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IL SISTEMA DELL’ARTE CONTEMPORANEA

I: Nascita e sviluppi del mercato dell’arte contemporanea internazionale

Il sistema accademico in Francia. I Salon ufficiali


- struttura mercato arte nasce in francia con gallerie private negli ultimi decenni ottocento in opposizione a
chiusura dell’organizzazione ufficiale dell’Académie des Beaux Arts (1648)
. potere di controllo dispotico su formazione artistica, membri, su organizzazione, su accettazione opere che
devono adeguarsi a direttive
. veto su commercio diretto negli studi privati artisti, le opere erano vendute per committenze pubbliche e
acquisti in occasione dei salon e tramite intermediazione courtiers (mercanti titolari di gallerie, come Goupil)
. carriera artista per tappe controllate da sistema: menzione d’onore alla medaglia, prix de rome, acquisto opere
da parte stato, ed eventualmente elezione come membro accademia

La polemica contro i salon. Prime mostre d’arte indipendente


- 1855: anno esposizione universale di parigi: Courbet installa davanti all’Esposizione il suo Pavillon du
Réalisme con quadri tra cui Lo studio rifiutato da giuria mostra ufficiale
- quasi dieci anni dopo Salon des Réfusés voluto da Napoleone III per permettere di esporre artisti rifiutati da
Salon ufficiale
. considerata però da critica come selezione artisti mediocri, perché le scelte erano state fatte per dimostrare
inferiorità qualitativa
. molti rifiutano per questo, ma Manet presenta Le déjeuner sur l’herbe
-> diventa capofila artisti indipendenti ed intorno a lui nascono gli impressionisti, nelle cui mostre però non
esporrà mai perché interessato ad imporsi a livello ufficiale attraverso Salon
- 1884: Salon des Indépendants senza premi o giuria
- 1903: Salon d’Automne con giuria selezionatrice, manifestazione per orientare gusto pubblico e nuovi
collezionisti

Svolta impressionista.
- Paul Durand Ruel
. rappresenta prototipo di nuovo mercante innovatore su piano scelte artistiche e strategie commerciali
. rapporto con impressionisti comincia nel 1870 con monet e pissarro, inclusi nella prima mostra della sua
galleria londinese e poi espongono anche manet, degas, renoir e sisley
. caratteristiche:
1) interesse per valorizzazione nuova pittura non richiesta da mercato
2) volontà di monopolio su questa attraverso accumulazione opere in magazzino
3) allestimento mostre personali (!!!)
4) apertura proprie filiali all’estero
5) valorizzazione critica attraverso fondazione riviste

- Ambroise Vollard
. principale mercante gauguin e cézanne

- Daniel H. Kahnweiler
. mercante del cubismo
. decide di comprare opere artisti innovatori incominciando a sostenere derain, braque, picasso
. sistematizza uso contratti in esclusiva e struttura posizione di monopolio

Sviluppi mercato d’avanguardia tra due guerre di Francia


- 1914: successo vendita all’asta di opere collezione raccolta dell’associazione le peau de l’ours conferma
crescita di interesse per arte avanguardia
. andré level, a capo le peau de l’ours, dà vita a consorzio per acquisto opere che testimoni ricerche di inizio
secolo, associando persone che si impegnano a versare quota annuale per 10 anni e comprando direttamente da
artisti e mercanti
- anni 20: arte nuova è oggetto di attenzione e desiderio anche delle classi alte per rafforzare prestigio
. arte nuova = moda = prestigio (cambio atteggiamento classi alte)
- progressiva corsa speculativa al rialzo: aste come punto di riferimento per valutare mercato e boom pittura
avanguardia
. Kahnweiler, a cui vengono sequestrate opere come risarcimento di guerra, riacquista opere Braque e Gris,
mentre Léonce Rosenberg, esperte delle tre aste con opere Kahnweiler, accusato di sfruttare la sua situazione, e i
prezzi più bassi opere consentono a mercanti e collezionisti di comprare con intenzioni speculative
- anche rete gallerie d’arte diventa più ampia
. Etienne Bignou in associazione con due inglesi compra Galerie George Petit e compra galleria NY
- il successo mondano rischia di imborghesire tensioni ricerche d’avanguardia
. nuove avanguardie reagiscono contro nel dopoguerra (dadaisti e surrealisti) e danno vita a manifesto nel 1924
in cui criticano valori borghesi e si oppongono a mercificazione arte
. Breton cerca di sviluppare modello alternativo a sistema del mercato
- crisi economica anni 30 dà colpo a stagione speculativa (crollo borsa NY 1929)
. vendite in gallerie diventano pressoché inesistenti, contratti artisti rotti, gallerie chiuse
- durante guerra riprende mercato perché pittura acquistata come bene rifugio

