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Innovazione israeliana per la guarigione delle ustioni

Medicina 18 October 2016 Redazione

Innovazione israeliana per la guarigione delle ustioni. Il Dott. Alex Golberg dalla Porter
School Of Environmental Studies dell’Università di Tel Aviv, ha sviluppato una nuova
promettente tecnologia che controlla la proliferazione delle cellule di collagene
responsabili della guarigione delle ustioni. Il nuovo metodo, sviluppato in collaborazione
con i ricercatori di Harvard e dell’Ospedale Rainers per i grandi ustionati, potrebbe ridurre
significativamente l’entità delle cicatrici prodotte durante la guarigione dalle ustioni e
prevenire la sofferenza in milioni di persone in tutto il mondo. Lo studio è stato
recentemente pubblicato all’interno del Journal of Investigative Dermatology.

Le vittime di ustioni che sopravvivono al trauma iniziale, devono tuttavia fare i conti con le
cicatrici che causano problemi fisici, psicologici ed estetici. I ricercatori di tutto il mondo
nel corso degli anni hanno sviluppato e testato numerosi approcci per il trattamento di
queste conseguenze: rimozione chirurgica, trattamenti laser, fogli di silicone e molto altro,
ma con successi limitati.

Queste le parole del Dott. Goldberg:

Il corpo reagisce ad un trauma da ustione con la rapidissima proliferazione di cellule di


fibroblasti che producono collagene per coprire l’area interessata. Ma il processo di
guarigione naturale porta alla produzione di un tessuto dermico eccessivo e troppo
spesso, che di fato crea quella che conosciamo come cicatrice.
Il nuovo metodo, che utilizza una tecnologia nota come pIRE (elettroporazione parziale
irreversibile), vuole esporre la pelle colpita da ustione a dei campi elettrici ad alta tensione
con impulsi molto brevi. La cicatrizzazione a seguito di una ustione è un meccanismo
complesso che implica una attività infiammatoria e degli aspetti metabolici. Il nostro
metodo interviene all’interno di questi processi. Crediamo che gli impulsi elettrici possano
influenzare irreversibilmente alcune delle cellule che producono collagene, riducendo così
la formazione di cicatrici. Tuttavia, per un risultato ottimale, è molto importante trovare un
dosaggio esatto e preciso.

Lo sovraesposizione infatti, potrebbe creare una nuova ferita incurabile sulla pelle, mentre
una bassa esposizione potrebbe non fermare il processo.

Dopo le ricerche in laboratorio, i ricercatori hanno in programma la costruzione di un


apposito dispositivo che andrà a beneficio dei pazienti ustionati.

Conclude il Dott. Goldberg;

Il metodo sviluppato ha un grande potenziale per la prevenzione delle cicatrici e per il


trattamento di altri problemi della pelle. Questo è un approccio innovativo, efficiente e non
invasivo, originariamente sviluppato per trattare una varietà di malattie degenerative della
pelle. In studi precedenti, abbiamo dimostrato che è efficacie per la disinfezione di ferite
infette dopo le ustioni e per i trattamenti cosmetici. Lo studio è stato condotto con il
sostegno della Fondazione Rainers, che finanzia la ricerca sulle ustioni nei bambini.
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