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Il film racconta la storia di Layla, un’inse- Mai Masri è una affermata regista di origini
gnante palestinese, arrestata con accuse palestinesi di origini palestinesi (il padre era di
false e condannata a otto anni di carcere. Nablus e la madre texana), nata in Giordania ma
Nella prigione israeliana Layla, sposata da cresciuta a Beirut, dove ha trascorso gran parte
poco, da alla luce il suo primo figlio. La della sua vita. Si è laureata alla San Francisco
direttrice la ricatta e minaccia di sottrar- State University. Ha diretto diversi film sulla
glielo se non accetterà di spiare le altre questione palestinese e sul Medio Oriente, tra
donne, decise a ribellarsi a quell’ingiusta, cui: Under the Rubble (1983); Wild Flowers:
insopportabile, detenzione… Women of South Lebanon (1986); War Genera-
tion (1989); Children of Fire (1990); Suspended
Dreams (1992); Hanan Ashrawi: A Woman of Her
Time (1995); Children of Shatila (1998); Fron-
tiers of Dreams and Fears (2001); Beirut Diaries
(2006); 33 Days (2007); 3000 Nights (2015).
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Domenica, 18 Marzo|Sunday, March 18 Domenica, 18 Marzo|Sunday, March 18
Il regista palestinese Raed Andoni rag- Raed Andoni (Amman, 1967) ha iniziato la “Le storie non dette diventano i nostri ne- Yara Abu Haidar si laurea in Acting and Theater
gruppa un eclettico gruppo di ex prigionieri sua carriera nel 1997 come produttore indi- mici”. Così, sull’onda dei loro ricordi, cin- Directing alla facoltà di Belle Arti dell’Univer-
per dare la caccia ai propri fantasmi, rie- pendente. È stato cofondatore delle case di que combattenti, appartenuti a organizza- sità libanese e in Script Writing all’Academy of
vocando il periodo della vita trascorso ad produzione Dar Films e Les Films de Zayna. zioni diverse, raccontano le operazioni di Cinema Arts and Technology, in Egitto. È attrice
Al-Moskobiya, uno dei principali centri di Tra i suoi lavori, Improvisation (2005), primo resistenza alle quali hanno preso parte. Le e scrittrice teatrale e ha recitato in numerosi
detenzione israeliani, dove è entrato all’età documentario come regista, e Fix me (2009), sfide al nemico nel campo di Shatila, a La- film libanesi. Oltre a Back to Tell a Tale, ha
di 18 anni. Giorno dopo giorno, le pareti primo lungometraggio, premiato a Sundance e takia e Fatima Gate, al Monte Sheikh, finite diretto vari documentari ( The Message, Bras
delle celle prendono forma, i ricordi ride- a Cannes. Ghost Hunting è il suo secondo lungo- con l’arresto, la tortura, e una lunga deten- Lhneena, Labor Freedom and National Digni-
stano l’esperienza vissuta, le emozioni e la metraggio e ha partecipato a numerosi festival zione che, nonostante le differenze ideo- ty, The Five, The Sun Rises from the South,
parola si sciolgono. e ottenuto importanti segnalazioni e premi. Tra logiche politiche religiose, li accomuna ai Kuntar) e lavorato per molti canali televisivi.
tutti, il Berlin IFF 2017 – Panorama Dokumente prigionieri politici che stanno dando vita a Attualmente è una direttrice e produttrice della
Section – Best Documentary Award (Glashütte un’unanime protesta e a un lungo sciopero TV araba Al Mayadeen.
Original Documentary Award) & 3rd place for della fame nelle carceri israeliane.
the Panorama Dokumente Audience Award
Arab FF 2017.
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Domenica, 18 Marzo|Sunday, March 18 Lunedì, 19 marzo|Monday, March 19
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Lunedì, 19 marzo|Monday, March 19 Lunedì, 19 marzo|Monday, March 19
Il documentario esplora un aspetto spes- Lana Na’eem Ragheb Shaheen, nata a Damasco Sufsaf è l’ultimo villaggio caduto nelle Nour Maatouk ha compiuto gli studi universi-
so trascurato del colonialismo di insedia- nel 1973, risiede a Gaza. Laureata in Letteratu- mani degli israeliani nel 1948 e luogo di un tari in Libano e ha iniziato l’attività di regista
mento israeliano e fa conoscere la guerra ra inglese, è insegnante, editor, giornalista. Ha brutale massacro. Un ingegnere palestine- nel 2015. Ha girato documentari di carattere
trascorsa e in atto, in tutta la Palestina e lavorato per diversi canali televisivi e testate se, Ali Zeidan, trova una vecchia mappa di storico-culturale per alcuni canali televisivi e
in particolare a Gaza, a ogni elemento di- giornalistiche e ha seguito e documentato even- Sufsaf e, insieme a un gruppo di rifugiati attualmente si occupa di altri due progetti sulla
stintivo della civiltà e della tradizione pale- ti fondamentali della storia contemporanea. di terza generazione, raccoglie documen- Palestina.
