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SACRUM MINIS Commentarium cura et CONGREGATIONIS PRO editum prodibit bis in anno et quoties utilitasf Moderatore: S.E.R Mons. Csaba Temyi, Arciv. tit. di Segretatio della Congregazione Segretaio: Rev. Mons, Giovanni Caer, Sorto-Segretario della Congregazione Comitato di Redezione Rex Erio Cestllucci, Facoltt Teologica di Bologna; Rev. P. Mautiio Cotta SI, Pontificia Universid’ Gregorians; Rex. Enrico Dal Covalo SDB, Univers Pontificia Selesiana; Rex. Bruno Esposito O-P, Pontificia Universiti San Tommaso a’ Aquino; Ree. Vittorio Gambino S.D.B., Universt® Pontificia Salesian; P Javier Garcia L.C., Ateneo Regina Apostolorum; Rev. Gianfranco Ghislands SJ. Pontificia Universica Gregorian; Rew Salvatore Vitel, Isiruro Superiore Scienze Religiose di Tosino Colleboratri Rev, Francesco Bertoni, Abate-Parroco di Montichiari; SE. Giuseppe Betori, Segretario Generale della CEI; Rev. Franco Giulio Brambilla, Seminario di ‘Venegono; M. Anna Maria Canopi O:S.B., Abbadessa, Orta; Rev. Cristoforo Charamsa, Congregizione pet le Dottrina della Fede; 8.E. Luigi Conti, Vescovo di Macersta; S.E, Rino Fisichella, Pontificia Universiti Lateranense; Mons. Mario ‘Marini, Congtegazione pet il Culto Divino; SE. Mare Card, Ouellet, Arcivescovo di Quebée; Mons. Giovanni Tani, Pontificio Seminario Romano Maggiore; ‘Mons. Martin Vivies, Congregazione per il Clevo. Direzione ¢ Amministratione: Congregazione peril Clero Piazza Pio XU, 3 - 00193 Roma ‘Tel 06-698.84151 - 06-698,.84178 ~ Fax 06.698.84845 onto corrente postle (Italia) N. 64765001 ‘Abbonamento annuale: Italia € 18,00 - Estero € 24,00 ($ 24.00) SACRUM MINISTERIUM CONGREGATIO PRO CLERICIS SACRUM MINISTERIUM ANNUS XI 2/2005 SACRUM MINISTERIUM CONGREGATIO PRO CLERICIS PUAzza PiOXHL,3~00193 Roma ANNUS XI 212005 Senesrale CONGREGAZIONE PER IL CLERO: Euitoriale 1 SANTO PADRE BENEDETTO XVI: Incontro con il cleo della Diocesi di Aosta STUDI F.G, BRampiL: Il signifieatoteologico del ministero del prete “in cura anime” R, FISICHELLA: Actuosa participatio e coresponsebilté nel servizio dolls missione ecctesiale AM. Canont: Le nuzialiti nella rlazione presbiteo - comunitd par- oechiale G. Tas: La comunité parrocchiale nella formazione seminarsticae nei primi passi del presbitero L. Cont: La comuniti parrocchiale custode della vocazione presbiterale F, BERTON: I servizio alla comuniti parrocchiale come via di santficezione del presbitero pe CCASTELLUCCI: Il prete nelle parroechie “alfidate” af religiosi ed ui G. BETORI: Il volto missionario della parrocchia in un mondo che cambia G. CaRRG: I compiti di una parrocehis negli anni futur 'M, MARINI: Celibato ecelesiasticoe faternitdsacerdotale (II parte) ML ATTIVITA DELLA CONGREGAZIONE, D. CASTRILLON HOYOS: II presbitero e la parocehia ogi C. TERNVAK: La parrocchiae la scarsiti di sacerdott IV RASSEGNA BIBLIOGRAFICA 1M, OUELLET: M. Marni, Gest di Nazareth il Signore S, VITELLO: N, Bux, I Signore dei mister, Bucaristae rlativismo C. Cuapawsa: P.M, Fragnell, Il desert foriri, Cammino vocazionale pet giovani ™M. VIVIES: Gruppo Italiano Docenti di Dito Canonico (a cura di), La parrocchia 25 40 9 0 “ 90 7 108 ng 135 6 Iss 170 nm CONGREGATIO PRO CLERICIS SACRUM MINISTERIUM ANNUS XT 212005 ACTUOSA PARTICIPATIO E CORRESPONSABILITA, NEL SERVIZIO DELLA MISSIONE ECCLESIALE Un ministero nella liberta Viviamo in un contesto particolare del mondo contemporaneo che ha fatto della liberta un cavallo di battaglia. Perché non es- sere d'accordo su questa dimensione che, tra Paltr, costituisce uno dei capisaldi della fede cristiana, B sufficiente riprendere tra Te mani i passaggi salienti della Lettera ai Galati per verificare direttamente il fondamento del rapporto tra vivere cristiano ¢ scelta di liberta. L’apostolo, comungue, precisa in quelle pagine che i vivere nella liberta non equivale 2 compiere cid che si ‘yuole, secondo una diffusa mental che permane inalterata fino ai nostri giomi. Il concetio cristiano di liber, infati, si coniuga con quelio di