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1.

Valore assoluto, potenze, esponenziali e logaritmi


1.1. Valore assoluto
1.1.1. Definizione di valore assoluto e sue proprietà
Il valore assoluto o modulo di un numero reale x è uguale al numero stesso se x ≥ 0, ed è l’opposto di x se x < 0. Il valore assoluto di un
numero reale x si indica col simbolo  x.
Più precisamente, si ha la seguente definizione.
(Valore assoluto)
Per ogni x ∈  si dice valore assoluto di x, e si denota col simbolo  x, il numero:
Definizione 1.1.1 - 1.

x se x ≥ 0
 x =
- x se x < 0
Esempio 1.1.1 - 2.
Ad esempio, si ha:
5 = 5, -5 = 5, 3.23 = 3.23, -0.345 = 0.345, 0 = 0, ecc. ecc.

Il seguente teorema riassume le principali proprietà del valore assoluto, molte delle quali di dimostrazione immediata a partire dalla
definizione.
Teorema 1.1.1 - 3. (Proprietà del valore assoluto)
Se x e y sono numeri reali qualsiasi, ed a è un numero reale positivo, si ha:
1°) x ≥ 0, e  x = 0 se e solo se x = 0;
2°) Se a ≥ 0 allora  x ≤ a ⇔ -a ≤ x ≤ a (in particolare, prendendo a =  x, si ha - x ≤ x ≤  x),
mentre,  x > a ⇔ x < -a ⋁ x > a;
3°) x + y ≤  x +  y (disuguaglianza triangolare);
4°) x y =  x  y (in particolare - x =  x);
5°)   = (con y ≠ 0);
x  x
 y

6°) x =  y ⇔ x = ± y;
y

7°) x ≤  y ⇔ x2 ≤ y2 ;
8°) x2 =  x.
Dimostrazione.
A titolo di esempio dimostriamo solo la 2° e la 3°.
Per dimostrare la doppia implicazione presente nella 2°, fissiamo un numero reale x qualsiasi, ed un numero reale a ≥ 0, e iniziamo a
dimostrare che  x ≤ a  -a ≤ x ≤ a; in effetti, se  x ≤ a, si possono presentare due casi:
Caso 1: x < 0. Per definizione  x  - x e quindi la disequazione  x ≤ a assume la forma - x ≤ a per cui x ≥ -a. Ricordando che x < 0,
otteniamo -a ≤ x < 0 ≤ a, da cui -a ≤ x ≤ a.
Caso 2: x ≥ 0. Adesso  x  x e la disequazione  x ≤ a equivale a x ≤ a quindi -a ≤ 0 ≤ x ≤ a, da cui ancora -a ≤ x ≤ a.
Dimostriamo ora l'implicazione inversa, cioé: -a ≤ x ≤ a   x ≤ a . Supponiamo dunque che sia -a ≤ x ≤ a; ora, se x ≥ 0, si ha subito
 x = x ≤ a, cioé appunto  x ≤ a. Se invece x < 0, si ha -a ≤ x ⇔ - x ≤ a; ma essendo questa volta  x = - x, si ha nuovamente  x ≤ a.
Dimostriamo ora la 3° proprietà (diseguaglianza triangolare).
Osserviamo che dalla 2° proprietà appena dimostrata segue, in particolare:
- x ≤ x ≤  x, - y ≤ y ≤  y.

Sommando menbro a membro, si ha:


-( x +  y) ≤ x + y ≤  x +  y.

Applicando ancora la 2°, con a =  x +  y, si ha  x + y ≤ a =  x +  y, che è quanto si doveva dimostrare. ■

Osservazione. Richiamiamo l'attenzione sul fatto che la semplificazione x2 = x è errata, infatti non è valida se x è un numero reale

negativo. E' invece corretta la 9° proprietà del valore assoluto: x2 =  x, uguaglianza che è valida per ogni x ∈ .
Avendo definito il valore assoluto di un qualsiasi numero reale x, è ormai possibile dare la seguente definizione.
(Funzione valore assoluto)
Si dice funzione valore assoluto la funzione f :  →  definita ponendo, per ogni x ∈ , f ( x) =  x.
Definizione 1.1.1 - 4.

Poiché, per definizione:


x se x ≥ 0
 x =
- x se x < 0
2

il grafico della funzione valore assoluto coincide con quello della retta y = x (la bisettrice del primo e terzo quadrante) per x ≥ 0, mentre
coincide con quello della retta y = - x (la bisettrice del secondo e quarto quadrante) per x < 0.
y

Osservazione. Osserviamo che, per ogni x ∈ , il valore assoluto di x rappresenta la distanza del punto P = ( x, 0) dall'origine:

valore di x

x
P

distanza di P dall'origine

Terminiamo osservando che, se f : X →  è una funzione definita in un sottoinsieme X di , allora, per definizione di valore assoluto, si ha:
f ( x) se f ( x) ≥ 0
 f ( x) =
- f ( x) se f ( x) < 0
Se, ad esempio, f ( x) = x - 3, allora:
x-3 se x - 3 ≥ 0
 f ( x) =  x - 3 = 
-( x - 3) se x - 3 < 0
Dunque, per tracciare il grafico di  f ( x) è sufficiente osservare che le "quote positive" di f ( x) rimangono invariate mentre quelle negative
cambiano il segno. Quindi è sufficiente "ribaltare" rispetto all’asse O x la parte del grafico di f ( x) situata "al di sotto" di Ox.
y y

f(x) f(x)

x x

1.1.2. Equazioni con il valore assoluto


Vediamo ora, con opportuni esempi, come è possibile risolvere alcune semplici equazioni col valore assoluto.
Esempio 1.1.2 - 5.
Risolvere l'equazione:
3

 x + 2  3.

Svolgimento. Utilizzando la definizione del valore assoluto l’equazione è equivalente alle due equazioni lineari
x+23 e -( x + 2)  3,

da cui si ottengono le due soluzioni x1  1 e x2  -5.


