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ISOLA DELLE FEMMINE BILANCIO CONSUNTIVO 2016

N 43 29.12.2017
NEVOLOSO Discutere della relazione del Dr Croce in
risposta alla presunta elusione del Patto di stabilità
essendo propedeutico agli argomenti posti all’ordine
del giorno e per fare maggiore chiarezza.
Si rileva che il D.Ministeriale n 36991 del 6.3.2017
all’art e prevede che il responsabile del Settore
Finanziario è colui che certifica il Patto di Stabilità ed
il Dr. Croce, quindi, avrebbe dovuto nei termini
certificare questo dato, per cui, chiede, se si è
ottemperato a questa norma di legge e se il Dr. Croce
Responsabile dell’Ufficio Finanziario che doveva
certificare il rispetto del Patto di Stabilità sia
incompatibile con la verifica richiesta dal Segretario
Comunale. Secondo me, afferma, doveva essere una
persona terza e chiede al Segretario se vi è un
conflitto d’interesse.
Risponde il Segretario Comunale, afferma la
legittimità della richiesta all’ufficio Finanziario in
quanto il Commissario ad Acta l’aveva invitata a
promuovere con riguardo all’obiettivo programmato
per l’esercizio 2016, il procedimento sotteso alla
verifica dell’ipotesi di elusione del Patto di Stabilità.
Poiché un procedimento inizia con richiesta all’ufficio
competente per materia, il Segretario Comunale ha
chiesto la verifica all’ufficio Finanziario non essendo
certamente il Segretario Comunale a doverlo
verificare personalmente.
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Il Consigliere Orazio Nevoloso, chiede cosa ha
verbalizzato il Segretario Comunale in merito alla
risposta stessa.
Il Segretario Comunale ribadisce quanto già
esplicitato sopra e che non rientrava nelle sue
competenze verificare personalmente quanto
richiesto dal Commissario ad Acta e cioè un eventuale
non rispetto del Patto di Stabilità e che non vi è stato
nessun conflitto d’interesse nell’avere chiesto
all’ufficio preposto una verifica.
Prende la parola il Consigliere Pagano Giuseppe,
rileva che vi è necessità di avere chiarimenti da parte
sia dei Revisori dei Conti che da parte del responsabile
dell’Ufficio Finanziario, stante che le ultime relazioni
sono appena pervenute e chiede al responsabile
dell’Ufficio Finanziario di illustrare la nota appena
consegnata. Prende la parola il Dottor Croce
responsabile dell’Ufficio Finanziario che legge la
relazione al rendiconto di gestione 2016 (qui allegato
“A”).
Entra in aula il rag Colletto esperto del Sindaco.
Esce il Consigliere Croce Giovanna, presenti 12
Consiglieri Comunali.
Prende la parola il Consigliere Nevoloso Orazio, rileva
che la relazione non aggiunge nulla a quello che già
si sapeva in quanto mette in ordine cronologico i fatto
attinenti il Rendiconto 2016 e afferma di voler iniziare
il suo intervento traendo spunto dalla fine della

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proposta di deliberazione del rendiconto e
precisamente il comma c) che recita “in base ai nuovi
parametri di deficitari età strutturale di cui al decreto
Ministeriale 18.02.2013, questo Comune non risulta
deficitario”.
Di seguito, parte della nota n 16923 del 09.12.2016
a firma della Rag. Deborah Puccio che evidenzia a
tutti gli organi istituzionali, una situazione di
disavanzo strutturale le cui misure ordinarie non
erano bastevoli a superare certe criticità e che oggi,
afferma, sono presenti anche nel bilancio 2017. La
stessa, poneva l’accento sulla causa lo Jacono che
nonostante fosse stata notificata a Maggio 2016
all’Ente, veniva comunicata all’Ufficio Finanziario ad
Ottobre 2016, per cui ci si chiedeva essendo in fase
di elaborazione al bilancio, come arginare questo
debito.
Il responsabile Dottor Puccio rilevava che l’unico
modo di intervenire era estrapolare detto debito dal
bilancio 2016 ed inserirlo in un processo di riequilibrio
finanziario pluriennale attivando la procedura di cui
all’art 243 bis da sottoporre al Consiglio Comunale,
tale decisione era confermata da altri parametri
deficitari e proponeva altri drastici interventi che
dovevano essere agganciati al predissesto, quali
l’innalzamento delle aliquote, una forte riduzione
delle spese e così via. La nota concludeva dicendo che
quel bilancio, mancante di una parte debitoria che noi
sapevamo, era unicamente funzionale rispetto

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all’esigenza di assicurare la formazione dello
strumento 2016 quale presupposto imprescindibile al
fine di accedere alla procedura di riequilibrio ai sensi
dell’art 243bis.
Questa relazione, prosegue, veniva adottata anche
dalla G.M. con delibera 165/2016 venendo posta
come primo punto.
Il percosso delineato aveva anche il benestare del
Collegio dei Revisori che esprimevano il parere
favorevole al bilancio 2016 nell’esclusiva ipotesi che
l’Ente facesse ricorso immanentemente alla
procedura prevista dall’art 243bis. La proposta
arrivava al Consiglio Comunale e veniva fortemente
criticata dall’Opposizione in quanto a nostro parere vi
erano già tutti i presupposti per attuarla, in quanto la
situazione era già strutturalmente compromessa,
nonostante i tecnici confortati dal parere dei Revisori
volessero fare questo tentativo. Tale situazione
trovava responsabilità e consapevolezza nei
Consiglieri di Maggioranza (leggi gli interventi di
alcuni Consiglieri di Maggioranza in sede di
approvazione del Bilancio 2016), rilevando che la
problematica dei debiti non era da imputare
all’amministrazione in carica quindi la maggioranza
era consapevole di questi debiti.
Sempre in sede di approvazione del bilancio 2016 il
Gruppo di Opposizione avevano chiaramente
evidenziato che il Bilancio era in predissesto e che
l’accesso alla procedura di riequilibrio avrebbe
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comportato un’ammissione formale delle
responsabilità dell’Ente (legge l’intervento inserito
nell’atto n 53/2016).
Ed ancora il Consigliere Caltanisetta assicurava che
avrebbero con immediatezza provveduto asl ricorso
alla procedura di riequilibrio.
Ma cosa succedeva poi? Nulla. Il 18.01.17 la Dott.ssa
Puccio presentava la proposta per l’attivazione del
predissesto, ma veniva stoppata dal Sindaco che
cambiava il responsabile dell’Ufficio Finanziario,
dando 30 giorni di tempo al nuovo Responsabile per
relazionare SULLA SITUAZIONE CONTABILE E
VERIFICARE I PASSAGGI DA FARE. Cosa strana il
17.01.2017 il Segretario, su nostra richiesta, invia
una nota a firma del responsabile dott.ssa Puccio.
Il segretario risponde che la richiesta era stata fatta
a Dicembre quando ancora la Responsabile dell’Ufficio
Finanziario era la dott.ssa Puccio che stante tute le
incombenze dettate dal bilancio, rispondeva
successivamente.
Di seguito il Consigliere Nevoloso, prosegue,
chiedevano un incontro con i Revisori a febbraio ed
Aprile, dove manifestavamo tutte la nostra
preoccupazione condivisa dai revisori e dallo stesso
Presidente del Consiglio.
Alla richiesta fatta al nuovo Responsabile dell’Ufficio
Finanziario perché non si è ancora attivata la
procedura dell’art 243bis ci veniva detto che vi erano

