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ANTIPRISMA

Poliedro semi-regolare costituito da 2 n-goni regolari e da 2n triangoli, equilateri oppure isosceli.


Si tratta di strutture abbastanza semplici, che consistono in 2 n-goni – superiore ed inferiore,
congruenti e giacenti su piani paralleli – separati da un nastro di 2n triangoli, coi due poligoni
sfasati di un segmento di nastro.
I duali degli antiprismi sono i trapezoedri.
Il grafo corrispondente allo scheletro di un antiprisma è noto – non sorprende – come “grafo
dell'antiprisma”.

R = raggio (della circonferenza circoscritta al n-gono regolare)

r = apotema (ovvero raggio della circonferenza inscritta al n-gono regolare)

a = lato del n-gono regolare

2π π
α= =
α = angolo tra R e r; 2n n

s = sagitta s=R-r

n = numero di lati del n-gono regolare

R=?

1
1 a
a 2
2 R= 1
=sin π sin π R= a csc π
R ( )
n ( )
n 2 n ( )
r=?

r
=cos π r = R cos π
R ( )
n ( )
n

1
1 a
a 2
2 R= 1
=sin π sin π r= a cot π
R ( )
n ( )
n 2 n ( )
Dalle equazioni precedenti, si ottiene il lato, a , rispettivamente in funzione di R e di r :

1 1
R= a csc π a= R sin π
2 n ( ) 2 ( )
n
1 1
r= a cot π a=r tan π
2 n ( ) 2 n ( )

a) espressione della SAGITTA in base al lato a :

s=R–r

1 1 1
a csc π − a cot π = a csc π −cot π
s=
2 n ( )
2 n 2 n ( ) n [ ( ) ( )]

[ ]
π
1
s= a
1

(cos n )
2 π π
(sin n ) (sin n )
Ricordando le formule di duplicazione degli archi:

sin 2 α = 2 sin α cos α

2 2 2 2
cos 2 α =cos α −sin α =2 cos α −1=1−2 sin α

2 tan α
tan 2 α =
1− tan 2 α

[ ]
cos π
1
s= a
1

n ( )
2 π π
sin
n( sin
n ) ( )
ed applicandole alla

[ ]
1−2sin π
2

1
s= a
1

2n ( )
2 π π π cos π
si ha:
2sin
2n (
cos
2n
2sin
2n 2n ) ( )

[ ] [ ]
1−1+ 2sin π ) π

[ ]
sin π
2 2

1 ( 2n 1 2n ( 2sin ) 1
s= a
( 2n )
s= a s= a
2 π π 2 2sin π cos π 2 cos π
( 2sin 2 n cos 2 n ) 2n 2n( ) ( 2n )
1
s= a tan π
2 2n

Individuata questa espressione della SAGITTA, sarà semplice convertirla in equazioni che abbiano
come parametri il raggio della circonferenza circoscritta, R , o il raggio della circonferenza inscritta,
r.
b) espressione della SAGITTA in base al raggio R :

1 1 1
s= a tan π R= a csc π a=R sin π
2 2n 2 n 2 n

s= R sin π tan π sin π = 2sin π cos π


n 2n n 2n 2n

sin π
s=2 R sin π
2n
cos π 2n
2 n cos π
2n [ ] s=2 Rsin π
2
2n

c) espressione della SAGITTA in base all'apotema r :

1 1 1
r= a cot π a=r tan π s= a tan π
2 n 2 n 2 2n

s= r tan π tan π
n 2n

Come abbiamo visto sopra, la sagitta di un n-gono regolare di lato a è lunga:

1
s= a tan π
2 2n

Sia d la lunghezza di uno spigolo del nastro laterale, quando i due poligoni siano separati da una
distanza h; allora:
2 2 2
1 1 1
2
s+ ( ) 2
2
a + h =d
2 2
d =h +
2
( 2 ) ( )
a tan π + a
2n 2

√[ ) ( )]
2 2
1 1
d= h +
2
( 2
a tan π + a
2n 2


d = h 2+
1 2
4
1
a tan 2 π + a 2
2n 4


4 h + a tan π + a
2 2 2 2
2n 1
4 h + a tan π + a

2 2 2 2
d= d=
4 2 2n

1
4 h + a tan π + 1

2 2 2
d=
2 2n ( )
che, alla luce della relazione goniometrica fondamentale:
2 2
2 sin α+ cos α 1 2
tan α+ 1= 2
= 2
= sec α
cos α cos α

1
4 h + a sec π

2 2 2
d=
può essere espressa nella forma: 2 2n ( )
Nel caso particolare di un antiprisma equilatero con spigoli unitari,

a=d=1
2 2
1 1
2
s+ ( ) 2
2
a + h =d
2 2
h =d − s −
2 2
( )
2
a

√ √
2 2 2
1 1 1
h= d −s −
2 2
( )2
a h= d −
2
( 2 ) ( )
a tan π − a
2n 2

h= 1−
√ 1
4
tan 2 π −
2n 4
1
h= 1−
√ 1
4
tan π + 1
(
2
2n )
che, per la già vista eguaglianza
2 2
2 sin α+ cos α 1 2
tan α+ 1= 2
= 2
= sec α
cos α cos α

può essere espressa nella forma:

h= 1−
√ 1
4
sec 2 π
2n

Il raggio della circonferenza circoscritta Rcirc di un antiprisma equilatero di altezza h e con raggio del
n-gono di base pari a R, è dato da:

√(
2
1
Rcirc =
2
h +R
2
)
che, per una antiprisma equilatero, con a = d = 1

1
R= csc π
2 n
h= 1−
√ 1
4
sec 2 π
2n

diviene:

√(
2 2
1 1
Rcirc =
2 2 ) (
h + csc π
n )
R circ =
√[ 1
4
1
4 2n
1
1− sec 2 π + csc 2 π
4 n ]

R circ =
√ 1
4 [
1
1− sec 2 π + csc 2 π
4 2n n ]
R circ =
1
2 √[ 1−
1
4
sec 2 π + csc 2 π
2n n ]
ora, ricordando le uguaglianze già viste:

1
csc π = 2 π
2
n sin sin π = 2 sin π cos π
n n 2n 2n

1
csc π =
2
n 4 sin 2 π cos 2 π
2n 2n

si prosegue:

Rcirc =
1
2
√[ 1−
1
(
1
4 cos 2 π
2n
+
)(
4 sin
2 π
2n
1
cos π
2
2n )]
R circ =
1
2
√[ 1+
1
(
1
4 sin 2 π cos 2 π
2n 2n

1
cos π
2
2n )]

√[ )] √[ )]
1−sin π cos π
2 2

Rcirc =
1
2
1+
1
(
4 sin 2 π
2n
2n
cos π
2
2n
Rcirc =
1
2
1+
1
(
4 sin 2 π
2n
2n
cos π
2
2n

√[ 1
(
1
)] √[ 4+ csc π
]
2
Rcirc = 1+
2 4 sin 2 π 1 2n
2n Rcirc =
2 4

1 1
4+ csc π R= csc π

2
Rcirc =
4 2n dove: 2 n

è il raggio – della circonferenza circoscritta – di uno dei due n-goni di base.