stinese, che Israele devasta o cerca di ag- Tra questi, l’aggressione israeliana a Gaza del ti negli archivi del Mandato Britannico e
giudicarsi, ai fini della giudaizzazione del 2014, per la quale ha ricevuto una laurea ad ho- lotta contro il tempo per riuscire a inter-
territorio (a partire dagli scavi e dal furto norem dall’Università di Cambridge. vistare i sopravvissuti. Quest’instancabile
di antichi reperti, compiuti dall’ex Ministro lavoro gli consente di disegnare una map-
della Difesa Moshe Dayan, dai monumenti, pa dettagliata del villaggio, di riprodurne
libri e manoscritti, alla moneta, ai vestiti la storia e la geografia, i confini, i campi,
e alla stessa keffiya). Fin dall’antichità, le strade, le case, con i nomi di tutti i
Gaza si attesta come un luogo di eccezio- suoi abitanti. La nuova mappa di Sufsaf
nale importanza nel processo di civilizza- sconfessa un luogo comune del sionismo,
zione e studiosi, esperti, comuni cittadini, ripreso nella celebre frase dell’ex Primo
nonostante la mancanza e l’inadeguatezza Ministro Ben Gurion: “Gli adulti moriran-
dei mezzi, si adoperano in ogni modo per no, i giovani dimenticheranno”, e diventa
difendere i suoi antichi tesori. un modo di riappropriarsi del villaggio per-
duto, in attesa di poterlo ripopolare.
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Martedì, 20 Marzo|Tuesday, March 20 Martedì, 20 Marzo|Tuesday, March 20
Il film racconta la storia di Madeleine, una Mohamed Harb è nato nel 1979 a Gaza, dove
ragazza palestinese di 14 anni che, quan- vive e lavora. Nel 2011 si è laureato in Fine Arts
do il padre viene gravemente ferito in un alla Al Najah University di Nablus e dal 2003 di-
attacco della marina israeliana, ne prende rige il Palestinian Space Channel di Gaza. È un
membro della Palestinian Association of Fine Durante l’attacco a Gaza dell’estate 2014, Dina Naser è una regista, produttrice, scrittri-
coraggiosamente il posto nell’imbarcazio-
Artists e ha partecipato a numerose mostre Salma, 37 anni, si rifugia con la figlia Alia ce palestinese. Ha una laurea in Art & Graphic
ne e accetta di cambiare radicalmente la
locali, regionali e internazionali, festival e wor- nella sua casa, situata nel devastato quar- Design e ha vinto una borsa di studio, per il
propria vita. Madeleine diventa l’unico so- kshop nei paesi arabi e in Europa, ottenendo tiere di Shujaiya. Il film racconta il dram- DOCNOMADS Mobile Documentary School.
stegno della famiglia e si afferma tra i pe- ambiti riconoscimenti. Coltiva diverse discipli- matico intervallo tra i messaggi divertenti Ha lavorato per diversi canali televisivi ed è
scatori e la gente di Gaza per l’amore per il ne artistiche, s’interessa di fotografia, video e scambiati con un’amica e l’ordine di eva- diventata una produttrice indipendente. Tra i
mare, la sua bravura e tenacia, nonostante documentari. L’arte di Mohamed Harb, uno dei cuazione dell’esercito israeliano. La noti- suoi film, il corto Shamieh racconta la storia
la sua storia rappresenti una sfida agli usi più importanti artisti contemporanei nell’am- zia, data a un minuto dall’attacco, serve di un’anziana palestinese, rifugiata nel campo
e costumi della comunità. bito delle arti visive, è influenzata dal ‘grigio’
solo ad accrescere il senso d’impotenza di di Zizya, e Tiny Souls la condizione dei pro-
della situazione palestinese, che rappresenta
fronte al pericolo imminente e a una spie- fughi siriani. Attualmente lavora al suo primo
attraverso i colori, e che spera di abbandona-
tata tattica di guerra. lungometraggio. One minute ha partecipato
re, realizzando i suoi sogni. Tra i documentari
diretti e prodotti, Colours in the ashes (2008), a numerosi festival internazionali, negli USA,
Cut Flowers (2009), You Will Meet (2010), The in Canada, Svezia, Olanda, Francia, Palestina,
Darkness of Light (2010), Death Tunnel (2012- Marocco.
