You are on page 1of 19

 HOME

 BLOG

 TESTI

 CALENDARIO

 SCRITTI KREMMERZIANI

 RELIQUIARIO

 ARCHIVIO

 1° Volume
LA FRATELLANZA TAUMATURGICO-MAGICA DI
MYRIAM DI JESBOAMA

LA
FRATELLANZA
TAUMATURGICO-MAGICA
DI
MYRIAM

Introduzione storica-filosofica

di Luciano Jesboama Galleani

PREFAZIONE

Col titolo di "Mondo Segreto", già esisteva una pubblicazione periodica, la quale nel 1864 venne
interrotta dopo di essere pervenuta al 6° volume. Fu ripresa però 33 anni dopo, ed il Gran Maestro
dell'Ordine Egizio dott. Giuliano Kremmerz pubblicò durante le annate 1897-8-9 un nuovo "Mondo
Segreto" (Napoli, Libreria Detken) con tutte le teorie magiche note ed occulte. Ma in quel torno il
pubblico dei curiosi avendogli gridato in ogni metro di voler vedere palesemente i miracoli della
filosofia ermetica da lui enunciati, egli, quale Delegato Generale dell'Ordine Egizio diede pubblica
esistenza alla Fratellanza Terapeutica-Magica di Myriam, che era stata esumata da antichissime
tradizioni, per offrirla come una esercitazione pratica di Magia, ad un ristretto numero di allievi,
colla unitaria applicazione alla cura delle gravi malattie fisiche e spirituali senza medicine
propriamente dette.

Infatti egli venne pubblicando colle stampe la Regola di 1° grado della detta fratellanza (istruzione
generale in 33 articoli approvata il 20 Marzo 1896 dal Grande Ordine Egizio): - il Patto di
Costituzione Fondamentale della fratellanza terapeutica di Myriam, stampato nel 1898 di soli 7
brevi articoli: - la circolare 26 Dicembre 1898 con cui si annunzia il restauro della fratellanza di
Myriam: - La Medicina Ermetica, bollettino di istruzioni ai praticanti, di cui vide la luce a Napoli
nel Luglio 1899 il 1° fasc. (con 32 pagine in 8° piccolo) e poi un secondo ed ultimo fascicolo nei
primi del 1900 in appendice al cessato "Mondo Segreto" - Intanto il dottor Kremmerz dettava una
dotta prefazione alla "Medicina Mistica" pubblicata dal Catalano sullo scorcio del 1899 per mezzo
del Detken di Napoli).

Se non che mancati gli aderenti ed i fondi, con circolare 30 Agosto 1900, egli annunziò la
cessazione, sia delle funzioni amministrative della Myriam, sia della sua carica per la Propaganda
della Fratellanza. - Ciò però non gli impedì di dare alla luce il "Catechismo della Myriam", di cui
furono pubblicate soltanto 16 pagine nell'anno 1904.

Intanto la Myriam dal 1900 aveva già cominciato a subire un arenamento, che doveva durare oltre
cinque anni, finché il dottor Kremmerz con circolare 15 Agosto 1906 non la ricostituiva sotto
forma di SCHOLA ERMETICA. Il suo Segretario Generale, Fratel Virginio Bernard nel diramare
da Napoli colla stessa data la detta circolare, e nel chiedere fiducia, così scriveva agli antichi
fratelli: "Ermes è l'energia intelligente, occulta, invisibile che tutto penetra, vivifica e trasmuta: così
l'arte ermetica è l'arte della trasmutazione. La realizzazione più comune di quest'arte è la Medicina
Ermetica, scopo supremo della fratellanza. Lo insegnamento sarà costituito da preparazione
filosofica e da pratica dell'arte. Ma occorre costanza e pazienza: si ricordi che la pazienza condusse
l'Asino di Apuleio a brucare la Mistica Rosa ed a riconquistare così la umana forma perduta. La
medesima virtù deve esserci guida nello studio delle cose profonde che nella Schola si insegnano e
che sono germi di meravigliose nozioni e di segreti formidabili che si potranno facilmente intuire,
se la Myriam vorrà porgere le sue abbondanti mammelle a chi le sappia suggere.

Nell'ottobre dello stesso anno 1906, il dottor Kremmerz pubblica il programma della Schola
Ermetica di Myriam il quale merita di essere qui riportato nelle sue disposizioni sostanziali egli
scrive:

"La Schola è scuola di miglioramento e perfezionamento dell'essere umano. Dico dell'essere umano,
perchè questa frase esprime una sintesi, cioè il complesso degli elementi costituenti l'individuo-
uomo in tutte le sue manifestazioni di vita, psichiche e fisiche. Miglioramento dunque psichico e
fisico. Il valore della parola miglioramento sta nella importanza dello scopo pratico a conseguire.
Questo scopo è una intensificazione e quindi un abbreviamento della evoluzione naturale
individuale; sicché miglioramento fisico deve intendersi come conseguimento di uno stato
fisiologico in perenne armonia con lo sviluppo psichico, così da ottenere un continuo equilibrio
psicofisico, cioè lo STATO DI SANITÁ. - Ogni individuo ha il diritto di lavorare per il proprio
miglioramento; ma per la legge stessa di evoluzione, che governa la vita universale, egli è legato
strettamente a tutto l'esistente; legame indissolubile di cui l'uomo in genere non si da conto, perchè
il progresso di una cosa dipende dal progresso di altre, e produce il progresso di altre ancora.

Dunque accanto al diritto di accelerare la propria evoluzione, sta il dovere di non ostacolare
volontariamente il progredire di altri esseri, ma di aiutarli amorosamente a migliorare. Man
mano che l'uomo evolve, diventa più altruista, perchè sente maggiormente questo legame che lo
avvicina al resto del mondo. Ma altruismo, filantropia, carità, per il discepolo sviluppato, hanno uno
spirito ed una faccia nuovi; e non sono più ostentazione, misticismo e sentimentalità poetiche,
sebbene una necessità naturale, come la riproduzione della specie è una necessità sotto la veste
seducente dell'amor sessuale.- Il discepolo di ermetica lavora dunque per se e per gli altri. Egli
sposa una missione che per lui è un dovere, e i suoi condiscepoli diventano commilitoni, fratelli
stretti da un patto, che è un patto di amore; e questo patto egli accetta e non romperà giammai
obbedendo coscientemente alla forza unica che tutto anima, stringe e sospinge verso la perfezione.
- Ma questo lavorio di perfezionamento prepara una grande realizzazione. La legale costituzione di
un ordine sanitario per lo studio e la pratica della medicina ermetica a benefizio dell'umanità. Ecco
lo scopo supremo umano della nostra opera. -I diritti ed i doveri del discepolo verso la MYRIAM e
verso i condiscepoli sono così ben delineati. Però è bene osservare che la nostra non è una volgare
associazione di mutuo soccorso, e che la carità fraterna deve intendersi in senso molto elevato. Il
contributo di ognuno a benefizio degli altri deve essere intelligente, morale, scientifico. - La
propaganda è dovere di ogni ascritto, ma ciò è relativo alle sue tendenze e condizioni sociali.

Essa deve essere fatta con discernimento, perchè è necessario per la serietà della cosa, che chi entra
nella nostra famiglia di studiosi sia persona degna di affidamento. Dal nostro quaderno filosofico ei
riceverà delle idee chiare ed esatte sulla nostra filosofia.

La scuola è divisa in classi o gradi: Aspiranti ai quali si da una preparazione filosofica; Praticanti,
che si dividono nelle due categorie: di Novizi dei quali si procura lo sviluppo individuale, ed
Anziani ai quali si comincia ad impartire l'insegnamento dell'arte ermetica; Terapeuti e Maestri
costituenti il circolo interno della Schola, i quali applicano praticamente la medicina ermetica.

