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Ila cultii~
ra iiain.
forme di
apporti s
Indice
Introdutione
p. 9 Ccnni storici
xz I4 terri~orio
IJ Clnssificazione dei gnilipi
14 Ilgciierc di vita
30 Elenco drj riniboli /nno/oglc;
Sistemi di parentela
Smdio concreto dei gruppi
Gnippn orientale
Gruppo ccntrele C mctidionale
Gruppo occidentale
G n i p p scttcntrionalc
Lc relazioni interindividu~li
Matiti C mogli
La vita msuele
Genitori e bambini
I nonni
I collatrrali e i patenti acquistati
123 Ilcomando
r 29 Guerra e commercio
135 Magia, riti e credenx religiose
141 Tmria dclia morte
INDICE
Cfr. p. 178,nota.
INTRODUZIONE II
territori indigeni dal 1909 al 19x3 circa. Durante questo pe- zionale degli ameticanisti tenuto a Londra nel I g 12 ( 0 s In-
riodo, e da allora jn poi, vi furono regolari relazioni, peraltro dio~ Namhikwara d o Brasi1 Centrai); va segnalata inoItre la
intennittenti, fra gli Indiani e i membri della Corninissione sua comunicazione al Congresso panamericano di Washing-
telcgrafica: ufficiali del genio, soldati e manovali. I contatti ton ( I 9 I 7) con il titolo 0 s Indios da Serra do Norte. I I b ,
sono continuati anche dopo la fine dei lavori. Tuttavia" ". 31 aullu
Ratld~nia(ultima edizione: Cia Editora Nacional, Siio Paulo
Ciiradati, e avveng,ono sopr*attuttoC:on le stazioni il cui servi- r 9 3 5 ) , è quasi interamente dedicato ai Narnbikwara, e rap-
7:io è assicurato d agli Indi ani Pare ssi, educati per inceressa-
-v ...
presentala nostra migliore Fonte-d'inTGrnazionc3.
tnento detlla Comrnissione, Tuttavia. l'insieme dei lavori citati nei paragrafi preceden-
A partc alcuni libri e articoli,di carattereaneddotico, scrit- ti si riduce a un repertoric3 di poch i dati linguistici - raccolti -
ti da questo o quel collaboratore del generale Rondon, possia- di solito in rnediiocri vocgholati - e a una descrizicme della
mo ricorrere, come uniche fonti d'jnformazione sugli Indiani cultura n-rtaiciiair,
-*--:..q- ---..--A. -.
awurararncnre svolta ----L-
ro, dotcor Edgar Roquette Pinto, ebbe la missione di rag- sempre as construcq6es cientificas en tal terreno» Al suo li- l.
giungere la Commissione Rondon sul terreno, per ricevere, bro comunque spetterà sempre il merito di aver richiamato
esaminare e consegnate al Museo le collezioni etnografiche l'attenzione su una delle pi6 straordinarie culture del Brasile
raccolte dall'inizio dei lavori in poi. Questo viaggic) doveva indigeno rne per I>rimo tracciato un quadro vivacc e
offrire al dottor Iioquette Pinto l'occasione di scri~ lere e di a 6ascina
comuniaire parecichi articoli e un libro. Il pi6 impor tante fra
i primi è <ci ~aillcntela comunicazione al Congresso interna-
,.*-,.A--. - .-A---
piu a occiidentc, si:gue il cotrso comlJet0 del rio Cornimemora- :I ovest d itino, si passa, quasi senta accorgersene, la
C ~ deO F1oriano. S;i ignora dove si C(ollochi la frontier a setten-
1 1inea spairtiacque che separa il bacino dcl Paraguai, affluente
trionale; :li i c u r w supcririrt:- uei
--.---a-- J - 1 -:-
riu Roosevelt (anticnmenre: - A - - - & - 1 - 1 -:- J. . 1 n1
cici rio ue ia riara, e le sorgenti del rio Ariiios, a sua volta af-
-L-
rio da Duvida) ì: certo abitato da gtuppi nambikwara, ma co- fluente del rio delle Amazzoni.
storo non possono estendersi lontano verso occidente, poi- Nella sua configurazione generale, la regione è una specie
ché la regione intermedia tra il rio Roosevclt e l'alto Gi-Para- di vasto altipiano ondulato che si abbassa lentamente in dire-
ni ì: occupata da iribii di lingua tupi. Ci scmhra probabile che zione dc2 bacino delle Amaizzoni, cc,n i punti piU alti :al centro
la frontiera settentrionale dei territori nambikwara, tra il rio e a sud (intorno agli ottooento met ri) e i pii6 bassi ( t reccn to-
Roosevelt e il rio Juruena, segua approssimat ivamenre l' i in cinquanta metri circa) ve1:so nord e verso ovest. E ppure l-
parallelo. Cosi, la regionc potrebbe essere dclirnitata nel mo- viaggiatorqpartitc3.da ' sud impressionante :;pett aco-
do seguente:-a ~ y tfra , 1'1 I " e il 13'"arallel o del Ju- lo quando, dopo raver pcrc )o chilonietri di-aIre terre
rucna e cfcI Papagaio; o-sud-c;.if;-iìn ia linea Convcnziatnale chc desolate, raggiungle la spocI U U I I U I U \~ccidentaile-dell'aItipiano:
vada dalli--" -"-allelo C 78" 4' al " ,o ~ J ~ l,ll*f- A A*> *l--.#.
i a i l c i u u , UUVC
..,,A
rispetto alle terre L---- l-
vassc la -- ui
differen~a a i r i t u u i r i c>. ~l:---:--:
A: -1.: ..-J:--
iicviax-
quest'ult imo punlto corrisl;onde pr cssappoco a1 sito della cit- rn?,di-rito-metri-al-massimo, ma&- Eglilasciadietro
t i di Vi11a Bella; Lz sud, il c*orsodel GuaporC da Villa Della si- di-s_sCu& boscagliainterminabilc e sterile, mentre, immedia-
no alle ~ .-.: A - l -:
O I ~UCI
.t:---- l
L I rio C:orumuinru c la regione circostantc, C , ui
-... - 3 : tamente ai suoi piedi, comincia, con.la valle-del.Gi-P~rani,la
qui, il corso del rio Commernoraq5o de Floriano fino all'inizio nori meno iriteGinabile foresta arnazzonica. Qucsta curiosa
del rio Machado (circa al parailelo I I" 7' c 60" 9'); a ovest frontiera geografica f anche il limite occidentalè dcì'territori
una linea convenzionale chc si estcndtt clall'ultimo piinto al- a'ambiky-va.
l'intersezione del rio Roosevelt con 1'1 r0 parallelo; infine, a Piii al centro e piu a nord l'asl )etto 2 CI'iverso: le acque
. nord 1'1 I" parallelo, dal rio Roosevelt al Juruena. Lamaggio- correnti hanno scavato attraverso 1''alt ipianc trincee chc si al- l
m a g g i o r - p a r t ~ T ò ~ S t a t M-ato
~ J i Grosso, il &i margine me- forse sta all'origine dell'ingannevole espressione «Serra do
ridionilisovrasta la campagna di Cuisbi, con l'imponente a- Norte H.
spetto di un'ardente muraglia rocciosa, la <(Chapada».Que- La costituzione geologica cospira con le condizioni clima-
sta zona settentrionale e occidentale 2 anche la regione piu tiche a conferire all'altipiano la sua fisionomia desolata. Le
inospitale del Mato Grosso, e forse persino - assieme alle sabbie, prodotte dalla decomposizione del grCs, ofirono un
steppe del nord-est - dell'intero Brasile. M e ; e la distribuzione irregolare delle piogge contri-
14 INTRODUZIONE
buisce a spiegare queIl'aspecto di savana cosi caratteristico zonico. Sul loto corso superiore. e in ragione della natura del
ddl'in tera regione , Se ecce ttuiamo alcune piogge - d'altron- te fiumi ha nno letti. profoncli sino a una trentina di
de rare - che cadc,no talvolta in luglio e agosto, le achiivas m :qua rest:3 tut tavi:3 cosi tra sparente che si scorgono
de caju», si può dire. che - il periodo fra aprile e settembre sia fa -L-
: il fondo e.i.pesci cric ~ i r ~ o l a nTali
o . condizioni ag-
completarnente arido. lnve:ce le precipitazioni
e T i . a ~ i -ot3iZié
~u
-. sono-.violenie
-
dà ottobire sinoaimaTp. SjI tratta di tcmpo-
&' ravano arIcora i problemi alimentari: attraverso il verde cri-
st allino dealle acque, il pesce indovina il pescatore e gli sfug-
rali in cui la pioggi a dura ta Ivolta urIO,due o persino Itre gior- 6':iinmanc:ahilmente. Ciò vale soprattutto per gli affluenti del
- 1-
ni consecutivi. h r a r i c v aI - stagione-plvvvsa ia ~ c ~ i p ~ r > asi
tura Tapajoz: quando si raggiungono le terre basse della valle del
eleya:-da-g2-a-44 gradi-durante lagiornata, pi6 fresca la not- Madeira, e si passa dalla savana alla foresta umida, i corsi
te, con una caduta improwisa e breve all'alba. Ma le brusche d'acqua si trasformano a loro volta, con letti piatti e fangosi,
variazioni di temperatura caratterizzano ancor di pih la-stata e acqiic rossastre
gione secca, forse a causa dell'intenso irradiamento notturno. Abbiamo visto che le frontiere del territorio occupato dai
Non 2 raro, in quel periodo, passare da un inassimo diurno di- Nambikwara corrispondono - approssimarivamente a sud e
4.oaadi a rin minimonottprno-di 8-10 gradi. Gli indigeni, a nord, e quasi esattamente a nord-ovest - alle sponde dell'al-
CI o complc:tamente nudi, doirmono sulla nuda terra e ti piano. Verso est, dove il limite se; sappoco il corso
-, :'uso del1e copertt:, siano e sse di pelliccia o di tessu- dci l Juruerla, i Mam!bi.?!!ra -con . -.finnn IU L U I I gli Indiani Paressi
t( io crude1mente di, tale con dizione.
T
-...
C Iranse, Che occupano le pa I r i iricr1Jio~a1C~~cn-fa~~dcII'al-
iilc c con .e clima, la vegetazione si tipiano.
r Iiduce a r i rattrap :espugli angolosi, fra cui
P ante spir I l'arrivo delle piloA6e1 la
..L --.-.,.
tcrra si ricopre, per un llasso ---
ai rcinpo incredibilmente urcvc, l IÈ impossibile valutare, sia pure grosso modo, la cifra gIo-
di fiori c di erbe alte. Ma per gli altri sette mesi, queste piante bale della popolazione nambikwara, poiché il loro territorio
appassiscono C si disseccano (quando non sono i fuochi di bo- rimane, per la maggior partc, sconosciuro. Sembrlì ragionevo-
scaglia degli indigeni a disporne piu completamente) e la sab- le tuttavia ritenere che, alla fine della costruzionc della linea
bia, bianca, rossa od ocra secondo la regione, appare in larghi trlcgrefica (verso il 1915-20). tale cifra do gya essere circa
spiazzi sotto i ramoscelli calcinati. E l'epoca in cui la rara sel- Y
cinque volte superiore at suo ammontare, odidrno. Postulan-
vaggina vagante attraverso l'altipiano si concentra nelle irn- do iina densità di po~olazionecostanteper tutto il territorio,
P likacchi c (cup8es),la cui cupola arrotondat a scgna- I si potrebbe ammet tere una cifra glol7ale di I O 000 abitanti al
1: cnza di i;orgenti. Qiii trova piccoli pascoli ancora momento della sccjperta, C<~rrisponc lente ai 2000 O 3000 di
a ì teggiant i talvoIta anche lo stretto nastro di foresta- oggi, e pr obalilmt'nte anct--Jr mcno. I1 nostro itinerario era
galleria dei corsi d'acqua. stato concepito in base allo scopo principale di metterci a con-
Questi ultimi sono numerosi e importanti, e costituiscono tatto con il maggior numero possibile di indigeni. Dopo cin-
due gruppi principali che formano rispettivamente i bacini que mesi di viaggio attraverso il loro territorio, però, ne ave-
del Juruena e del Roosevelt. Tutte le valli sono approssima- vamo incontrati soItan to 200; era l'effettivo medio di una so-
tivamente parallele e le loro acque scorrono verso nord; esse la banda narnbikwara vent'anni fa. Oggi, la banda nornadc va
tagliano quindi l'altipiano in altrettanti fossati longitudinali, da 4 o g a 30 o 40 membri. Questo crollo demogI-co si spie-
-__---.
e si precipitano in un succedersi di rapide, talvolta anche di ga con l'introduzione di maIattie allogene, in occasione della
C:ascate: Come il sdrlto del riio Papagaio a Utiarity, il. salto del prima penetrazione del territorioni I pochi (jati nu-
6urne Sacre, e le r apide de1 Juruena. Queste disuguaglianze merici che ci è stato possibile raccc ispenserainno da
-..".a---.
~ulLia~v:idono al p a ~ ~ a g gdai
.-----..a-
~ vterreni sedimentari alle rocce I ogni commento: quindici anni fa, la LlaLiuiic IiuLa cuiile grup-
--..A
cristalline che riappaiono nella parte media del bacino amaz- po sabané comprendeva piu di rooo individui; quando il
I6 INTRODUZIONE
Cam
che vivono
notdi
presso i Y
fiumi uruena, . -Juina, I ? a p a g T e
' Cfr. p. 77. nomc Tamaindé era solo utilizzato da un gruppo che parlava
un dialetto diverso ( b ~per ) designare un terzo gruppo ( C del-
' MIUI S~XMDT, Ergebnisse cit.
INTRODUZIONE I9
la nostra classificazione),il cui dialetto è dubbio persino che ma base dobbiamo distinguere - un sotto ruppo br dal suflìs-
appartenga alla Lamiglia linguistica nambikwara.
Che cosa dobbiamo concluderne? Ogrri-t-_ntg~iYut!is~dssi-
so verbale -d ige o -da ge, e un 57.-
sotrogruFgo--L!n ogni punto
identico ai precedenti tranne il suffissoverbale di forma -$ore.
fi~~ione~~odat~sui~~rMd'~bndeTsiano essi scelti da ognu- . l ..,_I . - - 2 3
L'area del diaictto D I si esrenoe dalla riva destra del Guapord
mc!ibrc)_o_ric.e~s Iannato.in an ticil a sud, al corso inferiore dei rios Tenente Marques e Iké a
po al fallimento. I ,assiGcazione.del- nord, e dal bacino del rio Doze de Otubro a est, a una tegione'
--.---
le-bande e- uc131
.l-:
~ p p ~ ~ i i ~ ~ i y u ~ ~ c ~ Tale ~ c inr- ~ ~ C ~ n c t : i ~ ~ a . al di l i della dva destra del rio Roosevelt verso
terminante
todo resterà, comunque, il solo valido, fino a cluando uno stu- oves; t . Si sent,e jl dialetto b z dal bacino superiore e medio del
dio condotto durante la stagione delle piogge non avrà per- tio lXoosevcl t fjno all'afluentr dei .rios RaMo de Melga~oe
messo di stabilire l'esistenza di unità piu larghe e piu stabili .-... -- -..
Comnierrluraqao de Floriano.
ìelle bsnide nomatJ i dclla sicagione SIecc;. Sict:orne sart:bbe dif-
icile e atlbitrario rIesignare ogni dia letto con il nome cfimero
l
-..I .
Cli questa o qiielIa banda CI he lo par l i L V 0 I I C I I I I V I I I C - l I l \ ) cIcll'i~~-
1
apptossimarivamen- - .- - - - - -
te la regione dcllc fonti del rio Doze de Otubro e del rio Csi-
mararf, sembra verosimile che la desinenza -e sia appatsa sot-
to l'influenza del dialetto b. A partdadsdnegzg-epsshe va-
' ' '
riaziaddLilocabc ~ i a l ~ t ~ ~ ~ 1t icamente ~ 1 ~ ~ ~ ~ 2 ~ ~ n ~ o ~ ~ a
identici.
'
P115 se:rie sono ?enze di vocabolario fra i gruppi u
I.!--.
e h. Quesr ultimo
.&l
presenta anche una desinenza -e pcr i so-
stantivi, e forme nuovc per il siiffisso verbale. Su questa ulti-
20
S o t t o g r u p p o a2.
Sottogruppo ar.
Nambikwarn, costituisca o meno l'autentica vestigia d i con- ricerca di se11~aggina,di anima Ictti come larve, ragni, cmal-
I
dizioni antiche. Considerato nel presente, il loro livello di lette, roditori , serpent i, l u ~ ~ IIC, r t cecc., e di frutti, semi, radi-
cultura è certamente bassissimo. Essi viuonofiudi, specie Ic , 9 . .
d onne che I solo un esile filo di perlc di burisi intorno di morire di fame. I loro accampamenti, installati per uno o
a Ila vita, ( ,collane intorno .al collo o a tracolla, brac- piu giorni, talvolta per qualche settimana, consistono in tanti
Il- -.-A- -
C ialetti tic.avaii uaua cuua rlell'arma dillo e, talvolta, nastri di I
ripari sommari quante sono Ie famiglie, e tali ripari sono co-
cotone intessuti dai mariti, o di paglia di buriti, strettamente stituiti da palme o da rami fissati in semicerchio nella sabbia
e l g a r i in cima. E l'epoca in cui la ricerca alimenrare assorbe
tutte Ie attività. Le donne si armano del bastone da scavo, e
' On Dual Organixation in Soulh h e r i c d , a America Indigena m, M a i - gli uomini cacciano con arco e freccia, arma di cui bisogna di-
co 1944; Sur certaines .rimilsrir&s slrucfurules des Iangues Cbibcha et A'om-
bikwura, C0ngrè.s Invrnational da Américanistesn, Paris 1947. stinguere molti tipi. I gruppi orientali hanno un arco a sezio-
26 INTRODUZIONE
ne piatta, che evolve verso una sezione piano-convessa o con- ,cono anche dalla maggior parte delle altre trib6 del Brasile,
cavo-convessa se Ci spostia:mo versc) ovest. Quanto alle frec- il cui tipo fisico è generalmente piU massiccio del loro. I D a m -
ce, quelle destina1 ,ccia deg li uccelli presentano una b i b a , benchl la loro statura media non sia cccezionalrncn'
1
testa smussata; l e rrecce aa pcsca nanno da tre a cinque pun- le piccola, so?oesi!L e la loroLungazc,apigi,atura,talvolta on-
te, ciascuna formata come una minuscola fiocina, e l'asta è dulata e attestante una pelosità piu sviluppata della mcdia in-
senza impcnnatura. Le frecce awelenate', la cui punta è pro- digena, l e p a n i e i piedi di dimensioni ridotte, !e e t y ! e fini,
tetta da una custodia di bambu, sono riservate alla caccia alla e sopy~~~oj1~oI~o,_dallineamenti~marcatrna -. dal-disegno
scinimia e alla selvaggina media. Quelle per la grossa selvag- p G F i s s h ~ ,contribuiscono a formare un tipo fisico m01jo lon-
gina hanno una larga punta lanceolata. L'impennatura èattac- tano da quelro chesi incontra di solito in America del Sud, e
cata o cucita. Oltre all'arco e alle frecce, gli uomini impicga- che ;;corda-con.,insistcnza certi tipi del Messico meridionale
no una mazza che assume rspesso la torma di uno spiledo e il
Cui uso ì: iriservato alle opeirazioni rriagiche e guerresche
e délGuat.emala, e, p i ~ . a n c o r a t ~ u e l lattestato
o --
dalle masche-
l .
re-con barba appuntita della regicinc di Vera Cruz.
Le malterie
. .prirne dcll'ir idustria iindigena consisteino in le-
A: --: --.l..-.
h--.
>varlatI, L...C.--
gua1111......-.-a. :-l - -
r a ui apr xivali'iic,
- - CL..-
rcsiiia,
--.-a I
riurc: di palme
huriti (Mauritia vinijcra) e rucum ( Asrrucaryum tucuma), os- 1 Nsmbikwara si sve lia~~o,~Jl'alba, rianimano il fuoco, si
si di scimmia, dcnti C unghic di mammiferi, pcllicce (solo per
farc ornamenti), piume, spine di porcospino, gusci vcgctali C
& .
riscaldano bene o ma L al Ercdclo notturno., noi fanno una
l Q g e r a w e con i rest i dcllc focaccc di manioco del gior-
conchiglie fluviali, pietrc, cotone e semi. Comc utcnsili hanno no prime. Un po' piU tardi li uomini partono, i nsicmc ) SC-
coltclli fatti con scheggc raglienti di bambu, pietre grossola- paratamente, pcr una ispcdixionc di caccia. Lc dcmnc restano
namcntc intagliate, o frammenti di ferro o di acciaio ottcnii- all';lccnn~pameiitriC> lI,...
..-e-
-v-.
: . - . . l -..-.
I T V ~badano alla cucina. Il px~ilr~-uil~~10,5
to attraverso scambi. e Iìssaci, con l'aiuto Ji cera c di spago,
preso-yuandoil-solir-comincia+a srtlirc. I,c tfonne c i bambini
tra due panconcelli di legno formanti i1 manico. T trapani si si b s p a n o spesso insieme per gioco, e tnlvoIta viene acccso
compongono di un succhicllo (li piczra o di Ferro montato. .. al-
o iin i~ioco,dinanzi al si accovacciano per riscaldarsi al-
I'estrerniti da un bastoncino che si f B girare lfra le oalimc delle
L'uscitn t!all'ncqua, esagerando schcrtosanicnte i btividi natu-
mani. La Commis sione Rondon ha diffuso 1 le asce e
rali. Altri bagni avranno luogo durante In giernnta. Le occu-
dei martemli di mc tallo, ci IC anticlx asce di p vono or-
mai solo iurric piLcole incudini, pcr1 ia- 1iiivoriiLiuric uci-1 g--.-- u x i:u.. pazioni quotidiane variano poco. La prcnarazione del cibo è
o delt'osso. Bisogna citare inoltre l'uso di brunitoi di pietra quella chc ricliicdc piii tcmpo e pih curc : bisogi lgia-
e, fra gli oggetti d i uso comune, i fusi, i pettini, i panieri e le re e pwinere il manioco, fare seccare la polpa e C op-
,n. .
zucche per il trasporto dell'acqua. La ceramica, sconosciuta pure, sgilsciarc e bollire le noci di cumuru (ucpreryx onoratu)
dai gruppi orientali, resta rudimentale anche altrove. Noli c'è che aggiungono aroma alla maggior parte de lie vivai~ d e .
Quando se ne fs sentire il bisogno, le donne e i 1~ a m b i n par- i
t
n6 canotto ni. piroga. Gli indigeni con fczionano cinque tipi
diversi di strumenti musicali, tutti a fiato, che venEono suo- tono in spedizione di raccolta o di raccattatiira. Sc l e pro vvi-
q
I l resto del tempo, le occupazioni si svolgono fra animate con- solo animata dal creljitare di un ceppcI, dal paisso legger o di
versazioni. Quasi sempre gai e ridenti, gli indigeni scambia- * .
~bbaiareidei cani C dal piarito di un bam-
un ritardatario, dall'~
n o scherzi, e talvolta, anche, con gesti inequivucab'" bino.
oscene o scatologiche salut k n d i scoppi di ri!
voro è spesso inte rrotto d:I visite rirciprochc . . :o da dc
i:
basta che due cani ,fuuc .., ...--17: A--
avvenimento.
--
ULLCILI U O I I I C ~ L I C I LoPu1ino, C: L U L L ISL
'
Cnn iuge come li abbiamo analizzati nelle loro rispettive relazioni (dia-
Figura I. letto 0112).
padre,
I prozii (o le ptozie) utilinano dunque, pcr designare i lo-
ro pronipori, un termine nuovo connotante i parenti di quar-
to grado, mentre i loro discendenti impiegano, per nominar-
li, il termine, già usato in linea diretta, ma non ancora in li-
v
lfratellode! padre,
marito della sorella della madre.
madre,
sorella della madre,
nea coilatcrale, che serve a designate i patenti di secondo gra- moglie del fratello del padre.
do. Quest'ultimo termine serve dunque, in linea dirctta, a de- 3 , géttu, gé3u bambino,
signare la terza generazione discendente, e la terza generazio- 4. a3kirdru figiio.
36 L A VITA FAPIAILTARE SISTEMA DK PARENTELA 37
7- a3kineru figlia. Lo schema seguente mostra la loro utilizzazione in questo
6 . akeninosu fr: gruppo teorico esemplificato:
7 , (t)olinosu rella mag
8. ufdnsu II
fratello minore,.
figlio del frate110 del padre,
figlio della sorella della madre
9. arindesu sorella minore,
;lia del fratcllo del padre,
;lia della sorella della madre.
IO. arLkosu arito dclla sorclla,
cugino incrociato (p. 11.)'.
l J. ascétdsu moglie del fratcilo,
cugina incrociata (p. d.)'.
z2. osintu figlia della sorella ( p . u.),
figlia del fratello (p. d.), 'Rispetto a un soggctto maschile Ero:
moglie cIcl liglio.
' 3 . usinehru figlio deUa sorelln ( p . u.), ;unci1
J t i r ~ l del
I ~ p,.,,
asineiru.
ntlre clcl coniuge. asinc '--
-
!]io( O f i f i l i ~ clel
) figl I figlia), nkcn
iirlt~llo( O snrclla) dLt puriiL ( O della
m:idrc) del padre (o della madre).
osti (se il :5ogj:ctto s relro
figlio ( n figlia) dcl figlio (o dclls figlia) :51donna, E r 2 sarà (lgén-
del fratcllo (p. d.) o dclla sotellii >"<. -. - "-,.:a .**.
(p. u.). eltasu).
moglie, 15. arindesu SU.
figlia del fratello della madre,
figlia della sorelln del padre. 16. af6nsu arinoJ e3
.-.
rr.
marito,
OuPnsarru ('I); figlio del fratello della madre, ~ r acomprende (z ;e non si tiene ccmto
( ) \ figlio della sorella del padre.
Questa na
c a termini, riorrnainienre
deI1'utilizzazi"iic i ~ ~ i p r o dei -
uriivo-
ci, alhnsu e arindesu nel caso dci cugini paralleli) solo termini
' La sigla ri p. u.a sta a indicare che chi parla È un soggetto di sasa ma-
schile (parla un uomo) [N.d.T.].
-
univoci; eccetto due - ariikosu e useétasu e ogni sesso ha a
' 1,s sigla a p . d. o sta a indicare che chi parla 2 un soggetto di sesso fem- sua disposizione solo uno di questi due termini reciproci; in
minile (parla una donna) :N.d.T.]. altre parole, un uomo ha colo cognati, mentre una donna hn
3a LA V I T A FAMILIARE ,.,sTEMA DI PARkX'I'ELA 39
solo cognate. Vedremo in seguito che per quanto concerne il ,ificatorio un termine descrittivo, il cui significato approssi-
primo termine (usLkosu),esso implica fra gli uomini che lo I
m , t i v o c & - q u & d i ~ te» e cioè:
utilizzano relazioni particolari. I
("&ìm.L I
L'estrema semplicità del sistema conduce evidentemente a
difficoltà di appellazionc qu,ando si d istinguet-e gl-acli impiegato nel1la torma
* :sostantiva, come q u i sopra, o nella tor-
di parentela confusi dalla non~encla, i purc, 121 sua e- ma di partici[ )io @dnere; o nel la Forma esclamativa, in con-
strema sinìme!ria rischia di produrrl c curir~addizioni(quando versazione: aiidneranz.
. -.- scarti fra le generazioni.