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stati dei problemi con il cambio del sistema
informatico contabile e che stava lavorando alle
misure correttive richieste dalla Corte dei Conti.
Tutto cambia, prosegue con la deliberazione 14/2017,
il 18 maggio 2017 il nostro è un Comune dissestato,
il 19 maggio il nostro Comune in avanzo
d’Amministrazione. Questo, afferma, per noi è una
cosa gravissima perché su una delle procedure,
definite dall’Ass Caltanisetta routinarie, di richieste di
chiarimenti da parte della Corte dei Conti, noi
andiamo a fare un cambio di risultato consolidato nel
2014. Io chiedo al Segretario Comunale se era
possibile cambiare un risultato consolidato 2014
senza una preventiva autorizzazione della Corte dei
Conti e se questa delibera 14/2017 poteva arrivare al
Consiglio Comunale senza il parere dei Revisori dei
Conti.
Il Presidente rileva che si risponderà non appena
finito l’intero Intervento del Consigliere Orazio
Nevoloso.
Prosegue il Consigliere Nevoloso Orazio, ribadendo
quindi che l’Ente da Maggio passa da un dissesto ad
un avanzo
Di seguito, riferisce che il gruppo di Opposizione ha
segnalato alle autorità irregolarità sulla data inerente
l’incarico al nuovo responsabile dell’Ufficio Finanziario
e che vi sono delle indagini in corso.

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A seguito di questo esposto, l’Assessorato Enti Locali
chiede al Segretario Comunale una relazione (che
viene in parte letta in pubblico) sui fatti ed in cui
premessa viene rimarcata la “faziosità” e che il,
Segretario Comunale definisce “Minoranza”
l’Opposizione
Prosegue, inoltre per meglio capire cosa stesse
succedendo è stato chiesto al Dottor Tabone se
poteva spiegare perché l’Amministrazione non stava
facendo più ricorso alla procedura di cui all’art 243bis
con propria nota, afferma il Dottor Tabone in risposta
alle nostre richieste, sollevava dubbi e perplessità in
ordine all’iniziativa assunta dall’Amministrazione
attraverso l’approvazione dell’atto deliberativo n
14/2017, costituendo un’alterazione illegittima della
destinazione dei proventi del Codice della Strada, che
concorrono a modificare artificiosamente il risultato di
amministrazione al 31 12 2015 e di seguito legge la
nota del dottor Tabone.
Tale nota, prosegue è stata girata al Commissario ad
Acta Dottor Garofalo che tra l’altro dava incarico al
Segretario Comunale di promuovere una verifica di
ipotesi di elusione del patto di stabilità ed ancora il
Consigliere contesta dandone una lettura del tutto
personale, una nota del Segretario Comunale alla
Corte dei conti, su debito Lo Jacono.
Alla fine, prosegue, vi è il lieto fine e cioè che non vi
è stata elusione del patto di Stabilità: Quel disegno
fatto dalla Dott.ssa Puccio, dal Dottor Tabone con il
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parere favorevole dei Revisori e approvato prima in
Giunta e poi in Consiglio Comunale è un disegno
corretto e se è corretto, il rendiconto di gestione 2016
non può essere approvato, poiché nulla ha a che
vedere con la gestione 2016 e con la realtà. La
ricostruzione storica, conclude, va fatta con la
consapevolezza dei passi che si sono fatti. La data di
Maggio è molto importante quando da un disavanzo
ci si è trovati con un avanzo.
In merito alle domande poste al Segretario Comunale
sulla delibera n 14/2017 misure correttive, la stessa
rilevando che non era presente in quel Consiglio
Comunale riferisce che sull’obbligatorietà o meno del
parere dei Revisori dei Conti sulla proposta, era stata
evidenziata la facoltatività dello stesso. Per quanto
concerne la preventiva autorizzazione della Corte dei
Conti, appare evidente che sarà la stessa Corte, qual
ora fosse stata necessaria, tale autorizzazione e
rilevare la non richiesta con le conseguenze del caso
in esame.
Prende la parola il consigliere Pagano Giuseppe, rileva
preliminarmente la complessità di questo bilancio
consuntivo, la mole di documenti in allegato che ha
determinato una grande quantità di lavoro,
l’avvicendamento di tecnici e quant’altro che ha
creato non poca confusione, per cui non ci vedo
chiaro. Noi, oggi, siamo venuti qui per dire la nostra,
saranno gli organi competenti a fare chiarezza
facendo i dovuti accertamenti. Entrando nel merito

