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Rimasta sola cresceva il suo figlio Giovanni con l'aiuto dei suoi genitori. Padre Antonio le resta a fianco per coadiuvarla
nell'educazione ma anche per offrire le sue competenze “ professionali “ nell'allestimento dell' Ospedaletto presso la
Parrocchia del Corpus Domini ad opera del canonico Cottolengo e delle sue prime Dame, di cui Marianna è la più
coinvolta; siamo nel 1827. Nelle domeniche, come era già abituata a fare con il marito, continuava a fare visita agli
ammalati negli ospedali di Carità in quello di San Giovanni in Torino. Antonio non ostacola Marianna e intuisce di non
poter tenere a freno la sua vocazione e da adesso agirà sempre di più la “Provvidenza” nella vita di sua figlia. Passano
circa due anni e la salute del signor Pullino va peggiorando e non è più in grado di seguire suo nipote che viene pertanto
alloggiato a Chieri presso il canonico Luigi Anglesio. Marianna accudisce negli anni sia il padre che la madre, fino
all'ultimo giorno su questa terra. Fondamentalmente Marianna è una donna che sa stare da sola, che ama e cerca il
raccoglimento, si circonda di persone con una sensibilità religiosa simile alla sua. Come si vedrà in seguito, tesserà una
profonda e duratura amicizia con i membri della famiglia Cottolengo ed in particolare con la madre del Santo. Intanto il
29 maggio 1818, Cottolengo, viene nominato membro della congregazione dei Preti Teologi del ”Corpus Domini”, si
trasferisce da Bra a Torino dove conosce Marianna. Tra il 1819 e il 1820 Madre Nasi entra nei terz'ordini francescano e
carmelitano consacrando la sua vedovanza a Dio. E' nel corso di questi anni che nelle ore libere dal negozio insieme ad
altre sue due compagne si era impegnata ad accompagnare il viatico presso gli ammalati della sua parrocchia. E questa
stessa pratica, segno di grande amore all'Eucarestia e ai malati, fu stabilita anche nella nascente Piccola Casa in
Valdocco di cui Madre Nasi insieme ad alcune sue Figlie accompagnavano il Cottolengo mentre portava il viatico a
qualche infermo grave dalla parrocchia alla Piccola Casa.
PENSIERO RELIGIOSO
Ogni tappa del nostro cammino sia come una
Pro manoscritto – circolare interna
“stazione quaresimale” in cui allenarci a
Redazione: Via Mazzini 61, 56125 Pisa
riconoscere nel volto dei fratelli i tratti del volto di
Tel. 050 23709 – Fax 050 20354
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Cristo. E questa sarà la nostra vera missione:
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Il giornalino è consultabile nella pagina di Pisa da fratelli.
Quaranta giorni per imparare ad amare di più!
Buon pellegrinaggio verso la Pasqua.