Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 25 gennaio 2018

DL 353/2003 anno LI (51° nuova serie)
(conv. in L. numero 3
27/02/2004 n. 46) euro 1,30 - contiene I.P.
art. 1, comma 1
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Visita pastorale 8 Il 27 gennaio 3 e 20 Viaggio del Papa 15 WWW.CORRIERECESENATE.IT
NUOVO SITO
Il vescovo Douglas Giornata Francesco Aggiornamenti quotidiani
a Santa Maria della Memoria in Cile e in Perù per
della Speranza Per non dimenticare Le cinque parole i lettori
onsignor Regattieri dal na riflessione nei giorni di oggi
M 28 gennaio al 4 feb-
braio sarà nella parroc-
U in cui si ricorda l’aper-
tura dei cancelli del lager di
I22due Paesi visitati dal Pon-
tefice nei giorni dal 15 al
gennaio. Una riflessio-
e di
chia guidata da don Giam- Auschwitz. Gli appunta- ne a partire da alcune
domani
piero Teodorani menti sul territorio espressioni pronunciate

Editoriale Domenica 4 febbraio si tiene la 40esima Giornata nazionale promossa dalla Cei
I cattolici, il Paese e la politica
di Francesco Zanotti

S
crutare “i segni dei tempi” per leggere il
libro del mondo. E dell’Italia. Si può
condensare in queste parole la
prolusione del cardinale Gualtiero Bassetti
pronunciata lunedì scorso in apertura dei
lavori del consiglio permanente della Cei, la
Conferenza episcopale italiana (cfr pag. 16).
Dal denso e appassionato testo che dice di
quanto i vescovi italiani vivano nella realtà e
abbiano a cuore e condividano le sorti del
Paese e di quanti lo abitano, traggo una
sorta di bussola.
Ricostruire, ricucire, pacificare sono le
azioni raccomandate dal porporato. Non c’è
solo il dopo terremoto da ricostruire in
Italia, ma anche e soprattutto il futuro delle
famiglie e la speranza di tutti in un Paese in
crisi di identità, troppo ripiegato su se stesso
e spesso occupato solo a consolidare quanto
raggiunto.
Nel ricucire c’è l’invito a tenere unito quel
che appare diviso. E ciò non vale solo per la
comunità civile, ma anche per quella
ecclesiale, per camminare insieme.
Pacificare, l’ultimo dei tre verbi, perché

Come posso
l’Italia sembra attraversata da un “rancore
sociale e dall’emergere di paure collettive”
evocati anche con “discorsi sulla razza che
pensavamo fossero sepolti definitivamente”,
come ha ricordato l’arcivescovo di Perugia.
Poi ci sono le tre priorità: lavoro, famiglia,
giovani. “Lavorare meglio, lavorare tutti”, ha
detto il presidente della Cei. Troppi sono

non celebrarti,
obbligati a “un’amara e dolorosa
emigrazione”. Troppi, diciamolo, anche qui
in Romagna. Un grido di dolore, non solo di
chi è costretto ad andarsene, ma anche di
tante famiglie che invece andrebbero
aiutate e sostenute. Una perdita per tutti i
territori. Un impoverimento per la società e

vita
il suo futuro.
Infine la politica, in vista dell’appuntamento
con le urne del prossimo 4 marzo. La
vocazione politica, “una missione e non un
trampolino di lancio verso il potere”. Una
delle forme più preziose di carità perché si FOTO
interessa del bene comune. Ce lo siamo ARCHIVIO SIR
ricordato a vicenda, negli anni, infinite
volte. Ci abbiamo creduto poco, visti i
risultati sul campo. Ora viene ribadito “L’amore dà sempre la vita… il Vangelo della vita è gioia per il mondo. La
ancora assieme alla “sobrietà nelle parole e novità della vita e la gioia che essa genera sono possibili grazie all’agire Cesena 9 Cesenatico 12
nei comportamenti”, anche perché è
divino”. Così esordisce il messaggio dei Vescovi per la Giornata per la vita Nuovo ospedale Chiesetta della Vena
“immorale lanciare promesse che già si sa
non si possono mantenere”. Come è che si celebra anche in Diocesi. Due gli appuntamenti a cui si aggiunge Dalla Regione Tanti appelli
immorale “speculare sulle paure della
quello che si farà nelle singole parrocchie domenica 4 febbraio. promessi molti soldi pochi fondi
gente”.
Per i cattolici in politica, tre forti Nel Primo piano di questa settimana proponiamo due brevi testimonianze.
raccomandazioni. La prima: gratuità e Mara Scarponi di Savignano sul Rubicone ha messo nero su bianco la sua
spirito di servizio. La seconda: guardare al
passato per costruire il futuro. La terza: storia: da farmacista giramondo che era, da dieci anni vive immobilizzata. Rubicone 13 Valle Savio 14
avere cura, senza intermittenza, “dei poveri L’altra vicenda riguarda un risveglio dal sapore miracoloso, che sarebbe I primi 98 anni Cadono sassi
e della difesa della vita”. Un breve dovuto all’intercessione della Madonna del Monte. del decano tra Romagna
vademecum che è ben più di un programma
per un intenso lavoro. In politica e non solo. Primo piano alle pagg. 4 e 5 don Mario Lucchi e Toscana
 Opinioni Giovedì 25 gennaio 2018 3

27 gennaio oria
Giornata della Mem
Per non dimenticare Auschwitz
i avvicina nel calendario una data che deve rimanere - quasi pietra di inciampo! – componenti razziste dell’ideologia

NEL 1995 A CESENA SUL LATO DEL PALAZZO DEL RI-
DOTTO, CHE SI AFFACCIA SU PIAZZA ALMERICI, È
STATA POSTA UNA LAPIDE CON I NOMI DEGLI EBREI
CESENATI “UCCISI, GIACCHÉ PROPRIO QUI DI FRONTE
PER CIRCA UN SECOLO, DAI PRIMI DEL 1400, VI FU LA
SINAGOGA DELLA COMUNITÀ EBRAICA CITTADINA”
Quale maggioranza di governo?
Elezioni politiche del 4 marzo
Il quadro è ormai definito
l problema, nell'interesse del Paese, sarà costruire una
S nel cuore profondo di tutto il continente europeo: sabato 27 gennaio, Giornata della
memoria. È il giorno che ricorda l’aprirsi dei cancelli del lager di Auschwitz sotto
l’avanzata dei soldati dell’Armata Rossa; correva l’anno 1945. Qualche anno prima,
nell’autunno del 1939, gli eserciti di Hitler e di Stalin si erano incontrati per spartirsi
la Polonia e altri territori ancora, ridefinendo così la carta politica dell’Europa nei segni
fascista, la “soluzione finale” sarebbe poi
dovuta abbattersi anche sui cristiani che
riconoscono il patriarca Abramo come
loro padre nella fede, responsabili
dell’“inquinamento” che avrebbe alterato
perversi della svastica e della falce e martello. A sconvolgerla ulteriormente negli anni a la primigenia e pagana storia del popolo
seguire furono il secondo conflitto mondiale e la tragedia della Shoah, anticipata nell’Unione tedesco.
sovietica dai reticolati dei Gulag, allungatisi oltre la cortina di ferro che costringerà la Chiesa a La “Giornata della memoria” deve aiutarci
vivere come “Chiesa del silenzio”. a ripercorrere, chiedendo perdono al
A Cesena diamoci appuntamento in piazza Almerici, davanti alla lapide collocata a ridosso Signore Gesù e ai “fratelli maggiori” (non
del Palazzo del Ridotto. Nei pressi, un tempo lontano, vi sorgeva la sinagoga della piccola più “perfidi giudei”!) per l’indifferenza con
comunità ebraica; recentemente sono riemersi, nei plutei della Malatestiana, alcuni codici cui i nostri padri e nonni, in Italia, nel
che forse risalgono a quei tempi: ne ha parlato Paola Errani. La lapide fa memoria dei nostri 1938, accolsero e approvarono le leggi
concittadini ebrei arrestati e avviati verso gli inferni organizzati dall’ideologia nazista, per razziali che si facevano eco di quanto
racchiudervi nelle camere a gas, con un destino di umiliazioni, sofferenze inaudite e avveniva nel Reich nazista. Ancor più
soppressione quanti erano ritenuti incompatibili con la “pura razza ariana”, presunta occorre riflettere sulla conversione vissuta
prerogativa del popolo tedesco che “solo” era ritenuto degno di costruire la storia da dalla Chiesa cattolica convocata a Roma
protagonista. E dello sterminato numero di queste vittime fanno parte milioni di donne, da papa Giovanni XXIII per il Concilio
uomini e bambini appartenenti al popolo ebraico, radicati già da secoli nelle terre della Ecumenico. Nel documento “Nostra
diaspora. Nelle file degli aguzzini oltre alle SS tedesche, qui in Romagna si trovavano le aetate” la Chiesa “guardando al suo
Brigate Nere, di cui facevano parte anche dei cesenati. interno, desidera riscoprire il valore e la
Nei progetti demoniaci di Hitler e dei suoi seguaci, con la simpatia e la complicità delle dignità del popolo di Israele e della fede
da esso professata”.
Lo Yad Vashem, a Gerusalemme, da tempo
sta scolpendo sulle sue pareti i nomi dei
La fotografia “giusti tra le nazioni” che hanno soccorso
– a rischio della vita – gli ebrei
perseguitati. Al lungo elenco Cesena può
aggiungere gesti di solidarietà ad alcune
famiglie ebree che è bene far riecheggiare
nella memoria. La prima di nome Lerher,
la seconda, la famiglia del notissimo

I maggioranza di governo con un programma realistico e

condiviso e finora, purtroppo, la campagna elettorale
non ha fornito indicazioni rassicuranti in questo senso.
Il quadro politico complessivo entro cui gli elettori saranno
chiamati a scegliere il 4 marzo adesso è definito. Certo, per
conoscere esattamente i simboli che troveremo sulle schede
elettorali occorrerà aspettare il 29 gennaio. Tra coloro che
hanno depositato al Viminale oltre 100 simboli, al di là del
folklore e delle stravaganze, ci sono infatti soggetti
organizzati che stanno raccogliendo le firme necessarie per
presentare le liste e se qualcuno di loro riuscisse nell’intento
avrebbe diritto a comparire sulla scheda. Ma le forze
principali, quelle che – con il massimo rispetto per tutti –
hanno delle concrete possibilità di entrare in Parlamento,
sono esentate dalla raccolta delle firme in quanto già
rappresentate nelle Camere o comunque collegate a gruppi
già presenti. E dunque, scaduto anche il termine per
dichiarare le coalizioni elettorali, si può provare tracciare
una mappa dell’offerta politica in campo nella prossima
tornata di voto.
Il centro-destra annovera Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e
Noi con l’Italia-Udc (Fitto, Cesa). Il Movimento 5 Stelle,
com’è noto, si presenta da solo e così pure Liberi e Uguali
(Grasso ecc.). Il Pd corre con +Europa-Centro democratico
(Bonino, Tabacci), Civica popolare (Lorenzin), Insieme
(verdi, socialisti, civici prodiani) e con Svp-Patt per il
Trentino-Alto Adige. I sondaggi – che dal 19 febbraio non
saranno più pubblicabili per non influenzare il voto –
indicano da tempo che solo il centro-destra avrebbe la
possibilità di arrivare alla maggioranza assoluta dei seggi
(quella dei voti è lontana anni luce da tutti). Se dovesse
accadere, si può ragionevolmente prevedere che nonostante
le significative, talvolta eclatanti differenze interne, quella
coalizione elettorale diventerebbe anche una maggioranza
di governo. Ma l’ipotesi allo stato è puramente teorica.
L’esito che gli analisti considerano di gran lunga più
probabile è che dalle urne non esca alcuna maggioranza e
allora bisognerà fare i conti con la consistenza parlamentare
dei singoli gruppi. Al momento, sempre stando ai sondaggi,
primario dell’ospedale “Maurizio Bufalini”
(già emarginato dalla professione), con la
moglie Dora. Si era nell’autunno del 1942;
dalla Germania giungevano allarmanti
notizie circa lo sterminio degli ebrei. La
fuga in Svizzera vide la complicità
rischiosa dei monaci di Santa Maria del
Monte e dei medici della casa di cura “San
Lorenzino”, Elio Bisulli e Achille Franchini.
Nell’elenco della lapide collocata sulla
fiancata del Palazzo del Ridotto (in quei
giorni sede delle Brigate nere) si legge il
nome dei coniugi Bernardo Brumer ed
Elena Rosenbaum. Il parroco di
Una giornata dal tempo instabile quella del 17 gennaio. In mat- Cesenatico don Lazzaro Urbini – poi
morto vittima di una granata mentre
tinata a Longiano si sono alternati sole e grandine. Durante il
portava soccorso agli ammalati del locale
pomeriggio si è abbattuto un forte vento che, nel parco vicino
ospedale – li aveva raccomandati alla
alla rotonda di Badia, è riuscito a sradicare un albero (foto Mv).
propria famiglia, che abitava a San Vittore
di Cesena. Qui, a seguito di una spiata, i
il gruppo più numeroso sarebbe quello del M5S, con il Pd che rincorre. Il Brumer furono catturati dai brigatisti neri
terzo gruppo, ben distanziato, sarebbe quello di Forza Italia, seguito dalla di Cesena (il 10 agosto 1944) insieme al
Lega. Il Pd, tuttavia, potrebbe beneficiare di un meccanismo poco noto della fratello di don Lazzaro, Adamo, un
legge elettorale: nelle coalizioni, i voti delle liste che non arrivano alla soglia seminarista non ancora sacerdote che
del 3% si riversano su quelle che invece superano lo sbarramento. A prendere riuscì a sfuggire alla deportazione in
per buoni i sondaggi, ancora una volta, le liste coalizzate con il Pd al Germania grazie all’intervento del vescovo
momento sarebbero sotto la soglia e quindi il partito più grande potrebbe Beniamino Socche, in quel tempo nero
fare il pieno. “defensor civitatis” che tentò invano di
Comunque, in fin dei conti, la classifica dei gruppi avrà una rilevanza intercedere pure per la famiglia Brumer.
relativa. Il problema, nell’interesse del Paese, sarà costruire una maggioranza Non possiamo dimenticare Auschwitz. Le
di governo con un programma realistico e condiviso e finora, purtroppo, la sfide dell’inferno sono sempre in agguato,
campagna elettorale non ha fornito indicazioni rassicuranti in questo senso. approfittando peraltro dell’azzeramento
Resta il fatto che tutte le rilevazioni vanno prese con le pinze perché un terzo dei valori che sono alla base della nostra
degli elettori è ancora indeciso e incombe il timore di un ulteriore aumento coscienza – illuminata però dalla sana
dell’astensionismo. “Sarebbe il sintomo di un indebolimento della fiducia ragione valori che stanno a fondamento
nelle istituzioni comuni” e quindi di “uno stato di salute meno florido della dei “Principi fondamentali” della nostra
democrazia”, ha sottolineato il presidente Mattarella, che ha aggiunto: Carta Costituzionale.
“Nessuno deve chiamarsi fuori o limitarsi a guardare”. Piero Altieri
Stefano De Martis
4 Giovedì 25 gennaio 2018 Primo piano
L’artista gambettolese Francesca Ceccarelli è l’autrice di un ex voto
Arte e fede dedicato alla guarigione di una giovane cesenate gravemente ammalata.
L’opera fa parte della mostra “Per grazia ricevuta”
Un risveglio dal sapore miracoloso
U
na teca ovale, elegante, in le-
gno, lamiera e plexiglas, che
racchiude una miniatura del-
la Madonna su carta antica, un gra-
zie immenso quanto la vita. Alla vi-
ta ritrovata è dedicata l’opera di
Francesca Ceccarelli facente parte
della mostra “Per grazia ricevuta”
esposta fino al 25 marzo alla Galle-
ria comunale d’arte del Palazzo del
Ridotto a Cesena (vedi articolo a
pag. 19) dove, scorrendo l’accurata
carrellata di ex voto dell’arte antica
e contemporanea allestita da Mari-
sa Zattini, si scopre come la tradi-
zione del ringraziamento per una
grazia ottenuta sia ancora d’uso e
attuale.
E che i miracoli accadono anche
nel terzo millennio.
LE RAGIONI
DI UNA FONDAZIONE
Il valore unico
della vita umana
Voce fuori dal coro
Una nota del presidente del Movimento per la vita
italiana in occasione del 40esimo anniversario
del MpV e Centro di Aiuto alla Vita di Cesena
L’esperienza dei
Q
uarant’anni e sembra ieri. Quarant’anni fa, il 22
maggio 1978, entrava in vigore la legge 194, sulla nostri Centri di
spinta degli inesistenti "mostri" della diossina a Aiuto allaVita ha
Seveso e della denuncia di un iperbolico e mostrato che molte
demograficamente impossibile milione di aborti clandestini.
Quarant’anni fa nascevano anche il Movimento per la Vita e il volte è sufficiente
Centro di Aiuto alla Vita di Cesena. una mano tesa per
Niente meglio di questa coincidenza di anniversari potrebbe liberare la donna
fotografare le ragioni che hanno dato vita alle nostre dalla costrizione del
associazioni locali: il bisogno cioè di offrire una risposta alla bisogno e della
ragioni che aveva portato all’approvazione della legge, sia sul
piano culturale che su quello della testimonianza. solitudine, dandole
Quarant’anni che sembrano l’album fotografico di una serie la forza di non
di sconfitte, anche perché, come sempre, la 194 è stata sì il abortire e di salvare,
prodotto di un cambiamento culturale già avvenuto nella insieme al figlio, la
società, ma ha prodotto a sua volta un profondo sua stessa vita
cambiamento di mentalità, relativizzando il diritto alla vita in
Italia e riducendo inevitabilmente la possibilità di difenderlo
per tutti. Così in quarant’anni abbiamo perso il referendum Il MpV e il CAV di
del 1981; siamo stati estromessi di fatto dai consultori, Cesena sono stati
lasciando le donne in mano a professionisti poco motivati a parte di questa rete,
proporre loro alternative all’aborto; sono state favorite le fatta da uomini e,
carriere dei medici disponibili a fare aborti; è stata introdotta soprattutto, donne
la procreazione assistita ed è stata poi smantellata
progressivamente la legge 40/2004, che vietava la selezione capaci di infondere
eugenetica e limitava il numero degli embrioni ottenibili; è speranza a chi è
stata sdoganata l’eterologa ed è stata permessa la nella disperazione,
compravendita di gameti da parte delle regioni, di fare comunità lì
contrabbandandola come ovodonazione; sono state create le dove impera
premesse per l’utero in affitto, per ora solo d’importazione; è
stato introdotto l’aborto chimico di stato con la RU-486; nel l’individualismo, di
2009 è stata lasciata morire una grave disabile per offrire solidarietà e
disidratazione e denutrizione; è stato consentito il turismo compagnia dove il
della morte verso la Svizzera. Infine, proprio a conclusione di disagio e la
questi 40 anni, è stata legalizzata l’eutanasia omissiva grazie sofferenza sono
alla legge sul biotestamento.
Quarant’anni che vengono invece strombazzati come la
vissuti nella
vittoria della 194 sull’aborto, perché gli aborti legali si solitudine, di
sarebbero ridotti da quasi 235mila a meno di 85mila nel 2016. costruire una città
Ma davvero gli aborti in Italia stanno calando? In larga parte per l’uomo, lì dove ci
almeno dipende dalla diminuzione del numero delle donne si accanisce a
in età fertile. Inoltre, se gli aborti in ospedale calano, si assiste distruggere tutto ciò
al diffondersi dell’uso fuori indicazione di prodotti ad azione
abortiva, cioè di aborti farmacologici fai-da-te, grazie ai quali che è umano
Come quello cui è dovuto l’ex voto
destinato alla Madonna del Monte
per un fatto recente accaduto a Cese-
na. Il 14 agosto 2017, un giorno esti-
vo e “speciale” perché vigilia della Fe-
sta dedicata alla Madonna, la notizia
del “miracolo” giunge attraverso una
telefonata proveniente da un ospe-
dale di Dusseldorf con la quale i me-
dici comunicano alla famiglia di So-
fia, 35enne cesenate che vi era rico-
verata per una malattia di quelle che
non lasciano scampo, che “non c’è
più bisogno di staccare le apparec-
chiature”. La ragazza ha riaperto, in-
spiegabilmente e contro ogni previ-
sione medica, gli occhi dal coma pro-
fondo e irreversibile in cui versava.
Oggi sta bene e non reca più i segni di
quanto accaduto. Chi ricevette, di
FOTO ARCHIVIO SIR
l’aborto è rientrato nella solitudine e nella
clandestinità da cui la 194 avrebbe voluto
sottrarlo. Soprattutto, essi diminuiscono
perché molte gravidanze sono impedite
dall’effetto abortivo precocissimo legato alla
cosiddetta "contraccezione" di emergenza
con cui, in realtà, si impedisce l’annidamento
dell’embrione in utero. Un fenomeno, quello
delle pillole dei giorni dopo, che denuncia
l’emergenza educativa dell’ignoranza
inconsapevole, della deresponsabilizzazione,
del sesso banalizzato, con partner multipli e
occasionali.
Dal canto loro, i tassi di abortività ripetuta e il
30 per cento di aborti a carico di donne non
italiane sembrano indicare, insieme al
fabbisogno educativo, anche l’importanza
della situazione socio-economica,
confermando che l’aborto, prima di essere
una scelta, è una coercizione e che la donna
dovrebbe essere messa anzitutto in
condizione di poter scegliere per la vita.
Dunque la sconfitta, prima che di quanti
sono impegnati a difendere la vita, è la
sconfitta dello Stato nelle sue garanzie di
libertà e nell’efficienza dei suoi servizi e,
soprattutto, la sconfitta delle donne, illuse
nell’esercizio di una sessualità
deresponsabilizzata, abusate nella ignoranza
del significato delle scelte, lasciate sole nel
momento in cui ’l’incidente’ di percorso si
verifica, private delle alternative alla
soppressione del figlio che portano in
grembo che pure, ipocritamente e a parole, la
194 prometteva di assicurare loro.
In questo contesto il Movimento per la Vita è
la voce fuori dal coro che ha tenuto desti
nell’opinione pubblica gli interrogativi sul
valore e sul significato della vita umana, che
ha consentito a tante coscienze di non subire
l’anestesia mentale di un processo planetario
di omologazione culturale, che ha
salvaguardato la libertà dei medici obiettori,
che ha fatto da argine allo tsunami culturale,
rimbalzo, la telefonata non ha avuto
dubbi invece sulle cause della mera-
vigliosa notizia. Amici carissimi si era-
no recati al Santuario cesenate per ot-
tenere la guarigione dell’amica pro-
prio il giorno prima in cui le sarebbe
stata “staccata la spina”. Sono gli stes-
si che hanno commissionato l’opera
alla Ceccarelli, tra i quali persone atee.
L’artista cesenate, classe 1975, che vi-
ve e lavora a Gambettola, appassiona-
ta di arte antica e particolarmente
sensibile alla spiritualità, negli ultimi
anni si è soffermata sugli ex voto e non
si è posta molte domande sull’ecce-
zionale avvenimento. Quello che mi
interessa, spiega “è porre l’attenzione
sul tema del sacro, della ricerca inte-
riore e della fede”.
Mariaelena Forti
resistendo alla deriva che tutto voleva
travolgere.
Se a qualcuno ciò sembrasse poco,
l’esperienza dei nostri Centri di Aiuto alla
Vita ha mostrato che molte volte è
sufficiente una mano tesa per liberare la
donna dalla costrizione del bisogno e della
solitudine, dandole la forza di non abortire e
di salvare, insieme al figlio, la sua stessa vita.
Certamente abbiamo fatto troppo poco,
tuttavia in questi quarant’anni abbiamo
permesso di nascere ad almeno 200mila
bambini, abbiamo consentito alle loro
200mila mamme di non dover piangere per
la morte del figlio che portavano in grembo,
ne abbiamo aiutate molte di più a portare a
termine la loro gravidanza e il periodo
successivo al parto più agevolmente. Nelle
nostre case d’accoglienza abbiamo potuto
dare un rifugio a tante mamme la cui attesa
era oggetto di pressioni o di violenze,
oppure gravata dal bisogno.
Il MpV e il Cav di Cesena sono stati parte di
questa rete, fatta da uomini e, soprattutto,
donne capaci di infondere speranza a chi è
nella disperazione, di fare comunità lì dove
impera l’individualismo, di offrire
solidarietà e compagnia dove il disagio e la
sofferenza sono vissuti nella solitudine, di
costruire una città per l’uomo, lì dove ci si
accanisce a distruggere tutto ciò che è
umano.
Quando finalmente sarà tempo di
ricostruire, ci si accorgerà che in mezzo alle
macerie, in tutti questi anni, una umanità
nuova non solo provvedeva anche a Cesena
a rabberciare le case cadenti, ma aveva già
incominciato a costruire la nuova città.
Quarant’anni vissuti di corsa, quarant’anni
passati in un soffio. Quarant’anni in cui
abbiamo risposto all’invito di un Santo ad
alzarci in piedi ogni volta che la vita di un
essere umano è minacciata.
Gian Luigi Gigli
 Primo piano Giovedì 25 gennaio 2018 5

