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Alla ricerca del jazz

Cos’è il jazz?
Cos’è il jazz?

Non è possibile dare una definizione di jazz ma


possiamo collocarlo in un contesto culturale e
considerarlo come parte della famiglia delle musiche
afroamericane (che recano tracce della diaspora
americana)
Non esiste un’essenza del jazz
• Improvvisazione

• Swing

• Esclusiva degli afroamericani

Gli africani risvegliano in americani ed europei una


memoria espressiva rimasta sepolta per secoli.

I primi ad imparare furono gli italoamericani, memori
di un Mediterraneo africano
Linguaggio jazz rapidamente assimilato da molte
parti del mondo, radicato in una cultura orale e
corporea con la quale possiamo riconnetterci

• Tradizione orale: importanza della performance


unica e irripetibile; improvvisazione

• Dialogo tra i membri del gruppo, raccontare una


storia

• Composizione descrittiva (melodia, sigle di


accordi, presenza sonora del performer)
La musica degli schiavi
Il jazz è un prodotto della convergenza di culture africane ed
europee nelle colonie nordamericane.

Passaggio di mezzo

• 44% Caraibi

• 43% Brasile

• 7% America del Sud

• 4% America del nord

• 2% tratta intrafricana
• Patting juba: “battere le mani sulle ginocchia,
quindi batterle insieme, il tutto mentre si canta e si
porta il tempo con i piedi”

• Cries: canti di lavoro, espressioni emotive con cui


comunicare tristezza, solitudine, fatica o qualsiasi
altra delle miriadi di emozioni umane (field holler)

• Ring shout: mondo rituale clandestino, danzare in


circolo, praticando il culto di divinità
Gli elementi del jazz

• Tradizione orale afroamericana (New Orleans)

• Ragtime (St. Louis)

• Blues (Delta del Mississippi)


New Orleans
• 7 maggio 1718: fondata da coloni francesi

• 1763: ceduta agli spagnoli, diventa una vera città.



Gli spagnoli attinsero alle etnie bantu e
introdussero tamburi e danze (zarabanda, calinda,
bambola, chacona)

• Traffico marittimo: influenze caraibiche di Cuba e


Santo Domingo

• Marching bands, barber shop e second line


Ragtime

• St. Louis, 1899, Maple Leaf Rag di Scott Joplin

• Musica pianistica, quattro temi di 16 battute, ricco


di fermate, contrappunti, passaggi cromatici
eseguiti dalla mano sinistra, su cui la mano destra
innesta poliritmia di chiara provenienza bantu.

Incastro che ricrea le stratificazioni poliritmie
dell’Africa occidentale.
Blues
• 1865: fine Guerra Civile. Gli individui che avevano
vissuto in catene si ritrovano a dover ridefinire il
proprio ruolo nella società americana.

• Nuove sfide che i giovani neri nati liberi devono


affrontare in una società sempre più ostile e
violenta.

• Le canzoni affrontano l’intero arco delle emozioni


umane e descrivono gli alti e bassi della vita
quotidiana. Cross Road Blues di Robert Johnson

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