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Orlando di Lasso � considerato uno dei massimi compositori di musica polifonica del

Rinascimento.

Giovane corista della chiesa di San Nicola a Mons, nel 1544 fu assunto alla corte
di Ferrante I Gonzaga, vicer� di Carlo V in Sicilia, con il quale viaggi� in
Francia e in Italia. Dal 1549 al 1552 fu a Napoli, poi dal 1553 al 1554 a Roma come
maestro di cappella a San Giovanni in Laterano, dove incontr� Giovanni Pierluigi da
Palestrina. Dal 1560 al 1594 rimase a servizio del duca Alberto V di Baviera,
divenendo dal 1563 maestro di cappella. Come era costume presso le corti europee,
anche quella di Alberto stipendiava cantori e strumentisti, scelti tra i migliori;
in futuro, dall'orchestra del teatro di corte deriver� la Bayerisches
Staatsorchester.

Nel corso del suo incarico, Lasso si rec� diverse volte nei Paesi Bassi, in
Germania, Boemia e soprattutto in Italia.

Gli furono tributate alcune importanti onorificenze, rare per un musicista: fu


infatti nobilitato dall'Imperatore Massimiliano II e nel 1574 fu creato cavaliere
dello Speron d'oro da Papa Gregorio XIII. Rimase presso la corte bavarese, stimato
dal duca Alberto V Wittelsbach e dal figlio Guglielmo V Wittelsbach.

Lasso fu un compositore estremamente prolifico, sia di musica sacra che profana; la


sua produzione comprende mottetti, madrigali, villanelle napoletane, chansons
francesi.

Maestro nell'arte del contrappunto e profondo conoscitore delle tecniche


polifoniche, utilizz� con straordinaria efficacia e originalit� il linguaggio
musicale dell'epoca, differenziandosi dai compositori delle generazioni precedenti
(Obrecht e Desprez). Insieme al contemporaneo Giovanni Pierluigi da Palestrina,
Lasso � considerato un esponente di spicco della cultura musicale del Rinascimento
in Europa.

Orlando di Lasso, insieme al figlio Rodolfo, compose alcune versioni dei Salmi di
Caspar Ulenberg, le cui melodie sono basate essenzialmente sul Salterio ginevrino.

Molte delle sue composizioni furono pubblicate dal collega ed editore Tielman
Susato, che agevol� la diffusione della sua musica in tutta Europa.

Nel 1585, di ritorno da un pellegrinaggio a Loreto, visit� Ferrara, dove ebbe modo
di ascoltare la nuova musica italiana, di stile moderno, da cui per� non fu
influenzato, manifestando nelle sue composizioni pi� tarde un conservatorismo
stilistico.

Negli ultimi anni Lasso ebbe diversi problemi di salute e soffr� di una certa
malinconia ipocondriaca, ma continu� a scrivere musica, anche se non
continuativamente. Poco prima di morire dedic� a Papa Clemente VIII il suo ultimo
ciclo di composizioni, le Lagrime di S. Pietro, aggiungendo ad esso un mottetto a
sette voci, Vide homo quae pro te patior. Fu sepolto nel cimitero (oggi non pi�
esistente) della chiesa del Salvatore a Monaco di Baviera.

Tra i suoi allievi si pu� menzionare Johannes Eccard.[2]

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