You are on page 1of 839

Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 1

Part Design

Panoramica
Convenzioni
Novità
Introduzione
Accesso al workbench di Part Design
Creazione di un prisma
Sformo di una faccia
Raccordo di uno spigolo
Modifica del prisma
Specchiatura della parte
Come tracciare un cerchio da una faccia
Creazione di una tasca
Svuotamento della parte
Attività di base
Apertura di un nuovo documento CATPart
Feature basate su schizzo
Creazione di prismi
Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo
Creazione di prismi fino al prossimo elemento
Creazione di prismi fino all'ultimo elemento
Creazione di prismi fino al piano
Creazione di prismi fino alla superficie
Creazione di prismi o tasche dalle superfici
Creazione di prismi non normali ai piani dello schizzo
Creazione di prismi multipli
Creazione di prismi con raccordi e sformo
Creazione di tasche
Creazione di tasche multiple
Creazione di tasche con raccordi e sformo
Creazione di solidi sottili
Creazione di alberi
Creazione di linguette
Creazione di fori
Posizionamento di un foro
Creazione di fori filettati
Creazione di coste
Relimitazione di coste e scanalature
Creazione di scanalature
Creazione di nervature
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 2

Creazione di solidi multi-sezione


Creazione di solidi multi-sezione rimossi
Creazione di solidi combinati
Ubicazione degli schizzi nell'albero logico
Feature di dettagliatura
Creazione di raccordi su spigolo
Creazione di raccordi a raggio variabile
Ridefinizione dei raccordi
Creazione di raccordi faccia-faccia
Creazione di raccordi tritangente
Creazione di smussi
Creazione di sformi di base
Creazione di sformi avanzati
Creazione di sformi variabili
Creazione di sformi con elemento di partizione
Creazione di sformi da linee riflesse
creazione di svuotamenti
Creazione di spessori
Creazione di filettature e maschi per filettare
Creazione di feature Rimuovi faccia
Creazione di feature Sostituisci faccia
Feature basate su superfici
Creazione di tagli
Creazione di superfici con spessore
Creazione di feature Chiudi superficie
Creazione di superfici di cucitura
Feature di trasformazione
Creazione di traslazioni
Creazione di rotazioni
Creazione di simmetrie
Creazione di specchi
Creazione di matrici rettangolari
Creazione di matrici circolari
Creazione di matrici personalizzate
Esplosione di matrici
Creazione di scale
Elemento di riferimento
Creazione di punti
Creazione di linee
Creazione di piani
Utilizzo di superfici e curve
Unione di superfici o curve
Estrapolazione delle superfici
Estrazione della geometria
Creazione di intersezioni
Creazione di proiezioni
Creazione di curve di bordo
Modifica di parti
Modifica di parti, body e feature
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 3

Aggiornamento di parti
Eliminazione di feature
Eliminazione di elementi non indicati
Disattivazione degli elementi
Riordino delle feature
Riordinamento delle feature basate su schizzo
Impostazione dei vincoli
Impostazione di vincoli 3D
Impostazione dei vincoli
Modifica dei vincoli
Calcolo di quote medie
Sostituzione di elementi
Sostituzione di elementi
Sostituzione di un body
Modifica di un riferimento dello schizzo
Visualizzazione e modifica delle proprietà
Proprietà della parte
Proprietà dei body
Proprietà delle feature
Creazione di annotazioni
Creazione di un testo con riferimento
Creazione di una nota di flag con riferimento
Gestione di parti in un ambiente con più documenti
Modellazione ibrida
Creazione di body (Modellazione ibrida)
Visualizzazione
Come integrare la modellazione di superfici nella modellazione dei solidi
Proprietà grafiche (Modellazione ibrida)
Disattivazione dell'ambiente di modellazione ibrida
Attività avanzate
Associazione di body
Inserimento di un nuovo body
Inserimento di un body in un gruppo geometrico ordinato
Gestione dei gruppi geometrici
Gestione dei gruppi geometrici ordinati
Inserimento di feature in un nuovo body
Assemblaggio di body
Intersezione di body
Aggiunta di body
Eliminazione di body
Relimitazione di body
Eliminazione di imbozzature
Sostituzione di un'operazione booleana con un'altra
Utilizzo degli strumenti
Modifica di un elenco di elementi
Scansione della parte e definizione in oggetti di lavoro
Esecuzione di un'analisi di sformo
Esecuzione di un'Analisi di curvatura della superficie
Analisi di filettature e maschi per filettare
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 4

Creazione di riferimenti
Isolamento degli elementi geometrici
Applicazione di un materiale
Estrazione di geometria
Visualizzazione di padri e figli
Definizione di un sistema di assi
Elementi pubblici
Utilizzo di un riferimento 3D
Utilizzo delle copie di gruppo
Creazione di copie di gruppo
Creazione di ricorrenze di copie di gruppo
Salvataggio di copie di gruppo in un catalogo
Creazione di ricorrenze di copie di gruppo mediante Creazione di ricorrenze passo passo
Creazione di ricorrenze di copie di gruppo mediante Ricorrenza del confronto di parti
Creazione di ricorrenze di una copia di gruppo da una macro VB
Riutilizzo del disegno
Taglia, Copia, Incolla
Ottimizzazione dell'applicazione Part Design
Gestione delle feature definite dall'utente
Introduzione alla finestra di definizione della feature utente
Creazione di una feature utente
Creazione e ricorrenza di una feature utente NLS (UDF)
Salvataggio di una feature utente in un catalogo
Creazione di ricorrenze di una feature utente
Creazione di ricorrenze di una feature utente da un catalogo, un documento o da una
selezione
Creazione di ricorrenze di una feature utente da una macro VB
Utilizzo di un loop per creare la ricorrenza delle matrici UDF
Assegnazione di un tipo ad una feature utente
Riferimenti alle feature utente nelle operazioni di ricerca
Feature utente: suggerimenti utili
Feature utente: limitazioni
Ulteriori informazioni sulle feature utente...
Gestione delle template di Part e Assembly
Introduzione alla finestra Definizione di template di documento
Creazione di una template di parte
Creazione di ricorrenze di una template della parte
Aggiunta di un documento esterno ad una template di documento
Per ulteriori informazioni sulle template di Part e Assembly...
Template di documenti: Metodologia
Template di documento: limitazioni
Descrizione del workbench
Barra dei menu di Part Design
Barra degli strumenti di Feature basate su schizzi
Barra degli strumenti di Feature di dettagliatura
Barra degli strumenti di Feature basate su superfici
Barra degli strumenti di Feature di trasformazione
Barra degli strumenti di Elementi di riferimento
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 5

Barra degli strumenti di Operazioni booleane


Barra degli strumenti dello Sketcher
Barra degli strumenti Vincoli
Barra degli strumenti di Analisi
Barra degli strumenti Annotazioni
Barra degli strumenti di Strumenti
Barra degli strumenti di Inserisci
Icone dell'albero logico di Part Design
Simboli vari
Simboli che riflettono un errore nella creazione della geometria
Geometria di riferimento
Personalizzazione
Visualizzazione
Generale
Documento della parte
Tolleranza
Visualizzazione
Manipolatori
Piano di visualizzazione/annotazione
Glossario
Indice analitico
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 6

Panoramica

Questo manuale è rivolto agli utenti che intendono acquisire rapidamente familiarità con Part Design.
Nel manuale Part Design - Guida per l'utente viene illustrato come creare una parte. Le parti possono
essere create in diversi modi.

Di seguito vengono fornite le seguenti informazioni:

● Descrizione di Part Design

● Prima di leggere questo manuale

● Come utilizzare al meglio questo manuale

● Accesso ai documenti di esempio

● Convenzioni utilizzate in questo manuale

Descrizione di Part Design

L'applicazione Part Design consente di disegnare parti meccaniche 3D precise, a partire dalla
definizione degli schizzi in un contesto di assieme fino al disegno iterativo dettagliato, mediante
un'interfaccia utente intuitiva e flessibile. Part Design consente di soddisfare i requisiti dei disegni per
parti di diversa complessità.

Questa applicazione combina la progettazione basata su feature con la flessibilità dell'approccio


booleano. Offre un ambiente altamente produttivo ed intuitivo con l'ausilio di diverse metodologie, ad
esempio la post-progettazione e la parametrizzazione locale in 3D.

Essendo un prodotto scalabile, Part Design può essere utilizzato insieme ad altri prodotti simili, ad
esempio Assembly Design e Generative Drafting. Il portafoglio con la più ampia gamma di
applicazioni disponibili è accessibile anche mediante l'interoperabilità con CATIA Versione 4 Solutions
per garantire un supporto completo per i prodotti, dalla progettazione all'utilizzo.

Prima di leggere questo manuale


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 7

E' necessario avere una certa familiarità con i concetti di base della Versione 5, quali le finestre dei
documenti, le barre degli strumenti di visualizzazione e standard. Prima di leggere questo manuale, si
consiglia di consultare il manuale Infrastrutture - Guida per l'utente, contenente le funzioni generiche
comuni a tutti i prodotti della Versione 5. Viene inoltre descritto il layout generale di V5 e
l'interoperabilità tra i workbench.

Si consiglia inoltre di leggere i seguenti manuali di prodotti complementari, per i quali è richiesta la
licenza:
● Sketcher - Guida per l'utente: illustra come tracciare elementi 2D.
● Wireframe and Surface - Guida per l'utente: illustra come creare le superfici e la geometria
wireframe.

Come utilizzare al meglio questo


manuale

Per una fruizione ottimale della guida, si consiglia di leggere le informazioni contenute nel supporto
didattico Introduzione. Nel supporto didattico viene illustrato come creare una parte di base.

Nelle sezioni successive viene illustrato come gestire i dati CATPart, creare e modificare i vari tipi di
feature necessarie per la costruzione delle parti. Vengono inoltre illustrate altre funzioni di Part
Design che consentono di disegnare parti complesse. L'utente può inoltre consultare le sezioni in cui
viene descritto il Workbench di Part Design nella parte finale della guida.

Accesso ai documenti di esempio


Per eseguire gli scenari forniti, utilizzare i documenti di esempio contenuti nella cartella
online/prtug/samples.

I documenti di esempio sono relativi a funzioni comuni a più prodotti e sono contenuti nella cartella
online/cfysm_XX/samples.

Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Accesso ai documenti di esempio nel manuale
Infrastructure - Guida per l'utente.

Convenzioni utilizzate in questo


manuale
Per ulteriori informazioni sulle convenzioni utilizzate in questo manuale, consultare la sezione
Convenzioni.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 8

Convenzioni
Determinate convenzioni sono utilizzate nella documentazione CATIA, ENOVIA & DELMIA per
facilitare il riconoscimento e la comprensione di concetti e istruzioni.

Convenzioni grafiche
Vengono utilizzate tre categorie di convenzioni grafiche:

● Convenzioni grafiche relative alla struttura del testo

● Convenzioni grafiche relative alla configurazione richiesta

● Convenzioni grafiche utilizzate nell'indice

Convenzioni grafiche relative alla struttura delle attività

Le convenzioni grafiche relative alla struttura delle attività sono le seguenti:

Questa icona... Identifica...

il tempo stimato per completare un'attività

la destinazione di un'attività

i prerequisiti

l'inizio dello scenario

un suggerimento

un'avvertenza

informazioni

concetti di base

metodologia

informazioni di riferimento

informazioni relative alle impostazioni, alla personalizzazione e così via.

la fine di un'attività
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 9

le funzioni nuove o migliorate in questo rilascio

consente di tornare alla modalità di visualizzazione a schermo intero

Convenzioni grafiche che indicano la configurazione richiesta

Le convenzioni grafiche che indicano la configurazione richiesta sono le seguenti:

Questa icona... Indica le funzioni...

specifiche delle configurazioni P1

specifiche delle configurazioni P2

specifiche delle configurazioni P3

Convenzioni grafiche utilizzate nel Sommario

Le convenzioni grafiche utilizzate nel Sommario sono le seguenti:

Questa icona... Consente di accedere a...

Mappa del sito

Modalità di vista suddivisa

Novità

Panoramica

Introduzione

Attività di base

Attività dell'utente o Attività avanzate

Interoperabilità

Descrizione del workbench

Personalizzazione

Attività di amministrazione

Riferimento
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 10

Metodologia

Domande più frequenti (FAQ - Frequently Asked Question)

Glossario

Indice

Convenzioni del testo


Le convenzioni del testo sono le seguenti:

● I titoli dei documenti CATIA, ENOVIA e DELMIA vengono visualizzati in questo modo nel testo.
● File -> Nuovo identifica i comandi da utilizzare.
● I miglioramenti vengono identificati da uno sfondo blu sul testo.

Utilizzo del mouse


L'utilizzo del mouse è diverso a seconda del tipo di azione da eseguire.

Utilizzare questo
tastino del Se si legge...
mouse...

● Selezionare (menu, comandi, geometria, e così via...)


● Fare clic su (icone, pulsanti di finestre di dialogo, separatori, un punto nella
finestra del documento, e così via...)
● Fare doppio clic
● Fare clic tenendo premuto Maius
● Fare clic tenendo premuto Ctrl
● Contrassegnare (caselle di spunta)
● Trascinare
● Trascinare e rilasciare (icone su oggetti, oggetti su oggetti)

● Trascinare
● Sposta
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 11

● Fare clic con il tastino destro (per selezionare il menu contestuale)


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 12

Novità
Nuova funzione
Utilizzo di un riferimento 3D
La funzione Attività sull'elemento 3D consente di indicare automaticamente le superfici o i
piani come elementi di riferimento quando viene richiesto.

Funzionalità migliorate
Interruzione dei calcoli durante la creazione o la modifica di tutti i tipi di raccordi o operazioni
booleane
Ora, se necessario, è possibile interrompere i calcoli della geometria, per risparmiare tempo
soprattutto durante la lavorazione di parti complesse.
Operazioni booleane
Ora è possibile modificare le specifiche delle operazioni booleane
Ora è possibile visualizzare l'anteprima dei risultati prima di confermare le operazioni per
tutte le feature booleane
Albero
Ora è possibile selezionare gli assi che non sono inseriti nel piano del profilo
Filettatura/Maschiatura
La funzione Filettatura/Maschiatura consente ora di specificare se si desidera creare una
filettatura o una maschiatura selezionando l'opzione appropriata.
Matrice rettangolare
Un nuovo parametro consente di assegnare distanze specifiche tra ciascuna ricorrenza
Sostituzione di facce
Ora è possibile sostituire le facce con altre facce appartenenti allo stesso body. Ciò spesso
semplifica la geometrica.
Disattivazione degli elementi
Sono adesso disponibili due nuove opzioni: Elimina tutti i figli e Elimina elementi
aggregati
Rotazioni
Sono ora disponibili due nuove modalità di rotazione: Asse-Due elementi e Tre punti
punto
Coordinate: è possibile ora specificare un sistema di assi locale corrente
Su piano: se si sta selezionando un sistema di assi come piano, il punto di riferimento viene
impostato automaticamente sull'origine del sistema di assi
Su superficie: è ora possibile scegliere il posizionamento dinamico del punto: grossa
(funzionamento esistente) oppure fine
Piano
Angolo/Normale al piano: una nuova opzione che consente di proiettare l'asse di rotazione sul
piano di riferimento.
Equazione: è possibile specificare un sistema di assi locale corrente

Personalizzazione delle impostazioni


Crea un gruppo geometrico
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 13

E' possibile posizionare i gruppi geometrici sui Part Body nell'albero logico.
Crea un gruppo geometrico ordinato
Disponibile nella pagina Documento della parte della finestra di dialogo Opzioni, l'opzione
Crea un gruppo geometrico ordinato consente di creare OGS (Ordered Geometrical Set)
durante la creazione di una nuova parte.
Abilita la modellazione ibrida nei part body e nei body
Se nel corso della sessione di CATIA viene disattivata l'opzioneAbilita modellazione ibrida
nei part body e nei body, le icone che identificano i body esistenti probabilmente per
includere elementi di wireframe e di superficie, diventano gialle. Questa funzione nuova
garantisce che entrambi i tipi di body (body e body solidi) possano essere rapidamente
identificati nello stesso documento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 14

Introduzione
Prima di leggere le istruzioni per l'utilizzo delle parti, di seguito vengono illustrate le attività che è
possibile eseguire con questo prodotto. Viene descritto uno scenario dettagliato sull'utilizzo delle
funzioni chiave.

In questa sezione vengono descritte le seguenti attività principali:

Accesso al Workbench di Part Design


Creazione di un prisma
Sformo di una faccia
Raccordo di uno spigolo
Modifica del prisma
Come specchiare la parte
Come tracciare una circonferenza da una faccia
Creazione di una tasca
Svuotamento della parte

Per eseguire le attività sono necessari circa dieci minuti.

La sezione finale presenta il seguente aspetto:

Verrà ora illustrato come tracciare un profilo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 15

Accesso al Workbench di Part Design


In questa prima sezione viene illustrato come accedere al Workbench di Part Design.

1. Selezionare File -> Nuovo... (oppure fare clic sull'icona Nuovo ).


Viene visualizzata la finestra di dialogo Nuovo, consentendo di scegliere il tipo di documento necessario.

2. Selezionare Part nel campo Elenco di tipi.

3. Fare clic su OK.

Viene visualizzata la finestra di dialogo Nuova parte se la sessione viene configurata come illustrato nel capitolo

Personalizzazionedi questa guide. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione relativa alla pagina Documento della

parte.

Modellazione ibrida

Per impostazione predefinita, viene attivata l'opzione Abilita modellazione ibrida, il che significa che è consentito inserire

elementi di wireframe e superficie nei body.

Per agevolare il progetto, si consiglia di non modificare mai questa opzione durante la sessione.

4. Fare clic su OK per confermare le preferenze e chiudere la finestra di dialogo Nuova parte.

Viene caricato il Workbench di Part Design e viene visualizzato un documento CATPart vuoto.

Se non viene visualizzata la finestra di dialogo Nuova parte viene immediatamente caricato il workbench di Part Design ed

aperto un documento vuoto CATPart.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 16

I comandi per la creazione e la modifica delle feature sono disponibili nella barra degli strumenti del Workbench. Verrà ora

eseguita la creazione di un prisma.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 17

Creazione di un prisma
In questa sezione viene illustrato come creare un prisma, ovvero come estrudere un profilo
tracciato nel Workbench dello Sketcher. Per ulteriori informazioni su questo workbench,
consultare il manuale Sketcher Versione 5 - Guida per l'utente.

Aprire il documento GettingStarted.CATPart per visualizzare il profilo desiderato.

Il profilo appartiene a Schizzo.1 ed è stato creato sul piano xy. Esso presenta il seguente
aspetto:

1. Selezionare il profilo se non è già selezionato e fare clic sull'icona Prisma .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma. Le opzioni predefinite

consentono di creare un prisma di base.

2. Per creare un prisma di dimensioni maggiori, inserire 60 mm nel campo


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 18

Lunghezza.

Viene visualizzata l'anteprima del prisma da creare.

3. Fare clic su OK.

In tal modo, viene creato il prisma. L'estrusione viene eseguita in una direzione

normale al piano dello schizzo. Nell'albero logico viene visualizzato il nuovo

elemento creato:

L'applicazione consente di controllare la visualizzazione di alcuni componenti della

parte. Per ulteriori informazioni sui componenti che è possibile visualizzare o

nascondere, consultare la sezione Personalizzazione delle viste dell'albero e della

geometria.

Per ulteriori informazioni sui prismi, consultare le sezioniCreazione di prismi, Creazione di

prismi 'Fino al prossimo elemento', Creazione di prismi 'Fino all'ultimo elemento', Creazione

di prismi 'Fino al piano', Creazione di prismi 'Fino alla superficie', Creazione di prismi non

normali al piano dello schizzo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 19

Sformo di una faccia


In questa sezione viene illustrato come sformare una faccia.

1. Fare clic sull'icona Angolo di sformo .


Viene visualizzata la finestra Definizione di sformo. Sulla parte viene visualizzata la direzione di estrazione

predefinita.

2. Come faccia da sformare, selezionare la faccia nel modo illustrato dalla freccia.

L'applicazione determina tutte le facce da sformare. La faccia selezionata viene ora visualizzata in rosso scuro,

mentre le altre facce vengono visualizzate in rosso chiaro.

3. Fare clic nel campo Selezione della cornice Elemento neutro e selezionare la faccia superiore.

L'elemento neutro viene ora visualizzato in blu, la curva neutra in rosa.

4. Inserire 9 gradi nel campo Angolo.

5. Fare clic su OK.La parte viene sformata:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 20

Per ulteriori informazioni, consultare le sezioni Creazione di sformi di base e Creazione di sformi con elementi di
partizione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 21

Raccordo di uno spigolo


In questa sezione viene illustrato come utilizzare uno dei comandi per raccordare gli spigoli.

1. Fare clic sull'icona Raccordo su spigolo .


Viene visualizzata la finestra Definizione di raccordo su spigolo. Questa finestra

contiene i valori predefiniti.

2. Selezionare lo spigolo da raccordare, ovvero da arrotondare.

L'icona disponibile dopo il campo relativo agli oggetti da raccordare consente di


modificare l'elenco delle facce da raccordare. Per ulteriori informazioni su questa funzione,
consultare la sezione Modifica di un elenco di elementi.

Facendo clic su Anteprima, è possibile visualizzare l'aspetto del raccordo predefinito.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 22

3. Inserire 7 mm come nuovo valore di raggio e fare clic su OK.

Si otterrà la seguente parte:

Per ulteriori informazioni sui filtri, consultare le seguenti sezioni: Creazione di raccordi su
spigolo, Creazione di raccordi faccia-faccia, Creazione di raccordi tritangente, Creazione di
raccordi a raggio variabile.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 23

Modifica del prisma


Tale opzione consente, ad esempio, di ispessire il prisma. In questa sezione viene illustrato
come modificare il prisma e come colorare la parte.

1. Fare doppio clic su Prisma.1.

E' possibile farlo nell'albero logico.

2. Nella finestra Definizione di prismam inserire 90 mm come nuovo valore della

lunghezza.

3. Fare clic su OK.

La parte viene modificata in base ai valori forniti.

4. Selezionare Part Body.

5. Selezionare Modifica -> Proprietà e fare clic sulla pagina Grafica per cambiare il
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 24

colore della parte.

6. Impostare il colore desiderato nella casella combinata Colore e fare clic su OK.

Per istruzioni su come cambiare le proprietà grafiche, consultare il manuale

Infrastructure - Guida per l'utente.

Si otterrà la seguente parte:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 25

Come specchiare la parte


A questo punto, verrà duplicata la parte mediante la funzione Specchio. In questa sezione
viene illustrato come eseguire tale operazione.

1. Selezionare la faccia di riferimento necessaria per duplicare la parte. Selezionare la

faccia nel modo illustrato:

2. Fare clic sull'icona Specchio .


Il nome di questa faccia viene visualizzato nel campo Elemento da specchiare.

3. Fare clic su OK.

La parte viene specchiata e le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 26

Per ulteriori informazioni sulla specchiatura, consultare la sezione Specchio


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 27

Come tracciare una circonferenza da una


faccia
In questa sezione verrà illustrato come eseguire le seguenti operazioni:
● creare uno schizzo di una circonferenza su una faccia esistente
● utilizzare la circonferenza per creare una tasca

1. Selezionare la faccia superiore per definire il piano di lavoro.

2. Fare clic sull'icona dello Sketcher per accedere al Workbench dello Sketcher.

3. Quindi, fare clic sull'icona Circonferenza per creare una circonferenza di base.

4. Fare clic sul centro della circonferenza nel centro della faccia e trascinare il cursore per

tracciare la circonferenza.

5. Fare clic quando si è soddisfatti delle dimensioni della circonferenza.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 28

6. Fare clic sull'icona Esci dal workbench per ritornare alla rappresentazione in 3D.
Si otterrà la seguente parte:

Per ulteriori informazioni sugli elementi dello Sketcher, consultare il manuale Sketcher Versione
5 - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 29

Creazione di una tasca


In questa sezione viene illustrato come creare una tasca utilizzando il profilo creato.

1. Selezionare la circonferenza tracciata, se non è già selezionata.

2. Fare clic sull'icona Tasca .


Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca insieme all'anteprima di una tasca con i parametri

predefiniti.

3. Impostare l'opzione Fino all'ultimo elemento per definire il limite della tasca.

L'applicazione limiterà la tasca sull'ultima faccia possibile, ovvero la parte inferiore del prisma.

4. Fare clic su OK.

Si otterrà la seguente tasca:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 30

Per ulteriori informazioni sulle tasche, fare riferimento alla sezione Creazione di tasche.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 31

Svuotamento della parte


In questa sezione verrà illustrato come svuotare la parte.

1. Selezionare la faccia inferiore della parte.

2. Fare clic sull'icona Svuotamento .


La faccia selezionata diventa viola e viene visualizzata la finestra Definizione di

svuotamento.

3. Inserire 5mm come valore di spessore interno.

4. Fare clic su OK per svuotare la parte.

L'utente ha definito un valore positivo, ciò significa che l'applicazione inserirà un sottile

spessore della parte.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 32

Per ulteriori informazioni sugli svuotamenti, consultare la sezione Creazione di svuotamenti.

Lo scenario è completato. A questo punto, verrà esaminata in dettaglio l'applicazione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 33

Attività di base
Le attività principali che è possibile eseguire nel workbench di Part Design comprendono la creazione
di feature e di superfici utilizzate per creare la parte. Per creare le feature, a volte verranno tracciati
dei profili, altre volte verranno utilizzate feature esistenti.

In questa sezione verrà illustrato come creare le diverse tipologie di feature e di superfici. Nella
seguente tabella viene indicato il contenuto della sezione.

Visualizzazione di un nuovo documento CATPart


Feature basate su schizzo
Feature di dettagliatura
Feature basate su superfici
Feature di trasformazione
Elementi di riferimento
Utilizzo di superfici e curve
Modifica di parti
Impostazione dei vincoli
Sostituzione di elementi
Visualizzazione e modifica delle proprietà
Creazione di annotazioni
Gestione dei Part in un ambiente con più documenti
Modellazione ibrida
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 34

Visualizzazione di un nuovo documento CATPart


In questa sezione viene illustrato come visualizzare un nuovo documento CATPart.

1. Selezionare File -> Nuovo (oppure fare clic sull'icona Nuovo ).


Viene visualizzata la finestra Nuovo in cui è possibile selezionare il tipo di documento da utilizzare.

2. Selezionare Parte nel campo Elenco di tipi.

3. Fare clic su OK.

Sessione personalizzata
Viene visualizzata la finestra di dialogo Nuova parte se la sessione viene configurata come illustrato nel capitolo

Personalizzazionedi questa guide. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione relativa alla pagina Documento

della parte.

4. Inserire il nome che si desidera assegnare alla parte se quello predefinito non soddisfa.

5. Selezionare le opzioni necessarie per il proprio ambiente di progettazione.

Modellazione ibrida

Se si seleziona Abilita modellazione ibrida, la funzione verrà applicata a tutti i body che verranno creati nella sessione di

CATIA (e non solo al nuovo documento CATPart che si sta visualizzando). Di conseguenza, se la sessione contiene i documenti

CATPart già inclusi nei body tradizionali, i nuovi body che verranno creati in questi documenti includeranno probabilmente

elementi di wireframe e superficie.

Per agevolare il progetto, si consiglia di non modificare mai le preferenze durante la sessione.

6. Fare clic su OK per confermare le opzioni e chiudere la finestra di dialogo Nuova parte.

Viene caricato il Workbench di Part Design e viene visualizzato un documento CATPart vuoto.

Se non viene visualizzata la finestra di dialogo Nuova parte viene immediatamente caricato il workbench di Part Design ed

aperto un documento vuoto CATPart.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 35

Il documento del Workbench di Part Design è suddiviso in:

❍ albero logico
❍ area geometrica
❍ barre degli strumenti specifiche: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Descrizione del Workbench.

Una serie di comandi contestuali sono disponibili nell'albero logico e nella geometria. E' possibile accedere a questi comandi

anche mediante la barra dei menu.

Si noterà che l'applicazione fornisce tre piani da utilizzare per iniziare il disegno. In realtà, la progettazione di una parte

dall'inizio richiede che venga tracciato prima uno schizzo. Tale operazione viene eseguita nel Workbench dello Sketcher

integrato in Part Design. Per accedervi, fare clic sull'icona dello Sketcher e selezionare il piano di lavoro desiderato.

Il Workbench dello Sketcher fornisce una serie di strumenti che consentono di tracciare i profili necessari. Per ulteriori

informazioni, fare riferimento al manuale Sketcher - Guida per l'utente.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 36

Feature basate su schizzo


Le feature sono entità che vengono combinate per costituire la parte. Le feature presentate si
ottengono applicando i comandi sui profili iniziali creati nel workbench dello Sketcher (consultare il
manuale Sketcher - Guida per l'utente) oppure nel workbench di Generative Shape Design
(consultare il manuale Generative Shape Design - Guida per l'utente) e sulle superfici.

Alcune operazioni consistono nell'aggiunta di materiale, altre nella rimozione. In questa sezione
verrà illustrato come creare le seguenti feature:

Creazione di un prisma: fare clic su questa icona, selezionare il profilo da estrudere ed


inserire i parametri necessari nella finestra.

Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo: fare clic con il tastino destro del mouse sul
campo Selezione nella finestra Prisma o Tasca e selezionare Vai alla definizione di profilo
per visualizzare la finestra Definizione del profilo.

Creazione di un prisma 'Fino al prossimo elemento': fare clic su questa icona, selezionare il
profilo da estrudere, impostare l'opzione Tipo su Fino al prossimo elemento ed inserire i
parametri necessari nella finestra.

Creazione di un prisma 'Fino all'ultimo elemento': fare clic su questa icona, selezionare il
profilo da estrudere, impostare l'opzione Tipo su Fino all'ultimo elemento ed inserire i
parametri necessari nella finestra.

Creazione di un prisma 'Fino al piano': fare clic su questa icona, selezionare il profilo da
estrudere, inserire i parametri necessari, impostare l'opzione Tipo su Fino al piano nella
finestra e selezionare il piano da utilizzare.

Creazione di un prisma 'Fino alla superficie': fare clic su questa icona, selezionare il profilo da
estrudere, inserire i parametri necessari, impostare l'opzione Tipo su Fino alla superficie
nella finestra e selezionare la superficie da utilizzare.

Creazione di un prisma da una superficie: Fare clic su questa icona, selezionare la superficie
da estrudere e specificare i parametri necessari.

Creazione di un prisma non normale al piano dello schizzo: fare clic su questa icona,
selezionare il profilo da estrudere, ingrandire la finestra, inserire i parametri richiesti, quindi
definire un nuovo riferimento per la direzione di estrusione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 37

Creazione di un prisma multiplo: fare clic su questa icona, selezionare il contorno da


estrudere ed inserire un valore di lunghezza per ciascun dominio.

Creazione di un prisma con raccordi e sformo: fare clic su questa icona, selezionare il profilo
da estrudere e specificare i parametri necessari nella finestra.

Creazione di una tasca: fare clic su questa icona, selezionare il profilo e specificare i
parametri necessari nella finestra.

Creazione di una tasca da una superficie: Fare clic su questa icona, selezionare la superficie
da estrudere e specificare i parametri necessari.

Creazione di Tasca multipla: fare clic su questa icona, selezionare lo schizzo da estrudere ed
inserire un valore di lunghezza per ciascun dominio.

Creazione di una tasca con raccordi e sformo: fare clic su questa icona, selezionare il profilo
da estrudere ed inserire i parametri necessari nella finestra.

Creazione di un solido sottile: fare clic su una di queste icone, selezionare l'opzione
Spessore e specificare i valori per definire lo spessore.

Creazione di un albero: fare clic su questa icona, selezionare il profilo da ruotare intorno
all'asse ed inserire i valori per gli angoli.

Creazione di una linguetta: Fare clic su questa icona, selezionare il profilo da ruotare intorno
all'asse ed inserire i valori per gli angoli.

Creazione di un foro: Fare clic su questa icona, selezionare la faccia su cui creare il foro ed
inserire i parametri necessari nella finestra.

Ubicazione dei fori: per vincolare l'ubicazione del foro, selezionare due spigoli della faccia su
cui posizionare il foro, quindi la faccia.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 38

Creazione di un foro filettato: fare clic sull'icona, selezionare la faccia per posizionare il foro,
definire la forma del foro, selezionare Filettato, fare clic su Specifiche ed immettere i valori
richiesti nella finestra di dialogo Filettatura.

Creazione di una costa: fare clic su questa icona, selezionare il profilo di cui eseguire lo
sweep lungo una direttrice, selezionare la direttrice ed impostare l'opzione Posizione nella
finestra.

Relimitazione di coste o scanalature: se la costa non può essere relimitata dal materiale
esistente, per ottenere una costa, utilizzare l'opzione Profilo a spessore.
Creazione di una scanalatura: Fare clic su questa icona, selezionare il profilo di cui eseguire
lo sweep lungo una direttrice, selezionare la direttrice ed impostare l'opzione Posizione nella
finestra.

Creazione di una nervatura: Fare clic su questa icona, selezionare il profilo da estrudere e
specificare se l'estrusione sarà eseguita in due o tre direzioni.

Creazione di un solido a sezioni multiple: Fare clic su questa icona, selezionare le curve di
sezione, di guida e, se necessario, una dorsale scelta dall'utente.

Eliminazione di un solido a sezioni multiple: Fare clic su questa icona, selezionare le curve di
sezione, di guida, i punti di chiusura e, se necessario, una dorsale scelta dall'utente.

Creazione di un solido combinato: Fare clic su questa icona, selezionare i componenti di cui si
desidera calcolare le intersezioni.

Ubicazione degli schizzi nell'albero logico


Fino a Part Design Versione 5 Rilascio 14, gli schizzi utilizzati per la creazione delle feature basate su
schizzo erano contenute direttamente nelle feature dell'albero logico. Per migliorare la visibilità del
processo di progettazione, nuove regole definiscono l'ubicazione delle entità degli schizzi nell'albero
logico. Questa nuova impostazione viene illustrata nella sezione Ubicazione degli schizzi nell'albero
logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 39

Creazione di prismi
Creare un prisma significa estrudere un profilo o una superficie in una o più direzioni. L'applicazione consente di
scegliere i limiti di creazione e la direzione di estrazione.

In questa sezione viene illustrato come creare un prisma di base utilizzando un profilo chiuso, le opzioni Quota ed
Estensione specchiata.

Aprire il documento Pad1.CATPart.

1. Selezionare Schizzo.1 come profilo da estrudere.

Informazioni sui profili


● E' possibile utilizzare i profili tracciati nello Sketcher o gli elementi geometrici piani creati nel workbench di
Generative Shape Design ad eccezione delle linee.
● E' anche possibile selezionare diversi elementi che costituiscono uno schizzo. Per ulteriori informazioni, consultare
la sezione Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo.

● Se si utilizza il comando Prisma senza avere definito un profilo, fare clic sull'icona nella finestra. Selezionare
un piano dello schizzo per accedere allo Sketcher e creare il profilo desiderato.

Dopo avere selezionato l'icona , viene visualizzata la finestra Esecuzione di comandi contenente i
comandi che sono stati eseguiti. Questa finestra è particolarmente utile quando sono stati eseguiti molti
comandi, ad esempio in scenari complessi.

E' possibile selezionare le superfici di Generative Shape Design, le facce non piane e le superfici di CATIA V4. Per
ulteriori informazioni, fare riferimento alla sezione Creazione di prismi o tasche da superfici.
● Per impostazione predefinita, estrudendo un profilo viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il
profilo. Per informazioni sul modo in cui modificare la direzione di estrusione, fare riferimento alla
sezioneCreazione di prismi non normali al piano dello schizzo.

● Se si estrude una superficie (ad esempio, una superficie creata nel Workbench di Generative Shape Design), è
necessario selezionare un elemento che definisca la direzione, poiché non esiste una direzione predefinita.

2. Fare clic sull'icona Prisma .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma insieme all'anteprima del prisma da creare.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 40

● Se non si è soddisfatti del profilo selezionato, è possibile:

● fare clic sul campo Selezione e selezionare un altro schizzo.

● utilizzare i comandi contestuali di creazione disponibili nel campo Selezione:

❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di tracciare il
profilo desiderato, come illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi. Consultare
la sezione Estrazione della geometria.

Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi contestuali
vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.

Limiti

Si osserverà che, per impostazione predefinita, l'applicazione specifica la lunghezza del prisma (opzione Type=
Dimension). E' anche possibile utilizzare le seguenti opzioni:

● Fino al prossimo elemento

● Fino all'ultimo

● Fino al piano

● Fino alla superficie


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 41

● Se si seleziona l'opzione Fino al piano oppure Fino alla superficie, i comandi contestuali per creare i nuovi
piani o le nuove superfici sono disponibili dal campo Limite:
❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani

❍ Piano XY: il piano XY con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
❍ Piano YZ: il piano YZ con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
❍ Piano ZX: il piano ZX con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.

❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici. Consultare Estrapolazione di superfici.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente accanto al campo. Facendo clic
su questa icona è possibile modificare l'elemento.

Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi contestuali
appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.

3. Inserire 40 nel campo Lunghezza per aumentare il valore di lunghezza.

L'utente può aumentare o ridurre i valori di lunghezza trascinando i manipolatori di LIM1 o LIM2.

Il valore della lunghezza non può essere maggiore di 1 000 000 mm.

Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. E' quindi possibile modificare il profilo. Dopo avere
apportato le modifiche, uscire dallo Sketcher. Viene nuovamente visualizzata la finestra Prisma, in cui è possibile
completare il disegno.

● L'opzione Spessore consente di aggiungere spessore su entrambi i lati del profilo. Per informazioni su come
utilizzarlo, fare riferimento alla sezioneCreazione solidi sottili.

● Il pulsante Inverti lato si applica solo ai profili aperti. Questa opzione consente di selezionare il lato del
profilo da estrudere. Durante la progettazione di solidi sottili, l'opzione è priva di significato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 42

4. Fare clic sull'opzione Estensione specchiata per estrudere il profilo nella direzione opposta, utilizzando lo

stesso valore di lunghezza.

Se si desidera definire un'altra lunghezza per questa direzione, non è necessario fare clic sul pulsante

Estensione specchiata. Fare semplicemente clic sul pulsante Altro e definire il secondo limite.

5. Fare clic su Anteprima per visualizzare il risultato.

6. Fare clic su OK.

In tal modo, viene creato il prisma. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.

Ulteriori informazioni sui prismi


● L'applicazione consente di creare i prismi da profili aperti a condizione che la geometria esistente possa relimitarli. Il
prisma illustrato è stato creato da un profilo aperto i cui estremi sono stati allungati sulle facce verticali interne
dell'esagono. L'opzione utilizzata per Limite 1 è Fino al prossimo elemento. La faccia inferiore interna dell'esagono
quindi interrompe l'estrusione. L'opzione Fino al prossimo elemento non può essere utilizzata per Limite2.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 43

Anteprima Risultato

● I prismi possono inoltre essere creati da schizzi contenenti diversi profili. E' necessario che tali profili non si intersechino
tra loro. Nell'esempio fornito lo schizzo da estrudere viene definito da un quadrato e da una circonferenza. Utilizzando il
comando Prisma su questo schizzo, si otterrà una cavità:

Anteprima Risultato

● Prima di fare clic sul comando Prisma, assicurarsi che il profilo da utilizzare non sia tangente a se stesso.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 44

Utilizzo dei componenti (elementi secondari) di uno


schizzo

In questa sezione viene illustrato come selezionare diversi elementi appartenenti allo steso schizzo per la
creazione dei prismi.

La procedura illustrata può essere utilizzata anche perle tasche, gli alberi, le linguette,le nervature, le coste e le
scanalature.
Tracciare tre rettangoli in una sessione dello Sketcher.

1. Fare clic sull'icona Prisma .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma.

2. Fare clic sul campo Selezione nella finestra di dialogo.

3. Fare clic col tastino destro del mouse e selezionare il comando contestuale Vai alla definizione di

profilo.

Viene visualizzata la finestra Definizione di profilo.

4. E' possibile definire se si desidera l'intera geometria, ovvero l'intero schizzo, oppure soltanto gli

elementi secondari. In questo scenario, selezionare gli elementi secondari, se non sono già stati

selezionati.

5. Selezionare uno spigolo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 45

Nella finestra vengono visualizzati il nome dello schizzo e il nome dello spigolo. Viene inoltre visualizzata

l'anteprima del prisma.

6. Fare clic su Aggiungi per aggiungere un altro elemento.

7. Selezionare uno spigolo appartenente ad un altro profilo.

Viene visualizzata anche l'anteprima di questo prisma.

8. Ripetere i passi 6 e 7 utilizzando uno spigolo appartenente al terzo profilo.

9. Selezionare spigolo2 nel campo Elementi iniziali e fare clic su Rimuovi per rimuovere dalla selezione il

profilo associato.

10. Fare clic su OK per confermare la selezione.

Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma. Inserire i parametri desiderati per estrudere i due

profili.

11. E' possibile fare clic su Anteprima prima di confermare la creazione.

Nel caso di profili complessi che causano ambiguità, l'applicazione consente di determinare le linee da utilizzare,
come illustrato di seguito:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 46

L'applicazione rileva un'ambiguità, evidenziata dal E' stata definita la linea necessaria per completare la
simbolo rosso: è possibile determinare tre diverse linee selezione.
da questo punto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 47

Creazione di prismi fino al prossimo


elemento
In questa sezione viene illustrato come creare un prisma utilizzando l'opzione Fino al
prossimo elemento . Questa modalità di creazione consente all'applicazione di individuare il
materiale esistente da utilizzare per relimitare il prisma.

Aprire il documento Pad2.CATPart.

1. Selezionare il cerchio come profilo da estrudere.

2. Fare clic sull'icona Prisma .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma insieme all'anteprima di un prisma

con un valore di quota predefinito.

3. Fare clic sulla freccia nell'area geometrica per invertire la direzione di estrazione

(oppure fare clic sul pulsante Inverti direzione).

4. Nel campo Tipo, impostare l'opzione su Fino al prossimo elemento.

Si parte dal presupposto che per relimitare il prisma sia possibile utilizzare una faccia

esistente. Viene visualizzata l'anteprima del prisma da creare. Il body esistente

relimiterà l'estrusione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 48

E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il risultato.

5. Fare clic su OK.

In tal modo, viene creato il prisma. Le informazioni nell'albero logico vengono

aggiornate.

Per impostazione predefinita, viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il profilo.
Per informazioni su come cambiare direzione, fare riferimento alla sezioneCreazione prismi non
normali al piano dello schizzo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 49

Creazione di prismi fino all'ultimo elemento


In questa sezione viene illustrato come creare dei prismi mediante l'opzione Fino all'ultimo
elemento.

Aprire il documento Pad3.CATPart.

1. Selezionare il cerchio come profilo da estrudere.

2. Fare clic sull'icona Prisma .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma insieme all'anteprima di un prisma

con un valore di quota predefinito uguale a 10mm.

3. Fare clic sulla freccia nell'area geometrica per invertire la direzione di estrazione

(oppure fare clic sul pulsante Inverti direzione).

4. Nel campo Tipo, impostare l'opzione su Fino all'ultimo elemento.

L'ultima faccia incontrata dall'estrusione relimiterà il prisma.

E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il risultato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 50

5. Fare clic su OK.

In tal modo, viene creato il prisma. Le informazioni nell'albero logico vengono

aggiornate.

Per impostazione predefinita, viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il
profilo. Per informazioni su come cambiare la direzione, fare riferimento alla sezione
Creazione di prismi non normali al piano dello schizzo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 51

Creazione di prismi fino al piano


In questa sezione viene illustrato come creare dei prismi mediante l'opzione Fino al piano.

Aprire il documento Pad4.CATPart.

1. Selezionare il profilo da estrudere.

2. Fare clic sull'icona Prisma .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma insieme all'anteprima di un prisma

con un valore di quota predefinito uguale a 10mm.

3. Nel campo Tipo, impostare l'opzione Tipo su Fino al piano.

4. Selezionare Piano.1.

Viene visualizzata l'anteprima del prisma da creare. Il piano relimiterà l'estrusione. Ora

è disponibile l'opzione Offset.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 52

I comandi contestuali per creare i piani richiesti sono disponibili nel campo Limite:

❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani

❍ Piano XY: il piano XY con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di relimitazione.
❍ Piano YZ: il piano YZ con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di relimitazione.
❍ Piano ZX: il piano ZX con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di relimitazione.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona del piano di fronte al

campo Limite. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

5. Inserire -20 come valore di offset. L'offset è la distanza tra il piano e la faccia superiore

del prisma da creare.

E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il risultato.

6. Fare clic su OK.

In tal modo, viene creato il prisma. Le informazioni nell'albero logico vengono

aggiornate.

Per impostazione predefinita, viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il profilo.
Per informazioni su come cambiare la direzione, consultare la sezione Prisma non normale al
piano dello schizzo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 53

Prismi 'Fino alla superficie'


In questa sezione viene illustrato come creare dei prismi mediante l'opzione Fino alla superficie .

Aprire il documento Pad5.CATPart.

1. Selezionare il profilo da estrudere.

2. Fare clic sull'icona Prisma .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma insieme all'anteprima di un prisma con un valore di

quota predefinito.

3. Nel campo Tipo, impostare l'opzione Tipo su Fino alla superficie.

4. Selezionare la faccia circolare verticale. La faccia appartiene allo stesso body del prisma esistente.

Mediante l'opzione Fino alla superficie è possibile selezionare una faccia appartenente allo stesso body

dello schizzo oppure una faccia appartenente a Part Body.

La faccia relimiterà l'estrusione.

I comandi contestuali per creare le superfici richieste sono disponibili dal campo Limite:

❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di


superfici e Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona di giunzione o di estrapolazione di fronte

al campo Limite. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

5. E' ora disponibile l'opzione Offset nella finestra di dialogo. Digitare -30 come valore di offset. L'offset è la

distanza tra la superficie e la faccia superiore del prisma da creare.

E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il risultato.

6. Fare clic su OK.

In tal modo, viene creato il prisma. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 54

Per impostazione predefinita, viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il profilo. Per informazioni su
come cambiare la direzione, consultare la sezione Prisma non normale al piano dello schizzo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 55

Creazione di prismi o tasche dalle superfici


In questa sezione viene illustrato come estrudere le superfici in una determinata direzione. Nel
seguente scenario viene illustrato come creare un prisma, ma il metodo e le opzioni utilizzati
sono validi anche per la creazione di tasche.

Aprire il documento ThickSurface.CATPart.

1. Selezionare Estrudi.1 come superficie da estrudere.

E' possibile selezionare le seguenti superfici:

❍ superfici create nel Workbench di Generative Shape Design


❍ superfici di CATIA Versione 4
❍ facce non piane

2. Fare clic sull'icona Prisma .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma. E' necessario definire una

direzione di estrazione. Per fare ciò, selezionare un elemento geometrico o impostare il

limite Fino al piano, quindi selezionare il piano desiderato. In questo caso, la

direzione verrà fornita dalla normale al piano (per ulteriori informazioni, consultare la

sezioneTasche).

3. Fare clic sul campo Riferimento e selezionare Piano.1 come piano che definisce la

direzione di estrazione.

La direzione è la normale al piano.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 56

Verificare che la superficie da estrudere non sia tangente alla direzione di estrazione né al
piano.

Per entrambi i limiti da definire, è possibile utilizzare tutte le opzioni descritte nelle attività

relative alla creazione di prismi:

● Quota

● Fino al prossimo elemento

● Fino all'ultimo elemento

● Fino al piano

● Fino alla superficie

5. Digitare 21mm e 11mm rispettivamente come valori del primo e del secondo limite.

6. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Il nuovo elemento denominato Prisma.XXX viene aggiunto nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 57

Facce non piane

Se si crea un prisma o una tasca da una faccia non piana, quella faccia viene visualizzata
come un riferimento nell'albero logico.

Tasche

Nel seguente esempio vengono definiti due diversi tipi di limiti per relimitare il materiale
estruso ed eliminato da ciascun lato della superficie.

Parte iniziale

Anteprima

L'opzione utilizzata per definire il primo limite


LIM 1 è Fino al piano (la freccia bianca indica
il piano selezionato). La direzione di estrazione
viene quindi definita da questo piano.

LIM2 viene definito da un limite di tipo quota.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 58

Risultato

Il materiale è stato rimosso da ciascun lato della


superficie.

Le opzioni per la creazione di solidi sottili non sono disponibili quando si seleziona una
superficie come elemento da estrudere.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 59

Creazione di prismi non normali ai piani


dello schizzo
In questa sezione viene illustrato come creare un prisma utilizzando una direzione non
normale al piano utilizzato per creare il profilo.

Aprire il documento Pad6.CATPart.

1. Selezionare il profilo da estrudere.

2. Fare clic sull'icona Prisma .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma insieme all'anteprima del prisma

da creare.

3. Impostare l'opzione Fino al piano e selezionare il piano yz. Per ulteriori informazioni

su questo tipo di creazione, fare riferimento alla sezione Creazione prismi fino al piano.

4. Fare clic sul pulsante Altro per visualizzare l'intera finestra.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 60

5. Annullare la selezione dell'opzione Normale al profilo e selezionare la linea nel modo

illustrato per utilizzarla come riferimento.

Viene visualizzata l'anteprima del prisma con la nuova direzione di creazione.

I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo

Riferimento:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 61

❍ Crea linea: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la


direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la
direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la
direzione.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona della linea o del piano

di fronte al campo Riferimento. Facendo clic su questa icona è possibile modificare

l'elemento.

Quando si copia e si incolla un prisma mediante l'opzione Come specificato nel documento
Part (per ulteriori informazioni, consultare Gestione di Part in un ambiente con più
documenti), si osservi che se la direzione di estrazione usata non appartiene allo stesso body
del prisma, tale direzione non viene presa in considerazione dai comandi Copia e Incolla.

6. Fare clic su OK per confermare la creazione.

In tal modo, viene creato il prisma. Le informazioni nell'albero logico vengono

aggiornate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 62

Creazione di prismi multipli


In questa sezione viene illustrato come estrudere più profili appartenenti allo stesso schizzo utilizzando diversi
valori di lunghezza. La funzione Prisma multiplo consente di eseguire questa operazione in una sola volta. Alla fine
dell'attività verrà illustrato come modificare la feature ottenuta.
● Creazione di un prisma multiplo

● Modifica di un prisma multiplo


❍ Aggiunta di un dominio di estrusione

❍ Eliminazione di un dominio di estrusione

Aprire il documento Pad1.CATPart.

Creazione di un prisma multiplo

1. Fare clic sull'icona Prisma multiplo .

2. Selezionare Schizzo.2 che contiene i profili da estrudere. I profili devono essere chiusi e non devono

intersecarsi tra loro. Se il profilo fosse aperto, non verrebbe considerato dall'applicazione.

Viene visualizzata la finestra Definizione di Prisma multiplo e i profili vengono evidenziati in verde. Per

ciascuno di loro, è possibile trascinare i manipolatori associati per definire il valore di estrusione.

La freccia rossa in direzione del contorno indica la direzione di estrazione proposta. Per invertirla, basta

fare clic su di essa.

La finestra Definizione di prisma contiene il numero di domini da estrudere. In questo esempio,

l'applicazione ha rilevato sette estrusioni da eseguire, come indicato nella sezione Domini.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 63

3. Selezionare Dominio di estrusione.1 nella finestra.

Dominio di estrusione.1 ora viene visualizzato in blu nell'area geometrica.

4. Impostare la lunghezza inserendo un valore. Ad esempio, inserire 10 mm.

5. E' necessario ripetere l'operazione per ogni dominio di estrusione inserendo un valore a scelta. Ad

esempio, selezionare Dominio di estrusione.2 e Dominio di estrusione.7 e specificare rispettivamente

30mm e 40mm.

Per contorni complessi, si consiglia di utilizzare l'opzione di Anteprima.

6. E' possibile effettuare più selezioni di domini di estrusione nell'elenco prima di definire una lunghezza

comune: selezionare Dominio di estrusione.3, Dominio di estrusione.4, Dominio di estrusione.5,

Dominio di estrusione.6 e specificare 50 come valore di lunghezza comune.

Viene poi definito un valore di lunghezza per ciascun profilo di Schizzo.2.

7. Fare clic sul pulsante Altro per ingrandire la finestra di dialogo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 64

8. Nel campo Secondo limite, è possibile specificare un valore di lunghezza per la direzione opposta.

Selezionare, ad esempio, Dominio di estrusione.1 e specificare 40mm nel campo Lunghezza.

Nella sezione Spessore viene visualizzata la somma delle due lunghezze. La lunghezza totale di Dominio

di estrusione.1 è 50 mm.

Annullando la selezione dell'opzione Normale allo schizzo è possibile specificare una nuova direzione di

estrazione. Selezionare la geometria scelta per utilizzarla come riferimento.

9. Fare clic su OK per creare il prisma multiplo.

Il prisma multiplo (denominato Prisma multiplo.xxx) viene aggiunto nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 65

Modifica di un prisma multiplo


Nel resto dello scenario viene illustrato il risultato prodotto dalle seguenti operazioni:

● Aggiunta di un dominio di estrusione

● Eliminazione di un dominio di estrusione

Aggiunta di un dominio di estrusione

Esempio 1: il nuovo profilo ha contorni esterni ai domini di estrusione esistenti

10. Fare doppio clic su Schizzo.2 per modificarlo: ad

esempio, eseguire tracciare un profilo chiuso

esterno a Dominio di estrusione.1.

11. Uscire dallo Sketcher. Un messaggio di avvertenza indica che l'applicazione ha rilevato che la geometria

iniziale è stata modificata. Chiudere la finestra.

12. Fare doppio clic su Prisma multiplo.1. Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della

feature, che fornisce i dettagli della modifica.

13. Fare clic su OK per chiudere la finestra. Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca multipla.

Viene indicato il nuovo dominio di estrusione Dominio di estrusione.8.

14. Selezionarlo e definire il valore a scelta.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 66

15. Fare clic su OK per confermare. Prima multiplo.1 ora è composta da otto prismi.

Esempio 2: il nuovo profilo ha contorni esterni ai domini di estrusione esistenti

15. Fare doppio clic su Schizzo.2 e aggiungere, ad

esempio, un profilo chiuso all'interno di Dominio

di estrusione.2.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 67

16. Uscire dallo Sketcher. Un messaggio di avvertenza indica che l'applicazione ha rilevato che lo schizzo

iniziale è stato modificato. Chiudere la finestra.

17. Fare doppio clic su Prisma multiplo.1. Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della

feature, che fornisce i dettagli della modifica.

Quando si crea lo schizzo di un profilo all'interno di un dominio di estrusione esistente, l'applicazione

cancella il dominio esistente e lo sostituisce con uno nuovo. Viene visualizzata la finestra di messaggio nel

caso in cui:

❍ 1 dominio di estrusione eliminato (Dominio di estrusione.2)


❍ 2 domini di estrusione creati (Dominio di estrusione.9 che sostituisce Dominio di estrusione.2 e
Dominio di estrusione.10)

18. Fare clic su OK per chiudere la finestra.

Viene visualizzata la finestra Definizione di Prisma multiplo. Dominio di estrusione.2 non viene più

visualizzato. Al contrario, vengono indicati due nuovi domini di estrusione Dominio di estrusione.9 e

Dominio di estrusione.10 con spessore predefinito di 0 mm.

19. Selezionare Dominio di estrusione.9, se non è già selezionato e definire 30 mm come valore di

lunghezza.

20. Selezionare Dominio di estrusione.10, ovvero un cerchio, e specificare 60 mm come valore di

lunghezza.

21. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Prima multiplo.1 ora è composto da nove prismi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 68

Eliminazione di un dominio di estrusione

22. Fare doppio clic su Schizzo.2 e, ad esempio,

eliminare Dominio di estrusione.6.

23. Uscire da Sketcher: l'applicazione ha rilevato che lo schizzo iniziale è stato modificato:

24. Per risolvere il problema, è possibile:

❍ modificare o eliminare Prisma multiplo.1.


❍ oppure modificare o eliminare Dominio di estrusione.6
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 69

Verificare che Prisma multiplo.1 sia selezionato e fare clic sul pulsante Modifica. Viene visualizzata la

finestra Errore di definizione della feature, che fornisce i dettagli della modifica.

25. Fare clic su OK per chiudere la finestra.

Viene visualizzata la finestra Definizione di Prisma multiplo. Nella categoria Domini vengono indicati

solo otto domini di estrusione.

26. Fare clic su OK per confermare.

La feature Prisma multiplo è ora composta di otto prismi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 70

Creazione di prismi con raccordi e sformo


In questa sezione viene illustrato come creare un prisma eseguendo lo sformo delle facce e raccordando gli spigoli.

Si consiglia di utilizzare questo comando per disegnare più rapidamente.

Aprire il documento Hole1.CATPart e tracciare un profilo simile al seguente.

1. Chiudere lo Sketcher e selezionare il profilo da estrudere.

2. Fare clic sull'icona Prisma con raccordi e sformo .


Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma con raccordi e sformo insieme all'anteprima del prisma da

creare.

3. Inserire 30 come valore di lunghezza.

4. E' necessario selezionare un secondo limite. Selezionare la faccia superiore di Prisma1 come secondo limite.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 71

Anche i piani possono definire secondi limiti.

5. Si procederà ora con la definizione di sformo. Inserire 7 come valore di angolo di sformo.

Lo sformo delle facce è facoltativo. Se non si desidera utilizzare questa funzione, annullare la selezione dell'opzione

Angolo.

6. Selezionare l'opzione Secondo limite per definire l'elemento neutro. Pertanto, la faccia superiore di Prisma1 viene

utilizzata anche come elemento neutro.

7. Inserire il valore del raggio per ciascun tipo di spigolo per definire i tre raccordi.

❍ Raggio laterale: definisce i raccordi su spigolo verticali


❍ Primo raggio limite: definisce i raccordi ad angolo tondo
❍ Secondo raggio limite: definisce i raccordi sugli spigoli del secondo limite.

La raccordatura degli spigoli è facoltativa. Se non si desidera utilizzare questa funzione, annullare la selezione delle

opzioni.

Facendo clic su Anteprima viene mostrata l'anteprima del prisma, dello sformo e dei raccordi e questi ultimi vengono

visualizzati nell'albero logico. Se sono state disattivate le opzioni per sformo e raccordo, questi ultimi vengono

visualizzati nell'albero come feature disattivate, ad esempio, in parentesi rosse.

8. Fare clic su OK per creare le feature.

In tal modo, vengono creati i seguenti elementi, come indicato nell'albero logico:

❍ un prisma
❍ uno sformo
❍ tre raccordi

Per apportare delle modifiche, fare doppio clic sulla feature appropriata. Si otterrà la seguente parte:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 72

Creazione di tasche
Creare una tasca significa estrudere un profilo o una superficie ed eliminare il materiale ottenuto
dall'estrusione. L'applicazione consente di scegliere i limiti di creazione e la direzione di estrazione. I
limiti disponibili sono gli stessi utilizzati per la creazione dei prismi. Per informazioni su come
utilizzarli, consultare le sezioni Creazione di prismi sino al prossimo elemento , Creazione prismi fino
all'ultimo elemento, Creazione prismi fino al piano, Creazione prismi fino alla superficie.

In questa sezione viene illustrato come creare una tasca, ovvero una cavità, in una parte già
esistente. Sarà quindi possibile modificare la tasca per rimuovere il materiale che circonda il profilo
iniziale.

Aprire il documento Pocket1.CATPart.

1. Selezionare il profilo da estrudere, ad esempio, Schizzo.2.

Informazioni sui profili


● E' possibile utilizzare i profili tracciati nel workbench dello Sketcher o gli elementi geometrici
piani creati nel workbench di Generative Shape Design (ad eccezione delle linee).
● E' possibile creare le tasche dagli schizzi contenenti diversi profili chiusi. E' necessario che tali
profili non si intersechino tra loro.
● E' possibile selezionare diversi elementi che costituiscono uno schizzo. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo.

● Invece di selezionare i profili, è possibile selezionare le superfici create nel workbench di


Generative Shape Design, le facce non piane e anche CATIA V4. Per informazioni su come creare
una tasca da una superficie, fare riferimento alla sezione Creazione di prismi o tasche da
superfici.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 73

2. Fare clic sull'icona Tasca .


Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca insieme all'anteprima di una tasca.

● Se si lancia il comando Tasca senza avere precedentemente definito un profilo, fare

semplicemente clic sull'icona per accedere allo Sketcher e tracciare il profilo desiderato.

● Se non si è soddisfatti del profilo selezionato, è possibile:

❍ fare clic sul campo Selezione e selezionare un altro schizzo.


❍ utilizzare i comandi contestuali di creazione disponibili nel campo Selezione:
■ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di tracciare
il profilo desiderato, come illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
■ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.

■ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non


connessi. Consultare la sezione Estrazione della geometria.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente accanto al


campo. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi geometrici creati sul punto corrente
mediante i comandi contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 74

E' possibile definire un percorso specifico per la tasca oppure impostare una delle seguenti opzioni:
● Fino al prossimo elemento

● Fino all'ultimo elemento


● Fino al piano
● Fino alla superficie

Se si desidera utilizzare l'opzione Fino al piano o Fino alla superficie, è possibile definire un offset
tra il piano limite (o superficie) e il fondo della tasca. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Prisma fino alla superficie.

3. Per definire una determinata profondità, impostare il parametro Tipo su Quota e specificare

30mm.

Altrimenti, selezionare il manipolatore LIM1 e trascinarlo verso il basso sul valore 30.

Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. E' quindi possibile editare il profilo per
modificare la tasca. Dopo avere apportato le modifiche, uscire dallo Sketcher. Viene nuovamente
visualizzata la finestra Tasca, in cui è possibile completare il disegno.

Informazioni sulle direzioni

Per impostazione predefinita, estrudendo un profilo viene estrusa la normale al piano utilizzato per
creare il profilo. Per specificare una direzione diversa, fare clic sul pulsante Altro per visualizzare
l'intera finestra Definizione di tasca, annullare la selezione dell'opzione Normale al profilo e
selezionare una nuova direzione di creazione nella geometria.

● Quando si copia e si incolla una tasca mediante l'opzione Come specificato nel documento
Part (per ulteriori informazioni, consultare Gestione di Part in un ambiente con più documenti ),
si osservi che se la direzione di estrazione usata non appartiene allo stesso body della tasca, tale
direzione non viene presa in considerazione dai comandi Copia e Incolla.
● Se si estrude una superficie (ad esempio, una superficie creata nel Workbench di Generative
Shape Design), è necessario selezionare un elemento che definisca la direzione poiché non esiste
una direzione predefinita.

Limiti
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 75

Se si seleziona l'opzione Fino al piano oppure Fino alla superficie, i comandi contestuali per
creare i nuovi piani o le nuove superfici sono disponibili dal campo Limite:

● Crea piano: consultare, Creazione di piani

● Piano XY: il piano XY con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
● Piano YZ: il piano YZ con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
● Piano ZX: il piano ZX con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
● Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

● Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici. Consultare Estrapolazione di superfici.

Se si crea uno di questi elementi,


l'applicazione visualizza l'icona
corrispondente di fronte al campo
Riferimento.

Facendo clic su questa icona è


possibile modificare l'elemento.

Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi
contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.

Per informazioni su come utilizzare l'opzione Spessore, consultare la sezione Creazione di solidi
sottili.

4. E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il risultato. Fare clic su OK per creare la

tasca.

Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate. Si otterrà la seguente tasca:

5. Fare doppio clic su Tasca.1 per modificarla. L'applicazione consente di selezionare la parte

di materiale da conservare. L'utente può quindi rimuovere il materiale che circonda il profilo

iniziale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 76

L'opzione Inverti lato consente di scegliere se eliminare il materiale definito all'interno del

profilo (impostazione predefinita) oppure il materiale che circonda il profilo.

6. Fare clic sul pulsante Inverti lato oppure sulla freccia, come mostrato:

La freccia ora indica la direzione opposta.

7. Fare clic su OK per confermare.

Viene eliminato il materiale presente intorno al profilo.

Ulteriori informazioni sulle tasche


● L'applicazione consente di creare le tasche dai profili aperti a condizione che la geometria esistente
possa relimitarle.
● Se si inserisce un nuovo body e si crea una tasca come prima feature del body, l'applicazione crea il
materiale:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 77

● Le tasche possono inoltre essere create da schizzi contenenti diversi profili. E' necessario che tali profili
non si intersechino tra loro. Nell'esempio fornito lo schizzo iniziale è costituito da otto profili.
Utilizzando il comando Tasca su questo schizzo, verranno create otto tasche:

● Il limite Fino al prossimo elemento è la prima faccia individuata dall'applicazione durante


l'estrusione del profilo. Questa faccia deve interrompere l'intera estrusione, non solo una parte di essa,
e il foro passa attraverso il materiale, come illustrato nella figura:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 78

Anteprima Risultato

● Quando si utilizza l'opzione Fino alla superficie, si ricordi che se la superficie selezionata interrompe
parzialmente l'estrusione, l'applicazione continua ad estrudere il profilo finché non incontra una
superficie che può interrompere completamente l'operazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 79

Creazione di tasche multiple


In questa sezione viene illustrato come creare una feature tasca da profili distinti appartenenti ad uno stesso
schizzo, utilizzando diversi valori di lunghezza. La funzione Tasca multipla consente di eseguire questa operazione
in una sola volta. Alla fine dell'attività verrà illustrato come modificare la tasca multipla ottenuta.
● Creazione di una tasca multipla

● Modifica di una tasca multipla


❍ Aggiunta di un dominio di estrusione

❍ Eliminazione di un dominio di estrusione

Aprire il documento Pocket1.CATPart.

Creazione di una tasca multipla

1. Fare clic sull'icona Tasca multipla .

2. Selezionare Schizzo.4, che contiene i profili da estrudere. I profili devono essere chiusi e non devono

intersecarsi tra loro. Se il profilo fosse aperto, non verrebbe considerato dall'applicazione.

Viene visualizzata la finestra Definizione di Tasca multipla e i profili vengono evidenziati in verde. Per

ciascuno di loro, è possibile trascinare i manipolatori associati per definire il valore di estrusione.

La freccia rossa in direzione del contorno indica la direzione di estrazione proposta. Per invertirla, basta

fare clic su di essa.

La finestra Definizione di Tasca multipla contiene il numero di domini da rimuovere. In questo esempio,

l'applicazione ha rilevato sei domini, come indicato nella sezione Domini.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 80

3. Selezionare Dominio di estrusione.1 nella finestra.

Dominio di estrusione.1 ora viene visualizzato in blu nell'area geometrica.

4. Impostare la lunghezza inserendo un valore. Ad esempio, inserire 10 mm.

5. E' necessario ripetere l'operazione per ogni dominio di estrusione inserendo un valore a scelta. Ad

esempio, selezionare Dominio di estrusione.2 e Dominio di estrusione.6 e specificare rispettivamente

30mm e 40mm.

Per schizzi complessi, si consiglia di utilizzare l'opzione di Anteprima.

6. E' possibile effettuare più selezioni di domini di

estrusione nell'elenco prima di definire una lunghezza

comune: selezionare Dominio di estrusione.3,

Dominio di estrusione.4, Dominio di

estrusione.5 e specificare 50 come valore di

lunghezza comune.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 81

7. Fare clic sul pulsante Altro per ingrandire la finestra.

Nel campo Secondo limite è possibile specificare un valore di lunghezza per la direzione opposta a quella

precedentemente definita.

Si osservi che la sezione Spessore visualizza la somma delle due lunghezze definite per un determinato

dominio di estrusione.

Annullando la selezione dell'opzione Normale allo schizzo è possibile specificare una nuova direzione di

estrazione. Selezionare la geometria scelta per utilizzarla come riferimento.

8. Fare clic su OK per creare la tasca multipla.

La tasca multipla (denominata Tasca-multipla.xxx) viene aggiunta nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 82

Modifica della tasca multipla


Nel resto dello scenario viene illustrato il risultato prodotto dalle seguenti operazioni:

● Aggiunta di un dominio di estrusione

● Eliminazione di un dominio di estrusione

Aggiunta di un dominio di estrusione

Esempio 1: il nuovo profilo ha contorni esterni ai domini di estrusione esistenti

9. Fare doppio clic su Schizzo.4 per modificarlo: ad

esempio, definire un profilo chiuso esterno a

Dominio di estrusione.1.

10. Uscire dallo Sketcher. Un messaggio di avvertenza indica che l'applicazione ha rilevato che la geometria

iniziale è stata modificata. Fare clic su Chiudi per chiudere la finestra.

11. Fare doppio clic su Tasca multipla.1. Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della feature,

che fornisce i dettagli della modifica.

12. Fare clic su OK per chiudere la finestra.

Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca multipla.

Viene indicato il nuovo dominio di estrusione Dominio di estrusione.7.

13. Selezionarlo e definire il valore a scelta.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 83

14. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Tasca-multipla.1 si compone ora di sette tasche.

Esempio 2: il nuovo profilo ha contorni esterni ai domini di estrusione esistenti

15. Fare doppio clic su Schizzo.4 per modificarlo: ad

esempio, aggiungere un profilo chiuso all'interno di

Dominio di estrusione.2.

16. Uscire dallo Sketcher. Un messaggio di avvertenza

indica che l'applicazione ha rilevato che la geometria

iniziale è stata modificata. Chiudere la finestra.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 84

17. Fare doppio clic su Tasca multipla.1. Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della feature,

che fornisce i dettagli della modifica:

Quando si crea lo schizzo di un profilo all'interno di un dominio di estrusione esistente, l'applicazione

cancella il dominio esistente e lo sostituisce con uno nuovo. Viene visualizzata la finestra di messaggio nel

caso in cui:

❍ 1 dominio di estrusione eliminato (Dominio di estrusione.2)


❍ 2 domini di estrusione creati (Dominio di estrusione.8 e Dominio di estrusione.9, che sostituisce
Dominio di estrusione.2)

18. Fare clic su OK per chiudere la finestra.

Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca multipla.Dominio di estrusione.2 non viene più

visualizzato.Al contrario, vengono indicati due nuovi domini di estrusione Dominio di estrusione.8m e

Dominio di estrusione.9 con spessore predefinito uguale a 0 mm.

19. Selezionare Dominio di estrusione.8 e definire 40mm come valore di lunghezza.

20. Selezionare Dominio di estrusione.9, che è un rettangolo e definire 30mm come valore di lunghezza.

21. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Tasca-multipla.1 si compone ora di otto tasche.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 85

Eliminazione di un dominio di estrusione

21. Fare doppio clic su Schizzo.4 ed eliminare Dominio

di estrusione.5.

22. Uscire dallo Sketcher.

L'applicazione ha rilevato che la geometria iniziale è stata modificata:

23. Per risolvere il problema, è possibile:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 86

❍ modificare, disattivare o eliminare TascaMultipla1.


❍ oppure modificare o eliminare Dominio di estrusione.5

Verificare che TascaMultipla.1 sia selezionato e fare clic sul pulsante Modifica. Viene visualizzata la

finestra Errore di definizione della feature, che fornisce i dettagli della modifica.

24. Fare clic su OK per chiudere la finestra.

Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca multipla. Nella categoria Domini vengono indicati

solo sette domini di estrusione.

25. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

La nuova feature Tasca multipla è ora composta di sette tasche.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 87

Creazione di tasche con raccordi e sformo


In questa sezione viene illustrato come creare una tasca mentre si esegue lo sformo delle sue
facce e si raccordano i suoi spigoli.

Si consiglia di utilizzare questo comando per disegnare più rapidamente.

Aprire il documento Pocket1.CATPart.

1. Selezionare il profilo da estrudere, Schizzo.2.

2. Fare clic sull'icona Tasca con raccordi e sformo .


Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca con raccordi e sformo insieme

all'anteprima della tasca da creare.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 88

3. Inserire 22 come valore di profondità della tasca.

4. E' necessario selezionare un secondo limite. Selezionare la faccia superiore di Prisma1

come secondo limite.

In tal modo, vengono definite le specifiche per la creazione della tasca.

5. Si procederà ora con la definizione di sformo. Inserire 7 come valore di angolo di

sformo.

Lo sformo delle facce è facoltativo. Se non si desidera utilizzare questa funzione,

annullare la selezione dell'opzione Angolo.

6. Selezionare l'opzione Secondo limite per definire l'elemento neutro. Pertanto, la faccia

superiore del prisma viene utilizzata anche come elemento neutro.

7. Inserire 4 come valore del raggio per definire i tre raccordi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 89

❍ Raggio laterale: definisce i raccordi su spigoli verticali


❍ Primo raggio limite: definisce i raccordi ad angolo tondo
❍ Secondo raggio limite: definisce i raccordi sugli spigoli del secondo limite.

Anche la relimitazione degli spigoli è facoltativa. Se non si desidera utilizzare questa

funzione, annullare la selezione delle opzioni.

8. Fare clic su Anteprima per verificare se l'applicazione è in grado di calcolare

correttamente i raccordi.

Facendo clic su Anteprima, viene mostrata l'anteprima della tasca, dello sformo e dei

raccordi e questi ultimi vengono visualizzati nell'albero logico. Se sono state disattivate

le opzioni per sformo e raccordo, questi ultimi vengono visualizzati nell'albero come

feature disattivate, ad esempio, in parentesi rosse.

Nell'albero logico, su RaccordoSuSpigolo.1 vengono visualizzate delle parentesi rosse,

ciò significa che l'oggetto non può essere calcolato dall'applicazione. Ad uno sguardo più

attento al raccordo, è possibile rilevare che a causa della shape del contorno iniziale,

risulta effettivamente impossibile calcolare il raccordo.

Notare che esiste una priorità nell'ordine di visualizzazione dei raccordi (dalla parte

superiore a quella inferiore) nell'albero logico. Il primo raccordo corrisponde all'opzione

Raggio laterale nella finestra, il secondo raccordo all'opzione Primo raggio limite e

l'ultimo raccordo all'opzione Secondo raggio limite.

9. Fare clic su OK per creare le feature.

In tal modo, vengono creati i seguenti elementi, come indicato nell'albero logico:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 90

❍ una tasca
❍ uno sformo
❍ due raccordi

Ciò implica che se si desidera modificare la tasca di smusso e raccordo, è necessario

fare due volta clic sulla funzione appropriata. Si otterrà la seguente parte:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 91

Creazione di solidi sottili


Durante la creazione di prismi, tasche e nervature è ora possibile aggiungere spessore su entrambi i lati dei
loro profili. Le feature ottenute vengono quindi denominate "solidi sottili".

In questa sezione viene illustrato come aggiungere spessore in un prisma. Il metodo illustrato è valido
anche per le tasche. Per informazioni su come ottenere un solido sottile da una nervatura, consultare la
sezione Nervatura.

E' possibile creare dei solidi sottili utilizzando le funzioni Albero e Linguetta.
Aprire il documento GettingStarted.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Prisma .

2. Selezionare Schizzo.1, se non è stato già selezionato.

3. Fare clic sull'opzione Spessore.

Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma. E' ora possibile definire un prisma a pareti

sottili mediante le opzioni disponibili nella cornice Prisma a pareti sottili.

Le opzioni per la creazione di solidi sottili non sono disponibili quando si seleziona una superficie come
elemento da estrudere. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di prismi o tasche da
superfici

4. Digitare 18mm come valore di Spessore1 e

fare clic su Anteprima per visualizzare il

risultato. Uno spessore viene aggiunto sul

profilo durante l'estrusione. Il profilo viene

visualizzato con una linea a punti.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 92

5. Digitare 10mm come valore di Spessore2 e

fare clic su Anteprima per visualizzare il

risultato. Il materiale viene aggiunto sull'altro

lato del profilo.

6. Per aggiungere il materiale equamente su

entrambi i lati del profilo, selezionare Fibra

neutra e fare clic su Anteprima per

visualizzare il risultato.

Lo spessore definito per Spessore 1 viene

distribuito equamente: uno spessore di 9mm è

stato aggiunto su ciascun lato del profilo.

Questa funzione può essere applicata su diversi profili contenuti nello stesso schizzo.

Le opzioni di Prisma a pareti sottili consentono di estrudere i profili dalle


reti

Le opzioni di Prisma a pareti sottili consentono di estrudere i profili dalle reti.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 93

Vengono definiti Spessore 1 e Spessore 2.


La selezione dell'opzione Unisci estremità consente
di relimitare le estrusioni sul materiale esistente.

Si ricordi che l'ordine di creazione dei diversi elementi


che costituiscono il profilo non influisce mai
sull'estrusione ottenuta.

Se si decide di utilizzare le opzioni Fino al piano o Fino alla superficie, la funzione Unisci estremità non
è disponibile.

Come vengono relimitate le estrusioni

Nel seguente esempio la rete va oltre gli spigoli della parte.

Il profilo iniziale è costituito da due linee che si L'applicazione relimita le estrusioni sulle facce della
intersecano tasca
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 94

Creazione di alberi

In questa sezione viene illustrato come creare un albero, ovvero una feature ruotata,
utilizzando un profilo aperto.

Aprire il documento Revolution.CATPart e verificare che PartBody sia impostato come corrente.

1. Selezionare Schizzo.2 come profilo aperto da estrudere.

Non è possibile utilizzare un profilo aperto (non chiuso dall'asse di rivoluzione) come

prima feature in un body.

Informazioni sui profili


● E' possibile creare gli alberi dagli schizzi contenenti diversi profili chiusi. I profili non devono
intersecarsi tra loro e devono essere sullo stesso lato dell'asse.
● Inoltre, è possibile definire se è necessario l'intero schizzo o soltanto gli elementi secondari.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Utilizzo degli elementi secondari di uno
schizzo.

● E' possibile utilizzare i profili aperti nei gruppi geometrici se si crea un solido sottile.

● Se necessario, è possibile modificare lo schizzo facendo clic sul campo e selezionando un


altro schizzo nella geometria o nell'albero logico.
● E' anche possibile utilizzare i comandi contestuali di creazione disponibili nel campo
Selezione:

❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di


tracciare il profilo desiderato, come illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi.
Consultare la sezione Estrazione della geometria.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente accanto
al campo. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

● Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi geometrici creati sul punto
corrente mediante i comandi contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature
basate su schizzi.

● Tuttavia, è anche possibile modificare lo schizzo facendo clic sull'icona che consente di
accedere allo Sketcher. Dopo avere eseguito le modifiche, viene nuovamente visualizzata la
finestra Definizione di albero, in cui è possibile completare il disegno.
● Se si esegue il comando Albero senza avere precedentemente definito un profilo, fare clic

sull'icona e selezionare un piano per accedere allo Sketcher, quindi tracciare il profilo
desiderato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 95

● E' possibile utilizzare la geometria wireframe come profilo e gli assi creati con la funzione
Sistema di assi.

Informazioni sugli assi


● Quando lo schizzo selezionato contiene un profilo e un asse, quest'ultimo viene selezionato

automaticamente come asse di rivoluzione. Questo caso viene illustrato nello scenario

seguente.

● A partire da V5R15, è possibile selezionare un asse appartenente ad un piano distinto dal

piano del profilo. Verificare che l'asse non intersechi il profilo.

● I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: consultare, Creazione di linee

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Selezione. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

2. Fare clic sull'icona Albero .


In un messaggio di avvertenza viene indicato che l'applicazione non è in grado di

relimitare la feature e che è necessario modificare le specifiche.

3. Fare clic su OK per chiudere il messaggio di avvertenza e per visualizzare la finestra


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 96

Definizione di albero.

L'applicazione visualizza il nome dello schizzo selezionato nel campo Selezione nella

cornice Profilo. Nello scenario proposto, il profilo e l'asse appartengono allo stesso

schizzo. Non è quindi necessario selezionare l'asse.

Inverti lato
L'opzione Inverti lato consente di scegliere se creare il materiale tra l' asse e il profilo

oppure tra il profilo e il materiale esistente. E' possibile utilizzare questa opzione per i

profili aperti o chiusi.

4. In questo scenario, poiché non è possibile relimitare il profilo aperto se si utilizza la

direzione predefinita, ovvero la direzione dell'asse, fare clic sul pulsante Inverti lato

oppure sulla freccia, che indica 360 gradi per ottenere la seguente panoramica:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 97

L'estrusione viene eseguita in direzione opposta a quella dell'asse e viene relimitata sul

materiale esistente.

Sono disponibili tre modi per invertire la direzione di rivoluzione:

❍ facendo clic sul pulsante Inverti direzione oppure

❍ utilizzando il comando contestuale Inverti direzione sulla freccia oppure

❍ facendo clic sulla freccia

Viene visualizzata l'anteprima dei limiti LIM1 che corrisponde al valore del primo angolo

e di LIM2, che corrisponde al valore del secondo angolo. Per impostazione predefinita, il

valore del primo angolo è di 360 gradi.

5. Inserire i valori desiderati nei campi Primo angolo e Secondo angolo.

Verificare che la somma dei due angoli sia minore di 360 gradi.

Altrimenti, selezionare i manipolatori di LIM1 o LIM2 e trascinarli sul valore desiderato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 98

6. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

In tal modo, viene creato l'albero. Le

informazioni nell'albero logico vengono

aggiornate.

Ora è possibile creare degli alberi selezionando una


superficie, come illustrato nel seguente esempio:

Solidi sottili
E' possibile aggiungere spessore su entrambi i lati del profilo utilizzato per creare l'albero.

Nell'esempio fornito, l'albero viene creato utilizzando l'opzione Profilo a spessore.


Selezionando questa opzione, viene visualizzata la finestra Definizione di albero in cui è
possibile definire Spessore 1 e Spessore 2. Per eseguire questo scenario, utilizzare
Schizzo.6.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 99

Profilo iniziale Profilo ottenuto

Il profilo viene visualizzato con una linea a


punti. Lo spessore deve essere aggiunto su
entrambi i lati del profilo.

Altre opzioni
● L'opzione Fibra neutra consente di aggiungere il materiale nella stessa misura su entrambi
i lati del profilo. Lo spessore definito per Spessore 1 viene distribuito equamente su
ciascun lato del profilo.
● L'opzione Unisci estremità consente di collegare gli estremi del profilo sulla geometria
adiacente (asse o, se possibile, sul materiale esistente), come illustrato di seguito:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 100

Profilo iniziale Profilo ottenuto

Il profilo è stato collegato sull'asse.

Limitazioni
● Selezionando l'opzione Profilo a spessore, è possibile creare degli alberi da profili aperti,
ma non è possibile utilizzare l'opzione Unisci estremità.
● La funzione Albero a pareti sottili non consente di estrudere le reti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 101

Creazione di linguette
Le linguette sono feature ruotate che eliminano il materiale da feature esistenti. In questa
sezione viene illustrato come creare una linguetta, ovvero come ruotare un profilo intorno ad
un asse (oppure linea di costruzione).

Aprire il documento Revolution.CATPart e impostare Body.1 come body corrente.

1. Fare clic sull'icona Linguetta .

2. Selezionare Schizzo.3 come profilo da utilizzare.

Viene visualizzata la finestra Definizione di linguetta.

Viene visualizzata l'anteprima di una linguetta che ruota completamente intorno

all'asse.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 102

L'applicazione visualizza il nome dello schizzo selezionato nel campo Selezione nella cornice
Profilo.

Informazioni sugli assi


● Il campo Selezione nella cornice Asse è riservato all'asse esplicitamente selezionato. Nello
scenario proposto, il profilo e l'asse appartengono allo stesso schizzo. Non è quindi
necessario selezionare l'asse.

● I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: consultare, Creazione di linee

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Selezione. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

Informazioni sui profili


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 103

● E' possibile creare le linguette dagli schizzi contenenti diversi profili chiusi. I profili non
devono intersecarsi tra loro e devono essere sullo stesso lato dell'asse.
● Inoltre, è possibile definire se è necessario l'intero schizzo o soltanto gli elementi secondari.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Utilizzo degli elementi secondari di uno
schizzo.

● Se necessario, è possibile modificare lo schizzo facendo clic sul campo Selezione e


selezionando un altro schizzo nella geometria o nell'albero logico.
● E' anche possibile utilizzare i comandi contestuali di creazione disponibili nel campo
Selezione:

❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di


tracciare il profilo desiderato, come illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi.
Consultare la sezione Estrazione della geometria.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente accanto al


campo. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi geometrici creati sul punto
corrente mediante i comandi contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature
basate su schizzi.

● Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. Il profilo può essere modificato.
Dopo avere eseguito le modifiche, viene nuovamente visualizzata la finestra Definizione di
linguetta, in cui è possibile completare il disegno.
● E' possibile utilizzare la geometria wireframe come il profilo e assi creati con la funzione
Sistema di assi.

● Se si utilizza il comando Linguetta senza avere precedentemente definito un profilo, fare

clic sull'icona e selezionare un piano per accedere allo Sketcher, quindi tracciare il
profilo desiderato.
● Non è possibile utilizzare un profilo aperto (non chiuso dall'asse di rivoluzione) come prima
feature in un body.
Viene visualizzata l'anteprima dei limiti LIM1 e LIM2 della linguetta da creare.

E' possibile selezionare questi limiti e trascinarli sul valore desiderato oppure inserire i valori
degli angoli nei campi appropriati. In questo scenario, selezionare LIM1 e trascinarlo su 100,
quindi inserire 60 nel campo Secondo angolo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 104

3. E' possibile fare clic su Anteprima

per visualizzare il risultato. Verrà

eliminata solo una parte del

materiale.

4. Fare clic sul pulsante Inverti direzione per invertire la la direzione di rotazione oppure

utilizzare il comando contestuale Inverti direzione disponibile tramite la freccia.

In alternativa, fare clic sulla freccia per ottenere la direzione nella maniera seguente:

5. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

L'applicazione elimina il materiale intorno al cilindro. Le informazioni nell'albero logico

vengono aggiornate. Si otterrà la seguente linguetta:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 105

6. Fare doppio clic sulla linguetta per modificarla. A questo punto, verrà eliminato il

materiale presente intorno al profilo.

7. Fare clic sul pulsante Inverti lato oppure sulla freccia nella geometria.

L'opzione Inverti lato consente di scegliere se creare il materiale tra l'asse e il profilo

(direzione predefinita) oppure tra il profilo e il materiale esistente. E' possibile utilizzare

questa opzione per i profili aperti o chiusi.

8. Digitare 360 come valore del primo angolo e 0 come valore del secondo angolo. Viene

visualizzata l'anteprima della linguetta.

9. Fare clic su OK per confermare.

Il materiale che circonda il profilo è stato rimosso.