Per antiprismi NON equilateri, si ha infine:

√( )
2
1 1
R= a csc π
2
Rcirc = h +R
2 dove 2 n

√( ) (
2 2
Rcirc =
1
2
1
h + a csc π
2 n ) R circ =
√ 1 2 1 2
4
h + a csc 2 π
4 n

1 2 2 2π
da cui si ottiene:
Rcirc =
2 √
h + a csc
n

L'altezza x rispetto alla base a (i.e. il lato del n-gono di base) dei triangoli costituenti il nastro
laterale dell'antiprisma è


2
1
x= h +
2
( 2
a tan π
2n )
TRAPEZOEDRO PENTAGONALE

Il trapezoedro pentagonale (anche noto impropriamente come “deltoedro”) è il terzo di una serie
infinita di poliedri isoedri.

In geometria, un politopo di dimensione 3, i.e. un poliedro, o dimensione superiore, è ISOEDRO


quanto tutte le sue facce sono uguali; in inglese, si dice anche “face transitive”, in riferimento al
fatto che, con opportune traslazioni, le facce possono esser fatte coincidere.

I trapezoedri sono i poliedri duali degli antiprismi, il che significa che, sostituendo vertici con facce
e viceversa, si ottengono gli antiprismi equivalenti.

Il trapezoedro pentagonale puo essere scomposto:

 in due piramidi a base pentagonali identiche le cui basi poggiano su un antiprisma


pentagonale al centro ( condividendone lo sfasamento) e
 in due piramidi pentagonali con un dodecaedro al centro.

Dado a 10 facce
Il trapezoedro pentagonale venne brevettato come dado da gioco nel 1906.
Tale dado è utile nei giochi di ruolo carta-e-matita come dado percentuale; d'altra parte, non è
neppure strettamente necessario, visto che ci sono dieci modi di ripartire il risultato di un dado a 20
facce, la cui forma icosaedrica, più regolare, viene talvolta preferita.
I brevetti successivi dei dadi a dieci facce hanno apportato modifiche minori al progetto di base,
arrotondando o troncando vertici e spigoli: questo consente al dado di rotolare, rendendo il risultato
meno prevedibile; una modifica di tale tipo divenne famosa nella GenCon del 1980. Molti pensano,
erroneamente, che la modifica suddetta interessi tutti i dadi a dieci facce.
Di solito, i dadi a dieci facce sono numerati da 0 a 9, il che rende facilmente ottenibili esiti
percentuali, con uno di due dadi siffatti a rappresentare le decine e l'altro le unità; per esempio un 7
nel primo lancio ed uno 0 nel secondo vengono combinati per ottenere un 70. Un doppio zero viene
convenzionalmente interpretato come un 100. Alcuni dadi a 10 facce, comunemente noti come
“dadi percentuali”, sono venduti in gruppi di due, in cui uno riporta sulle facce i numeri da 0 a 9,
mentre l'altro è numerato da 00 a 90, con incrementi di decina in decina, rendendo non ambigua
l'interpretazione di quale dado sia riferito alle decine e quale alle unità.
Alcuni dadi a dieci facce possono essere numerati da 1 a 10 quando sia desiderabile un numero
casuale in tale intervallo, oppure lo 0 di un normale dado a dieci facce può essere interpretato come
un 10, in tale situazione.
Esiste un canone abbastanza frequente nel posizionamento dei numeri sulle dieci facce di un dado
di questo tipo: se si tiene il dado tra le dita per i vertici in modo tale che i numeri pari siano collocati
nella parte superiore e si leggano i numeri da destra a sinistra con andamento a zigzag, si ottiene la
sequenza 0, 7, 4, 1, 6, 9, 2, 5, 8, 3 e di nuovo 0. I numeri pari e quelli dispari sono suddivisi tra i due
“cappelli” del dado e l'addizione delle cifre sulle facce opposte fa nove.

1) Esempio numerico come da:


Stuart Anderson Mack “Experimental and computational study of the behaviour of free-cells
in discharging silos”, p. 77 - Figure 3.17a: “Dimensions of the pentagonal trapezohedron”);
derivazione dell'altezza dell'antiprisma al centro di un trapezoedro pentagonale conoscendo le
diagonali degli aquiloni che ne costituiscono le facce:

Consideriamo il caso in cui siano note le diagonali dell'aquilone, come ottenute dal succitato
articolo sui silos. La diagonale minore è pari al lato del pentagono di base dell'antiprisma che entra

nella costituzione del trapezoedro pentagonale.

In generale, si ha:
diagonale maggiore: x + y = p

distanza tra i due vertici di valenza 5 del trapezoedro: Δh = (2hpiramide + h)

nel caso di un trapezoedro non inscritto in una sfera, si ha: Δ h≠2R circ

altezza dell'antiprisma: h

lato dei pentagoni regolari di base: a

altezza relativa alla base di lato a di uno dei triangoli che costituiscono la superficie laterale della
piramide:

√(
2 2
Δh−h 1
y= √ (h pyr ) + R =
2 2
2 2 ) (
+ a cot π
5 )
4 h + a sec π
2 2 2
1 2 10
lato corto dell'aquilone:
2
d =x + a =
2
2
( ) 4

y ( Δh−h)
=
rapporto tra l'altezza della piramide e quella dell'antiprisma: x h

Ponendo tutte queste variabili a sistema, nota la distanza tra i vertici di valenza 5 del trapezoedro, si
ottiene facilmente l'altezza h dell'antiprima centrale, grazie alla quale si può anche calcolare (vedi
sopra) i raggio della circonferenza circoscritta all'antiprisma, che è anche il raggio della sfera
circoscritta al trapezoedro pentagonale (se il trapezoedro è inscrivibile); tale trapezoedro è, con
opportune modifiche o meno, è il dado percentuale.

x+ y= p

y ( Δh−h)
=
x 2h

4 h + a sec π
2 2 2
10
d 2=
4

4 h + a sec π
2 2 2
2
10 1
x 2=
4
− a
2 ( )
√(
2 2
Δh−h 1
z=
2 ) (
+ a csc π
2 5 )
√(
2 2
Δh−h 1
y=
2 ) (
+ a cot π
2 5 )
√(
2 2
Δh−h 1
) ( )
2 2
a cot π Δh −h 1
2
+
2 5 Δh−h
( ) ( 2
+) (2
a cot π
5) Δh−h
2
=
2h =( )
√ 4 h 2 + a 2 sec 2 π 2 2 2 π 2
2h
10 ( )
− a
1 2
4 h + a sec
( )
10
−a
4 4 4

[ )]
2
1
( Δh−h ) + a cot π
2

4 5( 1 2
= 2 ( Δh− h )
1 4h
4 h 2 + a 2 sec 2 π −1
4 [ (
10 )]

[ ]
1−cos2 π

( Δh−h ) + a cot π = ( Δh −h )2
2
( )
2
2
4h + a
cos
2
2 π
10
10
( )
5 4h 2

4 h 2 + a 2 tan 2 π
( Δh−h )
2
[4h 2
10
−1 =a cot π
2 2
5 ]
[ 4 h + a tan π −4h
]
2 2 2 2

( Δh−h) 2
( 10 ) = a 2 cot 2 π
2
4h 5

( Δh−h) a tan π =4h a cot π


2 2 2 2 2 2
10 5

( Δh−h) =4h cot π cot π


2 2 2 2
10 5

Δh − h = 2h cot π cot π
10 5

Δh = h + 2h cot π cot π
10 5

Δh = h (1+ 2cot π cot π )