Venerdì 2 febbraio alle 21 al Palazzo del Ridotto, a Cesena, incontro su“Vita prenatale: nove mesi valgono un’intera Venerdì 16 febbraio
esistenza”. Sabato 3 febbraio alle 18 in Cattedrale conferimento del Battesimo e benedizione alle mamme in attesa
I PRIMI 40 ANNI
DEL MOVIMENTO PER LA VITA ■ ... in fine, vita!
E DEL CENTRO DI AIUTO Incontro con testimoni
Il Movimento per la Vita di Cesena e a Savignano sul Rubicone
il Centro di Aiuto alla Vita di Cesena
compiono 40 anni. Per l’occasione Scelte di vita in
esce in questi giorni un volumetto fine di vita.
dal titolo “40 Anni a servizio della Racconteranno
vita: 1978-2018”. Il lavoro, che di questo
documenta l’attività fin qui svolta Francesca
con storia, documenti, D’Amico, unica
testimonianze, testi e foto, è figlia di Pietro,
pubblicato dell’editrice Stilgraf, a sostituto
cura di Mario Alai, Maria Ridolfi e procuratore
Claudio Riva, con una presentazione generale di
dell’onorevole Carlo Casini. Il libro Catanzaro, 62
sarà presentato venerdì 2 febbraio anni, indagato e

La Giornata nazionale alle 21 al Palazzo del Ridotto,

nell’ambito delle iniziative per la
Giornata per la Vita 2018 e in
concomitanza con la conferenza di
assolto
nell’inchiesta
Why Not per
fuga di notizie

Le celebrazioni in Diocesi Gino Soldera “Nove mesi valgono

una vita”.
che nel 2013
decise di andare in Svizzera per una
“morte dolce”, Luisa, mamma di Mara
Scarponi, giovane savignanese autrice del

S
i celebra domenica 4 febbraio,
nelle parrocchie, la Giornata per
la vita. La giornata sarà
preceduta da due appuntamenti, nei
giorni venerdì 2 e sabato 3 febbraio.
Venerdì 2 febbraio alle 21 al Palazzo
del Ridotto si parlerà di “Nove mesi
valgono una vita”, con l’intervento di
Gino Soldera, presidente
dell’associazione nazionale di
psicologia e di educazione prenatale.
La conferenza è proposta dalla
Commissione diocesana per la
pastorale familiare in occasione della
40esima Giornata per la Vita indetta
dalla Conferenza episcopale italiana
col tema “Il Vangelo della vita gioia per
il mondo”.
Gino Soldera, psicologo-
psicoterapeuta, svolge la sua attività
presso il Consultorio Familiare
Ucipem di Vittorio Veneto.
È fondatore e presidente
dell’Associazione Nazionale di
Psicologia e di Educazione Prenatale
(Anpep). Dirige la rivista “Il Giornale
Italiano di Psicologia e di Educazione
Prenatale”; collabora con varie riviste
mensili, come “Io e il mio bambino”,
“Donna e mamma”, “Dolce attesa”.
Sabato 3 febbraio alle 18, in
Cattedrale a Cesena, il vescovo
Douglas Regattieri presiederà la
Messa durante il quale conferirà il
Sacramento del Battesimo e
benedirà le mamme in attesa. Alla
celebrazione sono particolarmente
invitate tutte le famiglie con i
bambini.
libro “Princesa Maldita”, e suor Benedetta
della Piccola Famiglia dell’Assunta di
Montetauro che assiste da una decina
d’anni don Mauro Evangelisti, ammalato di
Sla.
Ospiti il 16 febbraio al Cinema Teatro
Moderno di Savignano sul Rubicone per
un’iniziativa della Zona pastorale di
Savignano sul Rubicone e San Mauro
Pascoli, i tre testimoni saranno
accompagnati nel loro racconto dalla
psicoterapeuta Elisabetta Gesmundo di
Venezia e dall’avvocato cesenate Stefano
Spinelli, con l’introduzione della
giornalista del Corriere Cesenate
Mariaelena Forti.

iornata per la vita Una riflessione a partire dal messaggio dei vescovi italiani in
Il tema dell’incontro pubblico, dal titolo
“... in fine, vita!”, ha toccato con esiti
40ª G preparazione alla celebrazione.“Per un nuovo umanesimo, bisogna
opposti l’esistenza quotidiana della
signora Francesca, della giovane Mara e di
don Mauro. La signora D’Amico contesta
ripartire dall’accoglienza e dalla contemplazione del concepito” con decisione l’appoggio offerto dai
sanitari d’oltreconfine al padre, che

IlVangelo della vita gioia per il mondo secondo la figlia soffriva in realtà di un
disagio dal quale poteva “essere salvato”,
come dichiara in un’intervista rilasciata a
Tv2000. Luisa testimonierà
la propria esperienza di madre di Mara che

“ L’
amore dà
sempre la
vita… il Vangelo
della vita è
gioia per il mondo. La novità
della vita e la gioia che essa
genera sono possibili grazie
all’agire divino”. Così esordisce
il messaggio dei Vescovi per la
40esima giornata per la Vita.
Solo partendo dalla parola di
Dio nelle Sacre Scritture, il
popolo di Dio diviene presenza
visibile nella società, voce di
profezia, testimonianza
operosa per annunciare il
Vangelo della Vita.
Questa testimonianza deve
scalfire una cultura egoistica,
chiusa all’incontro, in una
società incamminata verso
l’inverno demografico, nella
Il Movimento per laVita, i Centri
di Aiuto allaVita e la comunità
cristiana hanno il compito della
conoscenza, dell’accoglienza e
della concreta testimonianza,
proclamando con i fatti che un
mondo più umano è possibile e
che lo stiamo già costruendo. A
Cesena il Cav e il Mv compiono
quarant’anni.Tra i fondatori,
don Adolfo Giorgini
quale mancano anche i sei
milioni di italiani morti prima
di nascere, vittime della legge
sull’aborto. Una cultura che sta
generando leggi devastanti,
centrata sulla “dittatura del
desiderio” e in cui
l’individualismo si combina
con lo “spregiudicato
materialismo che
caratterizza l’alleanza tra
economia e tecnica, e
che tratta la vita come
risorsa da sfruttare o da
scartare in funzione del
potere e del profitto”
(papa Francesco nel
discorso alla Pontificia
Accademia Vita).
Ribadisce ancora il Santo
Padre nella lettera:
“Questa cultura si
esprime in violenza
contro la vita dei bambini
sin dal concepimento e
degli anziani segnati da
una estrema fragilità”.
In questo cammino verso
la disumanità è in gioco
anche la stessa
definizione e natura della
famiglia. Afferma Carlo
Casini, fondatore del
Movimento Vita e
presidente emerito, che
dev’essere assolutamente
naturale ed evidente che
il fondamento della
famiglia è il figlio.
Bisogna ripartire, per un
nuovo umanesimo,
dall’accoglienza e dalla
contemplazione del
concepito, “uno di noi”,
che fin dai primi giorni
nel seno materno inizia
la sua vita psichica e
forma il carattere, lungo
quei nove mesi che
valgono una vita.
Conoscendo a fondo
questa realtà, non
possiamo che
abbracciare ogni figlio
sin dal primo giorno di
vita, fondamento e
continuità dell’uomo nel
futuro del mondo.
Gino Soldera, presidente
della’associazione
nazionale di Psicologia e
di Educazione Prenatale,
la sera del 2 febbraio al
Palazzo del Capitano, a Cesena,
ci aiuterà a scoprire una realtà
poco conosciuta ma
determinante nella vita di ogni
uomo. Sono oramai molte le
osservazioni che mostrano la
stretta relazione tra alcuni
tratti del carattere del bambino
e le esperienze vissute dalla
madre durante la gravidanza. I
messaggi che gli giungono, di
serenità o di tensione, di
armonia o di squilibrio, di
amore o di indifferenza,
costituiscono altrettanti
“imprinting” cui bisogna porre
la massima attenzione. Questa
acquisizione nella madre
gestante e nel padre, porterà
all’accoglienza più
consapevole della loro creatura
e del suo progetto di vita, unico
e irripetibile, fonte di un nuovo
umanesimo.
Il Movimento per la Vita, i
Centri di Aiuto alla Vita, la
comunità cristiana “dal respiro
da più di dieci anni vive immobilizzata a
causa di un ictus a seguito del quale il
corpo non risponde più agli stimoli. Mara,
che era una farmacista giramondo, ha
scritto un libro, “Princesa Maldita”. Ha
impiegato sei mesi per scriverlo, “un tasto
alla volta” raccontando, grazie a un
computer, pensieri e ricordi ancora
perfettamente intatti. Infine suor
Benedetta, che assiste don Mauro
imprigionato da dieci anni a causa della
Sla.
Gli esperti, la psicoterapeuta Gesmundo e
l’avvocato Spinelli, aiuteranno i presenti a
comprendere i delicati aspetti connessi
alla malattia e al fine vita.
Inizio alle 21.
Ingresso libero.
evangelico” hanno il compito della
conoscenza, dell’accoglienza e della
concreta testimonianza, proclamando con
i fatti che un mondo più umano è possibile
e che lo stiamo già costruendo.
A Cesena il Mv e il Cav compiono 40 anni,
dal giorno in cui il caro don Adolfo
Giorgini, con alcune persone innamorate
della vita, li fondò, dopo l’approvazione
della legge che legalizzava l’aborto. Nel
corso della serata sarà presentato un
volumetto dal titolo “40 anni al servizio
della vita:1978-2018”, con una prefazione
di Carlo Casini, fondatore del Mv in Italia:
il documento intende recuperare e
mantenere la memoria del servizio fin qui
svolto da queste realtà con una breve
ricostruzione storica, documenti,
testimonianze, testi e foto. Dove la
disumanità avanza, concretamente
ricostruiamo l’umano “trasformando la
realtà e guarendo dal dramma dell’aborto
e della eutanasia”. “La Chiesa intera e in
essa le famiglie cristiane che hanno fatto
proprie l’accoglienza della vita, della
gratuità, della generosità e del perdono
annunciano il Vangelo, l’amore materno e
paterno che sempre dà vita, gioia ed
evince ogni tristezza”.
Anna Maria Amaducci
6 Giovedì 25 gennaio 2018 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO IL GIORNO

In Cattedrale la Veglia della pace
Promossa dall’Azione Cattolica diocesana per sabato 27 gennaio DEL
“Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace” è il tema
della Giornata mondiale della pace, celebrata lo scorso 1 gen- SIGNORE
naio. Lo stesso tema avrà la Veglia della pace promossa dal-
l’Azione Cattolica diocesana, che il vescovo Douglas presiederà Dal più grande male cresce il più grande bene
sabato 27 gennaio alle 21 in Cattedrale a Cesena.
Domenica 28 gennaio La Parola
4ª Domenica Tempo Ordinario - Anno B potenza del male. Qui mistero sta a dire di ogni giorno
Ufficio liturgico, incontro Dt 18,15-20; Sal 94; 1Cor 7,32-35;
una realtà che umanamente non si può
comprendere, possedere e dominare. Il lunedì 29 gennaio
Per gruppi liturgici parrocchiali e ministri straordinari della Comunione Mc 1,21-28 Male è più grande dell’uomo ed è mistero san Valerio
Domenica 28 gennaio alle 15 in Seminario a Cesena in questo senso. La presenza del Figlio di 2Sam 15,13-14.30;

I
l duro rimprovero di Gesù non è verso
Si terrà domenica 28 gennaio in Seminario a Cesena, dalle 15 l’uomo, ma si rovescia contro lo spirito
alle 17,30, l’incontro di formazione per gli animatori liturgici e i immondo che lo possiede e che digrigna
ministri straordinari della Comunione. contro il Nazareno, il santo di Dio. Per
Don Pier Giulio Diaco parlerà del tema “Celebrare la fede per questo Gesù non rimprovera l’uomo, ma lo
fare esperienza di Dio”. La proposta formativa si inserisce nella spirito corrotto che lo abita. Il male è il
riflessione proposta dal vescovo nelle linee pastorali “La casa di grande problema ed è difficile distinguerlo
Betania. Educare alla vita buona del Vangelo nella cura degli dall’uomo, separare il peccato dal peccatore.
affetti e delle relazioni”. Seguirà una comunicazione sul tema Le persone presenti nella Sinagoga, finché
della 26esima Giornata mondiale del malato che sarà celebrata non entra Gesù, non sanno che l’uomo è
l’11 febbraio: “Mater ecclesiae: ‘“Ecco tuo Figlio... Ecco tua posseduto, né chi sia Gesù; invece lo spirito
madre’. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé” (Gv 19,27) impuro lo sa e glielo grida contro. A
dominare la scena è Gesù e il suo
Dio lo svela, lo risolve, lo domina, 16,5-13; Sal 3;
imponendogli il silenzio e la cacciata, Mc 5,1-20
perché tra Lui e il male c’è estraneità e
inimicizia totale: Dio non c’entra col male! martedì 30
La reazione della gente conferma la santa Martina verg.
consapevolezza che il male non è solo 2Sam 18,9-
conseguenza della cattiveria, ma è mistero 10.14.21a24-25.30-1
negativo che imprigiona, mentre Gesù ne 9,3; Sal 85;
è il grande liberatore. Da qui lo stupore, la Mc 5,21-43
meraviglia, lo spavento e la fama di Lui.
Dal punto di vista teoretico è ancora senza mercoledì 31
risposta il quadrilemma attribuito a san Giovanni Bosco
Epicuro: Dio o vuol togliere il male e non 2Sam 24,2.9-17;

✎ CHIESA INFORMA
insegnamento (chi Lui è, non tanto quello può; o può e non vuole; o non vuole e non Sal 31; Mc 6,1-6
che fa), non lo strepito di un uomo può; o vuole e può. Se vuole e non può, è
posseduto da un demonio. debole; se può e non vuole, è malvagio; se giovedì 1 febbraio
È significativo che la liberazione dell’uomo non vuole e non può, è malvagio e debole; santa Verdiana verg.
Formazione liturgica al Santuario di Longiano avvenga in una sinagoga. Il popolo se vuole e può, come si addice a Dio, 1Re 2,1-4.10-12; 1Cr
Due incontri guidati da fra Tommaso Farné dell’antica alleanza conosceva certamente il perché esiste il male? Ciò che in se stesso è 29,10-12; Mc 6,7-13
Al via una serie di due incontri di formazione liturgica al San- mistero del male e la sua prepotenza che negativo e senza senso, Dio lo riempie del
tuario del Santissimo Crocifisso di Longiano.
imprigiona la vita. Solo Dio può liberare da più alto significato e valore. Nella venerdì 2
una schiavitù di fronte alla quale l’uomo è situazione del più grande male fa crescere presentazione
Domenica 28 gennaio si approfondirà “La spiritualità litur-
debole e vinto, incapace di affrancarsene; è il il più grande bene. L’atroce passione, fisica del Signore
gica dei tempi forti”. mistero del male, al quale è connesso il e spirituale, di Gesù diventa il luogo della Ml 3,1-4; Sal 23;
La domenica successiva, 4 febbraio, il tema sarà “La liturgia potere della morte. carità più sublime e più universale, del Lc 2,22-40
delle Ore. Santificazione del tempo e del cuore” e includerà la Dopo il battesimo e la proclamazione della dono totale di sé al Padre e agli uomini. Il
recita dei Vespri. sua persona di Figlio di Dio, Gesù è spinto supplizio terribile diventa la croce sabato 3
Gli incontri, tenuti da fra Tommaso Farné, si svolgeranno dallo Spirito nel deserto per sperimentare la gloriosa. san Biagio
dalle 16,30 alle 18 e saranno seguiti dalla celebrazione della tentazione. Anche ora, i primi discepoli sono La scena nella sinagoga è solo l’inizio. 1Re 3,4-13; Sal 118;
Messa. coinvolti nello scontro con il mistero e la Angelo Sceppacerca Mc 6,30-34

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali Diegaro, Borello, Sant’Andrea in B.,

a Cesena
6.30 San Domenico (giovedì)
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.30 Basilica del Monte
San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
cappella del cimitero,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco
18.30 San Pietro, San Bartolo,
Sant’Egidio, Cappuccini,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Gattolino,
San Giovanni Bono,
Torre del Moro,
Martorano (ven.)
20.30 Villachiaviche,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
Sabato e vigilie
7,30 San Mauro in Valle
8,00 San Paolo
8,30 Madonna delle Rose,
San Bartolo,
Cappella cimitero urbano
15.00 cappella cimitero Cesena,
Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Capp. ospedale “Bufalini”,
Case Finali,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio
Santuario dell’Addolorata.
San Vittore
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Santo Stefano,
San Paolo, Torre del Moro,
San Mauro in Valle,
San Rocco, Villachiaviche,
San Giorgio
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Sant’Egidio,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra, Bulgarnò
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Pioppa,
San Giovanni Bono,
Ruffio, Pievesestina,
Calisese, Bulgaria, Ronta
Gattolino
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Mamante
7.30 Santuario dell’Addolorata,
Cappuccine, Martorano,
Calabrina, Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, San Pio X,
Santa Maria della Sper.
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
Calisese, Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Tipano,
Gattolino,
San Cristoforo, Roversano
8.45 San Martino in Fiume
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
Sant’Egidio, San Bartolo,
Santo Stefano,
Ponte Pietra,
San Paolo, San Domenico,
Diegaro, Pievesestina,
Bagnile, Capannaguzzo,
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Bulgaria
9.30 Cappella del cimitero,
Santuario dell’Addolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarnò
10.00 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
San Giovanni Bono,
Santa Maria
della Speranza,
Carpineta, Cappuccini,
San Pio X, San Giorgio,
Torre del Moro, Ronta,
San Mamante
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
11.00 Santuario Addolorata,
Basilica del Monte,
San Paolo, Sant’Egidio,
San Bartolo, Villachiaviche,
Santo Stefano, San Giorgio,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Ponte Pietra,
Madonna del Fuoco,
Bulgaria,
San Mauro in Valle,
Pievesestina, Pioppa,
Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone, Capannaguzzo
11.10 Torre del Moro
11.15 Madonna delle Rose,
Osservanza,
Martorano, Diegaro
11.30 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
Santa Maria della
Speranza, San Pio X
15.00 Cappella cimitero urbano
17.00 Cappella ospedale Bufalini
18.00 Cattedrale,
San Domenico, Osservanza
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro,
Sant’Egidio, Ponte Pietra
19.00 San Bartolo, Villachiaviche
Comuni del
comprensorio
Bagno di Romagna
ore 17,30 (sabato);
11,15 / 17,30
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale “Angioloni”:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20,30 sabato);
Acquapartita: 9
Valgianna: 10
Bertinoro
Santa Maria Nuova: 9
(19 sabato)
Cesenatico
Sabato: 16 Villamarina
16,30 San Giuseppe,
Boschetto
17,30 Conv. Cappuccini
Santa Maria Goretti
18 San Giacomo
20 Sala
20,30 Bagnarola
Festivi:8 San Giacomo, Bagnarola,
Santa Maria Goretti
8,30 Sala
9 Cappuccini
9,15 San Pietro
9,30 Valverde
9,45 Cannucceto
10 Villamarina, Villalta
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe
11 San Giacomo, Sala,
Boschetto
11,15 Santa Maria Goretti,
Bagnarola
17,30 Cappuccini
18 San Giacomo
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 10,15
Civorio: 9
Gambettola
chiesa Sant’Egidio abate:
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11
Sant’Angelo: 18,30
(sabato); 10;
Casa di riposo: 9.
Istituto don Ghinelli: 18,30
(sabato), 7,30
Gatteo Mare: Sabato 16;
Festivi 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Santuario
SS. Crocifisso;
18,30 Crocetta;
20 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8,30 Longiano-
Parrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
9,45 Balignano;
10 Badia, Montilgallo;
11 Budrio, Longiano-
Parrocchia,
San Lorenzo in Scanno;
11,15 Crocetta;
Gualdo: 18 (sabato), 11;
Bacciolino: 9,30
18 Santuario Crocifisso Sarsina
Concattedrale: 7 / 9 /
Mercato Saraceno 11 / 17; Casa di Riposo:
10.00; Ciola: 8,30 ore 16 (sabato);
Linaro: 11,15; Tavolicci: 10,30 (liturgia
Monastero di Valleripa: 9; della Parola con Eucar.);
Montecastello: 11 Ranchio: 20 (sabato), 11;
Montejottone: 8.30 Sorbano: 9.30;
Montepetra: 8.30 Turrito: 17 (sabato), 10;
Piavola: prefestiva sabato San Martino in Appozzo: 9
ore 18 (San Giuseppe),
9,30 chiesa parrocchiale;
(liturgia Parola con Eucaristia);
Quarto: 10,30; Pieve di
Pieve di San Damiano Rivoschio: 15,30;
11,30; San Romano: 11; Romagnano: 11,15;
Taibo: 10 Pagno: 16 (seconda dom.
del mese).
Montiano Verghereto
ore 20 (sabato); 9. ore 16 (sabato), 9,15;
Montenovo: Balze (chiesa parr): 11,15;
ore 18 (sabato), 10,30 Montecoronaro: 9,45;
Montecoronaro orat. Ville
Roncofreddo (al sabato): 18; Alfero: 17
Sorrivoli: 11,15; (sab.); 11,15; Pereto: 10;
Diolaguardia: 9; Riofreddo: 10; Corneto: 11
DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911
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alle 18 di martedì 23 gennaio 2018
 Vita della Diocesi Giovedì 25 gennaio 2018 7

Scuola ono aperte le iscrizioni alla Scuola di

Sorganizzata
Dottrina Sociale della Chiesa
dalla Commissione diocesana
di Dottrina “Gaudium et Spes”.
La Commissione dell’Ufficio diocesano di
sociale Pastorale Sociale ha fra i suoi compiti
quello di promuovere una riflessione sui
problemi socio-politici della nostra società
della e suscitare iniziative di formazione alla
Dottrina Sociale della Chiesa.
Chiesa A tale scopo, raccogliendo così anche
l’invito rivolto da papa Francesco in
occasione della recente visita a Cesena a
prepararsi adeguatamente e a impegnarsi
in campo politico, viene proposta questa
scuola a durata biennale di
approfondimento del Magistero sociale.
Le lezioni si svolgeranno presso il
Seminario diocesano, a Cesena, a partire
da martedì 13 febbraio, dalle 20,30 alle
22,30. Al termine del biennio verrà
rilasciato un attestato di partecipazione.
Le iscrizioni potranno avvenire inviando
nome, cognome, indirizzo email e recapito
telefonico all’indirizzo:
pastoralesociale@cesena-
sarsina.chiesacattolica.it oppure tramite
Sms al numero 338 4649668.
È prevista una quota di iscrizione annuale
di 50 euro da versare tramite bonifico
all’IBAN IT03C0200823907000004512488
(diocesi Cesena-Sarsina) specificando nella
causale “nome e cognome - Scuola di
dottrina sociale” oppure da consegnare
alla segreteria generale della Curia (Anna
Fantini) in via don Minzoni 47 a Cesena.