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della proposta, vorrei dei chiarimenti da parte dei
Revisori e dal Responsabile dell’Ufficio Finanziario.
Chiarimenti su una nota pervenutaci stamattina a
firma del Presidente del Consiglio con allegata una
Relazione del responsabile dell’Ufficio Finanziario.
Vorrei chiarito il punto 2) pag 3 che dice “Inoltre sulla
determinazione dei vincoli atteso l’inopportunità di
mantenere inutili queste quote accantonate
dall’avanzo di amministrazione, il Consiglio comunale
è direttamente chiamato ad esprimersi in sede di
approvazione del rendiconto della gestione
dell’esercizio 2016 in considerazione del fatto che uno
degli allegati obbligatori al predetto documento
contabile è il prospetto informativo dell’avanzo di
amministrazione con la specifica della destinazione –
parte accantonata. –Parte vincolata. – parte destinata
a investimenti. – parte disponibile. Spetta quindi al
Consiglio comunale attribuire ad entrate libere o
destinate uno specifico vincolo di destinazione. A tal
fine, gli atti deliberativi che il Consiglio Comunale
dovrà porre in essere, costituiscono uno specifico
obbligo rispetto al quale il Bilancio dovrà essere
coerente. Da questa lettura, sembrerebbe che l’Ufficio
si spogli da ogni responsabilità per poi trasferirla al
Consiglio Comunale.
Chiede ai revisori dei Conti, noi abbiamo un disavanzo
d’Amministrazione di 400.00 mila euro, oltre il debito
Lo jacono che ci determina un imminente dissesto
finanziario. Di quei correttivi adottati con la delibera

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47 2017 non abbiamo ancora nessuna risposta da
parte della Corte dei Conti, né se sono corretti, né se
non lo sono. Noi, prosegue, chiediamo ai revisori, se
avremmo dovuto prima di utilizzare l’avanzo di
amministrazione nel bilancio consuntivo 2016,
modificare in sede di Consiglio Comunale il Bilancio
Consuntivo 2014, in considerazione che siamo passati
da un disavanzo di 400 mila euro ad un avanzo di 300
mila euro. E se è sì la risposta, prosegue, se
necessitava che questa operazione venisse fatta
previa autorizzazione da parte della Sez di controllo
della Corte dei Conti?.
Perché se noi stiamo operando senza la necessaria
autorizzazione e senza prima aver modificato il
Bilancio Consuntivo 2014, adesso ci ritroviamo con un
avanzo d’amministrazione che non è certo.
In attesa della risposta il Consigliere Pagano Giuseppe
prosegue con il suo intervento.
Vorrei, partire, rivela dalla delibera del c.c. del
29.12.2016 quando adottando quella delibera si
determinava di adottare subito la procedura del piano
di riequilibrio.
La dott.ssa Puccio con nota 598/2017 predisponeva
l’apposita proposta per la procedura di riequilibrio ed
il piano di rotazione e la trasmetteva al Presidente del
Consiglio Comunale per portarle in Consiglio
Comunale. Il SINDACO nel frattempo con una nota al
Presidente ed ad altri uffici, comunicava che il

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16.01.2017 la Dott.ssa non poteva predisporre
quell’atto in quanto veniva sostituita dal nuovo
Responsabile Dottor Croce.
Vi è da dire che, prosegue, che la Dott.ssa Puccio
aveva chiesto di non essere più nominata
Responsabile dell’Ufficio Finanziario, ma il
regolamento dell’Ente prevede che in attesa della
nuova nomina, lo stesso soggetto rimane
responsabile pro-tempore. Noi, riteniamo opportuno
andare a verificare nel file quando è stata redatta la
lettera del SINDACO e ci accorgiamo che il file riporta
non il 13 ma il 17. Sembrerebbe, prosegue, che la
nota non è del 13 ma del 17. Se il SINDACO ha
redatto la sua nota il 17 GENNAIO, in realtà la
proposta di delibera trasmessa il, 16 gennaio era
valida ed efficace.
A tal proposito, rivela, abbiamo ritenuto opportuno
informare la PROCURA DELLA REPUBBLICA, il
PREFETTO e L’ASSESSORATO ENTI LOCALI UFFICIO
ISPETTIVO, che si sono attivati ciascuno per la
propria competenza. Sappiamo che la PROCURA ha
aperto prima un FASCICOLO contro ignoti, MENTRTE
ADESSO, VI SONO DEGLI INDAGATI. Chiede al
Segretario Comunale se è a conoscenza di qualcuno
dell’Amministrazione che è INDAGATO.
Il Segretario Comunale risponde che ad oggi non vi
sono AVVISI DI GARANZIA

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Prosegue, citando la nota risposta del Segretario
Comunale alla richiesta di relazione da parte
dell’Assessorato Enti Locali. Per tutto quanto, mi
pongo dei dubbi su questo bilancio e sulla sua validità.
Ancor Oggi, non sappiamo qual è il DEBUITO ATO e
nessuna partecipata ha comunicato la propria
situazione contabile. Io ritengo che la mancanza del
debito sentenza Lo Jacono all’interno del Conto
Consuntivo 2016, la mancata presentazione quale
debito fuori bilancio in Consiglio Comunale del debito
Lo jacono e altri e di tutti gli altri debiti fuori bilancio
che non sono stati portati in Consiglio Comunale e che
sono stati riportati nella relazione a pag 39 dai
revisori, determinerebbero un FALSO BILANCIO.
Quindi, rivela, ritengo necessario alla luce di questi
miei dubbi e perplessità la DELIBERA DI BILANCIO
VADA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PER
VERIFICARE SE VI E’ UN FALSO.
Il Responsabile dell’ufficio Finanziario risponde alle
domande del Consigliere pagano Giuseppe,
evidenziando per ogni atto si è assunto la
responsabilità e che per quanto riguarda la
destinazione dell’avanzo d’Amministrazione è il
Consiglio Comunale ad attribuire uno specifico vincolo
di destinazione. Per quanto riguarda i proventi del
Codice della Strada si è ritenuto opportuno non
riportare dei vincoli non necessari in quanto di fatto
erano stati impegnati.

