tanza dalla 01·gente di- ch e l e parti più d eboli d ei fo- e=--
1 -e
(4)
trasmis ione di musica da orche -
st e , la località deve es er e lonta- venta di inten 1ta insufficiente . n ema , l e consonanti non vocaliz- tra in quanto p ermettono di ot-
na o comunque protetta da ogni Tali p ecchi consentirebbero, sen- zate, siano chiaramente p r cepite e può a umer e tutti i valori com- t en er e un miglioramento n ella di-
rumore e t erno e calma otto l'a- za ricorrer e ad amp lificatori el et- altrettanto non può dir i p er un pre i tra l'infinito ( e = l ; l' ener- tribuzione dell'energia sonora
sp etto d ei venti la cui velocità troacustici, di progettare l'audi- p rogramma musicale il quale non gia em es a dalla sorgente è tutta op erando i rinforzi possibilmente
non dovrebbe superare i 15 km/ h. torio con dimen sioni ma ggiori e S-- · è co ì comp romesso dalla p erdita indirizzata dalla 01·gente ai ri- da un limite in poi n elle zone più
Il livello di rumore di fondo , p er- p ertanto di r cnderlo più capace . 1 di qualche nota di potenza più flettori) ed uno ( e = O; l ' energia lontane . Il fatto di river are en er-
chè ia accettabile, d eve e er e Gli p ecchi acu stici hanno quindi r idotta delle altre . em essa dalla 01·gente non inter e - gia rifle a u una parte soltanto
contenuto entro i 40 dB (A). Un il compito di aumentare l'inten- A questo punto possono tornar a n eppur in minima parte i ri- d ell' intera superficie d ell'audito-
catino naturale a p endici dolce - sità en er getica del suono , da cui utili alcune considerazioni sulla fl ettori, ma vien e direttamente rio consente d ei rinforzi superiori
m ente inclinate, isolato dai ru- dipende la en azion e, solo n elle efficacia d egli sp ecchi acu stiCI, indirizzata all' uditorio). Tanto per a quelli conseguibili attraver o
mori d ' automobili, treni, appa- zone più di cost e dalla orgente. Fig. l. - S:>rgcn ti reale ed immaginarie per fare degli esempi numerici , am-
un d isposi tivo rifl ettente costitui to da u n muro ulla loro forma e ulle loro ca- una di tribuzione uniforme .
r ecchi, orientato n el modo voluto La soluzione a conchiglia può di fondo, da due pare ti divergen ti e da una r atteri tich e dimen sionali. Si in- m ettendo la riflessione totale e d Da ciò d eriva la po ibilità mol-
copertw·a; 11 ) p ian ta, b) sezione.
dal en o d ella brezza o d el vento rinforzare en sibilmente il suono dichi con Uo la d en ità sonora in to impo1·tante di aumentare , a pa-
dominante è da considerar i un quando l ' attore p er esigenze di una certa zona d ello spazio utile
e = _!_
2 '
il ch e può e er e consi-
rità di alt1·e condizioni, la capa-
ito favorevole C). cena d eve a sumer e po izioni va- Il sist ema i comporta come e ch e verrebbe ad istituir i enza la d erato un caso riproducibile quan- cità d ell' auditorio enza che ven-
L'esp erienza uggeri ce p er la rie tra l e quali anch e quella con fo e dotato di parecchie 01·genti , pre en za del di positivo riflettente do la sorgente sia un ' orch estra , ga comprome sa la chiarezza d ella
zona d ell'auditorio inclinazioni le spalle rivolte all'uditorio. L'i- immagini sp eculari d ella 01·gente e con U quella che si ra ggiunge- p ercezione . Inoltre è da t en er
i avr ebbe un rapporto di rinfor-
non inferiori a 12° affinchè il flu - d eale sarebbe che il solido di r e ale ri p etto ai piani riflettenti. r ebbe quando questi m ezzi fos- presente che lo sp ecchio acu tico
zo pari a 2 con un aumento di
so onoro po a inve tire tutti gli emis ione ri ultante dovuto ai ri- Quando la 01·gente ia l ' attore, la sero attivi. p ermette agli esecutori ulla cena
livello sonoro di soli 3 dB. Il
a scoltatori in modo copio o e d flettori acu tici , quando l ' attme direzionalità della ua emiSSione di intender i in modo più distin-
Si uole definire rapporto di fatto che l'orch estra ia costituita
uniforme . volge l e spalle al pubblico , ia potrà r ender e dominante una or- to tra loro il ch e è con iderato
rinforzo o di amplificazione il da parecchi trumenti musicali
La forma d ella zona dell' audi-
torio dip ende dalle caratteristiche
analogo al oli do d ella p er sona.
In tal modo non si creer ebbero
gente immagine ri p etto alle al-
r apporto
u
e = Uo dal quale l'au-
ch e danno origin e n ella loro mol- dai musicanti una proprietà mol-
to desiderabile senza la quale olo
tre, m entre, n el _ca o d ell'orch e - t eplicità ad una emi sione ri ul-
emis ive d ella 01·gente ovvero dal un abili imo maestro d' orche tra
variazioni apprezzabili di en sa- tra , i potrà p en sare ad una uni- tante uniforme n ello spazio porta
modo con cui e a em ette n ello mento d el livello sonoro corri- potrebbe far sì che tutti suona -
zione onora al variare d ella po i- forme emi ione n ello spazio e a rite:ner e l 'e empio numerico
spazio. Ciò sta a dimo trare ch e p ondente può e ser e facilmente sero all'unisono e d e quilibras ero
zione dell'attore il quale, in ca so p ertanto ciascuna orgente imma- prescelto attuale in questo caso e
l soluzioni ono legate alla na- d edotto. in modo corretto i loro volumi so-
tura del suono utile ossia al fatto contr ario , sarebbe costretto a do- ginaria arà u gualmente impor- che l ' aumento di livello onoro,
are apient m ente la potenza Tale aumento LI S è infatti l e- nori.
che i tratti di linguaggio parlato, tante . invero abbastanza mode to , non
d ella voce in funzion e dell'assetto gato a g dalla nota r elazione lo- P er il dramma o la comme dia
di suono musica le, di canto e co ì Si riti n e ch e una capacità di ia un valor m e dio ma ch e di
ch e egli a urne n ei confronti del ga ritmica: parlata lo p ecchio acustico può
via. L e dimen ioni ono limitate 600 posti eduti pos a e ser e con- fatto inter essi tutti i punti dalla manten er e pressochè costante l ' in-
da valori ancora accettabili della pubblico a scoltatore . iderata il limite mas imo p er un LI S = lO log e . (2) zona di a colto in modo costante t en sità del suono n el t empo r en-
La di tribuzione del uono do- t eatro all' aperto n el quale ven- ed uniforme . Tale distribuzione d endola , entro certi limiti, indi-
Ad esempio in pros imità del mare
( 1)
vuta ad una orgente sonora po ta gono rappre entati drammi o com- Si tratta ora di valutare l ' or- uniforme d el r apporto di ampli- p endente dai movimenti scenici.
i teatri all' aperto, di impiego quasi ulla cena corre data di riflettori m edie parlate ; a tale limite corri- din e di grandezza di LI S e del ficazion e, dipendente dalle innu- Mentre durante l e trasmi sioni
empre seral e, devono tener conto delle acu stici può e er e studiata ap- pondono una profondità ma si- campo in cui e o può variare . m er evoli incidenze e rifles ioni ,
brezze ch e, com e è n o to, n ell' inter vallo musicali l'apporto d ello sp ecchio
pro simativamente col m etodo ma di 23 m etri e d una larghezza A tal fine 1 upponga ch e e ia non corrisponde certo ad una so- acu stico è continuo n el t empo e
util e della giornata , procedono in prossi-
mità del suolo dal mare al1a terra. d ell sorgenti virtuali. mas ima di 26 m etri. Se si co- la frazione di en ergia em e sa dal- luzione ra zionale e endo sup er- d eve inter e are una parte sola d el

184 ATTI E RASSEG A TEC1 ICA DELLA OCIETA INGEG ERI E ARCHITETTI I TORI O - NUOVA SERIE - A. 23 - - AGOSTO 1969 ATTI E RASSEG A TEC ICA D ELLA SOCI ETÀ I GEG ERI E ARCHITETTI I TORI O - NUOVA SERIE - A. 23 - r. 8 - AGOSTO 1969 185
piano di utilizzazione in mi ura uono diretto, detto lr l'intensità e la di tanza dei suoi punti utili · So tituendo ai differenziali in- me già vi to in figura l, da un tate proposte soluzioni nelle qua-
ere cente con la distanza, duran- del suono rifle o, la compensa- più lontani dalla orgente; crementi finiti la 9) i presta ad muro di fondo di olito piano li la superficie dello pecchio di
te le rappresentazioni parlate es- zione sarà completa quando per una co truzione grafica del profilo cui pos ono affiancar i delle pa- copertura ed eventualmente delle
2) la di tanza dalla sorgente
o è di continuo e deve intere - qualunque punto della platea vale dello specchio acu tico partendo reti laterali la cui divergenza è uperfici laterali non è continua,
da cui i vuole effettuare la com-
sare, empre in misura crescente la relazione: dal punto V celto in ba e a con- legata alla larghezza del muro bensì costituita da striscie interne
pen azione;
con la di tanza, l'intera superfi- iderazioni varie tra le quali ono di fondo ed alla larghezza dell'au- inclinate econdo angoli voluti dal
cie di utilizzazione. 3) la posizione dei,punti e tre- quelle inerenti alla di ponibilità ditorio. L'aggiunta di que te pa- profilo ortofonico o più sempli-
mi dello pecchio acustico corri- di pazio, di illuminazione, di vi-
Il progetto di uno specchio acu-
stico deve impostarsi sulla base ·di ella qua i totalità dei casi pra- pondente alla posizione dei punti sibilità e co ì via.
reti laterali, benchè fa orevoli al
rinforzo, conferi cono una spic-
cemente uguali a 45° + ~ mentre
que ti requisiti e coordinarsi con tici (2) e per gli effetti che si ot- più lontani occupati dal pubblico. Tale costruzione è indicata in cata direzionalità al i tema ri- l 'insieme dello specchio può a u-
quelli legati al ito disponibile, tengono in punti lontani, la sor- fig. 3. flettente; esse non devono mai mere una inclinazione più ridotta.
alla illuminazione, alla visibilità, gente può e ere considerata li- Facendo riferimento alla fig. 2, Si upponga ad e empio che e ere parallele al fine di evita1·e Affinchè tali bande riflettano il
ali' attrezzatura trumentale, ecc. neare, uniformemente vibrante e ia l il profilo ricevente, sia m per la configurazione del sito o l'i tituzione tra e se di riflessioni uono in ba e alla propria incli-
(non indicato in figura) il profilo per altri motivi il profilo ia una
dello specchio acustico che si vuo- pezzata co tituita da un tratto
le determinare; sia P o un punto orizzontale e da un tratto incli-
di l distante Qo dalla orgente al nato. Siano conosciuti, inoltre, la
Y(p)
di là del quale si desidera attuare traccia S della sorgente, il più
la compensazione; ia P il punto lontano punto P 1 corri pondente
di l più lontano da S; sia V il a V 1 ed il punto Po al di là del
Yvl punto di m corrispondente a P; quale i vuole la compen azione.
ia CC' l'a se attorno al quale de- Si traccino per S due emirette di
vono ruotare l ed m per generar cui una rl passante per vl e l'al-
la superficie utile ricevente e la tra r 2 formante con questa un an- P,
uperficie dello specchio acustico; golo LI a1 del re to arbitrariamente
ia S la traccia della orgente li- scelto; si congiunga inoltre V 1 con
neare circolare di raggio b. Le al- P 1· SV1 P 1 deve e ere il percor o
tre grandezze sono deducibili da l del suono riflesso incidente in P 1 •
disegno. Si tracci la bi ettrice dell'angolo Fig. 3. - Metodo grafico per il tracciamento del profilo dello specchio acustico.
Il profilo dello specchio acusti- esterno /]1 della SV1P 1 ; e a in-
co può es ere desunto con il cri-
terio valido per i profili ortofo-
ter eca la r2 in v2. v2
Il tratto vl
è il primo lato della poligonale multiple che danno origine ad un nazione e non già a quella me-
b nici proposto dal prof. C. Co- che individua il profilo dello pec- « flutter echo » rauco e distur- dia della copertura occorre che
degone. chio acustico. bante. siano rispettate alcune condizioni
Tenendo presente che nel caso Un riflettore superiore continuo dimensionali.
Utilizzando la 9) si calcoli l'in-
di mezzo perfettamente tra pa- può integrare l'azione volta dal- Tali striscie infatti devono pre-
cremento LI x,, 1 e lo si di ponga
rente si può crivere la parete di fondo purchè ad esso sentare una larghezza ufficiente-
Fig. 2. - La geometria del sistema. con un estremo in P 1 ed ortogo-
nale alla V 1 P 1 come indicato in venga data una giacitura appro- mente grande rispetto alla lun-
figura. priata. ghezza del suono riflesso; tale
Si è visto che il compito preci- con una indicatrice torica di emi - Come criterio indicativo ci si larghezza, per rendere efficace la
e La 1·etta congiungente V 2 con
puo dello specchio acustico è sione uniforme, mentre le uper- può basare ul fatto che il suono striscia nei confronti della gam-
l'altro estremo di Llxn, 1 interseca
quello di riversare sull'uditorio fici riflettenti saranno qui conti- rifle o deve avere una direzione ma dei uoni più importanti per
Jr = Jo Y(V) eo da (l - a) (7) il profilo ricevente nel punto P 2
l'energia rifles a, altrimenti ine- nue con assorbimento costante da dXnYP en ibilmente parallela al profilo la parola, deve es ere dell'ordine
corri pondente a V 2 • Procedendo dell'auditorio. Se ~ è l'inclina-
vitabilmente per a e di indiriz- punto a punto e non selettivo, di 120 cm.
avendo indicato con dxu l'inci·e- di pari pas o i viluppa la poli- zione del profilo i può, dunque,
zarla nei punti più lontani della prive di forti irregolarità sì che Inoltre per evitare riflessioni
mento normale alla direzione del gonale fino al punto Po al di là di porre lo pecchio di copertura
sorgente in cui ancora il pubblico la riflessione sia semplice e rego- elettive arà un criterio corretto
del quale, per ipote i, non è più
~
è presente. Ossia occorre compen- lare. raggio rifle o del profilo l cor- quello che porta all'adozione di
rispondente a da e con a il fattore neces ario indirizzare suono ri:fles- con l'inclinazione di 45° + o
triscie di larghezza non uniforme.
sare la naturale diminuzione del- La pianta dell'auditorio i pre-
di assorbimento, inve1·o molto pic- o e endo quello diretto già in
l 'inten ità energetica del uono senterà rettangolare e trapezoidale leggermente inferiore es endo que- Torino, 6 luglio 1969.
colo dello pecchio acu tico, la grado da olo di sostenere una
diretto man mano che ci si allon- a seconda che la sorgente ia ret- to il valore da attribuir i al trat-
5) diviene: chiara ensazione. Giuseppe Antonio Pugno
tani dalla orgente con un ade- tilinea oppure lineare disposta to zenitale ri petto alla sorgente
guato contributo di inten ità ener- lungo un arco di circonferenza. Per un ulteri01·e rinforzo il pro- affinchè si verifichi la condizione
getica del suono riflesso. È chiaro filo può es ere completato (parte di paralleli mo accennata.