Mercato di Francia dopo 1945


- riprende mercato in francia e importanti sviluppi gallerie NY presto centro mondiale arte cont.
- si impone nuovo gruppo gallerie
- René Drouin apre il suo spazio nel 1939 e si interessa di arte astratta esponendo Mondrian, Kandinskij, Klee
ecc.
- gli artisti sostenuti da mercato non reggono a livello di concorrenza internazionale
. sistema mercantile e strategie non servono per imporre arte che non è più espressione di contesto socioculturale
capace di stimolare ricerche artistiche più innovative

Mercato arte cont negli USA


- pre 1913: pochi americani interessati a ricerche artistiche più avanzate e in rapporto diretto con Parigi
. casa Gertrude Stein uno dei principali punti di riferimento
. unica galleria di punta Photo-Secession Gallery (Alfred Stieglitz fondatore, fotografo)
-> con Edward Steichen fondano rivista Camera Work
- 1913: Armory Show, evento espositivo clou per nascita cultura avanguardia americana
. ideatore Arthur Davies (unico acquirente opera di Cézanne nelle personali del 1911)
. in scene ampia selezione impressionismo, postimpress, cubismo, espressionismo tedesco e nuova arte
americana
- 1929: nascita museum of modern art
- anni 40: si struttura veramente
. gallerie Betty Parsons e Peggy Guggenheim
-> apre a Londra Guggenheim Jeune, e poi a NY Art of this century (espressionismo astratto americano con
pollock e rothko + artisti surrealisti fuggiti da europa in guerra)
-> nel suo palazzo a Venezia allestisce collezione aperta a pubblico
- Leo Castelli apre galleria NY nel 1957ed è principale regista mercantile Pop Art ma anche Minimalismo e arte
processuale e concettuale
- anni ‘70: spostamento a Soho gallerie rafforza leadership su mercato mondiale arte
- anni ‘80: nascita moltissime nuove gallerie per arte giovane nell’east village
- anni ‘90: crisi mercato crea serie difficoltà e per molti artisti fase ascesa seguita da caduta

Mercato Germania
- 1912: esposizione Sonderbund avvio arte avanguardia
. presenta opera Cézanne, Van Gogh, Gauguin, Braque, Matisse, Kandinskij
- Herwarth Walden: personaggio chiave prima fase avanguardia, promotore espressionismo tedesco
. fonda rivista Der Sturm e apre galleria omonima a Berlino
-> promuove apertura scuola d’arte (Sturmschule) e teatro sperimentale
- nel 1920: Die Erste Internationale Dada-Messe
- durante nazismo propaganda contro arte degenerata
. liberare arte moderna da aspetto malsano e inferiorità razziale
-> organizzazione “Entartete Kunst” di artisti dada, espressionisti, nuova oggettività, bauhaus

Mercato Italia
- ultimi decenni 800 a prima guerra mondiale: Maria Mimita Lamberti unico studio di aspetti mercato artistico
. prende in considerazione attività alcune gallerie e strutture espositive ufficiali
- assenza strutture mercantili adeguata = difficoltà affermazione artisti italiani fuori da ambito locale o nazionale
se non partecipando al salon di parigi e sperando di farsi notare
- galleria di Luigi Pisani principale nel 1870
- anni ‘90 del 1800 si parla di situazione di evoluzione moderna
. protagonisti fratelli Grubicy a Milano: seguono idea Durant Ruel tenendo periodiche mostre individuali di
artisti contemporanei
. I esposizione internazionale d’arte di Venezia (Biennale di Venezia), raggiungono obiettivi
1) dare vite a rassegna periodica di confronto tra principali tendenza artistiche vari paesi
2) incentivare turismo di venezia
3) creare condizioni per nascita centro mercato arte contemporanea
-> forte reazione contro biennale di giovani artisti tesi verso nuove ricerche
- futurismo primo vero movimento avanguardia italiano grazie a Marinetti
. primo manifesto pubblicato nel 1909 su Le Figaro
. utilizza propaganda, manifesti a serate teatro, azioni di piazza e strategia espositiva in circuito di spazi
espositivi d’avanguardia in vari paesi d’europa
. debutto artisti alla Galerie Bernheim Jeune nel 1912
. 1913 prima mostra ufficiale a Roma
- tra due guerre mercato ha un certo sviluppo ma pochi collegamenti internazionali
. biennale venezia principale ribalta internazionale
. anni ‘20 molti si trasferiscono a parigi (tra cui De Chirico) + rivista Valori Plastici strumento di promozione a
livello europeo del gruppo della Metafisica
. anni ‘30 quadriennale di roma: più importante rassegna arte italiana cont + galleria del milione a milano punto
riferimento arte astratta italiana in collegamento con movimento abstraction création
- dopoguerra: stagione informale
. anni ‘60: Galleria Azimut, Apollinaire a Milano
- mancanza musei d’arte contemporanea, solo galleria nazione arte moderna di roma e galleria civica d’arte
moderna di torino