E' possibile creare delle linguette


selezionando una superficie, come illustrato
nel seguente esempio:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 106

Solidi sottili
E' possibile aggiungere spessore su entrambi i lati del profilo da utilizzare per creare la
linguetta.

Nell'esempio fornito, la linguetta viene creata utilizzando l'opzione Spessore. Selezionando


questa opzione, viene visualizzata la finestra Definizione di linguetta in cui è possibile definire
Spessore 1 e Spessore 2. Per eseguire questo scenario, utilizzare Schizzo.8.

Profilo iniziale Linguetta ottenuta

Il profilo viene visualizzato con una linea a punti.


Lo spessore deve essere aggiunto su entrambi i lati
del profilo.

Viene utilizzata l'opzione Unisci estremità:


l'applicazione collega gli estremi del profilo sulla
geometria adiacente (asse o, se possibile, sul
materiale esistente).

Altre opzioni
● L'opzione Fibra neutra consente di aggiungere il materiale nella stessa misura su entrambi
i lati del profilo. Lo spessore definito per Spessore 1 viene distribuito equamente su
ciascun lato del profilo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 107

Limitazioni
● La funzione Linguetta a spessore non consente di estrudere le reti.
● Selezionando l'opzione Profilo a spessore, è possibile creare delle linguette da profili
aperti, ma non è possibile utilizzare l'opzione Unisci estremità.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 108

Foro
La creazione di fori consiste nel rimuovere del materiale da una superficie. E' possibile creare fori standard di diverse forme. Questi fori
sono:

Semplice Conico A sede allargata

A sede svasata A sede svasata allargata

In questa sezione, sono illustrate le informazioni relative ai parametri principali richiesti per la creazione di un foro:
● Estensioni

● Dimensioni di tolleranza

● Parte inferiore del foro

● Direzioni

● Filettature

● Tipi di foro

Questa attività illustra le modalità di creazione di un foro a sede svasata mantenendone la posizione.

Per creare un foro nella Part Design, aprire il documento Hole1.CATPart. Oppure, per creare un foro nel Workbench Parte di
stampo funzionale, eseguire uno schizzo di un rettangolo nel workbench Sketcher e ritornare al workbench per creare un prisma
di cui è possibile eseguire la shell.

1. Fare clic sull'icona Foro per creare un foro in Part Design.


oppure

1. Fare clic sull'icona Foro per creare un foro nella Parte di stampo funzionale.

2. Selezionare lo spigolo circolare e la faccia superiore nel modo indicato.

L'applicazione può adesso definire un vincolo di distanza per ubicare il foro da creare. Il foro sarà concentrico nello

spigolo circolare. Viene aperta la finestra Definizione foro e l'applicazione visualizza l'anteprima del foro da creare.

Viene visualizzata la griglia dello Sketcher, che consente di creare il foro.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 109

Facendo clic sull'icona viene aperto lo Sketcher. E' possibile quindi vincolare il punto che definisce la posizione del foro. Dopo
la chiusura dello Sketcher, viene visualizzata di nuovo la finestra Definizione di foro, che consente di definire la funzione del
foro. Per ulteriori informazioni sull'ubicazione dei fori, fare riferimento a Ubicazioni dei fori.

Estensioni
Per la parte inferiore del foro

Indipendentemente dal foro selezionato, è necessario specificare il limite inferiore desiderato. Vi sono diversi limiti:

Fino al
Fino all'ultimo
Cieco prossimo
elemento
elemento

Fino alla
Fino al piano
superficie
Per impostazione predefinita, l'applicazione visualizza un'anteprima di un foro cieco il cui diametro è di 10 mm e con profondità
di 10 mm. Opzione Conserva il foro cieco.

● I comandi di creazione contestuali sono disponibili nel testo INFERIORE :


❍ Cieco
❍ Fino al prossimo elemento
❍ Fino all'ultimo elemento
❍ Fino al piano
❍ Fino alla superficie
❍ Fondo piatto
❍ Fondo a V
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 110

● Il campo Limite è disponibile se si imposta l'opzione Fino al piano o Fino alla superficie.

● Se si desidera utilizzare l'opzione Fino al piano o Fino alla superficie , è possibile quindi definire un offset tra il piano del
limite (o superficie) e la parte inferiore del foro. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla sezione Fino alla superficie
nella guida per l'utente di Part Design.

● Il limite Fino al prossimo elemento è la prima faccia rilevata dalla applicazione durante l'estrusione del profilo, tuttavia
questa faccia deve arrestare l'intera estrusione e non solo parte di essa e il foro passare nel materiale.

Anteprima Risultato

Per la parte superiore del foro

La parte superiore del foro viene relimitata in due modi a seconda se il foro viene creato su una superficie positiva o meno.

● Se si crea un foro in una superficie positiva, cioè se la superficie contiene materiale, l'applicazione relimita sempre la parte
superiore del foro utilizzando l'opzione Fino al prossimo elemento. In altre parole, la faccia successiva rilevata dal foro
limita il foro.
In questo esempio, il foro incontra un raccordo ubicato sulla faccia selezionata inizialmente. L'applicazione ridefinisce la parte
superiore del foro nel raccordo.

● Se si crea un foro in una superficie negativa, cioè se la superficie non contiene materiale o una superficie con una
caratteristica negativa come prima caratteristica, l'applicazione relimita sempre la parte superiore del foro utilizzando
l'opzione Fino al piano e il piano utilizzato nel piano dello schizzo.

3. Definire adesso il foro da creare. Immettere 24mm come valore del diametro e 25mm come valore di profondità.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 111

Dimensioni di tolleranza

E' possibile definire una dimensione di tolleranza per il diametro del foro facendo clic sull'icona nella parte destra del
campo Diametro. Questa funzione visualizza la finestra Definizione del limite di dimensione che consente di selezionare un
metodo tra i tre disponibili per la definizione della tolleranza:

● Selezione dell'opzione Valori numerici: utilizza i valori immessi per definire il Limite superiore e facoltativamente, il
valore del campo Limite inferiore se era stata deselezionata l'opzione Limite inferiore simmetrico.
● Selezionando l'opzione Valori tabulati: utilizza i riferimenti delle regole.
● Selezionando l'opzione Limite singolo: immettere un valore minimo o massimo. L'opzione Delta/Nominale consente di
immettere un valore in relazione al valore di diametro nominale. Ad esempio, se il valore di diametro nominale è 10 e si è
immesso 1, la tolleranza del valore sarà 11.

Il frame Opzioni visualizza le opzioni direttamente collegate allo standard utilizzato nell'applicazione. Per verificare o modificare
il riferimento alla normativa, selezionare Strumenti -> Opzioni -> Mechanical Design -> Tolleranza funzionale e
annotazioni e nella scheda Tolleranza, immettere il nuovo standard nell'opzione Standard predefinito alla creazione.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla Guida per l'utente - Annotazioni e tolleranza 3D.

Dopo aver impostato una dimensione di tolleranza, l'icona diventa rossa: . I fori con tolleranza sono adesso identificati da
un'icona specifica nell'albero logico.

Si noti che questa funzione è disponibile adesso per i fori conici e a sede svasata e che è necessaria la licenza Annotazione e
tolleranza funzionale 3D per accedere a questa funzione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 112

Parte inferiore del foro


Per definire la forma dell'estremità del foro, è possibile selezionare una delle seguenti tre opzioni:

● Piatto: il foro è piatto.

Anche se il foro è di tipo 'fino alla superficie' o 'fino al piano' e anche se è impostato un valore di offset dall'elemento di
relimitazione di destinazione, la forma piatta non viene mai relimitata. La geometria che ne risulta, è perfettamente
corrispondente alle specifiche meccaniche.
Prima del rilascio 13 Dal rilascio 13

● Fondo a V: il foro è appuntito. E' necessario definire solo di quanto è appuntito, specificando un valore per l'angolo di
spoglia.

Anche se il foro è di tipo 'fino alla superficie' o 'fino al piano' e anche se è impostato un valore di offset dall'elemento di
relimitazione di destinazione, la forma con fondo a V non viene mai relimitata. La geometria che ne risulta, è perfettamente
corrispondente alle specifiche meccaniche.

● Relimitato: questa opzione può essere utilizzata se il limite scelto per il foro è del tipo 'Fino al prossimo elemento, 'Fino
all'ultimo elemento', 'Fino al piano' o 'Fino alla superficie' . Il piano o la superficie utilizzata come limite, relimitano la parte
inferiore del foro.

Si noti che le funzioni foro create con rilasci dell'applicazione antecedenti al rilascio 13, ereditano l'opzione Relimitato quando è
necessaria. In tal caso, viene emesso un messaggio di avvertenza dall'applicazione.

Esempio di foro a sede allargata con fondo a V relimitato da una superficie (Vista di sezione).

Esempio di foro a sede allargata relimitato da una superficie (Vista di sezione).


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 113

4. Impostare l'opzione Parte inferiore su Fondo a V per creare un foro appuntito ed immettere 110 nel campo Angolo di

spoglia per definire la forma della parte inferiore.

Direzioni

Per impostazione predefinita, l'applicazione crea il foro normale nella faccia di schizzo. Tuttavia, è possibile definire anche una
direzione di creazione non normale nella faccia, deselezionando l'opzione Normale alla superficie e selezionando uno spigolo o
una linea.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 114

● I comandi contestuali che creano le direzioni richieste sono disponibili nel campo Direzione:
❍ Crea linea: per ulteriori informazioni, consultare Creazione di linee

❍ Crea piano: consultare Creazione di piani

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate corrente (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate corrente (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate corrente (0,0,0) diventa la direzione.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza quindi l'icona del piano e della linea davanti il campo Direzione.
Facendo clic su questa icona, è possibile modificare l'elemento.

Filettature
E' possibile definire anche un foro filettato facendo clic sulla scheda Definizione di filettatura e selezionando il pulsante Filettato
per accedere ai parametri da definire.

Tipi di foro
5. Fare clic sulla scheda Tipo per accedere al tipo di foro da creare.

Se si sceglie di creare un...

❍ Foro a sede allargata: il diametro della sede allargata deve essere superiore al diametro del foro e la profondità
del foro deve essere superiore alla profondità della sede allargata.
❍ Foro a sede svasata: il diametro della sede svasata deve essere superiore al diametro del foro e l'angolo di spoglia
della sede svasata deve essere superiore a 0 e inferiore a 180 gradi.
❍ Foro a sede svasata allargata: Il diametro della sede svasata allargata deve essere superiore al diametro del foro,
la profondità del foro deve essere superiore alla profondità della sede svasata allargata e l'angolo di spoglia della
sede svasata allargata deve essere superiore a 0 e inferiore a 180 gradi.

6. Si sta creando un foro a sede svasata. Per creare questo

tipo di foro è necessario scegliere due parametri fra le

seguenti opzioni:

❍ Profondità e Angolo di spoglia


❍ Profondità e Diametro
❍ Angolo di spoglia e Diametro

Impostare i parametri Angolo di spoglia e Diametro

nel campo Modalità.

Sarà possibile notare l'icona che aiuta nella definizione

del foro desiderato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 115

7. Immettere 80 gradi nel campo Angolo di spoglia.

L'anteprima consente di visualizzare il nuovo angolo.

8. Immettere 35 mm nel campo Diametro.

L'anteprima consente di visualizzare il nuovo diametro.

9. Fare clic su OK.

Il foro è stato creato. L'albero logico indica tale creazione. Si noterà che lo schizzo utilizzato per creare il foro viene

anch'esso visualizzato sotto il nome del foro. Questo schizzo è costituito dal punto nel centro del foro.

Se si sta utilizzando il workbench Parte di stampo funzionale, viene aggiunto Hole.X all'albero logico nel nodo

FunctionalBody.X. Per impostazione predefinita, come funzione protetta, i fori sono in modalità Nascondi. Per

visualizzare l'area rossa protetta appena creata, impostare la modalità Mostra.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 116

Individuazione dei fori


In questa sezione viene illustrato come vincolare l'ubicazione del foro da creare senza utilizzare
gli strumenti del workbench Sketcher.

per eseguire lo scenario in Part Design, aprire il documento Hole1.CATPart. Oppure, per
eseguire lo scenario nel Workbench Parte di stampo funzionale, eseguire uno schizzo di un
rettangolo nel workbench Sketcher e ritornare al workbench per creare un prisma di cui è
possibile eseguire la shell.

1. Selezionare i due spigoli nel modo indicato e la faccia superiore che è la faccia in cui

posizionare il foro.

2. Fare clic sull'icona Foro .


L'anteprima visualizza due vincoli che definiscono le distanze tra il centro del foro e gli

spigoli.

3. Definire i parametri nella finestra per creare il foro desiderato (consultare Creazione di

fori).

L'applicazione visualizza un'anteprima dei vincoli che si stanno creando.

4. Per accedere ai valori di vincolo, fare doppio clic sul vincolo desiderato. Viene quindi

visualizzata la finestra Definizione vincolo in cui è possibile modificare il valore.

5. Fare clic su OK per creare il foro.

L'applicazione ubica il foro utilizzando i vincoli.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 117

Un modo alternativo per accedere ai vincoli consiste nel fare doppi clic sullo schizzo nell'albero
logico per accedere al workbench Sketcher. E' quindi possibile modificare i vincoli per
riposizionare il foro.

Si tenga presente che...


● L'area su cui si fa clic determina l'ubicazione del foro, ma è possibile trascinare il foro
nell'ubicazione desiderata durante la creazione utilizzando il tasto sinistro del mouse. Se è attiva
l'opzione di visualizzazione della griglia, è possibile utilizzarne le proprietà.
● La seleziona di una faccia circolare rende il foro concentrico rispetto a questa faccia. Tuttavia,
l'applicazione non crea vincoli di concentricità.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 118

● Eseguendo una selezione multipla di uno spigolo circolare e di una faccia, il foro diventa
concentrico rispetto allo spigolo circolare. In questo caso, l'applicazione crea un vincolo di
concentricità.

● Si tenga presente che il workbench Sketcher fornisce i comandi per vincolare il punto utilizzato
per l'ubicazione del foro. consultare Impostazione dei vincoli nel manuale Guida per l'utente di
Part Design.
● La selezione di una linea e di una faccia ubica il foro lungo la linea.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 119

● La modifica della linea modifica il foro di conseguenza.

● La selezione di uno spigolo e di una faccia consente all'applicazione di creare un vincolo di


distanza. Durante la creazione del foro, è possibile fare doppio clic su tale vincolo per modificarne
il valore.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 120

Creazione di fori filettati


La funzione di Filettatura rimuove il materiale che circonda il foro. Per definire una filettatura, è
possibile immettere i valori desiderati, tuttavia è possibile utilizzare i valori standard o valori
personali disponibili in file.

Questa attività illustra le modalità di creazione di un foro filettato utilizzando i valori definiti
precedentemente in un file.
Aprire il documento Hole1.CATPart per creare un foro filettato nel workbench Part Design.
Oppure, per eseguire questo scenario nel Workbench Parte di stampo funzionale, eseguire uno
schizzo di un rettangolo nel workbench Sketcher e ritornare al workbench per creare un prisma
di cui è possibile eseguire la shell.

1. Fare clic sull'icona Foro se di desidera creare un foro in Part Design oppure fare

clic sull'icona Foro per creare un foro utilizzando la parte di stampo funzionale.

2. Selezionare la faccia in cui creare il foro.

3. Nella finestra Definizione foro che viene visualizzata, definire la forma del foro ed

immettere i parametri desiderati. Per ulteriori informazioni, fare riferimento a

Creazione di fori.

4. Fare clic sulla scheda Filettatura.

5. Fare clic su Filettato per accedere alle opzioni di definizione di filettatura.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 121

Nel campo Tipo, è possibile scegliere tra tre diversi tipi di filettature:

❍ Non standard: utilizza i valori immessi dall'utente

❍ Metrico passo fine: utilizza i valori standard ISO

❍ Metrico passo grosso: utilizza i valori standard ISO

Oltre a questi tre tipo, è possibile aggiungere degli standard personali nel modo

descritto in Riutilizzo di valori già definiti in un file

● Metrico passo fine: standard ISO

Fare riferimento a ( ISO 965-2 ). L'applicazione utilizza i valori standard minimi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 122

Diametro nominale Passo Diametro minore

8.0 1.0 6.917


10.0 1.0 8.917
10.0 1.25 8.647
12.0 1.25 10.647
12.0 1.5 10.376
14.0 1.5 12.376
16.0 1.5 14.376
18.0 1.5 16.376
18.0 2.0 15.835
20.0 1.5 18.376
22.0 1.5 20.376
22.0 2.0 19.835
24.0 2.0 21.835
27.0 2.0 24.835
30.0 2.0 27.835
33.0 2.0 30.835
36.0 3.0 32.752
39.0 3.0 35.752
42.0 3.0 38.752
45.0 3.0 41.752
48.0 3.0 44.752
52.0 4.0 47.67
56.0 4.0 51.67
60.0 4.0 55.67
64.0 4.0 59.67

● Metrico passo grosso: standard ISO

Fare riferimento a ( ISO 965-2 ). L'applicazione utilizza i valori standard minimi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 123

Diametro nominale Passo Diametro minore

1 0.25 0.729
1.2 0.25 0.929
1.4 0.3 1.075
1.6 0.35 1.221
1.8 0.35 1.421
2.0 0.4 1.567
2.5 0.45 2.013
3.0 0.5 2.459
3.5 0.6 2.850
4.0 0.7 3.242
5.0 0.8 4.134
6.0 1.0 4.917
7.0 1.0 5.917
8.0 1.25 6.647
10.0 1.5 8.376
12.0 1.75 10.106
14.0 2.0 11.835
16.0 2.0 13.835
18.0 2.5 15.294
20.0 2.5 17.294
22.0 2.5 19.294
24.0 3.0 20.752
27.0 3.0 23.752
30.0 3.5 26.211
33.0 3.5 29.211
36.0 4.0 31.670
39.0 4.0 34.670
42.0 4.5 37.129
45.0 4.5 40.129
48.0 5.0 42.587
52.0 5.0 46.587
56.0 5.5 50.046
60.0 5.5 54.046
64.0 6.0 57.505
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 124

● Nessuno standard

Se si mantiene l'opzione Nessuno standard, il campo disponibile nella parte inferiore è


Diametro filettatura. E' necessario immettere solo i valori richiesti in questo campo e nei
campi successivi.

Il comando contestuale Modifica formula... è disponibile dal campo Diametro filettatura e


consente di definire le formule per la gestione dei valori dei diametri.

● Riutilizzo di valori già definiti in un file

Vi sono due modi per accedere ai valori elencati in un file: ricercando il file in questione o
rendendo disponibili i dati prima di avviare il comando Foro. Per ulteriori informazioni,
consultare il file è già disponibile.

Ricercando il file richiesto

1. Fare clic su Aggiungi per accedere al file.

Viene aperta una finestra in cui è possibile sfogliare e selezionare il file che contiene i

propri valori. Questo file può essere di uno dei seguenti tipi:

❍ File di Microsoft Excel (formato generico)

❍ File Lotus

❍ File tabulati (in ambiente Unix)

I tipi di file supportati sono gli stessi di quelli utilizzati per la modellazione delle tabelle.

I valori definiti nel file verranno applicati specificamente alla parte del documento

CATPart e non agli altri documenti.

2. Ricercare il file StandardGaz.txt e fare clic su Apri per richiamare i valori contenuti.

Viene visualizzata di nuovo la finestra Definizione di foro. Il file dovrebbe essere

simile a quello dell'esempio:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 125

Il file è stato creato nel modo descritto di seguito:

Diametro nominale: Beccheggio Diametro minore Chiave

❍ La prima riga contiene valori non numerici


❍ le altre righe sono riservate ai valori numeri, tranne l'ultima colonna che contiene
le descrizioni che sono spesso rappresentate da lettere.
❍ le voci obbligatorie sono chiavi che definiscono i nomi associati ai valori.

Inoltre, il nome dello standard è lo stesso del file senza l'estensione. Sarebbe opportuno

tenere presenti queste raccomandazioni per la creazione di file personali.

3. Impostare l'opzione Tipo su StandardGaz.

4. Nel campo Descrizione filettatura, impostare G7/8.

Il comando contestuale Modifica formula... è adesso disponibile dal campo

Descrizione filettatura e consente di definire le formule per la gestione dei valori dei

diametri.

E' possibile notare che i valori associati alla chiave G7/8 (consultare il contenuto del

file StandardGaz), visualizzati nel campo Diametro foro e nel campo Passo (la distanza

tra ciascuna cresta) sono forniti nei campi corrispondenti.

Non è possibile modificare questi campi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 126

Selezionando il file dall'elenco Tipo: il file è già disponibile

Questo comportamento è possibile solo se l'amministratore ha eseguito le seguenti operazioni:

● L'amministratore deve trovare prima in una directory i file di origine utilizzati per gli

standard. Ad esempio, può selezionare E:/user/standard come la directory che contiene il

file StandardGaz.txt.

● Quindi, deve concatenare questo percorso al percorso ufficiale nella variabile di ambiente

CATReffilesPath nel modo seguente: il risultato è il seguente: ogni volta che si avvia il

comando Foro, l'applicazione identifica tutti gli standard forniti dall'amministratore. Non è

più necessario che l'utente ricerchi il file.

Utilizzando la funzione Rimuovi, non è possibile rimuovere i file standard definiti


dall'amministratore.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 127

10. Se necessario, modificare la profondità della filettatura e quindi la profondità del foro se

è necessario modificare il valore impostato precedentemente nella scheda Estensione.

Questo valore non deve superare il valore del diametro di filettatura.

11. Selezionare l'opzione Filettato a sinistra.

12. Fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la finestra Definizione foro.

L'applicazione visualizza il foro nell'area geometrica ma non visualizza la filettatura. Si

noti inoltre che viene visualizza un'icona specifica di questa funzione nell'albero logico.

Descrizione breve della rimozione dei file


Il pulsante Rimuovi rimuove i file che contengono i valori definiti dall'utente. Non è possibile
rimuovere i file che contengono i valori standard.

Facendo clic sul pulsante Rimuovi viene visualizzato l'elenco dei file definiti dall'utente. E'
quindi necessario selezionare il file o eseguire una selezione multipla (utilizzando il tasto ctrl) e
fare clic su OK per confermare l'operazione.

Si noti inoltre che non è possibile rimuovere un file standard se è utilizzato per un foro creato
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 128

nel documento CATPart.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 129

Creazione di coste
In questa sezione viene illustrato come creare una costa, ovvero come eseguire lo sweep di un profilo lungo una direttrice
per creare il materiale.

Per definire una costa, è necessario disporre di una direttrice, di un profilo piano e, possibilmente, di un elemento di
riferimento o di una direzione di estrazione. I diversi elementi possono essere associati nel seguente modo:

Profilo chiuso Profilo aperto

(opzione Profilo a
spessore, materiale
inesistente)

Direttrice aperta

(Materiale esistente)

(opzione Profilo a
spessore, materiale
esistente)

Direttrice piana
chiusa

(opzione Profilo a spessore, materiale inesistente)

Direttrice 3D
chiusa

(opzione Profilo a spessore)


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 130

Direttrici
Per l'utilizzo delle direttrici, si ricordino inoltre le seguenti regole:

● Le direttrici 3D devono essere continue in tangenza


● Se la direttrice è piana, può essere discontinua in tangenza.
● Le direttrici non devono essere composte da molti elementi geometrici

Aprire il documento Rib.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Costa .


Viene visualizzata la finestra Definizione di costa.

2. Selezionare il profilo di cui eseguire lo sweep, ad esempio, Schizzo.2.

Il profilo è stato disegnato in un piano normale al piano utilizzato per definire la direttrice. E' un profilo chiuso.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 131

Informazioni sui profili


● In alcuni casi è possibile definire se è necessario l'intero profilo o solo i componenti. Per ulteriori informazioni, consultare
la sezione Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo.

● Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. Il profilo può essere modificato. Dopo avere apportato le
modifiche, uscire dallo Sketcher. Viene nuovamente visualizzata la finestra Definizione di costa, in cui è possibile
completare il disegno.

● Se si utilizza il comando Costa senza avere definito un profilo, fare clic sull'icona per accedere allo Sketcher e
tracciare il profilo desiderato.
● E' anche possibile creare il profilo utilizzando i comandi contestuali di creazione disponibili nel campo Profilo:

❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di tracciare il profilo desiderato, come
illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi. Consultare la sezione Estrazione
della geometria.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente accanto al campo. Facendo clic su questa
icona è possibile modificare l'elemento.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi contestuali appena
illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.

● E' possibile utilizzare un profilo aperto a condizione che il materiale esistente possa relimitare la costa. Per ulteriori
informazioni, consultare la sezione Relimitazione di coste e scanalature.

● Le coste possono inoltre essere create da schizzi contenenti diversi profili. Tali profili devono essere chiusi e non devono
intersecarsi tra loro. Ad esempio, è possibile ottenere un tubo utilizzando uno schizzo costituito da due cerchi concentrici:

Profili Risultato

3. Selezionare la direttrice, ad esempio, Schizzo.1.

La direttrice è aperta. Per creare una costa, è possibile utilizzare anche profili aperti e direttrici chiuse. Le direttrici 3D

non devono essere discontinue in tangenza.

E' anche possibile utilizzare la geometria wireframe piana come profilo o direttrice.

Viene visualizzata l'anteprima della costa da creare.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 132

Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher, che consente di modificare la direttrice. Dopo avere apportato le
modifiche, uscire dallo Sketcher. Viene nuovamente visualizzata la finestra Definizione di costa, in cui è possibile
completare il disegno.

Controllo del profilo

E' possibile controllare la sua posizione selezionando una delle seguenti opzioni:

● Mantieni l'angolo: conserva il valore dell'angolo tra il piano dello schizzo utilizzato per il profilo e la tangente della
direttrice.
● Direzione di estrazione: esegue lo sweep del profilo rispetto alla direzione indicata. Per definire la direzione, è possibile
selezionare un piano o uno spigolo. Ad esempio, è necessario utilizzare questa opzione se la direttrice è un'elica. In
questo caso, si selezionerà l'asse dell'elica come direzione di estrazione.

● Superficie di riferimento: il valore dell'angolo tra l'asse h e la superficie di riferimento è costante.

● I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

❍ Crea piano: consultare Creazione di piani

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e
Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo Selezione. Facendo
clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi contestuali appena
illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 133

4. Nello scenario fornito verrà utilizzata l'opzione Mantieni l'angolo. Il valore dell'angolo è di 90 gradi.

5. Fare clic su OK.

In tal modo, viene creata la costa. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.

L'opzione Unisci estremità della costa deve essere utilizzata in casi specifici. Essa consente di creare materiali tra le
estremità della costa e il materiale esistente, a condizione che quest'ultimo relimiti entrambe le estremità. Per ulteriori
informazioni, consultare la sezione Relimitazione di coste o scanalature.

7. Eliminare questa costa per crearne un'altra mediante l'opzione Direzione di estrazione. Dopo avere impostato tale

opzione, selezionare il piano xy per definire l'asse z come direzione di estrazione. Il piano utilizzato per definire il

profilo rimarrà normale al piano xy.

Viene visualizzata la seguente anteprima:

Si otterrà la seguente costa:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 134

8. Eliminare questa costa per crearne un'altra mediante l'opzione Superficie di riferimento. Visualizzare il loft nello

spazio Visualizza, quindi impostare l'opzione Superficie di riferimento e selezionare il loft come superficie di

riferimento. Il valore dell'angolo tra l'asse h e la superficie è uguale a 0 e rimane costante.

Viene visualizzata la seguente anteprima:

Si otterrà la seguente costa:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 135

Solidi sottili

9. Selezionare l'opzione Profilo a spessore per

aggiungere spessore su entrambi i lati di

Schizzo2. Sono ora disponibili nuove opzioni:

10. Impostare 2mm come valore di Spessore1 e 5mm come valore di Spessore2, quindi visualizzare l'anteprima del

risultato.

Viene aggiunto materiale su ciascun lato del profilo.

La selezione dell'opzione Unisci estremità consente di relimitare la costa sul materiale esistente. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Relimitazione di coste.

10. Per aggiungere il materiale equamente su entrambi i lati del profilo, selezionare Fibra neutra e visualizzare

l'anteprima del risultato.

Lo spessore definito per Spessore1 (2mm) viene ora distribuito equamente: uno spessore di 1mm è stato aggiunto su

ciascun lato del profilo.

11. Fare clic su OK per creare la costa.

La costa presenta il seguente aspetto:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 136

Informazioni sull'opzione Conserva l'angolo


La posizione del profilo in relazione alla direttrice determina la forma della costa risultante. Quando si esegue lo sweep del
profilo, l'applicazione conserva la posizione iniziale del profilo in relazione al punto più vicino della direttrice. L'applicazione
calcola la costa dalla posizione del profilo.

Nell'esempio fornito, l'applicazione calcola il punto di intersezione tra il piano del profilo e la direttrice, quindi esegue lo sweep
del profilo da questa posizione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 137

Relimitazione di coste o scanalature


In questa pagina vengono illustrati due casi di coste ottenute dai profili aperti e l'utilizzo delle
opzioni Unisci estremità della costa e Unisci estremità nella finestra Definizione di
costa.

● Aprire i profili relimitati dal materiale esistente

Profilo iniziale (nero) e direttrice (rosso) Costa ottenuta

La costa viene ottenuta estendendo il suo


profilo aperto sul materiale esistente.

● Aprire i profili senza nessun materiale relimitato

Se la costa non può essere relimitata dal


materiale esistente, per ottenere una costa,
utilizzare l'opzione Profilo a spessore.

Per fare ciò, è necessario aggiungere spessore


su ciascun lato del profilo
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 138

Costa ottenuta

● Opzione Unisci estremità della costa

L'opzione Unisci estremità della costa consente di estendere e relimitare la direttrice sul
materiale esistente. Ciascuna estremità della costa viene quindi relimitata sul materiale
esistente. Nel seguente esempio viene illustrato come viene relimitata la costa blu.

Senza utilizzare l'opzione Unisci estremità Utilizzando l'opzione Unisci estremità


della costa della costa

● Opzione Unisci estremità

L'opzione Unisci estremità verrà utilizzata per


coste a pareti sottili (o scanalature). Essa
relimita una serie di profili su se stessi e sul
materiale esistente.

Se si considera lo schizzo iniziale composto da


due curve:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 139

Senza utilizzare l'opzione Unisci estremità, si


otterrà il seguente risultato:

Utilizzando l'opzione Unisci estremità, si


otterrà il seguente risultato:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 140

Creazione di scanalature
In questa sezione viene illustrato come creare una scanalatura, ovvero come eseguire lo sweep
di un profilo lungo una direttrice per eliminare il materiale.

Per definire una scanalatura è necessario disporre di una direttrice, di un profilo piano, di un
elemento di riferimento e, possibilmente, di una direzione di estrazione.

Per creare le scanalature si possono combinare nella maniera seguente i diversi elementi:

Profilo chiuso Profilo aperto

Direttrice aperta
(Opzione Profilo a
spessore)

Direttrice piana
chiusa

Direttrice 3D chiusa
(Opzione Profilo a
spessore)

Direttrici
Si ricordino inoltre le seguenti regole:

● Le direttrici 3D devono essere continue in tangenza.


● se la direttrice è piana, può essere discontinua in tangenza.
● Le direttrici non devono essere composte da molti elementi geometrici

Aprire il documento Slot.CATPart.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 141

1. Fare clic sull'icona Scanalatura .


Viene visualizzata la finestra Definizione di scanalatura.

2. Selezionare il profilo, ad esempio Schizzo.2.

Il profilo è stato disegnato in un piano normale al piano utilizzato per definire la

direttrice. E' un profilo chiuso.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 142

Informazioni sui profili


● E' possibile utilizzare la geometria wireframe come profilo.
● In alcuni casi, è necessario definire se è necessario l'intero profilo o solo i componenti. Per
ulteriori informazioni, consultare la sezione Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo.

● Le scanalature possono inoltre essere create da schizzi contenenti diversi profili. Tali profili
devono essere chiusi e non devono intersecarsi tra loro.
● Se si utilizza il comando Scanalatura senza avere definito un profilo, fare clic sull'icona

per accedere allo Sketcher e tracciare il profilo desiderato.


● E' anche possibile creare il profilo utilizzando i comandi contestuali di creazione disponibili
nel campo Profilo:

❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di


tracciare il profilo desiderato, come illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi.
Consultare la sezione Estrazione della geometria.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al


campo Selezione. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i
comandi contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.

● E' possibile utilizzare un profilo aperto a condizione che il materiale esistente possa
relimitare la scanalatura. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Relimitazione di
coste e scanalature.

3. Fare clic sull'icona per accedere allo Sketcher. La finestra viene chiusa.

4. Modificare il profilo. Ad esempio, ingrandirlo.

5. Uscire dallo Sketcher.

Viene visualizzata la finestra Definizione di scanalatura.

Controllo del profilo

E' possibile controllare la posizione selezionando una delle seguenti opzioni:

● Mantieni l'angolo: conserva il valore dell'angolo tra il piano dello schizzo utilizzato per il
profilo e la tangente della direttrice.
● Direzione di estrazione esegue lo sweep del profilo rispetto alla direzione indicata. Ad
esempio, è necessario utilizzare questa opzione se la direttrice è un'elica. In questo caso, si
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 143

selezionerà l'asse dell'elica come direzione di estrazione.


● Superficie di riferimento: il valore dell'angolo tra l'asse h e la superficie di riferimento è
costante.

● I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la


direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la
direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la
direzione.
❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare


Estrapolazione di superfici e Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al


campo Selezione. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i
comandi contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.

6. Nello scenario fornito verrà utilizzata l'opzione Mantieni l'angolo. Selezionare ora la

direttrice lungo la quale l'applicazione eseguirà lo sweep del profilo.

La direttrice è aperta. Per creare una scanalatura, è possibile utilizzare anche profili

aperti e direttrici chiuse. Le direttrici possono essere discontinue in tangenza.

Viene visualizzata l'anteprima della scanalatura.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 144

● Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher, che consente di modificare la


direttrice.
● L'opzione Unisci estremità della scanalatura deve essere utilizzata in casi specifici. Essa
consente di creare il materiale tra gli estremi della scanalatura e il materiale esistente. Per
ulteriori informazioni, consultare la sezione Relimitazione di coste o scanalature.

7. Selezionare l'opzione Profilo a spessore per aggiungere spessore su entrambi i lati di

Schizzo.2.

Sono disponibili nuove opzioni:

8. Inserire 2mm come valore di Spessore1 e 5mm come valore di Spessore2, quindi

visualizzare l'anteprima del risultato.

Viene aggiunto materiale su ciascun lato del profilo.

Selezionando l'opzione Unisci estremità è possibile relimitare la scanalatura sul

materiale esistente. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Relimitazione di

coste o scanalature.

9. Per aggiungere il materiale equamente su entrambi i lati del profilo, selezionare Fibra

neutra e visualizzare l'anteprima del risultato.

Lo spessore definito per Spessore1 (2mm) ora viene distribuito equamente: uno

spessore di 1mm è stato aggiunto su ciascun lato del profilo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 145

10. Fare clic su OK.

In tal modo, viene creata la scanalatura. Le informazioni nell'albero logico vengono

aggiornate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 146

Creazione di nervature
In questa sezione viene illustrato come creare una nervatura specificando le direzioni di
creazione.

Aprire il documento Stiffener.CATPart.

1. Selezionare il profilo da estrudere, ovvero Schizzo.6 (contenuto nell'entità Part Body).

Questo profilo aperto è stato creato in un piano normale alla faccia su cui giacerà la

nervatura.

Informazioni sui profili


● E' possibile utilizzare la geometria wireframe come profilo.
● In alcuni casi, è possibile definire se è necessario l'intero profilo o soltanto gli elementi
secondari. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Utilizzo degli elementi secondari
di uno schizzo.

● Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. Il profilo può essere modificato.
Dopo avere eseguito le modifiche, viene nuovamente visualizzata la finestra Definizione di
nervatura, in cui è possibile completare il disegno.
● E' anche possibile creare il profilo utilizzando i comandi contestuali di creazione disponibili
nel campo Selezione:

❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di


tracciare il profilo desiderato, come illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi.
Consultare la sezione Estrazione della geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 147

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al


campo Selezione. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

● Facendo clic sul campo Selezione e selezionando un altro schizzo, viene creata
immediatamente la nervatura.

● Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. E' quindi possibile editare il
profilo per modificare la nervatura. Dopo avere apportato le modifiche, uscire dallo

Sketcher. La finestra viene chiusa e viene attivata l'icona .


● Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i
comandi contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.

Per utilizzare un profilo aperto, accertarsi che il materiale esistente possa limitare
completamente l'estrusione del profilo

2. Fare clic sull'icona Nervatura .


Viene visualizzata la finestra Definizione di nervatura.

Sono disponibili due modalità di creazione:

❍ Dal lato: l'estrusione viene eseguita nel piano del profilo e lo spessore viene
aggiunto normale al piano.
❍ Dalla parte superiore: l'estrusione viene eseguita normale al piano del profilo e lo
spessore viene aggiunto nel piano del profilo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 148

L'opzione Dal lato è quella predefinita. Viene visualizzata l'anteprima della nervatura il

cui spessore è uguale a 10mm.L'estrusione verrà eseguita in tre direzioni, due delle

quali sono direzioni opposte. Le frecce puntano in queste direzioni.

3. Annullare la selezione dell'opzione Fibra neutra.

L'estrusione verrà eseguita solo in due direzioni.Per ottenere le direzioni necessarie, è

inoltre possibile fare clic sulle frecce. Mediante le frecce è possibile accedere ai comandi

contestuali. Si tratta degli stessi comandi disponibili nella finestra.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 149

4. Selezionare nuovamente l'opzione Fibra neutra.

Con questa opzione il materiale viene aggiunto nella stessa misura su entrambi i lati del

profilo.

5. Inserire 12 come valore di spessore.

Questo spessore è ora distribuito equamente: uno spessore di 6mm viene aggiunto su

ciascun lato del profilo.

E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il risultato.

6. Fare clic su OK.

In tal modo, viene creata la nervatura. Le informazioni nell'albero logico vengono

aggiornate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 150

Nervature "Dalla parte superiore"


L'opzione Dalla parte superiore consente di creare delle nervature da una rete nel modo
illustrato di seguito. Se lo si desidera, è possibile creare la nervatura lavorando su Body.2.
Prima di fare ciò, verificare che Schizzo.8 sia l'oggetto corrente.

Figura 1: Schizzo.8 comprende diverse linee.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 151

Figura 2: Con l'opzione Dalla parte superiore selezionata, l'estrusione viene eseguita
normale al piano del profilo e lo spessore viene aggiunto nel piano del profilo. Si osservi inoltre
che la nervatura risultante è sempre relimitata sul materiale esistente.

Sono disponibili due modi per definire lo spessore.

● L'opzione Fibra neutra consente di aggiungere lo stesso spessore su entrambi i lati del
profilo. Specificare il valore desiderato nel campo Spessore, tale spessore verrà
equamente aggiunto su ciascun lato del profilo.

● Al contrario, se si desidera aggiungere spessori diversi su entrambi i lati del profilo,


annullare semplicemente la selezione dell'opzione Fibra neutra e specificare il valore
desiderato nel campo Spessore 2.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 152

La creazione delle nervature "Dalla parte superiore" non viene mai eseguita rispetto all'ordine
di creazione del profilo.
Indipendentemente dall'ordine di creazione di Linea.1, Linea.2 e Linea.3....

....la nervatura presenta il seguente aspetto:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 153

Creazione di solidi multi-sezione


In questa sezione viene illustrato come creare un solido multi-sezione.

Il solido multi-sezione può essere generato eseguendo lo sweep di una o più curve di sezione
piana lungo una dorsale calcolata o definita dall'utente. La feature può essere eseguita rispetto
ad una o più curve guida. La feature ottenuta è un volume chiuso.

Aprire il documento Multi-sections.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Solido multi-sezione .


Viene visualizzata la finestra Definizione di solido multi-sezione.

2. Selezionare le tre curve di sezione nel modo illustrato:

Esse sono evidenziate nell'area geometrica.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 154

La funzione Solido multi-sezione presume che le curve di sezione da utilizzare non si


intersechino.

In modalità P1, è possibile selezionare solo due sezioni.

3. Fare clic su Anteprima per visualizzare la feature da creare.

Per impostazione predefinita i punti di discontinuità di tangenza vengono accoppiati:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 155

Parametri di lisciatura

Nella sezione Parametri di lisciatura è possibile verificare quanto segue:

❍ l'opzione Correzione angolare per smussare la traiettoria lungo le curve guida di


riferimento. Tale operazione è necessaria quando vengono rilevate lievi discontinuità
rispetto alla tangente dorsale o alle normali curve guida. La sfumatura viene
eseguita per le discontinuità che presentano una deviazione angolare inferiore a 0.5
gradi e perciò favorisce la creazione di una qualità migliore per il solido a multi
sezione derivante.
❍ l'opzione Deviazione per smussare la traiettoria di loft deviando dalle curve guida.

Se si utilizzano entrambi i parametriCorrezione angolare e Deviazione, non è

garantito che il piano della dorsale venga mantenuto all'interno dell'area di tolleranza.

E' possibile che la dorsale si avvicini inizialmente a questa tolleranza di deviazione

quindi ogni piano di movimento potrebbe ruotare entro la tolleranza di correzione

angolare.

Dorsale
Nella pagina Dorsale, selezionare la casella di controllo Dorsale per utilizzare una

dorsale calcolata automaticamente o per selezionare una curva per imporla come

dorsale.

Si osservi quanto segue:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 156

❍ Si raccomanda che la curva di dorsale sia normale rispetto ad ogni piano di sezione

ed è necessario che sia continua in tangenza. Altrimenti, si potrebbe ottenere una

forma imprevedibile.

❍ Se il piano normale alla dorsale interseca una delle curve guida in punti diversi, si
consiglia di utilizzare il punto più vicino al punto di dorsale per la coppia.
❍ Se la dorsale viene calcolata automaticamente e vengono selezionate una o più
curve guida: il solido a multi-sezione sarà limitato dalle estremità guida. Se esistono
più di due curve guida, la dorsale si arresta ad un punto che corrisponde al
baricentro delle estremità guida. In ogni caso,la tangente all'estremità della dorsale
è la tangente principale alle estremità guida.

Accoppiamento
Nella pagina Accoppiamento sono disponibili diversi tipi di accoppiamento:

❍ Rapporto: le curve vengono accoppiate in base al rapporto dell'ascissa curvilinea.


❍ Tangenza: le curve vengono accoppiate in base ai rispettivi punti di discontinuità
della tangenza. Se non dispongono dello stesso numero di punti, non potranno
essere accoppiate mediante questa opzione.
❍ Tangenza e curvatura: le curve vengono accoppiate in base ai relativi punti di
discontinuità di curvatura. Se non dispongono dello stesso numero di punti, non
potranno essere accoppiate mediante questa opzione.
❍ Vertici: le curve vengono accoppiate in base ai rispettivi vertici. Se non dispongono
dello stesso numero di vertici, non potranno essere accoppiate mediante questa
opzione.

Guide
4. Nello scenario fornito, verranno utilizzate le curve guida. Fare clic nel campo Guida e

selezionare i quattro giunti. Le curve da utilizzare devono essere giunte.

Esse sono evidenziate nell'area geometrica.

E' possibile modificare gli elementi di riferimento del solido multi-sezione selezionando

una curva nell'elenco della finestra e un pulsante per eseguire una delle seguenti

attività:

❍ Rimuovere la curva selezionata


❍ Sostituire la curva selezionata con un'altra curva.
❍ Aggiungere un'altra curva.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 157

Per impostazione predefinita, l'applicazione calcola una dorsale, tuttavia, per imporre

una curva come la dorsale da utilizzare, fare semplicemente clic sulla pagina Dorsale,

quindi sul campo Dorsale e selezionare la dorsale desiderata nella geometria.

Relimitazione
La pagina Relimitazione consente di specificare il tipo di feature di relimitazione.

E' possibile scegliere di limitare il solido a multi-sezioni solo sulla sezione iniziale, solo

sulla sezione finale, in entrambi i casi, o in nessun caso.

❍ quando una o entrambe sono selezionate: il solido multi-sezione è limitato alla


sezione corrispondente
❍ quando una o entrambe non sono selezionate: viene eseguito lo sweep del solido
multi-sezione lungo la dorsale:

❍ se la dorsale è una dorsale utente, il solido a multi-sezioni viene limitato


dalle estremità della dorsale o dalla prima estremità guida incontrata
sulla dorsale.
❍ se la dorsale è una dorsale calcolata automaticamente e non è
selezionata alcuna guida: la feature è limitata dalle sezioni iniziali e finali
❍ se la dorsale è una dorsale calcolata automaticamente e sono selezionate
delle guide, la feature viene limitata dalle estremità delle guide

5. Fare clic su OK per creare il volume.

La feature (identificata come Solido multi-sezione.xxx) viene aggiunta all'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 158
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 159

Creazione di solidi multi-sezione rimossi

In questa sezione viene illustrato come eliminare un solido a sezioni multiple.

La funzione Solido a sezioni multiple eliminato crea il solido del materiale di loft
eseguendo lo sweep di una o più curve di sezione piana lungo una dorsale calcolata o definita
dall'utente quindi elimina tale materiale. Il materiale può essere eseguito rispetto ad uno o più
curve guida.

Aprire il documento RemovedMulti-sections.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Solido a sezioni multiple eliminato .


Viene visualizzata la finestra Definizione di solido multi-sezione rimosso.

2. Selezionare entrambe le curve di sezione, come illustrato in Schizzo.3 e Schizzo.4:

Esse sono evidenziate nell'area geometrica.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 160

In modalità P1, è possibile selezionare solo due sezioni.

3. Selezionare Punto di chiusura 2, come illustrato in Sezione 2 per ridefinire il punto

di chiusura.

4. Fare clic sulla freccia di Punto di chiusura 2 per invertire la direzione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 161

E' possibile modificare gli elementi di riferimento della feature selezionando una curva

nell'elenco della finestra e, quindi, un pulsante per eseguire una delle seguenti attività:

❍ Rimuovere la curva selezionata


❍ Sostituire la curva selezionata con un'altra curva.
❍ Aggiungere un'altra curva.

Per impostazione predefinita l'applicazione calcola una dorsale, tuttavia, per imporre

una curva come dorsale da utilizzare, fare clic sulla pagina Dorsale e nel campo

Dorsale, quindi selezionare la dorsale da utilizzare nella geometria.

Dorsale
Nella pagina Dorsale, selezionare la casella di controllo Dorsale per utilizzare una

dorsale calcolata automaticamente o per selezionare una curva per imporla come

dorsale.

Si osservi quanto segue:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 162

❍ Si raccomanda che la curva di dorsale sia normale rispetto ad ogni piano di sezione

ed è necessario che sia continua in tangenza. Altrimenti, si potrebbe ottenere una

forma imprevedibile.

❍ Se il piano normale alla dorsale interseca una delle curve guida in punti diversi, si
consiglia di utilizzare il punto più vicino al punto di dorsale per la coppia.
❍ Se la dorsale viene calcolata automaticamente e vengono selezionate una o più
curve guida: il solido a multi-sezione sarà limitato dalle estremità guida. Se
esistono più di due curve guida, la dorsale si arresta ad un punto che corrisponde
al baricentro delle estremità guida. In ogni caso,la tangente all'estremità della
dorsale è la tangente principale alle estremità guida.

Accoppiamento
Nella pagina Accoppiamento sono disponibili diversi tipi di accoppiamento:

❍ Rapporto: le curve vengono accoppiate in base al rapporto dell'ascissa curvilinea.


❍ Tangenza: le curve vengono accoppiate in base ai rispettivi punti di discontinuità
della tangenza. Se non dispongono dello stesso numero di punti, non potranno
essere accoppiate mediante questa opzione.
❍ Tangenza e curvatura: le curve vengono accoppiate in base ai relativi punti di
discontinuità di curvatura. Se non dispongono dello stesso numero di punti, non
potranno essere accoppiate mediante questa opzione.
❍ Vertici: le curve vengono accoppiate in base ai rispettivi vertici. Se non
dispongono dello stesso numero di vertici, non potranno essere accoppiate
mediante questa opzione.

Relimitazione
La pagina Relimitazione consente di specificare il tipo di relimitazione del solido a

sezioni multiple eliminato. E' possibile scegliere di limitare la feature solo sulla sezione

iniziale, solo sulla sezione finale, su entrambe le sezioni o su nessuna di esse.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 163

❍ quando una o entrambe sono selezionate: la feature è limitata alla sezione


corrispondente
❍ quando una o entrambe non sono selezionate: viene eseguito lo sweep della
feature lungo la dorsale:

■ se la dorsale è una dorsale utente, la feature è limitata dalle estremità della


dorsale
■ se la dorsale è una dorsale calcolata automaticamente e non è selezionata
alcuna guida: la feature è limitata dalle sezioni iniziali e finali
■ se la dorsale è una dorsale calcolata automaticamente e sono selezionate delle
guide: la feature è limitata dalle estremità delle guide.

Parametri di lisciatura

Nella sezione Parametri di lisciatura è possibile verificare quanto segue:

❍ l'opzione Correzione angolare per smussare la traiettoria lungo le curve guida di


riferimento. Tale operazione è necessaria quando vengono rilevate lievi
discontinuità rispetto alla tangente dorsale o alle normali curve guida. La sfumatura
viene eseguita per le discontinuità che presentano una deviazione angolare
inferiore a 0.5 gradi e perciò favorisce la creazione di una qualità migliore per il
solido a multi sezione derivante.
❍ l'opzione Deviazione per smussare la traiettoria di loft deviando dalle curve guida.

Se si utilizzano entrambi i parametriCorrezione angolare e Deviazione, non è

garantito che il piano della dorsale venga mantenuto all'interno dell'area di tolleranza.

E' possibile che la dorsale si avvicini inizialmente a questa tolleranza di deviazione

quindi ogni piano di movimento potrebbe ruotare entro la tolleranza di correzione

angolare.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 164

5. Fare clic su OK per creare il solido a sezioni multiple eliminato.

La feature (denominata solido multi-sezione.xxx) viene aggiunta nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 165

Creazione di solidi combinati

In questa sezione viene illustrato come creare un solido combinato, vale a dire un solido risultante
dall'intersezione di due o più profili estrusi.

Aprire il documento Solid_Combine.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Solido combinato .


Viene visualizzata la finestra Definizione di associazione.

2. Selezionare Schizzo.1 come primo componente da estrudere.

Gli schizzi devono contenere profili chiusi.Se si utilizza il comando Solido combinato senza

avere definito un profilo, è possibile accedere allo Sketcher facendo clic sull'icona nella
finestra e tracciare il profilo desiderato.

Componenti

E' possibile selezionare i seguenti componenti:

● Schizzi
● Superfici
● Elementi secondari degli schizzi: selezionare il comando contestuale Vai alla definizione di profilo.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo)

● Curve piane 3D

● Non è possibile selezionare un schizzo contenente più di un dominio per creare le feature Solido
combinato.
● Per creare le feature Solido combinato, utilizzare uno schizzo contenente un dominio singolo chiuso o
un dominio singolo di uno schizzo con più domini (mediante il comando Profilo).

● Se necessario, è possibile modificare lo schizzo facendo clic sul campo Profilo e selezionando un altro
schizzo nella geometria o nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 166

● E' anche possibile utilizzare i comandi contestuali di creazione disponibili nel campo Profilo:

❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di tracciare il profilo
desiderato, come illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi. Consultare la
sezione Estrazione della geometria.

3. Selezionare Schizzo.2 come secondo componente da estrudere. Questo schizzo contiene solo un

profilo, per la precisione un rettangolo.

La funzione Solido combinato calcolerà l'intersezione tra i profili virtualmente estrusi. Per

impostazione predefinita, ogni componente viene estruso in un piano normale al relativo piano

dello schizzo. L'applicazione visualizza in anteprima il risultato non appena viene selezionato il

secondo componente.

Direzioni di estrusione

E' possibile specificare due tipi di direzioni per calcolare l'intersezione. Per i primi ed i secondi
componenti, è possibile scegliere:

● L'opzione Normale al profilo: è l'opzione predefinita.


● Un'altra direzione indicata dall'elemento geometrico selezionato.

4. In questo scenario, annullare la selezione dell'opzione Normale al profilo per il primo

componente e selezionare la linea creata in Schizzo.3 per indicare la direzione di estrazione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 167

5. Fare clic su OK per confermare l'operazione e creare la feature Solido combinato.

Il nuovo elemento (denominato Combina.xxx) viene aggiunto nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 168

Ubicazione degli schizzi nell'albero logico


(modellazione ibrida)
Fino a Part Design Versione 5 Rilascio 14, gli schizzi utilizzati per la creazione delle feature
basate su schizzo erano contenute direttamente nelle feature dell'albero logico. Ora, per
migliorare la visibilità del processo di progettazione, tale impostazione è stata modificata: a
seconda del modo in cui vengono creati gli schizzi, le entità degli schizzi non vengono
necessariamente visualizzate nelle relative feature.

Questa pagina contiene i seguenti argomenti:

● Entità dello schizzo aggregate dalle feature basate su schizzi

● Entità dello schizzo indicate dalle feature basate su schizzi

● Casi specifici: coste, scanalature e solidi combinati

● Casi specifici: solidi multi-sezione

● Casi specifici: copie di gruppo e feature definite dall'utente

● Riordino delle ubicazioni degli schizzi

Entità dello schizzo aggregate dalle feature basate


su schizzi
Gli schizzi utilizzati per la creazione di feature basate su schizzi vengono aggregate o ubicate al
di sotto delle feature nell'albero logico quando:

● Si lavora in un ambiente di modellazione ibrida.

● Si utilizza uno schizzo creato prima della feature


● Lo schizzo non è già aggregato da un'altra feature

Entità dello schizzo indicate dalle feature basate su


schizzi
● Gli schizzi vengono indicati dalle feature basate su schizzi quando essi sono già aggregati
dalle feature precedenti. Nel seguente esempio, Pad.4 fa riferimento a Sketch.6, che è già
utilizzato per creare Pad.3.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 169

● Gli schizzi vengono indicati dalle feature basate su schizzi se essi non sono contenuti
direttamente sul nodo delle feature che vengono create. Nel seguente esempio, Pad 4 è
stato creato mediante Sketch.7 perché è una feature intermedia, Draft.1 è stato creato
dopo lo schizzo.

Casi specifici: coste, scanalature e solidi combinati


Le coste, le scanalature e i solidi combinati richiedono l'utilizzo di almeno due schizzi.

● Se gli schizzi sono in successione nell'albero logico,

le coste, le scanalature o i solidi combinati


come in questo caso...
creati da essi, li aggregano:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 170

altrimenti, ciascuno schizzo viene posizionato in base alle regole indicate nei due paragrafi
precedenti. Ad esempio, si otterrà quanto segue:

Casi specifici: solidi multi-sezione


Gli schizzi utilizzati per creare i solidi multi-sezione sono sempre contenuti al di sotto delle
entità dei solidi multi-sezione nell'albero logico. Sulla loro ubicazione non influisce l'ambiente di
progettazione selezionato.

Casi specifici: copie di gruppo e feature utente


Quando si seleziona una feature basata su schizzi per definire una Copia di gruppo o una
feature utente, si ricordi quanto segue:

● se lo schizzo è aggregato (posto al di sotto della feature nell'albero logico), esso verrà
incluso nella selezione, come illustrato nella sezione Inserimento di componenti.
● altrimenti, se lo schizzo è indicato, non viene incluso nella definizione della copia di gruppo
o della feature utente. Per inserire lo schizzo che sarà richiesto durante la creazione delle
ricorrenze, è necessario selezionarlo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 171

Riordino delle ubicazioni degli schizzi


Le regole indicate precedentemente si applicano durante la creazione delle feature basate su
schizzi. Durante la modifica delle feature, è possibile modificare la loro ubicazione mediante la
funzione Riordina. In tal modo, gli schizzi vengono riposizionati nel punto scelto dall'utente, se
la nuova ubicazione non incide sull'integrità del part. L'applicazione fornisce una guida rapida
per tale operazione. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alle sezioni Riordino delle
feature e Riordino feature basate sullo schizzo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 172

Feature di dettagliatura
Le feature di dettagliatura vengono eseguite applicando i comandi ad uno o più riferimenti.
L'applicazione offre un numero elevato di possibilità per realizzare le feature adatte alle proprie
esigenze. E' possibile creare le seguenti feature di dettagliatura:

Creazione di un Raccordo su spigolo: Fare clic sull'icona, selezionare lo spigolo da


raccordare, inserire il valore del raggio ed impostare la modalità di propagazione nella
finestra.

Creazione di un raccordo a raggio variabile: Fare clic sull'icona, selezionare lo spigolo da


raccordare, inserire i nuovi valori del raggio per entrambi i vertici rilevati, fare clic sui
punti desiderati dello spigolo e fornire i valori del raggio per ciascuno di essi. Se
necessario, selezionare una nuova modalità di variazione.

Creazione di un raccordo a raggio variabile mediante una dorsale: Fare clic sull'icona,
selezionare gli spigoli da raccordare, digitare il valore dell'angolo per entrambi i vertici
dell'angolo, selezionare l'opzione per il raccordo circolare e selezionare una dorsale.

Modifica della forma dei raccordi: fare clic sul pulsante Altro nella finestra Raccordo su
spigolo o Raccordo a raggio variabile, fare clic sul pulsante Raccordi su connessioni per
individuare il raccordo di cui ridefinire la forma.

Creazione di un raccordo faccia-faccia: fare clic sull'icona, selezionare le facce da


raccordare ed inserire il valore del raggio nella finestra.

Creazione di un Raccordo tritangente: Fare clic sull'icona, selezionare le facce da


raccordare, quindi la faccia da eliminare.

Creazione di uno smusso: Fare clic sull'icona, selezionare lo spigolo da smussare,


impostare la modalità di creazione e definire i parametri definiti.

Creazione di uno sformo base: Fare clic sull'icona, impostare la modalità di selezione
Selezione mediante faccia neutra oppure selezionare la faccia da sformare, quindi
inserire i parametri richiesti.

Creazione di uno sformo con un elemento di partizione: Fare clic sull'icona, impostare la
modalità di selezione Selezione mediante faccia neutra oppure selezionare la faccia da
sformare, quindi ingrandire la finestra di dialogo ed inserire i parametri richiesti.

Creazione di uno sformo avanzato: fare clic sull'icona, specificare il tipo di operazione da
eseguire e definire i parametri impostati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 173

Creazione di uno sformo ad angolo variabile: Fare clic su questa icona, selezionare la
faccia da sformare, fare clic sui punti desiderati e specificare i parametri necessari.

Creazione di uno sformo da linee riflesse: Fare clic sull'icona, selezionare la faccia da
sformare ed inserire i parametri richiesti.

Creazione di uno svuotamento: Fare clic sull'icona, selezionare le facce da svuotare ed


inserire i valori di spessore.

Creazione di uno spessore: Fare clic sull'icona, selezionare le facce da svuotare ed


inserire il valore di spessore.

Creazione di una filettatura: Fare clic sull'icona, selezionare la superficie cilindrica da


filettare e la faccia piana limite e specificare i valori richiesti.

Creazione di una feature Rimuovi faccia: fare clic sull'icona, selezionare la faccia da
rimuovere e le facce da conservare.

Creazione di una feature Sostituisci faccia: fare clic sull'icona, selezionare la faccia di
sostituzione e la faccia da rimuovere.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 174

Creazione di raccordi su spigolo


Un raccordo è una faccia curva di una costante oppure un raggio variabile tangente a due superfici e unito ad esse.
Queste tre superfici insieme formano un raccordo interno o esterno.

Nella terminologia dello sformo la superficie curva di un raccordo esterno viene generalmente definita
arrotondamento, quella di un raccordo interno viene definita raccordo.

I raccordi su spigolo sono superfici transitorie lisce tra due facce adiacenti.
In questa sezione verrà illustrato come raccordare diversi spigoli. Verranno raccordati nove spigoli, quindi una
faccia e il raccordo verrà relimitato su un piano. Vengono illustrati dei casi semplici. Viene utilizzato un raggio
costante: lo stesso valore di raggio viene applicato a tutti gli spigoli. Per raccordi più complessi, fare
riferimento alle sezioni Creazione di raccordi a raggio variabile o raccordo a raggio variabile mediante una
dorsale.

Aprire il documento Edge_Fillet1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Raccordo su spigolo .


Viene visualizzata la finestra Definizione di raccordo su spigolo.

L'icona disponibile dopo il campo relativo agli oggetti da raccordare consente di modificare l'elenco delle
facce da raccordare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un elenco

di elementi.

2. Selezionare lo spigolo nel modo illustrato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 175

3. Lo spigolo selezionato viene visualizzato nel campo Oggetti da raccordare. L'applicazione visualizza il

valore del raggio.

Facendo clic su Anteprima viene visualizzata l'anteprima del raccordo da creare. Questa funzione è
supportata solo in Part Design P2.

4. Sono disponibili due modalità di propagazione:

❍ Minima: gli spigoli tangenti agli spigoli selezionati possono essere presi in considerazione.
L'applicazione continua ad eseguire i raccordi oltre lo spigolo selezionato quando non ha
alternative. Nell'esempio fornito, il raccordo viene calcolato sullo spigolo selezionato e su una parte
degli spigoli tangenti:

❍ Tangenza: le tangenze vengono considerate per raccordare l'intero spigolo ed eventuali spigoli
tangenti.

5. Per eseguire questo scenario, impostare l'opzione Tangenza. Dalla finestra di anteprima si evince che

verrà raccordato l'intero spigolo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 176

Se si imposta la modalità Tangenza, l'opzione Relimitazione dei lembi diventa disponibile. Sarà

quindi possibile relimitare i raccordi da creare. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione

Relimitazione di lembi.

6. Inserire 15mm come nuovo valore del raggio. Il valore del raggio viene aggiornato nell'area

geometrica.

7. Selezionare gli otto spigoli verticali.

8. Fare clic su OK.

Gli spigoli vengono raccordati. La creazione del raccordo viene indicata nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 177

9. Fare nuovamente clic sull'icona Raccordo su spigolo e selezionare la faccia superiore come
nuovo elemento da raccordare.

10. Digitare 5mm come valore di raggio.

11. Fare clic su Altro per accedere a quattro opzioni supplementari.

Per istruzioni sull'utilizzo:


● dell'opzione Spigoli da conservare, consultare la sezione Conservazione degli spigoli.

● dell'opzione Raccordi di connessione, consultare la sezione Modifica della forma dei raccordi.

Elementi limite
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 178

12. Fare clic sul campo Elemento limite e selezionare Piano.1 come piano che intersecherà il raccordo.

Sul piano viene visualizzata una freccia che indica la parte di materiale che verrà conservata. Facendo

clic sulla freccia, viene invertita la direzione. Pertanto, la parte di materiale che verrà conservata sarà

quella opposta.

Questa funzione è supportata solo in Part Design P2.

❍ E' possibile utilizzare uno o più elementi limite.


❍ I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono ora disponibili nel campo
Elementi limite:
■ Crea punto: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di punti

■ Crea punto centrale: crea il punto centrale della linea selezionata


■ Crea estremo: crea il punto estremo della linea selezionata
■ Crea piano: consultare, Creazione di piani

■ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
■ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
■ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
■ Crea intersezione: consultare Creazione di intersezioni

■ Crea proiezione: consultare Creazione di proiezioni

■ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

■ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di


superfici e Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo
Elementi limite. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 179

❍ Si possono creare elementi limite semplicemente facendo clic sullo spigolo da raccordare. Questo
elemento viene visualizzato come un disco blu:

❍ E' possibile selezionare i punti come elementi limite. Questi punti devono essere ubicati sullo
spigolo da raccordare e devono essere stati creati utilizzando l'opzione Su curva contenuta nella
finestra Definizione di punto.

13. Fare clic su OK.

Il secondo raccordo viene relimitato su Piano.1. Entrambi i raccordi vengono visualizzati

nell'albero logico. La parte finale presenta il seguente aspetto:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 180

Interruzione dei calcoli del raccordo


Nel caso in cui sia stato commesso un errore nella definizione di un raccordo (ad esempio un valore di raggio
non corretto), è possibile interrompere il calcolo della feature avviato dopo aver fatto clic suOK, quando
l'esecuzione del calcolo richiede pochi secondi.
In termini concreti, se il calcolo supera un determinato periodo di tempo, viene visualizzata una finestra con
l'opzione Annulla. Per interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal modo, il processo viene
interrotto e viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento in cui è possibile modificare, disattivare,
isolare o eliminare la feature.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di feature raccordo che viene creata o modificata.

Conservazione degli spigoli


Quando si raccorda uno spigolo, il raccordo può interessare altri spigoli della parte, in base al valore di raggio
specificato. In questo caso, l'applicazione individua tali spigoli ed interrompe l'operazione su di essi, nel modo
illustrato:

Spigoli da raccordare Lo spigolo superiore non viene raccordato


L'applicazione visualizza un messaggio di errore che chiede se si vuole selezionare lo spigolo che non si desidera
raccordare. Se si seleziona Sì, sarà necessario fare clic sul pulsante Modifica dalla finestra Diagnosi
dell'aggiornamento visualizzata, fare clic sul campo Spigoli da conservare dalla finestra di dialogo Raccordo su
spigolo e selezionare lo spigolo nella geometria. L'applicazione visualizzerà lo spigolo selezionato in rosa. Ciò
significa che lo spigolo non sarà interessato dall'operazione di raccordo. Il raccordo viene infine calcolato e non
influisce sullo spigolo "conservato".

Se non si desidera selezionare esplicitamente lo spigolo che non si vuole raccordare, fare semplicemente clic su No
nell'Errore di definizione della feature. L'applicazione cercherà di trovare una soluzione.

Come ignorare gli spigoli


Quando il processo di aggiornamento rileva che gli spigoli vivi (gli spigoli sono considerati vivi quando l'angolo tra le

due facce è maggiore di 0.5 gradi) interrompono le operazioni di raccordo, è possibile continuare a raccordare

selezionando uno spigolo adiacente a quello da raccordare. Nell'esempio fornito, l'applicazione visualizza lo spigolo

che crea delle difficoltà in giallo:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 181

Viene visualizzato un messaggio di errore che richiede di selezionare uno spigolo adiacente allo spigolo raccordato.
Selezionando entrambi gli spigoli alla destra e alla sinistra dello spigolo visualizzato in anteprima, l'applicazione sarà
in grado di calcolare correttamente l'intero raccordo:

Nastri di relimitazione
Se si utilizza la modalità di propagazione Tangenza, è anche possibile relimitare i raccordi sovrapposti. Per fare ciò,
selezionare l'opzione "Nastri di relimitazione".

Spigoli selezionati
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 182

I raccordi sovrapposti non vengono relimitati

Vengono relimitati entrambi i raccordi

Confrontare i risultati con i raccordi creati con la modalità di propagazione Minima: i raccordi vengono solo
relimitati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 183

Creazione di raccordi a raggio variabiles


I raccordi a raggio variabile sono superfici curve definite in base ad un raggio variabile. Il raccordo a raggio variabile implica
che almeno due diversi raggi costanti vengono applicati a due interi spigoli.

In questa sezione viene illustrato come creare un raccordo a raggio variabile standard. Dopo avere eseguito le operazioni,
consultare anche la sezione Raccordi a raggio variabile mediante una dorsale.

Aprire il documento VariableRadiusFillet1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Raccordo a raggio variabile .


Viene visualizzata la finestra Definizione di raccordo a raggio variabile.

2. Selezionare lo spigolo da raccordare.

E' possibile definire i raccordi a raggio variabile sugli spigoli chiusi. Consultare la sezione Raccordi a raggio variabile

utilizzando spigoli chiusi.

L'applicazione rileva entrambi i vertici e visualizza due valori di raggio identici.

L'icona disponibile dopo il campo Spigoli da raccordare consente di modificare l'elenco delle facce da
raccordare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un elenco di elementi.

E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il raccordo da creare.

3. Inserire un nuovo valore per il raggio per cambiare simultaneamente il raggio di entrambi i vertici. Ad esempio,

12mm. Viene visualizzato il nuovo valore del raggio su entrambi i vertici. Le informazioni nella finestra di anteprima

vengono aggiornate in base alle opzioni selezionate.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 184

Sono disponibili due modalità di propagazione:

❍ Minima: l'applicazione non considera alcuna tangente. Se gli spigoli raccordati sono sovrapposti, l'applicazione
relimita i raccordi e crea uno spigolo vivo.
❍ Tangenza: le tangenze vengono considerate per raccordare spigoli interi. Se si imposta la modalità Tangenza,
l'opzione Nastri di relimitazione diventa disponibile. Sarà quindi possibile relimitare i raccordi da creare. Per
ulteriori informazioni, consultare la sezione Relimitazione di lembi.

Punti

I comandi contestuali per creare i punti richiesti sono ora disponibili dal campo Punti:

● Crea punto: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di punti

● Crea punto centrale: crea il punto centrale della linea selezionata


● Crea estremo: crea il punto estremo della linea selezionata
● Crea intersezione: consultare Creazione di intersezioni

● Crea proiezione: consultare Creazione di proiezioni

● Crea piano: consultare, Creazione di piani

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo Punti. Facendo clic su
questa icona è possibile modificare l'elemento.

4. Per aggiungere un punto sullo spigolo per rendere più complesso il raccordo a raggio variabile, fare clic sul campo

Punti. I punti possono essere aggiunti anche selezionando i piani. Per ulteriori informazioni, consultare la parte finale

della sezione. E' possibile aggiungere un numero infinito di punti.

5. Fare clic sul campo Punti, quindi su un punto sullo spigolo da raccordare.

L'applicazione visualizza il valore del raggio su questo punto. Per eliminare un punto dalla selezione, fare clic sul

punto.

6. Inserire un nuovo valore del raggio per questo punto: inserire 4. Viene visualizzato il nuovo valore del raggio.

Si otterrà la seguente anteprima:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 185

7. La modalità di variazione viene impostata su Cubico. Mantenere questa modalità. Per visualizzare la modalità di

propagazione Lineare, consultare la sezione Ulteriori informazioni sui raccordi a raggio variabile.

8. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Lo spigolo viene raccordato. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.

9. Per modificare il raccordo, fare doppio clic su RaccordoSuSpigolo.1 nell'albero logico.

10. Ingrandire la finestra facendo clic su Altro.

Sono disponibili altre quattro opzioni.

Per istruzioni sull'utilizzo:


● dell'opzione Spigoli da conservare, consultare la sezione Conservazione degli spigoli.

● dell'opzione Raccordi di connessione, consultare la sezione Modifica della forma dei raccordi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 186

Elementi limite
11. Fare clic sul campo Elementi limite e selezionare Piano.1 come piano che relimiterà il raccordo.

Sul piano viene visualizzata una freccia che indica la parte di materiale che verrà conservata.

● Questa funzione è supportata solo in Part Design P2.


● E' possibile utilizzare uno o più elementi limite.

● I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono ora disponibili nel campo Elementi limite:
❍ Crea punto: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di punti

❍ Crea punto centrale: crea il punto centrale della linea selezionata


❍ Crea estremo: crea il punto estremo della linea selezionata
❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani

❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
❍ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.

❍ Crea intersezione: consultare Creazione di intersezioni

❍ Crea proiezione: consultare Creazione di proiezioni

❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e
Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo Elementi limite.
Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
● Si possono creare elementi limite semplicemente facendo clic sullo spigolo da raccordare. L'applicazione visualizza questo
elemento come un disco blu.
● E' possibile selezionare i punti come elementi limite. Questi punti devono essere ubicati sullo spigolo da raccordare e
devono essere stati creati mediante l'opzione 'Su curva' disponibile nella finestra Definizione di punto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 187

12. Fare clic sulla freccia per invertire la direzione. Pertanto, la parte di materiale che verrà conservata sarà quella

opposta.

13. Fare clic su OK.

Il raccordo a raggio variabile viene relimitato sul Piano.1. La parte finale presenta il seguente aspetto:

Interruzione dei calcoli del raccordo


Se l'utente ha commesso un errore durante la definizione di un raccordo (ad esempio, se è stato specificato un valore di
raggio non corretto), è possibile interrompere il calcolo della feature avviato dopo avere selezionato OK, se per eseguire il
calcolo sono richiesti almeno 5 secondi.
Quando il calcolo supera i 5 secondi, viene visualizzata una barra di avanzamento contenente l'opzione Annulla. Per
interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal modo, il processo viene interrotto e viene visualizzata la finestra
Diagnosi dell'aggiornamento in cui è possibile modificare, disattivare, isolare o eliminare la feature.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di feature raccordo che viene creata o modificata.

Ulteriori informazioni sui raccordi a raggio variabile


● Utilizzando la modalità di variazione Lineare, si otterrà il seguente raccordo. Si
osservino le differenze.

● Per aggiungere ulteriori punti sullo spigolo da raccordare, è possibile selezionare i piani. L'applicazione calcola le intersezioni tra
questi piani e lo spigolo per determinare i punti utili.

Nell'esempio fornito sono stati selezionati tre piani. Se successivamente si spostano questi piani, l'applicazione calcolerà
nuovamente le intersezioni e modificherà il raccordo in base ai nuovi valori.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 188

● I punti possono essere aggiunti anche selezionando punti 3D.


● Per creare un raccordo a raggio variabile è possibile utilizzare il valore del raggio R=0.

Raccordo a raggio variabile mediante una dorsale


Per raccordare spigoli consecutivi senza continuità di tangenza da trattare localmente come un unico spigolo, è possibile utilizzare
una dorsale. Confrontare i seguenti raccordi:

Raccordo standard

Raccordo mediante una dorsale

Per raccordare lo spigolo, l'applicazione utilizza dei cerchi contenuti nei piani normali alla dorsale. E' quindi possibile controllare la
shape del raccordo.

La dorsale può essere un elemento wireframe o un elemento dello Sketcher.

Per accedere a questa funzione è necessario disporre della licenza del prodotto Generative Shape Design.

Raccordi a raggio variabile utilizzando spigoli chiusi


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 189

● Quando si applica il comando Raccordo su spigolo, l'applicazione definisce un vertice predefinito sugli spigoli chiusi. Per
definire il raccordo, è necessario rimuovere il vertice e utilizzare solo i punti 3D o i piani.
● La modalità di propagazione Lineare non è valida per gli spigoli chiusi e per gli spigoli continui in tangenza.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 190

Ridefinizione della forma dei raccordi


Talvolta, durante la raccordatura, è possibile osservare che i raccordi che risultano da tale
operazione non sono soddisfacenti. La funzione "Raccordi su connessioni" consente di ridefinire
rapidamente la forma di questi raccordi.

Aprire il documento BlendCorner.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Raccordo su spigolo e raccordare i quattro spigoli come


mostrato utilizzando 5mm come valore del raggio.

Attenzione! Quando si selezionano gli spigoli, l'ordine di selezione influisce sulla forma

finale del raccordo. Ciò piega perché a volte, durante la raccordatura, è possibile

imbattersi in messaggi di errore.

Per ottenere la forma desiderata per questo scenario, selezionare gli spigoli in senso

antiorario.

Si osservi il raccordo ottenuto: lo stile della forma non è soddisfacente.

2. Per arrotondare nuovamente il raccordo, fare doppio clic sul raccordo e, nella finestra di

dialogo, fare clic sul pulsante Altro per accedere alle opzioni supplementari.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 191

3. Fare clic sul pulsante Raccordi su connessioni per individuare il raccordo di cui

ridefinire la forma. In questo esempio è stato localizzato soltanto un angolo. Questa

situazione viene visualizzata nell'area geometrica.

4. Zona di influenza determina un'area libera per ciascuno spigolo misurata dal vertice

lungo lo spigolo. In questa area, il sistema aggiunge del materiale in modo da migliorare

la forma dell'angolo.

Quando l'applicazione localizza diversi angoli, non è possibile ridefinire soltanto una parte di
essi: dovranno essere modificati tutti.

L'opzione Raccordo su connessione è anche disponibile tramite il comando Raccordo a raggio

variabile .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 192

5. Inserire un valore nel campo Zona di influenza. Per esempio, 13.

6. Fare clic su Anteprima per esaminare il risultato.

Per modificare la distanza per lo spigolo superiore, fare clic su 13 e digitare 22 nel

campo Zona di influenza.

7. Ripetere la stessa operazione per lo spigolo sottostante utilizzando lo stesso valore di

distanza.

8. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

L'angolo è stato ridefinito.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 193

Creazione di raccordi faccia-faccia


Il comando Raccordo faccia-faccia viene utilizzato quando le facce non si intersecano o nel caso di più
di due spigoli vivi tra le facce.

In questa sezione viene illustrato come creare un raccordo faccia-faccia di base e un raccordo faccia-
faccia mediante una curva di sostegno.

Aprire il documento FaceFillet.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Raccordo faccia-faccia .


Viene visualizzata la finestra Raccordofaccia- faccia.

2. Selezionare le facce da raccordare.

3. Inserire il valore del raggio nel campo Raggio se non di è soddisfatti del valore predefinito. Ad

esempio, inserire 31mm.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 194

4. Fare clic su Anteprima per visualizzare il raccordo da creare.

5. Fare clic sul pulsante Altro per accedere all'opzione Elemento limite.

Elemento limite

6. Fare clic sul campo Elemento limite e selezionare il piano zx come piano di relimitazione.

Sul piano viene visualizzata una freccia che indica la parte di materiale che verrà conservata.

7. Se si desidera conservare la parte opposta di materiale, fare clic su questa freccia per invertire

la direzione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 195

● I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono ora disponibili dal campo
Elemento limite:
❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani

❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
❍ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.

❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di


superfici e Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi,


l'applicazione visualizza l'icona
corrispondente di fronte al campo
Elemento limite. Facendo clic su
questa icona è possibile modificare
l'elemento.

8. Fare clic su OK.

Le facce vengono raccordate. Il raccordo viene relimitato dal piano zx. Ciò viene indicato

nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 196

Interruzione dei calcoli del raccordo


Se l'utente ha commesso un errore durante la definizione di un raccordo (ad esempio, se è stato
specificato un valore di raggio non corretto), è possibile interrompere il calcolo della feature avviato
dopo avere selezionato OK, se per eseguire il calcolo sono richiesti almeno 5 secondi.
Quando il calcolo supera i 5 secondi, viene visualizzata una barra di avanzamento contenente l'opzione
Annulla. Per interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal modo, il processo viene interrotto e
viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento in cui è possibile modificare, disattivare,
isolare o eliminare la feature.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di feature raccordo che viene creata o
modificata.

Curva di sostegno
Invece di inserire un valore di raggio, è possibile utilizzare una "curva di sostegno" per calcolare il
raccordo. A seconda della forma della curva, il valore del raggio del raccordo è più o meno variabile.

Per accedere a questa funzione, è necessario disporre della licenza di Generative Shape Design.

● I comandi contestuali per creare le curve richieste sono disponibili nel campo Curva di sostegno:
❍ Crea linea: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea bordo: consultare Creazione di curve di bordo.

❍ Crea estrazione: consultare Estrazione di geometria .

❍ Crea intersezione: consultare Creazione di intersezioni

❍ Crea proiezione: consultare Creazione di proiezioni

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo
Curva di sostegno. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

1. Prima di eseguire questa attività, verificare che Body.1 sia impostato come oggetto corrente

(per fare ciò, utilizzare il comando Definisci in oggetto di lavoro).Selezionare entrambe le

facce nel modo illustrato, quindi ingrandire la finestra per accedere ad altre opzioni.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 197

2. Selezionare Join.2 come curva di sostegno. La curva deve essere tracciata su una delle facce

selezionate.

Dorsale

3. Selezionare Schizzo.7 come dorsale . La dorsale consente di controllare meglio il raccordo.

La dorsale può essere un elemento wireframe o un elemento dello Sketcher.

Per calcolare il raccordo, l'applicazione utilizza dei cerchi contenuti in piani normali alla dorsale.

E' quindi possibile controllare la shape del raccordo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 198

● I comandi contestuali per creare le dorsali necessarie sono disponibili nel campo Dorsale:
❍ Crea linea: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea bordo: consultare Creazione di curve di bordo.

❍ Crea estrazione: consultare Estrazione di geometria .

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo
Dorsale. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

4. Visualizzare l'anteprima del raccordo.

5. Ripetere l'operazione e selezionare Copia di schizzo.3 come dorsale.

Il raccordo presenta diverse shape.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 199

Creazione di raccordi tritangente


La creazione di raccordi tritangenti implica l'eliminazione di una delle tre facce selezionate.

In questa sezione viene illustrato come creare un raccordo tritangente.

E' necessario disporre di tre facce, due delle quali sono facce di riferimento.

Aprire il documento TritangentFillet.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Raccordo tritangente .


Viene visualizzata la finestra Definizione di raccordo tritangente.

2. Selezionare le facce da raccordare.

3. Selezionare la faccia da eliminare, ovvero la faccia superiore. Il raccordo sarà tangente a questa

faccia.

La faccia viene visualizzata in rosso scuro.

E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il raccordo da creare.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 200

Elementi limite

E' ora possibile relimitare i raccordi tritangenti su un piano, una faccia o una superficie. Per fare ciò,
espandere la finestra e fare clic sul campo Elemento limite.

4. Selezionare Piano.2 come secondo elemento limite.

Sul piano viene visualizzata una freccia che indica la parte di materiale che verrà conservata.

Facendo clic sulla freccia, viene invertita la direzione e viene indicata la parte opposta del

materiale.

● I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono disponibili nel campo Elementi
limite:
❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani

❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento limite.
❍ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento limite.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento limite.

❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di


superfici e Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo
Elementi limite. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

5. Fare clic su OK.

Le facce vengono raccordate. Il raccordo viene relimitato su Piano.2.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 201

Interruzione dei calcoli del raccordo


Se l'utente ha commesso un errore durante la definizione di un raccordo (ad esempio, se è stato
specificato un valore di raggio non corretto), è possibile interrompere il calcolo della feature avviato dopo
avere selezionato OK, se per eseguire il calcolo sono richiesti almeno 5 secondi.
Quando il calcolo supera i 5 secondi, viene visualizzata una barra di avanzamento contenente l'opzione
Annulla. Per interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal modo, il processo viene interrotto e
viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento in cui è possibile modificare, disattivare, isolare
o eliminare la feature.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di feature raccordo che viene creata o modificata.

Selezionando le tre facce e facendo clic sull'icona Raccordo tritangente, verrà eliminata la terza
faccia.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 202

Creazione di smussi
Smussare significa rimuovere o aggiungere una sezione piana ad uno spigolo selezionato per
creare una superficie smussata tra le due facce originali comuni a quello spigolo. Per ottenere
uno smusso per propagazione lungo uno o più spigoli:

In questa sezione viene illustrato come creare due smussi selezionando due spigoli. Verrà
illustrato come aggiungere e rimuovere il materiale.

Aprire il documento Chamfer.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Smusso .


Viene visualizzata la finestra Definizione di smusso. I parametri predefiniti da definire

sono Lunghezza1 e Angolo. E' possibile cambiare questa modalità di creazione ed

impostare Lunghezza1 e Lunghezza2.

2. Selezionare gli spigoli da smussare.

Gli smussi possono essere creati selezionando una faccia: l'applicazione smusserà i

suoi spigoli.

3. Utilizzo della modalità predefinita: inserire il valore della lunghezza e dell'angolo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 203

4. E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare gli smussi da creare.

Viene visualizzata l'anteprima degli smussi con i valori forniti.

Propagazione
Sono disponibili due modalità di propagazione:

● Minima: gli spigoli tangenti agli spigoli selezionati possono essere presi in considerazione.
L'applicazione continua ad eseguire lo smusso oltre lo spigolo selezionato quando non ha
alternative. Nell'esempio fornito, lo smusso viene calcolato sullo spigolo selezionato e su
una parte degli spigoli tangenti:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 204

● Tangenza: l'applicazione smussa l'intero spigolo selezionato e i relativi spigoli tangenti.


Essa continua ad eseguire lo smusso oltre lo spigolo selezionato finché non incontra uno
spigolo non continuo in tangenza, come illustrato nell'esempio:

In questo scenario, poiché entrambi gli spigoli non implicano nessuna tangenza, non è
necessario selezionare una modalità di propagazione.

5. Fare clic su OK.

Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate. Si otterranno i seguenti smussi:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 205
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 206

Creazione di sformi di base

Gli sformi sono definiti su parti formate per renderne più facile l'eliminazione dalle forme. Gli
elementi caratteristici sono:
● direzione di estrazione: questa direzione corrisponde al riferimento da cui vengono definite le
facce dello sformo.
● angolo di sformo: è l'angolo formato dalle facce dello sformo con la direzione di estrazione. Tale
angolo può essere definito per ciascuna faccia.
● elemento di partizione: questo piano, faccia o superficie taglia la parte in due, ed ogni parte
viene sformata in base alla sua direzione precedentemente definita. Ad esempio, fare riferimento
alla sezione Creazione sformi con elementi di partizione.

● elemento neutro: questo elemento definisce una curva neutra sulla quale giacerà la faccia
sformata. Tale elemento non verrà modificato durante lo sformo. L'elemento neutro e l'elemento
di partizione potrebbero essere lo stesso elemento, come illustrato nella sezioneCreazione sformi
con elementi di partizione.

Per determinare gli oggetti da sformare sono disponibili due modi: selezionando l'oggetto o
l'elemento neutro, in modo che l'applicazione determini le facce da utilizzare.
In questa sezione viene illustrato come creare uno sformo di base selezionando l'elemento
neutro.

Aprire il documento Draft2.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Angolo di sformo .

Viene visualizzata la finestra Definizione di sformo. Su un piano viene visualizzata

una freccia che indica la direzione di estrazione predefinita. In questa finestra l'opzione

angolo costante è attiva. Facendo clic sull'icona nel lato destro, è possibile accedere al

comando che consente di creare gli sformi con angolo variabile.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 207

L'icona disponibile dopo il campo relativo alle facce da sformare consente di modificare
l'elenco delle facce da sformare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la
sezione Modifica di un elenco di elementi.

2. Selezionare l'opzione Selezione per facce neutre per determinare la modalità di

selezione.

3. Selezionare la faccia superiore come elemento neutro. In tal modo, l'applicazione sarà

in grado di determinare la faccia da sformare.

L'elemento neutro viene ora visualizzato in blu, la curva neutra in rosa. Le facce da

sformare vengono visualizzate in rosso scuro.

