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CODICE 12ALPNE

INSEGNAMENTO Costruzione di macchine


CREDITI 8
CORSO DI LAUREA Ingegneria Meccanica

Docenti: Prof. Antonio Gugliotta


Prof. Aurelio Somà
Prof. Nicola Bosso
Prof. Carlo Rosso
Ing. Nicolò Zampieri

Tutori Francesco Mocera

Coadiutori Angela Maceri


Antonio Suavo Bulzis
Alessia Toscano

Presentazione
Scopo dell'insegnamento è di fornire le conoscenze teoriche e i criteri di base per il progetto e il
calcolo di organi delle macchine, di sviluppare le abilità necessarie per la progettazione di
componenti e sistemi meccanici, interpretando in modo critico i risultati ottenuti, e di preparare
relazioni tecniche sul lavoro svolto.
A tale scopo è prevista la realizzazione di un progetto di un semplice gruppo meccanico, da svolgere
in gruppi di tre studenti al massimo. Il progetto potrà richiedere anche l'applicazione di conoscenze
di aree culturali diverse (macchine elettriche, materiali, progettazione funzionale etc.') già acquisite
in corsi precedenti.
Gli argomenti trattati sono:
- il calcolo delle sollecitazioni di corpi a contatto in un punto o lungo una linea (teoria di Hertz),
- la progettazione delle ruote dentate,
- la meccanica della frattura,
- la fatica in controllo di deformazione,
- metodologie di calcolo di piastre e gusci.

Risultati di apprendimento attesi


Lo studente deve apprendere i fondamenti della progettazione strutturale meccanica e dei metodi
(analitici, numerici e sperimentali) più comunemente utilizzati. Deve inoltre essere in grado di
applicare le metodologie studiate per l’analisi del comportamento delle macchine e dei relativi
componenti, utilizzandole nel supporto alla progettazione.
In particolare lo studente deve acquisire le conoscenze e le abilità che gli permettano di:
− definire le principali ipotesi di un progetto meccanico,
− identificare i parametri che governano un dato progetto,
− identificare un modello matematico che meglio rappresenti, in funzione degli obiettivi di
progetto e delle reali condizioni di funzionamento, il componente o sistema meccanico,
tenendo conto dei requisiti funzionali, dei materiali, dei carichi e delle altre condizioni al
contorno.
− definire la forma e le dimensioni dei componenti della macchina e il loro assemblaggio,
calcolandone la durata,
− individuare i punti critici del progetto strutturale, secondo i possibili meccanismi di
cedimento, di valutare le incertezze e applicare i coefficienti di sicurezza appropriati, di
valutare se le sollecitazioni e/o le deformazioni siano ammissibili.
− saper utilizzare norme, codici e regolamenti.
− essere in grado di analizzare e interpretare criticamente i risultati,
− essere in grado di elaborare e presentare una relazione di calcolo progettuale,
− acquisire capacità di effettuare scelte autonome e, nello stesso tempo, capacità di lavoro in
gruppo.

Prerequisiti / Conoscenze pregresse


Conoscenza delle norme di base del disegno tecnico.
Capacità di utilizzare sistemi CAD.
Capacità di eseguire l'analisi cinematica di semplici meccanismi. Capacità di eseguire il calcolo delle
sollecitazioni in semplici componenti meccanici ed effettuare verifiche statiche e a fatica in
controllo di tensione; conoscenza delle caratteristiche dei materiali e dei principali trattamenti
termici.
Capacità di eseguire il dimensionamento e la verifica di elementi meccanici e collegamenti (in
particolare assi e alberi, collegamenti albero mozzo, cuscinetti volventi, molle, collegamenti filettati
e saldati).
Conoscenze delle caratteristiche di funzionamento di macchine a fluido e motori elettrici.

Programma

Calcolo delle sollecitazioni di corpi a contatto (teoria di Hertz)


Problema del contatto localizzato tra corpi solidi: teoria di Hertz; ipotesi; risultati della teoria: area
di contatto; pressione di contatto; tensioni ideali. Casi particolari sfera-sfera, cilindro-cilindro.
Contatto sfera pista per cuscinetto a sfere; formula di Stribeck. Calcolo a durata dei cuscinetti;
coefficiente di carico statico e dinamico; carico equivalente statico e dinamico.

Ruote dentate
Ruote dentate: riepilogo della geometria; proporzionamento normale e unificato; Dentiera
normalizzata, ruota normalizzata, segmento di ingranamento; rapporto di ingranamento. Calcolo
dello strisciamento specifico; ingranamento dentiera-ruota. Correzione delle ruote dentate;
correzione simmetrica: calcolo delle caratteristiche geometriche del dente. Calcolo di resistenza
delle dentature: verifica a flessione e alla massima pressione specifica; verifica al grippaggio
secondo Almen.