10 5

Δh
h=
1+ 2cot π cot π
10 5
L'altezza h può essere espressa anche solo in funzione di:

a) π/10 Ricordando le identità trigonometriche fondamentali

2 tan α 1− tan α
2
2 tan α
2 2 2
sin α= 2α cos α = 2 α
tan α= 2α
1+ tan 1+ tan 1− tan
2 2 2

si ha:

cos π 1− tan 2 π
1+ 2cot π
10
π
cot =1+ 2
5 ( )(
10
sin π
10
2 tan π
10
10
)
cos 2 π −sin 2 π

( )
10 10
π 2 π
cos π cos 2 π −sin 2 π cos π

( )( )( )
cos cos
2 π 10 10 10 10 10 1 10
2 sin +2 π π =1+ 2
10 sin 2 tan sin π cos 2 π
2 sin π
10 10 10 10 10

cos 2 π cos 2 π −sin 2 π cos 2 π −sin 2 π


1+
( )(
sin
10
2 π
10
10
cos 2 π
10
10
) (
=1+
10
sin 2 π
10
10
)
sin π + cos π −sin π cos π
2 2 2 2
10 10 10 10
2 π
= 2 π
= cot 2 π
sin sin 10
10 10

Δh Δh
h= π π =
1+ 2cot cot cot 2 π h= Δh tan π
2
Δ h=h cot π
2
10 5 10 10 10

b) π/5 Ricordando le identità trigonometriche fondamentali

sin α =±
2 √
1− cos α
2
cos α =±
2 √ 1+ cos α
2
tan α =±
2 √
1− cos α
=
sin α
1+ cos α 1+ cos α

si ha:

sin π sin π + 2 cos π cos π


[ ( √ ) (√ ) ]
1−cos π
2
5
sin π + 2
5
1+ cos π
2
5
cos π
5

1−cos π
1+ 2cot π cot π =
10 5
10 5
sin π
10
sin π
5
10 5
(√ ) 2
5
sin π
5
[ (√ )1−cos π
] (√ )
π
1+ cos π
5
sin π + 2
√( 1+ cos 5 ) cos π 5
2 5 2 5 2

1−cos π 1+ cos π
(√ ) 2
5
sin π
5 (√ ) 2
5

[(√ )(√ ) (√
1−cos π
2
5
1+ cos π
2
5
sin π + 2
5
1+ cos π
2
5
)(√ ) ] 1+ cos π
2
5
cos π
5

1−cos π 1+ cos π
(√ )(√ 2
5
2
5
)
sin π
5

(√ ) [√ ( ) ]
2
1−cos 2 π 1−cos π
(√ )sin π 1+ cos π
2

4
5
sin π + 2
5 4
5
cos π
5
=
4
5
5 (
sin π + 2
2
5
)cos π
5

(√ ) 1−cos2 π
4
5
sin π
5 (√ )
sin 2 π
4
5
sin π
5

1 2π 1 1
sin + 2∗ cos π + cos π sin 2 π + 2 cos π + 2 cos2 π
) [ ]
2
2 5 2 5 ( 5
=
2 5 5 5
1 2π 1 2π
sin sin
2 5 2 5

sin π + 2 cos π + 2 cos π sin π + 2 cos π + cos π + cos π 1+ 2 cos π + cos π


2 2 2 2 2 2
5 5 5 5 5 5 5 5 5
2 π
= 2 π
= 2 π
sin sin sin
5 5 5

2
1+ cos π 1+ cos π 1+ cos π 1+ cos π
( 5 ) (
=
5 5 )(
=
5 ) (
=1+ 2cot π cot π
)
2π π π π
1−cos 1−cos 1+ cos 1−cos 10 5
5 ( 5 5 )( 5 ) ( )
Δh Δh
h=
( 1+ cos π
5
π
=
) cot π
2
(
10 ) h= Δ h
1−cos π
5
Δ h=h
1+ cos π
5
( 1−cos
5 ) 1+ cos π 1−cos π
5 5

che, per la nota formula di dimezzamento,


tan α =±
2
1− cos α
1+ cos α diviene
h= Δh tan π
2

10
1+ cos π 1+ cos π h+ h cos π −h + h cos π
Δ h=h
1−cos
5
π
5
Δ h−
2
h 1
= h
2 (
1−cos
5
π
5
−h =
1
2) ( 5
1−cos π
5
5
)
2 h cos π h cos π h cos π
Δ h− h 1
2
=
(
2 1−cos π
5
5
=
)( 5
1− cos π
5
) Δ h−h
2
=
1−cos π
5
5

Le altre variabili si ottengono facilmente dal sistema di equazioni visto sopra.

x+ y= p

y ( Δh−h)
=
x 2h

4 h + a sec π
2 2 2
10
d 2=
4

4 h + a sec π
2 2 2
2
10 1
x 2=
4
− a
2 ( )

√(
2 2
Δh−h 1
y=
2 2) (
+ a cot π
5 )
1+ cos π
5
Δ h=h
1−cos π Δ h=h cot 2 π
5 10

√(
2 2
Δh−h 1
z=
2 2) (
+ a csc π
5 )

Conoscendo il lato a dell'antiprisma pentagonale centrale e la sua altezza, h, si possono trovare


agevolmente tutte le altre variabili.

Vediamo l'espressione del lato minore dell'aquilone in funzione dell'altezza dell'antiprisma, h,


1 2 2 2 π
d=
2 √
h + a sec
10

e della distanza tra i due vertici di valenza 5, Δh:


2
1−cos π
d=
1
4 ( Δ h)
2
( 5 ) + a sec 2 2 π
2
2 π 10 1
4( Δ h) tan π + a sec π

2 4 2 2
( 1+ cos 5 ) d=
2 10 10

L'altezza y relativa alla base di lato a di uno dei triangoli che costituiscono la superficie laterale
della piramide sarà:

√[
2
1−cos π

y=
√( Δh−h
2
1
2
2

) (
+ a cot π
5
2

) y=
Δh− Δh
1+ cos
2
5
π
5
]( +
1
2
a cot π
5 )
2

√[
2

)]
1−cos π
y=
1
2 (
( Δh ) 1−
5
1+ cos π
5
+ a cot π
( 5 )
2

√[ √[
2 2

)] )]
1+ cos π −1+ cos π 2 cos π
y=
1
2 (
( Δh )
5
1+ cos π
5
5
+ a cot π
( 5 )
2
y=
1
2 (
( Δh )
5
1+ cos π
5
+ a cot π
( 5 )
2

Allo stesso modo, si procede per trovare il lato maggiore dell'aquilone, z:

√[
2
1−cos π

z=
√( Δh−h
2
1
2
2

) (
+ a csc π
5
2

) z=
Δh− Δh

2
5
1+ cos π
5 1
+ a csc π
2 5
]( 2

√[
2

)]
1−cos π
z=
1
2 (
( Δh ) 1−
5
1+ cos π
5
+ a csc π
( 5 )
2
√[ √[
2 2

)] )]
1+ cos π −1+ cos π 2 cos π
z=
1
2 (
( Δh )
5
1+ cos π
5
5
+ a csc π
( 5 )
2
z=
1
2
( Δh )
( 5
1+ cos π
5
+ a csc π
( 5 )
2