Nel giugno 1907 venne poi diramato da Napoli un quaderno personale agli Anziani di Myriam e ad
essi esclusivamente riservato, perchè contenenti precetti spettanti più all'ordine egizio che alla
Myriam propriamente detta. Ma con tutto ciò ebbero a sorgere attriti ed a verificarsi errori, per cui il
dottor Kremmerz dovette una seconda volta sospendere la funzionalità della fratellanza per la durata
di un paio di anni. Passati i quali, cioè sotto la data del 30 dicembre 1909, il Nuovo segretario
Generale della Myriam, Fratel Domenico Lombardi, da Napoli diramava una circolare per avvertire
i fratelli che il dottor Kremmerz rievocava a se medesimo la suprema direzione della fratellanza,
mentre colla convenzione del 23 stesso mese l'Ordine Egizio aveva annullata la Regola di Primo
Grado del 1896, e la sostituiva con una nuova, pubblicata poi nel Marzo 1910. Ma la sorte avversa
non aveva ancora cessato di ostacolare la esistenza regolare della Fratellanza di Myriam, perchè, per
sopravvenute gravi circostanze con circolare di circa tre anni dopo, datata del dì 16 Dicembre 1912,
il dottor Kremmerz notifica che egli deve ritirarsi dalla Direzione della Schola e lascia ai Presidenti
delle accademie che si erano attivate in diverse città d'Italia, a provvedere da sé. Con lettera
circolare di due giorni dopo, il Segretario Generale notifica ai fratelli che il Consiglio degli
anziani ha deciso la sospensione della Schola lasciando libertà alle accademie di costituirsi in
Circoli per studi psichici, magnetici, magici, terapeutici e simili.

Queste circolari diramate ai presidenti delle cinque accademie allora esistenti cioè VIRGILIANA di
Roma, PITAGORA di Bari, GIULIANA di Spezia, SEBEZIA di Napoli, e PORFIRIANA di
Taranto, provocò un consiglio dei Maestri, il quale decise, colla ratifica del dottor Kremmerz, che
tutte le dette accademie esistenti o tutti i soci sparsi per l'Italia venissero divisi in due gruppi, l'uno
facente capo alla VIRGILIANA sotto la direzione del Maestro JESBOAM comprendente i residenti
delle province dell'Alpi al Lazio incluso, compresa la Sardegna; l'altro facente capo alla Pitagorica
sotto la direzione del Maestro KAJETEL, comprendente tutte le province meridionali e della Sicilia;
e nominando Segretario Generale del Consiglio Magistrale il Maestro BENNO, residente a Napoli.
Così restarono virtualmente soppresse la Giuliana, la Sebezia, e Porfiriana, che già non
funzionavano più per la mancanza di soci diretti e di fratelli effettivi. Si è allora che venne attivata
regolarmente la istituzione dei soci corrispondenti, raggruppati alle dette due accademie Virgiliana
e Pitagorica, a seconda del luogo di loro dimora, che quali ora pel numero dei soci e per le
condizioni sociali migliorate funzionano bene e vivono vita rigogliosa.

Ciò per la cronistoria. In quanto allo scopo principale, allo infuori dei corollari che furono aggiunti
poi, esso era già ben precisato dallo art. I° del patto fondamentale del 1898, il quale diceva appunto
così: "la Fraternità si occupa esclusivamente di medicina occulta a beneficio dei fratelli e di tutte le
persone sofferenti che sono in loro contatto e che ad essi ricorrono." Adunque LA FRATELLANZA
TERAPEUTICA-MAGICA O TAUMATURGICA DI MYRIAM RESTAURATA FIN DAL
DICEMBRE 1898, ad esempio delle antichissime fratellanze sacerdotali isiache egizie (di cui la più
recente e nota imitazione è la ROSA-CROCE) si deve occupare della sola applicazione delle forze e
dei segreti della magia in pro di tutti i sofferenti che ad essa ricorrono. La fratellanza quindi non
concorre che ad alleviare e guarire le fisiche sofferenze dei consociati nella catena magica di
Myriam, servendosi della forza occulta di cui la catena dispone.

A questo nome cabalistico di Myriam e alla sua segreta significazione, corrisponde una coorte di
intelligenze, di spiriti e di demoni, che hanno una diretta influenza sulla evoluzione animica degli
uomini, e quindi sulla salute della carne. Da ciò chiaro risulta che l'occulta medicina sacerdotale
non ha influenza che sulle infermità del corpo fisico QUANDO L'ORA SUA DI SEPARAZIONE
DAL CORPO SPIRITUALE NON E' ARRIVATA; in altri termini l'occulta medicina magica non
salva dalla morte quando l'ora è suonata per la nascita dell'uomo al mondo invisibile, ma impedisce
le morti premature alla evoluzione dell'anima ed allevia le sofferenze o sana i dolori e le infermità
di coloro che ad essa ricorrono.

I medici moderni non conoscono altra terapeutica che quella delle droghe e dei laboratori chimici,
per essi, che negano lo SPIRITO e l'ANIMA, non si può agire sulla materia sensibile che con la
stessa materia; quindi, sviluppando scientificamente e con successo indiscutibile la moderna clinica
per lo studio analitico delle infermità o dei morbi, vanno a tentoni alla ricerca dei medicamenti
specifici delle singole malattie. Invece la scienza e la pratica dei Magi insegna:

I° che non vi è infermità del corpo fisico, la quale non risulti da squilibrio dello spirito e
dell'aura psichica umana.

2° che non esiste altra terapeutica allo infuori della spirituale e divina, la quale fa a meno delle
droghe, o se ne serve per la loro mera colleganza alle facoltà analogiche dello spirito umano.

3° che quando lo spirito dell'uomo è pronto alla vita del mondo invisibile è delitto arrestarne
la dipartita. -- Su queste basi appunto venne fondata la resurrezione del rito magico di
Myriam, la cui rievocazione è tutta una benefica corrente di sanità della carne per mezzo della
potestà spirituale del fratello, che ne da ed aspetta il benefizio.

La riuscita e l'utilità di questa applicazione visibile di teorie della scienza sacra o Magia, è evidente;
ma la fratellanza che la esercita ha molti nemici e molti contraddittori. Perciò essa è fondata
sull'amore del proprio simile, sul disinteresse mondano, sul vivo desiderio di alleviare le pene dei
sofferenti, e sino a quando il suo nobile ideale non sarà tradito, avrà aderenti fervidi e successo
grande, perchè l'amore pel proprio simile è la fonte della solidarietà degli spiriti in questo albergo di
schiavitù della materia e di sonno torpido della coscienza nostra divina. --- Adunque la fratellanza è
esclusivamente (salvi i corollari) una istituzione di carità per lo esercizio della medicina occulta,
ben inteso col rispetto di tutte le leggi sanitarie del Regno in cui si pratica, a favore di tutti coloro
che per umana solidarietà hanno diritto allo aiuto fraterno dei più avanzati. - Come fratellanza
Occidentale è incardinata alle pratiche dell'alta scienza, ed è, fino ad un certo punto, la preparazione
all'Ordine Egizio o per meglio dire all'Ordine di Rito Egizio, od il suo circolo esterno. Così i fratelli
che raggiungono il secondo ed il terzo grado del Rito di Myriam, potranno poi giovarsi dello studio
e delle pratiche della scienza arcana per aiuti che non siano di sola medicina magica ed psicurgia,
formando la fratellanza una vera Schola iniziatica per coloro che avranno la costanza, lo intelletto e
l'amore della verità. Questi gradi si raggiungono lentamente, è bene lo si sappia fin d'ora, e
coloro che non appartengono alla Schola e ad una determinata classe, non debbono pel loro bene
leggere i fascicoli che ad essi non sono ancora comunicati, giacché le ragioni di questa segretezza
stanno raccolti in concetti di pura virtualità magica:

1° le cognizioni in essi esposte contengono sotto semplice forma germi di verità profonde che
ingravideranno la psiche del neofita e partoriranno le intuizioni avvenire: e ciò non deve
essere che per coloro i quali chiedono e meritano. --

2° la pratica rituale che si prescrive, eseguita esattamente e assiduamente da tutti i praticanti,


siano essi novizi anziani, o maestri, crea una energia sottile realizzatrice e adiuvante il lavorio
individuale di preparazione e quello collettivo di sviluppo dell'opera. La virtù di questa pratica
si potrebbe esprimere così: "una sola volontà, un solo amore, una sola aspirazione,
svolgenti una forza che è amore, volontà ed aspirazione, cioè evoluzione rapida". Ma
perché si acquisti tale virtù, la pratica deve essere fatta solo da coloro che appartengono in
ispirito alla nostra famiglia, e deve essere custodita come prezioso talismano, perché le virtù
profanate muoiono: epperciò la pratica non è data che agli aspiranti i quali abbiano
attraversato l'agitato pelago delle cogitazioni filosofiche e messo piede sulla terra ferma della
scienza applicata ossia dell'arte ermetica.