L'opzione Propagazione può essere impostata su:

❍ Nessuna: nessuna propagazione


❍ Lisciatura: l'applicazione integra le facce propagate in tangenza sulla faccia neutra
per definire l'elemento neutro.

Per ulteriori informazioni sull'elemento neutro, consultare la sezione Informazioni sugli


sformi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 208

Direzione di estrazione

La direzione di estrazione è ora visualizzata sulla parte. E' normale alla faccia neutra.

L'opzione Controllato dal riferimento è ora attivata. Ciò significa che ogni volta che si
modifica l'elemento che definisce la direzione di estrazione, verrà modificato di conseguenza
anche lo sformo.

Quando si utilizza la modalità Altra selezione, (selezione esplicita), gli oggetti selezionati
vengono visualizzati in rosa scuro.

● I comandi contestuali per creare le direzioni di estrazione richieste sono ora disponibili nel
campo Selezione:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

❍ Crea piano: consultare Creazione di piani

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la


direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la
direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la
direzione.

Se si crea uno di questi elementi, l'icona corrispondente viene visualizzata accanto al


campo Selezione. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

4. Il valore dell'angolo predefinito è 5. Inserire 7 gradi come nuovo valore dell'angolo.

L'applicazione visualizza il nuovo valore dell'angolo nella geometria.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 209

5. Fare clic su Anteprima per visualizzare lo sformo da creare.

Viene visualizzato in blu.

6. Fare clic sul pulsante Altro per accedere ad altre opzioni.

Per istruzioni sull'utilizzo delle opzioniElemento di partizione e Formato dello sformo, fare

riferimento alla sezione Creazione sformi con elementi di partizione.

Elementi limite

7. Fare clic sul campo Elementi limite. L'operazione di sformo di una faccia può essere

limitata selezionando una o più facce che si intersecano completamente con essa.

8. Selezionare Piano.1 come elemento di relimitazione.

La freccia indica la porzione di materiale da conservare per eseguire l'operazione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 210

9. Selezionare Piano.2 come secondo elemento di relimitazione.

Il numero di elementi limite selezionati viene indicato nella finestra di dialogo, proprio

di fronte al campo Elementi limite.

10. Fare clic sulla freccia per invertirne la direzione, quindi conservare il lato opposto della

feature.

Quando si utilizzano diversi elementi limite, assicurarsi che non si intersechino con la faccia di
cui si deve eseguire lo sformo.

I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono disponibili nel campo
Elementi limite:
● Crea piano: per maggiori informazioni consultare Creazione di piani

● Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0)


diventa l'elemento limite.
● Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento limite.
● Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento limite.

● Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

● Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione


di superfici e Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Elementi limite. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 211

11. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

E' stato eseguito lo sformo delle facce ma non sono state modificate le aree delle parti

incluse tra entrambi i piani limite, come specificato attraverso l'opzione elemento limite.

Ulteriori informazioni sugli sformi


Modifica degli sformi

● Modificando lo schizzo utilizzato per definire il prisma


iniziale, l'applicazione integra questa modifica e
calcola nuovamente lo sformo. Nell'esempio fornito al
profilo è stato aggiunto uno smusso.

● E' ora possibile trasformare uno sformo con angolo costante in uno sformo con angolo variabile.
Per fare ciò, fare doppio clic sullo sformo, fare clic sull'opzione dello sformo con angolo variabile
nella finestra per accedere alle opzioni appropriate. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla
sezione Creazione sformi con angolo variabile.

Elementi neutri
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 212

● E' possibile selezionare diverse facce per definire l'elemento neutro. Per impostazione predefinita,
la direzione di estrazione viene fornita dalla prima faccia selezionata. Esempio di ciò che è
possibile ottenere:

Definizione di sformo Risultato

● E' possibile utilizzare gli elementi neutrali che non intersecano le facce da sformare. Esempio di
ciò che è possibile ottenere:

Definizione di sformo Risultato

Metodologia
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 213

● Per sformare diverse facce utilizzando una direzione di estrazione normale all'elemento neutro,
utilizzare la seguente modalità che faciliterà la creazione del disegno.

❍ Fare clic su e selezionare un elemento neutro. La direzione di estrazione che verrà


visualizzata è normale all'elemento neutro. Selezionare la faccia da sformare e fare clic su OK
per creare il primo sformo.
❍ Per creare altri sformi nello stesso documento CATPart, per impostazione predefinita
l'applicazione utilizza la stessa direzione di estrazione di quella specificata per la creazione del
primo sformo. Poiché i progettisti utilizzano una direzione di estrazione univoca, non è
necessario ridefinirla.

● Se viene eseguita un'operazione di sformo difficoltosa, se ad esempio il risultato sono due facce a
spirale, utilizzare i comandi Disattiva e Estrazione geometria per risolvere i problemi. Per
ulteriori informazioni, consultare la sezione Estrazione geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 214

Creazione di sformi avanzati

Il comando Sformo avanzato consente di sformare le parti di base o le parti con linee riflesse,
nonché di specificare due diversi valori di angolo per lo sformo di parti complesse.

In questa sezione viene illustrato come sformare due facce con linee riflesse, specificando due
diversi valori di angolo e utilizzando entrambi i modi disponibili.

Per utilizzare questo comando è necessario conoscere le funzioni di sformo.

Aprire il documento Draft4.CATPart.

1. Selezionare Visualizza -> Barre degli strumenti -> Feature di dettagliatura

avanzate per accedere alla barra degli strumenti di Dettagliatura avanzata.

2. Fare clic sull'icona Sformo avanzato .


Viene visualizzata la finestra Definizione di sformo (avanzato). Nella geometria è

possibile individuare la direzione di estrazione predefinita (piano xy).


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 215

3. Indicare che si desidera sformare due facce con le linee,

facendo clic su entrambe le icone:

Sono disponibili due modalità:

❍ Indipendente: è necessario specificare due valori di

angolo.

❍ Guida/Guidato: Il valore di angolo specificato per una

faccia influenza il valore dell'angolo della seconda faccia.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 216

Se si dispone della licenza per Cast e Forged Part Optimizer, è disponibile anche l'opzione
Montato. Questa opzione consente di eseguire uno sformo su due lato opposti della parte,
durante la regolazione delle facce ottenute sull'elemento di partizione selezionato.

Per eseguire questo scenario, accertarsi che l'opzione Indipendente sia selezionata.

L'icona disponibile dopo il campo relativo alle facce da sformare consente di modificare
l'elenco delle facce da sformare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la
sezione Modifica di un elenco di elementi.

Elemento neutro
4. Nella cornice Elemento neutro, fare clic su Nessuna selezione e selezionare il

raccordo nel modo illustrato.

Direzione di estrazione
● I comandi contestuali per creare gli elementi di riferimento richiesti sono disponibili nel
campo Selezione:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

❍ Crea piano: consultare Creazione di piani

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la


direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la
direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la
direzione.

Se si crea uno di questi elementi, l'icona corrispondente viene visualizzata accanto al


campo Selezione. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 217

5. Nel riquadro Direzione di estrazione, fare clic su Direzione di estrazione nel campo

Selezione e selezionare la faccia inferiore della parte per specificare una nuova

direzione di estrazione.

6. Digitare 10 come valore di angolo.

Elemento di partizione

7. Fare clic sulla pagina Elemento di partizione per definire l'elemento di partizione.

8. Fare clic sull'opzione Usa elemento di partizione e selezionare la superficie verde

come elemento di partizione.

L'opzione Calcolo della linea di separazione regola la smussatura della zona di

transizione sulla superficie da sformare. Una zona di transizione è presente quando un

elemento neutro che faceva da guida diventa guidato e viceversa. Un calcolo della linea

di separazione uguale a zero, produrrà uno spigolo vivo sulla superficie da sformare. Il

valore predefinito (0.1mm) è sufficiente nella maggior parte dei casi. Per ulteriori

informazioni, consultare la sezione Ulteriori informazioni sull'opzione Calcolo della linea

di separazione.

9. Fare clic sulla pagina Secondo lato per definire la seconda faccia da sformare.

10. Nella cornice Elemento neutro, fare clic su Nessuna selezione nell'elenco combinato

e selezionare il secondo raccordo.

Entrambe le facce da sformare sono selezionate. La linea riflessa viene visualizzata in

rosa.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 218

11. Digitare 6 come valore di angolo.

12. Fare clic su OK per confermare.

Entrambe le facce vengono sformate in base al valore di angolo specificato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 219

In base ai valori di angolo impostati, vi è un "punto" in cui si incontrano entrambe le facce


sformate. Per evitare tale risultato, è possibile utilizzare l'opzione Guida/Guidato come
illustrato di seguito.

Utilizzo dell'opzione Guida/Guidato

13. Fare doppio clic su Sformo.1 nell'albero logico per modificarlo.

Viene visualizzata la finestra Sformo avanzato.

14. Impostare l'opzione Guida/Guidato. Si può osservare che l'opzione Direzione guida

è selezionata. Ciò significa che il valore di angolo specificato per la prima faccia

selezionata (10 gradi) rappresenta il valore guida.

15. Facendo clic sulla pagina Secondo lato, si noterà che il campo del valore di angolo non

è più disponibile.

Quindi, l'applicazione calcolerà il valore per la seconda faccia.

16. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

L'applicazione regola la seconda faccia sformata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 220

● Se si preferisce impostare il valore dell'angolo specificato per la seconda faccia selezionata


(6 gradi) come valore guida, fare clic sulla pagina Secondo lato e selezionare Direzione
guida.
● A volte, alcune facce risultanti da "Sformo guidato" non sono adatte per essere rimosse
dagli stampi. In questo caso, si raccomanda di selezionare questa opzione utilizzando la
funzione Analisi dello sformo.

Ulteriori informazioni sull'opzione Calcolo della


linea di separazione
L'opzione Calcolo della linea di separazione consentirà di applicare le tecniche di

lavorazione alla parte. Per illustrare tale opzione, si consideri la parte utilizzata nello scenario.

1. Utilizzare 0.1mm come valore del calcolo della linea di separazione e specificare 17

gradi per modificare il valore dell'angolo di sformo precedentemente impostato per lo

sformo.

Questo valore non rappresenta i valori di angolo utilizzati generalmente dai progettisti,

ma consente di verificare rapidamente cosa accade successivamente. Si ottiene uno

sformo che non risponde alle proprie richieste. Come indicato dalla freccia, il raggio di

curvatura invaliderà i processi di lavorazione perché è troppo piccolo:

2. Facendo clic sull'icona Vista dall'alto nella barra degli strumenti di Vista, il raggio
di curvatura troppo piccolo diventa più visibile, quando viene indicato dalla freccia:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 221

3. Ora, se si imposta il valore del calcolo della linea di separazione su 1mm, il materiale

verrà aggiunto fino alla curva indicata dalla freccia. Pertanto, il raggio di curvatura sarà

più accettabile.

4. Impostando il valore del calcolo della linea di separazione di 2mm, si otterrà un raggio

di curvatura ancora più grande:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 222

Quando si imposta il parametro del calcolo della linea di separazione, viene definito un

valore di lunghezza che imposta uno spessore massimo da aggiungere allo sformo per

ingrandire il raggio di curvatura non corretto. Come nel caso appena illustrato, la

lunghezza viene rappresentata da L. Il valore scelto è 2mm, ciò significa che L deve

essere 2mm o un po' meno.

Considerando le altre curvature della feature sformo, a seconda della forma della parte,

lo spessore sarà più sottile, ma non supererà mai il valore specificato.

Metodologia
Questa opzione consente di aggiungere il materiale alla parte. Se si utilizza questa

opzione, si ricordi che è necessario specificare dei valori appropriati per non aggiungere

troppo materiale prima della lavorazione. Generalmente, il valore predefinito 0,1mm è

sufficiente nella maggior parte dei casi.

Quanto ai valori degli angoli di sformo, verificare che il valore inserito non aggiunga

troppo materiale. Nel peggiore dei casi, ciò impedisce di rimuovere le parti dagli stampi.

In altri termini, un'operazione corretta di sformo richiede una sottile regolazione tra il

valore dell'angolo di sformo impostato e il calcolo della linea di separazione eseguito. La

sfida consiste nell'aggiungere una quantità minima di materiale alla parte.

Strumenti utili
Si ricordi che è sempre possibile verificare le curvature eseguendo Analisi di curvatura

di superficie e di validità dello sformo utilizzando la funzione Analisi dello sformo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 223

Creazione di sformi variabili

Talvolta, non è possibile sformare le facce utilizzano un valore di angolo costante, anche se è
stato impostato il modo Quadrato. In questa sezione viene illustrato un altro modo di creare gli
sformi: utilizzando valori di angolo diversi.

Aprire il documento Draft2.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Sformo con angolo variabile .

In alternativa, è possibile utilizzare Angolo di sformo e fare clic sull'icona


Sformo con angolo variabile nella finestra. Per ulteriori informazioni, consultare la

sezione Creazione sformi di base.

Nella finestra Definizione di sformo, l'opzione Sformo con angolo variabile è attiva.

Facendo clic sull'icona nel lato sinistro, è possibile accedere al comando per eseguire gli

sformi di base.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 224

2. Selezionare la faccia da sformare.

La selezione multipla delle facce non continue in tangenza non è consentita per questo

comando.

L'icona a destra del campo Facce da sformare consente di modificare l'elenco delle facce
da sformare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un
elenco di elementi.

3. Selezionare la faccia superiore come elemento neutro.

Sulla parte viene visualizzata una freccia, che indica la direzione di estrazione

predefinita. L'applicazione individua due vertici e visualizza due valori di raggio identici.

4. Incremento del valore dell'angolo: nella geometria viene modificato un solo valore.

5. Per modificare l'altro valore di angolo, selezionarlo nella geometria ed incrementarlo

nella finestra. Ad esempio, digitare 9.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 225

E' anche possibile fare doppio clic su questo


valore per visualizzare la finestra definizione di
parametro e modificare il valore.

6. Fare clic su Anteprima per visualizzare lo sformo da creare.

7. Per aggiungere un punto sullo spigolo, fare clic sul campo Punti.

Punto

8. Fare clic su un punto sullo spigolo.

Su questo punto viene visualizzato il valore di angolo.

❍ E' possibile aggiungere tanti punti quanti si desidera. I punti possono essere
aggiunti anche selezionando i piani 3D o i punti 3D. In questo caso, l'applicazione
calcola le intersezioni tra questi piani e lo spigolo per determinare i punti utili o le
proiezioni sullo spigolo.
❍ Se dopo avere selezionato i punti desiderati, l'utente decide di cambiare le facce da
sformare o l'elemento neutro, l'applicazione rimuove i punti e consente di definire
nuovamente i punti.
❍ Per eliminare un punto dalla selezione, fare clic sul punto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 226

❍ I comandi contestuali per creare i punti richiesti sono ora disponibili nel campo
Punti:
■ Crea punto: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di punti

■ Crea punto centrale: crea il punto centrale della linea selezionata


■ Crea estremo: crea il punto estremo della linea selezionata
■ Crea intersezione: consultare Creazione di intersezioni

■ Crea proiezione: consultare Creazione di proiezioni

■ Crea piano: consultare, Creazione di piani

Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di


fronte al campo Punti. Facendo clic su questa icona è possibile modificare
l'elemento.

9. Inserire un nuovo valore di angolo per questo punto: ad esempio, 17.

Viene visualizzato il nuovo valore di raggio.

Fare clic sul pulsante Altro per visualizzare le opzioni supplementari. Per istruzioni

sull'utilizzo di:

❍ Elemento di partizione, fare riferimento alla sezione Creazione sformi con


elementi di partizione.

❍ Elementi limite, fare riferimento alla sezione Creazione sformi di base

10. Fare clic su OK per confermare.

Aspetto della parte sformata:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 227

Spigoli chiusi
Quando si applica il comando Sformo con angolo variabile, l'applicazione definisce un
vertice predefinito sugli spigoli chiusi. Per definire lo sformo, è necessario rimuovere il
vertice e utilizzare solo i punti 3D o i piani.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 228

Creazione di sformi con elemento di partizione


In questa sezione viene illustrato come sformare una parte utilizzando un elemento di partizione.

Prima di eseguire questa attività, consultare la sezione Sformo di base e aprire il documento Draft1.CATPart.

1. Selezionare la faccia da sformare.

2. Fare clic sull'icona Angolo di sformo .


Viene visualizzata la finestra Definizione di sformo. Una freccia posta sulla parte indica la direzione di estrazione

predefinita. La faccia selezionata è rossa ed è evidenziata. L'applicazione individua le altre facce da sformare e le

visualizza in rosso.

L'icona disponibile dopo il campo relativo alle facce da sformare consente di modificare l'elenco delle facce da sformare. Per
ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un elenco di elementi.

3. Fare clic nel campo Selezione e selezionare il piano xy per definire l'elemento neutro.

La curva neutra viene visualizzata in rosa.

4. Inserire 13 gradi come nuovo valore di angolo.

Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Valori di angolo.

5. Adesso fare clic sul pulsante Altro per visualizzare l'intera finestra ed accedere alla funzione Elemento di partizione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 229

Elemento di partizione

6. Per definire l'elemento di partizione, selezionare:

❍ Partizione = Neutra per riutilizzare il piano selezionato come elemento neutro,

oppure

❍ Definisci elemento di partizione e quindi selezionare esplicitamente un piano o una superficie piana come elemento
di partizione.

7. Selezionare Partizione = Neutra. E' anche possibile selezionare l'opzione Sformo su entrambi i lati, come illustrato

alla fine dello scenario.

Per ulteriori informazioni sull'opzione Formato dello sformo, consultare la sezione Valori di angolo.

8. Fare clic su Anteprima: lo sformo viene visualizzato in blu.

9. Fare clic su OK.

Il materiale viene rimosso, viene eseguito lo sformo della faccia.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 230

● I comandi contestuali per creare gli elementi di partizione richiesti sono disponibili nel campo Selezione:

❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani

❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
❍ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.

❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e Estrapolazione di
curve.

Se si crea uno di questi elementi, l'icona corrispondente viene visualizzata accanto al campo Selezione. Facendo clic su
questa icona è possibile modificare l'elemento.

10. Nell'albero logico, fare doppio clic sullo sformo per modificarlo.

11. Selezionare l'opzione Sformo su entrambi i lati per effettuare lo sformo del prisma in entrambe le direzioni opposte

dall'elemento di partizione.

12. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Il prisma presenta il seguente aspetto:

Valori di angolo
● E' possibile eseguire lo sformo delle facce utilizzando un valore negativo.

● Se il valore di angolo selezionato supera il valore dell'angolo delle facce adiacenti alla faccia di cui eseguire lo sformo, viene
visualizzato un messaggio di errore. Per eseguire lo sformo, è ora necessario attivare l'opzione Quadrato dall'elenco a discesa
Formato dello sformo.L'utilizzo dell'opzione Quadrato non garantisce che le parti verranno facilmente rimosse dai relativi
stampi.
Esempio di una faccia di cui è stato eseguito lo sformo mediante l'opzione Quadrato:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 231

Metodologia
Se viene eseguita un'operazione di sformo difficoltosa, se ad esempio il risultato sono due facce a spirale, utilizzare i comandi
Disattiva e Estrazione geometria per risolvere i problemi. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Estrazione
geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 232

Creazione di sformi da linee riflesse

In questa sezione viene illustrato come sformare una faccia utilizzando linee riflesse come linee neutrali da cui
verranno create le facce risultanti. Nello scenario fornito verrà inoltre relimitato il materiale da creare definendo un
elemento di partizione.

Aprire il documento Draft3.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Linea di riflessione dello sformo .


Viene visualizzata la finestra Definizione di linea di riflessione dello sformo con una freccia che indica la

direzione di estrazione predefinita.

Direzione di estrazione
● I comandi contestuali per creare le direzioni di estrazione richieste sono ora disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

❍ Crea piano: consultare Creazione di piani

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.

Se si crea uno di questi elementi, l'icona corrispondente viene visualizzata accanto al campo Selezione. Facendo
clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

2. Selezionare il cilindro.

L'applicazione individua una linea riflessa e la visualizza in rosa. Questa linea viene utilizzata per supportare le

facce sformate.

L'icona disponibile dopo il campo relativo alle facce da sformare consente di modificare l'elenco delle facce da
sformare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un elenco di elementi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 233

3. Inserire il valore dell'angolo nel campo Angolo. Ad esempio, inserire 11. La linea riflessa viene spostata di

conseguenza.

4. Fare clic su Anteprima per visualizzare lo sformo.

5. Fare clic sul pulsante Altro per ingrandire la finestra di dialogo.

Elemento di partizione

6. Selezionare l'opzione Definisci elemento di partizione e selezionare il piano zx come elemento di partizione.

I comandi contestuali per creare gli elementi di partizione richiesti sono disponibili nel campo Selezione:
● Crea piano: per maggiori informazioni consultare Creazione di piani

● Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
● Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
● Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.

● Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

● Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e
Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi, l'icona corrispondente viene visualizzata accanto al campo Selezione. Facendo clic
su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 234

Elementi limite

L'opzione Elementi limite consente di limitare la faccia da sformare selezionando una o più facce o piani che la
intersecano completamente. Per ulteriori informazioni su questa opzione, consultare la sezione Sformo di base.

I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono disponibili nel campo Elementi limite:

● Crea piano: per maggiori informazioni consultare Creazione di piani

● Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
● Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
● Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.

● Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

● Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e
Estrapolazione di curve.

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo Elementi limite. Facendo
clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

7. Fare clic su OK per creare lo sformo.

Utilizzando il comando descritto in questa sezione, è possibile sformare le facce dopo aver raccordato gli spigoli, come
illustrato nell'esempio fornito:

L'applicazione rileva la linea riflessa sul raccordo selezionato. La faccia viene sformata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 235

Creazione di svuotamentiells
Svuotare una feature significa eliminarne il contenuto conservando un determinato spessore sui
suoi lati. Svuotare può anche significare aggiungere spessore all'esterno.
In questa sezione viene illustrato come creare una cavità.

Aprire il documento Shell.CATPart.

1. Selezionare la faccia da rimuovere.

2. Fare clic sull'icona Svuotamento . Viene visualizzata la finestra Definizione di


svuotamento.

La faccia selezionata diventa viola.

3. Inserire 15mm nel campo Spessore interno predefinito.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 236

4. Fare clic su OK.

La feature viene svuotata: la faccia selezionata rimane aperta. Le informazioni

nell'albero logico vengono aggiornate.

5. Fare doppio clic sullo svuotamento per modificarlo.

6. Diminuire il valore di spessore interno. Inserire 4mm.

7. Fare clic su OK.

Il cilindro presenterà il seguente aspetto:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 237

8. Fare nuovamente doppio clic sullo svuotamento e fare clic sul campo Facce con altro

spessore.

9. Selezionare la faccia come mostrato.

10. Fare doppio clic sul valore di spessore visualizzato su questa faccia.

11. Nella finestra visualizzata, inserire 10mm.

12. Fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la finestra.

13. Fare clic su OK per creare la feature di svuotamento.

La lunghezza tra la faccia selezionata e lo svuotamento è 10mm.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 238

Informazioni sullo svuotamento

● In alcuni casi specifici, è possibile che sia necessario eseguire due operazioni di svuotamento
consecutive. Per evitare problemi, il valore per il secondo svuotamento deve essere inferiore della
metà del valore del primo svuotamento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 239

● Se è necessario svuotare un body a più domini, eseguire una sola operazione di svuotamento:
selezionare una faccia per dominio per evitare problemi. L'albero logico include poi solo una
feature svuotamento come di seguito riportato.

Risoluzione dei problemi


Come ignorare le facce

In alcuni casi, l'applicazione non può svuotare la faccia selezionata. Viene visualizzato un messaggio
di errore relativo all'impossibilità di costruire correttamente il body. Dopo avere chiuso la finestra,
viene visualizzato un altro messaggio in cui viene indicato di ignorare le facce che causano l'errore.
Se si accetta tale soluzione, lo svuotamento verrà eseguito e la faccia che causa l'errore verrà
rimossa.

Se successivamente viene modificato lo svuotamento, viene visualizzata l'anteprima della faccia


ignorata e l'opzione Ripristina facce ignorate diventa disponibile nella finestra Definizione di
svuotamento.

Selezionando questa opzione, la faccia ignorata verrà reinizializzata e l'indicazione Faccia ignorata
nella geometria verrà eliminata. Se la casella di controllo non è selezionata, la faccia
precedentemente ignorata viene ancora considerata per la successiva definizione di feature.

Ignorando le facce in molti casi non si rende necessaria la rilavorazione manuale della parte.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 240

Estrazione della geometria

A volte è necessario utilizzare il comando Estrazione per aggiungere spessore su una faccia. La
funzione Estrazione consente di creare degli elementi separati dalla geometria iniziale senza
eliminare la geometria. Questo comando è disponibile dopo aver fatto clic in una finestra in cui viene
richiesto di disattivare lo svuotamento e di estrarre la geometria. Dopo avere eseguito l'operazione,
nell'albero logico viene visualizzato il nodo Geometria estratta (Shell.1). Questa categoria
comprende gli elementi creati dall'applicazione.

La funzione Estrazione è disponibile se è stata selezionata una sola faccia per l'operazione di
svuotamento.

Si osservi inoltre che se è installato Generative Shape Design, la geometria ottenuta dall'operazione
Estrazione è associativa.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 241

Creazione di spessori
A volte è necessario aggiungere o eliminare alcuni spessori prima di lavorare la parte.
In questa sezione viene illustrato come aggiungere spessore ad una parte.

Aprire il documento Thickness.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Spessore .


Viene visualizzata la finestra Definizione di spessore.

2. Selezionare le facce da ispessire, ad esempio entrambe le facce, come illustrato:

3. Le facce diventano rosse e l'applicazione visualizza il valore dello spessore nella

geometria.

4. Inserire un valore positivo. Ad esempio, 15 mm.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 242

5. Fare clic su OK.

La parte viene ispessita in base ai valori forniti. Le informazioni nell'albero logico

vengono aggiornate.

6. Fare doppio clic sullo spessore per modificarlo.

7. Fare clic sul campo Facce con altro spessore e selezionare la faccia laterale come

illustrato.

8. Fare doppio clic sul valore di spessore visualizzato su questa faccia.

9. Nella finestra visualizzata, inserire 25mm.

10. Fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la finestra.

11. Fare clic su OK per creare la feature di spessore.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 243

12. La lunghezza tra la faccia selezionata e la faccia risultante è 25mm.

Informazioni su Spessore
In alcuni casi, l'applicazione non può creare l'offset della faccia selezionata. Viene visualizzato un
messaggio di errore relativo all'impossibilità di costruire correttamente il body. Dopo avere chiuso la
finestra, viene visualizzato un altro messaggio in cui viene indicato di ignorare le facce che causano
l'errore. Se si accetta tale soluzione, lo spessore verrà aggiunto sulla faccia selezionata e la faccia
che causa l'errore verrà rimossa.

Ignorando le facce è possibile, in molti casi, evitare una difficile e costosa rilavorazione manuale della
parte.

Nell'esempio illustrato di seguito la faccia che causa l'errore è il raccordo a raggio variabile.

Dopo avere ignorato il raccordo, il body ispessito presenterà il seguente aspetto:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 244

L'icona del raccordo è ancora visualizzata nell'albero logico.

Se si modifica lo spessore, viene visualizzata l'anteprima della faccia ignorata:

L'opzione Ripristina facce ignorate è adesso disponibile nella finestra Definizione di spessore.

Selezionando questa opzione, la faccia ignorata verrà reinizializzata e l'indicazione Faccia ignorata
nella geometria verrà eliminata. Se la casella di controllo non è selezionata, la faccia
precedentemente ignorata viene ancora considerata per la successiva definizione di feature.

Estrazione della geometria

A volte è necessario utilizzare il comando Estrazione per aggiungere spessore su una faccia. La
funzione di Estrazione consente di creare elementi separati dalla geometria iniziale, senza eliminare
la geometria. Questo comando è disponibile dopo aver fatto clic in una finestra in cui viene richiesto
di disattivare la feature Spessore e di estrarre la geometria. Dopo avere eseguito l'operazione,
nell'albero logico viene visualizzato il nodo Geometria estratta (Spessore.1). Questa categoria
comprende gli elementi creati dall'applicazione.

La funzione Estrazione è disponibile se è stata selezionata una sola faccia per l'operazione di
spessore.

Si osservi inoltre che se è installato Generative Shape Design, la geometria ottenuta dall'operazione
Estrazione è associativa.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 245

Creazione di filettature e maschi per filettare


La funzione Filettatura/Maschio per filettare consente di creare filettature e maschi per filettare, a seconda del cilindro utilizzato.

In questa sezione viene illustrato come filettare un prisma cilindrico.

Aprire il documento Thread.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Filettatura/Maschio per filettare .


Viene visualizzata la finestra Definizione di Filettatura/Maschiatura.

2. Selezionare la superficie cilindrica da filettare, in questo caso Face.1.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 246

A partire da V5R15, le definizioni di filettatura e di maschio per filettatura non dipendono più dalla polarità della geometria del cilindro. La

funzione Filettatura/Maschiatura ora consente di specificare se si desidera creare una filettatura o una maschiatura selezionando l'opzione

appropriata.

A causa del tipo di elemento geometrico appena selezionato, per impostazione predefinita, l'applicazione suggerisce di creare una

filettatura. Come illustrato di seguito, l'opzione Filettatura ora è abilitata e nella finestra viene visualizzata una nuova immagine della

guida:

Tuttavia, se si preferisce creare una maschiatura, selezionare l'opzione Maschio per filettare.

3. Selezionare la faccia superiore come faccia limite. Le facce limite devono essere piane.

Viene visualizzata l'anteprima della filettatura.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 247

Nella finestra di dialogo, la cornice Definizione geometrica visualizza il nome delle facce selezionate. Il pulsante Inverti direzione (e

la freccia nell'area geometrica) consente di invertire la direzione della filettatura.

La cornice Definizione numerica fornisce tre tipi di filettatura diversi:

❍ Nessuno standard: se si seleziona l'opzione Nessuno standard, sarà disponibile il campo Diametro filettatura. Inserire i valori
necessari in questo campo e nei campi seguenti.
❍ Metrico passo fine: utilizza i valori dello standard ISO

❍ Metrico passo grosso: utilizza i valori dello standard ISO

Oltre a questi tre tipi, è possibile aggiungere degli standard personalizzati, come illustrato nella sezione Riutilizzo dei valori già definiti in

un file
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 248

● Metrico passo fine: standard ISO

Consultare (ISO 965-2).

L'applicazione utilizza i valori standard minimi.

DiamNominale Passo DiamMinore

8.0 1.0 6.917


10.0 1.0 8.917
10.0 1.25 8.647
12.0 1.25 10.647
12.0 1.5 10.376
14.0 1.5 12.376
16.0 1.5 14.376
18.0 1.5 16.376
18.0 2.0 15.835
20.0 1.5 18.376
22.0 1.5 20.376
22.0 2.0 19.835
24.0 2.0 21.835
27.0 2.0 24.835
30.0 2.0 27.835
33.0 2.0 30.835
36.0 3.0 32.752
39.0 3.0 35.752
42.0 3.0 38.752
45.0 3.0 41.752
48.0 3.0 44.752
52.0 4.0 47.67
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 249

56.0 4.0 51.67


60.0 4.0 55.67
64.0 4.0 59.67

● Metrico passo grosso: standard ISO

Consultare (ISO 965-2).

L'applicazione utilizza i valori standard minimi.

DiamNominale Passo DiamMinore

1 0.25 0.729

1.2 0.25 0.929

1.4 0.3 1.075

1.6 0.35 1.221

1.8 0.35 1.421

2.0 0.4 1.567

2.5 0.45 2.013

3.0 0.5 2.459

3.5 0.6 2.850

4.0 0.7 3.242

5.0 0.8 4.134

6.0 1.0 4.917

7.0 1.0 5.917

8.0 1.25 6.647


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 250

10.0 1.5 8.376

12.0 1.75 10.106

14.0 2.0 11.835

16.0 2.0 13.835

18.0 2.5 15.294

20.0 2.5 17.294

22.0 2.5 19.294

24.0 3.0 20.752

27.0 3.0 23.752

30.0 3.5 26.211

33.0 3.5 29.211

36.0 4.0 31.670

39.0 4.0 34.670

42.0 4.5 37.129

45.0 4.5 40.129

48.0 5.0 42.587

52.0 5.0 46.587

56.0 5.5 50.046

60.0 5.5 54.046

64.0 6.0 57.505

● Nessuno standard
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 251

4. Per eseguire questo scenario, mantenere l'opzione Nessuno standard. Creando una filettatura, non è possibile modificarne il diametro.

Creando un maschio per filettare, ciò è possibile.

Si osservi che il comando contestuale Modifica la formula... è disponibile dal campo Diametro filettatura. Ciò significa che è possibile

definire le formule per la gestione dei valori dei diametri.

5. Immettere 49 mm come valore di profondità della filettatura.

Si osservi che i campi Diametro di riferimento e Altezza di riferimento non sono selezionabili. Hanno valore meramente informativo.

6. Immettere 1.5 mm come valore di passo. Il campo Passo definisce la distanza tra ogni cresta.

7. Selezionare Filettato a sinistra.

8. Fare clic su Anteprima.

Le linee rosse forniscono una rappresentazione semplificata della filettatura.

9. Fare clic su OK per confermare.

Non verrà creata nessuna rappresentazione geometrica nell'area geometrica, ma la filettatura (denominata Filettatura.xxx) viene

aggiunta nell'albero logico. L'icona corrispondente è specifica per questa feature.

I valori di diametro, profondità e passo vengono visualizzati al di sotto dell'entità Filettatura nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 252

Se si crea un maschio per filettare, l'applicazione lo identifica anche come Filettatura.XXX nell'albero logico, tuttavia viene visualizzata

un'icona specifica, come di seguito illustrato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 253

● Riutilizzo dei valori già definiti in un file

Invece di utilizzare il tipo Nessuno standard, è possibile utilizzare gli standard predefiniti memorizzati in un file personalizzato. Esistono due
modi per accedere ai valori elencati in un file: individuando il file desiderato o rendendo disponibili tali dati prima di eseguire il comando Foro.
Per ulteriori informazioni, consultare File già disponibile.

Individuando il file necessario

Quando si crea un maschio per filettare, se si desidera utilizzare valori già definiti in un file, fare clic su Aggiungi per accedere a tale file. Viene
visualizzata una finestra che consente di accedere al file contenente i propri valori. Questo file può essere:

- File di Microsoft Excel (formato generico)

- File di Lotus

- File tabulati (in Unix)

I valori definiti nel file si applicano al documento CATPart, non a tutti i documenti. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di valori predefiniti,
consultare la sezione Creazione di fori filettati, passi 7 e 8. La modalità operativa descritta in questa sezione è valida sia per le filettature che
per i maschi per filettare.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 254

Selezionando il file nell'elenco Tipo: il file è già disponibile

Ciò è reso possibile solo se l'amministratore ha eseguito le seguenti operazioni:

L'amministratore deve inserire in una directory i file origine utilizzati per gli standard. Ad esempio, egli può stabilire che la directory
E:/user/standard contenga il file StandardGaz.txt. Quindi, dovrà concatenare questo percorso con il percorso ufficiale nella variabile di ambiente
CATReffilesPath, nel seguente modo:

Set CATReffilesPath=Officialpath ; E:/user/standard

● E' possibile estrarre disegni da filettature e maschi per filettare nel workbench di Generative Drafting. Per ulteriori informazioni, consultare il
manuale Generative Drafting Version 5 - Guida per l'utente.
● Eliminando un cilindro filettato da un body, si ottiene un foro, non un foro maschiato.

Cavità su superfici cilindriche

● Se la cavità è un foro, utilizzare le opzioni disponibili nella finestra Definizione di foro, come descritto in Creazione di fori filettati.

● Se la cavità è una scanalatura o una tasca definita su una superficie cilindrica, utilizzare un piano tangente alla superficie come faccia limite.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 255

Creazione di feature Rimuovi faccia


Quando le parti sono troppo complesse per l'analisi degli elementi finiti, c'è un sistema per
renderle più semplici. In questa sezione viene illustrato come semplificare una parte
rimuovendo alcune delle sue facce.

Aprire il documento Update.CATPart. Poiché la funzione Rimuovi faccia si occupa solo della
geometria della parte, e non della cronologia del disegno, è possibile utilizzarla per le parti
importate, come nello scenario seguente, o per le parti della Versione 4.

1. Fare clic sull'icona Rimuovi faccia .


Viene visualizzata la finestra di definizione di Rimuovi faccia.

2. Selezionare la faccia interna come faccia da rimuovere.

La faccia diventa di colore viola; ciò indica che verrà rimossa.

3. Fare clic sul campo Facce da conservare e selezionare entrambe le facce nel modo

illustrato.

Le facce diventano di colore blu; ciò indica che non verranno rimosse.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 256

4. Selezionare l'opzione Mostra tutte le facce da rimuovere per visualizzare in

anteprima tutte le facce adiacenti alla faccia viola che verrà rimossa.

5. Fare clic su OK per confermare.

Tutte le facce sono state rimosse. Le nuova feature denominata RimuoviFaccia.XXX

viene aggiunta nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 257

6. Lanciare nuovamente il comando e selezionare le facce nel modo illustrato per le facce

da rimuovere.

Nel campo Facce da cancellare sono disponibili due comandi contestuali:

❍ Annulla selezione: rimuove tutte le facce selezionate dalla selezione.


❍ Propagazione per tangenza: include tutte le facce tangenti alle facce selezionate
nella selezione.

Nell'opzione Facce da conservare è disponibile solo il comando contestuale Annulla


selezione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 258

7. Fare clic su OK per confermare.

Tutte le facce selezionate sono state rimosse. Le nuova feature denominata

RimuoviFaccia.XXX viene aggiunta nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 259

Creazione di feature Sostituisci faccia


La funzione Sostituzione di facce consente di sostituire una faccia o una serie di facce
tangenti con:
● una superficie oppure

● una faccia appartenente allo stesso body della faccia selezionata.

Negli ultimi due scenari vengono illustrati i benefici forniti dalla funzione: è possibile allineare le
facce (talvolta tale operazione semplifica i volumi), ma anche regolare le forme prima di
eseguire le operazioni.

Nel primo scenario viene illustrato come modificare la forma di una parte estrudendo una delle
sue facce fino ad una superficie esterna.

Aprire il documento Faces.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Sostituisci faccia .


Viene visualizzata la finestra Definizione di sostituzione della faccia.

2. Selezionare la superficie gialla come superficie di sostituzione.

3. Fare clic sulla freccia per invertire la direzione indicata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 260

4. Selezionare la faccia inferiore della parte.

La faccia diventa di colore viola; ciò indica che sarà sostituita.

5. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

La forma della parte è stata modificata e la nuova feature (denominata

SostituisciFaccia.xxx) viene aggiunta nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 261

Sostituzione di facce con altre facce


A partire da V5R15, è possibile:

● Allineare una faccia con un'altra faccia, come illustrato in questo secondo scenario.
● Sostituire una serie di facce tangenti con una serie di altre facce tangenti, come illustrato
nell'ultimo scenario.

Allineamento di facce

Per eseguire questo scenario, si utilizzerà Body.3 precedentemente impostato come body
corrente.

1. Fare clic sull'icona Sostituisci faccia .

2. Selezionare la faccia orizzontale sul prisma più piccolo.

La prima faccia selezionata è sempre la faccia di sostituzione. Una volta selezionata,

essa viene visualizzata in blu.

3. Selezionare la faccia orizzontale dal prisma nel lato sinistro.

Una volta selezionato, la faccia da sostituire viene visualizzato in viola.

4. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Entrambe le facce vengono allineate.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 262

Sostituzione di facce

Per eseguire questo scenario, utilizzare Body.2.

1. Fare clic sull'icona Sostituisci faccia .

2. Selezionare la faccia orizzontale a sinistra.

Questa faccia, che rappresenta la faccia di sostituzione, ora viene visualizzata in blu.

Poiché è tangente alla faccia prodotta da un'operazione di raccordatura, anche la faccia

è selezionata e contiene la faccia verticale. Vengono quindi selezionate tre facce, come

indicato dal colore blu.

3. Selezionare la faccia orizzontale a destra.

Tre facce tangenti vengono selezionate come facce da sostituire e vengono visualizzate

in viola:

4. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Il risultato ottenuto mostra che le facce di sostituzione influiscono sul valore del raggio

del raccordo a sinistra.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 263

Reinstradamento automatico
Il reinstradamento automatico dei figli avviene se si sostituisce una faccia con una superficie che
presenta una sola faccia. Nel caso di documenti industriali complessi CATPart contenenti diverse
facce topologiche, potrebbe essere necessario eseguire il reinstradamento manuale dei figli, a
seconda della complessità del documento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 264

Feature basate su superfici

Creazione di un taglio: Fare clic sull'icona, selezionare il body da tagliare, quindi


l'elemento di taglio.

Creazione di una superficie con spessore: Fare clic sull'icona, selezionare l'oggetto da
ispessire, definire le direzioni di offset ed inserire i valori di offset.

Creazione di una superficie chiusa: Fare clic sull'icona, selezionare il body e l'oggetto da
chiudere.

Creazione di una superficie di cucitura: Fare clic sull'icona, selezionare il body e la


superficie da cucire.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 265

Creazione di tagli
E' possibile tagliare un body utilizzando un piano, una faccia o una superficie. In questa sezione
viene illustrato come tagliare un body mediante una superficie.

Aprire il documento Split.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Taglio .

2. Selezionare Superficie.1 la superficie di taglio.

Viene visualizzata la finestra Definizione di taglio.

Viene visualizzata una freccia che indica la parte di body che verrà conservata. Se le

frecce puntano nella direzione sbagliata, fare clic su di esse per invertire la direzione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 266

I comandi contestuali per creare gli elementi di taglio richiesti sono disponibili nel campo
Elemento di taglio:
● Crea piano: per maggiori informazioni consultare Creazione di piani

● Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di taglio.
● Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di taglio.
● Piano ZX: il piano ZX con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di taglio.

● Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

● Crea estrazione: consultare Estrazione di geometria .

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Elemento di taglio. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

4. Fare clic su OK.

Il body viene tagliato. Il materiale è stato eliminato. Le informazioni nell'albero logico

vengono aggiornate.

Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò
potrebbe creare delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.

Modellazione ibrida
Quando si aggiunge una feature basata su superficie o una feature di superficie che modifica
un'altra feature basata su superficie o una superficie che appartiene allo stesso body, le feature
di Part Design basate sulla seconda feature fanno riferimento alla nuova feature aggiunta. In
altri termini, viene eseguita automaticamente un'operazione di sostituzione. Si consideri il
seguente esempio:

Aprire il documento AutomaticReplace.CATPart.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 267

1. Fare doppio clic su Taglio.1, si osservi che tale feature fa riferimento a Estrudi.1.

2. Definire Estrudi.1 come oggetto corrente utilizzando il comando contestuale Definisci

in oggetto di lavoro.

3. Accedere al workbench di Shape Design e creare un raccordo su spigolo sulle facce di

Estrudi.1 mediante il comando Raccordo su spigolo .

4. Se necessario, aggiornare Taglio.1 (aggiornamento locale).

5. Fare doppio clic su Taglio.1, si osservi che esso ora fa riferimento a Raccordo su

spigolo.2.

In un ambiente di progettazione non ibrida si avrà un funzionamento diverso. In un

ambiente tradizionale, Taglio.1 non viene interessato dall'inserimento di Raccordo su

spigolo.2. e fa ancora riferimento a Estrudi.1.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 268

Creazione di superfici con spessore


E' possibile aggiungere materiale ad una superficie in due direzioni opposte utilizzando la
funzione Superficie con spessore. In questa sezione viene illustrato come eseguire tale
operazione.

Aprire il documento ThickSurface.CATPart.

1. Selezionare l'oggetto da ispessire, ovvero l'elemento di estrusione.

2. Fare clic sull'icona Superficie con spessore .


Viene visualizzata la finestra Definizione di Superficie con spessore.

Nell'area geometrica la freccia visualizzata sull'elemento di estrusione indica la prima

direzione di offset. Se è necessario invertire la freccia, premerla con il mouse.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 269

3. Inserire 10mm come primo valore di offset e 6mm come secondo valore di offset.

Due comandi contestuali per la creazione dell'oggetto desiderato sono disponibili dal campo
Oggetto di cui eseguire l'offset:
● Crea unione: unisce le superfici o le curve. Per ulteriori informazioni, consultare la
sezione Unione di superfici o curve.

● Crea estrazione: consultare Estrazione di geometria .

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Oggetto di cui eseguire l'offset. Facendo clic su questa icona è possibile modificare
l'elemento.

4. Fare clic su OK.

La superficie viene ispessita. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate. La

feature risultante non conserva il colore della superficie originale.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 270

Estrazione della geometria


A volte è necessario utilizzare il comando Estrazione per aggiungere spessore su una faccia.
La funzione Estrazione consente di creare degli elementi separati dalla geometria iniziale senza
eliminare la geometria. Questo comando è disponibile dopo aver fatto clic in una finestra in cui
viene richiesto di disattivare la feature Superficie con spessore e di estrarre la geometria.
Dopo avere eseguito l'operazione, nell'albero logico viene visualizzato il nodo Geometria
estratta (SuperficieConSpessore.1). Questa categoria comprende gli elementi creati
dall'applicazione.

La funzione Estrazione è disponibile se è stata selezionata una sola faccia per l'operazione
Superficie con spessore.

Si osservi inoltre che se è installato Generative Shape Design, la geometria ottenuta


dall'operazione Estrazione è associativa.

Modellazione ibrida
Quando si aggiunge una feature basata su superficie o una feature di superficie che modifica
un'altra feature basata su superficie o una superficie che appartiene allo stesso body, le
feature di Part Design basate sulla seconda feature fanno riferimento alla nuova feature
aggiunta. In altri termini, viene eseguita automaticamente un'operazione di sostituzione. Ad
esempio, fare riferimento alla sezione Creazione tagli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 271

Creazione di feature Chiudi superficie


In questa sezione viene illustrato come chiudere le superfici.

Aprire il documento CloseSurface.CATPart.

1. Selezionare la superficie da chiudere, ad esempio, Relimita.3.

2. Fare clic sull'icona Chiude una superficie .


Viene visualizzata la finestra Definizione di Chiudi superficie.

Due comandi contestuali per la creazione dell'oggetto desiderato sono disponibili nel campo
Oggetto da chiudere:

● Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.

● Crea estrazione: consultare Estrazione di geometria .

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Oggetto da chiudere. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

3. Fare clic su OK.

La superficie viene chiusa. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 272

Modellazione ibrida
Quando si aggiunge una feature basata su superficie o una feature di superficie che modifica
un'altra feature basata su superficie o una superficie che appartiene allo stesso body, le feature
di Part Design basate sulla seconda feature fanno riferimento alla nuova feature aggiunta. In
altri termini, viene eseguita automaticamente un'operazione di sostituzione. Ad esempio, fare
riferimento alla sezione Creazione tagli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 273

Creazione di superfici di cucitura

La cucitura è un operazione booleana che associa una superficie con un body. Questa
funzione consente di aggiungere o eliminare il materiale, modificando la superficie del solido.

E' possibile cucire tutti i tipi di superfici sui body. A seconda della geometria, è possibile
utilizzare due tipi di operatori di cucitura.

● Se la superficie è stata progettata in modo che i suoi bordi giacciano completamente sul
solido, è possibile cucirla utilizzando la proiezione del bordo della superficie sul solido. In
questo caso, è possibile scegliere se utilizzare l'opzione Semplifica la geometria o
meno (opzione non selezionata).

Le feature Cucitura (in modalità proiezione dei bordi) garantiscono maggiore produttività (per
i costi della CPU) e sono più stabili (condizione di tangenza geometrica) rispetto alla
creazione di un solido utilizzando il comando Chiude una superficie (quando possibile) perché
non vengono calcolate le superfici e le intersezioni tra superfici.

● Se la superficie attraversa il solido, è possibile fare in modo che l'applicazione calcoli


l'intersezione della superficie con il solido prima di cucire la superficie. In questo caso, è
necessario utilizzare l'opzione Interseca body.

In questa sezione vengono illustrati due metodi:


Aprire il documento SewSurface.CATPart.

1. Il bordo della superficie giace sul solido. Selezionare Unione.1 come superficie da

cucire sul body.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 274

2. Fare clic sull'icona Superficie di cucitura .


Viene visualizzata la finestra Definizione di superficie di cucitura:

Con Semplificazione della topologia

Mantenere l'opzione Semplifica la geometria attiva. Utilizzando questa opzione, se

il solido ottenuto contiene delle facce collegate definite sullo stesso riferimento

geometrico (facce separate da spigoli lisci), tali facce verranno unite in un'unica

faccia.

Vengono visualizzate delle frecce che indicando il lato su cui verrà aggiunto o

conservato il materiale. Facendo clic su una freccia, viene invertita la sua direzione.

Le frecce devono essere rivolte verso il solido.

3. Fare clic su OK.

La superficie viene cucita sul body. La parte inferiore del solido è composta da una

sola faccia. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.

4. Per visualizzare la semplificazione, nascondere Unione.1.

Senza Semplificazione della topologia


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 275
5. Fare doppio clic su SuperficieDiCucitura.1 nell'albero logico per modificarla e

disattivare l'opzione Semplifica la geometria.

6. Fare clic su OK.

La parte inferiore del solido è composta da tre facce collegate. Gli spigoli lisci ottenuti

dalla cucitura vengono visualizzati perché non è stata eseguita nessuna

semplificazione della topologia.

Utilizzo dell'opzione "Interseca body"


Utilizzare l'opzione Interseca body quando la superficie attraversa direttamente il solido
senza essere tangente. L'applicazione, quindi, dovrà calcolare l'intersezione tra la superficie e
il solido, le parti della superficie con "spigoli liberi" vengono rimosse.

L'opzione Interseca body non deve essere utilizzata se i solidi presentano fori o tasche
passanti e se non è possibile per la superficie aggiungere materiale per l'operazione di
cucitura.

Nel seguente esempio l'applicazione può calcolare l'intersezione:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 276

Selezionando Interseca body nella finestra Definizione di superficie di cucitura, viene


attivata automaticamente l'opzione Semplifica la geometria.

La freccia indica la parte del materiale che verrà conservata.

La superficie viene cucita sul body. Parte del materiale è stato eliminato.

Se si dispone della licenza per Cast e Forged Part Optimizer, è anche possibile rimuovere le
facce durante la cucitura delle superfici sui body.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 277

Modellazione ibrida
Quando si aggiunge una feature basata su superficie o una feature di superficie che modifica
un'altra feature basata su superficie o una superficie che appartiene allo stesso body, le
feature di Part Design basate sulla seconda feature fanno riferimento alla nuova feature
aggiunta. In altri termini, viene eseguita automaticamente un'operazione di sostituzione. Ad
esempio, fare riferimento alla sezione Creazione tagli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 278

Feature di trasformazione
Creazione di una traslazione: Fare clic sull'icona, selezionare il body da spostare, definire la
direzione di traslazione ed inserire il valore della distanza.

Creazione di una rotazione: Fare clic sull'icona, selezionare il body da ruotare, definire l'asse
di rotazione ed inserire il valore dell'angolo.

Creazione di una simmetria: Fare clic sull'icona, selezionare il body da duplicare e definire il
riferimento per la simmetria.

Creazione di uno specchio: Fare clic sull'icona, selezionare il body da specchiare e definire il
riferimento.

Creazione di una matrice rettangolare: Fare clic sull'icona, selezionare la feature da


duplicare, definire le direzioni di creazione, selezionare i parametri da definire ed impostarli.

Creazione di una matrice circolare: Fare clic sull'icona, selezionare la feature da duplicare,
definire il riferimento assiale, la direzione di creazione, selezionare i parametri da definire ed
impostarli.

Creazione di una matrice personalizzata: Fare clic sull'icona, selezionare la feature da


duplicare, indicare se utilizzare le specifiche originali e definire le posizioni.

Matrici esplose: Fare clic con il tastino destro del mouse sulla matrice da esplodere e
selezionare la RectPattern.1object -> Esplodi... dal menu contestuale.

Creazione di una scala: Fare clic sull'icona, selezionare il body da ridurre in scala, definire il
riferimento e fornire un fattore.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 279

Creazione di traslazioni
Il comando Trasla si applica ai body correnti. In questa sezione viene illustrato come traslare
un body.

Per eseguire questa operazione, visualizzare un documento CATPart.

1. Fare clic sull'icona Muovi .


Viene visualizzata la finestra Definizione di traslazione.

2. Selezionare una linea per utilizzare il suo orientamento come direzione di traslazione o

un piano per utilizzarne la normale come direzione di traslazione. Ad esempio,

selezionare il piano zx.

E' inoltre possibile specificare la direzione mediante i componenti di vettori X, Y, Z,

utilizzando il menu contestuale nell'area Direzione.

3. Specificare la distanza di traslazione inserendo un valore o utilizzando il manipolatore di

trascinamento. Ad esempio, 100mm.

4. Fare clic su OK per creare l'elemento traslato.

L'elemento (denominato Trasla.xxx) viene aggiunto nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 280

Creazione di rotazioni
In questa sezione viene illustrato come far ruotare la geometria intorno ad un asse. Esistono diversi modi di
calcolare gli assidi rotazione, a seconda della geometria di riferimento selezionata.

Aprire il documento Rotate.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Ruota .


Viene visualizzata la finestra Definizione di rotazione. Il comando si applica ai body correnti.

Poiché il PartBody è il body corrente, il comando non interessa Pad.2.

2. Definisci la modalità di rotazione:

❍ Asse-Angolo (modalità predefinita): l'asse di rotazione viene definito da un elemento lineare e

l'angolo viene definito da un valore che è possibile modificare nella finestra di dialogo o nella

geometria 3D utilizzando i manipolatori.

❍ Asse-Due elementi: l'asse di rotazione viene definito da un elemento lineare e l'angolo viene

definito da due elementi geometrici (punto, linea o piano)

■ Asse/punto/punto: l'angolo tra i vettori viene definito dai punti selezionati e dalla proiezione

ortogonale relativa sull'asse di rotazione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 281

■ Asse/punto/linea: l'angolo tra il vettore viene definito dal punto selezionato e la relativa

proiezione ortogonale sull'asse di rotazione e la linea selezionata.

■ Asse/linea/linea: l'angolo tra i vettori di direzione della proiezione viene definito da due linee

selezionate nel piano normale sull'asse di rotazione.

Nel caso in cui entrambe le linee siano parallele all'asse di rotazione, l'angolo viene definito

dai punti di intersezione del piano normale con l'asse di rotazione e con queste linee.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 282

■ Asse/linea/piano: l'angolo viene definito tra la linea selezionata e la normale sul piano.

■ Asse/piano/piano: l'angolo viene definito tra la linea normale sui piani selezionati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 283

❍ Tre punti: la rotazione viene definita da tre punti.

■ L'asse di rotazione viene definito dalla linea normale del piano creata dai tre punti passando

attraverso il secondo punto.

■ L'angolo di rotazione viene definito dai due vettori creati dai tre punti (tra il vettore Point2-

Point1 e il vettore Point2-Point3):

L'orientamento degli elementi (linee su piani) viene visualizzato nella geometria 3D da una freccia

rossa. E' possibile fare clic sulla freccia per invertire l'orientamenti e l'angolo verrà automaticamente

ricalcolato. Per impostazione predefinita, la freccia viene visualizzata nella direzione normale sulla

feature (linea o piano).


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 284
Ad esempio, nella modalità piano/piano, la freccia viene visualizzata su ogni piano:

3. Per eseguire questo scenario, impostare Tre punti come modalità di definizione desiderata.

4. Selezionare tre vertici di Pad.2 come i tre punti richiesti.

L'applicazione calcola l'asse di rotazione da questi tre punti: tutto sommato creano un piano. La linea

normale su quel piano passando attraverso il secondo vertice selezionato è l'asse di rotazione che

verrà utilizzato. L'angolo di rotazione viene definito dai due vettori creati dai tre vertici (tra il vettore

Point2-Point1 ed il vettore Point2-Point3):

Esempio 1

Esempio 2
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 285

5. Fare clic su OK per creare l'elemento ruotato.

L'elemento (denominato Ruota.xxx) viene aggiunto nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 286

Simmetria
In questa sezione viene illustrato come trasformare la geometria mediante un'operazione di
simmetria. Il comando Simmetria si applica ai body correnti.

Aprire il documento Symmetry.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Simmetria .


Viene visualizzata la finestra Definizione di simmetria.

2. Selezionare un punto, una linea o un piano come elemento di riferimento. In questo scenario,

selezionare il piano zx.

3. Fare clic su OK per creare l'elemento simmetrico.

L'elemento originale non è più visibile, tuttavia rimane nell'albero logico. Il nuovo elemento

(denominato Simmetria.xxx) viene aggiunto nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 287

Specchio
Specchiare un body o un elenco di feature significa duplicare questi elementi per simmetria. E'
possibile selezionare una faccia o un piano per definire il riferimento per lo specchio.

In questa sezione viene illustrato come specchiare un elenco di feature.

Aprire il documento EdgeFillet3.CATPart.

1. Selezionare entrambi i prismi come feature da specchiare.

2. Fare clic sull'icona Specchio .


Viene visualizzata la finestra Definizione di specchiatura.

3. Selezionare la faccia laterale per definire il riferimento per lo specchio.

Viene visualizzata l'anteprima del materiale da creare.

4. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

I prismi vengono specchiati e nell'albero logico viene indicata la creazione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 288

Alcune note sullo specchio

● Utilizzando un piano per specchiare un body,


si ottengono due parti indipendenti di
materiale nello stesso body. Utilizzando il
piano zx come riferimento, si ottiene il
seguente specchio.

● Quando si modifica una feature specchio, i comandi contestuali per creare i riferimenti per
lo specchio richiesti sono ora disponibili dal campo Elemento da specchiare:
❍ Crea piano: per maggiori informazioni consultare Creazione di piani

❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di riferimento.
❍ Piano YZ: il piano YZ con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di riferimento.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di riferimento.

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al


campo Elemento di riferimento. Facendo clic su questa icona è possibile modificare
l'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 289

Creazione di matrici rettangolari

Può essere necessario duplicare l'intera geometria di una o più feature e posizionare questa geometria su una parte. Le matrici consentono di
eseguire tale operazione, rendendo più rapida la creazione.

L'applicazione consente di definire tre tipi di matrici:

● Rettangolare
● Circolare

● Matrici personalizzate

In questa sezione viene illustrato quanto segue:

● Come creare una matrice rettangolare

● Distanze non costanti e Ricorrenze

● Matrici complesse

● Creazione di matrici di solidi correnti

● Creazione di matrici di feature definite dall'utente (UDF)

Per ulteriori informazioni sulle matrici e per gli aggiornamenti, consultare la sezione Ottimizzazione delle matrici dell'applicazione Part Design.
In questa sezione viene illustrato come duplicare la geometria della tasca in un punto scelto dall'utente, utilizzando una matrice
rettangolare. Verrà quindi mostrato come modificare la posizione della feature iniziale.

Aprire il documento RectangularPattern.CATPart.

1. Selezionare la feature da copiare, ovvero la tasca:

2. Fare clic sull'icona Matrice rettangolare .


Viene visualizzata la finestra Definizione di matrice rettangolare contenente il nome della geometria di cui creare la

matrice.

Facendo clic sull'icona Matrice rettangolare prima di selezionare la geometria, l'oggetto di cui creare la matrice è il
solido corrente. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di matrici di solidi correnti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 290

Se si decide di creare la matrice del solido corrente, fare clic sul campo Oggetto ed utilizzare il menu contestuale Usa solido

corrente.

Ciascuna pagina indica una direzione che verrà utilizzata per definire la posizione della feature duplicata. Verranno impostate

prima le specifiche della prima direzione.

Opzione Conserva le specifiche

Selezionando l'opzione Conserva le specifiche, vengono create delle ricorrenze con il limite Fino al prossimo elemento ( Fino
all'ultimo elemento, Fino al piano o Fino alla superficie) definito per la feature originale. Nell'esempio fornito, il limite definito per
il prisma, ad esempio, Fino alla superficie si applica a tutte le ricorrenze. Poiché la superficie di limite non è piana, le ricorrenze
hanno lunghezze diverse.

Tuttavia, per eseguire questo scenario è inutile attivare l'opzione Conserva le specifiche, in quanto l'altezza della tasca viene
specificata.

L'opzione Conserva le specifiche non è disponibile se si sta definendo una matrice.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 291

Direzione di riferimento

3. Fare clic nel campo Elemento di riferimento e selezionare lo spigolo nel modo di seguito illustrato per specificare la prima

direzione di creazione.

Sul prisma viene visualizzata una freccia. Se necessario, selezionare il pulsante Inverti oppure fare clic sulla freccia per

cambiare la direzione.

● Per definire una direzione, è possibile selezionare uno spigolo o una faccia piana.

● I comandi contestuali per creare gli elementi di riferimento richiesti sono disponibili nel campo Elemento di riferimento:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Crea piano: consultare Creazione di piani

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo Elemento di riferimento. Facendo
clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

4. Definire i parametri da utilizzare mediante le opzioni Ricorrenze & Spaziatura.

E' possibile selezionare i seguenti parametri:

❍ Ricorrenze & Lunghezza


❍ Ricorrenze & Spaziatura
❍ Spaziatura & Lunghezza
❍ Distanze non costanti e Ricorrenze: tra le istanze è possibile definire delle distanze specifiche.

Selezionando Ricorrenze & Spaziatura il campo Lunghezza non è selezionabile perché l'applicazione non richiede più questa
specifica per distanziare le ricorrenze.

Se vengono impostati i parametri Ricorrenze & Lunghezza o Spaziatura & Lunghezza, non sarà possibile definire la lunghezza
utilizzando le formule.

5. Inserire 3 come numero di ricorrenze che si desidera ottenere nella prima direzione.

L'eliminazione di ricorrenze è possibile durante la creazione della matrice. Nell'anteprima della matrice selezionare i punti che
rappresentano le ricorrenze. Viceversa, selezionando nuovamente questi punti, l'applicazione creerà le ricorrenze corrispondenti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 292

6. Definizione della spaziatura nella griglia: inserire il valore 14mm.

Definendo la distanza nella griglia e un valore di lunghezza, l'applicazione calcolerà il numero di possibili ricorrenze e porrà tra di esse
la stessa distanza.

7. A questo punto, fare clic sulla pagina Seconda direzione per definire altri parametri.

La definizione di una seconda direzione non è obbligatoria. E' possibile creare un rettangolo definendo una sola direzione.

8. Fare clic sul campo Elemento di riferimento e selezionare lo spigolo sulla sinistra per definire la seconda direzione.

9. Fare clic sull'opzione Inverti per invertire la direzione della freccia.

10. Impostare l'opzione Ricorrenze & Spaziatura: immettere 3 e 10 mm nei campi appropriati.

11. Fare clic su Anteprima per accertarsi che la matrice presenti le caratteristiche richieste.

Sulla seconda direzione verranno allineate altre tasche.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 293

12. Fare clic su OK per ripetere la geometria della tasca nove volte.

Si otterrà la seguente matrice. La feature MatriceRet.1 viene visualizzata nell'albero logico.

13. Modifica della matrice per renderla più complessa: fare doppio clic sulla matrice per visualizzare la finestra.

14. Fare clic sul pulsante Altro per visualizzare l'intera finestra.

Utilizzando le opzioni disponibili, è possibile posizionare la matrice.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 294

15. Per modificare la posizione delle tasche, inserire -5 gradi come valore dell'angolo di rotazione.

16. Fare clic su Anteprima.

Tutte le tasche vengono spostate leggermente.

17. Modificare la posizione della tasca iniziale. Per fare ciò, inserire 2 nel campo Riga in direzione 1.

Nella finestra di anteprima viene indicato come viene spostata la matrice: Essa verrà spostata lungo la direzione, come

indicato:

18. Infine, inserire 2 nel campo Riga in direzione 2.

Nella finestra di anteprima viene indicato come viene spostata la matrice: Verrà spostata lungo queste due direzioni definite nei

passi 17 e 18:

L'opzione Rappresentazione semplificata consente di evidenziare la geometria della matrice. Selezionare l'opzione e fare doppio clic
sulle ricorrenze che non si desidera visualizzare. Le ricorrenze vengono quindi rappresentate con linee tratteggiate durante la
definizione della matrice e dopo aver confermato la creazione della matrice non verranno più visualizzate. Le specifiche non subiscono
modifiche indipendentemente dal numero di ricorrenze visualizzate. Questa opzione è particolarmente utile per le matrici che
comprendono un gran numero di ricorrenze.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 295

19. Fare clic su OK.

In tal modo, viene spostata la posizione di tutte le tasche. Solo quattro di esse rimangono sul prisma.

Distanze non costanti e Ricorrenze


E' possibile assegnare valori di distanza specifici tra ciascuna ricorrenza nel seguente modo:

1. Creare una nuova matrice: selezionare Tasca.1 come oggetto per la matrice e impostare il parametro Instanze e lunghezza

utilizzando il valori di lunghezza come illustrato di seguito:

2. Impostare il parametro Distanze non costanti e Ricorrenze per la prima direzione.

I valori di distanza vengono visualizzati tra ciascuna ricorrenza.

3. Per modificare i valori tra ciascuna ricorrenza, è necessario modificarli singolarmente. Selezionare la distanza su cui lavorare, se

non è già selezionata.

4. Quindi, scegliere uno dei seguenti metodi. Ad esempio, se si desidera modificare il valore della distanza selezionata da 10mm a

17mm, è possibile:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 296

❍ fare doppio clic sul valore della lunghezza nell'area geometrica. Viene visualizzata la finestra Definizione di parametro, in
cui è possibile specificare un nuovo valore.
❍ inserire direttamente il nuovo valore nel campo Distanza della finestra Definizione di matrice rettangolare.

5. Ripetere l'operazione per le altre distanze.

6. Al termine, fare clic su OK.

Eliminazione delle ricorrenze


Facendo clic su una ricorrenza, quest'ultima viene eliminata dalle specifiche. Facendo clic o doppio clic su una ricorrenza, non si ottiene
lo stesso risultato.

E' possibile creare matrici cartesiane con passi variabili. Per fare ciò, è necessario definire le formule. Per ulteriori informazioni,
consultare il manuale Knowledge Advisor Versione 5 - Guida per l'utente.

● Durante la progettazione, potrebbe essere necessario rilavorare alcune ricorrenze specifiche. Sarà quindi necessario utilizzare il
comando contestuale Esplodi per eliminare la matrice conservando la geometria. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Matrici esplose.

Matrici complesse
E' possibile delineare un elenco di feature di Part Design nel seguente modo:

1. Selezionare le feature da duplicare.

Le feature devono appartenere allo stesso body.

2. Fare clic sull'icona Matrice rettangolare .


Le feature sono indicate nel campo Oggetto.

3. Impostare i parametri necessari come indicato in questa sezione.

Prima di definire l'elenco di feature, è necessario tenere presenti queste regole.

❍ Durante la selezione multipla, la prima feature selezionata non deve essere una feature di dettagliatura.

❍ L'elenco delle feature non può contenere feature di trasformazione, svuotamenti, tagli o body associati.

❍ L'elenco di feature non può contenere alcun body.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 297

Modifica di un elenco di feature

La modifica di un elenco di feature consiste nell'aggiunta o nella rimozione di feature dall'elenco stesso. Per fare ciò, fare clic sul campo
Oggetto e selezionare la feature da aggiungere o da rimuovere dall'elenco.

Tuttavia, è possibile aggiungere una feature ad una matrice solo se la matrice è già basata su un elenco di feature. In altre parole, non
è possibile aggiungere feature ad una matrice di base creata utilizzando una singola feature.

Creazione di matrici di solidi correnti


Un solido corrente è costituito da una o più feature che appartengono allo stesso body. E' il risultato delle operazioni eseguite, l'ultima
operazione è quella corrente. Per ulteriori informazioni sulle feature correnti, consultare la sezione Scansione di una parte e definizione
degli oggetti locali.

Per creare la matrice di un solido corrente, fare clic sull'icona Matrice rettangolare . Non è necessario selezionare la geometria.
Per impostazione predefinita, l'oggetto di cui creare la matrice è il solido corrente. Inserire i valori desiderati nella finestra.

Per creare la matrice di una feature, fare clic sul campo dell'oggetto e selezionare la feature desiderata.

Nell'esempio fornito, il solido corrente è il risultato di un prisma e di un solido.

Le ricorrenze create mediante il comando Matrice sono costituite solo da prismi e da fori.

Non è possibile trasformare un elenco di feature a matrici in un solido corrente a matrici e viceversa.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 298

Creazione di matrici di feature definite dall'utente (UDF)


Sono disponibili due modi per creare la matrice di una feature definita dall'utente. L'ordine di selezione riguarda la disponibilità
dell'opzione Conserva le specifiche, come illustrato di seguito:

1. Selezionare la feature definita dall'utente.

2. Fare clic sull'icona Matrice rettangolare .


L'applicazione considera la feature matrice come matrice complessa, ovvero una matrice composta da un elenco di diverse

feature. L'opzione Conserva le specifiche è abilitata e offuscata. La matrice creata conserva le specifiche della feature definita

dall'utente.

Oppure

1. Fare clic sull'icona Matrice rettangolare .

2. Selezionare la feature definita dall'utente.

Qui la matrice viene considerata come una feature singola. L'utente può abilitare o disabilitare l'opzione Conserva le

specifiche.

Si osservi quanto segue:

● E' possibile creare la matrice di una sola feature definita dall'utente.


● La creazione di matrici delle feature definite dall'utente è consentita in Part Design, non in Generative Shape Design.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 299

Creazione di matrici circolari


L'applicazione consente di definire tre tipi di matrici:
● Matrici circolari
● Matrici rettangolari

● Matrici personalizzate

In questa sezione viene illustrato come duplicare la geometria di una più feature in un punto scelto dall'utente, utilizzando una
matrice circolare.

In questa sezione viene illustrato quanto segue:

● Matrici complesse

● Creazione di matrici di feature definite dall'utente (UDF)

Per ulteriori informazioni sulle matrici e per gli aggiornamenti, consultare la sezione Ottimizzazione delle matrici dell'applicazione Part
Design.
Accertarsi che l'elemento da duplicare sia collocato correttamente in relazione all'asse di rotazione circolare.

Aprire il documento CircularPattern.CATPart.

1. Selezionare il prisma di cui si desidera copiare la geometria.

2. Fare clic sull'icona Matrice circolare .


Viene visualizzata la finestra Definizione di matrice circolare, in cui il nome della feature viene visualizzato nel campo

Oggetto.

Se si cambia idea e si decide di creare la matrice del solido corrente, fare clic sul campo Oggetto ed utilizzare il comando

contestuale Richiama solido corrente. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di matrici dei solidi

correnti.

Conservare le specifiche

Selezionando l'opzione Conserva le specifiche, vengono create delle ricorrenze con il limite Fino la prossimo elemento (Fino
all'ultimo elemento, Fino al piano o Fino alla superficie) definito per la feature originale. L'esempio fornito mostra che il limite
definito per il prisma, Fino alla superficie, si applica a tutte le ricorrenze. Poiché la superficie di limite non è piana, le ricorrenze
hanno lunghezze diverse.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 300

Parametri

Il campo Parametri consente di scegliere il tipo di parametri che si desidera specificare, in modo che l'applicazione possa calcolare
la posizione degli elementi copiati.

Sono disponibili i seguenti parametri:

● Ricorrenze e angolo totale: l'applicazione calcola la distanza angolare dopo che è stato specificato il numero di ricorrenze che
si desidera ottenere e il valore di angolo totale.
● Ricorrenze e distanza angolare: l'applicazione calcola l'angolo totale dopo che è stato specificato il numero di ricorrenze che si
desidera ottenere e la distanza angolare.
● Distanza angolare e angolo totale: l'applicazione calcola le ricorrenze che è possibile ottenere specificando una distanza
angolare e un angolo totale.
● Corona completa: l'applicazione calcola la distanza angolare tra le ricorrenze che si desidera ottenere.
● Ricorrenze e distanza angolare diseguali: è possibile assegnare valori di angolo distinti tra ciascuna ricorrenza.

● Se vengono impostati i parametri Ricorrenze e angolo totale o Distanza angolare e angolo totale, non sarà possibile
definire l'angolo totale quando si utilizzano le formule.
● L'opzione Conserva le specifiche non è disponibile se si sta definendo una matrice.

3. Impostare le opzioni Ricorrenze e distanza angolare per definire i parametri che si desidera specificare.

Selezionando Ricorrenza e distanza angolare il campo Angolo totale non è selezionabile poiché l'applicazione non richiede più
questa specifica per distanziare le ricorrenze.

4. Inserire 7 come numero di prismi da ottenere.

5. Inserire 50 gradi come valore della distanza angolare.

Direzione di riferimento

6. Fare clic sul campo Elemento di riferimento e selezionare la faccia superiore per determinare l'asse di rotazione. L'asse

sarà normale alla faccia.

Per definire una direzione, è possibile selezionare uno spigolo, una linea, una faccia piana o un piano. Dopo avere selezionato

uno spigolo, una linea o una faccia piana, se necessario, è possibile anche selezionare un punto per definire il centro di

rotazione. Se si seleziona un piano, la selezione di un punto è obbligatoria.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 301

Sul prisma vengono visualizzate due frecce.

Facendo clic sul pulsante Inverti viene invertita la direzione.

I comandi contestuali per creare gli elementi di riferimento richiesti sono disponibili nel campo Elemento di riferimento:
● Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee

● Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
● Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
● Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
● Crea piano: consultare Creazione di piani

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo Elemento di riferimento. Facendo clic
su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Se si modifica la distanza angolare, viene visualizzata l'anteprima del risultato: le frecce 1 e 2 vengono spostate in base ai valori
forniti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 302

7. Fare clic su Anteprima: il prisma verrà ripetuto sei volte. Le ricorrenze sono in verde, come la feature originale.

Definizione di corona
8. A questo punto, verrà aggiunta una corona alla parte. Per fare ciò, fare clic sulla pagina Definizione di corona.

9. Impostare le opzioni Circonferenza & Spaziatura della circonferenza per definire i parametri da specificare.

10. Inserire 2 nel campo Cerchi.

11. Inserire -18mm nel campo Spaziatura della circonferenza.

La figura può agevolare la definizione dei parametri:

12. Fare clic su OK.

Elenco delle nuove ricorrenze:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 303

13. A questo punto, verrà modificata la posizione del prisma iniziale. Tale modifica inciderà su tutte le ricorrenze. Fare doppio clic

sulla matrice.

14. Ingrandire la finestra facendo clic su Altro.

15. Inserire 20 nel campo Angolo di rotazione.

Viene visualizzata l'anteprima della rotazione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 304

● Applicando il comando Elimina su una ricorrenza, viene eliminata l'intera matrice. Tuttavia, l'utente può eliminare le ricorrenze
durante la creazione o la modifica della matrice. Per fare ciò, selezionare i punti che rappresentano le ricorrenze nell'anteprima
della matrice. Selezionando nuovamente questi punti, l'applicazione conserverà le ricorrenze corrispondenti.
● L'opzione Rappresentazione semplificata consente di evidenziare la geometria della matrice. Selezionare l'opzione e fare
doppio clic sulle ricorrenze che non si desidera visualizzare. Le ricorrenze vengono quindi rappresentate con linee tratteggiate
durante la definizione della matrice e dopo aver confermato la creazione della matrice non verranno più visualizzate. Le specifiche
non subiscono modifiche indipendentemente dal numero di ricorrenze visualizzate. Questa opzione è particolarmente utile per le
matrici che comprendono un gran numero di ricorrenze.
● Facendo clic o doppio clic su una ricorrenza, non si ottiene lo stesso risultato.

15. Fare clic su OK.

Tutte le ricorrenze vengono spostate in base ai valori forniti.

Nello scenario fornito non viene illustrato l'utilizzo dell'opzione Allineamento radiale di ricorrenze. Oltre ad eseguire i passi
illustrati, è possibile utilizzare questa opzione per definire l'orientamento delle ricorrenze.

Opzione selezionata: tutte le ricorrenze presentano lo Opzione non selezionata: tutte le ricorrenze sono normali alle linee tangenti
stesso orientamento della feature originale. alla circonferenza.

L'applicazione consente di creare delle matrici polari (ad esempio, matrici a spirale). Per fare ciò, è necessario definire le formule. Per
ulteriori informazioni sulle formule, consultare il manuale Knowledge Advisor Versione 5 - Guida per l'utente.

Durante la progettazione, potrebbe essere necessario rilavorare alcune ricorrenze specifiche. Sarà quindi necessario utilizzare la voce
Esplodi del menu contestuale per eliminare la matrice conservando la geometria. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Matrici esplose.

Matrici complesse
E' possibile delineare un elenco di feature di Part Design nel seguente modo:

1. Selezionare le feature da duplicare.

Le feature devono appartenere allo stesso body.

2. Fare clic sull'icona Matrice circolare .


Le feature sono indicate nel campo Oggetto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 305

3. Impostare i parametri necessari come indicato in questa sezione.

Prima di definire l'elenco di feature, è necessario tenere presenti queste regole.

❍ Durante la selezione multipla, la prima feature selezionata non


deve essere una feature di dettagliatura.

❍ L'elenco di feature non può contenere feature di


trasformazione, svuotamenti, divisioni o body associati.

❍ L'elenco di feature non può contenere alcun body.

Modifica di un elenco di feature

La modifica di un elenco di feature consiste nell'aggiunta o nella rimozione di feature dall'elenco stesso. Per fare ciò, fare clic sul campo
Oggetto e selezionare la feature da aggiungere o da rimuovere dall'elenco.

Tuttavia, è possibile aggiungere una feature ad una matrice solo se la matrice è già basata su un elenco di feature. In altre parole, non è
possibile aggiungere feature ad una matrice di base creata utilizzando una singola feature.

Ricorrenze e distanza angolare diseguali


E' possibile assegnare specifiche distanze angolari tra ciascuna ricorrenza nel seguente modo:

1. Impostare il parametro Ricorrenze e distanza angolare diseguali.

I valori di distanza angolare vengono visualizzati tra ciascuna ricorrenza.

2. Per modificare i valori tra ciascuna ricorrenza, è necessario modificarli singolarmente. Selezionare la distanza angolare su cui

lavorare, se non è già selezionata.

3. Quindi, selezionare uno dei seguenti metodi. Ad esempio, se si desidera modificare il valore della distanza angolare selezionata da

50 gradi a 80 gradi, come illustrato nella figura, è possibile:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 306

❍ fare doppio clic sul valore di angolo nell'area geometrica. Viene visualizzata la finestra Definizione di parametro, in cui è
possibile specificare un nuovo valore.
❍ inserire direttamente il nuovo valore nel campo Distanza angolare della finestra Definizione di matrice circolare.

4. Ripetere l'operazione per le altre distanze angolari.

5. Al termine, fare clic su OK.

Creazione di matrici di feature definite dall'utente (UDF)


Sono disponibili due modi per creare la matrice di una feature definita dall'utente. L'ordine di selezione riguarda la disponibilità dell'opzione
Conserva le specifiche, come illustrato di seguito:

1. Selezionare la feature definita dall'utente.

2. Fare clic sull'icona Matrice circolare .


L'applicazione considera la feature matrice come matrice complessa, ovvero una matrice composta da un elenco di diverse feature.

L'opzione Conserva le specifiche è abilitata e offuscata. La matrice creata conserva le specifiche della feature definita dall'utente.

Oppure

1. Fare clic sull'icona Matrice circolare .

2. Selezionare la feature definita dall'utente.

Qui la matrice viene considerata come una feature singola. L'utente può abilitare o disabilitare l'opzione Conserva le specifiche.

Si osservi quanto segue:

● E' possibile creare la matrice di una sola feature definita dall'utente.


● La creazione di matrici delle feature definite dall'utente è consentita in Part Design, non in Generative Shape Design.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 307

Creazione di matrici personalizzate


Il comando Matrice personalizzata consente di duplicare una feature, un elenco di feature o
un body ottenuto da un'associazione di body.

Individuare le ricorrenze significa specificare i punti di ancoraggio. Questi ultimi vengono creati
nello Sketcher.

In questa sezione viene illustrato come duplicare un elenco di feature che include una tasca ed
un raccordo nei punti definiti nello stesso piano dello schizzo.

Per ulteriori informazioni sulle matrici e per gli aggiornamenti, consultare la sezione
Ottimizzazione delle matrici dell'applicazione Part Design.

Aprire il documento UserPattern.CATPart.

1. Selezionare la tasca raccordata da duplicare.

Quando si utilizza un elenco di feature, è necessario selezionare le feature nell'ordine in

cui sono state create.

2. Fare clic sull'icona Matrice personalizzata .


Viene visualizzata la finestra Definizione di Matrice personalizzata. La tasca ed il

raccordo vengono visualizzati nel campo Oggetto.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 308

● Facendo clic sull'icona Matrice personalizzata prima di selezionare una geometria,


l'oggetto di cui creare la matrice è, per impostazione predefinita, il solido corrente. Per
ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di matrici dei solidi correnti.

● Se si decide di creare la matrice del solido corrente, fare clic con il pulsante destro del
mouse sul campo Oggetto e selezionare Richiama solido corrente.
● Selezionando l'opzione Conserva le specifiche, vengono create delle ricorrenze con il
limite Fino la prossimo elemento (Fino all'ultimo elemento, Fino al piano o Fino alla
superficie) definito per la feature originale.

L'opzione Conserva le specifiche è disponibile per:

● elenchi di feature
● definizione di matrici

3. Selezionare Schizzo 4 nell'albero logico e fare clic su Anteprima. Lo schizzo contiene i

nove punti necessari per posizionare le tasche duplicate.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 309
4. E' necessario disporre di sette punti e fare clic su entrambi i punti. Non è necessario

annullarne la selezione.

Ancoraggio

Per impostazione predefinita, ciascuna ricorrenza viene posizionata rispetto al centro di gravità
o all'elemento da duplicare. Per cambiare questa posizione, utilizzare il campo Ancoraggio: fare
clic sul campo Ancoraggio e selezionare un vertice o un punto.

I comandi contestuali per creare gli ancoraggi richiesti sono disponibili nel campo Ancoraggio:

● Crea punto: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di punti

● Crea punto centrale: crea il punto centrale della linea selezionata


● Crea estremo: crea il punto estremo della linea selezionata
● Crea intersezione: consultare Creazione di intersezioni

● Crea proiezione: consultare Creazione di proiezioni

Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Ancoraggio. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.

5. Fare clic su OK.

Le tasche ed i raccordi vengono creati nei punti dello schizzo. Le informazioni nell'albero

logico vengono aggiornate.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 310

Modifica di un elenco di feature


La modifica di un elenco di feature consiste nell'aggiunta o nella rimozione di feature dall'elenco
stesso. Per fare ciò, fare clic sul campo Oggetto e selezionare la feature da aggiungere o da
rimuovere dall'elenco.

Tuttavia, è possibile aggiungere una feature ad una matrice solo se la matrice è già basata su
un elenco di feature. In altre parole, non è possibile aggiungere feature ad una matrice di base
creata utilizzando una singola feature.

Matrici esplose
Durante la progettazione, potrebbe essere necessario rilavorare alcune ricorrenze specifiche.
Sarà quindi necessario utilizzare la voce Esplodi del menu contestuale per eliminare la matrice
conservando la geometria. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Matrici esplose.

Nota
L'applicazione non consente di tagliare o copiare le matrici personalizzate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 311

Matrici esplose

Durante il progetto, è possibile decidere di eseguire operazioni specifiche su un certo numero di ricorrenze create attraverso il comando Matrice. Prima
di eseguire tali operazioni, è necessario esplodere la matrice in modo che ciascuna ricorrenza sia indipendente.

Questa attività illustra come eliminare una matrice conservando la geometria.


Il comando Esplodi può essere applicato alle matrici create con feature ed elenchi di feature, non con i body. Questa funzione è supportata solo in
modalità P2.

Aprire il documento RectangularPattern.CATPart ed eseguire una matrice di base.

1. Fare clic con il tastino destro del mouse sulla matrice da esplodere.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 312

2. Utilizzare il comando contestuale RectPattern.1object -> Esplodi... .

Vengono create tante feature nell'albero logico quante sono le ricorrenze. La geometria rimane invariata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 313

Si osservi che:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 314

● se l'elemento originale di cui è stata creata una matrice contiene una feature di dettagliatura, ad esempio un raccordo, l'esplosione della matrice
non elimina il raccordo definito su ciascuna ricorrenza.
● Tuttavia, se una feature di dettagliatura è stata definita su una ricorrenza di matrice, l'esplosione della matrice eliminerà la feature di
dettagliatura.

3. E' ora possibile modificare le tasche individualmente. Ad esempio, è possibile spostarle nella posizione desiderata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 315

Creazione di scale
Ridurre in scala la geometria significa ridimensionarla in base ai valori forniti, utilizzando punti,
piani o superfici piani come riferimenti di scala.

In questa sezione viene illustrato come ridurre in scala un body in relazione ad un punto.

Aprire il documento Scaling.CATPart.

1. Selezionare il body da ridurre in scala.

2. Fare clic sull'icona Scala .


Viene visualizzata la finestra Definizione di scala.

3. Selezionare il punto di riferimento posto sul body.

Sul body viene visualizzato un manipolatore grafico.

4. Inserire un valore nel campo Rapporto oppure selezionare il manipolatore e

trascinarlo. Il rapporto viene incrementato mentre si trascina il manipolatore nella

direzione indicata dalla freccia nel lato destro.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 316

5. Fare clic su OK.

Il body viene ridotto in scala. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.

E' inoltre possibile ridimensionare un body in relazione ad una faccia o ad un piano.


Nell'esempio fornito, il piano zxè l'elemento di riferimento e il rapporto è 1.6. Pertanto, si
ottiene un'affinità.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 317
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 318

Elementi di riferimento
Per visualizzare la barra degli strumenti di Elementi di riferimento, selezionare Visualizza -> Barre
degli strumenti -> Elementi di riferimento (esteso/compatto).

Creazione di punti: Fare clic sull'icona, selezionare il metodo di creazione e definire i


parametri richiesti.

Creazione di linee: Fare clic sull'icona, selezionare il metodo di creazione e definire i


parametri necessari.

Creazione di piani: Fare clic sull'icona, selezionare il metodo di creazione e definire i


parametri necessari.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 319

Creazione di punti
In questa sezione viene illustrato come creare i punti:
● per coordinate

● su una curva

● su un piano

● su una superficie

● su un centro di circonferenza/sfera

● punto tangente su una curva

● tra

Aprire il documento Points3D1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Punto .