2013), The Bride of the Sea (2014).
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Martedì, 20 Marzo|Tuesday, March 20 Martedì, 20 Marzo|Tuesday, March 20
La situazione della Striscia di Gaza balza Julio Pérez si è laureato in Protezione Nel 2010, un gruppo di cittadini e attivisti Rifat Audeh ha un Master in Media and Journa-
in primo piano durante gli attacchi israe- Ambientale e, in seguito, ha deciso di internazionali hanno dato vita alla Free- lism. Lavora come traduttore freelance e inter-
liani, ma i media non ne danno più notizia specializzarsi in Documentary and New dom Flotilla, al fine di accendere i riflettori prete. Da anni, è anche un attivista nel campo
quando i bombardamenti cessano. Il docu- Formats alla URJC University di Madrid. sulla Striscia di Gaza e romperne l’assedio. dell’informazione e ha contribuito a fondare il
mentario racconta un viaggio a Gaza e in Carles Bover ha una laurea in Audiovisual Israele attaccò il convoglio umanitario, uc- Michigan Media Watch, un gruppo di controllo
altre città della Striscia (Khan Younis, Beit Communication e un Master in Documentary. Il cise e ferì dozzine di persone, sequestrò le sui media americani. Negli Usa, tra il 2000 e il
Hanoun, Kazaha) e denuncia la crudeltà film si è qualificato come miglior documentario imbarcazioni e arrestò molti partecipanti. 2004, ha organizzato conferenze e pubblicato
israeliana e le violazioni quotidiane dei al Fescigu (Guadalajara, October 2017), al Nel film, girato a bordo della Freedom diversi articoli sulla Palestina. Nel 2010 ha fatto
diritti umani, attraverso le testimonianze Santurzine film festival (Santurze, October Flotilla da uno dei sopravvissuti, il regi- parte della Freedom Flotilla. The Truth: Lost
di uomini e donne, scelti a rappresentare, 2017) e al Festival de Cortometrajes de San sta utilizza fonti diverse e filmati inediti, at Sea ha partecipato, in Giordania, al Karama
tappa dopo tappa, storie emblematiche di Fernando de Henares (Madrid, October 2017). mettendo a confronto le dichiarazioni Human Rights Film Festival e ha vinto il Feather
una vita vissuta sotto assedio e sotto oc- dei portavoce israeliani e degli attivisti e Award for Best Feature Documentary.
cupazione. mostrando come nei media si sia persa la
verità di un evento che ebbe enorme riso-
nanza in tutto il mondo.
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Martedì, 20 Marzo|Tuesday, March 20 Mercoledì, 21 Marzo|Wednesday, March 21
Il film raccoglie le riprese, fatte nel corso Kasim Abid si è laureato all’Institute of Fine Le testimonianze di tre siriani (Souley- Raffaello Rossini è regista, cameraman, editor,
di dieci anni, in tre città del Medio Oriente: Arts di Baghdad e ha preso un Master alla VGIK- man, istruttore di salsa; Hisham, fisiotera- fotografo, filosofo e promotore di campagne di
Erbil, (Kurdistan, Nord Iraq), Ramallah e All Union State Institute of Cinematography di pista e volontario in una clinica per feriti di fundraising e di eventi culturali. Vive da tempo
Baghdad, dove il regista ha passato par- Mosca. È regista, produttore e cameraman dei guerra; Nour, arrivato in Turchia dopo tanti a Bologna e cerca di esplorare la vita sociale
te della sua esistenza, filmando la vita in suoi film. È stato co-fondatore dell’Independent tentativi andati a vuoto), bloccati per anni e culturale, alla luce dei suoi viaggi in tutto il
strada da una finestra o da un balcone, Film and TV College, un’organizzazione non in territorio turco, al confine con la Siria, mondo, e una rete di relazioni, collaborazioni,
per documentare direttamente, senza l’in- governativa per l’insegnamento delle tecniche offrono lo spunto per considerare diversi esperienze che hanno contribuito a potenziare
terferenza di dialoghi o resoconti, la lotta cinematografiche. Attualmente insegna regia aspetti (lavoro, istruzione, diritti e doveri, capacità e aspettative professionali. Ha prodot-
quotidiana, l’emblematica resilienza e co- e cinematografia in Gran Bretagna, Giordania, speranze e illusioni) della situazione dei ri- to i documentari L’incontro (2010) e The Long
raggio delle popolazioni di queste regioni. Sudan e Palestina. Ha fatto parte della giuria fugiati e i risultati dell’accordo tra l’Unione Road to the Hall of Fame (2013) e diretto La
Questo viaggio, che chiama lo spettatore dell’Abu Dhabi Film Festival e dell’Ismailia Europea e il governo turco. merce siamo noi (2017).
