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Università della Calabria

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica / Chimica - DM 270


Appello di Sistemi Elettrici/Industriali del 29 Giugno 2013
Prof. Daniele Menniti

Esercizio 1
Dato il sistema trifase simmetrico ed equilibrato in figura 1, determinare:
1.1) la potenza trifase attiva, reattiva ed apparente erogata dalla terna di generatori di f.e.m., aventi le tensioni e1 (t ), e2 (t ) , e3 (t )
ed assorbite sia dai carichi “C1” , “C2” e “C3”;
1.2) ripetere i calcoli di cui al punto 1.1 dopo aver provveduto al rifasamento cos(ϕ ) = 0,92 del carico “C1”.

e1 (t ) = 230 2 sin(ωt )
e2 (t ) = 230 2 sin(ωt − 2π /3)
e3 (t ) = 230 2 sin(ωt + 2π / 3)
z& l1 = z& l 2 = z& l3 = 0.2 + j0.1Ω
z& C = 5 + j7Ω
z& t 3 = 4 + j6Ω
z& s3 = 3 + j2Ω
Pn = 8 kW

C1 = Vn = 400V
cosϕ = 0,4
Fig. 1  rit

Esercizio 2
Con riferimento al circuito in Fig.2 determinare l’espressione nel dominio del tempo della tensione vC(t) ai capi del condensatore C e
la corrente iC(t) che lo attraversa. Di tali grandezze tracciarne l’andamento qualitativo per t>0 e il valore assunto per t=5ms, 20 ms e
35 ms.

R1= R3= R5=R6= R7=50Ω


R2= R4=100Ω
C=10µF
VC(0-)=74V
E1=220V
E2=200V
t1=10ms
t2=25ms
Fig. 2

Esercizio 3
In figura 3 è riportato un sistema elettromeccanico così costituito:
1. Un generatore sinusoidale di tensione monofase alla frequenza di 10 Hz avente in serie un resistore di
resistenza assegnata alimenta, mediante un trasformatore ideale “T”, due guide, “a” e “b” rettilinee e parallele
sulle quali può scorrere con un coefficiente di attrito dinamico (proporzionale alla velocità) di valore β 1 un
fascio di nc conduttori anch’essi rettilinei (ciascuno di lunghezza l e di massa complessiva mC ) solidali tra
loro e isolati gli uni dagli altri posti fisicamente in parallelo tra loro.
2. L’estremo iniziale di ciascun conduttore è elettricamente in contatto con la guida “a” e analogamente il suo
estremo finale con la guida “b” e che tali contatti presentino una resistenza di contatto trascurabile.
3. Gli assi dei conduttori del fascio sono perpendicolari agli assi delle guide.
4. L’intero fascio di conduttori è meccanicamente collegato ad una molla di costante k che ne contrasta lo
scorrimento.

1
Il coefficiente β è relativo all’intero fascio.
Università della Calabria
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica / Chimica - DM 270
Appello di Sistemi Elettrici/Industriali del 29 Giugno 2013
Prof. Daniele Menniti

5. I conduttori sono equamente investiti da un campo magnetico di induzione B uniforme e perpendicolare al


piano contiene i conduttori e le guide “a” e “b” su cui gli stessi conduttori possono scorrere (il verso del
campo B è indicato in figura 3).
6. Il fascio di conduttori inizialmente è in posizione tale per cui la molla antagonista non sia in tensione.

Si determini:
a. l’equazione differenziale che descrive il moto;
b. Il massimo spazio percorso dal fascio di conduttori in assenza della molla antagonista.

Fig. 3

l = 1 metro; nc = 1000; B = 2T ; R1 = R2 = 1 Ω
N⋅s
mC = 1 kg ; β = 100
m
ω = 2πf ; f = 10Hz
e(t ) = 2 ⋅ 440 sin(ωt )
m = V1 = 2
V2

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