Gli elementi che dovranno es- BIBLIOGRAFIA
che la forma della superficie ri- a tratteggio in figura) fino al pia- Se il profilo ricevente è molto
sere preventivamente fi ati e che (8) no di calpestio dando origine ad
flettente dipenderà in primo luogo inclinato o e vasta è la uper- CESARE CoDEGONE, Acustica architetto-
co tituiscono i dati di partenza
dalle caratteristiche di emissione una soluzione che s1 aVVIcina ficie dell'orchestra può verificarsi nica, V. Giorgio, Torino, 1960.
sono:
della sorgente e dali' andamento empre più agli schemi più ri- che la differenza tra il · maggior CESARE CoDEGO E, Orwphonic. surfaces,
della superficie ulla quale si di- l) l'inclinazione della super- che emplificata e risolta ri petto corr nti di conchiglia di orche- tragitto rifle o e quello diretto in « Jour. Ac. Soc. Am. », vol. 29,
spone l'uditorio. ficie del pubblico piana o conica a dxu i pre enta nella forma : stra. che gli corrisponde uperi la ven- n. 8, pag. 885, 1957.
Detta ] 0 l'inten ità totale che si Tali schemi, più semplici, ib- tina di metri con il grave incon- V. O. K UDSE e C. M. HAruus, Le
vuole raggiungere e mantenere ( 2)Ciò è oprattutto valido per l'or· d _ da Y(v) (l - a) (9) bene meno razionali di quelli so- veniente della formazione di eco. projet acoustique en Architecture, Ed.
co tante, detto ]d l'inten ità del chestra. x,. - YP/(!o - Y(P)/(! . pra propo ti, ono costituiti, co- Per eliminare questo vizio sono Dunod, 1957.

186 ATTI E RASSEGNA TECr-..TICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI I TORINO - UOVA SERIE - A. 23 - . 8 - AGOSTO 1969 ATTI E RASSEG A TECNICA DELLA SOCIETÀ I GEGNERI E ARCHITETTI I TORINO- UOVA SERIE- A. 23 - . 8 -AGOSTO 1969 187
Sui parametri influenzanti il comportamento delle lampade · Per quanto riguarda il calcolo
di ieff si rimanda alle ref. [5, 6,
troni e la produzione di radia-
zione ultravioletta, per i diversi
fluorescenti operanti ad alti livelli di potenza 3 J. A umendo che la perdita di gas rari presenti nella lampada.
ioni avvenga attraverso un pro- Come si può notare la tempe-
CESARE BOFFA (*) esamina il comportamento delle lampade a fluorescenza in corrispondenza ad alti cesso di diffusione ambipolare [7] ratura di saturazione degli elet-
livelli di produzione di energia luminosa; discute i fattori influenzanti la produzione di radiazioni ultra- ed eguagliando il numero di ioni troni è tanto più alta quanto più
violette da parte del plasnw che si genera in tali lampade e illustra le loro prestazioni al variare del prodotti in un secondo, [ eq. (2)]
tipo di gas raro contenuto nella lampada. Esamina mfine gli effetti d elle variazioni della pressione dei. va· è leggero il gas, in tutto il cam-
pori di mercurio e di quella del gas raro. sulle caratteristiche di avviamento delle lampade stesse. al numero di ioni che vengono po dei valori di densità, in accor-
perduti si ottiene: do con la teoria sopra esposta.
ella pre ente analisi si sono
I rttroduzione. Fattori influenzanti la produzione ioni prodotti al secondo sarà dato l 2 '4 trascurate le perdite dovute agli
di radiazioni ultraviolette. dall'integrale, esteso al campo di
2 (R )2 (
n me
2 e vi
)% ( nngYsi
/-ti )
c5 = urti elastici tra elettroni ed atomi
La tendenza moderna di ricor- energia degli elettroni, della velo- del gas raro, che tendono ad an-
rere in misura sempre p1u estesa È noto che le sostanze fluore- cità degli elettroni p er la densità nullare il guadagno ottenuto dal-
all'illuminazione artificiale, sia di centi di uso comune n elle lampa- degli atomi eccitati e per la se- =si-% { 3J'y (sy, + 2) + l'aumento della temperatura degli
ambienti chiusi che di aree all'a- de a fluorescenza producono una zione di collisione p er la ionizza- elettroni.
perto, fa sentire sempre più la energia luminosa proporzionale zione di tali atomi. + 5f. (esi + 2)} e-e, · (9) In fig. (3) sono riportati i va-
necessità di ottenere una maggio- Si ottiene pertanto: lori ~ dell'energia luminosa pro-
re produzione di energia lumi- Il primo termine della eq. (9), dotta, riferiti all'unità di tempo
nosa da fonti singole.
(l)
generalmente indicato con di- e ed alla potenza fornita, in fun.
Nel caso pecifico di sorgenti a pende dalla natura e dalla pres- zione della stessa potenza Wcp
IO-' L.._-7.10:---,L---,-12~-.,.1:13_ _.J...I~-T-et_K.Jr5Lx-!lo'
fluorescenza la possibilità di ot- sione del gas contenuto nella lam- fornita alla colonna positiva, nel
tenere una maggior produzione di in cui E rappresenta l'energia del- pada, in quanto da esse dipende caso di una lampada del tipo
Fig. l - Relazione tra la t emperatura degli
energia luminosa per unità di lun- alla quantità di radiazioni ultra- l 'elettrone, 7Wyi 2(s) e nas/(s) sono il valore della mobilità /-t degli T 12 48", contenente differenti gas elettroni ed il parametro adimensionale.
ghezza del tubo è subordinata alla le sezioni di collisione per la io- ioni, della pres ione di valore del rari alla pressione di 2 torr.
violette da cui vengono colpite.
mercurio e dal raggio R del tubo Si nota come il rendimento de-
possibilità di poter mantenere un n problema di riuscire ad otte- nizzazione, da parte di elettroni
della lampada. cresca al crescere della potenza
pressione dei vapori di mercurio
rendimento sufficientemente ele- nere una maggiore quantità di aventi energia s, di atomi nello deve essere tra 6 x I0- 3 e 10 x 10·3
vato e contemporaneamente ca- energia luminosa è quindi diret- stato 6 3 P t o 6 3 P 2 , assumendo che Il econdo membro dell'eq. (9) fornita ma in misura minore per torr.
ratteristiche di avviamento soddi- tamente collegato a quello di 1·iu- le popolazioni negli altri livelli è funzione della temperatura de- il neon che per gli altri gas rari In una lampada convenzionale
sfacenti. scire a produrre una maggiore energetici siano trascurabili. gli elettroni. esaminati. tale valore si ottiene limitando il
Un aumento della produzione di quantità di tali radiazioni. Adottando per le sezioni di col- In fig. (l) è rappresentata ap- valore della potenza della stessa
energia lumino a ottenuto aumen- La radiazione ultravioletta pro- lisione le e pressioni indicate in punto la dipendenza di e dalla Influenza del valore della pressio- in modo che la temperatura delle
tando semplicemente la potenza dotta dal plasma di una lampada ref. 3 ed eseguendo l 'integrazione temperatura degli elettroni [3]. ne dei va pori di mercurio. pareti, in condizione di regime ed
fornita alla lampada provoca al- si ottiene: e
n valore di dipende, come in normali condizioni ambientali,
terazioni della temperatura delle detto, dal valore della mobilità ft n valore della pressione dei va- raggiunga il valore di circa 40-
pareti del bulbo e conseguenti de- degli ioni di mercurio nel gas raro pori di mercurio ha effetto sia 45 °C.
viazioni dal valore ottimo della contenuto nella lampada: un au- sul rendimento della lampada che Quando la lampada opera a
pressione dei vapori di mercurio mento del valore di tale mobilità sulle sue caratteristiche di avvia- livelli di potenza maggiori, il va-
lll CUI: risulta in un aumento della tem- mento. lore di tale temperatura aumenta
e del rapporto tra la pressione de-
a fluorescenza risulta dall'intera- peratura degli elettroni e quindi Si è riscontrato che, ai fini del e di conseguenza il valore della
gli tessi e quella del gas raro o -, l + 5BC (l + D)
zione degli elettroni ad alta tem- 3 della produzione di radiazione rendimento, il valore ottimo della pressione dei vapori di mercurio
della miscela di gas rari contenuti f = 3B + (l + 5BCD) (l +A) ( )
peratura con gli atomi dei vapori Y ultravioletta.
nella lampada.
di mercurio a bassa pressione. La mobilità degli ioni di mer-
Tali deviazioni provocano sen-
La temperatura degli elettroni - 3B (l + D) + (l + A) curio decresce al crescere della
sibili riduzioni di rendimento;
d'altro canto nel variare le pres-
[l J determina quale frazione di f'.= 3B + (l + 5BCD) (l +A) (4) mas a specifica del gas inerte con-
essi possieda energia sufficiente tenuto nella lampada. Essa è per-
sioni dei vapori di mercurio e dei tanto massima nell'elio e decre-
ad eccitare atomi di mercurio con-
gas rari in modo che raggiungano sce passando dal neon all'argon
sentendo quindi ad essi di emet-
il valore ottimo in regime stazio- tere, nella successiva transizione al cripto ed allo xeno.
nario di funzionamento, occorre al livello energetico piu bas o, Un metodo quindi per aumen-
tener presente che le caratteri- radiazioni nel campo dell'ultra- tare il valore della temperatura
stiche di avviamento della lampa- violetto, in particolare radiazioni degli elettroni è quello di usare
da sono sensibilissime a variazio- di risonanza con una lunghezza come ga inerte elio o neon anzi-
ni di tali pressioni. d'onda di 2537 A. [2]. chè argon [ 8 J : ciò consente di
Pertanto si devono prendere in Assumendo che l'energia degli D = K y / K. . (8) ottenere tma maggior produzione
con iderazione entrambi i proble- elettroni del plasma in una lam- di energia lumino a con rendi-
mi ed analizzare sia i fattori da pada a luminescenza abbia una I valori dci vari K devono es- menti più elevati.
cui dipende la produzione di distribuzione maxwelliana e che sere ottenuti per integrazione, In fig. (2) è rappresentata, per
energia luminosa, sia quelli che il processo di ionizzazione degli estesa alla distribuzione di ener- una lampada del tipo T 12,48",
influenzano le caratteristiche di atomi di mercurio avvenga in due gia degli elettroni, del prodotto per un valore della pressione di
avviamento della lampada. stadi [ 3 J cioè che e si vengano della velocità degli stes i per la mercurio pari a 6 x l0-3 torr ed un
prima eccitati mediante una col- sezione di collisione dell'atomo valore della pressione del gas
(*) Cesare Boffa, I tituto di Fisica lisione e poi ionizzati in una se- [ 4 J nelle condizioni in cui tale inerte di l torr, la relazione tra Fig. 2 - Relazione tra densità e temperatura degli elettroni e la radiazione ultravioletta prodotta
in una lampada T 12 48", contentente gas rari alla pressione di l torr e vapori di mercurio alla
Tecnica, Politecnico di Torino. conda collisione, il numero Yi di collisione si verifica. densità e temperatura degli elet- pressione di 6 x 10-3 torr.

188 ATTI E RASSEG A TECNICA DELLA SOCIETA I GEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO- NUOVA SERIE- A. 23- N. 8 - AGOSTO 1969 ATTI E RASSEG A TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - UOVA SERIE - A. 23 - N. 8 - AGOSTO 1969 189
tura ambiente ul potenziale Ile- medio per le colli ioni elettroni- di rendimento che può e ere mi- BIBLIOGRAFIA

c ario ad iniziare il regime atomi di mercurio e quindi un nima ricorrendo ali 'u o di gas [l) PFE DER E., Lectures on Thermo-
d'arco. aumento del numero totale di col- rari leggeri. dynamic of High Temperature Gases,
Si nota come, nell'intervallo li ioni ionizzanti, con con eguente La pre sione dei vapori di mer- Heat Transfer Divi ion, University
riduzione del potenziale nece - curio deve es ere mantenuta a va- of Minnesota (1967).
compreso tra 35 e O °C la dimi-
sario ad iniziare il regime d'arco. lori convenientemente ba si anche [2) CoDEGONE C., Problemi di Illumina-
nuzione della pre ione dei v;:tpori zione, Ed. V. Giorgio, Torino (1950).
di mercurio causi un aumento del ell'intervallo di temperatura quando la lampada opera ad alti
compre o tra O e - 30 ocl 'ulte- [3) WAYMOUTH J. F., BITTER F., in
potenziale nel caso della lampada valori di potenza e ciò è otteni- ]ourn. of Appl. Phys., 27, 122 (1956).
contenente ga raro ad una pre - riore diminuzione nella concen- bile grazie alla creazione di un [4) KENTY C., ]ourn. of Appl. Phys.,
ione di 3 torr mentre si verifica trazione degli atomi di mercurio punto co iddetto punto freddo. 21, 1309 (1950).
il fenomeno oppo to nel caso la richiede un aumento di potenzia- Infine i è vi to come la pre - [5) HoLSTEI T., Phys. Rev., 83, 1159
pres ione del ga raro sia di l le per tutti due i tipi di lampade ione dei vapori di mercurio e (1951).
torr. esaminate , a causa della nece sa- quella del ga raro contenuto nel- [6) HoL TEI T., ALPERT D., McCunREY
ria ionizzazione degli atomi del la lampada influenzino grande- A. 0. , Phys. Rev. , 85, 985 (1952).
el primo ca o l'effetto princi-·
ga raro in luogo degli atomi di mente le caratteristiche di avvia- [7) O KAM H. J., Lectures on Plasma
pale della diminuzione della con- Physics, Electrical Engineering Dept.
oL-------------_J______________ _ L_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ J __ _ _ _ _ _ _ _ _ __
centrazione degli atomi di mercu- mercuno. mento delle lampade a fluorescen- University of Minne ota (1968).
