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Editrice La Scuola - Nuova Didattica - contenuti 31/03/18, 23)49

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Teorie

Autori MICROTEACHING
Glossario
(a cura di Silvia Biondi)

Riferimenti legislativi
Il termine microteaching fu coniato da Kim Romney e Dwight Allen che operavano presso la Stanford
University nel 1963. Nasce come pratica formativa per gli insegnanti e come strumento per la ricerca
pedagogica. L'obiettivo consiste nel fornire ai docenti elementi per l'analisi delle proprie pratiche
didattiche, in modo da avere "la possibilità di acquisire le tecniche e le abilità indispensabili per lo
svolgimento migliore possibile della professione" (Allen e Ryan, 1974, p. 29).
Il concetto di microteaching si regge su cinque proposizioni: è "didattica applicata", vengono ridotte alcune
complessità dell'insegnamento "normale", si basa sull'addestramento a eseguire compiti specifici,
"consente di stabilire qual è il metodo preferibile di tirocinio" e "allarga notevolmente la dimensione del
feedback" (ivi, p. 26). Infatti viene richiesto all'insegnante tirocinante le seguenti 4S in modo che possa
mettere in pratica le abilità di insegnamento in maniera definita e controllata: 1. insegnare un singolo
concetto di contenuto; 2. utilizzare un'abilità specifica di insegnamento; 3. per un breve periodo; 4. a un
piccolo numero di studenti. Quindi il termine indica l'insegnare una piccola unità di contenuto a un piccolo
numero di studenti in una piccola quantità di tempo utilizzando un'abilità specifica.
L'insegnante tirocinante ripete ciclicamente l'attività finché non padroneggia le abilità tecniche che si era
prefissato di acquisire o migliorare (variazione allo stimolo, induzione guidata, chiusura, silenzio e
indicazioni non verbali, rafforzamento della partecipazione dell'allievo, fluidità nella formulazione delle
domande, domande esplorative, di ordine superiore, divergenti, comportamento dell'attenzione
manifesta, metodo illustrativo e ricorso agli esempi, lezione esposta oralmente, ripetizione secondo un
piano preciso, completamento della comunicazione).
Il ciclo del microteaching è costituito da 6 passaggi: I - Plan: la progettazione di un intervento didattico che
implica la selezione dell'argomento e la pianificazione delle attività in modo che l'insegnante possa
applicare numerose componenti della stessa tecnica; II - Teach: realizzazione dell'intervento didattico, che
viene videoregistrato, in situazione laboratoriale. L'insegnante tirocinante tenta di applicare le componenti
delle abilità compatibilmente alla situazione della classe così come era stato pianificato, ma se la
situazione in classe è differente da come aveva progettato, deve modificare il suo comportamento a
seconda dei bisogni della classe; III - Feedback: mediante la videoregistrazione viene svolta l'osservazione
critica e l'analisi della lezione; vengono fornite al tirocinante i punti di forza e di debolezza in merito alla
sua performance, così da aiutarlo a migliorare nella direzione desiderata; IV - Re-plain: il tirocinante ri-
progetta l'intervento tenendo presenti i feedback ricevuti: incorpora i punti di forza e rimuove quelli di
debolezza; V - Re-teach: viene riproposta la lezione nella maniera in cui è stata progettata nuovamente; se
l'argomento è lo stesso modifica il gruppo degli alunni, ma si può insegnare allo stesso gruppo se si
modifica l'argomento; VI - Re-feedback: è lo step più importante per la modifica del comportamento del
tirocinante nella direzione desiderata per l'attuazione delle abilità.
La sequenza didattica, videoregistrata, viene osservata e analizzata da un gruppo di docenti in formazione

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