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12 sabato 10 giugno 2017

Nairobisound,isogni
GUIDO MARIANI
NAIROBI

Si chiama kapuka. È un
generemusicale che fon-
derap,dance-pop,reggaeeat-

tormentatidellacittà
mosfere africane. Un collage
afrocaraibicoderivato dalreg-
gaetón, dalla dancehall e
dall’hip hop. È la musica più
popolare nelle radio e per le
strade di Nairobi e che unisce
una città piena di contrasti in
cuiildivariotraricchezza epo-

REPORTAGE » È DAGLI SLUM URBANI CHE ARRIVANO LE FUSIONI MUSICALI


vertàècolossale. «Èlamiamu-
sicapreferita,quellache ascol-
tavo da piccolo», a parlare è
Idris Abdul, vent’anni, un
ciuffo di capelli rasta corti e
PIÙ SORPRENDENTI, TRA GANG, STUDENTI E ASSOCIAZIONI ONLUS
l’aspetto di uno che sa quello
chevuole. È originariodi Kibe-
ra il più grande slum africa-
no, un quartiere cresciuto a
dismisura nella parte meri-
dionaledella capitale del Ken-
ya che ospita secondo alcune
stime più di mezzo milione
di abitanti. A Nairobi quasi
tre quarti della popolazione,
due milioni e mezzo di perso-
ne, vive in slum dislocati in di-
verse aree del territorio. Nel
gergo ufficiale si chiamano
«insediamenti informali», oc-
cupano un ottavo dell’esten-
sione cittadina e sono delle
città nella città. Solo il 6% del- Qui sopra Mopel, sotto Vybz Kartel, accanto una veduta di Kibera,
le case ha l’acqua corrente, la al centro un dj set in strada
metà è sprovvista di servizi,
non esiste lo smaltimento
dei rifiuti e la mortalità infan-
tile è di trenta volte superiore
a quella europea.
Idris è un ex bambino di
strada. Un ex «chokora» come
vengono chiamati qui, un ter-
mine dispregiativo che in
swahili allude alla spazzatura
e all’abitudine di frugare tra i
rifiuti in cerca di cibo. Nessu-
no li ha censiti, ma a Nairobi
sono migliaia e sopravvivono
per le strade delle bidonville
radunandosi in bande. Sono
bambini che non hanno una
famiglia, non conoscono quentare la scuola e raggiun- ri. Ho iniziato a cantare musi-
un’infanzia, vivono alla gior- gereil diploma. Siè lasciatoal- ca tradizionale, a esibirmi co-
nata e per resistere alla fame e le spalle la vita di strada, ma me ballerino, è lì che ho capi-
aglistenti sniffanocolla oben- non ha dimenticato la colon- to che mi sarebbe piaciuto fa-
zina avio comprata clandesti- na sonora che l’accompagna- re molto di più. Appena finito
namente,dabottigliediplasti- va: «Ascoltavo musica anche di studiare ho cercato di pro-
ca a cui si aggrappano come quando vivevo per la strada e curarmi del materiale per fa-
neonati ai biberon. Ma per già nei primi anni di scuola mi re delle registrazioni». Oggi ci-
Idris questo è il passato. A no- divertivo con i miei amici a in- ta come suoi artisti preferiti i
ve anni è entrato nella comu- cidere delle cassette di musi- nomi di punta della scena lo-
nità Ndugu Mdogo («piccolo ca.Hocapitochelamusicapo- cale di kapuka, RapdamuNai-
fratello»), fondata dalla Ong teva essere la mia vita quando Boi e Kenrazy, ha comincia-
Koinonia, e ha potuto fre- frequentavole scuolesuperio- to a collaborare con un’eti-