II: Il prodotto artistico

Opera d’arte contemporanea: valore socioculturale e valore economico


- funzione estetica opera d’arte ne definisce identità nel quadro della cultura
- opera d’arte cont ha connotazione strettamente connessa a dimensione socio culturale e socioeconomica
- da pov teoriche economiche d’arte è merce del tutto particolare
. per david ricardo e marx opere d'arte eccezione della regola generale (il valore di scambio dei prodotti è
determinato dal valore del lavoro in essi incorporato) data irriproducibilità, il loro valore è determinato da
limitazione estrema dell’offerta
- da pov teoria marginalista (no lavoro incorporato ma utilità marginale): valore opere d’arte aumenta di prezzo
in misura inversamente proporzionale a disponibilità sul mercato
- produzione artistica si distingue da produzione artigianale e industriale
. nel caso di arte contemporanea con artisti viventi la rarità d’arte antica è regolata artificialmente da specifiche
strategie del sistema artistico
- all’inizio artista ha monopolio sua produzione ma le opere acquistano status di opere d’arte solo quando
legittimate all’interno dei circuiti di valorizzazione culturale e commerciale
. il monopolio è relativo perché sempre forte concorrenza fra nuovi artisti/tendenze
. importanza collezionisti che difendono e valorizzano acquisti
. importanza critica d’arte che lavora su promozione e riconoscimento culturale
. importanza curatori musei perché musei parte molto importante della domanda
. importanza per consolidamento e allargamento successo artisti e opere

Il prodotto artistico: tipologia ed elementi di definizione del suo valore commerciale


- per definire valore commerciale opera contemporanea si prendono in considerazione specifici fattori di ordine
qualitativo e quantitativo
. arte minimal, processuale, povera, concettuale: lavori di maggior impegno sono installazioni concepite apposta
in relazione a un determinato ambiente (site spefic) con materiale deperibili
-> se non acquistate vengono smantellate e progetto realizzato eventualmente dopo
-> lavori più piccoli e trasportabili o disegni, progetti, foto, video sono i più adatti per commercio (es: body art,
artisti commercializzano foto o video)
. più ricercati lavori della fase più creativa artista, valore maggiore opere esposte in mostre di rilievo e
pubblicate su monografie, riviste e libri storia d’arte
- per la pittura importanza misura opere e olio su tela considerato come tecnica per eccellenza
- per scultura committenze dirette pubbliche o private

Classifica Kunst Kompass


- livello quotazione dipende soprattutto da potere strutture mercantili e museali di promozione
. chi fa parte di contesti culturali più decentrati si trova svantaggiato in tutti i sensi e non ha possibilità di
raggiungere i più alti livelli di notorietà
. molto forte componente nazionalistica
-> quotazioni più noti artisti americani sono quasi irraggiungibili dagli italiani
-> Kunst Kompass stila ogni anno la classifica dei migliori 100 artisti internazionali in cui compaiono pochi
italiani + proposte altre classifiche (artisti in più rapida ascesa, emergenti, new entry, morti ormai considerati
maestri [es: Warhol])

III: Le strutture di vendita. Gallerie, fiere, case d’asta


Mercanti e gallerie. Livelli e criteri di diversificazione
- no categoria omogenea ma sottocategorie in relazione a diverse funzioni specifiche che svolgono, ai diversi
livelli di mercato e in rapporto ai diversi tipi di oggetto del loro commercio
- grandi diversità tra piccoli, medi e grandi mercati perché rispettive aree di influenza in ambito mercato variano
- altro criterio è la divisione tra chi nel mercato si occupa di vendita di valori già riconosciuti e chi punta con sua
attività ad affermarne di nuovi
. mercato secondario (rivendita)
. mercato primario
-> quasi sempre i mercanti svolgono anche un’attività di rivendita di opere di artisti affermati per consolidare il
loro giro d’affari e per investire i guadagni in operazioni più rischiose di produzione e lancio nuove proposte

Il mercato non ufficiale, sommerso


- conseguenza di uno stato di cose che nasce da natura specifica della merce-opera d’arte, un bene non di diretto
consumo, non deperibile (considerato investimento) che può essere comprato e venduto al di fuori di ogni
controllo fiscale
- spesso tra mercanti e mediatori irregolari reciproca collaborazione
- a livelli inferiori di mercato molti artisti non disdegnano di vendere sottobanco anche se legati ufficialmente a
gallerie
. rischio di inflazionare mercato e danneggiare interessi mercanti che hanno investito su di loro
- a livello inferiore i più tipici sono i corniciai (“sottogalleristi”)
. hanno sempre quadri in bottega e sono portati al loro commercio
. locale aperto al pubblico + clientela amatori di quadri = posizione favorevole
. possono diventare vere e proprie gallerie (es: Studio Marconi di Milano)
- a livello più alto:
1) mediatori di professione (courtiers), tra cui critici: mercanti senza galleria, indipendenti, con ampia rete
relazioni, lavorano per mercanti in qualità di consulenti o per privati
2) collezionisti: non si limitano ad acquistare in galleria/asta ma continua compravendita, e a livelli più alti
finanziatori di mercanti

