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Può essere uno strumento molto utile per esprimere un giudizio sulla
vulnerabilità dei fabbricati o sull’efficacia di interventi di adeguamento e
miglioramento
Argomenti trattati
1. Spettri di risposta elastici e inelastici
2. Duttilità Strutturale
3. Metodi di analisi LINEARI
4. Metodi di analisi NON LINEARI
5. Analisi Statica Non Lineare
5.1 Definizione del profilo di carico
5.2 Derivazione del sistema a 1 GDL equivalente
5.3 Valutazione della capacità
5.4 Valutazione della richiesta
5.5 Verifiche
6. Conclusioni
Spettri di risposta elastici e inelastici
Duttilità Strutturale
x spostamento SISTEMA A 1 GDL CON ACCELERAZIONE AL SUOLO
x& velocità
Equilibrio dinamico delle forze
&x& accelerazione x
Forza di inerzia
m
Forza di richiamo
k elastica
Forza dissipativa
Accelerazione Accelerazione
del suolo relativa
&x&g &&g
x FI = m(&x&g + &x&)
Equazione di equilibrio dinamico Accelerazione
m(&x&g + &x&) + cx& + kx = 0 assoluta FE = kx
x( t ) FD = cx&
Soluzione = Risposta spostamento - tempo
t
• Ai fini pratici non interessa l’intera storia temporale
• Serve conoscere la massima sollecitazione sperimentata dall’oscillatore
• Questa si ha in corrispondenza della massima deformazione ovvero del massimo
spostamento xmax
t
xmax
Se conosco Xmax posso passare ad una analisi statica fatta con la forza statica equivalente
che produce la massima sollecitazione, al posto dell’azione dinamica
Fmax = kxmax
Posso costruire uno strumento che mi consente di valutare immediatamente la
massima forza di richiamo che interessa l’oscillatore elementare???
dx
Quando x = xmax = x& = 0
dt
m(&x&g + &x&) + cx& + kx = 0
m
m(&x&g + &x&) + cx& + kx = 0 1)Fisso l’accelerogramma T = 2π
2) Risolvo l’equazione per diversi valori di T k
&x&g t( s )
xmax ( T = 0.25s )
x( t ) xmax ( T = 0.50 s )
x( t )
t( s ) t( s )
x( t )
t( s )
xmax ( T = 1.0 s )
SI PUO COSTRUIRE UN DIAGRAMMA DI QUESTO TIPO
S D ( T ) = xmax ( T )
Massimi Spostamenti
Spettro di
risposta
elastico in
spostamento
T (sec)
S e ( T ) = ω02 xmax Periodo
Spettro di
accelerazioni totali
risposta
elastico in
Massime
accelerazione
T (sec)
Periodo
RIPETENDO L’OPERAZIONE PER PIU’ ACCELEROGRAMMI DELLA STESSA FAMIGLIA
S e ( T ) = ω02 xmax
= (&x&g + &x&)max
T (sec)
2 E’ diviso in 4 rami
Se ( T ) = ω x
0 max
Se(T*)
Fmax = kxmax = m(&x&g + &x&)max = mω02 xmax = mSe ( T )
ag S
T
accelerazione TB TC T* TD Mmax Tmax
di ancoraggio Fmax=?
m*
Fmax=Se(T*)m* T* analisi strutturale
PARAMETRI CHE MODULANO LO SPETTRO NORMATIVO
Dipendono da:
Importanza dell’opera
ag (PGA) Localizzazione geografica
Stato limite di riferimento
(coordinate del reticolo)
F0 VN, VR, Cu, TR, PVR
Tc *
S
Se ( T )
T
TNON ISOLATO T ISOLATO
DUTTILITA’ STRUTTURALE
Progetto la struttura con forze ridotte ammettendo che questa possa danneggiarsi
La soglia di resistenza è quindi più bassa
Posso garantire la sicurezza se la struttura una volta entrata in campo plastico è
dotata di sufficiente duttilità strutturale.
Fattore di riduzione delle forze
(fattore di struttura)
Forza
FE
FE Sistema elastico q=
Fy
1
η=
q
Spettro di Progetto
Sd ( T * )
*
T
T
A parità di periodo si ottengono forze di progetto più basse ma chi fornisce il fattore
di struttura e chi garantisce l’adeguata duttilità ???
