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«Il dono», Udine, dic 2017, pp.40-42.

FRIÛL

MONTE AVOSTANIS O MONTE PROMOSIO?


Barbara Cinausero Hofer - Ermanno Dentesano

Nel corso delle nostre ricerche sulla quando si parla di monte Pramosio - sio (la Mont di Pramôs, frl.) con i ri-
toponomastica locale ci siamo o Promosio o altro che dir si voglia - lievi appena elencati e con l’area da
spesso imbattuti in questi due topo- si debba intendere in tal senso, al essi racchiusa.
nimi e li abbiamo sempre trattati femminile quindi, e che la confusione A nord-ovest della Casera Pramosio7
come se fossero un’unica entità geo- si sia ingenerata fin dalle prime at- (c) giace, accanto al Lago Avostanis
grafica, che presenta tuttavia due testazioni a causa della interferenza (a), la Casera Pramosio alta8 (b). Il
nomi distinti, dei quali abbiamo cer- della lingua italiana, usata in campo fatto che questa sia posta poco al di
cato di dare le opportune etimologie. notarile, nella quale monte è assolu- fuori dell’area prima descritta, uni-
Avevamo sempre rimosso un dubbio tamente maschile. La citazione del- tamente alla sua notevole altitudine,
che pure attraversava i nostri pen- l’a.1300 Monte Premol… montem si- ci fa supporre che si tratti di una rea-
sieri, circa questa anomalia, riman- tum in Carnea qui appellatur Premosa lizzazione piuttosto tarda e che il
dando a tempi migliori una indagine (CST 164) è da interpretarsi proprio in nome sia dovuto a un banale riporto.
più approfondita. La richiesta di un tal senso; sembra infatti che la forma Quest’ultima casera è posta in un
chiarimento pervenutaci da un amico Premosa sia un lacerto della forma pianoro proprio sotto la Cima Avo-
ha risvegliato in noi il desiderio di femminile originaria friulana. stanis e ciò deve aver influito non
comprendere più a fondo la que- È per il motivo suesposto che pen- poco nell’ingenerare confusione circa
stione e ora, dopo averne analizzato siamo che in realtà questo monte la denominazione della cima stessa.9
i vari aspetti, proponiamo le nostre non abbia una cima vera e propria e
spiegazioni. sia da intendersi come area nella Passiamo ora a un altro argomento
quale sono situate le omonime mal- che, seppur affatto distinto dal pre-
Partiamo allora da MARINELLI (1881: ghe. Ovviamente dobbiamo cercare cedente, è di notevole interesse per i
128) che cita Avostano o Promos1, a una conferma di questo e lo facciamo cultori di cose locali, ovvero all’eti-
proposito delle vette delle Alpi orien- osservando la carta che riportiamo. mologia dei due nomi.
tali.2 Forse è la prima fra tutte le ci- Esaminando le creste montuose che
tazioni che hanno indotto a pensare cingono l’area delle casere vediamo Partiamo da Cima Avostanis. In
che si trattasse di un’unica cima, che, partendo dalla Cima Avostanis Friuli, e non solo, troviamo molti to-
idea poi seguita da altri e ci limitiamo (1) e procedendo verso levante fino al ponimi simili che vengono corretta-
a nominare DE ROVERE - DI GALLO Passo Pramosio5 (2), percorriamo mente interpretati, con il conforto di
(1988-1995: I, 250).3 una cresta che le mappe del 18436 NP (:27), come ‘agostano, di agosto’
In precedenza, all’infuori delle cita- indicano come Vetta Avostane e (FRAU 1964: 350; FRAU 1978: 31; MOR
zioni in documenti d’archivio, tro- Monte Fondarile (A). Dal Passo Pra- 1980: 165), con allusione al fieno rac-
viamo poche menzioni, solitamente mosio al Monte Scarniz la denomi- colto con i tagli effettuati in quel
in relazione alla presenza di miniere nazione della cresta è Vetta del mese (DESINAN 2002: 155); ci riferiamo
e la prima fu probabilmente quella di Monte Promosio e Scarniz (B). Scen- a nomi come Avostana, toponimo
VALVASONE (1779: 92), ripresa poi da dendo a sud si attraversa la Sella presso Piano d’Arta e ora estinto (BA-
GRASSI (1782: II, 24), da GIRARDI (1841: Cercevesa (4) e si risale fino alla NELLI 2001: 21). Questo autore spiega
II, 79) e da altri. Crete di Mezzodì (5) lungo la Vetta di peraltro che tale termine non è cen-
Sappiamo che l’interesse per le cime Promosio e Cercivesia (C). A levante sito dall’Atlante Storico Linguistico
montuose è nato da poco più di un rimane la Vetta di Fontana Fredda e Etnografico Friulano e pertanto sug-
secolo, da quando cioè l’uomo si è Cercivesia (D) e a sud la Vetta di Fon- gerisce altre strade, spiegando che
rivolto all’alpinismo, ché prima ser- tana Fredda (F). Dalla Crete di Mez- l’aggettivo viene in Carnia associato
vivano solo come punti di riferimento zodì (5) il Filone di Promosio (F) piuttosto alle mele o ai cavoli raccolti
e solo per tale motivo ricevevano una scende a ponente, verso la Casera sempre nel citato periodo (mei avo-
denominazione. Nel corso del Me- Pramosio (c). stans, cjapûts avostans); esso può
dioevo e su fino all’Ottocento i monti Notiamo che vi sono alcune diffe- eventualmente essere associato an-
erano tenuti in considerazione, oltre renze lessicali fra i termini appellativi che al luogo ove far maturare i pro-
che per il motivo or ora specificato, utilizzati nella mappa del 1843 e il dotti ad agosto invece che a settem-
unicamente per il loro rilievo econo- loro uso odierno e ci sembra evidente bre (ibidem) o ai prati dove si falcia
mico; per i boschi, quindi, o per l’al- che il termine vetta abbia più o meno nel mese (DESINAN 1996: 88). Al citato
peggio, per la caccia, per la presenza il valore che oggi diamo a cresta, toponimo di Arta possiamo affian-
di miniere ecc. È ragionevole pen- mentre filone abbia quello di con- care il Monte Agostan (Dilignidis;
sare allora che essi ricevessero dei trafforte o qualcosa di simile. Questo a.1843; CA, Mp. ridot., f.1), i Pradi de
nomi in quanto punti di riferimento, non è tuttavia un problema. Davosto (Lozzo di Cadore; a.1761; VI-
se si trattava di cime, e ciò è vero fin Partendo ora da Casera Pramosio (c) GOLO-BARBIERATO 2002: 362) e Davost
dai tempi più antichi. Successiva- e ripercorrendo il tragitto in senso (Forni di sopra; ANZIUTTI 1997: 59).
mente il nome serviva piuttosto a antiorario fino al passo omonimo (B) Da tempo ormai è stata abbandonata
identificare un’area in cui si svolge- compare sempre il termine Promo- l’improbabile ipotesi di un prediale
vano attività che avevano qualche ri- sio. È per tale motivo che non esi- romano da Aveustius, come era stato
torno economico.4 Siamo convinti che tiamo a identificare il Monte Pramo- proposto da WOLF (1903: 2) o Augu-