L'altezza x relativa alla base a dei triangoli che formano il nastro laterale dell'antiprisma centrale
sarà:

√ √[
2
1 1 1 2
x= d −
2
( )
2
a =
4
4( Δ h) tan π + a sec π − a
2 4
10
2 2
10 4 ]


1−cos π
2

x=
1
2
4( Δ h) tan π + a sec π −a =

2 4
10
2 2
10
2 1
2
4( Δ h) tan π + a
2 4
10
2

( cos 2 π
10
10
)
1

4( Δ h) tan π + a tan π
2 4 2 2
x=
2 10 10 ( )

1
tan π π + a2
) √ 4 (Δ h ) tan
2 2
x=
2 ( 10 10
2) trapezoedro pentagonale inscritto in una sfera

Δ h = 2R circ
Nel caso di un trapezoedro inscritto in una sfera, si ha:

diagonale maggiore: x+ y= p
distanza tra i due vertici “polari” del trapezoedro: Δh = (2hpiramide + h)

altezza dell'antiprisma: h

altezza y relativa alla base di lato a di uno dei triangoli che costituiscono la superficie laterale della
piramide:

√(
2 2
Δh−h 1
y=
2 2) (
+ a cot π
5 )

√(
2 2
Δh−h 1
lato maggiore dell'aquilone, z:
z=
2 ) (
+ a csc π
2 5 )
4 h 2 + a 2 sec 2 π
1
2
10 ( )
lato corto dell'aquilone:
2 2
d =x + a =
2 ( )
4

y ( Δh−h)
=
rapporto tra l'altezza della piramide e quella dell'antiprisma: x h

Noto il raggio della sfera circoscritta Rcirc al trapezoedro, è possibile ricavare tutte le altre variabili,
con un sistema di equazioni come quello visto sopra, col vincolo dovuto all'inscrizione nella sfera:

1 2 2 2π
Δ h=2R circ =2∗
2√h + a csc
5

1+ cos π 1−cos π
5 5
Δ h=h h= Δ h
1−cos π 1+ cos π
5 5

√(
2
1−cos π
Δ h= Δh
1+ cos
5
π
5
)
+ a 2 csc 2 π
5
[ ]
2
1−cos π
2
1−cos π ( )
2
( Δ h) =( Δ h)
2
( 5 ) + a csc2 2 π 2
( Δ h) 1−
5
=a csc π
2 2
2
5
5 1+ cos π
2
π
( 1+ cos 5 ) ( 5 )

1+ cos π + 2 cos π −1−cos π + 2 cos π

[ ]
2 2
5 5 5 5
( Δ h)2 2
=a 2 csc 2 π
5
(1+ cos π )
5

[ ]
4 cos π sin π
2
2 sin π cos π
( Δ h)2
5 5
2
=a 2
Δh
5 √ 5
=a
1+ cos π π
( 5 ) (1+ cos
5 )

π π
( 5 )√
1+ cos cos
5
Δ h=a
2 sin π cos π
5 5

Abbiamo già visto i calcoli per trovare le altre variabili nel caso descritto sopra del trapezoedro non
iscritto in una sfera.

3) area e volume dell'antiprisma

a) area dei pentagoni di base

5(a r) 1 1 5
A5 = =5 a a cot π = a 2 cot π
2 2 2 5 4 5

b) area del decagono regolare inscritto in R, di lato e

1
e
2 e
=
n 1 1 1
a n=lato del decagono regolare di lato a= a
2 2 4

m = apotema del decagono re golare inscritto a R

n
=sen π n= m sen π m= n csc π
m 10 10 10
√( √
2
1 1 2 1 2 2 1
e=
2 )
a + s = a + a tan π = a 1+ tan π
2
4 4 10 2
2
10 √


sin π + cos π
2 2
1 10 10 1
e= a 2 π
= a sec π
2 cos 2 10
10

1
e= a sec π
2 10

( e m) 1 1
A R10=10
2
=10
2 2 (
a sec π
10 )( 14 a csc 10π )= 58 a csc 10π sec 10π = 54 a csc π5
2 2

c) area del decagono regolare di lato a/2, sezione dell'antiprisma ad h/2 parallela alle
basi:

a 1
g=apotema del decagono regolare di lato =r+ s
2 2

g= ( 12 a cot π5 )+ 12 ( 12 a tan 10π )


cot 2 π −1
1
g= a 2
4 (10
2 cot π
10
10
1
+ tan π = a tan π cot π −1+ 1
4 10
2
10 ) ( )
1 1
g= a tan π cot π = a cot π
2
4 10 10 4 10( )
d) Area dell'antiprisma pentagonale = ( Area 2 pentagoni di base + Area 2n triangoli laterali)

[ √ )]
2
5 2 1 1
A Antiprisma5 =2 ( 4 5 2 )
a cot π + 10 a h + a tan π
2
2 10 (
e) Volume dell'antiprisma pentagonale retto convesso

Il volume dell'antiprisma pentagonale retto convesso può essere calcolata in più modi:

sa h
I)
( )
Formula di resezione di 2n piramidi di volume 2 3 dal 2n-gono inscritto in R:
2

VAntiprisma = Volume (A2nR h) –


2n ( sa h
6 )
2
V Antiprisma = ( n 2
4
1 1
) (
a csc π h− 2n a a tan π
n 2 2
h
2n 3
n 2
= a csc π h− 2n
4 n
a h
12 ) (
tan π
2n ) ( )
2
na h
V Antiprisma= 3 csc π −2 tan π
12 (n 2n )
che, nel caso specifico dell'antiprisma retto convesso pentagonale diventa:
2
5a h
V Antiprisma5= 3 csc π −2 tan π
12 ( 5 10 )
II) Formula del prismatoide, a sua volta equivalente all'integrazione mediante la regola
di Cavalieri-Simpson:

h
V Antiprisma5= [ A1 + AM + A2 ]
6

dove:
1. A1 è l'area della base del prismatoide, lungo l'altezza h, a h=0 , ossia l'area del
5 2
A1= a cot π
pentagono regolare di base dell'antiprisma; 4 5

2. AM è l'area della sezione del prismatoide su un piano parallelo a quelli su cui


giacciono A1 e A2, all'altezza h=h/2 , ossia l'area del decagono regolare il cui
lato è la metà di quello dei pentagoni regolari di base
51 2 5 2
AM = a cot π = a cot π
42 10 8 10

3. A2 è l'area della seconda base del prismatoide lungo h, per h=h , ossia l'area
del pentagono regolare di base dell'antiprisma: A1 = A2

V Antiprisma=
h
6 [(
n
4 n
n
) (
2 a 2 cot π + 4 a 2 cot π =
8 2n 12)]
n a2 h
cot π + cot π
n [ 2n ]
che, nel caso specifico di un antiprisma pentagonale, diventa:
2
5a h
cot π + cot π
V Antiprisma5=
12 [ 5 10 ]

Le due formule sono equivalenti:

sin π 3−4sin 2 π 3 cos2 π + 3 sin 2 π −4 sin 2 π

( ) ( ) ( )
2 2 2
5a h 3 10 5a h 10 5a h 10 10 10
−2 = =
12 sin π cos π 12 2 sin π cos π 12 2 sin π cos π
5 10 10 10 10 10