FATTORE DI STRUTTURA
Per edifici di nuova costruzione il fattore di struttura è fornito dalla norma in
funzione della tipologia strutturale e costruttiva
q = q0 K R
Es. (C.A.)
du
du
ANALISI LINEARI
Analisi statica lineare
Analisi dinamica lineare (con spettro di risposta)
T1
Fh Risultante delle azioni sismiche
F2
WTOT
H Fh = ma = S d ( T1 )λ
g
F3
Forma del profilo
wi hi
Fi = Fh
∑ wi hi
L’azione va considerata in entrambe le direzione contemplando
le eccentricità accidentali del CM del +/- 5%
ANALISI DINAMICA LINEARE (CON SPETTRO DI RISPOSTA)
Applicabile : Sempre
x3(t)
M&x& + Cx& + Kx = − Mτ&x&g
m3 Sistema di equazioni accoppiate
x2(t) (lo spostamento di ogni GDL influenza gli altri)
Trasformazione modale Autovettori
m2 (Forme modali)
x = Φy
x1(t)
m1
Φ 11 Φ 12 Φ 13
MATRICE
Φ = Φ Φ Φ
MODALE 21 22 23
Φ 31 Φ 32 Φ 33
Γ
Sostituisco e premoltiplico per ΦT Vettore dei coefficienti
&&g
x
&y& + Λy& + Ωy = −ΦT Mτ&x&g = Γ&x&g di partecipazione
modale
&y&1 + 2ξω0 y&1 + ω02 y1 = Γ 1 &x&g ω12 y1,MAX = S d ( T1 )Γ1 y1,MAX = S d ( T1 )Γ1 / ω12
2
&y&2 + 2ξω0 y& 2 + ω0 y2 = Γ 2 &x&g ω22 y2 ,MAX = S d ( T2 )Γ 2 y2 ,MAX = S d ( T2 )Γ 2 / ω22
2 ω32 y3 ,MAX = S d ( T3 )Γ 3 y3 ,MAX = S d ( T3 )Γ 3 / ω32
&y&3 + 2ξω0 y& 3 + ω0 y3 = Γ 3 &x&g
Noti gli spostamenti massimi modali sarebbe lecito pensare di trovare i massimi spostamenti
nello spazio fisico come
xmax = Φymax
x1 = Φ11 y1max + Φ12 y2 max + Φ13 y3 max
x2 = Φ21 y1 max + Φ22 y2 max + Φ23 y3 max
x3 = Φ31 y1 max + Φ32 y2 max + Φ33 y3 max
In realtà ciò non è fisicamente corretto poiché significherebbe che i massimi sono raggiunti
tutti allo stesso istante
Emax = ∑ i
E 2
i
FORZE STATICHE EQUIVALENTI MODALI
SPOSTAMENTI 1 MODO SPOSTAMENTI 2 MODO SPOSTAMENTI 3 MODO
x11 Φ 11 x12 Φ 12 x13 Φ 13
1 2 3
x 1 = x2 = Φ 21 y1,MAX x 2 = x2 = Φ 22 y2 ,MAX x 3 = x2 = Φ 23 y3 ,MAX
x 1 Φ x 2 Φ x 3 Φ
3 31 3 32 3 33
M1 M2 M3
F1eq(M1)
F1eq(M2)
F1eq(M3) S max = ∑i ( S ( M i ))2
F2eq(M1) F2eq(M2) F2eq(M3)
Emax = ∑ i
E 2
Kδ = F δ = K −1 F S( j ) = f ( δ )
SOLUZIONE IN UN UNICO STEP
• Intuitività
VANTAGGI • Facilità interpretativa
• Basso onere computazionale
• Necessità di conoscere di un minor numero di parametri
• Non forniscono informazioni a valle sulle prestazioni sismiche della
struttura progettata
LIMITI • Sono maggiormente attendibili per nuove costruzioni, meno per
edifici di cui non si conoscono bene le proprietà meccaniche
• Non è facile stabilire sinteticamente quanto la capacità strutturale è
vicina o lontana dalla soglia di sicurezza richiesta
ANALISI NON LINEARI
LE AZIONI POSSONO VARIARE QUASI STATICAMENTE O
DINAMICAMENTE DURANTE IL PROCESSO SI CARICO
CLS ACCIAIO
NON LINEARITA’ DELLA SEZIONE
MONOTONICO CICLICO
εcu
Momento Μ
M
ϕ
Curvatura ϕ
Cerniera Molla
Mollanon
non Cerniera a fibre di Elemento a Modellazione a
Plastica lineare
lineare lunghezza finita fibre elementi finiti 3D
