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4° Suisse Brass Week (Ottobre 1999)

Appunti delle lezioni con Joseph Alessi

Avvertimento

Con questa traduzione si vogliono rendere disponibili in italiano gli appunti di un Masterclass. Si tratta quindi
di suggerimenti destinati al musicista che faceva lezione in quel momento e non si tratta di un "Metodo".
Queste note non pretendono di essere esaurienti e complete nei soggetti trattati.

L'abilità di suonare uno strumento ad ottone non si raggiunge in breve tempo. Ogni persona che tenta di
sviluppare una capacità in quest'area deve aspettarsi di investire molto tempo e il giusto genere di impegno
e sforzo. Per la differenza che può esistere nelle capacità e nelle caratteristiche delle varie persone e per la
personale interpretazione che ognuno può dare a queste frasi, nessun testo di questo genere può essere
preso alla lettera. Queste note non intendono sostituire la necessaria presenza di un insegnante.

Warm-Up

Durante il riscaldamento è importante suonare con un suono "pieno", non forte.

Articolazione

Nei pedali la lingua deve articolare fra le labbra.

Studiare le articolazioni e gli attacchi anche sui pedali.

L'articolazione del legato è con il DA, ma non è proprio così. Se cantiamo una A e poi aggiungiamo una D,
abbiamo la giusta articolazione del legato.

Studiare il legato di lingua su un'unica nota.

Studiare degli attacchi senza lingua è utile, ma poi bisogna imparare ad attaccare di lingua e a nascondere la
lingua.

Negli attacchi piano non bisogna creare pressione dietro la lingua.

La lingua non deve essere mai sulla strada dell'aria.

Più si suona forte e meno lingua si deve usare per articolare. Più si suona piano e più lingua si deve usare.

Concetti generali

Il concetto di soffiare attraverso le note è un concetto incredibilmente importante. I giocatori di football


americano si allenano a passare attraverso le persone. Noi dobbiamo passare attraverso le note.

Noi siamo dei musicisti, i musicisti suonano le canzoni. Un musicista deve suonare una canzone ogni giorno,
oppure non è un musicista.

La mia prima priorità è il suono. (Parlando delle posizioni alternative).

Con la tensione si tende a chiudere la mascella. Quindi, nei momenti di tensione si deve cercare di aprire
leggermente la bocca e pensare l'intonazione più bassa.

AI è la chiave dei trilli.

Non pensare ai problemi: se pensi alla bocca secca sarà peggio, se pensi alla tensione sarà peggio. Cerca di
isolarti e pensare solo alla musica. Quando riesci a dimenticare che stai suonando un concerto significa che
hai raggiunto la migliore condizione e la migliore concentrazione.
Bisogna studiare il vibrato in modo che diventi naturale. Tutte le cose innaturali vanno studiate finché
diventano naturali.

Cantare quello che dobbiamo suonare o studiare è un modo per risparmiare tempo ed energie.

Se suoni con il tenore la parte del trombone basso, usa poco vibrato e pensa ad un grande suono.

Bisogna aver ben chiaro nella mente quello che si deve e si vuole studiare o suonare.

Per pulire un passaggio tecnico bisogna studiarlo più lento, con la massima precisione della coulisse.

Studiando lentamente i progressi arrivano veloci, studiando veloce i progressi arrivano lentamente.

Nei passaggi acuti e legati (anche quelli alla "Tommy Dorsey") non usare la lingua per il legato.

"Fantasy" di Paul Creston è un pezzo con molto Jazz e Swing.

Non toccare la campana con le dita. Va bene per i bambini, a 6, 7, 10 anni, ma non adesso. Il motivo è che
usando le dita si smette di usare l'orecchio, oppure lo si usa troppo tardi.

Non studiare mai qualcosa che possa incoraggiare delle cattive abitudini.

Suonando il trombone tenore ed il trombone basso c'è il rischio di essere dei suonatori a metà per entrambi
gli strumenti. Il discorso cambia per strumenti che hanno dei bocchini simili, come Contralto e Tenore
oppure Basso e Contrabbasso, ma non per Tenore e Basso. È già difficile suonarne bene uno.

Se vuoi diventare un bravo strumentista devi percorrere il "chilometro in più". Non limitarti a fare il percorso
normale. Fai sempre quel qualcosa in più, senza accontentarti.

Se c'è un passaggio difficile lo devi studiare finché lo riesci a suonare bene 10 volte. A questo punto fallo
ancora bene per 10 volte. Questo è il chilometro in più!

Pensa sempre un battito se la lunghezza della nota attraversa la suddivisione ritmica. (Suonare tenendo
sempre presente la suddivisione ritmica).

Quando prendi il trombone, suona almeno una nota, con bel suono e sostenuta. Poi, da questa, puoi
cominciare a muovere.

Hai la valvola (ritorta), usa la valvola!

"Bolero". Nella 2' sezione fare molta attenzione alla coulisse.

Una nota è divisa in 3 parti: inizio, corpo e coda. Per suonare più lungo si deve allungare il corpo e lasciare
inalterate le altre due componenti.