amore come responsabilita piena per chiunque sia presente nella mia vita personale, Ritornare al testi di Paolo non sara inutile per dare fondamen- to alla nostra riflessione. Cuore di questo seritto 8 I'invito pres- sante ai cristiani perché non abbiano a ricadere nella schiavitd della legge che ha caratterizzato la loro esistenza precedente: Non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitt» (5, 1); soccombere a questa tentazione equivarrebbe a distruggere il “angelo” che Paolo ha predicato. Come si nota, il tema della liberia & direttamente collegato dall’apo-stolo con la “verita del vvangelo”; cedere su questo aspetto 0 equivocare il significato della liberta, pertanto, avrebbe comportato il tradimento della novitd cristina. La legge, infatti, non pud dare Ia vita mentre la liberi in cui Cristo ci ha inserti@ fonte di vita eterna, Ieri come oggi si & posti dinanzi alla scelta fondamentale della vita: rima- nore nella liberth che Cristo ha donato con la sua risurrezione oppure sottoporsi alla cisconcisione e, quindi, a un'impostazione legalista dell esistenza. La conseguenza,sarebbe una sola: avere creduto in Cristo «non giovera a nulla»'. Non ci fu mai, proba- bilmente, nella storia del cristianesimo una scelta pitt drammati- "Cle, F. Mussner, Commento alla letera ai Galati, $20, | ‘Actuosa partcipatio corresponsabilird nel servicio della missione... 4 cae incisiva di questa. Se non si fosse presa sul serio la condi- zzione di libert’ dalla legge mosaica, il cristianesimo non avrebbe mostrato Ja sua originalita e peculiarita nei confronti del giudai sto. La vocazione del cristiano, dunque, & una chiamata alla li- bert; non, tuttavia, per condurre un’esistenza sotto forma di li bertinaggio -come avevano equivocato gli antichi- ma come una scelta di responsabilita che impegna I'esistenza in un orizzonte muovo, quello della vita secondo lo Spirito, nella veritd e nella carita. Questa premessa era necessaria nel momento in cui si chiede al stcerdote si esprimere la sua esistenza di consacrazione a Cri- sto. Egli, anzitutto, & chiamato a mostrare come la sua scelta sia fondata su una profonda libert& personale che si apre ad un att vo e fruttuoso servizio per la comunit’ a Jui affidata, Senza que- sta condizione, tutto diventerebbe imposizione e Pobbedienza una tirannide a cui si @ sottomessi ¢ da cui, presto o tardi si do- vrebbe rifuggire. Il sacerdote, al contrario, non potrebbe mai ppensare a se stesso ¢ alla sua vocazione al di fuori di una liberta per Cristo che si coniuga nel binomio veriti-carita. Se si vuole, anche la teologia dell’evangelista Giovanni fa propria questa prospettiva quando individua nella relazione veriti-liberta uno dei cardini dell’esistenza in Gesh. Togiiere dal suo vangelo il versetto: «La veriti vi fara liberi» (Gv 8, 32) equivarrebbe ad ampatare il Nuovo Testamento di una delle alfermazioni pid e- spressive ¢ fondamentali. Il primo fratto della nostra azione mis- sionaria,ritengo dovrebbe prendere questa prospettiva come suo obiettivo primario. Se si vuole, & proprio in questa connotazione Ja differenza trail “vangelo” e la “filosofia”. Noi sappiamo, per esperienza pastorale che ci guida, che Ia fede non & una mera ricerca di una veritt né di una conguista di liberth Timitata; Ia sfera etica, per quanto alta possa essere, non & in ogni caso altima spiaggia a cui Puomo desidera tendere. La fede che an- nunciamo, da parte sua, evidenzia I'idea di veritt e liberta in di- pendenza’dal concetto di dono ¢ apre ad una rivoluzione neiordine della sua definizione concettuale. In una parola, Vorizzonte etico non ci basta; & necessario e urgente raggitingere la sfera esistenziale ed escatologica. Non potrebbe essere alti- menti. Annunciare Gest Cristo non come una delle tante verita presenti nel mondo, ma in coerenza con la sua consapevolezza di essere “la verita"sull’uomo, implica la sua attuazione in tno di vita visibile che mostri chiaramente i segni della libert,

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