50 IOO 150 rio è una riduzione delle colli- za e debba e ere dedicata alla [8) WAYMO TH J. F., BITTER F., LowRY
Conclusioni. loro scelta e trema cura, soprat- E. F., Illum. Eng., 52, 257 (1957).
Wcp [wATT] ioni ionizzanti con gli atomi di
mercurio tes i, tale che una mag- L'andamento della produzione tutto in relazione alle condizioni [9) Gu GLE W. C., WAYMOUTH J. F.,
Fig. 3 - Produzione di energia lwninosa riferita alla potenza nella colonna positiva, per una lam-
pada del tipo T 12 48", contenente vari gas ran alla pressione di 2 torr. ambientali in cui tali lampade HoMER H. H. , Illum. Eng., 52, 262
gior percentuale degli atomi del di energia lumino a per unità di
devono operare. (1957).
ga raro deve e ere ionizzata per- hmghezza di una lampada a fluo- [lO] HEFFER A J. C., Illum. Eng., 58,
ale al di opra del valore ottimo. della differenza di potenziale ne- chè si raggiunga il nece ario sta- rescenza comporta una riduzione Cesare Boffa 731 (1963).
È ufficiente però che anche una ces aria ad iniziare sia la carica to di ionizzazione finale della lam-
piccola zona della lampada ia lumine cente che il regime d'arco, pada.
mantenuta alla temperatura otti- caratteri tico delle condizioni n confronto dei risultati ott~­
ma, aumentandone lo cambio di
calore con l'esterno o diminuen-
operative normali delle lampade
a fluorescenza [10].
nuti con lampade contenenti solo
argon oppure una miscela di ar-
IL SALVATAGGIO DEI TEMPLI DI ABU SIMBEL
do il flu so di calore verso di e a Il fig. 4 è rappt·esentata la re- gon ed elio conferma questa spie- FRANCESCO PE NACCHIONI fornisce indicazioni sui lavori esecutivi più significativi per il salvataggio
gazione. Infatti le prime mostra- dei templi egiziani di Abu Simbel in occasione dello sbarramento del Nilo con la celebre diga di Assuan.
dali 'interno, affinchè parte del lazione tra la differenza di poten- La relazione è stata oggetto di una conferenza in ocietà.
mercurio i condensi in tale cc pun- ziale neces aria ad iniziare la ca- no un aumento del potenziale al
to freddo >> [ 8, 9] e la p re ione rica lumin cente e la tempera- decre cere della pre ione di mer-
di vapore diminui ca di conse- tura ambiente e quindi la pre - curio meno rapido di quello carat- I due templi di Abu Simbel Il decreto del Governo egiziano que di filtrazione tra la diga e i
guenza. sione dei vapori di mercurio. teristico delle lampade contenenti (Grande e Piccolo Tempio) ono che prevedeva la co truzione della templi.
Lampade utilizzanti tale accor- L'aumento del potenziale ne- una miscela di argon ed elio, il cui tra i più ugge tivi e meglio con- grande diga di Assuan (più pro- Per ovviare a questi inconve-
gimento sono descritte in ref. (9). ce sario ad iniziare la carica lu- potenziale di ionizzazione è di set·vati monumenti dell'epoca fa- priamente diga di Sadd El Aali) nienti l'architetto e archeologo
Come accennato precedentemen- minescente, che si riscontra al di- 24,6 volt mentre quello dell'argon raonica. Furono fatti erigere da e la formazione del lago N asser, italiano prof. Gazzola, ideò un
te il valore della pre ione di minuire della pressione dei va- è di 15,8 volt. Ram ete II con ogni probabilità rimetteva in pericolo i due mo- i tema che avrebbe mantenute in-
mercurio influenza anche le con- pori di mercurio, è dovuto e en- el ca o della lampada conte- ver o l'anno 1260 a. C. numenti che sarebbero tati som- tatte le trutture del tempio e
dizioni di avviamento delle lam- zialmente alla diminuzione del nente ga raro alla pres ione di n Grande Tempio è cavato in mersi dall'inva o che i sarebbe perme so al sole il con ueto ap-
pade a fluorescenza. Più preci- numero di atomi di mercurio io- l torr la con eguenza principale una collina che domina la ponda creato. La co truzione della diga puntamento.
amente la relazione tra la pre - nizzabili. della diminuzione della concen- ini tra del ilo. La sua facciata di As uan è tata iniziata nel Il progetto pre entato all'U E-
ione del mercurio e quella del In fig. 5 è rappresentato l'effet- trazione degli atomi di mercurio è adornata da quattro statue alte 1960; l'inva o arà completato en- SCO fu elaborato dalle imprese
ga raro determinano il valore to della variazione della tempera- è un aumento del cammino libero 20 metri, che rappresentano Ram- tro il 1970. italiane Lodigiani e lmpre it per
sete. Il tempio i sviluppa all'in- L'8 marzo 1960 l'U ESCO lan- la parte costruttiva e la ocietà
VsL terno della collina con statue gi- ciò un appello a tutte le nazioni Italconsult per la parte progetta-
[voLr] gantesche del faraone, ba orilievi del mondo, a tutte le Istituzioni, zione, avvalendosi del contributo
e decorazioni raffiguranti le ue a tutti gli arti ti, gli archeologi, di un comitato di con ulenti com-
500 ge ta, la sua famiglia e le vicende oli storici ed a privati, invitan- po to, oltre che dal prof. Gazzola,
del uo regno. In fondo alla nic- doli a concorrere a que ta grande dal prof. G. Colonnetti e dal prof.
chia vi ono tre divinità : Ptah, opera di alvataggio e mettessero R. Morandi.
400
Amon, Re-Horakti e lo te so fa- al servizio dell'arte i mezzi im- Il progetto prevedeva la co-
raone. Due volte all'anno, in mar- men i che fino allora erano stati struzione intorno ai templi di un
300 zo e in settembre, il sole del impiegati solo al ervizio dei vi- involucro protettivo in calcestruz-
mattino si pinge fino ad illumi- venti. zo armato e la sollevazione del
nare le quattro divinità. Lo studio di un primo progetto tutto fino all'altezza preventivata,
200 A nord del Grande Tempio fu venne affidato agli Ingg. Coyne & mediante 600 martinetti, eia cuno
ricavato il Piccolo Tempio, dedi- Bellier. della capacità di 500 tonnellate.
cato alla regina efertari. Que ti previdero di costruire I templi avrebbero poi poggiato
IOO Dopo il regno di Ram ete lo una grande diga di protezione in- u fondazioni costruite allo copo.
splendore e la grandezza dell'E- torno ai templi. La oluzione pre- Il progetto italiano vin e l'ap-
o -30 gitto andarono declinando. I tem- sentava però alcuni inconvenien- palto internazionale allora lan-
o
Ta [•c] -30 pli furono abbandonati e olo nel ti: il ole non avrebbe più rag- ciato. Tuttavia ragioni finanziarie
1813 J. L. Burkhart li ri coprì. giunto la nicchia delle divinità non ne permisero la realizzazione.
Fig. 4 - Differenza di potenziale nece saria ad iniziare la scarica Fig. 5 - Differenza di potenziale neces aria ad iniziare il regime d'arco
luminescente per una lampada 72 T 12 contenente 100 / 100 di argon a caratteristica negativa, per una lampada 72 T 12 contenente 100/100 el 1817 l 'italiano Bolzoni li di- e sarebbe tato inoltre necessario Fu pre celto invece un econdo
(linee a, b) oppure una miscela di 85/100 argon e 15/100 elio (li- di argon (linee a, b) oppure una miscela di 85 / 100 argon e 15/100 in abbiò completamente. pro ciugare continuamente le ac- progetto presentato dallo tudio
nee c, d). elio (linee c, d).

190 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI I TORI O- UOVA SERIE- A. 23 - . 8 -AGOSTO 1969 ATTI ERA SEG A TEC !CA DELLA SOCIETA INGEG ERI E ARCHITETTI IN TORI O - NUOVA SERIE - A. 23 - N. 8 - AGOSTO 1969 191
stati due aeroplani capaci c1a eu-
no di quattro passeggeri p er il
tra porto rapido di p er onale e
m erce l eggera. Fu costruita una
pista di atterraggio lunga 700
m etri.
Fu anch e n ecessario costruire
un villaggio p er il p er sonale euro-
peo e locale t en endo conto d elle
p articolari caratteristiche m et e-
reologiche e geografich e del
luogo.
Condizioni m etereologich e :
Temper atura dell 'aria 1965 1966 1967
M edia 28 °C 29 °C 26 °C
Ma Ima 50,5 oc 47 °C 47 °C
Minima 6 °C 5 °C 4 °C
Umidità r elat. 23 % 26 % 31 %
Pressione atmosferica : variabile
da 740 a 750 mm.
Vento: direzione -N E , velocità
max. 4 7 nodi = 88 km/ h
Piogge : m eno di l mm. p er anno.
Il cofferdam, a sezione trape- costruzione d ella trada di colle-
el villaggio potevano abitare ziforme , è costituito da un corpo gamento alla cava e contempora-
54 famigli e europee e lll p er sone di sabbia fino alla quota 122 e neamente fu eseguito il completo
enza famiglia , 60 fami glie locali da un rivestimento sovrastante rilievo del fondo d el Nilo interes-
e 2000 operai senza famiglia. Fu- fino all'altezza del coronamento. sato dal cofferdam.
rono costruiti un osp edale capace Il diaframma di t enuta era costi- La strada di collegamento, lun-
di 32 posti letto, un club, una pi- tuito da due serie di palancole ga 800 m etri e larga 6, è stata r ea-
scina, n egozi e impianti sportivi. m etalliche , la prima d elle quali è lizzata con la compattazione della
L'impianto p er l'acqua potabile infissa nel fium e fino a incontrare miscela umida di materiali sab-
e industriale pompava acqua dal gli strati impermeabili di roccia bio i e limo. I materiali occor-
ilo p er m ezzo di tre pompe da a una profondità di circa 12 me- r enti p er la costruzione d el coffer-
60 mc/ h ciascuna. L'acqua veni- tri, e la seconda collegata alla dam sono stati forniti da una se-
va trasportata in una tubazione di prima da un cordolo di cemento rie di cave di sabbia e rockfill.
6" fino all' impianto di purifica- armato posto a quota 122,5 che I materiali p er filtri e calcestruzzi
zione . Questo si componeva di tre ha raggiunto quota 134,5, m ezzo sono stati ottenuti vagliando de-
vasche di 20 x 6 x 1,5 m etri p er la m etro sotto la quota massima di positi alluvionali .
m escolazione, flocculazione e se- coronamento. L e palancole impie- L e cave avevano la seguente at-
dimentazione . L'acqua passava gate erano del tipo Lars en V per trezzatura m eccanica : n ella cava
quindi in una piccola vasca e poi la parte più profonda e tipo rockfill operavano tre compre sori
ai filtri a pressione p er l 'ultima Lars en III per la parte al di Atlas-Copco PR600 da 17 mc/min.,
purificazione e d eodorazione . P er sopra d el cordolo. che fornivano aria a quattro wa-
evitare sovrappressioni e p er co- Il cofferdam è stato dotato di gon-drills e a 12 martelli pneu -
stituire una ri erva, venne co- un accurato sistema drenante . Il matici, tre bulldozer s, sei Dum-
struita nella colonna una cist erna complesso d ei dreni è stato inter- pers Henschel HS34 da 10 mc,
svedese V attemhygguadsbyn che dati la viabilità, parte della de- zione di un cofferdam di prote - e l ' acqua che tracimava da questa rato da un sist ema di pompe som- due escavatori Demag BL 323 da
prevedeva il taglio dei templi in molizione e della rierezione e la zione contro la xapida crescita d el venne u sata p er il ricambio n ella m er se disposte ad asse parallelo 2 mc; n ella cava di sabbia opera-
blocchi da portare a quota sicura centinatura dei soffitti; la Sentab livello d ell'invaso e il trasporto piscina. risp etto a quello della diga ad vano due bulldozer Ca t. D?, due
e, quindi, la fedele rico truzione e Skanska Cementgiutemherg di d ei materiali al cantier e che do- La produzione di energia elet- una profondità media di 10 metri. pale Cat. 977 e tre Dumper s H en-
con gli orientamenti originali. Stoccolma, che avrebbe tenuto la veva sorger e a 300 km. a sud di trica è affidata a sei gen eratori sch el HS34 da lO mc.
Le acque, a sieme a quelle prove-
Il contratto per l'esecuzione dei amministrazione, curato il con- Assuan. t ipo Polymer Man da 300 KWA I lavori preliminari i sono
nienti sia dai tunnel che dai filtri,
lavori civili per il salvataggio ven- tt·ollo dei costi e l 'ufficio tecnico; Infatti, i macchinari e i materia- ciascuno. svolti n el modo seguente : prima
n ritardo n ell'appalto d ei la- venivano convogliate ad una ta-
ne affidato alla « 1oint Venture la Atlas del Cairo, che si sarebbe li arrivati via mare ad Alessandria , di tutto si è proce duto alla ste-
Abu Simbel >> e i lavori furono intere sata al villaggio e ai er - proseguivano con battelli fluviali vori aveva estremamente ridotto zione di pompaggio gen erale, sura di un corpo di sabbia per
iniziati nella primavera del 1964. vizi; la Impregilo di Milano che di servizio regolare fino ad Assuan. il t empo a disposizione p er l' ese- quindi, attraver so pompe di piu tutta la lunghezza delle fonda -
Costituirono la 1oint Venture la avrebbe curato le op erazioni to- La 1oint V enture dovette pl·o- cuzione d ella prima fa e d ei la- grossa portata, venivano scaricate zioni e quindi si è pas ati al ri-
Hochtief di Essen che si sarebbe pografiche, lo smontaggio e la rie- curarsi natanti, chiatte e rimor- voxi. L'acqua d el N ilo avrebbe n el Nilo. vestimento e alla cop ertura con
occupata della direzione generale, rezione dei t empli e la costruzione chiatori, oltre a due sp eciali bat- ra ggiunto la quota 125 e quindi I lavori di costruzione e com- rockfill a quota 123.
officine, servizi, contabilità e del- della collina artificiale. telli di fabbricazion e europea, inondato i t empli n ell' aprile 1964. pletamento del cofferdam vennero Gran parte di questa prima
la costruzione del cofferdam; la La 1o in t Venture si trovò a do- adatti al trasporto e alla conser- Il p ericolo fu ovviato con la co- iniziati n el maggio 1964 e ulti- fa se è stata e eguita scaxicando
Grand Travaux de Marseille , di ver affrontare subito due grossi vazione d elle provvist e n ece sarie struzione di un cofferdam di pro- mati n el febbraio uccessivo. Pri- direttamente i materiali n ell'ac-
Parigi, a cui sarebbero stati affi- problemi: la immediata costru- al cantier e . Furono inoltre acqui- t ezione dalle acque . ma di essi si era proce duto alla qua d el fiume . Succes ivamente si

192 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGE GNERI E ARCHIT ETTI I N T ORI! O- UOVA SERI E - A. 23 - N. 8 - AGOSTO 1969 ATTI E RASSEGNA TEC ICA D ELLA SOCIETÀ I NGEG. ERI E ARCHIT ETTI I T TORINO- NUOVA SERIE- A. 23 -N. 8 -AGOST O 1969 193
eono infì e le palancole e co- ha quindi preceduto tutti i lavori condo in cala 1/ 500 per i lavori Blocchi Templi: in ognuno di Furono pre e tutte le precau- blocchi di arenaria, di cui 1041
struito il cordolo di collegamento. nel cantiere e ha comportato la di massima. que ti blocchi vennero fi ati tre zioni per effettuare ia lo cavo propri dei due templi.
