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Abstract: This paper focuses on the language of sports in the press, and its objectives are to analyse
the specific linguistic features of the language of sports, to describe their function and to assert their
possible impact on sports fans. By means of content analysis, a corpus of articles from a popular
Italian sports newspaper, La Gazzetta dello Sport, was investigated in order to examine the stylistic
properties typical of the language of sports. Indeed, all of the features described in this article’s review
of literature on the language of sports were richly present in the corpus under scrutiny. Their role
consists in forming opinions, creating attitudes and arousing emotional reactions among readers.
Published: 10/09/2015
ISSN 2084-4514
198 Julia Murrmann, Patrycja Surmaj
Introduzione
subiscono spesso una semplificazione della forma scritta come nel caso
di corner kick divenuto corner (Giovanardi e Gualdo 2003, pp. 63–65).
I francesismi sono in generale pochi nel linguaggio sportivo, ma sono
diffusissimi nel ciclismo (Caretti, 1985, pp. 77–78).
Non soltanto i forestierismi sono caratteristici per la lingua dello
sport. Il linguaggio sportivo è ricco di neoformazioni, cioè parole ed
espressioni nuove, create e diffuse dai giornalisti, le quali successiva-
mente fanno parte del giornalismo sportivo. I più numerosi e significati-
vi fra di loro appartengono al gergo calcistico. Secondo Carlo Bascetta
(1985, p. 339) “il linguaggio sportivo crea neologismi con un’abbon-
danza sconosciuta persino alla lingua letteraria”. Claudio Giovanardi
(2006, p. 249) osserva che nel campo della derivazione si può nota-
re la presenza di alcuni suffissi (–ata, –ista e quello elativo –issimo/a)
e prefissi (super–) preferiti che danno vita a delle parole nuove e comun-
que meno diffuse nel linguaggio comune. Nel campo della composizio-
ne vale la pena di menzionare l’uso frequente dei composti deaggettivali
nella denominazione metonimica dei giocatori di una squadra fonda-
ta sui colori sociali, ad esempio i biancocelesti vale a dire i giocatori
della Lazio. Nel contesto dei campionati internazionali si osserva un
espediente analogo con il riferimento al colore della bandiera nazionale
o delle magliette sportive: i biancorossi sono i polacchi; gli azzurri sono
gli italiani.
Il linguaggio sportivo usa un lessico specialistico – è una va-
rietà di lingua caratterizzatasi per la presenza di un’ampia terminolo-
gia tecnica, la quale si contraddistingue dalla lingua comune, ma allo
stesso tempo proviene proprio da essa (Berruto, 1987, p. 154). Infatti,
il linguaggio sportivo ha conservato i legami stretti con la lingua comu-
ne esportando e importando molte espressioni. Molti linguisti si sono
dedicati agli studi concernenti le locuzioni passate dall’ambito sportivo
all’uso quotidiano (Czyżewska e Różewska, 2011; Giovanardi, 2006;
Lipoński, 2009; Medici, 1993; Murrmann, 2014). Alcuni esempi inte-
ressanti sono: in zona Cesarini, prendere in contropiede, fare melina,
seguire a ruota, alzare la guardia, appendere le scarpe al chiodo, ecc.
Quanto agli afflussi in direzione opposta, la terminologia sportiva ha
adottato al suo uso un ricco vocabolario comune da diversi settori della
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corso alle soluzioni lessicali o stilistiche fuori dal comune, anzi, inno-
vative.
ral manager (GdS 2: 25), e tipici tecnicismi sportivi: K.O. (GdS 3: 7),
ovvero knock-out. Vale la pena di menzionare anche ADL (GdS 2 : 17),
che sta per Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico e dirigen-
te sportivo italiano e OK (GdS 3: 2). In molti casi abbreviati vengono
anche i nomi di posti (o stadi) in cui si tengono i campionati, ad esempio
Psg (GdS 2: 4) per Paris Saint-Germain.
Tra gli acronimi si possono citare nomi di organizzazioni, quali
Uci (GdS 1: 23) – Unione Ciclistica Internazionale, e nomi di malattie:
F.O.P. (GdS 2: 14) – Fibrodisplasia Ossificante Progressiva, una rara
malattia genetica nella quale dei frammenti di ossa si manifestano nei
muscoli, nei tendini, nei legamenti e in altri tessuti connettivi.
Nel linguaggio sportivo si registrano molte peculiarità stilistiche.
