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Nel messaggio per la Quaresima il Papa mette in guardia dai comportamenti distruttivi verso le persone e l’ambiente Intervista al cardinale Gualtiero Bassetti
cardinale Pell ha ribadito la sua Il Vangelo di domenica 3 marzo, VIII del tempo ordinario
innocenza e ha il diritto di difen-
dersi fino all’ultimo grado».
«In attesa del giudizio definiti- Quando mancano i padri NOSTRE
vo, ci uniamo ai vescovi australia-
ni nel pregare per tutte le vittime
INFORMAZIONI
di abuso, ribadendo il nostro im- di FABIO ROSINI E chi è senza il peccato di aver parlato senza amore della vita
pegno a fare tutto il possibile af- altrui, scagli per primo la pietra… Il Santo Padre ha nominato
finché la Chiesa sia una casa sicu- uò forse un cieco guidare un altro cieco? Da dove viene l’inquietante gusto del biasimo? Dalla cecità su se Membri Ordinari della Pontifi-
ra per tutti, specialmente per i
bambini e i più vulnerabili» ha
concluso Gisotti, aggiungendo
«P Non cadranno tutti e due in un fosso?».
Un ipovedente ha bisogno di essere accompagnato,
ma non è il solo in questa condizione. Siamo al buio su tante cose
stessi: «… tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio». Cambia,
infatti, il modo di parlare, quando si è in contatto con i propri
limiti e ci si ricorda delle proprie assurdità…
cia Insigne Accademia di Belle
Arti e Lettere dei Virtuosi al
Pantheon gli Illustrissimi Si-
che «per garantire il corso della e abbiamo sempre il bisogno di essere aiutati e guidati. Non è un Per questo Cristo prosegue parlando dei frutti e del tesoro del
giustizia il Santo Padre ha confer- gnori: Architetto Santiago Cala-
caso se tre delle sette opere di misericordia spirituale cuore. Una buona domanda da farsi è: cosa si vendemmia presso trava per la Classe degli Archi-
mato le misure cautelari già di-
riguardano l’arte di educare: consigliare i dubbiosi, di noi? Uva e fichi (i prodotti della Terra Promessa) o spini e rovi tetti; Dottor Marco Tirelli per
sposte nei confronti del cardinale
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insegnare agli ignoranti e ammonire i peccatori. Tanti cristiani (le conseguenze della trasgressione nella storia di Adamo)? E se la
George Pell dall’ordinario del la Classe dei Pittori e Cineasti;
luogo al rientro» del porporato in cercano qualcuno che consigli, istruisca e corregga bocca è a volte implacabile, esigente o pignola, quale seme
con sapienza e amore; questa è una grave carenza: produce questi frutti?
Dottor Giuseppe Penone e
Australia: «ossia che, in attesa Dottoressa Elisabetta Benassi
dell’accertamento definitivo dei mancano le guide spirituali. È la penuria stessa della nostra civiltà, Un altro testo dello stesso Luca dice: «colui al quale si perdona
quella di figure autorevoli, di pedagoghi. A questa generazione poco, ama poco» (Lc 7, 47). Il patrimonio dei cristiani lo si riceve per la Classe degli Scultori; Re-
fatti, al cardinale Pell sia proibito
in via cautelativa l’esercizio pub- mancano i padri. dal Signore stesso, che è «ricco di misericordia» (Ef 2, 4). Ogni verendo Padre Antonio Spada-
blico del ministero e, come di Che la fede si debba trasmettere con l’educazione cristiana è parola che non è insaporita dalla memoria della misericordia ro, S.I., Professor Alessandro
norma, il contatto in qualsiasi essenziale, ma chi sono questi educatori? Il pericolo è che siano ricevuta, è un veleno. D’Avenia e Professor Andrea
modo e forma con minori di ciechi che guidano altri ciechi. Feroci analizzatori di pagliuzze altrui Diceva Giovanni Crisostomo che talvolta è meglio castigare la Moro per la Classe dei Letterati
età». e portatori distratti di travi da svista. lingua con i denti… e Poeti.
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO mercoledì 27 febbraio 2019
Soldati maliani
alla base militare di Gao (Afp)
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mercoledì 27 febbraio 2019 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
Ad Hanoi
opportunità di pace
HANOI, 26. Tutto pronto ad Hanoi, alla Cnn. «Kim ha promesso che Moon Jae-in, impegnato nell’opera Washington vara ulteriori sanzioni contro il regime
capitale del Vietnam, per l’atteso se- avrebbe denuclearizzato. Ora spe- di mediazione, ha nuovamente loda-
condo vertice (dopo quello del giu-
gno scorso a Singapore) di domani
sera tra il presidente degli Stati
riamo che faccia un grande passo
avanti», ha detto Pompeo.