Esempio 1.1.2 - 6.
Risolvere l'equazione:
 x + 2  -3.

Svolgimento. Essendo il valore assoluto al primo membro maggiore o uguale a zero per qualsiasi valore di x, l’equazione non ha soluzioni.
Esempio 1.1.2 - 7.
Risolvere l'equazione:
 x + 2  3.

Svolgimento. Per la definizione del valore assoluto abbiamo


 x + 2  3 e -( x + 2)  3,

La seconda equazione non ammette soluzioni in quanto -( x + 2) è sempre negativo e non può mai assumere il valore 3; dalla prima
equazione si ottiene invece:
 x + 2  3 ⇔  x  1 e dunque x = 1 oppure x = -1.

Esempio 1.1.2 - 8.
Risolvere l'equazione:
 x - 4  2 x + 1.

Svolgimento. Studiano il segno dell’espressione all’interno del valore assoluto abbiamo x - 4 ≥ 0 ⇔ x ≥ 4 e quindi
x - 4 se x ≥ 4
 x - 4 
- x + 4 se x < 4
In questo modo l’equazione si riduce a:
x - 4 = 2 x + 1 se x ≥ 4
 x - 4  2 x + 1 ⇔
- x + 4 = 2 x + 1 se x < 4
e quindi l’insieme delle soluzioni dell’equazione è l’unione degli insiemi delle soluzioni dei seguenti due sistemi
x≥4 x<4
S1 ) S2 )
x-4=2x+1 -x + 4 = 2 x + 1
,

Abbiamo:
x≥4 x≥4 x≥4
S1 ) ⇔ ⇔
x-4=2x+1 -x = 5 x = -5
Questo sistema S1 ) non ammette nessuna soluzione in quanto x  -5 non è accettabile perché non è maggiore o uguale a 4.
Per S2 ) si ha:
x<4 x<4 x<4
S2 ) ⇔ ⇔
-x + 4 = 2 x + 1 -3 x = -3 x=1
e la soluzione x  1 è accettabile perché minore di 4.
Quindi, l’equazione  x - 4  2 x + 1 ha un’unica soluzione x  1.
Esempio 1.1.2 - 9.
Risolvere l’equazione:

4 x2 - 4 x + 1  2 - x.
Svolgimento. Notiamo che 4 x2 - 4 x + 1  (2 x - 1)2 per cui

4 x2 - 4 x + 1  2 - x ⟺ (2 x - 1)2  2 - x ⟺ 2 x - 1  2 - x.
Procedendo come nell’esempio precedente otteniamo che l’insieme delle soluzioni dell’equazione 2 x - 1  2 - x è l’unione degli insiemi
delle soluzioni dei sistemi
x≥ x<
S1 ) S2 )
1 1

2x-1=2-x -2 x + 1 = 2 - x
2 , 2

ossia dei due sistemi:


4

x≥ x<
S1 ) S2 )
1 1

3x=3 -x = 1
2 , 2

da cui:
x≥ x<
S1 ) S2 )
1 1

x=1 x = -1
2 , 2

Abbiamo così ottenuto due soluzioni, entrambe accettabili e dunque l’equazione ammette le due soluzioni: x  1 e x  -1.
Esempio 1.1.2 - 10.
Risolvere l’equazione:
 x2 - 1  1.

Svolgimento. L’equazione data è equivalente alle due equazioni di secondo grado:


x2 - 1 = 1 e x2 - 1 = -1,

le cui soluzioni sono, rispettivamente: x  ± 2 e x  0.


Esempio 1.1.2 - 11.
Risolvere l’equazione:
 x - 1 - 3 x = 2 x + 8.

Svolgimento. Studiando i segni delle espressioni all’interno dei valori assoluti abbiamo x - 1 ≥ 0 ⟺ x ≥ 1 e 2 x + 8 ≥ 0 ⟺ x ≥ -4. E'
dunque necessario distinguere tre casi, a seconda che sia: x < -4, -4 ≤ x < 1, oppure x ≥ 1. Corrispondentemente si ottengono i sistemi:
x < -4 -4 ≤ x < 1 x≥1
S1 ) S2 ) S3 )
- x + 1 - 3 x = -2 x - 8 -x + 1 - 3 x = 2 x + 8 x-1-3x=2x+8
Risolvendo questi tre sistemi, si ha:
x < -4 x < -4 x < -4
S1 ) ⇔ ⇔
- x + 1 - 3 x = -2 x - 8 -2 x = -9 x=
9
2

-4 ≤ x < 1 -4 ≤ x < 1 -4 ≤ x < 1


S2 ) ⇔ ⇔
-x + 1 - 3 x = 2 x + 8 -6 x = 7 x=-
7
6

x≥1 x≥1 x≥1


S3 ) ⇔ ⇔
x-1-3x=2x+8 -4 x = 9 x = -4
9

I sistemi S1 ed S3 non ammettono soluzioni, quindi l’unica soluzione dell’equazione data è x  - .


7
6

1.1.3. Disequazioni con il valore assoluto


Ci occuperemo ora di come risolvere alcune disequazioni col valore assoluto. Cominciamo con le disequazioni elementari col valore
assoluto, che sono disequazioni del tipo:
 x < k,  x ≤ k,  x > k,  x ≥ k,

dove k è un numero reale qualsiasi.


Ricordando che il valore assoluto di un numero reale è sempre maggiore o uguale a zero, si ha subito che:
se k < 0, le disequazioni  x < k e  x ≤ k non ammettono nessuna soluzione;

se k < 0, le disequazioni  x > k e  x ≥ k sono soddisfatte per ogni x ∈ .