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Il Presidente del Collegio dei Revisori Dottor Albanese
sulle modalità della DELIBERA 14/2017, correttivi
richiesti dalla Corte dei conti, rileva che l’esame che
la Corte dei Conti fa sugli atti che ci darà una risposta
su quanto operato.
Prende al parola il Consigliere Nevoloso Orazio si
riallaccia alla parola del Dottor Croce riferita alla
prerogativa dei Consiglieri Comunali, è vero che il
funzionario predispone la proposta ma sta ai
consiglieri decidere, emendare, completare lo studio
e liberi nel recepire le indicazioni le norme. Ma non si
può stare Tranquilli, rileva, di fronte ad una risposta
che rimanda ad un responso della Corte dei Conti
poiché è meglio prevenire avendo poi la disposizione
dei funzionari preposti ciascuno per le proprie
competenze. Quando mi siedo in Consiglio Comunale
per affrontare il tema del Rendiconto della gestione e
verifico tutto quello che è successo in un anno e dopo
che non sono stato messo in condizione di utilizzare
tutti gli strumenti di salvaguardia degli equilibri di
BILANCIO previsti dalla LEGGE, non si può essere
tranquilli.
Il BILANCIO 2016 è Stato approvato a fine anno e così
anche per il 2017 con un anno di RITARDO. Se tutto
fosse fatto nei tempi dettati dalla LEGGE, allora sì che
si può essere partecipi e rientrare nel perimetro di
responsabilità dello strumento Economico-Finanziario
e di indirizzo che è il BILANCIO. Non certamente
quando TUTTI I DOCUMENTI ARRIVANO IN FORTE

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RITARDO ACCOMPAGNATI DA TUTTI I PARERI
SFAVOREVOLI, PER TUTTO QUESTO IO NON POSSO
VOTARE. Io, prosegue, non devo convincere nessuno
e quello che ho LETTO NON MI PIACE, spero che i
Revisori si siano sbagliati e che l’esperto del SINDACO
insieme al DOTTOR CROC$E abbiano fatto un ottimo
lavoro, perché da UNA SITUAZIONE DI DISSESTO SI
E’ PASSATI AD UNA SOITUAZIONE DI AVANZO
D’AMMINISTRAZIONE. QTESO CONCLUDE, PER IL
MIO PAESE E’ IL TOP E NON POSSO CHE ESSERNE
CONTENTO MA NON ATTRAVERSO QUESTE CARTE,
CREDO VI SIA UN FALSO.
Esauriti gli interventi, Il Presidente dà atto che rientra
il Consigliere CROCE GIOVANNA: Presenti 13
Il Presidente dichiara chiusa la discussione ed invita i
Capigruppo alle dichiarazioni di voto. Per il gruppo di
maggioranza il Consigliere Palazzolo Antonino legge
la sua dichiarazione di voto favorevole (qui allegato
“B”)
Per il gruppo di Opposizione il Consigliere Nevoloso
Orazio: tenuto conto del doppio pare del Collegio dei
revisori dei Conti, tenuto conto delle criticità
evidenziata a pag 49 della relazione degli stessi al
bilancio Consuntivo 2016 e considerato fondamentale
che la situazione al 31/12/2016 secondo questo
REDICONTO, non rispecchia correttamente i risultati
della gestione e tenuto conto delle diverse indagini
che insistono su argomenti correlati a questo tema

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del RENDICONTO 2016, esprimiamo pare
CONTRARIO all’approvazione.
Il Presidente invita alla votazione Presenti 13
Consiglieri Comunali Voti favorevoli 9 Voti contrari 4
Il Consiglio Comunale approva.

ISOLA DELLE FEMMINE BILANCIO PREVISIONE 2017


2019 DELIBERA CONSIGLIO COMUNALEN 45
29.12.2017

-Che con deliberazione del Consiglio Comunale n 53


del 29 dicembre 2016, esecutiva ai sensi di legge, è
stato approvato il bilancio di previsione finanziario
2016/2018, nella quale oltre a dare atto del pareggio
tra entrate e spese e del rispetto delle disciplina
relativa al pareggio di Bilancio, il Consiglio stabiliva
che l’approvazione dello strumento finanziario era
funzionale propedeutico per l’accesso alla procedura
di riequilibrio finanziario ex art 243bis del TUEL,
disponendo di dare mandato al responsabile
dell’Ufficio Economico Finanziario di formalizzare la
necessaria deliberazione consiliare;
-Che con deliberazione n 115 dell’1 settembre 2017,
la Giunta ha proceduto ad approvare lo schema di
rendiconto della gestione per l’esercizio 2016
-Che il Collegio dei revisori dei Conti, ha depositato la
propria relazione dello schema di rendiconto

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esprimendo pare NON favorevole all’approvazione
consiliare per una serie di presunte criticità rilevate e
contenute nel testo della relazione medesima, nonché
alla situazione debitoria dell’Ente con particolare
riferimento al debito derivante dalla sentenza
esecutiva relativa alla causa Lo Bianco A. ed altri;
- che le presunte criticità rilevate dai revisori, sono
state oggetto di controdeduzioni a firma del
responsabile dell’Ufficio Economico Finanziario e
dell’esperto del Sindaco in materia economica, fatte
proprie dalla Giunta Comunale con atto 120/2016;
-Che la Giunta con successiva deliberazione 126 dell’1
ottobre 2017, sulla scorta degli atti fin qui citati, ha
proceduto ad approvare lo schema di rendiconto della
gestione per l’esercizio finanziario 2016, nonché la
contabilità Economica e lo Stato patrimoniale, la cui
documentazione costituisce parte integrante e
formale e sostanziale del presente pur se non
materialmente allegata, dando atto che le risultanze
della gestione sono stati tali da lasciare intravedere
circostanze ed elementi sostanziali e favorevoli ad un
concreto tentativo di ripresa autonoma da parte
dell’Ente, per la ricostituzione degli equilibri di
bilancio e che, pertanto, sono venute meno quelle
condizioni che indussero la Giunta, con proprio atto
165/2016, e successivamente il Consiglio Comunale:
a) ad approvare il Bilancio 2016 “unicamente in
maniera funzionale rispetto all’esigenza di
assicurare la formazione dello strumento di
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programmazione finanziaria, quel presupposto
imprescindibile al fine di poter accedere alle
procedure di riequilibrio finanziario pluriennale,
di cui all’art 243 bis e seguenti del TUEL”
b) a dare mandato al responsabile del Servizio
Economico Finanziario, di formalizzare i relativi atti
necessari e propedeutici;
- Che nel medesimo atto appena citato, la Giunta ha
proposto al Consiglio Comunale di fare propria la
deliberazione n 126/2016 e procedere ad approvare
il Rendiconto dell’esercizio 2016;
Il Presidente introduce ed invita il SINDACO a
regolarizzare sul punto
PRENDE LA PAROLA KIL SINDACO STEFANO
BOLOGNA. Rileva che i due emendamenti presentati
dalla maggioranza con pareri tecnici favorevoli e
pareri favorevoli da parte dei revisori dei Conti, è un
bilancio che ASSICURA GLI EQUILIBRI. Con questo
bilancio, PROSEGUE IL RINNOVAMENTO dell’Ente
INIZIATO TRE ANNI FA, non state aumentate le tasse,
è un bilancio che AFFRONTA una METEORITE che è
caduto sul Comune e mi riferisco, prosegue, IL
DEBITO di LO JACONO. Lo stami affrontando in
MANIERA CORRETTA, LEGITTIME E RESONSABILE.
Tutte le ILARITA’ di chi non si è MAI ASSUNTO UN
MINIMO DI RESPONSABILITA’ NON TOCCATA
AMMINISTRAZIONE. NOI, SIAMO QUI PERCHE’ LA
GGGGENTE CI HA VOTATO e noi stiamo cercando di