Verrà visualizzata la finestra Definizione di punto.

2. Utilizzare la casella combinata per selezionare il tipo di punto desiderato.

Coordinate
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 320

● Specificare le coordinate X, Y, Z nel sistema di assi corrente.

● E' possibile selezionare un punto di riferimento.

Viene visualizzato il punto corrispondente.

● Quando il comando viene eseguito alla creazione, il valore iniziale nel campo sistema di
assi è il sistema di assi locale corrente. Se non esiste un sistema di assi corrente, il campo
viene impostato con il valore predefinito.
Quando si seleziona un sistema di assi locale, le coordinate dei punti vengono cambiate in
relazione al sistema di assi selezionato, così da non cambiare la posizione del punto. Questo
non avviene con i punti valutati da formule: se si seleziona un sistema di assi, la formula
definita rimane immutata.
Questa opzione sostituisce l'opzione Coordinate nel sistema di assi assoluto.
Se si crea un punto utilizzando il metodo delle coordinate e un sistema di assi è già stato
definito e impostato come corrente, le coordinate del punto vengono definite in base al sistema
di assi corrente. Ne consegue che le coordinate del punto non vengono visualizzate nell'albero
logico.

Il sistema di assi locale deve essere diverso dall'asse assoluto.

Sulla curva
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 321

● Selezionare una curva

● In via facoltativa, selezionare un punto di riferimento.

Se il punto non è sulla curva, verrà proiettato sulla curva.


Se non è selezionato alcun punto, come riferimento verrà utilizzata l'estremità della
curva.

● Selezionare un'opzione per determinare se è necessario creare il nuovo punto:


❍ ad una determinata distanza lungo la curva dal punto di riferimento
❍ ad un determinato rapporto tra il punto di riferimento e l'estremità della curva.

● Inserire il valore della distanza o del rapporto.


Se specificata, la distanza può essere:
❍ una distanza geometrica: la distanza viene misurata lungo la curva
❍ una distanza euclidea: la distanza viene misurata in relazione al punto di riferimento
(valore assoluto).

Viene visualizzato il punto corrispondente.

Non è possibile creare un punto con una distanza di euclideo se la distanza il valore di rapporto
è definito fuori della curva.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 322

Inoltre è possibile:
● fare clic sul pulsante Estremità più vicina per visualizzare il punto sull'estremità più vicina
della curva.
● fare clic sul pulsante Punto centrale per visualizzare il punto centrale della curva.
Accertarsi che la freccia sia orientata verso l'interno della curva (se la curva non è chiusa)
quando si utilizza l'opzione Punto centrale.

● utilizzare il pulsante Inverti direzione per visualizzare:


❍ il punto sull'altro lato del punto di riferimento (se in origine è stato selezionato un
punto)
❍ il punto dall'altra estremità (se in origine non è stato selezionato alcun punto).

● Fare clic su Ripeti l'oggetto dopo l'OK per creare punti equidistanti sulla curva,
utilizzando come riferimento il punto creato, come descritto nella sezione Creazione di più
punti in Wireframe and Surface - Guida per l'utente.
Sarà inoltre possibile creare piani normali alla curva in questi punti selezionando il
pulsante Crea anche piani normali e creare tutte le ricorrenze in un nuovo gruppo
geometrico selezionando il pulsante Crea in un nuovo gruppo geometrico .
Se il pulsante non è selezionato, le ricorrenze vengono create nel gruppo geometrico
corrente.

● Se la curva è infinita e non viene fornito nessun punto di riferimento esplicito, per
impostazione predefinita il punto di riferimento sarà rappresentato dalla proiezione
dell'origine del modello.
● Nel caso di una curva chiusa, il sistema o individua un vertice sulla curva che può essere
utilizzato come punto di riferimento oppure crea un punto estremo e lo evidenzia (è quindi
possibile selezionare un altro punto se lo si desidera), oppure richiede di selezionare
manualmente un punto di riferimento.
I punti estremi creati su una curva chiusa vengono aggregati sotto il rispettivo comando padre
e posti nell'area Nascondi dell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 323

Su piano

● Selezionare un piano.
❍ Se si seleziona uno dei piani di un qualsiasi sistema di assi locale come piano, l'origine
di questo sistema di assi viene impostato come punto di riferimento e trasformato in
feature. Se si modifica l'origine del sistema di assi, il punto di riferimento viene
modificato di conseguenza.

● In via facoltativa, selezionare un punto per definire un riferimento per calcolare le


coordinate nel piano.
❍ Se non viene selezionato alcun punto, come riferimento verrà utilizzata la proiezione
dell'origine del modello sul piano.

● In via facoltativa, selezionare una superficie sulla quale il punto viene proiettato normale al
piano.
❍ Se non viene selezionata alcuna superficie, il comportamento sarà lo stesso.

Inoltre, la direzione di riferimento (i vettori H e V) viene calcolata nel seguente


modo:
Con N normale al piano selezionato (piano di riferimento), H risulta dal prodotto
vettoriale di Z e N (H = Z^N).
Se la risultante di H è positiva, V risulta dal prodotto vettoriale di N e H (V = N^H).
Altrimenti, V = N^X e H = V^N.

Se si esegue uno spostamento durante un aggiornamento, ad esempio, la direzione


di riferimento verrà proiettata sul piano.

● Per visualizzare un punto, fare clic nel piano.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 324

Sulla superficie

● Selezionare la superficie su cui creare il punto.


● In via facoltativa, selezionare un punto di riferimento.Per impostazione predefinita, come
riferimento viene utilizzato il punto centrale della superficie.

● E' possibile selezionare un elemento per prenderne l'orientamento come direzione di


riferimento oppure un piano per prenderne la normale come direzione di riferimento.
E' inoltre possibile utilizzare il menu contestuale per specificare i componenti X, Y, Z della
direzione di riferimento.

● Per visualizzare un punto, inserire una distanza lungo la direzione di riferimento.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 325

● Selezionare il posizionamento dinamico del punto:


❍ Grosso (funzionamento predefinito): la distanza calcolata tra il punto di riferimento ed

il clic del mouse è una distanza euclidea. Perciò il punto creato potrebbe non essere

posizionato nella posizione del mouse (consultare la figura qui sotto).

Il manipolatore (rappresentato da una croce rossa) viene costantemente aggiornato in

corrispondenza del movimento del mouse sulla superficie.

❍ Fine: la distanza calcolata tra il punto di riferimento ed il clic del mouse è una distanza

geodesica.Perciò il punto creato è posizionato esattamente nella posizione del clic del

mouse.

Il manipolatore non viene aggiornato con il movimento del mouse sulla superficie, solo

quando si fa clic sulla superficie.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 326

A volte, il calcolo della distanza geodesica ha esito negativo. In questo caso, si può utilizzare
una distanza euclidea e il punto creato potrebbe non essere posizionato in corrispondenza del
clic del mouse. Questo capita con superfici chiuse o con superfici con fori. Si consiglia di
tagliare queste superfici prima di creare il punto.

Centro Circonferenza/Sfera

● Selezionare una circonferenza, un arco di circonferenza o un'ellisse, oppure


● Selezionare una sfera o una porzione di sfera.

Al centro dell'elemento selezionato verrà visualizzato un punto.

Tangente su curva
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 327

● Selezionare una curva piana e una linea di direzione.

Su ciascuna tangente verrà visualizzato un punto.

Viene visualizzata la finestra Gestione di risultati multipli poiché sono stati creati
diversi punti. Fare riferimento al capitolo Operazioni di gestione di risultati multipli.

Tra

● Selezionare due punti qualsiasi.

● Specificare il rapporto, vale a dire la percentuale della distanza dal primo punto selezionato,
in cui deve trovarsi il nuovo punto.
E' possibile anche fare clic sul pulsante Punto centrale per creare un punto esattamente al
centro (rapporto = 0,5).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 328

Accertarsi che la freccia sia orientata verso l'interno della curva (se la curva non è chiusa)
quando si utilizza l'opzione Punto centrale.
● Utilizzare il pulsante Inverti direzione per misurare il rapporto dal secondo punto
selezionato.

Se il valore del rapporto è maggiore di 1, il punto si trova sulla linea virtuale al di là dei punti
selezionati.

3. Fare clic su OK per creare il punto.

Il punto (denominato Punto.xxx) verrà aggiunto nell'albero logico.


● I parametri nella geometria 3D possono essere modificati. Per ulteriori informazioni,
consultare il capitolo Modifica dei parametri.

● È possibile isolare un punto in modo da tagliare i suoi collegamenti con la geometria


utilizzata per crearlo. Per far ciò utilizzare il menu contestuale Isola. Per ulteriori
informazioni, consultare il capitolo Isolamento degli elementi geometrici.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 329

Creazione di linee
In questa sezione viene illustrato come creare le linee:

● punto a punto

● punto e direzione

● angolo o normale alla curva

● tangente alla curva

● normale alla superficie

● bisecante

Viene inoltre descritto come allineare un elemento , definire il tipo di lunghezza e riselezionare
automaticamente il secondo punto.

Aprire il documento Lines1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Linea .

Viene visualizzata la finestra Definizione di linea.

2. Utilizzare l'elenco a discesa per selezionare il tipo di linea desiderato.

In alcuni casi, in base alla selezione del primo elemento, verrà proposto automaticamente un tipo di linea.

Definizione del tipo di linea


Punto - Punto
Questo tipo è disponibile sono in Generative Shape Design 2.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 330

● Selezionare due punti.


Viene visualizzata una linea tra due punti.
Vengono visualizzati i punti iniziale e finale proposti della nuova linea.

● Se necessario, selezionare una superficie di riferimento.


In questo caso, è stata creata una linea geometrica che passa da un punto all'altro in base alla
distanza minore sulla geometria della superficie (linea blu nella figura in basso).
Se non è stata selezionata nessuna superficie, la linea viene creata tra i due punti in base alla
distanza minore.
Selezionando due punti sulla superficie chiusa (ad esempio, un cilindro), il risultato potrebbe essere
instabile. Pertanto, si consiglia di tagliare la superficie e di conservare solo la parte su cui giacerà la linea
geometrica.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 331

La linea geometrica non è disponibile con il workbench di Wireframe e Superficie.

● Specificare i punti iniziale e finale della nuova linea, ovvero i punti estremi della linea in relazione ai
punti inizialmente selezionati. Questi punti iniziale e finale si trovano necessariamente dietro ai
punti selezionati, a dimostrazione del fatto che la linea non può essere minore della distanza tra i
punti iniziali.
● Contrassegnare l'opzione Estensione specchiata per creare una linea in simmetrica relazione con i
punti iniziale e finale.

Le proiezioni dei punti 3D devono essere già presenti sul riferimento selezionato.

Punto - Direzione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 332

● Selezionare un punto di riferimento e una linea di direzione.


Nel punto di riferimento verrà visualizzato un vettore parallelo alla linea di direzione.
Vengono visualizzati i punti iniziale e finale proposti della nuova linea.

● Specificare i punti iniziale e finale della nuova linea.


Verrà visualizzata la linea corrispondente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 333

Le proiezioni dei punti 3D devono essere già presenti sul riferimento selezionato.

Angolo o normale alla curva


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 334

● Selezionare una curva di riferimento e una superficie di riferimento contenente la curva.


❍ Se la curva selezionata è piana, il riferimento viene impostato sul valore predefinito (Piano).
❍ Se è stato definito un riferimento esplicito, è possibile utilizzare il menu contestuale per
cancellare la selezione.

● Selezionare un punto sulla curva.


● Inserire un valore di angolo.

Verrà visualizzata una linea nell'angolo fornito rispetto alla tangente alla curva di riferimento nel punto
selezionato. Tali elementi vengono visualizzati nel piano tangente alla superficie nel punto selezionato.
E' possibile fare clic sul pulsante Normale alla curva per specificare un angolo di 90 gradi.
Verranno visualizzati il punto Iniziale e l'estremo della linea.
● Specificare i punti iniziale e finale della nuova linea.
Verrà visualizzata la linea corrispondente.

● Fare clic su Ripeti l'oggetto dopo l'OK per creare più linee con la stessa definizione della linea
creata.
In questo caso, verrà visualizzata la finestra Ripetizione dell'oggetto in cui specificare il numero di
ricorrenze da creare prima di selezionare OK.

Verrà creato il numero di linee indicato nella finestra, e ogni linea sarà separata da quella iniziale da un
multiplo del valore dell'angolo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 335

Per creare una linea geometrica su una superficie di riferimento, selezionare la casella di controllo

Geometria su riferimento.

Tale scenario viene illustrato nella figura in basso.

Opzione Geometria su riferimento non Opzione Geometria su riferimento


selezionata selezionata

Questo tipo di linea consente di modificare i parametri della linea. Consultare la sezione Modifica dei
parametri per sapere come visualizzare questi parametri nella geometria 3D.

Tangente alla curva


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 336

● Selezionare una curva di riferimento e un punto o un'altra curva per definire la tangente.
❍ se viene selezionato un punto (modalità Tangente singola): nel punto selezionato, viene
visualizzato un vettore alla tangente alla curva.
❍ Se viene selezionata una seconda curva (o un punto in modo bitangente), è necessario
selezionare un piano di riferimento. La linea sarà tangente ad entrambe le curve.
■ Se la curva selezionata è piana, il riferimento viene impostato sul valore predefinito (Piano).
■ Se è stato definito un riferimento esplicito, è possibile utilizzare il menu contestuale per
cancellare la selezione.

Se sono possibili diverse soluzioni, è possibile sceglierne una (visualizzata in rosso) direttamente nella
geometria oppure utilizzando il pulsante Soluzione successiva.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 337

Linea tangente alla curva in un punto dato Linea tangente a due curve

● Specificare il punto iniziale e l'estremo per definire la nuova linea.


Verrà visualizzata la linea corrispondente.

Normale alla superficie

● Selezionare una superficie e un punto di riferimento.


Nel punto di riferimento viene visualizzato un vettore normale alla superficie.
Vengono visualizzati i punti iniziale e finale proposti della nuova linea.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 338

Se il punto non giace sulla superficie di riferimento, la distanza minima tra il punto e la superficie viene
elaborata e il vettore normale alla superficie viene visualizzato come punto di riferimento risultato.
● Specificare il punto iniziale e l'estremo per definire la nuova linea.
Verrà visualizzata la linea corrispondente.

Bisecante
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 339

● Selezionare due linee. La loro linea bisecante è la linea che divide in due parti uguali l'angolo tra
queste due linee.
● Selezionare n punto come punto di partenza per la linea. Per impostazione predefinita, è l'intersezione
della linea bisecante e della prima linea selezionata.
● Selezionare la superficie di riferimento su cui proiettare la linea bisecante, se necessario.
● Specificare la lunghezza della linea definendo i valori Inizio e Fine (questo valori si basano sui punti
di inizio e di fine predefiniti della linea).
Viene visualizzata la corrispondente linea bisecante.
● L'utente può scegliere tra due soluzioni: utilizzare il pulsante Soluzione successiva oppure fare clic
direttamente sulle frecce numerate nella geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 340

3. Fare clic OK per creare la linea.

La linea (denominata Linea.xxx) verrà aggiunta nell'albero logico.

● Indipendentemente dal tipo di linea, i valori di inizio e fine vengono specificati inserendo i valori di
distanza oppure utilizzando i manipolatori grafici.
● I valori iniziale e finale non devono essere gli stessi.
● Selezionare l'opzione Estensione specchiata per creare una linea in simmetrica relazione con il
punto iniziale selezionato.
Essa è disponibile solo con il tipo Lunghezza.
● Nella maggior parte dei casi, è possibile selezionare un riferimento sul quale creare la linea. In questo
caso, i punti (o punto) selezionati vengono proiettati su tale riferimento.
● E' possibile invertire la direzione della linea facendo clic sul vettore visualizzato oppure selezionando il
pulsante Inverti direzione (non disponibile nelle linee punto-punto).
● I parametri nella geometria 3D possono essere modificati. Per ulteriori informazioni, consultare il
capitolo Modifica dei parametri.

● È possibile isolare una linea in modo da tagliare le associazioni quando viene utilizzata la geometria
utilizzata per crearla. Per far ciò utilizzare il menu contestuale Isola. Per ulteriori informazioni,
consultare il capitolo Isolamento degli elementi geometrici.

Creazione di una linea a un elemento


Questa funzione consente di creare una linea per un punto, una curva o una superficie.

● Essa è disponibile per tutti i tipi di linee, tranne che per il tipo Tangente a curva.

Fino a un punto
● Selezionare un punto nei campi Fino a 1 e/o Fino a 2.

Di seguito è riportato un esempio del tipo di linea Bisecante, il tipo di lunghezza Lunghezza e un
punto come elemento Fino a 2.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 341

Fino a una curva


● Selezionare una curva nei campi Fino a 1 e/o Fino a 2.

Di seguito è riportato un esempio di tipo di linea Punto-Punto, il tipo di lunghezza Punto finale
infinito e una curva come elemento Fino a 1.

Fino a una superficie


● Selezionare una superficie nei campi Fino a 1 e/o Fino a 2.

Di seguito è riportato un esempio del tipo di linea Punto-Direzione, il tipo di lunghezza Lunghezza e
la superficie come elemento Fino a 2.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 342

● Se l'elemento non interseca la linea creata, allora viene eseguita una estrapolazione. Ciò èpossibile
soltanto se l'elemento è lineare e si trova sullo stesso piano della linea creata.
Tuttavia, non verrà eseguita alcuna estrapolazione de l'elemento è una curva o una superficie.
● I campi Fino a 1 e Fino a 2 sono disabilitati per il tipo di lunghezza Infinito, il campo Fino a 1 è
disabilitato con il tipo di lunghezza Inizio infinito e il campo Fino a 2 è disabilitato con il tipo di
lunghezza Fine infinita.
● Il campo Fino a 1 è disabilitato se l'opzione Estensione specchiata.
● Nel caso di un tipo di linea Punto-Punto, i valori di inizio e fine non possono essere negativi.

Definizione del tipo di lunghezza


● Selezionare il tipo di lunghezza:
❍ Lunghezza: la linea verrà definita in base ai valori dei punti iniziale e finale
❍ Infinita: la linea sarà infinita
❍ Punto iniziale infinito: la linea sarà infinita dal punto iniziale
❍ Punto finale infinito: la linea sarà infinita dal punto finale

Per impostazione predefinita, è selezionato il tipo Lunghezza.


I valori dei punti iniziale e/o finale non sono selezionabili quando si seleziona una delle opzioni infinito.

Riselezione automatica di un secondo punto


Questa funzione è disponibile solo in con il metodo di linea Punto-Punto.

1. Fare doppio clic sull'icona Linea .

Viene visualizzata la finestra Linea.

2. Creare il primo punto.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 343

Viene visualizzata l'opzione Riseleziona il secondo punto all'avvio successivo nella finestra Linea.

3. Selezionarla per utilizzare successivamente il secondo punto.

4. Creare il secondo punto.

5. Fare clic su OK per creare la prima linea.

Viene nuovamente aperta la finestra Linea con il primo punto inizializzato con il secondo punto
della prima linea.

6. Fare clic su OK per creare la seconda linea.

Per interrompere l'azione di ripetizione, è sufficiente deselezionare l'opzione oppure fare clic su Annulla
nella finestra Linea.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 344

Creazione di piani
In questa sezione viene illustrato come creare i piani:

● offset da un piano ● attraverso una curva piana

● parallelo attraverso il punto ● normale ad una curva

● angolo/normale ad un piano ● tangente ad una superficie

● attraverso tre punti ● dalla sua equazione

● attraverso due linee ● equazione

● attraverso un punto e una linea ● medio attraverso i punti

Aprire il documento Planes1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Piano .

Viene visualizzata la finestra Definizione di piano.

2. Utilizzare la casella combinata per scegliere il tipo di piano desiderato.

Dopo aver definito il piano, quest'ultimo verrà rappresentato da un riquadro rosso, che può
essere spostato mediante il manipolatore grafico.

Offset dal piano

● Selezionare un piano di riferimento, quindi immettere un valore di offset.

Verrà visualizzato un piano offset dal piano di riferimento.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 345

Utilizzare il pulsante Inverti direzione per invertire la direzione di offset, oppure


fare semplicemente clic sulla freccia della geometria.

● Fare clic su Ripeti l'oggetto dopo l'OK per creare più piani di offset.
In questo caso, verrà visualizzata la finestra Ripetizione dell'oggetto e sarà necessario
specificare il numero di ricorrenze da creare prima di selezionare OK.

Viene creato il numero di piani indicato nella finestra (incluso il piano in corso di
creazione) e ogni piano viene separato da quello iniziale da un multiplo del valore di
offset.

Parallelo attraverso il punto


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 346

● Selezionare un piano e un punto di riferimento.

Verrà visualizzato un piano parallelo al piano di riferimento, che passa attraverso il


punto.

Angolo o normale al piano


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 347

● Selezionare un piano di riferimento e un asse di rotazione.


L'asse può essere una linea o un elemento implicito, ad esempio un asse del
cilindro. Per selezionare il cilindro, tenere premuto il tasto Maius durante lo
spostamento del puntatore sull'elemento, quindi fare clic su di esso.
● Inserire un valore di angolo.

Il piano viene visualizzato in modo che il suo centro corrisponda con la proiezione del
centro del piano di riferimento sull'asse di rotazione. E' orientato sull'angolo
specificato del piano di riferimento.

● Selezionare l'opzione Proiettare l'asse di rotazione sul piano di riferimento se si vuole


proiettare l'asse di rotazione sul piano di riferimento. Se il piano di riferimento non è
parallelo all'asse di rotazione, il piano creato sarà ruotato attorno all'asse per avere l'angolo
appropriato rispetto al piano di riferimento.

● Selezionare l'opzione Ripeti l'oggetto dopo l'OK per creare più piani ad un angolo dal
piano iniziale.
In questo caso, verrà visualizzata la finestra Ripetizione dell'oggetto in cui specificare il
numero di ricorrenze da creare prima di selezionare OK.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 348

Verrà creato il numero di piani indicato nella finestra di dialogo (incluso quello in
corso di creazione), e ciascuno di essi verrà separato dal piano iniziale da un multiplo
del valore Angolo.

In questo esempio sono stati creati cinque piani con un angolo di 20 gradi.

Con questo tipo di piano è possibile modificare i parametri del piano. Consultare la sezione
Modifica dei parametri per sapere come visualizzare questi parametri nella geometria 3D.

Attraverso tre punti

● Selezionare tre punti.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 349

Verrà visualizzato il piano che passa attraverso i tre punti. Per spostarlo, è sufficiente
trascinarlo sulla posizione desiderata.

Attraverso due linee


● Selezionare due linee.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 350

Verrà visualizzato il piano che passa attraverso le direzioni delle due linee.
Se le due linee non sono complanari, il vettore della seconda linea viene spostato
sulla direzione della prima linea per definire la seconda direzione del piano.

Selezionare il tasto Impedire le linee non complanari per specificare che entrambe le linee
sono sullo stesso piano.

Attraverso un punto e una linea


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 351

● Selezionare un punto e una linea.

Verrà visualizzato il piano che passa attraverso il punto e la linea.

Attraverso una curva piana


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 352

● Selezionare una curva piana.

Verrà visualizzato il piano contenente la curva.

Normale alla curva


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 353

● Selezionare una curva di riferimento.


● E' possibile selezionare un punto. Per impostazione predefinita, viene selezionato
il punto centrale della curva.

Nel punto specificato verrà visualizzato un piano normale alla curva.

Tangente alla superficie


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 354

● Selezionare una superficie e un punto di riferimento.

Nel punto specificato verrà visualizzato un piano tangente alla superficie.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 355

Equazione

● Inserire i componenti A, B, C, D dell'equazione del piano Ax + By + Cz = D.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 356

● Selezionare un punto per posizionare il piano passante attraverso questo punto; i


componenti A, B, e C potranno essere modificati, il componente D diventa grigio.

● Quando il comando viene eseguito alla creazione, il valore iniziale nel campo
sistema di assi è il sistema di assi locale corrente. Se non esiste un sistema di
assi corrente, il campo viene impostato con il valore predefinito.
Quando si seleziona un sistema di assi locale, i valori A,B,C e D vengono
cambiate in relazione al sistema di assi selezionato, così da non cambiare la
posizione del piano. Questo non avviene con valori valutati da formule: se si
seleziona un sistema di assi, la formula definita rimane immutata.
Questa opzione sostituisce l'opzione Coordinate nel sistema di assi assoluto.

Utilizzare il pulsante Normale al manipolatore per posizionare il piano perpendicolare alla


direzione del manipolatore.

Utilizzare il pulsante Parallelo allo schermo per posizionare il piano parallelo allo
schermo.

Medio attraverso i punti


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 357

● Selezionare tre o più punti per visualizzare il piano medio che vi passa
attraverso.

E' possibile modificare il piano selezionando un punto nell'elenco ed un'opzione per


eseguire una delle seguenti operazioni:

● Rimuovere il punto selezionato


● Sostituire il punto selezionato con un altro punto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 358

3. Fare clic su OK per creare il piano.

Il piano (denominato Piano.xxx) verrà aggiunto nell'albero logico.

● I parametri nella geometria 3D possono essere modificati. Per ulteriori informazioni,


consultare il capitolo Modifica dei parametri.

● È possibile isolare un piano in modo da tagliare le associazioni quando viene utilizzata la


geometria utilizzata per crearla. Per far ciò utilizzare il menu contestuale Isola. Per ulteriori
informazioni, consultare il capitolo Isolamento degli elementi geometrici.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 359

Utilizzo di superfici e curve

Unisci superfici o curve: selezionare almeno due curve o superfici da unire.

Estrapola superfici: selezionare un bordo di superficie, specificare il tipo ed il valore di


estrapolazione.

Estrai geometria: selezionare uno spigolo o la faccia di un elemento geometrico ed


impostare il tipo di propagazione.

Crea intersezioni: selezionare i due elementi da intersecare.

Crea proiezioni: selezionare l'elemento da proiettare e il suo riferimento, specificare la


direzione di proiezione.

Crea curve di bordo: selezionare lo spigolo di una superficie, impostare il tipo di


propagazione e, se necessario, ridefinire i limite della curva.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 360

Unione di superfici o curve


In questa sezione viene illustrato come unire superfici o curve.

Aprire il documento Join1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Unione .

Viene visualizzata la finestra Definizione di unione.

Nel workbench di Part Design, la funzione Unione è disponibile come comando contestuale detto 'Crea
unione' a cui è possibile accedere dalle finestre Feature basate su schizzi.

2. Selezionare le superfici o le curve da unire.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 361

3. L'utente può modificare l'elenco degli elementi da unire:

● selezionando gli elementi nella geometria:


❍ Selezione standard (nessun pulsante selezionato):
facendo clic su un elemento non contenuto nell'elenco, esso viene aggiunto nell'elenco
facendo clic su un elemento contenuto nell'elenco, quest'ultimo viene eliminato dall'elenco
❍ Modalità Aggiungi:
facendo clic su un elemento non contenuto nell'elenco, esso viene aggiunto nell'elenco
facendo clic su un elemento contenuto nell'elenco, quest'ultimo rimane nell'elenco
❍ Modalità rimuovi:
facendo clic su un elemento non contenuto nell'elenco, l'elenco non viene modificato
facendo clic su un elemento contenuto nell'elenco, quest'ultimo viene eliminato dall'elenco

● Selezionando un elemento nell'elenco ed utilizzando le voci del menu contestuale


Rimuovi\Sostituisci.

Facendo doppio clic sul pulsante Modalità aggiunta o su Modalità rimuovi, la modalità selezionata
diventa permanente. Ciò significa che selezionando gli elementi successivamente, essi verranno
aggiunti/rimossi. Tuttavia, facendo un solo clic, verrà aggiunto o eliminato solo il successivo elemento
selezionato.
Per disattivare la modalità, fare nuovamente clic sullo stesso pulsante o su un altro.

4. Fare clic con il tastino destro del mouse sugli elementi nell'elenco e selezionare il comando

Verifica selezione.

Ciò consente di verificare se un elemento da unire presenta delle intersezioni (ad esempio,
almeno un punto comune) con altri elementi prima di creare la superficie unita.Se non si
esegue questo comando, le possibili intersezioni non verranno trovate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 362

Viene visualizzata la finestra Checker, contenente l'elenco dei domini (ad esempio, le serie di
celle collegate) appartenenti agli elementi selezionati nell'elenco Elementi da unire.

5. Fare clic su Anteprima.

● Quando viene individuata un'intersezione, viene visualizzato un messaggio.

● Quando un elemento interseca se stesso o se si intersecano più elementi, nel punto della geometria
in cui viene individuata l'intersezione viene visualizzato un messaggio.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 363

6. Fare clic su Annulla per ritornare alla finestra Definizione di unione.

7. Fare nuovamente clic con il pulsante destro del mouse sugli elementi e selezionare le opzioni

Propagazione per consentire la selezione degli elementi della stessa quota.

● Propagazione G0: la tolleranza corrisponde al valore di Tolleranza.

● Propagazione G1: la tolleranza corrisponde al valore di Soglia angolare, se definito. Altrimenti,


corrisponde al valore di tolleranza G1 come definito nella parte.

I nuovi elementi trovati dalla propagazione degli elementi selezionati vengono evidenziati e aggiunti
nell'elenco Elementi da unire.

Si osservi quanto segue:


● L'elemento iniziale da propagare non può essere un elemento secondario
● Le forcelle interrompono la propagazione
● Le intersezioni non vengono rilevate

8. Fare clic su Anteprima nella finestra di dialogo Definizione di unione.

Viene visualizzata l'anteprima dell'elemento unito e del suo orientamento. Fare clic sulla

freccia per invertire l'orientamento, se necessario.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 364

L'unione viene orientata in base al primo elemento nell'elenco. Se si modifica questo elemento,
l'orientamento dell'unione viene automaticamente impostata in modo da corrispondere all'orientamento
del nuovo elemento all'inizio dell'elenco.

9. Selezionare l'opzione Verifica tangenza per scoprire se gli elementi da unire sono tangenti. Se

non lo sono e l'opzione è selezionata, visualizzato un messaggio di errore.

10. Selezionare l'opzione Verifica connessione per verificare se gli elementi da unire sono

connessi. Qualora non lo fossero, e il pulsante è attivato, verrà visualizzato un messaggio di

errore con il numero dei domini connessi nell'unione risultante.

Facendo clic su Anteprima, i bordi liberi vengono evidenziati ed aiutano l'utente ad individuare

dove l'elemento unito non è connesso.

11. Selezionare l'opzione Verifica ripartito per scoprire se l'unione risultante è ripartita.

● L'opzione Verifica ripartito è disponibile solo con le curve.


Tale selezione comporta la selezione automatica dell'opzione Verifica connessione .
● Se due elementi non sono connessi e l'opzione Verifica connessione è deselezionata, viene
visualizzata la finestra Gestione risultato multiplo.

Nel caso in cui uno dei controlli precedenti avesse esito negativo, verrà inviato un messaggio di errore e
gli elementi in errore verranno evidenziati nella geometria 3D.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 365

● L'opzione Semplifica il risultato consente al sistema di ridurre automaticamente il numero di


elementi (facce o spigoli) nell'unione risultante.
● L'opzione Ignora gli elementi con errore consente al sistema di ignorare superfici e spigoli che
non consentirebbero di creare l'unione.

12. E' anche possibile impostare la tolleranza in base alla quale due elementi sono considerati un

unico elemento utilizzando il comando Tolleranza.

13. Selezionare l'opzione Soglia angolare per specificare il valore di angolo al di sotto del quale gli

elementi verranno uniti.

Se il valore dell'angolo sullo spigolo tra i due elementi è maggiore del valore di Tolleranza

angolare, gli elementi non verranno uniti. Ciò è particolarmente utile per evitare di unire

elementi sovrapposti.

14. Fare clic sulla pagina Federazione per generare dei gruppi di elementi appartenenti all'unione

che verranno individuati insieme al cursore quando si seleziona uno di essi.

Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Utilizzo della funzione Federazione.

15. Fare clic sulla pagina Elementi secondari da eliminare per visualizzare l'elenco degli elementi

secondari nell'unione.

Tali elementi secondari sono gli elementi selezionati per creare l'unione, ad esempio come

facce separate di una superficie, che vanno rimossi dall'unione da creare.

L'elenco degli elementi secondari può essere modificato allo stesso modo dell'elenco degli

elementi da unire.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 366

16. Selezionare l'opzione Crea unione con elementi secondari per creare una seconda unione

costituita da tutti gli elementi secondari visualizzati nell'elenco, ad esempio gli elementi che non

sono stati coinvolti nella prima unione.

Questa opzione è attiva solo quando si crea la prima unione, non quando la si modifica.

17. Fare clic su OK per creare la superficie o la curva unita.

La superficie o la curva (denominata Giunzione.xxx) verrà aggiunta nell'albero logico.

Talvolta, gli elementi sono così vicini che non è facile vedere se presentano uno spazio anche se sono
uniti. Selezionare l'opzione Margini di superfici nel menu Strumenti -> Opzioni, Generale,
Visualizzazione, pagina Visualizzazione.

Utilizzo della funzione Federazione


Questa opzione è disponibile sono in Generative Shape Design 2.

Mediante la Federazione vengono raggruppati diversi elementi che costituiscono la superficie o la curva
unita. Ciò è utile quando si modifica la geometria collegata per evitare di dovere specificare nuovamente
tutti gli elementi di immissione.

Aprire il documento Join2.CATPart.

1. Creare l'unione selezionando tutti gli elementi necessari.

(Non selezionare Sketch.1).

2. Nella finestra Definizione di unione fare clic sulla pagina Federazione e selezionare uno degli

elementi che costituiscono la federazione di elementi.

L'elenco degli elementi che costituiscono la federazione può essere modificato allo stesso
modo dell'elenco di elementi da unire.

3. Selezionare una modalità di propagazione. Il sistema seleziona automaticamente gli elementi che

costituiscono la federazione, considerando questa modalità di propagazione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 367

● Nessuna federazione: nessun elemento può essere selezionato

● Tutti: Fanno parte della federazione tutti gli elementi appartenenti alla curva/superficie unita
ottenuta. Quindi nessun elemento potrà essere esplicitamente selezionato.

● Continuità sui punti: vengono selezionati tutti gli elementi che presentano una continuità di punti
con gli elementi selezionati e con gli elementi continui. Ad esempio, solo quelli separati dagli elementi
selezionati non vengono inclusi nella federazione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 368

● Continuità di tangenza: fanno parte della federazione tutti gli elementi tangenti all'elemento
selezionato e quelli tangenti ad esso

In questo caso, vengono individuate solo le facce superiori della superficie unita, non le facce
laterali.

Per federare una superficie ed i suoi bordi in tangenza, è necessario selezionare la faccia e gli spigoli; sia
la faccia che gli spigoli saranno federati.
● Nessuna propagazione: soltanto gli elementi esplicitamente selezionati fanno parte della
propagazione.

4. Selezionare la modalità federazione Propagazione per tangenza nel modo illustrato

precedentemente.

5. Accedere al workbench di Part Design, selezionare Sketch.1 e fare clic sull'icona Prisma per

creare un prisma Fino alla superficie utilizzando la superficie unita come superficie limite.

6. Selezionare lo spigolo frontale del prisma e creare un raccordo di 2mm mediante l'icona

Raccordo su spigolo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 369

7. Fare doppio clic su Schizzo.1 nell'albero logico, quindi fare doppio clic sul vincolo nello schizzo per

renderlo di 10mm nella finestra Definizione di vincolo.

Lo schizzo prima della modifica giace su Lo schizzo dopo la modifica giace solo su una faccia
due facce

8. Chiudere lo Sketcher .

Il prisma Fino alla superficie viene ricalcolato automaticamente anche se non giace sulle stesse facce
della superficie come prima, poiché queste due facce appartengono alla stessa federazione. Ciò non
accade se la federazione che comprende tutte le facce superiori non sono stata create, come illustrato di
seguito.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 370

9. Fare doppio clic sulla superficie unita (Unione.1) per modificarla e selezionare la modalità

Nessuna propagazione.

10. Fare clic su OK nella finestra Definizione di unione.

In un messaggio di avvertenza viene indicato che uno spigolo non viene più riconosciuto sul

prisma.

11. Fare clic su OK.

Viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento in cui è possibile inserire nuovamente

le specifiche per lo spigolo e per il suo raccordo.

E' quindi necessario modificare lo spigolo e creare nuovamente il raccordo per ottenere il prisma
precedente fino alla superficie unita.

12. Selezionare la linea Spigolo.1, fare clic sul pulsante Modifica e selezionare nuovamente lo

spigolo del prisma nella geometria.

13. Fare clic su OK nella finestra Modifica.

Il raccordo viene ricalcolato in base allo spigolo corrente.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 371

Estrapolazione di superfici
In questa sezione viene illustrato come estrapolare un bordo della superficie.

Aprire il documento Extrapolate1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Estrapola .

Viene visualizzata la finestra Definizione di estrapolazione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 372

2. Selezionare il bordo della superficie.

3. Selezionare la superficie da estrapolare.

4. Specificare il limite dell'estrapolazione nel seguente modo:

● inserendo il valore della lunghezza dell'estrapolazione


● selezionando un piano o una superficie limite
● utilizzando i manipolatori nella geometria

5. Specificare il tipo di Continuità:

● Tangente

● Curvatura

Tangente Curvatura

Le seguenti opzioni non sono disponibili con il tipo di continuità Curvatura: Fino all'elemento, Estremità e Spigoli interni.

6. Specificare le condizioni di Estremità tra la superficie estrapolata e la superficie di riferimento.

● Tangente: i lati dell'estrapolazione sono tangenti agli spigoli adiacenti al bordo della superficie.
● Normale: i lati dell'estrapolazione sono normali al bordo della superficie originale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 373

Tangente Normale

7. Specificare il tipo Propagazione:

● Continuità di tangenza consente di propagare l'estrapolazione agli spigoli adiacenti del bordo.

● Continuità sui punti propagare l'estrapolazione intorno a tutti i vertici del bordo.

Continuità di tangente Continuità sui punti

8. Fare clic su OK per creare la superficie estrapolata.

La superficie (denominata Estrapola.xxx) verrà aggiunta nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 374

● Selezionare l'opzione Ottimizzazione di distanza costante per eseguire un'estrapolazione con una distanza costante e creare una superficie senza
deformazione.

Questa opzione non è disponibile quando è selezionata l'opzione Estendi spigoli estrapolati.

Aprire il documento Extrapolate4.CATPart.

1. Selezionare Boundary.1 come Bordo e Surface.1 come superficie da estrapolare.


2. Impostare una lunghezza pari a 10mm.
3. Selezionare l'opzione Ottimizzazione di distanza costante.
4. Fare clic su OK per creare la superficie estrapolata.

Opzione Ottimizzazione di distanza costante selezionata Opzione Ottimizzazione di distanza costante non selezionata

● L'opzione Spigoli interni permette di stabilire una posizione privilegiate per l'estrapolazione. Si possono selezionare uno o più spigoli (nell'esempio seguente
sono stati seleziona gli spigoli di Superficie.1) che saranno estrapolati nella tangenza. Può anche essere selezionato un vertice dopo aver selezionato uno
spigolo al fine di dare un'orientamento all'estrapolazione.

Possono anche essere selezionati spigoli che sono a contatto con i bordi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 375

Uno spigolo selezionato Due spigoli selezionati

L'opzione Spigolo intero non è disponibile con il prodotto Wireframe e Superficie.

● Selezionare l'opzione Risultato di assemblaggio se si desidera che la superficie estrapolata sia assemblata alla superficie del riferimento.

● Selezionare Estendi spigoli estrapolati per riconnettere le feature in base agli elementi della superficie estrapolata.

Questa opzione è utile soprattutto se si lavora in un ambiente gruppo geometrico ordinato.

Aprire il documento Extrapolate3.CATPart.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 376

1. Impostare Extrude.1 come oggetto corrente.

2. Selezionare il bordo di Extrude.1 ed Extrapol.1 come superficie da estrapolare.

Extrude.3 viene automaticamente nuovamente instradato, così come i bordi in base a Extrude.1.

Questa opzione è disponibile solamente se sono specificati i tipi Continuità ed Estremità come Tangente, e quando è selezionata l'opzione Risultato di
assemblaggio.
Non è invece disponibile quando è selezionata l'opzione Ottimizzazione di distanza costante.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 377

Estrazione della geometria


In questa sezione viene illustrato come eseguire un'estrazione dagli elementi (curve, punti,
superfici, solidi, volumi e così via).

Ciò può essere particolarmente utile quando un elemento generato è composto da diversi
elementi secondari non connessi. Con la funzione di estrazione è possibile generare degli
elementi separati a partire da tali elementi secondari senza eliminare l'elemento iniziale.

Aprire il documento Extract1.CATPart.

1. Selezionare uno spigolo o la faccia di un elemento.

L'elemento selezionato viene evidenziato.

2. Fare clic sull'icona Estrazione .

Verrà visualizzata la finestra di dialogo Definizione di estrazione.

Nel workbench di Part Design, la funzione Estrai è disponibile come comando contestuale detto
'Crea estrazione' a cui è possibile accedere dalle finestre Feature basate su schizzi.

3. Selezionare il tipo di Propagazione :

● Continuità sui punti: l'elemento estratto non avrà un foro.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 378

● Continuità di tangente: l'elemento estratto verrà creato secondo le condizioni di


tangenza.

● Continuità di curvatura: l'elemento estratto (necessariamente una curva) verrà creato


secondo le condizioni di curvatura.

Definire un valore di Soglia di curvatura.


Per la discontinuità di curvatura: il valore è un rapporto tra 0 e 1, definito come segue:

se ||Rho1-Rho2|| / ||Rho2|| < (1-r)/r


dove Rho1 è il vettore di curvatura su un lato della discontinuità, Rho2 è il vettore di
curvatura sull'altro lato ed r è il rapporto specificato dall'utente;
allora la discontinuità viene lisciata.

Ad esempio, r=1 corrisponde ad una curvatura discontinua e r=0.98 alla tolleranza del
modello (valore predefinito). Con una discontinuità elevata sarà necessario considerare un r
basso.

● Nessuna propagazione: verrà creato solo l'elemento selezionato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 379

4. Fare clic su OK per estrarre l'elemento.

L'elemento estratto (identificato come Estrazione.xxx) viene aggiunto all'albero logico.


● Se si estrae uno spigolo che si desidera propagare, ed è presente un'ambiguità circa il lato
di propagazione, viene visualizzato un messaggio di avvertenza e viene richiesto di
selezionare una faccia di riferimento. In questo caso, la finestra di dialogo viene aggiornata
in modo dinamico e viene aggiunto il campo Riferimento.

● L'opzione Modalità complementare, una volta selezionata, evidenzia, e di conseguenza


seleziona, gli elementi che non erano stati precedentemente selezionati, annullando nel
contempo la selezione degli elementi che erano stati esplicitamente selezionati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 380

● Selezionare l'opzione Federazione per generare gruppi di elementi appartenenti


all'elemento estratto ottenuto che verranno individuati insieme al cursore quando si
seleziona uno dei suoi elementi secondari. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Utilizzo della funzione Federazione.

Si può selezionare il volume come elemento da estrarre.


Questa funzione è disponibile solo con Generative Shape Optimizer.
Per fare ciò, eseguire le seguenti operazioni:

1. selezionare il volume nell'albero logico, oppure


2. utilizzare la barra degli strumenti filtro di selezione utente e selezionare Modalità filtro
volume.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al capitolo relativo alla selezione mediante il
filtro in the CATIA Infrastructure - Guida per l'utente.

In entrambi i casi, il risultato dell'estrazione è uguale qualsiasi sia il tipo di


propagazione scelto.

● Nel documento .CATProduct contenente più parti, è possibile utilizzare la funzione di


estrazione nella parte corrente da una selezione di un elemento in un'altra parte, purché il
tipo di propagazione sia impostato su Nessuna propagazione.
In questo caso, una curva (rispettivamente una superficie o punto) viene creata nella parte
corrente se l'elemento selezionato è una curva (rispettivamente una superficie o punto); il
padre Estrai è, quindi la curva creata (rispettivamente una superficie o punto).
Nota:
❍ Se un altro tipo di propagazione è selezionato, l'estrazione non è possibile e viene
emesso un messaggio errore.
❍ quando si modifica l'estrazione, è possibile modificare il tipo di propagazione fornendo
padre appartenente alla parte corrente.
❍ nella parte corrente, se si seleziona un elemento utilizzando la continuità di tangente,
punti o curvature come tipo di propagazione, verrà visualizzato un messaggio di
avvertenza e sarà necessario selezionare Nessuna propagazione.

● Se l'elemento selezionato non è continuità di tangenza ed il tipo di propagazione è


impostato su continuità di tangenza, verrà visualizzato un errore.
● Se l'elemento selezionato è una figura che non è a continuità di curvatura ed il tipo di
propagazione è impostato su Continuità di curvatura, verrà visualizzato un errore.
● Se l'elemento selezionato ha una faccia di riferimento e non è una superficie, anche se
l'opzione modalità Complementare è selezionata, la modalità Complementare non verrà
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 381

considerata per l'estrazione e l'opzione sarà pertanto inattiva. Dopo l'estrazione, l'opzione
sarà nuovamente disponibile.
● Adesso, quando il risultato di un'estrazione non viene connesso (durante la creazione o la
modifica) a causa dell'ambiguità nell'assegnazione del nome, è possibile selezionare la
parte da conservare per risolvere l'ambiguità.
● Non è possibile copiare/incollare un elemento estratto da un documento all'altro. Per fare
ciò, sarà prima necessario copiare/incollare l'elemento iniziale nel secondo documento e
quindi eseguire l'estrazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 382

Creazione di intersezioni
In questa sezione viene illustrato come creare la geometria wireframe intersecando gli elementi.

E' possibile intersecare:

● elementi wireframe
● superfici
● elementi wireframe e una superficie

Aprire il documento Intersection1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Intersezione .

Vengono visualizzate le finestre Definizione di intersezione e Selezione multipla in cui è possibile eseguire la selezione multipla.

2. Selezionare i due elementi da intersecare.

Viene visualizzata l'intersezione.

La selezione multipla è disponibile per la prima e seconda selezione, ciò significa che è possibile selezionare diversi elementi da intersecare,
così come diversi elementi di intersezione.

3. Selezionare il tipo di intersezione da visualizzare.

● Una Curva (intersezione di due curve)

● Punti (intersezione di due curve)


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 383

● Un contorno: quando si interseca un elemento solido con una superficie

● Una faccia: quando si interseca un elemento solido con una superficie (in questo esempio, è stato incrementato in grado di trasparenza
sul prisma e sulla superficie)

4. Fare clic su OK per creare l'elemento di intersezione.

L'elemento (denominato Interseca.xxx) viene aggiunto nell'albero logico.

L'esempio precedente mostra la linea risultante L'esempio precedente mostra la curva risultante
dall'intersezione di un piano e di una superficie dall'intersezione di due superfici

Per migliorare la precisione dell'intersezione, è possibile definire varie opzioni.

Aprire il documento Intersection2.CATPart.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 384
● L'opzione Estendi riferimento lineare per l'intersezione consente di estendere il primo, il secondo o entrambi gli elementi.

Per impostazione predefinita entrambi i valori non sono selezionati.

Di seguito è riportato un esempio con l'opzione selezionata per entrambi gli elementi.

● La casella di controllo Estrapola l'intersezione sul primo elemento consente di eseguire l'estrapolazione sul primo elemento
selezionato, nel caso di un'intersezione tra superfici. In tutti gli altri casi, l'opzione non sarà selezionabile.

Intersezione quando l'opzione Estrapolazione non è selezionata Intersezione quando l'opzione Estrapolazione è selezionata
● La casella di controllo Interseca segmenti di linee non complanari consente di eseguire un'intersezione su due linee di non
intersezione. In tutti gli altri casi, l'opzione non sarà selezionabile.
Selezionando questa opzione, vengono selezionate anche le opzioni Estendi riferimento lineare per l'intersezione.

Intersezione tra la linea verde chiaro e la linea blu: il punto di Intersezione tra la linea rosa e la linea blu: l'intersezione viene
intersezione viene calcolato dopo avere estrapolato la linea blu calcolata come punto centrale della distanza minima tra le due linee

Non utilizzare gli elementi di immissione che sono tangenti tra loro, perché ciò può produrre instabilità geometriche nell'area di tangenza.

Sono disponibili le seguenti funzioni: Comandi in successione e Selezione utilizzando un risultato multiplo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 385

Creazione di proiezioni
In questa sezione viene illustrato come creare la geometria proiettando uno o più elementi su
un riferimento.La proiezione può essere normale o lungo una direzione.
E' possibile proiettare:

● un punto su una superficie o su un riferimento wireframe


● la geometrica wireframe su un riferimento della geometria
● qualsiasi combinazione di punti e wireframe su un riferimento della superficie

E' possibile che si verifichi una perdita di continuità durante la proiezione di un elemento su un altro. Se
l'elemento iniziale presenta una continuità di curvatura, il risultato dell'elemento proiettato presenta almeno
una continuità di tangenza. Se l'elemento iniziale presenta una continuità di tangenza, il risultato
dell'elemento proiettato presenta almeno una continuità di punti.

Aprire il documento Projection1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Proiezione .

Vengono visualizzate le finestre Definizione di proiezione e Selezione multipla in cui è possibile

eseguire la selezione multipla.

2. Selezionare l'elemento da proiettare.

E' possibile selezionare diversi elementi da proiettare. In questo caso, nel campo Proiettato viene
indicato: x elements
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 386

3. Selezionare l'elemento di riferimento.

4. Utilizzare la casella combinata per specificare il tipo di direzione per la proiezione:

● Normale: la proiezione viene eseguita normale all'elemento di riferimento.

● Lungo una direzione: è necessario selezionare una linea per utilizzare il suo orientamento come
direzione di traslazione o un piano per utilizzarne la normale come direzione di traslazione

E' possibile anche specificare la direzione mediante i componenti del vettore X, Y, Z utilizzando il menu
contestuale nel campo Direzione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 387

● Quando sono possibile diverse proiezioni, è possibile selezionare la casella di controllo Soluzione più
vicina per conservare la proiezione più vicina.
Le soluzioni più vicine vengono memorizzate dopo avere calcolato le possibili soluzioni.

● Per sfumare l'elemento da proiettare, selezionare:

❍ Nessuno: disattiva il risultato della sfumatura

Con superficie di riferimento: la sfumatura viene effettuata in relazione al riferimento. Di conseguenza, la


curva sfumata che ne risulta eredita discontinuità di riferimento.

❍ Tangenza : migliora la continuità corrente in una continuità di tangenza


❍ Curvature : migliora la continuità corrente in una continuità di curvatura

E' possibile specificare la deviazione massima per la sfumatura G1 o G2, specificando un valore oppure

utilizzando le caselle di selezione.

Se l'elemento viene sfumato in maniera corretta, viene visualizzato un messaggio di avvertimento.

Inoltre, viene automaticamente eseguita la semplificazione della tipologia per i vertici G2: le celle

vengono fuse con una continuità di curvatura.

Senza superficie di riferimento:

❍ La sfumatura 3D: la sfumatura viene eseguita senza la specifica di alcuna superficie di riferimento.

Di conseguenza, la curva sfumata che ne risulta avrà una migliore qualità di continuità e non sarà

esattamente appoggiata sulla superficie.

Di conseguenza potrà rendersi necessaria l'attivazione dell'opzione Tolleranza curva su supporto.

Consultare il capitolo Personalizzazione delle impostazioni generali.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 388

Questa opzione è disponibile se si è selezionato il tipo di sfumatura a Tangenza o a Curvatura.

Con l'opzione sfumatura 3D selezionata Con l'opzione sfumatura 3D non


selezionata

Solo le piccole discontinuità sono sfumate in modo da mantenere i vertici a spigolo della curva.

5. Fare clic su OK per creare l'elemento di proiezione.

La proiezione (denominata Proiezione.xxx) viene aggiunta nell'albero logico.

Sono disponibili le seguenti funzioni: Comandi in successione e Selezione utilizzando un risultato multiplo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 389

Creazione di curve di bordo


In questa sezione viene illustrato come creare la curva di bordo di una superficie.

Aprire il documento Boundaries1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Bordo .

Viene visualizzata la finestra di Definizione di bordo.

2. Utilizzare la casella combinata per scegliere il Tipo di propagazione:

● Bordo completo: lo spigolo selezionato viene propagato intorno all'intero bordo della superficie.
● Continuità sui punti: lo spigolo selezionato viene propagato intorno al bordo della superficie fino ad incontrare una
discontinuità sui punti.
● Continuità di tangente: lo spigolo selezionato viene propagato intorno al bordo della superficie fino ad incontrare una
discontinuità di tangente.
● Nessuna propagazione: non viene imposta alcuna condizione di propagazione o di continuità, viene conservato solo lo
spigolo selezionato.

Adesso è possibile selezionare il tipo di propagazione prima di


selezionare uno spigolo.

3. Selezionare lo spigolo di una superficie.

La curva di bordo viene visualizzata in base al tipo di propagazione selezionato.

Nessuna propagazione Continuità di tangente

Continuità sui punti Bordo completo


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 390

4. E' possibile relimitare la curva di bordo per mezzo di due elementi.

Se si relimita una curva chiusa per mezzo di un solo elemento, ad esempio un punto sulla curva, il vertice di chiusura sarà
spostato sul punto di relimitazione, permettendo a tale punto di essere utilizzato da altre feature.

5. Fare clic su OK per creare la curva di bordo.

La curva (identificata come Bordo.xxx) viene aggiunta all'albero logico.


● Se si seleziona direttamente la superficie, il tipo di propagazione non sarà più disponibile, poiché viene automaticamente
generato il bordo completo.

A condizione che la curva di bordo generata sia continua, sarà ancora possibile selezionare un punto di limite per
limitare il bordo.

Utilizzando la freccia rossa sarà quindi possibile invertire il bordo limitato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 391

Se si seleziona una curva che ha un contorno aperto, il tipo di propagazione diventa disponibile: selezionare il tipo Nessuna
propagazione e selezionare nuovamente la curva. I punti estremi definiranno il risultato del bordo.

Non è possibile copiare/incollare un bordo da un documento all'altro. Per fare ciò, sarà prima necessario copiare/incollare la
superficie nel secondo documento e quindi creare il bordo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 392

Modifica di feature

Ridefinizione dei parametri delle feature Selezionare l'oggetto da modificare, fare doppio
clic su di esso, quindi inserire i nuovi parametri nella finestra.

Aggiornamento delle parti: Fare clic sull'icona. Per superare eventuali difficoltà, fare clic su
Modifica, Disattiva o Elimina nella finestra.
Eliminazione di feature: Selezionare la feature da eliminare, quindi il comando Modifica ->
Elimina.... Facoltativamente, è possibile eliminare i padri o i figli esclusivi selezionando le
opzioni corrispondenti.
Eliminazione di elementi non indicati: selezionare Strumenti-> Elimina elementi
inutili... e confermare l'eliminazione facendo clic su OK nella finestra visualizzata.
Disattiva gli elementi:

Riordino delle feature: selezionare la feature da riordinare, quindi Modifica -> xxx.object
-> Riordina... e la feature dopo la quale posizionare l'oggetto.
Riordino delle feature basate su schizzo: Selezionare la feature da riordinare, Modifica ->
xxx.object -> Riordina... e la feature dopo la quale si desidera posizionare l'oggetto.

Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Simboli dell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 393

Modifica di parti, body e feature


Modificare una parte può significare, ad esempio, modificare la sua densità (consultare la sezione
Visualizzazione e modifica delle proprietà ), ma più spesso significa modificare le feature che
costituiscono la parte. Tale operazione può essere eseguita in qualsiasi momento.

Le feature possono essere modificate in diversi modi. Se si modifica lo schizzo utilizzato nella
definizione di una feature, l'applicazione considererà questa modifica per calcolare nuovamente la
feature: in altri termini, viene conservata l'associatività.

E' inoltre possibile modificare le feature mediante apposite finestre per ridefinire i parametri.

Ridefinizione dei parametri delle feature


In questa sezione viene illustrato come modificare uno sformo e un prisma. Il processo
descritto è valido per qualsiasi altra feature da modificare.

Aprire il documento Edit1.CATPart.

1. Fare doppio clic sullo sformo da modificare (nell'albero logico o nell'area geometrica).

Viene visualizzata la finestra Definizione di sformo e viene fornito il valore dell'angolo

dello sformo corrente. Vengono sempre visualizzati i vincoli di quota relativi alla feature

che si sta modificando. Quanto alle feature basate su schizzo, vengono sempre

visualizzati gli schizzi utilizzati per l'estrusione e quelli definiti per questi schizzi.

Invece di fare doppio clic sull'elemento da modificare, è possibile fare clic sull'elemento e
selezionare XXX.object -> Definizione... per visualizzare la finestra di modifica.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 394

2. Inserire un nuovo valore dell'angolo dello sformo.

3. Fare clic su OK.

Si otterrà la seguente nuova feature:

4. Fare doppio clic sul prisma.

Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma e viene mostrato solo il prisma,

non l'operazione successiva.

Il prisma è stato creato in modalità estensione simmetrica e vengono visualizzate le

informazioni sul profilo iniziale.

5. Inserire un nuovo valore di lunghezza.

6. Annullare la selezione dell'opzione Estensione specchiata.

7. Inserire un valore di lunghezza per il secondo limite nel campo Lunghezza.

E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il nuovo prisma da creare.

8. Fare clic su OK.

Le modifiche verranno prese in considerazione. Si otterrà la seguente parte:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 395

E' inoltre possibile accedere ai parametri da modificare nel seguente modo:

1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla feature nell'albero logico e selezionare

feature.n object -> Modifica i parametri.

E' ora possibile visualizzare i parametri della feature nell'area geometrica.

2. Fare doppio clic sul parametro.

Viene visualizzata una finestra contenente il valore del parametro:

3. Inserire un valore e fare clic su OK.

Nota

Se si desidera uscire dal comando contestuale Modifica i parametri, fare semplicemente clic

sull'icona Seleziona .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 396

Aggiornamento delle parti


Aggiornando una parte, l'applicazione considererà l'ultima operazione eseguita. Infatti, alcune modifiche apportate allo
schizzo, alla feature o al vincolo richiedono la ricostruzione della parte. Per informare l'utente della necessità di eseguire un
aggiornamento, l'applicazione visualizza il simbolo di aggiornamento accanto al nome della parte e visualizza la geometria
in rosso chiaro.

L'applicazione fornisce due modalità di aggiornamento della parte:

● aggiornamento automatico, disponibile in Strumenti -> Opzioni -> Infrastructure -> Part Infrastructure . Se
selezionata, questa opzione consente di aggiornare la parte.
● aggiornamento manuale, disponibile in Strumenti -> Opzioni -> Infrastructure -> Part Infrastructure:
consente di controllare gli aggiornamenti della parte. Per eseguire tale operazione, fare clic sull'icona Aggiorna tutto

per integrare le modifiche apportate. La funzione Aggiorna è disponibile anche selezionando Modifica ->
Aggiorna e nel comando contestuale Aggiorna. Una barra di avanzamento indica l'evoluzione dell'operazione.

Per ulteriori informazioni su come personalizzare gli aggiornamenti, consultare la sezione Impostazioni generali.

L'utente può annullare o interrompere gli aggiornamenti. E' anche possibile selezionare il comando Aggiorna tutto.

Cosa succede se gli aggiornamenti non vengono eseguiti


correttamente?
A volte, l'operazione di aggiornamento non è immediata, nel caso in cui, ad esempio, vengano forniti valori di
modifica non validi o venga eliminato un elemento geometrico importante. In entrambi i casi l'applicazione richiede di
riconsiderare il disegno. Nei seguenti scenari vengono indicate le operazioni che è possibile eseguire in tali
circostanze.

Aprire il documento Update3.CATPart.

La parte viene svuotata in questo modo:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 397

1. Accedere allo Sketcher per sostituire lo spigolo circolare dello schizzo iniziale con una linea e quindi ritornare a

Part Design.

L'applicazione rileva che questa operazione influisce sullo svuotamento. Nell'albero logico un simbolo giallo

viene visualizzato sulla feature con errori, ad esempio, lo svuotamento. Inoltre, viene visualizzata una finestra

contenente la diagnosi delle difficoltà incontrate e nella finestra di anteprima non viene più visualizzato lo

svuotamento:

Per risolvere il problema, nella finestra vengono fornite le seguenti opzioni. Per rilavorare Svuotamento.1, è

possibile:

❍ modificarlo
❍ disattivarlo (per ulteriori informazioni sulle feature disattivate, consultare la sezione Visualizzazione e
modifica delle proprietà delle feature.

❍ isolarlo
❍ eliminarlo

2. Per eseguire questo scenario, che è piuttosto semplice, fare clic su Svuotamento.1, se non lo si è già

fatto, quindi su Modifica.

Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della feature, in cui viene richiesto di modificare

le specifiche. Inoltre, la faccia appena eliminata viene ora visualizzata in giallo.

Accanto alla faccia viene visualizzato il testo Faccia rimossa, per indicare in modo più dettagliato la

faccia che è stata rimossa. Tale testo grafico è ora disponibile anche per le feature Spessore e

Relimita unione.

3. Fare clic su OK per chiudere la finestra.

Viene visualizzata la finestra Definizione di svuotamento.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 398

4. Fare clic nel campo Facce da cancellare, se non lo si è già fatto, e selezionare la faccia di

sostituzione.

5. Fare clic su OK per chiudere la finestra Definizione di svuotamento e ottenere una parte corretta. La

feature svuotamento viene ricostruita.

Annullamento degli aggiornamenti


E' possibile annullare gli aggiornamenti facendo clic sul pulsante Annulla nella finestra Aggiornamento...

Interruzione degli aggiornamenti

In questo scenario viene illustrato come aggiornare una parte e come interrompere l'operazione di aggiornamento su
una particolare feature mediante un messaggio definito in precedenza.

Aprire il documento Update.CATPart e verificare che la modalità di aggiornamento manuale sia attiva.

1. Fare clic con il tastino destro del mouse su Foro.1 come feature da cui interrompere l'aggiornamento e

selezionare il comando contestuale Proprietà.

Viene visualizzata la finestra Proprietà.

2. Selezionare l'opzione Associa interruzione aggiornamento. Questa opzione interrompe il processo di

aggiornamento e visualizza il messaggio immesso nel campo vuoto. Questa possibilità è disponibile nella

modalità di aggiornamento manuale o automatica.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 399

3. Inserire nel campo vuoto tutte le informazioni utili desiderate. Ad esempio, digitare "Modificare il raccordo".

4. Fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la finestra.

L'entità Interrompi aggiornamento.1 viene visualizzata nell'albero logico, al di sotto di Foro.1, ed indica

che il foro è l'ultima feature che verrà aggiornata prima della visualizzazione del messaggio.

5. Modificare Schizzo.1 per richiamare un'operazione di aggiornamento.

Quando si chiude lo Sketcher, la parte viene visualizzata in rosso chiaro.

6. Eseguire l'aggiornamento facendo clic sull'icona .


Verranno visualizzate le finestre di messaggio Aggiornamento... e Interrompi aggiornamento. La finestra

Interrompi aggiornamento contiene il messaggio impostato e consente di decidere se interrompere


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 400
l'operazione o proseguire.

7. Fare clic su Sì per terminare.

La parte viene aggiornata. E' ora possibile modificare il raccordo, se necessario.

Quando si utilizza questa funzione nella modalità di aggiornamento manuale, la finestra Interrompi aggiornamento
viene visualizzata solo a scopo informativo.

8. Se si decide di non utilizzare più questa funzione, è possibile:

❍ fare clic con il tastino destro del mouse su Foro.1, selezionare il comando contestuale Proprietà e
l'opzione Disattiva l'interruzione dell'aggiornamento: verrà eseguito un aggiornamento di base. Per
mostrare che la funzione è disattivata per questa feature, delle parentesi rosse precedono Interrompi
aggiornamento.1 nell'albero logico.
❍ fare clic con il tastino destro del mouse su Interrompi aggiornamento.1 e selezionare il comando
contestuale Elimina per eliminare la funzione.

Comando Aggiorna tutto


Il comando Aggiorna tutto consente di sincronizzare i solidi copiati collegati ai riferimenti esterni e l'intera
geometria della parte. Per ulteriori informazioni sui riferimenti esterni, consultare la sezione Gestione di parti in un
ambiente con più documenti.

Talvolta, utilizzando il comando, viene visualizzata la finestra Visualizzatore di sostituzioni. In questa finestra, se lo si
desidera, è possibile ridefinire le direzioni oppure semplicemente verificare la validità della geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 401

Eliminazione di feature
Per eliminare la geometria non è necessario eliminare gli elementi utilizzati per crearla. L'applicazione consente di indicare gli
elementi da eliminare.

Se si desidera eliminare tutti gli elementi non necessari di un documento CATPart, fare riferimento alla sezione Eliminazione
elementi inutili.

In questa sezione vengono illustrati anche gli argomenti seguenti:

● Eliminazione di feature create su feature di dettagliatura

● Eliminazione metrici

● Eliminazione di elementi aggregati

In questa sezione viene illustrato come eliminare uno schizzo su cui è stata definita la geometria, vengono inoltre indicate le
implicazioni di tale operazione.

Aprire il documento Delete.CATPart.

1. Selezionare il rettangolo da eliminare.

2. Selezionare Modifica -> Elimina....

Viene visualizzata la finestra Elimina contenente l'elemento da eliminare e tre opzioni.

❍ Elimina padri esclusivi: elimina la geometria su cui è stato creato l'elemento. Questa geometria può essere
eliminata solo se viene utilizzata esclusivamente per l'elemento selezionato.

Questa opzione è già selezionata se è stata precedentemente selezionata l'opzione Elimina padri esclusivi nella
finestra di dialogo Opzioni. Per ulteriori informazioni su come personalizzare le impostazioni, consultare la sezione
Generale.

❍ Elimina tutti i figli: elimina la geometria in base all'elemento da eliminare, in altre parole, gli elementi
dipendenti.
❍ Elimina gli elementi aggregati: viene eliminata la geometria aggregata al di sotto dell'elemento da eliminare.

In questo caso, non è possibile utilizzare la prima opzione perché il rettangolo non presenta padri. La terza opzione

non può essere utilizzata perché non vi è nessuna geometria aggregata.

3. Fare clic su Altro.

Vengono visualizzati ulteriori opzioni e elementi interessati dall'eliminazione. Se è possibile eliminare lo schizzo, è

possibile anche sostituirlo con un altro elemento.

4. Fare clic su PartBody/Schizzo.2 per visualizzare Schizzo.2 nella sezione Sostituisci.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 402
Schizzo.2 viene visualizzato nel campo Sostituisci.

5. Selezionare Schizzo4, ovvero l'esagono per sostituire Schizzo 2.

Tale operazione viene mostrata nella finestra.

6. Fare clic su OK.

Lo schizzo viene eliminato insieme ai suoi figli: due prismi, uno dei quali raccordato.

Informazioni sull'eliminazione
● Eliminazione di feature create su feature di dettagliatura

Se si elimina una feature (di dettagliatura o meno) precedentemente utilizzata per creare una feature di dettagliatura,
quest'ultima viene calcolata nuovamente.

Nell'esempio fornito, è stato aggiunto uno spessore al prisma, quindi è stato rimosso del materiale dall'intera parte
mediante la funzione Svuotamento. In altri termini, la presenza dello svuotamento dipende dalla presenza dello spessore.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 403

E' stato eliminato solo lo spessore. L'applicazione conserva la feature


Svuotamento.

● Tenere presente che è possibile applicare il comando Annulla operazione nel caso sia stata erroneamente eliminata una
feature.

● Non è possibile eliminare un profilo utilizzato per definire una feature, a meno che non venga eliminato il profilo per crearne un
altro.

● Eliminazione matrici

Quanto alle matrici, utilizzando il comando Elimina su una ricorrenza, viene eliminata l'intera matrice.

● Eliminazione di elementi aggregati


❍ Quando si elimina una feature, è possibile scegliere se eliminare l'elemento aggregato corrispondente (elemento subito al di
sotto della feature basata su di esso nell'albero logico. Ad esempio, uno schizzo).
In altri termini, è possibile attivare o disattivare l'opzione Elimina gli elementi aggregati. Per impostazione predefinita,
tale opzione è selezionata.
❍ L'eliminazione di un elemento wireframe o di superficie può influire sulle specifiche di una feature di Part Design.
❍ Quando i elimina un'operazione booleana, per impostazione predefinita, vengono eliminati anche tutti i body sui quali sono
state eseguite delle operazioni (al di sotto del nodo delle operazioni booleane): se si desidera conservare i body, annullare la
selezione dell'opzione Elimina gli elementi aggregati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 404

Eliminazione di elementi non indicati


In questa sezione viene illustrato come eliminare gli elementi non indicati , ad esempio, gli
elementi che non partecipano alla creazione di altri elementi geometrici.

Aprire il documento Delete.CATPart.

1. Selezionare il comando Strumenti-> Elimina elementi inutili.

Viene visualizzata la finestra Elimina elementi inutili.


Essa contiene tutti gli elementi geometrici, riferimento o non, presenti nel documento o in
altri documenti quando si lavora in contesto: in un documento CATProduct che fa
riferimento ai documenti CATPart.

Gli elementi utilizzati da una feature di Part Design hanno lo stato Conserva, utilizzato da
solido per indicare che non è possibile eliminarli.

In questo scenario, vengono indicati tre elementi con lo stato Elimina.

Conservazione di alcuni elementi


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 405

2. Se non si desidera eliminare tutti gli elementi, selezionare la voce del menu contestuale

Conserva. Ad esempio, eseguire il comando su PartBody\Sketch.4.

L'elenco degli elementi non indicati viene aggiornato automaticamente per indicare un

nuovo stato per l'elemento selezionato (Conserva).

Talvolta, per alcuni elementi conservati l'applicazione individua altri elementi che è

necessario conservare. In tal caso, lo stato è "Conserva, propaga".

Lo stato viene aggiornato anche nell'angolo in basso a sinistra della finestra.

3.
Fare clic su OK per confermare l'eliminazione di tutti gli elementi elencati il cui stato è

Elimina.

Ulteriori informazioni sul comando


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 406

● Selezionare la voce del menu contestuale Elimina per eliminare un elemento il cui stato
è Conserva.
5Nel menu contestuale sono disponibili anche le voci Centra il grafo e Adatta allo
spazio.
● I body, siano essi gruppi geometrici, gruppi geometrici ordinati o Part Body collocati
subito dopo il Part principale, non vengono visualizzati nell'elenco, poiché durante la
creazione di un nuovo documento essi non contengono elementi geometrici, pertanto
non avrebbe senso eliminarli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 407

Disattivazione di elementi
Questa pagina mostra come disattivare un elemento geometrico: la disattivazione si comporta
come un'eliminazione temporanea.
Ciò può essere utile quando, in una parte complessa, un elemento della parte non deve essere
influenzato da un aggiornamento o per esempio non viene aggiornato correttamente.
Questa funzionalità consentirà di lavorare su altri elementi presenti nel documento e di
ignorarne allo stesso tempo uno specifico.
Aprire il documento Deactivate1.CATPart.

1. Fare clic con il tasto destro sull'elemento da disattivare sull'albero logico e scegliere il

comando contestuale Oggetto xxx -> Disattiva.

2. Fare clic su OK.

Vengono disattivati l'elemento selezionato più i suoi figli e gli elemento aggregati (se ve

ne sono e dipendono dalle opzioni selezionate).

Viene visualizzato il simbolo ( ) nell'albero logico e la geometria corrispondente viene

nascosta. Fare anche riferimento a Simboli che rappresentano un errore nella creazione

della geometria.

L'elemento selezionato non ha figli ed elementi aggregati


Se l'elemento selezionato non ha figli ed elementi aggregati (per esempio Linea.2), è
disattivato direttamente. Questo è indicato dal simbolo nell'albero logico:

Altri casi
In tutti gli altri casi, appare la finestra di dialogo Disattiva ed è evidenziata la geometria da
disattivare.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 408

● L'elemento selezionato ha figli ma non elementi aggregati (per esempio Estrudi.4).

❍ E' selezionata la scelta Disattiva tutti i figli: essa consente di disattivare la geometria
che si basa sull'elemento da disattivare, cioè gli elementi dipendenti.
Per impostazione predefinita, l'opzione è selezionata, eccetto per le feature di modifica
nel caso in cui è possibile un'operazione di reinstradamento (vedere esempio qui di
seguito).
Se si annulla la selezione di questa opzione, viene visualizzata un'icona di avvertimento
per informare che vi sarà un errore di aggiornamento.

❍ L'opzione Disattiva elementi aggregati è disabilitata.

● L'elemento selezionato ha elementi aggregati ma non figli (per esempio una feature di Part
Design si basa su uno schizzo, come ad esempio Prisma.1).
Aprire il documento Deactivate2.CATPart.

❍ L'opzione Disattiva tutti i figli è disabilitata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 409

❍ E' selezionata la scelta Disattiva elementi aggregati: essa consente di disattivare la


geometria aggregata al di sotto dell'elemento da disattivare.
Ogni qualvolta si disattiva una feature, è possibile scegliere tra la disattivazione
dell'elemento aggregato corrispondente (elemento che nell'albero logico si trova proprio
sotto la feature basata su di esso) oppure no (come mostrato qui di seguito):

Quando si disattiva un'operazione booleana, per impostazione predefinita


anche tutti i body eseguiti (situati sotto il nodo dell'operazione booleana)
sono disattivati: è sufficiente annullare la selezione dell'opzione Disattiva
elementi aggragati se si desidera conservare i body.

● L'elemento selezionato ha figli ed elementi aggregati (per esempio Linea.1).


Aprire il documento Deactivate3.CATPart.

❍ Sono selezionate entrambe le opzioni Disattiva tutti i figli e Disattiva elementi


aggregati.
Se si annulla la selezione dell'opzione Disattiva elementi aggregati, l'opzione
Disattiva tutti i figli è automaticamente disabilitata. Infatti, gli elementi aggregati
hanno figli a differenza di Linea.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 410

● L'elemento selezionato o una feature di modifica, ha figli ed è possibile un'operazione di


reinstradamento (per esempio Unione.1).

Aprire il documento Deactivate1.CATPart.

E' possibile selezionare l'opzione Disattiva tutti i figli per evitare il reinstradamento
dell'elemento. Tutti i figli sono disattivati.

Quando non è possibile alcuna operazione di instradamento, l'opzione Disattiva


tutti i figli è selezionata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 411

In caso di selezione multipla, il numero di elementi è visualizzato nel campo Selezione. E'
possibile fare clic su per visualizzare la lista degli elementi.

Esistono due modalità di disattivazione:


● Modalità di copia: la disattivazione è effettuata all'operazione di modifica della feature
(fornendo una modifica di una feature della stessa dimensione). Una volta selezionata, la
feature può essere vista nella geometria 3D.
Le seguenti sono le feature coinvolte da questa modalità:
❍ Proiezione
❍ Lisciatura di curva
❍ Connessione (con la sola opzione Relimitazione)
❍ Angolo (con la sola opzione Relimitazione)
❍ Raccordo fra superfici (con la sola opzione Relimitazione)
❍ Curva di connessione (con la sola opzione Relimitazione)
❍ Curva parallela
❍ Offset
❍ Offset variabile
❍ Offset semplificato
❍ Offset di curva 3D
❍ Taglio (sull'elemento da tagliare)
❍ Relimitazione (sull'elemento da tagliare)
❍ Tutte le modalità di creazione e modifica
❍ Sweep (sweep della tangente con l'opzione Relimitazione)
❍ Estrapolazione di superficie (solo con l'opzione Risultato di assemblaggio)
❍ Estrapolazione di curva (solo con l'opzione Risultato di assemblaggio)
❍ Unione (copia del primo elemento)
❍ Composizione (copia del primo elemento)
❍ Combina
❍ Inverti
❍ Vicino
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 412

❍ Sviluppo
❍ Superficie di ricopertura su curva di riferimento
❍ Superficie di ricopertura su superficie di riferimento
❍ Imbozzatura
❍ Isomorfismo
❍ Sede a incasso

● Modalità di distruzione: la disattivazione rende inutilizzabile la feature. Se selezionata, la


feature non è visibile nella geometria 3D.
Altre feature coinvolte da questa modalità sono:
❍ Linea
❍ Piano
❍ Cerchio
❍ Linea riflessa
❍ Spirale
❍ Spline
❍ Elica
❍ Intersezione
❍ Estrudi
❍ Rotazione
❍ Cilindro
❍ Sweep (eccetto gli sweep della tangente con l'opzione Relimitazione)
❍ Superfici a sezioni multiple

● Quando gli elementi sono importati utilizzando collegamenti di parti multiple (riferimenti
esterni) o utilizzando Copy-Paste As result with link, la disattivazione coinvolge il
collegamento, non la feature. Di conseguenza, la feature può ancora essere selezionata.
● Per riattivare gli elementi, fare clic con il tasto destro sul loro nome nell'albero logico e
scegliere il comando contestuale Oggetto XXX -> Attiva.
● Non è possibile disattivare gli elementi di riferimento poiché non posseggono una
cronologia. Infatti, una disattivazione distruggerebbe la loro geometria e una riattivazione
sarebbe quindi impossibile.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 413

Riordino delle feature


Riordinare le feature Part Design o Generative Shape significa spostare o riposizionare queste
feature nell'albero logico.
La funzione Riordina consente di riorganizzare il progetto, di raggruppare le feature ma anche di
rettificare errori relativi al progetto ed eliminare alcuni problemi.

Questa sezione include due scenari che mostrano come:

● Riordinare una singola feature

● Riordinare varie feature contemporaneamente

Fornisce inoltre delle informazioni di riferimento su:

● Nodi gialli

● Operazioni che è possibile eseguire

● Operazioni di aggiornamento

● Oggetto di lavoro

Riordino delle feature basate su schizzi

Quando si riordinano delle feature basate su schizzi, la configurazione dell'ambiente influenza il


modo in cui gli schizzi vengono individuati nell'albero logico. Per sapere come vengono individuati
gli schizzi nell'albero logico, fare riferimento a Riordino delle feature basate su schizzi.

Riordino di una feature


Aprire il documento Reorder.CATPart.

1. I dati iniziali consistono in un prisma che era stato specchiato e in un secondo prisma

creato successivamente. Poiché l'ordine di creazione è errato, si riordinerà il secondo

prisma in modo da specchiare l'intera parte. Posizionare il cursore su Prisma.2. e

selezionare Modifica -> oggetto Prisma.2 -> Riordina...


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 414

Viene visualizzata la finestra di dialogo Riordina feature.

2. Selezionare Prisma.1 per specificare la nuova ubicazione della feature.

Questo nome viene visualizzato nel campo Dopo.

3. Fare clic su OK.

La parte ricrea se stessa, completamente o parzialmente, in base all'opzione selezionata,

per le operazioni di aggiornamento.

4. Quando l'aggiornamento è completo, per vedere la geometria risultante, utilizzare

Definisci in oggetto di lavoro per impostare Mirror.1 come feature corrente.

La feature specchio compare dopo la creazione del secondo prisma, che spiega perché

questo secondo prisma è adesso specchiato.v

Nodi gialli
Le posizioni non disponibili sono indicate in giallo nell'albero logico. Una feature gialla indica che la
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 415

feature da riordinare non può essere posizionata sotto di essa. Se si seleziona una di queste

posizioni non consentite, viene generato un messaggio di errore. Nel seguente esempio, l'utente

sta provando a riordinare Pad.1. Come indicato dal colore giallo impostato su tutti i nodi, questa

feature non può essere riordinata.

Operazioni che è possibile eseguire


● E' possibile riordinare le feature che si trovano in un body solido (body che non integra
geometria wireframe o Generative Shape Design), un part body, un body o un gruppo
geometrico ordinato. La regola generale è che una feature deve restare nello stesso ramo sotto
la parte dove è definita la nozione di ordine, ma ci sono delle eccezioni:

❍ le feature solide possono essere spostate da un body ad un altro anche se questi body non
appartengono allo stesso ramo.
❍ Una feature non solida (feature GSD, schizzi e riferimenti) può essere spostata da un
gruppo geometrico ordinato (o body) ad un altro (body) in un altro ramo a condizione che
sia indipendente: non ha genitori (fatta eccezione per i piani XY, YZ o ZX o i sistemi di assi
che si trovano immediatamente sotto la parte nell'albero logico) e non ha figli.

● Un gruppo geometrico ordinato principale (un gruppo geometrico ordinato che si trova
direttamente sotto la parte) può essere riordinato in qualsiasi gruppo vuoto. Il gruppo
geometrico ordinato principale deve però essere riordinato da solo: se vengono selezionati due
gruppi geometrici ordinati, viene generato un messaggio di errore.

Specifica della nuova posizione

● Nelle strutture ordinate, come i gruppi geometrici ordinati o i body, il comando Riordina
garantirà che l'ordine viene conservato.

● Se si desidera riordinare una feature di Part Design in un body distinto che si trova

direttamente sotto la parte, quando si seleziona detto nodo di body, la feature si trova in fondo
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 416

all'elenco dei body.

● Se si desidera riordinare una feature nello stesso body o gruppo geometrico ordinato che si

trova direttamente sotto la parte, quando si seleziona detto nodo di body o di gruppi

geometrici, la feature viene spostata immediatamente sotto il nodo selezionato.

Posizioni consentite e aggiornamenti

In alcune circostanze, l'applicazione anticipa le riconnessioni geometriche ed i problemi di


aggiornamento e li indica visualizzando dei nodi gialli. Si consideri ad esempio questa parte:

EdgeFilet.1 evidenziato sopra è basato su Trim.1 che è esso stesso una feature di modifica basata
su Extrude.1 come immissione principale (il rettangolo stretto) e Extrude.2 (il rettangolo più
largo).

Osservando l'analisi dei nodi gialli, si considera che una feature può essere spostata nella sua
catena di feature di immissione principale (qui si ha EdgeFillet.1 - Trim.1 - Extrude.1 come catena
di feature di immissione principale). La visualizzazione dei nodi gialli riflette questa regola.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 417

Succede che EdgeFillet.1 è costruito sulla geometria che esiste solo dopo Extrude.2. Questo
significa che lo spostamento di EdgeFillet.1 dopo Extrude.1 non può essere eseguito. In effetti, per
assicurare che le regole di ordinamento vengano rispettate, l'applicazione connetterebbe
EdgeFillet.1 su Extrude.1, cosa che si rivelerebbe essere geometricamente impossibile. Di
conseguenza, per facilitare il lavoro dell'utente, l'applicazione anticipa le incongruenze estendendo
dei nodi gialli ad una posizione ragionevole dove il raccordo può ricreare se stesso.

Per ulteriori informazioni sul riordino delle feature nei gruppi geometrici o nei gruppi geometrici
ordinati, consultare la sezione relativa alle attività di Gestione di gruppi geometrici e e di Gestione
di gruppi geometrici ordinati nel manuale Generative Shape Design - Guida per l'utente

Operazioni di aggiornamento
● Aggiornamento manuale
Se l'opzione Aggiornamento manuale è attiva, viene generato un messaggi di avvertenza per
informare l'utente che occorre eseguire l'aggiornamento della geometria.
● Aggiornamento automatico
Se l'opzione Aggiornamento automatico è attiva, viene aggiornata l'intera parte.
Si consiglia di utilizzare Aggiornamento manuale per le geometrie complesse. Questo aiuterà a
controllare il modo in cui si ricrea gradualmente la geometria. In base all'operazione di
riordino, sarà più facile vedere in che modo le varie feature della parte sono influenzate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 418

Oggetti di lavoro

Dopo il riordino di una feature nell'albero logico, gli oggetti locali vengono definiti nel seguente
modo: l'applicazione imposta la prima feature che non è interessata dall'operazione di riordino
come la nuova definita in oggetto di lavoro.Questo è comodo quando si utilizza il comando
Scansione dopo l'operazione di riordino per aggiornare la geometria modificata passo dopo passo.

● Quando si riordina verso l'alto, l'oggetto di lavoro è la feature che si trova immediatamente
prima della nuova posizione della feature riordinata.
● Quando si riordina verso il basso, l'oggetto di lavoro è la feature che si trova immediatamente
prima della posizione originale della feature riordinata.

Riordino di varie feature contemporaneamente


E' possibile riordinare due o più feature contemporaneamente come spiegato nel seguente
secondo scenario.

Utilizzare il documento Reorder.CATPart ed aggiungere un raccordo di spigolo su Pad.2.

1. Operare una selezione multipla di Pad.2. e EdgeFillet.1 e selezionare quindi Modifica ->

Oggetti selezionati -> Riordina....

La selezione operata include due feature posizionate consecutivamente sotto lo stesso

nodo dell'albero logico.

Feature non consecutive


Se le feature non sono strettamente posizionate in modo consecutivo sotto lo stesso nodo

dell'albero logico, è possibile riordinarle a condizione che siano indipendenti: senza genitori

(fatta eccezione per i piani XY, YZ o ZX o i sistemi di assi che si trovano immediatamente

sotto la parte nell'albero logico) e senza figli.

Altrimenti, l'operazione non è possibile e viene generato un messaggio di errore.

In questo scenario, l'applicazione rileva delle posizioni non disponibili e le visualizza in

giallo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 419

2. Viene visualizzata la finestra di dialogo Riordina feature. Selezionare Pad.1 per indicare

la nuova posizione per Pad.2 e EdgeFillet.1.

La finestra di dialogo mostra che i due elementi devono essere riordinati dopo Pad.1.

3. Fare clic su OK per confermare.

La parte ricrea se stessa. Sia Pad.2 che EdgeFillet.1 sono adesso specchiati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 420
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 421

Riordina le feature basate su schizzi


Il modo in cui è stato configurato l'ambiente di progettazione influisce sul modo in cui
l'applicazione localizza gli schizzi nell'albero logico dopo aver riordinato le feature basate su
schizzi.Questa sezione discute i due possibili funzionamenti a seconda che si stia riordinando
una feature basata su schizzo da:
● un body solido ad un altro

● un body ad un altro

Per sapere come attivare o disattivare un ambiente di progettazione ibrido, fare riferimento alla
sezione Part Document del capitolo Personalizzare di questa guida.

Da un body solido ad un altro


Quando si lavora in un ambiente di progettazione non ibrido,gli schizzi vengono rappresentati
sia in Part Body che nel body target, dopo che sono state riordinate le feature basate su di essi.