Gallerie per mostre a pagamento. Sfruttamento artisti dilettanti


- principale attività dei gestori è:
1) organizzare mostre personali/collettive a pagamento, senza necessità competenza artistica da parte del
gallerista
2) istituire concorsi a premi di tipo folcloristico
3) edire cataloghi e volumi d’arte dove artista inserito purché paghi
. costo che varia a seconda della collocazione della galleria, ampiezza e lusso sale, spese pubblicità e durata
mostra
. unico interesse attirare maggior numero di partecipanti
- successo assicurato da gran quantità artisti dilettanti
Gallerie di importanza minore
- pù numerose e coprono fascia mercato ampia
- interessate ad artisti tradizionali o moderatamente modernizzati in linea con gusto conformista di acquirenti
occasionali che vogliono andare su sicuro (o piccoli maestri già morti espressione di identità culturale regionale
o firme riconosciute)
- rapporto privilegiato ha grande importanza perché personale che gallerista può instaurare con un collezionista
- poche gallerie svolgono serio lavoro culturale:
. mercanti punti di riferimento per collezionismo raffinato
. gallerie attive in campo nuove proposte artistiche

Mercato valori consolidati. Grandi gallerie a livello nazionale e internazionale


- gallerie interessate di maestri storici/artisti di fama a livello alto sono organizzate come aziende commerciali
con adeguato numero di dipendenti con ampia rete collegamenti con gallerie e clienti collezionisti più ricchi,
banche, collezioni grandi società e musei
- protagonisti del mercato secondario
- si occupano anche di vendita patrimoni di eredi di artisti famosi o importanti collezioni private
- in molti casi gallerie storiche con magazzino opere accumulato dai fondatori
. possono vivere di rendita ma se non si aggiornano rischiano di decadere
. aziende più dinamiche cercano di acquisire anche controllo produzione artisti famosi viventi
-> es: Galleria Maggiore di Bologna

Il mercato internazionale delle nuove tendenze. I mercanti innovatori


- strategie culturali e commerciali dei pionieri del mercato d’avanguardia (Ruel, Kahnweiler) rappresentano
ancora modello per mercanti innovatori attuali
. ma attività mercanti innovatori è più difficile per complesso sistema arte cont con tempi sempre più rapidi
> non si rispettano tempi autonomi di maturazione delle nuove ricerche artistiche
. ruolo efficace nella prima fase di scoperta e sostegno nuove tendenze che nel caso di successo lasciano campo
ad azione grandi gallerie
- strategie di valorizzazione nuovi artisti non più tempi lunghi ma molto brevi basati su investimenti consistenti,
organizzazione mostre a tappeto, promozione attraverso media
- alcune decine di gallerie leader, vertice del sistema d’arte, determinano tendenze dominanti
. controllo monopolistico o oligopolistico della produzione di artisti di punta
. penetrazione in mercato più allargato avviene attraverso filiali e coalizione con gallerie amiche
- solo pochi autori acquisiscono immagine forte da essere considerati valori indiscussi, mentre molti dopo prime
quotazioni a cifre esagerate vengono ridimensionati
- Leo Castelli rimane prototipo più famoso e prestigioso del mercante imprenditore innovatore

Le fiere dell’arte
- trionfo della dimensione commerciale opposta a dimensione culturale come Biennale
- nascita fiere intorno al 1970 ha spazzato via ogni forma di occultamento dell’immagine dell’arte come merce
. esposizioni che coinvolgono grande pubblico ma che mortificano possibilità di fruizione estetica
- fiere sono appuntamenti fissi in cui tutto il mondo dell’arte si incontra
. i mercanti intessono le loro relazioni e cercano di allargare clientela e vendere il più possibile
- prima fiera 1967 nella Kunsthall di Colonia
. intenzione di proporre panorama più selezionato possibile di migliori ricerche d’avanguardia a livello
nazionale e internazionale
. da anni ‘80 ruolo importante in mercato primario accelerando crescita prezzi
- problema della definizione standard di qualità delle gallerie da invitare
. per gallerista ambizioso è un indubbio titolo di prestigioso per entrare a livelli più alti sistema
- allargano numero partecipanti fissando prezzi d’accesso più o meno alti e dividendo spazi padiglioni in diverse
categorie
- es: arte fiera a bologna