solo a guardare, vedere, capire, è anche il International Film Festival e, in Iraq, ha orga-
viaggio del regista dentro di sé. nizzato e diretto il Documentary Film Festival
2011 e Baghdad Eye-Human Rights Film Festi-
val 2012.
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Mercoledì, 21 Marzo|Wednesday, March 21 Mercoledì, 21 Marzo|Wednesday, March 21
Objector Home
di Molly Stuart|Israele, Palestina, 2017|16’ di Berber Verpoest|Belgio, 2017|23’
(ebraico, arabo, inglese, sottotitoli italiano) (inglese, arabo, sottotitoli italiano)
Atalya, israeliana di 19 anni, è tenuta per Molly Stuart vive a San Francisco. Ha studiato Come è la vita in una città occupata? Berber Verpoest (1983) è un giornalista free-
legge ad arruolarsi nelle forze armate. Ma, Sociologia, Film and Media Studies al Midd- Tutti affrontano le stesse barriere ma le lance e un regista emergente. Insegna giorna-
nonostante i genitori abbiano combattuto lebury College e ha conseguito un Master in prospettive possono essere diverse, a lismo presso la Artevelde University College of
per ‘l’indipendenza’, la realtà dell’occupa- Cinema alla San Francisco State University. seconda del posto dal quale si proviene Ghent. Nei suoi documentari ama affidare que-
zione militare nei Territori Occupati, che È una regista emergente, spinta a seguire la e delle proprie ambizioni. Il film racconta stioni importanti a storie personali. I suoi ultimi
molti suoi coetanei non conoscono, la por- strada del cinema dalla partecipazione e docu- la storia di tre giovani palestinesi, Nysrin, lavori sono Beyond the wall (2015), finalista per
ta a essere solidale col popolo palestinese mentazione di una serie di movimenti sociali. Muna e Nayef, che vivono a Gerusalemme il Dig Awards 2016 e Home, che ha partecipato
e a diventare un’obiettrice di coscienza. Objector ha partecipato al Social Justice FF, Est e cercano di costruire il proprio futuro, all’Arab Film festival (San Francisco) e al Bo-
Il film racconta i giorni che precedono e Warsaw Jewish FF, ALBA’s Human Rights Do- ognuno a suo modo. ston Palestine Film Festival.
seguono il reclutamento, e l’arresto rinno- cumentary FF, NAZRA Palestine FF, Imagine
vato a ogni rifiuto. This Women’s International FF, Grand Rapids
Feminist FF, Flicks4Change FF, Canadian & In-
ternational Short FF.
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Mercoledì, 21 Marzo|Wednesday, March 21 Mercoledì, 21 Marzo|Wednesday, March 21
Il documentario racconta la situazione Elia Ghorbiah lavora in Palestina come giorna- Il film vuol essere un invito a un aperto Habib Ayeb è un regista emergente e lavora
delle donne palestinesi che lavorano nel- lista e produttrice freelance. Ha prodotto do- approfondito dibattito sulle politiche di di- all’Università Saint-Denis di Parigi. Le sue
le colonie israeliane e sono sottoposte a cumentari, corti e reportage per diversi canali pendenza alimentare, seguite dai governi ricerche di geografia sociale, portate avanti
continui, intollerabili abusi e umiliazioni, televisivi: AJ+, Aljazeera English Channel, Mid- tunisini dalla fine del colonialismo fran- soprattutto in Tunisia e in Egitto, riguardano
da quando il regime d’occupazione ha con- dle East Eye, ZoomIn TV. Palestine TV, Press cese, e sul dilagare di tecniche e colture ambiente e sviluppo, cambiamento climatico
fiscato le terre ai contadini palestinesi e li TV. Il suo primo documentario The bitter ink, devastanti, a svantaggio delle varietà di e sociale, movimenti politici, povertà e mar-
ha costretti, per sopravvivere, a lavorare sulla produzione letteraria dei prigionieri poli- grano coltivate da sempre in Tunisia. Con ginalità, sovranità alimentare e competitività
negli insediamenti. tici palestinesi, ha vinto il premio per il Miglior questo documentario, il regista cerca di delle risorse naturali, agricole e rurali. Il film ha
Regista Emergente della XIV Ed. di Al Ard [Doc] dimostrare come la questione alimentare partecipato al festival Les Journées Cinématog-
Film Festival. sia alla base della dignità personale e della raphiques de Carthage 2017.