◆ Domenica 4 febbraio in Cattedrale la celebrazione della solennità In breve

Vita consacrata Angelina Pirini

Giornata parrocchiale
Domenica 28 gennaio, a Sala

In preghiera di Cesenatico, si terrà la

Giornata parrocchiale di
Angelina, la Serva di Dio

con la comunità
originaria di Sala, dove è
nata nel 1922 e morta nel
1940.
FOTO ARCHIVIO SIR Al mattino, Messe alle 8,30 e
11; alle 15, catechesi presso

I
l 2 febbraio la Chiesa universale nel
celebrare la solennità della Presenta-
zione di Gesù al Tempio ricorda il do-
no della vita consacrata.
Ogni diocesi si raduna intorno al proprio
vescovo per celebrare la solennità; ricor-
re infatti lo stesso giorno, la XXII Giorna-
ta Mondiale della vita consacrata.
Ogni anno tutte le consacrate e i consa-
crati della Diocesi Cesena-Sarsina si
danno appuntamento per dare volto al
loro essere consacrati e condividere la
gioia del dono ricevuto, la bellezza della
chiamata, la gioia dello "stare con Lui"
per dire con la vita la novità del Regno,
l’essere Sua Parola, nell’oggi della storia.
Quest’anno l’appuntamento sarà dome-
nica 4 febbraio in Cattedrale a Cesena.
Alle 17,30 il Canto del Vespro con i fede-
li del Duomo. Seguirà alle 18 la Liturgia
Eucaristica, presiederà il vescovo mon-
signor Douglas Regattieri, durante la
quale i consacrati rinnoveranno la loro
offerta di vita al Signore, attraverso una
formula unitaria ma articolata a due vo-
ci (femminile e maschile) per esprimere
la complementarietà e l’unicità del dono
ricevuto e offerto al Padre. La caratteri-
stica profetica della vita consacrata è
l’essere una fiaccola che arde, una luce
che rischiara nel buio dell’oggi, per es-
sere segno visibile di una Chiesa in cam-
mino dietro al Suo Signore Vivente nella
storia.
Saranno ricordati anche i consacrati che
nel corso dell’anno celebreranno il Giu-
bileo di professione: 25esimo, 50esimo e
60esimo di vita consacrata.
la Casa della Serva di Dio,
tenuta dal parroco don Luca.
Alle 17, in chiesa, preghiera del Vespro.
"Relazioni pericolose"
Percorso per catechisti
Continua il percorso promosso dall’Ufficio
catechistico diocesano dal titolo "Relazioni
pericolose!?! Da adulti, con gli adulti, per gli
adulti".
Giovedì 1° febbraio alle 20,45, in Seminario a
Cesena, secondo appuntamento di formazione
proposto ai catechisti. La riflessione - con il tema
declinato nella vita quotidiana - sarà guidata

Nuove acquisizioni dalle catechiste Maria Grazia Rodella e Maria

Teresa Martinelli.

per la Diocesi Percorso di formazione

Per te
che vuoi partire...
A
cquisizioni immobiliari di fine anno per la
Diocesi. Ci riferiamo ad alcuni locali del
fabbricato ex suore della Sacra Famiglia che il na
29 dicembre scorso sono passati di proprietà dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena alla
U
opportunità
Diocesi di Cesena-Sarsina. In particolare si tratta per
degli spazi, nel seminterrato del grande fabbricato conoscere e
all’angolo tra via padre Vicinio da Sarsina e via don capire il
Minzoni, adibiti alla mensa e all’accoglienza della mondo. Un
Caritas. viaggio...
Inoltre sono stati acquisiti dalla Diocesi anche sei alla scoperta
posti dello studentato che si trova al terzo piano di possibili e
del medesimo immobile. nuovi
Per fare fronte a queste operazioni sono stati orizzonti.
necessari un milione e 700 mila euro coperti con Un’occasione
un contributo della Cei di 500 mila euro per la per
parte relativa alla mensa dei poveri. Altri 600 mila concretizzare un sogno.
euro sono arrivati dalla nuova Fondazione Il Centro diocesano di animazione
Fruttadoro-Orogel (For). Le somme rimanenti sono missionaria, AnimAfrica, le Suore
state reperite grazie all’accensione di alcuni mutui GLI SPAZI DEL SEMINTERRATO DEL FABBRICATO ALL’ANGOLO TRA VIA DON MINZONI E francescane della Sacra Famiglia, Istituto
e attingendo ai fondi dell’8 per mille alle voci VIA PADRE VICINIO DA SARSINA, A CESENA, SONO STATI ACQUISTATI DALLA DIOCESI DI CE- Missioni della Consolata e "Amici dell’Africa e
"culto e pastorale" e "carità". SENA-SARSINA. ERANO DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CESENA dell’America Latina" propongono un percorso
di formazione missionaria: realtà, persone e
luoghi di destinazione per incontri ravvicinati
con la missione.
Corsi per fidanzati ZONA PASTORALE VALLE SAVIO-DISMANO ZONA CENTRO URBANO Le quattro tappe del percorso si terranno al
Cantiere 411 in via Mami 411, a Cesena (casa
Gli incontri si svolgeranno presso la parrocchia di San Gli incontri si svolgeranno dalle 21
in preparazione Vittore di Cesena. alle 23 presso la parrocchia di Case
suore francescane della Sacra Famiglia), dalle
15 alle 18.
Lunedì 5 - lunedì 12 - lunedì 19 - lunedì 26 marzo;
al matrimonio mercoledì 4 - lunedì 9 - lunedì 16 - lunedì 23 aprile.
Finali, in via Cardinal Massaia 60,
Cesena.
Il primo appuntamento è per domenica 28
gennaio con l’incontro dal titolo “Come gira il
Mercoledì 3 maggio: condivisione finale, preghiera e Mercoledì 14 - mercoledì 21 - mar- mondo”.
cena insieme. Ritrovo e accoglienza ore 20,45; inizio tedì 27 marzo. Mercoledì 11 - mer- Per info e iscrizioni: Milù 340 8030345,
attività e lavori ore 21. coledì 18 aprile. Giovedì 26 aprile - Francesca 328 4182363, pagina Fb Ora è
Per informazioni rivolgersi al proprio parroco oppure giovedì 3 maggio. tempo di missione Diocesi Cesena-Sarsina.
telefonare a don Giovanni Savini: 348 7228392; Mar- Per info e adesioni: don Marcello
cello e Cristina Fellini: 347 2549220 o 347 8494510. Palazzi, 349 3253962.

via Kennedy, 30
47035 Gambettola (Fc)
Tel. e fax 0547 58625
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www.promoinfissi.ifortinfissi.it
8 Giovedì 25 gennaio 2018 Speciale

ZONA PASTORALE CENTRO URBANO - Unità pastorale n. 4 (San Paolo, San Rocco, Santa Maria della Speranza)

SANTA MARIA della SPERANZA

Continua la Visita del vescovo Douglas
I Da domenica 28 gennaio a domenica 4 febbraio
l vescovo Douglas, dal 28 gennaio al
4 febbraio, sarà in Visita pastorale
alla parrocchia di Santa Maria della
Speranza. Si tratta della sesta tappa
della visita nella Zona pastorale urbana
iniziata nel novembre scorso, la se-
conda dopo la sosta natalizia.
Santa Maria della Speranza, in via Tri-
poli, a Cesena, è la parrocchia situata
nel quartiere Oltresavio, zona Ippo-
dromo. Forma l’Unità pastorale in-
sieme alle parrocchie di San Rocco e
San Paolo con le quali confina.
La parrocchia gravita attorno a quella
che possiamo chiamare “la cittadella
sportiva”, il suo cuore pulsante. Qui
sono presenti i principali impianti
sportivi della città (se si eccettua l’Oro-
gel Stadium Dino Manuzzi in zona Fio-
rita): l’Ippodromo del Savio, il
Carisport, la piscina comunale, la pale-
stra, la pista di atletica, i campi da cal-
cetto e da tennis.
Il territorio parrocchiale include più di
3.400 abitanti, in un’area per lo più resi-
denziale dove, racconta il parroco don
Giampiero Teodorani, “gli affitti delle
case sono tendenzialmente alti anche
perché qui c’è tutto”. In effetti la zona è
ben servita dai mezzi pubblici (con 10
centesimi si va
in centro), è vi-
cina all’E45 e
in 10 minuti si
arriva all’auto-
strada. Non
sono presenti
aziende di
grandi dimen-
sioni, ma pic-
cole attività
commerciali.
Sul territorio
sono inoltre
attive la scuola
materna
“Dell’Ippo-
dromo”, la
scuola elementare “Don Milani”, la
scuola media “Vicini” di viale della Re-
sistenza.
“È una zona che non avrà più uno svi-
luppo perché non ci sono più aree fab-
bricabili”, sottolinea don Teodorani,
parroco a Santa Maria della Speranza
dal 1988. “La parrocchia – racconta –
venne fondata il 24 settembre 1963 dal
vescovo Augusto Gianfranceschi. La
prima pietra della chiesa venne posta il
1° novembre del 1963. In quel periodo,
infatti, incominciava l’espansione e il
primo boom residenziale di questa
zona della città”.
La chiesa, dal particolare tetto inclinato
e spiovente, fu progettata dall’ingegner
Francesco Aguzzoni, incaricato, nel
1962, dal vescovo monsignor Gianfran-
ceschi, di redigere il progetto. Venne
terminata nel 1984 e consacrata il 21
settembre dello stesso anno dal vescovo
monsignor Luigi Amaducci. All’interno
spiccano le vetrate colorate opera del
maestro faentino Goffredo Gaeta, raffi-
guranti l’Annunciazione e una grande
croce simbolo di Resurrezione. Fu dedi-
cata a Santa Maria della Speranza,
spiega don Teodorani, “per devozione
del primo parroco, don Marino Mon-
talti”. Dopo don Montalti, servì la par-
rocchia don Vito Gentili, a cui subentrò
don Giampiero Teodorani, parroco da
30 anni.
La festa parrocchiale viene celebrata la
terza domenica di settembre con una
Messa solenne. La settimana prece-
dente è caratterizzata da momenti di
preghiera e riflessione, incontri, a cui si
uniscono attività culturali e ricreative,
stand gastronomici. La vita parroc-
chiale è viva, grazie ai molti gruppi pre-
senti. Uno di questi è rappresentato dal
monsignor Regattieri sarà in Visita pastorale
nella parrocchia di Santa Maria della Speranza, a Cesena.
Dal 1988 il parroco è don Giampiero Teodorani
FACCIATA DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA SPERANZA, IN ZONA IPPODROMO
A CESENA (VIA TRIPOLI 185, CESENA)
A SINISTRA, IL PARROCO DON GIAMPIERO TEODORANI
folto gruppo degli è messo in gioco per offrire ai bambini
Scout, il Cesena VI, un divertimento sano, in gruppo. Per-
presenti in città da 40 correndo di settimana in settimana un CALENDARIO VISITA PASTORALE
anni. Da qualche filo conduttore. Ogni sabato pomerig-
tempo sono uniti agli
Scout della parrocchia
gio, nei locali della parrocchia, i bam-
bini hanno possibilità di incontrarsi,
SANTA MARIA
di San Paolo, fanno at-
tività insieme anche se
conoscersi, confrontarsi e soprattutto
condividere nel divertimento e nel
DELLA SPERANZA
rimangono due gruppi gioco i loro talenti. Sempre con un oc- DI CESENA
distinti. A Santa Maria della Speranza ani- chio attento alla condivisione, all’acco-
mano la Messa e le attività parrocchiali. glienza e all’essere bambini”. da domenica 28 gennaio
Recentemente sono stati protagonisti in Esperienza unica nella realtà diocesana a domenica 4 febbraio
occasione della visita di papa Francesco a è quella del gruppo missionaro medici-
Cesena, lo scorso 1° ottobre. “Al suo arrivo, nali: “Un gruppo di volontari raccoglie i Domenica 28 gennaio
quando l’abbiamo accolto appena sceso medicinali che i medici tengono come • ore 15,30 Messa di inizio della Visita pastorale
dall’elicottero, ha benedetto alcuni fazzo- ‘campioni’. Vengono spediti ai missio- Incontro con gli scout e i loro genitori
lettoni del nostro gruppo che gli avevo nari della nostra diocesi sparsi nel Incontro con il Consiglio pastorale
portato – racconta don Piero -. Inoltre uno mondo, ma non solo”. parrocchiale e il Consiglio affari eco-
dei fazzolettoni degli Scout di Santa Maria Non manca in parrocchia il gruppo Ca- nomici parrocchiale
della Speranza è stato lanciato, in centro, ritas, con la distribuzione di generi ali- Lunedì 29 gennaio
nelle mani del Papa che è riuscito ad af- mentari una volta al mese. “Vengono • ore 9 Visita alle scuole:
ferrarlo”. servite per la maggior parte famiglie materna, elementare e media
Il catechismo viene portato avanti dalla II straniere, ma sono molte anche quelle
elementare fino alla Cresima (in I media). italiane in stato di bisogno”, aggiunge Martedì 30 gennaio
Due bambini del catechismo, accompa- don Piero. Presenti anche i ministri • ore 17 Incontro con il gruppo Caritas,
gnati dal parroco, hanno offerto a papa straordinari dell’Eucarestia, “sono una liturgico e i Ministri straordinari della
Francesco, appena sceso dall’elicottero, decina e svolgono un prezioso servizio Comunione
un mazzo di rose argentine. per le persone ammalate”. • ore 18,30 Messa
In parrocchia è attivo anche un gruppo di Il gruppo liturgico si ritrova per appro- Cena
giovani del post-cresima e un gruppo fa- fondire l’organizzazione del servizio • ore 21 Incontro con la Co.Ca.
miglie che una volta al mese si ritrova per chiamato a svolgere: scelta dei lettori e
riflettere sulla lettera pastorale del ve- predisposizione dei servizi per la litur- Mercoledì 31 gennaio
scovo. gia. Non mancano il gruppo decoro per • ore 15 Visita agli anziani
Interessante appare la proposta del Gioca- la chiesa e il coro parrocchiale. Giovedì 1 febbraio
torio a colori, attività pensata per chi non Tra le opere parrocchiali sono presenti • ore 20 Cena con i sacerdoti
fa parte del gruppo Scout. È attivo dall’ot- diversi ambienti tra i quali un grande dell’Unità pastorale
tobre scorso con la speranza di poterlo salone per le attività degli Scout e per il • ore 21 Incontro con il Consiglio
proporre anche nel periodo estivo. “Si catechismo, un campo da calcio in di Unità pastorale
tratta – spiega il parroco – di uno spazio e erba e uno da calcetto.
di un tempo dedicato ai bambini dalla II La parrocchia si avvale anche di un Venerdì 2 febbraio
alla V elementare. Un gruppo di genitori si bollettino informativo, “La tenda”. • ore 10 Incontri personali
Sabato 3 febbraio
• ore 16,30 Incontro con i ragazzi
Prossime tappe della Visita pastorale del vescovo Douglas: del post Cresima
- All’Osservanza, dal 4 all’11 febbraio Incontro con i catechisti
- A San Giovanni Bono, dall’11 al 18 febbraio Incontro con il gruppo famiglia
Cena
- A Madonna delle Rose, dal 25 febbraio al 4 marzo
- A San Bartolo, dal 4 all’11 marzo Domenica 4 febbraio
- A San Domenico, dall’11 al 18 marzo • ore 10 Incontro con i ragazzi del catechismo
- Parrocchia della Cattedrale, dal 18 al 25 marzo • ore 11,30 Messa finale
 Cesena
La “Comunità l progetto “Comunità
Icittà.
accogliente” si presenta alla
“Comunità accogliente” è promosso
insieme da Caritas diocesana, Arci
Giovedì 25 gennaio, alle solidarietà, associazione papa Giovanni
accogliente” 21 al palazzo del Ridotto, a
Cesena, si terrà un incontro
XXIII, Auser Cesena, Cgil Cesena, Cisl
Romagna, Istituto Lugaresi,
si presenta. pubblico per presentare
l’esperienza del dormitorio
Misericordia Valle Savio e Spi-Cgil
Cesena, ed è rivolto in particolare (ma
aperto dal primo dicembre in via non solo) ai rifugiati e ai richiedenti
Incontro Costa a Cesena e per asilo che spesso si trovano senza un
sensibilizzare tutti i cittadini alloggio e rischiano di rimanere per
al Ridotto all’accoglienza.
Ricordiamo che il progetto
strada.
Nella struttura di via Costa, messa
Una sorta di semaforo verde, ma senza stanziamenti effettivi
“L’esperienza ci dice che i tempi di
progettazione ed esecuzione di opere di
questo genere sono più o meno equivalenti
- ha commentato il direttore Tonini - e per
un intervento così complesso serviranno
non meno di tre anni a partire da oggi per
la progettazione. A quel punto serviranno
poco più di tre anni per l’esecuzione dei
lavori”. Ad oggi, dunque, un ipotetico taglio
del nastro non potrebbe avvenire prima del
2024.
Il costo complessivo è stato stimato tra i
150 e i 155 milioni di euro di base d’asta.
Tolti i 100 milioni promessi da Bologna,
all’appello mancano ancora una
cinquantina di milioni di euro: “Una
ventina saranno scontati dal ribasso, una
quindicina saranno reperiti da alienazioni
e per i venti milioni rimanenti l’Ausl
Romagna accenderà mutui mettendoli in
quota al cesenate” ha dettagliato Tonini.
Per il resto è stato confermato quanto detto
Per il nuovo ospedale“Bufalini” e ridetto nei due anni passati: il nuovo
ospedale occuperà 75mila metri quadrati
dei 220mila metri quadrati di proprietà
la Regione promette 100 milioni dell’Ausl a ridosso della Gronda-Bretella.
Sarà un “ospedale nel verde” come recita
uno slogan di un video preparato dall’Ausl,
con torri di pochi piani connesse a una
N
uovo ospedale Bufalini a Villa approvato lunedì a Bologna dalla Giunta piastra servizi centrale.
Chiaviche: la Regione coprirà almeno regionale, una delibera di “Presa d’atto Il Bufalini attuale, che presenta gravi
i due terzi dei costi con fondi pari a dello studio di pre-fattibilità per la carenze sul piano antisismico, è stato
100 milioni di euro. È quanto hanno realizzazione del nuovo ospedale di Cesena, considerato troppo dispendioso per la
annunciato martedì mattina a Cesena il approvato con delibera dell’Azienda Usl messa a norma. Ma è davvero necessario
presidente Stefano Bonaccini e l’assessore Romagna”. Nell’atto regionale, la Giunta un investimento del genere?
regionale alla Sanità Sergio Venturi, in una ritiene coerente l’ipotesi progettuale “Il nuovo ospedale di Forlì è stato
conferenza stampa a Palazzo Albornoz con dell’Ausl di un quadro finanziario con un inaugurato nel 2004 - ha sottolineato
il sindaco Paolo Lucchi e il direttore contributo regionale di 100 milioni di euro. Tonini - il nuovo Dea dell’ospedale di
generale dell’Ausl Romagna Marcello Una sorta di semaforo verde, dunque, ma Rimini è del 2011, mentre il rinnovo di
Tonini, di fronte a una pletora di senza stanziamenti effettivi: “I soldi ci Ravenna è avvenuto tra il 2012 e il 2014. La
rappresentanti politici, istituzionali e sono - ha spiegato l’assessore regionale situazione di Cesena, all’interno dell’Ausl
sindacali del territorio. Venturi - ma arriveranno quando servono”. Romagna, era di assoluto bisogno”.
L’impegno si trova in un documento Già, quando serviranno questi fondi? Mib
Il dottor Antonazzo nuovo primario affidate, ha svolto quella di responsabile di
Sala parto e del Percorso assistenziale alla
gravidanza fisiologia, oltre ad aver
di Ostetricia e Ginecologia partecipato a vari gruppi di lavoro, anche in
qualità di coordinatore o referente.
Già in servizio entrato in servizio lunedì scorso il dottor Patrizio Professore a contratto dell’Università degli
al “Bufalini”. ÈOstetricia
Giovanni Maria Antonazzo, nuovo primario di Studi di Milano, membro direttivo della
Arriva e Ginecologia dell’ospedale Bufalini. È dei Società lombarda di ostetricia e ginecologia,
dall’ospedale giorni scorsi l’incontro con il sindaco Paolo Lucchi (a è stato l’unico italiano selezionato per il
sinistra nella foto) e l’assessore ai Servizi per i cittadini programma Globe (Global leadership in
“Sacco” Simona Benedetti obstetrics excellence).
di Milano Il dottor Antonazzo arriva dall’ospedale ’Luigi Sacco’ - “Siamo lieti di accogliere a Cesena il dottor
Polo Universitario di Milano dove, fra le mansioni a lui Antonazzo - hanno dichiarato sindaco e
Giovedì 25 gennaio 2018 9
gratuitamente a disposizione della Caritas da
don Marco Muratori (le utenze sono in gran
parte coperte dal Comune di Cesena grazie a
una convenzione con la Caritas) ci sono 12
posti letto. La residenza rimane aperta dalle
20 alle 8 della mattina seguente e sarà così
fino al 30 aprile prossimo. Con queste persone
i volontari cercano di attivare percorsi che
possano aiutarle nella ricerca di un lavoro,
nell’offrire un luogo accogliente per la notte e
nel favorire una crescita culturale, in
particolare insegnando la lingua italiana.
In breve
“La poesia del Vangelo”
in parrocchia
a San Vittore
Giovedì 25 gennaio alle 20,45, nei locali
parrocchiali di San Vittore di Cesena, si
tiene un incontro di catechesi ed
evangelizzazione tramite la poesia di
Franco Casadei.
L’appuntamento è rivolto a giovani e adulti
della parrocchia, della Zona pastorale
Valle Savio-Dismano e a tutti coloro che
possono essere interessati.
Il tema sarà” La poesia del Vangelo”:
poesie di Franco Casadei che descrivono
personaggi e fatti del Vangelo dal Natale
alla Resurrezione.
I dieci comandamenti
raccontati
da un bambino
Venerdì 26 gennaio
alle 21 nel salone di
Palazzo Ghini
(corso Sozzi, 39), a
Cesena, monsignor
Massimo Camisasca,
vescovo di Reggio
Emilia-Guastalla,
presenterà il suo
libro “Le dieci
parole di Tullio. I 10
comandamenti
raccontati da un
bambino”.
L’incontro è promosso dal Campo della
Stella, Fondazione Sacro Cuore e Il
Crocevia.
assessore Benedetti - e gli facciamo i
migliori auguri di buon lavoro. Il suo arrivo,
che si affianca a quello di altri nuovi
dirigenti di reparto selezionati lo scorso
anno, contribuisce a rafforzare l’ospedale
Bufalini. L’avvio del percorso per la
costruzione del nuovo polo ospedaliero, non
può e non deve fermare la qualificazione dei
servizi offerti dall’attuale struttura. Tant’è
che sono stati appena inaugurati i nuovi
locali dell’Emodialisi, mentre a breve
partiranno i lavori per l’ampliamento e la
riorganizzazione del Pronto soccorso”.
10 Giovedì 25 gennaio 2018 Cesena

ODDO BIASINI fu un politico e partigiano cesenate nato nel

● L’Ufficio scolastico provinciale
ha dato il via libera all’intitolazione
anche se ancora non sono trascorsi
dieci anni dalla morte
● Partigiano e politico cesenate nato
nel 1917, fu insegnante e preside del liceo
scientifico “Righi”. Fu ministro per i beni
culturali e ambientali per due mandati
1917 e morto nel 2009. Oltre ad essere stato insegnante di
latino e italiano e preside del liceo scientifico Righi di Ce-
sena, Biasini fu segretario nazionale del Partito Repubbli-
cano Italiano nel ’74 e vicepresidente della Camera dei
deputati nell’ ‘83. Ricoprì per due volte consecutive la carica
di Ministro per i beni culturali e ambientali.

Oddo Biasini, un nome e uno stile

Gli fu assegnato, nel 2007, il premio Malatesta Novello dal
sindaco di Cesena e nel maggio del 2017 si celebrò il cente-
nario della nascita nell’aula Magna della biblioteca Malate-
stiana.