chetta hip hop locale, la Gran- sa i Nuer, la sua tribù di origi- storia»,recitailtestodellacan-
dpa Records, e spera di inizia- ne, sono entrati in conflitto zone di Jal che oggi vive in Ca-
re a fare sul serio. conl’etniaDinkadelpresiden- nada e ha pubblicato sei al-
tedellostato,SalvaKiirMayar- bum.AncheCharlesèun aspi-
UN PICCOLO STUDIO dit, e sono stati oggetto di una rante rapper, ha scelto come
Con altri giovani, alcuni dal pulizia etnica, come l’ha defi- nickname Sober Boy, ma sa
passato difficile come il suo, è nita l’Onu. Da studente è di- che sarà difficile sfondare e ha
uno degli animatori di un pic- ventato profugo. «Non so do- un piano B: «Vorrei ispirare
colo studio musicale nato, in ve sia la mia famiglia - dice -, con la mia voce il mondo, ma
partegrazieaifondiperlacoo- non ho notizie di loro, spero se non dovessi riuscire nella
perazione del Ministero degli che stiano bene e di poterli in- musica mi piacerebbe aprire
Affari Esteri italiano, all’inter- contrare presto. La musica è una mia attività».
no di un’altra comunità della la mia grande passione. Mi Michael Barnabe vuole es-
Ong Koinonia, il Kivuli Center piace un artista come Emma- sere chiamato con il suo no-
in un quartiere popolare a nuelJal,un exbambino solda- me da rapper, Mc Barr, con-
ovest della città, Dagoretti. tosudanesechein canzonico- duce un programma di reg-
Nello studio di registrazione me Warchild racconta la sua gae nella radio di quartiere
si incontrano i sogni di diversi vita,dicomenon volesseucci- che trasmette dalla comunità
ragazzi che vedono nella mu- dere ed è scappato dalla guer- di Kivuli: «Ogni volta che ho
sica la realizzazione delle loro ra. Ha attraversato il deserto un’idea,la scrivo e prendono-
aspirazioni. Charles, viene per rifugiarsi in Kenya. La sua ta. Voglio parlare della gente
dal Sud Sudan, è arrivato in vitaoggièdiventatala suamu- di qui, delle loro storie. Penso
Kenya nel 2011 per studiare, sica».«Credodi esseresoprav- chedobbiamotrovareunano-
ma mentre era lontano da ca- vissuto per raccontare la mia stra strada, un nostro stile.
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Il rito dei bus gendo alle gang con esecu-


