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venivano mescolati tra loro e il pigmento costituiva la attente all’intrinseca qualità dei materiali utilizzati. Nel trattato di pittura di Carlo Verri (1814) e nel “Saggio
totalità della carica contenuta nell’impasto. Per quanto riguarda il legante, progressivamente l’olio di analitico-critico” di Lorenzo Marcucci (1816), troviamo
Il colore si presentava quindi “puro” alla stesura ed era noce è stato sostituito da quello di lino e anche la qualità in nuce delineate le nuove metodologie che saranno
quindi in grado di sviluppare tutta l’intensità cromatica dell’estrazione di tale componente divenne progressiva- applicate da pittori quali l’Appiani, il Bossi e promulgate
che gli era insita. mente meno accurata. Non è infrequente, in dipinti Sei o dalla prima generazione degli insegnanti della appena
L’artista sapeva, per conoscenze acquisite, accostare Settecenteschi, trovare tracce o alterazioni dovute alla pre- costituita Accademia di Brera.
le varie caratteristiche degli impasti in esecuzioni dove, senza negli impasti di mucillagini o impurità del legante. Le preparazioni per una precisa ricerca e volontà culturale
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modo che il detergente formi schiuma. Si sciacquano, si Gli ausiliari oppure con vernici che a quell’ ora erano fatte di olio
lasciano seccare ed eventualmente si ripete l’operazione In commercio esistono ormai ausiliari e prodotti affini cotto con resine tenere. Più recentemente si utilizza-
Comunque sia, per dipingere a olio occorre qualche destinati a ogni esigenza del pittore a olio. Per orientarsi rono miscele di solventi e olii (trementina essenza e
pennello a punta, tondo e piatto, in varie misure con in questo campo possiamo ricordare le principali cate- olio, ragie minerali e olio) magari con poca vernice.
composizioni in pelo, pelo di bue e setola. Buoni gorie di ausiliari per la pittura a olio sia quelli più tradi- Negli abbozzi spesso è conveniente la stesura di tinte
anche pennelli sintetici o misti. Per eseguire le stesure zionali che i più moderni e prendere in considerazione diluite con ragie o essenze (trementina, spigo lavanda
più decise; un pennello “bombasino” di pelo di bue, per sinteticamente i loro effetti o la loro funzione. rosmarino) tenendo presente che i solventi come le ragie
le piccole e medie macchie, una “piattina” e una piccola I siccativi non sono ingiallenti ma lasciano la stesura più o meno
pennellessa in setola per i fondi e le stesure di base. Sono addittivi che aggiunti all’ impasto possono accelerare smagrita leggermente più delle essenze o oli essenziali che
Sopra tutti lo “sfumino” a ventaglio di tasso puzzola, mar- la polimerizzazione dell’olio in modo da rendere più veloce tuttavia sebbene di gradevole odore possono essere per
tora o comunque pelo morbidissimo o, eventualmente, la esecuzione. In pratica rendono più rapido l’indurimento alcuni soggetti elementi allergenici.
per i meno esigenti di setola sintetica morbida. delle paste stese e devono esere aggiunti sempre con Su una buona preparazione la pittura a olio dovrebbe esse-
Anche se la pittura non sarà eseguita necessariamente moderazione alle tinte. Un tempo a base di sali di piombo re diluita il meno possibile e solo con modeste addizioni
con spatole è sempre opportuno avere a disposizione sono oggi di varia composizione spesso con complessi di di oli a bassa viscosità o appositi gel o fluidi di diluizione
qualcuno di questi attrezzi soprattutto per impastare le sali di cobalto. Sono commercializzati in forma di liquidi oggi commercializzati. Sotto varie denominazioni come ad
tinte più corpose in tavolozza, evitando l’inutile sacrificio più o meno fluidi o anche gel di pratico utilizzo e dosaggio. esempio Oilyn. In finitura a parte effetti particolari voluti dal
di preziosi pennelli. Eluenti, solventi, olietti pittore è sconsigliabile la stesura con solventi.
Le tavolozze migliori siano in faggio evaporato preven- Diluire o stemperare l’impasto pittorico è sempre Voglio ricordare la frase di un anziano maestro della pit-
tivamente trattate con olio di lino, come quelle oggi in stato problema della pittura a olio. In antico per le tura a olio che ho avuto la fortuna di conoscere: “L’olio
commercio, lasciato assorbire e seccare per almeno tre preparazioni drenanti si usava diluire l’olio con olio si diluisce con l’olio e i pennelli si lavano con acqua e
settimane. magari di bassa viscosità (noce, papavero o cartamo) sapone“
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Le paste di sottofondo Effetti di “texture” o matericità, di modesto rilievo sono presentano molto ricettive alle stesure di di colore.