In que to periodo - settembre materializzazione dei pila trini e Servendo i di poligonali tacheo- egnali per l letture angolari e di bancamento, che il taglio dei Di que ti ultimi 886 dovettero
1964 - l'acqua aveva ripre o a operazioni di rilievo e di calcolo. metriche collegate ai pila trini altimetriche in modo che, una blocchi, enza produrre le ion.i e es ere rinforzati a cau a del cat-
salire e divenne necessario dare Dopo accurate ricognizioni della della triangolazione fondamenta- volta t·imo o, ogni blocco avesse danneggiamenti. tivo stato della roccia di cui era-
avvio alla costruzione dei drenag- zona, lo studio della morfologia le, si è coperta tutta l'area inte- l e tre coordinate XYZ indi pensa- Lo cavo ebbe la eguente uc- no fmmati. Il rinforzo venne ef-
gi, all'approfondimento dei cu- e della conformazione altimetrica re ata ai rilievi con nuovi ca- bili per la ricostruzione. ce ione: fettuato con barre di acciaio del
nicoli e alla po a in opera delle del terreno, i deci e di vincolare pi aldi, il cui raggio ùtilizzabile Giornalmente, dopo i rilievi ul a) ca o di shancamento opra diametro di 6 7 32 mm con Inie-
pompe ommer e. el novemb~ le aree dei lavori con una cate- non era mai uperiore a 80 metri. po to, venivano calcolate in uffi- i templi, e eguito con bulldozer zioni di re ine epo idiche.
1964 tutto il si tema di m·enag- na di quattro gro i quadrilateri Comples ivamente ono ta_ti ri- cio le coordinate YZ. muniti di ripper e gro i martelli Le operazioni di questo genere
gio, comprese le pompe di aggot- la cui e atta ubicazione dei ver- levati 210.000 punti e circa 700 Finiti tutti i riHevi, il blocco pneumatici (130.000 mc); furono più del doppio di quelle
tamento, entravano in pieno e er- tici è tata fìs ata tenendo in con- mila mq di terreno, con una den- veniva trasportato nell'area di b) cavo delicato fino a 0,8 m che si erano previ te nel con-
cizio. iderazione la garanzia di con er- ità media di 0,3 punti/ mq. toccaggio e veniva preparata una dal offitto, e eguito con martelli tratto.
Era indispen abile che tutte le vazione, lontananza delle zone di- I rilievi architettonici ono co- ua particolare «cartella clinica». pneumatici di tipo leggero, del La rico truzione dei templi ri-
aree interes ate dai lavori veni - rettamente intere sate ai lavori, tituiti e senzialmente da piante pe o di circa nove chilogrammi chiedeva un esatto rilevamento
sero coperte da una rete di coor- facile acces o. e ezioni delle camere e delle fac- Blocchi tipo A: per questo tipo delle zone in cui i doveva effet-
di blocchi il rilievo era prevalen- (22.000 mc);
dinate che ne garantissero il col- La cartografia nece aria è tata ciate con una gran quantità di tuare la rierezione e ucces iva-
temente tacheometrico in modo c) eparàzione dei offitti dal-
legamento, es enziale per il buon realizzata con l'adozione di due particolari: una volta materia- le pareti e parziale mantella- mente la co truzione alle palle
risultato di tutti i lavori, per la lizzato l'a e dei templi con una da creare una documentazione nu- dei due monumenti d Ile cupole
tipi di carte con equidistanza di mento con eghe elettriche a cate-
ricostruzione dei templi e di tut- serie di punti fi si, da questi i merica attraver o la quale forma- di upporto per le colline artifi-
un metro tra le curve di di livel- na tipo ovello e seghe a mano
te le opere ad e i connesse. ono diramate le poligonali di col- re di egni speciali da utilizzare ciali.
lo: il primo tipo in scala 1/ 200 tipo Sandvick;
legamento delle varie camere. È per la rico truzione. Anche di I templi ono tati traslati delle
L'operazione di triangolazione per i lavori di dettaglio e il e- d) cavo delicato di trincee
eguita quindi la materializzazio- que ti blocchi venivano rilevati eguenti quantità: X + 132.980;
gli elementi più importanti, for- dietro le pareti, seghe elettriche
ne delle linee di ba e e di quelle Y + 160; Z + 65 per il Gran Tem-
ma, dimensioni, linee di taglio e e martelli pneumatici (4100 mc);
delle sezioni. Dai punti fìs i si è pio, e Z + 67 per il Piccolo Tem-
proceduto al rilievo di dettaglio. spigoli ui quali venivano poi ma- e) smantellamento soffitti e pio.
Que ti econdi punti venivano fi - terializzati con la vernice punti pareti. Per o" iare al dubbio di un
ati opra un pezzo di garza pre- per la rilevazione delle coordi- Durante que ti lavori le faccia- e entual non paralleli mo fra i
cedentemente incollato al corpo nate. te ono state protette con un nuovi e i vecchi as i, furono e e-
da rilevare in modo che, una vol- riempimento di sabbia. Un tun- guite operazioni di controllo tra
Blocchi tipo B e BC: non inte- i corrispondenti punti dei nuovi
ta tagliato ogni ingoio blocco, nel metallico permetteva l' acces o
res ando il particolare di ogni in-
e o ave e dai tre a quattro ri- ai temp!i. e dei ecchi assi, riferendoli ad
gola unità, i è rilevata l'intera
ferimenti fis i i quali a loro vol- Per rendere possibile il taglio un punto fi so. Le mi ure, e e-
area anzichè il ingoio blocco.
ta venivano contra egnati per la e la rico truzione dei offitti, è guite cinque volte da due opera-
Anche in fase di ricostruzione
loro facile individuazione. In ul- stato necessario usare 280 tonnel- tori lontani e collegati con la ra-
que to tipo non ha richie to ele-
tima analisi, ono tati applicati late di ptmtelli di acciaio mes i dio, diedero valori sempre uguali.
tutti 1 istemi e i metodi di ri- vata preci ione.
in compre ione con martinetti Oltre ad avere la certezza del
La roccia di Ahu Simhel è una
lievo che la topografia operativa iniettati con boiacca di cemento. perfetto po izionamento degli a i
arenaria dalle eguenti caratteri-
consente. Tra i blocchi e i puntelli erano dei templi (confermato d'altron-
stiche :
Que ti lavori sono durati com- state poste protezioni di gomma- de quando il sole illuminò la pa-
pie ivamente otto me i. La pro- a) resi tenza a compre ione : piuma e legno. rete ove t della camera del an-
duzione totale è stata di 500.000 arenaria sana : Il taglio dei blocchi è avvenuto tuario nel giorno e nell'ora ta-
punti. perpendicolare alla stratifica- mediante eghe a catena e, per le biliti) i è anche avuta la confer-
Completati i rilievi furono pre- zione 60 7 200 kg/ cm q; parti decorate, con eghe a mano. ma della bontà dei dati prove-
dì posti i relativi disegni in scala parallela alla tratificazione: I blocchi tagliati (dimensioni nienti dalla triangolazione fonda-
1/ 20 i quali costituiscono ora la 40 7 120 kg/ cm q; da 5 a lO mc) venivano ollevati mentale.
più fedele e completa documen- arenaria aturata: da derrick aventi capacità di 20 Ha avuto quindi inizio il lavoro
tazione dei templi di Ahu Simbel. re i tenza mm1ma: 10 kg/ e 30 tonnellate e bracci da 40 7 20 di rico truzione.
Alla fine dei lavori, que ti di e- cmq; metri. Ganci in acciaio venivano Prima che il blocco fosse me -
gni sono tati affidati al Centro dopo iniezione di materiali fissati ai blocchi mediante malta o in posizione per un primo
di Documentazione dei Monu- plastici, circa 50 kgj cm q; cementizia e con resina epo i- controllo enivano preparate le
menti dell'Antico Egitto. b) re i tenza alla fles ione : 4 7 12 dica. Gli pigoli dei blocchi erano direzioni da verificar i sopra i
Sulla ha e di questi di egni i .kg/ cmq; protetti per evitare danni duran- punti fis i; per succe i vi tenta-
ono determinati i tagli da e e- c) resi tenza al taglio: 4-7-15 kg/ te il trasporto al depo ito. tivi si portavano quindi i tre pun-
guire. Si decise innanzitutto di cmq; I derrick posavano i blocchi ti fissi nella posizione paziale ri-
mantenere integri i profili delle u peciali low loader che tra- chiesta dalle tre coordinate.
d) modulo di eia ticità:
figure. I blocchi furono divisi in portavano il materiale al depo- Le due cupole in cemento ar-
perpendicolare alla tratifica-
tre categorie: Blocchi T mpli - ito dove una gru a ponte li po- mato erano necessarie per so te-
zione 40 .000 7 100.000 kg/ cmq;
provenienti direttamente dalle ava nel posto loro assegnato. nere il materiale formante le col-
parallelo alla stratificazione
trutture e dalle facciate di que- el depo ito i blocchi · veniva- line artificiali.
50.000 7 150.000 kg/ cmq.
ti; Blocchi A - provenienti dalla no ancorati e protetti adeguata- Sono tate appositamente prepa-
cornice roccio a; Blocchi B e BC - La roccia appare quindi piut- mente. rate due centine reticolari metal-
provenienti da aree non rmme- to to cattiva, con po ihilità di Furono mantellati m totale liche con elementi a ezione tra-
diatamente adiacenti ai templi e fessurazione dei blocchi tagliati (compre a anche la roccia for- pezoidale.
dalle cave. per la tensione del rilascio. mante la cornice dei templi) 8834 Ogni centina venne me a m

194 ATII E RASSEGNA TEC ICA DELLA OCIETA I GEG ERI E ARCIDTETII l TORI O - UOVA SERIE -A. 23 - . 8 - AGOSTO 1969 ATII E HA SEG A TECNICA DELLA SOCIETA INGEG TERI E ARCIDTETTI I TORINO - NUOVA SERIE - A. 23 - N. 8 - AGOSTO 1969 195
Carpenteria per fonda-
zioni
Carpenteria per cupo-
4.500 mq
p B o B L I SORGE TI DI E ERGIA
Affronterò come primo il pun-
to fondamentale della questione,
le 11.500 mq quello delle sorgenti di energia,
Totale calcestruzzo
10.500 mc
Problemi dell'automobile elettrica enza pretendere di esaurire l'ar-
gettato gomento, che meriterebbe per la
Armatura metallica . 692 tonn GIAMPIERO BRUSAGLI O nella conferenza del 27 maggio 1969 , h'! verità un'approfondita trattazione
prospettato questioni relative alla trazione elettrica nei veicoli automo- a parte.
La co truzione della collina in bilistici. L'argomentazione lw suscitato particolare interesse.
Darò una succinta panoramica
strati compatti dello spessore di delle sorgenti di energia, soffer-
un metro, ha p1·oceduto paralle- mandomi particolarmente sulle
lamente alla rierezione dei templi. La vettura elettrica ha fatto più sono trovare una loro ragione di
volte parlare di è in diver i fran- essere. loro possibilità applicative e sul-
Per il Piccolo Tempio fu possi- le prospettive che si intravvedo-
bile, grazie alla co truziQne di · genti della toria dell'automobile. Si pensi ad esempio alla even-
Alla fine dello scorso ecolo tuale necessità di precludere ai no per il loro sviluppo futuro.
una rampa di accesso laterale, ello studio di impostazione
terminare la collina contempo- l'auto elettrica fu alla ribalta per veicoli convenzionali la circola -
i suoi pregi di semplicità e affi- zione in determinate aree urba- generale di un veicolo elettrico,
raneamente alla rierezione dei occorre considerare alcune carat-
blocchi. Per il Grande Tempio dabilità di funzionamento supe- ne, quali centri storici, centri di-
riOI·i a quelli allora ottenihili dal rezionali, zone verdi, per ragio- teristiche ha e della sorgente di
fu necessario costruire una stra- energia :
da che portasse al vertice e, quin- motore a benzina. ni di inquinamento, di rumorosi-
di, a ricostruzione compiuta, si è Durante l'ultima guerra i vei- tà o di traffico. Sotto il profilo prestazioni d el
dovuto procedere a ritroso e can - coli elettrici trovarono impiego Si può pensare in questi ca i veicolo interessano:
cellare la strada per terminare i per la difficoltà di approvvigiona- ad e empio ad una organizzazio-
mento di carburanti. - l'energia specifica;
lavori di finitura e modellamento. ne di piccoli veicoli elettrici pre-
In quella circostanza la FIA T - la potenza specifica;
Bisognava ora restaurare l'aspet- posta al trasporto di persone e
realizzò alcune trasformazioni di di merci, che possono essere mes-
- il tempo per la ricarica o,
to primitivo dei monumenti can- più in generale, per il riforni-
cellando le linee di taglio dei veicoli convenzionali in veicoli si a di posizione del pubblico con
elettrici con accumulatori al sistemi di noleggio automatico. mento di energia .
1041 blocchi.