-..!
matrimoni «obliqui» campurranu I
Abl~iarnocubi iriLuriiraui I s.pltrnti appellativi:
-j;,p
-(A) A=O A
La prima dificolti puì, n 3raposito clclls distinzio-
( ne del vero n ~ i ~ r i to ,d c l b :lic, rispetto alle mogli c
ai rnarjti teorici, o del vcm ~ ~ U L uC della, vcra madre, rispet- 15 A 1<1 6
to alle morlri C ai padri tcorici, O dei vcri figli O figlie rispcttn tcì;~k!f I, ,;Jk.;r',rid 6ii/!~<'~tftt~ okirir'rrim (- ii>kirirrrr riic!ric~rutr~)
a ai «figli» e allc «figlie» teorici. Nella-maggiorparte 'lei casi, Fippra ,j.
la discriminazione.scmba t o t a l r n e n t c ~ u p c r f l ~ g l i ~ i ~ c n i ,
tanto % sottolineata dalle d iff crcnzc di comp co; tal-
Una seconda tlifficolth Ll solleviira cialln designazione dei
volta, inoltre, essa appare i~niitilc pcr ia ragic sra alla cugini parslIeli. Abbiaiiio visto che, per nominarli, si citiliz-
prcccdentc, che la nioglic t corica p118 clivcn~nicU I I H moglie xa lo stesso iertninc che designa la sorclla minore., o il frntcllu
rcale (per icsernpjo in caso di poligamia, o di nuovo inatriino- minoire, e ciì, inclipendlenterncnire dnlla I oro etii. 'I alc iisn sug-
nio), c che la madre o il padre teorici o la figlia o il figlio teori-
l
gerisice che I R tracluzion e adegiiatn Jci t ermini al otzst~,a k ~ w i -
I I
ci possono1 nssumei"e Ie funzioni di parlrc o madre reali o tli ~ Y Ipotr ebbc esscci-C, piu <:he «maggio-
nosu , arindes u, ( ~ ) o osu
7 . . .
figlio o figlia reaii, pcr il meccanicmv~dcllIi~&zione.Q u ~ t ' u l - re» e «minore», grand-frtre, g,rund e-sa.wr, pelit-./&re, pelite-
timo funziona automatica&nte in 5 iorte-del padre, s(L'u~, con la stessa ambiguità C:hc esiste: nella lirigiia francese
6 o i c T ~allora .il&Iio viene 3 dal fratello di fra il scnso proprio clell'aggett ivo C il siLIOsenso figurato. Co-
s w d r e . I n tal c a s d iraicllv u l ~ p~ure,.cheluiha
u sem- munque sia, ci troviamo spcsso ai 1- t . . -
rronce a. una situazione
-
p q h i a r g a t ~ p a d r e dive?
, tageduij~padr-e-yqrr_-cproprio, contraddittoria, non solo oggettivamente (cosa che non urta la
benché sostitutivo, e la moglie -del fratello di suo padre, che logica indigena, come vedremo a proposito delle a madri n piii
il prii delle \;Ollec&lGoGII+i sua madre, e-chh- diconseguen-
<
r e teorico dcll'appellativo. Aggiungono allora al termine clas- giunti ai termini classificatori, ma che possono anche sosti-
l
40 LA VITA FAMILIARE
L'etiinologi
monio fra cugi
- u n principio del matri-
mini ver,ifica
iati. Infaitci, se ali)biamo:
41
i
2 I. ~ u ~ - ~ o «piu
s u : anziano*; I -'l
22. fo upiij anzi ana D.
l
Quest i termini scrvono a precisare la posizione rispettiva,
J:
quanto a 'u,c i i c i u l u i i c , ui
--e "a
che sono:
I
23. ar.iinédesu, o
fu,
24. a11~ncénedi?:
Figiira q.
ci&, u l'uno rispetto all'altro a r i n d e s u ~O, « alOnsu D, cosa per
taluni aspetti inammissibile; rnentrc duc donne possono esse- ci constata che:
re, senza difficolta:
arindogrcsu(n arirzddkerosu, a vecchia sorellinn n ), è la so-
25. use!eén&iesu rzlla del padre di mio padre;
o duc uomini: I drc di mia(di
opcnsherosu ogénsaesu, «rnsrito»)2 il marito dclla ms-
madre;
26. u s u k ~ d n ~ d c ~ u , 1 ascelagrcsu ( o ascctiX.croscl, «vecchia cognata D) 2 la CO-
gnata cfe!la madre di mia madrc;
ovverossia, 4 l'uno per l'altro*, aseffasuo usdkosu. Cosi, ab- ' alrjdndruru (di alortsu, « frntcllo P ) ;i il Irntcllo della madrc
biarno incontrato Jonne che chiamano Ic loro cugine parallclc 1 cli mia madre.
urindcsu ioAtadosu cioè «mia sorellina maggiorcn. I
Altre dificultà sorgono in caso di matrimoni obliqui.
Quando il fratellcI del& mindre spc)sa la figl ia della !sorclls, i , Per quanto conccrnc gli zii e le zie, il loro appciisillvo 2
precisato dai t ermini descrittivi
nonni della mogli e sono n e1 contcrnpo i geriitori delI marito. 32. crkkjnta
lclla mndire»;
iknrusu:
Quando il marito sposa u na o pii figlie deIls sorcllla di sua
1
moglie, i suoi genitori sono nel contenipo i suoceri e i prozii 3 3. akiterosu: c< tratello dclla madre*;
3 4 . auddno :]la dcl pzidrc ».
delle sue mogli. Donde la necessità frequente di discriminare,
pi6 precisamente di quanto non lo perinettano i termini clas-
1 1 . ..ivo ha potuto csscrc raccolto per
t
i Nessun termine aescritt
~ificntori,ifratelliesorclledelpadreedellamadre,dauna 1 il fratello clel padre, chiamato normalmente adr re (ah~ino-
parte (cioè i suoceri potenziali), e i padri e Ic madri del padre su); tale lacuna trova, forse, la sua spiegazione nella vocazio-
e della madre (cioè i suoceri eventuali di uno dei coniugi). Si I
ne paterna clie gli è propria in caso di mortc del adr re con-
trovano allora i seguenti termini che completano i ( o si sosti- , sanguineo. /
ttiiscono ai) termini classificatori a3é~!'nosu,asotino~ ru, oh& I D'altra parte, nel cr)rso di tetritativi d i ricostrc~xionigeinea-
nosu, a?kénosu:
logiche, sono stati racoolti i se@lenti terrnini descrittivi, sc:nza
27. arindagresu: «madre della madre,; e ~ c ~ i r i l r i a l c precisiollc ; !;,,a'
che sia stato possibile uJ-A..&-: 1 IIVLIIi O
28. ogensherosu: «padre della madre n; gradi di parentela ai quali si riferiscono. Può da rsi che siiano
2 9 . aseétagresu: «madre del padre*; doppioni di taluni termini precedenti.
30. aludnurusu: upadre del padre»; 35. taritarosu: *vecchio cognato* (tardta [ b ~ l s l -a s d k ~ s u
3 1. a2éjndagresu: «sorclh della madre della madre*. [ar/21);
3
4* LA VITA F1 DI M
S ~ ~ ~ E PARENTELA
A
moglie. B dunque una donna che sposo, o di cui sposo la fi- ial pare1 io nella rnaniera 1
glia. Una donna, a sua volta, chiama (t)adirikisu una donna occupars o che i diifferenti :
che è a3kbnosu o arindesu d i suo marito, ossia una donna di . .
sposar i . Eccone un'esernpli ficazione stupef;icente, iin cui la Vaic a dire, un uomo sposa una donna, e, consegucnte-
complessità delle relazioni con 1a generazic
- m e piii giovane mente, l e sue quattro «figlie» (verosimilmente d u e figlie
consegue a un matrimonio obliquo con la generazi'one pi6 consanguinee del precedente letto e d u e nipoti parallele).
..
Qui, a2 chiama la moglie piii vecchia a?4@aosi
vecchia : a e le qiuat-
tro giovani o:reétasu Cla cui si può con.eludere che A32 ha
sposato sia la propria (t)zdirikmisu che l.e figlie cii questa ul-
tima.
Infine, in questo te]IZO caso:
Figura 6.
per a l , sorelline» (orindcsrr); dre), e a>8 toAnosu (sorcllri maggiore), mcntrc potrebbe spo-
sare, e chiamarc miiriii, tatito il figlio della c< suocera» quanto
pcr a5 (per il qunlc avrebbero dovuto csscre nutrniilmente qiiello di sua 4 sorella».
sorcllc o cogliate), « madri» o «sorcllc dclln madre*; Gli indigeni consiclerano dunque le si anormali dc-
rivanti ([alle iinioni poligame in due mariicre. v ammettono
13 creazione di una situazione nuova e la consncrano con In
E mcn tre SLla nnoglie 2 2 conrinu w a dare .i di suo
revisione degli appellativi (le nuove mogli sono promosse
marito 12 prirnitiv a design:azione dii marito 'SU)e di
nlla classe dclle cmndrio, e i loro genitori alla dassc clei age-
cognata, (aseélasu), lui ora li chiamii suoceri:, ci06 asounosu e
nitori di terzo gradc~»; e quindi si separ*ano,ncll.a norncnicla-
a?<:nosu su.
tura, dai loro ex ftcitelli, cx sorelle, ex :ognate C:d ex ma riti,
Un altro caso presenta la seguente combi nazione: 1:- ..-
-. c iiuure);
che diventano rispettivamente figli, figiic, gcricri
oppure i vecchi appellativi vengono scmpIiccmcntr conscrva-
ti, e la conoscenza pratica della siruazione supplisce all'im-
proprietà del linguaggio.
Ma ,tali incertezze, che appaiono nel caso di con traddiz.ioni
verbali, sono assolutamente assenti quando ci troviamc5 di
fronte a contraddizioni reali. Queste ultime s ono ammi:sse
come le conseguenze normali del sistema, o, piu e s ~ ~ ~ d ~ l ~ ~ n t e ,
Figura 7. non sono considctate come contraddittorie. Cosi:
46 L A VITA FAMILIARE SISTEMA DI PARENTELA
47
no di loro (di circa 2 5 anni giori e minori sono piu oscillanti che nel sistema a ( r o 2 ) ; e
na di loro (di circa 2 2 anni vediamo apparire iin nuovo termine clcsignnnte il fratello o
n24: PIU anziano di loro (di circa 26 anni,, la sorella dell'altro sesso. Questa d i s ~ r ~ a n i z z a z i o dcl
n c voca-
bolario può C!ssere int erpretsita come risultante dalla influcn-
;onochia m n a » da: za del sistemia settenti~ionale(dialetto C ) d i cui vedremo in se-
guito come e sso tend;I, in modo crcsccnte, ad assimilare il si-
a8 i u r ~ctà (di cina o ~ l i n i ) ;
: ueiia stema dei gruppi h.
ag : piu giovane di loro (di circa 3 anni); Ecco il vocabolario di parentela utilizzato, con i rifcrimen-
figlie d i A6: e infatti a2. che è una «madre», le chiama, nor- ti al gruppo a ( I 12 ):
malmentc linen.
ahginosir I. (ta)minde (mio) padre,
fratello del padre.
2. éindc padre (= iiorno).
48 L A VITA FAMILIARE
usotinor rr
] 36. (~u)kzinde I p:itlrc rlcl coniuge.
9. dcrtutidnere m:idre
(tnnRlic tlel fratello dc1 pii-
1 37. $oh : dc! pnclrc o tlcll:~ma-
drc, cfr. 5 ) .
,n .,:ilr hainl~ii~ci. L,,.,,,, C <!CI ccii~i~ige.
K ~ d t c r o liglin,
i Jci frnt clli e soncllc del soggcttc). Anyichb irovarc i primi
figliil clcll:~ 1, (l*), sucIdivisi
- -. . -
in padri c Iniidri, siioccri c suocere., e i sccondi in fi-
--
fip,li;~di tiri,, ,,,,,Kllc (p. LI.). q;li, gcricri c nutlrc, i~bbiainciuna ~ermiiiologinpiii complica-
L
9 . ii.fivrr figlio o figlia della sorella (p. u.). t*. 11nomc della sorclladel paclrc (ariYtnhd)iliffcriscc da quel-
I O . faJmt9ro figlio o figli:i tici Ir:itcllo (p. d.). lu della moglie del fratello <lellii mndrc (Jiiko),benché cssc
.,. di solito si confondano i n [in sistema matrimnnialc ira ciigini
1 I . ynll fratcllo o sorclln in;ikga T iore.
incrociati bilatcrsli; c'k inoltre un nonic spcciale per il Crntcl-
12. .rubini Ir:itcllo o sorella iniiiorc. lo del patlrc. Ma, se quest'i~ltimo& urI fraiell« minore che 1111
I 3. ritta inoglic, sposato una clclle suc nipoti, sarà chisin a t o cop,nato (iopu)dal
IìgIi:i tlellr sorella del padre, figlio <li suo frateIlo. che L. siio nipotc. ",,r,Al i l r w i i>iu delicata 2:
!iglia della sorclla tlclla iniirlrc. l':q ne dei iii ellc nipoti, poich é la simrnctria
14. tiimo marito, ins lagli altri :ra i figli di fratcllo (di un ifrstel-
figlio della sorella del padre, lo) c iig11 U I sorella (ai iina sorella) svanisce a vantaggio di u-
--A-
tempo inoglic del figlio (p. u. ci.) o inoglic del mi precedenti) non corrispondono pi6 esattamente ai parciiu
fratello minore (p. u.). deUa terza generazione, o di terzo grado.
52 LA VITA FAMrLIARE SISTEMA DI PARENTELA 53
Toli contrasti si chiariscono quando cerchiamo le forme di : sorella di moglie del padre;
c2 x
matrimonio eflettivamente praticate. Su otto matrimoni, cin- c24: sorella di moglie;
que sono ojizzont:ali », cio
( no coniu gi appartenenti Ila di mo
alla stessa gencrazione clas: 1, e tre sono «obliqui n,
---L. -. - - - -..- -
quando il mariro appartiene aiia gerierazmne della madre di ci02 :à, tre re1azioni orizzontali e sei oblique (diretta-
sua moglie: merite, o, in,Jirettamcmte, per la ~ o s i zone i ~ già o bliqua delI1in-
CJ - ca : figlio di fratello e figlia di sorella ( o
tale);
terrnediario:1-
1Sbbiamo visto pco fa che
- . #ruppi
nonio « obliquo non è
- -..- orientale, cerlrriuc, --
affaitu I ~ I I V. L Oal
.L- A
-.. .--l-
iiicridionale e oc-
C4 = c5 : fratellodi m 1rc1la rli moglie (orizzon- cidentale. Ma non è praticato cosi di frequente, e, soprattut-
tale); to, il sistema degli appellativi non ne tiene conto. I problemi
C6 -
c7 : fratello minore di madre e figlia d i sorella (o- derivanti d a questa forma d i inatrjmonio vengono, allora, ti-
- bliquo);
C r 2 C r 3 : fratello maggiore di mntfre e figlia di sorella
(obliqiio), I
solti in due modi: o si conservano appellativi divenuti con-
traddittori, o si spostano uno o pi6 individui da una catego-
ria di psrentela a un'altra. I1 metodo del sistema settentrio-
:r7 : fra1 ore di rn;idrc (i figlia di sorclh (o- nnlci E-diversissimo, poiché lia sua s t t ,uttiirn si adatta tipica-
1 me1Ite 81 matrimoni o fra pe:rsonc di genera7iioni clivcrse '.
,
,,, - ~8 sorclla cii rnnrito e tratcllo maggiore di III(I-
:
Quiesto nuo vv caratt erc i: nttcrstato . da lla distinizionc piu nct-
-
. L
ri~vvllamente detri, al- ta al rango tli ijagirle: non è piii considerato C,ome un iEratrl-
la relazione classificatoria f ra sposo C sposa. P p t r e- lo, ma come un genero. D'altronde, se il termiine jjafiit 're de-
sempio, chiama «moglie»:
I signa normalmente un genero «orizzontale », ci& un I~ i p o i e
1
c2 : sorella di moglie; iiicrociato sposato R una figlia, è significativo cne iin uomo
chiami S j a ~ i t t eil fratello minore che ha sposato una nipotc, e
c5 : sorella di moglie d eI padre; l
persino una u moglie»; c che una donna designi nello stesso
c7 : l ~ r o p r i moglie;
a
c8 : sorelIa di moglie deI padre; I
' Per I'intcrprrtazione teorica si confronterà con i sistemi Miwok C Ao
l
C I 3 : sorella di moglie; I Kaga, che abbiaino analizzato in un'altra opera (Le s ~ r u t ~ u clrtnen~ari
rc &l-
la yrrntelrr, Milano 1769, capp. 17 c: 2 2 ) .
CI 7 : sorella d i moglie; - Cfr. p. 58.
54
modo un ftateIlo minore sposato a una fipIia,
L A V I T A FAMILIARE
- come abbiamo
l SISTEMA DI PARENTELA
(genero «orizzontale n), subrini (o jja_uit!e, che sostituisce al- obliquo abbia occupato un posto pi6 jiiiportance, nci sistemi
lora sabdni) e $io. a e h, di quello attuale. Il sccondopunto k che il sistema di pa-
Si potrebbe ritenere che tali differenze rispetto agli altri ren tela del gruppo b, con il suo uso di un termine speciale
sistemi siano puramente formali. Esse implicano, tuttavia, per i1 fratello o Ia sorella dell'altro sesso e con la sua distin-
conseguenze importanti. I1 matrimonio preferenziale fra il zione tra i genitori dei coniugi e i nonni, si colloca in una po-
fratello della madre e la figlia della sorella deve introdurre sizione intermedia fra i sistetni a e C. Esso costituisce una spe-
un'asimmetria tra i fig!i del frateilo e quelli della sorella, niu- cie d i transizione fra il sistema seniplice, simmetrico e armo-
stificando cosi l'uso di appellativi differenti rici due C:asi. per nic)so dei gruppi oritzntali, C l a struttura piu sortile e comples-
la stcssa ragione, vediamo apparire lo scartr di una genera- sn del sistcrna setten, triunalc. Questo ruolo cortisponde effet-
zione classificatoria tra una donna che ha S ~ V I S ~ I I..- C ,J- ,..-
.Ar",.-
ULIcJ A111 C
m
I
.
.- -- H.TI-
tivaiii~iltc
.m * .-..-:-,.--. gcugtaficl~erispcttivc dei differcnti
m
I i C 1,Uu'AI"IIl
.
s1ia sorella c7, e il l(Dro fratello C25 lo chiama iopa per la sres-
saI ragione . Per c2 3 , le sue nipotine (in quanto ne è zia e non-
--Il
na riciiu -.stesso rcmpo) c8 c C!, sono S$Si, chiamate taiiero
&--
della sorella delle madre c24, e ai.!inu dal fratello della ma-
dre, C z j . Ma se ci collochiamo dal piinto di vista di c j I , il
fatto essenziale non è, come nei casi precedenti, che C6 abbia
sposato una figlia o una sorella (nel nostro caso, una nipote o
una cugina parallela), ma che sia il fratello della madre. Di
conseguenza, lei lo chiama kooka (suocero), e chioma la mo-
glie di C6 +ko (succera), e le figlie di costei diventano le sue
$! uilta (col$nate).
D u e coi~clusioniemergono da questa analisi. I n primo luo-
go- .va.--.L--
ricordato che, nei sistemi a e b, il termine equivalente a
afratello o sorella minore)> designa anche i cugini paralleli.
I
guito, ha p o t t a i a g g r u p p a r n e n i o a 75
--
--
-. -p e t s o n e ~ v a l d e ~i r ~
mini. 6 donne e 6 bambini, teinpornneainente giun- al mGRior-numero di indigeni che aF;biamo visto riuniti nel
t uito all'ii ncon trci Cli parenti. a 3~ individui C?&.? di ott O mesi.
mi, ro dcInne e 8 1bambini). Come riiT t a pi6 avanti dal quadro ~eneaIonico.il gruppo
tisttct to si LUI r i y v r IZ d i 4
-
di cui la ~ i i anziana l è
rrr. G r ~ ~ p occidentale
po (dialetto bz). ridotta a due individui. la seguente si comuoie2&TE9 riti» e
((cognati
«cognat&»;'la terza e la quarta, infine, c o s t i t u i s ~--
Un gruppo di 1 2 individui comprendente 4 uomini,
5 tlonne e 3 bambini. - ~...
u~
iìi ucOm-
plesso miscuglio di bambini, talvolta, in tcncra età, ccnside-
i v . Gruppo sette~trionale(dialetto C ) . rati come «figli» o «genitori», e di adulti classificati come
I
ufratellin, «sorelle», «mariti» e amogli», e trasferiti a una
Un gruppo stabile di 34 individui comprendente 9 uo- generazione inferiore alla loro età a causa della loro situazio-
mini, r r donne e 14 bambini. ne di figli d i fratelli maggiori.
58 LA VITA FAMILIARE STUDIO CONCREW DEI GRUPPI 59
Prima di fornire alcune rapide indicazioni su ciascun mem- Gli indigeni sentono molto vivamente la scomodità del si-
bro del gruppo in base alla sua situazione nel sistema di pa- stema, specie quando sono a contatto con i bianchi. Quclli fra
rentela e alla sua psicologia individuale, C, indugiare loro che f i:cquen talno ogni 1;amo i distaccamenti della Linea
un momento sul problema dei p Q r o p r i Rondon h:anno con molta r:~piditàadottato i nomi brasiliani
che sentonu ...
---m..
prviiu nciare in torno a loro,
> - -
. e.. si sono - o sono
stati - battenati Julio, José Maria. L.uiza, Iracema, ecc., stor-
I nomi propri non sono-mai pronunciatifra i Nambikwara. ---__ piando d'altronde questi soprannomli con str;ane deformazio-
L i _ c o n c e ~una
e rigorosissima proibizione, che solleva un pro- ni. Talvolta, persino, si tra tta di nolmignoli quali Lebre (le-
. - ( 1 - L-.-.
:---
blema praticamente insolubile per la fissazione delle: genealo -.--
pre), Assucar (zucchero), o Lavaigiirc (I. wgpia di barba resa
gic-,anche se per i defunti non serribra cosi rigorosa come peir illustre dal famoso generale). Molti indigeni 1hanno co.nserva-
i viventi. Comunque, non si ccnte mai iin nome pro]y i o , 5 g! i to quesr'ultiino nome, perpetuando cosi, in piena bo:scaglia,
intlividui -si-interpellano,-o consenlpli~~ ...
,-.,..IL: cnuaiiiaLiurii:
l----:..-
m,.*
- il ricordo dell'epoca in cui Rondon visse C inveccnio.
---L:l
-
hém (dialetto a r ); h1 r , 62): «Ehivoj!n;
a=
Pe t designarli nel corso del nostro studio potremmo atiliz-
zar e quest i nomi, o potremmo anche utilizzare i loro veri no-
O con if rermine di p a r e n t e l a :
-a. mi ~- . .~- lI: U aiamo
I I riusciti. in taluni casi, a ricostruirli: ma i n e
I. suhUni ci - pdjnko (C): Ehi piccolo. - Padre? 7, mi brasiliani sono portati : ina piccola minoranza di
2. jìditncite mandritierra tukcnric(dcrl.ctikuitientryirige ~akcnaé indigeni che sono n contatt o con i iiistaccainenti della Linea
klhnkumcn? ( hr ) '. Rondon; e i nomi autentic . .ignoti in un gran-
ngono
I1 manioco i bruciato ; mio fratcllo Io grnttugin p r manginr- dissimo numero di casi. Ad ogni m odo, i l p roccdimento sa-
lo. Fratello! Grattugi 3. tchbt: infedclc alla realta. Infatti il r )unto not:evole L. che, ncl-
la vita quotidiana, non si scntc pror iiinciare Inessun n<~ m cCi
.
' Ksognd precisare III manicra in c~iiquesti testi, e quelli clic scgiinno. ::.--l:.---"
scmbra dunque piG conforme all'atmosrcra i i i o i g ~ i i c idi aste-
sono stntj (ittcii~iti.Non si:irno sturi soccorsi cia neysiin intcrprrtc. Ncl pe-
riocln (lc! iiosrro so~girirno,tl'sltron(1c. ne esistcvn scilo tino, iin Iiitlinno ncrci, nel corso di qucqto lavoro, dell'utilizzaic nomi pcr dc-
Nanihikwurs etlircoio 111nt:iiiodai scioi (!:i paric di padri gesuiti, clie piirtrop- signare gli individui, e tli accontentarci di simboli indicanti il
mi non nhhi:iino potuto impirwtte. <;li ir)Oigeni in coiit:itln con le c ~ h i n del- e sesso. il Enippo, c il posto ne! grrippo dcll'individiio consitic-
I:! liiiea tclcp,r;ifica iitilirzmo, ncllc loro rcliizioni con gli impicgdti parissi o
trrasiliani, una s p c ~ i r<li gcrl:o formato di circa qiiaraiita parulc, i11piiric ii~di- r ogni gruppo, rispettivamente-A,l3,-C; maiuscolo
p o r e in (>arte portcighcsi. Qiirsta l i n ~ r a n ciicmnipagnata
~, Jn nurnercisi f chi, r i i n u s c o I G r le femmine, seguito da unn cifra
gcsri, C scrvirn d'iritrotlirzianc. In capo n circa ire mcsi, cravnmo giunti n iina
rcinosccnza grossnlannmc.iitt:cmpirica (lclln lingua nnmbiltu~nnproprinnlcnic iaciirarirt:Jiis~ggctto).
<Icrra,chc ci li3 prmesso di firmi capire dàpli incligeni c di szgiiiri approssi- Tuttavia, conic abhiamt3 acccnn;3t0, ?! Stato possibile, per
rnarivarnenic iina convcrsazionc. Talc risiiltato non avrebbe potlito csserc il gruppo o r , raccogliere u na lista Cornplctil di nomi, etl ecco
riiggiunti, srnza I'instancfibilc hiiona volonth <le li itiformatorì, sempre pron-
ti r scarnhiare parole (narnbikuiara in camhin i! ftanccse o portoghese) c n come: un giorno che gioceivamo con un griiippo di bambini,
spicgare i punti oscuri con l'uso di iina inimica approprintn. Lavorando con una bambina fu picchiata da iina corripdgi~~, essa ve111ne subi-
questi mezzi di fortuna. nf>hiamoora annotato al volo frammenti di con-
vcrsazione chc non ci erano statì rivolti, ora rtimolto informrzioni sotto dct-
to a rifugiarsi vicino a noi, e si mise, in grari mistero, a rnor,.
tatiira. I n eritranibi i casi, I'inrerpretaaionc CICI resto vcnivs ripresa, in sc- moratci qualcosa all'orecchio; noi non capimmo, -1
c fummo
Il-.: .... - - -. .
puito, con inforinn!ori. Q ovvio che un scnsostobilito in manicra cosi s~ipcr- obbligati a farci ripetere a piti riprese, tanto cne I avvursaria
&
ficiale non è al riparo da incsattez7~che possono talvolta esscre grossolane. si accorse della cosa, e, inanifcstamente infuriata, venne a siia
Noi non pubblichiamo questi tesri per il loro significato letterale, spesso da
\~crificarc.ma piuttosto a causa dell'iniprcssione fnisre della vita e clcll'atrnri- volta a rivclare quel che parve cssere un solenne segreto: do-
sfcra indigena che essi aiutano comunque a ricostri~ire.Per Ic trascrizioni. po qualche esitazione e qualche domsnda, I'interprctaziunc
siaino debitori a Paul L. Garvin di quelle da Iiii srabilitc con l'aiuto delle
iiostre notc di viaggio, e da lui utilizzntc nel suo E-rquisse du sysfème phono- dell'iiicic lente nori lasciò si~ssisteredubbi. La prima bambina
lofiyue du hiurnbikwuru-TuYu~~~c, pubhlicatu dal a Jourtinl rlc la Sociétk des era venu ta per vt:ridetta ai rivelarci il nome della nemica, e
.. --
AinCricanistes dc I'sris )r, 1948. qiiando c u.-s- -~.cse
-
~ lic: ~ L L U I ~comunicò
----A-
~ , il nome dell'altra per
GO LA V I T A FAMILIARE
torio sistematico. Bella donna di una ventina d'anni, forse meno; pio-
d a ì moglie del precedente. T suoi genitori sono viventi c si
tim
Iiite. Come informatricc, 6 vaga, ptaticamentc inutilizzabilc.