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risolvere con responsabilità le varie problematiche.
Questo NONOSTANTE ALCUNI ODIATORI SERIALI che
sono solo FOMENTATORI DI ODIO E CALUNNIE. Sono
qui, con grande senso di responsabilità PERCHE’ LA
GGGENTE MI HA RIELETTO; PERCHE’ HANNO
CREDUTO IN ME e NON POSSO CHE FARE UNA
POLITICA SERIA, affrontando un grosso problema che
è quello del debito Lo Jacono che ARRIVA DAL 1980
e che certamente SE NON OTTERREMO IL MUTUO
dalla Cassa Depositi e Prestiti, CREERA’ SERIA
DIFFICOLTA’ all’ente. Il Lavoro svolto dall’ufficio
finanziario insieme all’esperto Rag Colletto è serio e
la maggioranza avendo avuti tutti i chiarimenti
necessari, LO VOTERA’. Rivolgendosi all’opposizione
si augura che FRA QUALCHE LUSTRO, SIANO LORO
AD AMMINISTRARE E POTERE CAPIRE COME SI
POSSONO PERDERE DEI MESI DI TEMPO PER
ANDARE DIENTRO LE CALUNNIE.
Prende la Parola il Dottor Croce, che legge la relazione
allegata al bilancio (allegato “A”)
Il Presidente rileva che il gruppo “un’altra isola si” ha
presentato due emendamenti correlati dai pareri
favorevoli dell’ufficio finanziario e dai revisori dei
Conti
Il Presidente dichiara aperta la discussione.
Prende la parola il Consigliere Nevoloso Orazio rileva
che il riconoscimento di cui parla il Sindaco arriva in
ritardo perché il risanamento lo abbiamo fatto nel

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bilancio 2016, dimenticando però di attivare la
procedura di PREDISSESTO. Il METEORITE di cui
parla il Sindaco, prosegue, è arrivato prima e
precisamente NELL’APRILE 2016 e quindi non si
spiega come mai lo ritroviamo nel 2017. La verità,
afferma, che qui non si è più seguita la strada che era
stata delineata con il PREDISSESTO e se è pur vero
che gli emendamenti rivedono alcuni aspetti, il
bilancio manca di FONDAMENTO. Il bilancio, rileva, è
stato strutturato con un AVANZO che non c’è, basta
leggere la pagina 5 della relazione dei REVOISORI
dove vengono segnalate le seguenti criticità:
 Malgrado specifico atto di indirizzo formulato dal
responsabile del Settore Finanziario della Giunta
Municipale, della precauzione del Collegio dei
Revisori, non è stato ritenuto dover adottare le
procedure di riequilibrio finanziario pluriennalle di
cui all’art 243 bis;
 Non risulta effettuato il riconoscimento di oltre
Euro 3.900.000,00 derivante da sentenza di
cassazione notificata all’Ente nell’aprile 2016;
 Errata determinazione del risultato
d’amministrazione dell’esercizio 2016 e della sua
composizione
Debiti non rappresentati nel rendiconto di gestione
che rendono non veritiero l’avanzo d’amministrazione
di questo bilancio che, afferma non ha fondamento.
Se si vuole entrare nel merito di come
l’amministrazione intende risanare questo bilancio,
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prosegue, partendo da una situazione perfetta
d’AVANZO D’AMMINISTRAZIONE basta andare a pag
17 della relazione dei revisori dei conti. IL GETTITO
IMU DELL’ANNO 2017 RIPORTA UNA PREVISIONE DI
EURO 1.830.000,00 CON UN INCREMENTO RISPETTO
AGLI ESERCIZI PREDENTI DI NOTEVOLE ENTRATE E
PER LA QUALE NON E’ STATA FORNITA ALCUNA
MOTIVAZIONE. Nell’anno 2018 viene previsto un
gettito IMU di euro 1.910.000,00 mentre per l’anno
2019 per euro 1.950.000,00 il collegio rileva che
anche per questi anni, l’incremento non viene
motivato. Per la TARI il Collegio rileva che la
percentuale di copertura, considerando la
componente detrazione, è pari al 96,22% che non
consente la copertura integrale del costo. Qualora
non si considerino le detrazioni la copertura dei costi
sarebbe del 103,80%. Anche per l’importo della
pubblicità il cui gettito passa da euro 30.000,00 per il
2017 a euro 158.725,08 per il 2018 a 157.413,53 per
il 2019. Il Collegio osserva che non viene evidenziato
il criterio secondo cui vengono effettuate tali
previsioni stante il forte incremento. ANCHE PER I
CONTRUBUTI PER PERMESSO DI COSTRUIRE, VI E’
UN FORTE INCREMENTO FINO AD ARRIVARE
NELL’ANNO 2018/2019 AD UN GETTITO PARI A EURO
430.000,00. Si chiede, da dove arriveranno questi
contributi. Rileva, che l’amministrazione dovrebbe
chiarire quanto esposto dai revisori a PAGINA 32 dove
viene evidenziato che la previsione di spesa non tiene
conto dei vincoli posti dal saldo di finanza pubblica,
20
dal piano triennale del contenuto delle spese. Rileva
inoltre, il solito problema delle partecipate in quanto
ad oggi non si è in grado di potere affettuare alcuna
verifica.
Il problema dei rapporti debiti/crediti dell’Ente con le
proprie partecipate problema del fondo crediti di
dubbia esigibilità che l’emendamento presentato dalla
maggioranza, porta alle percentuali richieste dal
Collegio. Vi è anche il riricorso all’indebitamento per
il finanziamento per la sentenza lo jacono e non per
investimenti. Tanti argomenti affrontati in questo
bilancio che comunque poiché da un dato ERRATO,
UNA SITUAZIONE DI AVANZO D’AMMINISTRAZIONE
E QUESTA E’ UNA COSA GRAVISSIMA. VI E’ ANCORA
UN RILIEVO DA PARTE DEI Revisori sul prospetto di
verifica del rispetto dei vincoli di finanza pubblica.
Sdecondo cui NON e’ stato redatto secondo le
indicazioni della circoalre della ragioneria dello Stato
n 138205 del 27/06/2017 e qui, prosegue vi è un
discorso legato alla parola “NETTO” poiché i revisori e
l’ufficio ragioneria ne danno un’interpretazione
diversa, per il Collegio non significa SOTTRARRE ma
non considerare, mentre per l’ufficio finanziario è
un’operazione col segno negativo e a nostro parere
quest’ultima interpretazione pregiudica gli equilibri di
bilancio.
Esaurito l’intervento il Consigliere Caltaniseta
riassume sinteticamente gli interrogativi di domanda
del Consigliere Nevoloso che sono: rapporto tra