Un gruppo di venti specialisti piombo. Sono da ricordare la To- Sempre nell'ambito delle neces- Sotto il profilo economico inte-
locali ha provveduto al riempi- polino, la 1500 ed alcuni tipi di sità future ussiste il problema di ressano:
mento dei punti tra i blocchi del- autocarri. ricercare nuove sorgenti di ener- - la durata (che nel caso di
Da qualche tempo si riparla di gia in alternativa a quella degli
la zona A e un altro gruppo di un accumulatore si esprime m
veicoli elettrici come uno dei idrocarburi, che non sono ine-
venticinque specialisti, sempre lo- cicli);
mezzi per risolvere i problemi sauribili. - il costo iniziale ;
cali, ha eseguito il riempimento
che i stanno ponendo nei grossi I veicoli elettrici possono ri ol-
dei giunti tra tutti i blocchi del - il costo di manutenzione.
agglomerati urbani ed inoltre per vere il problema utilizzando l'e-
gruppo B e BC. gli indubbi vantaggi che la tra-
A cau a della grande luminosi- nergia prodotta da centrali nu- I primi due parametri, ener-
zione elettrica può offrire I·ispet- cleari. gia e potenza pecifìca, ono quel-
tà e quindi del pericolo di fal-
to ai mezzi tradizionali. Altre ragioni di riproporre la li che condizionano direttamente
sare i colori, il lavoro all'esterno
I problemi delle aree urbane trazione elettrica automobilistica autonomia, velocità e accelerazio-
i è svolto solo nelle prime ore vanno affrontati con adeguata
del mattino e nel tardo pome- sono inoltre rappresentate dalla ne del veicolo.
lungimiranza; la loro oluzione possibilità di realizzare veicoli di P er alcune categorie di veicoli
riggio. non deve e ere vista soltanto in
Questo lavoro è stato iniziato più agile guida nel traffico urba- le prestazioni richieste possono
funzione delle immediate esigen- no e di mode te nece ità di ma- essere limitate al punto di ren-
nel luglio 1967 e completato nel
ze contingenti, ma deve rientra- nutenzione. dere sufficienti le convenzionali
posizione per mezzo di martinetti Tutti gli archi intermedi sono settembre 1968, con un totale di
re in un inquadramento più vasto È stata elencata una serie di batterie al piombo. È il caso di
idraulici, quindi è tata posata la tati gettati per mezzo di cassera- 90.000 ore lavorative. correlato con le prevedihili neces-
Come i è vi to, un'opera gran- vantaggi a favore della vettura veicoli per spostamenti in aree
casseratura di fondo preparata ture sospese. sità future di trasporto di perso- elettrica; esiste però il ben noto circoscritte, come ad esempio l'in-
con pannelli metallici prefabbri- A causa dell'elevata tempera- diosa, straordinaria, è stata com-
ne e di merci. rovescio della medaglia, che è terno di stabilimenti.
cati: così il primo arco cilindrico tura dell'aria, gli inerti ono stati piuta anche, e forse soprattutto,
Tra i problemi immediati da costituito dai limiti delle sorgen- Per altri veicoli il peso delle
venne gettato. raffreddati prima dell 'impa to con grazie al lavoro degli italiani. Il
risolvere per le aree urbane tan- ti di energia. In que ti limiti ri- sorgenti di energia può non co-
Dopo quindici giorni, scarican- il calcestruzzo tramite un sistema nostro lavoro si è fatto onore, si
no in primo piano la necessità di iede praticamente l 'unica ragio- stituue un problema ed e sere
è me so in luce, l'inventiva dei
do i martinetti, venne liberata la a circolazione d'acqua. Per evi- ridurre il tasso di inquinamento ne per cui i veicoli elettrici non addirittura de iderato per ragio-
struttura che venne fatta scorrere tare inoltre danni durante il pro- no tri e perti si è affermata.
atmosferico e la rumorosità. hanno trovato finora applicazione ni di aderenza, come nel caso d ei
per mezzo di martinetti di trazio- ces o di presa dei calce truzzi, è Ma c'è qualcosa al di là e al
E problemi di questa impor- al di fuori di limitati settori di carrelli elevatori e dei treni.
ne su una rotaia e me a in po i- stato installato un impianto di raf- di opra dei rapporti materiali
tanza potrebbero di per sè essere impiego, quali veicoli per ervizi La vettura elettrica invece si
zione per il successivo arco della freddamento e più di 4400 m di che i possono mobilitare con
ufficienti ad incoraggiare lo vi- pubblici urbani, veicoli per con- presenta come molto e igente sot-
parte cilindrica (massimo calag- tubazioni a circolazione di acqua campagne come quella lanciata
luppo dei veicoli elettrici. egna di merci a domicilio (par- to questi aspetti.
gio della centina 16 cm; massima fredda sono stati immersi nelle dali 'UNESCO : il vero valore è lo
Ma, andando un po' più avanti ticolarmente in Inghilterra), pic- Anzi, proprio nella mi ura in
spirito di solidarietà internazio-
tra !azione 5 m). diverse sezioni della cupola. col tempo, una veduta più ampia coli veicoli per spostameriti o tra- cui pos ono essere raggiunte que-
nale che è prevalso e che è tato
Per la parte sferica è stata usa- e avveniristica dei problemi del- sporti in aree circoscritte (aero- ste caratteristiche delle sorgenti
Quantità relative alla costruzio- determinante di fronte al pericolo
ta la mede ima centina, divisa in la circolazione urbana propone porti, officine, parchi), carrelli di energia, che condizionano le
ne della eu pola : di perdere per sempre un'opera
due parti, e lo tesso princ1p10, un inquadramento organico e ra- trasportatori, elevatori, golf-carts, prestazioni, si possono definire
di così grande importanza.
mantenendo però fissa l'e tremità Scavi per fondazioni zionale dei mezzi di trasporto, treni locali (come si usano in diver i settori di impiego dell'au-
superiore. (roccia) 8.000 mc Francesco Pennacchioni tra i quali i veicoli elettrici pos- Germania), ecc. tomobile elettrica.

196 ATTI E RASSEG A TECNICA DELLA SOCIETA INGEG ERI E ARCIITTETTI I TORI 10 - NUOVA SERIE - A. 23 - N. 8 - AGOSTO 1969 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TOHINO- NUOVA SERIE -A. 23 - . 8 -AGO TO 1969 197
È chiaro infatti che una or- che corri pondono a una ener- riduzione dei co ti, non è d'altra · negli .S.A.; si propongono ac- mondo, e particolarmente negli puo m questo ca o fare riferi-
gente di energia in grado di a si- gia in tallata totale di circa parte pen abile per la in l.Ìffi- cumulatori con elettrodi ed elet- U.S.A., con inve timenti di ca- m nto) ono decisamente inferio-
curare un'autonomia di alcune lO KWh. ciente disponibilità di argento. trolito di varia natura e di diver o pitali ingenti, anche otto la spin- ri a quelli degli accumulatori.
centinaia di chilometri ad una Gli accumulatori alcalini equi- L 'impiego di queste batterie ne- tato fi ico. l omjuerei gli accumu- ta delle Società Petrolifere inte-
velocità uperiore ai 100 km/h valgono praticamente a quelli al gli studi ulla trazione elettrica latori utilizzanti metalli elettrochi- re ate all'impiego degli idrocar- istemi ibridi.
potrebbe far pensare alla vettura piombo come valori di energia i può quindi olo concepire allo micamente molto attivi come gli buri.
elettrica per u o non olo urba- specifica; offrono però in media copo di imulare pos ihili future Parlando di potenze pecifiche
alcani e gli alcalino-terro i ·~ con 1 el 1967 si ono pe i negli
no. Ma anche solo con iderando una più elevata potenza specifica, orgenti di energia di analoghe U.S.A. circa 60 milioni di dol- i è visto che que to parametro
elettroliti organici; accumulatori
l'impiego urbano, è necessal"io hanno maggiore durata e, con caratteristiche, ma naturalmente co titui ce un problema, oltre che
con elettrolito co tituito da ali fu- lari.
che la vettura raggiunga un livel- opportuni accorgimenti co trutti- acce ibili come co to. per le pile a combu tihile, anche
si o con elettrodi allo tato fu o. Anche in que to ettore esiste
lo minimo di pre tazioni per ri- vi, non richiedono manutenzione; Accennerò ora brevemente alle per alcuni tipi di accumulatori,
Con que ti ultimi accumulatori i una grande molteplicità di indi-
ultare «compatibile >> con quel- ono per contro a ai più co to i pro pettive future ulla ha e del- ad e empio gli accumulatori a
pen a di raggiungere energie pe- rizzi di studio e di reaHzzazioni
le convenzionali, os ia po a in- {3-4 volte tanto) in misura non le ricerche che vengono vilup- metalli alcalini con elettrolito or-
cifiche fino a 15 volte tanto quel- perimentali.
erir i nel traffico adeguandosi al- proporzionale alla loro maggiore pate in più parti del mondo, par: ganico e quelli metallo-aria.
le degli attuali accumulatori al Mi limiterò a con iderare l'a-
le ue esigenze, senza scompensi. durata. ticolarmente negli U.S.A. Le esigenze di impiego su di
piombo. petto applicativo, e farò a que-
Vicever a pen ando ad un'area Una prima trada percorribile sto riguardQ una di tinzione ha e un determinato tipo di veicolo ri-
Si tratta però di valori olo
urbana ri ervata a ole vetture è quella dell'affinamento delle fra due categorie di impieghi: chiedono un dimensionamento
ipotizzati ulla base del limite
elettriche, con un traffico non più batterie attualmente di ponihili, delle sorgenti di energia conelato
teorico di energia pecifica e di - impieghi peciali per i qua-
impo to da vetture convenziona- al piombo e alcaline. alla potenza mas ima.
extrapolazioni da ri ultati di pro- li non intere a il fattore econo-
li, le e igenze di pre tazioni pos- L'energia specifica della batte- Questo fatto e eluderebbe a
ve u piccoli prototipi. mico; i p o ono in que to caso
ono venire ridimen ionate e la- ria al piombo negli ultimi venti priori un certo numero di orgen-
ciare la priorità, ad esempio, a Per i tipi di accumulatori che u are combustibili, comburenti e
anni è pa sata da 18 a 30 Wh/ kg. ti di energia.
con iderazioni di carattere eco- impiegano componenti allo tato catalizzatori costo i e anche di
Siamo ancora lontani dal limi- Un modo per ovviarv1 e quello
nomico. di fusione sussistono gro i pro- difficoltosa reperihilità. Esistono
te teorico di 166 Wh/ kg. È chia- blemi, che vanno dalla nece ità
di a ociare alla sorgente di ener-
Le sorgenti di energia elettrica già in questo settore e empi di
ro che que to traguardo rimarrà gia principale una batteria di po·
autonome po ono e ere di tinte di un'alta tempe1·atura di lavoro applicazioni che po ono e ser~
sempre alquanto lontano, non po- tenza connessa in tampone con la
in accumulatori, o batterie econ- alle mi ure di icurezza contro la definiti correnti, come quelle
tendo evitare di includere nel- precedente, realizzando co ì quel-
daxie e generatori elettxochimici, pos ihilità di mi cele tonanti fra aero paziali, militari, e plorazio-
l'accumulatore elementi teorica- lo che viene denominato si tema
o pile a combustibile, in ha e i componenti tes i in caso di ne uhacquea, tazioni autonome
mente pa ivi, ma es enziali per ibrido.
alla modalità di xe-enexgizzazio-
100 soo
Energia specifica Wh/Kg
1000 avaria della cella. i olate, ecc.
l'utilizzazione pratica, intendo di- La orgente di energia princi-
ne, ri pettivamente per via elet- Citerò infine come fonte degna - Impieghi di grande diffu-
Fig. l - Energia e potenza specifica per i varii re i sepaxatori, i connettori, il pale può allora e ere progettata
txica o per rifornimento di com- tipi di accumulatori.
di rilievo la batteria zinco-aria sione, nei quali rientrerebbe la
contenitore; e non accettando come potenza per il valore medio
bustibile. che, pur non raggiungendo le ca- trazione elettrica; qui l'economia,
d'altra parte di compromettere previsto per il funzionamento del
ratteristiche delle precedenti, tut- la reperihilità dei materiali, la
Riguardo alla potenza specifi- la durata, con la riduzione di veicolo, e tenere conto dell'intero
Accumulatori. tavia emhra comportare minori manipolahilità dei combustibili
ca d'altra parte, le minori po i- con istenza di determinate parti fabbisogno energetico; la batte-
problemi per una pos ihile affer- rivestono un ruolo fondamentale
Fra i molti modi di pxesentare hilità unitarie delle batterie al vitali, quali ad e empio lo spe - ria tampone sarà invece proget-
mazione tecnologica. e condizjonano la celta di deter-
gli accumulatori, il più opportu- piombo, ono automaticamente ore delle piastre. tata per la potenza ma ima e
Batterie di que to tipo ono già minati indirizzi di ricerca.
no a questo punto, mi embra compen ate dalla necessità di pl·e- Comunque alcuni ricercatori terrà conto del fahhi ogno ener-
impiegate per scopi militari, ad
quello di fare riferimento ai pa- vedere un determinato pe o per parlano di concrete pos ibilità Quali combu tibile e combu- getico dei transitori con potenza
esempio dagli americani in Viet-
rametri fondamentali già consi- raggiungere una certa autonomia. realizzative fino a valori di ener- eccedente la media.
nam, ia pur in forma non rica- rente in questo caso non possono
derati: energia e potenza peci- Pen ando ai 300 kg con idera- gia specifica dell'ordine di 70 ...;.. essere accettati idrogeno e o i- Per la funzione di batteria
ricahile.
fica, per da1·e diretto rilievo alle ti prima, una simile massa di 80 Wh/kg. (vedi figura l). geno, come si richiederebbe per tampone servono accumulatori a
possibilità applicative. batterie, di ia pur limitata po- Si ha già notizia di recenti pro- l'optimum di re a della pila, ma has a re i tenza interna quali gli
Gli accumulatori attualmente tenza pecifica, è in grado di ero- gressi in Giappone con batterie Pile a combustibile.
occorre pen are agli idrocarburi accumulatori alcalini al i-Cd o
di ponibili sono quelli convenzio- gare potenze totali rilevanti, ia da 55 Wh/ kg. Altro intere ante indirizzo di i-Fe.
o sostanze contenenti idrogeno e
nali al piombo, quelli alcalini al in modo continuativo che in tran- Analogo affinamento può esse- ricerca è rappresentato dalle pile La ha a re istenza interna di
all'aria atmosferica.