Esempio 1.1.3 - 12.
Le disequazioni  x < -3 e  x ≤ -3 non sono soddisfatte da nessun valore di x, mentre le disequazioni  x > -3 e  x ≥ -3 sono soddisfatte per
ogni x ∈ .
Ricordando poi che  x = 0 se e solo se x = 0, si ha immediatamente:
la disequazione  x < 0 non ammette nessuna soluzione, mentre la disequazione  x ≤ 0 è soddisfatta solo per x = 0;

la disequazione  x > 0 è soddisfatta per ogni x ≠ 0, mentre la disequazione  x ≥ 0 è soddisfatta per ogni x ∈ ;
Supponendo invece che k > 0, e ricordando le proprietà del valore assoluto (in particolare la 2° del Teorema sulle proprietà del valore
assoluto), si ha:
 x < k ⇔ - k < x < k

 x ≤ k ⇔ -k ≤ x ≤ k.

Conseguentemente, sempre se k > 0:


5

 x > k ⇔ x < -k oppure x > k

 x ≥ k ⇔ x ≤ -k oppure x ≥ k.

Esempio 1.1.3 - 13.


La disequazione  x < 5 è soddisfatta nell'intervallo aperto ] - 5, 5[, mantre la disequazione  x ≥ 7 è soddisfatta per x ≤ -7 oppure x ≥ 7.
La precedente discussione sulle disequazioni elementari col valore assoluto può essere facilmente visualizzata mediante il grafico della
funzione valore assoluto, come si vede qui di seguito.

Disequazione: |x| < k |x| ≤ k |x| > k |x| ≥ k

|x| < k
-k < x < k

-k k

Esempio 1.1.3 - 14.


Dimostrare che per ogni x ∈  ed ogni y ∈ , si ha:
 x -  y ≤  x - y.

Svolgimento. Per la disuguglianza triangolare abbiamo:


 x = ( x - y) + y ≤  x - y +  y, da cui:  x -  y ≤  x - y.
Scambiando x con y nell’ultima disequazione otteniamo:
-( x -  y) ≤  y - x =  x - y

e quindi
- x - y ≤  x -  y ≤  x - y,

da cui
 x -  y ≤  x - y

per la 2° delle proprietà del valore assoluto.


Vediamo ora come possiamo risolvere disequazioni del tipo:
 f ( x) < k,  f ( x) ≤ k,  f ( x) > k,  f ( x) ≥ k,

dove k è sempre un numero reale qualsiasi, e f ( x) è una funzione data.


Esempio 1.1.3 - 15.
Risolvere la disequazione:
 x2 - 1 < 3.

Svolgimento. Ricordando la proprietà 2° del valore assoluto, si ha:


 x2 - 1 < 3 ⟺ -3 < x2 - 1 < 3 ⟺ -2 < x2 < 4 ⟺ x2 < 4 ⟺ -2 < x < 2.

Esempio 1.1.3 - 16.


Risolvere la disequazione:
 x2 - 5 < 4.

Svolgimento. Sempre per la proprietà 2° del valore assoluto, si ha:


6

- 4 < x2 - 5 < 4

che si riduce al sistema


- 4 < x2 - 5 x2 > 1

x -5<4
2
x2 < 9
Essendo:

x2 > 1 -1 1

x2 < 9 -3 3

la disequazione è soddisfatta per:


x ∈] - 3, -1[⋃] 1, 3[.
Esempio 1.1.3 - 17.
Risolvere la disequazione:
 x2 - 2 x ≥ 2.

Svolgimento. Per la definizione del valore assoluto, la disequazione si riduce a due sistemi di disequazioni:
x2 - 2 x ≥ 0 x2 - 2 x < 0
 x2 - 2 x ≥ 2 ⟺
x2 - 2 x ≥ 2 -  x2 - 2 x ≥ 2
oppure

Il primo sistema equivale a x2 - 2 x ≥ 2 e le soluzioni di questa disequazione di secondo grado sono:

x ∈ - ∞, 1 - 3  1 + 3 , +∞.
Il secondo sistema invece diventa:
x2 - 2 x < 0
⟺ x2 - 2 x ≤ -2,
x2 - 2 x ≤ - 2
e quest’ultima disequazione non ammette delle soluzioni reali.
Quindi, la disequazione  x2 - 2 x ≥ 2 è sodisfatta per x ≤ 1 - 3 oppure x ≥ 1 + 3.
Consideriamo ora disequazioni del tipo:
 f ( x) < g ( x),  f ( x) ≤ g ( x),  f ( x) > g ( x),  f ( x) ≥ g ( x),

dove f ( x) e g( x) sono funzioni date.


Esempio 1.1.3 - 18.
Risolvere la disequazione:
 x + 1 < 2 x.

Svolgimento. Osserviamo inanzitutto che la disequazione non può essere soddisfatta se 2 x ≤ 0. Si ha quindi
2x>0
 x + 1 < 2 x ⟺ ⟺ x > 1.
-2 x < x + 1 < 2 x
Esempio 1.1.3 - 19.
Risolvere la disequazione:
 x + 1 ≥ 2 x.

Caso 1: 2 x < 0. Allora la disequazione  x + 1 ≥ 2 x è verificata per ogni x accettabile in quanto il valore assoluto è sempre non negativo.
Svolgimento. Possiamo distinguere due casi:

Così otteniamo un primo insieme di soluzioni:


C1 ] - ∞, 0[.
Caso 2: 2 x ≥ 0. Adesso la disequazione diventa:
x≥0
 x + 1 ≥ 2 x ⟺ ⟺
 x + 1 ≥ 2 x

x≥0 x≥0
⟺ x+1≥0 x+1<0
x+1≥2x -( x + 1) ≥ 2 x
oppure

Le soluzioni del primo sistema sono


7

C2  [0, 1],
mentre il secondo sistema è impossibile.
Perciò, le soluzioni della disequazione sono date dall’unione degli insiemi C1 e C2 :
C1 ⋃ C2   - ∞, 0  0, 1  -∞, 1.

1.1.4. Esercizi
Esercizio 1.1.4 - 20.
Risolvere le seguenti equazioni col valore assoluto e controllare il risultato ottenuto.

Equazione:

Soluzione Reset

Esercizio 1.1.4 - 21.


Risolvere le seguenti disequazioni col valore assoluto e controllare il risultato ottenuto.