21
ACCERTAMENTI e RISCOSSIONI, determinazione del
fondo crediti di dubbia esigibilità, copertura del
MUTUO sentenza Lo jacono e RISPETTO DEL PATTO
DI STABILITA’.
Prende la parola il Dottor Croce responsabile Ufficio
Finanziario che rileva di aver risposto alle prime
domande con le relazioni che sono state depositate.
Prende la parola il Rag Colletto esperto del Sindaco.
Rileva che il bilancio può si essere non considerato
VEITIERO perché INFICIATO dall’avanzo di
AMMINISTRAZIONE, ma precisa che questo avanzo è
stato RIDETERMINATO in sede di formazione del
RENDICONTO 2016 che è la sede deputata per andare
ad individuare se vi è un AVANZO e/o meno e sia i
vincoli che condizionano lo stesso AVANZO non vi
sono.
Non bisogna confondere la determinazione dei vincoli
che abbiamo esplicitato alla Corte dei Conti, nelle
misure correttive, con l’avanzo d’amministrazione.
Andando a verificare, prosegue abbiamo visto che
negli allegati alle delibere del Conto Consuntivo 2014
NON RISULTANO ASSOLUTAMENTE VINCOLI, tant’è
che il bilancio 2015 non riporta nessuna quota di
disavanzo in quanto se il rendiconto 2014 si fosse
chiuso in disavanzo questo, avrebbe dovuto essere
riportato e coperto nei due anni successivi, 2015-
2016. Si è fatto così nel 2015 che CHIUDENDOSI IN
DISAVANZO le quote sono state RIPARTITE nel
2016/2017, questa è l’interpretazione logica. Quindi,
22
prosegue non bisogna confondere i due momenti i
vincoli di cui si è relazionato con le misure correttive
e dalla determinazione dell’avanzo d’amministrazione
e dei vincoli che la compongono. Il progetto allegato
scomposto nelle sue parti rappresentano quella che è
la reale situazione.
Vi sono degli impegni che oggi si è ritenuto di
svincolare utilizzando una parte di avanzo in maniera
più proficua come quella che servirà per PAGARE IN
PARTE IL DEBITO LO JACONO, QUESTO, AFFERMA, è
stato ritenuto opportuno e doveroso farlo. RILEVA
CHE NON VI E’ NESSUN RISCHIO DI ANDARE AD
APPROVARE QUESTE DUE PORPOSTE IN ESAME.
In riferimento alle criticità rilevate dai revisori sulle
RISCOSSIONI e sull’UTILIZZO delle ANTICIPAZIONI
di CASSA, sono più che legittime. L’amministrazione
sta provvedendo ad una gara per POTER
RISCUOTERE i TRIBUTI e, certamente, non giovano
all’amministrazione i continui tagli e ritardi nei
trasferimenti nazionali e regionali.
PRENDE LA PAROLA IL SINDACO. Per quanto riguarda
il notevole incremento degli introiti dei permessi a
costruire, rileva, che si pensava di concludere entro
l’anno l’iter per la riqualificazione dell’area ex SICAR,
che si è conclusa ad ottobre e l’ufficio andrà a
proporre entro gennaio 2018 l’ultimo atto. Il
completamento di questa procedura consentirà
all’Ente di avere un introito anche maggio di quello
stimato adesso in bilancio.
23
Entra il Consigliere Croce Giovanna
Prende la parola il Consigliere Pagano Giuseppe.
Prende atto di quello che dice il Rag Colletto e prende
atto del bilancio redatto dal Dottor Croce. Io non so,
afferma, qual è la verità se quello che dice l’ufficio è
falso o è vero. Io rileva, non sono nelle condizioni di
dire se è corretto o meno non avendone le
competenze. Però, prosegue, io devo confrontare con
quanto emerge dalla relazione del Collegio dei revisori
dei Conti. Quando, in seguito ci sarà il controllo della
Corte dei Conti, più che andare a vedere le
controdeduzioni, andranno a leggere la relazione dei
Revisori in quanto referenti della Corte dei Conti. Io
che devo andare ad approvare questo bilancio con
tutta una serie di responsabilità, non posso non tener
conto, DEGLI EFFETTI DEVASTANTI PER CHI VOTA
FAVOREVOLMENTE, DI UN EVENTUALE CONFERMA DI
QUANTO RELAZIONATO DAI Revisori dei Conti. Il
funzionario dellla CORTE DEI CONTI A CUI ARRIVA IL
CONTO CONSUNTIVO, IL BILANCIO CON I PARERI
NEGATI DAI REVISORI E POI VEDO LE
CONTRODEDUZIONI CHE NON HANNO VALORE
GIURIDICO, SI CHIEDERA’ OSA SUCCEDE. E’ SOLO
UN FATTO DI OPPORTUNITA’ GIURIDICA CHE
IMPONE LA LEGGE NELL’AFFRONTARE
L’APPROVAZIONE DI QUESTO PUNTO. IO NON DO’ LA
COLPA ALL’AMMINISTRAZIONE DEL DEBITO FUORI
BILANCIO SENTENZA LO JACONO, PERCHE’ ARRIVA
DOPO PIU’ DI TRENT’ANNI, MA NON COMPRENDO E