1. Questa parte contiene due body creati in un ambiente di progettazione non ibrido.

2. Dopo aver riordinato Pad.1 per localizzarlo in Body.2, Sketch.1 sul quale si basa, è

rappresentato sia in PartBody che in Pad.1.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 422

Da un Body ad un altro
1. Questa parte contiene due body creati in un ambiente di progettazione ibrido.

2. Dopo aver riordinato Pad.1 per localizzarlo in Body.2, Sketch.1 è rappresentato solo in

Pad.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 423

Impostazione dei vincoli

Impostazione dei vincoli: Fare clic sull'icona, selezionare gli elementi da


vincolare e fare clic nel punto in cui posizionare il valore del vincolo.

Impostazione dei vincoli definiti nella finestra : Selezionare gli elementi da


vincolare, fare clic sull'icona e selezionare il tipo di vincolo nella finestra.

Modifica dei vincoli: Fare doppio clic sul vincolo da modificare e modificare i dati
relativi nella finestra Definizione di vincolo.

Assegnazione di un nuovo nome ai vincoli: Selezionare il vincolo da rinominare,


quindi il comando contestuale xxx.n -> Rinomina.

() Disattivazione/Attivazione dei vincoli: Selezionare il vincolo da


attivare/disattivare, quindi xxx.n -> Rinomina il parametro ed inserire il
nome desiderato nella finestra.

Modifica dell'aspetto del vincolo: selezionare il vincolo e scegliere uno dei


comandi contestuali modificando il modo di visualizzazione.

Calcolo di quote medie: fare clic su questa icona e aggiornare la parte.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 424

Impostazione di vincoli 3D

I vincoli 3D vengono definiti mediante uno dei due comandi per i vincoli disponibili in
questo Workbench. A seconda della modalità di creazione scelta per creare le superfici e la
geometria wireframe (consultare il manuale Wireframe and Surface - Guida per l'utente), i
vincoli impostati su questi elementi possono reagire in due modi. Vengono creati dei
riferimenti se gli elementi di riferimento sono stati creati con la modalità Riferimento
disattivata. Verranno invece creati dei vincoli se si vincolano i riferimenti. Per ulteriori
informazioni sui riferimenti, consultare la sezione Creazione di riferimenti.

Vincoli che è possibile impostare nel workbench di Part Design:

● Distanza

● Lunghezza

● Angolo

● Blocca/Sblocca

● Tangenza

● Coincidenza

● Parallelismo

● Perpendicolarità
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 425

In questa sezione viene illustrato come impostare un vincolo di distanza tra una faccia e un
piano e un riferimento tra la faccia e un altro piano.
Aprire il documento Constraint1.CATPart.

1. Selezionare la faccia da vincolare e Piano.1. Questo piano è un riferimento. Non vi

sono collegamenti con altre entità utilizzate per creare quel piano.

2. Fare clic sull'icona Vincoli .


L'applicazione determina il valore della distanza tra la faccia e il piano. Spostando il

cursore, viene spostato anche il simbolo grafico che rappresenta la distanza.

3. Fare clic nel punto in cui posizionare il valore del vincolo.

In tal modo, viene creato il vincolo.

● Il nome di un vincolo viene visualizzato quando si passa il mouse su quel vincolo.

● L'applicazione non visualizza i vincoli quando questi ultimi sono troppo piccoli. Più
precisamente, la visualizzazione dei vincoli dipende dal tipo di elemento vincolato. ciò
significa che quando si esegue la riduzione, un vincolo impostato tra due punti può
scomparire con più probabilità rispetto ad un vincolo tra due linee.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 426

4. Impostare un altro vincolo tra la stessa faccia e Piano.2. Piano.2 non è un riferimento.

Ripetere le operazioni appena eseguite utilizzando la faccia e Piano.2.

L'applicazione crea un riferimento. Creare un riferimento significa che ogniqualvolta

l'applicazione integra le modifiche nella geometria, il riferimento riflette anche le

modifiche.

Il riferimento viene visualizzato tra parentesi , nel modo illustrato:

Non è possibile impostare un vincolo di distanza tra due facce appartenenti alle feature di Part
Design collegate dalle relative specifiche. Nell'esempio fornito, viene creato un vincolo di
riferimento tra le facce, non un vincolo guida.

Per informazioni su come modificare i vincoli, consultare la sezione Modifica dei vincoli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 427

Nota

Non è possibile visualizzare i vincoli se il piano su cui giacciono è normale allo schermo. In tal
caso, utilizzare il mouse per ruotare la vista e rendere visibili i vincoli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 428

Impostazione dei vincoli definiti nella


finestra

In questa sezione viene illustrato come utilizzare questo comando che individua i possibili
vincoli tra gli elementi selezionati e consente di scegliere il vincolo da creare. Verrà vincolato
un foro.

Aprire il documento Hole1.CATPart e creare un foro sulla faccia superiore del prisma.

1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla faccia circolare e selezionare Altra

selezione... per selezionare l'asse del foro.

2. Utilizzare il pulsante Ctrl per selezionare la faccia nel modo illustrato:

3. Fare clic sull'icona Vincoli definiti nella finestra .


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 429

Viene visualizzata la finestra Definizione di vincolo.

Vincoli che è possibile impostare nel workbench di Part Design:

❍ Distanza

❍ Lunghezza

❍ Angolo

❍ Blocca/Sblocca

❍ Tangenza

❍ Coincidenza
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 430

❍ Parallelismo

❍ Perpendicolarità

L'applicazione rileva tre possibili vincoli tra l'asse e la faccia:

❍ Distanza
❍ Angolo
❍ Fissa

Gli altri vincoli non sono selezionabili, ciò significa che non possono essere impostati

per gli elementi selezionati.

4. Selezionare l'opzione Distanza.

5. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Viene creato il vincolo di distanza.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 431

Modifica dei vincoli


Modifica dei vincoli
E' possibile modificare i vincoli nei seguenti modi:
● Facendo doppio clic sui vincoli desiderati e modificando i relativi dati nella finestra Definizione di vincolo.

● Selezionando i vincoli desiderati e utilizzando il comando contestuale XXX.N -> Definizione....

...per visualizzare la finestra Definizione di vincolo e modificare i relativi dati.

Informazioni sui vincoli di diametro e raggio

● E' possibile ottenere un vincolo di raggio modificando un vincolo di diametro. Per fare ciò, fare doppio clic sul vincolo di
diametro e selezionare l'opzione Raggio nella finestra visualizzata.

● Per creare una formula, si ricordi quanto segue:

● il parametro corrispondente al vincolo di diametro o di raggio viene denominato RadiusX.object.


● questo parametro contiene sempre il valore del raggio.

Per ulteriori informazioni sulle formule, consultare il manuale Knowledge Advisor Versione 5 - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 432

Come rinominare i vincoli


Per rinominare un vincolo, selezionarlo e utilizzare il comando contestuale XXX.N.object -> Rinomina il parametro. Viene
visualizzata una finestra in cui definire un nuovo nome.

Disattivazione o attivazione dei vincoli

Per disattivare un vincolo, selezionarlo e utilizzare la voce del menu contestuale XXX.N.object -> Disattiva. I vincoli disattivati
sono preceduti da parentesi rosse ( ) .

Per attivare un vincolo, selezionare il comando contestuale Attiva.

Modifica dell'aspetto dei vincoli

Modo Visualizzazione

Quando vengono impostati i vincoli, sono disponibili quattro modalità di visualizzazione come illustrato in Simboli.
Successivamente, è possibile modificare le modalità di visualizzazione selezionando il vincolo desiderato e uno dei seguenti
comandi contestuali.

● Visualizzazione valore: viene visualizzato solo il valore del vincolo (o parametro).

● Nome visualizzato: viene visualizzato solo il nome del vincolo (o parametro).


● Visualizzazione nome/valore: vengono visualizzati il nome e il valore del vincolo (o parametro).
● Visualizzazione di nome/valore/formula: il nome e il valore del vincolo (o parametro) vengono visualizzati insieme
all'eventuale formula definita per questo vincolo.

Visualizzazione permanente

Per visualizzare in modo permanente i parametri delle feature di Part Design e i vincoli degli elementi dello Sketcher, selezionare il
comando contestuale XXX.object ->Modifica i parametri.

Se l'opzione Parametri di feature e vincoli è stata precedentemente selezionata nella finestra di dialogo Opzioni, (per ulteriori
informazioni consultare la sezione Visualizzazione), viene visualizzata la seguente finestra di dialogo:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 433

Se si conferma tale opzione, i parametri o i vincoli collegati alla feature selezionata vengono visualizzati in modo permanente
nell'area 3D.

Colori
Per modificare il colore di un vincolo, selezionare la voce del menu contestuale Proprietà o il comando Modifica -> Proprietà ->
Grafica. Selezionare un colore nell'elenco oppure definire dei colori personalizzati selezionando il comando Altro nella parte
inferiore dell'elenco dei colori. Per ulteriori informazioni su come definire dei colori personalizzati, consultare il manuale
Infrastructure - Guida per l'utente.

Per modificare il colore relativo ad un determinato stato, utilizzare il comando Strumenti -> Opzioni. Per ulteriori informazioni,
consultare il manuale Infrastructure - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 434

Calcolo di quote medie


In questa sezione viene illustrato come calcolare le quote medie di una parte.

E' necessario definire le tolleranze desiderate prima di calcolare le quote medie. Per ulteriori
informazioni sulle tolleranze, consultare il manuale Infrastructure Versione 5 - Guida per
l'utente.

Visualizzare il documento Mean_Dimensions.CATPart.

1. Prima di calcolare le quote medie, applicare il comando contestuale Modifica i

parametri a Prisma.1 per visualizzare i parametri, quindi esaminare la parte appena

aperta. La parte include parametri sottoposti a tolleranza, come mostrato di seguito.

Per accedere ai valori di tolleranza, fare doppio clic sul parametro desiderato, quindi

utilizzare il comando contestuale Tolleranza -> Modifica....

2. Fare clic sull'icona Quote medie .


Viene visualizzata una finestra di dialogo che informa che l'operazione è stata eseguita.

Quindi, aggiornare la parte per visualizzare i risultati.

3. Fare clic sull'icona Aggiorna tutto per integrare le modifiche alla parte. Si noti
che le opzioni di aggiornamento impostate per la sessione (per ulteriori informazioni
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 435

consultare la sezione Generale) non influenzano il funzionamento del comando Quote

medie: è sempre necessario aggiornare esplicitamente la parte.

Le quote medie vengono visualizzate intorno alla parte.

Se i parametri sono guidati da formule, l'applicazione disattiva tali formule per calcolare le
quote medie.

4. Per ritornare allo stato precedente, fare di nuovo clic sull'icona Quote medie .
Viene visualizzata una finestra di dialogo che informa che la parte verrà riportata alle

quote nominali.

5. Fare clic su OK per confermare.

Un ulteriore messaggio visualizzato informa che l'operazione è stata eseguita e richiede

di aggiornare la parte.

6. Fare clic su OK per chiudere la finestra.

7. Fare clic sull'icona Aggiorna tutto per ridimensionare la parte in base alle quote
nominali .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 436

Sostituzione o spostamento di elementi

Sostituzione di elementi: Fare clic son il tastino destro del mouse sull'elemento da sostituire e
selezionare Sostituisci... Selezionare l'elemento di sostituzione e facoltativamente, selezionare
Elimina per eliminare l'elemento sostituito e i relativi padri esclusivi.

Sostituzione di un body: fare clic con il pulsante destro del mouse sul body collegato e selezionare
Sostituisci.... Selezionare il body di sostituzione.

Modifica del riferimento per lo schizzo: Selezionare il comando Sketchx -> Cambia il riferimento
dello schizzo, quindi il piano o la faccia di sostituzione.

Consultare anche la sezione Creazione di feature Sostituisci faccia, Riordino di feature e Riordino
feature basate su schizzo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 437

Sostituzione di elementi

Il comando Sostituisci consente di sostituire contorni, facce, piani e superfici con altri elementi.

In questa sezione viene illustrato come sostituire una superficie utilizzata per creare la geometria con un'altra superficie.

La modalità descritta è valida per sostituire gli elementi geometrici utilizzati nella definizione delle feature di Part Design.

Aprire il documento Replace.CATPart.

1. Selezionare Estrudi.1, ovvero la superficie rossa utilizzata per relimitare la tasca e il foro.

2. Fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Sostituisci....

Viene visualizzata la finestra Sostituisci, contenente il nome della superficie da sostituire.

3. Selezionare Estrusione 2 come superficie di sostituzione.

Estrusione 2 viene visualizzato nel campo Con della finestra.

4. Selezionare l'opzione Elimina elementi sostituiti e Padri esclusivi per eliminare Estrusione1.

5. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

La tasca e il foro vengono relimitate da Estrusione 2. Estrusione 1 è stato cancellato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 438
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 439

Sostituzione di un body

E' possibile sostituire solo i body sottoposti ad operazioni booleane (per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Associazione di body).

In questa sezione viene illustrato come sostituire un body relimitato con un body di base. Poiché il body di base non è
relimitato, sarà necessario ridefinire l'operazione di Relimita unione.

Visualizzare il documento ReplaceBody.CATPart .

1. Selezionare Body. 3 come body da sostituire.

2. Fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Sostituisci....

Viene visualizzata la finestra Sostituisci.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 440

3. Selezionare Body.4 come body da utilizzare per la sostituzione.

Si osservi quanto segue:

❍ la sostituzione dei body non può essere utilizzata per le operazioni booleane precedenti.
❍ i body possono appartenere alla Parte in oggetto o ad una parte esterna.

4. Viene visualizzata la finestra Visualizzatore di sostituzioni in cui è possibile selezionare la faccia di sostituzione.

Selezionare Faccia/Prisma.3/Body.4 come faccia di sostituzione direttamente nella geometria.

5. Fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la finestra.

Body.3 viene sostituito da Body.4.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 441
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 442

Modifica del riferimento dello schizzo


In questa sezione viene illustrato come modificare la posizione di uno schizzo modificando il relativo riferimento. Modificare il riferimento
dello schizzo equivale a modificare la definizione dell'asse assoluto dello schizzo.

Aprire il documento Change_Sketch_Support.CATPart.

In questo scenario, verrà modificata la definizione dell'asse assoluto di Pocket.2/Sketch.3 rendendolo associativo con Pocket.1. In tal
modo, quando si sposta Pocket.1, Pocket.2 segue Pocket.1 senza che sia necessario modificare la geometria di Sketch.3.

1. Dall'albero logico, fare clic con il tasto destro del mouse su Sketch.3.

2. Nel menu contestuale visualizzato, selezionare Oggetto Sketch.3 -> Cambia il riferimento dello schizzo....

Se viene visualizzato un messaggio in cui viene indicato che cambiando la sua posizione lo schizzo potrebbe diventare

incongruente o sovravincolato, fare clic su OK.

Viene visualizzata la finestra Posizionamento dello schizzo .


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 443
3. Se l'opzione Sposta la geometrinella parte inferiore di questa finestra di dialogo è selezionata, deselezionarla. In tal modo, la

geometria non verrà spostata quando si eseguono le operazioni successive nella finestra.

Nel campo Tipo dell'area Riferimento per lo schizzo sono disponibili tre opzioni:

❍ Posizione: posiziona lo schizzo utilizzando l'origine e l'orientamento dell'asse assoluto.

❍ Scorrimento: tipo predefinito utilizzato per gli schizzi non posizionati (ad esempio, quando si modifica uno schizzo non
posizionato, questa opzione verrà selezionata per impostazione predefinita, come in questo scenario). Questa opzione viene
utilizzata soprattutto per motivi di compatibilità e consente di trasformare gli schizzi non posizionati in schizzi posizionati.
Con l'opzione Scorrimento, lo schizzo non viene posizionato, ad esempio, l'origine e l'orientamento dell'asse assoluto non
vengono specificati. Pertanto, il suo asse assoluto può "scorrere" sul piano di riferimento quando viene aggiornata la parte.
❍ Isolato: isola lo schizzo per interrompere i collegamenti dell'asse assoluto (collegamenti di riferimento, origine e
orientamento) con 3D o per risolvere gli errori di aggiornamento. Verrà conservata solo la posizione 3D in modo che lo schizzo
non si muova. Con l'opzione Isolato non è possibile definire il riferimento dello schizzo, l'origine e l'orientamento.

4. Selezionare l'opzione Posizione ed accertarsi che Pad.1/Face sia selezionato come elemento di riferimento per il riferimento

dello schizzo (campo Riferimento).

5. A questo punto, selezionare l'opzione Sposta la geometria per specificare che, a partire da questo momento, la geometria deve

essere spostata quando viene modificata la posizione dello schizzo.

6. Selezionare la casella Swap per invertire le direzioni H e V. Nell'area geometrica viene visualizzata l'anteprima della posizione del

nuovo schizzo.

Ora l'utente renderà l'asse assoluto associativo con Pocket.1.

7. Annullare nuovamente la selezione dell'opzione Sposta la geometria in modo che la geometria non si sposti in base all'asse

appena definito.

8. Nel campo Tipo dell'area Origine, selezionare Intersezione di 2 linee.

9. Specificare l'elemento di riferimento per l'origine. Per fare ciò, verificare che il campo Riferimento sia attivo e selezionare uno

spigolo orizzontale di Pocket.1, come illustrato di seguito.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 444

10. Selezionare uno spigolo verticale di Pocket.1, come illustrato di seguito.

11. Nelle aree Orientamento, lasciare il campo Tipo impostato su Implicito e il campo Riferimento impostato su Nessuna selezione.

Per ulteriori informazioni sulle altre opzioni delle aree Origine e Orientamento, consultare la sezione Creazione di uno schizzo

posizionato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.

12. Fare clic su OK.

La definizione dell'asse assoluto di Sketch.3 viene modificata insieme alla posizione della tasca.

13. Nell'albero logico, fare doppio clic su Sketch.2 per modificarlo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 445

14. Nello schizzo, fare doppio clic sul valore Offset.57.

15. Nella finestra Definizione di vincolo specificare un nuovo valore, ad esempio 90, e fare clic su OK. Il vincolo viene aggiornato e

Sketch.2 viene modificato.

16. Chiudere il Workbench dello Sketcher. Pocket.1 è stato spostato e Pocket.2 è ancora posizionato in base all'asse assoluto

definito in Sketch.3.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 446
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 447

Visualizzazione e modifica delle proprietà


Visualizzazione e modifica delle proprietà delle parti: fare clic con il pulsante destro del
mouse sulla parte e selezionare il menu contestuale Modifica -> Proprietà. Fare clic sulla
pagina Massa, modificare la densità, fare clic sulla pagina Prodotto e fornire le
informazioni relative alla parte.

Visualizzazione e modifica delle proprietà dei body: fare clic con il pulsante destro del mouse
sul body e selezionare Modifica -> Proprietà. Fare clic sulla pagina Proprietà delle
feature, modificare il nome e fare clic sulla pagina Grafica per cambiare il colore del body.

Visualizzazione e modifica delle proprietà delle feature: fare clic con il pulsante destro del
mouse sulla feature e selezionare Modifica -> Proprietà. Selezionare Disattiva per
disattivare la feature e definire gli elementi che devono rimanere attivi. Fare clic sulla
pagina Proprietà delle feature e modificare il nome della feature. Fare clic sulla pagina
Grafica per cambiare il colore della feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 448

Visualizzazione e modifica delle proprietà


della parte
Le proprietà della parte sono indicazioni contenute in una finestra cui far riferimento. In questa
sezione verrà illustrato come accedere a queste informazioni e, se necessario, modificarle.

Per eseguire questo scenario, aprire il documento Stiffener.CATPart.

1. Selezionare Part1 nell'albero logico.

2. Selezionare Modifica->Proprietà oppure il comando contestuale Proprietà.

Viene visualizzata la finestra Proprietà, contenente due pagine relative alla parte:

❍ Massa

❍ Prodotto

❍ Nome

Massa
1. Fare clic sulla pagina Massa per visualizzare le informazioni tecniche.

Non è possibile modificare la densità della parte. Tuttavia, quando si applica un materiale

alla parte, è possibile modificare la densità e il volume di Part Body. Se alla parte non

viene applicato nessun materiale, ma un materiale viene applicato a PartBody, questo

materiale verrà preso in considerazione per il calcolo della densità. Se il materiale viene

applicato sia alla parte che a PartBody, il materiale della parte avrà la priorità.

Per ulteriori informazioni su come applicare i materiali alle parti, consultare il manuale

Real Time Rendering Versione 5 - Guida per l'utente.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 449

● La massa della parte è nulla se il suo part body non contiene nessuna geometria.
● La disattivazione delle feature non influisce sulla massa della parte.

Prodotto
4. Fare clic sulla pagina Prodotto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 450

5. Specificare un nuovo nome per la parte, ad esempio Nervatura nel campo Numero parte.

Il nuovo nome viene visualizzato nell'albero logico.

6. Gli altri campi consentono di descrivere liberamente la parte. Inserire le informazioni che

descrivono la parte nel contesto dell'azienda.

7. Impostare l'opzione Origine. E' possibile scegliere tra:

❍ Sconosciuto
❍ Di produzione
❍ Acquistato

8. Per inserire ulteriori informazioni, utilizzare la cornice Descrizione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 451

Definizione di altre proprietà


9. Fare clic sul pulsante Definisci altre proprietà... per accedere alle opzioni che

consentono di definire i parametri e di assegnare ad essi dei valori.

10. Il pulsante Nuovo parametro di tipo consente di creare un parametro utente. A questo

parametro è possibile assegnare un singolo valore. Per creare un parametro, selezionarlo

nell'elenco. Quindi fare clic sul pulsante.

11. Il campo Modifica nome e valore diventa disponibile. E' possibile modificare il nome del

parametro ed assegnare ad esso un valore.

Il pulsante Elimina il parametro funziona solo per i parametri utente.

Il pulsante Proprietà esterne... consente di importare i parametri e i relativi valori da un

file di testo o da un file Excel (Windows).

12. Fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la finestra Definisci altre

proprietà.

Il parametro definito viene visualizzato nella pagina Prodotto, come illustrato di seguito:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 452

Nome
13. Fare clic sul pulsante Altro per accedere alla pagina Nome e specificare il nome scelto per

la parte.

14. Al termine delle operazioni, fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la

finestra.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 453

Visualizzazione e modifica delle proprietà


dei body
In questa sezione viene illustrato come visualizzare e modificare le proprietà dei body. Per
informazioni su come modificare le proprietà grafiche di un body, consultare la sezione di
Infrastructure, Visualizzazione e modifica delle proprietà grafiche.

Per eseguire questo scenario, aprire il documento Assemble.CATPart.

1. Selezionare Body.1 nell'albero logico.

2. Selezionare Modifica->Proprietà oppure il comando contestuale Proprietà.

Viene visualizzata la finestra Proprietà.

Due pagine contengono informazioni sui body:

❍ Proprietà della feature


❍ Grafica

La pagina Proprietà della feature contiene il nome del body . Il nome può essere

modificato se la parte non è in sola lettura. Inserire Assembla1 nel campo Nome. Il

nuovo nome viene visualizzato nell'albero logico.

Vengono inoltre visualizzate la data di creazione e dell'ultima modifica.

3. Fare clic sulla pagina Grafica per cambiare il colore del body.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 454

Per la modifica sono disponibili le seguenti proprietà grafiche:


❍ Colore di riempimento (colora l'oggetto corrente) e trasparenza
❍ Colore, tipo di linea e spessore dello spigolo
❍ Proprietà globali

Per ulteriori informazioni su come modificare le proprietà grafiche, fare riferimento al


manuale Infrastructure - Gioda per l'utente.

Prima di applicare un colore ad un body, si ricordi quanto segue:


● Le feature create in un body assumono il colore del body.
● Applicando un colore ad una feature, tutte le facce della feature assumono questo colore.
● Il colore applicato ad una faccia prevale sugli altri colori definiti per le feature e i body.

Queste tre regole si applicano durante l'associazione di body.

● Le facce create mediante trasformazione assumono il colore del body, come illustrato nel
seguente esempio.

Prima Dopo

Il body è costituito da un prisma rosa e da Entrambe le facce create dalla matrice, ad


una tasca gialla esempio quella frontale e quella cilindrica,
assumono il colore del body che era il colore
predefinito dell'applicazione.

5. Fare clic su OK.

L'applicazione considera queste modifiche e visualizza il nome del nuovo body.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 455

Le informazioni tecniche relative ai body, ad esempio sulla massa, non sono disponibili.
L'applicazione fornisce questo tipo di informazioni per la parte. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Visualizzazione e modifica delle proprietà della parte.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 456

Visualizzazione e modifica delle proprietà


delle feature
In questa sezione viene illustrato come visualizzare e modificare le proprietà di un prisma.

Per eseguire questo scenario, aprire il documento Properties.CATPart.

1. Selezionare la feature, ovveroPrisma2. nell'albero logico.

2. Selezionare Modifica->Proprietà oppure fare clic con il pulsante destro del mouse su

Proprietà.

Viene visualizzata la finestra Proprietà. Questa finestra contiene le seguenti pagine:

❍ Meccanica
❍ Proprietà della feature
❍ Grafica

Nella pagina Meccanica viene visualizzato lo stato di aggiornamento del prisma. Le

feature presentano i seguenti attributi:

❍ Disattivati: selezionando questa opzione, l'applicazione non considererà le feature


disattivate durante un'operazione di aggiornamento.
❍ Da aggiornare: indica che la feature selezionata deve essere aggiornata.
❍ Non risolti: indica che la feature selezionata non può essere calcolata
dall'applicazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 457

Non è possibile controllare le ultime due opzioni. Il simbolo posto di fronte a ciascun

attributo in alcuni casi può essere visualizzato nell'albero logico.Per ulteriori

informazioni sugli aggiornamenti, consultare la sezione Aggiornamento delle parti.

3. Selezionare l'opzione Disattivato per disattivare il prisma.

Viene visualizzata una nuova cornice contenente ulteriori informazioni. L'applicazione

invia un messaggio di avvertimento in cui viene indicato che l'operazione inciderà

sull'unico figlio del prisma, ovvero sul foro.

In alcuni casi, le feature possono presentare diversi figli. Selezionare i figli nell'elenco e

scegliere la prima opzione per disattivarli oppure la seconda per disattivare tutti i figli

interessati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 458

4. Fare clic sulla pagina Proprietà della feature.

5. Inserire Nuovo prisma come nuovo nome del prisma nel campo Nome.

6. Fare clic su Applica per visualizzare il nuovo nome nell'albero logico.

7. Fare clic sulla pagina Grafica per cambiare il colore della feature.

Per la modifica sono disponibili le seguenti proprietà grafiche:


❍ Colore di riempimento (colora l'oggetto corrente) e trasparenza
❍ Proprietà globali

Per ulteriori informazioni su come modificare le proprietà grafiche, consultare il


manuale Infrastructure - Guida per l'utente.

8. Fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la finestra di dialogo.

Nella geometria non vengono più visualizzate le feature disattivate, nell'albero logico

vengono visualizzate delle parentesi rosse intorno ad esse per indicarne lo stato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 459

Creazione di annotazioni
Creazione di testi con riferimento: fare clic su questa icona, selezionare una faccia ed
inserire il testo nella finestra.

Creazione di note di flag con riferimenti: fare clic su questa icona, selezionare l'oggetto che
si desidera rappresenti il collegamento ipertestuale, specificare un nome per il collegamento
ipertestuale e il percorso del file di destinazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 460

Creazione di un testo con riferimento


In questa sezione viene illustrato come creare un testo di annotazione con riferimento.

Al testo viene assegnata una cornice di larghezza illimitata.


E' possibile impostare le proprietà grafiche (punto di ancoraggio, dimensione e giustificazione del
testo) sia prima che dopo la creazione del testo libero.
In qualunque momento è possibile cambiare il testo con un altro tipo di testo.

Aprire il documento CATPart Common_Tolerancing_Annotations_01.


● Per migliorare l'evidenziazione della geometria correlate, consultare la sezione relativa
all'evidenziazione della geometria correlata per l'annotazione in 3D.

1. Fare doppio clic sul piano dell'annotazione Vista ortogonale.1 per attivarlo.

2. Fare clic sull'icona Testo con riferimento :

3. Selezionare la faccia nel modo illustrato per definire una posizione per l'estremità della

freccia del riferimento.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 461

Se la vista attiva non è valida, viene visualizzato un messaggio in cui viene indicato che non
è possibile utilizzare la vista attiva.
Pertanto, l'applicazione visualizzerà l'annotazione in un piano per le annotazioni normale alla
faccia selezionata.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Vista/Piano dell'annotazione.

Viene visualizzata la finestra Editor di testo.

4. Digitare il testo, ad esempio, "Nuova annotazione " nella finestra.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 462

5. Fare clic su OK per terminare la creazione del testo. E' possibile fare clic anche in qualsiasi

punto dell'area geometrica.

Il testo viene visualizzato nella geometria.


Il testo (identificato come Testo.xxx) viene aggiunto all'albero logico.

Il riferimento è associato all'elemento selezionato. Se il testo o l'elemento vengono spostati,


il riferimento si allunga per mantenere l'associazione con l'elemento.

Inoltre, se si modifica l'elemento associato al riferimento, l'applicazione conserva


l'associatività tra l'elemento ed il riferimento.

Utilizzando la barra degli strumenti di Proprietà del testo, è possibile definire il punto di
ancoraggio, la dimensione e la giustificazione del testo.

L'utente può spostare un testo utilizzando la funzione di trascinamento.


Si osservi, inoltre, che i manipolatori possono essere ridimensionati.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Personalizzazione di 3D Functional
Tolerancing & Annotations.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 463

Creazione di una nota di flag con riferimento


In questa sezione viene illustrato come creare una nota di flag di annotazione con riferimento.

Una nota di flag consente di aggiungere dei collegamenti ipertestuali al documento e quindi utilizzarli
per passare ad una serie di posizioni, ad esempio una presentazione di marketing, un documento di
testo o una pagina HTML sulla intranet.
E' possibile aggiungere dei collegamenti ipertestuali a modelli, prodotti, parti e a tutti gli altri elementi
costitutivi.

Alla nota di flag viene assegnata una cornice di larghezza illimitata.


E' possibile impostare le proprietà grafiche (punto di ancoraggio, dimensione e giustificazione del
testo) sia prima che dopo la creazione del testo libero.
In qualunque momento è possibile cambiare la nota di flag con un altro tipo di nota.

Aprire il documento CATPart Common_Tolerancing_Annotations_01.


● Per migliorare l'evidenziazione della geometria correlate, consultare la sezione relativa
all'evidenziazione della geometria correlata per l'annotazione in 3D.

1. Fare doppio clic sul piano dell'annotazione Vista ortogonale.1 per attivarlo.

2. Fare clic sull'icona Nota di flag con riferimento:

3. Selezionare la faccia nel modo illustrato per definire una posizione per l'estremità della freccia

del riferimento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 464

Se la vista attiva non è valida, viene visualizzato un messaggio in cui viene indicato che non è
possibile utilizzare la vista attiva.
Pertanto, l'applicazione visualizzerà l'annotazione in un piano per le annotazioni normale alla
faccia selezionata.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Vista/Piano dell'annotazione.

Viene visualizzata la finestra Gestione collegamenti ipertestuali.

E' possibile specificare il nome del collegamento della nota di flag nel campo Nome.

E' possibile specificare uno o più collegamenti associati alla nota di flag nel campo URL
facendo clic sul pulsante Sfoglia....

Nell'elenco Collegamento al file o URL viene visualizzata la lista dei collegamenti.

Per attivare un collegamento, selezionarlo e fare clic sul pulsante Vai a.

Per rimuovere un collegamento, selezionarlo e fare clic sul pulsante Rimuovi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 465

Per modificare un collegamento, selezionarlo e fare clic sul pulsante Modifica.

4. Inserire il nome della nota di flag, ad esempio "Nuova annotazione" nella finestra e

specificare un collegamento: www.3ds.com

5. Fare clic su OK per terminare la creazione della nota di flag. E' possibile fare clic anche in

qualsiasi punto dell'area geometrica.

La nota di flag viene visualizzata nella geometria.

Il riferimento è associato all'elemento selezionato. Se il testo o l'elemento vengono spostati, il


riferimento si allunga per mantenere l'associazione con l'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 466

Inoltre, se si modifica l'elemento associato al riferimento, l'applicazione conserva


l'associatività tra l'elemento ed il riferimento.

Utilizzando la barra degli strumenti di Proprietà del testo, è possibile definire il punto di
ancoraggio, la dimensione e la giustificazione del testo.

Le note di flag (identificate come Nota di flag.xxx con il nome tra parentesi quadre) vengono
aggiunte all'albero logico nel gruppo Note.

E' possibile spostare una nota di flag anche utilizzando la funzione di trascinamento.
Si osservi, inoltre, che i manipolatori possono essere ridimensionati.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Personalizzazione di 3D Functional Tolerancing
& Annotations.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 467

Gestione delle parti in un ambiente con più


documenti
In questa attività viene illustrato come copiare un part body da un documento CATPart in un
altro e come modificare il part body iniziale. In questo scenario viene illustrato come
l'applicazione gestisce questo tipo di modifica. Grazie alla metodologia descritta è possibile
operare in un ambiente di progettazione simultanea.

Aprire il documento MultiDocument.CATPart.

Verranno utilizzati due documenti CATPart. Part3.CATPart è il documento target,


MultiDocument.CATPart contiene il part body che verrà copiato e modificato in Part3.

Il part body da copiare presenta il seguente aspetto:

1. Selezionare Part Body.

2. Selezionare Modifica -> Copia per copiare il part body.

3. Aprire un nuovo documento CATPart 'Part3.CATPart' e posizionare il cursore in un punto

dell'albero logico.

4. Selezionare Modifica -> Incolla speciale....

Viene visualizzata la finestra Incolla speciale. Sono disponibili tre opzioni per

l'inserimento:

❍ Come indicato nel documento Part: l'oggetto viene copiato insieme alle relative
specifiche di progettazione
❍ AS RESULT con collegamento: l'oggetto viene copiato senza le relative
specifiche di progetto ed il collegamento viene mantenuto tra il riferimento e la
copia.
❍ AS RESULT: l'oggetto viene copiato senza le relative specifiche di progettazione e
non viene mantenuto il collegamento tra il riferimento e la copia.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 468

5. Per il nostro scenario, selezionare l'opzione AS RESULT con collegamento, se non è

già selezionata, e fare clic su OK.

Part Body viene copiato nel documento Part3.CATPart. Il nome viene visualizzato

nell'albero logico nel nome Solido.1.

Il solido viene rappresentato da un cubo.

6. Se lo si desidera, è ora possibile creare un raccordo tra quattro spigoli. L'utente può

eseguire tutte le modifiche necessarie.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 469

7. Ritornare al primo documento.

8. Utilizzare il comando Rimuovi per rimuovere il materiale dal part body.

9. Nel documento Part3.CATPart, il simbolo grafico del cubo utilizzato per Solid.1

nell'albero logico ora contiene un punto rosso. Ciò significa che il Part Body iniziale è

stato modificato.

Il simboli di aggiornamento viene


visualizzato anche accanto a Part3.

10. E' necessario sincronizzare l'oggetto copiato con il suo riferimento. Fare clic con il
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 470

pulsante destro del mouse su Solido.1 nell'albero logico e selezionare Sincronizza.

Il cmando Sincronizza consente di sincronizzare la geometria copiata con i suoi

riferimenti esterni.

11. Aggiornare la geometria.

Il solido viene aggiornato per riflettere la modifica: il materiale viene rimosso. L'albero

logico mostra che il part body ha integrato le modifiche apportate al part body originale.

Sincronizza tutto
Se il documento contiene molti solidi collegati a riferimenti esterni da sincronizzare, è
necessario selezionare la parte e fare clic con il tastino destro del mouse sul comando
contestuale Sincronizza tutto.

Il comando consente di sincronizzare anche i parametri knowledge.

Apertura dei documenti puntati


Il comando contestuale Apri documento puntato può essere utilizzato per riferimenti esterni.
Se lo si applica a Solid.1, ad esempio, viene visualizzato il documento
MultiDocument_R04.CATPart.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 471

Modellazione ibrida
Con la Versione 5 Rilascio 14 vengono introdotti dei miglioramenti relativi alla progettazione delle
parti. L'obiettivo consiste nel fornire le funzioni sviluppate per raccogliere gli elementi bidimensionali
e tridimensionali nello stesso ambiente di lavoro. Ciò viene indicato come Modellazione ibrida.

Lavorare in un ambiente di Modellazione ibrida significa che è possibile creare delle feature di
superficie e wireframe nello stesso body. Questa funzione consente di comprendere rapidamente il
processo di creazione delle parti.

Questo nuovo tipo di progettazione induce all'omogeneità delle interfacce tra Part Design e
Generative Shape Design, che facilita l'utilizzo di tali prodotti.

In questa sezione verrà illustrato quanto segue:

● Creazione di body
❍ Terminologia

❍ Rappresentazioni grafiche

❍ Contenuto dei body


■ Cosa non contengono i body

❍ Feature di individuazione di meccanismi specifici

❍ Impatto sulle funzioni esistenti


■ Ubicazione degli schizzi nell'albero logico

■ Riordina

■ Elimina

■ Visualizzazione

■ Elementi di superficie e wireframe creati sul punto

■ Feature basate su superfici

■ Operazioni booleane: Assembla, Interseca, Aggiungi, Rimuovi, Relimita unione

■ Copie di gruppo

❍ Nuova funzione: Inserimento di volumi aggiunti

● Come integrare la modellazione di superfici nella modellazione dei solidi


❍ Utilizzo delle feature basate su superfici per integrare la modellazione di superfici nella
modellazione dei solidi

❍ Utilizzo delle operazioni booleane per integrare la modellazione dei volumi nella modellazione
dei solidi

❍ Inserimento di volumi aggiunti


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 472

● Proprietà grafiche

● Disattivazione dell'ambiente di modellazione ibrida


❍ Accesso alle impostazioni di Modellazione ibrida

❍ Raccomandazione

❍ Identificazione Body e Body solidi


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 473

Creazione di body (Modellazione ibrida)


In questa sezione verrà illustrato quanto segue:
● Terminologia

● Rappresentazioni grafiche

● Contenuto dei body


❍ Cosa non contengono i body

● Feature di individuazione di meccanismi specifici

● Impatto sulle funzioni esistenti


❍ Ubicazione degli schizzi nell'albero logico

❍ Riordina

❍ Elimina

❍ Visualizzazione

❍ Elementi geometrici di superficie e wireframe creati sul punto corrente

❍ Feature basate su superfici

❍ Operazioni booleane: Assembla, Interseca, Aggiungi, Rimuovi, Relimita unione

❍ Copie di gruppo

● Inserisci volumi aggiunti

Terminologia
Un Body creato a partire da V5R14 viene ancora indicato comeBody. Allo stesso modo, durante la
creazione di un nuovo part, il body predefinito viene indicato come Part Body.

Al contrario, i body creati utilizzando versionidell'applicazione precedenti alla V5R14 non vengono più
indicati come body ma comeBody solidi nelle guide per l'utente delle applicazioni, non negli alberi
logici.

Rappresentazioni grafiche
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 474

● Un Body o un PartBody creato in un ambiente di modellazione ibrida viene identificato con


un'icona a rotella verde nell'albero logico:

.
● I body solidi vengono identificati con icone verdi:

Tuttavia, a partire da V5R15 in avanti, le icone verdi che identificano i body esistenti diventano
gialle se si modifica il tipo di ambiente di progettazione in un tipo di modellazione ibrida:

Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla sezione Rappresentazioni grafiche di Body e Body
solidi.
PartBody creato in un ambiente di Body solido (qui PartBody) in un
modellazione ibrida ambiente di modellazione ibrida
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 475

Contenuto dei body


Un body ha un solo risultato solido. Può contenere le seguenti entità:

● Tutte le feature di Shape Design


● Gruppi geometrici ordinati (OGS): ciò è possibile utilizzando il comando Inserisci -> Gruppo
geometrico ordinato. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Inserimento di body in
gruppi geometrici ordinati.
Creare un OGS in un body equivale a creare un OGS in un OGS. L'inserimento delle feature di
Part Design in OGS non è consentito.
● Schizzi
● Operazioni booleane
● Body solidi: è possibile integrarli in body mediante le operazioni booleane e le funzioni
Copia/Incolla.
Esempio di PartBody

Cosa non contengono i body


Un body non può contenere quanto segue:

● Body
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 476

● Gruppi geometrici
● Volumi: essi non possono essere creati in un body, ma in un gruppo geometrico ordinato
contenuto nel body. Per visualizzare un esempio, consultare la sezione Inserimento di volumi
aggiunti.

Feature di individuazione di meccanismi specifici


Fino alla Versione 5 Rilascio 14, i body visualizzano il loro contenuto in base a due principi
fondamentali: l'ordinamento e l'assorbimento. Ora che essi includono altri tipi di feature, ovvero le
feature di superficie e wireframe, ad essi si applicano entrambi i meccanismi. Tutte le feature in un
body vengono visualizzate nell'albero per mostrare una successione di fasi che definiscono il
progetto. In altri termini, l'ordine di visualizzazione delle feature nell'albero logico è congruente con
le fasi di creazione del progetto.
A differenza delle feature contenute in un body solido, le feature di un body possono essere
impostate come correnti: viene scelta una determinata fase della creazione del progetto e ciò che
segue non sarà accessibile o visibile.

Impatto sulle funzioni esistenti


A causa delle nuove regole, è stato necessario aggiornare una serie di funzioni esistenti. Di seguito
vengono elencati i nuovi funzionamenti:

● Ubicazione degli schizzi nell'albero logico

● Riordina

● Elimina

● Elementi geometrici di superficie e wireframe creati sul punto corrente

● Feature basate su superfici

● Visualizzazione

● Feature booleane

● Copie di gruppo

Inserisci volumi aggiunti


Il comando Inserisci volumi aggiunti consente di passare dal progetto del volume alla modellazione
solida.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 477

Visualizzazione
Le regole di visualizzazione restano le stesse della versione 5 release 14. In termini concreti, le
feature vengono ancora visualizzate come sempre: se si applica il comando Nascondi/Visualizza nelle
featire Part Design all'interno di un body, solo le feature Part Design che appartengono a quel body
vengono toccate dall'operazione. Al contrario, se si applica il comando Nascondi/Visualizza alle
feature di Shape Design all'interno dello stesso body, solo le feature Shape Design che appartengono
a quel body vengono toccate dall'operazione.

Nell'esempio riportato di seguito, applicando il comando Nascondi/Visualizza a Hole.1 vengono


nascoste tutte le feature Part Design.

Al contrario, applicando il comando Nascondi/Visualizza a EdgeFillet.2 vengono nascoste le feature


Shape Design.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 478

Nascondere o visualizzare tutte le feature di un body


Se si desidera mostrare o nascondere tutte le feature Part Design e Shape Design che appartengono
allo stesso body, è necessario selezionare il body ed applicare la funzionalità Nascondi/Visualizza.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 479

Come integrare la modellazione di superfici


nella modellazione dei solidi
Questa sezione tratta dei vari modi di integrazione della modellazione di superfici nella modellazione
dei solidi.
● Utilizzo delle feature basate sulle superfici per integrare la modellazione di superfici nella
modellazione dei solidi

● Utilizzo delle operazioni booleane per integrare la modellazione dei volumi nella modellazione dei
solidi

● Utilizzo di Inserisci volume aggiunto per integrare la modellazione dei volumi nella modellazione
dei solidi

Utilizzo delle feature basate sulle superfici per


integrare la modellazione di superfici nella
modellazione dei solidi

L'utilizzo di feature basate su superfici (Taglia , Superficie con spessore , Chiudi superficie

, Superficie di cucitura ) non è un nuovo modo di integrare le superfici nella modellazione


dei solidi. Tuttavia, ciò che la modellazione ibrida cambia è che le superfici possono essere adesso
incluse nello stesso body delle feature che supportano. Questo è un esempio di quello che si può
ottenere adesso:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 480

In questo caso, le superfici sono necessariamente definite prima della definizione della feature. Ciò è
in effetti dovuto al fatto che il principio di ordine inerente alla modellazione ibrida deve essere
rispettato. Se si modificano queste superfici, le feature solide che si trovano dopo le modifiche
verranno interessate da queste modifiche.

Utilizzo di operazioni booleane per integrare la


modellazione dei volumi nella modellazione dei solidi

E' possibile utilizzare le operazioni booleane (Assembla , Interseca , Aggiungi , Rimuovi

) per integrare dei volumi nei body. Le feature booleane sono le sole feature che possono fare
riferimento a volumi.
In questa sezione viene illustrato come integrare un volume tramite un'operazione di
Intersezione.

Aprire il documento HybridDesign.CATPart.

1. Selezionare Inserisci -> Operazioni booleane -> Interseca...

Viene visualizzata la finestra di dialogo Intersezione.

2. Selezionare Volume Extrude.1. per creare l'intersezione tra il volume ed il solido.

3. Fare clic su OK per calcolare il risultato:

L'intersezione è visibile ed è possibile notare che Intersect.1 non ha figli; fa riferimento

a Volume Extrude1. Se lo si desidera, è sufficiente utilizzare il comando Padri/Figli su di

esso per
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 481

Utilizzo di Inserisci volume aggiunto per integrare la


modellazione dei volumi nella modellazione dei solidi
In questa sezione viene illustrato come è possibile applicare le funzioni di Part Design ai volumi
creati nel prodotto Generative Shape Optimizer. Prima di applicare queste funzioni, occorre
eseguire solo un'operazione, come illustrato in questo scenario.

Per eseguire questo scenario, creare il volume desiderato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 482

1. Selezionare il volume di estrusione appena creato.

2. Fare clic con il tastino destro del mouse e selezionare il comando contestuale oggetto

Volume Extrude.1-> Inserisci volume aggiunto....

Il risultato è immediato. L'entità Add.3 è stata creata. Contiene un body su cui è

possibile applicare le funzioni di Part Design.

3. Adesso, impostare Body.2 come l'oggetto corrente utilizzando la funzione Definisci in

oggetto di lavoro.

4. E' ad esempio possibile smussare adesso il volume utilizzando la funzione Smusso di

Part Design .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 483
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 484

Proprietà grafiche
Per impostazione predefinita, le feature solide sono grigie, le feature di superficie e di shape sono
gialle ed i volumi sono viola chiaro.

Ad un body vengono assegnate le proprietà Riempimento, Spigoli, Linea e curve, Punti. La proprietà
di colore di riempimento predefinita del corpo è il colore grigio. I solidi integrati in un body ereditano
la proprietà di colore di riempimento predefinita. Se si desidera modificare il colore dell'intero body,
occorre modificare la proprietà di colore dell'intero body.

Feature di Shape Design

Le proprietà di colore delle feature di Shape Design sono memorizzate nella feature terminali.

La proprietà di colore viene automaticamente propagata a tutte le feature di modifica. Ad esempio, a


Extrude.1 e Split.1 viene sempre assegnata la stessa proprietà di colore.

Se si modifica il colore di Extrude.1, Split.1 lo eredita.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 485

Feature solide

Ciascun elemento incluso in una feature solida ha la propria proprietà di colore. Questo
funzionamento consente di colorare le facce generate da Prisma.1 con il colore di Prisma.1 e quelle
generate da Prisma.2 con il colore di Prisma.2. Questo è lo stesso funzionamento esistente nei body
solidi.

Informazioni utili
● In base ai funzionamenti sopra descritti, se si modifica il colore del body, questo influenza solo il
solido che si trova nel body. Per modificare il colore di tutte le feature di Shape Design incluse in
un body, occorre modificare il colore delle feature di Shape Design. I colori applicati alle feature
di Part Design non sono propagati alle feature di Shape Design.
● L'applicazione di un colore specifico ad una feature è possibile, indipendentemente dal tipo di
feature.

Ripristino delle proprietà grafiche

Se si devono ripristinare le proprietà grafiche, è possibile utilizzare il comando Ripristina le


proprietà , disponibile dai body. Ripristina il colore di riempimento predefinito del body al colore
grigio. Se l'opzione Applica agli elementi figli, è selezionata, le proprietà delle feature di Shape
Design e dei solidi vengono ripristinate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 486

Disattivazione dell'ambiente di modellazione


ibrida
Per specifici scenari industriali, l'utente potrebbe preferire di lavorare in un ambiente
tradizionale in modo da limitare l'ubicazione di feature di superficie e di shape a gruppi
geometrici o gruppi geometrici ordinati. Per ripristinare un ambiente tradizionale, è sufficiente
disattivare un'impostazione dedicata come spiegato di seguito:

Accesso all'impostazione di Modellazione ibrida


Per accedere all'impostazione di Modellazione ibrida e disattivarla:

1. Selezionare Strumenti -> Opzioni.

Viene visualizzata la finestra Opzioni.

2. Dalla categoria Infrastructure, selezionare la categoria secondaria Part

Infrastructure nella casella a sinistra.

3. Fare clic sulla pagina Documento della parte e andare alla categoria Modellazione

ibrida.

4. Deselezionare Abilita la modellazione ibrida nei part body e nei body , che è

l'opzione predefinita.
A questo punto è possibile lavorare in un ambiente non di modellazione
ibrida.

Consiglio
Se si seleziona Abilita la modellazione ibrida nei part body e nei body, la capacità è valida
per tutti i body che verranno creati nella sessione CATIA (e non solo per il nuovo documento
CATPart che si sta aprendo). Di conseguenza, se la sessione contiene dei documenti CATPart che già
includono dei body tradizionali, i nuovi body che si creeranno successivamente in questi documenti
potrebbero includere degli elementi di wireframe e superfici.

Per una progettazione più agevole, si consiglia pertanto di non modificare quest'impostazione durante la
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 487

sessione.

Rappresentazioni grafiche di body e di body solidi


I colori delle icone di body e di body solidi cambiano quando si passa a un ambiente di
progettazione ad un ambiente di progettazione non ibrido, e viceversa. Questo assicura che i
tipi di body che si stanno gestendo possano essere identificati rapidamente.

Anche se è preferibile non modificare il tipo di ambiente durante la sessione, tenere presente
entrambi i casi qui di seguito discussi:

● Caso 1: attivazione di un ambiente di modellazione ibrida

● Caso 2: disattivazione di un ambiente di modellazione ibrida

Caso 1: attivazione di un ambiente di modellazione ibrida

Quando si attiva un ambiente di modellazione ibrida nel corso di una sessione:

● i body creati successivamente vengono identificati con delle icone verdi nell'albero logico.

● Se il documento CATPart già contiene dei body solidi (body che non possono includere degli
elementi wireframe e di superfici), l'applicazione cambia le icone verdi in icone grigie:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 488

Caso 2: disattivazione di un ambiente di modellazione ibrida

Quando si disattiva un ambiente di modellazione ibrida nel corso di una sessione:

● i body solidi creati successivamente vengono identificati con delle icone verdi nell'albero
logico.

● Se il documento CATPart già contiene dei body, l'applicazione cambia le icone verdi in icone
gialle.
Ambiente ibrido
Ambiente non ibrido

Come un corpo solido, l'icona di PartBody è


L'icona di Body.1 diventa gialla
identificata con il colore grigio
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 489
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 490

Attività avanzate

In questa sezione viene illustrato come eseguire operazioni sui body e come utilizzare al meglio
l'applicazione. Viene fornito di seguito l'elenco delle informazioni contenute nella sezione.

Associazione di body
Utilizzo degli strumenti
Utilizzo delle copie di gruppo
Riutilizzo del disegno
Ottimizzazione dell'applicazione Part Design
Gestione delle feature definite dall'utente
Gestione delle template di parte e assieme
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 491

Associazione di body
E' necessario utilizzare i body come entità da associare al Part Body tramite le funzioni di seguito
descritte, per completare il disegno della parte.

Inserimento di un nuovo body: fare clic sull'icona o selezionare Inserisci -> Body.

Inserimento di un body in un gruppo geometrico ordinato: fare clic sull'icona e inserire le


informazioni necessarie nella finestra visualizzata.

Inserimento di di un gruppo geometrico: fare clic sull'icona e inserire le informazioni


necessarie nella finestra visualizzata.

Inserimento di un body in un gruppo geometrico ordinato: fare clic sull'icona e inserire le


informazioni necessarie nella finestra visualizzata.

Inserimento di feature in un nuovo body: fare clic sull'icona o selezionare Inserisci ->
Inserisci in nuovo body.

Assemblaggio di body: selezionare il body, quindi Inserisci -> Operazioni booleane ->
Assembla e il body di destinazione.

Intersezione di body: selezionare il primo body, quindi Inserisci -> Operazioni booleane -
> Interseca e il secondo body.

Aggiunta di body: selezionare il body da aggiungere, quindi Inserisci -> Operazioni


booleane -> Aggiungi e il body di destinazione.

Eliminazione di body: selezionare il body da eliminare, quindi Inserisci -> Operazioni


booleane -> Rimuovi e il body di destinazione.

Relimitazione di body: selezionare il body da relimitare e il comando Inserisci ->


Body.1.object -> Relimita unione.... Fare clic nel campo Facce da cancellare e
selezionare le facce desiderate. Fare clic nel campo Facce da conservare e selezionare le
facce desiderate.
Rimuovi imbozzatura: selezionare il Part Body e fare clic con il pulsante destro del mouse su
Part Body -> Rimuovi imbozzatura.... Fare clic nel campo Facce da cancellare e
selezionare le facce desiderate.

Sostituzione di un'operazione booleana con un'altra: utilizzare la voce del menu contestuale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 492

Inserimento di un nuovo Body

Questo task mostra come inserire un nuovo body in una parte. Quando la parte comprende
diversi body, è possibile associare tali body in diversi modi(fare riferimento ai task che
mostrano diversi modi di attaccare body nella guida per l'utente Part Design : Aggiungi Body,
Assembla Body, Interseziona Body, Rimuovi Body, Relimita Body) per ottenere la shape finale
della parte.

Aprire qualsiasi documento CATPart.

Questa è la parte iniziale, composta da Body di Parte e da due Body:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 493

1. Fare clic sull'icona Body .


Se l'icona non è visibile nell'applicazione, è possibile visualizzare la barra degli

strumenti richiesta utilizzando Vista -> Barre degli strumenti -> Inserisci .

Il risultato è immediato. L'applicazione visualizza questo nuovo body chiamato Body.3

nell'albero logico. E' sottolineato, ad indicare che è un body attivo.

Ora, l'immagine associata con body nell'albero differisce dall'immagine che rapprsenta il

body della parte.Una ruota dentata blu e un segno più o meno giallo sono stati aggiunti

alla ruota verde. Questi segni indicano la polarità del body.

Questa nuova immagine permette di distinguere velocemente un body da un body di

una parte soprattutto se è stato rinominato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 494

E' possibile costruire il nuovo body utilizzando i diversi comandi disponibili nel workbench o in
altri workbench.

Si noterà che Body della parte e Body.3 sono autonomi. Qualsiasi operazione venga
compiuta su uno di loro non comprometterebbe l'integrità dell' altro. Ora, se si desidera
combinarli, fare riferimento ai task che illustrano i diversi modi di attaccare body nella guida
per l'utente Part Design: Aggiungi Body, Assembla Body, Interseziona Body, Rimuovi Body,
Relimita Body.

Mostrare o nascondere body

Per nascondere tutte le feature, anche gli schizzi, di body correnti o non correnti, utilizzare
semplicemente la voce del menù contestuale Nascondi componenti contextual menu .

Al contrario, utilizzare la voce del menù contestuale Mostra componenti per ripristinare la
vista.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 495

Inserimento di un body in un gruppo


geometrico ordinato
In questa sezione viene illustrato come inserire un body in un gruppo geometrico ordinato.

Aprire il documento OrderedGeometricalSets1.CATPart.

1. Selezionare il comando Inserisci -> Body in un gruppo....

Viene visualizzata la finestra Inserisci body.

2. Immettere il nome del body che si desidera inserire nel gruppo geometrico ordinato. La

nostra parte non contiene body, quindi si immette un nome quando si crea il body. Per

esempio, immettere Nuovo body.

3. Utilizzare l'elenco a discesa Padre per scegliere il body in cui deve essere inserito il
nuovo gruppo geometrico ordinato. Nel nostro esempio, impostare Gruppo geometrico
ordinato.1. Sono elencate tutte le destinazioni presenti nel documento in modo da poter
selezionare quella che deve essere il padre senza scandire l'albero logico. Possono
essere:
❍ gruppi geometrici ordinati
❍ parti.

Per impostazione predefinita la destinazione è il padre dell'oggetto corrente. Per


impostazione predefinita il body è creato dopo la feature corrente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 496

4. Impostare l'opzione Padre con il nome del gruppo geometrico ordinato di cui si ha

bisogno. Nel nostro esempio, impostare Gruppo geometrico ordinato.1.

Le destinazioni possibili sono la parte e tutti i gruppi geometrici ordinati già definiti nella

parte. Per impostazione predefinita la destinazione è il padre dell'oggetto corrente. Per

impostazione predefinita il body è creato dopo la feature corrente.

5. E' possibile selezionare gli elementi del gruppo geometrico ordinato per inserirli nel

body quando lo si crea. Possono essere selezionati solo elementi consecutivi. Volumi e

body non possono essere selezionati. In caso di selezione degli elementi, la

destinazione diventa automaticamente il padre degli elementi selezionati e non può più

essere modificata. Selezionare per esempio, Taglio.1 e Offset.1.

6. Fare clic su OK per confermare l'operazione.

Il risultato è immediato.

E' ora possibile creare le feature necessarie nel nuovo body inserito nel gruppo geometrico

ordinato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 497

Gestione dei Gruppi geometrici


I gruppi geometrici consentono di raccogliere varie feature nella stessa serie o serie secondaria
ed organizzare l'albero logico se diviene troppo lungo o troppo complesso. E' possibile inserire
un qualsiasi elemento nel gruppo geometrico e non è necessario che sia strutturato in modo
logico. L'ordine di tali elementi non è indicativo come l'accesso ad essi e la visualizzazione è
gestita in modo indipendente e senza regole specifiche.
In questa sezione viene illustrato come gestire il gruppo geometrico nell'albero logico. Ovvero
come eseguire le seguenti operazioni:

● inserimento di un gruppo geometrico

● eliminazione di un gruppo geometrico

● modifica del body

● ordinamento del contenuto di un gruppo geometrico

● riordino dei componenti

Per ulteriori informazioni, consultare le sezioni Gestione di gruppi e Nascondere/Visualizzare .


● L'utente può inserire e manipolare i gruppo geometrici nell'albero logico allo stesso modo in
cui gestisce i file nelle cartelle. Per esempio, è possibile Copy/Paste elementi da un gruppo
geometrico ad un gruppo geometrico di destinazione.
● Tali funzioni di gestione non incidono sulla geometria della parte.
● Quando si carica il workbench di Generative Shape Design, un gruppo geometrico diventa
automaticamente il body corrente.
Questo significa che vengono visualizzati solo i risultati del body ibrido, ovvero il risultato di
tutte le operazioni eseguite nella geometria, e non gli stati intermedi.
● L'utente può definire l'elemento di Generative Shape Design da visualizzare quando lavora
con un'altra applicazione, quale ad esempio Generative Structural Analysis.

Per fare ciò, nel workbench di Generative Shape Design:

1. Selezionare la voce di menu Strumenti -> Vista esterna...


Viene visualizzata la finestra Vista esterna.
2. Selezionare l'elemento appartenente ad un gruppo geometrico che dovrà
essere sempre visualizzato come elemento corrente quando si lavora con
applicazioni esterne.
3. Fare clic su OK nella finestra.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 498

L'elemento selezionate sarà l'elemento visibile nelle altre applicazioni, anche se gli
altri elementi vengono creati successivamente nel documento .CATPart.

Per verificare se un elemento della vista esterna è già stato specificato, selezionare
nuovamente la voce di menu Strumenti -> Vista esterna.... Nella finestra viene
visualizzato il nome dell'elemento selezionato. E' anche possibile modificare gli
elementi selezionando un altro elemento. Non è possibile annullare la selezione di un
elemento della vista esterna ed è possibile selezionare un solo elemento per volta.

Aprire un documento .CATPart contenente i gruppi geometrici.


L'utente può anche aprire il documento GeometricalSets2.CATPart.

Inserimento di un gruppo geometrico


1. Nell'albero logico selezionare un elemento come ubicazione del nuovo gruppo

geometrico.

Questo elemento verrà considerato il figlio del nuovo gruppo geometrico e può essere

un gruppo geometrico o una feature.

2. Selezionare dal menu Inserisci -> Gruppo geometrico.

Viene visualizzata la finestra Inserisci il gruppo geometrico.

Nell'elenco di feature vengono visualizzati gli elementi da inserire nel nuovo gruppo

geometrico.

3. Inserire il nome del nuovo il gruppo geometrico.

4. Utilizzare l'elenco a discesa Padre per selezionare il body in cui inserire il gruppo
geometrico. Vengono elencate tutte le destinazioni presenti nel documento in modo che
sia possibile selezionare il padre senza dovere scorrere l'albero logico. Possono essere:
❍ gruppi geometrici
❍ parti

5. Selezionare entità aggiuntive da includere nel nuovo gruppo geometrico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 499

Se tutte le entità selezionate appartengono allo stesso gruppo geometrico, il padre del nuovo
gruppo geometrico viene impostato automaticamente sul padre di tali entità.

6. Fare clic su OK per creare il gruppo geometrico nella posizione desiderata.

Il risultato è immediato. CATIA visualizzerà questo nuovo Geometrical Set.x,

aumentandone la lunghezza del nome in relazione ai body pre-esistenti nell'albero

logico. Esso viene creato dopo l'ultimo gruppo geometrico corrente e viene

sottolineato per indicare che si tratta del gruppo geometrico attivo. L'elemento

creato successivamente viene creato in questo gruppo geometrico.

● Non è possibile creare un gruppo geometrico in un gruppo geometrico ordinato e vice


versa.
● La finestra Inserisci il gruppo geometrico è disponibile solo con il prodotto Generative
Shape Design 2.

E' possibile selezionare l'opzione Crea un gruppo geometrico durante la creazione di una

nuova parte nella pagina Strumenti -> Opzioni -> Infrastructure -> Part Infrastructure

-> Documento della parte per creare un gruppo geometrico appena viene creata la parte.

Per ulteriori informazioni su questa opzione, consultare la sezione sulla Personalizzazione della

guida per l'utente di Part Design.

eliminazione di un gruppo geometrico


Sono disponibili due metodi:
● Per eliminare il gruppo geometrico ed il relativo contenuto:

1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul gruppo geometrico e selezionare il

comando contestuale Elimina.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 500

● Per eliminare il gruppo geometrico, conservandone il contenuto:


Tale operazione è possibile solo quando l'ubicazione padre del gruppo geometrico è un altro
gruppo geometrico. Ciò non è possibile quando l'ubicazione del padre è un gruppo
geometrico principale.

1. Fare clic con il tasto destro del mouse sul gruppo geometrico desiderato e selezionare il

comando contestuale oggetto Geometrical Set.x -> Rimuovi gruppo geometrico.

Il gruppo geometrico viene eliminato e le entità che lo costituiscono vengono inserite


nel gruppo geometrico padre.

Non è possibile eliminare una feature in un gruppo geometrico creato sul punto corrente. Tale
gruppo geometrico viene considerato come privato e può essere eliminato solo globalmente.

Spostamento di un gruppo geometrico in un nuovo Body

1. Nell'albero logico, selezionare l'elemento e la voce Geometrical Set.object ->

Modifica gruppo geometrico... nel menu contestuale.

E' supportata la selezione multipla di elementi di tipi diversi. Tuttavia, in questo caso il menu
contestuale non è disponibile ed è possibile accedere a tale funzioni utilizzando la voce di menu
Modifica.
La finestra modifica gruppo geometrico viene visualizzata ed elenca tutte le possibili
destinazioni.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 501

2. Selezionare il body Destinazione dove collocare il gruppo geometrico.

Si seleziona GeometricalSet.3.

Per fare ciò, selezionare il Body nell'albero logico o utilizzare l'elenco a discesa nella

finestra di dialogo.

Per impostazione predefinita, selezionando un body, il gruppo geometrico viene

posizionato per ultimo nel nuovo body. Tuttavia, è possibile selezionare qualsiasi

elemento nel nuovo body, prima del quale verrà posizionato il gruppo geometrico

spostato.

3. Selezionare l'elemento al di sopra del quale inserire l'elemento già selezionato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 502

E' anche possibile selezionare direttamente questo elemento di posizionamento. In questo


caso, il campo Destinazione della finestra di dialogo Cambia il body viene automaticamente
aggiornato con il body a cui appartiene questo secondo elemento

4. Fare clic su OK per spostare il gruppo geometrico nel nuovo body.

Il primo elemento selezionato viene spostato nella sua nuova posizione nell'albero

logico, ma la geometria non viene modificata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 503

● Selezionare l'opzione Cambia padri del body non condivisi per spostare tutti i padri del
primo elemento selezionato nella nuova posizione, a condizione che questi non siano
condivisi da altri elementi del body iniziale.
In questo caso, tutti i padri non condivisi vengono evidenziati prima di essere spostati.

● Selezionare l'opzione Cambia tutti padri del body per spostare tutti i padri del primo
elemento selezionato nella sua nuova ubicazione, indipendentemente dal fatto che questi
padri vengano utilizzati (condivisi) da altri elementi del body iniziale.
In questo caso, tutti gli elementi padri vengono evidenziati prima dello spostamento.

● E' possibile spostare un intero ramo, ad esempio un intero body con il suo contenuto.
In questo esempio è stato spostato l'ultimo GeometricalSet.3 in GeometricalSet.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 504

Ordinamento del contenuto di un gruppo geometrico


Quando gli elementi geometrici non vengono più visualizzati nell'ordine di creazione logico,
l'utente può decidere di ordinare il contenuto di un gruppo geometrico. Utilizzare la funzione
Ordinamento automatico per riordinare il contenuto del gruppo geometrico nell'albero logico (la
geometria non subirà alcuna modifica).
Il GeometricalSetSet.1 contiene due superfici estruse basate su linee punto-punto. L'albero
logico presenta il seguente aspetto:

1. Fare clic col tastino destro del mouse su GeometricalSetSet.1 nell'albero logico e

selezionare il comando Oggetto GeometricalSetSet.1 -> Ordinamento

automatico.

Il contenuto del gruppo geometrico viene riorganizzato automaticamente per

mostrare il processo di creazione logico.

La geometria non viene modificata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 505

Riordino dei componenti in un gruppogeometrico


Questa funzione consente di riordinare gli elementi all'interno dello stesso gruppo geometrico.

1. Fare clic con il tasto destro del mouse su GeometricalSetSet.1 dall'albero logico e

selezionare il comando Oggetto ordinato Geometrical Set.1 -> Riordina figli.

Viene visualizzata la finestra Riordina figli.

2. Selezionare un elemento.

3. Utilizzare le frecce per spostare un elemento un alto o in basso:

Riordinamento delle feature


Il comando Riordina consente di spostare una feature in un gruppo geometrico. Tali feature
possono essere:
● solidi
● feature di shape
● schizzi

Sostituzione delle feature


Questa funzione è disponibile solo nelle feature di shape.
Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo sullo spostamento o sostituzione degli elementi
nella guida per l'utente di Part Design.
Per gestire questa funzione, l'opzione Sostituisci solo gli elementi situati dopo l'oggetto
di lavoro è disponibile nella pagina Strumenti -> Opzioni -> Part Infrastructure ->
Generale. Ciò consente di rendere disponibile l'opzione Sostituisci solo per le feature al di
sotto della feature nell'oggetto di lavoro e nello stesso ramo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 506

Gestione dei gruppi geometrici ordinati


I gruppi geometrici consentono di raccogliere varie feature nella stessa serie o serie secondaria. L'ordine di tali feature non è indicativo
come l'accesso ad esse e la visualizzazione è gestita in modo indipendente e senza regole specifiche. Per quanto flessibile, questa struttura
non si adatta al processo di progettazione.
Questo è il motivo per il quale i gruppi geometrici ordinati hanno introdotto le nozioni di successione dei passi che definiscono il progetto, e
l'assorbimento.
Le feature di creazione generano un nuovo oggetti e le feature di modifica creano un nuovo stato in un oggetto esistente ed assorbono lo
stato/gli stati precedente/i. Le feature assorbite non sono più visibili o accessibili, come se ''coperte'' dalla feature di assorbimento.
In un gruppo geometrico ordinato, l'ordine di apparizione delle feature nell'albero logico è congruente con le operazioni di creazione del
progetto.
Diversamente dalle feature con un gruppo geometrico, le feature di un gruppo geometrico ordinato possono essere impostate come
correnti: una determinata operazione della creazione del progetto viene selezionata e non è possibile visualizzare o accedere a ciò che
viene collocato dopo di essa.

Questa sezione illustra come gestire i gruppi geometrici ordinati all'interno dell'albero logico. Questo comporta:

● inserimento di un gruppo geometrico ordinato

● definizione di un oggetto di lavoro

● visualizzazione delle feature in un gruppo geometrico ordinato

● eliminazione di gruppo geometrico ordinato

● eliminazione di una feature in un gruppo geometrico ordinato

● ordinamento del contenuto di un gruppo geometrico ordinato

● riordinamento dei componenti in un gruppo geometrico ordinato

● riordinamento delle feature

● modifica degli elementi figli

● sostituzione delle feature

● inserimento ed eliminazione all'interno di un gruppo geometrico ordinato

● modifica delle feature all'interno di un gruppo geometrico ordinato

Per ulteriori informazioni, consultare le sezioni Gestione di gruppi e Nascondere/Visualizzare .

L'utente può definire l'elemento di Generative Shape Design da visualizzare quando lavora con un'altra applicazione, quale ad esempio
Generative Structural Analysis.

Per fare ciò, nel workbench di Generative Shape Design:

1. Selezionare la voce di menu Strumenti -> Vista esterna... .


Viene visualizzata la finestra Vista esterna.

2. Selezionare l'elemento appartenente ad un gruppo geometrico che dovrà essere sempre visualizzato come elemento
corrente quando si lavora con applicazioni esterne.
3. Fare clic su OK nella finestra.

L'elemento selezionate sarà l'elemento visibile nelle altre applicazioni, anche se gli altri elementi vengono creati
successivamente nel documento .CATPart.

Per verificare se un elemento della vista esterna è già stato specificato, selezionare nuovamente la voce di menu Strumenti ->
Vista esterna.... Nella finestra viene visualizzato il nome dell'elemento selezionato. È anche possibile modificare gli elementi
selezionando un altro elemento. Non è possibile annullare la selezione di un elemento della vista esterna ed è possibile
selezionare un solo elemento per volta.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 507
Aprire un documento .CATPart contenente i gruppi geometrici.
L'utente può anche aprire il documento OrderedGeometricalSets1.CATPart .

Inserimento di un gruppo geometrico ordinato


1. Nell'albero logico selezionare un elemento come ubicazione del nuovo gruppo geometrico ordinato.

Questo elemento verrà considerato il figlio del nuovo gruppo geometrico ordinato.

L'inserimento di un gruppo geometrico ordinato non interrompe la successione dei passi poiché l'ordine riguarda tutti gli elementi

dello stesso gruppo geometrico ordinato principale.

2. Selezionare dal menu Inserisci -> Gruppo geometrico ordinato.

Viene visualizzata la finestra Inserisci il gruppo geometrico ordinato.

Nell'elenco di feature vengono visualizzati gli elementi da inserire nel nuovo gruppo geometrico ordinato.

3. Immettere il nome del nuovo gruppo geometrico ordinato che si desidera inserire.

4. Utilizzare l'elenco a discesa Padre per selezionare il body in cui inserire il nuovo gruppo geometrico ordinato. Vengono elencate
tutte le destinazioni presenti nel documento in modo che sia possibile selezionare il padre senza dovere scorrere l'albero logico.
Possono essere:
❍ gruppi geometrici ordinati
❍ parti

Per impostazione predefinita la destinazione è il padre dell'oggetto corrente. Per impostazione predefinita il gruppo geometrico ordinato
viene creato dopo la feature corrente.

5. Selezionare entità aggiuntive da includere nel nuovo gruppo geometrico ordinato.

Se tutte le entità selezionate appartengono allo stesso gruppo geometrico ordinato, il padre del nuovo gruppo geometrico ordinato viene
impostato automaticamente sul padre di tali entità.

6. Fare clic su OK per creare il gruppo geometrico ordinato nella posizione desiderata.

Il risultato è immediato. CATIA visualizzerà questo nuovo Ordered Geometrical Set.x, aumentandone la lunghezza del nome in

relazione ai body pre-esistenti nell'albero logico. Esso viene creato dopo l'ultimo gruppo geometrico ordinato corrente e viene

sottolineato per indicare che si tratta del gruppo geometrico ordinato attivo.

● È possibile inserire un gruppo geometrico ordinato dopo la feature corrente.


● Non è possibile creare un gruppo geometrico in un gruppo geometrico e vice versa.

Ora è possibile inserire un body in un gruppo geometrico ordinato.


Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo Inserimento di un body in un gruppo geometrico ordinato.

La finestra Inserisci il gruppo geometrico ordinato è disponibile solo con il prodotto Generative Shape Design 2.

Definizione di un oggetto di lavoro


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 508
L'elemento creato successivamente viene creato dopo l'oggetto di lavoro.
Se la nuova feature da inserire è una feature di modifica, le feature dopo l'oggetto di lavoro possono essere nuovamente instradate nella
feature appena creata.

Visualizzazione delle feature in un gruppo geometrico ordinato


Può essere utile visualizzare temporaneamente la geometria futura.
Per fare ciò, selezionare l'opzione Geometria futura in Strumenti -> Opzioni -> Part Infrastructure -> Visualizzazione . In tal modo,
è possibile visualizzare anche la geometria collocata dopo la feature corrente.

● Solo le feature collocate prima dell'oggetto corrente e non assorbite da nessuna feature che precede l'oggetto corrente sono visibili
nell'albero logico.

● Un colore assegnato ad una feature viene propagato a tutte le feature che successivamente modificheranno questa feature e così via.
Ciò si verifica in quanto è possibile impostare un colore specifico solo nelle feature di creazione.
Quindi, cambiando il colore di una feature di modifica, cambia il colore dello stato iniziale.

L'elemento Extrude.1 viene assorbito da Split.1. Quindi il colore di Extrude.1 viene propagato in Split.1.

La stessa procedura si applica agli attributi Visualizza/Nascondi.

Selezione di feature in un gruppo geometrico ordinato


La selezione di feature collocate dopo la feature corrente o le feature assorbite non è possibile.

Se, ad esempio, si modifica un elemento Extrude.1 esistente, la selezione di Offset.1 non è possibile in quanto Offset.1 è collocato dopo
Extrude.1 che è l'oggetto corrente. Un segno nero indica che questa selezione non è possibile. Inoltre, l'applicazione visualizza una
descrizione del comando (tooltip) in cui si spiega perché l'operazione non è eseguibile.
Per garantire la congruenza tra la visualizzazione nella geometria 3D e la selezione nell'albero logico, le feature non possono essere
visualizzate nella geometria 3D o selezionate nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 509

Eliminazione di un gruppo geometricoordinato


1. Fare clic con il tastino destro del mouse sul gruppo geometrico ordinato e selezionare il comando contestuale Elimina.

Viene eliminato il gruppo geometrico ordinato ed il relativo contenuto:

Eliminazione di una feature in un gruppo geometrico ordinato


1. Fare clic con il tastino destro del mouse sulla feature e selezionare il comando contestuale Elimina.

● eliminazione di una feature di modifica: il sistema reinstrada gli elementi figli nell'elemento modificato. Quindi la feature eliminata
verrà sostituita dalla feature modificata di livello superiore.
Nello scenario in questione, viene eliminato Split.1. Di conseguenza, Offset.1 ora punta a Extrude.1.

● eliminazione di una feature di creazione: non è possibile eseguire nessuna operazione di reinstradamento.

Ordinamento del contenuto del gruppo geometrico ordinato


Quando gli elementi geometrici non vengono più visualizzati nell'ordine di creazione logico, l'utente può decidere di ordinare il contenuto di
un gruppo geometrico ordinato. Ciò si verifica, in genere, se si abilita la selezione delle opzioni di geometria futura o disegnata. In tal caso,
utilizzare la funzione Ordinamento automatico per riordinare il contenuto del gruppo geometrico ordinato nell'albero logico.
Ordered Geometrical Set.1 contiene una linea basata su due linee di punti. L'albero logico presenta il seguente aspetto:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 510

1. Fare clic col tastino destro del mouse su Geometrical_Set.1 nell'albero logico e selezionare il comando Ordered Geometrical

Set.1 object -> Ordinamento automatico .

Immediatamente, il contenuto del gruppo geometrico ordinato viene riorganizzato automaticamente per mostrare il processo di

creazione logico.

La geometria non viene modificata. I riferimento vengono posti per primi nell'albero logico.

Riordinamento dei componenti in un gruppo geometrico ordinato


Questa funzione consente di riordinare gli elementi all'interno dello stesso gruppo geometrico ordinato.
Riordinamento di una feature di creazione in base ad una feature di modifica

Aprire il documento Reorder1.CATPart.

Il gruppo geometrico ordinato contiene Split.1 (in blu) che taglia Fill.1 con un piano verticale viola e Offset.1 (in rosso) è un offset di
Split.1.

1. Fare clic con il tasto destro del mouse su Ordered Geometrical_Set.1 dall'albero logico e selezionare il comando Oggetto ordinato

Geometrical Set.1 -> Riordina figli.

Viene visualizzata la finestra Riordina figli.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 511

2. Selezionare l'elemento da reinstradare.

Qui si sceglie di riordinare Offset.1 (feature di creazione) prima di Split.1 (feature di modifica).

3. Utilizzare la freccia per spostare su Offset.1.

4. Fare clic su OK.

Offset.1 ora è posizionato prima di Split.1 nell'albero logico.

Se si definisce Split.1 come oggetto di lavoro, si può vedere che Offset.1 ora si basa su Fill.1.
Split.1 non è stato reinstradato poiché Offset.1 non modifica Fill.1.

Riordinamento di una feature di modifica in base ad una feature di modifica

Aprire il documento Reorder2.CATPart.

Il gruppo geometrico ordinato contiene Split.2 (in blu) che taglia Split.1 con un piano verticale. Lo stesso Split.1 taglia Fill.1 (delimitato da
Sketch.1 in viola).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 512

1. Fare clic con il tasto destro del mouse su Ordered Geometrical_Set.1 dall'albero logico e selezionare il comando Oggetto ordinato

Geometrical Set.1 -> Riordina figli.

Viene visualizzata la finestra Riordina figli.

2. Selezionare l'elemento da instradare.

Qui si sceglie di riordinare Split.2 (feature di modifica) prima di Split.1 (feature di modifica).

3. Utilizzare la freccia per spostare su Split.2.

4. Fare clic su OK.

Split.2 ora è posizionato prima di Split.1 nell'albero logico.

Split.2 viene instradato nella feature di immissione modificata da Split.1, cioè Fill.1 (in blu).
Altrimenti Split.2 taglierebbe Split.1 che viene dopo nell'albero logico.

Quando si modifica Split.2, è possibile notare che Split.2 è stato reinstradato in Fill.1.

E poiché Split.2 ora modifica Fill.1, Split.1 è stato instradato in Split.2.

Viene inviato un messaggio di errore, se si tenta di spostare un elemento verso una posizione che interrompe le regole di ordinamento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 513
La feature definita come oggetto di lavoro, dopo l'operazione di riordinamento non viene toccata da questa operazione da un punto di vista
di aggiornamento:
● quando si riordina verso l'alto, la feature che si trova prima della nuova posizione della feature riordinata diviene l'oggetto in
lavorazione.
● quando si riordina verso il basso, la feature prima della posizione originale della feature riordinata diviene l'oggetto in lavorazione.

È possibile utilizzare il comando Scansione dopo l'operazione di riordinamento, per visualizzare cosa si è spostato, passo dopo passo.

Riordinamento delle feature


Il comando Riordina consente di spostare una feature in un gruppo geometrico ordinato. Tali feature possono essere:
● feature di Generative Shape Design
● schizzi

Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo sul riordinamento delle feature nella guida per l'utente di Part Design.
Non è possibile spostare un elemento da un gruppo geometrico ad un gruppo geometrico ordinato, poiché potrebbe interrompere le regole
di ordinamento.

Modifica dei figli


Il comando Modifica figli consente di modificare o di eliminare, il contenuto di un gruppo geometrico ordinato selezionando il primo e
l'ultimo componente.

Questo comando è disponibile solo nei gruppi geometrici ordinati secondari.

1. Fare clic con il tasto destro del mouse sul gruppo geometrico ordinato secondario dall'albero logico e selezionare il comando

Oggetto ordinato Geometrical Set.x -> Modifica figli.

Viene visualizzata la finestra per la modifica con i campi Primo elemento e Ultimo elemento selezionati automaticamente con il

primo e l'ultimo elemento del gruppo geometrico selezionato.

2. Selezionare gli elementi da collocare per primo e per ultimo.

Nello scenario in questione, Line.1 è stato selezionato come primo elemento e Split.1 come ultimo elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 514

3. Fare clic su OK.

L'albero logico verrà aggiornato di conseguenza.

Gli elementi che precedono o che seguono il primo e l'ultimo elemento vengono reinstradati nel gruppo geometrico ordinato padre.

Il comando Modifica figli consente anche di rimuovere il gruppo geometrico ordinato secondario. Di conseguenza, gli elementi vengono
reinstradati nel gruppo geometrico ordinato padre.

Sostituzione di feature
Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo sullo spostamento o sostituzione degli elementi nella guida per l'utente di Part Design.

L'opzione Sostituisci solo gli elementi situati dopo l'oggetto di lavoro è disponibile nella pagina Strumenti -> Opzioni -> Part
Infrastructure -> Generale. Essa limita la funzione di sostituzione solo alle feature ubicate prima della feature nell'oggetto di lavoro e
nello stesso ramo.
Come conseguenza, la successione dei passi del gruppo geometrico ordinato non viene più rispettata. Si consiglia di non selezionare
questa opzione ma di operare in un ambiente di gruppo geometrico.

Passaggio da gruppo geometrico ordinato a gruppo geometrico


Quando si è in un gruppo geometrico ordinato, si potrebbe voler passare ad un ambiente di gruppo geometrico, (ad esempio se se non si
desidera lavorare più in un ambiente ordinato).

1. Fare clic con il tasto destro del mouse su Ordered Geometrical_Set.1 dall'albero logico e selezionare il comando Oggetto ordinato

Geometrical Set.1 -> Passa al gruppo geometrico.

Quindi, Ordered Geometrical Set.1 diventa Geometrical Set.1.

Le feature successive all'oggetto corrente non visualizzate nel gruppo geometrico ordinato sono in modalità Nascondi nel gruppo

geometrico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 515

● Questo comando è disponibile solo nei gruppi geometrici ordinati principali.


● Il passaggio dal gruppo geometrico al gruppo geometrico ordinato non è possibile.
● I colori possono essere modificati.

Inserzione ed eliminazione all'interno di un gruppo geometrico ordinato


All'interno di un gruppo geometrico ordinato, i comandi Inserisci ed Elimina potrebbero avere degli impatti che risultano in azioni di
sostituzione basate sulle regole di assorbimento.

Aprire il documento OrderedGeometricalSets2.CATPart.

Qui il raccordo su spigolo (Edge Fillet.1) è l'oggetto corrente.

Una feature di taglio (Split.1) viene inserita subito dopo EdgeFillet.1. Questa nuova feature assorbe EdgeFillet.1 e quindi quest'ultima non
viene più visualizzata e nessuna feature posizionata dopo Split.1 nell'albero logico vi fa più riferimento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 516
Per assicurare la regola di ordinamento, i collegamenti alla feature assorbita (EdgeFillet.1) devono essere reinstradati alla feature inserita
(Split.1). Questa sostituzione riguarda tutte le feature all'interno del gruppo geometrico ordinato (Ordered Geometrical Set.1) che si
trovano dopo la feature inserita e tutte le feature posizionate all'interno di altri gruppi geometrici ordinati principali (qui, Ordered
Geometrical Set.2).
Questa azione di sostituzione potrebbe non essere applicabile; in questo caso verrebbe inviato un messaggio di avviso.
Utilizzando l'esempio, se avessimo selezionato l'altro lato di Split.1, la sostituzione dello spigolo da estrapolare (definito nella feature
Extrapol.1) non sarebbe stata possibile.

Come conseguenza dell'azione di sostituzione, le feature toccate (cioè Extrapol.1 e Offset.1) divengono "non aggiornate". L'aggiornamento
successivo all'inserzione può anche produrre un errore e in questo caso il progetto dovrà essere modificato in modo che la feature inserita
sia compatibile con l'intero progetto.

Le azioni di sostituzione eseguite dal comando Elimina in genere sono l'opposto delle azioni di sostituzione eseguite dal comando Inserisci.
Utilizzando l'esempio, eliminando Split.1 porta alla sostituzione di Split.1 da EdgeFillet.1. Tuttavia, non dimenticare che l'eliminazione di
una feature può portare ad una configurazione diversa da quella che precedeva l'inserzione di una feature (ad esempio, se si inserisce una
feature Relimitazione, tutte le immissioni verranno sostituite da questa feature ma se la si elimina, la funzione Relimitazione verrà
sostituita dalla sua immissione principale).

In base a questo meccanismo sono presenti due metodologie per:


● riferimenti multipli ad uno stato intermedio del progetto all'interno di un gruppo geometrico ordinato,
● collegamenti esterni al "progetto finale" specificato all'interno di un gruppo geometrico ordinato.

Riferimenti multipli

All'interno di un gruppo geometrico ordinato principale una feature può essere l'immissione di alcune feature (tutte feature di creazione,
tranne l'ultima feature, secondo l'ordine dell'albero logico, che può essere una feature di modifica). In alcuni casi, il progetto può
richiedere la creazione di alcuni stati di modifica della stessa feature. Per fare ciò è necessario creare delle copie (Copia/Incolla As Result
con collegamento).

Aprire il documento OrderedGeometricalSets3.CATPart.