Cd- i o Fe- i e quelli a ha e di sitorio, al punto da rendere la re pensato per gli accumulatori a comhu tihile cioè da quei gene- que te batterie con ente che i
asce a que to punto la nece -
argento, Ag-Zn e Ag-Cd, accu- vettura ampiamente compatibile alcalini, al i-Cd e l i-Fe {vedi ratori elettrochimici in grado di continui cambi di energia con
nel traffico urbano, vale a dire 1ta di estrarre l'idrogeno dal
mulatori cioè del tipo metallo- figura l), per i quali la differenza convertire direttamente in ener- comhu tihile, con un annes o im- la m·gente principale e con l'im-
metallo, con elettrolito aequo o. con una velocità ma s1ma di fra i valori teorici e pratici del- gia- elettrica l'energia chimica ili pianto di craking e di insuffiare pianto di trazione avvengano con
70 ...;.. 80 km/h e con tempi di ac-
Come si nota dalla figura, gli l' energia pecifica è ancora più alcuni comhu tihili. aria con un compre sore. la rapidità nece saria e con un
celerazione da fermo a 50 kmjh
accumulatol"i al · piombo offrono sensibile {l"ispettivamente 240 per Per que ta loro proprietà le pi- La pila a combustibile dalla elevato rendimento.
dell'ordine di lO secondi.
ben poco come caratteristiche di la coppia i-Cd e 300 per la i- le a comhu tihile costitui cono in emplice cella originaria si com- Un particolare sistema ibrido
Gli accumulatori a base di ar-
energia specifica. Per dare una gento hanno buone caratteri ti- Fe, contro i 25 ...;.. 35 Wh/ kg at- teoria una orgente di energia au- plica per con eguenza di organi i ha impiegando come orgente
idea concreta delle pre tazioni che; ono però da scartare a prio- tuali). tonoma di grande intere se per au iliari proprio dove le e igen- di energia principale un gruppo
ottenibili da una vettura equi- ri per il co to ecces ivamente ele- I maggiori forzi di ricerca o- la trazione elettrica e anche per ze di semplicità, di ingombro e elettrogeno azionato da un mo-
paggiata con batterie al piombo vato, in relazione alla loro dura- no però rivolti allo tudio di nuo- altre applicazioni speciali (qua- di peso ono più imperative. tore termico.
dirò che una vettura del pe o to- ta ( ono prevedihili come ma i- vi tipi di accumulatori, con i li impieghi militari o areo pa- Pertanto le « fuel cells » ri ul- Il i tema è una via di mezzo
tale di 1000 kg richiede per una mo 500 cicli), pur tenendo conto quali si conta di raggiungere pre- ziali). tano di difficile applicabilità an- tra il veicolo « tutto elettrico » e
autonomia di 50 km ad una velo- del pos ihile ricupero dell'argen- stazioni decisamente uperiori. Per que to da molti anni ven- che per il loro notevole ingom- quello convenzionale e co tituisce
Cita media di 50 kmj h, circa to; una produzione di grande se- Esistono diver i indirizzi di ri- gono sviluppate ricerche sulle bro. I valori di potenza pecifica un modo per ri olvere il proble-
300 kg di batterie al piombo, rie, che potrebbe con entire una cerca sviluppati particolarmente « fuel celi » m più parti del (giacchè a que to olo parametro ma dell'inquinamento atmo feri-

198 ATTI E RASSEG A TEC JCA DELLA SOCIETA INGEG ERI E ARCHITETTI IN TORI O - NUOVA SERIE - A. 23 - . 8 - AGOSTO 1969 ATTI E RAS EGNA TEC ICA DELLA SOCIET INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO- UOVA SElUE- A. 2S - . 8 -AGOSTO 1969 199
co in misura notevole anche se specifica, interes a ricordare che ramente da ostituirsi, occorre- Un primo sistema prospettahile smissione automatica o emiauto- si varia la tensione media appli-
non radicale. un altro elemento fondamentale rebbe una organizzazione più è quello con regolazione ulla ec- matica. cata alla macchina e conseguente-
Effettivamente un motore ter- per la valutazione delle possibi- compie sa. citazione indipendente. Volendo però realizzare su que- mente la sua velocità.
mico funzionante alla potenza lità di impiego è rappresentato Anche la ricarica per pura via In questo si tema viene impie- sta base un sistema cc tutto elet- L'energia dissipata nell'impian-
media, che per un veicolo da dal tempo di ricarica degli accu- elettrica richiederebbe in ogni gato un motore ad eccitazione trico )) , eliminando cioè frizione to di regolazione è limitata alle
città può e sere dell'ordine di un mulatori. ca o una revisione della rete di composta, in cui 1.mo degli avvol- e cambio, si può pensare di ag- perdite nei semiconduttori.
terzo o di un quarto di quella Questo parametro deve esset·e distribuzione per adeguare la for - gimenti è alimentahile indipen- giungere una regolazione ul cir- Il sistema è 'datto in pratica
massima, dà origine, con parti- considerato come intimamente le- nitura della energia ai valori di dentemente. cuito di macchina che consenta fino a potenze dell'ordine di 10
colari accortezze, ad una emi~­ gato al valot·e di energia speci- potenza nece sari. Il circuito di macchina non la variazione del regime del mo- CV, campo in cui ono impiega-
sione ensihilmente ridotta. fica. È chiaro infatti che un accu- D'altra parte, poichè tale -enet·- contiene alcun elemento dissipa- tore da velocità nulla fino alla bili senza difficoltà i normali se-
Dal punto di vista economico mulatore di limitata energia spe- gia verrebbe spillata prevalente- tivo; la regolazione della velocità velocità minima di inizio della miconduttori di potenza reperi-
un tale sistema risulta più one- cifica, tale cioè da fornire sol- mente nelle ore notturne, ne ri- è affidata solo alla variazione del- regolazione sul campo indipen- bili sul mercato.
roso di un motore convenzio- tanto una limitata autonomia, sulterebbe un più razionale im- la corrente dell'avvolgimento di dente. La maggioranza degli indirizzi
nale per il numero di macchine potrebbe 1·isultare ugualmente in- piego della potenzialità produtti- · eccitazione indipendente. Questa regolazione nella sua di ricerca ulla trazione elettrica
impiegate e per la catena dei re- teres ante se potesse es ere ri~a­ va delle centrali elettriche. Questa variazione può venire forma più semplice è una rego- automobilistica prevede impianti
lativi rendimenti. Questo aggra- ricato agevolmente in breve tempo. effettuata mediante un piccolo lazione reostatica, che comporta in c .c. , in quanto è tale la sor-
vio economico non trova adegua- Vicever a un accumulatore di ele- MOTORI DI TRAZIONE reostato, in quanto la corrente da una certa dissipazione di energia gente di energia disponibile a
ta contropartita nel migliora- vata energia specifica che richie- E SISTEMI DI REGOLAZIONE regolare è di valore ridotto ri- alle basse velocità del motore; tut- bordo.
mento del consumo pecifico ot- desse più di una notte per la ri- spetto a quella assorbita dal mo- tavia, con il progetto di un mo- Riguardando il problema sotto
tenihile facendo funzionare il mo- carjca non sarebbe considerabile Il problema delle sorgenti di tore. L'energia spesa per la rego- tore ad elevato grado di elasticità, l'aspetto dell'utilizzazione di que-
tore termico a regime quasi co- per un impiego pratico. energia è senza dubbio il princi- lazione risulta praticamente tra- tale cioè da sfruttare al massimo sta energia, cioè del motore di
stante . La modalità di ricarica più pale, in quanto condiziona alla scurabile ed il rendimento del la parte di regolazione non dissi- trazione, si può preferire ad un
Si può allora considerare il si- semplice è naturalmente quella base le possibilità di affermazio- sistema di trazione si identifica pativa, e con una opportuna scel- motore in c.c. a collettore, il più
stema ibrido sotto un altro aspet- che consiste nell'attingere l'ener- ne della vettura elettrica. Si af- con quello del motore, che può ta dei rapporti di trasmissione, semplice e rustico motore ad in-
to, pensando ad un veicolo ali- gia dalla rete di distribuzione. fianca però un altro problema, assumere valori prossimi al 95 %, l'inconveniente può essere conte- duzione in c.a. Per tale motore,
mentato fondamentalmente da Qualora questo processo di ri- molto importante, che è quello anche per macchine di potenza nuto entro limiti accettabili e vie- in quanto privo di collettore, non
batterie o dotato di un piccolo carica ri ultasse troppo lungo, si della razionale utilizzazione del- dell'ordine di soli 10 k W. ne compensato dagli altri vantag- sussistono i relativi limiti mecca-
gruppo elettrogeno ausiliario. potrebbe pensare di ostituire gli l' energia disponibile a bordo. Con questo si tema i realizza gi del si tema. nici e di commutazione; è quindi
In questo caso la parte prepon- accumulatori nel loro com p lesso Questo econdo problema n- la variazione di velocità del mo- Se in futuro poi si venis e a di- possibile realiz~are unità di gran-
derante dell'energia verrebbe at- o parti di essi. guarda il motore di trazione ed tore in modo continuo entro un sporre di sorgenti di energia più de potenza specifica grazie all'e-
tinta dalla rete durante la rica- Così negli accumulatori metal- il relativo impianto di regolazio- campo di valori, che, con oppor- generose delle attuali, il pro- levato numero di giri.
rica a veicolo fermo; il gruppo lo-aria prima considerati, possono ne, co tituenti nel loro insieme tuni accorgimenti di progetto, blema del rendimento risultereb- Sorge però il problema di ade-
elettrogeno consentirebbe un au- venire ostituiti gli elettrodi os- il sistema di trazione. può ri ultare sufficientemente be ridimensionato e la perdita di guare l'impianto di regolazione
mento dell'autonomia e co titui- sidati, mentre un analogo pro- Distinguerò i sistemi di trazio- ampio. energia nella parte di regolazio- alle esigenze del motore.
rehhe in ogni caso una sorgente cedimento può e sere attuato per ne con regolazione elettromecca- Il sistema offre inoltre, come ne reostatica potrebbe essere ac- Occorre trasformat·e l'energia
di energia di emergenza. gli accumulatori al piombo. Si nica e istemi con regolazione naturale conseguenza, la po sihi- cettata in cambio dei numerosi della batteria da corrente con-
Sistemi misti di questo tipo possono inoltre ricordare i cosi- elettronica. lità di frenatura dinamica a ri- vantaggi del sistema. tinua a corrente alternata; quindi
po sono essere allestiti con mac- detti accumulatori cc slurry )), re- cupero di energia con un effetto Un modo meno dissipativo per effettuare su que ta le neces arie
chine di diversa natura e fra loro centemente ideati. Sistemi di trazione con regola- effettuat·e la regolazione sul cir- regolazioni.
frenante analogo a quello dei
connesse con vari sistemi di re- In questi accumulatori i mate- zione elettromeccanica. cuito di armatura è costituito da Velocità e coppia del motore
motori a pistoni; infatti, in con-
golazione : i motori primi posso- riali attivi sono in sospensione dizioni di sovraeccitazione rispet- un impianto elettronico. asincrono possono essere regolate
I sistemi elettromeccanici uti- controllando la frequenza di sin-
no essere motori termici a ben- nello elettrolito e gli elettrodi lizzano motori in corrente conti- to alla velocità imposta dalla vet-
zina, die el, o turhomotori; i ge- hanno la ola funzione di collet- Sistemi di trazione con regola- cronismo e lo scorrimento; que-
nua; non mi soffermerò u quelli tura, il motore passa senza di-
neratori, i motori elettrici e re- tori di corrente. La ricarica di zione elettronica. to entro un determinato campo
con motore eccitato in serie e re- continuità al funzionamento da
lativi sistemi di regolazione pos- dette batterie può allora avveni- di velocità, al di sotto del quale
golazione a variazione di resi- generatore. Esaminando questi sistemi mi
sono essere a corrente continua è necessaria anche una regolazio-
re mediante il semplice ricambio stenza del circuito di macchina In questo istema la velocità soffermerò piuttosto sulle loro
o corrente alternata. ne di tensione.
dell'elettrolito. o a commutazione di batterie, del motore non può scendere al pos ihilità applicative anzichè sui Tutte que te regolazioni devono
Si può anche pensare a condi- Da tutto questo risulta eviden- pur osservando che questi sistemi di otto di un determinato regi- problemi circuitali, che richiede- essere naturalmente coordinate da
zioni di impiego variabili suhor- te che la eventuale diffusione dei di trazione sono tuttora in uso me, corri pondente alla mas ima rebbero una trattazione a parte. segnali provenienti da rilevatori
dinatamente alle esigenze delle veicoli elettrici in aree urbane u molti veicoli elettrici urbani eccitazione; di con eguenza l'im- Un sistema già diffuso e appli- di velocità e di coppia applicati
varie aree urbane; ad esempio dovrà es ere accompagnata da una fra cui i cc delivery van )) inglesi. pianto va integrato con un cam- cato su taluni tipi di carrelli ele- al motore.
il gruppo elettrogeno potrà ve- adeguata pianificazione dei punti Osserverò che, stante la ha sa ve- bio e relativa frizione. Ciò mal- vatori, delivery van, ecc., è quel- La regolazione risultante è con-
nire escluso nei centri cittadini di appoggio per la ricarica, qua- locità di questi veicoli, tali si- grado il sistema pre enta indub- lo che impiega un motore a cor- tinua e progressiva, con possibi-
ove il problema dell'inquinamen- lunque ne sia la modalità. stemi di 1·egolazione, anche e bi vantaggi di rusticità, di eco- rente continua con regolazione ad lità di frenatura a ricupero in
to è più imperativo, mentre sarà Nel caso delle batterie cc slurry )) di sipativi o di continui, sono ac- nomia e di elevato rendimento impulsi. tutto il campo di velocità.