Intitolata la scuola media di San Giorgio

È
ufficiale: la scuola media di
San Giorgio diventa la scuola
“Oddo Biasini”.
Nei giorni scorsi l’Ufficio
scolastico provinciale ha dato il
via libera all’intitolazione, mentre
a fine dicembre anche la
Prefettura di Forlì-Cesena aveva
dato il suo nulla osta, a seguito
della deroga concessa dal
Ministero dell’Interno (necessaria SCUOLA MEDIA DI SAN GIORGIO
poiché dalla morte di Oddo
Biasini, avvenuta nel 2009, non
sono trascorsi ancora i dieci anni di Cesena. notizia al fratello Giancarlo
previsti dalle norme in materia di L’Amministrazione comunale, che Biasini, coinvolto fin dalle prime
toponomastica stradale e in questi casi entra in scena solo battute del percorso. E che è
intitolazione di edifici pubblici). dopo la decisione della scuola certamente condivisa dai
“Si conclude così - ricordano in interessata, non aveva esitato un cesenati, come attesta il dibattito
una nota stampa il sindaco Paolo attimo ad appoggiare la richiesta, sorto in città negli anni passati
Lucchi e l’assessore alla scuola ritenendo che questo fosse il proprio per caldeggiare questa
Simona Benedetti - l’iter avviato modo migliore per rendere soluzione. La cerimonia ufficiale
lo scorso anno con la proposta omaggio alla memoria di intitolazione sarà sicuramente
avanzata dal Consiglio d’istituto dell’onorevole Biasini, illustre un bel momento di festa per tutti,
della Scuola secondaria di I grado protagonista della vita politica e chissà che non si riesca a farlo
“Via Anna Frank” (di cui il plesso cesenate e italiana, ma anche coincidere con l’inaugurazione
di San Giorgio fa parte) a cui grande uomo di scuola. Una della nuova palestra a servizio del
aveva fatto seguito il parere convinzione che abbiamo plesso di San Giorgio, ormai
favorevole della Giunta comunale ribadito subito comunicando la ultimata”. ODDO BIASINI IN BICICLETTA DI FRONTE ALLA BIBLIOTECA
MALATESTIANA, A CESENA (1993, FOTO DI LORENZO PIERI)

Pubblicato un ampio saggio (ed. Stilgraf Cesena) a cura di Giancarlo La scuola al centro
Cerasoli e Pier Paolo Magalotti ■ Progetto
MAL DI ZOLFO “Includendo”
Oltre mille alunni coinvolti
nei diversi asili del territorio
Uno sguardo È in partenza nei plessi del 3° Circolo didattico
il progetto “Includendo”, finanziato con
44mila euro dal bando “La scuola al centro”
del ministero dell’Istruzione con fondi Pon

sulle miniere 2014-2020. Il progetto è articolato in diversi

L
a “Società di ricerca e studio
della Romagna mineraria”
festeggia trent’anni di vita,
dedicati a conoscere e divulgare il
mondo delle miniere di zolfo nella
zona cesenate (Formignano, ma non
solo). Una realtà notevole, se
pensiamo che nella seconda metà del
XIX secolo la popolazione raggiunse
la cifra di 2500 persone (1875). Oltre a
convegni, manifestazioni, incontri,
l’associazione ha dato alle stampe (il
volume è stato presentato in
Biblioteca Malatestiana venerdì 12
gennaio) l’ampio saggio Mal di zolfo,
di Giancarlo Cerasoli e Pier Paolo
Magalotti (ed. Stilgraf, pagg. 400, euro
20). Il volume fa parte della collana
“Saggi e repertori” della Società di
Studi romagnoli. Il sottotitolo esplica
il campo d’indagine dell’opera:
Minatori, medici e malattie nella Valle
del Savio e nel Montefeltro nella
seconda metà dell’Ottocento.
Potrebbe apparire come un saggio
per eruditi, per specialisti, in
particolare di storia della medicina.
Invece la realtà è diversa: studiare la
storia delle malattie, in particolare
quelle legate al mondo del lavoro, è
un ottimo strumento per verificare se
di fronte ai cambiamenti della società
ci fosse anche un miglioramento
della vita dei lavoratori. In sintesi,
studiare l’evolversi delle malattie nel
più vasto quadro
dell’industrializzazione e della storia
del lavoro, significa indagare la storia
della civilizzazione umana. Questo
Nel corposo volume viene
fornito uno spaccato sul mondo
delle miniere, una realtà dura
e spesso feroce. Documenti
ed estratti dagli archivi hanno
indagato sulle condizioni di vita,
le malattie e le norme
di assistenza. Pubblicate
anche ristampe anastatiche
di documenti
procedimento è facilitato dalla messe
di documenti che i due storici
forniscono al lettore. Dapprima viene
fornito uno sguardo generale al
mondo delle miniere, una realtà
dura, spesso feroce, come
testimoniano le parole di Francesco
Kossuth, direttore e amministratore
delegato della “Cesena Sulphur
Company Limited”, fondata a Londra
nel 1871: “I minatori, gente selvaggia
e testarda, sfidavano apertamente
non solo la direzione delle solfare, ma
lo stesso potere governativo. È
significativo che per molti anni alla
Boratella (…) fu impossibile
mantenere una caserma di
carabinieri perché gli zolfatai ne
attentavano continuamente la vita”.
Nel secondo capitolo si indagano le
condizioni di salute dei minatori,
attraverso tre campi d’analisi: le
condizioni di vita, le malattie e le
norme di assistenza. In questa ricerca
di documenti, estratti dagli archivi,
vengono nuovamente animati, per
farci conoscere nel dettaglio gli
aspetti di un mondo che appartiene
al passato, se non prossimo, certo
ancora non del tutto remoto della
nostra terra. Completano il volume le
ristampe anastatiche di importanti
documenti: Lavoro e carattere.
L’operaio delle miniere sulfuree, di
Vincenzo Ciccone, il regolamento
della Società di mutuo soccorso fra i
Liberi Muratori di Borello e lo studio
di Antonio Cantù dedicato all’anemia
dei solfatari. Così facendo la “Società
di ricerca e studio della Romagna
mineraria” ha degnamente
festeggiato il suo trentennale, non
ricevendo un dono, ma facendolo a
tutti: studiosi, appassionati, e
semplici curiosi di una storia
romagnola di importanza nazionale e
internazionale.
Paolo Turroni
moduli didattici, ognuno rivolto a una ventina
di bambini in orari pomeridiani e tenuti da
esperti e tutor: psicomotricità, scacchi,
musica, seconda alfabetizzazione, educazione
alla genitorialità e gruppo Alice (consulenza
per docenti e famiglie).
I 1.045 piccoli alunni e alunne sono suddivisi
tra le scuole dell’infanzia Carducci, Ponte
Abbadesse, Porta Fiume, Porta Santa Maria-
Osservanza e le primarie Carducci, Saffi, Don
Baronio e Mariani di Saiano. In particolare nei
plessi Carducci è molto numerosa la presenza
di stranieri: all’infanzia la media è del 53 per
cento e nella primaria del 39,5 per cento. C’è
una componente prevalente che proviene
dall’Africa, a seguire Bangladesh, con un
aumento di indiani e cinesi. Ogni 21 febbraio
viene celebrata la “Giornata internazionale
della lingua madre” proclamata dall’Unesco.
Inclusione sociale
Quattro incontri
Sempre nell’ottica di favorire l’inclusione
sociale, il 3° Circolo didattico ha promosso
quattro incontri al via il 26 gennaio rivolti ai
genitori e insegnanti, che si terranno nell’aula
magna in via Zara 2 alle 20,30. Relatori
saranno Andrea Canevaro, studioso di
prestigio internazionale da sempre impegnato
sul fronte dell’inclusione scolastica e gli
educatori socio-pedagogici Gabriele Mori ed
Enzo Lazzaro. Primo appuntamento venerdì
con il cineforum “Gaby”, pellicola sulla storia
vera di Gabriela Brimmer, scrittrice e attivista
messicana per i diritti delle persone disabili. Il
22 febbraio sarà la volta del gioco “L’una
Luna” e il 23 marzo del gioco “Le terre di
mezzo”. Ultimo incontro il 19 aprile con il film
“La classe”, che racconta un anno di vita
dentro le mura di una scuola multietnica della
periferia di Parigi.
Francesca Siroli
 Cesena Giovedì 25 gennaio 2018 11

Unijunior | Nuovi giovani dottori e dottoresse Piazza della Libertà | Stato dei lavori

SI È TENUTA SABATO POMERIGGIO 20 GENNAIO, NELL’AULA MAGNA DI PSICOLOGIA, LA

PROCLAMAZIONE DEI DOTTORI E DELLE DOTTORESSE DI “UNIJUNIOR” CON IL LANCIO DEL
TOCCO DA PARTE DEI PICCOLI NEOLAUREATI.
“Conoscere per crescere”, questo lo slogan dell'odierna edizione Unijunior a cui ha preso parte
anche Luciano Margara, coordinatore del Polo cesenate dell'Università di Bologna, l'assessore
alla sostenibilità ambientale e all'Europa per il Comune di Cesena Francesca Lucchi e la do-
cente Alessandra Locatelli come delegata del rettore.
RIMANGONGONO ANCORA DA COMPLETARE I GRANDI LAVORI IN CORSO DA LUNGO TEMPO
IN PIAZZA DELLA LIBERTÀ, COME MOSTRANO LE FOTO DEL “NOSTRO” PIPPO.
L'Amministrazione comunale di recente ha parlato della fine per il prossimo mese di marzo. In
molti sperano che si possa mantenere fede a questa scadenza non troppo lontana. Intanto sul
cantiere si procede con la posa della pavimentazione.

Tra schieramento di Polizia e contestazione dei condomini, è stata POMERGGIO MOVIMENTATO QUELLO DI SABATO 20 GENNAIO IN
aperta in via Albertini la sede del movimento politico CasaPound CENTRO A CESENA (FOTO SCATTATE DAI CONDOMINI).
NELLA FOTO GRANDE, POLIZIOTTI IN TENUTA ANTISOMMOSSA
ALL’ANGOLO TRA VIA ROVERELLA E VIA VERDONI)

Bandiere della pace

accanto a “Barbanera”
S
ulla carta si tratta di un’associazione culturale,
un’esperienza nata come centro sociale di destra e
divenuta da qualche anno movimento politico. Ma
CasaPound, che prende il nome dal poeta americano
filofascista Ezra Pound, non fa mistero di voler puntare a
un ordine nuovo, ispirato all’esperienza del fascismo e
della Repubblica sociale italiana. Un atteggiamento che
pone il movimento sulla linea sottile a cavallo tra legalità
e illegalità, mentre i suoi leader si lanciano in
dichiarazioni forti, ma attente al rispetto formale delle
leggi, cosa che permetterà loro di presentarsi nuovamente
alle elezioni.
Questa presenza scomoda, e un po’ inquietante, nel
panorama politico italiano ha deciso di aprire una propria
sede a Cesena, inaugurata nel pomeriggio di sabato 20
gennaio. Si tratta del centro “Barbanera” in via Albertini
28/d, all’angolo con via Verdoni in Valdoca (centro
storico). All’inaugurazione era presente il segretario
nazionale e candidato premier di CasaPound Simone Di
Stefano, assieme a una ventina di propri simpatizzanti,
che ha esplicitamente dichiarato come il movimento si
consideri erede del fascismo e della Repubblica di Salò.
Era presente anche il senatore Filippo Berselli (ex Msi e
An) prossimo candidato in CasaPound.
Ben più imponente lo schieramento messo in campo da
Prefettura e Questura, con blocchi a tutti gli accessi di via
Albertini per evitare il contatto tra i partecipanti
all’inaugurazione e gli eventuali contestatori. Contestatori
materializzatisi in qualche decina di persone, staccatisi
dalla manifestazione
antifascista organizzata a
piazza Almerici, che hanno
cercato invano di avvicinarsi
alla sede del Barbanera, per
poi ripiegare in piazza
Giovanni Paolo II.
La contestazione più dura,
comunque, CasaPound l’ha
subita dai propri vicini di casa. In decine di finestre del
condominio che ospita la loro sede sono spuntate concordati con
bandiere della pace e un maxi-bandierone, mentre in una il Comune di
i residenti hanno esposto una riproduzione della lapide Cesena.
collocata sul fianco del palazzo del Ridotto, quella che “Per noi è stato
ricorda gli ebrei deportati da Cesena. Un atto di resistenza impossibile
civile che ha attirato minacce e insulti dei militanti di uscire con la
estrema destra. macchina o farsi
La resistenza dei condomini del Saladini, dove vivono raggiungere da
circa quaranta famiglie, con una decina di bambini, ha amici o parenti -
preso anche le forme di una segnalazione ha spiegato al
all’amministratore di condominio di presunte violazioni Corriere Cesenate uno dei condomini -. Abbiamo
del regolamento condominiale, che vieta modifiche comunque deciso di manifestare il nostro sdegno per
all’estetica del palazzo e sottopone i cambi di l’apertura di questa sede con l’esposizione, volutamente
destinazione d’uso dei negozi alla preventiva priva di connotazioni politiche, di bandiere della pace, tra
approvazione dell’assemblea. A loro ha risposto Gaia cui un’enorme bandiera già utilizzata per la marcia
Righi, presidente dell’associazione di promozione sociale Perugia-Assisi. In tanti stanno sottovalutando la gravità di
Histrion (inquilina dei locali per conto di CasaPound) che quanto sta accadendo. Noi non vogliamo essere tra
ha parlato di “persecuzione politica” dei condomini, questi”.
spiegando che i lavori effettuati sarebbero stati Michelangelo Bucci
12 Giovedì 25 gennaio 2018 Cesenatico

LA CHIESETTA IN STATO Leggo il suo intervento accorato sul numero 1

DI ABBANDO IN TRE SCATTI dell’11 gennaio: “La chiesa è allo stremo, non ce
L’intervento del critico d’arte DI DANIELE VAIENTI la fa più... sta in piedi per miracolo... chi può
agisca”.
Orlando Piraccini pubblicato sul Nel 2016 avevo messo in piedi una richiesta alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, riferita a
nostro giornale dell’ 11 gennaio un fondo di 150 milioni per interventi su piccoli
manufatti (fu Renzi stesso a citare l’esempio di
scorso ha trovato il favore di “una chiesetta abbandonata” nel corso di una
trasmissione televisiva, mi pare da Fazio). La
molti lettori. Pubblichiamo richiesta la feci, ricevendo parecchie mail di
approvazione e sostegno.
due autorevoli interventi Poi da Roma nulla, come in precedenza in nulla
si era risolto il tentativo con il Ministro dei Beni
culturali Rutelli, in visita a Cesenatico, sul finire
del secondo governo Prodi, al quale, tramite

Tanti appelli:
l’assessore di Cesenatico Irma Rossi, feci avere
un dossier sulla chiesetta.
Si è spenta anche la voce del caro amico di Nello,
insegnante e poeta Leo Maltoni, che aveva unito
la sua penna con alcuni interventi sulla stampa.

“Salvate Anche il nuovo sindaco di Cesenatico Matteo

Gozzoli ha ricevuto da me (come il suo
predecessore Buda, del resto) il materiale in
almeno due occasioni. Nell’agosto del 2016 mi

la chiesetta maggio veniva

tenuta aperta, a
poco a poco è
stata lasciata
frangenti si frappongono miriadi di
pastoie burocratiche e politiche. Da parte
loro, i sindaci che si sono succeduti negli
anni, non hanno mai saputo mettere
rispondeva che: “Il recupero della chiesetta è un
punto del programma elettorale quindi resta un
obiettivo da raggiungere. Occorre trovare la
strada

della Vena”
andare in mano al restauro e così, il professor migliore per
malora. Venuto Maltoni se ne è andato senza veder pensare
meno il riaperta la tanto cara chiesetta. Alla all’intervento
vecchio colono sua inquilina, l’antica Madonna col in quell’area
(Francesco Bambino, Leo, scrittore e poeta, ha tenendo
Magnani, detto però dedicato una tenerissima poesia presente che
“Franciscon”), in romagnolo (pubblicata dal Corriere a poca

L’
accorato intervento di Orlando
Piraccini, pubblicato sul
Corriere Cesenate dell’11
gennaio 2018, ha avuto un
seguito, almeno fra i lettori. Dalle nostre
colonne il critico d’arte lanciava un
allarme sulle pietose condizioni in cui
versa la chiesetta della
Madonnina della Vena
di Cesenatico e
chiedeva, a chi può, di
agire. In queste
settimane, alla sua
voce se ne sono
aggiunte altre.
Pubblichiamo gli
interventi di Ferruccio
Dominici, storico
locale, e di Daniele
Vaiente, presidente
dell’Università della terza età.
o letto l’appello del critico d’arte
tutto il complesso è stato abbandonato e
quello che un tempo faceva parte dei
possedimenti del marchese Almerici è
stato frazionato e passato di proprietà. Il
colpo di grazia definitivo è avvenuto con
la costruzione della nuova chiesa nel
quartiere Madonnina, dedicata a santa
Maria Goretti ma dove troneggia,
collocata nell’abside dietro l’altare
maggiore, proprio l’antica statua lignea
Cesenate giovedì 1 dicembre 2016 a
pagina 15) che esprime l’affetto e il
rammarico per quel maldestro
“trasloco”. Non resta che sperare in
qualcuno che, come auspica
Piraccini, finalmente “agisca”.
Ferruccio Dominici
arissimo Francesco,
C molte volte l’Università
terza età (Ute), mio
padre Nello e anche io ci
siamo occupati delle tristi
vicende della chiesetta posta
all’inizio della Vena,
all’ingresso di Cesenatico.
Il tuo giornale ha dato spazio
generoso ai vari appelli che si
sono succeduti fin dal 2004,
dando voce alle speranze di
tanta gente che alla chiesetta era
affezionata e che non sopporta di vederla
crollare, giorno dopo giorno.
distanza
dovrà nascere
una grande
vasca di
laminazione
già finanziata
dal
Ministero”.
Non mi permetto, ovviamente, di entrare nel
merito di azioni di governo locale, nelle quali le
priorità saranno certamente altre e di assai
maggior importanza, tuttavia i fatti parlano
chiaro e, a gennaio 2018, la situazione statica si è
ulteriormente aggravata.
Leggo sullo stesso numero del Corriere Cesenate,
alla pagina successiva, che l’Abbazia di San
Salvatore in Summano, a Montalto di Sarsina,
tornerà a splendere, proprio grazie a quel bando
a cui avevo “avventurosamente” iscritto la chiesa
della Madonna della Vena. Nel caso di Sarsina,
l’immobile di proprietà del Comune ha avuto
accesso a un finanziamento di 250mila euro del
piano di sviluppo rurale della Regione. A questo

H Orlando Piraccini per salvare la

chiesetta della Vena a Cesenatico.
Vorrei aggiungere alcune considerazioni.
In primo luogo ricordo il mio servizio dal
titolo “La purtision dla Maduneina” del
giugno 2015 e pubblicato sul Corriere
Cesenate (processione che da San
Giacomo arrivava fin sull’aia del podere
condotto da “Gigiola” Carlo Balestri),
dove su un carro agricolo veniva
celebrata la Messa. Nel pomeriggio la
benedizione nella chiesetta addobbata
con fiori e, ricordo bene, con alle pareti
appesi numerosi ex voto. Negli anni ’60, a
causa dell’aumentato traffico, la
processione è stata definitivamente
soppressa e la chiesetta, che nel mese di
della Madonna col Bambino, asportata
dalla chiesetta sulla Vena.
Ai “meno giovani” parrocchiani di
Cesenatico la cosa non è certo piaciuta
ma. . . sic transit gloria mundi e alle
nuove generazioni poco importa delle
antiche tradizioni locali e dell’affetto che
molti ancora nutrono per quella chiesetta
e soprattutto per ciò che essa ha
rappresentato nei secoli. Il professor
Leonardo “Leo” Maltoni, particolarmente
devoto alla Madonna della Vena, aveva
rintracciato l’attuale proprietario il quale,
in cambio di contropartite di carattere
“immobiliare”, si era reso disponibile a
intervenire di tasca propria ma, come
sempre accade in Italia, in questi
Avevo deciso di scriverti nuovamente,
anche per sollecitazione dei Soci dell’Ute
e avevo provveduto a fare alcune
fotografie che aggiornassero sull’agonia
di queste povere pietre il cui destino pare
non interessare che a pochissimi, anche
nella Cesenatico di questi anni, anche nel
succedersi di diverse amministrazioni
comunali.
Poi ho saputo dell’intervento dell’amico
Orlando Piraccini, sempre attento al
patrimonio non solo artistico, ma
culturale e di tradizione del nostro
territorio, così spesso vilipeso e
sottoposto all’assalto della speculazione
edilizia e di una buona dose di
indifferenza (e di ignoranza).
si sono aggiunti i 200mila euro del
finanziamento governativo
(bellezza@governo.it). Ma lì era nato un
comitato di cittadini che aveva sostenuto
efficacemente il recupero del bene, in
collegamento con l’Amministrazione comunale
e con l’interessamento della senatrice Mara
Valdinosi.
Per la chiesetta ciò non è avvenuto. Si potrà fare
ancora qualcosa? Sarà possibile un intervento
deciso dell’Amministrazione comunale? La
Diocesi non può veramente fare nulla, se non
assistere al crollo sempre più imminente?
Ti ringrazio per quanto il Corriere Cesenate
potrà fare.
Un cordiale saluto.
Daniele Vaienti

Solidarietà | Raccolta per i poveri nei Quartieri Credito Cooperativo Romagnolo

SI È SVOLTA SABATO SCORSO LA
PRIMA “RACCOLTA ALIMENTARE DEI
Evento su turismo e innovazione al Grand Hotel
COMITATI DI ZONA”.

In ogni Quartiere, davanti ai supermer-
cati, i cesenaticensi hanno trovato alcuni
volontari impegnati a raccogliere ali-
menti e altri prodotti a lunga conserva-
zione. A beneficiare della raccolta la
Caritas, la Croce Rossa e l’associazione
“Bambini al primo posto”, tutte con sede
in via Torino. La giornata di solidarietà,
promossa dall’assessore al Terzo settore
e volontariato Stefano Tappi, ha visto
uniti negli intenti gli otto Quartieri.
La foto è stata scattata davanti al su-
permercato Conad di viale Gino Cec-
chini. All’opera i volontari del Comitato
di Zona Centro-Boschetto.
Ha commentato il sindaco Matteo Goz-
zoli: “Un ringraziamento va a tutti i citta-
dini che hanno dato il loro contributo e
un grande grazie va a tutti i volontari che
hanno indossato le pettorine e raccolto
il cibo. Cesenatico ha dato una bella
prova di solidarietà verso le famiglie più
FOTO MAURIZIO FRANZOSI bisognose”.
I
l Credito Cooperativo Romagnolo e la web agency “Titanka spa” organizzano un
evento dedicato agli operatori del settore turistico. Argomento: i sistemi di
pagamento online. L’appuntamento è al Grand Hotel di Cesenatico (in piazza
Andrea Costa) mercoledì 31 gennaio dalle 14,30 alle 17,45.
Si tratta di un pomeriggio di alta formazione dedicato ai titolari d’impresa e ai manager
del settore ricettivo. Durante il primo “Tourism Innovation Team” - questo il nome
dell’iniziativa - sarà illustrata l’offerta dei sistemi di pagamento online del Ccr e sarà
presentato MyReply, un sistema professionale, allo stesso tempo di vendita camere e di
comunicazione. “I clienti di oggi e di domani - spiegano gli organizzatori - non sono
più quelli di 5 o 10 anni fa, quando bastava rispondere al telefono. È necessario uno
sforzo in più per essere al passo coi tempi, comunicare con strumenti innovativi,
coinvolgenti e soprattutto relazionali, anticipando le richieste del cliente in maniera
veloce e impattante, in modo che il turista possa scegliere i nostri hotel tra centinaia di
strutture del territorio”.
Il programma della giornata formativa prevede interventi degli esperi Paolo Zanzottera
(“Esperienza digitale ed esperienza analogica: ha ancora senso parlarne
distintamente?”), Marco Baroni (“Emozione, comunicazione, analisi: le tre fasi del
processo di prenotazione di un soggiorno”), Cesare Bizzocchi (“No Show, Pos virtuale e
PayByMail. L’offerta dei sistemi di pagamento on line del Credito Cooperativo
Romagnolo”) Marco Montesi (“I vantaggi di MyReply. L’importanza dello strumento
per le strutture ricettive e come fare per attivarlo”).
La partecipazione all’evento è gratuita a invito, con prenotazione obbligatoria fino a
esaurimento posti disponibili. Informazioni presso le filiali Ccr.
 Valle del Rubicone
nche il Comune di Gambettola, come
A avviene già in altre realtà limitrofe,
rilascerà da questa settimana la carta
d’identità solo in formato elettronico,
eliminando definitivamente il vecchio
documento cartaceo.
L’Ufficio anagrafe del Comune, passata la
fase di sperimentazione, si è organizzato
A Gambettola per gestire il nuovo servizio, che sarà
possibile attivare solo con un
documento non sarà consegnato
immediatamente ma arriverà, entro sei
giorni lavorativi, dall’Istituto poligrafico
Zecca dello Stato, all’indirizzo indicato
dal richiedente al momento della
richiesta. La carta d’identità elettronica
(Cie), sia alla prima richiesta sia a ogni
successivo rinnovo, avrà un costo di 22
euro e sarà valida 10 anni per i
maggiorenni, 5 anni per i ragazzi da 4 a
Giovedì 25 gennaio 2018
Roberto Sanulli - considerando che ogni
anno l’Ufficio anagrafe di Gambettola
rilascia circa 1.300 carte d’identità. La
Cie è realizzata in materiale plastico, ha
le stesse dimensioni di una carta di
credito ed è dotata di sofisticati elementi
di sicurezza e di un microchip che
memorizza i dati del titolare. Come già
avviene da oltre un anno nel nostro
Comune, al momento della richiesta del
13
versatilità della Cie, che potrà essere
utilizzata anche per chiedere un’identità
digitale sul sistema Spid, la quale darà al
cittadino la possibilità di accedere ai
servizi online erogati dal Comune e, in
generale, dalle Pubbliche
Amministrazioni. Entro il primo semestre
di quest’anno - conclude Sanulli -
l’Amministrazione attiverà il Portale del
cittadino, al quale sarà possibile

la carta d’identità appuntamento chiamando lo 0547

45307. Il cittadino dovrà presentarsi di
persona all’Anagrafe con la
elettronica documentazione richiesta. Il nuovo
18 anni e 3 anni per i bambini da 0 a 3
anni. ”Anche il nostro Comune è pronto a
introdurre questa importante
innovazione - sottolinea il sindaco
nuovo documento, sarà sempre possibile
manifestare l’assenso alla donazione
degli organi. Un altro aspetto
accreditarsi tramite Spid, per accedere ai
servizi e alle informazioni che
l’Amministrane pubblicherà”.
importante - aggiunge il sindaco - è la Ps