zioni extragiudiziali come
locali, ha testimoniato un video
i «matatu», emerso di recente in cui un
agente in borghese spara a
che giorno un ragazzo steso a terra. Una
situazione che ricorda la Los
e notte Angeles degli anni Novanta,
diffondono dove le passioni musicali di-
ventavano appartenenza e
rap e reggae faida di strada.
dai loro Non c’è solo divisione nella
musica, i ritmi urbani posso-
chiassosi no anche diventare il linguag-
gio delle speranze per chi vive
altoparlanti negli slum. Ronald Ronics è
Qui sopra Charles, accanto un matatu dedicato al rap, sotto Francesco
un artista grafico, un fotogra-
Medda; sopra a sinistra, accanto alla testata, Ronald Ronics, al centro
fo e un regista. Fa parte di un
Moroko Kalahari, a destra Idris. Ad eccezione di Kartel, nell’altra
pagina, le foto sono tutte di Guido Mariani
collettivo artistico chiamato
Masai Mbili che tra le barac-
testi. Inoltre, cosa molto im- dancehall giamaicane. Per le che di Kibera ha aperto una
portante, hanno qualcosa da strade dominano il traffico galleria d’arte. Sulla porta in
dire, trasformano in rime la del centroenei perenniingor- lamiera si legge la scritta «Re-
loro realtà senza mistificazio- ghi o ai margini degli slum le al Ghetto Stories», lo spazio è
ni o imitazioni». lorocasseatuttovolumeriem- grande come un garage, ma le
Per loro la musica è la pri- piono di musica le strade a pareti sono piene di colorati
ma forma di rivincita, pubbli- qualsiasi ora del giorno e del- quadridiartisti localiel’insoli-
cano i loro brani su siti come lanotte.Qualche anno fail go- to atelier è il polo di attrazione
Soundcloudsiesibiscono a fe- verno tentò di zittirli proiben- anche per la scena musicale
ste o eventi organizzati da doperleggelamusicasuimez- locale. «Kibera è uno slum ma
scuole, comunità o associa- zi di trasporto collettivo, ma il è anche una grande comunità
zioni e si tengono in contatto divieto non ha sortito effetto -racconta Ronics-.Quila gen-
con i gruppi WhatsApp. Il pro- ed è stato dimenticato. te si aiuta e si unisce. C’è il so-
getto, loro ma anche della co- I rapper o gli artisti reggae stegno da parte di tutti». Usci-
munità che lo ospita, è quello istoriati sulle carrozzerie dei to dal ghetto per studiare, Ro-
STRANI INCROCI di fare dello studio di Kivuli «matatu» però in alcuni casi nald ha poi deciso di tornare
Ma a Nairobi gli incroci cultu- una base per artisti locali che assumono connotati profeti- per perseguire la sua idea di
rali e musicali sono impreve- convogli creatività e crei an- ci. Per quanto strano possa un’arteche vuolesfidare i pre-
dibili. Nello studio di Kivuli che possibilità di lavoro. «Con sembrare l’artista più popola- giudizi. «Kibera - prosegue -
conquestiragazzistalavoran- loro - prosegue Medda -, ho re oggi negli slum di Nairobi è hasviluppatounapropria sce-
do un artista italiano, France- avviato un percorso laborato- un cantante giamaicano che nahip hop conartisti chehan-
sco Medda, compositore elet- rialemusicaletendentealla ri- sta scontando l’ergastolo in no avuto anche successo in-
tronico e live performer di cercadelleloroidentità acusti- un penitenziario di Kinsg- ternazionale come Octopiz-
QuartuSant’Elena,cheprodu- che, attraverso, per prima co- ston. Il suo nome è Vybz Kar- zo(diventato oggiuno dei rap-
ce musica con il nome d’ar- sa, la ripresa e l'analisi del lo- tel (all’anagrafe Adidja Pal-
per keniani più celebri, ndr),
te Arrogalla. È qui per realiz- ro paesaggio sonoro incredi- mer),èilreinternazionale del-
Kibera Force Crew, Moroko
zare la parte musicale di un bilmente ricco e variopinto, la dancehall music. Arrestato
Kalahari,McBio»;alcunisira-
progetto di cooperazione cul- per poi proseguire la ricerca per la prima volta nel 2011 e
turale curato da due associa- nelle loro musiche tradizio- accusato di due omicidi è sta- dunano proprio presso la se-
zioni italiane la Onlus sarda nali da poter campionare, to poi assolto per un delitto, de di Masai Mbili dove im-
Cherimus e l’associazione modificare e combinare. macondannatoalcarcerea vi- provvisano esibizioni freesty-
Amani che ha sede a Milano. Identità acustiche e paesaggi ta per l’assassinio di un 27en- le e cercano ispirazione per i
«Stiamo realizzando un lavo- sonori, sonorità tradizionali nereodi unosgarbo.Daquan- propri video e i propri lavori.
ro collettivo chiamato “Ciak! campionate e “sovvertite”, do è in carcere Kartel è diven- «I ragazzi di questo quartiere
Kibera” - spiega - e che avrà urbanità e milioni di suoni e tato una sorta di leggenda e, non possono permettersi di
come esito un cortometrag- influenze differenti, questa è non si sa bene come, ha conti- andare ai concerti dei grandi
gio, un videoclip e una colon- a mio avviso la ricetta per po- nuato a pubblicare durante la artisti - spiega il rapper Moro-
na sonora realizzata con un tercontribuire alla musica og- detenzione album a ripetizio- ko Kalahari -, vogliamo porta-
gruppo di ragazzi, molti dei gi, nel 2017. Non tanto segui- ne, secondo alcuni realizzati re qui la musica. Io cerco di fa-
quali provenienti da slum e re un genere, bensì unire nel conincisioniprecedentiall’ar- repoesia urbana, di racconta-
con un passato sulla strada». modo più folle e fantasioso resto, secondo altri registrati re questa realtà».