in erito nelle zone a minore den- con ricarica a sostituzione di elet- cettabili in quanto rustici, affida- globale, oltre a quelli già accen- el istema di regolazione a Tali caratteristiche sembrano
sità di circolazione. trolito, basterebbe disporre di op- bili e poco costosi. nati derivanti da una regolazione impulsi l'energia della · batteria essere quelle ideali per la. trazio-
Al termine di questa breve si- portune stazioni di ervizio so- La guida di una vettura si pre- continua e progre siva con fre- viene inviata al motore, che nor- ne elettrica; tuttavia si profilano
tuazione panoramica sulle sor- stanzialmente non diver e dalle senta per contro molto più esi- natura a ricupero; vantaggi che malmente è un motore ad eccita- alcuni aspetti negativi non tra-
genti di energia, in cui è stato attuali, mentre per le batterie gente: per questo occorre pensare lo rendono interessante per molte zione in serie, tramite diodi con - scurahili:
dato maggiore ri alto ai parame- con elettrodi sostituihili, o addi- a sistemi di regolazione più raf- applicazioni, in particolare se lo trollati al silicio. - limitato rendimento globale
tri energia pecifica e potenza rittura nel caso di batterie inte- finati. i intende as ociare ad una tra- Variando il rapporto ON/ OFF per le numerose elaborazioni di

200 ATTI E RASSEG A TECNICA DELLA SOCIETA INGEG ERI E ARCIITTETTI I TORI O - UOVA SERIE - A. 23 - N. 8 - AGOSTO 1969 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA 1NGEG ERI E ARCIITTETTI IN TORINO - UOVA SERIE -A. 23 - N. 8 - AGOSTO 1969 201
energia e per il dimensionamento
del motore stesso e progettato
vediamo ora quali sono le pro·
spettive di realizzazione di veicoli
ra non necessariamente compati·
bile, os ia destinata ad un traf- INFORJIAZIONI alla sua critica acuta e sagace
progetti di scuola .
no tri

per alte velocità; elettrici per città. fico in particolari zone, con con- Confesso che in quel tempo le sue
- notevole compie ità di cir- Ho già detto che per certi I l i · dizioni da es a stes a imposte, si lezioni sull'architettura tecnica, forzata-
cuiti e di apparecchiature ausi-
liarie, anche per la necessità di
pieghi vengono convenientemente
utilizzati veicoli elettrici; si trat-
può essere meno esigenti come
prestazioni, in velocità e accele-
GIOVANNI ANGELO REYCEND mente analitiche e riguardanti un og·
getto per sua natura arido, per quanto
evacuare la pote~a di sipata nei ta di veicoli lenti per di tribu- razione; si possono quindi accet- DIRETTORE DI "ATTI" MEZZO SECOLO FA rese simpatiche dal suo modo di esporre
vari organi, compre o il motore; zione delle merci, servizi urba- tare orgenti di energi~ non bril- garbato, mi son talvolta apparse inco-
- costo elevato per il grand'e ni, ecc. lanti sime; e si po ono per con- Mezzo secolo fa dirigeva la 1·ivista Atti della Società degli Ingegneri e Architetti in lore. Forse ciò proveniva dal contrasto
Torino Giovanni Angelo Reycend. A titolo preparatorio eli cenni biografìci e biblio- col modo di insegnare più dinamico del
numero di componenti, costo non Per quanto riguarda le vetture, tro pretendere doti di manovra- grafìci si riportano qui di seguito alcune rievocazioni rintracciate sulla letteratura tecnica.
paragonabile con quello degli al- la loro po sibilità di affermazione suo assistente Brayda, che i suoi allievi
bilità del tutto particolari, come
tri si temi di trazione. adoravano, e forse anche più da quella
è condizionata alla disponibilità ad esempio la rotazione della vet-
baldanza innata nella gioventù, che ci
di una adatta sorgente di energia. tura su se stessa, doti sommamen - Nato a Torino il 27 gennaio 1843,
n sistema potrebbe presentare
Potrebbero tuttavia sorgere op- te desiderabili in determinate · morto a Torino il 26 novembre 1925.
dava l'illusione di essere predestinati
motivi di intere e per veicoli di nella vita a crear capilavori, senza che
grande potenza, in cui l'impor- portunità di comprome si per la angu tie dei centri urbani. Diplomato ingegnere alla Scuola d'ap-
comprende simo la neces ità di quegli
tanza degli organi ausiliari può risoluzione di determinati pro- Terminerò accennando alle pos- plicazione per gli Ingegneri di Torino
studi minuziosi che egli faceva.
blemi urbani. sibilità realizzative di autobus nel 1865. Dapprima insegnante di dise·
risultare nell'in ieme percentual- Ma di poi, la riflessione, l'esperienza
mente meno 1·ilevante, o per quel- In certi ca i anche una sorgente urbani. Sotto l'aspetto si tema di gno nelle Scuole medie. Fondò la Scuo·
la d'arti e mestieri di Torino della quale della vita e dell'insegnamento, il con·
le applicazioni dove il costo è di energia poco generosa, ma eco- trazione, il problema si presenta
fu Pre idente. Fu Presidente della Scuo · fronto con altre scuole, mi hanno con-
subordinato ali 'impegno di sod- nomicamente conveniente, po- più complesso di quello delle vet- vinto della bontà di quel metodo ana·
trebbe risultare accettabile se ture per le elevate potenze in la San Carlo, oggi Scuole tecniche ope·
disfare a imperative esigenze fun. litico ed ordinato del Reycend, fatto
adeguatamente upportata da una raie S. Carlo. Fondatore della Scuola
zionali. gioco. persua o della necessità per l'architetto
professionale di costruzioni edilizie che
razionale organizzazione per il ri- È questo un caso in cui può di conoscere anzitutto perfettamente gli
porta il suo nome. Dal 1877 al 1919 fu
Nuovi orientamenti sui sistemi di fornimento della energia. Que- risultare proficuamente applicà- elementi delle fabbriche ed i sistemi
professore di Architettura nel Politecnico
trazione. sto può anche imporre per la vet- bile il sistema di trazione in cor- co truttivi usati in ogni tempo, per po·
di Torino. Del Politecnico di Torino
I si temi di trazione fin qui d e- tura una determinata concezione rente alternata che ho prima tersi poi rivolgere con sicurezza allo
fu Direttore incaricato dal 1902 al 1905.
scritti utilizzano motori di tipo architettonica diver a da quella menzionato. Possono essere pre- studio della composizione architettonica
convenzionale, in modo ad esem- (Dall'Annuario del Politecnico di Torino, 1968)
concettualmente noto, potremmo visti motori asincroni di dimen- organica dei progetti.
dire convenzionali, anche se pl·o- pio da rendere agevole la sostitu- sioni tali da consentirne l'appli- Il Reycend è stato un'ottimo profes-
gettati con particolari accorgi- zione degli accumulatori o di par- cazione nelle ruote. sore, non solo perchè aveva le partico·
* *
menti atti ad esaltarne determi- ti di essi. n problema della sorgente di lari qualità che sono necessarie per l'in·
nate caratteristiche. Possiamo comtmque tratteggia- energia può, sotto un certo aspet- L'ingegnere Reycend è il Presider:.te segnamento, ma perchè amava i giovani:
I 1·elativi impianti di controllo re a grandi linee la fisionomia to, risultare agevolato dal fatto effettivo della Esposizione italiana di
Giovanni Angelo Reycend « Amare e farmi riamare dai miei gio-
sono di conseguenza concepiti sul- della vettura elettrica per città : che il veicolo circola u un per- architettura, Torino 1890, è il profes- vani allievi, questa è la ragione del pia-
la base della necessità di adat- deve soddisfare a determinati re- corso obbligato. ore di architettura della Scuola d ' ap- per le Figlie dei Militari, sorto oltre Po cere che io ho provato nell'insegnamen·
tare le caratteristiche del motore quisiti di ingombro adatti ai pro- Si può pensare a sostituzioni di plicazione degli Ingegneri, ed è am. hr_· presso la barriera di Casale (fig. 37). to da me professato per tanto tempo con
alle esigenze di guida del veicolo, blemi della circolazione e del accumulatori in opportune sta - notissimo ai no tri lettori, per la parte inesau to interessamento ». Così esclama-
(Così il SACHERI G., Le mie impres·
elementi questi non sempre facil- parcheggio. zioni e a ricariche parziali du- ragguardevole da lui pre a come espo· sioni sulla Esposizione italiana di Ar- va il Reycend quando, raggiunti i limiti
mente conciliabili. Pensando ad una vettura com- rante le soste, prevedendo accu- sitore alla Mostra del 1884. chitettura, Torino, 1890). di età, nominato Professore Emerito,
Si può pensare a questo punto patibile con quelle convenzionali, mulatori a rapida ricaricabilità. Come professore è riuscito a risol- lasciava quella Cattedra che aveva te-
di affrontare ex novo il proble- que ta deve essere dotata oprat- La batteria di trazione potreb- vere molte difficoltà; come architetto ha * nuto con plauso, ringraziando coloro che
ma del sistema di trazione uni- tutto di buona accelerazione piut- be inoltre e sere ricaricata dm·an- pre so a poco i pregi stessi del Petiti prendevano parte alla seduta tenuta~>i
tariamente inteso e di rivedere la tosto che di elevata velocità. De- te la circolazione su determinate e del Rivetti. Accuratissimo sempre nei in suo onore nella grande aula del Po-
Del prof. Reycend io vorrei saper rie-
concezione di progetto del moto- ve essere manovrabile; si può tratte da una rete di tipo filo- particolari, che studia e disegna con litecnico.
vocare la mite figura, farlo rivivere per
re rendendola più ade1·ente alle viario. Si pos ono anche preve- Della profonda conoscenza acquistata
chiedere alla vettura elettrica una entimento d'arte, non gli riesce sempre qualche istante fra noi col suo sorri o
esigenze del veicolo mediante una dere sistemi misti con batterie di dal Reycend degli insegnamenti e degli
guida più agevole di quella di di ottenere quell'effetto di grandio ità buono e cortese, dar risalto all'opera
più razionale regolazione; si può trazione alimentate da un grup- ordinamenti necessari per creare buoni
una vettura convenzionale nelle che dovreLbe nascere dal campeggiare che Egli ha compiuto, per lo più in si-
cioè considerare l'architettura del po elettrogeno azionato da un architetti Egli ha dato prova quando,
varie condizioni del traffico, an- delle linee principali. Nel 1884 aveva lenzio e che forse molti oggi hanno di-
motore come intimamente conne · motore die el o da un turbomo- coll'approvazione di quella chiara mente
che se ostanzialmente non dissi- esposto il ricco caseggiato del con te menticato per lo straniamento della vita
sa col sistema di regolazione. tore. che è S. E. Boselli, promosse e fissò i
mile da que ta, tenendo presente Cani, nel quale il lusso dei materiali, attiva che Egli si era imposto in questi
In particolare pensando ad im- Come nel caso delle vetture, programmi della Sezione di Architet-
la necessità di coesistenza di en- la grazia delle linee, e la profusione ultimi anni.
pianti di tipo elettronico si potrà anche per il problema dell'auto- tura che ebbe breve vita nel Politecnico
trambe le vetture nell 'u o urbano delle parti decorative, concorrono in- Il primo e piu vivo ricordo che io
cercare di condizionare la strut- bus è fondamentale l'aspetto eco- di Torino. Egli aveva infatti saputo
ed extraurbano. sieme all'armonia dei colori a fare della serbo di Giovanni Angelo Reycend è
tura del motore in funzione dello nomico, riguardato qui soprat- con chiara visione contemperare nella
Inoltre la vettura elettrica per casa Gani un edificio sui generis che ha quello dei miei anni di gioventù, quan·
sfruttamento ottimo dei compo- tutto come costo di esercizio. piu giusta misura l'insegnamento del-
città, pensata appunto come se- del palazzo sontuoso e della casa da do con un gruppetto di colleghi, che
nenti. Alcuni ricercatori stanno Trattandosi però di un veicolo l' Arte coll'insegnamen to della scienza,
conda vettura, deve rientrare en- pigione ad un tempo; ed aveva espo to dell'architettura avevano fatto lo studio
attualmente sviluppando studi per servizio pubblico, certi iste- creando in tal modo un'organismo vera·
tro determinati limiti economici, il villino Bellia (via Assietta) che è una prediletto, seguivo i Corsi che Egli pro·
per questa via. mi più onerosi del motore ter- mente adatto allo scopo, come .se ne eb-
riguardanti ia la spesa iniziale delle costruzioni più riu cite e impa- fessava dalla Cattedra della Séuola degli
che quella di e ercizio; questo mico convenzionale potrebbero tiche dell'antica Piazza d'Armi (Rivi- Ingegneri del Valentino. be prova dai primi ed attivi risultati
Possibilità realizzative di veicoli e sere accettati per soddisfare a che questa Scuola ha dato negli ottimi
compatibilmente con un livello sta tecnica, pag. 347, figg. 481 -83 ). Alle ue lezioni, chiare, preci e, ordi-
elettrici per città. determinate esigenze delle comu-
imprescindibile di affidabilità , di Ora il Reycend ha limitato la sua nate, come Egli era in ogni suo atto elementi che ne erano usciti.
Alla luce di quanto è stato esa- abitabilità e di estetica. nità urbane. mostra al più recente e più importante della vi t a, seguivano frequenti colloqui Purtroppo que to prezioso strumento
minato sia pure sommariamente, Pensando invece ad una vettu- Giampiero Brusaglino suo lavoro che è l'Istituto azionale nel uo gabinetto dove sottoponevamo di coltura architettonica, che così util·

202 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORI O - NUOVA SERIE - A. 23 - l 8 - AGOSTO 1969 ATTI E RASSEG lA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCillfETTI IN TORI O - NUOVA SERIE - A. 23 - . 8 - AGOSTO 1969 203
mente avrebbe potuto provvedere per potuto compiere questa fatica: ed è ve- costanti nella sua vita. oi ben pos- Presidente nato e che si è fregiata, dopo pensare ad una mi teriosa possanza, che Il desolato abbandono in cui erano
creare tecnici capaci di degnamente coo- ramente da rimpiangersi, poichè sicu- siamo dire che Egli, seguendo i sugge- la sua dipartita , del suo nome illustre. il suo ingegno tenesse nascosta fra le stati lasciati gli studi e le Scuole di Ar-
perare nel presente febbrile periodo di ramente Egli ci avrebbe lasciato un la- rimenti di un illustre filosofo, in vita E, quasi in risonanza di questa sua pieghe della sua innata, riservata gar- chitettura in Italia non trovò mai in
edificazione, è stato infranto. Nè fu voro diligente e prezioso . Tanto più è ha sempre operato come se la Patria gli gentile generosità didattica, egli amò es- batezza. Giovanni Reycend la passiva acquiescen-
questa una delle minori amarezze che il spiacevole perchè Egli sapeva scrivere fos e riconoscente, come se il Mondo sere consigliere di amministrazione di Il suo gusto ed il suo giudizio critico, za. Egli sempre fu vigile osteggiatore
Reycend provò nella vita , amarezza di- di cose architettoniche e di Arte con fosse equanime, come e la pubblica opi- quella cavaliere ca istituzione, che Vit- ebbero occasione di esplicarsi in nume- della sciatteria ufficiale e, quando il no-
visa con lui da pochi insegnanti di genialità, così da rendere gradita ed in- nione fosse chiaroveggente, come se la torio Emanuele II allogò nella Villa rose pubblicazioni fra cui ricordiamo le stro Politecnico riordinò i suoi studi
quella Scuola che con rara abnegazione teressante anche ai profani la lettura vita fosse giusta, come se 'tutti gli uo- della Regina per l'istruzione e l ' educa- monografie sul Palazzo Paesana e sulla di Architettura, egli con S. E. Paolo Bo-
si dichiaravano pronti a gravo i acrj- dei suoi scritti. Basti qui ricordare la mini fossero buoni. Oggi il nostro pen- zione delle Figlie dei Militari Italiani. Scala delle Forbici al Palazzo Reale, e selli, promosse una istituzione di Studi
fizi personali pur di veder conservata sua bella illustrazione de1la Scala delle siero riconoscente ricorda con affetto il Egli contribuì col consiglio e con l'ope- gli articoli sparsi u Riviste a cui atti- così organica e viva, che ha fatto onore
a Torino quella istituzione che ritene- Forbici a ' Palazzo Reale, costruita dal Maestro sereno e buono e gli . porge ra al progre so dell'Istituto, essendo do- vamente collaborò quali l'Edilizia mo- al nostro Istituto ed alla nostra città,
vano promettente nei risultati, ed utile Juvarra, e quella del Palazzo Paesana, l'estremo «Vale» reverente. Come nella vuto a lui il grandioso eJificio, che ai derna e l'Arte decorativa moderna. ed ba avuto dagli ottimi frutti raccolti
alla Patria. gli opuscoli di studio per la Creazione leggenda greca, Egli ha portato alto la piedi della collina su cui sorge la Villa Ma il suo spirito vigile, pure in quei la migliore delle anzioni.