Molti passi d'orchestra da suonare forte devono essere studiati alla dinamica nella quale si ha un buon
controllo e poi portati alla dinamica giusta.

"Mahler sinfonia n.3" Far attenzione che il La basso non venga suonato (centrato) troppo in alto.

Quando tiri su il trombone, deve essere questo che va alla faccia e non viceversa.

Studiare delle note in diminuendo, senza far cambiare la qualità del suono.

Tutti i suonatori devono dedicare dei periodi di tempo alla loro ricostruzione. Ricostruire significa cambiare.
Non si può pensare di suonare nello stesso modo per 30 anni! Di quando in quando bisogna attaccare il
cartello "Lavori in corso - In costruzione" sulla porta del nostro studio. Bisogna dedicare del tempo a noi
stessi, magari non prendendo impegni o prendendo solo quelli necessari.
Bisogna fare molta attenzione alla tensione, perché è come un cancro che si espande nel corpo.

Non guardare l'insegnante mentre stai suonando in una lezione. Concentrati sulla musica e su cosa stai
facendo.

"Requiem di Mozart" Nel Tuba Mirum si può prendere fiato dopo la seconda nota.

Il suono del trombone basso può essere sufficiente anche senza vibrato.

Quando suoni devi avere un copione da seguire. La parte è il tuo copione e devi ricordare tutte le varie
osservazioni necessarie, come fare attenzione ad una posizione, non correre in una battuta ecc.

Pensa sempre al ritmo.

Ogni volta che nel legato si ripete una nota (DO - SOL - DO) (SIb - SOL - SIb) bisogna fare molta attenzione
alla coulisse, per il legato e per l'intonazione.

Un buon metodo per il trombone basso è Allen Ostrander, F attachment Studies (Ed. C. Colin)

Emissione dell'aria

Il flusso dell'aria deve essere indipendente dal movimento della coulisse e quindi deve rimanere costante
anche durante i movimenti della coulisse.

Non suonare mai con un flusso pigro dell'aria.

Il legato naturale permette di suonare con un suono più omogeneo e con un flusso d'aria più costante.

La pressione (sostegno) che l'addome dà al suono, specialmente nell'acuto, non deve arrivare alla gola.

Tutti i buoni trombonisti bassi che conosco hanno la caratteristica di soffiare attraverso le valvole e
attraverso lo strumento.

Non considerare e pensare solo la nota ma anche il passaggio fra una nota ed un'altra. Bisogna fare
attenzione a continuare a suonare e mandare l'aria anche mentre le note cambiano.

Studiare esercizi di Arban per avere un'emissione immediata dell'aria.

Fare attenzione che nel forte l'aria non diventi troppo veloce.

Creare un equilibrio fra la resistenza creata dal fiato e quella dello strumento, senza far intervenire altre
resistenze create dal suonatore.

Un problema nell'emissione significa quasi sempre un problema nella respirazione.

Aria calda significa suono caldo.

Imboccatura

Nel registro basso si deve dare la possibilità al labbro superiore di vibrare con maggiore grandezza e in
maggior spazio.

Nei pedali può essere utile far salire un po' il bocchino sul labbro di sopra ed appoggiare di più sul labbro di
sotto.

Una buona impostazione è una unione fra i muscoli del sorriso e quello del bacio, dove nessuno di questi
muscoli risulta vincitore sugli altri.

Il labbro di sopra fornisce gran parte della vibrazione. Per questo all'interno del bocchino deve essere
presente in misura maggiore (Due terzi o tre quarti).

I problemi di impostazione vanno risolti finché siamo giovani, oppure peggioreranno con il passare degli
anni.

Per tutti, nel registro basso, c'è bisogno di uno spostamento dell'impostazione, ma questo spostamento
avviene per tutti in un punto diverso. Per molti è intorno al MI naturale. Bisogna esercitarsi in modo da avere
la maggiore estensione possibile con le due posizioni, allargando lo spazio di confine.

Postura e movimenti del corpo

Muoversi molto con il corpo può danneggiare la direzione della musica. Si deve pensare di più alla direzione
da dare al fiato. Quando ti dirigi è difficile creare un flusso d'aria omogeneo.

Respirazione

Per respirare bisogna assicurarsi di aver aperto una via libera all'aria. Non cominciare a respirare quando la
bocca è ancora chiusa.

Un respiro senza tensione darà un flusso d'aria senza tensioni.

Il respiro deve essere Libero e Pulito. (Free and Clear).

Durante la respirazione, la pressione del bocchino è praticamente la stessa di quando si suona.

Non prendere fiato in una risoluzione armonica.

Prendersi sempre cura della nota che precede il respiro.

È meglio prendere fiato quando il modello ritmico o quello melodico cambiano.

Un problema nell'emissione significa quasi sempre un problema nella respirazione.

Non aprire la bocca per respirare, facendo abbassare la mascella. La necessità di dover riformare
l'impostazione velocemente può portare ad una chiusura eccessiva della mascella.

Anche durante la respirazione il bocchino deve rimanere appoggiato alle labbra.

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