Professional Documents
Culture Documents
COMPUTAZIONALE
Esercitazione strutturisti
Anno accademico 2012-2013
Gaetano Passaro
In[1]:=
bilancio delle forze, l’equazione da esplicitare in direzione trasversale (e quindi lungo z preso posi-
tivo verso l’alto) è:
dma = F
()=dm
2 zx,t
· = T-(T+T)
t 2
2 zx,t T
· =-
t 2
T 2 M 2 zx,t
= , M = EJ
2 x 2
2 zx,t EJ 4 zx,t
+ = 0
t 2 x 4
EJ
pongo = a2 in quanto il rapporto è sempre positivo
2 zx,t 4 zx,t
2
+a2 =0
t x 4
z(x,t)= zf (x)·cos(t)
2 zx,t 4 zx,t
che inserite nella 2
+a2 = 0 forniscono:
t x 4
4 zf x
- 2 zf (x)·cos(t) +a2 ·cos(t) = 0
x 4
4 zf x
- 2 zf (x) +a2 =0
x 4
4 zf x 2
4
-zf (x) = 0 avendo posto =
x a2
la quale assieme alle condizoni al contorno dettate dalla geometria del sistema, costituiscono un
problema agli autovalori del quarto ordine.
z0,t
Rotazione nulla = 0
x
nell’estremo libero in x = L
2 zL,t
Momento nullo =0
x 2
3 zL,t
Taglio nullo =0
x 3
4 zf x
Si procede quindi trovando la soluzione generale dell’equazione -zf (x) = 0
x 4
4
dove
EE J
a ;
b h0
4 gaetanofinale.nb
o si ricavano le prime 2 costanti che verificano le condizioni al contorno in x=0 e poi si risolve il sitema 2x2 sfruttando le
restanti 2 condizioni per l’estremo libero,
Metodo 1
Nel caso si volesse impostare il sistema 2x2 si procede così:
ricaviamo che D -B
z0,t
Rotazione nulla = 0 ricaviamo che C-A
x
In[18]:= Clear zf ;
zf x_ : B Cosx B Coshx C Sinx A Sinhx ;
Solvezf '0 0, C
Out[20]= C A
Abbiamo quindi trovato la funzione che verifica le condizioni per l’estremo X=0
In[21]:= Clear zf ;
zf x_ : B Cosx B Coshx A Sinx A Sinhx ;
A questo punto la matrice 2x2 i cui elementi rappresentano i termini che moltiplicano il vettore dei
coefficienti A e B incognite del problema è:
A zf ''l B zf ''l
In[23]:= M ;
A zf '''l B zf '''l
gaetanofinale.nb 5
poichè la soluzione con il vettore dei coefficienti A e B nullo non è di nostro interesse, si studia il
caso in cui è il determinante della matrice M ad essere nullo
Pongo l=
gli autovalori si ottengono annullando il determinante m,
ossia trovando gli zeri della funzione f=1+Cos[]Cosh[]
si è diviso tutto per 1+Sinh[] per far sì che il grafico fosse meglio leggibile
1 Cos Cosh
In[28]:= f_ ;
1 Sinh 1 Sinh
df_ f;
Plotf, , 0, 30, AxesLabel "", "DetM"
DetM
2.0
1.5
1.0
Out[30]=
0.5
5 10 15 20 25 30
0.5
1.0
Metodo 2
Cosa sarebbe successo se avessi impostato il sistema 4 x 4 ?