Citiamo alcune neoformazioni trovate nel corpus. Il neologismo “la
punizione-cross” (GdS 3: 2) è una parola composta nata dall’assimi-
lazione parziale (calco linguistico) dell’anglicismo cross nella lingua
italiana (esiste anche il verbo crossare). La parola “blucerchiato” (GdS
2: 9) si riferisce a doriano/sampdoriano (della squadra di calcio geno-
vese della Sampdoria). Si tratta del nome delle squadre in base ai co-
lori o altre loro caratteristiche ed è relativo sia ai giocatori che ai tifosi
della squadra in questione. Il termine “autogol” (GdS 2: 15) è compo-
sto dal prefisso auto e dall’anglicismo goal dopo aver preso la grafia
uniforme con la sua pronuncia nella lingua italiana. Un altro esempio
di un neologismo del tutto particolare si può vedere nel frammento:
“nei mesi scorsi non aveva apprezzato il trattamento dei media italiani,
troppo filo-Balotelli” (GdS 2: 23). La parola composta filo-Balotelli
contiene un elemento derivato dal greco, cioè filo, che indica amo-
re, simpatia o propensione e la seconda parte si riferisce al calciatore
Mario Balotelli. Nella lingua comune si sentono molte parole coniate
in questo modo (filoamericano, filogovernativo). Un termine interes-
sante è “trequartista” (GdS 3: 16) che vuol dire un calciatore a metà
tra due posizioni ben distinte: attaccante e centrocampista. Occupa
la zona di campo denominata “tre quarti”. Il neologismo “stakanovi-
sta” (GdS 2: 19) proviene dalla parola stacanovismo, cioè un movi-
mento di massa e di propaganda sovietica. Italia “pali e patta” (GdS
1: 2–3) è un ovvio riferimento all’espressione pari e patta (tecnicismo
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“Gli uomini del ghiaccio dovranno fare fatica per sorprendere il mondo,
stasera, a Zagabria” (GdS 1: 6) si ha a che fare con l’espressione iper-
bolica che si riferisce ai calciatori islandesi che vengono caratterizzati
e mostrati attraverso il clima del loro paese.
Tra le metafore riscontrate nel corpus analizzato molte sono di stam-
po bellico. Ad esempio: “Il primo [di Giorgio Chellini, il calciatore] è un
muro. Meglio una fortezza” (GdS 3: 5). Le caratteristiche fisiche e tecni-
che dei calciatori vengono paragonate agli elementi essenziali costruiti
dalla gente per la difesa nel passato, quali fortezza e muro. La presente
espressione ha una funzione espressiva. Lo stesso giocatore viene anche
paragonato a un gigante: ”Chellini giganteggia nei duelli” (GdS 3: 5).
Il calciatore viene presentato come un gigante dello sport che si distin-
gue dagli altri grazie alle sue capacità straordinarie. L’uso della parola
duello sottolinea invece l’antagonismo e la lotta sportiva fra i calciatori
delle squadre avversarie. Anche un’altra espressione si riferisce al duel-
lo, al combattimento fra due persone: “i centrali vengono spesso lasciati
soli nell’uno-contro-uno” (GdS 3: 5). Il duello viene anche menziona-
to esplicitamente: “Patisce il duello” (GdS 3: 5) – un calciatore soffre
e prova dispiacere durante il confronto con un suo avversario. Quan-
do “la Fiorentina si è impadronita subito della seconda parte, sfiorando
il bersaglio”(GdS 3: 12), il gioco della squadra fiorentina viene parago-
nato all’azione militare di prendere possesso di qualcosa con violenza
o frode. Con “Lotito imbraccia il fucile” (GdS 3: 14), ovvero tramite
una metafora militare, si cerca di dire che qualcuno prende posizio-
ni estremistiche o violente. L’ambiente sportivo viene mostrato come
un campo di continui scontri e lotte anche con “i soldi [...] verrebbero
raccolti attraverso la cessione dei calibri medio-alti” (GdS 2: 4). L’uso
dell’immagine presa dal gergo militare aumenta l’espressività di questa
frase. Un altro esempio è: “i tifosi si sono armati di santa pazienza”
(GdS 2: 17), dove la parola “armarsi” proviene dal gergo militare. In-
vece di scrivere “si sono muniti di”, il giornalista ha deciso di scegliere
questa soluzione per intensificare il significato. Un evidente ricorso alla
guerra è “Armstrong spara su Verbruggen” (GdS 1: 1). Il comportamen-
to di Armstrong che ha accusato Verbruggen di aiutarlo a nascondere
il doping viene presentato come l’atto di sparare colpi con un’arma.
La peculiarità del linguaggio giornalistico sportivo... 209
Tabella 1. E
piteti riguardanti i calciatori usati nella stampa sportiva, in base all’anali-
si del corpus
Conclusioni
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no.
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Riassunto: L’obiettivo del presente articolo consiste nell’analisi dei caratteri linguistici tipici del
linguaggio dello sport nella stampa italiana, nella descrizione della loro funzione e nella spiegazione
della loro possibile incidenza sui tifosi-lettori. Dopo una rassegna critica della bibliografia
concernente il linguaggio dello sport si presentano i risultati di un’analisi quantiqualitativa del corpus
composto dagli articoli tratti dal quotidiano sportivo italiano La Gazzetta dello Sport. È significativo
che nel corpus sottoposto a scrutinio si sia riuscito a constatare la presenza di tutti i mezzi stilistici
descritti nella parte teorica. Essi sono dotati di una spiccata funzione espressiva, contribuiscono alla
formazione dell’opinione, servono a suscitare reazioni, sentimenti e atteggiamenti ben precisi fra
i lettori.