Nel corso del XX secolo, l’avvento sul mercato di leganti oggi facilmente riproducibili grazie anche a questi nuovi Questo tipo di paste non necessità diluizioni particolari
o adesivi, costituiti da resine sintetiche di vario genere, materiali. e si applica bene a qualsiasi tipo di supporto utilizzando
ha comportato una vera e propria rivoluzione nell’ambito Le nuove paste si adattano a moltissimi tipi di prepara- pennellesse, spatole e rimanendo lavorabile per parecchi
della produzione di paste modellabili usate come base o zione; possono essere applicate a pennello o a spatola minuti. Nell’applicazione bisogna solo fare attenzione poiché
preparazione alla pittura a olio per modificare il supporto attraverso stencil e mascherine creando fasce e bordure a la naturale ruvidità di questo prodotto così particolare tende
o destinate agli innumerevoli usi o ambiti della decorazione. rilievo, oppure essere impiegate per decorazioni di cam- a consumare per abrasione il pelo dei pennelli. Impiegatene
piture a superficie eseguita con vaste spatolate, impres- quindi di vecchi, preferibilmente di robusta setola.
sioni di oggetti o “pattern”, decorazioni a dita. Le paste leggere
Le paste grezze Le paste leggere sono il prodotto perfetto per lavori in cui si
Alcune paste hanno l’aspetto simile a quello della sabbia, desideri raggiungere elevati spessori senza incidere troppo
ruvido, poroso, di colore grigio o beige uniforme. Sono nel peso complessivo dell’opera. Queste paste sono molto
impasti viscosi solitamente a base acrilica e contengono elastiche, flessibili, versatili e potrebbero definirsi quasi
elevate quantità di silice. universali.
Pur avendo un aspetto materico grossolano ed evi- Si applicano con grande facilità su tutti i tipi di supporti sia
dente, hanno un peso specifico relativamente basso rigidi che flessibili. Essiccano all’aria in breve tempo, anche
che consente di raggiungere elevati spessori senza se, naturalmente, in proporzione allo spesso applicato.
incidere eccessivamente sul peso dell’opera finita, Una volta asciutti, anche questi prodotti, come molte altre
come avverrebbe con un intonaco. paste, sono insolubili in acqua accettano bene la pittura a
Le paste grezze sono spesso utilizzate in pittura a olio olio per aggrappo meccanico alla superficie ruvida e sono-
contemporanea come fondo su cui dipingere poiché si di grande resistenza.
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le preparazioni
Si applicano, proprio per ottenere rilievi sul sup- dallo spessore applicato. Più è alto lo strato e maggiore
porto anche usando motivi decorativi che invece di sarà il ritardo di essiccazione e l’effetto delle screpolature.
essere dipinti risulteranno realizzati in rilievo con Le paste screpolanti in fase di asciugatura si spaccheranno
gradevole effetto. Data la particolare consistenza e il lungo la superficie con l’effetto di un intonaco screpolato
notevole potere collante, le paste leggere trovano largo o di una superficie crettata per antichità. Utilizzate nella
impiego anche nel campo delle tecniche miste dove l’olio realizzazione di ambito decorativo, o anche in creazioni
non è il solo protagonista della composizione. Anche qui materiche, una volta asciutte possono essere dipinte con
sono utilizzate come fondo. Talvolta anche in applicazioni ogni tipo di colore. È sufficiente, prima di dipingervi atten-
di oggetti in pitture a olio e tecniche miste dove sono pre- dere la completa essiccazione del prodotto che avviene in
senti collages mosaici e intarsi dei più disparati oggetti che circa ventiquattr’ore.
l’arte contemporanea può utilizzare Le paste terracotta
Steso un liscio strato di pasta, questo è in grado di tratte- Queste paste hanno l’aspetto e il colore della terracotta,
nere qualsiasi tipo di materiale come conchiglie, sassolini, si usano prevalentemente nella pittura a olio per imitare
sughero, plastica, frammenti di vetro, cortecce, semi e fiori le antiche preparazioni rosse. In questo caso si stendo-
secchi. Questi vi sono incastonati o inseriti secondo il caso un oggetto nuovo conferendogli un aspetto invec- no a pennello.o a rasiera e poi si carteggiano.
in regolari forme geometriche, cioè secondo disegni pre- chiato e patinato. Il prodotto a base acrilica è molto elastico e adattabile
stabiliti o anche casualmente in effetto naturale. Queste paste sono un ottimo supporto anche per dipinti anche ai supporti più flessibili come carta e cartone.