Questo esempio illustra come consentire più modifiche della feature EdgeFillet.1, considerata uno "stato intermedio del progetto". Subito
dopo la feature ne viene inserita una sua copia, che rappresenta la vista esportata. All'inizio di ogni gruppo secondario in cui viene
utilizzato questo stato del progetto viene creata una copia della copia, che rappresenta la vista importata.
Utilizzando questa costruzione, le modifiche apportate a EdgeFillet.1 o alle copie della copia (viste importate) saranno effettive solo sul
progetto in Sub OGS.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 517
Collegamenti esterni

Le azioni di sostituzione dovute a modifiche del progetto (inserzione ed eliminazione) non riguardano i collegamenti esterni (cioè i
collegamenti fra un elemento esterno al documento .CATPart ed una feature all'interno di un gruppo geometrico ordinato). Per essere
sicuri che i collegamenti facciano sempre riferimento all'ultimo stato del progetto è necessario creare una copia (Copia/Incolla As Result
con collegamento) dell'ultima feature corrente in un nuovo gruppo geometrico ordinato. Questa copia può eventualmente essere
pubblicata. Come conseguenza, il collegamento esterno dovrà fare riferimento a questa copia o alla sua pubblicazione.

Aprire il documento OrderedGeometricalSets4.CATPart.

In questo esempio, Surface.2 è una copia di EdgeFillet.1.


Il collegamento esterno deve fare riferimento a Surface.2 o alla sua pubblicazione.

Una feature di taglio viene inserita dopo EdgeFillet.1. Di conseguenza, Surface.2 viene reinstradata su Split.1 ed allo stesso modo anche il
collegamento esterno.

Modifica di una feature all'interno di un gruppo geometrico ordinato


Una feature può essere creata all'interno di un gruppo geometrico ordinato utilizzando tipi diversi di feature (di creazione o di modifica) a
seconda delle opzioni selezionate per crearla.
Se viene creata come feature di modifica, quando la si modifica, non è possibile cambiare le opzioni utilizzate per definire il suo tipo.

Di seguito è riportato l'elenco dei comandi le cui opzioni portano ad una modifica del tipo di feature:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 518

Nome comando Opzioni del pannello


Piega Relimita primo riferimento, Relimita secondo riferimento
Estrapola Risultato di assemblaggio
Raccordo fra superfici - Raccordo bitangente Relimita riferimento 1, Relimita riferimento 2
Raccordo fra superfici - Raccordo tritangente Relimita riferimento 1, Relimita riferimento 2
Raccordo su spigolo, Raccordo variabile su spigolo, Raccordo
Relimita elemento
tritangente, Raccordo faccia-faccia
Raccordo Relimita elemento 1, Relimita elemento 2
Cerchio-bitangente e raggio Relimita elemento 1, Relimita elemento 2
Cerchio-tritangente e punto Relimita elemento 1, Relimita elemento 2
Cerchio-Tritangente Elemento di relimitazione 1, Elemento di relimitazione 3
Connetti Relimita elementi
Sweep-Segmento (con superficie tangenza) Relimita con superficie di tangenza
Relimita con prima superficie di tangenza, Relimita con
Sweep-Segmento (con due superfici tangenza)
seconda superficie di tangenza
Sweep-Cerchio (direttrice e superficie di tangenza) Relimita con superficie di tangenza
Flangia di accoppiamento Relimita, Relimita e taglia
Bordo Relimitazione della superficie di base

Si consideri il seguente esempio con il raccordo.

Aprire il documento CornerOGS.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Corner .

Viene visualizzata la finestra Definizione di raccordo.

2. Dalla casella combinata scegliere il tipo Raccordo su riferimento.

3. Deselezionare l'opzione Raccordo su vertice.

4. Selezionare Line.1 come Elemento 1 e Line.2 come Elemento 2.

5. Selezionare le opzioni Relimita elemento 1 e Relimita elemento 2 per relimitare ed assemblare i due elementi di riferimento

per il raccordo.

Selezionando le opzioni di relimitazione, il raccordo viene considerato come una feature di modifica.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 519

6. Fare clic su OK per creare il raccordo.

7. fare doppio clic sul raccordo (nell'albero logico o nella geometria 3D) per modificarlo.

Viene visualizzata la finestra Definizione di raccordo.

Vengono disabilitate entrambe le opzioni Relimita.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 520

Inserimento di feature in un nuovo body

In questa sezione verrà illustrato come riorganizzare l'albero logico raccogliendo due o più
feature in un nuovo body. A seconda della geometria, questa operazione può influire con la
forma finale della parte.

Aprire, ad esempio, il documento Publish.CATPart .

1. Selezionare Prisma.1, Prisma.2 e Sformo.1 come feature da raggruppare in un

nuovo body.

Le feature devono appartenere allo stesso body o part body e devono essere

consecutive nell'albero. L'ordine di selezione non è importante.

2. Selezionare Inserisci->Inserisci in nuovo body.

Allo stesso modo, è possibile utilizzare il comando contestuale Inserisci in nuovo...

oppure fare clic sull'icona nella barra degli strumenti di Inserisci.


Il nuovo body viene creato nell'ubicazione della prima feature dell'elenco. E' possibile

modificare le proprietà di questo nuovo body in modo che funzioni come qualsiasi altro

body.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 521

Consigli

Feature contestuali

● Tra le feature selezionate non è possibile selezionare una feature contestuale come prima
feature dell'elenco.Le feature contestuali fanno riferimento a feature la cui geometria
dipende da altre feature. Ad esempio, i raccordi dipendono da altre feature.
● Se la selezione include una feature contestuale, ma non il relativo padre (o 'riferimento'),
non è possibile utilizzare la funzione di assemblaggio in un nuovo body.

Feature 'Fino a...'

● Tra le feature selezionate non è possibile selezionare una feature 'Fino a...' come prima
feature dell'elenco.
● Se la selezione include una feature 'Fino a...', ma non il relativo padre, in un messaggio
viene indicato che è possibile uscire dal comando o confermare la selezione, ricordando che
la funzione può modificare la geometria. Per eseguire lo scenario che illustra tale funzione,
aprire il documento Insert.CATPart.

La parte è composta da tre prismi, uno dei quali, 'Prisma.3', è stato creato utilizzando
l'opzione Fino al prossimo elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 522

1. Selezionare Prisma.2 e Prisma.3.

2. Selezionare Inserisci->Assembla in nuovo Body.

In un messaggio viene indicato che l'operazione può causare un errore di

aggiornamento o delle modifiche alla geometria.

3. Se non si desidera proseguire, fare clic su No. In questo scenario, selezionare Sì.

Si ottiene una parte modificata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 523

Assemblaggio di body
L'assemblaggio è un'operazione booleana che integra le specifiche della parte. Esso consente di
creare geometrie complesse. In questa sezione vengono illustrate due operazioni di
assemblaggio. Si osserverà che le parti risultanti sono diverse in base alle specifiche fornite.

Per eseguire le operazioni in un documento CATProduct, non è necessario copiare e incollare i


body appartenenti a parti distinte prima di associarli. E' possibile associare direttamente i body
eseguendo le operazioni illustrate in questa sezione.

Strutturazione del disegno


Per strutturare la parte, utilizzare le Operazioni booleane. Prima di creare il disegno, è possibile
definire la struttura della parte, associando un body contenente la geometria con body vuoti. E'
quindi possibile concentrarsi sulla geometria.

In questa pagina, si troveranno le informazioni seguenti:

● Body che è possibile assemblare

● Note

● Body vuoti e polarità

● Ottimizzazione del progetto

● Interruzione dei calcoli delle operazioni booleane

Aprire il documento Assemble.CATPart e verificare che Part Body sia il body corrente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 524

In primo luogo, verrà assemblata una tasca ad un Part Body. Poiché la tasca è la prima
feature del body, è stato aggiunto del materiale (consultare la sezione Creazione di tasche).

1. Per assemblarli, selezionare Body 2 e fare clic sull'icona Assembla... .


Viene visualizzata la finestra Assembla, contenente il nome del body selezionato, il

Part Body e la feature (Raccordo su spigolo.1) dopo la quale verrà collocata la feature

Assembla.

Per impostazione predefinita, viene proposto l'assemblaggio tra il body selezionato e

Part Body. Nello scenario fornito, viene conservata questa posizione.

A partire dalla V5R15, è possibile avere un'idea dei risultati facendo semplicemente clic

sul pulsante Anteprima.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 525

2. Fare clic su OK per confermare.

Durante l'operazione, l'applicazione rimuove il materiale definito dalla tasca da Part

Body.

Il nuovo Part Body avrà l'aspetto seguente:

Nell'albero logico, Part Body ora include la feature Assemble.1 sotto cui si trova

Body.2.

3. Annullare l'operazione di assemblaggio per ritornare allo stato precedente. A questo

punto, verrà eseguita la seconda operazione di assemblaggio.

4. Selezionare Body.2 e Modifica -> Body2.object -> Assembla.


Viene nuovamente visualizzata la finestra Assembla.

5. Selezionare Body.1 nell'albero logico per modificare il campo A:.

Body.1 viene visualizzato nel campo, ad indicare che Body.2 e Body.1 verranno

assemblati.

6. Fare clic su OK.

Durante l'operazione viene eliminato il materiale definito dalla tasca da Body1.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 526

Body che è possibile assemblare


● E' possibile assemblare un body ad un altro
purché si trovi direttamente al di sotto del
nodo della parte.
Nell'esempio non è possibile assemblare
Body.2 con PartBody, perché esso è inserito
nel Gruppo geometrico ordinato.1.

● E' possibile assemblare una serie di body (selezionati con il tasto Ctrl). In tal modo, sarà possibile
migliorare la produttività.
● E' possibile assemblare un body ad un body solido e vice versa. Nel qual caso, il secondo body
selezionato rimane nella stessa posizione nell'albero logico una volta eseguita l'operazione
booleana. Nell'esempio di seguito illustrato, Body.2 è il body selezionato inizialmente per eseguire
l'operazione di assemblaggio.

Body.2 e Body.1 sono due tipi di body


Poiché Body.1 è il secondo body selezionato,
diversi. Body.2 viene creato in un
rimane nella posizione iniziale nell'albero
ambiente di modellazione ibrida mentre
logico.
Body.1 è un body solido.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 527

->

Note
● Se l'assemblaggio dei body provoca un'interruzione della costruzione sequenziale della geometria,
il secondo body selezionato per eseguire l'operazione booleana rimane nella posizione iniziale
nell'albero logico quando l'operazione è terminata.
Nell'esempio illustrato, Pad.2 ubicato in Body.2 è stato creato utilizzando Extrude.1, ubicato in
PartBody, come limite. Durante l'assemblaggio di Body.2 e di PartBody, la costruzione
sequenziale viene interrotta e di conseguenza Body.2 rimane nella sua posizione iniziale
nell'albero.

->

● Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione,


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 528

Intersezione, Rimuovi e Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è
possibile utilizzare questi comandi copiando e incollando il risultato di queste operazioni in un
altro punto dell'albero logico.

● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe
creare delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.
● Diversamente da quanto accade nelle altre operazioni booleane, non è possibile modificare la
feature Assembla. Per modificare le specifiche, eseguire le operazioni illustrate nella sezione
precedente.

Body vuoti e polarità


Per impostazione predefinita, le operazioni di assemblaggio presentano polarità positiva (segno più
accanto all'icona del body nell'albero logico). Se l'operazione di assemblaggio è la prima feature del
body e i body assemblato è vuoto, il body presenterà polarità positiva.

Ottimizzazione del progetto

Selezionando l'opzione Solo il body corrente vengono visualizzate solo le feature del body
corrente e si avrà un miglioramento delle prestazioni dell'applicazione quando si modificano tali
feature. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Visualizzazione nell'area geometrica.

Interruzione dei calcoli delle operazioni booleane


Nel caso in cui fosse stato commesso un errore nell'esecuzione di un operazione booleana, è possibile
interrompere il calcolo della feature avviato dopo aver fatto clic su OK, quando per eseguire il calcolo
sono richiesti pochi secondi.
In termini concreti, se il calcolo supera un determinato periodo di tempo, viene visualizzata una
finestra con l'opzione Annulla. Per interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal modo, il
processo viene interrotto e viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento in cui è possibile
modificare, disattivare, isolare o eliminare l'operazione booleana in corso.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o
modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 529

Intersezione di body
Il materiale ottenuto da un'operazione di intersezione tra due body è il materiale condiviso da questi
body. In questa sezione verrà illustrato come calcolare due intersezioni mediante un'operazione
booleana.

Per eseguire le operazioni in un documento CATProduct, non è necessario copiare e incollare i body
appartenenti a parti distinte prima di associarli. E' possibile associare direttamente i body utilizzando
i passi descritti in questa sezione.

Strutturazione del disegno


Per strutturare la parte, utilizzare le Operazioni booleane. Prima di creare il disegno, è possibile
definire la struttura della parte, associando un body contenente la geometria con body vuoti. E'
quindi possibile concentrarsi sulla geometria.

In questa pagina, si troveranno le informazioni seguenti:

● Posizione dei Body una volta terminata l'operazione booleana

● Note

● Ottimizzazione del progetto

● Interruzione dei calcoli delle operazioni booleane

Aprire il documento Intersect.CATPart.

1. La parte iniziale è costituita da tre body. Ciascun body contiene un prisma. Per calcolare

l'intersezione tra il Part Body e Body 2, selezionare Body.2.

E' possibile intersecare una serie di body (selezionati con il tasto Ctrl). In tal modo, sarà

possibile migliorare la produttività.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 530

● E' possibile fare intersecare un body con un altro body,


se esso è posizionato direttamente al di sotto nel nodo
della parte. Nell'esempio, non è possibile calcolare
l'intersezione tra Body.2 con PartBody, perché esso è
inserito nel Gruppo geometrico ordinato.1.

2. Fare clic sull'icona Intersezione... .


Viene visualizzata la finestra Intersezione in cui è possibile determinare il secondo body da

utilizzare. Per impostazione predefinita, viene proposta l'intersezione tra il body selezionato e

Part Body.

A partire dalla V5R15, è possibile verificare il risultato facendo clic sul pulsante Anteprima.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 531

3. Fare clic su OK per confermare.

L'applicazione calcola l'intersezione tra i due body.

Part Body presenta il seguente aspetto:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 532

4. Annullare l'operazione di intersezione per ritornare allo stato precedente. Verrà creata una

intersezione.

5. Selezionare Body 2 e fare clic con il pulsante destro del mouse su Modifica ->

Body2.object -> Interseca.


Viene visualizzata la finestra Intersezione.

6. Selezionare Body1 nell'albero logico per modificare le informazioni nel campo A:.

7. Fare clic su OK.

Body1 ora presenta il seguente aspetto:

● A partire da V5R15, è possibile modificare le feature Intersezione. Per fare ciò, fare doppio clic
sulla feature e selezionare il nuovo body da intersecare.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 533

Posizione dei Body una volta terminata l'operazione


booleana
● Rendere possibile l'intersezione di un body e di un body solido e vice versa. Nel qual caso, il secondo
body selezionato rimane nella stessa posizione nell'albero logico una volta eseguita l'operazione
booleana. Per visualizzare un esempio, fare riferimento alla sezione Body che è possibile assemblare in
Assemblaggio Body.
● Se l'intersezione dei body provoca un'interruzione della costruzione sequenziale della geometria, il
secondo body selezionato per eseguire l'operazione booleana rimane nella posizione iniziale nell'albero
logico quando l'operazione è completata. Per visualizzare un esempio, fare riferimento alle Note
paragrafo di Assemblaggio body.

Note
● Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione, Intersezione,
Rimuovi e Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è possibile utilizzare
questi comandi copiando e incollando il risultato di queste operazioni in un altro punto dell'albero
logico.
● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe creare
delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.

Ottimizzazione del progetto

Selezionando l'opzione Solo il body corrente vengono visualizzate solo le feature del body corrente
e si avrà un miglioramento delle prestazioni dell'applicazione quando si modificano tali feature. Per ulteriori
informazioni, consultare la sezione Visualizzazione nell'area geometrica.

Interruzione dei calcoli delle operazioni booleane


Nel caso in cui fosse stato commesso un errore nell'esecuzione di un operazione booleana, è possibile
interrompere il calcolo della feature avviato dopo aver fatto clic su OK, quando per eseguire il calcolo sono
richiesti pochi secondi.
In termini concreti, se il calcolo supera un determinato periodo di tempo, viene visualizzata una finestra
con l'opzione Annulla. Per interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal modo, il processo viene
interrotto e viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento in cui è possibile modificare,
disattivare, isolare o eliminare l'operazione booleana in corso.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o
modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 534

Aggiunta di body
In questa sezione viene illustrato come aggiungere un body ad un altro body. Aggiungere un
body ad un altro body significa unirli mediante un'operazione booleana.

Per eseguire le operazioni in un documento CATProduct, non è più necessario copiare e


incollare i body appartenenti a parti distinte prima di associarli. E' possibile associare
direttamente i body eseguendo le operazioni illustrate in questa sezione.

Strutturazione del disegno


Per strutturare la parte, utilizzare le Operazioni booleane. Prima di creare il disegno, è possibile
definire la struttura della parte, associando un body contenente la geometria con body vuoti. E'
quindi possibile concentrarsi sulla geometria.

In questa pagina, si troveranno le informazioni seguenti:

● Posizione dei Body una volta terminata l'operazione booleana

● Note

● Ottimizzazione del progetto

● Interruzione dei calcoli delle operazioni booleane

Aprire il documento Add.CATPart e verificare che Part Body sia il body corrente.

1. Dati iniziali: la parte da aggiungere è costituita da tre body. Ciascun body contiene un

prisma. I prismi sono indipendenti. Per aggiungere Body.1 a Part Body, selezionare

Body.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 535

● E' possibile aggiungere un body ad un altro


body, se esso è posizionato direttamente al di
sotto nel nodo della parte. Nell'esempio non è
possibile assemblare Body.2 con PartBody,
perché esso è inserito nel Gruppo geometrico
ordinato.1.

● E' possibile aggiungere una serie di body (selezionati con il tasto Ctrl). In tal modo, sarà
possibile migliorare la produttività.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 536

2. Fare clic sull'icona Aggiungi .


Viene visualizzata la finestra Aggiungi, contenente il nome del body selezionato, il

Part Body e la feature dopo la quale verrà collocata la feature Aggiungi.

Per impostazione predefinita, viene proposta l'aggiunta del body selezionato a Part

Body. Nello scenario fornito, viene conservata questa posizione. Si osservi, tuttavia,

che è possibile aggiungere Body.1 a Body.2 selezionando Body.2.

A partire dalla V5R15, è possibile avere un'idea dei risultati facendo semplicemente clic

sul pulsante Anteprima.

3. Fare clic su OK.

L'albero logico e Part Body presentano il seguente aspetto:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 537

Si osservi quanto segue:

❍ il materiale comune a Part Body e a Body.1 è stato eliminato


❍ entrambi i prismi conservano i colori originali.

4. Fare doppio clic su Aggiungi.1 per modificare l'operazione booleana.

Viene visualizzata la finestra Aggiungi.

5. Selezionare Body.2 dall'albero logico o dall'area geometrica.

PartBody e Body.2 vengono associati. Il materiale comune a Part Body ed a Body.2

viene richiamato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 538

Posizione dei Body una volta terminata l'operazione


booleana
● E' possibile aggiungere un body ad un body solido e vice versa. Nel qual caso, il secondo body
selezionato rimane nella stessa posizione nell'albero logico una volta eseguita l'operazione
booleana. Per visualizzare un esempio, fare riferimento alla sezione Body che è possibile
assemblare in Assemblaggio Body.

● Se l'aggiunta dei body provoca un'interruzione della costruzione sequenziale della geometria, il
secondo body selezionato per eseguire l'operazione booleana rimane nella posizione iniziale
nell'albero logico quando l'operazione è completa. Per visualizzare un esempio, fare riferimento
alle Note paragrafo di Assemblaggio body.

Note
● Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione,
Intersezione, Rimuovi e Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è
possibile utilizzare questi comandi copiando e incollando il risultato di queste operazioni in un
altro punto dell'albero logico.

● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe
creare delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.

Ottimizzazione del progetto


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 539

Selezionando l'opzione Solo il body corrente vengono visualizzate solo le feature del body
corrente e si avrà un miglioramento delle prestazioni dell'applicazione quando si modificano tali
feature. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Visualizzazione nell'area geometrica.

Interruzione dei calcoli delle operazioni booleane


Se l'utente ha commesso un errore durante la definizione di un'operazione booleana, è possibile
interrompere il calcolo avviato dopo avere selezionato OK, se per eseguire il calcolo sono richiesti
almeno 5 secondi.
Quando il calcolo supera i 5 secondi, viene visualizzata una barra di avanzamento contenente
l'opzione Annulla. Per interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal modo, il processo viene
interrotto e viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento in cui è possibile modificare,
disattivare, isolare o eliminare l'operazione booleana in corso.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o
modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 540

Eliminazione di body
In questa sezione verrà illustratocome rimuovere un body da un altro body mediante
un'operazione booleana.

Per eseguire le operazioni in un documento CATProduct, non è più necessario copiare e


incollare i body appartenenti a parti distinte prima di associarli. E' possibile associare
direttamente i body utilizzando i passi descritti in questa sezione.

Strutturazione del disegno


Per strutturare la parte, utilizzare le Operazioni booleane. Prima di creare il disegno, è
possibile definire la struttura della parte, associando un body contenente la geometria con
body vuoti. E' quindi possibile concentrarsi sulla geometria.

In questa pagina, si troveranno le informazioni seguenti:

● Posizione dei Body una volta terminata l'operazione booleana

● Note

● Ottimizzazione del progetto

● Interruzione dei calcoli delle operazioni booleane

Aprire il documento Remove.CATPart.

1. La parte è costituita da due body. Per eliminare Body.1 da Part Body, selezionare

Body.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 541

● E' possibile rimuovere un body da un altro body,


se esso è posizionato direttamente al di sotto nel
nodo della parte. Nell'esempio non è possibile
rimuovere Body.2 da PartBody, perché esso è
inserito nel Gruppo geometrico ordinato.1.

● E' possibile rimuovere una serie di body (selezionati con il tasto Ctrl). In tal modo, sarà
possibile migliorare la produttività.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 542

2. Fare clic sull'icona Rimuovi... .

● Quando la parte è composta da più di due body, viene visualizzata la finestra Rimuovi in
cui è possibile determinare l'operazione da eseguire. Per impostazione predefinita, viene
proposta la rimozione del body selezionato da Part Body. Per modificare tale impostazione,
selezionare un altro body da cui si desidera rimuovere il body selezionato. Nella finestra
viene visualizzato il nuovo body selezionato.

A partire da V5R15, è possibile:

● verificare il risultato facendo clic sul pulsante Anteprima.


● modificare la feature Rimuovi. Per fare ciò, fare doppio clic sulla feature e selezionare il
nuovo body da rimuovere.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 543

Posizione dei Body una volta terminata l'operazione


booleana
● E' possibile rimuovere un body da un body solido e vice versa. Nel qual caso, il secondo body
selezionato rimane nella stessa posizione nell'albero logico una volta eseguita l'operazione
booleana. Per visualizzare un esempio, fare riferimento alla sezione Body che è possibile
assemblare in Assemblaggio Body.

● Se la rimozione di un body provoca un'interruzione della costruzione sequenziale della geometria,


il secondo body selezionato per eseguire l'operazione booleana rimane nella posizione iniziale
nell'albero logico quando l'operazione è completata. Per visualizzare un esempio, fare riferimento
alle Note paragrafo di Assemblaggio body.

Note
● Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione, Intersezione,
Rimuovi e Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è possibile
utilizzare questi comandi copiando e incollando il risultato di queste operazioni in un altro punto
dell'albero logico.
● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe
creare delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.

Ottimizzazione del progetto

Selezionando l'opzione Solo il body corrente vengono visualizzate solo le feature del body
corrente e si avrà un miglioramento delle prestazioni dell'applicazione quando si modificano tali
feature. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Visualizzazione nell'area geometrica.

Interruzione dei calcoli delle operazioni booleane


Nel caso in cui fosse stato commesso un errore nell'esecuzione di un operazione booleana, è
possibile interrompere il calcolo della feature avviato dopo aver fatto clic su OK, quando per eseguire
il calcolo sono richiesti pochi secondi.
In termini concreti, se il calcolo supera un determinato periodo di tempo, viene visualizzata una
finestra con l'opzione Annulla. Per interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal modo, il
processo viene interrotto e viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento in cui è
possibile modificare, disattivare, isolare o eliminare l'operazione booleana in corso.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o
modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 544

Relimitazione di body

L'utilizzo del comando Relimita unione su un body implica la definizione degli elementi da conservare o da eliminare
durante l'esecuzione dell'operazione di unione.

Si osservino le seguenti regole:

Regola 1

RIMUOVI: Vengono eliminati solo i body selezionati

Regola 2

CONSERVA: Il body selezionato viene conservato. Tutti gli altri body vengono eliminati

Regola 3

RIMUOVI non è necessario se è specificata l'opzione CONSERVA


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 545

E' necessario specificare i body richiesti e specificare le facce da conservare o eliminare.

In questa sezione viene illustrato come utilizzare la funzione Relimita unione.

Per eseguire le operazioni in un documento CATProduct, non è più necessario copiare e incollare i body appartenenti
a parti distinte prima di associarli. E' possibile associare direttamente i body utilizzando i passi descritti in questa
sezione.

Aprire il documento UnionTrim.CATPart.

1. Selezionare il body da relimitare, ad esempio, Body.2.

2. Fare clic sull'icona Relimita unione .


Viene visualizzata la finestra Definizione di relimitazione. Le facce che non è possibile relimitare vengono

visualizzate in rosso.

3. Fare clic nel campo Facce da cancellare e selezionare la faccia interna di Body.2.

La faccia selezionata viene visualizzata in rosa, ciò significa che verrà eliminata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 546

4. Fare clic sul campo Facce da conservare e selezionare Part Body,la faccia interna.

La faccia selezionata diventa blu, ciò significa che verrà conservata.

Facendo clic sul pulsante Anteprima, è possibile verificare se le specifiche sono adatte alle proprie esigenze.

5. Fare clic su OK per confermare.

L'applicazione calcola il materiale da eliminare. L'operazione (denominata Relimita.xxx) viene aggiunta

nell'albero logico.

● Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione, Intersezione, Rimuovi e
Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è possibile utilizzare questi comandi copiando
e incollando il risultato di queste operazioni in un altro punto dell'albero logico.
● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe creare delle
instabilità geometriche nella zona di tangenza.
● Evitare il più possibile di selezionare le facce relimitate tramite l'operazione. In alcuni casi, le facce relimitate
hanno lo stesso nome logico: l'applicazione visualizza quindi un messaggio di avvertimento che richiede una
selezione migliore.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 547

● E' possibile eseguire il comando su qualsiasi body, se


esso è posizionato direttamente al di sotto nel nodo
della parte. Nell'esempio fornito, il comando
Relimita unione non è disponibile perché il body è
inserito nel Gruppo geometrico ordinato.1.

Interruzione dei calcoli delle operazioni booleane


Nel caso in cui fosse stato commesso un errore nell'esecuzione di un operazione booleana, è possibile interrompere
il calcolo della feature avviato dopo aver fatto clic su OK, quando per eseguire il calcolo sono richiesti pochi secondi.
In termini concreti, se il calcolo supera un determinato periodo di tempo, viene visualizzata una finestra con
l'opzione Annulla. Per interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal modo, il processo viene interrotto e
viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento in cui è possibile modificare, disattivare, isolare o
eliminare l'operazione booleana in corso.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 548

Come conservare ed eliminare le facce

Il comando Rimuovi imbozzatura consente di ridefinire la forma di un body eliminando il


materiale. Per eliminare il materiale, specificare le facce da eliminare oppure quelle da
conservare. In alcuni casi, è necessario specificare entrambe le facce da eliminare e da
conservare.

Questo comando consente di eliminare le cavità create inavvertitamente.

In questa sezione viene illustrato come ridefinire la forma di un body eliminando le facce non
necessarie. A seconda delle facce selezionare per l'eliminazione, si otterranno due body
distinti.

Aprire il documento RemoveLump.CATPart.

1. Selezionare il body di cui ridefinire la forma, ovvero Part Body.

2. Fare clic sull'icona Rimuovi imbozzatura .


Viene visualizzata la finestra Definizione di rimozione di protuberanze. Viene

richiesto di specificare le facce da eliminare e quelle da conservare.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 549

3. Fare clic nel campo Facce da cancellare e selezionare la faccia colorata.

A partire dalla V5R15, è possibile verificare il risultato facendo clic sul pulsante

Anteprima.

La faccia selezionata viene visualizzata in rosa, ciò significa che verrà eliminata

durante l'operazione.

4. Fare clic su OK.

Si otterrà il seguente body:

5. Cancellare Relimita.1 nell'albero logico e ripetere i passi 1 e 2.

6. Nella finestra fare clic nel campo Facce da cancellare e selezionare la faccia in

basso.

La faccia viene visualizzata in rosa.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 550

7. Fare clic su OK.

Si otterrà il seguente body:

Le facce selezionate come facce da conservare vengono visualizzate in blu.

Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione,


Intersezione, Rimuovi e Rimuovi imbozzatura ai body già associati ad altri body. Tuttavia,
è possibile utilizzare questi comandi copiando e incollando il risultato di queste operazioni in
un altro punto dell'albero logico.

Cavità

Il comando Rimuovi imbozzatura consente di eliminare le cavità, in modo da poter


controllare la qualità della parte. Nell'esempio seguente, la parte iniziale include una cavità
risultante da un'operazione di svuotamento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 551

Applicando il comando Rimuovi imbozzatura e selezionando la faccia da conservare...

la shape della parte viene modificata. L'applicazione ha rimosso le facce non adiacenti alla
faccia selezionata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 552

Interruzione dei calcoli delle operazioni


booleane
Nel caso in cui fosse stato commesso un errore nell'esecuzione di un operazione booleana, è
possibile interrompere il calcolo della feature avviato dopo aver fatto clic su OK, quando per
eseguire il calcolo sono richiesti pochi secondi.
In termini concreti, se il calcolo supera un determinato periodo di tempo, viene visualizzata
una finestra con l'opzione Annulla. Per interrompere l'operazione, fare clic su Annulla. In tal
modo, il processo viene interrotto e viene visualizzata la finestra Diagnosi dell'aggiornamento
in cui è possibile modificare, disattivare, isolare o eliminare l'operazione booleana in corso.

Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene
creata o modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 553

Modifica delle operazioni booleane

In questa sezione viene illustrato come modificare un'operazione booleana (Aggiungi,


Assembla, Rimuovi e anche Relimita unione) molto rapidamente. Questa funzione aumenta di
molto la produttività, poiché non è più necessario ridefinire il progetto dopo lo schizzo.

Aprire il documento Intersect.CATPart.

1. La parte iniziale è costituita da tre body. Assemblare Body.1 con Part Body.

2. Rimuovere Body.2 da Assemble.1. Si otterrà Remove.1:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 554

3. Spigolo iniziale del raccordo di Prisma.3.

4. Selezionare Rimuovi.1 e fare clic sull'oggetto Rimuovi.1 -> Cambia in


Assembla....

E' anche disponibile il comando Cambia in Aggiungi....


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 555

Si otterrà Assembla.2. Il raccordo è ancora definito sullo spigolo iniziale di Prisma.3.

5. Selezionare Assembla.2 e fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto

Assembla.2 -> e su Cambia in Relimita unione...

Sono disponibili anche le voci del menu contestuale Cambia in Aggiungi... e

Cambia in Rimuovi....
Si otterrà Relimita.1:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 556

6. Fare doppio clic su Relimita.1 e selezionare la faccia superiore del cilindro come faccia

da conservare. Si otterrà questa parte:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 557
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 558

Utilizzo di Strumenti
Modifica di un elenco di elementi: fare clic sull'icona per
visualizzare la finestra Elenco di elementi. Rimuovere un
elemento facendo clic sul pulsante Rimuovi oppure sostituire
un elemento selezionando il pulsante Sostituisci.

Scansione della parte e definizione degli oggetti locali:


selezionare il comando Modifica -> Scansione o
definizione in oggetto di lavoro..., fare clic sui pulsanti per
spostarsi da una feature all'altra, quindi sul pulsante Esci.

definisci in oggetto di lavoro Per definire una feature locale senza eseguire la scansione
dell'intera parte, selezionare il comando contestuale
Definisci in oggetto di lavoro .

Eseguire un'Analisi di sformo: Definire una direzione


mediante il manipolatore, fare clic sull'icona, selezionare la
parte ed inserire il valore dell'angolo dello sformo minimo nel
campo ad di sotto della cornice verde.

Eseguire un'Analisi di curvatura superficiale: Selezionare un


body, fare clic su questa icona ed inserire i valori nuovi nella
gamma di colori.

Analisi di filettatura: Fare clic su questa icona e selezionare o


annullare la selezione delle opzioni di visualizzazione.

Inserisci un riferimento: Fare clic su questa icona per


disattivare la modalità Cronologia.

Isolamento di elementi geometrici: selezionare l'elemento da


isolare e fare clic con il pulsante destro del mouse su
XXXobject -> Isola.

Applica il materiale: selezionare l'elemento su cui applicare il


materiale, fare clic sull'icona, selezionare un materiale e fare
clic su Applica il materiale.

Estrazione di geometria: questa funzione è disponibile


quando durante un aggiornamento vengono riscontrate delle
difficoltà nella creazione della parte.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 559

Visualizzazione di padri e figli: selezionare la feature, quindi


Strumenti -> Padri/Figli... e utilizzare i comandi
contestuali per visualizzare i padri e i figli.

Definizione di un sistema di assi: Fare clic sull'icona, inserire


le coordinate e selezionare la geometria per definire i tre assi.

Come rendere pubblici gli elementi: Selezionare Strumenti -


> Elementi pubblici, l'elemento da rendere pubblico e
rinominarlo.

Utilizzo del supporto 3D: fare clic sull'icona e selezionare


Definisci il tipo di supporto 3D: di riferimento o locale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 560

Modifica di un elenco di elementi


In questa sezione viene illustrato come modificare un elenco di elementi all'interno di
qualunque comando che consenta la selezione multipla degli elementi di immissione, quando
l'elenco non è già esplicitamente disponibile nella finestra di dialogo.

Per vedere un esempio di questa funzione, aprire il documento VariableRadiusFillet1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Raccordo a raggio variabile .

2. Selezionare uno spigolo da raccordare.

L'applicazione rileva entrambi i vertici e li visualizza come 2 elementi nel campo

Punti.

3. Chiudere il campo Punti, fare clic sull'icona per visualizzare la finestra Elementi
punto.

In questa finestra è possibile:

❍ visualizzare gli elementi selezionati


❍ rimuovere un elemento facendo clic sul pulsante Rimuovi
❍ sostituire un elemento utilizzando il pulsante Sostituisci e selezionando un nuovo
elemento nella geometria o nell'albero logico.

5. Selezionare due punti aggiuntivi sullo spigolo.

La finestra Elementi punto contiene quattro punti.

6. Selezionare PuntoSuSpigolo.2 nell'elenco e fare clic sul pulsante Rimuovi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 561

Il punto viene rimosso dall'elenco.

7. Selezionare PuntoSuSpigolo.3 nell'elenco e fare clic sul pulsante Sostituisci.

8. Selezionare un nuovo punto sullo spigolo: PuntoSuSpigolo.3 è stato sostituito con

PuntoSuSpigolo.5.

9. Fare clic su Chiudi nella finestra Elenco di elementi per ritornare al comando

iniziale: in questo caso, Raccordo a raggio variabile. La finestra Raccordo a raggio

variabile viene aggiornata: solo 3 elementi vengono identificati come selezionati.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 562

Scansione di una parte e definizione negli


oggetti di lavoro
In questa sezione viene illustrato come eseguire la scansione di una parte e definire un
oggetto corrente senza considerare l'intera parte. Pertanto, è utile per una migliore
comprensione del disegno della parte.
E' possibile effettuare la scansione dei gruppi geometrici e dal gruppo geometrico ordinato.

Aprire il documento Scan1.CATPart.

1. Selezionare il comando Modifica -> Scansione o definizione in oggetto di

lavoro... oppure fare clic sull'icona da Seleziona barra degli strumenti.

Viene visualizzata la barra degli strumenti di Scansione che consente di navigare nella
struttura della parte. Inoltre, la parte può essere aggiornata feature per feature.

E' necessario fare clic sui pulsanti che consentono di spostarsi da una feature corrente
all'altra. Gli elementi degli schizzi non vengono presi in considerazione dal comando.

2. Selezionare la modalità Scansione per definire la modalità di scansione.

Struttura
Viene eseguita la scansione di tutte le feature della parte nell'ordine di visualizzazione
nell'albero logico.
La posizione corrente nel grafo corrisponde all'oggetto di lavoro.
Gli elementi interni di schizzi, part body e body, i gruppi geometrici ordinati e gli elementi
appartenenti ad un gruppo geometrico o gruppo geometrico ordinato non vengono presi in
considerazione da questa modalità.

1. Fare clic sull'icona Visualizza il grafo .

Viene visualizzata la finestra Scan Graf contenente tutte le feature


appartenenti alla parte Scan1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 563

Aggiorna
Viene eseguita la scansione di tutte le feature di una parte nell'ordine di aggiornamento (che
non è necessariamente l'ordine dell'albero logico).
La posizione corrente nel grafo di scansione non corrisponde all'oggetto di lavoro: infatti
l'oggetto evidenziato nel grafo non è necessariamente quello evidenziato nell'albero logico.
● Le feature di riferimento vengono visualizzate per prime; i gruppi geometrici, i gruppi
geometrici ordinati e le feature disattivate non vengono visualizzate in Scan Graph.
● Le feature disattivate vengono adesso visualizzate in Scan Graph.
● La parte viene posta in modalità Nascondi, ed anche la rispettiva visualizzazione 3D, per
poter costruire una nuova visualizzazione 3D che contenga le stesse feature ma in ordine
diverso.

Come risultato, se un gruppo geometrico o un gruppo geometrico ordinato è in modalità


nascondi verrà ignorato e i suoi elementi saranno considerati come se fossero in modalità
visualizza.
Per porre i contenuti di questo gruppo geometrico in modalità nascondi, utilizzare il comando
contestuale Oggetto Geometrical_Set.x -> Nascondi componenti.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione relativa a come Nascondere/Visualizzare i
gruppi geometrici ed i rispettivi contenuti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 564

1. Fare clic sull'icona Visualizza il grafo .

Viene visualizzata la finestra Scan Graph contenente tutte le feature

appartenenti alla parte Scan1.

La modalità Aggiorna non è disponibile per le copie di gruppo.

3. Selezionare una feature in Scan Graph o nell'albero logico. La feature viene

evidenziata nell'albero logico e nell'area geometrica.

In questo esempio, è stato selezionato EdgeFillet.1.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 565

● E' disponibile un'anteprima dei padri dell'oggetto:


❍ se i padri sono visibili: lo spessore delle linee e dei punti viene aumentato ed gli
spigoli delle superfici sono in linee a punti; le facce e gli spigoli sono evidenziati.
❍ se i padri non sono visibili: le superfici sono trasparenti; le linee ed i punti sono linee
a punti gialle.

● Se un padre dell'oggetto di lavoro è in modalità nascondi, viene visualizzato


temporaneamente quando il figlio è nell'oggetto di lavoro.

4. Fare clic sulla freccia Precedente per spostare la feature precedente, ovvero

Pad.1.

5. Fare clic sulla freccia Prima per spostare la prima feature, Plane.1 (la prima

feature dopo i due punti di riferimento).

Nel caso di diversi riferimenti, l'applicazione evidenzia l'ultimo perché la scansione di tutti i
riferimenti viene eseguita simultaneamente.

6. Fare clic sulla freccia Successiva per passare alla feature successiva, vale a

dire Point.1.

Scansione dei riferimenti e delle feature disattivate precedenti e successive.

7. Fare clic sulla freccia Ultima per passare all'ultima feature, vale a dire

EdgeFillet.3.

Passando alla feature successiva o all'ultima feature, è possibile aggiornare gli elementi che
non sono aggiornati.

8. Fare clic sull'icona Primo elemento da aggiornare per passare al primo

elemento da aggiornare e per aggiornarlo.

La geometria e la parte vengono aggiornate e viene visualizzato il pannello di


informazioni.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 566

9. Fare nuovamente clic su questa icona per trovare l'elemento successivo da

aggiornare finché non viene visualizzato un messaggio di informazioni in cui viene

indicato che la geometria e la parte sono aggiornati.

10. Fare clic sull'icona Esegui aggiornamento per eseguire nuovamente

l'aggiornamento della geometria.

Durante l'esecuzione di tale operazione, viene visualizzata una barra di avanzamento.

Nel caso di errori durante l'aggiornamento, l'operazione viene interrotta al primo errore.
Viene visualizzata la finestra Errore durante l'aggiornamento.

11. Fare clic sul pulsante Esci per uscire dal comando.

Nell'area geometrica e nell'albero logico l'applicazione evidenzia l'oggetto corrente.


Se l'oggetto è in modalità Nascondi, esso viene visualizzato in modalità Visualizza
oggetto quando rappresenta l'oggetto corrente.

● Per definire una feature come feature corrente senza eseguire la scansione dell'intera
parte, selezionare il comando contestuale Definisci in oggetto di lavoro sulla feature
selezionata. Se necessario, questa feature viene posta in modalità nascondi e conserva il
suo stato anche se viene definita un'altra feature come feature nell'oggetto di lavoro.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 567

● Se si seleziona un elemento secondario nella geometria 3D, si seleziona la feature


utilizzata per creare tale elemento selezionato come oggetto di lavoro. Allo stesso modo,
questa feature viene modificata facendo doppio clic sull'elemento secondario.

● Quando un elemento contestuale comprimi viene evidenziato, sarà un nodo del suo
gruppo ad essere evidenziato nello Scan Graph.

Per visualizzare i parametri 3D allegati alle feature di Part Design, selezionare l'opzione
Parametri delle feature e dei vincoli in Strumenti -> Opzioni -> Infrastructure ->
Part Infrastructure -> Visualizzazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 568

Esecuzione di un'analisi di sformo

● Questo comando è disponibile sono in Generative Shape Design 1.

● Utilizzato nel workbench di Part Design, questo comando richiede la modalità di configurazione.

In questa sezione viene illustrato come esaminare l'angolo di sformo su una superficie.
Il comando Analisi di sformo consente di determinare se la parte sformata verrà eliminata facilmente.

Questo tipo di analisi viene eseguito in base alla gamma di colori che identifica le aree sull'elemento analizzato nel punto in
cui la deviazione dalla direzione di sformo in qualsiasi punto corrisponde ai valori specificati.
Questi valori vengono espressi in unità, come specificato nella pagina Strumenti -> Opzioni -> Generale -> Parametri ->
Unità.
Per modificarli, fare clic sulla relativa freccia oppure digitare il valore nel campo.
Aprire il documento FreeStyle_12.CATPart.
● La modalità Visualizzazione deve essere impostata su Ombreggiatura con margini nel comando Visualizza ->
Rappresentazione grafica
● L'opzione di discretizzazione deve essere impostata sul valore massimo: in Strumenti -> Opzioni -> Visualizzazione -
> Prestazioni, impostare l'opzione Precisione in 3D -> Fissa su 0.01.
● Selezionare l'opzione Materiali nel comando Visualizza -> Rappresentazione grafica -> Personalizza
visualizzazione per visualizzare i risultati dell'analisi sull'elemento selezionato. Altrimenti, viene visualizzato un
messaggio di avvertenza.
● Deselezionare l'opzione Sovraintensifica le facce e i bordi in Strumenti -> Opzioni -> Visualizzazione ->
Navigazione per disabilitare la selezione della geometria evidenziata.

1. Selezionare una superficie.

Essa viene evidenziata.

2. Fare clic sull'icona Analisi di sformo (della feature) .

Viene visualizzata la finestra Analisi di sformo. Essa contiene informazioni sulla visualizzazione (scala di colori), sulla direzione
dello sformo e sui valori della direzione.
Viene visualizzata la finestra di Analisi sformo.1 contenente la scala dei colori, nella quale vengono identificati i valori massimi
e minimi per il tipo di analisi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 569

Opzione Modalità

L'opzione Modalità consente di scegliere tra una modalità di analisi rapida e completa. Tali modalità sono indipendenti.
La modalità rapida è quella predefinita. Essa semplifica l'analisi perché visualizza solo tre gamme di colori.

Modalità rapida Modalità completa

Nella configurazione P1 è disponibile solo la modalità rapida.

● E' possibile fare doppio clic su un colore nella Scala di colori per visualizzare la finestra Colore e poter modificare la
gamma di colori.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 570

● E' anche possibile fare doppio clic sul valore per visualizzare la finestra Modifica del valore.
Immettere un nuovo valore (sono ammessi valori negativi) per ridefinire la scala dei colori o utilizzare il cursore per
posizionare il valore della distanza entro l'intervallo permesso. Quindi fare clic su OK.
Il valore viene quindi congelato e visualizzato in un rettangolo verde.

Le impostazioni della scala di colori (colori e valori) vengono salvate quando si esce dal comando. Ciò significa che per i
successivi utilizzi della funzione di analisi di sformo verranno impostati gli stessi valori.
Tuttavia, per le nuove analisi di sformo sono disponibili nuove impostazioni.
Opzione Visualizzazione

● Annullare la selezione della casella di controllo Scala di colori per eliminare la finestra Analisi di sformo.1.

Questa finestra viene visualizzata solo in modalità modifica.

● Attivare la casella di controllo Analisi sul punto corrente e posizionare il cursore sulla superficie.

Questa opzione consente di eseguire un'analisi locale.

Al di sotto del cursore vengono visualizzate delle frecce che identificano la normale alla superficie nella posizione del

puntatore (freccia verde), la direzione dello sformo (freccia rossa) e la tangente (freccia blu). Spostando il puntatore sulla

superficie, la visualizzazione viene aggiornata dinamicamente.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 571

Vengono visualizzati dei cerchi che indicano il piano


tangente alla superficie in questo punto.
Il valore visualizzato indica l'angolo tra la direzione dello sformo e la tangente alla superficie nel punto corrente.
Esso viene espresso nelle unità impostate mediante la pagina Strumenti -> Opzioni -> Generale -> Parametri -> Unità.

L'Analisi del percorso può essere eseguita solo sugli elementi della parte corrente.

E' possibile attivare l'opzione Analisi sul punto corrente anche quando non vengono visualizzati i materiali. Essa fornisce il
piano tangente ed il valore di deviazione.

● Fare clic sul pulsante Inverso per invertire automaticamente la direzione dello sformo:

Quando per l'analisi vengono selezionati diversi elementi, la direzione dello sformo viene invertita per ciascun

elemento se si seleziona il pulsante.

Nel caso di risultati incongruenti, non dimenticare di invertire localmente la direzione della normale mediante il pulsante
Inverti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 572

Il manipolatore sulla direzione dello sformo consente di materializzare il cono che mostra l'angolo intorno alla direzione.

Direzione nel cono Direzione esterna al cono

● Fare clic con il tastino destro del mouse sull'angolo del cono per visualizzare la finestra Regolazione di angolo.
Quando si modifica l'angolo utilizzando le frecce verso il basso e verso l'alto, il valore viene aggiornato automaticamente
nella scala di colori e nella geometria.

Non è possibile modificare l'angolo al di sotto del valore minimo o al di sopra del valore massimo.

Modalità completa

Modalità rapida
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 573

● Fare clic col tastino destro del mouse sul vettore Direzione per visualizzare il menu contestuale.

Consente di:

● nascondere/visualizzare il cono

● nascondere/visualizzare l'angolo

● nascondere/visualizzare la tangente

● bloccare/sbloccare la posizione dell'analisi

● conservare il punto nella sua posizione

Viene visualizzato un Punto.xxx nell'albero logico.

Nella configurazione P1 l'opzione Keep Point non è disponibile.

Direzione

Per impostazione predefinita l'analisi è bloccata, ciò significa che essa viene eseguita in base ad una direzione specificata:
l'asse w del manipolatore.
Nella configurazione P1 la direzione predefinita dell'analisi è l'asse z del sistema di assi del documento generale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 574

● Fare clic sull'icona Direzione bloccata e selezionare una direzione (a linea, un piano o una faccia piana di cui viene

utilizzata la normale) oppure utilizzare i manipolatori del manipolatore, quando sono disponibili.

Utilizzo dei manipolatori del manipolatore Selezione di una direzione specifica

● Fare clic sull'icona Manipolatore per definire la nuova direzione dello sformo.

Il manipolatore consente di definire la direzione di estrazione da utilizzare per l'eliminazione della parte.

Per visualizzare i punti di controllo, fare clic sull'icona Punti di controllo , l'analisi di sformo è ancora visibile, pertanto è

possibile verificare l'impatto prodotto dalle modifiche alla superficie sull'analisi di sformo.

3. Dopo avere analizzato la superficie, fare clic su OK nella finestra Analisi di sformo.

L'analisi (identificata come Analisi di sformo.x) viene aggiunta all'albero logico.

Questa funzione non è disponibile in modalità P1.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 575

● Le impostazioni vengono salvate quando si esce dal comando e vengono visualizzate nuovamente quando si seleziona
nuovamente l'icona Analisi di sformo.
● Quando si seleziona la direzione, non annullare la selezione dell'elemento analizzato.
● L'analisi di sformo può essere eseguita allo steso modo su una serie di superfici.

● Se un elemento appartiene ad un'analisi, non potrà essere selezionato contemporaneamente per un'altra analisi. Per
utilizzarlo nuovamente, è necessario eliminare l'analisi corrente annullando la selezione dell'elemento.

● In alcuni casi, anche se la rappresentazione grafica è impostata correttamente, i risultati dell'analisi potrebbero non
essere visibili. Verificare che la geometria sia aggiornata o aggiornare gli elementi geometrici interessati.
● I risultati dell'analisi dipendono dall'oggetto corrente. Per modificare l'ambito dell'analisi, utilizzare il comando contestuale
Definisci in oggetto di lavoro.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 576

Esecuzione di un'analisi di curvatura superficiale

In questa sezione viene illustrato come esaminare la corrispondenza di curvatura di una superficie.

● Questo comando non è disponibile con Generative Shape Design 1.


● Questo comando è disponibile con Part Designin modalità di configurazione P2.

● Le analisi di curvatura di superficie possono essere eseguite su una serie di superfici.


● Se un elemento appartiene ad un'analisi, non potrà essere selezionato contemporaneamente per
un'altra analisi. Per utilizzarlo nuovamente, è necessario eliminare l'analisi corrente annullando la
selezione dell'elemento.
● In alcuni casi, anche se la rappresentazione grafica è impostata correttamente, i risultati dell'analisi
potrebbero non essere visibili. Verificare che la geometria sia aggiornata o eseguire un aggiornamento
sugli elementi geometrici coinvolti.
● I risultati dell'analisi dipendono dall'oggetto corrente. se si desiderasse modificare l'ambito dell'analisi,
utilizzare il comando contestuale Definisci in Oggetto di lavoro .

Aprire il documento FreeStyle_02.CATPart:


● L'opzione di discretizzazione deve essere impostata sul valore massimo: in Strumenti -> Opzioni ->
Visualizzazione -> Prestazioni , impostare l'opzione Precisione in 3D -> Fissa su 0.01.
● Deselezionare l'opzione Sovraintensifica le facce e i bordi Strumenti -> Opzioni -> Generale ->
Visualizzazione -> Navigazione per disabilitare la selezione della geometria evidenziata.
● Selezionare l'opzione Materiali nel comando Visualizza -> Rappresentazione grafica ->
Personalizza visualizzazione per visualizzare i risultati dell'analisi sull'elemento selezionato. E' ora
possibile eseguire un' Analisi sul punto corrente anche se l'opzione Materiali non è selezionata,
vedi opzione Analisi sul punto corrente. Non viene restituito nessun messaggio di avvertenza purché
nessun elemento sia selezionato.

1. Selezionare Superficie.1

2. Fare clic sull'icona Analisi della curvatura di superficie :

Viene visualizzata la finestra di dialogo Curvatura di superficie , e l'analisi è visibile sull'elemento


selezionato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 577

La finestra di dialogo Curvatura di superficie visualizza le seguenti informazioni:

● Opzione Tipo di analisi che consente di fare le analisi seguenti:

❍ Gaussiano
❍ Minimo
❍ Massimo
❍ Limitato
❍ Area di inflessione

● Le opzioni di visualizzazione sono:

❍ Scala dei colori questa opzione consente di visualizzare la finestra di dialogo Analisi
della curvatura di superficie.n associata all'analisi corrente.
❍ Analisi sul punto corrente questa opzione consente di fare analisi locali:

■ L'analisi Analisi rapida può essere eseguita sugli elementi, selezionati o meno, solo
della parte corrente. Non è disponibile con il tipo di analisi Area di inflessione .
■ I valori della curvatura e del raggio sono visualizzati nella posizione del cursore(per
l'analisi gaussiana, il valore del raggio non è visualizzato), nonché comei valori di
curvatura massima e minimae come direzioni di curvatura massima e minima.
Spostando il puntatore sulla superficie, la visualizzazione viene aggiornata
dinamicamente.
■ I valori visualizzati potrebbero variare rispetto all'informazione visualizzata relativa ai
valori Uilizza Max / Utilizza Min in quanto è il valore preciso in un dato punto (dove si
trova il puntatore) e non dipende dalla discretizzazione impostata.
■ Non si può passare ad un punto quando si esegue l'analisi Analisi sul punto corrente
.
■ Fare clic su una posizione e fare clic col destro su Analisi sul punto corrente etichetta
curvatura/raggio per visualizzare i comandi contestuali.
Questi comandi non sono disponibili in modalità P1 :

■ Mantieni il punto : crea il punto nella posizione cliccata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 578

■ Mantieni il punto minimo : crea il punto corrispondente al valore minimo.


■ Mantieni il valore massimo : crea il punto corrispondente al valore massimo.

■ Opzione 3D MinMax consente di localizzare i valori di minimo e di massimo per il tipo


di analisi selezionata, tranne che per il tipo di analisi Area di inflessione .

● Le opzioni di analisi sono:

❍ Solo positiva questa opzione permette di ottenere valori di analisi come valori positivi,
disponibile solo con tipi di analisi Gaussiana , Minimo e Massimo .
❍ L'opzione Modalità Raggio consente di ottenere valori di analisi come valori di raggio,
disponibile solo con i tipi di analisi Minimo e Massimo .

Viene visualizzata anche la finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 che mostra la scala
dei colori e identifica i valori di massimo e minimo per l'analisi.

E' possibile fare clic col destro su un rettangolo colorato nella scala dei colori per visualizzare il
menù contestuale:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 579

● Il comando Modifica consente di modificare i valori nella gamma di colori per evidenziare le
aree specifiche della superficie selezionata. Viene visualizzata la finestra Colore cui è possibile
modificare la gamma di colori.

● Il comando Annulla congelamento consente di eseguire una interpolazione li neare tra


colori non definiti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 580

● Il comando Nessun Colore può essere utilizzato per semplificare l'analisi, poiché limita il
numero dei colori visualizzati nella scala dei colori. In questo caso, il colore selezionato rimane
nascosto e la sezione di analisi alla quale il colore è stato applicato passa al colore successivo.

E' anche possibile fare clic con il tasto destro del mouse sul valore per visualizzare il menù
contestuale:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 581

● Il comando Modifica consente di modificare i valori di modifica.


La finestra di dialogo Valori di modifica viene visualizzata: inserire un nuovo valore (sono
ammessi i valori negativi) per ridefinire la scala colori, o utilizzare il cursore per posizionare il
valore della distanza entro l'intervallo ammesso e fare clic su OK .
Il valore viene quindi congelato e visualizzato in un rettangolo verde.

● Il comando Annulla congelamento consente di eseguire una interpolazione ineare tra valori
non definiti. Questo comando è disponibile per tutti i valori eccetto per i valori massimi e
minimi.
I valori di cui è stato annullato il congelamento non vengono più evidenziati in verde.

● I comandi Utilizza Max / Utilizza Min consentono di distribuire in maniera uniforme


l'interpolazione colore/valore limite, rispettivamente sui valori massimo/minimo, invece di
mantenerla entro valori predefiniti che potrebbero non corrispondere alla scala delle geometria
in analisi. I valori limite vengono impostati una volta e non vengono aggiornati dinamicamente
quando viene modificata la geometria.

❍ Questi comandi sono disponibili solo per i valori massimo e minimo.


❍ Il comando Utilizza Max è disponibile se il valore massimo è superioreo uguale al valore
medio, altrimenti è necessario annullare prima il congelamento del valore medio.
❍ Il comando Utilizza Min è disponibile se il valore minimo è inferiore o uguale al valore
medio, altrimenti prima è necessario annullare il congelamento del valore medio.

La Surfacic Curvature Analysis.1 creata nell'albero logico in Free Form Analysis.1


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 582

Tipi di analisi e opzioni di visualizzazione


3. Selezionare il tipo di analisi Gaussiana e l'opzione Analisi sul punto corrente .

4. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,

vedi i comandi Utilizza Max/Utilizza Min.

I valori massimo e minimo sono impostati in base ai valori calcolati visualizzati sotto la scala colori.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 583

5. Spostare il cursore sulla superficie.

E' anche possibile fare clic con il destro su Analisi sul punto corrente etichetta curvatura/raggio
per visualizzare i comandi contestuali, vedere l'opzione Analisi sul punto corrente.

Casella di superficie regolata


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 584

6. Selezionare Surface.2

7. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,

vedi i comandi Utilizza Max/Utilizza Min.

I valori sono uguali a 0.

8. Spostare il cursore sulla superficie.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 585

9. Selezionare Superficie.1

10. Selezionare il tipo di analisi Minimo .

11. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,

vedi i comandi Utilizza Max/Utilizza Min.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 586

12. Spostare il cursore sulla superficie.

I valori di curvatura e raggio minimi sono visualizzati.

La scala colori nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 corrisponde al tipo di
analisi precedente (Gaussiana).
La scala colori non cambia quando si selezione un altro tipo di analisi o un'altro elemento. Questo
funzionamento consente di mantenere un riferimento quando si confrontano i valori di curvatura.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 587

13. Selezionare il tipo di analisi Massimo .

14. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,

vedi i comandi Utilizza Max/Utilizza Min.

15. Spostare il cursore sulla superficie.

I valori di curvatura e raggio massimi sono visualizzati.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 588

16. Selezionare il tipo di analisi Limitata .

Nella finestra di dialogo Curvatura di superficie , è possibile modificare il valore del raggio. Il
valore viene aggiornato automaticamente nella scala di colori.

La finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 è stata modificata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 589

17. Modifica il colore superiore e i valori di modifica nella finestra di dialogo Surfacic Curvature

Analysis.1 come segue, vedere Modifica coloree Modifica valori di modifica.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 590

18. Selezionare il tipo di analisi Area di inflessione .

Nella finestra di dialogo Curvatura di sufperficie è disponibile solo l'opzione Scala colori .

La finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 è stata modificata.

Questa analisi permette di individuare l'orientamento della curvatura:

● In verde: le aree in cui le curvature massime e minime presentano lo stesso orientamento.


● In blu: le aree in cui le curvature massime e minime presentano orientamento opposto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 591

Vedere anche Creazione di linee di inflessione . Queste linee di flesso vengono sempre create
nell'area verde, ad esempio quando viene modificato l'orientamento della curvatura.

19. Selezionare il tipo di analisi Minimo e l'opzione 3D MinMax .

20. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,

vedi i comandi Utilizza Max/Utilizza Min.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 592

I valori massimo e minimo vengono visualizzati e localizzati sull'elemento selezionato in base ai


valori calcolati visualizzati sotto la scala colori.

Opzioni di analisi
21. Selezionare l'opzione Solo positivo e mantenere l'opzione Modalità Raggio deselezionata. .

22. Impostare il valore minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 , vedere i

comandi Utilizza Max/Utilizza Min.

Il valore minimo è impostato a 0 sotto la scala colori.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 593

Vengono visualizzati solo i valori positivi e sono localizzati sull'elemento selezionato. Il valore
minimo è impostato a 0 sotto la scala colori.

23. Selezionare l'opzione Modalità Raggio e deselezionare l'opzione Solo positivo .

24. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,

vedi i comandi Utilizza Max/Utilizza Min.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 594

25. Modifica l'ultimo valore nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 come segue,

vedere Modifica valori di modifica.

I valori del raggio massimi e minimi sono visualizzati e localizzati sull'elemento selezionato
secondo valori calcolati e visualizzati sotto la scala colori.

26. Fare clic su OK nella finestra di dialogo Curvatura di superficie .


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 595

27. Selezionare il tipo di analisi Gaussiana e l'opzione Analisi sul punto corrente .

28. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,

vedi i comandi Utilizza Max/Utilizza Min.

29. Fare clic sull'icona Punti di controllo :

E' possibile visualizzare i punti di controllo continuando a visualizzare l'analisi della curvatura di
superficie. Questo permette di verificare qualsiasi modifica che impatti la superficie.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 596

30. Fare clic su Annulla nella finestra di dialogo Punti di Controllo .


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 597

Analisi di filettature e maschi per filettare

In questa sezione viene illustrato come visualizzare e filtrare le informazioni sulle filettature e sui
maschi per filettare contenuti in un documento CATPart.

Aprire il documento ThreadAnalysis.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Analisi di filettatura .


Viene visualizzata la finestra Analisi di filettatura contenente le opzioni di visualizzazione

selezionate per impostazione predefinita:

❍ Visualizza la geometria simbolica: visualizza la rappresentazione delle filettature e


dei maschi per filettare nell'area geometrica. Il colore della rappresentazione può essere
personalizzato mediante il comando Strumenti -> Opzioni -> Generale
(Visualizzazione). Accedere alla pagina Visualizzazione e all'opzione Elementi
selezionati.
❍ Visualizza il valore numerico: visualizza tre valori definiti per le filettature e i maschi
per filettare nel modo seguente: diametro x profondità x passo

La finestra contiene anche il numero totale di filettature e di maschi per filettare presenti nel

documento. Vengono individuati due filettature e un maschio per filettare, come indicato

nella cornice Analisi numerica.

2. Fare clic su Applica per visualizzare la rappresentazione e i valori delle filettature e dei

maschi per filettare presenti nel documento.

Le rappresentazioni e i valori (diametro x profondità x passo) vengono visualizzati


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 598

rispettivamente in arancione e giallo:

Annullando la selezione dell'opzione Visualizza la geometria simbolica, è possibile

visualizzare solo i valori numerici. Allo stesso modo, annullando la selezione dell'opzione

Visualizza il valore numerico, è possibile visualizzare solo le rappresentazioni.

3. Fare clic su Altro per accedere ai filtri di visualizzazione.

4. Per impostazione predefinita, le opzioni Visualizza la filettatura maschio e Visualizza la

filettatura femmina sono attive. Annullare la selezione dell'opzione Visualizza la

filettatura maschio per visualizzare solo i maschi per filettare.

5. Fare clic su Applica per eseguire l'analisi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 599

Viene individuato un solo maschio per filettare e viene visualizzato:

6. Selezionare nuovamente Visualizza la filettatura maschio.

7. Selezionare l'opzione Diametro e specificare 70 come valore di diametro nel campo Valore.

8. Fare clic su Applica.

Viene visualizzata una sola filettatura il cui valore di diametro è 70.

9. Al termine, fare clic su Chiudi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 600

Creazione di riferimento
In questa sezione viene illustrato come creare la geometria con la modalità Cronologia
disattivata.
In questo caso, quando viene creato un elemento, non vi sono collegamenti alle altre entità
utilizzate per creare tale elemento.

1. Fare clic sull'icona Inserisci un riferimento per disattivare la modalità

Cronologia.

La funzione rimarrà disattivata finché non si farà nuovamente clic sull'icona.

Facendo doppio clic sull'icona, la modalità Riferimento sarà permanente. Per


disattivarla, sarà sufficiente fare nuovamente clic sull'icona.

Facendo clic sull'icona, viene attivata la modalità Riferimento per il comando


corrente o per quello successivo.

La modalità Cronologia (attiva o non attiva) rimarrà fissa da una sessione all'altra. Si tratta
infatti di un'impostazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 601

Isolamento di elementi geometrici


Questa sezione illustra come isolare un elemento geometrico, cioè come interrompere i
collegamenti che la feature ha con la geometria utilizzata per crearla.
Per effettuare questa operazione, creare un piano utilizzando un offset di 20mm a partire da
una faccia del prisma.

1. Prima di isolare il piano, notare che se si modifica il valore dell'offset...

...si può ottenere il seguente tipo di risultato:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 602

2. Fare clic con il tasto destro sul piano come elemento che si desidera isolare. L'elemento

che si può isolare può essere:

❍ un piano

❍ una linea

❍ un punto

❍ un cerchio.

3. Selezionare il comando Oggetto xxx -> Isola dal menu contestuale.

Il collegamento geometrico tra il piano e la faccia non è più mantenuto. Questo significa

che la faccia non è più riconosciuta come riferimento utilizzato per creare il piano e

perciò non è più possibile modificare il valore dell'offset.

Il modo in cui è stato creato il piano viene ignorato. E' possibile selezionare questa

possibilità facendo doppio clic sul piano: la finestra Definizione di piano che appare

indica che il piano è di tipo esplicito.

Nell'albero logico, l'applicazione indica gli elementi isolati tramite un simbolo rosso

situato di fronte all'elemento geometrico.

Una feature isolata diventa un elemento di riferimento. Per ulteriori informazioni, fare
riferimento a Inserimento di un riferimento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 603

Applicazione di un materiale

In questa sezione viene illustrato come applicare un materiale predefinito e come riposizionare in modo
interattivo il materiale applicato.

Un materiale può essere applicato a:


● un part body, una superficie, un body o un gruppo geometrico (in un documento .CATPart). E'
possibile applicare dei materiali diversi a diverse ricorrenze di uno stesso CATPart.

● un prodotto (in un documento .CATProduct)


● ricorrenze di un file .model, .cgr, .CATPart (in un documento .CATProduct)

I materiali applicati ai documenti .CATPart, .CATProduct e .cgr possono essere salvati in ENOVIAVPM.
Per ulteriori informazioni su ENOVIAVPM, fare riferimento al manuale ENOVIAVPM Guida per l'utente sul
CD-ROm della documentazione di ENOVIAVPM.

All'interno di un CATProduct, non applicare diversi materiali a diverse ricorrenze di una stessa Part
perché un materiale è parte delle caratteristiche fisiche specifiche di una Part. Pertanto, ciò potrebbe
causare delle incongruenze.

Aprire il documento ApplyMaterial.CATProduct.

Per visualizzare il materiale applicato, selezionare l'icona Ombreggiatura con materiale dalla barra
degli strumenti.

1. Selezionare l'elemento su cui applicare il materiale.

Per fare ciò, selezionare gli elementi desiderati (mediante il puntatore o le trappole) prima di

applicare il materiale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 604

2. Fare clic sull'icona Applica il materiale .

Viene visualizzata la finestra Libreria. Essa contiene diverse pagine di materiali di esempio
che è possibile utilizzare.
Due nuove famiglia sono fornite con la libreria di materiali predefinita: Painting e Shape
Review. Oltre a queste due nuove famiglie, sono stati aggiunti altri materiali alle famiglie già
esistenti. Ad esempio, quando si opera con la famiglia Wood è possibile scegliere il tipo
Mahogany, il tipo Cedar e il tipo Kingwood.
Per una descrizione completa delle famiglie fornite con la libreria di materiali predefinita, fare
riferimento a "Material Sample Library" in questo manuale.
Selezionando Visualizza le icone, ciascuna pagina viene identificata dal nome di una famiglia
di materiali (ciascun materiale è identificato da un'icona).

Selezionando Visualizza l'elenco, ciascuna pagina viene identificata dal nome di una famiglia
di materiali in un elenco a discesa:

Facendo clic sull'icona Apri una libreria dei materiali viene visualizzata la finestra di
dialogo Selezione file che consente di navigare nell'albero logico delle librerie di materiali.
Ovviamente, è possibile utilizzare la libreria predefinita (consultare la sezione Cosa occorre
sapere prima di iniziare di questa guida) selezionando "Catalogo materiali predefiniti".

L'elenco contiene a sua volta l'elenco delle librerie di materiali aperte precedentemente.
Nota: quando la finestra viene riaperta, la libreria dei materiali aperta per ultima verrà
posizionata in cima all'elenco e utilizzata come predefinita, se non ne viene selezionata
un'altra.

A seconda degli ambienti dei documenti (ad esempio, il metodo da utilizzare per accedere ai
documenti) concessi nella scheda Strumenti->Opzioni->Generale->Documento, è possibile
che venga visualizzata una finestra come quella riportata di seguito insieme alla finestra
Selezione file per accedere ai documenti mediante un metodo alternativo:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 605

Nel nostro esempio, quattro documenti sono stati concessi con l'ambiente DLName. Se si
desidera accedere ai file di testo mediante DLNames, ad esempio, fare clic su Sistema file
logico: ve rrà aperta una finestra di dialogo specifica dedicata all'ambiente DLName.
Per informazioni dettagliate su questa finestra di dialogo, consultare Apertura dei documenti
esistenti mediante la finestra di selezione.

3. Selezionare un materiale in una famiglia facendo clic con il mouse.

Dopo avere selezionato un materiale, è possibile trascinarlo e rilasciarlo oppure


copiarlo/incollarlo sull'elemento desiderato direttamente dalla libreria dei materiali.

E' anche possibile fare doppio clic su un materiale oppure clic su di esso e selezionare il
menu contestuale Proprietà per visualizzarne le proprietà.

4. Selezionare la casella di spunta "Collega al file" per mappare il materiale selezionato come

oggetto collegato ed aggiornarlo automaticamente in base alle modifiche apportate al materiale

originale nella libreria.

Due diverse icone (una con una freccia bianca e una senza ) identificano
rispettivamente i materiali collegati e non collegati nell'albero logico.

Nota: I materiali collegati possono essere modificati. In tal modo, viene modificato il
materiale originale nella libreria. Per salvare le modifiche apportate al materiale originale,
utilizzare il comando File->Salva tutto.

Se nell'albero logico non è selezionato alcun oggetto, è possibile selezionare il comando


Modifica->Collegamenti... per identificare la libreria contenente il materiale originale. E'
quindi possibile aprire questa libreria nel workbench di Material Library.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 606

E' anche possibile utilizzare il comando Incolla speciale... per incollare il materiale come
oggetto collegato. E' possibile copiare sia i materiali collegati che quelli non collegati. Ad
esempio, è possibile incollare il materiale collegato su un diverso elemento nello stesso
documento e su un elemento di un documento diverso. Per ulteriori informazioni, consultare
la sezione Funzioni di Copia & Incolla utilizzando la funzione Incolla speciale... in questa
guida.

5. Fare clic su Applica il materiale per mappare il materiale sull'elemento.

Il materiale selezionato viene applicato all'elemento e l'albero logico viene aggiornato. In


questo esempio il materiale non è stato mappato come oggetto collegato.

Un simbolo giallo indica la modalità di eredità del materiale. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Impostazione della priorità tra la parte e il prodotto in questa guida.

Le specifiche del materiale vengono gestite nell'albero logico: vengono identificati tutti i
materiali mappati. Per modificare i materiali, (consultare la sezione Modifica dei materiali),
fare clic con il tastino destro del mouse sul materiale e selezionare Proprietà nel menu
contestuale oppure fare doppio clic sul materiale. E' inoltre possibile eseguire delle ricerche
per individuare un determinato materiale in un assieme di grandi dimensioni (consultare la
sezione "Ricerca dei materiali" in questa guida) e utilizzare le funzioni copia e incolla o
trascinamento e rilascio.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 607

Se nell'albero logico non viene selezionata l'ubicazione in cui mappare il materiale,

trascinando e rilasciando il materiale, quest'ultimo verrà applicato sul livello gerarchico più

basso (ad esempio, trascinando e rilasciando il materiale su una parte, esso verrà applicato

sul body e non sulla parte.

Tuttavia, il materiale applicato su un body non ha alcun impatto sul calcolo delle proprietà

fisiche della parte (massa, densità e così via) poiché solo le proprietà fisiche della parte e

non quelle del body verranno prese in considerazione.

6. Fare clic su OK nella finestra Libreria.

L'oggetto presenta il seguente aspetto:

Nota: L'applicazione dei materiali sugli elementi influenza le proprietà meccaniche e fisiche
degli elementi, ad esempio la densità.

7. Fare clic con il tastino destro del mouse sul materiale appena mappato nell'albero logico e

selezionare la voce Proprietà.

Viene visualizzata la finestra Proprietà:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 608
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 609

8. Selezionare la pagina Resa per modificare le proprietà di resa applicate all'elemento.

9. Se necessario, modificare la dimensione del materiale per regolare la scala del materiale

relativa all'elemento.

10. Fare clic su OK nella finestra Proprietà quando si è soddisfatti della mappatura del materiale

sull'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 610

Nota: Per utilizzare le pagine Analisi e Drafting, è necessario disporre della licenza
appropriata.

Se si utilizza la modalità di visualizzazione "Materiali" (ad esempio, nella finestra


Visualizzazione personalizzata è selezionata l'opzione "Materiali") e all'oggetto non è
applicato nessun materiale, l'oggetto verrà visualizzato mediante i parametri predefiniti che
considerano solo il colore definito nelle proprietà grafiche dell'oggetto.
Pertanto, un oggetto sul quale non è stato mappato nessun materiale verrà visualizzato
come plastica non trasparente e senza sovrataglio.

11. Utilizzare il manipolatore 3D per posizionare il materiale in modo interattivo:

Il posizionamento del materiale con il manipolatore 3D è possibile soltanto nei workbench di


Rendering, Product Structure, Part Design e DMU Navigator.

● Selezionare il materiale nell'albero logico:

Lo snap del manipolatore viene eseguito automaticamente e viene visualizzato il


riferimento della mappatura (in questo caso, un cilindro) che mostra la tessitura in
trasparenza.
Se necessario, ingrandire e ridurre l'immagine per visualizzare il riferimento della
mappatura che riflette la dimensione del materiale.

● Eseguire una panoramica e ruotare il materiale finché non si è soddisfatti del risultato. E'
possibile:
❍ Eseguire una panoramica nella direzione di un asse (x, y o z) del manipolatore
(trascinare un asse del manipolatore)
❍ Eseguire una rotazione in un piano (trascinare un arco sul manipolatore)
❍ Eseguire una panoramica in un piano (trascinare un piano sul manipolatore)
❍ Eseguire una rotazione libera intorno ad un punto del manipolatore (trascinare la
maniglia della rotazione libera sulla parte superiore del manipolatore):
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 611

● Utilizzare le maniglie del riferimento della mappatura per allargare la tessitura del
materiale sugli assi u- e v- (utilizzare il cursore nei campi Scala U, V visualizzati nella
pagina Tessitura):

Per ulteriori informazioni sulla manipolazione degli oggetti mediante il manipolatore 3D,
consultare la Versione 5 del manuale Infrastructure - Guida per l'utente.

Ulteriori informazioni sui materiali

A differenza dei materiali senza tessitura (come ad esempio "Oro"), i materiali con tessitura (come ad
esempio "Tek") vengono applicati con un'associazione esterna alle relative immagini di tessitura.
Pertanto, questa associazione viene visualizzata quando si utilizza il comando File->Desk, Modifica-
>Associazioni o File->Invia a.
Nel seguente esempio, "Italian Marble" è stato applicato a Chess.CATPart e l'associazione alla
corrispondente immagine .jpg viene visualizzata quando appare la finestra Associazioni:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 612
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 613

Estrazione della geometria


La funzione di Estrazione consente di creare elementi separati dalla geometria iniziale, senza
eliminare la geometria. Questa operazione può risultare utile specialmente per risolvere
difficoltà di draft, come riportato di seguito.

Il valore dell'angolo di spoglia per il draft della faccia genera una faccia a spirale. L'applicazione
genera poi una finestra con un messaggio di errore che indica che l'operazione non può essere
eseguita correttamente.

Chiusa la finestra del messaggio di errore, ne viene visualizzata un'altra che fornisce una
soluzione: è possibile disattivare il draft ed estrarre la sua geometria.

Dopo aver fatto clic su Sì, per confermare queste operazioni, Draft.1 viene visualizzato come
disattivato nell'albero logico. Nell'albero logico viene visualizzato un nodo Geometria estratta
(Draft.1). Questa categoria comprende gli elementi creati dall'applicazione, in genere due
superfici.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 614

E' poi necessario solo raccordare queste superfici (per ulteriori informazioni, consultare
Generative Shape Design - Guida per l'utente ) ed utilizzare le funzioni Superficie con spessore
, Spezza e Aggiungi disponibili nel workbench di Part Design per completare lo sformo (draft).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 615

Visualizza padri e figli


Il comando Padri e figli consente di visualizzare le relazioni genealogiche tra i diversi componenti di una
parte.

Mostra inoltre il collegamento con i riferimenti esterni e fornisce il nome dei documenti contenenti tali
riferimenti.

Se è vero che anche nell'albero logico è possibile visualizzare le operazioni eseguite e ridefinire il disegno,
il grafico visualizzato dalla funzione Padri e figli rappresenta uno strumento di analisi più accurato. Si
consiglia di utilizzare questo comando prima di cancellare le feature.
Aprire il documento Parent_R9.CATPart.

1. Selezionare la feature, ovvero Prisma1.

2. Selezionare Strumenti -> Padri/Figli... (oppure il comando contestuale Padri/Figli...).

Viene visualizzata una finestra contenente un grafo. Il grafo mostra le relazioni tra i diversi elementi
che costituiscono il prisma precedentemente selezionato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 616

Se l'elemento desiderato non è visibile nell'albero logico a causa del gran numero di elementi creati,
fare clic col tastino destro del mouse su di esso nel grafo e selezionare il comando contestuale Centra
il grafo: l'elemento diventerà più visibile nell'albero logico.

3. Posizionare il cursore su Prisma 1 e selezionare il comando contestuale Visualizza tutti i figli.

Schizzo 2 e Schizzo 3 sono stati utilizzati per creare altri due prismi.

Viene fornito di seguito un elenco completo dei comandi contestuali che consentono di nascondere i
padri e i figli. Questi comandi sono utili nel caso di finestre contenenti un gran numero di informazioni.
● Visualizza padri e figli
● Visualizza figli
● Visualizza tutti i figli
● Nascondi figli
● Visualizza padri
● Visualizza tutti i padri
● Nascondi padri

4. Posizionare il cursore su Schizzo.1 e selezionare il comando contestuale Visualizza padri e figli.

Schizzo.1 è stato creato sul piano xy.

Inoltre, si tratta di un elemento pubblico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 617

5. Selezionare Raccordo su spigolo1 nel grafico.

L'applicazione evidenzia il raccordo nell'albero logico, nel grafo e nell'area geometrica.

6. Posizionare il cursore su RaccordoSuSpigolo1 e selezionare il comando contestuale Visualizza


padri e figli .

Viene visualizzato il padre Prisma.1.

● Facendo doppio clic sui componenti, vengono alternativamente visualizzati e nascosti i padri e i figli.
● E' possibile accedere al menu contestuale Modifica da qualunque elemento. Ad esempio, fare clic col
tastino destro del mouse su RaccordoSuSpigolo.1 e selezionare Modifica. Viene visualizzata la finestra
Raccordo su spigolo.E' quindi possibile modificare il raccordo. Al termine delle operazioni, le finestre
Raccordo su spigolo, Padri e Figli vengono chiuse e il raccordo viene aggiornato.

7. Chiudere la finestra e selezionare MeasureEdge3 nell'albero logico.

8. Selezionare il comando Strumenti -> Padri/Figli....

Il grafo visualizzato contiene Prisma.2 come padre di MeasureEdge3.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 618

9. Selezionare il comando contestuale Visualizza tutti i padri.

Viene ora visualizzato Schizzo.2 come padre di Prisma.2. Viene poi visualizzato il padre Prisma.1 di
Schizzo.2 e così via.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 619

Definizione di un sistema di assi


In questa sezione viene illustrato come definire localmente un nuovo sistema a tre assi. Sono disponibili due
modi: selezionando la geometria oppure specificando le coordinate.

Aprire il documento PowerCopyStart1.CATPart.

1. Selezionare il comando Inserisci -> Sistema di assi oppure fare clic sull'icona Sistema di

assi .

Viene visualizzata la finestra Definizione di sistema di assi.

Un sistema di assi è costituito da un punto di origine e da tre assi ortogonali. Ad esempio, si può iniziare
selezionando il vertice, come illustrato, per posizionare l'origine del sistema di assi che si desidera creare.
L'applicazione calcolerà le rimanenti coordinate. Entrambi gli assi calcolati sono paralleli a quelli del sistema
corrente. Il sistema di assi presenta il seguente aspetto:

Può essere destrogiro o levogiro. Questa informazione viene visualizzata all'interno della finestra Definizione
di sistema di assi.
È possibile scegliere fra diversi tipi di sistemi di assi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 620

Origine

Invece di selezionare la geometria per definire il punto di origine, è possibile utilizzare uno dei seguenti
comandi contestuali disponibile dal campo Origine:
● Crea un punto: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Punti

● Coordinate: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Punti

● Crea punto centrale: il punto di origine è il punto centrale rilevato dall'applicazione dopo la selezione di
un elemento geometrico.

● Crea estremo: il punto di origine è l'estremo rilevato dall'applicazione dopo la selezione di un elemento
geometrico

Tipi di sistemi di assi


È possibile scegliere fra diversi tipi di sistemi di assi:
● Standard: definito da un punto di origine e tre direzioni ortogonali.
Se prima di eseguire il comando viene selezionato un sistema di assi, il nuovo sistema di assi sarà una
copia di quello preselezionato. Inoltre, se il manipolatore è collegato alla geometria 3D, gli orientamenti
del nuovo sistema di assi saranno gli stessi del manipolatore. Altrimenti saranno uguali a quelli del
sistema di assi corrente.

In questo caso, è stato selezionato solo il punto, non sono stati specificati valori per gli assi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 621

● Rotazione degli assi: definito come un sistema di assi standard ed un angolo calcolato da un riferimento
selezionato.

In questo esempio, l'asse Y è stato impostato sul sistema di assi standard dell'asse Y ed è stato impostato
un angolo di 15 gradi in relazione ad uno spigolo parallelo all'asse X.

● Angoli di Eulero: definito da tre valori di angolo come riportato qui di seguito:

Angolo 1= (X, N)
una rotazione intorno a Z che trasforma il vettore X in un vettore N.

Angolo 2= (Z, W)
una rotazione intorno al vettore N che trasforma il vettore Z in un vettore W.

Angolo 3= (N, U)
una rotazione intorno al vettore W
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 622

2. Selezionare il punto per posizionare l'origine del sistema di assi che si desidera creare. L'applicazione

calcolerà le rimanenti coordinate. Entrambi gli assi calcolati sono paralleli a quelli del sistema

corrente. Il sistema di assi presenta il seguente aspetto:

3. Se non si è soddisfatti con l'asse x, ad esempio fare clic sul campo dell'asse X e selezionare una linea

per definire una nuova direzione per l'asse x.

L'asse x diviene parallela alla linea.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 623

● Può trattarsi di una linea creata lungo lo spigolo della superficie, ad esempio, utilizzando il menu
contestuale Crea linea nel campo di scelta e selezionando due vertici di superficie.
Allo stesso modo è possibile creare dei punti e dei piani.

● È possibile anche selezionare il menu contestuale Rotazione ed immettere un valore di angolo nella
finestra Rotazione asse X.

4. Fare clic sull'asse y nella geometria per invertirlo.

Selezionando il pulsante Inverti accanto al campo Asse Y ne invertita anche la direzione.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 624

5. È possibile definire gli assi anche mediante le coordinate. Fare clic con il tastino destro del mouse sul

campo Asse Z e selezionare il comando contestuale Coordinate. Viene visualizzata la finestra Asse

Z.

6. Inserire X = -1, mantenere le coordinate Y e Z e fare clic su Chiudi.

Il sistema di assi viene modificato di conseguenza ed ora è levogiro.

7. Fare clic su Altro... per visualizzare la finestra Altro... .

La prima riga contiene le coordinate del punto di origine. Le coordinate dell'asse X vengono

visualizzate nella seconda riga. Le coordinate degli assi Y e Z vengono visualizzate rispettivamente

nella terza e nella quarta riga.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 625

● Se non vengono selezionati dei valori, il nuovo sistema di assi sarà uguale a quello corrente.
● Se viene selezionata l'origine, l'origine del nuovo sistema di assi viene impostata su quel valore.
● Il primo asse specificato definisce l'asse corrispondente del nuovo sistema di assi.
Ad es., se l'asse x viene specificato da Linea.1, l'asse x del nuovo sistema sarà un vettore lungo la
Linea.1.
● Il secondo asse specificato definisce il piano fra i corrispondenti primo e secondo asse del nuovo sistema
di assi.
Ad es., se l'asse z viene specificato da Linea.2, il piano xz viene definito dal piano fra i vettori lungo la
Linea.1 e la Linea.2.
● Il terzo asse specificato definisce l'orientamento dell'asse corrispondente del nuovo sistema di assi.
Ad es., se l'asse y viene specificato da Linea.3, la Linea.3 definisce su quale lato del piano xz si trova
l'asse y del nuovo sistema.
● L'ordine di selezione degli assi è importante: per modificarlo, selezionare la voce contestuale Nessuna
selezione sull'asse appropriato.
Ad esempio, se gli assi sono stati selezionati nell'ordine x, y, z e si desidera modificarlo in x, z, y, è
necessario selezionare la voce contestuale Nessuna selezione su y e selezionarlo di nuovo.

8. Annullare la selezione dell'opzione Corrente se non si desidera impostare l'asse come riferimento.

L'asse assoluto nella parte in basso a destra del documento diventa il sistema di tre assi corrente.

9. Deselezionare l'opzione Sotto il nodo Sistemi di assi se non si desidera che il sistema di assi

venga creato nel nodo Sistema di assi nell'albero logico.

Verrà creato nel gruppo geometrico corrente o subito dopo l'oggetto corrente in un gruppo geometrico
ordinato. In questo caso, il sistema di assi diventa il nuovo oggetto corrente.

10. Fare clic su OK.

Viene creato il sistema di assi.

Quando viene impostato come corrente, viene evidenziato nell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 626

11. Fare clic su Sistema di assi.1 dall'albero logico e selezionare il comando contestuale Oggetto

Sistema di assi.1 -> Imposta come corrente. Il Sistema di assi.1 diventa corrente. È possibile

quindi selezionare uno dei suoi piani per definire, ad esempio, un piano dello schizzo.

● È possibile cambiare la posizione del sistema di assi collocarlo in un gruppo geometrico.

Per fare ciò, selezionarlo nell'albero logico, fare clic con il tastino destro del mouse e selezionare

Oggetto Sistema di assi.1 -> Modifica gruppo geometrico. Scegliere la destinazione del sistema di

assi utilizzando l'elenco a discesa.