Le aste
- importanza cruciale in ambito sistema arte rappresentando strutture finanziariamente più potenti
- crescita inizia da anni ‘70 e si sviluppa soprattutto in anni ‘80, dopo flessione intorno ad anni ‘90 per crisi
attività ha gran rilancio
- indicatori più chiari dell’andamento quantitativo del mercato
- in arte cont offerta è più consistente e può essere continuamente ampliata consentendo sviluppo più rapido del
mercato
- storiche case d’asta inglesi formano duopolio che controlla gran parte mercato internazionale
- i commisaires priseurs hanno progressivamente abbandonato ruolo semplici intermediari passivi per diventare
imprenditori commerciali attivi che organizzano raccolta opere per aste
- in italia principale casa d’aste è Finarte nata nel 1959
. ma anche aste televisive, tipicamente italiana: coinvolgono pubblico lontano dal mondo arte che non ha mai
frequentato gallerie
> grazie a legge che regola televendite il compratore non dovrebbe essere più vittima di imbrogli ma è stimolato
ad acquisto di opere di artisti scadenti
- hanno interesse a creare e mantenere clima euforico di vitalità speculativa e evitare diminuzione o caduta
domanda e fanno di tpr sosteeela ooimmagne occultano eventuali dati negativi
- nello svolgimento ruolo dei battitori è di cruciale importanza
. in grado di utilizzare varie tattiche per alzare i prezzi fino a livello voluto da venditore attraverso false
chiamate in sala
. spesso avvengono finte vendite

IV: La domanda. I collezionisti

Pubblico, amatori d’arte, collezionisti. Fruizione culturale e possesso


- per arte figurativa valore autentico del messaggio estetico è legato al supporto materiale originale cioè quello
elaborato direttamente da mani artista
. visione mediata da libri e cd è sostituto solo parziale
- tre livelli fruizione arte:
1) diretto: attraverso riproduzioni
2) dal vero del pubblico grandi mostre o dei frequentatori gallerie;
3) rafforzato da proprietà privata opere
- ciò che conta è interesse per arte che trova soddisfazione solo nel possesso oggetti artistici
- il vero pubblico coincide con nozione di clientela e con collezionisti
. non definiti per interesse estetico ma per aspetti d’ordine psicologico, sociale e economico

Moventi del collezionismo


- due tipi collezionismo:
1) generico: si esercita su oggetti che non hanno particolare valore culturale/venale
. accumulazione materiali, poi seriale di oggetti identici
2) qualificato da valore culturale ed economico
. quello d’arte è il più ambiguo perché motivazioni egoistiche si nascondono dietro nobile copertura culturale
-> esigenza di autoaffermazione propria identità
- due tendenze:
1) prevale lato irrazionale e affettivo
. a volte attrazione quasi patologica per collezionare
2) attività si svolge soprattutto su base criteri razionali culturali/economici
. considera attività non tanto come fine ma mezzo per acquisire prestigio, guadagno o strumento sviluppo della
cultura artistica
- elementi ideologia collezionisti:
1) moventi principali (prestigio sociale e interesse economico) quasi mai dichiarati
2) rifiuto di essere categorizzati: casi unici, identificati con loro opere dimostrazione della propria sensibilità
artistica e quindi espressione del loro valore
3) giustificazione della nascita interesse per arte con ragioni soggettive e del collezionismo in termini di
passione disinteressata per cultura, desiderio di soddisfazioni spirituali, bisogno realizzazione fuori da attività
professionale

Collezionisti di importanza media e minore


- divesi tipi collezionisti:
1) più generici: spinti da gusto collezionare in cui interesse econico non connotato da precisa linea culturale
2) quelli che decidono di dare taglio storico-critico a raccolte
3) quelli con interesse monotematico con aspetti ossessivi e maniacali
4) quelli ossessionati da un solo artista

- piccoli e medi: ruolo essenziale che non incide però direttamente su piano strategico
. formata perlopiù da rappresentati ceti medi o medio-alti
. da un lato più conservatori (mettono in casa opere artisti di quotazione accertata per andare sul sicuro),
dall’altro più all’avanguardia, ma anche intermedi

- grandi collezionisti: recitano parte protagonisti attivi in processo gestione e valorizzazione produzione artistica
. in passato ricchi che hanno costituito importanti collezioni
> es: Rockfeller finanziatori Metropolitan; Ludwig principale europeo; Riccardo Gualino in Italia
. può arrivare a svolgere diverse funzioni: valorizzatore e promotore; leader d’opinione scelte altri collezionisti;
consigliere presso responsabili musei; mecenate quando dona opere a musei o dà vita a fondazione; curatore
quando organizza mostre sua collezione; mercant tout court
> inglese Charles Saatchi (inizia comprando opere classiche anni ‘60, vero imprenditore moderno, produttore
espositivo, stratega mercato, organizzatore aste) e italiano Giuseppe Panza di Biumo
. negli ultimi decenni si è affermato:
1) collezionista internazionale
2) collezionista delle aziende (corporate art collections)
> iniziato anni ‘70, raggiunge massimo nel 1986 negli USA
> ruolo chiave è di chi cura sviluppo e acquisti di queste raccolte che lavora come direttore delle fondazioni o
come consulente
> entrata massiccia nel sistema ha accelerato dinamicità mercato e contribuito ad allargare interesse per arte
contemporanea
> il prestigio va sia a singoli imprenditori che alle loro aziende