Perchè l'architettura è veramente la di scuole di architettura, il suo studio sua face in vita. Ispiriamoci al uo esem- . della Regina, e vcr o la Barriera di Ca- tempi atoni dell'ultimo Ottocento, non Ma noi, oltre e sopra tutto, dobbiamo
Madre delle Arti, ed i monumenti e sulle Falde dei tetti, la Monografia il- pio e cerchiamo anche noi di portarla sale, venne eretto dal 1885 al 1888, per si fiaccava negli adattamenti degenera- inchinarci dinnanzi alla memoria di
gli edifici architettonici sono sempre lustrativa della sua Chiesa della Salute, colla stessa sua serena bontà e con la allogarvi la Casa Magistrale, il Giardino tori, e con una sensibilità indefinita, ma Giovanni Reycend Profe ore di Archi-
stati l'espressione più eloquente e più la diligente Cronistoria della Società de- operosità sapiente con cui Egli la tenne d'Infanzia e la Casa Professionale di sana, sapeva m~ntenere sè, ed amava tettura della nostra Scuola .
viva della grandezza e della potenza di un gli Ingegneri ed Architetti in Torino du- accesa , per poterla passare, quando l'ora detto Istituto. trattenere gli altri, in un'aurea sfera di Dobbiamo pensare che egli, in più di
popolo. Così, Roma parla ancora oggi a -rante il suo primo cinquantenario di arà venuta , ai nostri posteri, con l'ani- Ma pure il campo più difficile dei verità e purezza. Mancava ai suoi tempi quarant'anni di insegnamento, plasmò
tutto il Mondo colla potenza suggestiva pubblici incarichi lo trovò operoso ed il travolgente compito risolutivo dei
vita ed i suoi scritti di collaborazione mo tranquillo del giusto . due generazioni di Ingegneri Architetti
one to lavoratore, avendo egli coperto giorni nostri, ma egli fu uno di quelli
delle rovine dei suoi templi, degli ac- che hanno visto la luce sul Monitore GIOVA NJ CHEVALLEY italiani nella principale Scuola di Inge-
le cariche di Consigliere Comunale e di che, con luminosa energia, mantenne
quedotti, delle terme, dei suoi circhi, tecnico, sulla Edilizia Moderna, nella (dal Bollettin o Soc. Piem. Archeologia e Belle gneria del Regno; e dobbiamo confor-
pura la fiamma dell'arte nostra.
dei Fori delle sue città, piantati ovun- Rivista di Arte decorativa Moderna, ecc. A 1-ti, T orino, 1-2, 1926). Assessore per l'Istruzione ed i Lavori tare la sua memoria col riconoscimento
Le sue iniziative per l'Esposizione di
que, suggello imponente della sua gran- Anche nel campo professionale svolse Pubblici di Torino, e, nella nostra Scuo- che il suo insegnamento chiaro, onesto,
Architettura del 1890 e di Arte Sacra
* **
dezza anche alla soglia dei deserti afri- una notevole attività e le sue fabbriche, la, l'Ufficio di Direttore negli anni 1903- alto e illuminato ha contribuito a man-
nel 1898, ma soprattutto per l'Esposi-
cani. in cui cercava con temperare elemen ti 1905. tenere negli Architetti italiani del suo
zione di arte decorativa moderna del
Ed è perciò veramente doloroso dover del nostro rinascimento nei suoi vari Giovanni Angelo Reycend, Profes ore II Sodalizio degli Ingegneri di Torino tempo un tono di arte misurata e no-
1902, sono squilli frementi, che ancora
constatare la tra curanza con cui viene periodi, sono sempre corrette e digni- emerito della nostra Scuola, si spegneva lo ebbe socio promotore Presidente due bile, egualmente lontana dagli eccessi
echeggiano nell'aria, e si accordano con
considerato oggidì nel nostro paese il tose. , Così Egli progettò il grandioso in Torino il 26 novembre 1925, dopo volte, negli anni 1894-95 e 1907-8-9, e le note più garrule della nuova giovi- caduchi e dalle influenze esotiche che
problema della formazione di quegli fabbricato per l'Istituto nazionale delle di avervi tenuto la cattedra di Architet- gli affidò il delicato compito di tesserne nezza. ha permesso lo svolgersi spon taneo delle
artefici, la cui genialità è insufficiente Figlie dei Militari, il Tempio votivo tura per oltre quaranta anni, e cioè dal la storia cinquantenaria. Questo stesso amore per la sua arte nuove forme che oggi vanno adattandosi
senza il fondamento di adatti studi arti- della N . S. della Salute (rimasto incom- 1881 al 1887 in qualità di Professore La ua vita profes ionale i staccò no- gli dettò i pensieri più accreditati, ed all'espressione del nostro sentimento e
stici e scientifici, e la indifferenza di- pleto), restaurò il Palazzo Ottolengbi in Straordinario, e poi fino al 1919 in qua- bilmente dalla consuetudine del mestiere ancora ben quadrati oggi, che egli, nella del nostro più vibrante rinnovato gusto
mostrata dalla generalità del pubblico via del Carmine, diede i progetti della lità di Professore Ordinario. oscuro, e si illuminò di quella cultura ua Proposta per un nuovo ordinamento nazionale.
colto torinese per la soppressione della casa Gani e della Palazzina Compans Egli, da umili principii, alì con un che si connaturava con lui, nelle cure delle Scuole di Architettura in Italia PIETRO BETTA
Scuola a cui il Prof. Reycend aveva in corso Vittorio Emanuele, della villa progre so quieto, calmo e sereno fino al diuturne del suo insegnamento. mandò al Congresso dei docenti Ufficiali (dall' Annuario 1927-28 della R. Scuola di In-
dato vita. Mazzuccbetti sul corso Galileo Ferraris, vertice della sua via. Le sue opere principali, oltre all'Isti- di Architettura a Venezia nel 1903. gegneria di To1·ino).
II Reycend non disdegnò però l'inse· delle case Scioldo e Martore all'angolo Figlio di un professore di disegno tuto delle Figlie dei Militari, il palazzo
gnamento anche più umile, anzi, dimo- dei cor i Re Umberto ed Oporto, della delle Scuole erali torinesi, nipote di del Conte Gani sul corso Vittorio Ema-
strò di riconoscere l'importanza dell'in- casa Florio in via Genova, senza con- uno zio libraio, pure nipote di un tec- nuele, la palazzina Mazzucchetti sul cor-
segnamento delle scuole professionali. tare altre opere minori. nico insigne, l'Ingegnere Carlo Mosca, so Galileo Ferraris, la palazzina Com- REGOLARE~ T AZIONE TECNICA
Giovane, insegnò il disegno nelle Scuole Promosse e presiedette la Prima Espo- autore del noto ponte sulla Dora, m- pans pure sul corso Vittorio Emanuele,
serali. Più tardi Egli fondava e tenne sizione di Architettura in Torino che cominciò, egli pure, fra i giovani ed la casa Florio in via San Francesco DOVE U IFICAZIO I U I I 6433-69: Idem · Tipo corto, con
sino alla fine della Sua vita la Presi- ebbe sì mirabile successo, presiedette al- i libri da una parte, ed una intensa at- d ' Assi i, la casa Scioldo in corso Re scala interna (fascicolo unico di 2 ta-
(pubblicate dal 1° gennaio belle).
denza della Scuola Professionale di Co- l'Esposizione d'Arte Sacra del 1898, fu tività professionale dall'altra, un intrec- Umberto, e corona di tutte, la Chiesa al 30 giugno 1969)
struzioni Edilizie, come aveva presieduto membro per molti anni del Consiglio di cio di vita, elevata nella professione, di Nostra Signora della Salute nel Bor- C.D. 62-229.2 • Attrezzi per fissare.
la Scuola di San Carlo e fondato la Amministrazione dell'Istituto delle Fi- fruttifera di una esperienza contingente go Vittoria, a gloriosa memoria dei Ca- C.D. 31 : 656.2 • Dati statistici ferro-
I 5855-69: Boccole fisse per guida
Scuola di Arti e Mestieri. nell'insegnamento, che andò man mano duti e della vittoria del 1706, ri pec- viari. utensili e per sede boccole ricambiabili
glie dei Militari, Consigliere Comunale
el campo dell'insegnamento, il Rey- di Torino, tenne anche l'Assessorato ed sviluppandosi in un intreccio che, volta chiano schiettamente il uo tempera- U I 6448-69: Rilevamento e segnala- o intercambiabili (fascicolo unico di 3
a volta, faceva emergere il chiaro inse- zione dei dati statistici relativi a fer- tabelle).
cend insegnò ai suoi allievi lo studio a lui si deve la pubblicazione di un in- mento, che, nella forma arti tica, ci ri- rovie con attribuzione per singole linee UNI 5856-69: Boccole ricambiabili per
dei Monumenti del passato, e nella Bi- teressante otiziario sui << Provvedimen- gnante ed il professionista riputato. pete quello che le sue lezioni e la sua o tronchi di linea (fascicolo unico di
I suoi primi passi furono umili; inse- guida utensili (fascicolo unico di 2 ta-
blioteca del Gabinetto di Architettura ti Edilizi della Città di Torino », tenne vita ci insegnavano; chiarezza di pen- 13 tabelle). belle).
della Scuola di Ingegneria resta tutt'ora gnò egli pure disegno nelle nostre Scuo- siero, cultura di mente, misuratezza di
per parecchi anni la Direzione della NI 585 7-69: Boccole intercambiabili
una serie di bei rilievi che Egli aveva le serali, e poi non si taccò mai più, sentimento, correttezza di modi, che C .D. 536.51 : 542.2 • Termometri di pre-
Scuola degli Ingegneri di Torino. per guida utensili (fascicolo unico di 2
fino alla morte, da questa sua passione cisione per laboratorio.
fatto fare dagli allievi di Edifizi monu- Disse bene un suo biografo, che fu sbocciò felicemente, si direbbe natural- tabelle).
gentile, di elargire ai più poveri di spi- UNI 6429-69: Termometri di preci-
mentali del Sei e Settecento, della no- pure suo allievo ed assistente, il nostro mente, in quello stile, diciamolo pure,
rito e di coltura la sua sapienza, di co - sione per laboratorio, di vetro, con riem- C .D. 620.198 · Trattamenti superficiali
stra Torino, attorno ai quali Egli an- collega prof. Betta, che « tutto Egli fa- caratteristico del suo tempo, che fu de- pimento di liquido · Princìpi generali chimici ed elettrochimici.
municare a questi laborio i nostri coo -
dava frattanto raccogliendo colla sua com- ceva con interesse, con solerzia sempre nominato eclettico. Però non possiamo di costruzione (fascicolo unico di 5 ta-
peratori la luce che egli aveva chiara UNI 6404-69 P: Trattamenti superfi-
piuta solerzia e cura notizie e docu- fresca, senza fatica: perciò le sue opere tacere lo slancio più potente ed ammi- belle). ciali chimici ed elettrochimici . Misu-
nella mente. Subito subito fondò la
menti. Egli vagheggiava infatti (e ne riescivano chiare, ordinate, impecca- revole che, oggi meno di domani quan- U I 6430-69: Idem · Tipo lungo, mas- razione dello spessore locale dei depositi
Scuola di Arti e Mestieri, della quale siccio (fascicolo unico di 2 tabelle).
fece anche proposta alla nostra Società) bili)). do la sua opera riceverà l'intelligente e metallici e degli strati di ossido · Me-
restò Presidente della fiorentissima Scuo - U I 6431-69: Idem · Tipo corto, mas-
di promuovere una pubblicazione che Si spense silenziosamente e quas1 rnav- rispettoso suo compimento, si sente ali- todo microscopico (fascicolo unico di
la S. Carlo; e più tardi, già avanti nel- siccio (fascicolo unico di 2 tabelle). 2 tabelle) (Sostituisce U I 4237).
conservasse memoria delle migliori fab- vertito si staccò da noi chiudendo la l'età, fondò ancora con giovanile entu- tare nelle gigantesche proporzioni della
UNI 6432-69: Idem · Tipo lungo, con UNI 6405-69 P: Idem . Prova di ade-
briche sorte iU: quel periodo nella no- sua lunga laboriosa giornata con quella sia mo la Scuola professionale di Co- sua concezione massima, la Chiesa di scala interna (fascicolo unico di 2 ta- renza dei depositi elettrolitici mediante
stra città. Purtroppo il Reycend non ha dignità e serenità che erano state norme struzioni Edilizie, che lo chiamò a suo . S. della Salute, e che ci fa quasi belle). intagli a reticolo (Sostituisce UNI 4242).

204 ATTI E RASSEGNA TEC ICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARClllTETTI I TORINO - UOVA SERIE - A. 23 • N. 8 • AGOSTO 1969 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARClllTETTl IN TORINO - NUOVA SERIE . A. 23 . N. 8 - AGOSTO 1969 205

You might also like