Disequazione:

Soluzione Reset

1.2. La funzione potenza


Nei paragrafi successivi ci proponiamo di definire la funzione potenza ad esponente reale; a questo scopo inizieremo a definire la funzione
potenza prima nel caso degli esponenti interi, poi in quello degli esponenti razionali e infine nel caso di un esponente reale qualsiasi.
1.2.1. Potenza ad esponente intero naturale
Ricordiamo anzitutto la seguente definizione.
(Potenza n-esima di un numero reale)
Se x ∈ , ed n è un intero naturale, si dice potenza n-esima di x, e si indica con xn , il numero reale:
Definizione 1.2.1 - 22.

xn = x · x · x · ... ... x;

= 1 per ogni x ∈ .
n volte

si pone inoltre, per convenzione, x0


Avendo definito la potenza n-esima di un numero reale, possiamo ora definire la funzione potenza n-esima:
(Funzione potenza n-esima con n intero naturale)
Se n è un intero naturale (eventualmente anche nullo), la funzione f :  →  definita ponendo, per ogni x ∈ , f ( x) = xn , si dice funzione
Definizione 1.2.1 - 23.

potenza n-esima.
Il grafico della funzione potenza n-esima varia al variare di n, e a seconda che n sia un intero pari o dispari, come si può vedere nella
seguente animazione.
8

n 1

f(x) = x
y

-1
x
1

-1

Osservazione. La funzione f ( x) = xn è una funzione pari, cioé soddisfa la condizione f (- x) = f ( x) se n è un intero pari, mentre è una
funzione dispari, cioé soddisfa la condizione f (- x) = - f ( x), se n è un intero dispari.
Osserviamo anche che f ( x) = xn passa sempre per i punti (-1, -1) ed (1, 1) se n è dispari, per i punti (-1, 1) ed (1, 1) se n è pari.
Osservazione. Si notano i seguenti casi particolari:
1°) Se n = 0, la funzione potenza si riduce alla funzione costante f ( x) = 1 (il cui grafico è una retta parallela all'asse Ox);
2°) Se n = 1, si ha la bisettrice del primo e terzo quadrante;
3°) Se n = 2, si ha la parabola f ( x) = x2 ;
4°) Se n = 3, si ha la funzione f ( x) = x3 , che si dice semiparabola cubica.
1.2.2. Potenza ad esponente intero negativo
Ricordiamo ora come si definisce xm nel caso in cui m sia un intero negativo.
(Potenza con esponente intero negativo)
Se x ∈ \{0}, ed m è un intero negativo, si dice potenza m-esima di x, e si indica con xm , il numero reale:
Definizione 1.2.2 - 24.

xm =
1
x-m
.
Osservazione. La definizione ha senso in quanto se x è un numero reale non nullo, ed m è un intero negativo, il numero x-m è una potenza
ad esponente intero naturale definita nel paragrafo precedente, e, essendo x ≠ 0, è possibile considerarne il reciproco.
Esempio 1.2.2 - 25.
Se prendiamo x ≠ 0 ed m = -3, si ha:
x-3 = =
1 1
x3 x· x· x

Come è stato fatto in precedenza, avendo definito la potenza con esponente intero negativo di ogni numero reale non nullo, è anche possibile
definire la funzione potenza con esponente intero negativo.
(Funzione potenza m-esima con m intero negativo)
Se m è un intero negativo, la funzione f : \{0} →  definita ponendo, per ogni x ∈ \{0}, f ( x) = xm , si dice funzione potenza m-esima.
Definizione 1.2.2 - 26.

Anche il grafico della funzione potenza m-esima varia al variare di m, e a seconda che -m sia un intero pari o dispari, come si può vedere
nella seguente animazione.
9

n 1

f(x) =
1

x
y

-1
x
1
-1

Osservazione. Anche la funzione f ( x) = xm , con m intero negativo, è una funzione pari, cioé soddisfa la condizione f (- x) = f ( x) se -m è
un intero pari, mentre è una funzione dispari, cioé soddisfa la condizione f (- x) = - f ( x), se -m è un intero dispari.
Anche che f ( x) = xm passa sempre per i punti (-1, -1) ed (1, 1) se -m è dispari, per i punti (-1, 1) ed (1, 1) se -m è pari.
Osservazione. Caso particolare:
Se n = 1, si ha la funzione f ( x) = , che si dice iperbole equilatera.
1
x

1.2.3. Radice n-esima


Ricordiamo ora la definizione di radice n-esima di un numero reale.
(Radice n-esima)
Se x ∈  e n è un intero naturale, ogni numero y ∈  tale che yn = x, si dice radice n-esima di x.
Definizione 1.2.3 - 27.

Osservazione. Si dimostra che, se x ∈ , ed n è un intero dispari, esiste una ed una sola radice n-esima di x (nel campo reale), che si denota
n
senz'altro con x.
Ad esempio:

-1  -1  -1  -1
3 5 13

in quanto (-1)3 = -1, così come (-1)5 = -1 e (-1)13 = -1.


Analogamente si ha, ad esempio:

27  3, in quanto 33 = 27,
3

ed anche:

-8  -2, in quanto (-2)3 = -8.


3

Osservazione. Si dimostra che, se x > 0 ed n è un intero pari, esistono esattamente due radici n-esime di x (nel campo reale), di segno
opposto. Ad esempio, ± 1 sono le due radici quadrate di 1, ± 2 sono le due radici quadrate di 4, ± 3 sono le due radici quadrate di 9 e così

Di queste due radici, quella positiva si denota con x (e semplicemente con x se n  2) e prende il nome di radice algebrica n - esima
via.
n

Ovviamente, se x < 0 ed n è un intero pari, non esiste nessun numero y ∈  tale che yn = x: ad esempio, se x = -1, ed n è pari, non esiste
di x.

alcun numero reale y tale che yn = -1, infatti, essendo n pari, yn è sempre positivo.
Osserviamo infine che, se x = 0, esiste una ed una sola radice n-esima di zero (sia per n pari che per n dispari), che ovviamente è zero:
0 = 0.
n

Passiamo ora, al solito, a dare la seguente definizione di funzione radice n-esima.