9. Circa 6 acni e 2 anni, figlie dcl primo matrimo-
. Dicirca LJ- r 8 anni, la pi6 giovane delle mogli di A T .
Suo padre e sua madre (A67 c a68) sono viventi, usocinosu e
.
e { i n l i m a ficlia morta cli a td. Lc t!uc bambine
r
V, - ---: l?:.
S y l i 8-9 aiiiii. riglia di Ar sai r z . Presenta un pro-
;h&rno sottonasale Fortcmcnte accentuato, ed ha, alla gunn-
zia sinistra, una specie di cavernetta foruncolosa, dovuta pro-
no che una qualsiasi donna d
plicemente infastidita, ..-
--e
o , mossa a pietà CI scm-
-- L---I..
riun li! arrcrri prr
delle voltc ii la sorellina maggiore, precucemente maturata,
l L----
i u r i c i i rliigiiu. Il piu
ahi il mente a iin'ulcera tropicale. E una bambina calmissima, grande, la nutre e la pulisce. Entrambe sono bambine incante-
molto gentile e sensibile alle nostre proposte; ma, quando la voli, allegre e avide di carezz:e come Cthiunyuc ne sia abitual-
importiinano, ha bruschi modi di collera o accessi di m a l u m e mente privato. La loro sorte i? una grcissa preoccupazione per
re, durante i quali è inavvicinabile. Altrimenti le piace la no- la comunità. Sotto quel regirne di vitia dura . ..e costantemente
stra compagnia e -
a volentieri al lavoro etnoarafico. ass orbita daI piccole iincombeinze ciascim a delle quali cotnpor-
ta Imolta fai.ica, è ciil&cile assiumcrc irnpegni Ch; non s iano i
la. -Di circa- È i1 figli
di AI scomparso; c i i i i t i i i u 3uu -.-
..-A
, .-
fratello rnaggiore
J . . fla ---l:-
parcrrlo spaurcw, Iiiugut:
p rc)pti; e qileste bannbine ablbandonaite sono uin contin 110 ar-
gomcnrtl UI
- - - L - _I!
irritaziorie, ui J: .!
cui, ---L-
ancne quuriuu I L L C V L I I J V Cure,
a2 di costui a r n a d r c ~e, la piccola ag *sorella». Da un primo esse sono spesso le vittime, A piu riprese, ci hanno sondati
66 L A VITA FAMILIARE STUDIO CONCRETO D I 3 GRUPPI 67
per sapere se n(>n avremimo potuto prendere con noi la pi6 h
giovanei delle haimbine. (:e l'avrebbero consegnata con gioia - a14, Di circa 40-45 anni. Mogliie del preiceden te, vera so-
?a.La picccola era cosi deliziosa che ci saremmo lascia-
e sollic~ rdja di A I , madre di A I 6. È influrm e , atti,va, lavoratrice, a
..- sc
ti tenralr: ".-.ia
t..
pruspe~riva di suscitare, al ritorno, noiose -1-1 -.-
. A
- 7 I
. ax r . Di circa 4 0 anni. Moglie cfel prcccden te. E sorcI- I &6. Di,-8anni;figliadiArgediai~
la» di a2, «moglie» tli A I , «madre» di a s . È oscura, tenace e É un bambino vivace e ciirioso; sua madre 61
laboriosa, e rive la In sua natura f!elicc ~01, re qualcosa, c lui la tiranneggia volentieri. !,ci C iiiariilcala-
o in occasionc dei mente fiera di lui c gli pcrrnette molti capricci. U n ~ i o r n oG,
c m t i c delle dan:ce, in cui ccccllc. lLa si veclle sempre occupata
in y iialchc lavor etto venuta a chiederci di insegnargli 2 leggcrc. I1 guaio 6 chc lui
particolarc prctli
. . arti,giiinalc,
-
per i qu:11i scrnbrn nutrire
.
tagliando o leviganclo dischi di gu- considera le lezioni comc un gioco C si riiiut:~di impiirsl-C IC
scio o tli idoli o infilandoli, preparando orcc- let cere come fornic dcterrnina te; perci;) le ritiene intercaiii-
chini o f biabili, e Ic gratifica di volta in volta cli tutti i suoni di cui il
poco, si l ~ s c i atotnlmcntc :issorbire
dfll I ~ V O I I I .12 1111~1apust, e unn madre. Notevole, conie infor- suo vocabolario dispone.
matrice, per tutti i particolari della cultura in:ilerialc.
1 'A>. Fra i 3 0-55 anrli, 2 il dc(csno del griippo;
ccien e trac una
te ccrtn
I vainità dal di non
fatto avcrc
co-
intorno
ne
J @P. Figlia dei due prececlenti, approssjmativsimcntc di - . .. .
2 2 annj; è moglie di A713 , che 1'1 abbandunnra per vivcte a liii che «figli» o « l i g l i e ~ wgciici
, -i» e «n1iore», «nipoti» e
con duc donne, a74 c a7: i . Perciò i: ritornata a cnrico rlci gc- . fisicamente robust o, gcntil'C, allegro e chiac-
a p r o n i p o t i ~E
nitori, C doppiarnentc, dnrto che 6 iincinta. È placida, sorridcn- chierone; molto incline alle facv~ii e sii tem i erotici. Informa
. -- .-- - --..
- -
t c , e opritica. Sta ai margiini della vita collettiva, per via clcl volentieri, con buona volontà cstrenia r: iiicsauribile volubili-
SUO statc9 e di iirla dolorc)sa infezione agli occhi, di cili è la tà. Ma lc sue spiegazioni non sempre suno chiare, ec1 è ilcces.
prima ac4 .essere Icolpita f i.a i membri del suo gruppo; in se-
~
sario lasciarsi guidare Jalla sua fantasia un po' incoerente.
- -.
piito, molti altri saranno .
contagiati dall'epidemia.
Y a18. Di circa 45 anni; moglie del precedente, madre di
. Di circa 40 anni. Figlio di a18, rfratellor, di con- a2 e di a22. È una donna seria, lavoratrice, devota al marito
seguenza, di a2, «cognato» di A I , di cui ha sposato la sorella e alle figlie; ride poco, parla da sola. è sempre indaffarara in
maggiore a r q . Sempre allegro, attivo e docile, è l'uomo di fi- qualche faccenda. Le sue informa zioni sorio rare ma solidc
ducia di A I , i1 suo messaggero preferito, il compagno scelto
per ogni incarico complicato. 2 Iavoratore, un po' ~nanierato a r g . Di una decina d'anni, Figlia dei 1 re ce denti. Ragaz
negli atteggiamenti, e, come informatore, compiacente, rnol- za molto carina, ancora bambina, benché comincino a pro6
t0 prolisso e non sempre chiaro né comprensivo. larsi in lei i primi segni della pubertà. H a nel suo gruppo una
posizione d i «madre». come sua sorellina azo. È brutale e
talvolta vi olent a, e adotta ncli nostri confronti giainen- Fuoco 8 (da 29 a 37). O t t o individui, ossia: A32, capo
t o che sGcIra l'osti1lità. 11 suo liiiguaggio L. au i abban- del gruppo composto dai fuochi 7, 8 e 9 . Di circa 4 0 anni,
&. -- - -
dona volerntieri al1c Luuctutc
-A
piu spinte. Quesro nrrcggiamcn-
-.-L.
.- .
si iiggiungono a in Fuoco12(da31 a j 6 ) . Seipersone,ossia: A g r ( 4 o a n n i
circa), u f r a t e l l o ~di AT e ajtinkedisu di a z , sua moglic nj2,
I:uoco 7 (da 24 Cinque i ndividui , ossia: A24. u f i -
, \. e. .
glio» ((li iin fratcllo maggiore) (it A I (tra I 2 0 e i 25 anni), ma- I
«sorella» di a2 (di circa 40 anni), e 4 figli, a 5 3 ( 1 4 anni) c
A54, a55 e A56 (dai 6 ai zo anni).
rito Ji a25 (fra i 1 8 e i 2 0 anni), la loro bam bina a26 ( 2 anni
circa), il padre 1127 (50 anni circa) di a25, c:I il fratello di co- Fiioco 13 {da 5 7 a 61). Cinque persone, ossia: A57 (di
stei A28 ( 12 anni circa). circa 45 anni), fratello di A69, e asLkosu di AI, «fratello
maggiore* di a2; le sue due mogli, l'una a58, «sorella» di
' Come rivela l'nni siva, fra i r . . to dificile
,a è nlquan Ax, l'altra a j g , sua «figlia» ( 2 0 e 3 0 aniii), e duc bambini,
da aennire 11 egtuppo tamiiiare ristretto*. L? nozione empirica di fuoco ci
I 1 " .
s c p b r + ; t J a - p ~ ~ ~ ~ ~ ~ Essa c b idaersa~ < à 7 ' T n i T i G ~ ~ ~ d u i A60 e Ah1 ( 3 e 7 anni), entrambi «mariti» di ag.
chc \ I r i u n ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ illo o~ ~ Nrlgnii~po
u rs t m~ ~osivoco ~ h d t a ri ~ o
(r~i;fI~irXiut~i:itoiri~prc~dcii;.a,shb~ar~~o,~d~ questo punto di vict,i45ci fuo- Fuoco 14(da 62 a 66). Cinque persone, ossia: A62 (cir-
chi, oz\ia: I ( h I i 51; I1 (da 6 n g j 8 111 (<13-10a '21; m&
1 3 5i 16);V
ca 42 anni), asLkosu d i AI eukencinosu di a2, sua moglie a63,
(a, a- 20); VI (da 21 D 23).
«sorella» di AI e di a58, e. madrc di a3 (40 anni circa), loro
70 L A VITA PAMILTARE STUDIO CONCRETO DF.[GRUPPI 71
figlio A64 (5 anni circa) e d u e persone che AT chiama apa-
3 A
dre» e n:madren,, cioè A65 ( 5 0 anini circa) cr a66 (50 anni cir-
ca), che vivono a1 focolare della loro u figli;i»a63.
6
" O $02
(1
05
T7
A 07
Fuocio 15 (da 67 a 70) Qua ttro persione fornnanti duc + 020
2I
ma chia mata a3éjnosu da AI perche ì! madre della sua altra A 22 23
moglie. E A69 (dli circa 28 anni), «fratello» di A42 e asdkasu
di AZ,sposaio ccJn a70 (di circa 25 anni), dalla parentela in-
T 0A o+ O .& -
- OJZ (VI) :' q
determinata.-.L
. , I -?V
(111) (1V) W
A73 /C'-' "t,'?
Fuoco 1 6 (71 e 72). A71 (di circa 30 anni), «fratcllon di
A 2 8 , e sua moglie a62 (di circa 2 0 anni), afipliiin di A13 e l5 A A+'
1 (i
'-'
di ar4.
F i ~ u r12.
i
- +
Sito dei fuochi ( ) e dei gruppi familirri ( A - uomo;
. (da
F ~ i o c o17 . -73. a. 75). , ex mari- I
C>
018 01') 020
A42 043 0 4 4
A45 A46 047
1 fenomeni di diStrlbUZlOne spaxialc non sembrano prescn- Aro 011012
tare uno speciale significato in gruppi essc nzialmeritc noma
di. Presentiamo tuttavia la pinnca d i suddi1visione d elle fami
glie nell'nccamvamento nomade (fig. 12), ,,lt l c l ,vlriugXtv
A .; lI",+";.. =i,l
Abq O66 A67
svernm :. I 3 ) pcr il gruppo ristre tto, e la pianta di
suddivis e famiglie o dei fuochi jn ,accctmpai wento se-
- .-- -- .. (fig. r 4 ).
mipermctncnce per I'agglomerainento piu nurncrosv .
L'esame d i queste carte richiede alcuni rilievi. . --
-gope-fissejer-la
5 .
L'accampam~n~~nxma~e~obbgdisce
---- generalmente a re-
.v . suddivisiomdegli-individui intornoa't fuo- a
chi », ma-non per la distribuzione-dei «fuochi » nellaspazio.
1"fuochida r a 6 non sonodistribuiti nella s niera nel-
l'accampamento nomade (fig. I 2 ) Ie nell'acc nto gene-
rale (fig. 14);in realtà, in quest'ul timo casc iglie sono
.:-- J- :-
arrivate le une dopo Ie altre, viaggiariuu in gruppi di 2 o 3, o
Figuta 13. Raggtuppamentodelle famiglie nelle capanne del villagpio
separatamente, e hanno occupato i posti disponibili. Tutta- d'inverno.
72 LA V I T A FAMILIARE STWDTO CONCRETO DEI GRUPPT
C q ~ u a n- d- molte-famiglie
o si riuniscono intorno allo stesso
k c o , no n sembr:I ossib bile delineare regole disesidenzs. il
.>
ragioni sociologiclie che ci s o n i s f ,~ggite.Una società costi- gooismi con altrr1 bande iIppartcntenti allo' stesso dialetto, e
tuita da bande err anti che :non-ri traiviamo mai,;. p o d ~ q c t t i - chc erani la volta oro alleaile. Una v isita, a scopi com-
-----
Il
$ '
r 1-faniglic scissi, mccntre alti:i sono V Im i t i ad del gruppo noto con il nome di Kabi~i)dovcva, per alcuni
a i; i cui ac enti noti offrono rnai, da uis giorno giorni, CI I r persone il contingente del gruppo b 1 . Ec-
a .,lastessa G M L K ~ UIJWIUULIC inc, le cu..
-.-:l -.--t .. --.---- ~ i ~ e
LI ~ a p a ~inver- cone la ccirnposizione in quel periodo:
nali snno.ilpiidcIle voltc distrutte durante la stagione asciut-W
t3 kchc si sfuggono, si -il caccia, si $t taccano.a,vicends Fuocc .a famiglia dcl cspo della handa. TI
in frcyiìinii conflitti, c 'li c u i T m e n o clic si possa dire, in capo, 131 3" c I 35 anni, cd E uno degli indigcni piu
perioclo di pacc, ;,che-sicvitano; la cui cultura matcrinlc, ti- iiitclligcnti che ci sia capitato di incontrare; ma Io ì. in ma-
do&a-al_n*bo, si vale solo di-tccnichc cosi rudirncntali dn ~ i c r acfivcrsissima da A r . Qiicst'irltimo 6 un personaggio ac-
non comportare.-
___ - -= diflcF~iazi6ni.soci;ili; uya simjlc socictA of- corto C pieno di risorse; chc medita scinprc a qiinlchc conili-
frè~Tscicit11o~o~nn
--.-, . . niatcria prima incessaiitcnicntc mobilc T nazione politici. B I , invece, non I: un uomo d'azione, ma
precaria, c_piutjost~ciriaficrrnhilc.. In nun~crosissimicasi, le semmai un contcrnplativo, dallo spirito seducente c poetico,
su<lcKgi tli org;inizzazionc sfugI:ono.àil'at~alisi e, anche am- e ricco di scnsibilità. Egli Iia piena coscienza dell'inevitnbilc
m ~ t e n d o d c c s i s u ~ potrcbbcra.
~e, venire. scowcrtc soltgnto decadenza del suo popolo, c tale convinzione imurcqna spcs-
1n occasic ). oltre CI ?e RI pe-
so 1c suc pnrolc clli iinn sottilc col« nia; cosi
T ic ? I T T 3 --
a vita secleitaria.
-e
ci dicc:
4 . in$mdrln)e ri@najne htnr nrho ZmdednjFn ( hr )
F:iccvo anche 13 stessa cosa, ora è Iinito
GRUPPO CENTRALE 1: h IALE, dialetto br: tadn-
de, rnajmide (ti I ); mama!naeti ( r ) ; oiitzdesu, nikndilo- e la frase evoca giorni pi6 felici, quando il suo gruppo, Iiingi
ar ). dall'essere ridotto s un pugno di individui incapaci di mantc-
ner vivi i costiimi tradizionali, comprcndcva parecchie cen-
mo condiviso l'accampamento dei gruppi b r e c. tinaia di fedeli partecipanti a tutte le manifestazioni della
Qucst'iiltimo cornprendcvil r 7 persone suddivise in 5 fuuchi. cultura namhikwara, La sua curiosità per i nosrri oostumi e
Entrambi i gruppi vagavano nella zona della linea spartiac- per quelli che abbiamo potuto osscivaic in al tre t ril36 non è
que fra il rio Tapajoz c il rio Madeira (Villiena). Torneremo da meno della nostra. Con lui, il lavoro etricgrafico
. . non è mai
i i i seguito ' sui complessi inotivi che avevano potuto spinge- unjlatcralc: egli 1o intcndC solo C 0,me uno scambio di jnfor-
mazioni, e quelle che gli portiamo sono sempre benvenute. della stessa età, b16, è sorella di BI,e quindi ndedere di b2.
Spesso addirittura ci chiede - e conserva scrupolosamente - Loro figlio, Br7, ha circa 5 anni. Le figlie d i Br lo chiamano
disegni che rappresentano ornamenti di piume, pettinature, «marito» e lui Ie chiama «mogli».
armi, da noi viste presso popolazioni vicine o lontane. Spera-
va forse di perfezionare, gr:k i e a talii informa zioni, l'e qiiipag- -Lvisitatafi. Provenivano dalla regione compresa tra Ie
giamento materiale e intell ettuale Cfcl suo gtuppo? j2 possi- sorgenti Jegh affluenti della riva sinistra del Juruena e quelle
bile, sebbene
. -
il suo temper:amento
. -
s8ogna tore non lo rlendesse
. .. . della riva destra del Guaporé. Erano tutti imparentati ai loro
cietto incli ne alle rcializzazicmi. bppiire, un giiorno in (:ui l'ab- C si distribiuivano n tre ge1lerazioni . La piU vecchia
biamo intcerrogato sui flauti , per vtsr ificare l'a rea di di1Fusione C leva 3 ir~dividui: Br8, d i circa 5 1o anni, padre di
d i questo strumenl
. . to, -rispos ;e di non averne rnei visti, ma che E i, R27 e R2g; su:a moglie b19, del,la stessa età, zia
----LL
glil: snrevoc piariuro- averrie
L .- -- - - I(a- umerenza
un disegno .I!d
~----
d -1c grup- - .. . ..
paterna di B r ; e il fratello di quest'ultirna. B20, di 4 0 anni.
po a, il gruppo b non ha un vero flauto, ma solo strumenti La generazione seguente si cornponeva, oltrcr ai già citati figli
composti di due o tre canne di eguale lunghezza e approssi- di Ex8 (Era i 20 e i 30 anni): di bl! 6 ,mogli c di I325 (sui 2 0
mativamente della stessa nota, uniti insieme con filo di coto- anni); del marito di b29, B28 (SUI . ZJ --- della moglie,
- - aririi);
nc e cera). Con l'aiuto del nostro schizzo, egli riusci a fabbri- l b22; di B2 I (stessa età); di suo fratello B24 (20 anni), en-
care uno strumento rudirnentalc ma utilizzabile. I trambi figli di una sorella defunta di B18; e di un vcdovo sui
Br aveva due mogli: b2, di circa 25 anni, madre di due l
40 anni, B30, fratello di B r 5 e di b2, e un tempo sposato
bambine fra i g e i 7 anni, b4 e b5; e b3, pi6 anziana di lui con una sorella di B I. La giovane generazione era rappresen-
(sui 40 anni), madre di un bambino di 7 anni, B6, C di una tata solo da due bambine, b2 3 , di circa 7 anni, figlia di B 2 r e
bambina di 9, b7. b22, e b31,di circa r o anni, figliadi Rgo e di madrcdefunta.
Per un q tiadro cc)rnplessi\70 dclle rclaxioni gencalogiche, il
Fuoco 2 ( 8 e 9 ) . Un figlio di un fratello deceduto di B r , lettorc pt~ t r àrifcr irsi alla figura 1 5 .
CI hiamato dunque da qucst'ultimo 4 figlio» (di circa 25 anni),
l
GRUPPO O C C I D E N T A L E , bz
~ ~: taiafe,
~ ~ ~ ~ lakiinde(brl2);
~ ~ Fuoco 3 (da 6 B IO). 3 gii analizzato ' la situa-
souninle (C). zione di parentela di C 6 , e noglie c7 (entrambi sujla
trenrina), C delle loro figlit: LO c LS) (fra i 6 CI gli 8 anni); il
Ci limiteremo a fornire l o scherr ogico del[la com- fratello minore della moglie, CIO, di circa I O anni, vive con
posizione di questo gtuppetto (fig. I itrato, pe:r alcuni loro.
giorni soltanto. verso la linea s p a t t i u ~ ~ u~ci: i esepara :1 L--:-:
iiciuill
I
C:le1 Roose a n i (Tres Ruritis). I meml~ r sem- i F u m o 4 (da x T. a 14). C r r ha una cinquantina d'anni; è
Ejra siano .i gruppo un tempo impoi:tante, i chiamato «fratello riiaggiore» d a C6, Cq, C I J , C 2 0 e c23 ;
u"atc. sua moglie C I 2 , sui 3 5 anni, 1i «figlia» di c 2 3 ; i l giovane fra-
tello d i quest'ulcjma, C x q , sui 17 anni, celibe, vive con loro
conle la loro bambina di 7 anni, c13.
I
80 L A VITA FAMILIARE
Le relazioni interindividuali
Fuoco y (da 2 8 :a30). (:28, sui :2 5 anni, è «figlio» di C6;
fiua moglie c 2 9 è p iu vecchia di lui ( ha pi6 di 40 anni), viene
chiamata figlia» Cl a c -~ ge c.2 I benckié siano di gran lunga piu
giovani; sua figlia c3o ha ciica..-a L LA-..L I J I I ~ .
Quando l'uomo, silenzioso e affaticato, fa ricorno ai['accam- :A---- -11 Non è dunque strano che l'attaniamerlLu -- ~ m ~ ~ r deioco
pamcnIo e getta da una parte l'arco e Ie frecce che non ha due sessi sia carat I-da-interiso interc : interes-
potuto utilizzare, si estraggono dalla gerla della donna una se si traduce in ce e1 vocabc~ l a r i o i; 1 rara han-
straordinaria e patetica accozzaglia: frutti arancione della no infarti una SOLvaivia per dire uCLLV L J I - C gfvvunc,2 c una sola
palma biiriti (c?éru, a r ; éit7ande, b ~?01a, ; C ) , due grosse mi- P' I+la pe:r dire br ufto e uèc c 5 0 (muniéne, je?ene, h;), T loro
gale velenose (koraisu, ar; kutande, b r ) , minuscole uova di giudizi e!;tetici so:no dunqrl e essenzialmente fondati su consi-
lucertola e alcune lucertole (kat6terisu. a r ; n a ~ d d ebx , ; tali- . . i-umane, e soprattutto sessuali. Ma l'interesse che si
dc:razioni
me, C), un pipistre 110, picco le noci d i palma b acaium ( arooke- manifesta fra i scs; 6 di natura compIessa. Gli uomini giudi-
su, ar ; l6kaninde, h r ) , o u,aguassu (1 aradikis, u, 011, UI7 pugno cano le donne globalmente, come u n po' diverse d a loro; le
di cavallette (lake a r ; tagere, br ; tadk:i, C). I f rritti da considerano, secondo i casi, con bramosia, ammirazione o te-
. . dasu,. .
nerezza; la confusione dei termini che abbiamo testi: segnala-
F~oipasonio schiaccciaii con le mani in una zucca piena J'ac-
qtua, le ncci sono sìchiacciat c a colpi di pietra, gli animali e le to costituisce di per sé un omaggio permanente. Ma non biso-
I*arve sonc3 sepolti alla rinf usa nella cenere; e si divora alle- gna dimenticare che la forma di adattamento economico rea-
-.---A- k L - - cne
~ L ~ ~ I I I C I I~LUCL - S I CPUSLO,
J
-1. _
non basterebbe a calmare la fame lizzata dalla divisione sessuale del lavoro attribuisce alle don-
di un bianco, ma che, qui, nutre una famiglia. Lc convetsazio- ne una funzione c a ~ i t a l e poiché
, la vita familiare Fmagia in
ni si animano fta scoppi di risa. Ncll'oscura savana, brillano i larga misura ([or!se nella - ~ i larga
u ) sulla ra ccolca e !;ulla rac-
fiiochi di campo. Attorno al fuoco, unica protezione contro cattatura femminili, benchi: quest '..I.:-" - .S. ..- ..
u i t i i i i i i iiipl>iesciiil uii L,-
il calare del frecldo, dictro il fragile paravento di palme C rami p o inferiiorc di a ttività; la vita idealc t: intesa sul modello
frcttolosamcntc piantati ncl tcrreno dalla parte da cui si te- della prc~duzioneagricola o della caccia; avere molto ma-
- - . . capi di selvaggina, è un sogno continuamcn-
rliuru, c grussi
me il vcnto o la pioggia; vicino alle -, nerle piene d i poveri oa-
-...-a
getti chc costituiscono tutt s una ric:chezza tcxrrstre; sdraia'ti te vagheggiato anche se realizzato solo di rado. Mentre le
sulla nuda tcrra che si cstctndc tritt' intorno, frcquent ata solo provviste avventurosamente raccolte sono considerate - cd
dn altre bande egualmente ostili e t imorose, lc coppie, strct- effettivamente sono - la miseria quotidiana. Nel folklorc
t amente oiwintc, s:i senton<I davvercs di sostt:gno reciproco, C nambikwara, l'espressione <<mangiarecavallette» (tigare !i-
dli confort o, C di i i rlico socctS ~ S Ocont to te difiicoltà quotidiane rige, h ~ )raccolta
, tipicamente infantile e femminile, cquiva-
e ...--.-
icuriia -- -- che, di t
sug~iarri~r:
---A-.
anto, invade l'a- le pressappoco all'espressione francese amanger dc la vachc
niiiiri iiaii6ikwara. Il visitarore ._
L _ _ A .-l-
cne, per ia prima volta, si cnragden. Parallelamente, la donna è considerata come un
accampa nella boscaglia con gli Intliani, si sentc preso da an- Lcnc tenero-e.'prr:zios y n-ia.di secc)rido orciine. I1 Ii:nguaggio
P,.
goscia e da pieti dinanzi allo spettacolo d i questa umanità co- che le è 2ibituale 1a sepata
- dagli u onini
~ e la bambini
si totalmente sprovveduta; schiacciata, pare,contro il suolo di ( C O Scome
~ essa collabora CUI, .--:1 L--
uaiitbini alle si>cuil-,~uni di rsc- ,
una terra ostile, da un implacabile sataclisma; nuda, rabbrivi- colta C di raccatt: edtemo in seguito che questa assi-
dente presso fuochi vacillanti. Circola a tentoni fra i cespugli, Gilazfone-si prolimga anclhc nel pensiero metafisico e che, su
nell'oscurità, evitando di calpestare una mano, un braccio, un questo ultimo piano, lia. uiscriminazione
l'
fra i sessi raggiunge
torso, di Cui si indc)vinano i caldi riflessi al chiarore dei fuochi. proporzioni di cui gli atteggiamenti psicologici sono soltanto
Ma questia miseria It animat a da bisbigli e d a risa. L e coppie si un indizio derisorio. È buona norma, fra uomini, parlare Jel-
stringono come le donne con una specie d i benevolenza impietosita, e, nelle
. .n c Ila nostal gia di un'unita perduta; le carezze,
t enere c yandide insieme, non si interrompono al passaggio conversazioni fra gruppi sessuali, rivolgersi loro con un'in-
dlell'estrai neo. Si indovina in tutti una gentilezza immensa, dulgenza un po' canzonatoria. Certe frasi ricorrono spesso ne-
11ina profo nda tranquillità, un'ingenua e incantevole soddisfa- gli uomini che conversano ftaloro: -
.- - - . .
zione animale, e, emanante da tutto ciò, qualcosa come l'e- 5 . git~ofunatdkhncio2otnujuln2dniani dene$unatukhne ( b l '
spressione piu autentica e struggente della tenerezza umana. I bambini non sanno, io so, le donne non sanno
84 LA V I T A FAMILIARE LE RELAZIONI INTER1M)NIDUALI
e si evoca il gruppo delle dosu ( a ~donna), , i loro scherzi, lc quando devono affrontare una qualsiasi delle torme di attivi-
loro conversazioni su un tono di tenerezza e di motteggio. Ma tà che sono specif loro prc~prie.Es$ >nole lo-
questcr è s o l o , + b e n i a t e s ~ natteggiamento sociale. Quando ro mansioni artig n abilità e patien accampa-
l'uomo si ritroverà solo. con la sua donna, vicino al fuoco dcl- , . ., I... ..--Il- -
mento solitario, ~ L J ~ U J in L Ccrrchiu V"iLnlIUUaL ,C a p a i i c , C ,
l'accampi imento, ;~scol terà le sue Iairnentcle, terrà cor1to sctu- durante i viaggi, portano validam Desante gerla che
polosnme:nte delle: sue ricliieste, rc*clameràla sua cc:~Ilabora- contiene le provviste e Ie iricchezze di .tutta la famiglia e il fa-
zione per ccoro C-L U L L C I I Ul -C. ; Jl -~ -! : II l~- -~. ~ ~ ~ J I I IL ITIS~-',-:l- ---. - -..- - ..-
---A- ,--.- h - " -W,..-" n
~~ ILXI I I I T ; > L U I I IL~ J ~ L L , scio di frecce, mentre il maritu c--- a m m i n a in testa con l'arco e
lascia-il-pmto alla collaborazione di due partner cgnsapcvoli una o due frecce, lo spiedo di legno o il bastone per scavare,
del valore essenziale chc costituiscono l'uno per l'altro. spiando la fuga di un animale o cercando di scorgere un albe-
Questa ambiguiti Jell'attcggiamento maschile nei riguar- ro da frutta. Lc si vedono allora, con la fronte cinta del na-
tli delle cioi:ne trova esatta corrisporidenza nel comportamcn- stro portacarichi, e la schiena completamente ricoperta dalla
to, pure ainbivaleiite, dcl gruppo fcinminilc. Le-donnesi pen- stretta gerla d s l l ~forma di campana rovesciata. caiiiminarc
sano comc collettività, c lo manifestano in diverse maniere; per- .chilometri . . con il loro passo caratteristico: le cosce serra-
aGi!urhno-co& gli uomini. Sebbene non csista. tissime, le ginocchia conrr'iunte, le caviglie divaricate, i picdi
prnpriainentc-Parlando, un linguaggio sessuale, si trovano all'inden ~ t m app ; )si sul la to esterno del piede c on-
nella convcrsazionc inillc inflcssioni, sfumature di proniincia, d iAnc
w -..TI..