In[31]:= Clear zf ;
zf x_ : A Sinhx B Coshx C Sinx D Cosx ;
Pongo l=
gli autovalori si ottengono annullando il determinante m,
ossia trovando gli zeri della funzione f=1+Cos[]Cosh[]
si è diviso tutto per 1+Sinh[] per far sì che il grafico fosse meglio leggibile
In[38]:= Clearf, df
1 Cos Cosh
In[39]:= f_ ;
1 Sinh 1 Sinh
df_ f;
Plotf, , 0, 30, AxesLabel "", "DetM"
DetM
2.0
1.5
1.0
Out[41]=
0.5
5 10 15 20 25 30
0.5
1.0
1.87347
1.8751
1.8751
2.5
2.0
1.5
Out[52]=
1.0
0.5
1 2 3 4 5
0
L
A -1
Sinh0Sin0
B Cosh0Cos0
(l’ho determinato facendo il minore della matrice M nel METODO 1)
2.5
2.0
1.5
Out[56]=
1.0
0.5
1 2 3 4 5
1.0
0.5
1 2 3 4 5
Out[60]=
0.5
1.0
1.5
2.0
1.5
1.0
0.5
Out[64]=
1 2 3 4 5
0.5
1.0
1.0
0.5
Out[68]= 1 2 3 4 5
0.5
1.0
1.5
2.0
1.5
1.0
0.5
Out[72]=
1 2 3 4 5
0.5
1.0
1.0
0.5
Out[76]= 1 2 3 4 5
0.5
1.0
1.5
2.0
= a2
gaetanofinale.nb 11
= 4 a2
2 2 L^ 4 a^ 2 ;
Print"Pulsazione propria del secondo modo di vibrazione 2 ", 2
3 3 L^ 4 a^ 2 ;
Print"Pulsazione propria del terzo modo di vibrazione 3 ", 3
4 4 L^ 4 a^ 2 ;
Print"Pulsazione propria del quarto modo di vibrazione 4 ", 4
5 5 L^ 4 a^ 2 ;
Print"Pulsazione propria del quinto modo di vibrazione 5 ", 5
6 6 L^ 4 a^ 2 ;
Print"Pulsazione propria del sesto modo di vibrazione 6 ", 6
Pulsazione propria del primo modo di vibrazione 1 31.2966
imo di trave.
Poichè i momenti non intervengono nel bilancio delle forze, l’equazione da esplicitare in direzione
trasversale (e quindi lungo z preso positivo verso l’alto) è:
dma = F
()=dm
2 zx,t
()· = T-(T+T ) - () g + FORZANTE
t 2
Dove:
2 V 2 V0 sent
FORZANTE = - dm 2
= - dm , con V0 spostamento iniziale dato.
t t 2
2 zx,t
()· = T-(T+T ) - () g - () V0 2 sen(t) = 0
t 2
2 zx,t T
()· =- - () g - () V0 2 sen(t)
t 2
T 2 M 2 zx,t
= , M = EJ
2 x 2
2 zx,t 4 zx,t
()· 2
= EJx - () g - () V0 2 sen(t)
t x 4
per studiare le autovibrazioni della trave (modi di vibrazione) si procede annullando la forzante V0
2 sen(t) ed il peso proprio g ottenendo l’equazione
EJx 4 zf x
- 2 zf (x)·cos(t) + ·cos(t) =0
x 4
4 zf x
= 2 EJx zf (x)
x 4
gaetanofinale.nb 13
4 zf x
= R(x) zf (x) avendo posto =2 , R(x)=
x 4 EJx
In questo caso la risoluzione dell’equazione agli autovalori con le condizioni al contorno (problema
agli autovalori) è complicata, pertanto
si procede applicando il metodo di Raylegh-Ritz cercando gli estremali del funzionale che costru-
iremo nel seguente modo:
4 zf x
dall’equazione agli autovalori = R(x) zf (x) moltiplicando entrambe i membri per un gener-
x 4
ico modo di vibrazione si ottiene:
4 zf i
zf j = i R(x) zf i zf j
x 4
L 4 zf i L
0 zf j x 0 i Rx zf i zf j x
x 4
L 4 zf i 3 i L 3 zf i zf j 2 i zf j L 2 zf i 2 zf j L 2 zf i 2 zf j
0 zf j x [ xzf3 zf j-0 x -[ xzf2 - 0 x 0 x
x 4 x 3 x x x 2 x 2 x 2 x2
e quindi:
L 2 zf i 2 zf j L
0 x = 0 i Rx zf i zf j x
x 2 x2
da cui esplicitando i
2 i
L zf 2 zf j
0 x
i = L
x2 x2
i j
0 Rx zf zf x
Ulteriori dati per il calcolo dei modi di vibrazione con il quoziente di Railegh
14 gaetanofinale.nb
L
0 '' '' x
Quoziente di Railegh: J L
0 Rx x
Il quoziente di Railegh altro non è che un funzionale associato al problema (sistema) in esame.
1) Al posto delle funzioni che compongono il funzionale inserisco le funzioni zf i trovate per il
caso omogeneo
(stiamo utilizzando i modi di vibrazione trovati per il caso omogeneo zf i come base per costruire
l’approssimante del caso non omogeneo poichè sono funzioni linearmente indipendenti tra loro e
che verificano le stesse condizioni del caso non omogeneo.)