AZIONI CICLICHE
(DINAMICA NON LINEARE TIME HISTORY)
ANALISI DINAMICA NON LINEARE
Si verifica la risposta strutturale rispetto ad
una domanda espressa dal sisma
In particolar modo si osserva la compatibilità
della capacità degli elementi strutturali con
la duttilità richiesta
3 x NL newhall bare.avi
ALMENO 7 ACCELEROGRAMMI
SPETTROCOMPATIBILI
2 Lettura ad ogni passo del taglio alla base e del corrispondente spostamento in testa e
costruzione di una curva V-δδ definita curva di capacità
3 Verifica della capacità strutturale in termini si spostamento ultimo (o duttilità) rispetto a
quella richiesta
Spostamento in testa
Curva di capacità
V (Taglio alla base)
Vmax
Profilo
δu δ
V1 V2 V3 V4=V3
F1 δ1 δ2 δ3 δ4
Caso generale - Sistemi a più GDL (MDOF)
Principali Problematiche
SCELTA DEL PROFILO DI CARICO LATERALE
Nei sistemi NL se si cambia il profilo cambia la risposta
Siamo certi che il profilo scelto sia sufficientemente rappresentativo
delle condizioni di risposta dinamica ?
m3
x
&&g
x M&x& + Cx& + R(x, x& ) = − Mτ&x&g
Ipotesi sulla
2
forma del profilo di
1 carico
Trasformazione dell’equazione del sistema MDOF in una equazione di un
sistema SDOF Equivalente
1 Trasformazione dell’equazione del moto di un sistema MDOF in quella di uno
SDOF Equivalente
x3 Φ 31 Φ 32 Φ 33 y3
Si ipotizza che il legame non lineare tra forze di richiamo e spostamenti sia determinabile
attraverso l’applicazione di un profilo di forze F della stessa forma di quello che si avrebbe in
campo lineare
F1 F = Kx = KΦ1 y1 λ( y1 ) × m1 Φ11
Inoltre poiché
F2 KΦ1 = ω12 MΦ1 m2 Φ21
F = ω12 MΦ1 y1 = ω12 y1 MΦ1
F3 m1 Φ11 m3 Φ31
FORMA FINALE m Φ
F = λ( y1 ) 2 21
DEL PROFILO ...
mn Φn1
Il limite di questa assunzione è il fatto che il profilo mantenga la stessa forma anche in
campo non lineare dove il modificarsi della matrice di rigidezza fornirebbe nuovi
autovettori. Per questo motivo il metodo è detto NON ADATTIVO.
MΦ1 &y&1 + CΦ1 y&1 + R(Φ1 y1 ,Φ1 y&1 ) = − Mτ&x&g
Φ1T MΦ1 &y&1 + Φ1T CΦ1 y&1 + Φ1T MΦ1ω12 y1 = −Φ1T Mτ&x&g
Φ1T Mτ
Γ1 = T §C 7.3.5 (Circ. 2009)
Φ1 MΦ1
y1
Se si pone: D1 =
Γ1
E’ l’equazione di uno SDOF non lineare avente caratteristiche dinamiche pari a quelle del
primo modo del sistema MDOF e massa equivalente
* T §C 7.3.4.1 (Circ. 2009)
m = Φ1 Mτ
Il legame tra il sistema MDOF e lo SDOF equivalente è possibile tramite Γ1
Fb dc
F* = d* = §C 7.3.4(Circ. 2009)
Γ1 Γ1
dc
dc d*
BREVE RIEPILOGO
3. Il profilo non cambia nella forma ma solo nell’ampiezza anche se il sistema entra in
campo nl (hp)
4. La risposta del sistema MDOF puo’ essere rappresentata da uno SDOF equivalente
m2
Amplifica la richiesta ai
m3 piani più bassi
MDOF SDOF
Fb F*
Uniforme
Possibile
risposta reale Uniforme
Modale
Modale
dc
d*
m1 Φ11
V1
NTC 08 IN MERITO….. m2 Φ21
V2
wi hi m3 Φ31
Fi = Fh
∑ wi hi V3
m3
m2
m3
Quante analisi eseguire in totale ?
