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PITTING
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ha una morfologia caratteristica, dove la cricca propaga per un po' al di sotto della
superficie e parallelamente ad essa, poi si ramifica e torna in superficie
la formazione di un pit visibile avviene quando si stacca un pezzo di materiale dalla
superficie
se diversi pits si uniscono per formarne uno grosso, si parla spesso di spalling.
Quando si verifica il rotolamento con strisciamento fra due superfici, si assiste allo
spostamento del massimo dello sforzo di taglio nel contatto con attrito fra due ruote
dentate, cha da sottocorticale (rotolamento puro) si avvicina alla superficie, fino ad
affiorare quando un attrito intenso genera sforzi di sfregamento elevati. Nelle sottostanti
figure s'illustra il fenomeno schematicamente.
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Spostamento del massimo dello sforzo di taglio nel contatto con attrito fra due ruote
dentate. In ascisse vi è la distanza dalla superficie, in ordinate lo sforzo di taglio. Le tre
curve sono parametrate da differenti coefficienti di attrito. Più questo cresce, più il picco
dello stresse di taglio si sposta verso la superficie.
Nella figura soprastante si schematizza il contatto di rotolamento fra due superfici. Questa
sarebbe la situazione tipica dei cuscinetti (pure rolling) e la curva che rappresenta la
tensione tangenziale in funzione della distanza dalla superficie è rappresentata in linea
continua. In linea tratteggiata è invece rappresentato lo stress tangenziale generato dalla
frizione fra le due superfici. Infine, la curva punteggiata è la somma delle due. Il massimo
si sposta verso la superficie quanto più l'azione abrasiva superficiale è intensa.
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all'aumentare dell'intensità delle forze di attrito fra le superfici antagoniste; infatti,
come visibile nelle figure soprastanti, il picco di stress di taglio (che nuclea la cricca)
si sposta gradualmente verso la superficie; in tal caso le cause più comuni sono:
spessore del film di lubrificante insufficiente
contatto metallo-metallo esageratamente intenso, tipicamente legato a
finitura superficiale inadeguata o difetti superficiali; in questo caso si
hanno:
i. interazioni fra le asperità delle superfici antagoniste
ii. contatti con difetti come righe o solchi
3) vi sono alterazioni nel lubrificante:
contaminazione con H2O, con conseguente corrosione
contaminazione con particelle abrasive, con susseguenti indentazioni e
solchi sulla superficie.
Contromisure
1. abbassare gli stress di contatto, di solito variando i parametri geometrici delle ruote
dentate, cioè in tal caso si agisce sul progetto
2. scegliere un materiale ed un trattamento termico adatti per avere un dente
resistente con una superficie dura; di solito, ma non sempre, si scelgono acciai da
cementazione, perché sono quelli più adatti; le caratteristiche salienti sono:
la superficie è molto dura
in superficie vi sono tensioni residue di compressione
i costi di produzione sono elevati
dopo trattamento termico necessitano di finitura superficiale mediante
rettifica o lappatura.
3. occorre scegliere un lubrificante tale da dare origine ad un film spesso e viscoso, in
ottemperanza ai dettami dell'elastoidrodinamica, che prescrive:
lubrificante molto viscoso
pulito, cioè non contaminato da particelle o sostanze estranee
il lubrificante deve poter lavorare freddo, altrimenti perde viscosità
deve essere secco, cioè deve essere privo di acqua.
Micropitting
E' tipico di acciai con grande durezza superficiale, come acciai cementati o nitrurati, e si
manifesta con pit aventi profondità dell'ordine di 10 μm. E' il contrario di quel che accade
negli acciai da bonifica, che sono relativamente teneri e tenaci, e in cui le cricche devono
propagare molto prima che dalla superficie si stacchi un frammento, che risulta in quel
caso con dimensioni dell'ordine del mm. Negli acciai da bonifica non si verifica quindi di
micropitting, perchè i pit sono ben distinguibili ad occhio nudo. Invece negli acciai trattati
superficialmente, la durezza superficiale è molto alta, mentre è assai bassa la tenacità, si
staccano subito frammenti molto più piccoli. Alcune note caratteristiche del micropitting
sono:
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running-in perchè si verifica una specie di lucidatura
si forma facilmente se lo spessore del film lubrificante è troppo piccolo
è favorito da superfici rugose
è contrastato da levigatura o lucidatura delle superficiale
è facilitato da basse velocità di rotazione, perchè in quelle condizioni diminuisce lo
spessore del film lubrificante.
USURA ADESIVA
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Inevitabili inaccuratezze di produzione possono portare ad accomodamento da usura
adesiva fra le superfici antagoniste, dando origine ad un benefico fenomeno di running-in.
Quando il distacco di frammenti interessa anche il metallo al di sotto dell'ossido
superficiale, allora il fenomeno è rilevante e dannoso, e dà origine a:
Contromisure
USURA ABRASIVA
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contaminazioni esterne
1. avvengono durante le operazioni di montaggio
2. avvengono durante le operazioni di manutenzione
sorgenti interne di detriti, quali
1. fatica hertziana con generazione di pitting, soprattutto micropitting
2. usura adesiva che genera distacco di frammenti appiccicati da adesione
delle superfici antagoniste.
Contromisure
SCUFFING
Si tratta di una forma accelerata di usura adesiva. Nel caso di pressioni di contatto
estremamente elevate e susseguente innalzamento di temperatura, lo strato superficiale di
ossido che ricopre ogni superficie antagonista si scaglia. Si ha quindi contatto diretto fra il
metallo dei denti antagonisti e si provocano delle saldature localizzate. Subito dopo queste
vengono strappate via, generando una superficie opaca e ruvida. In definitiva, il fenomeno
si verifica in precise condizioni:
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Contromisure
1. utilizzare ruote dentate con denti molto lisci, la lappatura è preferibile alla rettifica
2. praticare il running-in per 10 h a metà carico di lavoro
3. usare lubrificanti ad alta viscosità con additivi antiscuffing che, quando la
temperatura sale, reagiscono chimicamente con le superfici metalliche impedendo
l'incollaggio
4. lubrificare copiosamente
5. se è possibile, preferire ruote dentate costruite con acciai nitrurati.
LUCIDATURA
E' una specie di usura abrasiva che si produce soprattutto quando si utilizzano lubrificanti
che hanno additivi antiscuffing e le condizioni di scuffing non si verificano. Gli additivi
basati su solfuri o fosfuri di ferro sono chimcamente reattivi ed impediscono l'incollaggio
dello scuffing quando la temperatura o la pressione locali salgono troppo. Quando non
svolgono questa funzione perché non si verificano queste ultime condizioni, agiscono
come finissime particelle abrasive e chimicamente aggressive (accelerano l'usura
favorendo l'asportazione del metallo per dissoluzione anodica) e piano piano si riduce
l'accuratezza del profilo dei denti.
Contromisure