3° La preghiera fatta magicamente, cioè con intenzionalità specifica, continua, constante,


agisce come leva della volontà sulla psiche e la modella come uno scultore modella la creta,
dandole forma e immaginate dalla sua mente: sicché ciascuno potrà essere il trasmutatore di
se stesso, pregando magicamente, cioè formulando, disegnando e scolpendo nell'anima sua la
sua decisa aspirazione a divenire; e la cui azione sarà moltiplicata dalla virtù dei segni, delle
cifre, e della energia della catena, che la perfetta esecuzione del rito chiamerà sopra di lui.

Da quanto ho esposto scaturisce chiaramente la grandissima importanza di una pratica, che può a
taluno sembrare puerile od improduttiva, specialmente a chi non la intenda. Si lavori a dunque e, se
non si vede spuntare nulla, non si faccia luogo allo sconforto, non alla stanchezza, ma si
pratichi ancora si pratichi sempre; perché se le forze sottili vanno per la lunga via, fatalmente,
inesorabilmente, realizzano: incominciate subito, o fratelli, se già non praticate, la Myriam ha
bisogno di vitalità per progredire spazzando ogni ostacolo, ed IO vi auguro, a tutti voi fratelli e
sorelle carissime, costanza, intelletto di amore e cammino lieto e sereno.

_________*_________

Stabiliti questi capi-saldi storici e filosofici della Fratellanza di Myriam, occorre che io prenda ora
ad esaminare alcuni dubbi od eccezioni che intorno ad essa mi si sono rivolti
LA FRATELLANZA TAUMATURGICA DI MYRIAM non è una Società Massonica, perché non
mira a nessun fine profano sociale, né promette aiuti ai fratelli iscritti a detrimento dei diritti che
ogni uomo in nome dell'uguaglianza dei diritti e dei doveri, ha innanzi a Dio ed alla società civile.
Non è una confraternita religiosa, perché non ha doveri cui obbedire per fede.

Non è un'associazione di sperimentaristi increduli, perché tutti coloro che vi partecipano hanno
completa conoscenza di ogni loro atto e delle relative conseguenze. Non è infine una setta perché
non ha nulla da nascondere che possa offendere anche la minima parte della società civile.

La Fratellanza di Myriam è invero un'associazione di volontà umane votate al bene dell'umanità,


un'associazione scientificamente costituita, affinché l'uomo che ne faccia parte compia la sua
missione di venire in aiuto del proprio simile con tutte le sue energie psichiche, messe in
movimento dalla propria volontà, purificata da ogni egoismo e animata da tutta la coscienza di
produrre il bene altrui senza ambizione di merito premiabile e senza speranza di alcun compenso.

La fratellanza non cerca per fratelli degli uomini perfetti, diversamente sarebbe una vera
associazione di Santi e di Eroi, ma cerca di ed ascrive a sé tutti gli uomini di buona volontà che
quantunque non perfetti possano essere considerati come perfettibili. Tutte le religioni, tutte le fedi
politiche, tutte le storie dei popoli di ogni razza annoverano a migliaia i nomi di questi perfettibili,
ora considerati come santi ora martiri, ora come esempi di virtù e di carità. Ciò dimostra che l'uomo
come si riscontra ordinariamente, può essere migliorato fino ad un ascenso straordinario in alcuni
campioni tipici, veri luminari delle plebi morali e intellettuali, e che sono i Re della virtù in mezzo
alle turpitudini delle passioni egoistiche, patrimonio esclusivo dei volghi senza luce intellettuale.

Colui che si ascrive alla fratellanza deve già aver compreso che il Mondo Universo non è estraneo
all'uomo e che l'uomo è un tutto completo con la società umana di cui egli è una cellula
infinitesima.

Quindi egli non considera gli uomini come esseri singoli estranei a lui per una individualità che li
separa in eterno, ma come sangue del suo sangue, carne della sua carne, pensiero del pensiero suo.

Questa teoria dell'Unità parrà a prima vista una utopia come quella dell'uomo perfetto, ma non la è,
poiché nel fondo dell'uomo più volgare esistono quotidiane ed ininterrotte prove che egli non è
estraneo neanche alle cose considerate inanimate che colpiscono i suoi sensi.

Nelle scienze unitarie nessuna cosa si considera senz'anima o spirito; e le cose che di fronte agli
uomini ed agli animali ci appaiono come senz'anima, hanno invece un anima o spirito intelligente
proporzionato alla evoluzione del loro stato. Un minerale ha l'anima di un minerale, così un
vegetale. L'uomo evoluto invece rappresenta la massima intensività dell'anima o spirito, come
manifestazione dell'intelligenza creatrice; così egli comanda alle anime delle cose e le osserva. Ma
di ciò tratterò diffusamente più innanzi.

Gli uomini, meno proclivi ad occuparsi del loro prossimo, si commuovono del pianto di un bambino
martoriato, del lamento di un sofferente, delle grida di disperazione di una vedova, delle lacrime di
un'orfana. Che cosa significa tutto ciò, se non un senso misterioso di verità che è nel fondo di ogni
essere pensante, nel quale avvisa che il pianto, il lamento, le grida, le lacrime, lo riguardano più da
vicino di quanto apparentemente creda? La civiltà e il progresso dei popoli moderni sono... fondati
sulla maturità di questi sentimenti.

Tutto ciò che l'uomo profondamente sente senza spiegarselo, appartiene all'occulto essere che
è in noi, cioè all'uomo antico, il quale agisce impulsivamente e rettamente secondo l'esperienza
acquistata nella lunga serie delle sue reincarnazioni. Le sensazioni fisiche si spiegano coi sensi
comuni a tutti gli uomini, ma i sentimenti che sono percezioni dell'anima, non possono il più delle
volte piegarsi senza la singola storia di un'anima umana, la quale conserva in sé memorie precedenti
che non si manifestano se non sotto forma di istinti. L'amore, la carità, la simpatia, l'antipatia per
cose o persone, le ripulsioni e attrazioni fatali, non sono che verità storiche dell'esperienza
dell'anima nostra.

Per le quali ragioni tutti coloro che si sentono uniti alle gioie e ai dolori dei propri simili sono
esseri perfettibili fino all'assoluta santità, e diventano soldati anonimi di una grande società di
perfettibili che lavorano pel bene dei meno progrediti.

Così se a tal uno piace chiamare filantropi i FRATELLI, lo faccia pure; ma è necessario non
confondere la MYRIAM con le società profane, giacché essa è FRATELLANZA
TAUMATURGICA o TERAPEUTICA- MAGICA.

Il nome di MYRIAM apparteneva nei secoli remoti alla sorella di Aronne e di Mosè, ed ebraizzato
corrispondente alla MARIA dei cristiani-cattolici; ma, per la fratellanza, MYRIAM è lo stato di
purità verginale che fa nascere il KRISTOS miracoloso nell'uomo, cioè il VERBO DIVINO FATTO
CARNE; mentre è lo stato operante per amore fraterno (come nel simbolismo ebreo) che da
possanza alla verga del potente Mosè, il salvato dalle acque; cioè il principio divino mentale che
regge in noi e dà legge a tutto il mondo dell'anima umana in ogni singola manifestazione interiore
ed esteriore.

I libri sacri come i Veda la Bibbia come le religioni classiche presentano tutta la storia dell'anima e
dello spirito dell'uomo sotto plastiche manifestazioni oggettive, diversamente i volghi non
comprenderebbero. Cito due esempi comuni. Minerva che esce armata dal cervello di giove, non è
forse una creazione artistica del pensiero sapiente, che esce dal cervello di un uomo evoluto al
grado di assidersi Re dell'Olimpo ossia degli Alti Strati Sociali? Il Cristo figliolo di Maria è lo
spirito miracoloso, tetto divino, che risiede in noi, ma che non si manifesta se la Maria, cioè l'anima
umana, perfetta, vergine e monda dalle sozzure, non lo concepisce.

Il libro della Genesi è fatto tutto con questo linguaggio oscuro dell'antico sacerdozio; ed i critici che
hanno commentato la Bibbia, senza saperla leggere, sono tutti in un grave errore. La stessa società
segreta antica detta Rosacroce è un simbolo dell'anima.