' . io le ani1 giose, cnlcrgiche c allegrc. Riportia-
che sono tipicnmcntc t'cint-:.-:'; 11111111, TL>\ -:clonnc articolano mnlc, C -- . ..- -..".
i i i < J r i c i i i i p e r g i i i : i a c e u c i i l c u i i quatlro-della suddivisicinc dei
ostentano una slic Ibcttio CI a la pronuncia in- compiti !rari sessi, ma questa siiddivisionc ~rciatairiI
+ *- ,-
fantile. Bisbiglian parlare I ta, cci cmct tono i manicia molto meno stretta di quanto non le per fe
suoni con iin InRnicrihiiiu c. i i r i p r c / . i c i > i > i i i o stentati. chc d'al-
e--.
t e n d i , &eli tende quando lui li chiede, tiene ferma I'estremi- Come abb' amo 1nostrsto studiandlo il sistema di parentela,
tà deIla freccia o dell'arco quando lui li raddrizza o li leviga; tutti i coeitanei (cla :i) di un iindividuo appartenenti a
o comincia a torcere la corda quando lui sta terminando di u n sesso d iverso so suddivi5ii in mariti e mogIi, e fra-
Pireparare il legno dcll'arco; fa i ritocchi e completa il lavoro.
.. .- - - . . nessun termine che desi-
tell i e soretlle. Non abbiamo rruvaru
4.
1'aIe colla borazione f tequmte, esempre armoniosa, dà l'im- gni il coniuge reali, e permetta di distinguerlo nella conver-
Piressione.
- ,cheJa divisione sessuale del lavoro sia molto meno s a ~ ~ I coniuge clàssificatorio. Un,uomo chiama sua mo-
C*
SLICLLII, 11a i Nambikwara, di quanto non lo sia abitualmente,
.
*.
*
e
,
gfie+io.le sue mogli), e le sue cugine incrociate, indifferente-
e raIvoIta la si pub persino credere inesistei?te. Non è certo mente- come la donna designa il marito e i cugini in-
cosi; ma la regola ì: costantemente addolci ta o ma: ;cherata C rociaticon lo.stesSFt~m~uksa~~.-Naturalmente, però,
dall'unità cfella coppia. il comportamento C molto diverso nei due casi. Abbiamo vi-
sto fino a che punto, fra i veri coniugi, le rela2:ioni sianO strct-
Divisione sessualc del lavoro.
te e attive. Nei confronti delle mogli potenziali, un UOImo non
Trasprto adotta nessun particolare atteggiamento. e II,L icleci"ii1 ..,l",;,
.S. ..A-
,iuii
Agricoltura SE:mbrano né piii nc3 meno iricikgdi C 2 ha con le sorel-
Caccia e pscn con l'arca Ic (lo stes:$0rilievc) vale pe,r quanto e Ic relazioni di
Iìnccolin del miele sclvriiru
U IRA donna con i ma,riti potei--:*t: i LUII I rrarclli). In cntramli
i ~ i a iC
m.
n n i m a l c i ~ iciicria
, cori hristonr da $cavo
i casi, le relazioni si caratteriz~anoper un grande riserbo, gli
Trincinmento dclla wlv;ig~inn intiividui in causa non badano grancht gli uni agli altri, e si
Preparazione <Irlla niuniwn ( g r n ~ t i ~ g i a n i c i i1ircsTiitur:i
~n, rivolgono di rado la parola, tranne che per motivi precisi. Ma
e cottiit.a) cluesco E un atteggiamento globale, condizionato dall'uso,
Prep~rnzioncdelle hcvan<lc molto piu che un insiemc di tcazioni consapevoli c stilizzate.
pm<liizione + Gli indigeni sembra non percepiscano la natura specifica di
trasporto + certe relstioni interindivicluali se non ncl caso dcllc relazioni
'ragli 113
,srni7iioncr le
fra compari, come vcdrcmo in seguito. Tuttavia, la grandissi-
Gstruzi< tri ma libertà che regna fra un uomo e sua moglie da un lato e i
Armi c o ~ n a t~Iall'alrro,
i contrasta fortcmcntccon il carattere piu se-
Utensili : nsce, colte,[li, spiedi, ; ~tlini,trctpani ri o e pi6 alnodino d ei suoi rripporti ci3n le sorc2lle o con le mo-
Tessi III~R E li ( teoricl3e). Talc riserbo giunge siino al pu nto di proibire,
Corderia i nI una certa misur,a, .l'esprc ...-.--- -.- - L - l - I
. :>>iuricv e r ~ a l t :uella relazione di
liitrecciarura, confezione di penieri c di oggetti <li paglia sposi potc i bambini. Nel corso dei nostri interroga-
Ceramica tori, abbia >re trovato difficile ottenere una risposta
Preparazione di zucche viroie dagli inter :decimi o dai loro parenti, quando la loto
Mortai
relazione era quella d i coniugi l. Eppure, non c'è stato un solo
Recipienti (li fogl ic o di scorza
'erle, collane, bracciale:!ti, orccchini caso in cui, dopo aIcune parole evasive o iina ostentazione di
Ornamenti di piume: C di. p l l i.cre ignoranza o un atteggiamento di cattiva volontà, non sia stata
Strun1cn1.i miisic:ali
'. + data la risposta esatta. Ma per leggera che sia la proibizione
PaIle + (l'indicazione esatt,a sembra .sta pi6 che altro sconve-
Tinte veget.ali niente o indelicata]I, essa re' meno sirigolare, poichC i
bambini cla~sificat~ -.---:-l:
culllc culiiugl puLciiAra3i si comportano
- --,.-.-;ione aei veleni e dei tubi da veleno
0 -A--
spesso, e molto esplicitamente, come tali, senza che nessuno non fanno il bagno contemporaneamente, si vede talvolta jl
ci trovi da ridire. mar.ito e le siue mogli poligame bagnarsi insieme, cosa che for-
A piG riprese, abbiamo alluso a l l ~ l i g a m i adi , cui nbbia- nisc:e pretes t:o a g a n d i battaglie nelI'acqua, a scherzi, e a bur-
mo analizzato gli esempi concreti in asme dello studio
- -. - - - ..
le innumerevoli.
-
La sera, egli gioca con loro, sia eroticamente,
rotolandosi nella sabbia abbracciati a due, a tre o a quattro,,
dei sistemi di parentela. L:a poligan~ i rappr a esenta, fra i Nam-
bikwara, una tendenza generale limitata dalla di sia in forma puerile: per esempio, A r , a3 e aq, stesi supini,
donne disponibili, e una 1prerogaci:va di fat:€odci capi, degli in modo da disegnare sul terreno una stella a tre punte, solle- ,
sciamani, o delle personalità ragguardevoli. Da questo punto vano i piedi per aria e se li urtano a vicenda, pianta ci
di vista, essa rientra nello studio del comando, e dovremo ri- pianta, su un ritmo regolare (questo gioco è dlescritto <
tornare su essa quando affronteremo i1 problema. I n lutti i termine tridnijkititu, a r ) .
casi in cui esiste, la poligamia non si sostituisce al matrimo- .
L'unione nolieama L,
si presenta dunque come i a ~vviapposi-
nio monogamico, ma gli si sovrappcone senzzi sopprirrierlo. Un zior ic di una forma p luralista di c ~ r n e r n t i s m o ~ t mal~ ma-
ro~~
individuo comincia con Io sposare una solaI donna, e solo in trii1~ o n i omatnoaamic O, e, in pari tempo - insistramo -, come
-. -
wcasione della sua ascesa sociale, o di fortciii~ic .*.-
u~casioni,i:
-m. un ~ L L I J D U L O .-1-1
U C I cv~nando.dotato.di~un~val~~re.funzionale, sia
in grado di aggiungerle nuove cornpagnc. Ma fra Iei c le nucì- dal punto di vista psicologico che da quello economico. Le
ve venut e si stabiliscc una nettissima distinzione, bcnch6 non mogli vivono di solito in ottima armonia, e sebbcnc la prima
1
sancita dal
n .
vocabolario di parentela '. La prima moglie si oc- moglie ha una parte chc potrchbe talvolta scinbrarc i n g r ~ t a ,
cupaTdci".-bambini e bada allecure dome~tich<,-~rattii~Xnd6 lavorando mentre sentc poco distante Ic risate dcl marito e
- dclle sue giovani nrnanti, di cui talvolta assiste persino ai
manioco e cuocendo Ic noci dicumaru; si dedica ai lavori arti-
giUnali,feinminili; insomma, conduce- la sua attivita nei limiti piu teneri ~rasrulli,non manifesta nessun malanimo nC ge-
. losia. Questa disiribuzionc di compiti non 6 , infatti. irnrnu-
dCI1n divis ione sc:ssualc di:I- Iavoro . Le altrc l'aiutano l
tabilc n6 rigorosa, e, iall'c~casionc, per
occasionai:mente, ma il Ic iito essei: I X ~ ~ IscC mbra sia
. ... - - il marito gioclierà anichc con 1a prima r
q~ll~~tlilassisr~&l.marita - -. -
nei iavon maschili. Sonci corripa-
- L
. % ..-..-l.
gnc e collaboratrici che, sul piano gencrnlc della divisione rlcl Inoltre, la s,ua-m.inor pari
Iiivoro, potrebbero essere pi6 giiistamentc srno.amoroso è*co.mpensat:
me agli i.iomini. Il loro aiuto .. come u
appare
. . .
capo gruppo, di riuscire p iu faciliiìlente a cc e suc pc-
snnti funzioni, e come una compe nsazione lica dclle parentela) che il matrimonio p ~ l i ~ a m i cpresenta o due aspct-
sue responsabiliti. Quand lo parte i n spedizi ione d i ciiccia o in ti: matrimonio di un riomo con una moglie e con alcrine «/i-
ricognizione, una delle sue mogi!I . poiigame l'accompagna per
l I
l
90 LA VITA FAMILIARE LE REI-AZIONI XNTERINDIVIDUALI
di «figlie» o «sorelline», e d esse si comportano come tali. condarie dei matrimoni poligami. Cosi, a3, . aq,. a-j,
- .
a8,. a I 9 ,
Una forma di raggruppamento spontanea che si trova di fre- a20 hanno 1''abitudine di isolairsi a due , a tre, o a quattti
quente realizzata è la riunione delle figlie del marito (avute v01 t rca in poisizione acccovacciaita, in un buco sornma-
dalla prima moglie) con le giovani mogli (poligame); esse rian varo nel1a sabbia con le d ue mani, CI diret tanlente
-
formano una specie di società infantile allegra e oziosa, ma sul terreno, E per pulirsi si utilizza un ramoscello e ci si asciu-
anche piij o meno subordinata. Abbiamo incontrato nuclei fa- ga con la sabbia.
miliari comprendenti due (A42, A j 7 , A73, B r , B32, C20), IR donne sono costrette all'isolamento solo al momento
tre ( A I ) e ciiique (A32) mogli.
., Non sembra che il numero delle loro primc regole l . In seguito, esse vengono solo co-
di mogli sia proporzionalee all'imp ortanza siociale del marito strette a certe proibizioni alimentari e sessuali:
(benché l'unione poligam ica sia in se stcss:a condizionata d a
,A,
quest'ultima), ma che dipciiua, ,..----: uall'occasione.
aciiirrrai, _l_ ti. iouo0doge eJe"dé edzdé edEdé kdno khno khno khno kdno
kanrlhcikuiirc ramindigc ( b l ).
Ls donna ha le sue regole ogni 2 lune I?), mentre attende
un giorno, un giorno, un giorno, un giorno, un giorno,
l':- -lomani ~ u mangiare,
b copulare.
Cominceremo col dare alcune indicazioni sulle attiviti or- 1:l divicto di mangjare per cinque giorni nor
ganiche. ti@[arda piuttosto . .
ceirti tipi d i alimen ti. Inolti
Tossire, starnutire, sputare, soffiarsi il riaso, rutitare, SCO- non può fare il bagno durante le regole, come è d'altronde
reggiare, costituiscono al1trcttante operazicmi che rion sono proibizione generale per i due scssi in periodo di margine; si
soggettc n nessuna ctichct ta, e che non scm pre il vot:nbalario va n1 fiume ad attingere acqua in una zucca, chc ci si versa poi
.
distingue chiaramente (pe, rnLiiivi"- a-"'ArKe,u i , L V ~. S I It.'.C ,
m h..
-i termini
. -
impiegaiti per designarli, cosi facilmcntc interccim- ' Cfr. pp. 153-54.
biabili, si riferiscano a forme piu generali di compor tamento. Fra i Sororb, invece, si vede bcnissiiiro quali donnc w n o indisposte. Ma
i rifievi sopra esposti ci sembrano indice di ilno stato di cosc ahhastanzii ge-
Pcr soffiarsi il naso, si prende con due mani un ra moscello ncralc fra gl'lndiani del Sudnmerica. Siil dal xvi, secolo, i viaggiatori sono
o uno stelo d'erba secca, lo si piega in due, e si sttine[C il naso rimosci spesso colpiti dall'insignificrnza delle regole dcllc donnc indigene.
in questo schiaccianoci improvvisato soffiando forte]mente; il Per cscinpio: <(Nelperiodo di circo un anno chc noi rimanemmo in quel
f>nese,frcquenian<loli quotidianainente, non nbbiamo mai visto Ic donnc rive-
muco 2 raccolto raschiando lo stru mento sc ~rici,e si rc le Ioru rncstruazioni u ( j . DE LÉRY, V o y a p lai/ e)] la ~ e w cJu Brésil. Gaf-
gettn il tutto dopo averlo immersoI nella salbbia pcr scccarlo. farel, Purib: 1880, t. 11, cap. XVII, p. 92); e, piu twenternente: uninguem
Gli uomini urinano in ~ i e d oi in C ~ I I I I I I Iic
,....da--.
V , - -51. ULCV-
1-~ Iciuiint: ---- nota quando ellas airavesarn certos pcridos iiinlindrosos peculiarrs a seu
scxoa (TOCASTINS, Estudos sobre os Mundurucus. aRcvista d o Institiito
vacciano, lcggerrriente Chii?e in avainti, e si cospargono di sab- Elistorico e Gmgraphico Brasilciro*, t. XL, 1877, p. t r 3 ) . D'altra prrte, i1
bia per asciugarsii. I bamtlini procedono come gli adulti del testo indigeno che abbiamo appena citato pii6 cssete interpretato in due mo-
loro sesso, trannt. 1-ic L--1 - .- - piccole
uaiiiuiric: - .-- che spesso urinano in di diversi: l'inflessione vocale dell'informatorc sug~erivache l'espressione
edhdé ed2ldé cdPdé significasse ~ ( q u e s r sluna
) (si), ((piesta) lima (no), ( q u y
piedi e a gainbe divaricatc. Gli uomini vanno a defecare soli sta) luna (di nuovo)». ci06 qogni due lune*. e non -come 5 anche grammati-
nella boscaglia circostante l'accampamento, le donne fanno lo -
calmente passibile aluna, luna, luna a, cioè «ogni luna*. I1 primo senso C?-
stituitebbe una specie di scandalo fisiologico, e resta tuttavia il piu pmbqbl-
stesso, o vanno in gruppo; proprio in tali occasioni si scorge le. Potrebbe darsi, infatti, chc le indisposizioni fossero meno )m-
la realtà del gtuppo formato dalle bambine e dalle mogli se- anti e piii irregolari nelle donne sudaniericanc che in qucllc bianche.
92 L A VITA FAMILIARE
fra i rapporti sessuali e la concezione. È frequente che un in- pesante gerla, piu di un poppante. Cosi i primi passi del
. d i g-.- - che una relazione di paternità è coisinguinè$e
n o precisi bambino sono attesi con impazienza.
nion clas,sificatoria formando un ariello con iì pollice e-1'indicI e Comunque sia, molte proibizioni hanno come risultato cer-
dlena nllano sinistra nel quale intiroduce I' indice dcolla mani3 to dilimitaiel'attività sessuaie, O!m alla proibizione
dlestra CI-ie fa scivolare avanti e indietro. 1.)opo que -*- aA : - -
s ~ uirrio- ddl'in,ce\to ', non è conveniente copulare nnellezgtti>&-
srraz~one,indica il bambiino dicenido: ta_ué/te,tanétte, 4 mio nan ka~raro?ridndinci ( b' 1 ) ; vjceversa, le notti s e n z a h a so-
>
.
figlio, mio figlio))'. L'etir nologia c,ottolinea il nesso fra i due n o particolairmente :onsigliaite, come pure i p~eriodi piovosi.
fcnomeni: ncl dialetto C~rientale,, acopulare» si dice giir~i- Nd 1938,1(:piogge--JFurono i ni ritardo, e le primic precipitazio-
kcdiuiu e, nei dialetti ceniiais C- - meridionale, tamindige, tu@
b..-I-
. scr~criivtc,dopo --.
ni sopraggiiiriat-iu i i i --*.---L
---A-- ---.
a c i i i i c a i di siccitit tota-
rarc. Questi tre termini si ricollegano alle rispettive forme le. L'awcnimento, tanto atteso, fu immediatamente celebra-
per u p a d r c ~ :a i~ginosu( nosu = uomo, UI), taminde, piire. to da Br, che non attese nemmeno la notte per avere rapporti
Invece, nel dialetru .-A rcrtentrionalc, ncopu!are» si dice iruia,
- ~ ~ . & .
sessuali con In moglie pi6 giovane bn. Benché simili rapporti
jz/zireli, mentre «padre» si dicc ydinko; ma ci si riferisce diurni siano rari, l'atto fu compiuto piu ostcnsibilmentc del
piuttosto alle relazioni sessuali con il terminc fikijikiji, il cui solito, dietro un fragile riparo di palme. Fu immcdiatamentc
valore cvocativo 6 rafforzato da un appropriato qesticolio. dopo che 131 forni uno spontaneo commento sidlc proibizioni
Questo termine corrisponde, negl letti, ai composti meteorologi pporti st:ssuali fr,n i coniu;gi sono inoltre
pinikujiju ( a r ), iekciakdtip (br ), rc con movimenti vietati - ali ~ricamcnte - dal]la nascit:i del bambino,
ritmati». Parimenti ncl dialetto t [le, «copularcn si s h o al morilicnto inc . può . ci~rnminarce;onsiil..acce
b i l i lera qucsto av-
succ;o di una pian-
dice iinfore, mentre la ( zione evocata all'inizio di veiiimento !;trobnnn~
' do lc suc gambe C
qiicsto paragrafo si valc d ic ninifore. ta Iion idcn tificata ( 1'o;4i?iri, 7 ) «pcrcl-16cammi ni prcstc1, per-
Non abbimio potuto C c chiaramente k t c o r i t i n - chri se ne abbia un alitra» l ; m:a , per a u 'n altro», s'intcndi :mol-
digena della.mncw"it= 4-
.,. ..: ,.-.-iruiircpir~: ectn$dige, bx ; <T;;ktts, ---L-L:l- :t . -m..-..- 1.. -:.C ..L<.:1
8 ..-...-...-.
bambino). Essa implica, pare, chelo sperma si coag~~li nella risulrato, raramente Lxnvrnuto: le donne nambikwara ricor-
matrice e formi~rogrcssivainenteil harnbino. Solo l'uomo rono spesso all'nborto c conoscano un gran nuriicro di ~)inntC
abrcblc una frinzionc positiva mentre In clonna sarchbc ridot- e di r'adici hiionc pcr quesr'uso. Non abbiamo potuto ottcncr-
ernplice riccttacolo. Eppure, In donna vicnc resa re- &e ecscmplare alcuno.
le della sterilità sia che qucst'ultima venga attribuita L'atteggiamento nambikwara nei confronti tlclle cose dcl-
a cirisc purticolare condizione, sia chc vtnea attribuita all'cth. l'amore può rinssurnersi nella formula trrmindige mbndogc.
È difficile dirc se le nuinerosc p roi bi&n ii connesse ai rap- che:, traciott a alla Ictitcra, sc n1on elcganrcmentc, significa: rc Fa-
porti sessuali abbiano il 6ine coscicEnte di garantire [e concli- rc lI'firnorc C una bel1a cosa ». Abbiamo già notnto l'atmosfera
zhni favorevoli al!a-gc&i razipne, upp~ircse - eraitica che iimprcgngI la vita qluotidiana. Le faccende aniorose
1 esse dipendano
da credenze_pitilr(imote. L - a prima ipotesi non2 molto vcrosi-
mile, poiché i Na mbikwar'a si curano poco-di -avere bambini. ' La proibizione drll'inceto si fc3nnuln nel modo seguente:
La ricerca alimcn tare è trc~ p p odura, troppo dificile, per per- 7. iuu3de takendde tamindigc imotihutic (,b r )
mettere di allcvarc .- --i-: rigli alla volta, dal momento che non
liiuici C sorclla e fratello copulnrc è male,
riescono neppure a provvedere alla propria sussistenza; jnol- ma non sembra che le infrazioni siano punite altrimenti chc con la disappro-
tre, nel periodo nomade, una donna non puii portare, assieme vazione collettivs. Un atteggiamento molto equivuco nei mnfmnti di una
coppia (A71 e a7z) e l'uso, riferendosi a loro, di termini di parentela comu-
iiicnti con ripugnanza, C in patente con~raddizionecon il sistema, lascia.cre:
derc che poressc trattarsi di cugini paralleli. Non abbiamo raccolto casi sicuri
' Iklla stessa osservazione fatta <la Roquette Pinio (op. ci/., p. 2 5 5 ) piii d'incmto fra consanguinei.
di vent'anni prima, possiamo concludere che questo gesto non cosrituisca
un'impmvvisazione individuale, ma un comportamenlo sociale stilizzato.
' Lo stesso costume esisteva fra gli anticlii Tupi. Cfr. CAUDIM, ?'ru~af!o
da terra e da gente do Brdsil, nuova ed., Rio de Janeiru 1925, p. 170.
94 LA VITA FAMILIARE LE RELAZIONI TNTERIFiDIVIDUALI
proibizioni che ii limitano spiegano solo in parte questo sta- non sono rare, uno o due bambini sembra sia la norma, ed è
tb di cose. I1 vero responsabile sembra essere piuttosto il, tem- eccaionale incontrarne pi6 di tre in un nucleo familiare. Le
peramento indigeno. Nel corso dei giochi amorosi ai quali le proibizioni sessuali, C le condizioni economiche che le fonda-
coppie si abbandhnano cosi volentieri e cosi pubblicamente e no e che suscitano anche i1 ricorso alI'aborto, spiegano questa *
che spesso sono molto spinti, non abbiamo mai potuto notare situazione. Sembra inoItre che i Nambikwata abbiano avuto *
un inizio di erezione. I l piacere ricercato sembra sia non tanto una volta l'abitudine di ammazzare a bastonate i bambini la. t
. .-
Que- alluingaco ccbntro di llei; ques ti pasti rion hann - - o ora fissa: il
I;ta parteiIaa C subito notata, e suscira il piu vivo giubilo fra bambino poppa q u a i i d ~vuolc e qiiantcs vuole. ILo svezzzimen-
--a m..--
I;li astant i; si scambiano commenti, si lanciano battute di spi- to ha luogo verso la fine del primo anino, ma sino a due O tre
t+o, e an che i bambini piccoli condividono un'eccitazionc di anni, il bambino ritorna, d i tanto in t anto, al seno mat erno.
lll------
-~ .. ... .
cui conoscono benissimo il motivo. Talvolta, persino, un ' Quando un bambino defeca nel sito dei1 arcnmparririitu O nel-
gruppetto di uomini, di giovani donne e d i bambini si lancia- la capanna, il padn', o la madre, sotterra accuratamcntc la po-
n o all'inseguimento dclla coppia tt spiano attraverso i rami i ph scavando sul luogo un huchctto, subito ricrnpito d i sabbia
particolari dcll'operazione, bisbigliando fra loro e soffocando asciutta. Si sta molto attenti a non lasciarechc i bambini spor-
le risa. I protagonisti non apprezzano affatto questo tramestio c h ino~ I'accaimpamcnto e gli oggetti d e posti vic ino a loro:
ali,tuttavia, conviene facc buon viso, come pure convicne I Eihindrige nunri #rk.?lnitnc t:)lamnihira ( h 1 ),
sopportnrc Ic punzecchiature e le battute di swirito che salu- .-.-.
11 osmhino ha urinnro! il cuoio! ì: sporco: versa [l'urinn]!
I
I
orfano viene raccolto d a uno zio o da una zia paralleIi, i geni- IO.,gitst >tnunienanarddnerajena indbtenajen~
tori classificatori prendono il posto dei veri -~ e n i t o r ie, il com- :l L"
"ambino piange, ha sete, ha 'fame, vuole mangiare, J
~ortamento muta d'I conse:guenza. Tn genei-ale, gli iindigeni b
ion usanqo particcJari ternlini per diitineuc:re i gen itori e i oppure perchc' non vuole lasciarsi spidocchiare. Ma qu cst'11I-
.,....L;-; ,
ba,lluLkIa-\ilassi fica1tori dai (:onsangu inei. Q U ando si !colleci ta timo caso è raro, poiché lo spidocchiamento*-v, - -
sembra n]; indare
A- - .. 1
I
1 I .
Reciprocamente i balnbinl Circondano la madre di una te-
gli leggere sculacciace; ilbambino si mette a ridere e lei si ec- nerezza esigente e spesso inquieta. Al momento d i lasciare
cita talmente a1 gioco che lo colpisce sempre pi6 forte, lino a il gruppo b r , abbiamo proposto per scheno ii una baiabina
farlo piangere. Allora smette e lo consola.