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stus e infatti già il PELLEGRINI (1958: che identifica il mirtillo nero (Vacci- portato nella mappa ridotta del Ca-
98) lo associa piuttosto al friulano nium myrtillus) (DIT: ad vocem blau) tasto Austriaco del 1843: Stagno
avostan. - ecco a che cosa è dovuto il colore delle Avostagne. La presenza della
Noi siamo tuttavia convinti che per indicato dal nome tedesco del nasale palatale è dovuta con ogni
la nostra Cima Avostanis (altrove monte! - con la forma carinziana di probabilità all’adattamento della
Pizzo Avostanis, Monte Avostanis o Stein ‘pietra’ (LEXER 1862: 240): si noti, voce Stein/Stan alla parlata friu-
italianizzato in Picco Avostano) si come primo indizio, come quest’ul- lana.10
debba avanzare un’altra spiegazione tima parte corrisponda a quella ter- Riassumendo, riteniamo che la
e questa debba partire dalla forma minale di un friulano *Avostan, il cui forma Avostanis sia da considerarsi
tedesca Blaustein. Quest’ultima plurale femminile è esattamente un plurale femminile di un prece-
forma è trasparente e significa ‘roc- Avostanis. Il secondo indizio è la dente forma *Avostan, paretimolo-
cia blu’ e il termine è evidentemente forma Lavestanes riportata dalla gia di una forma carinziana *Blostân,
da spiegare sicuramente con il par- Kriegskarte (carta XVI.5) nella quale secondo il processo meglio specifi-
ticolare colore di qualche tratto spe- pare di capire che si tratti di una for- cato sopra. In ogni caso una pareti-
cifico o che la roccia assume in de- mazione agglutinata di un articolo mologia supera spesso tutte le leggi
terminate situazioni di particolare femminile, la cui vocale ha determi- linguistiche.
illuminazione o, ancora, da qualche nato la lenizione b>v in posizione in- L’altro nome, Pramosio nelle forme
manto vegetativo; fra poco precise- tervocalica. cartografiche italiane più recenti,
remo la motivazione di questo colore. Resta da spiegare la scomparsa Promôs nel friulano locale, è invece
Tornando alla comparazione fra Avo- della liquida, ma possiamo immagi- stato spiegato come un composto di
stanis e Blaustein, vi sono alcune nare che tale scomparsa sia stata fa- pratum ‘prato’ (REW 6732) con una
spie che suggeriscono che si tratti di cilitata dalla presenza della stessa contaminazione di m llis ‘mollè
una paretimologia, che ha portato a consonante proveniente dall’articolo (REW 5649) e di m ssu ‘mosso’
reinterpretare la forma tedesca con agglutinato anteriormente. La scom- (<m v re REW 5703); così FRAU
quella friulana. In timavese il monte parsa della liquida iniziale, intesa (1964: 310). L’ipotesi appare suffra-
si chiama Bloobarstân, che secondo come articolo, è invece processo nor- gata dalla prima attestazione del-
(QUAGLIA 1995: 71) significa anch’esso male in molti toponimi. Un ulteriore l’a.1300, che riporta la forma Premol
‘sasso blu’. Secondo noi è invece un indizio è la forma del nome del lago accanto a Premosa.11
composto di Blaubeere, voce regio- posto a sud del monte, accanto alla Nutriamo tuttavia qualche dubbio su
nale dell’area tedesca meridionale Casera Pramosio alta, così come ri- tale spiegazione, per il fatto che la

