DO. NIN
NUOVE MiSURE
Perché oggi la taglia 44
@ la pit desiderata
ALICIA GIMENEZ
BARTLETT
L‘amore? E dinamite,
Lo scoprirete
nel mio thriller
TROFEI FEMMINILI
Allenarsi a vincere
Giuta anche nel lavoro
IL MAGO DELLE
START UP
Con Chiara F
abbiamo c
AURA MORANTE
un impero. Ora
PERCHE ai vostri
ITTO UN LIBRO DI RACCONTI.
DALLA VITA HO IMPARATO TANTO. ANCHE sone MOD
A METTERE A POSTO | REGISTI INVADE! i 1
soave come il tulleLOSTETRICO IN PANTALONI = '
Sono solo poche
centinaia su oltre
20mila colleghe
donne, ma lavorano
con passione.
Econquistano
la fiducia delle
partorienti grazie
a EMPATIA E CAPACITA
D'ASCOLTO. Perché
la differenza, quando
si parla di nascite,
non é tra maschi
e femmine: sta nel
saper assecondare
i tempi naturali
di Monica Piccini
foto di Fabrizio Giraldi
per lo donna
saan ce
)
| BAMBINI pene
72 10 DONNA 131 MARZO 2018_—_——__
Riccardo Federle,
28 anni, vicino
allavasea per
iMtravaglioin
acqua allospedale
iPeschiera det
Garda, in provincia
iVerona.
“«altuniversita,
‘su7S iscriti
a Ostetricia, ero
‘unico maschio».
art(onjire? un po’ come partire. Enel fronteggiareleincognite del percor-
‘s0i compagni di viaggio sono importanti. Anche quando ti capitano per
‘caso ealla fine riescono persino a sorprenderti. Come gliostetrici (danon
‘confondere con i ginecologi) che le donne incontrano a sorpresa (in base
ahimeaiturni) sullettino dellasalapartomentre i contorcono dal dolore.
«Siamo qualche centinaia di uomini su circa 20mila ostetriche in tut Tta-
lia» sintetizza Piero Cifelli, 33 anni, consigliere dell’Ordine delle Ostetri-
che provincia di Roma («al femminile, com’e giusto che sia. Un mondoin
cui stiamo entrando in punta di piedi>) e dellaneonata Societa sciemtifica
italiana di Scienze ostetrico-ginecologico-neonatali (Sisong) :
Alcani lavorano sul territorio nei consultori, altri insegnano nel corsi pre e post part, alt
Ancora assistono le donne nell’evento pit potente che esista, la nascitan raccont
1a lui che, na-
fo in Molise in una famiglia con 11 zie e moti cugini, ha sempre voluto fare questo mesticre
Jo oonna | 21 Manzo 2018 73Capacita d'ascolto, gestione delle emozioni,
rispetto dei tempi sono il bagaglio personale
e professionale di queste figure che, pur non.
sperimentando mai doglie e travagli, hanno
deciso di stare accanto alle donne in un mo-
‘mento cosi intimo.
«Quando lo scorso anno sono stato assunto
allospedale di Peschiera del Garda (Verona)
ero unico tra 19 colleghe» racconta Riccardo
Federle, 25 anni, «Le partorienti mi guarda-
‘ano con un misto di curiosita e dubbio sulla
‘capacita di empatia di un maschio». Sulla sua
‘competenza e passione garantiscono limpe-
gno nel coinvolgere i coetanei (cla matemati-
caciserve,ma leducazione sessualeciriguar-
da di pitt e per pitt tempos) in un consultorio
vicentino dove ha lavorato appena laureato,
Yattivita di presidente animatore del grup-
Th 10 o0nnA 131 wanzo 2018
70.481
eostetriche
iscritt atAlbo
unico nazionale
394
‘li ostetricl uomini
iserittaltAlbo
unico nazionale
po parrocchiale di Azione cattoica («mi autg
pvimanere in contatto con le persone pili qi.
‘rerses), «Anche con le donne in sala travaglio
3 questione direlazione, e pitisolide siconqy.
stano nel tempo». Rassicurante, Riccardo ha
preceduto di qualche mese nello stesso ospe.
daleiil collegaMarcoPingiotti, 50 anni, chesie
trasferitodaRomacontuttalafamigliaal nord,
‘moglie infermierae figlio 11enne.
«Le differenze nel nostro lavoro non sono tra
uomini o donne ma tra nord e sud. A Roma
dove ho lavorato per 18 anni ero una presen-
za pitt familiare, forse perché mi scambiava-
Sotto, Marco Pingioti 50 anni. Lavora all Ospedale di Peschiera del Garda,
Si trasferito da Roma con tutta la famiglia. «Ho deciso difare Costetrico
‘id alle scuole medie» racconta. A destra, Matteo Parro, 37 anni.
Lavora da 15 allospedale di Conegliano Veneto, in provincia di Treviso.“Losteti
ma anche uti
punto, serve a capire cosa fare’
no per il ginecologo. NelVospedale di Riva ho
trovato grande rispetto per la fisiologia del
parto in assenza di patologie (il contrario
delPeccessiva medicalizzazione). Ma @ an-
che una questione di numeri: se si fanno
4500 parti di media all’anno come al Fate-
benefratelli di Roma c’® meno tempo rispet-
to agli 800-900 parti di qui».
«Per fare questo lavoro devi essere bravo a
gestire le emozioni oltre alle informazioni»
aggiunge Elio Saverino, 41 anni, di Catania,
con un figlio di cinque che da 15 (e 2000 par-
ti) lavora all”ospedale di Treviso «dove trat-
tiamo sialegravidanze fisiologiche che quel-
le patologiche, tra cui quelle delle mamme
con pitt di 42 anni». E aggiunge: «Lostetrico
dev'essere una presenza vigilema quasi tra-
sparente pernon intralciare un processona-
turale come quello del parto». oo
Allora come mai dopo anni di silenzio si é
cominciato a parlare di violenza ostetrica,
parti cesarei inopportuni e dolorosi punti di
96]
‘i puntinascita
inItalia: quel con
‘meno di 500 parti
anno chiuderanno
473.438
‘ibambini nati
inttalia net 2016,
circa 12rila
in meno det 2015
—
deve recuperare valori come la lentezza
ita del dolore che, fino a un certo
Matteo Parro
sutura? «Mentre la medicina fa progressi in
avanti, lostetricia deve tornare indietro nel
tempo, recuperando valori come la lentezza
(Ge si partorisce troppo velocemente i tessu-
ti possono lacerarsi) ma anche - e non vorrei
esser frainteso -I'utilita del dolore che, fino a
uncertopunto, serve alla donnaa capire cosa
fare» racconta Matteo Parro, 37 anni, moglie
ostetrica e figlie di 3 e 6 anni («quando sono
nate mi tremavano le mani, figurarsi avere la
responsabilita del parto!»).
Lavora da 15 anni allospedale di Coneglia-
no Veneto, Treviso, e ancora si meraviglia di
quali miracoli siano capaci le donne. «Al po-
sto dell'anestesia epidurale qui proponiamo
iltravaglio eil parto in acqua, posizioni libe-
re (di fianco, accovacciate, carponi), palle di
gomma per la mobilizzazione del bacino, tec-
niche direspirazione. Laquestione’ come far
sembrare la camera di un ospedale la stanza
dicasatua. A parole siamotutti daccordo, poi
nei fattié.un po! pid complicato». Luci soffuse
10 DONNA, 91 waRzZ0 2018 75,