L’orchestra di Ponte Ospedaletto di Longiano, fondata il 17 gennaio 1968 dai fratelli Mario e Luigi Galbucci, ha ricordato il mezzo secolo di storia

“Mirka e Mario Galbucci”, cinquant’anni in musica

inquant’anni di attività lunga data Luca Sardella, motivando la punte di 33 spettacoli in un mese. Negli

C per l’orchestra “Mirka e

Mario Galbucci” di
Ponte Ospedaletto di
Longiano. Lo scorso 17
gennaio, all’Hotel ristorante
“Cesare” di Savignano, circa
cento persone, fra amici ed
ex orchestrali, si sono
ritrovate per celebrare il
mezzo secolo di storia
musicale di una delle
orchestre di liscio più
longeve della Romagna. La
festa è stata presentata da
Fabio “Paro” Parolini,
storico conduttore
dell’orchestra.
Durante la serata è arrivata
la telefonata dell’amico di
sua assenza per motivi di lavoro e
annunciando, a sorpresa, la prossima
registrazione di un suo programma con i
Galbucci.
L’orchestra, fondata dai fratelli Mario e
Luigi Galbucci, ha debuttato a
Gambettola il 17 gennaio 1968, giorno del
compleanno di Mario (nato a Vignola di
Sogliano il 17 gennaio 1949). Nel 1970 ha
fatto il suo ingresso la cantante Mirka
Foschi. Nel 1978 Luigi ha lasciato
l’ambiente musicale e l’orchestra ha
cambiato il nome dapprima in “Mario
Galbucci” e poi in “Mirka e Mario
Galbucci”.
Negli anni del boom del liscio la
formazione, allora con una decina di
elementi, si è esibita in prestigiosi locali e
piazze, dalla Sicilia alla Svizzera, con
anni Ottanta e Novanta ha partecipato a
numerose trasmissioni televisive sulle
emittenti nazionali, tra queste “Bis” e
“Tris” con Mike Bongiorno su Canale 5 e
“Domenica in” con Toto Cutugno su
Raiuno.
Nella sua cinquantennale carriera
l’orchestra ha inciso nove dischi e
centinaia di brani, su tutti il grande
successo “Paradiso in Romagna” (1974).
Nel nuovo Millennio, a seguito della crisi
del liscio e della chiusura di numerosi
locali da ballo, i Galbucci lavorano come
duo con, all’occorrenza, vari supporti.
Nel 1997 Mirka e Mario, oggi entrambi
cavalieri al merito della Repubblica
italiana, si sono sposati. Uniti nella
musica e uniti nella vita.
Matteo Venturi

❚❚ Don Mario ha festeggiato i 98 anni, l’anniversario del battesimo e l’onomastico Budrio di Longiano

Tre feste in una per il decano dei preti

C
SANDRA E URBANO on la celebrazione della Messa e un
FOTOGRAFI (CESENA) momento conviviale offerto dai pa-
renti, don Mario Lucchi, anzi monsi-
gnor Mario Lucchi, il decano dei sacerdoti
della diocesi di Cesena-Sarsina, ha festeg-
giato sabato scorso il 98esimo compleanno,
l’anniversario del battesimo e l’onomasti-
co.
Nato a Montiano il 15 gennaio 1920 da Cle-
to e Teresa Paganelli, fu battezzato due gior-
ni dopo, il 17 gennaio, col nome di Mario, in
onore del Santo martire la cui festa si cele-
bra il 19 gennaio (al quale Pio VI dedicò a
Roma una nuova chiesa nel 1789).
Entrò nel seminario di Cesena il 1° ottobre
del 1933 e fu ordinato sacerdote in Catte-
drale a Cesena il 29 giugno del 1945 dal ve-
scovo Beniamino Socche. Dal 26 luglio del
1945 fino al 26 agosto del 1950 fu cappella-
no a San Pietro, a Cesena. Nel contempo in-
segnava italiano ai seminaristi. Fu poi par-
roco a Longiano dal 27 agosto del 1950 fino
all’8 ottobre 1995. A lui si deve la traduzione dal
latino di gran parte di un manoscritto storico
su Longiano. Dal 1995 ha continuato il suo ser-
vizio di sacerdote in aiuto ai parroci di Budrio.
Quando il vescovo Vincenzo Gili lo chiamò per
la nomina a parroco a Longiano, don Mario gli
chiese quanto tempo avesse per dire se accet-
tava o no. Ma il vescovo gli rispose che doveva
essere a Longiano alle 16 di quello stesso gior-
no. Era il 27 agosto del 1950. Allora il giovane
prete infilò la biciletta e corse a Longiano per
rendersi conto della situazione dopo la guerra.
Era un disastro. Tornò dal vescovo con l’inten-
zione di rinunciare, ma poi accettò l’incarico.
Per poter portare con sé la mamma e la sorella
occorreva sistemare la canonica. La mamma fu
costretta a vendere una mucca per pagare i de-
biti. La parrocchia non aveva una lira. Non si
contano gli innumerevoli lavori fatti per la
chiesa e le opere parrocchiali da allora fino al
1995.
Terzo Spada
“Una comunità unita”
a parrocchia di Budrio ha celebrato domenica 21
L gennaio la festa di sant’Antonio abate e ha
vissuto un momento conviviale. Al termine della
Messa delle 11 si è svolta, nei locali parrocchiali, il
pranzo comunitario a base di baccalà. Si tratta di
una tradizione ormai consolidata che ha registrato
quest’anno la partecipazione di ben 200 persone. A
intrattenere i presenti il mago Cotechino, al secolo
Italo Colinucci, che ha ripreso l’attività dei giochi di
magia. Lo stesso mago ha presentato la tombola di
beneficenza il cui ricavato è andato a favore della
Caritas parrocchiale. “Sono molto contento del
successo di questa iniziativa - ha detto il parroco
don Filippo Cappelli -. Con noi c’erano molte
persone anziane e sole che hanno vissuto un
pomeriggio di svago in compagnia. Budrio si è
sentita comunità unita”.

Lavori in corso Montiano Montiano

La parrocchia celebra
in Municipio sant’Agata e le famiglie
a comunità di Montiano e Montenovo si

L
avori di miglioramento sismico in
corso al palazzo comunale di
Montiano. L’importo complessivo,
L appresta a vivere la festa della famiglia e
a celebrare sant’Agata, martire a cui è
dedicata la chiesa parrocchiale di Montiano.
determinato sulla base dei prezzi di Venerdì 26 gennaio alle 20,45 nel teatro “don
mercato vigenti, ammanta a 417.815 euro. È Alfredo Paganelli” sarà possibile ascoltare la
finanziato con un contributo statale di testimonianza dei coniugi Emilio e
408.729 euro e, per 9.086 euro, con risorse Francesca Zarrelli di Cesenatico sul tema “Con l’amore e il perdono si può
proprie dell’Unione dei Comuni Valle del sempre ricominciare”.
Savio. Iniziati a novembre 2017, gli Sabato 3 febbraio, stesso luogo e ora, è in programma una sfilata di abiti da
interventi, concentrati finora all’interno sposa delle nonne e delle mamme indossati da figlie e nipoti. L’ingresso è a
della struttura, interesseranno a breve la offerta libera. Il ricavato andrà a favore del progetto “Teresa” promosso
parte esterna, per la quale è in fase di della famiglia Caldari di Montiano che, per superare il dolore della perdita
montaggio l’impalcatura. La fine dei lavori è “Al termine dei l’ufficio di Polizia di una figlia piccola, ha avviato una raccolta di fondi per acquistare
prevista per il prossimo maggio. lavori - anticipa municipale e l’ufficio un’incubatrice da donare all’ospedale di Rimini.
“Mettere in sicurezza la sede storica del Molari - il Comune tributi. Al primo piano Domenica 4 febbraio, durante la Messa solenne delle 10,45, si celebrerà la
Comune - afferma il sindaco Fabio Molari - avrà una nuova troveranno posto gli patrona sant’Agata e saranno festeggiate tutte le famiglie della parrocchia.
è un valore aggiunto per tutta la comunità. I organizzazione. Il amministratori e In particolare saranno ricordate le coppie che ricordano un importante
disagi - ammette il primo cittadino - non piano terra sarà l’Ufficio tecnico. Al anniversario di nozze (10, 25, 50 e 60 anni). Alle 12,30 seguirà il pranzo
mancano, sia per i dipendenti sia per i dedicato al pubblico secondo piano ci comunitario presso il ristorante “Il Parco” di Bagnolo di Sogliano. Per info e
cittadini. L’ingresso principale del e all’accoglienza dei saranno la biblioteca e prenotazioni: 347 1999972 (Giorgio Fagioli) o 333 3449934 (Sabrina Molari).
Municipio è stato provvisoriamente chiuso cittadini con lo la sala consigliare”. Mv
ed è stata aperta un’entrata laterale”. Sportello facile, Mv
14 Giovedì 25 gennaio 2018 Valle del Savio

Mercato Saraceno Bagno di Romagna Sarsina in festa San Piero in Bagno

Un nuovo pulmino
per la Protezione Civile
l Gruppo Alpini ha “inaugurato” un nuovo mezzo
IProtezione
in dotazione, il pulmino destinato alle attività di
Civile e della colonna mobile regionale
pronta a intervenire, come già avvenuto, in aiuto
delle popolazioni colpite da eventi sismici. Per
l’occasione hanno preso la parola per un saluto il
capogruppo Staron Sldistaw, il presidente della Bcc
di Sarsina Mauro Fabretti, il vicepresidente Avis di
Mercato Bracci e il vicesindaco Luciano Casali. Il
parroco don Claudio Canevarolo ha benedetto il
pulmino e la cantina Casali ha offerto un brindisi
augurale.
Al.Me.
Ancora Bandiera
arancione
l Comune di Bagno di Romagna,
IArancione,
che dal 2005 vanta la Bandiera
ha visto riconfermato
l’importante riconoscimento che
premia la qualità e l’accoglienza dei
borghi dell’entroterra.
“Un orgoglio per la nostra comunità
- commenta il sindaco di Bagno,
Marco Baccini - e un ulteriore
riconoscimento al lavoro che
insieme agli operatori e ai cittadini
viene portano avanti
quotidianamente nel comune
tentativo di rendere il nostro
territorio sempre più attrattivo.
Quest’anno il riconoscimento è
ancor più fondato, in considerazione
del fatto che è stato oggetto di
valutazione anche l’impianto della
centrale a cippato di Bagno, come
un esempio di produzione di energia
green a basso impatto ambientale e
paesaggistico”.
Compleanno storico Storie di San Giovanni
per la Bcc che fa 105 anni
a Banca di Credito Cooperativo di Sarsina compie
L 105 anni in salute.
Tanti ne sono trascorsi dalla ormai storica
fondazione avvenuta il 27 gennaio 1913 quando nel Associazione Il Faro di
teatro cattolico di Sarsina ora “Silvio Pellico” i canonici L ’ Corzano ha consegnato al
don Candido Marinelli, don Ugo Gori, don Durante Tosi,
insieme a don Colombo Bondanini e ad altri 13 tra
comitato di Somalborgo una serie
di depliant illustrativi del ciclo di
agricoltori e artigiani costituirono la Cassa Rurale di pitture “Le storie di San Giovanni”
Sarsina. dipinte dall’artista sampierano
Successivamente la banca è cresciuta ed è divenuta Carmelo Puzzolo all’interno della
Cassa Rurale ed Artigiana di Sarsina, poi con il Testo
unico bancario del 1993 è diventata l’attuale Banca di
Chiesa di San Giovanni. Alla
presenza dell’artista, del sindaco
credito Cooperativo di Sarsina. Marco Baccini e del parroco don
Oggi con la sua solidità e salute rappresenta tra le Rudy Tonelli, i rappresentanti del
piccole banche una vera perla nel panorama bancario Faro hanno consegnato il
nazionale e opera su tutta la Valle del Savio e nei materiale al comitato, con
comuni limitrofi. l’auspicio di una migliore
Per ricordare l’evento e in onore dei soci defunti che conoscenza e valorizzazione della
tanto hanno contribuito alla crescita e sviluppo della chiesetta, restaurata a cura degli
banca sarà celebrata una Messa domenica 28 gennaio abitanti del rione.
alle 11 nella Cattedrale di Sarsina. Al.Me.

Il Comitato Mandrioli raccoglie firme Notizie flash

per sostenere la richiesta di interventi
Cadono massi in strada
tra Toscana e Romagna
C
ade a pezzi verso il dirupo a
valle, tra muretti di protezione
che si sbriciolano e rischio
smottamenti.
Dall’alto precipitano dei bei “pezzi” di
pietra sulla carreggiata dalla parete a
monte.
Nel mese di dicembre la strada dei
Mandrioli è rimasta chiusa qualche
giorno per la caduta di notevoli massi.
La manutenzione e la messa in sicurezza
della strada, in particolare nel tratto
romagnolo, dove la competenza è
provinciale (mentre nel tratto toscano la
competenza è regionale), sono
particolarmente problematiche e
impegnative.
Ma la strada, la cui realizzazione si è
avviata a partire dal 1870, è un
importante collegamento tra Valle del
Savio e Badia Prataglia e Casentino, sia
per le attività economiche e i residenti
che per lavoro si recano da una valle
all’altra, che per i collegamenti di tipo
turistico da e per Bagno di Romagna o
per immergersi più direttamente
nell’ambiente del Parco Nazionale delle
Foreste Casentinesi, per andare verso la
Lama o verso Camaldoli, ad esempio.
Per “spronare” enti
e autorità ad agire per la messa
in sicurezza si è recentemente
costituito il “Comitato
Mandrioli”, con sede a Badia
Prataglia, che ha cominciato a
raccogliere firme sia a Badia
Prataglia che a Bagno di
Romagna per sostenere la
richiesta di interventi.
Il sindaco di Bagno di Romagna ha
manifestato la sua disponibilità a
collaborare per cercare di trovare una
soluzione.
La consigliera regionale Pd
Lia Montalti ha presentato
un’interrogazione in Regione per
chiedere che si valutino le possibilità di
intervento, in collaborazione con la
Provincia.
La Lega Nord col consigliere regionale
Massimiliano Pompignoli dal canto suo
ha manifestato tutto il proprio
scetticismo sul possibile intervento
regionale ricordando come già a febbraio
2017 a una sua interrogazione la Regione
avesse risposto sostanzialmente
segnalando di non avere le necessarie
disponibilità finanziarie.
E gli amministratori romagnoli
sottolineano anche che il traffico pesante
che coinvolge la strada dei Mandrioli (e
in gran parte dovuto ad aziende della
Toscana) contribuisce in maniera
particolare, col peso dei mezzi e le loro
vibrazioni, all’usura della carreggiata e
dei muretti di protezione, come a dire
che i costi di manutenzione sono
“dovuti” in particolare al traffico toscano.
L’auspicio è che si prenda a cuore con
decisione la questione del collegamento
sicuro tra Valle del Savio e Casentino e
per un collegamento di questo tipo, tra
due zone importanti di due Regioni
confinanti, sembrerebbe opportuno uno
specifico impegno delle amministrazione
regionali.
Alberto Merendi
■ Feste, che stress
Interclub Rotary e Lions
Il 19 gennaio si è svolto il tradizionale interclub
fra il Rotary Valle del Savio e il Lions Valle del
Savio. Nel corso della serata Valentina Rasi,
farmacista presso le farmacie comunali Alliance di
Cesena (nella foto
con i rispettivi presidenti Marzio Gori e Andrea
Bono), ha tenuto una brillante relazione
sull’alimentazione, dal titolo “Festività… che
stress”. La conviviale ha suggellato lo stretto
rapporto di stima e di amicizia, che dura già da
alcuni anni, fra i due Club insediati nella vallata
del Savio.
■ Contributi
Trasporto casa lavoro
L’Unione dei Comuni Valle Savio destina contribuiti
per il rimborso delle spese di trasporto casa-
lavoro. Possono fare richiesta persone con
disabilità di tipo fisico che abbiano difficoltà negli
spostamenti e che risiedano nei Comuni di Cesena,
Montiano, Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di
Romagna e Verghereto. Il termine per la
presentazione delle domande scade il 28 febbraio
alle 12.

San Martino
Per Sant’Antonio
A Pereto una festa che sa di antico
si torna a casa con laude e inni per la beata Agnese
C
ontinuano le feste di

Sant’Antonio Abate nelle
parrocchie del sarsinate.
Fino a vari decenni fa si iniziava
a festeggiare Sant’Antonio il 16
gennaio e si andava avanti, di
parrocchia in parrocchia, ogni
giorno fino al 31 gennaio. Questo
per permettere ai sacerdoti delle parrocchie circonvicine di
trovarsi insieme, celebrare l’Eucarestia e condividere il pranzo,
talvolta coi parrocchiani. Ora, essendo varie le comunità guidate
da un solo sacerdote, le feste di Sant’Antonio si sono svolte la
domenica pomeriggio, continuano domenica 28 gennaio a San
Martino e termineranno domenica 11 febbraio a Pagno. Alle 15
sarà celebrata la Messa cantata, terminata la quale ci sarà il
rinfresco pubblico e la musica degli storici altoparlanti “Geloso”.
Sarà un prezioso momento per rivedere gli ex parrocchiani
trasferitisi per lo più a Sarsina.
Daniele Bosi
Notizie storiche su San Martino in Appozzo a cura di don Da-
niele Bosi si possono leggere sul sito del Corriere Cesenate
(www.corrierecesenate.it) nella pagina della Valle del Savio.
G
rande festa per la comunità di Pereto Buio di Cosa sappiamo della vita di Agnese? Sul sito del Corriere
Verghereto, piccola frazione posta appena sopra Cesenate, nella pagina della Valle del Savio, la ricostru-
il fiume Para, che celebra la festa di beata zione storica a cura di don Daniele Bosi
Agnese, della quale ha il privilegio di conservare in
chiesa i resti mortali. LA PROCESSIONE DEL 2017
Sabato 27 gennaio, giorno dell’antica festa
liturgica spostata nel proprio diocesano
recentemente al 29 di gennaio, ci sarà la Messa
cantata alle 11, concelebrata da vari sacerdoti,
seguita dalla processione con la statua della Beata.
Si canteranno i secolari Inno e Laude alla Beata,
dalla musica e testo più unico che raro. Alle 15
un’altra Messa, seguita dal rinfresco davanti al
camino della canonica, in un’atmosfera che sa di
antico.
Lunedì 29 gennaio, alle 9, la Messa in suffragio dei
defunti già iscritti alla “Compagnia della Beata
Agnese”, dove si canterà la Messa da Requiem
gregoriana. Seguirà la tradizionale colazione in
canonica, con le locali frittelle e prosciutto, come
tornando indietro nei secoli.
DaB
 Vita della Chiesa Giovedì 25 gennaio 2018 15

Monsignor Livio Corazza Concordia Sagittaria, di San Pio X, a Teson, e di

nuovo vescovo di Forlì-Bertinoro
La nomina, da parte apa Francesco ha accettato la
di papa Francesco,
è di martedì
Pdiocesi
rinuncia al governo pastorale della
di Forlì-Bertinoro, presentata
23 gennaio alle 12. da monsignor Lino Pizzi e ha nominato
Succede vescovo della stessa diocesi monsignor
Livio Corazza, del clero della diocesi di
a monsignor Lino Concordia-Pordenone, finora parroco
Pizzi del duomo di Santo Stefano, a
San Giuseppe operaio, a Sindacale. Ne ha dato
notizia martedì 23 gennaio alle 12 la Sala Stampa
della Santa Sede.
Monsignor Livio Corazza è nato a Pordenone il 26
novembre 1953. Dopo aver compiuto gli studi
classici presso il Seminario vescovile, ha
proseguito i corsi di Filosofia e Teologia presso lo
Studio Teologico dello stesso Seminario. In
seguito, ha frequentato i corsi dell’allora Istituto
regionale di pastorale e di liturgia pastorale
presso S. Giustina di Padova. È stato ordinato
sacerdote il 21 giugno 1981. Ha ricoperto vari
incarichi. All’inizio del suo ministero è
stato assistente provinciale dell’Agesci, poi
nominato direttore dell’Ufficio diocesano
per la Pastorale sociale e incaricato per la
Pastorale del mondo del lavoro, dal 1990
al 2000, e delegato diocesano per la
Pastorale sociale e del lavoro dal 2003 al
2007. È stato, inoltre, assistente
ecclesiastico della Consulta delle
aggregazioni laicali e segretario generale
della curia vescovile e direttore dell’Ufficio
diocesano per la pastorale dei migranti e
degli itineranti.