Per ulteriori informazioni consultare il capitolo Gestione dei gruppi geometrici.

● Se si crea un punto utilizzando il metodo delle coordinate e un sistema di assi è già stato definito e
impostato come corrente, le coordinate del punto vengono definite in base al sistema di assi corrente. Ne
consegue che le coordinate del punto non vengono visualizzate nell'albero logico.

● È possibile richiamare contestualmente la direzione corrente dell'asse locale.


Per ulteriori informazioni consultare il capitolo Comandi in successione.

● Esiste un'associatività fra la feature da creare ed il corrente sistema di assi locale. Quindi, quando il
sistema di assi locale viene aggiornato dopo una modifica, vengono aggiornate anche tutte le feature
basate sulla direzione dell'asse.

● Gli assi locali sono fissi. Se si desidera vincolarli, è necessario isolarli (mediante il comando contestuale
Isola) prima di impostare i vincoli, altrimenti si otterranno dei sistemi di assi sovravincolati.

La modalità di visualizzazione degli assi è diversa, in base al tipo di sistema a tre assi, destrogiro

o levogiro, corrente o o non corrente.

MODALITA' DI
SISTEMA A TRE ASSI CORRENTE
VISUALIZZAZIONE ASSI
destrogiro sì solido

destrogiro no tratteggiato

levogiro sì a punti

levogiro no non tratteggiato

Modifica di un sistema di assi


È possibile modificare il sistema di assi facendo doppio clic su di esso e fornendo nuovi valori nella finestra.
Per eseguire tale operazione, è possibile utilizzare anche il manipolatore.

La modifica degli elementi geometrici selezionati per la definizione dell'asse o del punto di origine influisce di
conseguenza sulla definizione del sistema di assi.

Facendo clic con il tastino destro del mouse sull'oggetto Sistema di assi.X nell'albero logico, consente
l'accesso ai seguenti comandi contestuali:

● Definizione...: ridefinisce il sistema di assi


● Isola: imposta il sistema di assi indipendentemente dalla geometria
● Imposta come corrente/Imposta come non corrente: definisce se il sistema di assi è il riferimento
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 627

L'opzione Sotto il nodo Sistemi di assi non è disponibile quando si modifica un sistema di assi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 628

Elementi pubblici

La pubblicazione degli elementi geometrici è il processo che rende disponibili a diversi utenti le feature geometriche.
Questa operazione è utile quando si lavora nel contesto di Assembly Design.

In questa sezione viene illustrato il metodo per rendere pubblicamente disponibili gli elementi: verrà reso pubblico un
piano, uno schizzo, quindi un parametro non visibile nell'albero logico.

In questa pagina si troveranno inoltre informazioni sui seguenti argomenti:

● Pubblicazione delle feature di Part Design

● Vincoli dell'assieme e geometria pubblica di Generative Shape Design

● Pubblicazione in Assembly Design

● Sostituzione di un elemento reso pubblico

● Pubblicazione dei parametri

● Importazione ed esportazione di nomi pubblici

● Cosa succede quando si elimina un elemento pubblico?

Aprire il documento Publish.CATPart oppure, se si lavora in Assembly Design, aprire, ad esempio, il documento
AssemblyTools01.CATProduct e verificare che il componente contenente gli elementi che si desidera rendere pubblici
sia attivo.

1. Selezionare Strumenti -> Elementi pubblici.

Il comando Elementi pubblici consente di eseguire le seguenti attività:

❍ Rendere pubblico un elemento geometrico


❍ Modificare il nome predefinito dell'elemento reso pubblico
❍ Sostituire l'elemento geometrico associato al nome
❍ Importare un elenco di elementi pubblici
❍ Importare un elenco di elementi pubblici
❍ Eliminare un elemento reso pubblico.

Viene visualizzata la finestra di dialogo Elementi pubblici.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 629

Se si lavora con Assembly Design, viene visualizzato nella finestra anche il pulsante Sfoglia.Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Pubblicazione in Assembly Design.

2. Selezionare l'elemento da rendere pubblico. Ad esempio, selezionare Plane.1.

E' possibile rendere pubblici i seguenti elementi:

❍ punti, linee, curve, piani


❍ schizzi
❍ body (selezionando una feature, viene selezionato il body cui appartiene)
❍ feature di Generative Shape Design (superfici estruse, offset, giunti e così via)
❍ feature di Free Style (patch planari, curve e così via)
❍ parametri
❍ elementi secondari di elementi geometrici: l'opzione Rendi pubblico faccia, spigolo, asse, vertice o
estremo consente di selezionare direttamente facce, spigoli, vertici, assi, estremi.

❍ Feature di Part Design .

Per selezionare gli assi, selezionare le facce cilindriche e utilizzare il comando contestuale Altra
selezione . Per ulteriori informazioni su questo comando, consultare il manuale CATIA Infrastructure -
Guida per l'utente.

Nella finestra vengono visualizzati il nome e lo stato dell'elemento selezionato, insieme al "Piano.1", ovvero il nome

predefinito dell'elemento reso pubblico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 630

3. Fare clic su Plane.1 nella finestra. Il piano

viene evidenziato nella geometria.

4. Rinominarlo come Nuovo piano.

Il piano viene reso pubblico come Nuovo piano. Tuttavia, l'elemento geometrico Open_body.1/Plane1 non

viene rinominato.

5. Prima di rendere pubblico un altro elemento, fare clic su Opzioni per accedere alle opzioni per rinominare gli

elementi.

Quando si utilizza il comando Elementi pubblici, è possibile decidere di rinominare o meno gli elementi.

Prima di rinominare gli elementi, è possibile impostare una delle seguenti modalità:

❍ Mai: non sarà possibile rinominare gli elementi resi pubblici. Si tratta dell'opzione predefinita.
❍ Sempre: sarà sempre possibile rinominare gli elementi resi pubblici.
❍ Chiedi: verrà richiesto se si desidera rinominare o meno gli elementi resi pubblici.

Si osservi quanto segue:

❍ E' possibile rinominare qualsiasi elemento, ma non assi, spigoli e facce.


❍ Alcuni caratteri, come il punto esclamativo, non sono consentiti per la ridenominazione degli elementi.

6. Selezionare Chiedi e fare clic su OK .


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 631

7. Prima di selezionare l'elemento da rendere pubblico, annullare la selezione dell'opzione Nuovo piano.

8. Selezionare Contorno.1 come nuovo elemento da rendere pubblico.

9. Rinominarlo come "Nuovo contorno". Viene richiesto se si desidera rinominare l'elemento "Contorno.1"

come "Nuovo contorno".

10. Fare clic su Sì per confermare l'operazione.L'elemento reso pubblico viene denominato "Nuovo contorno",

viene rinominato anche l'elemento geometrico.

Note
● Indicando o selezionando gli elementi pubblicati, vengono evidenziati la geometria e i nodi dell'elemento e della
pubblicazione.

● La funzione Pubblica consente di assegnare un nome specifico all'elementogeometrico in un determinato


contesto (ad esempio, in un "oggetto di lavoro definito"). Se tale elemento geometrico deve essere utilizzato in
un contesto diverso (un altro "oggetto di lavoro definito"), l'applicazione non riconosce questo elemento dal nome
pubblico. In breve, è necessario selezionare questo oggetto dall'area geometrica, non dal nodo Elementi pubblici
nell'albero logico.

Pubblicazione delle feature di Part Design


Per rendere pubbliche le feature di Part Design è necessario che la funzione Abilita la pubblicazione delle feature
di un body, disponibile nella finestra Opzioni sia attiva. Se l'amministratore non ha bloccato tale opzione, è possibile
attivarla da sé.

Vincoli dell'assieme e geometria pubblica di Generative Shape


Design (GSD)
A seconda della geometria, ci sono dei casi in cui i vincoli che indicano un certo tipo di feature GSD rese pubbliche
non si riconnettono se, ad esempio, le parti vincolate vengono sostituite. Che cosa accade se i collegamenti tra i
vincoli e la geometria non traggono vantaggio dalla pubblicazione? Questo funzionamento può essere notato anche se
la geometria è stata selezionata tramite il nodoe Elementi pubblici.

Le feature GSD interessate sono quelle i cui risultati geometrici dipendono dal numero e dal tipo dei padri utilizzati per
il risultato. Questo è il caso di feature quali Interseca o Proietta.

La soluzione è quella di rendere pubblico il risultato geometrico e non la feature stessa. In pratica, piuttosto che
rendere pubblica la la feature Interseca , si consiglia di rendere pubblico il vertice, non il punto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 632

L'applicazione ricorda il funzionamento quando si imposta il vincolo sulle feauture pubbicate tramite un messaggio di
avvertimento seguente:

Pubblicazione in Assembly Design


Quando si rende pubblica la geometria nel workbench di Assembly Design, il pulsante Sfoglia è disponibile nella
finestra Elementi pubblici. Facendo clic sul pulsante, viene aperta la finestra di dialogo Pubblicazione dei
componenti che visualizza solo gli elementi resi pubblici appartenenti ai livelli inferiori al livello attivo.

Nell'esempio seguente, l'utente rende pubblico un elemento di CRIC_BRANCH_1. Facendo clic sul pulsante Sfoglia, la
finestra Pubblicazione dei componenti visualizza le facce rese pubbliche appartenenti a CRIC_BRANCH_3.

Questa funzione funziona come un filtro: non visualizza tutti gli elementi pubblici dell'assieme. Pertanto, verrà
utilizzata come un aiuto per selezionare gli elementi già resi pubblici quando si desideri sostituirli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 633

Sostituzione di un elemento reso pubblico


11. Fare clic su "Geometrical Set.1/Plane.1" per sostituirlo con un altro elemento geometrico.

12. Selezionare "Plane.2" come elemento di sostituzione.

Viene visualizzato l'orientamento di entrambi gli elementi. La freccia verde indica l'orientamento del nuovo

elemento, la freccia rossa indica l'orientamento dell'elemento pubblico. Viene richiesto di confermare

l'operazione.

13. Fare clic su Sì per confermare l'operazione.

Piano.2 viene reso pubblico.Piano.1 non viene reso pubblico. Nella finestra vengono visualizzate le seguenti

informazioni:

Pubblicazione dei parametri


14. L'utente può rendere pubblici i parametri di una parte che non sono visualizzati nell'albero logico. Per fare ciò,

fare clic sul tasto Parametro... disponibile nella finestra di dialogo Elementi pubblici . Verrà visualizzata una

nuova finestra con l'elenco di tutti i parametri definiti per la feature selezionata precedentemente nell'albero

logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 634

15. Se l'elenco dei parametri è troppo lungo, è possibile filtrare i parametri selezionando una stringa di caratteri

nel campo Nome filtro. Ad esempio, selezionare "offset".

L'elenco ora visualizza soltanto i parametri che includono la stringa "offset".

16. Selezionare il parametro desiderato. Si può utilizzare anche uno dei seguenti tipi di filtro:

❍ Tutti
❍ Parametri rinominati
❍ Nascosti
❍ Visibile
❍ Utente
❍ Booleano
❍ Lunghezza
❍ Angolo
❍ Stringa

17. Fare clic su OK al termine delle operazioni.

In questo modo verrà chiusa la finestra di dialogo. Il parametro selezionato viene visualizzato nella finestra di

dialogo degli Elementi pubblici.

Importazione ed esportazione di nomi pubblici


I nomi pubblici possono essere raccolti in file ASCII .txt.

Per esportare in nomi pubblici in un file ASCII .txt:

● fare clic sul pulsante Esporta .


● Specificare un nome per il file da creare nella finestra Esporta.
● fare clic su Salva: viene creato il file che contiene l'elenco di tutti gli elementi pubblici come specificato nella
finestra Elementi pubblici.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 635

Per importare in nomi pubblici in un file ASCII .txt:

● fare clic sul pulsante Importa.


● individuare il file desiderato nella finestra Importa .
● selezionare il file contenente l'elenco di elementi pubblici.
● fare clic su Apri: i nomi vengono aggiunti nell'elenco della finestra Elementi pubblici

18. Al termine scegliere OK.

L'entità Elementi pubblici viene aggiunta

nell'albero logico. I tre elementi pubblici

vengono visualizzati al di sotto del nodo

Elementi pubblici:

Cosa succede quando si elimina un elemento pubblico?


Quando si elimina un elemento pubblico, in un messaggio viene indicato che l'elemento che l'utente sta per eliminare
è pubblico. ' necessario confermare l'eliminazione (Sì) oppure annullarla (No).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 636

Operazioni con un riferimento 3D


Questo comando è disponibile solo con il prodotto Automotive BiW Template.
Per accedere a questo comando nel workbench di Part Design, sono necessarie le licenze ACA,
ABT o FSO.

In questa sezione viene illustrato come creare un riferimento 3D. Esso è formato da tre griglie
di linee regolari, di norma impostate sui tre piani principali della parte, che aggrega 3 attività
con maschera selezionabili.
Ciò consente di creare dei punti di riferimento in ciascun riferimento, quando è necessario un
punto di riferimento per creare altri elementi geometrici. Non sarà più necessario selezionare
esplicitamente l'elemento di riferimento.
Consente anche di creare degli elementi secondari della griglia sul punto corrente (punti,
spigoli). Queste feature non compaiono né sull'albero logico né sulla geometria 3D ma vengono
aggregate sotto la feature che le utilizza.

Aprire il documento WorkOnSupport1.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Attività sul riferimento 3D .

Viene visualizzata la finestra Attività sul riferimento 3D.

Le configurazioni predefinite di Part Design non forniscono questa icona nella barra degli

strumenti standard. Per accedere ad essa, utilizzare la funzione di personalizzazione per

aggiungere questa icona alla barra degli strumenti di propria scelta. Altrimenti, selezionare la

voce Strumenti -> Attività con maschera dalla barra dei menu.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 637

● Ciascuna delle tre linee di griglia ha una spaziatura principale predefinita di 100mm per
ciascuna direzione. Le tre direzioni del sistema di assi principale definiscono le direzioni
delle griglie.
È possibile modificare i valori di spaziatura facendo clic sulla tag di spaziatura per editarli e
modificarli.
Notare che è possibile modificare questi valori in fase di creazione, non in fase di
editazione, e che è consentito un solo valore per griglia.
Le griglie vengono utilizzate sia come un input per creare la geometria che come guida
visuale.
● È anche possibile modificare il nome delle etichette delle direzioni principali facendo clic
sulla tag di direzione.

La spaziatura principale e le direzioni delle etichette sono definite in Strumenti -> Opzioni ->
Shape -> Generative Shape Design.
Fare riferimento alla sezione per la personalizzazione per ulteriori informazioni.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 638

2. Selezionare la posizione delle etichette:

❍ A schermo intero: le etichette vengono visualizzate su tutto lo schermo

❍ In basso a sinistra: le etichette vengono visualizzate in basso a sinistra sullo

schermo

❍ Nessuna: non viene visualizzata alcuna etichetta

3. Definire il tipo di riferimento:

❍ Riferimento: il riferimento 3D viene creato in base al sistema di assi principale. Ci

può essere una sola attività sull'elemento 3D di riferimento.

❍ Locale: occorre specificare un sistema di assi locale. Ci possono essere tutte le


attività sull'elemento 3D locali desiderate.

4. Fare clic su OK nella finestra.

Di seguito è riportato un esempio con un riferimento e un'attività sull'elemento 3D

locale.

Gli elementi (identificati come Riferimento di lavoro 3D.xxx) sono aggiunti all'albero

logico sotto il nodo Riferimenti di lavoro.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 639

5. Selezionare l'icona Vista dall'alto dalla barra degli strumenti Vista rapida.

L'attività sull'elemento attiva viene visualizzata, così come le etichette su ciascuna linea

retta.

● L'attività sull'elemento deve essere parallela a uno dei tre piani da visualizzare.

Di conseguenza, l'attività sull'elemento 3D attiva può essere visualizzata in

ciascuna vista dello stesso documento.

● Se si sposta il compasso, l'attività sull'elemento 3D non è più parallela allo

schermo.

Nota:
● Ci può essere una sola attività sull'elemento 3D attiva per volta.

● Quando il sistema di assi locale viene modificato, vengono aggiornate tutte le feature

correlate.

Impostazione di una attività con maschera come corrente


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 640

Per impostazione predefinita, l'ultimo riferimento di lavoro creato viene visualizzato in rosso
nell'albero logico.
Utilizzare il menu contestuale Imposta come corrente/Imposta come non corrente nelle
feature del riferimento di lavoro o l'icona Attiva riferimento di lavoro per definire il
riferimento corrente predefinito che verrà selezionato automaticamente quando si immette un
comando che richiede un riferimento di lavoro.
È anche possibile impostare il sistema di assi come non corrente per riattivare i tre piani e
definire l'elemento 3D di riferimento come riferimento corrente.

Esecuzione dello snap su un punto


Fare clic sull'icona Snap al punto per eseguire lo snap al punto che viene creato sul
punto di intersezione più vicino sulla griglia.

Passaggio alle feature di linee o di piani


Utilizzare l'icona Feature riferimento Linea per creare linee con feature sulle linee di
griglia.
Al contrario, utilizare l'icona Feature riferimento Piano per passare a/creare piani con
feature sulle linee di griglia. I piani con feature vengono creati secondo la normale della griglia
corrente.

● Utilizzare il menu contestuale Richiama feature su riferimento sulle feature del


riferimento di lavoro per richiamare le feature create da una attività con maschera a
selezione singola o a selezione multipla. Come risultato, le feature richiamate sono
selezionate nell'editor corrente ed evidenziate nell'albero logico, consentendo in tal modo di
poterle utilizzare più facilmente.

● Attivare l'icona Stato di selezione di Attività con maschera, nella barra degli
strumenti di Filtro di selezione utente, per poter selezionare gli elementi secondari della
griglia.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al capitolo relativo alla selezione mediante il filtro
in CATIA Infrastructure - Guida per l'utente.

● Quando si sceglie di operare sul riferimento 3D, è possibile fare clic direttamente sul
riferimento per creare i punti. Questa funzione è disponibile con i comandi punto, linea,
spline, poli-linea e la maggior parte dei comandi in cui è necessario selezionare i punti
come immissioni.
I punti creati utilizzando il riferimento sono raggruppati sotto il comando padre che li ha
create e posti nell'area Nascondi dell'albero logico.
● Ciascun riferimento di lavoro 3D può essere modificato, aggiornato oppure eliminato come
qualsiasi altra feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 641

● Se si sta lavorando in un ambiente CATProduct, e a patto che ci siano più parti, è possibile
visualizzare solo il riferimento di lavoro 3D la cui parte è attiva.
● Il comando Attività sul riferimento 3D può essere ora utilizzato con il comando Misura tra.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al capitolo Utilizzo del comando Misura tra con un
riferimento 3D.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 642

Utilizzo delle copie di gruppo


Una Copia di gruppo è costituita da una serie di feature (elementi geometrici, formule, vincoli e così
via) che vengono raggruppate per essere utilizzate in un contesto diverso. Esse possono essere
completamente ridefinite in base al contesto in cui vengono incollate.
La Copia di gruppo cattura l'intento del disegno e il know-how del progettista, consentendo un
riutilizzo e un'efficienza maggiore.

Di seguito vengono illustrate le seguenti sezioni:

Creazione di copie di gruppo: selezionare Inserisci ->Template di Product Knowledge


Template -> Copia di gruppo..., selezionare gli elementi che compongono la Copia di
gruppo nell'albero logico, definire un nome per la Copia di gruppo e i rispettivi elementi di
riferimento, quindi selezionare un'icona per identificarla.

● Ricorrenze di copie di gruppo: selezionare Inserisci -> Ricorrenza dal documento...,


quindi il documento o il catalogo contenente la copia di gruppo, inserire le informazioni
nella finestra selezionando gli elementi appropriati nell'area geometrica.

● Creazione di ricorrenze di copie di gruppo mediante Creazione di ricorrenze passo passo

● Creazione di ricorrenze di copie di gruppo mediante il confronto di ricorrenze di Part

● Creazione di ricorrenze di una copia di gruppo da una macro VB

Salvataggio di copie di gruppo in un catalogo: selezionare la copia di gruppo nell'albero


logico, quindi Inserisci -> Template di Product Knowledge Template -> Salva nel
catalogo..., specificare il nome del catalogo e fare clic su Apri.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 643

Creazione di copie di gruppo


In questa sezione viene illustrato come creare elementi di copie di gruppo da utilizzare
successivamente.
Una Copia di gruppo è costituita da una serie di feature (elementi geometrici, formule, vincoli
e così via) che vengono raggruppate per essere utilizzate in un contesto diverso. Esse possono
essere completamente ridefinite quando vengono incollate.
La Copia di gruppo cattura l'intento del disegno e il know-how del progettista, consentendo un
riutilizzo e un'efficienza maggiore.

Visualizzare il documento PowerCopyStart.CATPart.

1. Selezionare Inserisci ->Knowledge Template -> Copia di gruppo... .

Viene visualizzata la finestra Definizione di Copia di gruppo.

2. Selezionare gli elementi che compongono la copia di gruppo nell'albero logico.

Selezionare Part Body.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 644

Le informazioni sugli elementi selezionati vengono inserite automaticamente nella

finestra.

3. Definizione di copia di gruppo:

La pagina Definizione consente di assegnare un nome alla copia di gruppo e di

presentare i relativi componenti nel visualizzatore in 3D. Ad esempio, inserire Test nel

campo Nome:.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 645

4. La pagina Immissioni consente di definire gli elementi di riferimento che compongono

la copia collegata. E' possibile rinominare questi elementi per ottenere una definizione

più chiara, selezionandoli nel visualizzatore e specificando un nuovo nome nel campo

Nome. Tra parentesi viene ancora riportato il nome predefinito degli elementi in base

al tipo. Ad esempio, selezionare il piano xy e rinominarlo in "Piano1".

La pagina Parametri consente di definire quale dei valori dei parametri utilizzati nella

Copia di gruppo potrà essere modificato durante la creazione della ricorrenza. Può

essere, ad esempio, un valore o una formula.

5. Selezionare semplicemente i parametri ed il pulsante Published Name. Nel caso di

una formula, è possibile impostarla su vero o falso. Ad esempio, selezionare

PartBody/Hole.1/Diameter.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 646

Utilizzare il campo Nome per assegnare un nome più esplicito all'elemento. Ad

esempio, inserire Foro.1.

La pagina Documenti riporta il percorso completo ed il ruolo delle tabelle di progetto a

cui fa riferimento l'elemento incluso nella Copia di gruppo.

6. La pagina Icona consente di modificare l'icona che identifica la copia di gruppo

nell'albero logico. Selezionando il pulsante Selezione icona, è possibile accedere ad un

insieme secondario di icone. Facendo clic su ..., viene visualizzata la finestra Browser

delle icone contenente tutte le icone caricate nella sessione dell'applicazione. Fare clic

sull'icona Inviluppo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 647

7. Il pulsante Cattura schermo consente di catturare un'immagine della copia di gruppo

da memorizzare con la relativa definizione. Fare clic sul pulsante Cattura schermo.

Per regolare le dimensioni dell'immagine, è possibile ingrandirla o ridurla.

8. Fare clic su Rimuovi anteprima se non è necessario visualizzare l'immagine.

9. Fare clic su OK per creare la copia di gruppo.

La Copia di gruppo verrà visualizzata nella parte superiore dell'albero logico.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 648

● Fare doppio clic su Test nell'albero logico per visualizzare la finestra Definizione di Copia
di gruppo e modificarne il contenuto.

● Una formula viene inserita automaticamente in una definizione di Copia di gruppo quando
vengono inclusi tutti i suoi parametri.
Altrimenti, per esempio, nel caso in cui almeno un parametro non viene selezionato come
parte della Copia di Gruppo, è necessario selezionare manualmente la formula per renderla
parte della definizione. Agendo in tal modo, tutti i parametri della formula che non sono
stati selezionati esplicitamente vengono considerati come immissioni della Copia di
Gruppo.

● Le misure e le feature utente non possono essere utilizzate come elementi che
costituiscono le copie di gruppo.

Alcuni consigli
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 649

● Ridurre il numero di elementi che costituiscono la Copia di gruppo.


● Dopo avere creato la copia di gruppo, non eliminare gli elementi indicati, utilizzati per creare la
copia di gruppo.
● Non accedere agli elementi secondari dello schizzo

Schizzi
● Prima di creare le copie di gruppo, assicurarsi che lo schizzo non sia sovravincolato.
● E' preferibile non utilizzare le proiezioni né le intersezioni nello schizzo se si desidera utilizzare lo
schizzo nella Copia di gruppo.
● Evitare i vincoli definiti rispetto ai piani di riferimento.

Se si utilizzano gli schizzi posizionati

Si consiglia di utilizzare gli schizzi posizionati invece di quelli a scorrimento.

● Se si utilizzano gli schizzi posizionati, vincolare la geometria rispetto all'asse assoluto HV.
● Non vincolare gli elementi rispetto ai riferimenti esterni, quali facce, spigoli, piani espliciti o di
riferimento.

Se si utilizzano gli schizzi a scorrimento

● Durante la definizione delle copie di gruppo che includono gli schizzi a scorrimento, utilizzare i
profili vincolati rispetto agli spigoli o alle facce, piuttosto che ai piani. Inoltre, disattivare l'opzione
per la creazione di vincoli geometrici prima di tracciare lo schizzo.
● E' preferibile utilizzare entrambi i profili rigidi e mobili. Assicurarsi che lo schizzo sia isovincolato
(colore verde). E' possibile utilizzare gli schizzi non isovincolati, ma sarà più difficile determinare
e controllare il risultato dopo la creazione della ricorrenza.
● Non vincolare gli elementi 2D rispetto all'asse HV assoluto. Il risultato ottenuto dopo la creazione
delle ricorrenze della Copia di gruppo potrebbe essere instabile. In effetti, non è possibile
controllare la posizione dell'origine dell'asse assoluto, né il suo orientamento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 650

● Vincolare gli elementi rispetto a riferimenti esterni, quali facce, spigoli, piani espliciti o di
riferimento:

Knowledgeware
● Le formule vengono inserite automaticamente se si selezionano tutti i parametri.
● Per progetti complessi, integrare le regole knowledge.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 651

Gestione delle immissioni


● Rinominare sempre le immissioni in modo che l'utente finale comprenda sempre quali elementi
selezionare.
● Una formula viene inserita automaticamente in una definizione di Copia di gruppo quando
vengono inclusi tutti i suoi parametri. Altrimenti, ad esempio nel caso in cui almeno un parametro
non viene selezionato come parte della Copia di Gruppo, è necessario selezionare manualmente
la formula per renderla parte della definizione. In tal modo, tutti i parametri della formula che
non sono stati selezionati esplicitamente vengono considerati come immissioni della Copia di
Gruppo.
● Quando si inseriscono le serie di parametri contenenti i parametri nascosti in una copia di
gruppo, quando si creano ricorrenze della copia di gruppo, automaticamente viene creata anche
la ricorrenza dei parametri nascosti.

Anteprima
● In un documento CATPart, creare solo un riferimento della Copia di gruppo. Non si tratta di una
limitazione tecnica. Il costo della creazione della ricorrenza sarà minore se il documento è di
piccole dimensioni. L'utente finale, inoltre, potrà comprendere facilmente la feature di cui creare
la ricorrenza.
● Impostare in modalità 'Visualizza oggetto' solo l'immissione e il risultato, in modo che l'utente
finale comprenda quali elementi selezionare.
● Utilizzare i colori per differenziare le immissioni (ad esempio, impostare la trasparenza sui
risultati).
● Selezionare un punto di vista pertinente prima di salvare il riferimento del documento CATPart, il
punto di vista predefinito nell'anteprima durante la creazione della ricorrenza sarà lo stesso.

Modellazione ibrida
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 652

● Negli ambienti di modellazione ibrida i body sui quali vengono eseguite delle operazioni booleane
sono contenuti nei nodi corrispondenti a tali operazioni. Pertanto, essi non possono essere
selezionati per definire una copia di gruppo. Se, ad esempio, si tenta di selezionare Body.5 come
elemento di immissione che costituisce una copia di gruppo, viene visualizzato un messaggio di
avvertenza in cui viene indicato che poiché Body.5 è aggregato ad Assemble.3, non è possibile
selezionarlo come componente di immissione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 653

Creazione di ricorrenze di copie di gruppo


In questa sezione viene illustrato come ripetere le copie di gruppo dopo averle create, come
descritto nella sezione Creazione di copie di gruppo.
Sono disponibili due opzioni:
● utilizzando il comando Ricorrenza dal documento

● mediante un catalogo

Visualizzare il documento PowerCopyDestination.CATPart.

Utilizzo del comando Ricorrenza dal documento

1. Selezionare Inserisci -> Ricorrenza dal documento....

Viene visualizzata la finestra Selezionare Copia di gruppo che consente di spostarsi

nel documento o nel catalogo in cui è memorizzata la copia di gruppo. Posizionarsi nella

directory C:/Program Files/Dassault Systemes/B14doc/online/prtug/samples.

2. Selezionare il documento contenente la copia continua, ad esempio,

PowerCopyResults.CATPart.

Viene visualizzata la finestra Inserisci oggetto.

Utilizzare l'elenco Riferimento per scegliere la copia di gruppo corrente se nel

documento ne sono state definite più di una.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 654

3. Inserire le informazioni richieste nella finestra, selezionando l'elemento appropriato

nell'area geometrica: selezionare la faccia superiore di Prisma1 come elemento piano

che sostituirà Piano1.

4. Fare clic sul pulsante Utilizza un nome identico per selezionare automaticamente

tutti gli elementi con lo stesso nome. Questo comando consente di ricercare le feature,
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 655

le pubblicazioni, gli elementi secondari o i parametri che presentano il nome

dell'immissione. Se viene trovata una feature, una pubblicazione, un elemento

secondario o un parametri con il nome dell'immissione, tale elemento viene utilizzato

automaticamente come immissione.

In questo caso, vengono selezionati il piano zx ed il piano yz. Ciò è particolarmente

utile nel caso di una stessa immissione ripetuta più volte.

5. Fare clic sul pulsante Parametri per visualizzare la finestra Parametri.

6. Inserire 18mm come nuovo valore di diametro.

E' possibile utilizzare il pulsante Crea formule per creare automaticamente una
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 656

formula su ciascun parametro con lo stesso nome, se ve ne sono.

7. Fare clic su Chiudi per confermare l'operazione e chiudere la finestra.

Il pulsante Documenti consente di accedere all'elenco dei documenti (come le tabelle

di progetto) indicato da uno egli elementi che fanno parte della copia di gruppo.

Se vi sono dei documenti, viene visualizzata la finestra Documenti ed è possibile fare

clic sul pulsante Sostituisci per visualizzare la finestra Selezione file e passare ad una

nuova tabella di progetto per sostituire quella iniziale.

Quando non esiste alcun documento di riferimento, il pulsante Documenti all'interno

della finestra Inserisci oggetto non è selezionabile.

8. Fare clic su OK per creare la ricorrenza della copia di gruppo.

La Copia di gruppo viene ripetuta in contesto. Ciò significa che i limiti vengono ridefiniti

automaticamente tenendo conto degli elementi in cui è avvenuta la ripetizione.

Selezionare l'opzione Ripetizione per ripetere la ricorrenza. In questo caso, dopo aver fatto
clic su OK nella finestra Inserisci oggetto, quest'ultima rimane aperta, vengono visualizzate
le Immissioni della Copia di gruppo da sostituire con nuove immissioni, come illustrato in
precedenza. Per uscire dal comando, annullare la selezione del pulsante Ripetizione oppure
fare clic su Annulla.

In seguito alla ripetizione, le copie di gruppo non vengono più collegate a quelle originali
utilizzate per definirle.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 657

Utilizzo di un catalogo

E' necessario disporre di un catalogo creato in uno dei seguenti modi:

● mediante la funzione Catalogo, consultare il manuale Infrastructure - Guida per l'utente


● selezionando Inserisci -> Template di Product Knowledge Template -> Salva nel
catalogo...

1. Fare clic sull'icona .


Se, accedendo ad un catalogo per la prima volta, è necessario spostarsi nella posizione

del catalogo. Questa posizione viene memorizzata nelle impostazioni per potervi

accedere rapidamente in futuro.

2. Selezionare il catalogo contenente la copia di gruppo da ripetere.

3. Selezionare la copia di gruppo da ripetere, quindi:

❍ fare doppio clic sulla Copia di gruppo


❍ oppure fare clic con il tastino destro del mouse sulla Copia di gruppo nella finestra e
utilizzare il menu contestuale Ricorrenza.

Da questo momento, la Copia di gruppo può essere ripetuta in base alle istruzioni

fornite a partire dal passo 3.

Per ulteriori informazioni sulla finestra Inserisci oggetto...


● L'icona Commenti e URL è disponibile solo con le feature utente e le template del
documento. Quando si creano delle ricorrenze di copie di gruppo, essa non è selezionabile.
Se in una feature dell'utente o in una template del documento è stato aggiunto un URL,
fare clic su questa icona per accedere all'URL. Per ulteriori informazioni su questa funzione,
consultare il manuale Knowledge Advisor - Guida per l'utente.
● Nel campo Nome è possibile modificare il nome della ricorrenza della feature dell'utente.

Consigli
● Prima di creare la ricorrenza di una copia di gruppo contenente uno sformo creato con le
versioni precedenti a V5R14, si consiglia di aprire il documento CATPart contenente la copia
di gruppo, di modificare lo sformo, di aggiornarlo e di salvare il documento CATPart nella
sessione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 658

● Di seguito viene fornito l'elenco degli elementi che è possibile selezionare per creare le
istanze delle copie di gruppo:

Oggetto Gruppo
Gruppo
geometrico Body Body solido Part
geometrico
Può includere ordinato

Gruppo
Sì Sì Sì
geometrico

Gruppo
geometrico Sì Sì Sì
ordinato

Body Sì Sì

Body solido Sì

Solido Sì Sì

Da

GS
Volume
Da

OGS

Da

Superficie, GS
Wireframe,
Da
Punto Sì Sì
OGS

Schizzo Sì Sì Sì Sì
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 659

Salvataggio di copie di gruppo in un


catalogo
In questa sezione viene illustrato come memorizzare gli elementi di copie di gruppo in un
catalogo per utilizzi futuri, come descritto nella sezione Ripetizione di una copia di gruppo.

Visualizzare il documento PowerCopyResults.CATPart.

1. Ad esempio, selezionare la Copia di gruppo presente nell'albero logico.

2. Selezionare Inserisci -> Knowledge Template-> Salva nel catalogo....

Viene visualizzata la finestra Salvataggio catalogo:

Quando si crea un catalogo per la prima volta, fare clic sul pulsante ... per visualizzare

la finestra Apri e trovare il percorso in cui si desidera creare un catalogo.

3. Quindi, inserire il nome del catalogo e fare clic su Apri.

Per aggiungere una copia di gruppo ad un catalogo esistente, attivare l'opzione

Aggiorna un catalogo esistente nella finestra Salvataggio catalogo.

Per impostazione predefinita, la finestra Salvataggio catalogo richiama l'ultimo

catalogo utilizzato.

4. Fare clic su OK.

La Copia di gruppo viene memorizzata nel catalogo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 660

Creazione di ricorrenze di copie di gruppo


Utilizzo della creazione di ricorrenze passo passo

Questo comando è disponibile sono in Generative Shape Design 2 e purché si disponga delle licenze TK1 e PKT.

Questa sezione illustra la procedura per la creazione delle ricorrenze delle copie di gruppo dopo averle create come descritto in
Creazione delle ricorrenze delle copie di gruppo.

Questa modalità di creazione ricorrenze è disponibile soltanto se la copia di gruppo da creare è ordinata e se la destinazione
prescelta (ossia la feature corrente) rispetta le regole di ordinamento.

Aprire il documento PowerCopyDestination2.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Ricorrenza dal documento o selezionare la voce di menu Inserisci -> Ricorrenza dal

documento.

Viene visualizzata la finestra di selezione file, che consente di passare al documento in cui è memorizzata la copia di

gruppo.

2. Selezionare il documento che contiene la copia di gruppo e fare clic su Apri.

Nell'esempio è stato selezionato il documento PowerCopyReference2.CATPart.

Viene visualizzata la finestra Inserisci oggetto.

Utilizzare l'elenco Riferimento per selezionare la copia di gruppo corretta dopo che alcune copie sono state definite
nel documento.

3. Selezionare la modalità Creazione di ricorrenze passo passo .


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 661

Il campo Immissioni viene ingrigito.

3. Fare clic su OK.

Un nodo delle ricorrenze della copia di gruppo viene creato automaticamente nell'albero logico del documento corrente, viene
visualizzata la finestra di confronto e viene avviato il comando di scansione.

La feature della ricorrenza della copia di gruppo memorizza le seguenti informazioni:


● Un collegamento alla copia di gruppo a cui si fa riferimento. Tale collegamento verrà utilizzato in un secondo momento per
richiamare il CATPart e la geometria di immissione a cui si fa riferimento.
● L'elenco di immissioni da valutare nel CATPart corrente insieme al relativo ruolo.
● L'elenco di parametri pubblicati dalla copia di gruppo durante la relativa creazione.
● La corrispondenza tra gli oggetti a cui si fa riferimento e gli oggetti di cui si creano delle ricorrenze.

Non è possibile eliminare una feature della ricorrenza della copia di gruppo finché non vengono valutate le immissioni della
feature di cui si creano le ricorrenze. Se si tenta tale operazione, viene visualizzato un messaggio di errore. L'eliminazione è
possibile solo quando le feature di cui si è creata una ricorrenza dispone di tutte le immissioni valutate, ad esempio, quando la
creazione delle ricorrenze è completa o quando tutte le feature di cui si è creata una ricorrenza vengono eliminate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 662

4. Fare clic su Primo o sull'icona Primo elemento da aggiornare nella barra degli strumenti di scansione per
aggiornare le feature di cui si sono create le ricorrenze tramite la copia di gruppo.

In questo contesto, è disponibile soltanto la modalità Struttura.

Ogni volta che la scansione individua una feature che necessita di immissioni, viene avviata una finestra per valutarle. Sono
richieste solo le immissioni necessarie.

Nell'esempio Cerchio.1 è la prima feature di cui si è creata una ricorrenza, per cui è necessaria un'immissione.

Si osservi quanto segue:


● La visualizzazione viene sincronizzata automaticamente sul Cerchio.1 (nel visualizzatore di destra). Essa consente di
visualizzare il modello a cui si fa riferimento con la visualizzazione corretta durante la creazione del cerchio.
● Gli indicatori vengono visualizzati nel visualizzatore di destra per identificare le precedenti immissioni e ogni immissione
viene evidenziata.
● Dopo avere selezionato le immissioni, il comando di scansione è ancora attivo.

E' necessario selezionare le immissioni per fare in modo che vengano visualizzate nella finestra.

5. Selezionare il valore per ciascuna immissione.

Dopo ogni selezione, viene visualizzato un indicatore nel visualizzatore di sinistra, con l'orientamento laddove necessario. Fare
clic sulla freccia verde per invertire l'orientamento, se necessario.

6. Fare clic su OK.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 663

Il Cerchio.1 viene aggiornato.

7. Fare clic su Avanti o sull'icona Esegui aggiornamento per continuare la valutazione delle immissioni.
8. Una volta terminato l'aggiornamento, è possibile chiudere il comando di scansione e la finestra di confronto.

● E' possibile arrestare il comando di scansione in qualsiasi momento, se è necessario creare o modificare una feature per
valutare un'immissione. E' possibile eseguire tale operazione mentre la finestra di confronto è ancora attiva: lanciare
nuovamente il comando di scansione una volta eseguita la creazione o la modifica.

● La feature di ricorrenza della copia di gruppo che contiene tutte le informazioni è permanente. E' possibile salvare CATPart
prima (o durante) dell'aggiornamento di scansione, chiudere la sessione, avviare una nuova sessione e avviare nuovamente
il comando di scansione per valutare le immissioni. La creazione di ricorrenze passo passo viene completata una volta che
sono state selezionate correttamente tutte le immissioni.

● Se si saltano alcune fasi (tramite selezione diretta nell'albero durante un comando di scansione o utilizzando il pulsante Vai
all'ultimo per la ricorrenza), sarà necessario valutare le immissioni di tutte le fasi intermedie e verrà emesso un messaggio
di avvertenza.

Il comando di scansione si arresta non appena una feature necessita di una valutazione di immissioni e tale feature viene quindi
definita come nell'oggetto di lavoro, per impedire la selezione di immissioni al di sotto della feature stessa.
● Se non viene rilevato il CATPart, è possibile eseguire la valutazione della scansione e dell'immissione, ma la finestra di
confronto non è disponibile e le immissioni obsolete (con orientamento del riferimento) non possono essere visualizzate.

Copie di gruppo nidificate


Questa modalità di creazione ricorrenze è disponibile soltanto se la copia di gruppo da creare è ordinata e se la destinazione
prescelta (ossia la feature corrente) rispetta le regole di ordinamento.
Consente di eseguire la creazione di ricorrenze di numerose copie di gruppo contemporaneamente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 664

Eseguire le fasi da 1 a 4 della creazione ricorrenze passo passo.

In questo scenario, non verrà selezionato il punto come immissione per Cerchio.1: invece, il centro del cerchio deve essere
creato utilizzando un'altra copia di gruppo.
5. Fare clic su Annulla nella finestra.

6. Fare clic sull'icona Ricorrenza dal documento (o selezionare la voce di menu Inserisci -> Ricorrenza dal

documento e passare al documento PowerCopyReference3.CATPart nella finestra di selezione file.

7. Selezionare la modalità Creazione di ricorrenze passo passo.

8. Fare clic su OK.

Viene creata una nuova finestra di confronto con il CATPart di destinazione sulla sinistra e il riferimento della copia di gruppo
TwoPointOnASurface PowerCopy sulla destra. E' possibile lavorare da tale finestra o passare alla finestra iniziale contenente il
CATPart di destinazione.

Le nuove feature di cui sono state create delle ricorrenze vengono inserite dopo quella corrente: nell'esempio dopo il Punto.2.

Viene avviato il comando di scansione.

Viene aggiunta una nuova ricorrenza della copia di gruppo sotto il nodo di ricorrenze della copia di gruppo stessa:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 665

9. Fare clic sull'icona Primo o sull'icona Primo da aggiornare nella barra degli strumenti di scansione per
aggiornare le feature di cui sono state create delle ricorrenze da parte della copia di gruppo.

In questo contesto, è disponibile soltanto la modalità Struttura.

Ogni volta che la scansione individua una feature che necessita di immissioni, viene avviata una finestra per valutarle.
Nell'esempio Punto.3 è la prima feature di cui si è creata una ricorrenza, per cui è necessaria un'immissione.

5. Selezionare il valore per la superficie di riferimento.

Dopo ogni selezione, viene visualizzato un indicatore nel visualizzatore di sinistra, con l'orientamento laddove necessario. Fare
clic sulla freccia verde per invertire l'orientamento, se necessario.

6. Fare clic su OK.

Il Punto.3 viene aggiornato.

La creazione di ricorrenza della copia di gruppo TwoPointsOnASurface viene ora completata. Tutte le feature di cui si sono create
delle ricorrenze vengono aggiornate ed è possibile eliminare la feature della ricorrenza della copia di gruppo se lo si desidera,
provocando la chiusura della finestra di confronto corrispondente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 666

7. Fare clic su Avanti o sull'icona Esegui aggiornamento .

La nuova feature che necessita delle immissioni è Cerchio.1.

● Poiché tale feature alla prima copia di gruppo di cui si è creata una ricorrenza, la finestra di confronto viene
automaticamente modificata per visualizzare il CATPart contenente il riferimento della copia di gruppo sulla destra.
● Anche se la precedente finestra di confronto (corrispondente alla ricorrenza della copia di gruppo TwoPointsOnASurface) non
è stata chiusa, la corrispondente finestra di confronto a destra della ricorrenza della copia di gruppo (TwoSurfacicHoles)
viene visualizzata nel visualizzatore di destra.
● Gli indicatori vengono visualizzati nel visualizzatore di destra per identificare le precedenti immissioni e ogni immissione
viene evidenziata.

8. Selezionare il valore per ciascuna immissione.

E' ora possibile valutare la prima immissione con una delle feature create in precedenza.

Dopo ogni selezione, viene visualizzato un indicatore nel visualizzatore di sinistra, con l'orientamento laddove necessario. Fare
clic sulla freccia verde per invertire l'orientamento, se necessario.

9. Fare clic su OK.

Il Cerchio.1 viene aggiornato.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 667

10. Fare clic su Avanti o sull'icona Esegui aggiornamento .

E' richiesta un'immissione per Cerchio.2.

10. Selezionare l'altro punto creato e fare clic su OK.

Il Cerchio.2 viene ora aggiornato e tutte le immissioni di TwoSurfacicHoles vengono valutate.

11. Chiudere le finestra di confronto.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 668

Una volta create delle ricorrenze per tutte le copie di gruppo, è possibile chiudere le finestre di confronto che sono ancora aperte
ed eliminare le feature della ricorrenza della copia di gruppo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 669

Instanziare le copie di gruppo


utilizzando la ricorrenza di confronto della parte

Questo comendo è disponibile solo con il prodotto Generative Shape Design 2 e ammesso che si abbiano le licenze TK1 e PKT.

Questa sezione illustra come istanziare le copie di gruppo utilizzando la ricorrenza di confronto della parte una volta che sono
state create come descritto in Creazione delle copie di gruppo.

Questa modalità di istanziazione è disponibile solo ammesso che la copia di gruppo che deve essere creata sia ordinata e la
destinazione scelta (che è la feature corrente) rispetti le regole di ordinamento.

Aprire il documento PowerCopyDestination2.CATPart.

1. Fare clic sull'icona Ricorrenza da documento o selezionare la voce di menu Inserisci -> Ricorrenza da

documento.

Viene visualizzata la finestra Selezione file che consente di navigare fino al documento in cui è memorizzata la copia di

gruppo.

2. Selezionare il documento che contiene la copia di gruppo e fare clic su Apri.

Qui è stato selezionato il documento PowerCopyReference2.CATPart.

Viene visualizzata la finestra Inserisci oggetto.

Utilizzare l'elenco Riferimento per selezionare la copia di gruppo corretta dopo che alcune copie sono state definite
nel documento.

3. Selezionare la modalità Ricorrenza di confronto della parte .


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 670

4. Fornire le informazioni richieste nel campo Immissioni nella finestra selezionando l'elemento adeguato nell'area

geometrica.

Dopo ogni selezione, viene visualizzato un indicatore nel visualizzatore di sinistra, con l'orientamento se necessario. Fare clic

sulla freccia verde per invertire l'orientamento, se necessario.

5. In caso di necessità, fare clic sul pulsante Utilizza nome identico per selezionare automaticamente tutti gli elementi

con lo stesso nome.

Questo è particolarmente utile quando l'input è lo stesso ripetuto numerose volte.

6. E' possibile anche fare clic sul pulsante Parametri per visualizzare la finestra Parametri e modificare i valori.

Qui è stato incrementato il valore di Radius1 a 25 mm.

7. Utilizzare il pulsante Crea formule per creare automaticamente una formula su tutti i parametri con lo stesso nome, se

ce ne sono.

8. Fare clic su Chiudi.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 671

9. Fare clic su OK per creare la ricorrenza Copia di gruppo.

E' automaticamente creato un nodo Ricorrenze della copia di gruppo nell'albero logico del documento corrente, si apre la
finestra di confronto ed è avviato il comando Scansione.

Si osservi quanto segue:


● Devono essere stati forniti tutti gli input prima di lanciare l'istanziazione. In caso contrario, il pulsante OK non è
selezionabile.
● Le feature istanziate non sono aggiornate per consentirne l'aggiornamento una per una e verificare la consistenza del
risultato.
● La feature corrente non è ancora sincronizzata a questo livello. Consente di vedere il risultato della Copia di gruppo sulla
destra.
● Nel documento corrente è stato creato un nuovo nodo Ricorrenze della copia di gruppo. Questo nodo consente di creare una
corrispondenza tra gli oggetti referenziati e quelli istanziati.

10. Fare clic sull'icona Prima o Prima da aggiornare .

Viene automaticamente avviato il comando Scansione.

11. Poi fare clic sull'icona Successiva o Riproduci aggiornamento per effettuare la scansione delle feature
istanziate e aggiornarle.

Qui è disponibile solo la modalità Struttura.

Sono valutati tutti gli input TwoSurfacicHoles.

12. Chiudere la finestra di confronto.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 672

Una volta che è stata creata la ricorrenza della Copia di gruppo, è possibile chiudere la finestra di confronto ed eliminare le
feature della ricorrenza della copia di gruppo.

La feature definita come oggetto corrente corrisponde all'ultimo componente istanziato della copia di gruppo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 673

Instantiating a Power Copy From a VB Macro

This topic provides the user with information about the instantiation of Power Copies using macros.

Until now it was possible to instantiate Power Copies only interactively. It is now possible to instantiate Power
Copies from VB macros. (Note that this method is also a new way to instantiate a User Feature by macro. To
know more, see Instantiating a User Feature Using a VB Macro.)

To instantiate a Power Copy from a VB macro, proceed as follows:

1. Develop your macro in an editor and save it with the CATScript extension. (Read carefully the

instructions below to know how to structure your script.)

2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the

Macro libraries... button.

3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list.

4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the VB script you've

just created. Click OK when done. Click Close in the Macro libraries dialog box: The macro contained

in this directory displays in the Macros dialog box.

5. Click the Run button. Your macro is launched and your Power Copy is instantiated.

Note that:

● The instantiation has to be done entirely from the beginning to the end, following the steps indicated
below. The final step of the instantiation cannot be performed unless all the required inputs are correctly
valuated. Trying to do so will lead to an error message and the script execution will stop. Moreover, as
the duplication of the Power Copy components has already been performed, the duplicated components
will have to be erased manually by the user.
● As the instantiation is performed programmatically, there is no possibility to intervene using the interface
during the instantiation. Thus, manual reroute and orientation-handling are not possible.
It is also impossible to modify a Design Table associated to the Power Copy.
The Repeat mode is unavailable. Nevertheless this can be simulated by inserting a loop inside the script.
● Inputs and published parameters are referenced by name in the methods and not by position.
● The instantiation is always performed just after the position of the current feature (the In-work object).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 674

From the Instance Factory (A), the instantiation process can be broken down into 3 major steps, the second
step itself being broken down into 5 different steps.
● Initialization: It is the step where you define which Power Copy is to be instantiated. To perform several
instantiations in a loop, the reference document is locked in session. It will be unlocked in the final step.
● Instantiation: It is the major step in which data are duplicated. This step can be repeated several times in
a loop for example without doing the steps 1 and 3 again.

❍ Begin of instantiation: All the data are initialized.

❍ Inputs valuation: Each input of the Power Copy has to be valuated with a feature of the
destination document.

❍ Parameter modification: If needed, published parameters can be modified.

❍ Instantiation: All the components of the Power Copy are duplicated.

❍ End of instantiation: After this call, the instantiation is ended, and all the links to the
reference are broken.

● Conclusion: This is the last step: The reference document is unlocked and released from the session.

' Instantiation of a Power Copy Reference called ● Initialization (1): Use the
"TwoSurfacicHole" BeginInstanceFactory method of the
' TwoSurfacicHole is stored in the CATPart CATIAInstanceFactory interface. The first
PowerCopyReference.CATPart" argument should be the name of the Power
' It has 3 inputs: FirstHole, Support,and SecondHole Copy. The second argument is the name of the
' and 2 published parameters: Radius1 and Radius2 document where this reference is stored.
'-------------------------------------------------------------- For example:
InstanceFactory.BeginInstanceFactory
'-------------------------------------------------------------- ("name_of_reference","name_of_document")
-
Catia.SystemService.Print "Retrieve the current part" ● Instantiation: It is the most important part. It
is broken down into 5 other steps that must be
Dim PartDocumentDest As PartDocument executed in the following order:
Set PartDocumentDest = CATIA.ActiveDocument
❍ Begin of instantiation: Use the
Dim PartDest As Part
BeginInstantiate method (2) of the
Set PartDest = PartDocumentDest.Part
CATIAInstanceFactory interface.
'--------------------------------------------------------------
For example:
-
InstanceFactory.BeginInstantiate
Catia.SystemService.Print "Retrieve the factory of the
current part"
❍ Valuation of inputs: Use the PutInputData
Dim factory As InstanceFactory (A) method (3) of the CATIAInstanceFactory
Set factory = interface.
PartDest.GetCustomerFactory("InstanceFactory") For example:
'-------------------------------------------------------------- InstanceFactory.PutInputData "input1",
- selected_feature1
Catia.SystemService.Print "BeginInstanceFactory" (1)
❍ Parameter modification: Retrieve the
factory.BeginInstanceFactory "TwoSurfacicHole", published parameter using the
"e:\tmp\PowerCopyReference.CATPart" GetParameter method (4) of the
'-------------------------------------------------------------- CATIAInstanceFactory interface.
- Then, modify its value using the
Catia.SystemService.Print "Begin Instantiation" ValuateFromString method of the
CATIAParameter interface.
factory.BeginInstantiate (2)
For example: Set param =
'--------------------------------------------------------------
InstanceFactory.GetParameter
-
("published_parameter1")
Catia.SystemService.Print "Set Inputs"
param.ValuateFromString ("length1")
Dim FirstHole As Object
Set FirstHole = PartDest.FindObjectByName("Point.1")
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 675

Dim Support As Object ❍ Instantiation: Use the Instantiate method


Set Support = (5) of the CATIAInstanceFactory
PartDest.FindObjectByName("Extrude.1") interface. Nothing is returned by this
method when instantiating a Power Copy.
Dim SecondHole As Object For example: Set Instance =
Set SecondHole = InstanceFactory.Instantiate
PartDest.FindObjectByName("Point.2")
❍ End of instantiation: Use the
factory.PutInputData "FirstHole", FirstHole (3) EndInstantiate method (6) of the
factory.PutInputData "Support", Support CATIAInstanceFactory interface.
factory.PutInputData "SecondHole", SecondHole For example:
'-------------------------------------------------------------- InstanceFactory.EndInstantiate
-
Catia.SystemService.Print "Modify Parameters" ● Conclusion: Use the EndInstanceFactory
method (7) of the CATIAInstanceFactory
Dim param1 As Parameter
interface.
Set param1 = factory.GetParameter("Radius1") (4)
For example:
param1.ValuateFromString("25mm")
InstanceFactory.EndInstanceFactory
Dim param2 As Parameter
Set param2 = factory.GetParameter("Radius2")
param2.ValuateFromString("15mm")
'--------------------------------------------------------------
-
Catia.SystemService.Print "Instantiate" (5)

Dim Instance As ShapeInstance


Set Instance = factory.Instantiate
'--------------------------------------------------------------
-
Catia.SystemService.Print "End of Instantiation"
factory.EndInstantiate (6)
'--------------------------------------------------------------
-
Catia.SystemService.Print "Release the reference
document"

factory.EndInstanceFactory (7)
'--------------------------------------------------------------
-
Catia.SystemService.Print "Update"
PartDest.Update

To carry out the scenario described below, you will need the following files:
● PktInstantiatePowerCopyVB.CATScript This is the macro. Open this script and edit the path
referencing the PowerCopyReference.CATPart file (Line 24).

● PowerCopyReference.CATPart This is the file that contains the Power Copy that is going to
be instantiated. Note that the inputs of the Power Copy are 2
points and an extrude.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 676

● PktDestinationPart.CATPart This is the part that will host the instantiated Power Copy. It
also contains 2 points and an extrude, which are the inputs of
the Power Copy.

1. Open the PktDestinationPart.CATPart file. Note that this file is made up of an Extrude and of 2 points.

These are the inputs of the Power Copy stored in the PowerCopyReference.CATPart file.

2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the

Macro libraries... button.

3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list. Click

the Add existing library... button.

4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the

PktInstantiatePowerCopyVB.CATScript file that you have just modified. Click OK when done. Click

Close in the Macro libraries dialog box: The macro contained in this directory displays in the Macros

dialog box.

5. Click the Run button. Your macro is launched and your Power Copy is instantiated.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 677

Riutilizzo del disegno

Funzioni Finalità
Fornisce un modo rapido di riutilizzare feature semplici o
body. Fornisce un modo rapido di riutilizzare feature semplici
Copia e Incolla
o body.

Fornisce un modo rapido di riutilizzare feature semplici o


body. Fornisce un modo rapido di riutilizzare feature semplici
Taglia e Incolla
o body.

Trascina e rilascia Consente di copiare feature semplici o body in modo rapido


in posizioni diverse.

Incolla speciale Riutilizza i body con o senza le relative specifiche.

● Incolla AS RESULT con Utilizzando questa opzione, viene copiata solo la geometria,
collegamento non le specifiche. I body incollati riflettono le modifiche ai
body iniziali. Questo comando viene utilizzato soprattutto in
ambienti con più modelli.

● Come specificato nel Utilizzando questa opzione, i body vengono incollati insieme
documento Part alle specifiche del progetto. E' uguale ai comandi Copia e
Incolla

Consente di creare feature identiche da una o più feature o


Matrice rettangolare body e le posiziona simultaneamente su una parte.

L'utente posiziona le ricorrenze rispetto ad una griglia


Matrice circolare circolare o rettangolare oppure utilizzando i punti tracciati.

Matrice personalizzata

Crea una serie di feature (elementi geometrici, formule,


Copia di gruppo vincoli e così) raggruppate per essere utilizzate in contesti
diversi. L'utente può ridefinire completamente le entità
quando le incolla. In tal modo, viene catturato l'intento del
disegno e il know-how del progettista, consentendo un
riutilizzo e un'efficienza maggiore. Si consiglia di utilizzare
questo comando per i body, le feature, gli schizzi e le tabelle
di progetto che richiedono nuove specifiche.

Per ottenere migliori prestazioni nel lungo termine, utilizzare


questa funzione per arricchire i cataloghi delle feature

Feature definita dall'utente Feature ibride da archiviare nei cataloghi e che serviranno in
un secondo momento. Per ulteriori informazioni, consultare
Product Knowledge Template Versione 5 - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 678

Taglia, Copia, Incolla


In questa sezione viene illustrato come come tagliare e incollare oppure copiare e incollare le
feature di Part Design.

Si consiglia di utilizzare questi comandi quando non è necessario specificare nuovamente le


feature incollate o quando le feature non richiedono troppe specifiche. In sostanza, si consiglia
di utilizzare questi comandi per feature semplici.

1. Selezionare l'oggetto da tagliare o copiare.

Taglio
Per tagliare:

❍ fare clic sull'icona Taglia


❍ selezionare Modifica->Taglia
❍ fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Taglia oppure
❍ nell'area geometrica o nell'albero logico, trascinare l'oggetto selezionato (anche se
non un taglio grafico, equivale all'operazione di taglio).

In tal modo, viene posizionato ciò che è stato tagliato in Appunti.

Copia
Per copiare, è possibile:

❍ fare clic sull'icona Copia


❍ selezionare Modifica->Copia
❍ fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Copia oppure
❍ nell'area geometrica o nell'albero logico, tenere premuto il tasto Ctrl e trascinare
l'oggetto selezionato.

In tal modo, viene posizionato ciò che è stato tagliato in Appunti.

Incolla
Per incollare:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 679

❍ fare clic sull'icona Incolla


❍ selezionare Modifica->Incolla
❍ fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Incolla oppure
❍ nell'area geometrica o nell'albero logico, rilasciare il tastino del mouse (come
illustrato in alto).

Trascinando e rilasciando gli oggetti (feature o body) sugli oggetti (feature o body) è anche
possibile copiare gli oggetti. Per utilizzare la funzione, è necessario che l'opzione Abilita
trascinamento e rilascio sia attiva.

Nell'esempio fornito, il secondo body costituisce una copia di Part Body. Il profilo è stato
modificato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 680

Ottimizzazione dell'applicazione Part Design

Di seguito viene illustrato come facilitare la creazione del progetto.


● Come migliorare le operazioni di aggiornamento

● Come migliorare le prestazioni durante la modifica

● Come migliorare le prestazioni utilizzando il navigatore di preselezione

● Come ridurre la dimensione dei dati durante il posizionamento dei body incollati

Come migliorare le operazioni di aggiornamento

● Utilizzando la modalità di aggiornamento manuale, migliorano le prestazioni


dell'applicazione. Per attivare questa opzione, selezionare Strumenti -> Opzioni, quindi
nella categoria Infrastructure -> Part Infrastructure, selezionare Manuale nella pagina
Generale.
● Quando si lavora su parti molto grandi, è possibile ridurre il tempo necessario per

aggiornare la geometria, personalizzando il comando Annulla operazione . L'utente


ridurrà il numero di comandi che è possibile annullare per il documento CATPart corrente.
Per fare ciò, selezionare Strumenti -> Opzioni, quindi nella categoria Generale, fare clic
sulla pagina Prestazioni. Nel campo Dimensione del blocco, inserire 0, in modo che
vengano annullate solo le transazioni locali del comando corrente. In tal modo, il tempo
richiesto per aggiornare le operazioni viene ridotto sensibilmente.

Consigli generali per le feature di Part Design


Prisma, tasca, foro, albero, linguetta

Per migliorare le prestazioni degli aggiornamenti, soprattutto se si lavora su documenti di


grande dimensione e complessità, si consiglia di eseguire quanto segue:

● Impostare dei limiti parametrizzati (opzione Quota) per le feature Prisma, Tasca
e Foro, invece delle opzioni Fino al prossimo elemento, Fino all'ultimo
elemento, Fino al piano, Fino alla superficie.
● Utilizzare i profili chiusi quanto più è possibile.

Matrici

Inoltre, quando si lavora sulle matrici con una gran numero di ricorrenze, ridurre il tempo
richiesto per gli aggiornamenti:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 681

● L'utilizzo dell'opzione Conserva le specifiche non produce nessun risultato quando


si imposta l'opzione Quota per la feature di cui creare la matrice.
● Si consiglia di creare la feature da cui ricavare la matrice e la feature della
matrice in un nuovo body, quindi assemblare il nuovo body con Part Body. Le
matrici create in questo modo non vengono interessate dagli aggiornamenti delle
operazioni precedenti.

Nei seguenti scenari vengono illustrati il metodo tradizionale e quello consigliato.

Metodo tradizionale

L'utente ha indicato una tasca Fino alla superficie e ne ha ricavato una matrice: gli
aggiornamenti del documento richiedono molto tempo.

Metodo consigliato

Utilizzando il metodo consigliato, l'utente ha creati un nuovo body, ha impostato una quota per
la tasca, ne ha ricavato una matrice ed ha assemblato il body in Part Body: il tempo richiesto
per gli aggiornamenti viene ridotto sensibilmente, perché il processo di aggiornamento non
calcola nuovamente il body (l'applicazione esegue nuovamente i calcoli se la geometria
all'interno del body è collegata alla geometria all'esterno del body, ad esempio nel caso di
vincoli o spigoli).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 682

Come migliorare le prestazioni durante la modifica


E' possibile migliorare le prestazioni durante la modifica delle feature, agendo sulle
impostazioni di visualizzazione dell'applicazione:

● Attivare l'opzione Solo il body corrente in Strumenti -> Opzioni oppure fare clic

sull'icona Solo il body corrente nella barra degli strumenti di Strumenti. Per
ulteriori informazioni su questa funzione, consultare Visualizzazione della sezione
Personalizzazione.
● Impostare dei valori superiori a quelli predefiniti per definire la precisione 2d e 3D della
visualizzazione della geometria. Per fare ciò, selezionare Strumenti -> Opzioni, quindi
nella categoria Generale -> Visualizzazione, fare clic sulla pagina Prestazioni. Definire
le impostazioni come illustrato nella documentazione della sezione Personalizzazione della
visualizzazione in Infrastructure - Guida per l'utente.
● Durante la creazione di raccordi, ad esempio, spesso non è necessario visualizzare gli
spigoli lisci. Pertanto, nasconderli facendo clic sull'icona Personalizza i parametri della
vista nella barra degli strumenti di Vista e selezionando Nessuno spigolo liscio nella
finestra visualizzata. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla
sezionePersonalizzazione della visualizzazione Infrastructure - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 683

Come migliorare le prestazioni utilizzando il


navigatore di preselezione
● Se si decide di utilizzare il navigatore di preselezione per selezionare elementi nascosti, ad
esempio, è possibile migliorare le prestazioni dell'applicazione selezionando l'opzione
Visualizza il navigatore di preselezione dopo... secondi ed impostando il valore di
ritardo su 2 o più secondi. Per accedere a tale opzione, selezionare Strumenti -> Opzioni,
quindi nella categoria Generale -> Visualizzazione, fare clic sulla pagina Navigazione.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Personalizzazione della visualizzazione in
Infrastructure - Guida per l'utente.

Come ridurre la dimensione dei dati durante il


posizionamento dei body incollati
Sono disponibili due modi per posizionare i body copiati e incollati mediante l'opzione AS
RESULT con collegamento.

1. Definendo la posizione della parte in un prodotto (collegamento riferimento-

istanza).

Quando viene incollato il body, non è possibile modificarne la posizione poiché esso eredita la
posizione della parte. Pertanto, per definire una determinata ubicazione per il body incollato, è
possibile applicare ad esso la trasformazione successivamente.

2. Definendo la sua ubicazione in relazione al suo riferimento (collegamento riferimento-

riferimento).

Durante la creazione, non nel contesto di un prodotto, è possibile posizionare la geometria


incollata in modo non associativo in un'ubicazione diversa dal suo riferimento. Tale operazione
può essere eseguita utilizzando il manipolatore.

In entrambi i casi, le trasformazioni vengono applicate ai body incollati. Il problema è che


ciascuna trasformazione duplica i dati della geometria, le cui dimensioni diventano
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 684

considerevolmente grandi. Per risolvere il problema, si consiglia di utilizzare uno dei seguenti
comandi contestuali:

● Aggiungi posizione...: crea un gruppo denominato "Gruppo di posizionamento " associato


al body incollato, subito sotto l'entità Solid.x. In questo gruppo, il sistema di assi viene
aggiunto come parametro. Quando si applicano le trasformazioni isoparametriche (ad
esempio Rotazione, Traslazione, Simmetria e così via) sulla geometria incollata, applicare
nel Workbench GSD una trasformazione simile su questo sistema di assi. Da un
punto di vista geometrico, il risultato è lo stesso. In questo modo, viene ridotta la
dimensione dei dati e si conserva l'associatività della posizione del body incollato.

In aggiunta all'esecuzione di queste operazioni, il comando esegue di nuovo la rotazione


delle trasformazioni esistenti.

Prima di eseguire il comando Dopo avere eseguito il comando


Aggiungi posizione... Aggiungi posizione...

Nota: Se un gruppo di posizionamento o una delle entità relative viene definito come l'oggetto
corrente (definito nell'oggetto di lavoro), l'applicazione visualizza solo tali entità. Tutti gli altri
elementi geometrici nascosti nell'area geometrica.

Eliminazione di un gruppo di posizionamento

Eliminando un gruppo di posizionamento e il relativo contenuto, viene reimpostata la posizione


dell'importazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 685

Managing User Features (UDFs)

Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of interactions to be carried out on user
features. Refer to To know more about User Features to know more about these features.

Create User Features: Select the Insert -> UserFeature -> UserFeature Creation ...
command, select the elements making up the User Feature from the specification tree, define a
name for the User Feature and its reference elements then choose an icon for identifying it.
Instantiate User Features from Document: Select the Insert -> Instantiate From Document
command, select the document or catalog containing the User Feature, complete the Inputs
within the dialog box selecting adequate elements in the geometric area or from the
specification tree.
Save User Features into a Catalog: Select the user feature from the specification tree, select
the Insert -> Save in Catalog command, enter the catalog name and click Open.

Introducing the User Feature Definition window


Creating a User Feature
Creating and Instantiating a NLS User Feature (UDF)
Saving a User Feature in a Catalog
Instantiating a User Feature
Assigning a Type to a User Feature
Referencing User Features in Search Operations
User Features: Useful Tips
User Features: Limitations
To know more about user features...
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 686

Introducing the User Feature Definition


Window

The Userfeature Definition window is accessed when selecting the Insert->UserFeature-

>UserFeature Creation... command or when clicking the Creates a UserFeature icon ( ).

Reference file: PktModifyingMainResult.CATPart

The Definition tab


The Definition tab lets you define the User Feature as you wish to create it.

The Definition tab lets you assign a name to the User Feature and presents its components in the
viewer.


The tree structure displayed in the Definition tab under Components differs from the
structure of the selected feature. The Body.1 object does not appear as an Assemble.1
child.


The components displayed under Inputs of components are the features which are not
aggregated to the selected object but are required to build it. These are the inputs that will
be requested at instantiation.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 687

The Inputs tab


● The Inputs tab shows you the inputs (elements to be selected at instantiation) of the User
Feature. You can rename these elements for a clearer definition by selecting them in the viewer
and entering a new name in the Name: field. In parentheses you still can read the elements'
default name based on its type. . When the Inputs tab is selected, the User Feature inputs are
indicated by red arrows in the geometry area. To know more, see Renaming an input.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 688

The Parameters tab


● The parameters tab lets you define which of the parameter values used in the User Feature you
will be able to modify at instantiation. This can be a value or a formula.
Simply select the parameters and check the Published button. Use the Name: field to give
another name to this element. To publish parameters, see Publishing parameters.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 689

The Documents tab


● The Documents tab shows the complete path and role of Design tables referenced by an element
included in the User Feature. This tab exhibits no document because only design tables belonging
to the selected object are displayed. When instantiating or editing the User Feature, you will be
able to change the document pointed by the internal design table.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 690

The Icon tab


● The icon tab lets you modify the icon identifying the User Feature in the specifications tree. A
subset of icons is available from the Icon choice button. If you click ... the Icon Browser opens,
showing all icons loaded on your CATIA session.
The Grab screen button allows you to capture an image of the User Feature to be stored with its
definition. Click the Grab screen button. You can zoom in or out the image to adjust it. Click the
Remove preview button if you do not need this image.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 691

The Outputs tab


● The Outputs tab provides you with a way to define the result to be carried forward from the User
Feature to another document during the instantiation process. To know more, see Modifying the
Main Result.
Note that the dimension of the secondary outputs should always be inferior to the Main result.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 692

The Type tab



The Type tab provides you with a way to associate a type to a User Feature. You will be able
to use this type in search operations, Expert checks, and in Product Knowledge Template.

The User Type name is the one that you indicated in the Definition tab.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 693

Instance Type: Enables you to define the name of the type.


The first box should contain a string of at least 3 characters and
should be used to enter an identifier/keyword.
It is highly recommended not to use special characters in those fields
(they are not supported.)
The string to be entered in the second box is not limited.
The third box contains the generated Instance Type name that will be
see as the type.
Manage Type Enables you to access the Manage Type window where you can:
button - Select the Super Type from which the type you created will inherit.
It is possible to select the MechanicalModeler, the GSD and the Part
Design packages.
- Select the package it will belong to.
- Click Create type and Close if you want to use the created type in
the current session only.
- Click Create type, Save, and Close if you want to use the created
type in another session. In this case, a Generative Script file (File
field) containing the User Feature definition is created.
If you want to reuse the generated type in another Catia session,
proceed as follows:
● save the CATGScript file in the Directory indicated in the
Reference Directory for Types field (see Tools->Options-
>Parameters and Measure->Language tab)

● check the Load extended language libraries check box and


select the package containing the type you created.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 694

Creating a User Feature (UDF)

The scenario below describes in detail how to create a User Feature. A first User Feature has already
been created. A new User Feature is now created.

Note that datums (features that cannot be calculated) cannot be inputs of User Features. To know
more about the UDF limitations, click here.

1. Open the PktcreateaUDF.CATPart file. Note that this file already contains a UDF located below

the KnowledgeTemplates node.

2. From the Start->Knowledgeware menu, access the Product Knowledge Template

workbench.

3. Click the Create a UserFeature icon ( ). The UserFeature Definition dialog box is
displayed.

Replace the default User Feature name with Pad2, then select the Assemble.2 object in the

specification tree. The dialog box looks like the one below:

4. Select the Outputs tab. By default, the Assemble.2 object is displayed as the main result.

5. Click OK in the dialog box. The Pad2 User Feature is added to the specification tree.

6. Save your file.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 695

7. Keep this document open and proceed to Saving a User Feature in a Catalog.

To know more about the User Feature definition window, see Introducing the Userfeature Definition
window. Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be
carried out on User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 696

Creating and Instantiating a NLS User Feature (UDF)

The scenario below describes how to create a NLS User Feature. The following features can now display in the
user's language at instantiation:

● The input role ● The parameters (names and string multiple


values)

● The output role after the instantiation ● The update error message

In the scenario below, the input role and the parameters are NLS.

To create a NLS User Feature, proceed as follows:


● Create the User Feature and click the Type tab in the User Feature definition window to create the type
associated to the User Feature as well as the associated .CATGScript file.

● Create the CATNls file (See below).

● Close CATIA and relaunch it.

● In CATIA, open the file into which the template will be inserted.

● Instantiate the User Feature.

The created CATNls file:


● Should be stored in the installation directory in the resources\msgcatalog directory.
● Should have the following name: CATTypeTypeName.CATNls. If the type name is Wheel, the CATNls name
will be: CATTypeWheel.CATNls.
● Should be structured as follows (Note that the role corresponds to the role assigned to each input in the
Inputs tab of the User Feature Definition window):

❍ Role1="NlsRole";
❍ Role2="NlsRole"; ...
❍ Optionally for an NLS error message: UpdateErrorMessage = "Message";

Please find below the example of a .CATGscript file and its corresponding .CATNLS file.

GSDPackage isa Package In the .CATGscript opposite, the Point, the Plane, the
{ Configuration, the Distance, and the Radius are the
CATWheel isa SkinFeature inputs of the User Feature. These inputs will be
{ required when instantiating the User Feature. Note that
NLSName = UserFeature1; these inputs can be the roles you assigned to the
Fill = 0 , Type : Feature ; inputs.
`Main result` = 0 , Type : Feature
NLSName :`Main result` ;
Point = 0 , Type : Feature ;
Plane = 0 , Type : Feature ;
Configuration = 0 , Type : String ;
Distance = 0 , Type : LENGTH ;
Radius = 0 , Type : LENGTH ;
}
}
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 697

Point = "Input point"; The inputs of the .CATGscript file are listed in the
Plane = "Support"; opposite cell along with their NLS names: Point =
Configuration = "Distance configuration"; "Input Point".
Configuration.Item1="Short";
Configuration.Item2="Normal";
Note that:
Configuration.Item3="Long";
Distance = "Wheel distance";
Radius = "Wheel radius"; ● Inputs names should not contain blank spaces.
Fill = "Fill";
//For the Nls message of update error ● All NLS names are indicated between quotes "" and
UpdateErrorMessage = " UPDATE ERROR MESSAGE IN are separated by ;.
ENGLISH" ● It is possible to add an error message that will be
launched if an update error occurs.
● The name of the file is: CATTypeCATWheel.CATNls

1. From the Tools->Options->General menu, click Parameters and Measure, and select the

Language tab. Check the Load extended language libraries option, click the button and
select the directory that will contain the types file (.CATGScript file). Click OK when done.

2. Open the PktcreateaUDF.CATPart file. Note that this file already contains a User Feature located below

the KnowledgeTemplates node.

3. From the Start->Knowledgeware menu, access the Product Knowledge Template workbench.

4. Click the Create a UserFeature icon ( ). The UserFeature Definition dialog box displays. Replace
the default User Feature name with NLSUDF, then click the Assemble.2 object in the specification tree.

The dialog box now looks like the one below:

5. Click the Inputs tab and assign a role to each input:

❍ Click Point.2 in the User Feature Definition window, and enter First_input in the Name
field.

❍ Click Point.3 in the User Feature Definition window, and enter Second_input in the
Name field.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 698

❍ Click Extract.1 in the User Feature Definition window, and enter Third_input in the
Name field.

Note that the role you assign in this tab is the one that will be used to create the
.CATNls file (step 9.)

6. Click the Parameters tab and select the `Body.2\OpenBody.1\Circle.2\Circle center radius.1\Radius`

parameter. Click Published Name and assign it a name: Cylinder_Radius.

7. Assign a type to the User Feature. To do so, proceed as follows:

❍ Click the Type tab.

❍ In the Instance Type field, enter UDF and Assembly, and hit the Enter key.

❍ Click the Manage type button.

❍ In the Manage Type window, click the Create type button.


(Click the graphic opposite to enlarge it.) The type is created as
well as the associated .CATGScript file which is saved in the
directory you previously selected (Step 1.)

❍ Click Save and Close when done.

❍ Click OK to exit the User Feature definition window.

8. Save your file and Close CATIA.

9. Open a Text Editor and enter the following text to create the .CATNls file:

First_input ="Select 1st Note that Point.2, Point.3, and Extract.1 are the inputs of the
Point"; User Feature.
Second_input ="Select 2nd
Point";
Japanese users should use Japanese characters in this file.
Third_input ="Select the
surface";
Cylinder_Radius="Radius of
the UDF";

10. Save your file under the following name: CATTypeCATWheel.CATNls in the resources\msgcatalog

directory. Close the Text Editor.

11. Open CATIA and open the PktForInstantiation.CATPart file.

12. In the PKT workbench, click the Instantiate From Document icon ( ). The File Selection window
displays. Select the PktcreateaUDF.CATPart file that you have just saved and click Open. The following

image displays:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 699

13. Select the first point, the second point, and the surface: The User Feature is instantiated.

To know more about the User Feature definition window, see Introducing the User Feature Definition window.
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out on User
Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 700

Saving a User Feature in a Catalog

The task below explains how to store User Features in a catalog. This task is not actually a Product
Knowledge Template task, but in the context of the Product Knowledge Template product, you will have to
carry it out quite often.

You have just created two User Features (Pad1 and Pad2). The main interest of User Features lies in the
instantiation process whereby a User Feature stored in a catalog can be reused in a document.

The PktcreatedUDF.CATPart document containing both User Features should be open.

Using the Save Object in a Catalog Command

1. Click the Save object in a catalog icon ( ) from the standard menu bar in the PKT
workbench. The 'Catalog save' dialog box displays.

Note that this command is also available from the Part Design and the GSD

workbenches.

2. Select the Create a new catalog option and click the button on the right-hand side of the Catalog

name field. The dialog box which is displayed allows you to specify a .catalog file where to store

the created User Features. Enter a file name and click Open. Then click OK in the Catalog save

dialog box.

3. Open the catalog you have just created (File->Open from the standard menu bar). The catalog

which is displayed looks like the one below (depending on the name assigned to the catalog):

The left pane displays the two User Features created within a tree structure (Pad1 has two inputs

while Pad2 has three inputs). Selecting a User Feature (3 inputs for example) displays in the right
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 701

pane the characteristics of the User Feature.

About the Reference tab

The User Feature name as well as the document it originates from is displayed.

About the Keywords tab

The User Feature name as well as its inputs are displayed.

About the Preview tab

The icon you have associated with the User Feature (if any) is displayed.

About the Generative Data tab

The resolved queries: A resolved query is relevant for parts with design tables only since it aims at

storing a filtered view of the design table data.

To know more about the Catalog Editor, see the Infrastructure User's Guide.

Using the Catalog Editor


1. From the Start->Infrastructure menu, access the Catalog Editor.

2. Double-click Chapter.1 and click the Add Family icon ( ). The Component Definition Family
displays.

3. Change the name of the family: Pads in this scenario and click OK.

4. Double-click the Pads family and click the Add Component ( ) icon.

5. In the Description Definition dialog box, click the

button, go back the PktCreateaUDF.CATPart


file and select the Pad1 User Feature in the specification tree and click OK.

6. Repeat the previous step to insert the Pad2 User Feature into the catalog.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 702

7. Save your catalog and proceed to the next task: Instantiating a User Feature.

Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out on
User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 703

Instantiating a User Feature


This section describes the different methods available to instantiate a User Feature.

Instantiating a User Feature: From a Catalog


Instantiating a User Feature: From a Document
Instantiating a User Feature: From a Selection
Instantiating a User Feature from a VB Macro
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 704

Instantiating a User Feature From a Catalog, From a


Document, From a Selection

The scenario described below shows how to instantiate a User Feature


● from a catalog

● from a document containing a User Feature and

● from a selection

From a Catalog
1. Open the PktForInstantiation.CATPart document. The following screen displays.

2. In the standard toolbar, click the icon. The catalog browser is displayed.

3. Click the icon. In the dialog box which is displayed, select the catalog containing the User Features you want
to instantiate. Click Open to open the selected catalog. The dialog box which is displayed next enables you to

navigate through the chapters and the families of the catalog until you can access the desired User Feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 705

4. Double-click the '3 inputs' object and the 'Pad.2' object. The Insert Object dialog box is displayed.

To know more about the Insert Object dialog

box, click here.

Note that in some cases, when instantiating a

User Feature, the replacing element does not

present the same sub-elements as the replaced

element. Therefore you need to clearly indicate

in a specific dialog box, the Replace Viewer,

how to rebuild the geometry from the replacing

element.

5. To instantiate Pad2 into the document, proceed as follows:

a. If need be, select Point.2 in the Insert Object dialog box, then select the Point.2 object in the document

geometry area or in the specification tree.

b. Select Point.3 in the Insert Object dialog box, then select the Point.3 object in the document geometry

area or in the specification tree.

c. Select Extract.1 in the Insert Object dialog box, then select the face highlighted on the graphic below.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 706

6. Click OK to instantiate the Pad2 User Feature and exit the Insert Object dialog box. The User Feature Pad2 is

instantiated into the document. This is what you can see on screen.

From a Document
1. Open the PktForInstantiation.CATPart document.

2. Click the Instantiate an element stored in a document icon ( ). The File Selection dialog box displays.

3. Select the PktInstantiateUDFfromDocument.CATPart file and click Open.

4. The Insert Object dialog box displays.

❍ In the Reference scrolling list, select the

User Feature that you want to instantiate

(Pad2 in this scenario).

❍ If need be, select Point.2 in the Insert

Object dialog box, then select the Point.2

object in the document geometry area or in

the specification tree.

❍ Select Point.3 in the Insert Object dialog

box, then select the Point.3 object in the

document geometry area or in the

specification tree.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 707

❍ Select Extract.1 in the Insert Object dialog

box, then select the face highlighted on the

figure below.

5. Click OK when you are done. The User

Feature is instantiated.

Click here to know more about the Insert Object Dialog box.

From a Selection
1. Open the PktInstantiateUDFfromDocument.CATPart and the PktForInstantiation.CATPart files.

2. Tile the window vertically.

3. Expand the KnowledgeTemplates node in the PktInstantiateUDFfromDocument.CATPart file and click the Pad2

User Feature.

4. Go to the PktForInstantiation.CATPart file and click the Instantiate from Selection icon ( ). The Insert Object
dialog box displays.

5. Click the Use identical name button and click the face highlighted in the picture below.

6. Click OK when done. The User Feature is instantiated.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 708

Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out on User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 709

Instantiating a User Feature From a VB Macro

This topic provides the user with instructions concerning the instantiation of User Features from VB Macros. Two
different protocols are available to instantiate User Features.

● Reminder

● First instantiation protocol

● Second instantiation protocol

Reminder
To instantiate a User Feature from a VB macro, proceed as follows:

1. Develop your macro in an editor and save it with the CATScript extension. (Read carefully the instructions

below to know how to structure your script.)

2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the Macro

libraries... button.

3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list.

4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the VB script you've just

created. Click OK when done. Click Close in the Macro libraries dialog box: The macro contained in this

directory displays in the Macros dialog box.

5. Click the Run button. Your macro is launched and your User Feature is instantiated.

Note that:

● The instantiation has to be done entirely from the beginning to the end, following the steps indicated below. The
final step of the instantiation cannot be performed unless all the required inputs are correctly valuated. Trying to do
so will lead to an error message and the script execution will stop.
● As the instantiation is performed programmatically, there is no possibility to intervene using the interface during
the instantiation. Thus, manual reroute and orientation-handling are not possible.
It is also impossible to modify a Design Table associated to the User Feature.
The Repeat mode is unavailable. Nevertheless this can be simulated by inserting a loop inside the script.
● Inputs and published parameters are referenced by name in the methods and not by position.
● The instantiation is always performed just after the position of the current feature (the In-work object).

First instantiation protocol


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 710

The first protocol is dedicated to User Feature instantiation only. It is defined by a single method:
AddInstance (To know more about this method, refer to the Automation documentation).

Note that:

● This method is to be used when you want to perform only one instantiation of the reference.
● As the document containing the reference is released from the session at the end of the instantiation, it
is not recommended to use this method if you want to perform several instantiations of the same
reference in a loop. To perform a loop, use the second protocol.

The instantiation process can be broken down into the following steps:

'Instantiation of a User Feature Reference


"UserFeature2"
' UserFeature2 is stored in the CATPart ● Instantiation: The current part is first retrieved
"e:\UserFeatureStartSweep.CATPart" then the Part is read. Use the FindObjectByName
' It has ' 2 inputs: Center and Surface method to retrieve the inputs.
' 2 published parameters: Height and Radius Then the User feature is instantiated using the
' 1 output: Direction AddInstance method.
'---------------------------------------------------------
--- ● Valuation of inputs: Use the FindObjectByName
---------------------------------------------------------- method to retrieve the inputs and the PutInput
---- method to valuate the inputs
Catia.SystemService.Print "Retrieve the current
part"
● Parameter modification: Use the
Dim PartDocumentDest As PartDocument ValuateFromString method to modify the
Set PartDocumentDest = CATIA.ActiveDocument parameters.

Dim PartDest As Part


Checking the instantiation: Use the GetInput
Set PartDest = PartDocumentDest.Part

method to retrieve the valuated inputs.


