SACRUM MINIS
Commentarium cura et
CONGREGATIONIS PRO
editum
prodibit bis in anno et quoties utilitasf
Moderatore:
S.E.R Mons. Csaba Temyi, Arciv. tit. di Segretatio della
Congregazione
Segretaio:
Rev. Mons, Giovanni Caer, Sorto-Segretario della Congregazione
Comitato di Redezione
Rex Erio Cestllucci, Facoltt Teologica di Bologna; Rev. P. Mautiio Cotta SI,
Pontificia Universid’ Gregorians; Rex. Enrico Dal Covalo SDB, Univers
Pontificia Selesiana; Rex. Bruno Esposito O-P, Pontificia Universiti San Tommaso
a’ Aquino; Ree. Vittorio Gambino S.D.B., Universt® Pontificia Salesian; P Javier
Garcia L.C., Ateneo Regina Apostolorum; Rev. Gianfranco Ghislands SJ.
Pontificia Universica Gregorian; Rew Salvatore Vitel, Isiruro Superiore Scienze
Religiose di Tosino
Colleboratri
Rev, Francesco Bertoni, Abate-Parroco di Montichiari; SE. Giuseppe Betori,
Segretario Generale della CEI; Rev. Franco Giulio Brambilla, Seminario di
‘Venegono; M. Anna Maria Canopi O:S.B., Abbadessa, Orta; Rev. Cristoforo
Charamsa, Congregizione pet le Dottrina della Fede; 8.E. Luigi Conti, Vescovo di
Macersta; S.E, Rino Fisichella, Pontificia Universiti Lateranense; Mons. Mario
‘Marini, Congtegazione pet il Culto Divino; SE. Mare Card, Ouellet, Arcivescovo
di Quebée; Mons. Giovanni Tani, Pontificio Seminario Romano Maggiore;
‘Mons. Martin Vivies, Congregazione per il Clevo.
Direzione ¢ Amministratione:
Congregazione peril Clero
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SACRUM MINISTERIUM
CONGREGATIO PRO CLERICIS
SACRUM
MINISTERIUM
ANNUS XI
2/2005SACRUM MINISTERIUM
CONGREGATIO PRO CLERICIS
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ANNUS XI 212005
Senesrale
CONGREGAZIONE PER IL CLERO: Euitoriale
1 SANTO PADRE
BENEDETTO XVI: Incontro con il cleo della Diocesi di Aosta
STUDI
F.G, BRampiL: Il signifieatoteologico del ministero del prete “in cura
anime”
R, FISICHELLA: Actuosa participatio e coresponsebilté nel servizio
dolls missione ecctesiale
AM. Canont: Le nuzialiti nella rlazione presbiteo - comunitd par-
oechiale
G. Tas: La comunité parrocchiale nella formazione seminarsticae nei
primi passi del presbitero
L. Cont: La comuniti parrocchiale custode della vocazione
presbiterale
F, BERTON: I servizio alla comuniti parrocchiale come via di
santficezione del presbitero
pe CCASTELLUCCI: Il prete nelle parroechie “alfidate” af religiosi ed ui
G. BETORI: Il volto missionario della parrocchia in un mondo che
cambia
G. CaRRG: I compiti di una parrocehis negli anni futur
'M, MARINI: Celibato ecelesiasticoe faternitdsacerdotale (II parte)
ML ATTIVITA DELLA CONGREGAZIONE,
D. CASTRILLON HOYOS: II presbitero e la parocehia ogi
C. TERNVAK: La parrocchiae la scarsiti di sacerdott
IV RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
1M, OUELLET: M. Marni, Gest di Nazareth il Signore
S, VITELLO: N, Bux, I Signore dei mister, Bucaristae rlativismo
C. Cuapawsa: P.M, Fragnell, Il desert foriri, Cammino vocazionale
pet giovani
™M. VIVIES: Gruppo Italiano Docenti di Dito Canonico (a cura di), La
parrocchia
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CONGREGATIO PRO CLERICIS
SACRUM
MINISTERIUM
ANNUS XT
212005ACTUOSA PARTICIPATIO E CORRESPONSABILITA,
NEL SERVIZIO DELLA MISSIONE ECCLESIALE
Un ministero nella liberta
Viviamo in un contesto particolare del mondo contemporaneo
che ha fatto della liberta un cavallo di battaglia. Perché non es-
sere d'accordo su questa dimensione che, tra Paltr, costituisce
uno dei capisaldi della fede cristiana, B sufficiente riprendere tra
Te mani i passaggi salienti della Lettera ai Galati per verificare
direttamente il fondamento del rapporto tra vivere cristiano ¢
scelta di liberta. L’apostolo, comungue, precisa in quelle pagine
che i vivere nella liberta non equivale 2 compiere cid che si
‘yuole, secondo una diffusa mental che permane inalterata fino
ai nostri giomi. Il concetio cristiano di liber, infati, si coniuga
con quelio di amore come responsabilita piena per chiunque sia