* Abbiamo visto la piccola orfanella a9, amata da tutti, let-
(bg) di condurla con noi; la sua risposta è stata Iriuiru
risi
--IL-
~iiratte-
:l10 stesso tempo, simile a quella che mi avrebbe-
A-
r o dato molti bambini di altre contrade in analoghe circo- ciarlo fissandone ['estremità libera fra gli interstizi del panie-
stanze: re stesso. È sempre il padre a raccontare ai bambini le storie
13. hdJnjZ odengendhien $gada?ien /anZhn$da@ ( b l tradizionali; e , per abbreviare e rendere piu intelligibili quel-
No! Non voglio andare! H o paiira! La mamm le narrazioni spesso lunghe e ridondanti, si applica a trasporle
rebbe! in uno stile particolarmente adatto ai piccoli. Cosi, la versio-
ne infantile della storia del Diluvio l è la seguente:
4 E un'altra osservazione mette pure in evidenza l'affetto
sempre all'erta del bambino: un padre (C20)ha trovato del I 5. giiiento dohonen$iram kinaram hépatnE alitene &e&ìerr-
miele selvatico e comincia col darne a suo figlio (C22 ), e SOIO kiafhat,ene gnindanlc ( bl. ~
in seguito a sua mogIie (c2 x ); i1 bambino, inquieto, spia i mo- Tutti erano morti! Non c'era piu nessuno! Pi6 nessun uo-
vimenti del padre per vedere se anche la madre riceverà la sua mo! Tutti erano morti! Pi6 niente!
?arte. Esistono reiazioni-& natura particola+e;-nel cdsu-di matri-
Durante la fase: che prec to, jl ban~ b i n ovi- monio poligainico, fra i figli di primo letto e le loro giovani
ve in altrettanto Isrande ir ei contrc~ n t isia d e1 padrc m a ~ ~ i gSebbcicquéste
n~. ultime ricevano da cssi i l nome di
che della madre. *,, r
CUIIIL m.. ." :l .--A * - L Lula
Y U C a t U l L l 1 l l a 1 11 paukc
.- UJ:l 1U1,
I.-:
4( madre,, o di sorella della madre», csse vivono con loro, so-
1lo tiene iin braccio1, seppellisce i suoi escrementi quando ì: ne- prattutto con le bambine, in uno stato di camcsatismo chc si
xssario, CCC. PiU tardi, il bambino vive piu viciiio a sua ma- , cstcnde, d'altrundc, a tutti i bambini dcl gruppo. Abbiamo
(drc.
. E. lei a- - tarlo
- in viaggio, e, quando egli p u t camminare
-A
già insistito su questa socieca di bambine e di giovani donne,
da solo, cammina al suo fianco. Resta con lei all'accampamcn- che fanno il bagno collcttivamcntc, vanno a dcfecare in grup-
to o al villsggio mentre il padrc va a caccia. Tuttavia, lc mo- po, fumano insieme, schemano, e praticano giochi alquanto ,
dalità delle relazioni dipendono in primo lriogo dal sesso del spinti, come ad esempio sputarsi n turno grandi getti di saiiva
batnbino. Un paclre manifesta-pi6 intcrcssc nei confrontidel in faccia. Altro esenipio:. a3 e a4. giocano
- con la ficliastrw a>; W
figlio che non della figlia, poiché deve insegnargli le tecniche [ina di esse la affcrr:a e la scaglia per iterra con tanta vi1
e le occupazioni msscliiIi; e la stessa cosa valc per i rapporti ch~ . . si mcttc
risnona :antro il suolo C l ia piccola
fra madrc C figlia. Ma, nell'jnsieme. Ic relazioni del padre con .,,.-.,..l,, .- ...-,- T..C.....
:o orfano
5n va a C
un arco) .
:i maschi Esse seisuono le
5ìue cure e, in una
I donne, p tro attivi t i , menti:e i masc
I:e; abbiaimo già ci so dclle duc bambine a8, a9 la cui ndonsti .io timidiamentc Cli agglon
-- - I . -:C
rriutrigris
--&-o
la7 1 nnura
\
ai occuparsene; il loro padre (A6) deve
allora assumere rnoltc piccole cunzioni. Al momento di pani- meno nella prima infanzia, vicino alla madre.
re in viaggio, è lui a preparare il paniere della maggiore, a mi-
surare su di lei la lunghezza del nastro di scona, e ad accor- I Cfr., a pp. t6547, la vtnione compIctr di questo r a m n t o .
LA VITA FAMìLIARE LE RELAZIONI INTERIhlDXVIDUALI
ma di solito non coiiu.scuriu altra distrazione che le lotte o desiderio femminile di elevare le attività economiche spccifi-
scherzi che si fanno a vicenda, e conducono un'esistcnza ri-- che del proprio sesso al livello di quelle che sono ~ r i v i l e ~ i o
calcata su quella degli adulti. In t$altà, essi,accornpagnano la degli uomini. Siccome il senso esatto di futéntere t «uccide-
normale~iornata.delledonne: la mattina, preparazione dclla re ammazzando con una clava o con un bastone» (qui, il ba-
mànioca, poi delle noci di cumaru, quindi il bagno non appe- stone da scavo) I'infc : tenta in1consciamente di identi-
na comincia a fare caldo; quando il sole è molto alto, filatura ficare [a raccolta e la tacca t tai:ura fernrninili (che possono am-
all'ombra e, prima di notte, raccattatura della legna per il fuo- bire solo alla cattura ai 1. . - t ! p- : -~- - lc c c ~con
animaii ~ i l la caccia niaschi-
co. Casi piire, le bambine iimparano a filare, bighelloriano, ri-
le, armata Cii arco e frecce.
dono e dormono; i maschicrtti coini nciano n giocare lcon pic-
coli archi C a iniziarsi ai la^^^^ iiid~chili
. " . . . t -"n.
solo molto piu.:>t **-A:
Laiui
Le relaziioni fra fratelli e soreIle n 3 clnto luogo a
( fra gli 8 i C I O ann i). Ma gIii uni e g1i altri acquistano rapidis-
n~ssuiia~u~ser~a~ione.particolare.
-n,
Nel gruppo centrale e me-
s imamentc coscieriza del p~robleinafondamentale c ridionalc, s3incontrauna speciale espressione per designare il
tiragico Jeilla vita ilambikw,ara, quelIlo del cibo, c delia parre
frstello dello stesso sesso, nlahre, «l'altro»; questo t u m i n e
attiva che si attende da loro. Partecipano alle_spediaioni di non si applica solo alle relarioni di parentela, ma designa gli
raccolta e di raccattatura con malta ercitnxione. I n periodo di oggetri appartenenti a uno stesso tipo. Cori i cinquco sei pali
carestia, non è raro vcdcrli cercate, attorno all'nccampamcn- pinntati obliqiiamentc c n raggera rispetto d centro, soste-
to, i1 loro nutrimento indiviiluaIc, cscrcitandosi a scovare ra-
ncnti la prima intelaiatura dclla capanna, sona clctti indelho-
l
dici, o camminando nell'erba in punta di re; cosi pur c i tubi d ci fischictti doppi (kulhde)o tripli (lulan-
con un gran-
dc ramo scnxa foglie in mano, per nmmazznrc cavsllettc. Le djonc). I g~.uppi am ici si dicono anche r< frstcf li '+ C nelle di-
bambine sanno quale importante partc sia riservati1 alle don- scussioni tr'a nvvers:ari si rileva I'csclamazionc:
ne, nella vita economica dclla ttihu, c sono impazient i di ren- I
i7. KaA6tjtine thk~noitiune( kr 1
dcrscnc dcgnc. Cosi, incontriamo una bambina (bg) CIle porta Cattivo! Non sei piu mio fratello!
a spasso teneranwntc un cagnolino con il nastro da trs3i~ul
Ch i stia m adre util izza per I a sorclliria, e noi IO; i[ che indica come il termine e fratello* abbia fra i N a m b i ~ w a -
16.ga!jrrgiile ?i/ karagc. ra lo stcsso senso largo che Ipossicldc nel nostro vocabolario.
I1 1lu.""r.Li i:"i-i v i i i u z-,.n i i r a i r
a
.. n. ..A
i ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ?
Ma alI'iiitctno della società i nfantile
. , c,i profilano numerosi at-
teggiamenti preparano o aii~lcipsinole relazioni ulteriori,
Sua m: idre mi r l La piccolissima orfana a 9 si trova quasi tutto il giorno tra le
ueiikpdtnore mani della sorellina a8 (la prima ha 2 o. 3 anni ,la seconda 6 o
.- .
7); quest'ultiina se ne occupa, la porta in giiu, la fa mangiare.
> -.-n
r
102 LA ViTA FAMILIARE LE RELAZTOKI INTERINDlVtDUALI 103
Quando sono sazie, dànno ciò che resta ad a8, che le rompe, Altri ( o gli stessi dopo a l a n i giorni o settimane di acclimata-
a sua voIta, per na. zione) si mostrano curiosi, amichevoli, cventuaJmente misrifi-
Le relazioni t ini che si dànno i nomi di marito e di catori; come b5, che reclama che si applichi allletnologo j l
moglie sono piu ,,L,l,,
.....- ,s non siaino riusciti a fattene un'idea
., trattamento che si fa subire alla selvaggina per sbarazzarla dei '
prEcisZ: , io segnai.aro che esiste una lieve proibi7ione peli : h
24. k u y u r i $ r t ~tik,?kuhC
~ takeh byorif? t3 piu vasta dclla famiglia coniugale, e di cui, ncllc circostan-
1.
Si dondolfi con la tcstn in giU, con la tcs i dondola, ze quotidiane, la realti appatc solo di rado.
è c:iclu ta rl:i scimmi:~]! Pcr csempio, un giorno che A17 porta-un b o xucuri ~ (iri-
ta.ru, or: 1:'unectcsmurinus), ne consegna lc interiora a sua
-
I 06 LA V I T A FAMIMARE 1.E RELAZIONI mTERI LI ro7
Egli consuma i1 resto con sua moglie e i] suo bambino, i delle generazioni ha ia precedenza su dei g a d i ; i suo-
beneficiari dividono la loro parte con i rispettivi coniugi e i parenti di terzo grado, sono concretamenteclassi~~ati
bambini. Vediamo dunque delimitarsi, in seno a1 gruppo, una nellaseconda generazione(«padriir e arnadri*). Ciò vale an-
entità pid ristretta: che per le relazioni dei genitori della moglie, o del marito,
con il coniuge di qiiesti ulti mi. Non abbiamo potuto notare
nessiina speciale pr oibizionc .
Le cognate (aseé, ndédere, &I, ) hanno fra (oro rap-
porti liberissimi. Riuono, schemano insieme. si rendono pie-
coli servizi come quello di strofinarsi a vicenda la schiena con
tintura di uructi (Blxa orplana). M3 ci troviamo di fronte a re-
O lazioni ascoIutarnentc eccezionali quando passiamo ai cagna-
7 2 1
ti (ostikosu, a r ; tarzite, hr ), o, p i i e:jattarnente (poichi! I'ap-
Fi~urn17. pellativo asrikosu non dipen de dal . .mia t r i m o n i con
~ Ia sorella,
ma lo precede), ai cugini incrociati.
---.-a-
quella dcti membiri una stessa famiglia bilaterale. Analoga- Data la poligamia pariirle che regna nel gruppo, e che si
mcntc. pber grattu'giare la maniaca, az, a 14,a I 8, a22 lavorano manifesta nel fatto che le donne pi6 giovani C pih carine sono
--. . - -
pcriodicarnentc sottratte, <!al capo o dallo sciamano, al ciclo
Spesso iilslcnle e pteparano un amrnass<, co]lcttivo sar$
diviio fra Ic stcssc lamiglic, e scrv ad al'imcntarc lc stesse re,goiare dc:i matrirn'ani, i gicmani si trovano sl
>esso in dlifficol- I
cà per spo!sarsi, alnicno diir antc una parte ella loro adolc-
t i t i
po, C del fatto che tutti i n-icmbri, o quasi, ti spetto a lui sono:
aruittu, aszrittu, tau&jl,, I L1 d t tu, t 4ar4tfu; el:li insiste, cnume- r n ~ l t omaggiore delle relazioni normali, I partner Iion si
compiaccntemcnte i tc rmini rana nella boscaglia come fanno di solito gli adulti. Si met-
-. .
con grandi gesti. E allegro,
gioviale, e trae evlidente soddisfazione dalle convcrsaioni su tono vicino a un fuoco dellruccamparnento. sotto I'mchiO di-
temi eroitici, di culi soitolinea Ic evoc2zioni con mimica e con- vertito dei vicini. 14'avvcnimentcy suscita facezie di solito Po-
torsioni rappropri;ate- I n seno 81 gruppo, di cui condivide solo co insisti te; q i r e s t e ~ e l ~ i o n i . s o nconsiderate
o come infantili,
-L-. I-.
in P a n e le arc1vir4, non detiene nessuna autorith, né
e nnsiino ci fa caso. Rimane per noi il dubbio se tali eserci-
n6 implicita. zi siano pr,otratti f i ino a comLpleta s&disfnzione, O se si limi-
ta no a eff u sioni sen timental ;, a~,-o,pa~nate da giochi erotici
com e quel1le che cairat terizz:,1 i[ piu delle volte relazioni
trii coniugi..Comunique sia, il punto essenzialeJ qui, i. che le
I COLLATERALI STATI. relazioni omoscssu;ali sono relazioni ira
gini incrociati. Qui ando ci s i informa presso u n indigeno in
merito s una . .
- - .. .
scena come che abbiamo descritto, si Or-
Non esiste una differen:La manifesta fra il comportamento
di un individuo :i confroil r i dei genitori del coniuge, il suo tiene questa tipica risposta:
comportamento niei confro riti dei propri genitori. I n altri ter- 25. tmutebddige tamtndige (bx).
mini. dal punto di vista delle relazioni indiojdua]i, ]lordine [Sono] due cognati che fanno l'amore.
ic
r o8 LA V£TA FAMILIARE l
LE RELAZIONI I N T E R l N D I V I D U r l L I
Non abbiamo potuto sapere se tali relazioni fra adolescen- l gruppo br, una maggiore sicurezza. Avvenimenti alquanto o-
ti sussistano Ira gli adulti; la cosa sembra poco probabile. Ma
fra ecognatia permangono relazior;
-., durante il nastro soggiorno lasciano in.
scuri ' soppraeeiunti
ira del nitso spe- dovinare dei retrnsccina politi ci di cui : ignorato i par-
ciale; i «cognati» si testimoniano 1 tmiliari tàI, hanno ticolari. I n (3gni caso,i due gruppi vial insieme, si ?C-
fra loro effusioni che non abbiamo I I I d l ~ l ~ ~tra a tf k,,*,11:
ea L C I I i U
,
campavano ~urirrin~~liLaiit-a1uente,scn~d
---A---
yclv Iliescojarc i ~ L I O -
parcnti dii alrro gr:3d0. Non1 è raro, f ra i Nam bikwara (sempre chi, e le famiglie costitutive formavano due ap ti giu-
prodighi, d'al tron,de, di ge:;ti affettiiosi), veclere due o tre uo- itapposti. I1 lato pi6 sorprendente di taTc ofja V era
%mi, sposati e pa dri di fai-:.-l:- -
iurglia, passeggiare di sera tenera- c % e X e gruppi non parlavano la stessa lingua C porcvaiio co-
-- mente abbracciati. L'informazione ottenuta 6 , anche qui, n-iunicare fra loro solo attraverso uno o duc individui appar-
* sempre la stessa: tenenti a ogni gruppo, che fungevano da interpreti. Non esi-
26. turUic ialhyDetc ( b r ). steva, in particolare, nessuna comunicazione diretta fra B r ,
TC tcngono abbracciati. capo dei Tarundé, e il suo collega Czo, capo e sciamaiio del
ippo SdhN ané. Infatti, per quanto sia indubbia la stretta af-
Certi i;iochi, ci:m e il «gioco di artigli » (knirobi~unubi,C ) tiniItB dei di,alerti ax,(12,h ~62, , che differiscono fra loro solo
sono frcclub,,Li ,,.>m.: l"" cog&ti, -- i--:-.*
COIIIC cic~ivàzioni da una lingua matlre, il dialetto c offre, nci
MAla; relazione Ira «cup;ini incrocinti potenzialmente o CF- cunfronti dei prcceclenti, diYCercnzc t anto prci fonde chle non
f ettivame ntc impaircntati ClaI matriinunio dclla sorclla~- le- snppiamo se ci trovi a m o di f tonte 3 cina lingiia .Ji una stessa
"-.. L- LI I-C -..-L--
gdii~c : .--.- - . .. .
. ~ C I I I O I a il piU adeguarci equivalente del termine ta-
,
fiimiglia; in ogni ca!ìo. _ , a nrc
, sciiiucic dalla rna111cra,,t cui lo
,n
rUte - puhessere estr~polatamolto al di la delle telazioni fa- studio linguistico debbo risolvere il problcma, E ragivr
miliari. In taluni casi, vienc utilizzata per creare, Ira indivi- che il problcma venga posto. Noi non esitianio, tutta
&i senza parentela, vincoli originari la cui funzione ì: c~qella nonostante Ic diffcrcnzcsintr(ipolofiiche),a situare il grt
dfiolky, indirettamente, in un medesimo gruppo farnilia- ncllii famiglia culturale nambikwara, u causa clcll'iclentitA rlcl-
ic, gruppigreccdentemente eterogenei. Abbiamo notato al- le culturc materiali c dei generi di vita, e, piu ancora, a causa
I'iGizio di qilcsto lavoro ' clie i gruppi centrali e settentrionali del reciproco attcggiarncnto psicolo~icodei gruppi h r , h 2 C ,
sono stati dccimati, in modo psrticolzrmente severo, d:rlle e- el-ic riconoscono manifestomentc la loro comiinità.
pidemie degIi ultimi qiiind ici anni. Molti di loro hanino visto La riuni one dei due gruppi poneva iin prublcnia, quello
il loto effettivo ridursi a CC)si poca c:osa che iil persegi~iincnto
. :- --
(
to la rubrica hr (ristretto), comprendente 18 persone, e il ~corriSpontlcncea «cugiiio incrociato» nel vocabolario di pa-m
gFupIjo C, comprendente 34 persone, vivevano riuniti, sotto rencela del gruppo C ) di tiitti gli adulti maschi delgruppo C.
I'nutvrità dei rispettivi capi, i quali pfrò lavoravano dì cornu- Ne dcriva, come conseguenza, che se tutti i mariti dci due I
ne accordo. B presumibile, d'altronde, che la dirninuz~ ione nu- gruppi sono «cognati fra loro», tutte le «mogli» di un grup- L
hèrica niin fosse la sola ragione dell'alleanza, e che il GrnPPO po sono a s o r e l l e ~dei mariri dell'altro, e tutti i figli di ambo i
c rappresentasse una frazione Ji un gruppo piu nilmer,050, dal
qiidc fosse stato costretto :a tuggire per una ragione jmpreci-
a
I sessi, in un gruppo, sono mariti o mogli potenziali dei figli
de''\l'altro
* g ,partenei n t i al cesso opposto. La fusiune
sata. Esso a v r e b k cercate1, in una vita noinade assieme al consanguin le gruppi è quindi definitivamente assicu-
rata alla prossima generazione. Ecco la situazione tipo che Jitico, e quindi riguardantc il comando, esercitato esclusiva-
viene cosi realizzata: mente dagli uomini, e indipendente da un rapporto normale
- - - - - --- - - - - _ _ ,
4,- -
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0
€13
- - I
- A
b6
I
>
di fiiiazione, che sembra piiittosto matrilineo '. Sebbene in un
sistema semplice . .. di matrimonio fra cugini incrociati, come
que"110 namt~ikwara,i ecogniiti fra loro» poss ano essere al-
tret tanto €a(:ilmente i padri C!elle maclri c i paidri dei ladri,
tale scelta dii alla sociiologia n;arnbikwa ra, che Uinora a b t,iamo
-- .--.-----. i,-i i q-..
Stchracu a- caiarrcrixmre
--L -m*- -... .,--
a , -..l-.
u c s i a p ~ ~ s p e t t i vuii+Luiuiitura-
decisamente maschile, o, piuttosto, manifesta una tendenza
T1 carattere sistematico Ji tale soluzione 2 indubbio; gli in- in taIe direzione e, nello stesso tempo, costituisce i primi li-
"1
formatori a p p a r t e ~ ~ cai
:A,,,
~ ~gruppo
ti b o al gruppo C, quando li neamenti di un sistcma sociale che si sovrimpone alle struttii-
in'ierroga~amo_sullalom rclaziorre di parentela iìeiconfrònti r e puramente familiari a cui ci sianio limitati sinora. Non pre-
dT-un adulto mascl~iodcl gruppo alleato, non ci fornivano mai- tendiamo assolutamcn~ediaff ron tarc, su osservoziani cosi cir-
una ~sp6st<specificariguardante i1 caso considerato, ma fa- coscritte e aneddotiche, iina teoria della organizzazione dua-
cevino--notare invece, che tulti gli uomini sabané erano'per lista '. Eppure, ci troviamo senz'al tro d I un caso in cui
loro farkfc o che tutti gli uomini tarundd erano $ p n ; meatrc a i caratteri fondamentali dell'organiz; Icl clan vengo-
d l n si ptendcvano la briga di formulare le rclnzi«ni n o ad esserc, in una certa niisiira, pt-c in tribfi prive
-
tra clonnc. fra bambini, o fra adulti C bambini; in tutti qiicsti di Cmliln
'
1
teso C apl roprio in funzione della rclazionc Infine, questo sistema manifesta, in una n uovn anpcit,.:,
o j(jpd (- ,ar). ne, quclla preponderanza degli uomini che ahbiiimo sc
-1:
Il fnttu rrrcr i l i i i i r ~ c r i ~ ~poiché
*.L---.--
c ,la finaliti del sisremn
~ ~ i ~se nento a proposito delle relazioni intzrincliviclu~~i. A
A*..-
r ~ t u i ~
fosse solo di assicurare il matrimonio fra gruppi, 1s si sarebbe gli uomini, infatti, si decidono le alleanzc clei gruppi, come
potuta raggiungere in altre duc maniere, o, piu esattainente, pure, evcntualmente. le loro guerrc.
si ssrcbbc potuto dare, della stessa soluzione, altic drie inrer-
pretazioni; una consistentc nel porre tutte Ic donne come
«cognate», l'altra nel trattare t i i t t i gli uomini di un gruppo e Le osservazioni precedenti hanno forse i i n altro interesse:
tutte le donne dell'altro, rispettiuamentc, come afratelli e quello cli suggcrjre iin'interpretazione di osservazioni (li ca-
sorellcn: il risiiltato sarebbe stato lo stesso. Beninteso, que- rattere sociologico sparse tiell'antica letteratiira rclativa al-
sti due aspetti sono impliciti nella soluzione proposta, come 1'A e1 Sud.
siioi corollari. Tuttavia la soluzione rnedcsima, che poteva es- io notare anzitiitto alcune straordinarie analogie
sere raupresentata in tre maniere differenti ed equivalenti,
a.
fra LciLi Latntteri dcl sistema di p r e n t e l a nainbikwara e quel-
i n realtà è stata p1ensata, in forma Ipre fereni&le, in lunzione li che si possono attribuire all'organii familiare degli
iel rappcjrto esist ente fra i collateipali marc hi c imparentuti. antichi l'upi del litorale brasiliano. V in seguito che,
.
>.-..-.- i.- . - - - - -
buca iu I aLtu ci suggerisce alcune cnnsiorrazioni.
---:_1---
, sul piano metafisica, oItre a esserci temi comuni alle due cul- Qursru I C J ~ Opresenta un interesse supplementare: esso
ture, certi termini religiosi del vocabolario nambikwara han- mostra che, come i Nambikwara, i Tupi non sono stati bloc-
no un'origine tupi evidente. Ogni volta che dobbiamo descri- Cati dai problema della distinzione Fra genitori veri e geni-
vere i minimi avvenimenti della vita quotidiana dei Nambik- tori ~Iassificatori.In entrambi i casi, non si è Fatto sentire
warit, è quasi irresistibile la tentaaione di citare Jear I de Léry jl bisogno di termini speciali, e ci si è limitati a ricorrerc,
e Yves d'Evreux, tant'è vero che le parole usatcda qi~ e s tvec- i quando era necessario, a considerazioni fisiologiche. Il let-
chi autori possono essere letteralmente applicate al1a CLII tu ta.. ture troverà altre indicazioni sull'assimiIatione del fratello
di cui ci Jtiamo o rcupandi3, Per q u anto ess:I sia posi
' '
del a un padre classificatorio in Soares de Souza '.
quattro :jec<fli?h4a le rassc,migliari; li6 nette nel siste- 11vecchi siu tori descrivono spesso il matrimonio dei cugini
rentela: ile due cu:Iture inviocano stessi trc:principi incmciati fra ii Tupi, come pure quello dello zio con la nipote.
L~
:!I-.I(
- & - l : . -1: m .
1-: L - - - . -111 . . .-.
CII.SLLIIZIO~IP:UCI LTBLCILLe sorelle dei geriirori in Anchc -..: l"
.- yui, iaremo ricorso anzitutto ad Anchieta:
zii e zie paralleli chiamati «padri,> e «madri», e-in-zii .e -zie . GAS filhas das irm:as nio CI hanian eté nem por
jncociati chiamati suoceri » e «suocere »; mattimoniq pre- t;ies as tem; 1?orque n~ u i t o sin djos corrI terem rnuitas sobri-
fet$nziale-fra cugini incrociati, con la concon,itantc assiniila-
- .- LIA)-11-
nhas, e muito gencis -mulheres, iiau Liaarri -a-
ciias: mas corno
.--A
irmiios dos pais, para declararcm quem e seu pai, ou fillio cugini: «Essi offrono anche in omaggic1 le loro f
verdnrleito, scnao xcrtlba xcmo)than~ura,meu pai "qui me sorelle» ', Cfr. anche Soares de Souza, Claude C
- A --L:.
getiiiit " e ao filho xeruira xercmimon/~ungamcu filho "qaem tiiolti altri. Con acuto senso sociologico, nncnictii xvige un
gentii "; ct sssim nrinca ouvi o indio chamar n sua miilher xc- nesso fra il matrimonio con la figlia della sorella e il riconosci-
vei?~irccoet?, sinio x ~ r c r n i r e ~( simplici o ter ) ou xeraicig " mai niento dell'uomo comc s o b responsabile dclla concezione. Si
clc mctis filhos "; nem a mulher ao marido xemcnct2 " maritus
verus ", isin50 xef neno (sii.nplici ter ) ou xem ernbiru ruba " pai O terem
d e meus filhos "; d o qual i:anto usa m para uI matido como pa- I i filhas,
e
ra o.barr.eg,ao; e :je algumia hora o marido C:hamar alIgums (le icccm po
sua$ mul hercs xe,remircco e l i , que r dizcr m inha mulIher mais irte dos 1pais, qiie s3o os aigentes; e que as mais n50 siio
estimadaI ou mais querida, a qual 11~ u i t a sve zas e a ul tima que
tomou » l
;o
mais que uns sacms e m respei dos iis em que se criem as
criarI ~ S e, pc)r esta caiusa os fi.I hos dos pais, posto qrie sejam
' &bt iiamo ~ p g i u stinzionc cici Iratclli e sorclle in u magsiori m Roteim JO Brasi!, u Revista <lo l :isterico e Geografico Brasi-
e u minori Ii . leiro~,t . XIV, d i r , pp. 3r6-17.
I t ~ t on1oc00
r
.
dos
,.a . .
I (0s Indi17s do BrasiI , n Rcvista Trimensal
. . .m
del Instituro misronco C cimp,niphrco arasiiciro,,, t, VI[[, 1846, I (serie
Informaciio dos cdsamentos dos innros ao draxil, p. 2 59.
' HANS STADI-N, The True iiistory of His Captiuity, Malcolm Lctfs, Lon-
I[), PP. 254-62;p. 259. don,vol. II,cap. 18, p. 146.