'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Retrieve the User
Feature Reference"

CATIA.DisplayFileAlerts = False

Dim PartDocumentStart As PartDocument


Set PartDocumentStart = CATIA.Documents.Read
("e:\UserFeatureStartSweep.CATPart")

Dim PartStart As Part


Set PartStart = PartDocumentStart.Part

Dim reference As Object


Set reference =
PartStart.FindObjectByName("UserFeature2")

'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Instantiate the
reference in the current part"

Dim factory As InstanceFactory


Set factory =
PartDest.GetCustomerFactory("InstanceFactory")

Dim instance As ShapeInstance


Set instance = factory.AddInstance(reference)

'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Set Inputs"
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 711

Dim Center As Object


Set Center =
PartDest.FindObjectByName("Point.1")

Dim Surface As Object


Set Surface =
PartDest.FindObjectByName("Surface.1")

instance.PutInput "Center", Center


instance.PutInput "Surface", Surface

'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Modify Parameters"

Dim param1 As Parameter


Set param1 = instance.GetParameter("Height")
param1.ValuateFromString("40mm")

Dim param2 As Parameter


Set param2 = instance.GetParameter("Radius")
param2.ValuateFromString("30mm")

'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Update"
PartDest.Update

'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Retrieves Inputs and
Outputs"

Dim inputCenter As Object


Set inputCenter = instance.GetInput("Center")
Dim inputSurface As Object
Set inputSurface = instance.GetInput("Surface")

Catia.SystemService.Print "Recuperation des


outputs"
Dim outputDirection As Object
Set outputDirection =
instance.GetOutput("Direction")

'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Close the CATPart
containing the reference"
PartDocumentStart.Close

To carry out the scenario described below, you will need the following files:
● InstantiateUDFFromVB.CATScript This is the macro. Open this script and edit the path referencing
the UserFeatureStartSweep.CATPart file (Line 24).

● UserFeatureStartSweep.CATPart This is the file that contains the User Feature that is going to be
instantiated. Note that the inputs of the User Feature are a point
and an extrude.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 712

● PktDestinationPart.CATPart This is the part that will host the instantiated User Feature. It also
contains 2 points (select one of them when instantiating) and an
extrude, which are the inputs of the User Feature.

1. Open the PktDestinationPart.CATPart file. Note that this file is made up of a surface and of 2 points.

They are the inputs of the User Feature stored in the UserFeatureStartSweep.CATPart file.

2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the

Macro libraries... button.

3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list. Click

the Add existing library... button.

4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the

InstantiateUDFFromVB.CATScript file that you have just modified. Click OK when done. Click Close in

the Macro libraries dialog box: The macros contained in this directory displays in the Macros dialog

box.

5. Select InstantiateUDFFromVB.CATScript (if need be) and click the Run button. The macro is launched

and the User Feature is instantiated.

Second instantiation protocol


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 713

The second protocol is dedicated to User Features and Power Copies instantiation. It is defined by several
methods that must be called in order.

Note that it is recommended to use this protocol to perform several instantiations of the same reference in a
loop.

From the Instance Factory (A), the instantiation process can be broken down into 3 major steps, the second
step itself being broken down into 5 different steps.
● Initialization: It is the step where you define which User Feature is to be instantiated. To perform several
instantiations in a loop, the reference document is locked in session. It will be unlocked in the final step.
This step must be called once at the beginning of the instantiation whatever the number of instantiations.
● Instantiation: It is the major step in which the data are copied/instantiated. It is made up of 5 different
steps that must be called in the order given below.

❍ Begin of instantiation: All the data are initialized.

❍ Inputs valuation: Each input of the User Feature has to be valuated with a feature of the
destination document.

❍ Parameter modification: If needed, published parameters can be modified.

❍ Instantiation: The User Feature is instantiated.

❍ End of instantiation: After this call, the instantiation is ended, and all the links to the
reference are broken.

● Conclusion: This is the last step: The reference document is unlocked and released from the session.

' Instantiation of a User Feature Reference ● Initialization (1): Use the BeginInstanceFactory
"MyUserFeature2" method of the CATIAInstanceFactory interface. The
' MyUserFeature2 is stored in the CATPart first argument should be the name of the User
"e:\tmp\UserFeatureStartSweep.CATPart" Feature. The second argument is the name of the
' It has document where this reference is stored.
' 2 inputs: Center and Surface For example:
' 2 published parameters: Height and Radius InstanceFactory.BeginInstanceFactory
' 1 output: Direction ("name_of_reference","name_of_document")
----------------------------------------------------------
--- ● Instantiation: It is the most important part. It is
broken down into 5 other steps that must be
---------------------------------------------------------- executed in the following order. These steps can be
----- called in a loop in order to perform several
Catia.SystemService.Print "Retrieve the current instantiations:
part"
❍ Begin of instantiation: Use the
Dim PartDocumentDest As PartDocument BeginInstantiate method (2) of the
Set PartDocumentDest = CATIA.ActiveDocument CATIAInstanceFactory interface to initialize
the data of the reference.
Dim PartDest As Part
For example:
Set PartDest = PartDocumentDest.Part
InstanceFactory.BeginInstantiate
'---------------------------------------------------------
----
Catia.SystemService.Print "Retrieve the factory of ❍ Valuation of inputs: Use the PutInputData
the current part" method (3) of the CATIAInstanceFactory
interface to set a value to any input of the
Dim factory As InstanceFactory reference.
Set factory = For example: InstanceFactory.PutInputData
PartDest.GetCustomerFactory("InstanceFactory") "input1", selected_feature1
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "BeginInstanceFactory"

factory.BeginInstanceFactory "MyUserFeature2",
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 714

(1) "e:\tmp\UserFeatureStartSweep.CATPart"
'--------------------------------------------------------- ❍ Parameter modification: Retrieve the
----- published parameter using the GetParameter
Catia.SystemService.Print "Begin Instantiation" method (4) of the CATIAInstanceFactory
interface in order to modify its value using the
factory.BeginInstantiate (2) ValuateFromString method of the
'--------------------------------------------------------- CATIAParameter interface.
----- For example: Set param =
Catia.SystemService.Print "Set Inputs" InstanceFactory.GetParameter
("published_parameter1")
Dim Center As Object param.ValuateFromString ("length1")
Set Center =
PartDest.FindObjectByName("Point.1") ❍ Instantiation: Use the Instantiate method (5)
of the CATIAInstanceFactory interface. It
Dim Surface As Object returns the created instance when it exists.
Set Surface = For example: Set Instance =
PartDest.FindObjectByName("Surface.1") InstanceFactory.Instantiate
factory.PutInputData "Point.1", Center (3)
factory.PutInputData "Surface.1", Surface
'--------------------------------------------------------- ❍ End of instantiation: Use the EndInstantiate
----- method (6) of the CATIAInstanceFactory
Catia.SystemService.Print "Modify Parameters" interface to indicate that the instantiation is
done.
Dim param1 As Parameter For example: InstanceFactory.EndInstantiate
Set param1 = factory.GetParameter("Height") (4)
param1.ValuateFromString("40mm") ● Conclusion: Use the EndInstanceFactory method
(7) of the CATIAInstanceFactory interface to end
Dim param2 As Parameter the instantiation and clean the InstanceFactory.
Set param2 = factory.GetParameter("Radius") When performing several instantiations in a loop,
param2.ValuateFromString("30mm") this step must be called just once at the end of all
'--------------------------------------------------------- instantiations.
----- For example: InstanceFactory.EndInstanceFactory
Catia.SystemService.Print "Instantiate"

Dim Instance As ShapeInstance


Set Instance = factory.Instantiate (5)
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "End of Instantiation"
factory.EndInstantiate (6)
'---------------------------------------------------------
----
Catia.SystemService.Print "Release the reference
document"

factory.EndInstanceFactory (7)
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Update"
PartDest.Update
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 715

To carry out the scenario described below, you will need the following files:
● PktInstantiateUserFeatureVB2.CATScript This is the macro. Open this script and edit the paths
referencing the UserFeatureStartSweep.CATPart file (Line
25).

● UserFeatureStartSweep.CATPart This is the file that contains the User Feature that is going
to be instantiated. Note that the inputs of the User Feature
are a point and an extrude.

● PktDestinationPart.CATPart This is the part that will host the instantiated User Feature.
It also contains 2 points (select one of them when
instantiating) and an extrude, which are the inputs of the
User Feature.

1. Open the PktDestinationPart.CATPart file. Note that this file is made up of an Extrude and of 2 points.

They can be used as inputs of the User Feature stored in the UserFeatureStartSweep.CATPart file.

2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the

Macro libraries... button.

3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list. Click

the Add existing library... button.

4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the

PktInstantiateUserFeatureVB2.CATScript file that you have just modified. Click OK when done. Click

Close in the Macro libraries dialog box: The macros contained in this directory displays in the

Macros dialog box.

5. Select PktInstantiateUserFeatureVB2.CATScript (if need be) and click the Run button. The macro is

launched and the User Feature is instantiated.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 716

Using a Loop to Instantiate User Feature


Based Patterns

The task below illustrates how to interactively apply a loop to an existing document.

The PktLoop1.CATPart is
made up of a surface (2)
and a solid (1) that
symbolizes a hole. This
hole is inserted into a User
Feature (UDF) for a later
instantiation. The User
Feature (UDF) has 3
different inputs (a point,
an axis and a surface). 2
parameters of the User
Feature (UDF) are
published (3).
● Clearance=4mm
● Diameter=8mm

The PktLoop2.CATPart is
made up of a surface (1)
and of 12 points (3)
inserted into a list. The
Line.7 is the instantiation
axis (2).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 717

The aim of this scenario is to instantiate as many holes as existing points. It is divided into
the following steps:

● The user creates a loop.

● The user instantiates the User Feature (UDF) from the existing .CATPart file.

● The user valuates the required inputs to instantiate the holes.

To carry out this scenario, you will need the following files:
● PktLoop1.CATPart

● PktLoop2.CATPart

1. Open the PktLoop2.CATPart

Creating a Loop

2. From the Start->Knowledgeware menu, access the Knowledge Advisor

workbench.

3. Click the Loop icon ( ) in the Control Features bar. The Loop Edition window
displays.

4. In the specification tree, select the inputs of the loop.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 718

Expand the Parameters node and select the List_Extract list. In the

Input name field, enter the name of the list: PointsList.

Expand the Surface node and select the Revolute.1 feature. In the

Input name field, enter the name of the list: SurfRef.

Expand the Result_Body node and select the Line.9 feature. In the

Input name field, enter the name of the list: LineAxis.

Note that the name indicated in the Input name field is the one that

will be used in the loop body.

5. Select the context, that is to say, in this scenario, the feature that will contain the

instantiated holes.


Click the Context field.


Click Result_PartBody in the specification tree.

6. Indicate the number of holes that you want to instantiate into the surface.


In the From field, indicate 1.


Right-click the To... field and select the Edit formula... command.

The Formula Editor displays.


In the specification tree, click ListSize=12. Click OK when done. The

number of instantiated holes is now valuated by a formula based on

the list, that is to say on the number of points contained in the list.

7. Enter the following action script into the Editor.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 719

❍ Use the import

keyword to indicate

the path of the file

containing the User

Feature (UDF) to be

instantiated. To

indicate the path of

the file, it is

recommended to use

the Insert File Path

command available in

the contextual menu

to import

KwrLoop1.CATPart.

(1)

❍ UDF_$i$ is the

name that will

be attributed

to each

instance of the

hole. At each

iteration, $i$ is

replaced with

the current

iterator. (2)
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 720

❍ Clearance_Hole_UDF is

the name assigned to

the User Feature (UDF)

in the

KwrLoop1.CATPart file.

(2)

● Position is a point and is also the first input that needs to be valuated when instantiating the

holes. PointsList is the name of the List. (3)

● Clearance_Surface is the second input required and defined when creating the User Feature

(UDF) and SurfRef is the revolute into which the holes will be instantiated. (3)

● Axis is the third input required and defined when creating the User Feature (UDF) and LineAxis

is Line.9, that is to say the instantiation axis. (3)

To know more about the syntax to be used (;, {}, $i$) in the loop body, see Using the Scripting

Language in this manual.

● Click OK when done. The 12 holes are instantiated. (See picture below.)
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 721
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 722

Assigning a Type to a User Feature

This task explains how to reference User Features like any other existing types.

To assign a type to a User Feature, proceed as follows:

1. Select a Reference Directory For Types in the Tools->Options->General->Parameters and

Measure->Language tab. This directory will contain the created user types (.CATGScript files).

This way, user types will be persistent from a CATIA V5 session to another.

2. Declare your type in the Type tab of the User Defined Feature Definition window.

We call:

❍ User Type, the name attributed to the UDF in the Definition tab.

❍ Instance Type, the new type you are declaring.

Note that:

● It is recommended to insert a project prefix in the type name: my_project_hole.


● You can manage your user type by:

❍ Storing it in the following CATIA packages: Mechanical Modeler, GSD Package or


PartDesign.

❍ Assigning it a super type.

● When pushing the button Create Type, the new user type becomes available in the session.
● User Features can define new types of objects created by the user and can therefore be searched for
like any other type. They are also available in the Knowledge Expert browser.
● If you want other users to use the User Feature you created, you will have to provide them with the
User Feature, the catalog in which it is stored (if stored in a catalog), and the CATGScript file.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 723

1. Open the Pktudfcreateatype.CATPart document.

Pay attention to the Assemble.2 object. This object is the one we are going to use to create a User

Feature.

2. Select the Insert->Userfeature->Userfeature Creation... command from the standard menu

bar if you are currently working with the Part Design or Generative Shape Design workbenches or

click the Create a User Feature icon ( ) if you are in the PKT workbench.

3. The Userfeature definition window opens.

a) In the Definition tab, replace the default

User Feature name (enter Pad2 as a new name

for example) then select the Assemble.2 object

in the specification tree.

(Click the graphic opposite to enlarge it.)

b) In the Parameters tab, publish the

parameter that will be published. To do so,

proceed as follows:

❍ Select

`Body.2\Open_body.1\Circle.2\Circle

center radius.1\Radius`, click the

Published Name check box and change the

name of the parameter (Radius for example) (Click the graphic above to enlarge it.)

c) In the Type tab, enter the name of the

instance type: Enter the first part of the type in

the first box, the second part in the second box

and hit the Enter key.

Click the Manage Type button.

Indicate the Super Type and the Package.

Click Create Type, Save, and Close.

(Click the graphic above to enlarge it.)


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 724

Note that if you want to publish

parameters later, you will have to re-

generate the CATGScript in the Manage

Type window.

❍ Note that only the MechanicalModeler, the GSD and the Part Design packages are available

here.

❍ Part Design is the default package.

4. Click OK to exit the User Feature dialog. The Pad2 User Feature is added to the specification tree

right below the KnowledgeTemplates node. Click here to display the part containing the generated

part and here to open the generated .CATGScript file.

Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out on
User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 725

Referencing User Features in Search


Operations

This task explains how to reference User Features like any other existing types and how to
perform search operations on these types.

● User Features can define new types of objects created by the user and can therefore be
searched for like any other type.

● If you want other users to use the type you created, you will have to provide them with
the User Feature, the catalog in which it is stored (if stored in a catalog), and the
CATGScript file.

Prior to carrying out this scenario, indicate the reference directory for types (Tools-
>Options->General->Parameters and Measure->Language tab).

1. Open the Pktudfcreatedtype.CATPart document and access the Product Knowledge

Template workbench (if needed).

2. Click the Create a UserFeature icon ( ). The UserFeature Definition dialog box
is displayed.

Replace the default User Feature name with Pad2, then select the Assemble.2

object in the specification tree.

3. Click the Parameters tab, select the 4th line in the list of available parameters, click

the Published Name check box and enter the new name: Radius.

4. Click the Type tab, enter UDF+Pad in the Instance Type field, and hit the Enter

key. The Manage type dialog box displays.

5. Click the Create type button, Save, Close, and OK to close the UDF dialog box. Your

type is now created.

6. Select the Insert->UserFeature->Save In Catalog... command from the

standard menu bar or click the Save object in a catalog icon ( ). The 'Catalog
save' dialog box is displayed.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 726

7. Select the Create a new catalog option and click the button on the right-hand side

of the Catalog name field. The dialog box displayed allows you to specify a .catalog

file where to store the created User Features. Enter a file name and click Open.

Click OK in the Catalog save dialog box.

10. Open the PktForInstantiation.CATPart document. The following screen is displayed.

11. In the standard toolbar, click the icon. The catalog browser is displayed.

12. Click the icon. In the dialog box which is displayed, select the catalog which
contains the User Features you want to instantiate. Click Open to open the selected

catalog. The dialog box displayed next depends on your last interaction on this

catalog. Double-click the object displayed in the left pane until you get Pad2 on

screen:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 727

13. Double-click the

'Pad2' object.

The Insert

Object dialog box

is displayed.

To know more
about the Insert
Object dialog box,
click here.

14. Instantiate Pad2 in the document. To do so, proceed as follows:

a.
Select

Point.2 in

the "Insert

Object"

dialog box,

then select

the Point.2

object in

the

document

geometrical

area or in

the
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 728

specification

tree.

b.
Select

Point.3 in

the "Insert

Object"

dialog box,

then select

the Point.3

object in

the

document

geometrical

area or in

the

specification

tree.

c.
Select

Extract.1 in

the "Insert

Object"

dialog box,

then select

the face

highlighted

on the

figure

below.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 729

d.
Click OK

and Close.

Pad2 is

instantiated.

15. Select the Edit-

>Search (CTRL+F)

command. The Search

window opens.

16. Select the Advanced tab.

17. Select Part Design under Workbench.

18. Select UDFPad (this is the type assigned to the User Feature, see the generated

CATGscript) under Type.

19. Select Radius under Attribute. The Attributes' criterium dialog box opens.

Enter 20mm in the = field. Click OK.

Note that Pad1 and Pad2 are now considered like any other types

and can therefore be searched for.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 730

20. Click Search: the Pad2 instance (Pad2.1) is displayed in the Object found field and

is highlighted both in the specification tree and in the geometrical area (click the

graphic below to enlarge it.)

Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be
carried out on User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 731

User Features: Useful Tips

Creating a User Feature


Note that the limitations that apply to Power Copies also apply to User Features.

● As far as possible, minimize the number of elements making up the User Feature.

● When defining User Features including sketches, use profiles constrained with respect to edges
or faces rather than to planes. Additionally, set the option Create geometrical constraints off
before sketching. Generally speaking, it is always preferable to use profiles both rigid and
mobile.

● It is preferable to constrain elements with respect to external references such as faces, edges,
reference or explicit planes.

● It is preferable not to use projections nor intersections in your sketch if you want to use your
sketch in a User Feature.

● Avoid using constraints defined with respect to reference planes.

● Before creating your User Features, make sure that your sketch is not over-constrained.

● Make sure that your sketch is iso-constrained (green color). You can use non-iso-constrained
sketches, but it will be more difficult to understand and control the result after instantiation.

● To create a User Feature, create first a Power Copy, and try it in different contexts. When the
instantiation is OK, create the User Feature by selecting the Power Copy. It is easier to
understand and modify a Power Copy.

● Provide basic and full User Feature on the same geometry (with or without final Trim for
example). If an update error occurs, the user can try the basic User Feature and perform
manually the last operations.

Managing inputs:

● Always rename your inputs to help the end user understand what he needs to select.

● A formula is automatically included in a User Feature definition when all its parameters are
included.
Otherwise, i.e. if at least one parameter is not selected as part of the User Feature, you have to
manually select the formula to make it part of the definition. If you do so, all the formula's
parameters that have not been explicitly selected, are considered as inputs of the User Feature.

● Note that when including parameters sets containing hidden parameters in a User Feature, the
hidden parameters are automatically instantiated when instantiating the User Feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 732

Preview:

● In a Part document, create only one User Feature reference. It is not a technical restriction, but
there are at least two reasons for this: The cost of an instantiation will be smaller if the Part
document is smaller. The end user can more easily understand the feature to be instantiated.

● Put in "show" only the input and the result (to help the end user to understand what he needs
to select).

● Use color to differentiate inputs (put transparency on result for example).

● Choose a pertinent viewpoint before saving the Part document reference, default viewpoint in
preview during instantiation will be the same.

Geometry:

● Create sketches on an axis system, in order to better control the Sketch position.

● Avoid constraining your 2D elements with respect to HV absolute axis. The result you obtain
after instantiating the Power Copy could be unstable. Actually, you cannot control the position
of the origin of the absolute axis nor its orientation.

Catalog:

● Do not forget catalog integration if you want to provide several User Features.

Instantiating a User Feature


● Always check the orientation for curve and surface.

● If you need to instantiate a User Feature several times on the same input, rename your inputs
and use the "Use identical name" option.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 733

User Features: Limitations

● Note that datums (features that cannot be calculated) cannot be inputs of User Features.

● Note that sub-elements cannot be inputs of User Features. For example, the face of a pad cannot
be an input.

● Note that when creating the User Feature, it is not possible to edit (add/remove) inputs after
leaving the Definition tab. Click the Cancel button and create a new User Feature.

● UDF graphical properties (such as color, show/hide status, ...) depend on the graphical properties
of its components at creation. As soon as the UDF is created, i.e. as soon as the components are
defined and validated (either by clicking OK in the definition panel or by changing tabs), the
graphical properties of the UDF are "frozen" and thus independent from the graphical properties
of its components.
The reason why the UDF graphical properties are independent from its internal graphical
properties is that the UDF is a feature with its own graphical properties. Those properties can be
modified using the Properties contextual command. If the UDF properties were dependant from
the UDF internal components, the user would not be able to modify the UDF graphical properties
using the Properties contextual command, or the graphical properties available from the
contextual command and graphical properties defined by parameter would not match.
So it is highly recommended not to use Knowledge parameters inside the UDF to drive its
graphical properties.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 734

To know more about User Features ...


Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried
out on User Features.

The UserFeature command can be accessed by selecting the Insert->UserFeature command from

the following workbenches:

● Part Design

● Generative Shape Design

and by clicking the Create a User Feature icon ( ) from the Product Knowledge Template
workbench.

A User Feature is a template that works at the part level. From a collection of features (geometry,
literals, formulas, constraints, etc.), the user can create his/her own feature. The result is a Part
Design feature or a Shape Design feature that can be reused in the design of another part. The
created feature can be saved in a catalog.

A User Feature:

● Allows to create applicative features

● Allows to hide design specifications and preserve confidentiality (for instance to sub-contractors)

User Features (like a line for Drafting or a check for Knowledge Advisor) are open and shareable
objects. This capability significantly increases the potential application of User Features since it
enables to:

● Find User Features by attributes.

● Generate User Features with the Scripting language to simplify the process of creating scripts .

● Define expert rules working on User Features with Knowledge Expert (to know more, see the
Knowledge Expert User's Guide).

● Use User Features in Knowledge Advisor reactions.

● Develop CAA functions based on user defined variables.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 735

Managing Part and Assembly Templates

Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of interactions to be carried
out on part and assembly templates. Refer to To know more about Part and Assembly
Templates to know more about these features.

Creates a Document Template: Select the Insert -> Document Template


Creation ... command, select the elements making up the document template from
the specification tree, define a name for the document template and its reference
elements then choose an icon for identifying it.

Introducing the Document Template Definition Window


Creating a Part Template
Instantiating a Part Template
Adding an External Document to a Document Template
To know more about Part and Assembly Templates...
Document Templates: Methodology
Document Templates: Limitations
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 736

Introducing the Document Template


Definition Window

The Document Template Definition window can be accessed by selecting the Insert->Document

Template Creation... command from the following workbenches:

● Product Structure

● Part Design

● Assembly Design

● Generative Shape Design

● Wireframe and Surface Design

The user can access the Product Knowledge Template workbench from the Part Design and
the Product Structure workbenches.

The Documents tab


The Documents tab shows the complete path and Action of the files
referenced in the Template. The Action status can be either:
● Same Document or

● New Document.

If the document is seen as New Document, it is then duplicated and does not
have any link with the original component (equivalent of the New from...
command.)

If the document is seen as Same Document, a link is maintained with the


original file.

The button enables you to


modify the Action of the components.

The buttons of the External documents sections enable


you to select external documents and insert them into the template.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 737

It is now possible to associate non CATIA (ENOVIA LCA, ...)


documents to a template. To do so, make sure you have enabled
the desired environment in the Document Environments field
(Tools->Options->General->Document.) Your documents will
be accessible via the Document Chooser.

The Inputs tab


The Inputs tab enables you to define the reference elements making up the
Template by selecting them in the geometry or in the specification tree.

The Accept instantiation even if not all inputs are filled option
enables users to determine if the template can be instantiated even if
not all inputs are valuated. If all inputs are not valuated, old inputs
will be kept and isolated at instantiation. This option can be useful if
there is more than one way to position the template in context, if you
want all these combinations to be available but you want to use only
one of them at the same time. To see an example, see Creating a
Part Template and lnstantiating a Part Template.

For a clearer definition, you can select these items in the viewer and enter a
new name in the Role field.

The Role field enables you to select one of the items displayed in the
window and to rename it. It is used at instantiation through the Use
identical name button in the Insert object panel.

The Type column indicates if the input is manual or automatic. The inputs
are considered as

● Manual if they are added manually

● Automatic if they are external references that point an object defined


outside the template.

The Published Parameters tab


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 738

The Published Parameters tab enables you to define which parameter


value used in the Template you will be able to modify when instantiating it.

The Edit List... button enables you to access the list of parameters, and to
select those you want to publish. These parameters are displayed in the Part
Numbers viewer.

The Auto modify part numbers with suffix check box, if checked,
automatically modifies the part numbers at instantiation if the part numbers
already exist.

● Note that if the user wants to manage the way part numbers
are modified at instantiation, he just needs to uncheck this
option and click, at instantiation, the Parameters button in the
Insert Object dialog box. This way he can access the part
numbers that he wants to modify.

● The unicity of part numbers is now ensured when instantiating


document templates into different documents or when the
document template is used by different users. When the part
numbers renaming mode is set to automatic, a suffix parameter
is automatically published by the document template. At
instantiation, after valuating the inputs of the document
template, suffixes can be changed by clicking the Parameters
button in the Insert Object window. Note that it is not possible
to "unpublish" the suffix or to change its role.

The Icon tab


The Icon tab enables you to modify the icon identifying the Template in the
specifications tree. A subset of icons is available when clicking the Icon
choice button.

Clicking ... displays the Icon Browser, showing all icons loaded in your
CATIA session.

The Grab screen button enables you to capture an image of the template to
be stored along with its definition.

The Remove preview button enables you to remove the image if you do
not need it.

The assembly structure of the documentation template should not be modified after the
document template definition (you cannot add or remove documents for example.)
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 739

Creating a Part Template

This scenario explains how to create a part template containing a keypad that will be instantiated into a
CATProduct document. In this scenario, the user:
● Creates 2 document templates. When creating the first document template, he does not check the Accept
instantiation even if not all inputs are filled option (Steps 1 to 4). When creating the second document
template, he checks the Accept instantiation even if not all inputs are filled option (Steps 5 to 8). To
know more about this option, see Introducing the Document Template Definition Window.

● Saves both document templates in a catalog.

Arrow_up_Sketch.8
Creating the first template

● Cancel_Sketch.9
1. Open the PktMobilePhoneKeypad.CATPart

file. The following image displays.


● Surface.3

2. From the Insert menu, select the Knowledge Templates->Document Template ... command (in the
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 740

Part Design workbench) or, if in the Product Knowledge Template workbench, click the Create a

Document Template icon ( ). The Document Template Definition window displays.

3. In the Document Template Definition window, click the Inputs tab to select the inputs. To do so,

proceed as follows:

❍ In the geometry, select the following features:

- Arrow_up_Sketch.8
- Curve.8
- Cancel_Sketch.9
- Sharp_Sketch.3
- Surface.3
- Arrow_down_Sketch.6

- Ok_Sketch.7

❍ In the Inputs tab, select the Curve.8 feature and assign it a role in the Role field. Repeat the same

operation for the features you selected. The final Inputs tab should look like the picture below.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 741

4. Click the Published Parameters tab to publish parameters. To do so, proceed as follows:

❍ Click the
button. The Select

parameters to insert

window displays.

❍ Use the arrow to select the

Button_Offset and the

Button_top_angle

parameters in the

Parameters to publish

column.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 742

❍ Click OK twice. The

Document template is

added to the

KnowledgeTemplates node.

❍ Right-click DocumentTemplate.1 and select the Properties command to rename the document

template.

❍ In the Feature Name field, enter Keypad1. Click OK to validate.

Creating the second template

1. From the Insert menu, select the Knowledge Templates->Document Template ... command (in the

Part Design workbench) or, if in the Product Knowledge Template workbench, click the Create a

Document Template icon ( ). The Document Template Definition window displays.

2. In the Document Template Definition window, click the Inputs tab and select the following inputs in

the specification tree:

❍ Curve.8

❍ Sharp_Sketch.3

❍ Arrow_down_Sketch.6

❍ Ok_Sketch.7
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 743

● Check the Accept instantiation even if not all inputs are filled check box.

● Click the Published Parameters tab to publish parameters. To do so, proceed as follows:

● Click the button. The Select parameters to insert


window displays. In the Parameters to publish column, click the

Button_Offset and the Button_top_angle parameters and use the

arrow to select them.

● Click OK twice. The Document template is added to the KnowledgeTemplates node.

● Right-click DocumentTemplate.2 and select the Properties command to rename the document template.

● In the Feature Name field, enter Keypad2. Click OK to validate.

● Save your file.

● Store the document template in a catalog. To do so, proceed as follows:

● If not already in the Product Knowledge Template workbench, from the Start->Knowledgeware menu, access the Product

Knowledge Template workbench.

● Click the Save in catalog icon ( ). The Catalog save dialog box displays.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 744

● Click OK to create a new catalog or the ... button to change the name of the catalog. The catalog is created.

● Click here to display the result catalog file. Click here to display the result .CATPart file.

● Close your file and proceed to the next task: lnstantiating a Part Template.

Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried on
Document Templates.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 745

lnstantiating a Part Template

This scenario explains how to instantiate a template into a CATProduct file. It is divided into 2
different parts:
● The user instantiates Keypad1, a document template saved in the PktKeypadscatalog.catalog.

● The user instantiates Keypad2, a document template saved in the PktKeypadscatalog.catalog.

To carry out this scenario, you need the following files:


● PktMobilePhoneSupport.CATProduct that is made up of the following CATPart and CATProduct
files:

PktBottomcase.CATPart PktBattery.CATPart

PktBody.CATPart PktLens.CATPart

PktIndus.CATPart PktLCD30-28.CATPart

PktFrontShell.CATPart PktElectronic.CATProduct

PktPlanarCard.CATProduct PktSpeaker.CATPart

InteractiveBoard.CATPart PktCapacitor_500.CATPart

PktCapacitor_700.CATPart PktChip_AC30.CATPart

PktChip_AC110.CATPart PktChip_AC20.CATPart

Screen2.jpg
● PktKeypadscatalog.catalog: This catalog contains 2 document templates: Keypad1 and Keypad2.
When creating Keypad1, the Accept instantiation even if not all inputs are filled option was
unchecked. When creating Keypad2, the Accept instantiation even if not all inputs are
filled option was checked.

Working with the Cache system: Till R14 the previous instantiation behavior was to load the whole
assembly when the instantiation occurs, that is to say, at the very beginning of the instantiation.
Now this loading is performed only when the user enables the Use Identical Name option.
If the Part is not loaded in the current selection, the user can now click this part to load it.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 746

Instantiating Keypad1

1. Open the PktMobilePhoneSupport.CATProduct file.

2. Click the Open Catalog icon ( ) and select


the PktKeypadscatalog.catalog that you created

in the Creating a Part Template topic. The

Catalog Browser opens.

3. Double-click DocumentTemplate, 7 inputs and

Keypad1. The Insert Object window opens.

(Click the graphic opposite to enlarge it).

To know more about the Insert Object dialog box,


click here.

4. Value the Inputs by selecting the publications located below the Industrial Design node in

the specification tree or click the Use Identical Name button in the Insert Object

window.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 747

5. Make the appropriate selections in the Replace Viewer window (see picture below) and

click OK when done.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 748

Note that in some cases, when instantiating a part or assembly template, the replacing
element does not present the same sub-elements as the replaced element. Therefore you
need to clearly indicate in a specific dialog box, the Replace Viewer, how to rebuild the
geometry from the replacing element.

6. Click OK in the Check warning box, then Close. The keypad is instantiated (see picture

below.)

7. Close your file.

Instantiating Keypad2

1. Open the PktMobilePhoneSupport.CATProduct file.

2. Click the Open Catalog icon and select the PktKeypadscatalog.catalog that you created in

the Creating a Part Template topic. The Catalog Browser opens.

3. Double-click Document Template, 7 inputs and Keypad2. The Insert Object window opens.

4. Click OK in the Insert Object window. The keypad is instantiated. Note that you do not have

to value the inputs since the Accept instantiation even if not all inputs are filled option

was checked when creating the Keypad2 part template.

Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried on
Part Templates.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 749

Adding an External Document to a Document


Template

This task shows how to insert a drawing into a part template and how it is updated at instantiation.
The scenario is divided into the following steps:
● Creating a drawing from an existing part

● Creating the part template

● Instantiating the part template and updates the generated drawing.

Note that the document(s) that can be added to part and assembly templates must belong to one of
the following types:
● .CATDrawing

● .CATProcess

● .CATAnalysis

Prior to carrying out this scenario, make sure that the Keep link with selected object is checked
(Tools->Options...->Infrastructure->Part Infrastructure->General).

1. Open the PktPadtoInstantiate.CATPart file. The following image displays.

2. From the Start->Mechanical Design menu, access the Drafting workbench. The New

Drawing Creation Window displays.

3. Select the All views configuration and click OK.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 750

4. The drawing corresponding to the pad is generated.

4. Save your drawing and close the file. Click here to see the generated drawing.

5. Go back to the PktPadtoInstantiate.CATPart file to create a part template. To do so, proceed as

follows:

❍ Select the Knowledge Templates->Document Template ... command. The

Document Template Definition window displays.

❍ Click the Add... button in the External documents field and select the .CATDrawing

file you have just created in the File Selection window (or use the

PktPadDrawing.CATDrawing). Click Open.

❍ Click the Inputs tab and select Sketch.1 and Sketch.2 in the geometry or in the

specification tree.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 751

❍ Click the Published Parameters tab and click the Edit List... button. The Select

parameters to insert window displays. Select the following parameters using the

arrow button:

❍ PartBody\Pad.1\FirstLimit\Length

❍ PartBody\Pad.2\FirstLimit\Length

❍ In the Published Parameters tab, select PartBody\Pad.1\FirstLimit\Length and

rename it to Pad_Width in the Name: field, then select

PartBody\Pad.2\FirstLimit\Length and rename it to Pad_Length.

❍ Click OK to validate. Save your file and close it.

6. Open the PktProduct.CATProduct file.

7. From the Start->Knowledgeware menu, access the Product Knowledge Template

workbench (if need be).

8. Click the Instantiate From Document icon ( ) and select the


PktPadtoInstantiate_result.CATPart containing the document template. Click Open. The Insert

Object dialog box displays.

9. Expand the PartBody\Pad.1 node in the specification tree, select Sketch.1, and make the

appropriate selections in the opening Replace Viewer window (see graphic below). Click

Close when done.

10. Select Sketch.2 in the geometry or in the specification tree.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 752

11. Click the Parameters button and enter 10mm in the Pad_Width field and 90 in the

Pad_Length field.

12. Click Close and OK to validate. A message is fired indicating that the external document was

regenerated. Click OK. The document template was instantiated. (see picture below).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 753

13. From the Window menu, access the generated .CATDrawing file. Right-click CATDrawing2 in

the left part of the window and select the Update Selection command. The drawing is

updated and matches the new product.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 754

Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out
on document templates.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 755

To know more about Part and Assembly


Templates...

Part and Assembly Templates are templates that work at the part or at the assembly level.

The Document Template Definition window can be accessed by selecting the Insert->Document

Template Creation... command from the following workbenches:

● Part Design

● Generative Shape Design

● Wireframe and Surface Design

● Assembly Design

● Product Structure

Working with Part Templates

A part created in Catia may contain user parameters and geometry data. It is not a contextual
part. The user can create a part template that references that part. This template is a feature that is
created in the CATPart document itself (very similar to the PowerCopy definition) and stored in a
catalog. Several part templates may be defined in the same CATPart document.

To create a part template, the user:

● selects parameters and geometry data that will be considered as the template inputs (he can
assign a role and a comment to each input).

● publishes some internal parameters (name and comment). The part number is automatically
published.

● gives a name, comment, URL, icon to this template.

In product structure context, the part is inserted as a component of the current product.

Working with Assembly Templates

A user creates an assembly interactively. Then, he wants to create an assembly template that
references the root product of this assembly.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 756

To create an assembly template, the user:

● selects parameters and geometry data that will be considered as the template inputs (he can
assign a name to each input).

● publishes some internal parameters (name and comment).

● chooses if:

- the part numbers of replicated components are automatically published.

- for each part or each sub-assembly, this sub-component will be replicated at


instantiation or if only a reference to this sub-component will be created (a standard
component).

- he wants to select external documents (Drawings / Analysis) that references elements of


the product structure. Those elements will be replicated at instantiation.
● assigns a name, comment, URL, icon to this template.

The template definition is a feature located in the CATProduct document itself. Several
assembly templates may be defined in the same CATProduct document.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 757

Document Templates: Methodology

● It is possible for the user to define document templates based on contextual products and parts
or on isolated parts and products. It is highly recommended to work with isolated documents: not
so many documents will be instantiated (when working with contextual products, the context
products are needed for instantiation).
● The assembly structure of the documentation template should not be modified after the
document template definition (you cannot add or remove documents for example.)
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 758

Document Templates: Limitations

A publication cannot point an object already published more than once. When creating the import
link, the published object is looked for and the import is created on the first publication found which
might not be the one that has the same name as the input.
The only information that the Document Template can provide is the final object itself (infrastructure
does not allow to specify the publication, but only the pointed object). The publication is then
automatically retrieved by the link infrastructure.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 759

Descrizione del Workbench


La finestra di Part Design presenta il seguente aspetto:

Fare clic sulle aree di collegamento per visualizzare la documentazione correlata.

Barra dei menu di Part Design

Barra degli strumenti di Feature basate su schizzi

Barra degli strumenti di Feature di dettagliatura

Barra degli strumenti di Feature basate su superfici

Barra degli strumenti di Feature di trasformazione

Barra degli strumenti di Elementi di riferimento


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 760

Barra degli strumenti di Operazioni booleane

Barra degli strumenti dello Sketcher

Barra degli strumenti di Vincoli

Barra degli strumenti di Analisi

Barra degli strumenti di Annotazioni

Barra degli strumenti di Strumenti

Barra degli strumenti di Inserisci

Simboli utilizzati nell'albero logico


Icone dell'albero logico di Part Design

Simboli vari

Simboli che rappresentano un errore nella creazione della geometria

Simboli della geometria di riferimento


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 761

Barra dei menu di Part Design


In questa sezione vengono illustrati i comandi e gli strumenti della barra dei menu di Part Design.

Avvio File Modifica Visualizza Inserisci Strumenti Finestra Guida

Modifica
Per... Consultare...

Aggiornamento Aggiornamento di parti

Taglia
Taglia, Copia, Incolla
Copia
Incolla

Gestione di parti in un ambiente con più


documenti
Incolla speciale...

Albero logico

Elimina Eliminazione di feature

Proprietà Visualizzazione e modifica delle proprietà

Scansione o definizione in Scansione di una parte e definizione negli


oggetto di lavoro... oggetti di lavoro

Oggetto XXX... Ridefinizione dei parametri delle feature

Visualizzazione e modifica delle proprietà

Riordino delle feature

Inserisci
Per... Vedere...

Body Inserimento di un nuovo body

Body in un gruppo... Inserimento di un body in un gruppo


geometrico ordinato
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 762

Gruppo geometrico... Inserimento di un gruppo geometrico

Gruppo geometrico ordinato... Inserimento di un gruppo geometrico


ordinato

Inserisci in nuovo body Inserimento di feature in un nuovo


body

Annotazioni Creazione di annotazioni

Vincoli Impostazione dei vincoli

Sketcher... Guida per l'utente dello Sketcher

Sistema di assi... Sistema di assi

Feature basate su schizzo Feature basate su schizzo

Feature di dettagliatura Feature di dettagliatura

Feature basate su superfici Feature basate su superfici

Feature di trasformazione Feature di trasformazione

Operazioni booleane Associazione di body

Strumenti di ripetizione avanzati Copia di gruppo

Template di Product Knowledge Gestione delle feature utente (UDF)


Template

Gestione delle template di assieme e


delle parti

Creazione di ricorrenze di copie di


Ricorrenza dal documento...
gruppo

Strumenti
Per... Vedere...
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 763

Padre/Figlio Padri e figli

Opzioni... Personalizzazione

Elementi pubblici... Resa pubblica degli elementi


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 764

Barra degli strumenti di feature basate su


schizzi

La barra degli strumenti Feature basate su schizzi è disponibile in modalità di visualizzazione


estesa o compressa. Per selezionare la modalità di visualizzazione, utilizzare il comando Visualizza -
> Barre degli strumenti -> Feature basate su schizzi (Esteso/Compatto).

Consultare la sezione Creazione di prismi

Consultare la sezione Creazione di prismi con raccordi e sformo

Consultare la sezione Creazione di tasche

Consultare la sezione Creazione di tasche con raccordi e sformo

Consultare la sezione Creazione di alberi

Consultare la sezione Creazione di prismi multipli

Consultare la sezione Creazione di tasche multiple

Consultare la sezione Creazione di linguette

Consultare la sezione Creazione di fori

Consultare la sezione Creazione di coste

Consultare la sezione Creazione di scanalature


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 765

Consultare la sezione Creazione di solidi combinati

Consultare la sezione Creazione di nervature

Consultare la sezione Creazione di solidi multi-sezione

Consultare la sezione Creazione di solidi multi-sezione rimossi


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 766

Barra degli strumenti di Feature di


dettagliatura

Consultare la sezione Creazione di raccordi su spigolo

Consultare la sezione Creazione di raccordi a raggio variabile

Consultare la sezione Creazione di raccordi faccia-faccia

Consultare la sezione Creazione di raccordi tritangente

Consultare la sezione Creazione di smussi

Consultare la sezione Creazione di sformi di base

Consultare la sezione Creazione di sformi da linee riflesse

Consultare la sezione Creazione di sformi variabili

Consultare la sezione Creazione di sformi avanzati

Consultare la sezione Creazione di svuotamenti

Consultare la sezione Creazione di spessori

Consultare la sezione Creazione di fori filettati

Consultare la sezione Creazione di feature Sostituisci faccia


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 767

Consultare la sezione Creazione di feature Rimuovi faccia


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 768

Barra degli strumenti di Feature basate su superfici

La barra degli strumenti di Feature basate su schizzi è disponibile in modalità di visualizzazione estesa o compressa. Per selezionare la
modalità di visualizzazione, utilizzare il comando Visualizza -> Barre degli strumenti -> Feature basate su schizzi
(Esteso/Compatto).

Consultare la sezione Creazione di tagli

Consultare la sezione Creazione di superfici con spessore

Consultare la sezione Creazione di feature Chiudi superficie

Consultare la sezione Creazione di superfici di cucitura


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 769

Barra degli strumenti di Feature di


trasformazione

Consultare la sezione Creazione di traslazioni

Consultare la sezione Creazione di rotazioni

Consultare la sezione Simmetria

Consultare la sezione Specchio

Consultare la sezione Creazione di matrici rettangolari

Consultare la sezione Creazione di matrici circolari

Consultare la sezione Creazione di matrici personalizzate

Consultare la sezione Creazione di scale


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 770

Barra degli strumenti di Elementi di


riferimento

Per visualizzare la barra degli strumenti di Elementi di riferimento, selezionare Visualizza -> Barre
degli strumenti -> Elementi di riferimento (esteso/compatto).

Consultare la sezione Creazione di punti

Consultare la sezione Creazione di linee

Consultare la sezione Creazione di piani


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 771

Barra degli strumenti di Operazioni booleane

Queste barre degli strumenti sono facoltative. Per visualizzarle, selezionare Visualizza -> Barre degli strumenti.

Consultare la sezione Assemblaggio di body

Consultare la sezioneAggiunta di body

Consultare la sezione Eliminazione di body

Consultare la sezione Intersezione di body

Consultare la sezione Relimitazione di body

Consultare la sezione Come conservare ed eliminare le facce


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 772

Barra degli strumenti dello Sketcher

Consultare il manuale Sketcher - Guida per l'utente.

Consultare la sezione Modifica di un riferimento dello schizzo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 773

Barra degli strumenti di Vincoli

Consultare la sezione Impostazione di vincoli 3D

Consultare la sezione Impostazione dei vincoli definiti nella finestra


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 774

Barra degli strumenti di Analisi

Consultare la sezione Esecuzione di un'analisi di sformo

Consultare la sezione Esecuzione di un'analisi di curvatura della superficie

Consultare la sezione Analisi di filettature e maschi per filettare


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 775

Barra degli strumenti di Annotazioni

Consultare la sezione Creazione di un testo con riferimento

Consultare la sezione Creazione di una nota di flag


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 776

Barra degli strumenti Strumenti

Consultare la sezione Aggiornamento di parti

Consultare la sezione Sistema di assi

Consultare la sezione Calcolo di quote medie

Consultare la sezione Creazione di riferimenti

Consultare la sezione Visualizza nell'area geometrica

Consultare la sezione Ottimizzazione dell'applicazione Part Design

Consultare la sezione Editor del catalogo dei componenti Guida per l'utente Versione 5.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 777

Barra degli strumenti di Inserisci

Consultare la sezioneInserimento di un nuovo body

Consultare la sezione Inserimento di un body in un gruppo geometrico ordinato

Consultare la sezione Inserimento di un gruppo geometrico

Consultare la sezione Inserimento di un gruppo geometrico ordinato

Consultare la sezione Inserimento di feature in un nuovo body


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 778

Icone dell'albero logico di Part


Body, Part Body

Body

Body solidi (body creati fino alla Versione 5 Rilascio 14).

Prisma

Prisma con raccordi e sformo

Tasca

Tasca con raccordi e sformo

Albero

Prisma multiplo

Tasca multipla

Linguetta

Foro

Costa

Ad asola

Nervatura

Loft

Rimozione materiale di loft

Raccordo su spigolo
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 779

Raccordo a raggio variabile

Raccordo faccia-faccia

Raccordo tritangente

Smusso

Sformo di base

Sformo da linee riflesse

Angolo di sformo variabile

Sformo avanzato

Guscio

Spessore

Filettatura

Suddivisione

Superficie spessa

Chiudi superficie

Superficie di cucitura

Traslazione

Rotazione

Simmetria

Specchio

Matrice rettangolare

Matrice circolare
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 780

Matrice personalizzata

Riduzione in scala

Punti

Linee

Piani

Analisi di sformo

Analisi di curvatura

Analisi di filettatura

Annotazioni di testo

Note di flag
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 781

Simboli vari

Body e PartBody

A seconda del tipo di ambiente scelto, alle icone che rappresentano i body (ed i partbody) vengono
assegnati dei colori distinti come riepilogato in questa tabella:

Tipo di ambiente Body solido Body Comando Inserisci body

Body solido

Body

Nota:

Quando si crea un nuovo body (utilizzando Inserisci->Body o Inserisci->Body in un gruppo),


all'icona associata al body inserito viene assegnato il colore verde nell'albero logico.

Body e PartBody

Un PartBody. Questo tipo di partbody può includere solidi,


wireframe ed elementi di superficie.
Part Body

L'icona che identifica i partbody è:

● verde in un ambiente ibrido (ambiente predefinito).


● gialla in un ambiente non ibrido.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 782

Un PartBody solido. Questo tipo di PartBody non può includere


wireframe né elementi di superficie.
Part Body

L'icona che identifica i partbody solidi è:

● grigia in ambiente ibrido (ambiente predefinito)


● verde in un ambiente non ibrido.

Un Body. Questo tipo di body può includere solidi, wireframe ed


elementi di superficie.
Body.3
L'icona che identifica i body è:

● verde in un ambiente ibrido (ambiente predefinito).


● gialla in un ambiente non ibrido.

Un body solido. Questo tipo di body non può includere wireframe né


elementi di superficie.
Body.1
L'icona che identifica i body solidi è:

● verde in un ambiente non ibrido.


● grigia in un ambiente ibrido (ambiente predefinito).

Varie
piano xy, yz o zx. E' possibile fare clic sul piano di riferimento
piano xy desiderato nell'area geometrica o nell'albero logico.

Un modello con una rappresentazione geometrica.

Body.1

Schizzo. Per ulteriori informazioni sul workbench dello Sketcher,


consultare la sezione Accesso al workbench dello Sketcher nel
Schizzo.1 manuale Sketcher - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 783

Asse assoluto: contiene le informazioni sull'origine, sulla direzione H


e sulla direzione V.
Asse assoluto

Origine.
Origine

Direzione H o Direzione V
Direzione H

Geometria (Punto, Linea e così via): feature di Wireframe and


Surfaces.
Geometria

Vincoli: parallelismo, perpendicolarità e così via.

Vincoli

Elementi pubblici: un elemento CATPart o CATProduct viene reso


pubblico, ciò significa che i suoi dati geometrici vengono esposti.
faccia Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Gestione degli
elementi pubblici di un prodotto nel manuale Assembly - Guida per
l'utente.

Foro dell'assieme. Per ulteriori informazioni sulle feature di assieme,


consultare il manuale Assembly Design Versione 5 - Guida per
l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 784

Ramo dei riferimenti esterni della parte: la geometria esterna (una


faccia, un punto o una linea) viene copiata/importata dalle parti
Open_body.1 guida nelle parti contestuali che vengono guidate (progettazione in
contesto). È possibile personalizzare i riferimenti esterni in
Strumenti -> Opzioni -> Infrastructure -> Part
Infrastructure, selezionare la scheda Generale e contrassegnare
la casella Conserva collegamenti con l'oggetto selezionato.

Un prodotto nell'area Nascondi. Facendo clic sul menu contestuale


nel documento CATProduct o utilizzando l'icona Nascondi/Visualizza

, è possibile inserire il prodotto nell'area Visualizza oggetto o


Prodotto4 Nascondi, la geometria del prodotto viene nascosta. In tal modo,
anche i documenti contenuti nella geometria, ad esempio CATPart,
sono nell'area Nascondi.
Per ulteriori informazioni sulle modalità Visualizza
oggetto/Nascondo, consultare la sezione Visualizzazione di oggetti
nascosti nel manuale Infrastructure - Guida per l'utente.

Una parte in modalità NO SHOW.

Parte5

Per impostazione predefinita, il simbolo dello Sketcher è in modalità


Nascondi. Ciò significa che la geometria è in primo piano. Tuttavia,
l'utente può riattivare la rappresentazione dello Sketcher facendo
clic nel menu contestuale o utilizzando l'icona Nascondi/Visualizza

. Facendo doppio clic su questo simbolo, è possibile ritornare al


workbench dello Sketcher.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 785

Simboli che rappresentano un errore nella creazione della


Geometria
Errori vari

Errori relativi ai vincoli

Errori vari

Parte da aggiornare

Nessuna visualizzazione del prodotto o della parte. Impossibile trovare il riferimento del prodotto. La geometria del
componente scompare.
Prodotto5

Un collegamento interrotto. Non è possibile accedere a questo prodotto perché si è perso il collegamento con il
documento principale.
Part Body

Un albero interrotto.

La rappresentazione della tasca è disattivata.

Piano isolato (non può più essere modificato)

Errori relativi ai vincoli

Un vincolo spezzato. Non è possibile accedere a questo prodotto e richiamare le informazioni sui relativi
Offset.1 vincoli.

Un vincolo disattivato (un vincolo di parallelismo).


Parallelism.1
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 786

Un vincolo da aggiornare (un vincolo di perpendicolarità).


Perpendicularity.1
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 787

Geometria di riferimento

Geometria
Geometria copiata da un documento diverso
dal documento CATPart in cui viene incollata.
La geometria iniziale ha subito delle modifiche
nel documento CATPart originale: solido da
sincronizzare.
La geometria iniziale è stata eliminata nel
documento CATPart originale o il documento
CATPart originale non è stato trovato
Il documento indicato è stato trovato, ma non
è stato caricato (utilizzare il comando
contestuale Carica oppure il comando Modifica -
> Collegamenti)
Collegamento esterno disattivato, pertanto la
geometria non può essere sincronizzata
durante l'aggiornamento della parte (anche se
l'opzione "Sincronizza tutti i riferimenti esterni
per l'aggiornamento" è attiva).
La geometria è stata incollata (mediante
l'opzione As Result with Link) nello stesso
documento CATPart da cui è stata copiata
Il punto indicato nel documento CATPart è un
elemento pubblico.

Lo schizzo indicato nel documento CATPart è


un elemento pubblico. Il punto pubblico ha
subito delle modifiche, pertanto è necessario
eseguire una sincronizzazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 788

Personalizzazione
Sono disponibili una serie di impostazioni che consentono di personalizzare il workbench di Part Design.

La personalizzazione eseguita viene memorizzata nei file di impostazioni permanenti, ciò significa che non verranno perse quando

si chiude la sessione.

Per accedere a tali file:

1. Selezionare Strumenti -> Opzioni.

Viene visualizzata la finestra Opzioni.

2. Nella categoria Infrastructure, selezionare la categoria secondaria Part Infrastructure nella casella a sinistra.

Vengono visualizzate le pagine Generale, Visualizzazione e Documento della parte.

La pagina Generale contiene delle opzioni relative a quanto segue:

❍ Riferimenti esterni

❍ Aggiorna

❍ Elimina operazione

❍ Sostituisci

La pagina Visualizzazione contiene delle opzioni relative a quanto segue:

❍ Visualizza nell'albero logico

❍ Visualizza nell'area geometrica

❍ Verifica durante la ridenominazione

La pagina Documento della partecontiene delle opzioni relative a quanto segue:

❍ Durante la creazione di una parte

❍ Modellazione ibrida

3. Per accedere alle impostazioni relative alle annotazioni, selezionare la categoria 3D Annotations Infrastructure.

Fare clic sulle pagine desiderate.

● Tolleranza

● Visualizzazione

● Manipolatori

● Annotazione

● Piano di visualizzazione/annotazione

4. Modificare queste opzioni in base alle proprie esigenze.

5. Fare clic su OK per confermare le impostazioni.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 789

Visualizzazione

Questa pagina fa riferimento alla categorie di opzioni riportate di seguito:

● Visualizza nell'albero logico

● Visualizza nell'area geometrica

● Verifica dell'operazione quando si assegna un nuovo nome

Visualizza nell'albero logico

Esistono sei tipi di elementi che possono essere visualizzati o meno nell'albero logico. Se si desidera
visualizzarle è sufficiente selezionarle.
● Riferimenti esterni

● Vincoli

● Parametri

● Relazioni

● Body in esecuzione

● Schizzi

Riferimenti esterni

Copie con collegamenti di geometria da altri documenti:

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 790

Vincoli

Vincoli dimensionali e geometrici creati nel documento CATPart:

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Parametri

Parametri creati usando la funzionalità Knowledge Advisor:


Per informazioni relative ai parametri ed alle relazioni, fare riferimento a CATIA Knowledge Advisor -
Guida per l'utente Versione 5.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Relazioni

Relazioni (formule) create usando la funzionalità Knowledge Advisor:


Per informazioni relative alle relazioni, fare riferimento a CATIA Knowledge Advisor - Guida per
l'utente Versione 5.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Body in esecuzione

Body collegati ad altri body in diversi modi (Add, Assemble, Remove, Intersect, Union Trim).

L'opzione è selezionata: L'opzione non è selezionata:

Questa opzione è disponibile solo con l'applicazione Part Design. Per ulteriori informazioni, fare
riferimento alla sezione relativa a "Associazione di body" in CATIA Versione 5 Part Design Guida per
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 791

l'utente.

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Schizzi

Se è selezionata l'opzione Espandi nodi feature basati su schizzo alla creazione, i nodi feature
basati su schizzi vengono espansi in modo da visualizzare i nodi schizzo. Se non sono selezionati, i
nodi schizzo sono presenti nell'albero logico ma è necessario fare clic sul segno più a sinistra delle
feature per espanderle.

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Visualizza nell'area geometrica

Sono disponibili cinque opzioni per personalizzare la visualizzazione della geometria:

● Solo il solido su cui si opera attualmente

● Solo il body corrente

● Geometria che si trova dopo la feature corrente

● Parametri delle feature e dei vincoli

● Dimensione di visualizzazione sistema di assi


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 792

Solo il solido su cui si opera attualmente

Questa opzione viene utilizzata solo quando si editano le feature che appartengono ai body collegati
(body sottoposti ad operazioni Booleane). Vengono visualizzate

● solo le feature del body corrente,


● tutti gli altri body e set geometrici direttamente aggregati alla parte.

Nel seguente esempio, l'opzione è attiva: si può vedere Body.2 e Set.1.

Questa impostazione può migliorare decisamente le prestazioni applicative quando si editano queste
feature.
Nota: Invece di accedere a questa opzione tramite Strumenti -> Opzioni, è possibile fare clic su

questa icona disponibile nella barra degli strumenti Strumenti.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Solo body corrente

Questa opzione visualizza la geometria del body della parte corrente o del solo open body.
Nell'esempio precedente non è possibile vedere Set.1.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 793

Geometria che si trova dopo la feature corrente

Questa opzione è riservata a Ordered Geometrical Set (OGS) e body che possono comprendere
feature sia Part Design sia GSD (per ulteriori informazioni, fare riferimento a Modellazione ibrida in
CATIA Part Design Users Guide Version 5.). Se selezionata, l'applicazione visualizza:

● la geometria della feature corrente e


● solo la geometria GSD e wireframe posizionata dopo la feature corrente.

Nell'esempio seguente, poiché l'opzione è attiva, non è possibile vedere EdgeFillet.1 e Hole.1
nell'area geometrica:

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Parametri delle feature e dei vincoli

Questa opzione visualizza in modo permanente i parametri collegati alle feature di Part Design ed ai
vincoli di Schizzo.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Dimensione di visualizzazione del sistema di assi (in mm)

Questa opzione consente di definire la dimensione della visualizzazione del sistema di assi in mm.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 794

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Verifica durante la ridenominazione

Tre opzioni consentono di definire le regole per la ridenominazione degli elementi geometrici
(utilizzando il comando Proprietà).

Nessuna verifica nome

Utilizzare questa opzione se si desidera consentire tutte le operazioni di ridenominazione qualunque


sia la posizione degli elementi nell'albero logico.

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Sotto lo stesso nodo dell'albero logico

Selezionare questa opzione per evitare che due elementi che appartengono ad un nodo comune
abbiano lo stesso nome. Nel caso di nomi identici, in un messaggio viene indicato che all'elemento
che si sta rinominando verrà aggiunto il suffisso 'Rinominato'. L'operazione di verifica rispetta la
distinzione tra maiuscole e minuscole.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 795

Nell'oggetto principale

Selezionare questa opzione per evitare che due elementi che appartengono allo stesso nodo
principale abbiano lo stesso nome. L'operazione di verifica rispetta la distinzione tra maiuscole e
minuscole.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 796

Generale

Questa pagina fa riferimento alla categorie di opzioni riportate di seguito:

● Riferimenti esterni

● Aggiorna

● Elimina operazione

● Sostituisci

Riferimenti esterni

Conserva il collegamento con l'oggetto selezionato

La selezione di questa opzione consente di mantenere i collegamenti tra riferimenti esterni, (elementi
copiati ed elementi importati), e le relative origini quando si editano questi elementi. Questa opzione
viene utilizzata durante la modifica delle parti inserite negli assiemi. Per ulteriori informazioni relative
alla progettazione di parti in contesto di assieme, fare riferimento a CATIA Assembly Design Users
Guide Version 5. Se in seguito si ha necessità di rompere il legame tra i riferimenti esterni e la loro
origine, basta usare il comando Isola.

Nel seguente esempio, l'opzione è selezionata:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 797

Ora, quando l'opzione non è selezionata:


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 798

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Creazione elementi esterni come elementi visibili

Se questa opzione è selezionata, tutti i riferimenti esterni creati dal momento dell'attivazione
dell'opzione, sono visibili nell'area geometrica. L'opzione non ha effetto sui riferimenti esterni creati
prima dell'attivazione dell'opzione.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Conferma per la creazione di un collegamento con l'oggetto selezionato

La selezione di questa opzione consente di essere avvertiti del fatto che vengono creati collegamenti
quando si incollano o si importano elementi da una parte distinta. Questo è il messaggio di
avvertimento che viene visualizzato:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 799

L'opzione è valida se è selezionato anche Mantieni collegamento con oggetto selezionato .

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Utilizza contesto principale nell'assieme

Selezionare questa opzione per verificare che l'elemento principale dell'assieme sia il contesto
utilizzato. Annullare la selezione di questa opzione se di desidera utilizzare il contesto minimo. Per
ulteriori informazioni sulla modifica dei contesti, consultare la sezione in cui viene illustrato il
comando Definisci associazioni contestuali nel manuale Struttura di prodotto - Guida per l'utente.

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Usare solo elementi pubblicati per selezione esterna mantenendo


collegamento

Selezionare questa opzione se si desidera consentire la selezione come geometria esterna solo di
elementi pubblicati. Questo restringe e di conseguenza controlla le selezioni che possono essere
effettuate quando si selezionano elementi che appartengono ad una parte diversa.

Se Mantieni collegamento con oggetto selezionato non è selezionato, questa opzione, anche se
selezionata, non ha alcun effetto.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Pubblica faccia, spigolo, asse, vertice od estremità

La selezione di questa opzione consente di selezionare direttamente facce, spigoli, vertici, estremità
di assi quando si definisce una Pubblicazione.

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Aggiorna
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 800

Automatico/Manuale

Selezionare Automatico se si desidera che le parti vengano aggiornate automaticamente.


Selezionare Manuale se si desidera controllare le operazioni di aggiornamento.

Per impostazione predefinita, è selezionata l'opzione Automatico.

Interrompi aggiornamento al primo errore

Selezionare questa opzione per interrompere il processo di aggiornamento appena l'applicazione


rileva un errore durante la costruzione della geometria.

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Sincronizza tutti i riferimenti esterni per l'aggiornamento

Selezionare questa opzione per verificare che l'applicazione aggiorni gli elementi copiati da altre
parti. La sincronizzazione presume che tutte le modifiche apportate alle altre parti interessino i
riferimenti esterni inseriti nella parte. Se l'opzione è disattivata, l'applicazione aggiornerà solo la
parte utilizzata dall'utente.

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Attiva visualizzazione locale

Selezionare questa opzione per visualizzare le feature mentre vengono ricostruite durante il processo
di aggiornamento.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Elimina operazione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 801

Visualizza finestra Elimina

Selezionare questa opzione se si desidera accedere ai filtri per l'eliminazione (consultare


"Eliminazione di feature" in Part Design - Guida per l'utente Versione 5).

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Elimina padri esclusivi

Selezionare questa opzione se si desidera eliminare i parent delle feature che si stanno cancellando. I
parent saranno eliminati solo se sono esclusivi, in altre parole, se non sono condivisi da altre feature.
Se invece sono condivisi da altre feature verranno cancellati.

Quando questa impostazione è attiva, l'opzione è selezionata nella finestra Elimina. Anche se
l'opzione è selezionata nella finestra Elimina, se si desidera è possibile deselezionarla. Se Visualizza la
finestra Elimina non è selezionata, questa impostazione non ha effetto. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Eliminazione di Feature nel manuale CATIA Versione 5 Part Design - Guida per
l'utente.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Sostituisci

Sostituisci solo gli elementi situati dopo l'oggetto di lavoro

la selezione di questa opzione rende possibile l'operazione Sostituisci... solo per le feature che si
trovano sotto alla feature in Work Object e nello stesso ramo.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 802

Part Document

Questa pagina fa riferimento alla categorie di opzioni riportate di seguito:

● Quando si creano parti

● Modellazione ibrida

Quando si creano parti

Crea sistema di assi

Selezionare questa opzione se si desidera creare un sistema a tre assi il cui punto di origine è definito
dall'intersezione dei tre piani predefiniti che sono il piano xy, yz, e zx. Quando il documento CATPart
è aperto, il sistema di assi viene visualizzato sia nella geometria sia nell'albero logico. Per ulteriori
informazioni circa Sistema di assi, fare riferimento a Part Design User's Guide.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 803

Crea gruppo geometrico

Selezionare questa opzione se si desidera creare un gruppo geometrico appena viene creata una

nuova parte. Da V5R15 in avanti, i gruppi geometrici creati con questa opzione attiva, sono
localizzati sopra i Part Body nell'albero logico.

Per ulteriori informazioni sui gruppi geometrici, fare riferimento a Generative Shape Design User's
Guide.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Nota: i dati contenuti in formato CGR sono salvati in formato CATPart quando si salva la parte per
migliorare le prestazioni quando si lavora nel workbench Assembly Design.

Crea un gruppo geometrico ordinato

Selezionare questa opzione se si desidera creare un gruppo geometrico ordinato appena viene creata
una nuova parte. Per ulteriori informazioni sui gruppi geometrici ordinati, fare riferimento a
Generative Shape Design User's Guide.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Crea riferimento di lavoro 3D

Selezionare questa opzione se si desidera creare un riferimento 3D appena viene creata una nuova parte.

Per impostazione predefinita, questa opzione non è selezionata.

Visualizza finestra Nuova Parte

Selezionare questa opzione se si desidera visualizzare la finestra Nuova Parte appena viene creata
una nuova parte (usando Start->Mechanical Design o File->New... part).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 804

Questa finestra consente di nominare la nuova parte e di accedere alle opzioni per definire se si
desidera:

● lavorare in un ambiente di modellazione ibrida


● creare un gruppo geometrico

● creare un gruppo geometrico ordinato

Notare che è possibile accedere a queste opzioni anche usando Strumenti->Opzioni come descritto
in precedenza. Per ulteriori informazioni circa la finestra Nuova Parte, fare riferimento a Part Design
User's Guide.

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Modellazione ibrida
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 805

Consente la modellazione ibrida all'interno di part body e body


Selezionare questa opzione se si desidera lavorare in un ambiente di modellazione ibrida, cioè con

body che possono includere elementi wireframe e superfici.

Nota:

Se il vostro documento CATPart contiene già body tradizionali, cioè body che non possono

comprendere né superfici né elementi wireframe, l'applicazione li identifica con un'icona grigia:

Se l'opzione è disattivata, all'inserimento di un body tradizionale (body a cui non è consentito


contenere né elementi wireframe né superfici), le icone che identificano i body esistenti che è

probabile che comprendano elementi wireframe e superfici assumono il colore giallo.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 806

Per maggiori informazioni vedere modellazione ibrida. Vedere anche l'elenco Miscellaneo che

identifica le icone disponibili nel workbench Part Design.

Per impostazione predefinita, questa opzione è selezionata.

Trova elementi wireframe e superfici


Quando questa opzione è attiva, cioè avendo scelto di lavorare in un ambiente ibrido, è ancora

possibile scegliere se inserire elementi wireframe e superfici all'interno di body selezionando In un

body, o all'interno di gruppi geometrici selezionando In un gruppo geometrico. Per ulteriori

informazioni sui gruppi geometrici, fare riferimento a Generative Shape Design User's Guide.

Per impostazione predefinita, è selezionata l'opzione In un body.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 807

Tolerancing

This page deals with the options concerning:


● The Tolerancing Standard.

● The Leader associativity to the geometry.

Tolerancing Standard

Defines conventional standard options:

Default standard at creation


● ASME: American Society for Mechanical Engineers
● ASME 3D: American Society for Mechanical Engineers
● ANSI: American National Standards Institute
● JIS: Japanese Industrial Standard
● ISO: International Organization for Standardization

By default, the ISO standard is selected.

Leader associativity to the geometry

Defines the leader associativity options:

● Free: specifies that leader annotations are freely positioned relative to their geometrical elements.
● Perpendicular: specifies that leader annotations are positioned perpendicular to their geometrical elements.

By default, the Free option is selected.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 808

Display

This page deals with the options concerning:


● The Grid.

● The Annotations in Specification Tree.

Grid

Defines the grid options:

Display
Defines whether the grid is displayed.

By default, this option is not selected.

Snap to point
Defines whether annotations are snapped to the grid point.

By default, this option is not selected.

Allow Distortions
Defines whether grid spacing and graduations are the same horizontally and vertically.

By default, this option is not selected.

H Primary spacing
Defines the grid horizontal spacing.

By default, the value is 100mm.

H Graduations
Defines the grid horizontal graduations.

By default, the number of graduation is 10.

V Primary spacing
Defines the grid vertical spacing, available only if Allow Distortions is selected.

By default, the value is 100mm.

V Graduations
Defines the grid vertical graduations, available only if Allow Distortions is selected.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 809

By default, the number of graduation is 10.

Annotations in Specification Tree

Defines the annotations in specification tree options:

Under Geometric Feature nodes


Defines that 3D annotations should be displayed under the geometric feature nodes in the specification tree. This lets you view 3D
annotations under the Part Design or Generative Shape Design feature nodes to which they are applied.

By default, this option is not selected.

Under View/Annotation Plane nodes


Defines that 3D annotations should be displayed under the view/annotation plane nodes in the specification tree. This lets you view
3D annotations under the view node to which they are linked.

By default, this option is not selected.

Under Annotations Set node


Defines that 3D annotations should be displayed under the annotation set node in the specification tree, available only if Under
View/Annotation Plane nodes is selected.

By default, this option is selected.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 810

Manipulators

This page deals with the options concerning:


● The Manipulators.

Manipulators

Defines the manipulator options:

Reference size
Defines the annotation manipulator's size.

By default, the reference size is 2mm.

Zoomable
Defines whether the annotation manipulator is zoomable or not.

By default, this option is selected.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 811

View/Annotation Plane

This page deals with the options concerning:


● The View/Annotation Plane Associativity.

● The View/Annotation Plane Display.

View/Annotation Plane Associativity

Defines the View/Annotation Plane associativity options:

Create views associative to geometry


Creates views associative to the geometry, so that views and their annotations are automatically updated when the geometry is
modified.

By default, this option is selected.

View/Annotation Plane Display

Defines the View/Annotation Plane display options:

Current view axis display


Defines whether the active annotation plane axis system is displayed.

By default, this option is selected.

Zoomable
Defines whether the annotation plane axis is zoomable.

By default, this option is selected.

Visualization of the profile in the current view


Defines whether the view/annotation plane profile on the part/product is displayed.

By default, this option is not selected.


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 812

Glossario

La raccolta di feature o di schizzi in una feature di Part Design nell'albero


aggregazione
logico.
albero Feature ruotata

angolo di sformo Feature costituita da una faccia con un angolo e una direzione di estrazione.

Entità che fornisce informazioni per il disegno. I testi sono entità di


annotazione
annotazione.
associatività Le relazioni interdipendenti tra le entità.

body Consultare la sezione Part body.

Un body creato con le versioni dell'applicazione precedenti alla Versione 5


body solido
Rilascio 14. Tale body non contiene nessuna feature di Shape Design.

Coordinate che specificano una posizione in relazione all'origine del sistema di


coordinate assolute
coordinate correnti (0,0,0).
costa Feature ottenuta eseguendo lo sweep di un profilo lungo una direttrice.

Per sopprimere il funzionamento di una feature, visivamente e


disattiva
geometricamente.

feature Componente di una parte. Ad esempio, albero, raccordi e sformi sono feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 813

Stato che definisce la relazione gerarchica tra una feature o un elemento e


figlio un'altra feature o elemento. Ad esempio, un prisma è il figlio di uno schizzo.
Consultare anche la sezione padre.
Feature corrispondente ad un'apertura attraverso una feature. I fori possono
foro essere semplici, conici, a sede allargata, a sede svasata o a sede svasata
allargata.

linguetta Feature corrispondente ad un taglio nella forma di una feature ruotata.

matrice Serie di feature simili ripetute nella stessa feature o parte.

nervatura Feature utilizzata per rafforzare una feature o una parte.

origine Il punto 3D con posizione 0,0,0 in qualunque sistema di coordinate.

Stato che definisce la relazione genealogica tra una feature o elemento e


padre un'altra feature o elemento. Ad esempio, un prisma rappresenta il padre di
uno sformo.
Componente di una parte costituita da una combinazione di più feature. A
part body partire dalla Versione 5 Rilascio 14, i body e i part body includono le feature di
Shape Design.
parte Entità 3D ottenuta associando diverse feature.

prisma Feature creata estrudendo un profilo.

Shape aperta o chiusa inclusi archi e linee create dal comando per i profili nel
profilo
workbench di Sketcher

R
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 814

Una superficie curva di una costante o raggio variabile che è tangente e che
unisce due
raccordo
superfici. Queste tre superfici insieme formano un raccordo interno o un
raccordo esterno.
riordino Operazione di ridefinizione dell'ordine di creazione delle feature.

scala Operazione che consente di ridurre le dimensioni delle feature.

Feature costituita da un passaggio attraverso una parte ottenuta eseguendo lo


scanalatura
sweep di un profilo lungo una direttrice.

Una serie di elementi geometrici creati nel workbench dello Sketcher. Ad


schizzo
esempio, un contorno può contenere un profilo, linee di costruzione e punti.
Taglio nello spessore della feature di un angolo che produce uno spigolo
smusso
inclinato.
Feature creata duplicando una feature iniziale. La duplicazione viene definita
specchio
per simmetria.
svuotamento Feature concava

Feature creata tagliando una parte o feature in un'altra parte o feature


taglio
utilizzando un piano o una faccia.

Feature corrispondente ad un'apertura attraverso una feature. La forma


tasca
dell'apertura corrisponde all'estrusione di un profilo.

Relazione geometrica o di quota tra due elementi. Queste relazioni sono


vincolo
limitazioni per tali elementi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 815

Indice analitico

accesso al workbench di Part Design


Aggiorna

annullamento

comando

interruzione

miglioramento

Aggiungi comando

Aggiungi voce del menu contestuale Posizione

albero logico

ambiente con più documenti


analisi

curvatura

sformo

Analisi di curvatura superficiale

analisi di sformo
angolo di sformo

comando

difficoltà

elemento di partizione

elemento neutro

Angolo di sformo: difficoltà

annotazioni

annullamento Aggiornamento

applicazione di un materiale
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 816

asse

assegnazione di un tipo ad una feature utente

associazione body

attivazione degli elementi

B
barra degli strumenti

analisi

Annotazioni

elementi di riferimento

feature basate su schizzi

feature basate su superfici

feature di dettagliatura

feature di trasformazione

operazioni booleane

sketcher

strumenti

Vincoli

Barra degli strumenti di Analisi

Barra degli strumenti di feature basate su schizzo

Barra degli strumenti di feature basate su superfici

Barra degli strumenti di Feature di dettagliatura

Barra degli strumenti di Strumenti

Barra degli strumenti Elementi di riferimento

Barra degli strumenti Feature di trasformazione

Barre degli strumenti delle Operazioni booleane

Barre degli strumenti di Annotazioni

Barre degli strumenti di Vincoli


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 817

blu
body

associazione

inserimento

modifica

nome

body solidi

bordo

C
calcolo dell'operazione booleana

interruzione

Cambia in XXX voce del menu contestuale

catalogo

cavità
comandi

Applica il materiale

Modifica-Collegamenti

comando

aggiorna

aggiungi

albero

Analisi di curvatura superficiale

analisi di filettature e maschi per filettare

analisi di sformo

angolo di sformo

Applica il materiale

asse locale
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 818

assembla

Attività sull'elemento 3D

body

Bordo

Cambia il body

Chiudi superficie

copia

costa

crea una feature utente

creazione di copie di gruppo

elementi pubblici

Elimina...

estrai

estrapola

feature foro

filettatura/maschiatura

foro

incolla

Inserimento di un body in un gruppo

Inserisci il gruppo geometrico ordinato

Inserisci il gruppo geometrico

inserisci un riferimento

interseca

Intersezione

Isola

Linea

linguetta

matrice circolare

matrice personalizzata

matrice rettangolare
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 819

modifica di un riferimento dello schizzo

nervatura

Nota di flag con riferimento

Ordinamento automatico dei gruppi geometrici ordinati

Ordinamento automatico del gruppo geometrico

Padre figlio

Piano

prisma

prisma con raccordi e sformo

prisma multiplo

Proiezione

Punto

quote medie

raccordo a raggio variabile

raccordo faccia-faccia

raccordo su spigolo

raccordo tritangente

relimita unione

Ricorrenze di copie di gruppo dal documento

Ricorrenze di una copia di gruppo

rimuovi

rimuovi faccia

Rimuovi gruppo geometrico

Rimuovi il gruppo geometrico ordinato

rimuovi imbozzatura

Riordina il body

ruota

salva Copia di gruppo in catalogo

scala

scanalatura
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 820

Scansione o definizione in oggetto di lavoro

sformo avanzato

sformo da linee riflesse

simmetria

sistema di assi

smusso

solido combinato

solido multi-sezione rimosso

solido multi-sezione

sostituisci faccia

specchio

spessore

superficie con spessore

superficie di cucitura

svuotamento

taglia

taglia

tasca

tasca con raccordi e sformo

tasca multipla

testo con riferimento

traslazione

unione

vincolo

vincolo definito nella finestra

Comando Albero

Comando Analisi di curvatura superficiale

Comando Analisi di sformo

Comando Analisi filettature/maschi per filettare


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 821

Comando Applica il materiale

Comando Asse locale

Comando Assembla

Comando Body

Comando Bordo

Comando Chiudi superficie

Comando contestuale Visualizza Padri e figli

Comando Copia

Comando Costa

Comando Cuci superficie

Comando di creazione copia di gruppo

Comando Elementi pubblici

Comando Elimina...

Comando Estrai

Comando filettatura/maschio per filettare

Comando Incolla

Comando Inserisci gruppo geometrico

Comando Inserisci un riferimento

Comando Interseca

Comando Linguetta

Comando Matrice circolare

Comando Matrice rettangolare

comando Modifica-Collegamenti

Comando multi-sezione rimosso

Comando Nervatura

Comando Nota di flag con riferimento

Comando Ordina gruppo geometrico automaticamente

Comando Padre figlio

Comando prisma multiplo

Comando Quote medie

Comando Raccordo faccia a faccia


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 822

Comando Raccordo tritangente

Comando Relimita unione

Comando Ricorrenze di copie di gruppo dal documento

Comando Rimuovi

Comando Rimuovi faccia

Comando Rimuovi gruppo geometrico

Comando Rimuovi imbozzatura

Comando Riordina Body

Comando Ripristina le proprietà contestuali

Comando Ruota

Comando Salva copia di gruppo in catalogo

Comando Scala

Comando Scanalatura

Comando Sformo avanzato

Comando Simmetria

Comando Sistema di assi

comando Sketcher

Comando Smusso

Comando Solido combinato

Comando Solido multi-sezione

Comando Sostituisci faccia

Comando Specchio

Comando Spessore

Comando Superficie con spessore

Comando Svuotamento

Comando Taglia

Comando Taglio

comando Tasca

Comando tasca multipla

Comando Traslazione

Comando Vincoli
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 823

Comando Vincoli definiti nella finestra di dialogo

controllato dal riferimento

copia di gruppo
creazione

bordo

curve

elementi per intersezione

elementi per proiezione

feature

feature foro

linea

piano

riferimento

creazione di raccordi

prisma con raccordi e sformo

tasca con raccordi e sformo

creazione di ricorrenze

copie di gruppo

copie di gruppo mediante la creazione di ricorrenze mediante confronto di parti

creazione di ricorrenze di una feature utente

da un catalogo

da un documento

da una macro VB

da una selezione

creazione di un loop

creazione di un punto

creazione di una feature utente NLS

creazione di una feature utente

creazione di una template di parte


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 824

creazione punto

creazione ricorrenze di una copia di gruppo da una macro VB

cubo

definisci in oggetto di lavoro

Definisci voce del menu contestuale in oggetto di lavoro

definizione di asse assoluto

Definizione di una voce del menu contestuale

definizione sistema di assi locale

definizione sistema di assi locale

direzione di estrazione

Disattivare una voce del menu contestuale

disattivazione degli elementi

disattivazione feature

disattivazione feature

disattivazione/attivazione vincolo

documenti CATPart

documento esterno

Documento non modificato


dorsale

Raccordo faccia-faccia

raccordo a raggio variabile

dorsale del raccordo faccia a faccia

E
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 825

Elementi

estrazione

isola

elemento di partizione

angolo di sformo

sformo da linee riflesse

elemento di riferimento

elemento limite
elemento neutro

angolo di sformo

prisma con raccordi e sformo

elenco di elementi

elenco di feature

elica

Elimina selezione della voce del menu contestuale


eliminazione

feature

feature non indicate

matrice

Esplodi voce del menu contestuale Matrice

esplosione di matrice personalizzata

estrai

estrapolare

estrapolazione superfici

estrazione propagazione
estremo indicato

foro

estrusione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 826

F
feature

creazione

eliminazione

modifica

parametro

posizionamento

feature basate su schizzi

feature basate su superfici

feature di dettagliatura

feature di parametro

feature di trasformazione

feature foro

feature non indicate


feature utente

assegnazione di un tipo

creazione di ricorrenze da un catalogo

creazione di ricorrenze da una macro VB

creazione

limitazioni

ordinamento in un catalogo

riferimento in un'operazione di ricerca

suggerimenti utili

feature utente NLS

file

filettatura

finestra Esecuzione di comandi


finestra template di documento
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 827

documento non modificato

immissione automatica

immissione manuale

nuovo documento

opzione Modifica automatica dei numeri parte con opzione di suffisso

pulsante modifica elenco

fino al piano

foro

prisma

tasca

fino al prisma successivo


Fino alla superficie

foro

prisma

tasca

fino all'ultimo elemento

prisma

tasca

Fondo a V

foro

Fori a sede svasata


Foro

a sede allargata

a sede svasata

a sede svasata allargata

comando

con tolleranza

conico
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 828

estremità piatta

estremità puntata

filettatura

fino al piano

fino alla superficie

fondo a V

posizionamento

semplice

Foro a sede allargata

Foro a sede svasata

Foro con tolleranza

Foro conico

Foro di estremità piatta

Foro semplice

geometria wireframe
gestione

gruppi geometrici

gruppi geometrici ordinati

gruppi geometrici ordinati


gruppo geometrico ordinato

inserimento

inserisci ed elimina

modifica figli

ordina

passa al gruppo geometrico

rimozione di una feature


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 829

rimozione

riordina feature

riordina

seleziona le feature

sostituisci feature

visualizza feature

impostazioni

impostazioni dei vincoli

individuazione di foro
inserimento

body in un gruppo geometrico ordinato

body

gruppi geometrici

inserimento di un body in un gruppo


interruzione

aggiorna

calcolo del raccordo

calcolo dell'operazione booleana

interruzione del calcolo di raccordo

intersezione

isola

L
linea
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 830

bisezione

fino al punto

fino alla curva

fino alla superficie

normale alla superficie

punto-direzione

punto-punto

tangente alla curva

loop durante la creazione di un loop

macro

mappatura materiale
materiale

applicazione

collegamento

mappa

posizionamento

proprietà

materiale di collegamento
matrice

eliminazione

modifica

matrice personalizzata

comando

esplosione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 831

miglioramento aggiornamento
modellazione ibrida

proprietà grafiche

modellazione ibrida delle proprietà grafiche


modifica

body

feature

matrice

parte

vincolo

modifica di un riferimento dello schizzo

Modifica di una voce nel menu contestuale Parametri

N
nome

body

parte

vincolo

Nuovo documento

offset

Operazione booleana

opzione Collega al file


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 832

opzione Modifica automatica dei numeri parte con suffisso


opzioni degli strumenti - 3D Annotations Infrastructure

Manipolatori

Tolleranza

Visualizzazione

Opzioni degli strumenti - Functional Tolerancing and Annotation

vista / piano delle annotazioni

ordinamento gruppi geometrici

parentesi
parte

densità

modifica

nome

parte contestuale

parte di densità
piano

angolo-normale ad un piano

da equazione

equazione

medio per i punti

normale alla curva

offset da un piano

parallelo per un punto

per due linee

per tre punti

per un punto e una linea


Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 833

per una curva piana

tangente alla superficie

posizionamento

feature

materiale

Posizionamento insieme
Prisma

comando

fino al piano

fino al prossimo elemento

fino alla superficie

fino all'ultimo elemento

non normale

Prisma con raccordi e sformo

comando

elemento neutro

raccordi

sformo

Prisma non normale

profilo

profilo complesso

proiezione

Propagazione per tangenza della voce del menu contestuale

propagazione
proprietà

materiale

proprietà grafiche
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 834

pulsante Modifica elenco...

quota nominale

R
raccordo

ridefinizione della forma

raccordo a raggio variabile

comando

dorsale

Raccordo su spigolo

comando

raccordo interno

Raccordo su spigolo del raccordo interno

ricorrenza

ridefinizione del raccordo

riferimenti alle feature utente in un'operazione di ricerca

riferimento

riferimento esterno

rimozione gruppi geometrici

rinomina vincolo

riordino gruppi geometrici

rosa
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 835

rosso

scala colore

scansione
schizzo

modifica del riferimento

selezione dei documenti


Sformi da linee riflesse

comando

elemento di partizione

sformo

prisma con raccordi e sformo

tasca con raccordi e sformo

simboli

Sincronizza tutte le voci del menu contestuale

Sincronizza voce del menu contestuale


Sketcher

barre degli strumenti

solidi sottili

solido

spigoli vivi

spostamento gruppi geometrici

standard

superficie
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 836

supporto 3D

T
Tasca

comando

fino al piano

fino alla superficie

fino all'ultimo elemento

Tasca con raccordi e sformo

comando

raccordi

sformo

template di documento

documento esterno

finestra

metodologia

template di parte

template parte

creazione

creazione di ricorrenza

tolleranza

trova

U
unione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 837

curve

superfici

unione

utilizzo di un supporto 3D

V
vincoli

disattivazione/attivazione

foro

impostazione

modifica

nome

riferimento

rinominare

tipo

vincolo

vincolo di riferimento

vincolo foro

viola

visualizzatore di sostituzioni

visualizzazione permanente
voce del menu contestuale

Aggiungi posizione

apri documento puntato

attiva

cambia in XXX

definisci in oggetto di lavoro

definizione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 838

disattiva

elimina selezione

esplosione di matrici

incolla speciale

modifica i parametri

nascondi componenti

propagazione per tangenza

proprietà

riordina

ripristina le proprietà

sincronizza tutto

sincronizza

sostituisci

vai al profilo

Visualizza i componenti

Visualizza padri e figli

Visualizza tutti i figli

voce del menu contestuale Apri documento puntato

Voce del menu contestuale Attiva

Voce del menu contestuale Incolla speciale

voce del menu contestuale Nascondi componenti

Voce del menu contestuale Proprietà

Voce del menu contestuale Riordina

Voce del menu contestuale Sostituisci

Voce del menu contestuale Vai al profilo

Voce del menu contestuale Visualizza i componenti

Voce del menu contestuale Visualizza tutti i figli

W
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 839

workbench di Part Design

You might also like