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forma Pramosio è la più recente fra tela, l’ipotesi che derivi da un com- NOTE
quelle attestate, nelle quali la prima posto con pratum. Una interessante
vocale ha subito notevoli variazioni. ipotesi per una nuova interpretazione 1
Sulle varie forme di questo toponimo (Pri-
mosio, Premosio, Pramosio e Promosio)
La vocale pretonica è generalmente è stata avanzata in QUAGLIA (1995: 158)
torneremo più avanti e qui solo come curio-
soggetta a facili mutazioni e po- che suggerisce un possibile collega- sità notiamo che solo pochi anni prima lo
tremmo accettare sicuramente il mento con il cognome Primus della stesso studioso aveva citato la casera Pri-
fatto che il toponimo si presenti in più antica famiglia timavese. mosio (MARINELLI G 1880: 162).
numerose forme; resta però che il Osserviamo però che, trattandosi di
2
L’identificazione è ripresa dallo stesso, sep-
pur indirettamente, quando cita il lago di
susseguirsi cronologico delle stesse un’area germanofona, dovremmo at- Promosio o dell’Avostana (MARINELLI 1906:
suggerisce la seguente mutazione - tenderci un’anticipazione dell’ac- 193), ma di questo specchio d’acqua ripar-
e- >-i- >-o- >-a-. Ecco infatti in cento sulla prima vocale, ma il fatto leremo.
ordine cromologico, le principali at- che cada sulla seconda è reso forse 3
Non fanno di meglio le carte austriache che
riportano Blaustein (Promos) (KWK 60;
testazioni di questo nome: a.1300 possibile dal fatto che ci troviamo in
FBWK 223), Promos (Blaustein) (ÖK 25V
Premol… Premosa (CST 164), a.1487 un’area di forte contatto linguistico 197).
Primosse (ibidem), a.1521 Primesio con il friulano. 4
Ricordiamo che linguisticamente è ancora
(ibidem), a.1565 Primesto [recte Pri- Percorrendo questa strada possiamo valida la distinzione che il friulano fa fra il
mesio] (VALVASONE 1779: 92); a.1576 verificare che nella vicina Carinzia mont come rilievo e la mont come area di at-
tività.
Premas (CST 164), a.1604 Primos esiste il cognome Primosch, proba- 5
Dicitura riportata sulla tavoletta IGM 25VS
(ibidem), a.1755 Premos (ibidem), bilmente derivato da uno slavo Pri- Passo di Timau (a.1962).
a.1782 Primosio (GRASSI 1782: 24)12; a mož (FEINIG A e T: 2005: 218), dal 6
Le diciture che seguono, relativamente alle
1783 Pramos (CST 164); a.1805 Pro- quale forse deriva il citato Primus, e creste, sono riportate dal f.n.1 delle mappe
ridotte del Catasto Austriaco del 1843.
mos (KK C XVI.5); a.1824 Primosio che meglio si attaglia a spiegare il 7
Il toponimo in tale forma è sempre stato re-
(CATULLO 1824: 93); a.1841 Primosio toponimo Primôs, poi italianizzato in perito in IGM 25VS Pizzo di Timau.
(GIRARDI 1841: II, 79)13; a.1843 Promo- Primosio. Lo spostamento dell’ac- 8
Idem.
sio (ASU, CA, Paluzza, mp.ridot., f.1); cento è dovuto ad influenza romanza 9
In ambiente carinziano la questione deve
a.1881 Promos (MARINELLI 1881: 128); e in particolar modo all’aggettiva- essere stata ancor meno chiara, se verso la
fine del secolo XIX troviamo scritto «… von
a.1887 Pramos, Promosio (GM FJL zione in -io. der imposante Spitze des Polinig in südö-
Hofgastein); a.1906 Promosio (MARI- A conclusione di questo breve inter- stlicher Richtung gegen den Promos-Spitz
NELLI 1906: 141, 1932 passim); a.1954 vento riassumiamo alcuni concetti und von diesem südlich gegen den Monte