6
I14 LA VITA FAMILIARE
havidos d e escravos e conrrarias captivas, sZo sempre ljvrcs e a una categoria di donne, in realtà nubili, ma che prendono
It20 estimiadas conno os O Utros;
~ e o!s filhos dC fermea io parte all'attivi . t i maschlile l.
-.
1hlhas, e 1por isso tambem usam da:s filhas das irmas scm ne- bikwara, e un'usanza, a quanto pare assai simile, degli antichi
Ihum pejc1 ad COPU lam, mas nZo que haja obrigacao ne m costu- T'iipi. Citiamo in primo luogo Yves dlEvreux: «Si dispersero
Ime univetrsal d e ais terem )or mulhc~ r e verdadeiras,
s imais que una parte dei Francesi fra i villaggi per viverci secondo i costu-
as-- outras, corno dito
. - -.
é. E por -- -
essa. causa 0s padrcs as- casam mi del paese, che consistono nell'avere dei chetouasaps, cioè
L A L A
agora com seus tios, itrnaos das mais, se as partes sa0 conten- aspiri e compari, dando loro merci anziché denaro; e tale o-
tes, pelo poder que t2m de dispensar com elles, o q u d ate spitalità o comparato è fra loro strettissimo: poiché vi tengo-
agora se nZo Fez corn sobrinho filho de irmiio, nem ainda em no propriamente come loro figli, quando abitate da loro, van-
outros gtaos mais afastados que vem pela linha dos pais por- noac pesca pcr voi e ancor piu era loro costume dare
quc cntre os indios se tem isso por muito esrranhoa '. le figl i.e ai. com pari* '. Pid avanti parla dei «Francesi che sono
Probabilmente il matrimonio Fra cugini incrociati è larga- -. allogpiati --.l 11iLuiantecomwi~ratoin quei villaggi P L'istituzio-l.
lmente di Auso in tutta l'A metica dle1 Sud '. Ma fra ii Tupi, C ne in, con ferm: 'an de LQiry V a notato che
!jemrnai i I matrim onio avu ncolare Eid attirar e l'atten;!ione dei le pnl rassap e 4 ;up difler,iscrino, F,oichd la pri-
!primi via,ggiatori. LCry , adl esempi<1, nota: <r Quanto allo zio, - - -l-.
aiicanza fra I(3r0, e fr:a loro
ma sigtiinca urla prricrra - - e Inoi,
egli prende in moglie sua nipote»; c Thcvet: 6 Appetia i i a x u - --"-A
. II rnarrimonio
le. dei cugini iricru~iaiisciiiuin itsuItiIda un
mutu :]le fra uomini che hanno-fra loro =-.
que-
' Inlormqao dos casamentos dos Inclios do Brasil, pp. rggdo.
Cosi Rrcton, in merito ai Caraih dcllc Antille: u I cugiiii gcrmani che
o dci frarclli dcl padrc si chianiaiio frattlli, C i fratelli dcl patlrc
~ h i ~ m i a mfigli ' Gnr.unru, i he I-itsloricr of Brazil, [I, cap. X, p. 89. Si troverairio nhre
sono anche chiamati padri; C i figli di tali fratclli noti contraggono mrtrimo- indicazioni suli'organii,zmione familirrc degli antichi Tupi in A. MÉTRAUI,
nio nell'insieme, ma con i figli delle sorrllc tielle madri (Dic:ionnarrc C I - La rrligion dcs Tupinarnba. Lcroux, Paris 1918,passim; LAFONE QUEVEDO,
roibc-Fmnqois, Auxerre 1665, p. r i ) . Guarani kinship Tcrins as on lndex o/ Social Orgatiizafion, a Amcrican An-
' LÉRY,V o y a ~ faicf
e en Irr ferre dir Brhsil, t . I l , rap. XVII, p. 8 5 ; THEQ~T, thropoIogist P, vol. zr, 1919, pp. 421.40; P. KIRCII~IOFF,Die Vrrtuandscbal-
Cosmogonie univenelle, p. 932. ~orgunisafion der Urwalds~a mnie Suduinerikor , u ikitschrift & t Ethnologie »,
' PEDRO DE MAGALHES BE G A N ~ A VTht O ,! Histories o/ Brazil, ' VOI. 63, 1931.cap. 15, p. 182 .
SocFly, New York 1922,II,cap. X, p. 89. Voyage duns le trord d'u Bréril, E . Dcnis, Leipzig ct Paris, TI, 14.
- NOI3nEGA, CPTIUSdo tìrrrzii, 1549-rj6f), Rio de 1laneiro rg! ' Ibid , XXVIII, ro9.
VASCONCELLOS, Chronica du Companbiu d e T-",, uv A n crrtado
C'- do RYL*,', Liiin,. ' Voyoge Iuicl en la lerre du Brésil, 11 -- v
i I , rap. AX, p. 1 3 3 ; cfr. inoltre, Cm-
1865. I, LXXXrI, p. 133; SOARRS os s o u x ~Trafado, , CLVII, CLII. m,Trotado du terra e da gente d o Brazil, pp. 169.70.
I 16 LA VITA FA :E L~ RELAZTONJ I N T E R I N D N m U A L I
sorclIi esercitato dal fratello della madre, a concessa a que- mini Cji parenti mpI'ice Fc:nomeno
si'ultimo dal marito cli sua sorella. In entrambi i casi, il-fila- 'est ranec ro venutin, 6 adot
trìmonio si fonda su u n patto tra cugini incrociati, cognati di
diritto o di fatto - chc P poi la dcfinizionc stessa che abbiamo ccvono da - C rivolgono a - i loro coetanei. D'altra pwrtt,
fissato per i termini namhilrwara tarde o &jpa. Inoltrc, quc- lo qtraniero si assimila di solito prendentlo moglie nella sua
ctn rclnzjonc fra cognati poteva csscre inctalirata, con il nome nuovri comuniti, c i tcrmjni di comparc e di cognato cliventa-
di ckctorrsnp (Yvc:s d ' ~ v rux) c O C01,011-as.raJ;(Lcry), fra indi- no t;into rapidomcnte sinonimi chc gli uomini imparentati nt-
viclui cl-ic prima n on erano uniti da nessun vincolo cli ,parcn-
1 rraverso un miitrinionio s'intcrpcllano solo con il primo,yci-
tela, a fra parenti di grado -
piu rcmt- .
)to, e perasino
- ira :~tranicri
.. .
villaggi dell'Europa mediterraiiea e dell'Ametica latina, il
(come erai i l. caso t csi C Tnd Iinc cra c compare o «compadre» 6 un cognato attuale o potcn7iak.
. . A
rendere p ossib bile i matrim oni esog: i amalga :'i. dubbiIO chc, I!I nlciinc rcgioni I :rica ceni
miglie o g:ruppi, sino allora eteroger a nuova i ell'Amer ica meric ti tuzioni
ciale. Si t i c u r i ----
.-A-- :I
u s r c v a IL
- L - i:...
proceuimcnto
- A 1~ ' . .
che~bniaino.tiesci.itto
'
- - - -
pioposito della fusione dei gruppi sabane e tarund6 '.
- = - =.
Egli si sposta anche pi6 frequentemente dei suoi compagni, ,--mpagnano a intrighi e conflitti, ad ascese e decadenze, sem-
per uno o piu giorni, accompagnato da una o due mogli poli- pre a un ritmo estremamente rapido.
game che lo assistono nelle sue imprese ', per scoprire semi o In cambio dell'autorità che riconoscono al loro capo, i suoi i
frutti, boschetti di piquy (una sapindacea), o di caju (Anncar- compagni si rivelano molto esigenti nei suoi confronti; se una
dium sylvestre), sorgenti f requentat e dalla s elvnggjn:a, dove decisione da lui presa mette in difficoltà il gruppo,lo si lasci?
condurre il gruppo, sempre alla riceirca di meb ui di su,ssisten- a rrovare il modo di superarla. Ricordiamo in proposito
A: T..
za. Suo compito è pure qiicllu ui iiiaiiicriclc iir discipljn* i l l c c h -
A----- r .^,-C
I viaggio iniziato di comune accordo, e rero piu faticoso di '
na, e di opporsi all;I cattiva volontà (jei recalcitranti: clum"t n m si pensasse dalla necessith di scoprire un nuovo
itante hth itinerariil attraverso cui i nostri muli e i nostri buoi da tra-
Poltrone, basi., ...* *tc- ltu
- . uiuiiiu ai i a v u i v : sporlo potessero passare. Le provviste di manioca s i dimo-
strarono insufficienti, e un mattino In piccola banda venne a
.- --
L'unica sanzione dii cui dispone è quella di ottenere l'accorda
,
trovarsi senza niente da mangiare; i nostri tentativi per ab-
del-suoi corilpagni per
m
.. cspellere chi si è reso colpevole di una
' o chi si dimostra ribellc alla vita collettiva. Ma ciò
I,nttcrc qualche animale furono vani e il pcggior maluniore
cnminciii a serpeggiate2, in qualnto il cap« del gri~ p p era o
2" : unicamcnte nel caso in cui un solo membro dcl nifcstaii~cnteconsidcr-sto resp onsabilc di iinn faccenda
EY a prova d i indisci~ dino. E il capo deve fare uso di un eravamo stati in due, lui C io, a combinare. An;tich6 ini;
~ ~ ~lIC1l<l
."l,,*, ,,L,.
CIiC 1L C l I Fili nolit ica clettor-''t
C O I I I I I I C I U LLiiCIit.", ,'\IL LI1C
una speclizione di caccia o di raccolta, ognuno d ecisc di s
non ncll'esercizio clel poteire, per nnantcncr~ e integri il suo iarsi all'ombra di un riparo, e il capo fii Iasci~tosolo n cc<
gmppo C, cc poesibilc, per a ccrescerlO con nu(ove adcsiioni. I,a re la soluzione del problema. Egli scomparve, acEcompagl
..- - L--* - 2 l ,. ..-;.L
banda nomsdc rapprcscnta inralri !-C---!
una rrilgiic uiiirii. C,,c- li' *nu-..
da iina delle mogli (la prima moglie az, contrariamente al so-
.torità del capo diventa troppo esigente, sc egli accaparra un lito; ma o3 e 04 partecipavano all'irritazione generale) e , ver-
nuinero ccccssivo di donnc, sc non ì: capxc, nci periodi di ca- so sera, li vedcinmo ricornparirc entrambi, con 1c pesanti ce-
restia, di risolvcrc i problemi alimentari, si crcano cici mnl-
ste picnc di cav:illctte chc avevano raccolto durante tutta la
contenti, individui o intere famiglie Cnnno scissione, c van-
giurriata. Benché il patc di cavallctte (6 I , a r ) noi
no ad agglomcrarsi con iina banda apparcntata i cui affari scm- rono di t
iatto
un P . . . . mol to fipptezzato, ti1t t i quant i mangia
branu meglio diretti: o perché meglio nutrita i11 virtu clclla .- - 11:- .l --. . -.. -...
appetito t: ritrovarono il buon umore. L, inorimarii ~i rimet-
-- -A
seguito a i;uérre vi ttoriosc. Il capo vliene allora a trovarsi alla Mn, oltre a questi aiuti eccezionali, dal capo-si-aspetta an-
testa di uii- gruppi] tluppcj llbuctlu,
--.--e-A----- . .
~iicatm~ di< affrontare le che qualcos'altro. Occorre che edi canti e danzi volentrcri e
--,C-.
Egli deve inoltre conciliarsi i compagni con numetusi rega- sto atteggiamento enigmatico durò fino al giorno in cui, tiu-
li. Secondo BI,il quale si intenerisce volentieri sulle servitfi "endo tutti $i ospiti in cerchio, esibi un foglio di carta coper-
*del potere, la generosità ha un'importanza fondamentale per to di segni sinuosi, e finse, per ogni individuo, di leggere nel-
determinare il grado di popolarità di cui godrà il nuovo capo, la supposta lista la natura e l'importanza del regalo che avrei
e i conipagni si abbandonano, fra di loro, a ogni sorta di spe- o :gnaare a ziascuno. Tutto ciò con la inia complici-
dovi~ t consf
culazioni : t $ , c:viden ternente sti~pefattae subito ottenuta. Ancora piu
3 r . uilika" uhéni ditiire runun2éntulna ?ilikB agnhdhare tunh- ressionat.i erano
. .
gli indigeni. I1 piano, cosi come abbiamo
1. potuto comprenderlo, consistieva nel rafforzare il suo potere
c va; chi vicnc al suo posto mi rcgalcirà m01to. presentandosi come l'introdut tore e il 1 e del visitato-
~ i generoso!
i Regalami! D muto coi
\ . I
3 2 . Aindc b6ra c tu(b1) viduo sia indotto ad gccettarle. Non ci 2 stato possibile deter-
Dare, basta! cncrosat, basta! m i n a r ~con precisione quali siano le modalità della designa-
o addirittura porre ia questione ui fiducia: S. zione del capo. U ~ so10 I punto C chiaro: nog si tratta di fun-
ziorlieredi t i rie,Quando il capo in carica.si.ammala, o diventa
hiri (ti)d n ~ ?/ttntrr i ~ & i ~ t i nhikncrcj
e ane (hr ). troEipo vccctiio per mantenere il comando,designa, fra i mem-
endi! Bnsta &ire! biii generoso un altro [:i1 mio. -posro~!
--*-l, *....-.
bri 1A>.l~ gluypo,
1 .- che sarh il suo succcssore, probBb'l
colui i men-
te influenza1ta nella sua scelt a dall'opinione collettiva; tigli '
Ma di[ m d e evidentementc dalla sua abiIiti C dalla sua mo- ica la decisionc con la form iula: héj ciliklide ( b I l:
Clerazione che tali Irifiuti
ma 3 le esigenze dei si~ ocom-
i
- -.- ,e la con tinuità dlcl potere vicne ad cssc-
pggfii entco limiti i rigiuricvuii, u provochino i1 rnalcon~c~ro
-A-. n---.
e-
le comeguenri rotture. In queste condizioni, le relazioni che
il capo riesce a stringere con il mondo esterno - con altre ban- 3 4 . urlikrla ddrcrige ridhilikineragc nlaerc 9ilik;Sde( b i ).
de di Nambikwara c con rribu vicine - hanno estrema impor- Quando il capo miiore, ai suo posto vicnc un altro cspo.
tanza, I1 capo ha viaggiato molto; ha visitato, si confini del
siio territorio, tribu differenti dalla sua, che i suoi compagni 1 de che l'i nteressalLO, poco desideroso delle pesan-
conoscono soltanto attraverso i suoi racconti. Noi stessi ab. ti rl biliti che lo atten dono, declini l'onore che gli si
biamo aviito l'impressione di essere stati utilizzati a fini poli- W01 A U S G .
incontrarci, molte bande apparentate, pregandoci, senza spie- Si deve allora procedhcre a unrI nuova C!esignazil one.
gazione, di difierire gli scambi di oggetti con gli indigeni; que- Qualisono,+quind li,i moti7ri che po!jsono deirerainare l'ac-
- . - . - - - -..- 1: L----
..
. ..-. .
c e ~ ~ a ~ Le
~ opreomipdiiuni
n~? s e r s u H i i iiaiiiiti certam&?c il
lungo periodo di celibato, o essere ridotto a sposare una don- Guerra e commercio
na vecchia, vetri a trovarsi nella situazione privilegiata di a-
vere parecchie compagne. Se t già sposato, potrà aggiungere
s sua moglie le piU giovani e graziose fra le donne disponibili
del gruppuI,o tta qi elle che saranno conquistate con la guer-
ra, e, evcn tualmenite, ottencere quel1
fra le gih SIlosate.
siderasse anche
b ,
.,1- J . - . - l - .. .-- ---l:
C20 averiuu ,
,
A
prruuru ic s u c iiiugii pcr iiiaiaiiis r i per qual-
che altra ragionc, era diventato celibe; ha preso allora la gio-
vane moglie (c2 i ) di un parente, con il pretesto che quest'ul- i
timo fosse a troppo giovane per possedere una donna». Questi due punti vanno trattati simultaneamente, poichd
Ppbabilmente va tenuto anche conto del-gusto-deUe re- gli s jmmerciali rappresentano di solitoguerre poten-
s p o n s a b i l i ~ ~ , & M e ~ -dell'ambizionc, aT~ e del de- ziali mente risolte, e le-guerre rappresentmo lo sboc-
siderio di v l v e r c " ~ n a _ e ~ i s t g ~ ~ n . s aale ~ .cI~due fi~~m co di transazioni infelici. Fra le numerose bandc che si incon-
soli capi cc)n i quali abbiamo avuto veri C propri contatti pcr- riano nella boscaglia durante la stagione secca, bisogna dictin-
sonali ( A I e81)eroino cntrnnibi individui particolarmente vi- gucre quelle che sono apparentate da vincoli familiari, C che
vaci,- e, .dal do . .rmine il scnso che può averc in qucllc so-
. . al. te rappresentano spesso l'effettivo di un villasaio -., - o di un qrup-
zcà, piu C olti dei 11oro comgmgni '.
ci~ p« di villaggi - invcrnalc uesploso» nelIla prospc~ttivadel la vi-
11coma1ndo corniporta inoltre un cc:rto num ero di pa rticola- ta nomadc. Tali bande hanno fra loro irelazioni .normaln lente
. .
ri attribuzim i ; & il capo a fabbrjcare ,il.velenc1 per lc f rwce; C
. pacifiche, benché non necessariamente:. Anzi, lle bande stra-
lui. u- - -.- ..
prcsicderc allt- ncrirnrinie
- --.- -. di ini~ia~iuric,
,*-.a--.--- --...
-1:
ur 111ii11itnonio niere fra loro, cornwaste di miombri non imparen?ati, celacui
o di sepoltura, di cui parlcrcmo in scguito. Egli organizza an- IÒcaliizazion fica-sia rriolto lontana, o che siano scpa-
chc i canti C le danze, le festc, sia quando assumono un carat- rate da diffe lingua, si temono proprio nella misura
tere ritualc, sia a fini di distrazione puramente profana. in- in c i i si sentuiiu i i r ~ c s-b a.irc a- -vicenda; infatti, solo in occasio-
finc lui a orgsnizzarc le partite dj gioco a palla. Il gioco a palla n< c ri esse potranno procurarsi articoli desiderabili
-con la testa - presenta una larghissima cliffusione nel Mato che- I di esse sia capace di ottenerep_difabbricarc.
Grosso occidentale e scctcntrionale, poiché lo incontriamo -- - GsoriÒpirsi apGrtencre-e~senzialm~nje
Q ----U Car~icc;Ti
~ a tre
n(~ll'ateacimprcsa fra i Parc2ssi e le tribu dcl basso Guapori; catgatie: ;i?zitUttn_leJ6nnc, che solo le spcdizioni victorio-
P1.esco quts t e ultinle, abbiamo potuto raccogliere provc cvi- si permettono di prendere. Poi le s m , particolarmente
dcmti del s.uo .-
significa to seciiologico. La cosa vale forsc anche le sementi di fagiuoli; e infine ali oggetti di ceramica, o anche
per i Namtikwara; ma.almeno dura nte il pcir i o < l o ddita i ~ ' no- solo frammenti di ce1ramica ui )cr fare C ionirappt:si di
madc, il gioco a palIla viene praticatc) a fini piIramente ricrea- fusi. Il gruppo a T , il Cui livclla e 6 nettainentc in!Fer io-
ro dei prc
tivi; i camlpi sorgor10a caso,, secondo
- - - - ..- .- 5
secondo le occasioni,
. -..I silvnumei
e- li n- -partita 31
----L-
o ~ g c:. - --
i r i uiiu S I J I I I L U U I
re (soprattutto. per
. .
l'i. . -
gnoranza -. :del vaseillame) a quel-
l o dei' suoi vricini occidentali e meridionali, aveva, stando a
completa improvvi< sazione. qualnta dicev a il suo Capo, sostenuto negli ultimi anni svariate
cam pagne a[ fine di pi.ocurarsi questi due ultimi articoli.
'--! - ... .- . ... . 1. 1
Cvsl, i atreggiamenro ai aue bande che sanno di trovarsi in
' 1.a teoria indigena del Potete & stata oggetto di uno studio piCi appro- prossimità l'una dell'altra è molto significativo. Esse temono
LGVI-STRAUSS, Chiet and Chicllainsbrp onong o Primt~tuetrihu:
fondito: C.
The Nambikwaro of Nortbwcrtern Malto Crorro, u Tranractions of the Ncw la presa di contatto, e nelfo stesso tempo la desiderano. I n
York Academy of SciericesB, 1944. realtà, non possono incontrarsi accidentalmente, poiche, da
moIte setdmane, spiano la fumata verticale dei loro fuochi di
LA VITA SOCIALE
130
campo che si eleva, perfettamente discernibile a molte decine Iri uii c o a i ) di cui siamo stati testimoni, il tono generale ci è
di chilometri, nel cielo chiaro della sitagione f redda; e(l è uno assai presto elevato con l'eccitazione dell'incontro, e la notte
I
degli spettacoli piu impress ionanti dlei territc>ci nambikwara non era ancc nata quando le discussioni mescolate ai
il vedere queste fumate che vcrsu sera ----1 ,.-- ali
--- - pupuiariu
- - A - - -Il,:-.
r i ~ rProvvi-
j canti.. cornlnciarono
- -.. .
a produrre un baccano straordjnario, il
so un orizzonte che si sarebbe creduto desertico. cui significato ci sfuggiva completamente. Vennero abbozzati
La banda che si avvicina è amica o ostile? Lo si ignora, e gesti di minaccia, a tratti scoppiarono persino risse, mentre
si discute a lungo il comportamento da tenere. Per gidrni o 1 altri indigeni si interponevano da mediatori..Tutte . . queste ma-
setlfimanFcT si evita mantenendo tra i fuochi um distanza rli- I nifestazioni ostili sono come stilizzate , e si rid,ucono 3 gesti
gionevole, poi un giorno, a seconda che il contatto appaia co- che mettono in causa le parti sessiiali. La minaccia o i1 ;gesto-
l
me inevitabile, come desiderabile, o come necessario, le don- di ostilità de.i NambiE:wara coinsiste, dai dr:Il'aggres ,sore,.
ne.-e i bambini si dis~crdononella 6oscagIia e ali uominl par- 1 nel1 a l L C I L a l C. ,, ,1 - 1 l-.- ---: 1 - . -. - _ - - 1 1:-!
l= UUG 133a111 ia proprra vurga t: nei arrigerla
.--
tono pcr a fEoYt2 rc
di questG incontri)
Abbiamo ) a uno
e ridot-
vers msario gonfiando il venrre e sporgendo in avanti,'
Ret t endo le g;inocchia (questo gesto viene d'altronde compiu-'
-1 -1- - - .. .
te ai loro eicrricriri
--_--A:
riiasrrirli IIILLCCCL~
-
..a
"""
1~11gaC V I I Y C L J I I - to anrire per gioco dadi uomini nei confronti dei bambini
zione ( d c ~ n i h o r i g eb, r ) , o piu esattamente, i Icadet si atban- I quando vogliono sbarazzarsi di loro). La scconda fase consi-
'&7ZRo, a turno, a una specie di monologo prolungateD, com- ste in una violenta aggressione sulla perCina dc11'TavvcFsariò,
posto di csclamazioni proferite di seguito in~ono~qucruio e
rola per pairola di qucst [disc :orsi; ne diamo comunque il testo cosi poca cosa (e spcs!io d'altrc inde è de'I tutto inesistente) che
indigeno, c:osi comc:abbiam o potuto raccoglierlo, e la sua tra- non si pu0 CIetto dire che assicm i una qualsiasi protezione o
. . .iA--Eorina di aggressione
duzione appiuasiiiiuriva, per mostrarne la costruzionc e 1s to-
-.-..->.m.- A*..... -a :--.l--:-.
tlissiiiiuia/.iuiic A..-I:
ucgii 01-gaiii. ruii ilitra
- - A - - A 1-1
.
de? n~rbujgi3inniikanoetil; nrik~najninykenilenohin mo- violenta e repressa. Talvolta probabilmente queste piccole
lo(Icringuin nngatajiniot cndigeé. - «Non siamo irri t a-
..n
zGffe degenerano
- in conflitti generalizzati. ma nel nostro caso
t:i! Siamo vostri Cr atdli! Si:imo amici! I vostri nmici! si ca Imsrono alllaIba. Sempre nello ste:sso stato di irrita: !ione
I4mici ver i! Possiarno cnpirci!)> ( b ~ ) . rgan ifesta, e con gest:i privi &:-dolce~zi ;,.glia v i+=cc min-
ciar<)no allor a a perqi iisirsi-a ricenda, I?alpanda I rapidarrlente
Dopo essersr scambiate quesrc paicifiche proteste, i gruppi
si riformano e viene organizzato un accampamento comune,
gli C
- . . ..-.---
, i braccialetti di cucuiic, i piccoli ornamenti di
in cui ogni gruppo conserva la sua individualità e riunisce i piun mando parole rapide:
suoi fuochi, e talvoIta vengono organizzati canti e danze, nel
corso dei quali og
vantaggio di quell;
!o svaluta la propria esibizione a
'o:
I j o . to/ic. tOhé kahé kiihé muninbti (br ).
Dà, dà, guarda, guarda, t :bello!
Questa .perquisizia icotlciliazic
- m e sancisce la norma-
3 7 . lamain iktnt. munqziere munA~+nbenhjtiore njani ( b r ). le conclusione del c o r ~ ~ , , ~E~intatti
,.
. m
essa-introduce il-nuovo
I Tarnendé cantano bene; cantare k n e per me è finito! c6tso delle relazioni fra i due gruppi: gli scambi commerciali.
LA VITA SOCIALE GUEKRA K COMMERCIO
132
P~~sommaria che sia la cultura materiale dei Nambikwara, i queste condizioni, non è sorprendente che, terminati gli scam-
prodotti artigianali dei diversi gruppi sono tenuti in alto pre- bi, uno dei gruppi riparta scc3ntento li quanto gli è tocwito e
gio dai gwppiyicini. Quelli orientali hanno bisogno di va- a c c u m ~ ~ i ~ p e r s e t t i mpe f acendo l'inventario, dei
a n~rmesi,
e~
selIame e di sementi; i ssttentrionali e i centrali ritengono sÙoi acquisti e ricordando le proprie cilargizioni, un'amarezza
~.
i.loro.vicini meridionali facciano colihe particolarmente chediventerà sempre piu aggressiva. ~ o l t sJ o
P ~reziose. i,osi, l'in,contro di due gru1?pi, quan!$O può S'volgersi pare,.le guerre non hanno altra origine; es'istor10 natur:
ii1 forma pacifica, ha per CIonsegueriza una s,erie di reciproci tealtrecause, quali un assassinio, o un ratto C!i donne,
.d oni; il cc)nflitto, sempre pc~ssihile,llascia il piosto a uti m-erca-
', t*. Quest'ultitno prcscli~acaratteri notevolissimi n e r s e z
vati O dal desiderio di prendere l'iniziativa, o uaiia 1 - 1 1 . volonrà
. 2
duo esaltatc 'sponc davanti ai suoi compagni partico-
C u i depon e il suo C[uno, e s('nza che chi ricev~ C presti attenzio-
lari lngnanzc stcsso tono e nello stesso stile dci discor-
n,e al suo nuovo bc?ne. I n t iil modo ici scambi.ano .C O ~ ne O scor-
..A-, .
t t ~ ~.. i aCt ~---:-...!:
c C~ I ~ ~ ~ di
Z Ufilo;
.t.-..-L: J:: -..-- - .l .