V: I musei d’arte contemporanea. Le grandi manifestazioni espositive

I primi musei d’arte contemporanea in Europea


- rapporto fra musei e arte contemporanea inizia a svilupparsi lentamente a partire da anni 20-30
. prima fase: arte nuova sostenuta e difesa solo da mercanti innovatori
- storia progressiva legittimazione arte avanguardia da istituzioni museali comincia in germania, polionia, urss e
usa
. francia: fine anni ‘30, in vigore dopoguerra
. germania: inizio anni trenta musei hanno sezioni arte cont censurata poi da politica nazista
. italia: museo arte moderna venzia e galleria nazione arte moderna roma principali musei che cominciano a
collezionare opere d’arte contemporanea

I primi musei d’arte contemporanea in USA


1) nel 1920 nasce société anonyme inc. museum of modern art, iniziativa considerata per molti versi come
primo vero progetto museo d’avanguardia (fondata da Katherine Sophie Dreier e Marcel Duchamp)
. scopo promuovere e valorizzare tutte principali ricerche internazionali d’avanguardia
. principale esposizione exhibition of modern art al brooklyn museum anni 20
2) finanziamenti dei whitney, dei paley e rockfelller fanno nascere nel 1929 museum of modern art (MOMA)
. direttore alfred r. barr, approccio allargato verso tutti aspetti nuove ricerche artistiche e attitudine didattica da
esperienze come prof universitario
. nel dopoguerra contribuisce in modo determinante a trionfo internazionale arte americana
3) whitney museum of american art nel 1930: obiettivo dare struttura istituzionale stabile a sua passione di
sostegno ricerche giovani artisti americani
4) guggenheim museum per arte astratta nel 1939: nasce come spazio espostivo stabile per collezione d’arte
della Solomon R. Guggenheim Foundation
. banchiere Solomon inizia a comprare solo artre astratta derivante da volonta opposizione a tendenze realiste
usa degli anni ‘30

Lo sviluppo attuale dei musei d’arte contemporanea


- negli ultimi decenni numero musei arte cont aumentato (circa 200)
. status symbol culturali in quanto edifici monumentali di prestigio
- negli usa attraverso finanziamenti privati e corporation
- in europea attraverso enti pubblici che si accollano spese
- importanti anche le donazioni dei privati
- in italia situazione museale ha sofferto di eccessiva subordinazione a potere politico assessorati alla cultura e
burocrazia statale
. fino ad anni 60-70 galleria nazionale arte moderna di roma e galleria civica d’arte moderna di torino unici due
musei che hanno svolto attività espositiva attenta a nuove ricerche

I nuovi musei: spazi architettonici e opere d’arte. La critica degli artisti


- guggenheim museum: considerato straordinaria invenzione architettonica ma pessimo museo arte
contemporanea
. spazio espositivo impone aggressivamente forme e volumi all’attenzione visitatore
. caso considerato emblematico del difficile rapporto tra architettura e arte
- museo è edificio a cui attribuito valore monumentale simbolico per cui più interesse per rappresentatività
costruzione e meno funzione specifica
. crescita esponenziale nuovi musei ha molto condizionato lavoro artisti che devono prevedere produzione
specifica per spazi museali

Funzioni dei direittori dei musei d’arte contemporanea


- in passato compito quello di conservare, accrescere ed esporre patrimonio opere d’arte
- direttori e curatori hanno impegno di essere aggiornati il più possibile su quanto avviene in contesto artistico
internazionale attraverso frequentazione continua di mostre, rapporto stretto con galleristi collezionisti e altri
direttori e attenzione per artisti gamosi e giovani emergneti
- i direttori più importanti sono i gatekeepers che controllano numero artisti che possono accedere a circuito
d’élite
- successo direttori dipende da efficacia sua azione dentro sistema e gradimento attribuitogli da amministratori
da cui dipende e da favore pubblico
- direttore non solo specialista campo arte ma anche manager capace di gestire al meglio budget a sua
disposizione e abile in relazioni pubbliche e rapporti politici

Pubblico musei d’arte cont


- uno dei problemi più delicati per direttore è trovare equilibrio tra esigenze azione culturale più innovativa
indirizzata a attenzione addetti lavori e a quella pubblico ristretto amatori d’arte
. strategia è proporre iniziative diversificate, grandi mostre di richiamo sicuro, mostre individuali o collettive su
artisti e situazioni di punta e esposizioni più agili per giovani emergenti
. per attirare grande pubblico si arricchisce offerta culturale con visite guidate, catologhi, depliant, manifesti,
cartoline e articoli di merchandising
- musei d’arte non hanno più connotazione elitaria ma luoghi di importanza anche all’interno cultura tempo
libero generale
- pubblico sterno al sistemo svolge ruolo rilevante da pov legittimazione socioculturale e da pov economico
- anche grande pubblico incide su quotazioni artista nella misura in cui apprezzamento consolida e aumnta sua
notorietà

Grandi manifestazioni espositive periodiche. La Biennale di Venezia e Documenta di Kassel