(Funzione radice n-esima)
Se n è un intero naturale pari, si dice funzione radice n-esima la funzione f : [0, +∞[ →  definita ponendo, per ogni x ∈ [0, +∞[:
Definizione 1.2.3 - 28.

f ( x) = x .
Se n è un intero naturale dispari, si dice funzione radice n-esima la funzione f :  →  definita ponendo, per ogni x ∈ :
n

f ( x) =
n
x.
10

x è definita solo per x ≥ 0 se n è pari, mentre è definita in tutto  se n è dispari.


n
Osservazione. In definitiva, la funzione radice n-esima
Osservazione importante. La funzione radice n-esima sopra definita è l'inversa della funzione potenza n-esima. Più precisamente:
1°) Consideriamo la funzione potenza n-esima nel caso n dispari, il cui grafico è:
f(x) = xn , n dispari
y

Ora, se b è un numero reale qualsiasi, sappiamo che esiste uno ed un solo numero reale a tale che an = b, e questo numero reale è stato
b . Ciò significa appunto che la funzione y = xn è surgettiva ed ingettiva,
n
definito come la radice n-esima di b, ed è stato denotato con
n

2°) Consideriamo ora la funzione potenza n-esima nel caso n pari, il cui grafico è:
quindi invertibile, e che la funzione x è precisamente la sua inversa.

f(x) = xn , n pari
y

-a
x

In questo caso, se b è un numero reale strettamente positivo, sappiamo che esistono esattamente due numeri reali ± a la cui potenza n-esima
n
sia uguale a b; di questi due numeri reali, quello positivo viene indicato con il simbolo b , e viene chiamato appunto radice n-esima di b.
Questo significa che la funzione xn , con n pari, non è surgettiva e neanche invertibile, ma la sua restizione all'intervallo [0, +∞[ è ingettiva e
n
dunque invertibile, e la funzione x è precisamente l'inversa di tale restrizione.
n
I grafici delle funzioni x , nel caso n pari ed n dispari, ottenuti per simmetria rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante da quelli
della funzione potenza n-esima, sono i seguenti.

n 2

f(x) = x
y

x
1

1.2.4. Potenza ad esponente razionale


Consideriamo adesso un numero razionale q ∈ . Se x ∈ , vogliamo definire xq ; poiché, q  con m ∈  ed n ∈ , possiamo porre:
m
n

xq  xm ,
n
11

quando ha senso l'operazione di estrazione di radice.


Ad esempio,

20.75  275/100  23/4  23 


4 4
8;

30. 6  30.6666 …  32/3  32 


3 3
9;

2-1.5  2-15/10  2-3/2  2-3     ≈ 0.353553.


1 1 1 1
23 8 8 2 2
Osserviamo che, se x è negativo, non sempre è possibile considerare xq ; ad esempio:

(-2)2.4 = (-2)24/10 = (-2)24/10 = (-2)24 = 224 ≈ 5.27803,


10 10

mentre:

(-2)2.3 = (-2)23/10 = (-2)23 = -223 non esiste nel campo reale


10 10

Dunque, se x è negativo, è possibile definire xq solo se q =


m
(con m ed n primi tra loro) ed m è un intero pari ovvero se n è un intero
n
dispari.
Osserviamo anche che ogni numero razionale ammette infinite rappresentazioni come frazioni di numeri interi
n′
q    …,
n 2n
m 2m m′

tuttavia è facile verificare che xn  xn e quindi la definizione di xq non dipende dalla particolare frazione scelta per rappresentare q.
m m′ ′

Riassumendo, possiamo dare la seguente definizione:


Definizione 1.2.4 - 29. (Potenza ad esponente razionale)
Sia x ∈  un numero reale e sia q ∈  è un numero razionale, con q = , dove m ∈  ed n ∈ . Si dice potenza di esponente q di x, e si
m
n
indica con xq , il numero:
xn xq =
m

nei seguenti casi:


1°) q = > 0, con n dispari ed m qualsiasi, oppure con n ed m entrambe pari ed x ∈  qualsiasi;
m

2°) q = < 0, con n dispari ed m qualsiasi, oppure con n ed m entrambe pari ed x ∈ , con x ≠ 0;
n
m

3°) q = ≥ 0, con n pari ed m dispari ed x ∈ , con x ≥ 0;


n
m

4°) q = < 0, con n pari ed m dispari ed x ∈ , con x > 0.


n
m
n
Conseguentemente è possibile dare la seguente definizione:
Definizione 1.2.4 - 30. (Funzione potenza ad esponente razionale)
Se q ∈  un numero razionale, con q = , dove m ∈  ed n ∈ , la funzione definita ponendo:
m

f ( x) = xn
n
m

si dice funzione potenza ad esponente razionale. Essa è definita:


1°) se q = > 0, con n dispari ed m qualsiasi, oppure con n ed m entrambe pari, per ogni x ∈ ;
m

2°) se q = < 0, con n dispari ed m qualsiasi, oppure con n ed m entrambe pari, per ogni x ∈ \{0};
n
m

3°) se q = ≥ 0, con n pari ed m dispari per ogni x ∈ [0, +∞[;


n
m

4°) se q = < 0, con n pari ed m dispari, per ogni x ∈] 0, +∞[.


n
m
n
Ad esempio:

1°) le funzioni f ( x) = x 3 = x4 ed f ( x) = x 3 = x7 , oppure la funzione f ( x) = x 12 = x4 , sono tutte definite in tutto ;


4 7 4
3 3 12

2°) le funzioni f ( x) = x- 3 = ed f ( x) = x- 3 = , oppure la funzione f ( x) = x- 12 = , sono tutte definite in \{0};


4 7 4
1 1 1
3 3 12
x4 x7 x4

3°) la funzione f ( x) = x 14 = x3 è ovviamente definita per x ≥ 0;


3
14

4°) la funzione f ( x) = x- 14 = è definita per x > 0.