Papa in Cile e Perù

Cinque parole
per ripercorrere il viaggio
Ripercorriamo il 22esimo viaggio apostolico
di papa Francesco attraverso cinque parole
pronunciate nei due Paesi visitati dal 15 al 22 gennaio

E
nsimismada, cioè chiusa in se stessa.
È la parola che spesso è utilizzata per
definire la Chiesa in Cile. E il viaggio
di papa Francesco (15-22 gennaio) voleva
proprio essere un modo per dare una
nuova energia a una realtà che in pochi anni SOPRA: PUERTO MALDONADO, 19 GENNAIO: PRANZO NEL CENTRO APAKTONE (VATICAN MEDIA/SIR)
ha perso quella stima che l’accompagnava
negli anni della dittatura del generale A SINISTRA: LIMA, 19 GENNAIO: VIAGGIO APOSTOLICO IN CILE E PERÙ (15-22 GENNAIO); IL PAPA
Pinochet. Da voce profetica, di condanna dei SALUTA I FEDELI PRESSO LA NUNZIATURA (VATICAN MEDIA/SIR)
soprusi e delle violenza, la Chiesa cilena si è
trovata ad essere percepita come distante dal reclamano da noi l’olio (del Vangelo) che estrattivismo” e la forte pressione di grandi
popolo, Chiesa autoreferenziale. Così abbiamo per farvi fronte”. interessi economici, che vanno dal petrolio, al
Francesco, nel suo viaggio ha detto a vescovi gas, al legno, e oro. L’Amazzonia, dice
e sacerdoti che la Chiesa “non è e non sarà Photoshoppare. Ormai siamo abituati ai Francesco, “non è una dispensa inesauribile”
mai una élite di consacrati, sacerdoti o neologismi che papa Francesco inventa per cui attingere senza scrupoli e, soprattutto,
vescovi. Non possiamo sostenere la nostra vita, la nostra vocazione o ministero senza raggiungere con una immagine chi lo ascolta. senza tener conto dei suoi abitanti, “mai tanto
questa coscienza di essere popolo… La mancanza di consapevolezza di appartenere E proprio di immagine si tratta, nelle parole minacciati come oggi”; e le popolazioni
al popolo fedele di Dio come servitori, e non come padroni, ci può portare a una che rivolge ai giovani in occasione indigene “non sono un ingombro né un
delle tentazioni che arrecano maggior danno al dinamismo missionario che siamo dell’Angelus, ricordando che ci sono situazioni ostacolo”. Amazzonia nostra la chiama il Papa,
chiamati a promuovere: il clericalismo, che risulta una caricatura della vocazione difficili in cui “possono venire pensieri per dire che “la difesa della terra non ha altra
ricevuta”. negativi”, situazioni che ci vengono addosso e finalità che non sia la difesa della vita”. A
che ci fanno sentire fuori dal mondo. Così in Trujillo ricorda la violenza sulle donne e per la
Pappagalli. I laici, dice nel suo discorso ai vescovi cileni, “non sono i nostri servi, né i Cile fa il confronto con il cellulare scarico, il prima volta usa la parola femminicidio. A
nostri impiegati. Non devono ripetere come ’pappagalli’ quello che diciamo … Il rischio di non essere connessi. Nei momenti Puerto Maldonado condanna “certe politiche
clericalismo dimentica che la visibilità e la sacralità della Chiesa appartengono a difficili “senza la connessione con Gesù che promuovono la conservazione della
tutto il popolo fedele di Dio e non solo a pochi eletti e illuminati”. finiamo per annegare i nostri sogni”. E in Perù natura senza tener conto dell’essere umano”,
aggiunge: “È molto bello vedere le foto e in nome di questa conservazione della
Tempeste. Nel suo viaggio in Perù papa Francesco va a Trujillo, seconda città del ritoccate digitalmente, ma questo serve solo foresta “si appropriano di grandi estensioni di
Paese, colpita l’anno scorso da inondazioni dovute al niño costiero. Alle persone che per le foto, non possiamo fare il ’photoshop’ boschi e negoziano su di esse generando
lo ascoltano Francesco ricorda che, come per gli apostoli, anche loro hanno agli altri, alla realtà, a noi stessi … Ci sono foto situazioni di oppressione per i popoli
conosciuto “la forza della natura e avete sperimentato i suoi colpi”. Ferite ancora che sono molto belle, ma sono tutte truccate, e originari per i quali, in questo modo, il
evidenti e, per questo, il Papa ha voluto essere in questa località per pregare. lasciate che vi dica che il cuore non si può territorio e le risorse naturali che vi si trovano
Mantenere sempre viva la speranza, dice Francesco, perché ci sono altri scossoni, ’photoshoppare’ perché è lì che si gioca diventano inaccessibili”.
altre tempeste “possono sferzare luoghi e persone”: “Si chiamano violenza l’amore vero, è lì che si gioca la felicità”. No dunque a colonialismi ideologici
organizzata, come il ’sicariato’ (cioè gli omicidi delle bande criminali su mascherati da progresso. E citando l’Esodo, le
commissione) e l’insicurezza che esso crea; la mancanza di opportunità educative e Dispensa inesauribile. È stato il primo parole del Signore a Mosè dice: “Togliti i
di lavoro, specialmente tra i più giovani, che impedisce loro di costruire un futuro appuntamento del suo viaggio in Perù: Puerto sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu
con dignità; la mancanza di un alloggio sicuro per tante famiglie costrette a vivere in Maldonado, i popoli indigeni, l’Amazzonia stai, è suolo santo”.
zone di alta instabilità e senza accessi sicuri … inondazioni che investono l’anima e una terra disputata da forme di “neo- Fabio Zavattaro

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16 Giovedì 25 gennaio 2018 Vita della Chiesa

CONSIGLIO PERMANENTE. Il presidente della Cei Bassetti, in avvio dei lavori, parte da
tre verbi - ricostruire, ricucire e pacificare - per chiedere alla politica la ricerca del bene
comune. Sulla vita dice che “non si uccide, non si compra, non si sfrutta e non si odia”

Per ritrovare la misura alta della politica

T
re imperativi -
“ricostruire la speranza,
ricucire il Paese,
pacificare la società” -
per ritrovare la misura alta della
politica, che parte dal lucido
coraggio di chi sa chiamare la
realtà con il suo nome e trova
nel bene comune la sua misura.
Perché la politica è vocazione,
non “un trampolino di lancio
verso il potere”.
È il cuore della prolusione del
cardinale Gualtiero Bassetti,
arcivescovo di Perugia-Città
della Pieve e presidente della
Cei, al Consiglio permanente,
che si chiude a Roma il 24
gennaio. “Unire la comunità
ecclesiale, unire il Paese: da
Lampedusa ad Aosta, da Trieste
a Santa Maria di Leuca”, l’invito,
che per i politici cattolici
implica la capacità di vivere la
politica come gratuità e
servizio, di guardare al passato
per costruire il futuro, di
prendersi cura senza soluzione
di continuità dei poveri e della
vita.
Il presidente dei vescovi italiani
- che cita ripetutamente Paolo
VI - non si sottrae a nessuno dei
temi di stringente attualità -
migrazioni, antisemitismo e
xenofobia, lavoro, famiglia,
scuola, pace nel Mediterraneo -
e in vista delle elezioni ormai
imminenti chiede ai cittadini di
andare a votare e a tutti i
candidati sobrietà. Perché “è
immorale lanciare promesse
che già si sa di non riuscire a
mantenere”, e “altrettanto
immorale è speculare sulle
paure della gente”.
“Ricostruire, ricucire e
pacificare”, sono i tre verbi da
riformulare, presi della
sapienza antica del libro del
Qoélet.
L’urgenza morale è “ricostruire
ciò che è distrutto”, il
patrimonio di un Paese bello e
fragile, come sanno le persone
che hanno perso tutto con il
terremoto. L’urgenza
“spirituale” è “ricucire ciò che è
sfilacciato”: la comunità
ecclesiale e il Paese. L’urgenza
sociale è “pacificare ciò che è
ROMA, 22 GENNAIO:
IL CARDINALE
GUALTIERO BASSETTI
TIENE LA PROLUSIONE
AL CONSIGLIO EPISCOPALE
PERMANENTE
(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
Ai candidati alle
prossime elezioni
chiede sobrietà e ai
cittadini di andare a
votare. Migrazioni,
antisemitismo e
xenofobia, lavoro,
famiglia, scuola, pace
nel Mediterraneo: i temi
di attualità
nella discordia”, in un Paese in cui
domina il rancore sociale.
Poi dedica parole alle migrazioni.
“Bisogna reagire a una ’cultura
della paura’ che, seppur in taluni
casi comprensibile, non può mai
tramutarsi in xenofobia o
addirittura evocare discorsi sulla
razza che pensavamo fossero
sepolti definitivamente. Non è
chiudendo che si migliora la
situazione del Paese”, ammonisce il
cardinale, rilanciando quanto
affermato dal Papa nella Giornata
del migrante: “Avere dubbi e timori
non è un peccato”, il peccato “è
lasciare che queste paure
determinino le nostre risposte”, in
un clima politico che alimenta
equivoci, incomprensioni e
contese.
“I poveri, tutti i poveri, anche
quelli forestieri di cui non
sappiamo nulla, appartengono
alla Chiesa per diritto
evangelico”, ricorda il cardinale
citando ancora Paolo VI: “In
virtù di questo diritto
evangelico - e non certo in
nome di una rivendicazione
sociale - ogni cristiano è
chiamato ad andare verso di
loro con un atteggiamento di
comprensione e compassione”.
“L’antisemitismo è
inammissibile”, e “noi siamo
spiritualmente semiti”. Sono le
parole coraggiose di Pio XI,
rilanciate dal presidente della
Cei insieme a quelle della
Populorum progressio contro il
razzismo. L’Italia è un esempio
virtuoso in questo senso,
ricorda Bassetti ringraziando
Francesco per le parole di
gratitudine verso il nostro Paese
adoperate nel recente discorso
al Corpo diplomatico.
Per la Chiesa italiana - spiega
Bassetti ringraziando il
presidente Mattarella per avere
definito il lavoro, nel discorso di
fine d’anno, una priorità -
“lavorare meno per lavorare
tutti” non è uno slogan, ma
l’obiettivo da porsi per
affrontare quella che è “una
vera emergenza sociale, resa
ancora più impellente dai dati
relativi alla disoccupazione
giovanile”.
Dai giovani, i nuovi emigranti,
sale un grido di dolore che “va
raccolto e va fatto nostro”, la
promessa relativa al prossimo
Sinodo dei vescovi.
Dalla Settimana sociale di
Cagliari, sono emerse alcune
proposte concrete sul lavoro:
un’esperienza positiva da non
sprecare, ma anzi da rafforzare
e far crescere, tenendo presente
gli obiettivi da raggiungere:
“Creare lavoro, combattere la
precarietà e rendere
compatibile il tempo di lavoro
con il tempo degli affetti e del
riposo”.
“Se si fermano le famiglie, si
ferma il motore sociale del
Paese. Smette di battere il cuore
della società”. “Aiutare, curare e
sostenere, in ogni modo
possibile, le famiglie italiane” è
l’unica cura possibile,
garantisce Bassetti definendo il
“patto per la natalità” proposto
dal Forum delle famiglie un
passo positivo, che ha ricevuto
un consenso trasversale tra tutti
gli esponenti di partito.
“Come vescovi ci uniamo
innanzitutto all’appello del Capo
dello Stato a superare ogni motivo
di sfiducia e di disaffezione per
partecipare alle urne con senso di
responsabilità nei confronti della
comunità nazionale”.
È questo l’appello della Chiesa
italiana per le prossime elezioni
politiche. Bassetti richiama “il
valore morale e democratico del
voto” e puntualizza che “la Chiesa
non è un partito e non stringe
accordi con alcun soggetto
politico”. “Dialogare, non
negoziare”, la direzione di rotta
indicata da Romano Guardini,
Paolo VI e papa Francesco.
“Sobrietà, nelle parole e nei
comportamenti”, l’invito per la
campagna elettorale. La bussola di
tutti i candidati deve essere la
ricerca sincera del bene comune,
non a parole ma con i fatti.
Tra gli ambiti privilegiati su cui
impegnarsi, Bassetti raccomanda
la scuola, di cui “sono parte
integrante e qualificata le scuole
pubbliche paritarie”.
“Vivete la politica con gratuità e
spirito di servizio. Guardate al
passato per costruire il futuro.
Abbiate cura, senza intermittenza,
dei poveri e della difesa della vita”.
Sono queste infine le tre
indicazioni ai cattolici in politica
con cui il cardinale ha concluso la
prolusione. “La vita non si uccide,
non si compra, non si sfrutta e non
si odia!”, il monito di Bassetti anche
riguardo alle Dat. Durante il Cep,
ha annunciato il presidente, verrà
affrontata, tra l’altro, una proposta
che, “in un orizzonte davvero
europeo, riguarda il rilancio
dell’impegno per la pace nel
Mediterraneo”.
M. Michela Nicolais

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Missionario oblato di Maria Immacolata, è in Corea dal 1990 e si
occupa della pastorale degli homeless e ragazzi di strada
Il tedoforo
padre Bordo:
“Opportunità
per ricominciare
un dialogo
positivo”
È stato scelto per portare la torcia dagli
organizzatori dei giochi olimpici invernali
di PyeongChang (9-25 febbraio 2018)
“P
ronto, qui è il Comitato
Olimpico della Corea che
parla”.
Penso subito: “Si sono accorti delle mie
doti ciclistiche e mi convocano a far
parte del team nazionale”.
Questo pensiero mi passa per la mente
come una saetta, poi una seconda
riflessione: “Ma ai Giochi Olimpici
invernali non c’è il ciclismo. Allora?”. Mi
concentro ed ascolto con più
attenzione chi mi sta parlando. Che si
tratti di uno scherzo?”.
“La chiamiamo - continua il mio
interlocutore - perché desideriamo che
sia uno dei portatori della torcia
olimpica, un ’tedoforo’”.
“Mi scusi -replico - ci deve essere un
errore. Io sono Vincenzo Bordo e sono
un italiano”.
“Sì, lo sappiamo”.
“Ma io sono uno straniero - continuo -”.
“Sì, è proprio per questo che la
convochiamo. Lo spirito dei giochi
olimpici è uno spirito di fratellanza
universale e di accoglienza e con questo
gesto vorremmo dire ai nostri
connazionali che tutti quelli che vivono
e lavorano qui sono parte di questo
popolo, senza discriminazioni o
pregiudizi e fanno parte di questa
stupenda storia che stiamo costruendo
insieme”.
È andata proprio così la telefonata tra
gli organizzatori dei giochi olimpici
invernali di PyeongChang (9-25
febbraio 2018) e padre Vincenzo Bordo
(nella foto), missionario oblato di Maria
Immacolata. In Corea dal 1990, padre
Attualità
Olimpiadi in
Corea
Bordo si occupa
della pastorale degli
homeless e ragazzi
di strada.
Nonostante deve
correre da una
comunità a un’altra affidata alle sue
cure per celerare la messa, trova un
attimo per raccontarci la sua storia.
Adesso sarà tedoforo.
Mi ha colpito che il Comitato Olimpico
mi abbia chiamato per portare la torcia
in quanto sono straniero. Il loro
messaggio era questo: gli stranieri non
solo sono parte integrante di questa
società ma anche contribuiscono alla
crescita del Paese e alla storia coreana.
Questo il significato della scelta fatta di
coinvolgerla?
Sì, la Corea ha dimostrato grande
attenzione agli stranieri. Non sono una
minaccia, ma un’opportunità.
Qual è la sua missione in Corea?
Sono arrivato nel 1990 e da allora come
missionario Oblato di Maria
Immacolata mi sono impegnato per le
’nuove povertà’ nella periferia della
città di Seong Nam, giusto alle porte di
Seoul. Ho dato avvio a un Centro, ’Casa
di Anna’ (i primi passi sono stati mossi
nel 1998, ndr), che offre ogni giorno 500
pasti serali ai poveri, più i servizi di
doccia, donazione di vestiti, di
dormitorio per 30 homeless,
consulenza legale, per il lavoro,
educazione all’alcool, una scuola
settimanale, una piccola fabbrica.
Un sostegno ai tanti poveri, insomma?
Non si tratta di dare da mangiare a dei
poveri che vivono sulla strada ma
desideriamo, mentre rispondiamo ai
bisogni primari, donare loro una nuova
opportunità, un nuovo inizio nella vita:
mangiare, lavorare e dormire,
supportato da tanti servizi
indispensabili in questo reinserimento
nella vita. Dare una nuova dignità ha
chi l’ha persa. Tra l’altro, abbiamo
anche quattro case per ragazzi di strada
dove ospitiamo 40 ragazzi, e un
favoloso Bus, che va in giro di notte,
dalle 18 alle 24 per cercare, curare,
incontrare i tanti ragazzi che vivono
sulla strada.
Come può lo sport unire in un Paese
diviso?
I giornali locali parlano dello sport
come un ’cavallo di Troia’. Con la scusa
e l’opportunità dello sport sarà magari
possibile riprendere un dialogo che si è
interrotto da ben due anni con picchi di
tensione altissima. Quindi queste
olimpiadi sono viste una buona
opportunità per ricominciare un
dialogo positivo e costruttivo.
Quali risvolti?
La Corea ha investito molto su queste
Olimpiadi e spera non solo in un
ritorno economico, ma anche in un
ritorno di immagine per crescere come
un Paese prospero, sicuro e sul quale si
può fare affidamento anche per gli
investimenti stranieri.
È difficile fare il sacerdote in Corea?
È stupendo. La gente è buona e
generosa. Sono disponibili al nuovo e
non si richiudono nella paura dello
sconosciuto, del diverso. Inoltre la
Chiesa è aperta non solo al suo interno
ma anche alla missione. Ormai sono
centinaia e centinaia i sacerdoti e i
religiosi che sono impegnati in altri
Paesi di missione. È una Chiesa giovane.
Fabio Mandato
Giovedì 25 gennaio 2018 17
Economia
■ Forum Davos
“L’enorme flusso di dati
il bene più grande oggi”
“Viviamo in un mondo che è una rete di reti
complesse, un mondo che deve affrontare sfide
nuove, poiché vive una trasformazione spinta
dalla tecnologia. Essa ha il potere di piegare,
rompere ma anche legare. L’enorme flusso di
dati è il bene più grande oggi. Per cui chi li
saprà controllare, sarà colui che dominerà il
mondo”. In poche battute Nirendra Modi, primo
ministro dell’India, ha delineato i tratti del
nostro tempo, nella sua prolusione al 48esimo
Forum economico mondiale di Davos (Svizzera).
Il prestigioso appuntamento che si svolge
attorno al tema “Creare un futuro condiviso in
un mondo frammentato” vede presenti gli
esponenti più influenti al mondo per quanto
attiene l’economia e la politica.
Secondo Nirendra Modi lo sviluppo tecnologico,
scientifico economico “offre strade per portare
l’umanità alla prosperità”, ma allo stesso tempo
generano “nuove barriere e fratture che
infliggono ferite molto dolorose” e rendono
“più difficile la strada per la pace e la
prosperità”. Nascono allora alcune domande,
che Nirendra ha elencato: “il nostro ordine
globale aumenta le distanze? Quali sono i poteri
che danno spazio all’isolazionismo contro
l’armonia, prediligono il conflitto anziché la
cooperazione? Quali mezzi abbiamo per
eliminare le fratture e le distanze e realizzare il
sogno di un futuro armonico?” Citando i libri
sacri della tradizione indiana, Nirendra ha
parlato del “mondo come una famiglia”: “Tutti
noi siamo legati come una famiglia, il nostro
destino ha un filo comune che ci lega”, ma, a
differenza di quanto avviene solitamente in una
famiglia, oggi c’è “mancanza di consenso” e le
“differenze tra noi rendono più difficile la lotta
contro le sfide”, che sono “tante e pericolose”. Il
premier indiano ne ha citate tre: il terrorismo; il
cambiamento climatico, minaccia verso la quale
“avremmo dovuto mostrare solidarietà, ma non
è avvenuto”: pochi sono i “Paesi che agiscono”
concretamente ed effettivamente e “abbiamo
perso il senso del nostro essere figli della terra”,
per cui viviamo “un consumo che si basa sulla
nostra felicità anziché sui bisogni”. La terza
sfida è il fatto che i “Paesi si concentrino su se
stessi e le forze del protezionismo alzino la
testa per evitare la globalizzazione e invertirne
il corso”. A lungo, Nirendra Modi ha descritto
l’azione del suo governo in India, dove la
democrazia è vissuta “non solo come sistema
politico, ma come uno stile di vita”, perché
“nutre la diversità ma offre l’ambiente per
portare a compimento le speranze delle
persone”. I “valori democratici e la crescita
economica possono riparare le fratture se si
fanno “sforzi collettivi per una crescita
inclusiva”. Quattro le strade indicate: i grandi
poteri vivano relazioni di cooperazione e la
competitività fra di loro non diventi divisione; si
aderisca a un ordine giuridico internazionale; si
lavori per riformare le istituzioni mondiali in
ambito politico, economico e della sicurezza; si
usi la velocità del progresso del mondo
innescata da tecnologia e digitale per
combattere la povertà e la disoccupazione.
18 Giovedì 25 gennaio 2018 Solidarietà

Tanto incremento FOTO OXFAM

Diseguaglia
e povertà nze
di ricchezza nelle mani
di pochi ricchissimi
Già era noto il dato per cui l’1 per cento della popolazione possiede
quanto il 99 per cento del resto del pianeta. Il nuovo rapporto di Oxfam
aggiunge un’ingiustizia in più: l’82 per cento dell’incremento di
ricchezza globale registrato lo scorso anno è finito tutto nelle mani di
quella ristretta élite (l’1 per cento), mentre la metà più povera del mondo,
pari a 3,7 miliardi di persone, non ha avuto un centesimo. In pratica ogni
due giorni c’è un nuovo miliardario, mentre i poveri diventano sempre
più poveri e i lavoratori vedono diminuite tutele e salari

I
ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri (e i lavoratori sistema economico globale la La disuguaglianza preoccupa anche in
con meno diritti e salari più bassi). È quanto emerge anche quest’anno dal remunerazione della ricchezza di pochi Italia. La quota di ricchezza dell’1 per cento
nuovo rapporto di Oxfam Ricompensare il lavoro, non la ricchezza, diffuso alla rimarrà un obiettivo predominante rispetto più ricco degli italiani superava
vigilia del Forum economico mondiale di Davos. Già era noto il dato per cui l’1 per alla garanzia di un lavoro dignitoso per tutti, di 240 volte quella detenuta
cento della popolazione possiede quanto il 99 per cento del resto del pianeta. Il non sarà possibile arrestare la crescita di complessivamente dal 20 per cento più
nuovo rapporto aggiunge una ingiustizia in più: l’82 per cento dell’incremento di questa estrema e ingiusta disuguaglianza”. povero della popolazione.
ricchezza globale registrato lo scorso anno è finito tutto nelle mani di quella Nel periodo 2006-2016 la quota di reddito
ristretta élite (l’1 per cento), mentre la metà più povera del mondo, pari a 3,7 Le donne lavoratrici sono le più sfruttate. nazionale disponibile lordo del 10 per cento
miliardi di persone, non ha avuto un centesimo. In pratica ogni due giorni c’è un Le principali vittime di queste più povero degli italiani è diminuita del 28
nuovo miliardario, ma questo “non è certo sintomo di un’economia fiorente - disuguaglianze sono le donne lavoratrici, per cento, mentre oltre il 40 per cento
denuncia Oxfam - se a pagarne il prezzo sono le fasce più povere e vulnerabili che in tutto il mondo guadagnano meno dell’incremento di reddito complessivo
dell’umanità”. Nei prossimi 20 anni le 500 persone più ricche del pianeta degli uomini e in condizioni di scarse tutele registrato nello stesso periodo è fluito verso
lasceranno ai propri eredi oltre 2.400 miliardi di dollari, un ammontare superiore e sicurezza. Nei grandi marchi il 20 per cento dei percettori di reddito più
al Pil dell’India, uno dei Paesi più popolosi del pianeta con 1.3 miliardi di abitanti. dell’abbigliamento che producono in elevato. Nel 2016 l’Italia occupava la
Anche in Italia le disuguaglianze non sono da meno: a metà 2017 il 20 per cento Bangladesh, ad esempio, in quattro giorni ventesima posizione su 28 Paesi Ue per la
più ricco deteneva oltre il 66 per cento della ricchezza nazionale netta, il 60 per un amministratore delegato guadagna disuguaglianza di reddito disponibile.
cento più povero appena il 14,8 per cento della ricchezza nazionale. quanto una lavoratrice in un’intera vita.
“In Vietnam le lavoratrici del settore Le proposte di Oxfam per ridurre le
Nel mondo premiati solo azionisti e top manager. Su scala globale, si legge nel dell’abbigliamento non vedono i loro figli disuguaglianze: “Incentivare modelli
rapporto, tra il 2006 e il 2015 la ricchezza a nove zeri è cresciuta del 13 per cento per mesi, perché non possono tornare a imprenditoriali che adottino politiche di
all’anno, 6 volte più velocemente dell’incremento annuo salariale, di appena il 2 casa per colpa delle lunghissime giornate maggiore equità retributiva e sostengano
per cento, che ha riguardato i comuni lavoratori. Negli Stati Uniti un lavorative e delle paghe da fame che livelli salariali dignitosi; introdurre un tetto
amministratore delegato percepisce in poco più di un giorno una cifra pari al percepiscono - prosegue Iachino -. Negli agli stipendi dei top-manager
reddito medio che un lavoratore della compagnia da lui amministrata percepisce Stati Uniti abbiamo scoperto che alle ed eliminare il gap di genere; proteggere i
in un anno. È quindi un sistema economico che premia pochi azionisti e top lavoratrici dell’industria del pollame non diritti dei lavoratori, specialmente
manager mentre peggiora le condizioni dei lavoratori e riduce i salari. “Basti era consentito di andare in bagno ed era delle categorie più vulnerabili; assicurare
pensare che oggi il 94 per cento degli occupati nei processi produttivi delle imposto di indossare i pannolini. Sia in che i ricchi e le grandi corporation paghino
maggiori 50 compagnie del mondo è costituito da persone ’invisibili’ impiegate in Canada sia in Repubblica Dominicana, la giusta quota di tasse; aumentare
lavori ad alta vulnerabilità senza adeguata protezione - spiega Maurizia Iachino, molte donne di servizio nel settore la spesa pubblica per servizi come sanità,
presidente di Oxfam Italia -. Le persone che confezionano i nostri abiti, alberghiero di lusso ci hanno raccontato di istruzione e sicurezza sociale a favore
assemblano i nostri cellulari, coltivano il cibo che mangiamo vengono sfruttate aver deciso di non denunciare le molestie delle fasce più vulnerabili della
per assicurare la produzione costante di un gran volume di merci a poco prezzo e sessuali di cui sono vittime per paura di popolazione”.
aumentare i profitti delle corporation e degli investitori. Fino a quando per il perdere il lavoro”. Patrizia Caiffa