24
NON CONDIVIDO LA SCELTA DI RISOLVERLO, NON E’
STATA SEGUITA LA STRADA GIA’ INDICATA CHE ERA
QUELLA DEL PIANO DI RIEQUILIBRIO. ALLA LUCE
DEL PARERE DEI REVISORI E’ UN RISCHIO
APPROVARE QUESTO BILANCIO. SE CI SONO ERRORI
NE RISPONDONO I CONSIGLIERI COMUNALI.
ANCORA OGGI NONN SI CONOSCONO I BILANCI
DELLE PARTECIPATE.
L’emendamento presentato dalla maggioranza non
può essere condiviso, tenuto conto che l’Ente utilizza
L’AVANZO D’AMMINISTRAZIONE NON VINCOLATO. I
REVISORI HANNO RILEVATO CHE
L’AMMINISTRAZIONE NON PUO’ UTILIZZARE
L’AVANZO D’AMMINISTRAZIONE CHE RICORRE
L’ENTE ALL’ANTICIPAZIONE DI TESORERIA COSI’
COME PREVISTO DAL DLG 267/00, PER CUI NON SI
POTREBBE COPRIERE PARTE DEI DEBITO FUORI
BILANCIO UTILIZZANDO L’AVANZO. INOLTRE
QUESTO AVANZO NON PUO’ ESSERE CONDIVISO, IN
QUANTO COME RILEVATO DAI REVISORI, LA
COMPOSIZIONE DEL RISULTATO DI AVANZO NON
RISPETTA LA CORRETTA QUANTIFICAZIONE TRA
PARTE ACCANTONATA E PARTE VINCOLATA
SECONDO I PRINCIPI DI LEGGE E SE L’AVANZO NON
E’ STATO CORRETTAMENTE INDIVIDUATO, QUESTO
BILANCIO NON PUO’ ESSERE APPROVATO. Nella
relazione, prosegue, i Revisori mettono in dibbuio il
non rispetto del fondo crediti di dubbia esigibilità.
Altra osservazione, non si prevedono ulteriori

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contenziosi nel triennio, ma come si fa rileva, a non
prevedere che non ci saranno contenziosi? Quando
all’albo pretorio costantemente vi sono incarichi a
difesa dell’Ente per vari motivi, quali risarcimenti
danni per buche etc. ed adesso non si prevede nessun
accantonamento. Per questo gruppo consiliare
sembrerebbe che questo bilancio non tenga conto e
non riporti la sentenza Lo jacono per euro
3.900.000,00 e non tenga conto di tutti glia altri
debiti cos’ come rappresentato a pagina 39 della
relazione dei Revisori dei Conti nel parere al Bilancio
Consuntivo 2016 e che questo bilancio non sia
rispettoso dei vincoli stabiliti dalla legge e quindi
sembrerebbe CHE VI SIA UN FALSO IN BILANCIO E
FIN DA ADESSO CHIEDIAMO CHE VENGA
TRASMESSO ALLA Procura della repubblica per gli
acertamenti del caso.
Rag Colletto da spiegazioni sui punti solevati dal
Consigliere ed in riferimento all’utilizzo d’avanzo
d’amministrazione, precisa, che questo può essere
utilizzato per la copertura dei debiti fuori bilancio così
come prevedere l’art 187 del TUEL precisa che
controdeduzioni sono state adottate dall’Ente come
modifica ed integrazione allo schema di bilancio
precedentemente approvato.
Prende la parola il Consigliere Orazio Nevoloso rileva
di avere ascoltato con molta attenzione il reg Colletto,
per quanto riguarda la rideterminazione del disavanzo
in avanzo ma, pone l’accento sul momento da

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focalizzare che è prima, quando si è andati ad
impegnare le somme provenienti dalle infrazioni del
Codice della Strada non per le finalità dettate dalla
legge, ma per fini non previsti dalle norme. Noi,
prosegue, il problema l’avevano già sollevato
evidenziando che era impossibile impegnare dette
somme per finalità diversi e che non c’entrano nulla
con le destinazioni date chiaramente dalla legge.
Dobbiamo dire, prosegue, che la MAGGIORANZA
QUINDI HA SBAGLIATO QUANDO DICEVA CHE LA
COLPA DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA ERA COLPA
DELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE, poiché
OGGI SI è IN AVANZO.
VI E’ STATA UNA VERA E PROPRIA ELUSIONE DEL
RICORSO DELLA PROCEDURA DEL PREDISSESTO. SI
E’ PERSO UN ANNO PER ARRIVARE ALLA
CONCLUSIONE DI FARE UN MUTUO. Se si faceva
fronte mediante risorse ordinarie, bene, invece si è
passati DALL’ACCENSIONE DEL FONDO DI
ROTAZIONE 243 TER AD UN MUTUO CON LA CASSA
DEPOSITI E PRESTITI, COS’E’ CAMBIATO SI CHIEDE.
E’ UNA SCELTA POLITICA CON CUI SI SOTTRAE AL
CONTROLLO DEGLI ORGANI SOVRAORDINATI, E CHE
AVREBBE COMPARTATO TANTE RINUNCE DA PARTE
DELL’AMMINISTRAZIONE. OGGI SI CHIEDE UNA
DELLE PAGINE PIU’ SOFFERTE DEL NOSTRO PAESE.
ABBIAMO AVUTO TRE PARERI SFAVOREVOLI,
COMMISSARIO AD ACTA, RELAZIONI, NOTE
INTEGRATIVE ETC. IO RINGRAZIO LO SFORZO DEGLI