3
1
14
x3

xm è composta dalla funzione potenza m-esima x ↦ y = xm e dalla funzione radice n-esima


n
Osservazione importante. La funzione

y↦ xm si ottiene quindi applicando le solite regole per l'insieme di definizione delle funzioni composte.
n
n
y ; l'insieme di definizione di
12

I grafici della funzione f ( x) = xm , in tutti i casi possibili, sono illustrati nella seguente animazione.
n

m 3

n 2

f(x) = x3

1.2.5. Potenza ad esponente reale


Consideriamo ora un qualsiasi numero reale a ≠ 0. Vogliamo definire xa ; senza perdere generalità, possiamo supporre che a sia numero
irrazionale perchè altrimenti la potenza xa è già stata definita nelle sezioni precedenti. Il numero a può essere approssimato per difetto e per
eccesso mediante numeri razionali. Consideriamo gli insiemi
a′  {q ∈  : q < a} e a′′  {q ∈  : a < q},
costituiti da tutti i numeri razionali minori di a, rispettivamente maggiori di a. Gli insiemi a′ e a′′ sono contigui e a è il loro unico elemento
di separazione. Siccome gli elementi di a′ e a′′ sono dei numeri razionali, dato un numero reale x > 0 risulta ben definita la potenza xq per
un qualsiasi q ∈ a′ ⋃ a′′ . Considerando gli insiemi:
A′  { xq ∈  : q < a} e A′′  { xq ∈  : a < q},
è ovvio che essi ereditano la contiguità da a′ e a′′ e quindi, per il principio di completezza, esiste un’unico elemento di separazione tra A′ e
A′′ che va definito come xa . Nel caso particolare a > 0, xa ha senso anche per x  0 e vale 0a  0.
Ad esempio, sia a  2 . Per definire x 2 per ogni numero reale x ≥ 0, osserviamo inanzitutto che

2  1.414213562 …
e consideriamo gli insiemi
A′   x1.4 , x1.41 , x1.414 , x1.4142 , x1.41421 , x1.414213 , x1.4142135 , x1.41421356 , x1.414213562 , ⋯
e
A′′   x1.5 , x1.42 , x1.415 , x1.4143 , x1.41422 , x1.414214 , x1.4142136 , x1.41421357 , x1.414213563 , ⋯.

Essi sono contigui e approssimano, rispettivamente, per difetto e per eccesso x 2 .


Riassumendo e precisando quanto esposto sopra, diamo la seguente definizione.
Definizione 1.2.5 - 31. (Potenza ad esponente reale)
Siano x ed a numeri reali; si dice potenza di esponente a di x, e si denota con xa , il numero reale così definito:
1°) se a è un numero razionale, xa è la potenza ad esponente razionale definita nella precedente definizione;
2°) se a è un numero irrazionale, ed x è un numero reale strettamente positivo, xa è l'unico elemento di separazione degli insiemi
A ' = { xq ∈  : q < a} ed A '' = { xq ∈  : a < q}.
Come di consueto diamo infine la seguente definizione di funzione potenza ad esponente reale.
(Funzione potenza ad esponente reale)
Sia a un numero reale; la funzione definita ponendo f ( x) = xa si dice funzione potenza ad esponente reale; se a è un numero razionale, essa
Definizione 1.2.5 - 32.

ha lo stesso insieme di definizione della funzione potenza ad esponente razionale, se a è un numero irrazionale, essa è definita per x > 0.
Ricordiamo ora le principali proprietà delle potenze (ad esponente qualsiasi).
13

Teorema 1.2.5 - 33. (Proprietà delle potenze)


Siano a e b due numeri reali siano x ed y due numeri reali tali che le potenze ad esponente reale xa ed yb siano definite.
1°) xa xb = xa+b ;
2°) (xa )b = xa b ;
3°) x-a = (purché sia xa ≠ 0);
1

4°) = xa-b (purché sia xb ≠ 0);


xa
xa

5°) (x y)a = xa ya .
xb

Le proprietà delle potenze sono molto importanti e di uso corrente in tanti esercizi, come si vede nei seguenti esempi.
Esempio 1.2.5 - 34.
3654 = 3600+54 = 3600 354 ;

1020 = 102·10 = 102 10 = 10010 ;

x-π =
1
;

= 517-
517 2 ;
5 2

107 = (2 · 5)7 = 27 · 57 ;
Esempio 1.2.5 - 35.

43 · 4 = 43 · 4 3 = 4 3
1 10
3

π6 - π3 = π3 π3 - 1

9π = 32 π

1.2.6. Disequazioni con funzione potenza ad esponente intero naturale



Dalle proprietà della funzione potenza ad esponente intero positivo segue:

se n ∈ N dispari, a ∈ R : xn < a ⇔ x <



n
a;

se n ∈ N dispari, a ∈ R : xn > a ⇔ x >



n
a;

se n ∈ N pari, a > 0 : xn > a ⇔ x < - a ⋁ x >



n n
a;

se n ∈ N pari, a > 0 : xn < a ⇔ - a < x <



n n
a;

se n ∈ N pari, a ≤ 0 : xn < a non ammette soluzioni;



se n ∈ N pari, a ≤ 0 : xn ≥ a ∀ x ∈ R.


Esempio 1.2.6 - 36.

x5 - 3 > 0 ⇔ x >

5
3.

x6 + 3 > 0 ∀ x ∈ R.

x2 + 3 ≤ 0 non ammette soluzioni.

x5 + x2 ≤ 0 ⇔ x3 + 1 ≤ 0 ⇔ x ≤ -1.