Comunque presa MYRIAM è la mistica rosa dei Rosa-Cruciani, l'eterna manifestazione dell'amore
che ci attira nel centro unitario di Dio, centro universale e legge immutabile; - è l'antera della rosa di
cui tutta l'umanità è un'infinita distesa di petali olezzanti, disposti in simmetria come corone
invaginate l'una nell'altra intorno al trofeo dell'armonia che tutte le cose universali collega e
dispone; - è una Dea, cioè la parte muliebre del classico tipo ideale del Dio Androgino, creatore e
fattore di tutte le forme e di tute le specie, in un atto di amore generativo, fecondo, immenso,
continuo, irresistibile ed onnipotente.

Il Dio Androgino, o semplicemente l'Androgino, è il Dio maschio e Femmina in una sola persona,
ed è simbolo dei cabalisti che vuole indicare il centro creatore dell'universo che è
contemporaneamente madre e padre delle cose create, e quindi Creatore per sé, senza l'aiuto di
nessuna collaborazione differente dal suo SÉ.

Perchè il fratello intenda bene il nome di MYRIAM senza sudare sui vecchi scartafacci della cabala
ebrea (filosofia caduta in disgrazia dei moderni filosofi, anche perchè è osso duro ai denti meglio
robusti ai vetusti linguaggi delle sapienti scuole antiche) si immagini MYRIAM, o come il tipo
della più benefica divinità; pulcrissima Diana incantevole Iside miracolosa, - o come il simbolo di
uno stato speciale di purificazione dello spirito umano che è sorgente di tutti i più meravigliosi
portenti. Questo è ciò che bisogna intendere per MYRIAM.

Questa è la parte scientifica della associazione (scientifica e non mistica). E la nostra è scienza,
perché tutti i precetti dei Maestri sono controllabili con metodi costanti e precisi da tutti gli uomini
di buona volontà e di retto intendimento, che vogliono e persistono ne volerne la prova. Questa non
è una scienza delle forze palesi della fisica e della meccanica comune, è scienza delle forze occulte
della psiche od anima umana; e si chiama SCIENZA OCCULTA, non perchè sia settaria o
tenebrosa, ma per la specie delle proprietà non palesi, non ancora delucidate della anima umana.

L'anima non è un preconcetto, né un atto di fede dommatico, ma è una cosa ben distinta dal
corpo. Infatti mentre il sangue circola nelle arterie e nelle vene, e mentre gli acidi dello stomaco
attaccano inesorabilmente il cibo ingoiato forse che l'uomo non pensa, non ragiona, non discute,
non idea, non sente in se simpatie od avversioni? Questo essere che pensa in noi, immagina,
ragiona, discute, è il nostro Pensiero, cioè l'Io pensante, cioè l'Anima nostra. Se chiamiamo
preconcetta o dubbia l'anima, dobbiamo negare che noi pensiamo e ragioniamo: soltanto se si ha il
coraggio di sottoscrivere la sentenza di morte della ragione, allora l'anima diventa un preconcetto
stupido. Non pertanto per la Fratellanza coi suoi metodi con la sua investigazione scientificamente
dimostrata che l'uomo è composto di una forma corporea e di un pensiero, o anima pensante,
separabili; e chiunque ne segua i metodi con pertinacia e con prudenza, arriva alla dimostrazione,
della verità.

Se un maestro di fisica dice che l'aria è un composto di ossigeno e di idrogeno, si può sorridere a
questa affermazione o supporla un dogma di fede, ma il maestro per convincere può dire così:
provate, esperimentate col metodo della chimica e vi convincerete che il dogma è una verità: Le
medesime parole si devono ripetere a chi chiede dell'anima umana.

Si comprende che nessuno possa rinnegare il proprio pensiero, ma ciò che è più difficile da
comprendere si è come questo pensiero umano possa diventare una forza e di essere una forza per
sé. Tutti i filosofi, specialmente quelli che si occupano di politica o di arte, hanno dimostrato quanto
sia onnipotente il pensiero umano nella storia di tutti i tempi.

Ma non basta: se taluno pensa e non manifesta il proprio pensiero in alcun modo, né col suono, né
coi colori, avviene che chi è più purificato e quindi più sensibile di lui, percepisca il suo movimento
mentale che legga od intuisca il pensiero; se questo è indubitato, come ogni giorno è dimostrato
nella vita comune, significa che il pensiero è percepito come un movimento attivo od una
vibrazione: ma la scienza sperimentale dimostra a tutti i suoi discepoli che ogni movimento è
forza; quindi il pensiero è una forza. Quali siano poi le leggi che regolano le manifestazioni del
pensiero come estrinsecazioni di attività e di forza, ciò è di pertinenza della scienza occulta. Ma
tutto questo non viene a dimostrare secondo alcuni, non prova, che il pensiero, od anima o psiche
sia cosa che continui senza il corpo fisico, giacché, dicono, il vapore è una forza solo quando la
caldaia bolle, se spegnesi il fuoco la forza cessa di essere prodotta; così finché l'uomo mangia e
beve secondo il suo bisogno il pensiero potrebbe anche essere una forza ponderabile, ma se l'uomo
cessa di alimentarsi muore, e si riduce essere che polvere, appunto come il pensiero od anima che
dir si voglia. Ma nello stesso modo si potrebbe dimostrare che il vapore acqueo ritornando allo stato
liquido non perde la proprietà di ridiventare vapore una seconda e una terza volta.

Se il vapore ritorna acqua, e l'acqua di nuovo vapore, il pensiero che è una forza, ritorna allo stato di
idea, di pensiero di forza. É perciò si è premesso che i Myriamici sono unitari, che pensiero e
materia sono UNO, perchè Una è la legge che il volgo chiama Dio e che gli occultisti chiamano il
Supremo Androgino. Se la materia è eterna eterno è il pensiero; se l'una segue una legge immutabile
di ricostituzione e di disfacimento, l'altro non cessa di vivere come immagine arte e pensiero vivo, e
se la prima è materia scomposta che si ricompone in una forma, il secondo è il germe di tutte le
forme che dà la vita alla ricomposizione degli organismi o forme determinate. Quindi il pensiero
che è forma ed anima, è sopravvivente alle forme corporee. L'unità della Natura, considerata nella
sua sintesi porta alla conseguenza di definirla l'ESSERE, senza la sciocca divisione a materia e
spirito. Di entrambe queste due parti convenzionali del creato, la SOSTANZA è una. Manca la
parola per indicare il germe attivo e fecondo dello spirito e della materia insieme e che i Cabalisti
esprimono con la lettera ebraica JOD principio e fine di tutte le cose. La sola parola manca di
propria vita.

La Fratellanza non si occupa di spiritismo, parola questa di cui si è fatto un grande abuso.
Ordinariamente lo spiritismo è inteso come un corpo di pratiche per entrare in rapporto con lo
spirito o anima dei defunti, perché comunemente si crede che l'uomo morto conservi
persistentemente l'individualità pensante dopo la morte del corpo fisico, cosa che la scienza dei
vecchi maestri dice che non è sempre vera. Più tardi alcuni uomini preclari hanno per loro studio
voluto investigare con metodi scientifici lo spiritismo che essi chiamano sperimentale e si sono
imbattuti nell'inizio di alcune scoperte nuove ed ... di proprietà occulte nell'organismo umano di
Medii speciali. La parola Medium significherebbe l'uomo che è lo intermedio tra i morti e i vivi; ma
nello sperimentalismo i Medii si chiamano più propriamente soggetti. Altri posteriormente hanno
riunito lo sperimentalismo di questi ultimi con i dommi dei primi, e ciò venuto mancando lo
Spiritismo Moderno. Ma la MYRIAM non è una fratellanza spiritica, bensì una fratellanza Magica
di scienza così di magia.

La MAGIA è la scienza dell'anima umana nei vivi e nei morti; è la conoscenza scientifica di tutte le
leggi sussidiarie della legge unica, tanto nel mondo delle forze conosciute o note, quanto nel campo
delle forze ignorate od occulte. La Magia è una scienza assoluta delle cose nella loro essenza
fondamentale, quindi il suo campo di realizzazione è immenso: particolarmente, nel caso della
fratellanza la sua realizzazione è terapeutico-magica, è la terapeutica per mezzo delle forze occulte
di cui disponiamo tanto ne visibile quanto nell'invisibile.