Meccanica della frattura lineare elastica


La meccanica della frattura nella progettazione meccanica, Fattore di intensificazione delle tensioni,
tenacità alla frattura. Teoria di Griffith. Equazioni di Westergaard, Esempi di calcolo del fattore di
intensificazione delle tensioni, stato di deformazione all’apice del difetto, calcolo del raggio
plastico, validità della MFLE. Tenacità alla frattura, prove sperimentali. Caratterizzazione dei difetti.
Calcolo di progetto e verifica statica. Calcolo della propagazione del difetto: legge di Paris. Carico ad
ampiezza costante. effetto della tensione media. Propagazione del difetto ad ampiezza variabile.
Calcolo di propagazione del difetto in presenza di carichi random, spettri di carico.
Fatica in controllo di deformazione
Fatica a basso numero di cicli. prove a controllo di deformazione, relazione tensione deformazione
monotona, cicli di isteresi, equazione tensione deformazione ciclica, strain hardening e strain
softening, relazione deformazione-durata, modello a quattro parametri, effetto della tensione
media: equazione di Morrow e di Smith-Watson-Topper. Metodi di predizione della durata,
danneggiamento.
Fatica dei materiali e stato di tensione triassiale.

Piastre e gusci
Teoria delle piastre inflesse. Sistemi di riferimento, ipotesi di base, stato di tensione e
deformazione, relazioni tensione deformazioni, carichi per unità di lunghezza, equilibrio delle forze,
equazioni risolutive.
Piastre assialsimmetriche, sistema di riferimento, stato di tensione e deformazione, carichi
distribuiti e concentrati, piastre con e senza foro, esempi di soluzione analitica.
Teoria dei gusci assialsimmetrici in campo membranale. Verifica e progetto.

Organizzazione dell'insegnamento
Le ore di lezione (80) sono equamente condivise tra lezioni teoriche (40) ed esercitazioni /
laboratorio (40), al fine di raggiungere un equilibrio tra conoscenze e competenze.
Generalmente le lezioni su un argomento saranno seguite da esercitazioni specifiche, dove agli
studenti è richiesto di applicare le conoscenze acquisite a lezione a problemi reali.
Durante le esercitazioni sarà sviluppato il progetto di un semplice gruppo meccanico, i cui
componenti ed il relativo assemblaggio saranno analizzati durante tutto il corso.
La partecipazione alle lezioni e esercitazioni è fortemente raccomandato, essendo questo
fondamentale per ottenere i risultati di apprendimento previsti, oltre che per sviluppare
correttamente il progetto.

Bibliografia
Appunti del corso.
R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine,
edizione italiana a cura di Gianni Nicoletto e Claudio Braccesi, Edizioni CittàStudi
J. E. Shigley, R. G. Budynas, J. K. Nisbett Progetto e Costruzione di macchine, edizione italiana a cura
di Dario Amodio e Gianni Santucci, Mc Graw-Hill Education ed. III ed.
R. L. Norton, Machine Design, An integrated approach, third ed., Pearson Prentice Hall
B. J. Hamrock, S. R. Schmid, B. O. Jacobson, Fundamentals of machine elements, Mc Graw-Hill
International edition
J. A. Collins, Failure of materials in mechanical design, J. Wiley.
J. A. Collins, H. Busby, G. Staab, Mechanical Design of Machine Elements and Machines, A Failure
Prevention Perspective, J. Wiley.
H.O. Fuchs, R.I. Stephens, Metal fatigue in engineering, Wiley
A. Gugliotta, Introduzione alla meccanica della frattura lineare elastica, Levrotto&Bella
D. Broek, Elementary engineering fracture mechanics, Martinus Nijhoff Publishers, IV ed.
S. T. Rolfe, J. M. Barsom, Fracture and fatigue control in structures, Prentice- Hall
S. Timoshenko, S. Woinowsky-Krieger, Theory of plates and shells, McGraw- Hill
Criteri, regole e procedure per l'esame

Generalità
L’esame è volto ad accertare la conoscenza degli argomenti elencati nel programma del corso e la
capacità di applicare la teoria ed i suoi metodi alla soluzione di esercizi.
L’esame consiste in una prova scritta seguita da una prova orale. Per accedere alla prova orale il
candidato deve aver superato la prova scritta con almeno una votazione di 18/30. La prova orale
deve essere sostenuta nella stessa sessione in cui è stata superata la prova scritta.
Di norma la parte orale dell’esame va sostenuta nell’appello in cui si è superato lo scritto.
E’ richiesta la prenotazione all’esame.

Prova scritta
La prova consiste in due esercizi sugli argomenti illustrati a lezione o durante le esercitazioni.
Durante la prova scritta non si possono portare in aula libri di alcun tipo o appunti del corso.
Durante tutta la prova lo studente dovrà spegnere il proprio telefono cellulare. Nel caso fosse
trovato a comunicare con altre persone con il telefono cellulare o altro dispositivo, oppure
direttamente con i colleghi presenti in aula, o a consultare appunti e documenti sarà allontanato
dalla prova.
Tempo a disposizione: 2 ore.
La prova scritta si intende superata se si raggiunge la sufficienza in entrambi gli esercizi.
L’esito della prova scritta sarà pubblicato sul portale della didattica.
Gli scritti corretti saranno visibili all’inizio della prova orale.

Prova orale
Per la partecipazione alla prova orale è necessario presentare la relazione di progetto.
L’esame orale sarà prevalentemente rivolto ad accertare una adeguata conoscenza della teoria
discussa nel corso e potrà includere la discussione dello scritto e della relazione di progetto.

Firma di frequenza
La firma di frequenza è subordinata alla partecipazione attiva alle esercitazioni e alla presentazione
della relazione di progetto. La relazione di progetto deve essere comunque presentata e approvata
entro la fine del corso (fine delle lezioni del periodo didattico).

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