- biennale di venezia continua a mantere prestigio notevole svolgendo funzione info aggiornata per grande
pubblico e ruolo significativo nel contribuire a valorizzare nuove tendenze e artisti emergenti
. principale occasione per accedere a vetrina internazionale
. decide tre tipi di gran premi: leone d’oro, premio a miglior padiglione e premio duemila per artista giovane
- documenta di kassel: nasce nel 1955, ente con gestione autonoma
. tempi lunghi a disposizione per organizzare mostra, finanziamenti consistenti, gruppo lavoro ristretto
personalmente scelto da direttori artistico

VI: I critici d’arte. Riviste, catologhi ed editoria d’arte

La critica d’arte. Tra estetica e storia dell’arte


- critica d’arte: disciplina con obiettivo di formulare giudizi di valore su opere d’arte
. comunemente si intende solo quella che riguarda arte figurativa, distinguendosi da musicale, letteraria, teatrale
ecc.
. ha scopo di giudicare opere singole o gruppi di opere, basandosi su schemi interpretativi di ordine estetico che
variano a seconda della formazione culturale dei critici
- rapporto tra critica d’arte e storia dell’arte: è una distinzione convenzionale, perché...
. critica intesa come critica militante delle manifestazioni artistiche
-> deve eliminare lato soggettivo dell’attività giudicante
-> deve essere vitale, creativa e caratterizzata da adeguata capacità di definizione coordinate estetiche culturali
in prospettiva storica
. storia dell’arte: intesa come rievocazione storica dell’arte del passato
… quindi rappresentano due momenti in continua dialettica fra loro
- non esistono corsi specifici per formazione critici d’arte perché abbisogna di:
1) formazione umanistica teorico filosofica e storica
2) approfondita esperienza sul campo

Nascita e sviluppi figura moderna del critico d’arte


- comincia ad avere fisionomia autonoma a parte da seconda metà XVIII secolo come pratica pubblicistica
finalizzata a commento per pubblico delle manifestsazioni artistiche
. Denis Diderot è considerato primo rappresentante della categoria
- xix secolo evoluzione arte cont e suo mercato aveva detrminato anche sviluppo crescente rubriche d’arte nei
giornali e riviste e nascita riviste specializzzate quindi anche crescita attività critica da parte di scrittori e
giornalisti
. Felix Fénéon uno dei precursori critica militante
. allora attività collaterale
. Marinetti e Breton hanno funzione più specifica come critici militanti ma ruolo scrittori e leader movimenti va
al di là di questa funzione
- aumento numerico e crescita importanza strategica direttori musei da anni ‘70 in poi determina perdita
influenza critici indipendenti

Tipologia e funzioni critici d’arte


- tre categorie:
1) chi svolge attività in modo più o meno estemporanea, collaterale a professione principale
. scrittori, poeti, giornalisti, docenti storia dell’arte, artisti, collezionisti, mercanti
+ due categorie di crtici specializzati con divisione non molto chiara, in linea di massima...
2) hanno funzione di analisi e valorizzazione produzione artistica attraverso lavoro approfondimento
storico-critico o di divulgazione
. attivi in ambito informazione lavorando a tempo pieno con rubriche fisse, nei giornali a gran diffusione e in
riviste specializzate
. di questi una volta era molto temuta la stroncatura, che però rende artista ancora più pubblicizzato
. quelli con riviste specializzate hanno poco potere, al contrario dei direttori
3) hanno funzione di promozione nuove tendenze, organizzazione mostre, selezione artista
. appartengono nuove generazioni dei curatori che devono avere formazione internazionale
. prima fase si sviluppa come freelance ma obiettivo è diventare curatore musei
- la televisione ha poco spazio e impostazione servizi è troppo generica per svolgere funzione critica efficace

Le riviste d’arte contemporanea. Cenni storici


- periodo d’oro anni ‘60-’70
- ruolo fondamentale in sviluppo sistema arte contemporanea come strumenti di info critica attività gallerie e
organi riflessione teorica e promozione aristica gruppi e ambienti avanguardia
- autofinanziati o da ricchi sostenitori / editori d’arte
- periodico d’avanguardia opera come unità militante indipendente e isolata, opponendosi a stampa periodica
popolare e commerciale che guida opinione pubblica
- solo attraverso riviste veramente di punta era possibile proporre manifesti e programmi teorici
- a partire da anni 10:
. Italia: La Voce, Valori Plastici
. Germania: Der Sturm

Riviste d’arte cont. Sviluppi ultimi decenni


- USA: Artforum (fondata negli anni ‘60)
. presenza articoli su specifiche tendenze e singoli artisti, interviste, saggi crtici e teorici dibattiti su arte,
interventi su problematiche culturali più generali,
- Italia: Flashart (anni ‘60, ancora oggi florida)
. sviluppa linea d’info su attualità e mode artistiche, dibattiti teorici, critici e di politica d’arte, ma anche
espressione di mode e strategie mercantili del sistema d’arte
- fenomeno ultimo sono riviste online
. tutte principali riviste cartacee hanno anche sito internet ampio
. alcune anche gratuite come l’italiana Arribune