Pensioni:
gli aumenti per il 2018
L’Inps ha comunicato gli
adeguamenti degli importi delle
prestazioni pensionistiche e delle
attività correlate per l’anno 2018,
in relazione all’indice di
rivalutazione definito con decreto
del 20 novembre 2017 del Ministero
dell’Economia di concerto con il
Ministero del lavoro, che è stato
stabilito nella misura dell’1,1 per
cento in via previsionale per il 2018
e dello 0,0 per cento per il 2017 in
via definitiva.
L’importo del trattamento minimo
mensile a gennaio 2018 rispetto al
2017 torna quindi a crescere
leggermente ed è pari a 507,42
euro mensili mentre l’importo
annuo è di 6.596,46 euro.
L’assegno sociale invece passa a
453 euro mensili e 5.889 euro
annuali. In relazione a tale
variazione sono ovviamente
modificati anche i limiti reddituali.
Poichè tra il valore previsionale e il
definitivo del 2014 si era verificato
un differenziale di -0,1 per cento il
cui recupero è stato rinviato da
successive leggi per due anni in
ragione dell’indice di rivalutazione
pari a 0,0 per cento stabilito per il
2016 e il 2017, ora a fronte
dell’indice di rivalutazione positivo
tale differenziale sarà recuperato in
sede di conguaglio per l’anno
precedente in unica soluzione sulla
mensilità di gennaio per importi
fino a 6 € e in due rate di pari
importo sulle mensilità di gennaio
e febbraio per i conguagli superiori
a 6 euro.
Da segnalare che dal 2018 cessa la
trattenuta per contributo di
NOTIZIARIO PENSIONATI
solidarietà prevista dalla legge Fornero per
le pensioni superiori a 5 volte il trattamento
minimo corrisposti dagli ex fondi elettrici,
telefonici, autoferrotranvieri, il fondo volo,
l’ex Inpdai.
Ludopatici triplicati
in sei anni
L’Emilia-Romagna all’avanguardia in Italia
nella lotta al gioco d’azzardo patologico, una
vera e propria malattia per centinaia di
persone anche in Emilia Romagna. Sono
infatti poco meno di 1.400 quelle seguite dai
Servizi per le dipendenze, erano 512 nel
2010.
La Regione ha varato un Piano d’azione
regionale contro la ludopatia approvato dalla
Giunta dopo il via libera ottenuto
dall’Osservatorio nazionale per il contrasto
della diffusione del gioco d’azzardo. L’Emilia
Romagna è tra le quattro regioni italiane -
insieme a Friuli Venezia Giulia, Basilicata e
Umbria - il cui Piano è stato approvato
dall’Osservatorio, ottenendo l’autorizzazione
da parte del ministero della Salute
all’utilizzo della quota del Fondo per il gioco
d’azzardo patologico già attribuito alla
Regione: 3 milioni e 712mila euro per il
periodo 2017-2018.
Le risorse serviranno in gran parte (3,6
milioni) a realizzare interventi di carattere
territoriale, pertanto verranno trasferite alle
aziende sanitarie sulla base della
popolazione residente all’1 gennaio 2017 (in
quanto titolari di competenze in tema di
prevenzione e cura del Gioco d’azzardo). Fare
più prevenzione, avvicinando le persone a
rischio e le loro famiglie ai servizi sanitari,
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Guardando a ieri, viviamo oggi,
progettiamo il domani
Il Coordinamento donne dei pensionati
Cisl Romagna, in occasione della Gior-
nata internazionale della Memoria, or-
ganizza l’incontro “Guardando a ieri,
viviamo oggi, progettiamo il domani”,
martedì 30 gennaio alle 9,30
presso la Cisl di Forlì sita in piazza del
Carmine 20.
Dal 2005 l’Assemblea generale delle Na-
zioni Unite ha istituito una giornata in-
ternazionale per commemorare le
vittime dell’Olocausto il 27 gennaio, per-
ché proprio quel giorno di settantatre
anni fa sono stati abbattuti i cancelli del
sostenendo progetti e iniziative con ragazzi e
studenti e tutelando i luoghi sensibili come scuole e
ospedali. Sono gli obiettivi del Piano regionale a cui
si aggiunge il rafforzamento della qualità
dell’assistenza per i soggetti con problemi di
dipendenza vera e propria, rendendo
definitivamente omogeneo, efficace e di qualità il
percorso diagnostico e terapeutico. Senza
dimenticare di aumentare la consapevolezza sui
fenomeni da dipendenza e favorire un approccio
consapevole e critico al gioco, con particolare
riferimento al mondo della scuola e alle famiglie.
Contro la ludopatia la lotta è difficile. La Regione ha
emanato una legge che vieta l’apertura e l’esercizio
delle sale gioco e delle sale scommesse, ma anche
la nuova installazione di apparecchi per il gioco
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
più grande campo di concentramento,
quello di Auschwitz e da quel giorno per
la prima volta tutto il mondo venne a co-
noscenza dei terribili stermini avvenuti.
La Cisl Emilia Romagna dal 2015 orga-
nizza viaggi della memoria, ad Au-
schwitz e in Bosnia dai quali sono nati
due video che verranno proiettati il 30
gennaio durante l’incontro. Saranno
presenti alcuni dirigenti Cisl che hanno
partecipato al viaggio della memoria a
testimoniare la loro esperienza.
Il Coordinamento donne dei pensionati
Cisl invita tutti a partecipare!
d’azzardo lecito entro 500 metri da scuole,
centri giovanili e luoghi di culto.
Molte amministrazioni si erano adeguate, ma
qualcuno ha dovuto ritirare il provvedimento
perché i propri cittadini andavano a
scommettere nei comuni limitrofi. A rafforzare la
legge arriva ora il Piano d’azione.
Le risorse saranno distribuite alle varie aziende
sanitarie: alla Romagna 909.512 euro, a
Bologna 708.661 euro, a Modena 568.092 euro,
a Reggio Emilia 431.065 euro, a Parma 362.221
euro, a Ferrara 282.605 euro, a Piacenza
232.140 euro, a Imola 107.915 euro. La Regione
si riserva una quota residua di 110mila euro alle
attività di formazione dei soggetti che a vario
titolo si occupano del problema.
 Cultura&Spettacoli Giovedì 25 gennaio 2018 19

◆ Proiezione mercoledì 31 gennaio alle 21 al cine-teatro Victor di San Vittore di Cesena Cinema di Filippo Cappelli

I GIORNI DELL’IRA Eliseo Cesena

Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)

Gli alpini e la guerra ELLA E JOHN

The Leisure Seeker

in un documentario di Paolo Virzì

Il nuovo film di Virzì pare un sontuoso
castello di carte. Altissimo, a sette piani,

sulla grande ritirata con ogni carta al suo posto. Eppure estre-
mamente precario, tanto che basterebbe
solo toglierne una per far cadere la co-
struzione. Eppure l’intera bellezza si

U
n documentario storico per ricorda-
re. Nel 75esimo anniversario della
battaglia di Nikolajewka in cui gli al-
pini riuscirono a sfondare con ripetuti at-
tacchi la famosa “sacca” che permise a
quanto restava dell’Armir di tornare a casa,
il Gruppo Alpini “Carlo Mazzoli” di Cesena,
in collaborazione con la Cooperativa Cul-
turale “Amicizia” di San Vittore, farà memo-
ria di quei fatti mercoledì 31 gennaio alle
21 al cine-teatro Victor di San Vittore di Ce-
La mostra, nel corridoio lapidario della Malatestiana a Cesena e nella galleria d’arte
comunale, resterà aperta fino al 25 marzo
sena presentan-
do quel momen-
to storico e pro-
iettando sul grande schermo il documenta-
rio storico realizzato da Tommaso Magalotti e
Franco Raggi, ambedue alpini, l’uno della Tri-
dentina, l’altro della Cadore. “I giorni dell’ira”
è il titolo della pellicola che ricorda un even-
to storico del gennaio 1943, che ha permesso
a numerosi soldati italiani di iniziare il lungo
cammino del rientro in Italia.
FOTO
Con linguaggio drammatico e avvincen-
te, sono raccontati episodi di quei terribili
avvenimenti, tratti dal libro-testimo-
nianza “Scritto sulla neve” del cappellano
degli Alpini della Tridentina don Carlo
Chiavazza, compagno d’arme e di Divi-
sione dell’oggi “beato” don Carlo Gnoc-
chi.
SANDRA E URBANO
fonda proprio su quell’equilibrio preca-
rio, difficile, spesso rischioso. Questa
volta però il regista livornese (che porta al
cinema il libro “In viaggio contromano”
di Michael Zadoorian) può contare su
due speciali “collanti”, e cioè due prota-
gonisti che la storia raccontata l’hanno
cucita addosso con la leggerezza degli
anni e la dolcezza dell’essere.
La trama: “The Leisure Seeker” è il so-
prannome del vecchio camper con cui
negli anni ’70 Ella e John Spencer in gio-
ventù andavano in vacanza coi figli. Una
mattina d’estate, sotto la minaccia di al-
cune cure mediche che li terrebbero lon-
tani (lui per una perdita progressiva della
memoria, lei per un tumore), la coppia

Per grazia ricevuta (CESENA) sale a bordo di quel veicolo anacronistico

per scaraventarsi avventurosamente giù
per la Old Route 1, destinazione Key
West. Incomincia così un viaggio fatto di

Ex voto in una doppia sorprese, ma pieno di vita. Che è fatta,

nonostante tutto, anche delle solite qui-
squilie quotidiane...

e notevole esposizione In rassegna opere votive

C’è una bellezza e una poetica che stupi-
sce nel nuovo film di Virzì. Che racconta
il dramma della fragilità umana raccor-
dandolo con una coppia di splendidi at-

“P
er grazia ricevuta, fra arte
antica e contemporanea”. È
questo il nome della mostra
di ex voto inaugurata lo scorso sabato
nella Sala lignea della biblioteca
Malatestiana, a Cesena. La rassegna è
dedicata agli ex voto - opere artistiche
create per omaggiare Dio e la
Madonna - di ieri e di oggi.
La mostra è divisa in due sezioni. Il
corridoio lapidario della biblioteca
Malatestiana è interamente dedicato a
Ilario Fioravanti, scultore e architetto
cesenate tra le figure più interessanti
della storia dell’Arte italiana. La
collezione esposta, creata dall’artista
nel 2003 dietro richiesta dell’amico
Tonino Guerra, è stata concessa
dall’abbazia del Monte.
“La tradizione - commenta la
curatrice Marisa Zattini, art director
de “Il Vicolo” - può porsi al contempo
come confine e sorgente. Così accade
per l’arte popolare degli ex voto
antichi, fonte d’ispirazione per l’arte
colta contemporanea”. Nella sezione
della galleria comunale d’arte sono
esposti sia ex voto antichi -
di ieri di oggi. Francesca
Ceccarelli, Gregorio
Ravaioli eVittorio
D’Augusta gli artisti
contemporanei
appartenenti alle collezioni “Floriano
Bodini” e “Caroline Vezzani” - sia
opere moderne dipinte da tre artisti
contemporanei di diverse
generazioni. Tutti utilizzano uno stile
unico per rivisitare il tema delle opere
votive. La giovane artista Francesca
Ceccarelli pone la spiritualità al
centro dei propri dipinti. Vittorio
D’Augusta incentra le sue opere sulle
“grazie non ricevute”. Gregorio
Ravaioli aggiunge un pizzico di ironia
ai suoi ex voto.
È proprio l’accostamento di opere
completamente differenti tra loro
nello stile e nell’approccio, realizzato
da artisti di svariate generazioni, ciò
che fa capire quanto sia universale e
senza tempo il concetto di rendere
omaggio a Dio attraverso l’arte.
Alle 18 di venerdì 16 febbraio verrà
presentato un catalogo in tiratura
limitata nella sala lignea della
biblioteca Malatestiana. Il catalogo
contiene informazioni delle opere
presentate nella mostra, testi critici e
una testimonianza di monsignor Piero
Altieri, amico di Ilario Fioravanti.
La mostra sarà aperta al pubblico tutti
i giorni fino a domenica 25 marzo,
secondo questi orari: martedì, giovedì
e venerdì dalle 16 alle 19; mercoledì,
sabato e domenica dalle 10 alle 12,30.
Nella giornata di lunedì, la mostra
rimarrà chiusa.
Francesco Forti
tori (Helen Mirren e Donald Sutherland).
I due bisticciano, si cercano, si perdono e
si ritrovano, restringendo tutti i desideri
di una vita e forse il suo intero racconto
nel pacchetto di minuti di un film in-
sieme. Il loro è un partire per continuare
a ritrovarsi, nello spendore di un abbrac-
cio che i due condividono da 50 anni. E
per riassaporare, ogni sera, nei campeggi
e sotto le stelle su cui si fermano a dor-
mire, la loro storia attraverso i ricordi che
pian piano sbiadiscono ma lasciano la-
crime e sorrisi, imprimono diapositive,
donano carezze.
La bellezza del film è quella di un mes-
saggio che, come papa Francesco ricor-
dava nella sua visita a Cesena, richiede di
accogliere il tempo (e gli anziani) come
una ricchezza da cui possa fluire memo-
ria e saggezza. Il film fa tutto questo, par-
lando della vecchiaia, della malattia e
della perdita dell’autosufficienza senza
pietismi e scelte retoriche. E soprattutto
per lasciarsi raccontare ancora una volta
che cos’è e quanto valga la pena di essere
vissuta la vita. E con essa l’amore.
Il film ha già conquistato la mostra del ci-
nema di Venezia.

alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena
INTRODUZIONE
ALLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
di Bartolomeo Sorge
Edizioni Queriniana (26 euro)
Una panoramica completa, sintetica, aggiornatissima, che co-
stituisce un vero e proprio sussidio all’impegno sociale e poli-
tico. “Un testo veramente prezioso, che non solo distilla anni di
ricerca e di verifica, ma orienta anche credenti e non credenti a
vivere o a riconoscere la presenza originale, ma necessaria,
della fede nella società” (G. Ravasi).
Che cosa è la Dottrina sociale della Chiesa? Come si è formata e
sviluppata? È legittimo l’intervento della Chiesa in campo so-
ciopolitico? Qual è il contributo specifico della Dottrina sociale
della Chiesa al rinnovamento della società? Che cosa pensa la
Chiesa del capitalismo, del marxismo, del neoliberismo, del re-
lativismo etico? Come si pone la Chiesa di fronte alla democra-
zia e allo Stato sociale? Che significa fare politica da cristiani in
una società laica, secolarizzata e pluralistica? Come affrontare i temi della crisi economica e
della crisi ecologica? L’opera non solo risponde a questi e ad altri interrogativi di fondo ma,
attraverso un’esposizione sistematica del Magistero sociale, presenta il pensiero della Chiesa
sui temi più concreti del dibattito attuale: questione ambientale, globalizzazione, guerra e
terrorismo, manipolazione genetica, pena di morte, rapporto tra etica e ricerca scientifica,
rapporti con l’islam, ruolo dell’Unione europea.
La presente edizione, aggiornata e aumentata, è arricchita da uno studio sull’enciclica
Laudato si’ e da un’ampia Appendice storica sui cinquant’anni di post-concilio, dove l’au-
tore mette in risalto la eccezionale “spinta” al rinnovamento impressa da papa Francesco.
UN MIRACOLO PER LA VITA
L’ultimo dono di don Oreste Benzi
di Matteo Bruramonti, Helvia Cerrotti
Paoline Editoriale Libri (14 euro)
Helvia è felice, sta aspettando una bambina, ma una notte
si rompono le acque. I medici non la illudono: un aborto
terapeutico salverà la mamma e porrà fine alle sofferenze
di una bimba che non nascerà sana. Helvia non sopporta
un dolore che ha già vissuto. A diciannove anni, infatti, era
rimasta incinta e aveva abortito. Inizia per lei un cammino
di immobilità, un tempo di redenzione. Manca poco alla
nascita della bambina; dopo tanta fatica, Helvia precipita
nello sconforto; in quel momento arriva la telefonata:
“Devi essere serena, perché Susanna è una protetta della
Madonna, io l'ho vista e la rivedrò presto. Vedrai, nascerà
sana e libera!”. Era don Oreste Benzi, che morirà pochi
giorni dopo. Susanna nascerà sana. Helvia ha deciso di ri-
velare e raccontare la grazia ricevuta tramite don Oreste Benzi, fondatore dell'Associa-
zione Papa Giovanni XXIII.
20 Giovedì 25 gennaio 2018 Cesena&Comprensorio

CESENA Cesenatico ◗ Longiano ◗ Gatteo ◗

Prosa e concerto
al Bonci
Lo spettacolo di teatro contemporaneo
“Copenaghen” di Michael Frayn sarà
presentato venerdì 26 e sabato 27 alle 21
al Bonci con Umberto Orsini, Massimo
Popolizio e Giuliana Lojodice. La regia è di
Mauro Avogadro.
Musica classica
Al teatro comunale, domenica 28 gennaio
alle 17, avrà luogo un concerto di musica
classica col “Trio Sdt”: Luca Troiani al
clarinetto, Claudia D’Ippolito al
pianoforte e Ginevra Schiassi, soprano,
eseguiranno brani di Schumann,
Schubert, Wolf e Spohr. Organizza
l’associazione culturale “Crescendo” con
la direzione artistica di Thomas Cavuoto.
Ingresso 10 euro.
La comicità al Petrella Incontro con l’autore
Alessandro Bergonzoni presenterà in anteprima il La biblioteca comunale
suo nuovo spettacolo (titolo da definire) venerdì 26 “Giuseppe Ceccarelli”,
gennaio alle 21. La filodrammatica longianese giovedì 1 febbraio alle 21,
“Hermanos”, domenica 28 gennaio alle 15, metterà ospiterà lo scrittore Eraldo
in scena la commedia dialettale in 3 atti “Quand e Baldini per la presentazione del
nas un vec” di Giusi Canducci. suo libro “Fantasmi
Interpreti Giusi Canducci, Patrizia Bissoni, Pio e luoghi ‘stregati’ di Romagna.
Rocchi, Patrizia Ronchi, Gianluca Casali, Elisa Tra mito, leggenda e cronaca”
Zanotti, Mirco Procucci e Mario Ronchi. Ingresso 6 (Società editrice Il Ponte
euro. Vecchio).

Da giovedì 1 febbraio a sabato 3 alle 21, a
domenica 4 alle 15,30 in scena “Il senso
della vita di Emma” di Fausto Paravidino.
Domenica 28 gennaio alle 21 daranno un
concerto il trombettista sardo Paolo Fresu
e il pianista cubano Omar Sosa.
Corali in concerto
Nella chiesa di San Domenico, domenica
28 gennaio alle 16, saranno eseguiti la
“Missa dolorosa” di Antonio Caldara e
brani polifonici sacri da coro e orchestra
Accademia MusiCaesena, in
collaborazione con l’Ensemble armonie
bizantine, diretti da Silvia Biasini; da
“Gamma Chorus” diretto da Luca Buzzavi.
Interpreti saranno il soprano Silvia
Vajente, il mezzosoprano Daniela Pini, il
tenore Simone Cucchiarini e il baritono
Gianandrea Navacchia.
Reading poetico
L’ultimo evento collaterale alla mostra
“Fragilis mortalitas” di Erich Turroni e
Mattia Vernocchi, a Casa Museo Renato
Serra in viale Carducci, si svolgerà sabato
27 gennaio alle 16 nella sala lignea della
Malatestiana. Si tratta di un reading di
poeti legati alla rivista trimestrale di Arte
& Letteratura “Graphie” e della visita
finale alla mostra accompagnati dalla
“Banda città di Cesena”.
Commedia dialettale
e cinema al Bogart
Al cineteatro Bogart di Sant’Egidio,
sabato 27 gennaio alle 21, l’associazione
culturale “Accademia reggiana del
vernacolo” porterà in scena due tempi
comici di Antonio Guidetti “Missione
impossibile (sci dur non)”. Lo spettacolo
sarà preceduto dalla letture di poesie
dialettali. Ingresso 7 euro, ridotto 6 (info
e prenotazioni, 342 0046238).
Domenica 28 gennaio alle 15 e alle 17
sullo schermo il film d’animazione
“Capitan Mutanda” di David Soren.
Ingresso 3,50 euro.
Film al San Biagio
Si concluderà sabato 27 gennaio al
cinema San Biagio la rassegna “R-
esistenze. Viaggio nel mondo degli affetti
e delle relazioni” organizzata dall’Ufficio
catechistico diocesano e da Cesena
Cinema. Alle 16,30 sarà in visione il film
“La luna di Kiev” della regista Marcella
Piccinini. Racconta la storia del viaggio
delle donne ucraine per venire a lavorare
in Italia come ’badanti’. Ingresso 3 euro.
◗
Gatteo ◗ Roncofreddo
Racconti e musica
Convegno sull’Urbanistica
Si terrà venerdì 26 gennaio dalle 20,30 al teatro parrocchiale “Lina Al Museo di arte sacra si terrà nel pomeriggio di domenica 28
Pagliughi” un convegno organizzato da Legambiente sul tema gennaio l’incontro sulla “Tabula Pacis” ivi esposta.
“Confronto e idee sulla sostenibilità ambientale alla luce della nuova Si tratta di un oggetto liturgico del XVI secolo
legge urbanistica regionale e principi fondamentali, ai sensi che era legato allo scambio della pace fra i fedeli
dell’articolo 9 della Carta costituzionale”. Parteciperanno Filippo durante la Messa, trasformatosi nel tempo fino a oggi nel
Giovannini, sindaco di Savignano e presidente dell’Unione dei gesto della stretta di mano.
Comuni Rubicone e Mare; Lorenzo Frattini, presidente regionale di L’appuntamento organizzato dalla parrocchia e condotto
Legambiente; Matilde Casa, sindaco di Lauriano (Torino) che dagli “Amici del Museo” si compone di una narrazione storica
presenterà il suo libro “Il suolo sopra tutto”. Coordinatore del alla ricerca di antichi gesti di pace e di un concerto del
dibattito Mirco Paganelli di Tr24. Le conclusioni saranno tratte da Lia chitarrista Davide Rocchi.
Montalti in rappresentanza della Giunta regionale. Al termine sarà fatta una visita guidata al Museo.
◆ Ricorre il 27 gennaio, giorno di liberazione dei superstiti ad Auschwitz.
Gli appuntamenti a Cesena, Gatteo e Montiano
Giorno della Memoria, le celebrazioni
Gli appuntamenti
a Cesena
Un ricco programma di iniziative ha
predisposto il Comune di Cesena per
il Giorno della Memoria, la ricorrenza
internazionale e italiana della Shoah
che si celebra ogni anno il 27 gennaio.
Si commemorano le vittime dell’Olo-
causto, il giorno della liberazione dei
superstiti nel lager di Auschwitz il 27
gennaio 1945 da parte delle truppe ria “Bruno Munari” con letture e azio- no proiettati al San Biagio due film. Sabato
russe. Si ricordano le leggi razziali, la ni sceniche. Il gruppo musicale “Si- 27 alle 10 “La signora dello zoo di Varsavia”
persecuzione in Italia dei cittadini man Tov duo” eseguirà brani di musi- di Niki Caro e lunedì 29 alle 10 “Storia di una
ebrei, i deportati e i morti italiani. ca Klezmer. Alle 17 alla Malatestiana ladra di libri” di Brian Percival.
Venerdì 26 gennaio alle 10 nell’aula si terrà lo spettacolo “Musiche e pa-
magna della Biblioteca Malatestiana role per non dimenticare” con Gian- Giorno della Memoria
sarà presentato il libro “Il volontario franco Gori, il quartetto d’archi “Me- a Gatteo
di Auschwitz. Una storia vera” di Wi- tamorphosen” del conservatorio Il Comune ha programmato lo spettacolo
told Pilecki”. Parteciperanno il proni- “Bruno Maderna” che eseguirà il con Roberto Mercadini “Fuoco nero su fuo-
pote dell’autore, Krzysztof Kasior, il quartetto numero 8 di Shostakovic co bianco”. Si terrà sabato 27 gennaio alle 21
console di Polonia Adrianna Siennic- “Alle vittime del fascismo e della guer- nell’oratorio di San Rocco. L’attore farà un
ka, lo storico Marco Patricelli, autore ra” e saranno proposti canti popolari ’viaggio’ nella Bibbia ebraica. Il libro di Gio-
de “Il Volontario” e Malgorzata Kupi- ebraici. Alle 20,45 di lunedì 29 genna- na è la rotta di questa navigazione attraver-
szewska, presidente della “Fundacja io al teatro Verdi lo spettacolo “Note so il tempestoso mare della sapienza ebrai-
Gdzie”. di Memoria. La forza del ricordo…in ca. A ogni capitolo si tocca un porto e si spa-
Sabato 27 gennaio alle 11 in piazza the name of love” di Donatella Missi- lanca il mondo.
Bufalini sarà posta una corona alla la- rini con la partecipazione degli alun-
pide dedicata ai cittadini ebrei depor- ni della media “Giovanni Pascoli” in Giorno della Memoria
tati negli anni 1943-1944: Bernard collaborazione con il Conservatorio e a Montiano
Brumer, Elena Brumer-Rosenbau, An- l’Auser. Fino al 4 febbraio alla Mala- Al centro culturale San Francesco, giovedì 25
na Forti, Elda Forti, Lina Forti, Lucia testiana sono esposti i sette codici gennaio alle 21 avrà luogo un incontro su
Forti, Diana Iacchia, Dina Iacchia, ebraici e carte appartenenti alla fa- “La modernità di Auschwitz”. Interverranno
Amalia Saralvo Levi, Giorgio Saralvo e miglia cesenate di origine ebraica Sa- il sindaco Fabio Molari e Massimo Ludovici,
Mario Saralvo. Parteciperanno i bam- ralvo. del Comitato scientifico dell’Istituto per la
bini e le bambine della scuola prima- Per gli studenti delle superiori saran- storia della Resistenza e dell’Età contempo-
ranea di Forlì-Cesena.