La storia personale è diver- elementi musicali apparente- di nascosto dietro le sbarre. Nella sede di Masai Mbili il
sa, ma le basi musicali sono mente distanti tra loro». Tra questi King of the Dan- rapper ha girato il suo ultimo
sorprendentemente comuni: cehall, un album pluri-pre- video Form Gani, un messag-
«Abbiamo dieci anni di diffe- NUVOLE NERE miato e successo planetario. gio contro la droga e le dipen-
renzamailbackground èsimi- Nella capitale del Kenya gli La vicenda da romanzo crimi- denze. Per un momento ci si
le. Ci siamo formaticon la cul- spunti musicali certo non nale di Vybz Kartel è diventa- dimentica delle case fatte di
tura hip hop e le altre culture mancano. Il trasporto pubbli- ta un riferimento per molti fango e di lamiera, delle stra-
legate all'urbanità. Così come co di fatto non esiste e i bus giovanidiNairobi.Ilrapperer- de-discarica in cui scorre una
Non imitare sempre artisti ja- mia comunità mi ha accetta- tanti miei conterraneinati ne- che viaggiano per la città sono gastolano è l’icona di una fogna a cielo aperto e si pensa
maicani o americani». Mopel, to e sono diventati miei fan. gli anni Novanta, pur apprez- in gran parte mezzi privati gang di adolescenti che si a un quartiere di persone che
un altro ragazzo del gruppo, Voglio diventare il migliore in zando il genere e la filosofia, che coprono tratte predefini- chiamaGaza,esattamenteco- lottano ogni giorno e voglio-
ha passato i vent’anni. Sta per quello che faccio, non mi im- non conoscono la storia, l'ori- te. Sono chiamati «matatu», mel’entouragedell’artistagia- no raccontare una storia di ri-
diventare padre ed è un Ma- porta quanto ci metterò». gine della cultura e i progetti, alcunisonoautobuscon qual- maicano, e che imperversa scatto e affermazione. Ronald
sai, ma parla inglese con un Kingston è dall’altra parte musicali e non, che sono stati che chilometro di troppo, al- nel quartiere di Kayole. Ai Ga- Ronicscon altriartisti stalavo-
marcato accento giamaicano del mondo, ma per il ragazzo determinanti e fondanti. Nel- tri sono piccoli pullman am- za si contrappongono i Gully
rando anche a un progetto
dacui èstatocontagiatoascol- Masai è parte del suo orizzon- le loro produzioni mischiano maccatiche emettono nuvole Side, seguaci di Mavado, arti-
chiamato «Superheroes of Ki-
tando reggae e dancehall. Ha te. Chissà se è questo a cui hip hop, reggaeton, dan- nere ad ogni accelerazione e sta di Kingston acerrimo riva-
bera»in cui coinvolgei bambi-
lasciato il suo villaggio tribale pensava Bob Marley quando cehall reggae e sonorità afro, altri ancora sono invece delle le di Vybz Kartel. «Giovani da-
per la città, ha vissuto in una utilizzando lingue diverse, in- piccole discoteche viaggianti, gli occhi assonnati adornati ninella creazionedi alcunisu-
parlava di pan-africanismo. pereroi degli slum stimolan-
comunità per adolescenti, glese, masai, swahili e lo mezzi decorati con sgargianti di catene e anelli d’oro, con la
La fascinazione del paese per doli a creare un universo fan-
che ha chiuso perché, raccon- sheng, una nuova lingua, si- ritrattidistar musicaliinterna- testa coperta da enormi cap-
il reggae non è recente e ha tastico fatto di costumi e su-
ta, i gestori si intascavano tut- mile al «patwa» giamaicano zionali o locali e che trasmet- pucci e con il corpo pieno di
ti i soldi che ricevevano e li un curioso retaggio post-co- che mischia inglese e swahili tono per i loro passeggeri mu- tatuaggi. Pattugliano le strade perpoteri, suoni e colori. «Sia-
spendevano per fare la bella loniale. Il genere musicale ar- e che ogni anno si arricchisce sica ad altissimo volume ac- polverose e le fermate dei mo tutti a nostro modo supe-
vita. È tornato sulla strada, è rivò infatti in Kenya grazie ai di termini nuovi provenienti compagnata anche da maxi- bus. Nascosti nei loro abiti ci rori» dice. Oltre il degrado, la
stato rinnegato dalla sua tribù padri fondatori come Mar- da altre lingue. Nella sala di schermi.Sonodiventatiun ve- sono armi letali con cui ucci- povertà e l’emarginazione c’è
perché non ne ha rispettato le ley, i Wailers e Don Carlos. registrazione di Kivuli, sep- ro e proprio fenomeno di cul- dono chiunque incroci i loro l’orgoglio di chi lotta per so-
tradizioni e ora ama il freesty- Erano tutti artisti neri caraibi- pur con una strumentazione tura urbana, alcuni si identifi- cammino», così li ha descrit- pravvivere. Sono queste le
le e vuole sfondare a tutti costi ci, ma venivano trasmessi dal- essenziale, hanno imparato cano con artisti tradizionali, ti un giornale locale non lesi- «Real Ghetto Stories», le au-
come interprete rap. «Nessun la Kbc, il ramo locale dell’in- molto bene la tecnica e la altriconcantantipopdiispira- nando atmosfere melodram- tentiche storie del ghetto che
Masai ha mai intrapreso la glese Bbc e incidevanoper eti- mettono in pratica, sia nella zione religiosa (un altro gene- matiche, anche se il proble- forse solo la musica e l’arte so-
mia strada - dice -, ma oggi la chette britanniche. produzione dei beat che nei re molto amato), altri con star ma è serio. La polizia sta rea- no in grado di raccontare.

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