Pramosio (NCT, Paluzza, mp, f.23); emersi e le etimologie che riteniamo Avostano zum Firman-Spitz...». In questa ci-
tazione il Monte Pramosio viene ritenuto
a.1962 Pramosio (IGM 25 VS Pizzo di più probabili per i due toponimi:
proprio una “cima” ed è ben distinta dall’A-
Timau); a.1988 Promoes, Pramòsio non esiste una cima che porti il nome vostanis. (SCHEIDLIN 1873-1876: II, 91).
(DE ROVERE - DI GALLO 1988-1995: I, di Pramosio (o simile) e l’identifica- 10
Abbiamo esempi simili in Friuli nei topo-
250) - a.1999 Promos (ÖK 25V 197); zione con Cima Avostanis è arbitra- nimi Partistagno/Perchtenstein e Ravista-
a.2000 Pramosio (CTRN 5 032014). ria; tuttavia, in considerazione del gno/Rabenstein.
11
La citazione è riportata sopra (vds.).
Schematizzando possiamo elencare i fatto che tale identificazione è dive- 12
Riprende l’attestazione di VALVASONE 1565.
seguenti periodi di utilizzo delle varie nuta abituale, crediamo che si possa 13
Riprende l’attestazione di VALVASONE 1565.
forme: e si debba oramai accettare; 14
Dopo uno iato di oltre un secolo la forma
aa.1300-1755 Prem-14; aa.1487-1824 i nomi tedesco e timavese della Cima Prem- ricompare nel 1914 (e poi nel 1915,
1935, 1937, 1965) soprattutto in testi di nar-
Prim-15; aa.1805-1906 Prom-16; Avostanis divergono sostanzialmente
razioni di eventi bellici o in riviste geografi-
aa.1887-2000 Pram-17. Dalla prima nel significato, ma mentre il primo che nazionali. Questo ci fa pensare che si
attestazione fino a metà Ottocento, (Blaustein) descrive in modo gene- tratti di un fenomeno indipendente dal pre-
la forma di gran lunga prevalente è rico una caratteristica del monte, in- cedente e avulso dalle forme spontanee lo-
stata tuttavia quella in -i- e non dicandone il colore, il secondo (Bloo- cali.
15
Abbiamo escluso una attestazione suc-
quella in -e-, che sembra cronologi- barstân) ne spiega la motivazione; cessiva del 1841 per il motivo spiegato nella
camente precedente. Sottolineiamo il nome romanzo Avostanis è quasi seconda nota precedente.
però che la forma in -o-, nata proba- certamente da imputarsi a pareti- 16
Abbiamo escluso una attestazione tarda
bilmente verso la fine del secolo mologia del nome tedesco Blaustein; del 1999 perché riteniamo che sia basata su
documentazione ottocentesca.
XVIII, è tutt’ora utilizzata dai parlanti il nome Pramosio non è dovuto a 17
Escludiamo l’attestazione del 1783 perché
locali. un’agglutinazione di pratum con un ci sembra precorrere i tempi ed è forse do-
Se la nostra analisi, comprese le altro termine, ma è da ritenersi un vuta a un errore di lettura/scrittura per un
considerazioni espresse nelle note, antropotoponimo derivato dal co- più probabile Prom-, che infatti compare per
è corretta, dobbiamo per forza di gnome timavese (Primus) o, meglio e la prima volta nel 1805.
cose pensare che l’etimo da ricer- più precisamente, dalla forma carin-
care per spiegare il nostro nome ziana (Primosch) di probabile origine
debba contenere una -i- o, con meno di esso;
probabilità, una -e-. la forma più corretta di questo nome
Ciò ci impone di abbandonare, an- è da ritenersi Promosio, in quanto è Elaborazione degli autori
che se dapprima con una certa cau- quella da tutti utilizzata in loco. da CTRN 25 - 32-NO Paluzza

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