1.2.7. Disequazioni con funzione potenza ad esponente reale


Dalle proprietà della funzione potenza ad esponente reale α > 0 segue:

se a > 0 : xα < a ⇔ 0 ≤ x < a α ;
1


se a > 0 : xα > a ⇔ x > a α ;
1


se a ≤ 0 : xα < a non ammette soluzioni;

se a ≤ 0 : xα ≥ a ∀ x ≥ 0.
14


Esempio 1.2.7 - 37.

xπ < 2 ⇔ 0 ≤ x < 2 π .
1


x 3
+ 1 < 0 non ammette soluzioni.

xe > ⇔ x > 2e.
1
1 1
2

1.3. Funzione esponenziale


1.3.1. Definizione di funzione esponenziale
Diamo la seguente definizione.

Sia a > 0 un qualsiasi numero reale strettamente positivo. La funzione f :  →  definita ponendo, per ogni x ∈ , f ( x) = ax , si dice
Definizione 1.3.1 - 38. (Funzione esponenziale)

funzione esponenziale in base a.


Osservazione. Naturalmente, la potenza a x è ben definita secondo le considerazioni della sezione precedente. Notiamo inoltre il fatto che, a
differenza della funzione potenza xa dove la base è variabile mentre l’esponeziale a è fissato, per la fuzione a x si verifica il contrario: la
base a è fissata e l’esponenente x è variabile.
Il grafico della funzione esponenziale varia seconda che sia a > 1 oppure 0 < a < 1 (il caso a  1 è banale perché la funzione 1 x è costante
a costante valore 1):

Base a 

x 10x

a>1
f(x) = x
y

Osservazione. Come vedremo in seguito, ha interesse considerare la funzione esponenziale avente come base un particolare numero reale
(irrazionale) che si chiama numero di Nepero. Tale numero si indica con , ed è uguale a 2.7182818284590452354 ⋯.
Spesso, quando si parla di funzione esponenziale senza precisarne la base, si intende proprio la funzione x . Poiché  > 1, il suo grafico
rientra nel caso a > 1 (v. figura precedente).
1.3.2. Proprietà della funzione esponenziale
Si dimostra il seguente teorema.
(Sulla funzione esponenziale)
Se a ∈ , con a ≠ 1, la funzione esponenziale f ( x) = ax è strettamente crescente se a > 1, strettamente decrescente se 0 < a < 1, e il suo
Teorema 1.3.2 - 39.

codominio è l'intervallo ] 0, +∞[.


Si dimostra anche il seguente teorema che riassume le proprietà della funzione esponenziale.
Teorema 1.3.2 - 40. (Proprietà della funzione esponenziale)
Siano a e b due numeri reali strettamente positivi, e siano x ed y due numeri reali qualsiasi. Si ha:
1°) ax+ y = ax a y ;
2°) ax y = (ax ) y ;
3°) a-x =
1
;
4°) = 1;
ax
1x
5°) (a b)x = ax bx .
15

1.4. Funzione logaritmo


1.4.1. Definizione di logaritmo
Se a è un numero reale strettamente positivo e diverso da uno, la funzione esponenziale ax è ingettiva, perché è strettamente monotona sia
nel caso a > 1 che nel caso 0 < a < 1. La sua inversa si chiama funzione logaritmo in base a.
(Logaritmo)
L'inversa della funzione esponenziale di base a, con a > 1 oppure 0 < a < 1, si dice funzione logaritmo in base a, e si indica con loga x.
Definizione 1.4.1 - 41.

Anche il grafico della funzione logaritmo varia a seconda che sia a > 1 oppure 0 < a < 1, come si vede nella seguente animazione.

Base a 1.3

log x log10 x

a>1
f(x) = log1.3 x
y

x
1

Osservazione. La funzione loga x è definita per x > 0, e il suo codominio è tutto ; come la funzione esponenziale, anche la funzione
logaritmo è strettamente crescente se a > 1, mentre è strettamente decrescente se 0 < a < 1. Per quanto riguarda il segno, osserviamo che:
1°) se a > 1, allora loga x < 0 nell'intervallo ] 0, 1[, mentre si ha loga x > 0 in ] 1, +∞[;
2°) se 0 < a < 1, allora loga x > 0 nell'intervallo ] 0, 1[, mentre si ha loga x < 0 in ] 1, +∞[.
Osservazione. Spesso ha interesse considerare la funzione logaritmo avente come base il numero  di Nepero (logaritmi neperiani).
Quando si parla del logaritmo senza precisarne la base, si intende proprio log x, e in genere si scrive semplicemente log x. Nei corsi di
Analisi non si usano invece quasi mai i logaritmi decimali. Poiché  > 1, il grafico di log x rientra nel caso a > 1 (v. figura precedente).

1.4.2. Proprietà dei logaritmi


Riassumiamo nel seguente teorema le proprietà più importanti dei logaritmi.
(Proprietà dei logaritmi)
Se a, b ∈ , con a ≠ 1, b ≠ 1, e se x, y > 0, si ha:
Teorema 1.4.2 - 42.

1°) loga ( x y) = loga x + loga y;


2°) loga   = loga x - loga y;
x

3°) loga ( x y ) = y loga x;


y

4°) loga x =
logb x
;
logb a

5°) loga b =
1
.
logb a
Esempio 1.4.2 - 43.
Come esempio di applicazione delle proprietà del logaritmo, si ha:
log 16 = log 24 = 4 log 2

log (2 x) = log 2 + log x


 x 2 + 2 3
3 log x2 + 2 - log x4 + 1 = log
x 4 +1

Osservazione. Si noti che le proprietà espresse nel teorema precedente valgono solo se x ed y sono positivi. Ad esempio, non è vero che
log x2 = 2 log x; infatti, se x > 0, tale uguaglianza è certamente vera, mentre, se x < 0, il secondo membro perde significato. E' invece vero
che:
16

log x2  = 2 log  x;


analogamente, la relazione:
log x + log y = log( x y);
è valida solo se x ed y sono entrambe strettamente positivi; notiamo però, che se x ed y sono entrambe strettamente negativi, il secondo
membro, cioé log( x y) ha ancora significato.
Alle proprietà del teorema precedente, aggiungiamo quelle che derivano dal fatto che le due funzioni, esponenziale e logaritmo, sono una
l'inversa dell'altra. Dunque:
aloga x = x per ogni x > 0;
loga ax = x per ogni x ∈ .
Esempio 1.4.2 - 44.
Si ha:
3log3 (x+2) = x + 2; log5 57 = 7.