Conferenze all’Ute
Pro Rubicone | “Diletto Dialettando”
Nella sala della Fondazione “Maria
Fantini” venerdì 26 gennaio alle 15,30
Maurizio Ridolfi, docente di Storia
all’Università di Viterbo, tratterà il tema
“Per un calendario civile: rituali pubblici e
giorni della memoria”. Martedì 30
gennaio alle 15,30 Giorgio Biondi, psico-
pedagogista, terrà una conferenza dal
titolo “Da San Donato a Barbiana: il
cammino educativo di don Lorenzo
Milani” nel 50esimo anniversario della
morte.
Cinema a San Vittore
In visione al cineteatro Victor, giovedì 25,
venerdì 26, sabato 27 e martedì 30
gennaio alle 21, il film “Napoli Velata” del
regista Ferzan Ozpetek, turco di origini,
naturalizzato italiano. Ingresso 3,50
euro.
PAGINA A CURA DI TERZO SPADA
A Montiano il 27 e 28 gennaio
Festa del maiale
esta del maiale” a Montiano. La
“organizzata
Ftredicesima edizione della kermesse,
dalla Pro loco con il patrocinio del
Comune, si svolgerà sabato 27 e domenica 28
gennaio. Ad aprire il programma sarà, dalle 15
di sabato, il terzo aperaduno in via Cesare
Battisti con premi ai ciclomotori a tre ruote più
originali. Durante il pomeriggio, da via
Clementina Maldolesi, partiranno due
“camminate invernali” organizzate dal gruppo
“Rubicone Gran Trail”, un percorso più facile (6
chilometri con 180 metri di dislivello) e uno più
complesso (13 chilometri e 320 metri di
dislivello). Dalle 18 funzionerà lo stand
gastronomico al coperto della Pro loco per i
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “PRO RUBICONE” HA ORGANIZZATO DOMENICA SCORSA LA partecipanti alle camminate e all’aperaduno.
25ESIMMA EDIZIONE DI “DILETTO DIALETTANDO”, POMERIGGIO CULTURALE PER LIRICHE
Domenica 29 la festa inizierà alle 10 di mattina
IN ITALIANO E DIALETTO. con un mercatino lungo le vie del centro. Fra le
All'appuntamento, presso il circolo parrocchiale di Calisese, erano presenti 14 poeti e un folto varie bancarelle sarà possibile acquistare ciccioli
pubblico. La manifestazione è stata condotta dal presidente della “Pro Rubicone” Paolo Turroni prodotti con metodi artigianali.
e dal presidente emerito Rino Zoffoli. Al tavolo della presidenza anche Ottorino Bartolini ricerca- Alle 12 riaprirà lo stand gastronomico della Pro
tore di storia locale. Erano presenti i poeti Giorgio Magnani (Longiano), Antonio Gasperini e Loris loco con piadina e piatti a base di carne di
Pasini (Montiano), Maurizio Maraldi (Forlimpopoli), Anna Maria Pedrelli (Forlì), Gianfranca Paci maiale. In piazza Maggiore, dalle 15, sarà
(Sarsina), Nivarda Raffoni e Ramades Garoia (Bertinoro), poi i cesenati Loris Babbini, Dino Bar- possibile ascoltare i canti dei pasquaroli e, dalle
tolini, Franca Sacchetti, Oscar Zanotti e Margherita Daltri. 16,45, giocare con la “Tombola in piazza”.
 Sport Giovedì 25 gennaio 2018 21

CALCIO SERIE B.Il 27 gennaio il Cesena va in trasferta aVenezia Campioni in erba

passati in vantaggio dopo 13 minuti

TUTTO IL CESENA SOTTO LA CURVA (PIPPO FOTO)
grazie a una bella rete di Laribi, i
romagnoli venivano raggiunti solo ad
inizio ripresa per via di un maldestro
autogol siglato di testa dal neo-arrivato
Suagher. Il punto ottenuto contro i
pugliesi allenati dall’ex campione del
mondo Fabio Grosso ha permesso a
Perticone e compagni di lasciarsi alle
spalle 5 squadre, restando quindi fuori
Mirco Faggioli sul podio
dalla zona play-out di un punto. Il Cesena dello spinning da riva
ha infatti 24 punti conquistati in 22 gare,
uno in più del Brescia quintultimo, e 3 di 13 anni è già campione italiano, dopo
vantaggio sulla Ternana, ad oggi la prima
retrocessa diretta virtuale. Il Venezia
A aver conquistato non il titolo juniores,
ma quello assoluto. Stiamo parlando di Mirco
invece staziona a metà classifica con 29 Faggioli che a fine 2017 ha trionfato nel
punti all’attivo a due lunghezze di Campionato italiano individuale disciplina

In Laguna il carnevale distanza dalla zona play-off. I lagunari

guidati da Inzaghi sono usciti dalle prime
otto della classifica dopo avervi
soggiornato per lunghi tratti. Ecco
Catch and Release - Spinning da Riva in Lago,
imponendosi su 120 avversari - molti dei
quali ben più grandi - provenienti da tutta
Italia. Alcuni giorni fa, un pomeriggio,

scherza in bianconero dunque un avversario che avrà tanta

voglia di rimettersi in gioco per le
posizioni che contano. Segna poco la
squadra dell’ex milanista, solo 24 centri,
contro però le pochissime reti subite:
appena uscito da scuola (frequenta la terza
media a San Giorgio), il giovanissimo
campione, che gareggia per i colori
dell’associazione sportiva dilettantistica
“Romagna Fishing”, è salito a Palazzo

A
Venezia, col Carnevale, il Cesena
vuole tirare un brutto scherzo al
Venezia di Pippo Inzaghi. Dopo il
brillante pareggio di sabato
scorso al Manuzzi col Bari (1-1), i
bianconeri sono attesi dalla trasferta in
Laguna. Si gioca sabato 27 gennaio alle
ore 15 allo stadio Penzo, situato
sull’isolotto di Sant’Elena, all’estremità
est della città dei Dogi. Guarda caso, in
corrispondenza del primo giorno di
carnevale: ecco perché i ragazzi di Castori
vorranno vestire i panni dei guastafeste
contro gli arancio-neroverdi del
presidente italo americano Joe Tacopina.
Un test probante quello nel capoluogo
veneto: di fronte c’è una squadra, il
Venezia, che deve leccarsi le ferite dopo il
kappaò di Salerno (3-2 per i campani),
dall’altra un Cesena carico e pimpante
dopo il confortante pareggio interno col
Bari. Al Manuzzi arrivava una delle
corazzate del campionato, ma il Cesena
non si era fatto trovare impreparato. Anzi,
appena 22. Non sarà un compito
semplice per Jallow e soci là davanti, ma
dopo i tre gol incassati all’Arechi, i veneti
appaiono più vulnerabili. Per non
affondare in Laguna, i cesenati dovranno
mostrare ancora una volta compattezza e
solidità difensiva. Il colpo esterno però è
nel mirino, e una vittoria di prestigio al
vetusto Penzo darebbe nuova linfa per
proiettarsi sempre più fuori dalla zona
che scotta.
Eric Malatesta
Albornoz dove lo hanno accolto il sindaco
Paolo Lucchi e l’assessore allo sport
Christian Castorri che si sono complimentati
con lui per il prestigioso traguardo.
Ad accompagnare Mirco c’erano i genitori e
alcuni rappresentanti di “Romagna Fishing”.
Notizie flash
Luca Pacioni in Gabon
Il ciclista professionista Luca Pacioni domenica
21 gennaio ha vinto in volata la settima e
ultima tappa della corsa “Tropicale Amissa

❚❚ La giovane gambettolese si racconta al centro Fellini il 9 febbraio

Bongo” in Gabon di 135 chilometri da Bikélè a
Libreville, la capitale del paese africano sulle
coste dell’Atlantico. Il 24enne gatteese si era
classificato tra i primi cinque in altre tappe

Chiara Magni, in bicicletta a Capo Nord della gara svoltasi dal 15 al 21 gennaio. Ha
conquistato la prima vittoria per la sua nuova
squadra Wilier Triestina-Selle Italia con la
quale ha firmato un contratto biennale e

I
l sindaco Roberto Sanulli ha consegnato una
targa alla gambettolese Mara Magni a ricordo
della sua impresa: 25 giorni in bicicletta per
raggiungere Capo Nord. La sobria cerimonia
si è tenuta sabato scorso. La giovane gambettole-
se, partendo da Bologna ha fatto tappa anche in
alcune delle più famose Università del Nord Eu-
ropa (Innsbruck, Monaco, Copenaghen, Stoccol-
ma e Turku). "Sono partita da Bologna nell’agosto
dello scorso anno - ha affermato Mara Magni -
accompagnata da altri due ragazzi e da alcuni
dubbi sulla riuscita dell’impresa che ci accinge-
vamo a compiere armati solo di bicicletta. Poi so-
no stata coinvolta dai panorami e dal viaggio a tal
punto da non accorgermi dei chilometri che scor-
revano. I confini fra i sette Stati che ho attraver-
sato (Italia, Austria, Germania, Danimarca, Sve-
zia, Norvegia e Finlandia), rappresentavano del-
le mete intermedie che ogni volta mi hanno emo-
zionato. Ogni sera informavo i miei genitori sulla
mia posizione e guardavo stupita sulle carte do-
IL SINDACO SANULLI CON LA MAGNI
ve mi trovavo in quel momento. Condizioni cli-
matiche a parte, durante il viaggio tutto è proce-
duto senza intoppi, fatta eccezione di un piccolo
guasto (si è rotta una pedivella) che un meccani-
co del posto mi ha riparato consentendomi di
proseguire e terminare il mio lungo viaggio".
"La consegna della targa - ha precisato il sindaco
Sanulli - testimonia l’ammirazione della comu-
nità gambettolese, non solo per la valenza spor-
tiva dell’impresa che l’ha vista percorrere in bici-
cletta 4 mila km in 25 giorni, ma anche per aver
abbinato al suo viaggio, incontri scientifici con ri-
cercatori di alcune fra le più importanti Universi-
tà del Nord Europa. Incontri che le hanno per-
messo di approfondire ulteriormente le temati-
che inerenti lo sviluppo sostenibile, argomento
di grande attualità internazionale, che è stato og-
getto dei suoi studi universitari". Mara Magni il-
lustrerà le fasi salienti del suo viaggio, con filma-
ti e aneddoti, in un incontro pubblico che si svol-
gerà venerdì 9 febbraio nella sala conferenze del
centro Fellini, in corso Mazzini a Gambettola.
Piero Spinosi
parteciperà al prossimo Giro d’Italia, dopo aver
gareggiato per l’Androni-Sidermec.
Vittoria del Romagna Rfc
Domenica 21 gennaio i galletti del Romagna Rfc
si sono imposti per 25-7 sul Rugby Bologna
1928 e ora possono finalmente festeggiare il
primo successo esterno della stagione, condito
da 5 mete. Prossimo incontro il 28 gennaio alle
14,30 a Cesena contro il Civitavecchia rugby.
La Nuova Virtus
ci ha messo il cuore
In attesa del recupero contro Rimini la Siropack
Nuova Virtus Cesena ha concluso 47 a 43 il
girone d’andata contro il Budrio. Il prossimo
appuntamento è per sabato 27 gennaio alle 20
con il Basket Academy Mirabello.
22 Giovedì 25 gennaio 2018
I due campionati sono al momento fermi.Tredici e ventidue le società iscritte, suddivise in due raggruppamenti, che rappresentano territori del Cesenate, del Rubicone, di Forlì e Forlimpopoli
Calcio a 5 e Calcio a 7, attività punto e a capo
L’
attività di calcio maschile a 5 e a 7 si sta concentrando sulla disputa del
primo turno delle relative Coppe, per cui i rispettivi campionati sono
attualmente fermi.
Ne approfittiamo pertanto per dare uno sguardo alla situazione delle classifiche
generali.
Alla competizione rivolta al calcio a 5 hanno aderito tredici società, suddivise in due
raggruppamenti, che rappresentano diversi territori, da quello cesenate alla zona
● Rese note le sette date
del Tour “Pedalando con gusto”
e altre manifestazioni
Ciclismo su strada
Il calendario definitivo
L
a commissione ciclismo del
comitato cesenate del Csi,
coordinata dall’infaticabile
Fabrizio Merli, ha reso noto
il calendario definitivo del Tour
“Pedalando con gusto”, che
interesserà nel 2018 le gare
ciclistiche su strada riservate alle
società affiliate alla Federazione
Ciclismo o a uno degli Enti di
promozione sportiva
convenzionati con questa.
La partecipazione a ogni singola
manifestazione è aperta a tutti gli
atleti in regola con il tesseramento
per l’anno in corso. Oltre alle
premiazioni previste per ogni
evento, ve ne saranno anche al
termine del tour: le prime 10
società della classifica generale
con il complessivo maggior
numero di iscritti, le prime 5
società della classifica delle
società Csi con il complessivo
maggior numero di iscritti e i
primi 5 uomini e donne con il
maggior numero di
partecipazioni.
Sport Csi
● La Pedivella Asd organizza un
ciclo-pellegrinaggio sul Cammino
di Santiago di Compostela
Anche quest’anno le proposte
non tradiranno i desideri degli
atleti, in quanto ogni gara
prevederà la colazione alla
partenza, percorsi rispettosi
delle normative, divertenti e
ben segnalati, un adeguato
numero di rifornimenti, ricchi
in assortimento e bontà,
nonché pasta party o
abbondanti buffet, al termine.
Sette sono gli appuntamenti
previsti dal Tour 2018: si
comincia con l’1 maggio a
Fratta Terme, a cura del
comitato forlivese del Csi, cui
seguiranno l’evento di Cesena il
2 giugno, promosso dal Cc
Racing Asd, la tradizionale Gran
Fondo Cicloturistica “Città di
Cesena” il 29 luglio, indetta
dall’Usd San Marco, la tappa
della Panighina di Bertinoro il 5
agosto, organizzata dal Bike
Corner Asd e “L’inferno di
Romagna” a Forlì, a cura del
comitato forlivese del Csi.
Chiudono la stagione ciclistica
Calcio
a5ea7
Avvio
delle Coppe
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Comitato di Cesena
del Rubicone e ai comprensori di Forlì e per il momento la prima posizione,
Forlimpopoli. Nel girone “A” detiene il distanziando di due lunghezze il Fumaiolo
primato il Santa Sofia Bulls che precede di (che deve però recuperare una partita), di tre
una sola lunghezza i Los Blancos, anch’essi il Gp Vigne di Cesena e di quattro la Pol. Il
di Santa Sofia, di quattro il Double D Dozza Circolo Sarsina (anch’essa con una gara in
& Domus e di sei il Futsal San Zeno; meno). Più staccate risultano i Grandi del
chiudono nelle ultime posizioni la Pol. 1980 Piccolo di San Piero in Bagno, il Romagnano
di Santa Maria Nuova e il Mazapegul F.lli Soldati, lo Zenit San Pietro, che fa
Brewpub C/5 di Civitella di Romagna. Il Gsd riferimento alla nostra città e l’Fc Sofi,
Cella Ponte Giorgi guida la classifica del mentre si posizionano negli ultimi posti
girone “B” con cinque punti di vantaggio nei della classifica la Falegnameria Lucchi di
confronti della Pol. Soglianese, con otto sulla Cesena, il Collinello Calcio 1964 e il Club
Pol. Il Circolo Sarsina e con 15 sulla Pol. Juventinità di Forlimpopoli. Nel girone “B”
Diegaro 2017; più lontane il Go Green di l’Enterprise Forlì è in testa e ha un solo
Savignano sul Rubicone, il Team Bota e i punto di vantaggio su Sala Alcolica di
Granata di Bagnarola. Cesenatico, sei sull’Associazione Homo
Per quanto riguarda il campionato di calcio a Viator di Longiano e otto nei confronti del
7 maschile troviamo ventidue società, Montenovo Montiano II. Ancora più lontane
suddivise in due raggruppamenti, che sono il Pinarella/Iride, il Brugna Evolution
corrono per il successo finale e difendono i Soccer, la Nuova Virtus Cesena e la Fossa Ca’
colori di varie zone della Romagna. Nel de Bè Bertinoro di Cervia, l’Us Pagigi, il Badia
girone “A” il Montenovo Montiano I occupa Diegaro Cafè e l’Atletico Flamingo.
su strada gli ultimi due eventi: il
“Saraghina Tour”, giunto alla
sua terza edizione è promosso a
Viserba di Rimini il 2 settembre
dall’Asd Viserba Bike Team e
la”Ciclosolidale” a Forlì il 15
settembre, indetto dal Csi di
quella città.
Da segnalare infine che
l’attività proposta non si limita
al Tour che abbiamo illustrato,
ma interessa altre
manifestazioni: nel mese di
aprile infatti, con data ancora
da individuare, vi sarà la “Dieci
Ponti sul Marecchia”, giunta
alla sua seconda edizione, a
cura del Rimini Off Road Show,
con partenza dall’ingresso Sud
della Fiera di Rimini e percorsi
guidati di 10, 20 e 40 chilometri,
adatti a tutti. Il 2 giugno invece
è in programma la “Piacenza-
Groppallo”, mediofondo
dell’Alta Val Nure di 96 UNA IMMAGINE DELLA previsto il Ciclo-Pellegrinaggio del
GRAN FONDO CITTÀ DI
chilometri, che celebra la sua CESENA DEL 2017 Cammino di Santiago di
nona edizione, mentre con date Compostela, organizzato dalla
e percorrenze da stabilire è Pedivella Asd.
el mese di gennaio iniziano a disputarsi i primi turni Per quel che riguarda invece la Coppa di calcio a 7
N delle Coppe di calcio a 5 e a 7 maschile, giunte segnaliamo l’adesione di sedici formazioni che danno
rispettivamente alla loro decima e dodicesima edizione. vita a quattro raggruppamenti: nel girone “A” troviamo
Per quanto concerne la competizione riservata al calcio il Fumaiolo, il Romagnano F.lli Soldati, I Granbdi del
a 5 registriamo la presenza di tredici società, suddivise Piccolo e l’Fc Sofi; nel girone “B” lo Zenit San Pietro, il
in tre raggruppamenti: del girone “A” fanno parte il
Double D Dozza & Domus, il Futsal San Zeno, il Santa
Gp Vigne, l’Enterprise Forlì, la Falegnameria Lucchi;
nel girone “C” il Badia Diegaro Cafè, l’Associazione
Sofia Bullos, i Los Blancos e il Mazapegul Brew Pub C/5; Homo Viator, la Sala Alcolica, il Brugna Evolution
del girone “B” il Gsd Cella Ponte Giorgi, la Pol. Diegaro Soccer e nel girone “D” il Pinarella/Iride, l’Atletico
2017, la Pol. 1980 e la Pol. Il Circolo Sarsina e infine del Flamingo, la Ca’ de Bè Bertinoro e l’Us Pagigi.
girone “C” il Team Bota, i Granata, il Go Green e la Pol.
Soglianese. Nella foto, il Santa Sofia Bulls.
 Pagina aperta Giovedì 25 gennaio 2018 23

✎ Il direttore risponde
L’Occhio indiscreto

Papa Francesco in un carcere in Cile: “Non lasciamoci cosificare”
Parla un uomo-ombra, l’ergastolano Carmelo Musumeci

Incontri ravvici-
nati di un certo
tipo... sul per-
corso ciclopedo-
nale che
costeggia viale
Carducci, a Ce-
sena (Pippofoto)

Il Corriere Cesenate nei bar

Caro direttore, credo che il nostro apprezzato settimanale diocesano meriti una dif-
fusione ancora più capillare anche tramite la presenza dei bar della città e in quelli di
periferia e di campagna. E se fosse possibile, anche in quelli che si trovano negli altri
comuni della Diocesi di Cesena-Sarsina. Lei pensa che possa essere realizzabile que-
sto mio sogno? All’inizio di un nuovo anno, mi faccia guardare avanti con un po’ di ot-
timismo.
Grazie per l’ospitalità.
Arnaldo Barocci – Cesena

Carissimo Barocci, grazie infinite per la stima e l’amicizia con le quali lei segue il no-
stro giornale. La ringrazio davvero di cuore. Il tema della diffusione nei bar del Cor-
riere Cesenate è un argomento del quale abbiamo parlato spesso in redazione. Anni
fa ci provammo per un po’ di mesi, poi l’esperimento andò esaurendosi. Ora, come
lei suggerisce, si potrebbe riprovare. Tengo per buono il suggerimento.
Alla prossima. (Fz)

Aneddoti e tradizioni Il meteo e la luna

In attesa di poter divulgare gli esiti
dell’attenta osservazione delle “ca-
lende” da parte degli ospiti della
casa di riposo Fondazione Maria
16 GENNAIO: VIAGGIO APOSTOLICO Fantini di Cesena, che terminerà il
IN CILE E PERÙ (15–22 GENNAIO) 25 gennaio, “San Paolo dei segni”,
PAPA FRANCESCO HA VISITATO tenterò di raccontare come i nostri
UN PENITENZIARIO FEMMINILE
A SANTIAGO DEL CILE nonni si orientavano durante
(FOTO VATICAN MEDIA/SIR) l’anno senza le dettagliate previ-
sioni meteo dell’aereonautica. Mi
sono anche chiesto come potevano
i nostri predecessori essere così
tempestivi nelle incombenze di
tutti i giorni senza l’uso dell’orolo-
gio. La necessità di orientarsi nelle
ore del giorno come in quelle della
notte, attivò fin dai tempi più re-
moti i contadini ai più complessi
ragionamenti per essere aggiornati
sul trascorrere del tempo e poter
così realizzare tutti i lavori nelle
condizioni opportune. Essi erano a
perfetta conoscenza dell’ora esatta
anche senza orologio, desumen-
dola durante il giorno dal moto del
sole, e durante la notte, dal nascere
e tramontare degli astri. Istruendosi
di generazione in generazione, i no-
stri nonni osservando il cielo stel-
lato e in particolare una
costellazione che chiamavano
“Chioccia” riuscivano a conoscere
le ore precise nell’arco dell’intera
notte. La stella lunare “Espero”, de-
nominata “Sterlone”, incominciava
a farsi vedere dal tramontare del
sole fino all’alba. Ritirata questa,
appariva un’altra stella denominata
“Secondo Sterlone” detta anche
“Pirbors” la quale giungeva due ore
prima dell’alba e scompariva al tra-
monto. Vi erano poi gli astri chia-
mati “Nozzient” che incomincia-
vano a farsi vedere dal vespro alla
mezzanotte.
Nelle campagne era usanza molto
diffusa quella di osservare il cielo
dal tramonto alla prima ora di notte
allo scopo di trarne auspici. Se si
scorgevano nell’aria strisce di co-
lore giallo oppure nero a forma di
trave, erano segni sicuri di terre-
moti; come pure la presenza di
nebbie dal colore tendente al sulfu-
reo. La vicinanza di Marte alla sfera
solare era portatrice di burrasche in
mare. Se fosse piovuto negli ultimi
tre giorni di marzo e nei primi tre
d’aprile, l’estate sarebbe stata
brutta. La pioggia avrebbe domi-
nato tutto l’anno se il 25 gennaio
l’aria fosse stata rossa. L’arco cele-
ste era per i contadini un segnale
profetico: se in esso abbondava il
colore giallo significava molto
grano; se il rosso, molta uva; se il
verde, molto olio. Se appariva una
cometa in cielo, presagivano di-
sgrazie contro le quali ci si difen-
deva con reliquie e preghiere.
Poteva accadere che una stella tra-
sformata in razzo dopo aver per-
corso un lungo tratto del cielo
andasse a perdersi improvvisa-
mente; al vedere ciò i nostri avi
avrebbero esclamato “ecco che
muore uno!”. Questo perché si cre-
deva che alla nascita di ogni uomo
apparisse una nuova stella in cielo
ai cui influssi fosse regolata la sua
intera vita, e che al mancare di que-
sta anche la sua esistenza venisse a
finire.
Diego Angeloni

via Kennedy, 30
47035 Gambettola (Fc)
Tel. e fax 0547 58625
promoinfissi@gmail.com
www.promoinfissi.ifortinfissi.it