2 cos 2 π cos 2 π −sin 2 π cos π cos π

( ) ( )
2 2 2
5a h 10 10 10 5 a h 10 5 5a h
cot π + cot π
12 2 sin π cos π
10 10
+
2 sin π cos π
10 10
=
12 sin π
10
+
sin π
5
=
12 5 10 [ ]
Aggiungiamo l'espressione della parte tra parentesi quadre qui sopra riferita ad un solo arco:

cot 2 π −1 3cot 2 π −1 3 cos 2 π −sin 2 π


cot π + cot π =
5 10
10
2 cot π
10
+ cot π =
10
10
2 cot π
10
1
= tan π
2 10
10
sin 2 π
10
10
( )
3 cos 2 π −sin 2 π 2cos π + cos π −sin π
2 2 2
( )
1
2 ( sin
10
π
10
cos π
10
10
=
)10
2 sin π
10
10
cos π
10
10

che, per le formule di duplicazione

cos π =2 cos π −1 cos π =cos π −sin π cos π + 1=2 cos π


2 2 2 2
5 10 5 10 10 5 10 diviene:

2cos π + cos π −sin π 2 cos π + 1


2 2 2
10 (
10 10
=
5 )
2 sin π cos π sin π
10 10 5

4) area e volume del trapezoedro pentagonale


Una volta noto il volume dell'antiprisma pentagonale retto convesso, il volume del
trapezoedro pentagonale retto convesso sarà dato dalla somma tra questo e il volume di due
piramidi pentagonali rette di lato a e di altezza (Δh – h).

2 cos π + 1
V Antiprisma5+ 2 V piramide =
5a h
12
2

[ sin
5
π
5] + 2∗
Δ h− h 1
2 3
1 1 2
(
∗5 ∗ a cot π
2 2 5 )

2 cos π + 1

( )
2 2
5a h 5 5 a ( Δ h −h )
cot π
V Trapezoedro5=
12 sin π +
12 (
5 )
5

[( ]
2 h cos π + h ( Δ h−h ) cos π
V Trapezoedro5=
5 a2
12
5
sin π
5
+
)
sin π
5
5
=
5 a2
12
csc π 2 h cos π + h+ ( Δ h ) cos π −h cos π
5 5 [ 5 5 ]

1+ cos π
2 5
5a Δ h=h
csc π h cos π + h+ ( Δ h ) cos π 1−cos π
V Trapezoedro5=
12 5 [5 5 ] 5
h + cos π
V Trapezoedro5=
5a
12
2
π π
[
csc h cos + h+
5 5 1−cos
5
π
5 ]
h 1+ cos π 1−cos π + h 1+ cos π
V Trapezoedro5=
5a
12
2
csc π
5 [ 5 (
1−cos
5
π
5
)(
5 ) ( )
]
1+ cos π 1+ cos π
2
5a h ( 5 ) π
2
5a h 5 ( ) π
)[ ] )[ 5]
V Trapezoedro5= 1− cos + 1 = 2−cos
12 sin π 1− cos π 5 12 sin π 1−cos π
5 5 ( 5 5 (
π π 2 π
5a h ( 5)
2 2−cos + 2 cos −cos
5 5
V Trapezoedro5 = π π
12 sin 1−cos
5( 5)

π 2 π
5a h ( )
2 cos −cos + 2
5 5
V Trapezoedro5 =
12 sin π 1−cos π
5( 5)

5) considerazioni sugli angoli interni


In molti set di dadi poliedrici comunemente venduti, i trapezoedri pentagonali che compon-
π
gono i dadi percentuali a dieci facce presentano un angolo retto
(α + β= 2 ) all'incontro tra
le diagonali maggiori ed i lati lunghi degli aquiloni, nei vertici di valenza 5.
Essendo:

( Δh−h
2 ) altezza della piramide retta pentagonale
α β

z
y
(Δh – h)/2
h cos π
Δ h−h 5 γ δ
= r R
2 1−cos π
5 x
h

α + β = 90 ° = π ⇒ sin ( α + β )=sin α cos β + sin β cos α =1


2

γ + δ = α + β = π ⇒ sin ( γ + δ )=sin γ cos δ + sin δ cos γ =1


2
2 2
z y
sin γ = 2
cos γ = 2 2 2
( r+ R ) ( r+ R ) sin γ + cos γ =1

2 2
z y
2
+ 2
=1
( r+ R ) ( r+ R )

2 2

[ √( ] [√( ]
2 2
cos π cos π

) )(
2 2
5 1 5 1
h
1−cos π
5
+ a csc π
2 5 ( ) h
1−cos π
5
+ a cot π
2 5 )
2 + 2 =1
π π
( 1
2
a cot
+1
2
a csc π
5 ) ( 1
2
a cot
+1
2
a csc π
5 )
2 2
cos π cos π

( )( ( )(
2 2 2
5 1 5 1 π = 1 a cot π + 1 a csc π
h
1−cos π
5
+
2
a csc π + h
5 1−cos π
5
+
2
a cot
5 ) 2 5 2 5 ) ( )
cos π
2

5 1 1 1
+ a 2 csc2 π + cot 2 π = a 2 csc 2 π + cot 2 π + 2∗ a 2 cot π csc π
2 h2
1−cos π
2
4 5 5 4 [ 5 5 4 5] 5 [ ]
( 5 )
cos π cos π
2 2
5 1 5 1
2 h2 2
= a 2 cot π csc π h2 2
= a 2 cot π csc π
2 5 5 4 5 5
1−cos π 1−cos π
( 5 ) ( 5 )


2 2
cos π 1−cos
π 1−cos π
2 1 2 5 5 ( ) h=
1 2
a
5 ( ) 1
h= a ⋅
4 sin 2 π
cos 2π 4 sin
2 π
cos π
5 5 5 5

1−cos π


1 5 1
h= a π
2 sin cos π
5 5

Calcoliamo ora l'altezza relativa al lato a dei triangoli che ccostituiscono il nastro laterale
dell'antiprisma retto convesso al centro del trapezoedro pentagonale rettangolo:

1−cos π


x= d +
2 1
( )
2
a
2

x=√s + h
2 2
1
2
1
s= a tan π = a
10 2
5
1+ cos π
5 √
√( √
2

) √(
2
1 2 1 1
x=
2
2
4h + a
2

1+ cos π
5
− a =
2 4
4 h + a 21+ cos π −a
2 2
5 ( )
2
)

√ √
2
2−1−cos π 1−cos π 1−cos π
x=
1
2
2
4h + a
2

1+ cos π
5
5
=
(1
2
1
4 a
5
2 sin π cos π
5 5
+a
2

) (
5
1+ cos π
5 √ ) ( )


2


1−cos π 1−cos π
π π
x=
1 2
a
5 (+a
2 5 1
= a
) ( 1−cos 5 )(1−cos 5 ) + 1−cos π5
2 2π π 1+ π 2 π π π π
sin cos
5 5 5 ( 1−cos 5 )(1+ cos 5 ) cos 5 1+ cos 5

√ √
π π π π
1
x= a
(1−cos 5 ) + 1−cos 5 = 1 a (1−cos 5 ) + 1−cos 5
2 π π π π π π
(1+ cos 5 ) cos 5 1+ cos 5 2 (1+ cos 5 ) cos 5 1+ cos 5