27
UFFICI MA MI CHIEDOPER CHI ERANO TUTTI QUESTI
ATTI.
IL SINDACO scrivano alla maggioranza per meglio
comprendere
Il Consigliere Nevoloso Orazio continua il suo
intervento, rivela che il gruppo di opposiione si avvale
del parere dei Revisori dei Conti, che come già
esplicitato dal Consigliere Pagano Giuseppe sono i
referenti della Corte dei Conti. L’opposizione vede
L’ELUSIONE DEL PIANO DI RIEQUILIBRIO E SE
QUESTO COMUNE, PROSEGUE ANDRA’ IN DISSESTO
LA COLPA E’ DEL SINDACO ED OGNUNO SI DOVRA’
ASSUMERE LE PROPRIE RESPONSABILITA’ DI NON
AVER DATO CORSO A QUELLA DELIBERA CHE DAVA
GIA’ L’INDIRIZZO PER IL RIEQUILIBRIO E CHE AVEVA
IL PARERE FAVOREVOLE DEI REVISORI DEI CONTI,
CERTO NON AUGURIAMO CHE QUESTO SECCEDE, MA
SE SI VERIFICA BISOGNERA’ PERSEGUIRE I
RESPONSABILI.

Esaurito l’intervento il presidente dichiara chiusa la


discussione.
Si passa all’esame degli emendamenti presentati dal
gruppo “un’altra isola….si” che riportano i pareri
favorevoli sia dell’ufficio finanziario sia del collegio dei
revisori
EMENDAMENTO 1

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Il Consigliere Caltanisetta Giuseppe presenta il 1°
emendamento a firma dei Consiglieri del gruppo di
maggioranza (allegato) che riporta una integrale
copertura finanziaria dell’importo oggetto
dell’auspicata transazione – debito Lo Bianco ed altri
– specificando che la restante parte è vincolata
all’erogazione del mutuo da parte della cassa depositi
e prestiti
Il presidente invita i capigruppo alle dichiarazione di
voto
Per ill Gruppo di maggioranza il Consigliere Palazzolo
legge la dichiarazione di voto favorevole (qui allegata)
Per il gruppo di opposizione il Consigliere Nevoloso
Orazio preannuncia il voto contrario
Il presidente mette ai voti il 1° emendamento
Presenti 13 consiglieri Voti favorevoli 9 Voti contrari
4
Il Consiglio Comunale approva.
EMEDAMENTO n2
Il consigliere Caltanisetta Giuseppe presenta il 2°
emendamento che riporta la modifica di un errore
materiale nella trasposizione degli accertamenti
tributari ed un adeguamento alle prescrizioni dei
revisori, procedendo ad un incremento prudenziale
del fondo crediti di dubbia esigibilità 2017.
Il presidente invita i capigruppo alle dichiarazione di
voto

29
Per il Gruppo di maggioranza il Consigliere Palazzolo
legge la dichiarazione di voto favorevole (qui allegata)
Per il gruppo di opposizione il Consigliere Nevoloso
Orazio preannuncia il voto contrario

Il presidente mette ai voti il 2° emendamento


Presenti 13 consiglieri Voti favorevoli 9 Voti contrari
4
Il Consiglio Comunale approva
Di seguito
Il presidente invita i capigruppo alle dichiarazione di
voto sulla proposta di bilancio di previsione 2017
Per il Gruppo di maggioranza il Consigliere Palazzolo
legge la dichiarazione di voto favorevole al bilancio di
previsione 2017 (qui allegata)
Per il gruppo di opposizione il Consigliere Nevoloso
Orazio rileva che la quantità di documenti prodotta
per convincere la maggioranza ad approvare questo
bilancio sarebbe già sufficiente per concludere la
nostra dichiarazione di voto. Ciò nonostante,
prosegue, non possiamo esimerci dal sottolineare in
coerenza con la relazione dei revisori dei Conti di
avere forti dubbi sulle tenute normative di questo
bilancio di previsione. Su questo punto intende
richiamare, prosegue, quanto già elencato dal
Collegio dei Revisori a PAGINA 5 della loro relazione.
Inoltre, rileva, riteniamo che alcune parti in entrate

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risultano sovrastimate in modo anomalo, mentre
riteniamo sottostimate alcune porte di garanzie e di
prudenza quali il fondo di soccombenza. Tutto ciò non
sfugge poi alla gestione del debito Lo Jacono già
arginato da questo Consiglio Comunale con il bilancio
di previsione 2016 e attraverso l’attivazione delle
procedure di cui all’art 243 bis e seguenti e
incautamente non attivate da questa
amministrazione. Su una eventuale futura situazione
di dissesto, che non ci auguriamo, questo gruppo di
opposizione non si risparmierà nel perseguire, presso
gli organi preposti, i RESPONSABILI di quello che
riteniamo essere “un restyling-artificioso” della
situazione contabile dell’Ente, pertanto esprimiamo
fortemente voto contrario.

Di seguito Il presidente mette ai voti la proposta di


deliberazione avente ad oggetto “approvazione
proposta di bilancio di previsione finanziario 2017
2019 ed allegati integrata dagli emendamenti.
Consigliere presenti 13 voti favorevoli 9 voti contrari
4 Il consiglio Comunale approva
Di seguito
Il Consigliere Palazzolo per il gruppo di maggioranza
propone al Consiglio Comunale l’immediata
esecuzione dell’atto, al fine di permettere gli uffici di
provvedere agli atti conseguenziali

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La proposta messa ai voti ottiene il seguente risultato
Voti favorevoli 9 Voti contrari 4 Il consiglio comunale
approva.

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