I I b r w ~ nu
-.
i1 ccrii (I UI resrria; pasta di si dcll'incon
urucu; conchiglie, orecchini, braccialetti e collane; tabacco e 3 g. 2 ahin22 jcdnci2 yod~ga2kokat132 ordn78 9alrluri$cc2P ( hI )
semcnti; piume e panconcelli di bambu destinati a farc le pun-
te delle frecce; matasse di fibre di palma, aculei di porcospi- il cui senso 2 pressappoco: aEki voi! Venite qui! ~lndiamo!
no; vasi interi o cocci di ceramica; zucchc vuotc. Questa mi- Sono irritato! Irritatissimo! Delle frecce! Granrli frecce! D Gli
steriosa circolazione di merci avviene senza fretta per mezza indigeni si eccitano talincnte in occrtsionc di questi discorsi
giornata o per una giornata intera, dopo di che i guppi si sc- epici, che è possibile ottcnerc il commento delle formule solo
parano e ogiiuno fa l'inventario di quanto ha ricevuto. e si ri- molto dopo che sono state citate, e probabilmente in modo
Corda di Cluanto ha dato. P 1crciò i N'ambikwsira si a& iano.in- molto jnfcdcle.
tieramente:, per l'eyuith del le transarzioni, al'la genercjsità del Ma ]a guerra non è una materia di decisione puramente
par.,., L I J C L . L'idea
r che si possa ---l ...-* discuttic
vaiuiuie, ...-*
.* - A
m
prczzo del recapito di un messaggio a un gruppo vicino. La . _di._giaguairo -gli.[ iomini si riuniscono sottola di-.
schi di pelle
commissione fu eseguita, ma, al ritorno del messaggero, tra- rezitone del Capo ed ese&ono la danza e j l canto speciale della
scurammo, occupati in altre faccende, di consegnargli imme- gueirra '. Vie ne poi compiuto undto~divinatorio;il~capo,~o~~
diatamente la ricompensa nei gruppi it1 cui esiste, IO-st~oce, si reca solennemente 5
. * . . convenuta,
. pensando chc sarebbe ... .
non c'è dubbio che, ancne naia sua utilizzazione. -pruraria --L---
co-
t re dalle (donne. 11;i particolare, i l leni con t enuti in piccolis- me giioco, l'operazione magica conserva un residuo specifico,
sime dosi nei canrielli di p
c rnna sart econdoiin infor- come .avviene ne! gioco di «mostrare le corna» fra i nostri
. ---l--: J. .- .
~ I H L U I C ,1 v c l r i i i odle donne, ~riulru
--A--- --l-- L:T: T
plu rrrriioili. I «veleni da
. -
bambini. '1uttavia la *proiezione magica* costituisce una mo-
tubo» (a differenza deI veleno da freccia, che viene usato solo dalità di' azioile molto diversa nministr:azione di un
per la caccia, e mai pcr la guerra) hanno una importante fun- veleno di rico nosciu ta efficacia per via sanguignaI O boccaIe, c
zione nei rapporti interindividuali. Essi sono il normale stru- gli indigéni ne cono per£etumentcconsL,- l
aoevoli. Essi non me-
mento' delle d e t t e amorose o coirnerciali. Per definite scolerebbero Imai per 6;ioco veleno di tubo al cibo di iin com-
qr~csti-vclcni, esistono termini speciali in ogni dialetto; cosi pagno, sapencio fin troppo bcne quale ne sarebbe il risultato;
il veleno da freccia viene chiamato: indru (a1 ); dddnesu ( a z ) ; nientrc non ~ L U V U I I V scru~010alcuno ad abbandonarsi a di-
.*--.-m,. C
tiire, ndncS r ( h r ) ;t ? ); i~iidh( C ) . Nsll'i nsieme,.~? e d , ve- mmtrazioni di proiezione magica nel bel mczzo di una folta
lcni da frceccia e vi rubi veni:ano desi,gnati cor1 un ter- 1 aisernblca,cralidirno strationi si concludono talora in gioco,
mine gèricràle
.. , appartcinentc al dialetto / >.~ , m. a hc c ' viene . --! Qui il risultato fisiologico iion
con la partecipazione ail! [urti.
-.
1
d
C:apito e i I da tutri i gruppi, ninde, che si F~otrcblr! le k considerato come irnplicato dalla natura particolare dclla
C:sscrc rer rto, di tradurre con veleno; in proljosito v'a sostanza o da,Il'efiicaci,a specifica del gesto. È atteso come il
riotato firI d'ora C Iie, nel ceso dei veleni da tubo, il terminle risultato di iiiI insieme: fisico, psicologico e attivo nello stesso
<.. ,l l ....- . .. .
nonae ucsrgna sia il tuboc17~il SIIO contenuto. 1 tempo; necessita Ia malignità dell'intcnzione comc pure il
Oltre, perb, a questi «veri» veleni, che chiameren10 sciciI- coesistcrc di un insieme di circostanze e'ssenziali O accessorie,
tifici, kistono altre sostanze la cui presunta azione 6 cli cara t- ma tutte di carattere rituale. Eppure 1a resina, il cubo, e la
tei-e puramcntc magico. Ccrti tubi contengono, non una pol- stegsa.opcrnzionc vcngono snch'essi chiainati ninde.
vFré destinata a csscrc mescolata agli alimcn ti, ma f r:irnmcnti Infinc, un aneddotc3 mct terii in luce un terzo,aspetto_della -1
di resina dcll'albero chiamato in portoghes,e abarri,gudo» o
«barrinudeira» (Bombax uentriczrlosa) e in.1:.l...-i- i r r l ~ i ~ i ~ w sa-a r a
stessa nozionie. Aveva mo portaito con noi alcuni di quei gran- \
-..l*:
di palloni di ~ i iiiii scia rlIulricolore
-6-
che si riempiono di aria
)5drudhiirru ( d 1 / 2 ) ;iridare ( b r ); iakiyu (C). Questi fi.ammen-
t i sono uitilizzari per e proiezioni magiche » che vengono esci-
calda sospendendo alla loro base uno. piccola tort:ia, e che vcn-
._--_ gono lanciati a centinaia, in Brasile, in occasior.ic della 1festa
vip i t c nel modo seguente: un frammento& resina è p -r o -rra & .--
di san Giovanni; e ci venne l'infelice idea di off rirnc spctiaco-
' L i ^ _-._L<
A
MAGIA, RITI E CREDENLE RELIGIOSE
(gruppi orientali) le stelle, e iI tic-rac dell'orolo~o:entrambi amd '. In questi gruppi, esso si sostituisce all'atasu, nella teo-
questi fenomeni sono dunque intesi come realtà animate di ria della morte, ed è possibile comunicare con lui attraverso
carattere misterioso, Infine, a t h u è un animale determinato, rivelazioni e visioni.
di essenza soprannaturale,-che si vede apparire in due casi: di
notte, sul sentiero, in certi luogl.ii e dutante certi periodi, è i n
\ TEORIA DELLA MORTE.
' prossimità della morte. Nel primo caso, si rischia di essere at-
tàccati e uccisi Jàll'illru se non ci si difende con mezzi idonei. La morte distingue fra, da un lato, gli uomini, c dall'altro
1 i consist ono nellc3 spiedo (distintoI dal basi:onc per le donne e i bambini. I primi, quando muoiono, si trasforma-
E ,lanciacc1 seconda1 rnodi pr escritti. l;o spiedc1, un lar- no in giaguari che rappresentano, di conseguenza, altrettanti
_I: l - - - -
#o pczzv ai icgriu (11 rurrna appiattii:a e appu ntita all' estremi-
3:
esscri umani reincarnati. Le donne e i bambini, invece, scom-
t i , 2 inunito di un manico abitualmente adorno di scoi:za bian- paiono con il vento e l'uragano, e non sono suscettibili di ncs-
ca e nera intrecciata (spiedo: hidosci, a r ; ke.frijcrc, br ; ma- suna riapparizione.
kiirli, C). Qucbto strumento viene utilizzato in trc circc>stanze: . . . 40. deno"dirige gtlnatirina ddnod~relukgindige n d a k ~ i n d i ~ c
in guerra; pcr scongiiirate - o attirare? - la pioggia manipo- mondnkiddukgindige dcno"durigc m o n i y r ~littiXcamo-
l~ii~dolo secondo u n rituale appropriato, come se brandcn tlo- no~littigetonodcirigc lreléndige ( hr ).
Io si tracciassero segni per aria; infine pcr uccidcrc l'atisu. La donna che muore e il bambino.che.mu~rc~onsi tramu-
proicttandolo nella tlirczione dcl11appari7ionerrarnitc un dcn- tario in-anirnale. L'uismo che rnuorc si tramuti! in gia-
t ~picdo6 C nentc nella mano aro, la Jonna che riI U O ~ Ccon la rernp~
msrrno_v.con
5 nta dirut ll'athru, c i l dcn- l il tdrnpesta scompaic
t u , Ii1uII<JVr:IfcIC o i -1 1lil- 111i1111J U c h l l d . i l C L h L L come .
-
.a-
.
rrillctto di .
r L ,
propulsione. L'crtUsir appare solo Cli notte. Pub assiJrntre la IUe cooseguc fra i Nambikwara la sola proibizione aljrnen-
‘
forma dcl giaguaro o di altri aniinal i ali vengcino allcIra atrri- t a r:~perfettoimente netta: in teoria ne psistono molte, trnsfire-
buitc intenzioni omicide. Quando i1 1aru,Lr - 1 !-. >. --l-:*.. . L ~ J sua
c ~ C ~ I ~ J 1I1cl11i
dite:ogniquailvolta se nc presenta l'occasione, come qucllc che
I
forma terrestre dalla punta dello spiedo, ha Iiiogo una grande
l---
rigiiarusino io sparviero e le larve delle noci di baccainva; ad
effusione di sangue. L2nimale «soprannatiiralc» non vicnc esse si sggiunge una probabile ripugnanza nei confronti della
mai mangiato. Sc nc abbandona il cadavere ai mangiatoti di car?cdcl ueado-(Ceruus sp.). I pqollie i cani non sono mai
carogne. mangiati, ma la loro introduzione è recente. In-vece, -., il giagua-
i Né1 se,condo ca so,ci si t rova di fronte a una vera e propria ro pub essere cacciatcr e ucciso ,e la sua spoglia ì. ricercatissima
poicht? la pelle viene: utili2za ta per fa re berreitti di pellic:cia
t.coria del la morte . Il rnalat o che vede apparire I'utcjsu sa di es-
,.*.-,l -..--.,.
scie Luiiuaiiiidcu,
,
..
-e ,
ciuLJL iiltimo se 10 porta via, infatti, su due .,
portati nell'abbielianiLuiLu guerra; r- *~ I i iu i i~-.
viene mangiato
piedi, o torna a cercarlo paico dopo. L a versione corrente del- con nessun 13retest0:
la morte di A2 I , annegato in un fiurne nel lui$io 1938,erache L ito del tc sto precedentcl logkyindige inkara uirige
. .
- - - . -!!- i- --I- -11,- S .
Ix>scriglindcfili antichi Tupi, contto i qunli ci si difenrlc con una torcia ardcn- dalla vita spirituale ( Itranne, a quanto 1pare, le ptifi anziaric):
te che acsumc qiiindi Tri stessa funziorie dello spiedo r n n ~ i c u(cfr. Thevct, ci-
tiito da M ~ T R A U X ,1.j rE!igiotl d ~ Ttcpinnrnba,
s p. 61). Infine, anche l'utdsu 4 2 . iapidhdni dén6 atjani narboe e@ni ekudjeni kana-
;ipparc spcsso nclla forma del giaguaro; C, nlmcno nei ~ ~ p oricntali, p i ha hddng natii o[kyaogalLikenfele ( h r ).
..a
l:, parte <li Messaggero drllo Morte chc i grupii centrali, nicridionalc e SCI-
rcnirionalc affidano piuttosto n1 giaguaro. Esiste dunquc, ncl vocabolario, Tnsivisibile alle donne gli uomini lo vedono [il fulmine]:
tino stretto nesso Irn Ie stelle, il gingu~roC I I U ~ ~come P I ~h ,gib s~:\tonixiltu da «Lontano vedo, vicinissimo vedo, domani arriverà, vi-
(:I~iitlt.cl'AbhevilIc (cic. da M ~ ~ T R A U X IA, rtligion Jes Tupinnmho, p. 49) fra cinissirno arrivcrh~.(Si tratta di una visione premoni-
i 'riiliinnrnba: costoro idcntifirav:ino infatti il gin~iinracon Ic s~cllr.Come
'il gi;igurrci «celcstc. (Muntoya), asntrop<ifaRo»(Nirnuendsiu), il piigilnro totin di mes:iaggeri vcnuti da un'altra tri.bU).
dei N;irnhikwrrì presenta una iiotcvolc amt~ivalenz:~:È SHCIO C , nello stesso Tali visioni sono a ttribuite aljylrni~
teinpo, Y ~ si
I uc~idc.Infine, In Iingiristica coniparnt~conferma I':~rcostemcii-
nc che le invia agli u e
io: il termine che rlesignn i l ~ i i i ~ i i u nel
r o dinlriro ur, inndru, si ricollega 31 mini nella sua forma ar;iiiiFci~0nakama.
nome <!CI giogusro fra i Tupi ccnirnli c meridionali: yuoriorr (Inicrillon, C:osi i Na:mbikwar,a-concepi~conqtr~tipidif~-uuapran-
(:audrea~i);suoruhu (G'ucjajuru, Nimiicndaju); juonrohtr (?àpirapC, Kissen-
herth]. nnn irali in 1primo Iu,ogo la potenza astratta, ma calata in og-
.. .-
.
@ti u 111 sustanzc, cic1,ninde; inoltte spiriti che agiscono sot-
L _I-
I
to forma di animali soprannaturali o s e r n i n a m r a l i ~ t k o. ~ ~
giaguaro. Infine i l h n e , con il quale & possibile, jn certe
condizioni, avere rapporti personali. Ogni individuo può, in
una certa misura, stabilire conitatti con queste f tavia
sono gli sciamani a detenere la funzionii speciali nter-
mediari fra il gruppo umano e il moncdo sopra nnaturalcE , Le
,.
indicazioni che darenio su qucisto punto saranno molto som-
mar ie, poichcE e stato impossibile ottenere dai nostri informa-
tori una tratt azione ccberente d(e1 problema dello sciamanismo.
Nessu11~ A-: -----t !-
UCL g r u p p IuLuntratl possedeva uno sciamano, tran-
&.
E)i rnedesimi, le funzioni di stregone siano esercitare dal capo, nc)tte, e, ve rso Ie nove o le dieci di sera, la piu profonda costcr-
: che, co,ntrariiimente a quanto avviene nel gruppo C, siano na.zione rcgpava nell'accampamento e, in particolare, al fuoco
1e funzio
.-
.. a trovarsi in secondo piano rispetto a
ni spirituali de,110 scom parso, dove le due mogli e il bambino si tenevano
quclIc tcinporali. Noi propendiamo per quest'ultima ipotesi. abbracciati, piangendo in anticipo ]aI morte CLe1 marito e pa-
Nel gruplpo01,A r fabbri;; a il velen o da freccia e cura i malati dre. A quel punto decidemmo, accornpagnati da alcuni indi-
tramite suzione, f unzioni C:hc, nel eiruppo C, competono sem- geni, d i Care un giro nei dintorni. Ci blastò carn minare duecen-
- - .-l - - - - - -
prc a C20, con>iucrar<i -1.- -:r.<i u come sciamano che come
i i i i ~ i ~p t0 metti per scoprire C20,accovacciiato al sciolo C trc:mante
capo del gruppo. nell'oscurità; era interamenite nudo, ci05 priv,o delle Collane,
I n ogni caso, C O ~ Cabbiamo appena dctto, L" lo stregone clei braccialetti, degli orccch ini e dell,a cintura , C alla luice deI-
fabbricare i veleni ed ì: lui che procede al trattamento maci- ., JC nostre lampade clcttriche pvrcvaiiio :- J - - . ! ! - --- 1ia sua
iiiucivinarc - tra-
co dei malati, nettamente diverso dalla teraputica positiva gic :a espresisione e il suo aspcsto disfatto. Senza opporrc diiii-
che vicnc pure praticata. T Nambikwata conoscono Lin numc- co Iti, si la!sciò sostcinerc sino all'accampamento, dove si se-
ro abbastanza di piante medicinali, e curancl- aicuix -1 -..-,
uila ---
dcrlc a r - i ~ a..-A - 1 - - !-
pnruia e in un atteggiamento di pt.ostrazionc
Imalattie va~endbs ,i di esse; in tal modo curano I'oftalinia pu- da vvero inipressionante. A poco a poco, l'uciitorio ansioso
rulenta Con un inl'uso di pao prero (ikitu n?,fer&m,u r ), instil- gli strappò la sua storia. Egli spiegì, di essere stato portato via
lato nell' occhio .cc-,n l'aiuto di uti cornetto di Foglic, clall'cstre- dai1 L.-l-.!..
ruirnrnc ( a d ) (qiicl giorno c'era stato un temporale); jl
rnità ititcriore del quale il jiquido (:ade a go=ce. Ma altre ma- fulmine l'aveva sollevato pr aria sin1o a iin puinto che Iindicò,
lattie, considcratc come il ristiltatc3 cli un eivve!enamento ( O distante venticinque chilomt itri dall': icca mpornento (rio Ana-
di un sortilegio; in entraimbi i cas;i: ncinJt.) sono esclusiva. niz), l'aveva spogliato di tu tti i suoi ornarne'nti, poi 1.'aveva
mente di coi-iipetcnza dello s~reguric. - p--...:
L V S L U I confeziona efrec- ricondotto per la st essa strsida e deposto nel punto dove I'a-
-L-----
cc di fulmine» (ndudrede, b r ) in tutto simi le da cac- vevamo scoperto sp<~ s s s t oT. utri si addormentarono commen-
cia, tranne per le dimensioni che sono m01 dotte. La tando l'accaduto, e l'indomcini mattina C20 aveva ritrovato
cura consiste in tte operazioni: lancio di Frecce lrltu~noal ma- non solo l'abituale L. uutio. - .iimore,
. ma anche tutti i suoi orna-
lato per allontanare gli spiriti; suzione del corpo per estirpare memti, C O SI~ di cui ncssuno si stupi, e di cui egli d'altronde
la causa della malattia; quest'ultima, infine, quandlo è statdI no n forni nessuna spiegazione. Ma i giorni successivi una ver-
catturata, viene gettata lontano:
43. idige underidige kadiriénko i ~enindig e(br). *fre&c del f u l m i n c ~che sono lunghe, in realtà, solo w h i centimetri. Si
lanciare, lanciare lontano le pine succ:hiare cor1 nota la stessa assimilazione in altri centri delllAmerica dcl Sud. Ad csempio,
la bocca, gettare [il male] '. l'informatore di Kanten ncl Chaco (E KARSTEN, India" Tribes of the Argen-
trne ond Boliuian Chaco, u Socictas Scientiarum Fennicac, Commcntationes
Humanorum Litterarum m, IV,1 , pp. 132.33) cita, come causa della rnalartia
' L'informatan precisa che, per npiccolc spine*, intende designare le e m c m per combatterla, una u freccia o a scheggia N (inglese: splinter).
146 1.A VITA SOCIALE
acqua fredda sul petto e sul vciitre. I I cordo'nle ombeIic le vie- in modo analogo:
ne tagliato netto c cauteriz zato con una hrac:e accesa., quindi r)non a ;na il gruppo maschile nelle spedizioni di
-' .. - - -.
ricupcrto di un impiastro L,:. ccncri ralde. caccia o nei lavoro di giardinag7:-4blu1
47. d6stc rujk&dullr 3ukeJlrelusu alriru u.rjinkcdju/u inkCtu 2 ) si assenta solo raramente, e in tal caso :OR sua moglie.
jukesA$utu irc ire iugkkcdiut u (ur ). Per il resto, egli rimane disteso senza dcdicarsi a ncssu-
[Qusnrlo] IAdonna partorisce In placenta nelln bosciiglia na attività artigianale; lo si dice. viiiaiatO»
-. -,lA.* (inkifu);
vicnc sotterrata; lei C rnnlnt:~,non mangia [per] un:i lu- 3 ) n d l a misura in cui lui C sua rrioglic si occiipiini:, clclle
na, unn luna [e poi] mnngin di nuovo. atrivita pi6 indispcnsa bili, non esiste f i:a loro nessrina
Dopo la cerimonia del sot tcrrnrncnto dclls placenta, qiiin- divisione di lavoro. L'usi" u 11-
..A-
i a I.,- :-.l :a,.- -.
i r i a , ~~iuiircrenrementc,
A
di, la doni ebbe per tlue mcsi colpita da divieto e con- sot ternrano gli escremeriti del bambino, o mettono fra Ic
dannata R ivo digiuno. In realth, una sitiiazionc ccce- cencr i il mnnic~ c ricevi
o uto da 1122 c d a a18,che costitui-
zionale si VIVCIUF Inolto vi6 a lunplo,.. dato che la «covata» vie- iorv ..-:.
sce il l--- .-
nutrimento. Entrambi sono di una ma-
- - ~ * -
unico
ne osserv:ita dal mmito C: d alla tnog!lie fìno all momento in cui grema estrema, e appaiono molto dcboli; i loro capclli
il bainbin o è svez;Iiato, o perlomen<> sino n1 momento in cui non sono stati tagliati n6 puliti da molto tempo.
. . d;al latte materno.
nentato iescliisiva mente
..t:-
cessa di essere alir
Pcr dcscrivere lo stato di covata ( inkdtu, c(si i? malatin, o r ; Verso il 2 0 giugno I 938, tale comportamento si modifica;
non esiste un termine speciale), la Icosa mig'liore ì. di trascri- per tre giorni di seguito, A21 e a 2 2 scompaiono per l'intera
vere le nostre ossetvazioni fatte giorno pet, giorno relativa- giornata; probabilmente per cacciare, poiché, dopo alcuni ri-
j: A - - --
mente alla famiglia del fuoco 6 composta ai n~i., i ~ e2a23.
..-.LA
torni infruttuosi arrivano (il 23 giugno alle 15 )con la seguen-
a22 si distingue net tamenw dalle sue compagne: te selvaggina:
a) un'irara (Mus!ela sp.);
I ) non porta né decorazioni né ornamenti;
2 ) non tocca ci1bo, né per cogherio, n6 pt
b) tre pipistrelli;
C) due li: on le lorc3 uova.
per preparar lo, n6 per cuocerlo;
3 non paria con nessuno e nessuno le rivolge paro Irara e pLPlJLL~lli -
sono gia1 arar' passati
-&-A:
alla fiamma per la
4)evita i gruppi, C quando la curiosità l'attira verso il no- bruciatura dei peli. a 2 2 si mette immediatamente - e per la
stro cerchio, assiste alle distribuzioni di doni e agli scam- prima voIta - a pulire e a grattugiare una piccola quanùtà di
LA VITA SOCIALE DALLA NASCITA ALLA MORTE
152 I53
maniaco, e si &retta a disporre una focaccia sotto le ceneri.
piti d a divieto. Ma I'atmosfera in cui tali operazioni si svol-
Vj pone nello stesso tempo le uova d i lucertc,la dirett:amen te gono merit a d i esse] ata. Nesr;una solennità Ie circon-
rotte; e le toglie appena cotte; le divide subitc)con ilscio bam- da, e gli inc:ercssati io ad ess,e con [a stessa routine e
_ - I - --- indiff erenzr1 che cars
bino. Per la prima volta, scambia qualche parula ron i vicini .. [e attivjtii quotidiane. Perciò non
si tratra aff atto di uina cerimonia, con le implicazioni p sicolo-
ridendo. I
Intanto, A 2 1 ha svuotato I'irara. DA lo stomaco, I'intesti- giche che ilI termine comporta, ma di un insieme di aitti che
l
ritornati all'accaml e hanno 1preso il l<)ro posto abitua- ge, h I ) ; siccome il rerminc del diillctto a r pc r a sposa rsi » 2
o~hnsutkiiiru( Icttcr. : « L r e marito o ) sembra certo cl-IC, CO-
le. A ~ CI a22, scd i l t i accan al nuc3VO
A - .
ito
l ! - l>:- . .- . O, occupano una
~u<>c(
. -.--. me ci ì. stato affermato, l'iniziativa apoartenea BLIil - 1 1 - ragazza:
c lo divi-
-a.
~ ~
de tra i mernbti della famiglia, comt o detto iin precc- 4 8. inku ( tri) durcdnjtn +nje (bi).
denza '. «Vuglio sposarmi yrescoz [dicci I l.uSposiiti » [ri-
Da questo momento in poi, A 2 1 e a22 riprendonc> la nor- sponde la madre] ( ? )
male attivith e non si distinguono p i i dai loro compagni.
La covata si caratterizza dunque per un relativo isolamen- [n realtà , sembra che il matrimonio sia deciso sin dall'in-
to della coppia interessata, la quale si trova nello stesso tem- farizia medi;ante un accordo fra i genirari. Genitori previdenti
pocolpira ' irto numero di proibizioni (contatti smiali, devu~ioprc-pararc molto in anticipo il matrimonio del proprio
.m-- - - A -
bagni, prc ic di cibcI, ornamtm i , con:jumo di certi ali- figlio, altrimenti questi rischia di non ttovare donne clisponi-
menti). L ~ t ha o termine qilando il bambino prende bili. Sono stati spesso i cognati a indicarci che i loro figli era-
il SUO primci pascu -riun -- e---l. ..-
.-------- l-*..--
a u u a l v a i i i c i i l c LnLLcu (nel nostro caso. no fidanzati fra loro.
uova d i lucertola e fegato di irara). Tale pasto fa par te di un Al momento della pubertà, la barnbina viene completa-
festino di caccia offerto al gruppo dai parenti sino al [ora col- mente isolata per iin periodo dai due ai quattr o mesi; abita
un ricovero costruito appositamente prr lici - : a una certa di-
' Cfr. pp. 105-6. stanza da1 villaggio, e coià vive sola, costretta a un insieme di
LA VITA SOCIALE DALLA NASCITA ALLA MORTE
Quando il b a m b i n o c crcsciuro il capo, il cnpo gli dà u n -- ..-- -. inferiore. Questa è appunto la situa-
nome. Un compagno gli fora il l a b b r o per mettcrc il ba- posizione leggcrrnente
stoncino. Egli [il capo] comanda di f a r e il buco [del zione di bg presso il focolare dell'ex marito BI.
bastoncino]. Un altro mctodo per ottenere la giovatie moglie desiderata
consiste nel sedurla, anche se è . già S P O S R ~ RL',
.. .
. adulterioI, e pifi
,
' E giA stato suggerito ( K U N ~ RDer
E , Fiscb iils Fn4chtburkeiissymbol bei in generale gli intrilyhi sentiimentali1, sono assiai frequenti fra
den Woldindiunern Sudumerikus, a Anthropos N, VII, r 912, pp. 206.9) che i Namhikwara, che sembrario esse]te suscetti~ bili di p;tssioni
il pesce potrebbe essere un simbolo sessuale presso gli Indiani del Sudameri-
ca. Tastevin ha vigoros~mentt:criticato questa ipotesi ( t e poisson rymbole violente. Abbiamo c.-v. i i---.
u a ~...
i u.- r -.- .- C - - - -
ouri iridigrriu cnc, auranre il no-
-L-- 3
higcl~unhi~
Fai presto, niio mari)to si arral3l>ierà.mi picchierA... tano le ossa al fiume dovc le si lavano accurar: quindi
le si ripongono in iin panicre per inumarle defit te nel
Non esistono sanzioni sociali ccm t r o I'aduIterio; perb il villaggio. È vero che quest'ultirno vicnc abbarioonaro, ma il
ninrito leso pub VE in modo tcrribile ed è in circostan- sito 4 poi visitato sp
ze del genere che i 3ocontrio la inoglie o con-
tro l'amante, acqi. m e . Per evitare incidenti 5 3 rrgrejiandc a j ~ , rduksrugc @tjdri,qeéndc 4ndc iindtj
.
,
-
.,
.
.
.n C-,
l inurc inurcrup pnoribatc ( bI ).
irreparabili, i cofiipagiii 3 i i ~ ~ c l r ~ J H K w ltilua gli avversari e
consigliano al seduttore di sparirc per un certo pcrioclo: l
scsivnrc In tombe, chiiiderlii, aspettare itna luna, unn Itinn,
un3 Iiinn, estrarre lc ossi\, sotterrsrlc nel villaggio.