√ √
π π π π π
1
x= a
(1−cos 5 )+ cos 5 ( 1−cos 5 ) = 1 a (1+ cos 5 )( 1−cos 5 )
2 π π 2 π π
(1+ cos 5 ) cos 5 (1+ cos 5 ) cos 5
1−cos π
1
x= a
2
√ cos π
5
5

Il lato corto dell'aquilone sarà:

√(
2
1−cos π
1
2
2
d= a 4 h + a

2 2
1+ cos π
5
=
1
2
1
4 a
2 sin π
5
5
cos π
5
+a
2 2
1+ cos π
5 √ )
√[ ] √
2
1−cos π 1−cos π
d=
1 2
a
( 5
+
)
2 1
= a
5
+
2
2 π π π 1+ cos π 2 π π 1+ cos π
1−cos 1+ cos cos 1+ cos cos
( 5 )(
5 5 5 ) ( 5) 5 5

√ √
1−cos π + 2 cos π 1+ cos π
1 5 5 1 5
d= a π π = a
2 1+ cos cos 2 1+ cos cos π
π
( 5 5 ) ( 5) 5


1 1
d= a
2 cos π
5

Il lato lungo dell'aquilone, z, sarà:

√(
2
cos π

√( Δh−h 2 1
)(
2 2
5 1
z=
2 2 ) (
+ a csc π =
5 ) h
1−cos π
5
+ a csc π
2 5 )

√(
2


1−cos π cos π cos 2 π
z=
1
a
5 5
2 sin π cos π 1−cos π
5 5 √ 5
1 2 1
+ a
4 sin 2 π
5
=
1 2
a
5 )
5

5
1 2 1
+ a
4 sin 2 π cos π 4 sin 2 π
5


cos π 1+ cos π 1+ cos π
1
z= a
2 sin
5

5√
2π +
sin
1

5
1
2π = a
2 sin
5
5 1
2π =
2
a
√ π
( 1−cos π
5)(
π
5
1+ cos π
5 )

√1−cos π5 = √ 1−cosπ5
√ √
1 1 1 1
z= a π = a
2 1−cos 2 1−cos π
5 5 √1−cos 5 1−cos 5
L'altezza y, rispetto al lato a dell'antiprisma, dei triangoli che costituiscono la superficie laterale del
prisma retto pentagonale è:

√(
2
cos π

√( )(
2 2 2
Δh−h 1 5 1
y=
2 2 ) (
+ a cot π =
5 ) h
1−cos π
5
+ a cot π
2 5 )
√(
2


1−cos π cos π cos 2 π cos2 π
y=
1
a
2 sin π
5
5
π
5 √
cos 1−cos
5
π
5
1 2 1
+ a
4 sin 2π
5
=
1 2
a 2π
4 sin cos
5 )5
π
5
1 2
+ a
4 sin
5
2 π
5


cos π 1+ cos π


cos π cos π
2
1
y= a
5
+
5 1
= a
5 ( 5 )
2π 2π π
2 sin sin 2 1−cos 1+ cos π
5 5 ( 5 )(
5 )

cos π
1
y= a
2
5


1−cos π
5

La diagonale maggiore dell'aquilone vale:

√ √ (√ √ )
1−cos π cos π 1−cos π cos π
1 5 1 5 1 5 5
p= x+ y= a π + a π = a π +
2 cos 2 1−cos 2 cos 1−cos π
5 5 5 5

π π π π
√1−cosπ 5 √ cos 5π + √ cos 5 π √ 1−cos π5
1
p= a
2 ( √ cos 5 √ cos 5 √1−cos 5 √ 1−cos 5 )
[ √ cos π5 (1−cos
] [ ]
π cos π 1−cos π 1−cos π cos π 1−cos π + cos π cos π 1−cos π
1 5) √ 5( 5) 1 ( 5 )√ 5( 5) ( 5 )√ 5( 5)
p= a π + π = a π π
2 cos 1−cos 2
5 5
cos
5 ( 1−cos 5 )

[ ]
π π π π
1 (1−cos 5 + cos 5 )(√ cos 5 (1−cos 5 ))
p= a
2 cos π 1−cos π
5( 5)

cos π 1−cos π
1
p= a π
5 √ π
5 ( )
2 cos 1−cos
5 5 ( )

Dimostriamo ora che gli angoli γ e δ sono complementari fra loro (così come lo sono,
rispettivamente, ad α e β):

z y y z
sin γ = cos γ = sin δ = cos δ =
r+ R r+ R r+ R r+ R

2 2
z z y y z y
sin ( γ + δ )= sin γ cos δ + sen δ cos γ = + = +
r+ R r+ R r+ R r+ R r+ R r+ R

)[ ]
2
cos π 1−cos π
√1−cos π

sin ( γ + δ )=
( 1
a
2 1−cos π
5
5 1
+ a
2
5
1−cos π
5
5 (
2
)
=
1 2
a
4 1−cos
1
π
5
+ a
1 2
cos π
4 1−cos π
2
5

5
1 1
( 2
cot π + a csc π
5 2 5 ) [
1
2
a cot π + csc π
5 ( 5 )]

[ ]
π
(1+ cos 5 ) 1+ cos π π
1 2
a 1 2
a
( 5 ) (1+ cos 5 )
4 π
(1−cos 5 ) 4 1−cos π π
sin ( γ + δ )= =
( 5 )= (1−cos 5 )
2 2 2

[ ( )]
cos π + 1 π π
1
a
5 1 2
a
(1+ cos 5 ) (1+ cos 5 )
2 sin π 4 sin π
2 π π
5 5 (1+ cos 5 )(1−cos 5 )
1+ cos π 1−cos π
5 5
sin ( γ + δ )= =1
1−cos π 1+ cos π
5 5

α + β = 90 ° = π ⇒ sin ( α + β )=sin α cos β + sin β cos α =1


2

cos π

r
sin α = =
1
2
a cot π
5
cos α =
Δ h−h
2
=
( h
5
1−cos π
5
)
y y

√( √(
2 2
cos π cos π

)( )(
2 2
5 1 5 1
h
1−cos π
5
+ a cot π
2 5 ) h
1−cos π
5
+ a cot π
2 5 )
cos π

R
sin β = =
1
2
a csc π
5
cos β =
Δ h−h
2
=
( h
5
1−cos π
5
)
z z

√( √(
2 2
cos π cos π

)( )(
2 2
5 1 5 1
h
1−cos π
5
+ a csc π
2 5 ) h
1−cos π
5
+ a csc π
2 5 )
cos π cos π

sin (α + β )=
1
2
a cot π
5

( h
5
1−cos π
5 ) +
1
2
a csc π
5

( h
5
1−cos π
5 )
√( √( √( √(
2 2 2 2
cos π cos π cos π cos π

) ) ) )
2 2 2 2
5 1 5 1 5 1 5 1
h
1−cos π
5
2 (
+ a cot π
5 ) h
1−cos π
5
+ a csc π
2 5 ( ) h
1−cos π
5
2 (
+ a csc π
5 ) h
1−cos π
5
+ a cot π
2 5 ( )

cos π

sin ( α + β )=
( h
5
1−cos π
5
) ( 12 a cot π5 + 12 a csc π5 )