Una spiegazione è necessaria sull'espressione Terapeutica-Magica per ovviare il pericolo di essere


malinteso. La parola greca "therapeyo" ha due significati affini, cioè: io servo ed io curo. Da
ciò il senso diverso in cui questa parola venne usata. Si chiamarono Terapeuti gli Esseni Ebrei che
menavano vita austera di contemplazione, e più tardi i Cristiani che vivevano nella solitudine
dell'Egitto rinunziando ai beni terrestri per aspettare la vita celeste e propiziandosela con preghiere
e digiuni. Poi la terapeutica divenne la parte della medicina che si occupa dei mezzi di guarire le
infermità e addolcire i dolori. Qui si adopera la parola nell'un senso e nell'altro, perchè il fratello
terapeuta di Myriam è un uomo che si accinge volontariamente alla conquista delle sue virtù
super-umane o divine per mezzo di una vita rettissima e pura, e contemporaneamente pone la
conquista delle sue al servizio dei dolori che affliggono il suo prossimo meno progredito
spiritualmente. Da questo punto di vista il fratello terapeuta si serve della scienza delle cause delle
cose, detta MAGIA, da cui il nome di terapeutica-magica alla fratellanza.

L’associazione potrebbe considerassi da taluno come avente il fine di mettere in pratica un nuovo
sistema di Medicina, come già esistono l'allopatia, la omeopatia, la sieropatia, la elettromiopatia, la
cura elettrica, il sistema di Kune o di Kneipp, o di tanti altri caduti oramai in disuso. Ma nulla di
tutto ciò. La novità è radicale.

Essa comprende tutti i sistemi di cura passati e futuri senza eccezione, ed è facile intenderlo.
L'uomo volgare considera tutti i disordini fisici, le infermità dell'organismo umano, come
produzione di cause fisiche esteriori o originate dall'organismo stesso, e quindi cerca da secoli
incessantemente affaticandosi, il rimedio fisico che ristabilisca in un corpo ammalato la sanità
temporaneamente perduta. La storia della medicina è là per dimostrare che i lunghi secoli di ricerca
sono stati in gran parte infruttiferi, e che gli stessi medici più studiosi, quando la natura medesima
dell'organismo ammalato non li rendono fortunati, si sentono in dovere di confessare che la
terapeutica medicamentale è cosa tanto imperfetta da farli quasi rinnegare la scienza che professano.

Ciò procede da un errore fondamentale nell'indirizzo degli studi sul corpo umano. Infatti l'uomo si
studia nelle Università moderne solamente sotto le apparenze fisiche. L'anatomia del corpo umano
prima, poi l'esame chimico dei suoi succhi e poi l'osservazione microscopica di ogni sua cellula,
tanto che ha fatto progressi rapidissimi; di pari passo sono progrediti gli studi sulle funzionalità
degli organi singoli, le osservazioni sul percorso del sangue e la sintomatologia delle infermità che
affettano l'organismo umano: ma il buio più misterioso si condensa sulle domande: che cosa è la
vita? Quale è la genesi della meccanica visibile delle funzioni corporee? Quale la causa di ogni
infermità che si riscontra nel fisico dell'uomo? Se la scienza investigasse il problema enunciato e ne
scoprisse il segreto, l'enigma terapeutico sarebbe risoluto. Il peccato scientifico è di considerare il
corpo fisico dell'uomo esclusivamente come un apparecchio meccanico nell'officina di un
produttore di macchine.

Viceversa l'uomo è uno strumento di funzionalità complesse, talune meccaniche ed altre intelligenti,
cosicché a completare l'anatomia dell'uomo non è sufficiente l'esame del suo corpo e degli organi
corrispondenti a tutte le sue funzioni, ma occorre l'anatomia di una seconda parte più alta che è il
centro produttore di vita organica, la mente, la intelligenza, lo spirito pensante insomma, che è il
solo produttore delle forme umanizzate, che è la causa di tutte le alterazioni apparenti del corpo
visibile. Poiché, il mistero umano, patrimonio di tutte le sapienti investigazioni dei sacerdoti del
vero, ci è stato tramandato sotto la forma trinitaria: così il mondo universo, così l'uomo vivo e
pensante. L'uomo, dice la tradizione, è un angelo decaduto.

I mistici intendono a loro modo il simbolismo, ma la spiegazione più propria è questa che
“l'angelo” è la mentalità libera che decade imprigionandosi in un corpo fisico, e creando nel
suo cammino un'anima, cioè un legame di unione tra il pensiero o mentalità ed il suo corpo od
involucro materiale. Il triangolo, che la Chiesa Cattolica ha comune con la massoneria simbolica, è
la rivelazione dell'arcano umano il quale a sua volta è l'arcano del mondo. Ora l'anatomia degli altri
due fattori dell'uomo (...) non si fa sul marmo nudo e freddo di un teatro anatomico, ma coi mezzi e
le proprietà investigatrici di cui il nostro spirito e la nostra mente sono forniti.

Né si supponga che la Fratellanza cerchi di provocare miracoli come nei templi di tutte le religioni,
giacché la scienza positiva non riconosce il "miracolo" il quale non esiste che per il volgo ignorante,
perché il miracolo è inteso ... come violazione della legge unica che regge tutti i fenomeni della vita
universale. Ma in questo senso il miracolo è un assurdo, anche per noi, perché la legge unica è
immutabile ed inviolabile. Non pertanto ogni giorno avvengono e si controllano dei veri "Miracoli"
nella guarigione delle infermità fisiche: dunque bisogna conchiudere, non che la legge inviolabile
sia violata, ma che la legge unica non è nota in tutte le sue parti.

Negli ultimi anni due fattori potenti sono entrati nella terapeutica comune, e accennano al nuovo
indirizzo che la medicina volgare può attingere in poco tempo: il Magnetismo e l'Ipnotismo. Basta
aver notizia di queste due pratiche per convincersi che la medicina tende alla conquista anatomica
dell'anima umana, poiché l'uno e l'altro toccano i primi e più bassi strati dell'anima umana cioè i
primi gradini di questa anatomia occulta dell'anima e della mentalità, che ora sembrano utopie
filosofiche. E la Fraternità si occupa appunto di questa terapeutica complessa che studia
nell'ammalato prima del corpo fisico, le proprietà della sua anima pensante, e poi
"magicamente"cioè con perfetta cognizione delle cause, cura e mitiga i suoi dolori.

In quanto al modo di cura, la Terapeutica Myriamica abbraccia tutte le scuole terapiche note ed
anche ignorate, quindi il Terapeuta ha a sua disposizione tutto ciò che la natura e l'arte gli
forniscono, ma soprattutto un farmaco onnipotente l'ERMES, da cui prende il nome la MEDICINA
ERMETICA. Bensì si comprende che questo farmaco non è un nuovo specifico, come il volgo
potrebbe supporre, ma è una ricetta secretissima che non fu mai scritta in nessun libro, perché ogni
uomo che legge nella natura delle cose, perfezionandosi, spogliandosi di ciò che in lui
rappresenta la preoccupazione dell'organismo, intuisce e penetra una luce misteriosa
bellissima, che gli ritorna la integrità dello spirito e della intelligenza di ciò che è sottile ed
inafferrabile, facendolo rivivere nel regno che ha perduto, ridiventando angelo, dominante la
necessità costruttiva delle cose. Nessuna penna, nessun maestro può dare, cosa che da sé deve
acquistare lo studioso di Myriam, ascendendo la mistica scala d'oro, che unisce l'uomo ai cieli
della intelligenza e delle cause.

L'eresia manichea, tanto perseguitata dalla Chiesa Cattolica aveva il suo fondamento nel conflitto
delle due forze contrarie e parteggiantisi il mondo, il BENE ed il MALE; quindi l'ipotesi di due
Divinità accese in conflitto continuo, creatori, l'uno del bene e l'altro del male. Ma innanzi alla
scienza dell'anima umana, che si connette alla verità assoluta della magia, bene e male sono i due
poli della identica creazione positivamente intesa. L'uomo era intelligenza libera; la sua involuzione
nella materia, creando un corpo, di cui rimane prigione, gli produce il marchio della decadenza.
"Era un Angelo alato", dice la leggenda orientale, "e si tarpò le ali; "era veggente e si accecò". Il
male è la costrizione nel suo involucro, è la necessità della vita animale e vegetativa insieme del suo
corpo fisico; qui è rappresentato da tutte le simboliche dipinture religiose che chiamano cieco
insaziabile vorace quel Satana che simbolizza la necessità della vita dei sensi e che è il sovrano
delle tenebre; poiché ove impera la necessità, che è il male, non vi è luce.