52. ijrhcrnjE oikucrkutcdniNnl ckLiude ekiitidc ckpihe ekgrids
ek!iNde c.kuidc ekpide ekuudc ka!drlodni ~r/jjkn~rerri(r- Prcsso i gruppi centrali, inivece. i- csidaveri sarebbero sepol-
ni ( b i ). ti (aot?enikere, b r ) . igata ( i G ~ d r i f ehr
, ).
u Parti D. «Me ne vado lontano*. «Quando finirà qucsta I riti funebri disti nobili e immobili. I pri-
luna, e quella, e quella, c quella, e qiiellu, e qucllii, C mi vengono rninuzio~iriiiciir~ uistrurri; si rompono e si bru-
qiiclla, e quella, e iillora, qiiclla potrai tornare ». ciaino le armli; si sfilano le perle dalIe collane.
Invece, 5ie il defunto per esen~piocoltivava un giardino,
Abbiamo cnnosciiito un indigeno (CI I ) la ciii mioglie iin
omparve, fuggendo con un membro del gruppo. ~ g i i
.l! T? I >"*'..I.:-
qutrt uitililo viene solo abbandonato, e può cswre ricoltivn-
I , to in seguito:
1. pensò Cli vendiciarsi, ma ji suoi compagni s'intromi-
la fine €vI deciso C:he I'ama nce avrebbe conservato Ia 5 4 . dojore dirige adrecie aoradrilige agdotah0mdige ~ g d o t ~ -
-----LI-..
uu~inaC avrcuuc dato in c u i l l p c i 1un~ ~cane. Alcuni mesi pi6 l omde odetichéirzi odunhinde n~udiutnnj;narainidiinde
tardi, l'amante mori (non poten~mc 3 mai saFe r e se si trattasse nur4dld'rige aircdugejdttige din &n de'n na~iuodeaire
d i morte natutale o accidentale) e I a moglie tornò a siuo mari- dugjofige t@ttcg'digr ( b 2 ) .
. --- - --- -
to, che si dichiarava felicissimo di aver curiscrvacu anche il
. Si rompono le suc Irecce, bisogna rompere tutto, si sfilano
cane. Questo aneddoto non deve essere interpretato nel sen- e sile perle, le perle del defunto, il campo del defunto ir
I
so di una equivalenza, per la mentaliti indigena, fra una mo- ibbandona to una liina, una Iiina, una lunii, e quando si
: dimenticato, iin altro prende il campo.
glie e un cane. Abbiamo troppo a lungo insistito sull'impor-
tanza fondamentale della donna nella vita nambikwara per
ritornare qui sull'argomento. Sennonché, in gtuppi in cui il
58 LA VITA SOCIALE
Psicologia generale e vita quotidiana
Ma su questo punto occorre evitare confusioni. I n termini
propri, n1on esiste fra i Nambikwara una forma di proprietà
fondiaria . I1 capo invita i suoi uomini a raggrupparsi per la
cultura d --t: ~--.:
q g "1 LL, ma talvolta questo o quell'individuo decide
brano di grande portata. Per contro, l'analogia morfologica termini in modo da formate., oer , addizione, numeri piM eleva-
e soprattutto la suddivisione delle cose e degli esseri in chss tl. ,Abbiamai cosi pot'uto otteinete enuinerazioni che arrivava-
no sino a ci nque, seiL C otto. .Per contiare «uno», gli indigeni
che non si impongono all'intelletto per nessuna necessità in --- ia
abta3aaiJu curi 1-
manu
.
-.-...
-- siIiisLra m
l.
ruLrt. le
4.
dita della mano destra
L- .
.--
.L-
Iloro, teso, rigido, legno, nllungrto -kcrc -kaf -kd -kbr -kora Uno
-katc - .kiirc Duc
-p4 Tre
iro . ~ c r e Q~i~tt
F~UILO, ito - k A n
scmt, clggciio ntmionil;~ Cinq
?;ci anere
Ciò che pcnclc, si n~giunge, Scttc
.. .
nrlornii, trcmti -g,?rc .kihi ( ? ) -io -kro
I'icno, gonfio, liquido 4rc i ,l -dio -riti 40-r Otto
*i *io Molii
-14lli -ri, li
-ku -rhco Nel vocabolario ~ 1 1 2 i, termini i!ndicati p,er contaire da
-kri «quattro» a «otto» rappresentano ve1rosimilm ente non tanto
-
nomi di numeri .. quanto
. termini descrit tivi dell'c3perazioile che
~ -
Ocrii giallo
Terra di Sicnr che durano approssimativa mente ci nque me:si e 1~ s cagione
hnicinia secca (kr;nririge, b~r ) che si protrae Iper sette rncsi. I1 tempo
I..--
viene suddiviso in ltiilc c iri --L-. - . enuncia
:- rivru, e- si - - ..- - ... 11 [errnine luna
l . . I
-1
Memogiorno: nakakdtjl :attiva ora»; (ccun niscello D)
Lr quindici: niteditige, «gira»;
- laiosu (sorgentei ) -- -*N
Le diciasscttc: kZSe3igi ena, «cacjen; no!rftscnekesu (poca acqua)
T1 c r q)uscoln: kanallitere, «vieric la notte». kukrirlic kukutregsu (Rio Sapezal) -
(«un ruscelletto*) -
I Narnbikwara riconoscono quattro direzioni dclllo spazio,
di cui due corrispondono all'asse del movimento alpparentc
del sole e duc alla direzione dei fiumi, che infatti è :ipprossi-
ttnkrszr ( rio AgFra Q u e nite) -
(sorgen1te) - -1
__f
i1
, i ! - - . ./n:
kudureosu, kedn!asu n i o Burit i) ------+
mativamente peri ire al precedente:
krikrin&vsu (lucàlitli) *
TI Nord: iokan'ore, «ve:rso il basso»; Rio Papagaio
I1 Siid: ukcnore, «verso llnlto»:
.
"V
d'origine dell'universo. E qiiella del Diluvio di cui abbiamo
po dal rio Papagaio fino all'aflluente della riva sini! I gia tiferit,o la versiione infa . p. 99). Ecco ora il tcsto
rio Juruena sul quale si trova il suo villaggi(3: a uso deglli adulti:
59. flaruunr ~ ~ g i h i r e
narukhn~hirenaukaui
nohdfende kùjngaragt 3 uifcre foidige
L'acqua era discesa l'acqua inondava tutto [tutti] morire
I66 LA V I T A SOCIALE PSICOLOGIA GENERA LE E V I T A QUOTIDIANA 1 ~ 7
. .
Tutra Ia storia pub r i a s s u ~ ~ i ~ctjsi;
i s i ~ X J tra
~ B tutti gli es-
un uomo 1 C (la una donnn spiosnti tli n seri uman i una vec:chia riusci a scampare a l Diluvio arrampi-
candosi ini cima a im a palma hrrriti. Lasciando cadere noci di
#E tnorotunj Eero riirul ikeio nltin palma ne11I *acqua,
----
essa potd misurarne il dccrcsccrc, C quando
.
di iin hnmhino grnvi<l:idi nuovo chcczdc di niiuvo i friiicIli il suolo f u asciutto, discese C partori un m~schietto.Con
un'ninionc inccstuosa con s u o figlio, generb allora gemelli di
kitunkero deitiio fiina sessi diversi, c dalla loro unione inccstuosa nacqtic una nuo-
sposarsi tli tiutivo :%ltrovillaggio va gencrazionc di gemelli, Cosi, l'intera umanità sarebbe Is
tuminulrero h2klendu discendenza di una serie di matrimoni fra gemelli, ognuno dei
quali avrebbe generato una nuova coppia. Man mano che gli
[avendo fatto] iivendo copulato di nuovo due gcmelli
uomini si moltiplicano, nuovi villaggi si fondano, semore
<> . ~. i 6
rcnukero délat~n;$ii:keroajnii lontano. Tanto che oggi gli uomini vivono aI tali dist anze gli
nuovo na ti fare un altro villa iovo ~Litarearicora uni dagli altri da non patlarc piu lo stesso . .lir- iguaggio ,da non
-.
mrnprendersi fra loro, e da dover .viaggiare A.. A
iose esclarriazlon~:
6 3 . ~ ~ n i i krenikgt
ge ut~ncitiri( br ).
I Narnbikwara offrono all'osservatore una fisionomia psi- A me! A me! Lancia!
cologica e moratc particol , quale nc.>nabbiaimo ritro- L'artigiano al suo lavoro fa partecipare anche la moglie, il
varo n4 Era i Ioro vicini imrnediati - i Paressi ,Ic tribu del Gua- bambino, il vicino all'esccuzione dcll'opcra di cui commenta
pord, e i Tupi dcl Ci-I'ara inii - nE presso al tre tribii sudame- gaiamente le -peripezie: .
ricanc. Merita che si tenti di individuarne le caratlmistiche 64. ir,iogi foninic' Aiy;n... rimi... Aidaha. .. mun$?ina.. , Liidiane-
principali. ne. .. noo!la... laluun~i!.. . ndhin... iahenri... mdnjena( bx ).
Pochi primitivi sudamericani manifcstant 3 altretta .-
ntn s p n - :--:l - r ~ .
Ticriiia ( i n corda1 percht! io l'attorcigli ... lasciala! È cadu-
rancitii C libcrrtà nel comportamento. Pochi maiiiicstano una ta! ... Cosi! ... $2 dura! ... B finito! ... Comc t i sembra? ...
similc disinvoltura nelle relazioni psicologiche, e una simile E brutto! ... No, è bello!
grazia ncl mwlo di esprimcrlc. Cosi, nei rapporti con I'etno-
, informatori introducono formule che costituiscono
~ r a f .ogIi I,'ultima formulaè rituale c viene usata alla fine dei canti
vere e piroprie in venzioni sociologiche per ris~onderca una e delle danze; i protagonisti si scusano dicendo «è brutto»;
siiuaziorie nuova , da parte di individui che, nellc loro re151- e l'uditorio risponde ano, è bello! »
-..- - . - ..- :-l: ---
. sociaii, Questa cortesia non sempre è priva di malizia, r i c o m ~ l i -
ziuni ricirl utilizzano fotmule di saluto né di congedo:
inenti nascondono talvolta tentati\ ri d'ingar ,no.Abbliamo gii
ri undeirelnit /a r i ~ itjenc $1 citato la formula usata da rin gruppo per svz~Iutatele sue dan-
irdipni ( b r ). ,.--....... uccasiuiiaii
ze in confronto a qiielle dei loro culupagiii -"
...t: l ., ~ iia
v vado a dormire, i lo, tu vai a dormirtI, IO resto, poche or1e prima, rifiutandlo un reg a10 di perle da me offerte,
tu te nc vai. poiché si trattava i di perle: poco aliprezzate per via del loro
colore, mi.: uavariu
J
il consi&_.-.
rlici:
Cfr. per esempio la versione rupi r a m t t a da Thevet, citata da MI?- 6 5 . mpilin mai irnuhinde
TRAUX, LI1 réligion Jej Tupinamba, p. 45.
Uccidere il sole lanciando su di lui piccole noci della palma onnja, in- Consetvalc indé per C
tduccndo cosi la Notte sulla Tetra (Sagen der Tembc lndianern. uZeit-
schrift fur Ethnologie~,vol. 47, ~ 9 1 3p.
, 296).
WC. p. 143. ' Cfr. p. x30.
LA VITA SOCIALE PSICOLOGIA G E N E R A L E E VITA QUOTIDIANA
= 70 . .
171
Una vendita che un giorino ci tu fatta (dal gruppo 0 2 ) di missionari ricompensarono il loro1 aiuta per la cositruzione
A
cazione fu improvvisata apposta per noi; in ogni caso, geeta che si rec:ò a prenc )agno al fiume,ebbe una congestio-
una luce curiosa sulle relazioni Era gruppi vicini. ne, e mori. Da es iticanti, i Nambikwara conduseto
subito chc =la sraru avvelenato; f u accuratamente preparata
E scatena ta una rappresaglia, nel corso della quale A L e A6
:5i distinsero. Le sei persone componenti la missione furono
-- - ... . a bastonate o infilzate da frecce, compreso un
ammazzate
bambino di due anni. Solo una donina venne ritrovatia viva da
una spedizione di soccorso partita cla Cuiabii. La versione che
lei diede degli avveniment i coincidcr alla per,fezione C.-a . U I ~quci-
l
. . .
la che abbiamo raccolto d;ii princir ,ali protsigonisti dell'altro
campo.
I1 veleno dove.va tornaire alla ril l'esistenza di Ab,
e cib durante il nLinriu 3UggIUTIIU. tLI rrovavamo cntrambi in
.
.
..
C
I-
. -i--
traddit t ori~con i precedenti, nesono tuttavia diversissimi. La ra «molto cattivo P (kokor n valeva nicnten (didotie-
storia del p P P 0 orientale, nel . - di questi ultimi anni, ì.
corso n c ) . Ebbi le pi6 g randi dif sbarazzarmi dei miei visi-
tatori senza Oppolrr: - - - l -iuru
--. uri ririuco che mi avrebbe esposto,
molto significativ:a in proptosito. L''installazione della via te-
a mia volta, a una animositd da cui avevo appena imparato che
legrafica fu contraissegnata ,dal I ga19al 192o, da conflitti pe-
era preferibile guardarsi, onde ricorsi allo stratagemma di e-
riodici che si alternarono a contat ti. cordia
I l . L _ - - - - .-
1'- _ .
. , li. Ma nei 1925, sagerare la mia ignoranza della lingua, e di fingere un'incom-
sette lavoratori della linea ruroriu iiiviLati a visitare (per la
L-...-.,
no accesso con tanta liberalità alla loro vita intima, alle loro
PSICOLOGIA GENERALE E VITA QUOTIDIANA
credenze, ai loro atti quotidiani, ai loro pensie r i e ai ic)t0 sen- di solito sienza mi:iticismo. Abbiam o visto, a 2 esemlpio, A I
timenti. Ma nonostante questa disinvoltura e questa cordia- davanti al problen;ia della SIcri t tura ' ; d'altra 1parte, i bJambik-
lità, il visitatore - sia esso un etnografo o un membro di una
l
wara tnan i Festano una tota.le indiffe renza ne i confroriti della
banda vicina - deve continuamente starc sul chi vive e sorve- fotografia, anche quando ne hanno capito lo scopo; non ab- l
&are i propri atti; la minima imprudenza, infatti, la minima biamo mai incontrato indigeni che tolIerassero, con una di-
può suscitare nei suoi ospiti reazioni difficili da valuta- sinvoltura cosi completa, Ia partecipazione della macchina fo-
re e che, :stando a recenti Iepisodi, possono essere e!streme. tografica ai minimi particolari della loro vita intima.
Ma il passaggio alle posizioni irrazionali avviene con la
A6 offriva un perfelt to eseml>iodi qut:sta fiduc ia e sponltaneità,
stessa bruschezza che caratrerizza i due atteggiamenti, quasi
mista a btusche m anifestaz.ioni di riolenza Ic di irasczibilith.
---- - .-.. simultanei, di ingenua ilarità davanti allo spettacolo, peral-
Cosi, il raraccere nambikwara presenta aIternativamente tro insolito, di un pallone glonfiato clhe si incendia, e d i Gchia-
due aspetti, o, piu esattamente, manifesta una duplice natu- mo a una malefica magia q~iando un secondo aeros tat o riesce
ra: una che chiameremo positiva, e che va molto piu in là, in a elevarsi '. La tenera indul+riIa uA:, sui
.,m.., . gli uomini circuliuail",,A",,
tal senso, che presso molti indigeni che da se.coli sono a con- Ic: loro cornpagnc ' non fasce:rebbe mai suppoirrc la ver a e pro-
tatto con i bianchi; e l'altra, di oritontarnent o metafisica, di Pria malecfizione rrietafisica che colpisce le dcJnne nel1a cultu- I
cui il rigore e l'esaltazione evocano talvolta i 1 misticisrno dc- rzi nambik ... ---1
-.
gli Indiani dell1America del Nord. Comc esempio del primo
wara. CJLIUSC, sotto pena di essere ammazzate, dal-
A--.
che si t r ovano spe : noci dc Ila palrn:a bacaiui3a sono il contrast o fra la g ioiosa ircmia con Icui si r i s]onde
~ a C,hi ab-
state indicacc conie
-6 - -- ----.:L:r
rion curiirricatiuiii.: T- ---.
1 1 1 acgciito a h b i h V~c -~ ~ ~
e-- .
.a
bastanza ik~iuin~irc
rx-rr..,.,
da infor~iidiai.... ..- ,---...-
ai1 u i i paicrlrc lilui
J.. .-e
u-d rciii-
rificato chc erano mangiate clandestinamente da bambini: po (ilitu, ilgétu, o r : «alla sabbia! nella sabbia! P>), c l'orribile
cosi a8 le trova rompendo alcunc noci e le d i alla sorellina apparizione dell'afdru che viene evocato con singhiozzi ri-
a9; e, futtivamentc, mangia anche lei una Lrva. I l siio tuali.
v icne not:ito da a: I e a4 ch,e la copirono di eìarcilsmi. Ma un I riti nambikwara non sembrano, in alcun modo, simto-
giorno di i:arestia, A I divor.a un piat:to di l a rle ~ che la sua gio- lici; Io stato scheletrico di A21 e a22 alla fine del di
.-
vane mogiic
L -t:- - . I . .
a4 na raccoltc per lui , e fa triistemente notare m covata lo attesta; e se le cerjmonie sono rare vengono però
CI he, in m2incanza di carne, è ridotto a quel povero al imento. spinte molto in là; gli informatori parlano di erio odo di tre
L,a stessa osservazione si è presentata a proposito del lo spst- mesi per l'isolamento della ragazza 1pubera, c agno di
sopra abbiamo mostrato quale fosse il fondarnento I fiume per una notte intera come prtdiminare
v iero.- Pi6.
metattsico della proibizione alimentare concernente il giagua- 1 1
il giorno ancora tagliar legna tagliare tagliare tagliare viaggiate viaggiare la risale la collina si attraversa
teLun.4kero [telbndige] mbari mblri mbdri k~fakakutininkaroe r ~ lro birikaro
finire ancora aspettare aspettare aspettare sulla cresta si viaggk u i i a i u n collina si discende ancora
camminate!
bniciare ancora il freddo viene [ancora il freddo] dalle sa- jik it(a)littdt~arigehaitlikaro iikitakiilikaro
I:----:- .. Ila sabbia molle viaggiare nella sabbia molle viaggiare
dei~Lnkero4~ayaarianunkerogaaninunkero rrlikaro herhuninlinkaro nungeninkero
anc:ora anda re cercarne ancora ritornare ancora 'aa meno di capanna altra gente viaggia ci si incontra
irankero kol kdidnut! ,e {kaikuJ :ndel hikarage kukcro 'ikijnund
mc~ l t opiant:dre scavar'C ancora ;i riunisce: ecco le capanne!
ikarunuk~i~r~c
9 ,..
1ilriurunRL'ro Come si vede, le d u e forme di esistenza non solo si con-
per piantare scavare salicarnic tagliare ancora trappongono, in modo sorprendente, dal punto di vista eco-
relrinrlrjmkero ri~intcrituaprimkerocigrhLikcro nomico c sociologico. Esse costitiliscono due poli intorno ai
finire ancora wbit;irc ;i lungo n iIcora esti :dici quali si aRgloincrano coniplcssi insiemi di emozioni, di scnti-
menti C d i ricordi. Con la-s;ressa terlCteZz8 cc3n cui accarezza-
'cm n o Ic mogli, gli uqomini evfocano il tipo di vita definito dal
i;ncn I;..:.
tcrn~otztncor i ~ a r. o uai,1,1 uriilir-ic -,.,
a A
. *.-..n
uc~iiiaiiciir~ durnntc
, il sua-
1t:i mezzi di sussist enza piii incongrii i sono p:
I 3saiiien-
tce ruspati nel tcrrt'no, raccolti o act:hiappati crutlcle,
un iiuovo cfimpo di niiavo un nuovo piantsre.
,...-A:.l: --
~UUIIUIL~~
l-.&-
1VClii
k . .
. - l --..-A .- - - - ....- - ..:-1
J U pcr ia bussisrcnz;r, CSPUSLI u~ VCIIIU,
1 [...-A-]-
u~ I I C U U U
C alla pioggia, e che non lascia traccia piu durevale di qiianto
avvcntu ra del pcrimlo nomade: non ne lascino le anime, disperse dal vento e dai temporali,
6 8 . inkanihgjre mlrpere ir;n*
delle donne, sulla ciii attività esso poggia essenzialmente. E
Pa rrinmo al1!'nlhn; [il I t fatto esso nt tcndc. quasi come il regno della necessità si contrappone a qiicllo
della libertà, i Nambikwara considerano sotto un tutt'altro
iig; tirlgc tna ?eroikaro angolo la vita sedentarin (il cui carattere specifico c antico 6
Si init~aiia;si riempie 11 paniere in foresta si viaggia si tuttavia attestato dalle specie originali da essi coItivatc), ma
viaggia alla quale abile concatenarsii delle operazioni agricolc
n~horeduLkero nlu~ticiinbc~rontoruinkwo iinkefo conferisce ;imo caraittere di ~ e r e n n i It idelle anime ma-
,lall,. u
schili reinLnl ,iaLc, uciia u l c v v i c 'ilad.,. .-..,.--
A..- iiivclIiale.e deI terreno
sll'acqua si arriva si attraversa l'acqua si attraversa in
vi:iggio! 1 da coltivare che ric à a vivert:e a proclurre a q i
morte del suo prir e d e n t e 3re sarà stata dir
djnkero alorekidirekwo ~lorairikaro l ta» '. Non crediamo ~- - - . - ? l .
p o s s i ~ i i errarrc, - 1. 1
aa un lavuru -1
cnc
A - - - - -
vcrrc
in viaggio! Si prende la prateria 111 pxateria si attraversa
ajfuaginikaro (in)$ihrrnlomfninkato iikaro
in foresta si viaggia un'altra volta la collina si discende
~
l esclusivamente su alcuni aspetti sociologici e psicologici del-
la vita dei Nambikwara, conclusioni relative al posto che con-
viaggiare
i I Cfr.p. 157.
i78 CONCLUSIONE CONCLUSIONE = 79
viene assegnar loro nel. quadro delle culture sudarncricane. te, della valle delle Amazzoni e del Madeira con Ia larga zona
Ma le precedenti indicazioni bastano a mostrare in che forma verticale che si estende dal:lo Xingu ai Tocantin, i bassi livelli
il problema si ponga: ci troviamo di Fronte a una cultura che Gd a oriente, e i ìilambikw ara a occ:idente, si equilibrano, co-
presenta afinità linguistiche con quella Sibsa, e che si awici- i u c l caso- uei
me isolotti solitari. &l-l --A
na ai Tupi sia dal punto di vista dell'organizz azione f aimiliare blerna supplementare: quello della dualità fra la loro cultu-
che da quello delle credenze religiose, pur riciordandcI, per la ra e il loro genere di vita; quest'ultirno può essere spiegato,
sua cultura materiale, i G i e i Botocudo '. I n altri terrnini è il
4 4
sia prendendo come base la forma piii elementare di adatta-
P di una ctiltura sinicreiica, cquale si F :anto di mento, e ipotizzando che la vita agricola siaI stata assirnilata
f r.equente in e tnoli~giasuda mericanrl. da gruppi di cultura pifi evoluta, sia, partcnd o dalla fc)rma sii-
Dal pu nto di vi sta geografico, è facile ric l'enun- periore, come un impoverimento determinaico dall'jslolamen-
1-1 .--L1-- : -: -L:--l--> .- - -- - -. .
,
a
.
C l a ~ uuci plwulriiia. P
LI 51 ~ r i l c u c i aC U I ~ I C~ u r ~ v c l i g a ------A
iiiiclpicia-
. . .
to culturale, o dall','essere stati inca1zati in re:gioni pa,r~icolar-
re la presenza di un nucIeo di basse culture situate in una po- mente inospitali CI ;le avreblber0 implosto forrne sccondatie di
sizione simmetrica, rispetto agli affluenti della riva destra del adattamento. Ma !colo a tut te le fon ti di in-
.. .. facendo rico rso .---
rio delle Amazzoni, al nucleo che occupava, e ancora occupa, forrnazjoni disponibili, le quali' devur IU curripreriuere, ol t rc
--a A--
il Brasile orientale. Sotto le due ali di quel *T»disegnato d d - ai dati sociologici, lo studio della lingua e quello dclla criitura
la distribuzione dellc culture, incomparabilmente piu evolu- materiale, e attraverso un raffronto con i gruppi viventi nello
stesso ambiente geografico, so10 cosi uno sforzo di interpre-
' Non 3 cnso citiomo i ROtmudo. 11 t c m i n c aNarnbi kwarn D-scrnhra sia tare questi problemi potrà essere ragionevolmcn te cornpiu to.
un :wprannorne <li a y ine t u p i , ~ c o n ~ i t ~ s e . n s ~ i ~ ~ ~ ~ n JWT(.NhomEik-
o~J~ie
uvara); cppurc gl'ind~~cni'chc lo portano non usano il abodoquen C ncppure
nessun 31110 oriinrncntv chc produca la stessa dcforrnazionc. Ma pub darsi
chc il nome sia sii1to oripin:irinmentc applicato :I un:\ tribc - o Rnippo di iri-
I>ir - diflcrente da quella che l'ha infine crcditato. Ncl r q j i , IR s~aaionetclr-
grilficn di Parccis, sitwita 3 otinnt;i chilometri d~ Diamantino, fu attaccata e
(listriiiia dn ignori Indiani provcnienri d;i una regione incsploraiii, compresa
fra il rio Arihos e il rio d o Sangue. In sep,uito, queplli Indisni hanno ripetuto
le loto soriiic n intervalli irregolari, ramo chc fu n ~ ~ c s s a rspostare
io In qista
per Utinrity (sul rio Papagaio) di circa ottanta chilonietri a sud della linea
tclcpriifica. I fuochi di campo indigeni erano chiariimenrc visibili in occasione
rlcl nostro passaggio a Parecis, nel gennaio 1 9 3 9 Grnzic 3 due tesic tagliate,
riportate anni fs da alcuni ~urirnpeiror(cercatori di diamanti) che eb-
hcru A \.cderscla con quegli Indiani, sappilimo che essi portavano nel lobo
dell'orcc'chio e ncl labbro inferiore larghi dischi di legno leegero che ricorda-
n o quelli dei Suia e dei Botocudo. Per questo motivo, d'altronde, essi vcngo-
no ormili chianiati, d3i cercatori di diamanti e dai raccoglitori di caucciii drl-
In regione, con il nome di Bricor dr Pau, «Bocche di legno D. La storia i. sor-
prcndenre, in quanto si era sino allora convinti chc i Paressi fossero rimasti
gli unici occupanti di quei territori, e sembrava che loro stessi ignorassero
del t u t t o la presenza dei pericolosi vicini. Non abbianio ritmvnto nessun ri-
ferimento leticrario ai Bciyos de Pau sucussivo aii'inizio del xviir secolo;
ma a quegli anni risale una prccisa testimonianza: aAdianre d'estas parir
oiitra naciio chamada Mahibar ez... este so tem algiina differcnccr[dai Parcssi]
e m nlgumas palnvras na lingiiagem, e tem as orclhas com buracos mni largos
qiie em algiins Ihe chegam no hombro, estes sendo viainhos dos Parmis ... e
dernais trazern kumas adagas feiras de pao miti rijo. Esce gentio f i c ~para a
psrtc d o Norre)>(ANTONIO P I R E S DE CAMPOS, Breve noticio ecc., s Revista do
Instituto Historico C Geograpliico Brasileiro~,vol. 2 5 , 1862,p. 445). Cfr. nn-
che C. LEVI-STKAUSS, Tbe Nume of jhe Nombikworo, Amcrican Anthropo-
logist D, vol. 47, 1945.