GRUPPO 1 GRUPPO 2
Traslazione CDM +/-5% per ogni Traslazione CDM +/-5% per ogni
direzione direzione
Verso positivo e negativo Verso positivo e negativo
+X(-) +X(-)
+Y(-) +X(+) +Y(+) +Y(-) +X(+) +Y(+)
Y M Y M
-Y(+) -Y(+)
-Y(-) -Y(-)
-X(-) -X(+) -X(-) -X(+)
X X
8 ANALISI 8 ANALISI
TOTALE 16 ANALISI
VALUTAZIONE DELLA RICHIESTA E VERIFICHE
E’ NECESSARIO CARATTERIZZARE LO SDOF EQUIVALENTE (K*, T*, q*)
SI PUO’ FARE DEFINENDO UNA BILNEARE EQUIVANTE
F* Fbu* =
Fbu
du
Γ1 d* =
Γ1
SDOF
Fbu*
Fy* BILINEARE
EQUIVALENTE
0.6 Fbu*
≥ 0.85Fbu*
d*
d*y du*
La bilineare interseca la curva di capacità a 0.6Fbu*
Fy* è determinato in maniera che si abbia l’eguaglianza delle aree sottese
dy* è lo spostamento associato a Fy*
DETERMINAZIONE DELLA RIGIDEZZA ELASTICA (K*)
E DEL PERIODO ELASTICO (T*) DELLO SDOF
F*
Fbu* SDOF
Fy* BILINEARE
EQUIVALENTE
0.6 Fbu*
k*
d*
d*y du*
RIGIDEZZA PERIODO
* MASSA *
F m
k* =
y
m* = Φ1T Mτ T * = 2π *
d * k
y
§C 7.3.4.1(Circ. 2009)
DETERMINAZIONE DEL FATTORE DI STRUTTURA (q*)
FE
q= = FORZA RICHIESTA AL SISTEMA ELASTICO
Fy FORZA ALLO SNERVAMENTO
Nel nostro caso la forza che sarebbe richiesta al sistema se questo fosse
indefinitamente elastico si può ricavare tramite lo spettro elastico
Se( T )
Fy = Fy* T
T*
* FE* Se ( T * )m*
q = * = §C 7.3.4.1(Circ. 2009)
Fy Fy*
Individua l’entità della riduzione delle forze rispetto alla resistenza elastica
Lo spostamento richiesto dipenderà da q* e dal periodo T*
DETERMINAZIONE DELLO SPOSTMENTO RICHIESTO (dmax*) E VERIFICA
Se(T )
CASO 1
T*>TC (periodi lunghi)
T
Vale la regola di uguaglianza di SPOSTAMENTI TB TC
* RICHIESTA T*
F DI SPOSTAMENTO
ELASTICO *
d max = d e*,max
RICHIESTA
DI SPOSTAMENTO
* * Se ( T * )m*
INELASTICO d max = S De ( T ) =
k *
k*
Fy* CAPACITA’ §C 7.3.7(Circ. 2009)
BILINEARE DI SPOSTAMENTO
EQUIVALENTE q* NON ENTRA IN GIOCO
* VERIFICA
*
d
* *
*
d max = d e*,max d
u d max ≤d u
DETERMINAZIONE DELLO SPOSTMENTO RICHIESTO (dmax*) E VERIFICA
Se(T )
CASO 2
T*<TC (periodi corti)
* VERIFICA
d
* * * *
d e ,max d max
*
d
u d max ≤d u
ANALISI STATICA NON LINEARE (PUSHOVER)
RIEPILOGO CONCLUSIVO
Peter Fajfar (2000) A Nonlinear Analysis Method for Performance-Based Seismic Design.
Earthquake Spectra: August 2000, Vol. 16
Faijfar, P., 1999. Capacity spectrum method based on inelastic demand spectra, Earthquake
Engineering and Structural Dynamics, 28, 979-993.
Anil K. Chopra and Rakesh K. Goel (2000). A modal pushover analysis procedure for
estimating seismic demands for buildings. Earthquake Engng Struct. Dyn. 2002; 31:561–582
(DOI: 10.1002/eqe.144)
Federal Emergency Management Agency. 2000. FEMA 356 “Prestandard and commentary
for the seismic rehabilitation of buildings”, Washington, D.C., Stati Uniti.