presente nella mia vita personale,
Ritornare al testi di Paolo non sara inutile per dare fondamen-
to alla nostra riflessione. Cuore di questo seritto 8 I'invito pres-
sante ai cristiani perché non abbiano a ricadere nella schiavitd
della legge che ha caratterizzato la loro esistenza precedente:
Non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitt» (5,
1); soccombere a questa tentazione equivarrebbe a distruggere il
“angelo” che Paolo ha predicato. Come si nota, il tema della
liberia & direttamente collegato dall’apo-stolo con la “verita del
vvangelo”; cedere su questo aspetto 0 equivocare il significato
della liberta, pertanto, avrebbe comportato il tradimento della
novitd cristina. La legge, infatti, non pud dare Ia vita mentre la
liberi in cui Cristo ci ha inserti@ fonte di vita eterna, Ieri come
oggi si & posti dinanzi alla scelta fondamentale della vita: rima-
nore nella liberth che Cristo ha donato con la sua risurrezione
oppure sottoporsi alla cisconcisione e, quindi, a un'impostazione
legalista dell esistenza. La conseguenza,sarebbe una sola: avere
creduto in Cristo «non giovera a nulla»'. Non ci fu mai, proba-
bilmente, nella storia del cristianesimo una scelta pitt drammati-
"Cle, F. Mussner, Commento alla letera ai Galati, $20,
|
‘Actuosa partcipatio corresponsabilird nel servicio della missione... 4
cae incisiva di questa. Se non si fosse presa sul serio la condi-
zzione di libert’ dalla legge mosaica, il cristianesimo non avrebbe
mostrato Ja sua originalita e peculiarita nei confronti del giudai
sto. La vocazione del cristiano, dunque, & una chiamata alla li-
bert; non, tuttavia, per condurre un’esistenza sotto forma di li
bertinaggio -come avevano equivocato gli antichi- ma come una
scelta di responsabilita che impegna I'esistenza in un orizzonte
muovo, quello della vita secondo lo Spirito, nella veritd e nella
carita.
Questa premessa era necessaria nel momento in cui si chiede
al stcerdote si esprimere la sua esistenza di consacrazione a Cri-
sto. Egli, anzitutto, & chiamato a mostrare come la sua scelta sia
fondata su una profonda libert& personale che si apre ad un att
vo e fruttuoso servizio per la comunit’ a Jui affidata, Senza que-
sta condizione, tutto diventerebbe imposizione e Pobbedienza
una tirannide a cui si @ sottomessi ¢ da cui, presto o tardi si do-
vrebbe rifuggire. Il sacerdote, al contrario, non potrebbe mai
ppensare a se stesso ¢ alla sua vocazione al di fuori di una liberta
per Cristo che si coniuga nel binomio veriti-carita. Se si vuole,
anche la teologia dell’evangelista Giovanni fa propria questa
prospettiva quando individua nella relazione veriti-liberta uno
dei cardini dell’esistenza in Gesh. Togiiere dal suo vangelo il
versetto: «La veriti vi fara liberi» (Gv 8, 32) equivarrebbe ad
ampatare il Nuovo Testamento di una delle alfermazioni pid e-
spressive ¢ fondamentali. Il primo fratto della nostra azione mis-
sionaria,ritengo dovrebbe prendere questa prospettiva come suo
obiettivo primario. Se si vuole, & proprio in questa connotazione
Ja differenza trail “vangelo” e la “filosofia”. Noi sappiamo, per
esperienza pastorale che ci guida, che Ia fede non & una mera
ricerca di una veritt né di una conguista di liberth Timitata; Ia
sfera etica, per quanto alta possa essere, non & in ogni caso
altima spiaggia a cui Puomo desidera tendere. La fede che an-
nunciamo, da parte sua, evidenzia I'idea di veritt e liberta in di-
pendenza’dal concetto di dono ¢ apre ad una rivoluzione
neiordine della sua definizione concettuale. In una parola,
Vorizzonte etico non ci basta; & necessario e urgente raggitingere
la sfera esistenziale ed escatologica. Non potrebbe essere alti-
menti. Annunciare Gest Cristo non come una delle tante verita
presenti nel mondo, ma in coerenza con la sua consapevolezza
di essere “la verita"sull’uomo, implica la sua attuazione in tno
di vita visibile che mostri chiaramente i segni della libert,