Le paste screpolanti a olio in imitazione o stile antico. Solitamente si stendono Le paste terracotta sono anche ottime basi per dipinti e altre
Le paste screpolanti sono spesso utilizzate dai pittori esclusivamente su supporti rigidi mediante spatole o opere decorative come pure vengono impiegate per realiz-
per ricreare un effetto antico imitando la “craquelu- rasiere. Seccano naturalmente all’aria in un tempo variabile zare bozzetti. Nella pittura materia come le paste leggere
re” di una superficie e così, ad esempio, arricchire dipendente dalla temperatura ambientale e naturalmente si applicano con la spatola e finché sono fresche possono
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essere lavorate con punte anche con pettini e impreziosite battitura del metallo o le più classiche decorazioni a sbal- sta con questo strumento spatolandole sulla superficie
con l’inserimento di vari materiali come sassi e conchiglie. zo. Questi materiali non sono dipinti ma sono impiegati di supporto e modellandole a piacere. Si possono anche
Per questa tecnica stendete uno strato sottile di pasta cer- al naturale. lisciare e levigare con batuffoli di cotone imbevuti di
cando di ottenere una superficie piana e uniforme. Mentre Le paste cartapesta acqua. Lasciate seccare la vostra opera per almeno un
lo strato è ancora fresco, con un chiodo o una punta fine, Le paste cartapesta riproducono perfettamente l’aspetto paio di giorni dopo i quali, eventualmente, potrete prov-
incidete il disegno dell’ornamentazione. Seccano in dodici, finale dell’originale tecnica “paier maché” realizzata con vedere alla coloritura.
massimo ventiquattro ore. carta macerata. Questo prodotto di composizione simile
Le paste metallizzate a quello delle lavorazioni tradizionali, è sicuramente più LA STESURA DEL COLORE
Le paste metallizzate sono dense e si applicano con comodo non necessitando di preparazione e più veloce Le campiture
la spatola a qualsiasi tipo di supporto. Si usano nell’applicazione. Non richiede così tutto il lavoro e Le piene campiture di colore devono essere stese
soprattutto per la creazione di rilievi imitando l’impegno necessari per la preparazione dell’originale car- con pennelli piatti, morbidi, utilizzando impasti
effetti tipici delle superficie metalliche. Per questo tapesta ottenuta dalla carta macerata e collata. Ricorrere non troppo diluiti. Si procede a lunghe pennellate
motivo vengono spesso usate sopra la pittura da all’uso delle parte cartapesta per plasmare varie forme parallele e si appoggia il pennello carico di colore
molti artisti contemporanei. decorative, e superfici è facile. Questi prodotti, pur di al centro della sua corsa sul supporto. Poi lo si tira
Queste paste non hanno bisogno di preparazione particolare fibra di cellulosa, sono a base acrilica o vinilica e quindi a destra fino a esaurimento colore e quindi lo si
o diluizione ma si applicano direttamente a supporti rigidi aderiscono molto bene a tutte le superfici e si possono ripassa in senso contrario prolungando la corsa
o flessibili. La naturale elasticità e la grande adesività colorare mescolandoli con qualsiasi tipo di colore dilu- fin oltre il punto di partenza per circa pari lunghez-
garantiranno comunque una tenuta perfetta ne esistono ibile in acqua come tempere e acrilici. Successivamente za del primo verso.
del colore del oro argento del ferro battuto, del rame o possono essere dipinti a olio. Quando questa stesura è secca si procede ad
di altri metalli. Applicatele con la spatola e modellatele a Per l’applicazione del prodotto è sufficiente una spatolina apporne un’altra in senso ortogonale. In periodo
piacere creando motivi decorativi in rilievo o imitando la a cazzuola e un poco d’acqua. Applicate le paste cartape- neoclassico per fondi perfetti i pittori usavano
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formulario e bibliografia
GAETANO PREVIATI J.G. VIBERT M. DELECLUZE
La tecnica della pittura The science of painting Compendio di pittura
Milano, 1990 Londra,1892 Milano, 1829
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