Professional Documents
Culture Documents
Taiji e Qigong in quiete
della professoressa Hu Lijuan
a cura di Giulia Boschi
!
Il Qigong è un metodo completo ed ordinato di auto-training,
fondato sull’esercizio del pensiero e sul controllo-armonizzazione di corpo,
respiro e mente al fine di ottenere un miglioramento delle proprie
condizioni psico-fisiche.
Per quale motivo affrontiamo le tecniche del Qigong in quiete? La
maggior parte delle preziose tecniche di lungavita cinesi, raccomandano,
per esperienza, di preservare l’equilibrio fra quiete e movimento che
naturalmente caratterizza il nostro organismo. Per riuscire a sopravvivere
però quasi sempre, durante il giorno, ci troviamo in uno stato di eccessiva
dinamicità o ancora peggio siamo sottoposti ad una continua tensione e ad
un’attività eccessiva. Questo è il motivo per cui è così importante nutrire la
quiete interiore; quindi, per quanto riguarda le pratiche di lungavita, lo stile
in quiete risulta attualmente ottimale.
Nel Canone di medicina dell’Imperatore Giallo, nel primo
capitolo si legge: “Vuoti, in quiete, senza bramosia né ambizioni,
l’autentico Qi li riempiva, spirito ed essenza custoditi all’interno: da dove
mai sarebbe potuta venire la malattia?”. Ancora è scritto:
“Padroneggiavano [le leggi di] cielo e terra, tenevano in pugno lo Yin e lo
Yang, esalavano ed inalavano Qi quintessenziale (Jing Qi), nella solitudine
preservavano lo spirito, e la loro carne era una cosa sola…”. Queste due
citazioni ci narrano in fine linguaggio che gli ‘uomini autentici’ dell’antico
passato, padroneggiavano le leggi delle trasformazioni universali;
conoscevano i tempi ed i meccanismi dei mutamenti di Yin e Yang e
mantenevano, nella loro vita quotidiana e nel corso dei loro pensieri, una
2
Nello Huangdi Neijing Lingshu, cap. 79, è scritto: “L’uomo forma una
triade con il cielo e la terra e viene influenzato da sole e luna” L’ambiente
ha un’influenza reale sulla salute dell’uomo, bisogna praticare Qigong in
un ambiente tranquillo e pulito.
• Concetto di unità fra forma corporea e spirito
“Spirito e forma si sostengono reciprocamente, tutte le loro trasformazioni
partono dal cuore [mente]” (Neijing) In questa breve frase è contenuta
un’affermazione teorica dalle vastissime implicazioni. Nel primo capitolo è
scritto: “Se la forma corporea non viene consumata lo spirito non si
disperde e si può arrivare a cent’anni”; nel cap. 13 si legge: “Chi ottiene lo
spirito prospera, chi perde lo spirito scompare” a ribadire cosa accade in
caso contrario.
• Preservare la morbidezza
Nel Daodejing è scritto: “L’uomo quando nasce è tenero e soffice, quando
muore duro e rigido…la durezza e la rigidità sono il cammino della morte,
la tenerezza e cedevolezza quello della vita”. Chi pratica Qigong deve
permanere in un atteggiamento mentale di morbidezza e cedevolezza, nella
“tenera cedevolezza” c’è grande abbondanza di forza vitale, mentre la
“forte rigidità” è l’anticamera della vecchiaia e della morte. “Le cose
robuste invecchiano” “Ruotando il Qi si perviene alla morbidezza”; queste
due frasi indicano il raggiungimento di uno stato di grande sofficità fisica,
come quella di un neonato, che è pieno di forza vitale; in questo modo si
potrà vivere a lungo e in salute.
• Amare profondamente i tre tesori
Jing [essenza] Qi e Shen [spirito] sono i tre tesori del corpo umano. Jing è
la sostanza quintessenziale che sostiene l’attività vitale dell’organismo. Nel
Neijing, cap. 1, si sottolinea più volte l’importanza del rapporto fra Jing /
Qi e salute / longevità e si ammonisce: “Se il desiderio porta a disperdere
la propria essenza e a depauperare l’autentico [Qi], se non si sa come
preservare la pienezza [della propria energia]…a cinquant’anni si è già
decaduti”. Bisogna invece arrivare a “Far scorrere senza ostacoli il Qi e [il
sangue nei] vasi; avere sovrabbondanza di Qi renale; in questo modo si
evita la vecchiaia, si completa la forma corporea, si mantiene anche in età
avanzata un corpo forte e in grado di generare”.
Anche il Qi è una sostanza sottile e quintessenziale; è la base fondamentale
della vitalità psico-fisica, l’origine della vita e della natura individuale, il
sovrano della luce dello spirito [intelletto], la madre di tutte le creature. Gli
uomini nascono e vivono nel Qi, al Qi si deve la loro nascita, crescita,
6
piegata con la pianta del piede rivolta verso l’interno dell’altra coscia. Non
esistono requisiti particolari per la posizione della testa e della parte
superiore del corpo, l’accento è sempre sulla naturalezza e sull’agio.
° Posizione eretta
Si sta seduti su una sedia, con la schiena ben dritta, le anche sulla
stessa linea delle ginocchia, i due piedi allo stesso livello appoggiati per
terra.
° Posizioni a gambe incrociate
Sono fondamentalmente due: quella con entrambe e ginocchia
piegate (posizione del loto) e quella libera.
Posizione del loto: seduti sul letto con le ginocchia piegate, si
porta innanzitutto il piede destro sulla coscia sinistra e successivamente il
piede sinistro sulla coscia destra, mantenendo le rotule su un’unica linea; le
due mani sono poggiate sulla parte anteriore delle ginocchia; testa, collo e
parte superiore del corpo sono eretti naturalmente in maniera confortevole.
Questa posizione risulta piuttosto costrittiva per il corpo e per la mente,
quindi sono in pochi a sceglierla.
Posizione libera: Seduti sul letto, la gamba sinistra è piegata con il
piede appoggiato su quella destra che resta distesa in avanti (è anche
possibile mantenere distesa la sinistra e piegare la destra ); le due mani
sono liberamente poggiate sulle rotule oppure raccolte insieme davanti
all’ombelico.
Non è comunque necessario adottare le posizioni che sono state
illustrate, ci si può sedere nel modo più abituale.
Principi fondamentali del controllo della posizione
Il principio base delle posizioni sedute in quiete è quello della comodità e
della naturalezza, per questo prima di iniziare l’esercizio è bene accertarsi
che i vestiti siano comodi e che non ci siano cinture strette. La bocca è
lievemente serrata, l’arcata inferiore leggermente retratta, la lingua
appoggiata sul palato nel punto Tianchi [al centro della cavità del palato
leggermente spostato in avanti], la testa eretta, la schiena dritta, rilassati
ma non ‘sbragati’, dritti ma non rigidi. Le spalle ‘sprofondano’, i gomiti
verso il basso, le ascelle ‘vuote’. Il pollice ed il medio della mano sinistra
sono uniti ad anello, il pollice della mano destra, infilato nell’anello,
poggia sulla base dell’anulare della sinistra, le altre dita della destra
sovrapposte al dorso della sinistra nel mudra del Taiji; per le donne si
inverte la sinistra con la destra. Le mani sono appoggiate al ventre, lo
sguardo, dapprima spinto in lontananza, viene riportato all’interno; gli
9