[ √( ] [ √( ]
2 2
cos π cos π

)( )(
2 2
5 1 5 1
h
1−cos π
5
+ a cot π
2 5 ) h
1−cos π
5
+ a csc π
2 5 )
Questo ci permette di esprimere l'altezza h' del trapezoedro come distanza tra due aquiloni opposti:

cos π

h ' = z⋅sin (α + β )=
( h
5
1−cos π
5
) ( 12 a cot π5 + 12 a csc π5 )

[√( ]
2
cos π

)(
2
5 1
h
1−cos π
5
+ a cot π
2 5 )

se α + β = 1 , si ha :

[ √( ] [ √( ]
2 2
cos π cos π cos π

( )( )( )
2 2
5 1 1 5 1 5 1
h
1−cos π
5
2
a cot π + a csc π =
5 2 5 ) h
1−cos π
5
+ a cot π
2 5 ) h
1−cos π
5
+ a csc π
2 5 ( )

[( ][( ]
2 2 2
cos π cos π cos π

( )[ )( )
2 2 2

)]
5 1 5 1 5 1
h
1−cos π
5
2
a cot π + csc π
(
5 5
= h
1−cos π
5
+ a cot π
2 5 ) h
1−cos π
5
+ a csc π
2 5 ( )
)[ ](
2 2 4 2
cos π π cos π cos π
( 1+ cos 5 )
( )( ) [( ) ]+ [ ( 12 a cot π5 ) ( 12 a csc π5 ) ]
2 2 2 2
5 1 2 5 5 1 1
h
1−cos π
5
4
a
sin π
2
5
= h
1−cos π
5
+ h
1−cos π
5
2 5 2 ) (
a cot π + a csc π
5

)[ ](
2 4

) [(
2

)] [ ( )]
π + 2 cos π
cos π cos π cos π cos2 π cos 2 π
2
( 1+ cos )
( )( )( )(
2
5 1 2 5 5 5 5 1 2 5 1 2 1 1 2 5 1 2 1
h a = h + h a + a + a a
1− cos π 4 sin 2 π
1− cos π 1 − cos π 4 sin 2 π 4 sin 2 π 4 sin 2 π 4 sin 2 π
5 5 5 5 5 5 5 5

) [( ][
4 2
cos π cos π cos 2 π 1+ cos π + 2 cos π cos 2 π

]
2
( )
( h
5
1−cos π
5
)(
+ h
5
1−cos π
5
1 2
a
4 sin 2 π
5

5
)(
1 2 1
+ a
4 sin2 π
5
1 2
− a
4 )
5
sin π
2

5
5
+
1 4
a
16 sin 4 π
5

5
=0

4 2

)[ ][ ]
π
cos π cos π cos π
2
( 2 cos 5 ) +
( h
1−cos
5
π
5
+ h
)(
5
1−cos π
5
1 2
− a
4 sin π
2
5
1 4
a
16 sin 4 π
5

5
=0

4 2 2
cos π cos π cos π cos π

( h
1−cos
5
π
5
−2 h
) (
5
1−cos π
5
)[ 1 2
a
4 sin
5
2π +
5
1 2
a
4 sin ][ ]
5
2 π
5
=0

[( )] (
2
cos π cos π
2
cos π cos π
h
5
1−cos π
5
1 2
− a
5
4 sin 2 π
5
)( =0 h
1−cos
5
π
5
1 2
− a
4 sin
5
2 π =0
5
)( )
√(
2 2

) √(
cos π cos π cos π cos π

( h
1−cos
5
π
5
1 2
= a
4 sin 2π
)(
5

5
) h
5
1−cos π
5
=
1 2
a
4 sin 2π
5

5
)
π π
cos π cos π
√ 1 ( 5)√
1−cos cos
5 1 5 5
h = a h= a
1−cos π 2 sin π 2 sin π cos π
5 5 5 5

Se l'angolo a livello del vertice di valenza 5 dell'aquilone è diverso da 90°, il calcolo diventa più
semplice, poiché si può ricorrere all'arcotangente, anziché l'arcoseno:

r R
arctan (α + β )=arctan + arctan =α + β
Δ h−h Δ h−h
2 2

grazie al valore dell'angolo è facile risalire al seno dello stesso ed ottenere l'altezza h' del
trapezoedro pentagonale con la già vista:

h ' = z⋅sin (α + β )
Gli angoli dell'aquilone, infine, saranno:

1 1
a a
2 2
angoli z−d (tra lato corto e lato lungo dell ' aquilone)=arcsin + arcsin
d z

x
angolo d − d (tra i due lati corti dell ' aquilone )= 2 arcsin
d

y
angolo z− z ( tra i due lati lunghi dell ' aquilone)= 2 arcsin
z
Trapezoedro pentagonale rettangolo (in funzione del lato a)
a lato del pentagono di base dell'antiprisma retto convesso a
pentagonale e diagonale maggiore dell'aquilone

h altezza dell'antiprisma centrale π π


1 ( 5)√
1−cos cos
5
h= a
2 sin π cos π
5 5

x l'altezza relativa al lato a dei triangoli che costituiscono il cos π 1−cos π


nastro laterale dell'antiprisma pentagonale retto convesso al 1
x= a
5√ π
5 ( )
centro del trapezoedro pentagonale rettangolo 2 cos
5

y altezza, rispetto al lato a dell'antiprisma retto convesso π π


pentagonale, dei triangoli che costituiscono la superficie 1
y= a
√ cos 5 (1−cos
π
5)
laterale delle piramidi convesse rette pentagonali 2 1−cos
5

p diagonale maggiore dell'aquilone cos π 1−cos π


1
p= a π
5√ π
5 ( )
2 cos 1−cos
5 5 ( )
z lato lungo dell'aquilone 1−cos π
1
z= a

π
5
2 1−cos
5

d lato corto dell'aquilone cos π


1
d= a
√ π
5
2 cos
5

h' altezza del trapezoedro rettangolo 1−cos π


giacente su uno dei propri aquiloni 1
z= a

π
5
2 1−cos
5

Δh distanza tra i due vertici di valenza 5 del trapezoedro π π


1
Δ h= a
( 1+ cos 5 ) √ cos 5
2 sin π cos π
5 5

altezza delle piramidi rette convesse pentagonali le cui basi cos π


sono congruenti rispetto ai pentagoni regolari di base Δ h−h 1
= a π
5 √
dell'antiprisma retto convesso pentagonale centrale 2 2 sin
5
Trapezoedro pentagonale rettangolo (in funzione della diagonale maggiore z)
a lato del pentagono di base dell'antiprisma retto a = 2 z 1− cos π
convesso pentagonale e diagonale minore √ 5
dell'aquilone

h altezza dell'antiprisma retto convesso pentagonale π π


centrale h= z
√ cos 1−cos
5(
π
5)
cos
5

x l'altezza relativa al lato a dei triangoli che π π


( 5 )√
1−cos cos
costituiscono il nastro laterale dell'antiprisma 5
x= z
pentagonale retto convesso al centro del trapezoedro cos π
5
retto convesso pentagonale rettangolo

y altezza, rispetto al lato a dell'antiprisma retto y = z cos π


convesso pentagonale, dei triangoli che √ 5
costituiscono la superficie laterale delle piramidi
rette convesse pentagonali

p diagonale maggiore dell'aquilone π


p= z
√ cos
π
5
cos
5

z lato lungo dell'aquilone z

d lato corto dell'aquilone π π


d=z
√ cos 1−cos
5(
π
5)
cos
5

h' altezza del trapezoedro retto convesso z


pentagonale rettangolo giacente su uno dei propri
aquiloni

Δh distanza tra i due vertici di valenza 5 del π π π


5 )√
1+ cos cos 1−cos
trapezoedro retto convesso pentagonale rettangolo Δ h= z
( 5( 5)
sin π cos π
5 5

altezza delle piramidi rette convesse pentagonali le π π π


cui basi sono congruenti rispetto ai pentagoni Δ h−h
=z
(1+ cos 5 ) √ cos 5 (1−cos 5 )
regolari di base dell'antiprisma retto convesso 2 cos π 1−cos π
pentagonale centrale 5( 5)
2 tan α 1− tan α
2
2 tan α
2 2 2
sin α= 2α cos α = 2 α
tan α= 2α
1+ tan 1+ tan 1− tan
2 2 2