A misura che l'uomo redime sé stesso cioè affranca dalla schiavitù del corpo il suo spirito mentale
prigione, l'angelo antico, l'Hermes, il Mercurio alato messaggero degli Dei, lo Spirito Santo a forma
di colomba, riappare, ed Egli monta e discende dai cieli occulti nella realtà della vita palese, e parla
la parola della verità. Anche una scuola gnostica chiamava iddio "LIBERTA", il cui contrario, la
Schiavitù del corpo, è la necessità; necessità della vita terrena cioè Satana. Tale è l'Ermes, tale è la
luce che ritrae le immagini della verità occulta tale è il "Trismegisto" che ebbe sapienza infinita, tale
è il "Nebo" che insegnò agli uomini la scrittura e la parola.

Ora la MEDICINA ERMETICA è la pratica di questa terapia di luce, che muta il sistema
empirico dell'osservazione positiva dei fenomeni, nello studio delle cause che generano i
fenomeni stessi. Nell'assoluto tutte le cose hanno la virtù della loro natura specifica. Tutte le erbe
hanno virtù e proprietà di vegetali, tutti i minerali hanno virtù e proprietà di minerali; e ciascun'erba
o minerale ha la sua individua virtù specifica. Il medicamento che si somministra all'infermo è dato
dal medico con l'intenzione di un contravveleno chimico all'azione dei fermenti velenosi, che il
microscopio o la chimica intera scopre sull'organismo infermo. Ma al di là di tutte le proprietà e
virtù relative alle specie diverse dei corpi che la natura ci appresta, v'è una parola che diventa
sostanza, è la parola dello "Spirito Intelligenza Umana Libera" che muta tutte le virtù delle
cose nell'unica virtù di produrre il fenomeno voluto, - è la legge della parola del CRISTO che
tutti i giorni il prete celebrante pronunzia ai fedeli: Verbum caro factum est, cioè l'Ermes la
parola si è trasmutata in fatto. Allora non esiste più la sola virtù chimica del medicamento
nella cura dell'infermo, ma la "virtù trasmutatrice" che lo spirito divino residente nell'uomo
colla sua perfezione appiccica a tutte le cose.
Questo dimostra il perché un medico che ha fede nel suo farmaco, da allo stesso delle proprietà
guaritive che il farmaco non ha per sé. Obbiettivamente è lo stesso della fede che gli ammalati
hanno in certi medici (devi Charcot, la fede che guarisce e le guarigioni dei santuari infervino)

I santi non guarirono i loro infermi con delle ricette debitamente approvate dal Consiglio Sanitario,
né nei tipici miracoli della leggenda evangelica il CRISTO fa un esame clinico dell'infermo o
analizza il suo espettorato al microscopio, ma prega e guarisce. Prega perchè l'ERMES divino arrivi
e dia virtù trasmutatoria alla sua parola, ed egli uomo perfetto dice: "Guarisci" e la carne guarisce,
Egli ha parlato all'anima della carne inferma e le ha dato la forza di risanare. I taumaturghi, i profeti,
i rosacroce, non trasportavano seco un milione di barattoli da farmacia; l'olio, il sale, l'acqua,
l'aceto, il miele, (sostanze da cuoco più che da farmacista) acquistavano nelle loro mani la virtù di
purganti, dissolventi, purificanti, sudoriferi e contravveleni.

Chi arriva alla conquista per ascenso individuale dell'ERMES, è un Medico Ermetico. La
Fratellanza terapeutica di Myriam non promette ai suoi ascritti, che vogliono praticare il bene, altro
che la realizzazione più splendida della magia, la più umana. la più facile operazione della Grande
Opera Magica, di conquistare cioè il potere di attrarre a sé L'ERMES DIVINO, ed in nome della
scienza e della luce mitigare il dolore dei sofferenti. Il fine non sembri impresa eroica da conseguire
in questo secolo di fisiche conquiste. Il XX come il C secolo è un modo convenzionale per contare i
periodi degli errori umani. Ma l'uomo è lo stesso, è sempre la stessa pianta che può fruttificare il
bene o il male, secondo la coltivazione che gli si appropria. Il simbolo della Frat. è la croce essenica
che comprende quattro parole capaci di tutte le novità più inaudite: Purità - Sacrificio - Amore -
Scienza.

Senza la purità non è possibile il sacrificio pel prossimo, e senza di questo é impossibile l'amore.
L'Amore è purità e sacrificio insieme, che penetra la porta occulta dei cieli invisibili e ne conquista
la scienza. Si è premesso che i Fratelli di Myriam non sono dei mistici, quindi tutto da essi è
preventivamente studiato in modo positivo, e la fede non esiste per essi che dopo la conquista
scientifica del mondo delle cause. Al ventesimo secolo essi dicono all'uomo: NON CREDERE PER
FEDE, MA ASPETTA TUTTO DALLA SCIENZA DELLO SPIRITO UMANO. Data così la
spiegazione del vero significato di Frat. di Myriam -di Medicina Ermetica- di Terapeutica Magica,
occorre ora di stabilire nettamente che cosa si intenda per DIO, o meglio in che modo si concepisca
la potenza creatrice centrale, che la chiesa chiama DIO e la massoneria appella il Grande Architetto
dell'Universo.

Dato quanto si è esposto, si deve aver compreso che il Dio dei Myriamici non è un Dio
personificato che essi mettono al posto supremo di tutti gli esseri intelligenti esistenti. Come pei
Buddisti, Cabalisti, Ebrei ed Esseni, non esiste pei Myriamici che l'Universo con una legge
inesorabile, con un ordine a cui nessuna cosa può sottrarsi. Se questa Legge intelligente e
inesorabile si vuol impersonarla in una figura di uomo, bisognerà (....) non crearsi per Dio Supremo
un Idolo. L'Universo è troppo immenso per essere abbracciato in una parola o in una figura umana.

Quando gli antichi patriarchi della storia biblica parlavano la inesorabile giustizia del Geova (che
rasentava la crudeltà mai il capriccio) volevano appunto riferirsi a questa Legge Universale, rettrice
e creatrice di tutto ciò che è la cui l'anima è l'essere, cioè l'ENTE, cioè colonna prima ed immutabile
a forma seconda e variabile.

Questa legge immutabile, che è anche intesa sotto la apparenza di prima sostanza intelligente
universale, che scaturisce da tutte le forme delle cose visibili ed invisibili, è la più chiara concezione
scientifica di Dio, la cui etimologia il Vico fece derivare dal ZEUS greco, che lo scrosciare della
saetta del mitico GIOVE.
Iddio è quindi la forza intelligente infinita ed indefinibile che anima, commuove e tramuta tutte le
forme dell'Universo visibile ed invisibile. Il nome stesso e vetusto di EA, da cui posteriormente lo
IEVE ebreo, voleva dire principio e fine, e gli antichi sacerdoti delle classiche religioni iniziatiche
non si servirono mai di forme definite per rappresentare il primo principio o la prima sostanza
intelligente; invece abbondarono sempre nelle forme classiche, quando vollero definire i momenti
diversi dell'atto creativo - o meglio della Incarnazione del Dio Universale., come si esprimono gli
orientali.

Nella scienza positivamente intesa tutti rifuggono, credendo di poter essere ingannati, dalla
credenza di un Dio e se ne evita persino il nome, o meglio la parola che lo indica. Parrebbe cosa
stranissima che un uomo. il quale ha coltivato le scienze positive esperimentali, si inchini a un Dio
che tutti i volgari adorano nella loro ignoranza, e la massima concezione che un zoologo, un
fisiologo, un botanico, può fare, è di ammettere la Natura come unica e sola divinità da poter essere
discussa e studiata. Or bene tutti i simboli e geroglifici degli antichi sapienti non ci dicono che
questo:" Eà ha due facce, una visibile che rappresenta la sua manifestazione nel mondo dei sensi
fisici, cioè la Natura dei moderni filosofi materialisti; e l'altra invisibile che rappresenta lo spirito
della natura, cioè l'intelligenza che è legge di ogni manifestazione della natura.

L'uomo guarda intorno a sè tutto ciò che colpisce i suoi sensi, e dice: "L'albero fiorisce, l'acqua è
trasparente, il minerale è duro e greve, il sole splende e tutto ciò è la Natura." Ma né l'albero
fiorisce, né l'acqua è trasparente, né il minerale è duro ed il sole splende, deve esistere invisibile agli
occhi una forza, una intelligenza, un'anima immensa che fa fiorire l'albero, trasparire l'acqua,
indurire il minerale e splendere il sole.

