Come discernere le manifestazioni autentiche del sensus fidei?
La prima risposta che va in mente su questa domanda non e facile da
comprendere, prima di tutto perchè con sensus fidei non si tratta di una cosa limitata su un livelo in che noi, come fedeli, riconosciamo propria fede o lo possiamo spieghare (come il nostro sensus fidelium su quale e basata la nostra vita fedele con tutti gli elementi inclusi). Il discernimento relè sula risposta alla domanda del sbaglio nella testimonianza di fede che si ha ereditata atraverso gli principi di un istinto per la verità del Vangelo, che poi si concretizza nel concetto della fede, cio’e nel partecipazione autentica al sensus fidei come la realta ecclesiale – come la nostra realtà quotidiana. Sensus fidei, come una esperienza autentica di Gesù Cristo nella Chiesa, tocca anche la formazione della coscienza personale che si trova in credente quando si converte a Cristo (tramite la fede) e poi si mette in pratica. Con testimonianza e la prassi che incontra nella chiesa si sviluppa nella virtù della fede che comprende anche la parte importante della nostra coscienza e sia contenuta nel deposito della nostra fede. Perchè il popolo di Dio non sà la profondita dei dibattiti teologici, ne anche tutti i componenti del sistema teologico, si affida su sensus fidei da quale parte l’accetazione delle verità della fede e poi il sviluppo delle virtù teologali. Le indicazioni per discernere le manifestazioni autentiche del sensus fidei sono categorizzati nei disposizioni di che nessuna può esistere da sola (isolata) e vanno insieme come lo strumento per discernimento nelle situazioni pratiche: la partecipazione alla vita della Chiesa, l’ascolto della parola di Dio, l’apertura alla ragione, l’adesione al magistero, la santità: umiltà-libertà-gioia, la ricerca dell’ edificazione della Chiesa. Avendo in mente le descrizioni delle indicazioni dette, prima e più fondamentale resta la prima, dove i partecipanti (cio’e fedeli) possono compiere ed eseguire tutte le realtà della fede visibile che si manifesta sopratutto con la unità tra Dio e uomo e poi gli uomini con gli altri, che tutti in sieme prendono la parte della vita della Chiesa, accetando il suo insegnamento in fede e morale. Intorno al communione ecclesiale si discerne la verità della fede e si stanno compiendo i progressi verso la riconoscenza dei doni dello Spirito, dalla partecipazione alla funzione profetica di Gesù Cristo e fino alla conoscenza della propria vocazione profetica. Tutte altre categorie nascono da questo fondamento e da qui comincia di sviluparsi conoscenza intima e personale della fede, che si deposita nella Chiesa. Approccio intuitivo ai misteri della fede si anche manifesta in relazione con discernimento dei spiriti, dove si vede che l’oppinione pubblica non si puo identificare con il soggetto di sensus fidei ma si differisce dalla continuita del communicazione e il dialogo che testimonia la Chiesa coma un corpo vivo e libero di testimoniare la esistenza di partecipazione particolare di ogni credente che forma il rispetto delle diversità delle pratiche che nelle varie forme si esprime il sacerdozio del popolo di Dio in che si dimostra la conservazione della fede nel cuore dei credenti e nella loro intimità, preservata dal spirito di mondo. Comunità dei fedeli e la vita dei credenti testimoniano aspetto del ruolo particolare dei fedeli nel creazione e comprensione delle manifestazioni autentiche del sensus fidei tramite gli stromenti della fede, che sono il dinamismo che muove approccio intuitivo sul livelo compresibile che anche il Dio ha voluto a noi intendere tramite i doni della sua Parola e la Chiesa in che partecipiamo nel mistero di Cristo sotto la guida del sacro magistero ed i suoi insegnamenti.