sovranità alimentare, a livello locale e na-
zionale.
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Il film racconta la storia di quattro prigio- Omar Kayed è al terzo anno di Dottorato in Fi- Il film cerca di documentare e ricostruire Emtyaz Al-Mograbi, palestinese, è nata nel vil-
nieri politici palestinesi, liberati e costretti losofia Politica all’Università Libanese, dove si la situazione di Gerusalemme e della mo- laggio di Salma e si è poi rifugiata nel distretto
all’esilio, su richiesta di Israele, all’interno è laureato in Giornalismo. Ha tenuto conferen- schea di Al-Aqsa, nei giorni che precedono di Jaffa. È regista e produttrice dei suoi lavori,
dell’accordo Wafa al-Ahrar. Il documen- ze e partecipato a convegni in Libano, Siria e e seguono la rimozione dei controlli elet- ha partecipato a numerosi festival nei paesi
tario, diviso in quattro parti, presenta Turchia. Scrive per diversi giornali e riviste. Fa tronici, imposti dalle forze di occupazione arabi e in Europa (Dubai, Dhaka, Malmo, Ca-
nell’ordine la loro attività all’interno della parte dello staff di produzione della Tv araba israeliane all’ingresso della moschea, col gliari) e ha vinto diversi premi.
resistenza, la cattura e la prigionia, le fasi Al Mayadeen e ha prodotto e diretto vari docu- pretesto di un attacco suicida, organizza-
dell’accordo Wafa al-Ahrar, dai primi nego- mentari. to da tre ragazzi palestinesi nel cortile di
ziati alla scarcerazione, gli anni trascorsi Al-Aqsa.
all’estero, dopo l’esilio.
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Il film racconta la storia della piccola scuo- Due registe emergenti hanno unito le loro forze
la di “fango e copertoni”, frequentata dai e capacità per realizzare il film. Alice Panepin-
bambini della comunità beduina palestine- to, giovane docente universitaria, specializzata
se che abita il deserto della Cisgiordania in Diritti umani, è stata finanziata dal Consiglio
occupata. La scuola di Al Khan Al Ahmar di Ricerca (ESRC) per tenere una conferenza a
è nota per l’instancabile battaglia legale, Londra e realizzare questo documentario, ba- The Killer Tears parla dei lacrimogeni, uti-
che è riuscita a scongiurare gli ordini di sato sulle sue ricerche. Il film, anche per Helen lizzati dall’esercito israeliano contro il po-
demolizione del governo israeliano. Ma è Eisler, esperta produttrice televisiva, è la prima polo palestinese, e dei loro effetti, a lungo
anche una realtà che conferma l’impossi- prova di regia. e breve termine, sulla salute delle persone
bilità di una soluzione a due stati, Israele e dell’ambiente. Ma, in generale, affronta
e Palestina. il discorso della ‘creatività’ israeliana nel
mettere a punto nuove armi chimiche e
nuove tecniche di lancio, che fanno della
Palestina un grande campo di sperimen-
tazione. Khalid Faqih, palestinese, vive a Ramallah.
È un regista emergente e lavora per nume-
rose ONG e stazioni televisive. Tra queste,
Al Quds e Al Manar.