Il sacerdote iniziato, che rappresenta tutto l'universo in una sintesi divina, dice così: "L'intelligenza
che regola tute le manifestazioni che colpiscono i nostri sensi è il Dio Invisibile dell'Universo, le cui
manifestazioni stesse non sono che prove positive della sua esistenza; questa intelligenza universale
(Dio invisibile) per la costanza ragionevole delle sue manifestazioni è LA LEGGE REGOLATRICE
DELLA NAUTARA UNIVERSALE."

La Massoneria ha chiamato il Dio Invisibile "Supremo Architetto o grande Architetto dell'Universo"


che è una identica concezione, seguendo un simbolismo di costruttori del tempio. Infatti se osserva
un'opera grandiosamente artistica, come la chiesa di San Pietro a Roma, si ammirano le mura
grandiose, l'originalità delle costruzioni, le statue e gli ornamenti, e non si potrà negare che quella
chiesa è una cosa vera: ma esaminando tutte le parti dell'opera o compendiandola tutta in uno
sguardo sintetico, si sarà costretti a confessare che un Architetto sicuramente l'ha costruita. Ora ciò
che è l'architetto di fronte all'opera realizzata, è Dio rispetto alla natura visibile. Il primo è una
mente umana che crea o forma un'opera umana, il secondo è una mente universale che compie ogni
giorno opera universale.

Il nome che determina la vera podestà di Dio, non esiste nel linguaggio umano, perchè, dei milioni
di doni dati a questa Intelligenza Prima, nessuno è universale, e tutti corrispondono a concezioni
particolari, in quanto ciascun uomo concepisce il Dio Universale, secondo lo sviluppo suo
intellettuale. Il selvaggio, che rappresenta la minima intellettualità umana, lo idealizza in una
statuetta di creta, e l'uomo civile, cioè la massima intellettualità umana, lo intuisce come un Primo
Principio astratto. Nella stessa Bibbia è chiamato ora Onnipotente, Creatore, Dio, ora Immensità,
Saggezza, Verità, Luce, Provvidenza, Santità, Giustizia, Misericordia. Tutti questi appellativi non
sono che differenti qualità dell'unica Podestà Anonima che regola le manifestazioni sensibili del
MONDO.

_________*_________
Lo studio della Medicina Ermetica comprende la cattedra delle verità scientifiche emananti dalle
cognizioni dell'alta scienza, e la pratica delle realizzazioni di esse per il bene e la Verità nell'uomo e
nella società. Si suppone che chi fa parte della Fratellanza Spirituale sia un credente per scienza e
per fede, e che non senta la necessità di essere convertito, ma invece abbia il bisogno di avere
insegnamenti e consigli per praticare la scienza e per perfezionare sé stesso secondo i principi di
essa. Detto con altre parole, la Fratellanza di MYRIAM mira a che i membri della sua famiglia
abbiano il sentimento dell'unità della dottrina immutabile, e la coscienza della sua applicazione in
tutte le contingenze della vita, per tutti i praticanti di Magia Terapica che si votano al bene.

Oltre a ciò bisogna che i fratelli abbiano un concetto chiaro della GRANDE OPERA, tanto da non
confonderla con le istituzioni umane, né di confonderla con i tanti tentativi di organizzatori di
chiese nuove. - Chi è a capo della istituzione, di cui la sola forma di propaganda è moderna, non è
un inspirato atteggiantesi a Messia, ma è un Maestro, UN SAGGIO, cioè una mente illuminata dai
raggi della Verità e che ha coscienza della sua opera e scienza della sua parola. Nella decadenza da
tutte le istituzioni massoniche e religiose, Egli per mandato essendo i tempi maturi, riconduce alla
fonte primiera del bene tutte le pecorelle smarrite dall'ovile, perchè nel secolo dopo le convulsioni
che segneranno il bagno di crisi e di salute, assurga alla umanità un novello sacerdozio che unisca in
una stessa parola Scienza e Fede, cioè la fede per la scienza e la scienza nella fede.

Questo sublime concetto (fonte di felicità dei popoli nella ragione della umana solidarietà per la
conquista della pace e del benessere sociale colla sola pratica del bene della verità) è al di sopra di
tutte le forme politiche temporali delle chiese e delle sette, e spanderà i suoi raggi vivificanti
dall'oriente Egizio, cioè dal fiume sacro, o Nilo, delle regioni misteriche, e porterà ai popoli in
avvenire quell'esistenza di pace e di gioia che la Bibbia raffigura nelle convalli di Engaddi dove le
mistiche rose fioriscono per incanto, e la innocenza delle fiere raggiunge l'iperbole più ardita delle
favole.- Una associazione o ordine spirituale formato e propagato con questa missione, è la più
pratica scuola del bene e dell'altruismo perché insegna due grandi verità che i fondatori illuminati di
molti ordini religiosi hanno sempre praticato, cioè che:

1° L'uomo è un numero partecipante della gioia e del dolore della società umana in cui vive.

2° La famiglia è ricca di bene, quando il contributo di bene di tutti i sui figli è costante.

La fratellanza è fondata e propagata sotto un patto fondamentale che limita le sue funzioni nella
società profana, perchè la sua costituzione impone ai fratelli di occuparsi esclusivamente di
Medicina Occulta, la quale è l'applicazione della scienza dello spirito a sollievo di tutte le
sofferenze del nostro simile. Dovunque vi è un uomo che soffre, dovunque vi è uno spirito
travagliato, in qualunque sito un corpo addolorato venga in contatto con uno dei fratelli, è fatto
dovere di concorrere alla sua guarigione in tutti i modi, con tutti i mezzi, con tutte le forze di cui il
fratello dispone nella catena di MYRIAM.

La Fratellanza non si occupa di politica, non di credo religiosi, ed ha una visione al di sopra di tutte
le miserie politiche e di tutti i credi la chiesa... Con l'esercizio della medicina occulta dà la più
solenne prova che esiste una solidarietà umana: l'esempio farà proseliti del KRISTO troverà la sua
applicazione scientifica: col tempo tutti i profani saranno coinvolti, praticheranno il bene e la
Myriam avrà. compiuto una grande evoluzione morale portando il principio della solidarietà, nel
governo della famiglia umana, il sacerdozio della quale sarà parterno, ad immagine della
provvidenza invisibile ma reale che governa il destino dei popoli, delle nazioni e delle razze: vi sarà
allora il trionfo universale dell'Ermes.

_________*_________
ERMES è lo spirito intelligente, nelle tre forme apparenti della natura, è il soffio di vita di tutte le
cose e di tutti gli esseri: è ragione, è forza, è volontà, scienza. Questo spirito o essenza dell'universo
creato è la emanazione della volontà creatrice, il contrario della quale volontà è la negazione della
creazione, cioè la potestà dissolvente, cioè la materia.

Dovunque tu volgi uno sguardo, ti trovi un dolore.

Chi soffre è la materia. Lo spirito umano, che è divino non sente il dolore che in ragione della sua
involuzione nella materia. Se subisce la materia, egli spasima come la materia; se la domina, egli la
sana: eccovi il principio fondamentale della medicina occulta, sacra o jeratica. - V'è dello spirito
umano negli uomini ordinari ch'è troppo materializzato: la sua redenzione evolutiva è uno stato di
macerazione, di laceramento, di stracciamento straziante delle fibre più profonde dei legami dello
spirito al corpo. Rendi indipendente lo spirito dal corpo, e il corpo rifiorirà. .....

_________*_________

Tutti gli studiosi di occultismo cadono generalmente nell'errore di voler imparare teoricamente sui
libri quello che invece si deve imparare per sola pratica.

La teoria è bensì necessaria in ogni scienza, ma trattandosi qui di scienze naturali o meglio
ipernaturali occorre soprattutto la pratica; però non la pratica isolata che raramente mena ad un
risultato, Bensì quella fatta sotto la guida di un maestro. Tutta la teoria si riduce ai seguenti punti, ed
è presto imparata:

1° -L'uomo ha una natura trinitaria: corpo, per spirito e spirito intelligenza, come anima,
scintilla divina.