2
sin 2 α = 2 sen α co s α 2 tan α ( cot α)− 1
2 2 tan 2 α= cot 2 α =
cos 2 α=cos α−sin α 1−tan 2 α 2 cot α
2
cos 2 α=2cos α −1 α ≠( 2k + 1) π α≠k π
2 2
2 α ≠( 2k + 1) π
cos 2 α=1−2sin α 4

sin α =±
2 √
1− cos α
2
cos α =±
2 √ 1+ cos α
2
tan α =±
2 √
1− cos α
=
sin α
1+ cos α 1+ cos α
https://boardgamegeek.com/image/957927/stelio

https://www.escholar.manchester.ac.uk/api/datastream?publicationPid=uk-ac-man-
scw:129256&datastreamId=FULL-TEXT.PDF

http://www.dice.co.uk/outlines.htm
Trapezoedro pentagonale inscritto in una sfera con distanza 221 tra i vertici di valenza 5
π/10 0,3141592654 Δh 221
sin π/5 0,5877852523 a (l. & diag. minore) 129,1746014255
cos π/5 0,8090169944
sin π/10 0,3090169944 y 132,9317110567
cos π/10 0,9510565163 x 31,3809201747
tan π/5 0,726542528 d 71,8072528675
tan π/10 3,0776835372 z 133,8545118485
tan π/5 tan π/10 2,2360679775 p (diag. maggiore) 164,3126312314
α vertice piramide 1,6955155717
sec π/5 1,2360679775 α vertice pir. gradi 97,1458863545
csc π/5 1,7013016167
sec π/10 1,0514622242
csc π/10 3,2360679775
tan^2 π/5 0,527864045 R 109,8824791212
tan^2 π/10 9,472135955 R^2 12074,1592178134
tan^2 π/5 tan^2 π/10 5 r 88,8967929931
r^2 7902,6398044534
cot π/5 1,3763819205 (a^2)*sec^2 π/10 18447,6737425076
cot π/10 0,3249196962 (a^2)*csc^2 π/5 48296,6368712538
cot π/5 cot π/10 0,4472135955

cot^2 π/5 1,894427191


cot^2 π/10 0,105572809
cot^2 π/5 cot^2 π/10 0,2

sqrt (tan^2 π/5 tan^2 π/10) 2,2360679775


sqrt (cot^2 π/5 cot^2 π/10) 0,4472135955
Trapezoedro pentagonale retto convesso rettangolo in funzione del lato a

trapezoedro rettangolo
π 3,1415926536 cost per lato
π/5 0,6283185307 h 1,8062057503
π/10 0,3141592654 Δh 17,1086264297
sin π/5 0,5877852523 a (l. & diag. minore) 10
cos π/5 0,8090169944
sin π/10 0,3090169944 y 10,2908551364
cos π/10 0,9510565163 x 2,4293413588
tan π/5 0,726542528 d 5,5589297025
tan π/10 3,0776835372 z 11,4412280564
tan π/5 tan π/10 2,2360679775 p (diag. maggiore) 12,7201964951
α vertice piramide 1,5707963268
sec π/5 1,2360679775 α vertice pir. gradi 90
csc π/5 1,7013016167 R 8,5065080835
sec π/10 1,0514622242 R^2 72,360679775
csc π/10 3,2360679775 r 6,8819096024
tan^2 π/5 0,527864045 r^2 47,360679775
tan^2 π/10 9,472135955 (a^2)*sec^2 π/10 110,5572809
tan^2 π/5 tan^2 π/10 5 (a^2)*csc^2 π/5 289,4427191
h' distanza aquiloni 11,4412280564
cot π/5 1,3763819205 θ 1,5707963268
cot π/10 0,3249196962 (Dh-h)/2 7,6512103397
cot π/5 cot π/10 0,4472135955 α vertice piramide 1,5707963268
angolo d-z 1,5707963268
cot^2 π/5 1,894427191 angolo d-z gradi 90
cot^2 π/10 0,105572809 angolo z-z 0,9045568943
cot^2 π/5 cot^2 π/10 0,2 angolo z-z gradi 51,827292373
angolo d-d 2,2370357593
sqrt (tan^2 π/5 tan^2 π/10) 2,2360679775 angolo d-d gradi 128,172707627
sqrt (cot^2 π/5 cot^2 π/10) 0,4472135955
Trapezoedro pentagonale retto convesso rettangolo in funzione dell'altezza e diagonale maggiore z

trapezoedro rettangolo
π 3,1415926536 cost per lato
π/5 0,6283185307 h 5,8304192611
π/10 0,3141592654 Δh 55,2265239156
sin π/5 0,5877852523 a (l. & diag. minore) 10,4883845868
cos π/5 0,8090169944
sin π/10 0,3090169944 y 10,7934446397
cos π/10 0,9510565163 x 2,5479866463
tan π/5 0,726542528 d 5,8304192611
tan π/10 3,0776835372 z 12
tan π/5 tan π/10 2,2360679775 p (diag. maggiore) 13,341431286
α vertice piramide 1,5707963268
sec π/5 1,2360679775 α vertice pir. gradi 90
csc π/5 1,7013016167
sec π/10 1,0514622242 1,0038848219
csc π/10 3,2360679775 57,5183634095
tan^2 π/5 0,527864045 R 8,921952827
tan^2 π/10 9,472135955 R^2 79,601242248
tan^2 π/5 tan^2 π/10 5 r 7,2180114601
r^2 52,099689438
cot π/5 1,3763819205 (a^2)*sec^2 π/10 121,6198759681
cot π/10 0,3249196962 (a^2)*csc^2 π/5 318,404968992
cot π/5 cot π/10 0,4472135955
h' distanza aquiloni 12
cot^2 π/5 1,894427191 θ 1,5707963268
cot^2 π/10 0,105572809 (Dh-h)/2 8,0248836597
cot^2 π/5 cot^2 π/10 0,2 α vertice piramide 1,5707963268
angolo d-z 1,5707963268
sqrt (tan^2 π/5 tan^2 π/10) 2,2360679775 angolo d-z gradi 90
sqrt (cot^2 π/5 cot^2 π/10) 0,4472135955 angolo z-z 0,9045568943
angolo z-z gradi 51,827292373
rapporto x/y 0,2360679775 angolo d-d 2,2370357593
rapporto y/x (2φ+1) 4,2360679775 angolo d-d gradi 128,172707627

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