La matrice B può essere invertita in virtù del fatto che i modi di vibrazione utilizzati sono tra loro
gaetanofinale.nb 15
e troviamo le 6 coppie pulsazioni proprie della trave con sezione variabile e autovettori corrispon-
denti (i , xi ) i=1,...6
inserendo gli autovettori xi al posto dei ci nell’approssimante zN 6i1 cizf i troviamo i modi di
vibrazione approssimati (metodo di Ritz) della trave non omogenea.
In[100]:= OffNIntegrate::"precw"
OffNIntegrate::"ploss"
OffNIntegrate::"ncvb"
OffNIntegrate::"slwcon"
OffGeneral::"spell"
Snx
In[106]:= Rx_ ;
EE Jnx
j j
In[108]:= zj_, x_ : Sinh x Sin x
L L
Sinhj Sinj j j
Cosh x Cos x ;
Coshj Cosj L L
In[114]:= MatrixFormmatA;
In[123]:= a a ;
2 147.355
3 425.763
4 840.762
5 1395.18
6 2130.95
2 196.133
3 549.177
4 1076.17
5 1778.98
6 2657.49
Infatti una struttura più rigida, vibrerà con pulsazioni maggiori e frequenze maggiori
rispetto ad una struttura che è meno rigida
In[138]:= autoval, autovect Eigensystemmat;
tabella il cui generico elemento è la coppia autovalore,autovettore
In[141]:= Clearaut
Nmod
autkm Xj zj, x ;
j1
In[146]:= ManipulatePlotautkm, x, 0, L, PlotLabel Modo : km, km, 1, Nmod, 1
km
Modo : 1
1 2 3 4 5
0.5
Out[146]= 1.0
1.5
2.0
2.5
2 zx,t 4 zx,t
poichè =6k1 Ak ’’(t)zfk (x) e =6k1 Ak (t) zfk (x) dx
t 2 x 4 x 4
EJx
si ottiene 6k1 (Ak ’’(t)zf k (x) + Ak (t) zfk (x) dx ) = -g - V0 2 sen(t)
x 4
gaetanofinale.nb 19
4 zf x
poichè dalla relazione = R(x) zf (x) avendo posto =2 , R(x)=
x 4 EJx
EJx
abbiamo 6k1 (Ak ’’(t)zfk (x) +
Ak (t) EJx
zf (x) = -g - V0 2 sen(t)
(A j ’’(t) + 2 A j (t)) (zf j x , Rx zf j x) = (g V0 2 sent , Rx zf j x)
di tutti i possibili valori che può assumere k,l’unico che mi da valore non nullo è per k=j
quindi ottengo:
A’[0]0,
F1
A0
g2
(cioè la deformata della trave dovuta al peso proprio)
F1
In[159]:= A0 è la condizione iniziale, la deformata iniziale è
g2
0.00025 0.000016
0.2
0.000014
0.1 0.00020
Out[164]= , , 0.000012 ,
5 10 15 20 25 30 0.00015 0.00001
0.1
8. 106
0.2
5 10 15 20 25 30 0 5 10 15 20 25 30
5 10 15 20 25 30 5 10 15 20 25 30 5 10 15 20 25 30
Il Battimento è un fenomeno che avviene per somma di due vibrazioni di pari ampiezza, che dif-
feriscono l’una dall’altra per una lieve differenza di frequenza le quali periodicamente si sommano o
gaetanofinale.nb 21
si annullano andando a formare una unica forza che ha un andamento che può essere racchiuso tra
due onde sinusoidali identiche e sfasate di 180 gradi
ANIMAZIONE DELLE
VIBRAZIONI FORZATE
In[165]:= Scala grafica verticale
yg 1.;
Out[170]=
22 gaetanofinale.nb
2 zx,t
m = R - m g - m v’’
t 2
2 zx,t
R= + g + v’’
t 2
In[171]:= xm 1.;
Rvinc t,t fxm, t g fappx Sin t;
PlotRvinc, t, 0, tfin,
AxesLabel "t", "accelerazione trave", PlotRange All
accelerazione trave
30
20
Out[173]=
10
t
5 10 15 20 25 30
10