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Giovedì 22 Marzo|Thursday, March 22 Venerdì 23 Marzo|Friday, March 23
Un viaggio di ritorno in Algeria lascia affio- Dopo gli studi in geologia, Bahïa Ben- Maher è un giovane ingegnere elettronico Toomas Järvet è un regista emergente, nato
rare frammenti di sogni e mette insieme le cheikh-El-Fegoun ha lavorato nel campo delle che si sente, e sogna di diventare, un balle- a Tallinn, in Estonia. Ha studiato legge, ma è
testimonianze di cittadini che hanno perso comunicazioni e dell’editoria e, dal 2003, si è rino. S’impegna per realizzare il suo primo sempre stato attratto dalle arti visive e dalla fo-
ogni speranza: “Ho lasciato il mio Paese, dedicata al cinema e ha collaborato con Belka- spettacolo di danza moderna, al centro tografia. Ha scoperto il cinema, dopo un Master
dopo che i suoi dirigenti mi hanno umilia- cem Hadjadj, Okacha Touita, Djamal Bensa- culturale di Ramallah, ma pochi capiscono in Antropologia Visuale all’Università di Barcel-
to e hanno chiuso le porte ai mie sogni e lah, Philippe Faucon, Djamila Sahraoui, Je- e approvano la sua arte. I genitori sperano lona. È stato selezionato dalla IDFA Academy
alle mie speranze” (Tarek); “La situazione an-Pierre Lledo, Paul Kiefferand Serge Lalou. solo che si sposi e il fratello pensa che il (2011) e per il Berlinale Talent Campus (2013).
del Paese mi rattrista. Purtroppo abbiamo Dal 2007 ha seguito workshop e corsi di scrit- paese non sia pronto per un tipo di arte Il suo primo corto Over and Out è stato premia-
distrutto capacità, bellezza e coscienza. tura, editing e produzione di documentari. Ha così astratta e che abbia bisogno di tem- to al concorso Visions du Reel (2012). Rough
Penso che la situazione sia più che im- diretto tre corti: Le monde selon Karima, Un po per capirla. Nonostante tutto questo, Stage, il suo primo lungometraggio, ha avuto il
possibile” (Adel), “Non ci sono modi per collier de perles e C’est à Constantine, selezio- i pochi soldi e il mancato sostegno delle suo primo screening all’IDFA 2015, First Appe-
vivere. Solo mezzi per suicidarsi… e sono nato in diversi festival. Nel 2014 ha co-prodotto autorità, Maher decide di non arrender- arance Competition e ha partecipato ai festival:
tanti. Puoi morire nel modo che preferisci, e co-diretto H’na, barra ( We, outside). Attual- si: “Bisogna pur cambiare qualcosa nella IDFA Amsterdam, Docpoint Helsinki, Palestine
ma vivere… non c’è modo di vivere…” mente sta lavorando alla scrittura del docu- vita. Altrimenti, che senso ha?”. with Love Film Festival, Brussels.
(Tahar). mentario Complexe touristique. Dream Frag-
ments ha partecipato al festival Mostra Viva de
Cine del Mediterani de Valencia (Spagna).
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Venerdì 23 Marzo|Friday, March 23 Venerdì 23 Marzo|Friday, March 23
A Gerusalemme, il parkour è proibito, ma Hamdi Elhroub (Betlemme, 1990, laureato L’uccello del sole, un antico uccello pale- Ayed Nabaa (Amman, 1981), produttore e re-
un gruppo di ragazzi palestinesi non rinun- all’University of Arts and Culture Dar Al-Kalima stinese, è simbolo di libertà. Oggi la sua gista franco-giordano-palestinese, laureato
cia alla passione di correre e saltare tra i di Betlemme, è autore di fiction e documentari figura è stampata in diversi francobolli in discipline artistiche e cinematografiche, ha
palazzi e gli ostacoli. All’unico modo di corti. Mate Superb ha avuto il suo primo scre- ufficiali, prodotti e distribuiti in alcuni pa- iniziato la sua carriera, producendo e dirigendo
esprimere col proprio corpo il desiderio di ening a Venezia e ha partecipato al Nazra Short esi europei, dato che non esiste un ufficio brevi fiction e documentari. Ha collaborato ad
libertà. Non dispongono di attrezzature e Film Festival. postale palestinese. Il proposito di raffi- alcune serie tv internazionali e, al momento,
palestre, continuano a esercitarsi anche in gurarlo su passaporti e francobolli, nasce scrive e dirige lungometraggi sulla cultura, la
prigione, saltando sui letti, e sognano una da un’iniziativa di artisti arabi e stranieri, vita quotidiana e la politica araba, come regi-
missione impossibile: esibirsi davanti alla convinti che lo Stato di Palestina non sia sta freelance. The Sunbird ha partecipato al
Porta di Damasco, uno dei punti d’accesso morto, nonostante non compaia nelle Al Jazeera Documentary film festival, Europe
alla Moschea Al Aqsa e al Muro occiden- mappe di tutto il mondo. Orient film festival, Franco-Arab Film Festival
tale. di Venezia.
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