2°- Esiste la unità tanto nella forza quanto nella materia. Una è la forza, grande, unica,
misteriosa; si chiami come si vuole, è una: è quella che mantiene uniti gli atomi dei corpi, è
quella che fa germogliare le piante e prosperare le diverse specie animali, è quella che fa
bruciare la legna sotto forma di fuoco. Dai fisici è studiata nelle sue diverse manifestazioni,
considerate come forze diverse quali calore, moto, elettricità, magnetismo, forza vitale, ; ma
non pochi ne ammettono la unità, conosciuta fin dai più remoti tempi, o forza della quale non
sarebbe possibile nessun miracolo, prodigio o fenomeno medianico o psichico.

3° - Questa forza è governata da leggi, conosciute le quali, si può produrla e dirigerla a


piacere.

4°- Non è assolutamente necessario conoscere in teoria le leggi che la governano; ma si può
istintivamente e con l'aiuto di diversi mezzi fisici (modificazione del ritmo respiratorio-
eccitanti, droghe e profumi), psichici (segni particolari che rispondono ad intelligenze) e
personali (digiuni, meditazione, silenzio, abluzioni medicate), dirigerla ad uno scopo
determinato.

5°- Una deplorevole confusione esiste nei libri di magia naturale e divina. Ne viene per
conseguenza immediata che non è necessario assumere un santo per produrre fenomeni; vale a
dire che questa forza può essere indifferentemente diretta al bene o al male, e che unica guida
nel praticare essa deve la propria coscienza e la libera scelta, ovvero una natura
essenzialmente buona, generosa e caritatevole. Chi è nato buono, non fallirà mai, e potrà
senza grande sforzo mettere in pratica quel tal paradosso dell'altruismo del quale è parola
nelle nozioni di magia.
6° - La esistenza di intelligenze extra-umane già vissute o non mai vissute sulla terra, o sulle
terre planetarie solari, o di altri sistemi stellari; nonché la possibilità di entrare qualche volta
in relazione o comunicazione con esse per averne luce, consigli ispirazioni, risposte, ma non
mai per servirsene nella produzione impossibile di fenomeni naturali in cui esse nulla hanno
che vedere.

7° La necessità assoluta del silenzio o meglio del secreto sulle tecniche magiche della
pratica, e di tutti gli altri mezzi di azione, per garantirsi dalle indiscrezioni dei profani.

8° - La necessità di trovare un maestro se si vuole diventare operatori efficaci.

9°- La possibilità di iniziarsi da solo e progressivamente con un allenamento psichico adatto


procedendo per via di intuizioni, avendo però a propria disposizione: tempo indeterminato,
moltissima pazienza ed una grande erudizione.

10°- La quasi certezza nel progresso della pratica, di intuiti luminosissimi della verità in tutte
le operazioni di Magia

Questa è tutta la teoria ermetica l'Ermes si pratica.

_________*_________

Taluni, partendo dal principio che l'immaginazione ha in magia un compito importante, vengono
nella erronea conclusione che il magista studia per evocare le proprie idee, ma non ha la più lontana
idea, la più remota certezza di essere nel vero. Questo è un grossolano errore. Ognuno, sia esso
uomo o donna, dà una forma ai suoi desideri, ed ha in sé il potere di pensare le cose e vederle.
L'artista pensa e cerca di riprodurre negli altri le idee proprie, o con la penna, o col pennello o con
lo scalpello, o con la parola. Il mago invece immagina, cioè da forma e vita alle idee proprie, non
per illudere sé stesso, perchè sa che è lui il creatore, ma per servirsene come mezzo per raggiungere
uno scopo, e mai per evocare le proprie immagini.

Quella che si chiama zona astrale contiene, non le idee formate dal mago, ma tutte le idee vitali di
tutti gli uomini; e quelle dei più prossimi, dei più omogenei, o dei più vitali stanno più vicine a noi.
Evocare le idee o le immagini che hanno vita nella zona astrale è lo stesso che entrare in istato di
visione delle entità formate dalle menti degli altri uomini. Solo questo basterebbe per persuadere
che lo stato di visione non è un atto solitario ed autosuggestivo del mago. Ma non basta.

Tra milioni e milioni di immagini egli può chiamare a sé quella che gli occorre. Ma non basta
ancora. Il mago può chiamare a sé le idee cui gli altri danno corpo, e distruggerle od animarle.
Infine può evocare le forme vissute, quelle che ordinariamente credono Spiriti di morti. Tutto ciò
dimostra che tutte le forze evocate, quando non sono del mago stesso, sono di altri, cioè sono
soggettive e vivono di vita propria indipendente dal pensiero e dalla volontà del mago; o meglio
sono oggettive per mago; perciò l'insegnamento occulto è una pratica di vitalità ed è uno studio di
tutte le leggi delle forme.

Nel concetto delle forme è la base di tutto il processo magico-magnetico per la cura degli infermi a
distanza e senza medicamento, quando già le forme preesistenti non sono in dissoluzione.

_________*_________
Chiudo questa breve introduzione con un rapido accenno alla occulta sapienza salomonica nelle due
facce angelica e diabolica. Questa è la fonte della verità. Ecco!

L'occulta sapienza salomonica è la sapienza regia o magica. Salomone è il re di Israele. Salomone è


l'uomo di pace, cioè il perfetto nel popolo dei prediletti da Dio.

L'adattazione salomonica, cioè dell'uomo sovrano sul popolo dei prediletti, è nella giustizia. L'uomo
giusto, (cioè della giustizia divina incarnata, nel temperamento umano di un adoratore della
VOLONTA'-INTELLIGENTE ) è solo atto a studiare la scienza del bene e del male.

Tu prima di intraprendere e praticare lo studio di questa scienza, che avvicina o allontana l'uomo
dalla volontà-intelligente, pensaci 77 volte perchè, come il bene le tue azioni che producono il male
sono incancellabili ed indistruttibili fino a quando tu non avrai pagato il tuo misfatto.

Per appicare il bene, ed impedire il male, bisogna sapere l'uno e l'altro, imperciocché ogni rosa è
circondata da spine e ogni bene da male; così tu ti opporrai con la conoscenza di quest'arte sempre
al male per impedire che il bene venga sopraffatto.

Si intende per bene tutto ciò che avvia il nostro simile a noi stessi secondo la finalità delle cause
prime e della mente divina. Bene è l'altruismo. Bene è l'amore del proprio simile e di tutte le
creature perfettibili. Bene è Dio, l'universo e l'umanità.

Tutto ciò che è separazione, è male. Male è l'egoismo che separa il fratello dal fratello, che impone
la volontà del perverso al buono, che distrugge le buone opere e le buone azioni.

L'uomo di bene deve avere sempre il cuore spoglio dalle basse e vili passioni umane - essere mondo
dall'odio, avere l'occhio senza invidia - la bocca senza malvagità - la mente senza menzogna. Se
questo pratichi, Dio è con te, l'albero della verità ti porge i suoi rami; tu mangerai i suoi frutti -
perfezionerai te stesso; oppure se così non sei preparato, ogni frutto dell'albero della scienza sarà
velenoso e amaro, e tu gitterai tante lagrime per quanto maggiore è il tuo ardimento. E se insisti
avrai firmata la tua eterna condanna nella eterna dissoluzione di spirito e di carne.

BADA INOLTRE A NON CREDERE CHE IL BENE SIA SEMPRE CIO' CHE PIACE AI SENSI;
SPESSO IL BENE E' IL DOLORE, E L'AZIONE BENEFICA E' UN MARTIRIO COME LA
REDENZIONE E' UNO SPASIMO INFINITO.

Prima di procedere oltre sul cammino della Magia, studia queste parole dei libri sacri-occulti e
impara a soffrire se vuoi godere delle sofferenze, se vuoi innalzarti a DIO.

Tutto questo è la vera fonte di VERITA'

Ultimo aggiornamento (Domenica 24 Luglio 2011 23:05)


MENU
 HOME
 TESTI
 CORPUS HERMETICUM
 I VERSI AUREI
 OCCULTA PHILOSOPHIA
 CLAVICULA SALOMONIS
 I MISTERI
 COMMENTO PRAG. FOND.
 SCRITTI KREMMERZIANI
 KYBALION

POESIE
 Inno della Perla
 Nuovo Giorno
 PENSIERI DI SALVATORE
 L'ECCEZIONALE FIGURA DEL KREMMERZ
 VIRTÙ
 La Divina Sapienza
 CONVERSANDO CON HERMES

TESTI
 LE 22 REGOLE DELLA VOLONTA'

PREGHIERE - RITI
 SALMO 90
 Invocazione ad Anaèl

You might also like