Catologhi: tipologie e differenti livelli. Cataloghi di mostre


- cataloghi mostre personali o collettive in gallerie private
+ cataloghi mostre monografiche, collettive, a tema, storiche o su attualità, in spazi pubblici/musei
. da pov artista strumenti di primaria importanza per valorizzazione critica e legittimazione proprio lavoro e
divulgazione in contesto più allargato
> suo successo misurato anche da numero cataloghi di prestigio che deriva da livello importanza delle mostre in
gallerie e musei di cui sono la documentazione
- cataloghi di case d’asta
- cataloghi annuali su quotazioni del mercato arte contemporanea
. catalogo bolaffi d’arte moderna prototipo
. crisi deriva da impossibilità di documentare ormai in modo sufficiente tutti aspetti mercato cresciuto e da
perdita credibilità sempre maggiori inserzioni pubblicitarie
- cataloghi generali su tutte opera d’arte artista morto o vivente
. indispensabili per gestire e promuovere mercato autori consacrati
. funzione di documentare in modo più completo possibile tutta produzione autentica
. punto di riferimento ufficiale per mercanti, collezionisti e musei
. parecchi artisti problematici per presenza di falsi
> es: de Chirico> falsi e comportamento bizzarro artista che spesso ha dichiaro falsi quadri autentici e ha
prodotto repliche di quadri metafisici fino alla fine della carriera senza data
. case editrici specializzate: settore in grande espansione, in rapporto diretto con mercato artistico (Electa)
> pubblicano anche collane di libri, monografie, cataloghi ragionati
> nel caso di mostre maggiori: editore pubblica a sue spese volumi sicuro di guadagnarci
> nel caso di mostre minori: editore lavora in sicurezza prefinanziando enti organizzatori o acquistando numero
sufficiente di copie
> per distribuzione si gestiscono bookshop musei e spazi espotivi (Electa)

VII: Gli artisti

L’artista come creatore e produttore professionista riconosciuto. I rischi di alienazione


- non è unico creatore ma uno degli agenti nel processo realizzazione prodotto
- situazione paradossale è che la sua figura viene mitizzata con paradigma di libera creatività individuale, ma per
poter emergere deve essere riconosciuto e adeguare produzione
- concetto marxiano alienazione utilizzato nel saggio artists, alienation and the market in relazione a condizione
artista: non in rapporto a fase produzione ma a fase sistema d’arte che definisce valore scambio, distribuzione e
consumo
. in teoria può fissare liberamente da sé il prezzo ma la definizione del valore di scambio è determinato da
leadership system che introduce costrizione artificiali e omogeneizzazione artificiale e assegna etichetta estetica
. altro aspetto alienante è impossibilità di controllare collocazione e utilizzazione opere dopo vendita
> vogliono che opere siano rispettate nella loro integrità estetica
. altro aspetto alienante pressione che logica commerciale mercato determina su lavoro artista quando lo obbliga
a produzione ripetitva (in caso di artista affermato) anziché continuare ricerca
> per emergere entrano in gioco capacità di sapersi muovere in ambiente artistico (creazione contatti,
autopromozione ecc.) e
- artisti che propone qualcosa di innovativo:
. percorso di inserimento lento
- artisti giovani che sfondano velocemente ma rischiano di essere travolti da sfruttamento intensivo
- artisti più riconosciuti sono in grado di scegliere tipo rapporti più convenienti senza più subire leggi mercato

Identità sociologica. Formazione. Insegnamento e altri secondi lavori. Inchiesta in Francia.


- criterio riconoscimento attraverso grado di riconoscimento attribuito da sistema d’arte ha origine fine XIX
secolo co nascita artista indipendente e sviluppo gallerie private e mercanti imprenditori innovatori
- due criteri definizione di uno status professionale come formazione scolastica
1) per molti artisti frequentazione scuole e accademie prima fase formazione che non determina status
professionale
. formazione autodidatta diffusa e connotazione negative
2) possibilità o meno di mantenersi solo con vendita opere
. ¾ artisti nelle fasce medie e alte da pov qualità ricerca non possono sostenere livello vita desiderato
> principale fonte sostentamento è insegnamento materie artistiche (stipendio sicuro, parecchio tempo libero per
lavorare nello studio, titolo sufficiente per essere legittimati come artisti presso opinione comune)
> altro settore è grafica editoriale e pubblicitaria e fotografia pubblicitaria e fi moda (rischio di condizionare
tropop propria ricerca)
> altro lavoro assistente di artista affermato per far pratica e conoscenza dall’interno
- inchiesta Moulin e Passeron del 1985 prende campione allargato e cataloga su criterio visiblità sociale (solo
1% grado più alto visibilità)

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