1.4.3. Disequazioni esponenziali


Sia a ∈ ,a > 0, a ≠ 1. Dalle proprietà della funzione esponenziale, definita su , segue:
se b ≤ 0 : a x ≤ b non ammette soluzioni;

se b ≤ 0 : a x > b ∀ x ∈ .

Sia ora b > 0.


Se a > 1 lafunzione esponenziale strettamente crescente, quindi:
a x ≥ b ⇔ x ≥ loga b;

a x ≤ b ⇔ x ≤ loga b.
Se 0 < a <1 la funzione esponenziale strettamente decrescente, quindi:
a x ≥ b ⇔ x ≤ loga b;

a x ≤ b ⇔ x ≥ loga b;


Esempio 1.4.3 - 45.
 2  ≥ 3 ⇔ x ≤ log 1 3.
1 x


2 + 1 ≤ 0 non ammette soluzioni.
2


x

3 x - 4 x ≤ 0 ⇔  4  - 1 ≤ 0 ⇔ x ≥ 0.
3 x

Esercizio 1.4.3 - 46.


Risolvere disequazioni esponenziali elementari a piacere.

Disequazione: x < k Reset

Scrivi il valore di k:

Risolvi

1.4.4. Disequazioni logaritmiche


Sia a ∈ , a > 0, a ≠ 1; è noto che la funzione y  loga x è definita nell’intervallo ] 0, +∞[.
Se a > 1 lafunzione y  loga x strettamente crescente, quindi se b ∈ 
loga x ≥ b ⇔ x ≥ ab ;

loga x ≤ b ⇔ 0 < x ≤ ab .
17

Se 0 < a <1 la funzione y  loga x strettamente crescente, quindi se b ∈ 


loga x ≥ b ⇔ 0 < x ≤ ab ;

loga x ≤ b ⇔ x ≥ ab .


Esempio 1.4.4 - 47.
log 1 x < 3 ⇔ x > 8 .
1


log5 x - 1 > 0 ⇔ x > 5.
2


> 0:
log2 x-1
log 1 x-1
Risolvere

la disequazione fratta è definita in  0, +∞ \ . Poiché il numeratore positivo per x > 2 e il denominatore è positivo per
2

0 < x < 2 , per la regola dei segni S  ] 2 , 2[.


2
1 1

1.5. Esercizi di riepilogo


1.5.1. Quesiti
Esercizio 1.5.1 - 48. (Quesiti su disequazioni)
Provare a rispondere ai seguenti quesiti

Nuovo quesito Reset

1.5.2. Disequazioni

1) Risolvere log ( x + 1)  x2 - 4  0:
Esercizio 1.5.2 - 49.

] - 1, +∞[. f ( x)  log ( x + 1)  0 ⇔ x  0,
g ( x)  x2 - 4  0 ⇔ x  -2 ⋁ x  2 e -2 ∉ ] - 1, +∞[, S  {0, 2}.
si tratta di una equazione prodotto definita in Poiché

2) Risolvere (2 x - 1)  x2 + 1  0:
si tratta di una equazione prodotto definita in . Poiché f ( x)  2 x - 1  0 ⇔ x  0, g ( x)  x2 + 1 ≠ 0 per ogni x ∈ , S  {0}.
Esercizio 1.5.2 - 50.
Determinare l’insieme di definizione X della funzione:

f ( x)  log 1 +
1
.
x
Determinare X  { x ∈  : f ( x) ∈ } equivale a studiare la disequazione 1 + >0⇔ > 0, quindi X  ] - ∞, -1 [⋃] 0, +∞[.
1 x +1
x x

Esercizio 1.5.2 - 51.


Determinare l’insieme di definizione X della funzione
f ( x)  log (1 +  x - x).
Si impone 1 +  x - x > 0; X è dato dall’unione delle soluzioni dei sistemi
x≥0 x<0
1+x-x>0 1-x-x>0
,

Risulta X  .
Esercizio 1.5.2 - 52.
Determinare l’insieme di definizione X della funzione
f ( x) 
x 2 -1
log  x
.

Determinare X equivale a risolvere il sistema


18

 x > 0
log  x ≠ 0
quindi X  \{-1, 0, 1}.
Esercizio 1.5.2 - 53.
Determinare l’insieme di definizione X della funzione

f ( x)  logπ x2 - 4 x + 3 - 2 x + 1 .

Determinare X equivale a risolvere la disequazione irrazionale x2 - 4 x + 3 - 2 x + 1 > 0; unendo le soluzioni dei sistemi:
x -4x+3≥0
2 2x-1≥0
2x-1<0 x2 - 4 x + 3 > (2 x - 1)2
,

risulta X  ] -∞, 2 / 3 [.
Esercizio 1.5.2 - 54.
Determinare l’insieme di definizione X della funzione

x2 - 2 x + 3
f ( x) 
log x2 - 3
.

≥ 0. Poiché il numeratore è sempre positivo, basta studiare la


x 2 -2 x +3
log x2 -3
Determinare X equivale a risolvere la disequazione fratta

disequazione logaritmica log  x2 - 3 > 0. Si ha


log  x2 - 3 > 0 ⇔ x2 - 3 > 1.
Risulta X  ] -∞, -2[ ⋃ ] 2, +∞[.
Esercizio 1.5.2 - 55.
Determinare l’insieme di definizione X della funzione

f ( x)  log2 ( x - 2) - 4 .
Determinare X equivale a risolvere il sistema
 x - 2 > 0
log2 ( x - 2) - 4 ≥ 0
Risulta X ] - ∞, -2 - 2 ⋃ -1  2 - 2, -2 [⋃] 2, 2 + 1 2  ⋃ 2 + 2, +∞[.
Esercizio 1.5.2 - 56.
Determinare l’insieme di definizione X della funzione:

2 x - x
f ( x) 
x2 - 2
.

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