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CORSO INTERNET/CORRISPONDENZA
BASIC
LEZIONE 1°
ver. 0.94
PROGRAMMA DI STUDIO
Lezione 1°
ACCORDI E SCALE FONDAMENTALI
- Analisi delle cinque categorie fondamentali di accordi
- Individuare la natura di ogni accordo
- Scegliere una scala da un accordo dato
- Funzione degli accordi
ANDAMENTO SWING
- Jazz Funky
Lezione 2°
SCALE MODALI SU SCALA MAGGIORE
- L’uso delle scale modali
CADENZE MAGGIORI
Lezione 3°
SCALE MODALI SU SCALA MINORE MELODICA
- Scala minore armonica
CADENZE MINORI
Lezione 4°
SCALE DIMINUITE (tono/semitono, semitono/tono)
SCALA ESATONALE(toni interi)
SCALA AUMENTATA
SCALA CROMATICA
SCALE PENTATONICHE
SCALE BE-BOP
Lezione 5°
BLUES
- Blues avanzato e sostituzioni armoniche
- Blues minore base e avanzato
- Altre scale blues
- Utilizzo della scala blues in altri contesti
COLTRANE CHANGES E IL BLUES DI COLTRANE
LA SOSTITUZIONE DI TRITONO
TURNAROUNDS
Lezione 6°
LA MUSICA CUBANA
LA MUSICA BRASILIANA
- Il Samba
- La Bossa Nova
- Il Tango
- Lo Swing Musette
Lezione 7°
CENNI SUL JAZZ MODALE
Lezione 8°
POLIRITMIA
RITMI IRREGOLARI
Lezione 9°
FORME (e STRUTTURE ARMONICHE
I TERMINI DI UN BRANO MUSICALE
REPERTORIO
Lezione 10°
LE FUNZIONI DELL’ACCOMPAGNAMENTO
VARI ASPETTI ESECUTIVI
TECNICHE DI ACCOMPAGNAMENTO
- Stride piano
- I voicings di Bud Powell
- I voicings di Bill Evans
II - III - IV - VI
funzione di preparazione alla tensione (in genere III e VI non
portano direttamente alla tensione);
VII - V
funzione di tensione (che deve essere quindi risolta tornando
al riposo).
I
funzione di riposo;
ANDAMENTO SWING
Ogni genere musicale ha un proprio modo di porsi sul tempo e sull'andamento
generale dello svolgimento musicale che differisce da quello realmente scritto. Nel
jazz la tendenza è di suonare le note dispari di una successione regolare (es. su
quattro crome la prima e la terza) più lunghe delle altre, ponendo un accento su
quest'ultime. Il procedere melodico che si genera tende a spostare tutti gli accenti
in "levare". A questo "sentire in anticipo" aggiungiamo che spesso l'improvvisatore
accentua maggiormente il suo fraseggiare con lo spostamento vero e proprio
della sua pulsazione interna (beat interno) rispetto a quella reale esterna (beat
esterno).
accenti
F = accento forte
d = accento debole
Classica F d F d d F d mF d
Jazz d F d d F d F d F
Tempo normale | | | |
Tempo RITARDATO ---> | | | |
Il brano di questa prima lezione parte dalla struttura armonica del blues. Ci è parso
utile introdurre l'improvvisazione con questo diffuso e basilare schema armonico
che nel nostro caso presenta una struttura armonica semplificata. Ne parleremo in
maniera più approfondita in seguito.
1° frase (esposizione)
I- C7 IV - F7 I - C7 I - C7
2° frase (risposta)
IV - F7 IV - F7 I - C7 VI - A7alt
3° frase (conclusione)
II - D7 V - G7 I - C7_VI - A7alt II - D7_V - G7
Come si può notare, gli accordi dominanti della prima frase sono della tonalità
fondamentale (anche il F7 essenzialmente serve solo ad apportare varietà) di C7.
La seconda frase è invece costituita dal passaggio alla sottodominante (F7) con
Nella seconda parte della base si passa dallo stile SWING a quello FUNK. Stile in
voga dalla fine degli anni '50 (derivato dal Funk) che ritroviamo spesso
associato al Soul; privilegia un certo modo di suonare il blues con ritmi fortemente
accentati e con impiego abbondante delle blue notes (3°, 5°, 7° grado, abbassati
di un semitono) che scorrono in maniera alquanto espressiva.