Ad Hanoi sono comunque ipotiz-
to Trump e Kim, capaci — ha detto
— di «intraprendere una strada mai
percorsa prima». «Trump sta gui-
Il Gruppo di Lima condanna Maduro
Uniti, Donald Trump, e il leader zabili progressi su vari versanti: dando personalmente la diplomazia
nordcoreano, Kim Jong-un. l’apertura di uffici di collegamento, verso la Corea del Nord con la sua
BO GOTÁ, 26. I paesi del Gruppo di nel quadro della Costituzione e del dai suoi uomini. «Non possiamo
Lo smantellamento dell’arsenale ad esempio, costituirebbe un avan- audace determinazione e con le
Lima hanno deciso di chiedere alla diritto internazionale, e sostenuta non esprimere la preoccupazione
nucleare del regime nordcoreano è il zamento enorme nei rapporti, così nuove strategie diplomatiche per
Corte penale internazionale (Cpi) e attraverso mezzi politici e diploma- del governo brasiliano per le persi-
nodo cruciale che verrà affrontato come una dichiarazione formale per non ripetere i fallimenti del passa- al Consiglio dei diritti umani tici» si legge nella dichiarazione fi- stenti e gravi violazioni dei diritti
nel faccia a faccia, che proseguirà porre fine alla guerra del 1950-1953 to», ha aggiunto Moon. «Se il pros- dell’Onu di intervenire con urgenza, nale del vertice del Gruppo, diffusa
per due giorni. con la Corea del Sud. Washington, simo vertice produce risultati, umani commesse dal regime illegit-
in risposta alla «violenza criminale ieri, a Bogotá. timo del dittatore Maduro» ha af-
A giugno, a Singapore, il vertice inoltre, potrebbe vedere soddisfatte questo sarà il vero inizio», ha con- del regime di Nicolás Maduro con- «Il regime illegittimo di Nicolas
si è concluso con una dichiarazione nuove richieste relative al recupero cluso. fermato il ministro dei diritti umani,
tro la popolazione civile» per aver Maduro sta sottoponendo i vene-
di intenti priva di risultati tangibili. dei resti dei militari caduti. La Cina si aspetta che ad Hanoi «negato il loro accesso all’assistenza della famiglia e donne, Damares Al-
zuelani, e in particolare la popola-
Un analogo risultato non sarebbe Alla fine, però, il principale argo- si possa compiere «un nuovo pas- internazionale, il che costituisce un zione più vulnerabile, a una siste- ves, parlando al Consiglio per i di-
soddisfacente per la delegazione a mento di discussione rimane la de- so» in direzione della denuclearizza- crimine contro l’umanità». La tran- matica privazione di cibo e medici- ritti umani dell’Onu a Ginevra. «Il
stelle e strisce, come hanno lasciato nuclearizzazione della penisola co- zione e di una pace duratura nella sizione verso la democrazia in Vene- ne e di accesso ai servizi essenziali Brasile fa appello alla comunità in-
intuire le parole di ieri del segretario reana per riportare la pace al 38° pa- penisola coreana. Lo ha detto il mi- zuela «deve essere compiuta dai ve- solo per garantire la sua permanen- ternazionale per unirsi allo sforzo
di stato americano, Mike Pompeo, rallelo. Il presidente sudcoreano, nistro degli esteri, Wang Yi. nezuelani stessi in maniera pacifica, za al potere» si legge ancora nel te- per la liberazione del Venezuela».
sto della dichiarazione del Gruppo
(Argentina, Brasile, Canada, Cile,
Colombia, Costa Rica, Guatemala,
Honduras, Messico, Panamá, Para-
guay, Perú, Guyana e Santa Lucia).
INTERVISTA AL PRESIDENTE DEI VESCOVI PAKISTANI
Per un dialogo sincero tra Stati Uniti e Russia sul trattato Inf Il testo chiede inoltre che il Consi- Approvata
glio Onu per i diritti umani nomini
Appello dell’O nu «un esperto indipendente o una la nuova
commissione d’inchiesta sulla situa-
Nonostante la tensione fra Islamabad e New Delhi zione in Venezuela», e lancia un ap- Costituzione
per il disarmo nucleare pello all’Alto commissario Onu per
i diritti umani, Michelle Bachelet, a Cuba
Un immenso patrimonio perché «si esprima in tempi brevi
sulla questione».
WASHINGTON, 26. Il segretario ge- Nel suo intervento al vertice di L’AVANA, 26. Con l’86 per cento
comune nerale dell’Onu, António Guterres,
ha lanciato un appello a Stati Uniti
Bogotá, il leader dell’opposizione
Juan Guaidó, riconosciuto da parte
dei sì, i cubani hanno approvato
la riforma della Costituzione.
e Russia per «salvare il Trattato sul- della comunità internazionale quale Sette milioni e ottocentomila cu-
le forze nucleari intermedie» e ha presidente ad interim del paese, non bani si sono recati alle urne, se-
di PAOLO AFFATATO «Come cristiani — prosegue il espresso la speranza che all’immi- ha proposto un intervento militare gnando una partecipazione al re-
presule — noi possiamo pregare nente vertice di Hanoi, i leader del- esterno o l’uso della forza per porre ferendum dell’84,41 per cento.
l momento è grave. Il per la pace, fa parte della vita la Corea del Nord e degli Stati fine al governo di Maduro. Due Secondo la Commissione eletto-
«A mensione stret- la letteratura, in particolare quella naggio solo dedito al sociale che una capitolo: la conclusione parla del su-
tamente religio- brasiliana, portoghese e francese. A certa caricatura nemica appiccicava peramento positivo del marxismo.
sa, Hélder Câ- quell’epoca si devono le letture di addosso a dom Hélder, come amava Molte persone che si pronunciano
mara fu un in- autori come Léon Bloy, Charles Pé- essere chiamato. contro il comunismo marxista senza
guy e Miguel de Unamuno, come E se all’amicizia tra Câmara e aver mai letto nulla su Marx ricave-
tellettuale». La certificazione arriva
evidenzia Lucy Pina Neta in O dom Paolo VI il teologo brasiliano Ivanir rebbero molto dalla lettura, ad esem-
da chi ne sa. Lucy Pina Neta è la
da leitura. Hélder Câmara e suas bi- Antônio Rampon aveva già dedicato pio, dei capitoli sull’alienazione e le
perita storica della causa di beatifi- bliotecas (Editoras Paulinas, Rio de
cazione dell’arcivescovo di Olinda- un libro dal titolo Paulo VI e Dom sue origini, su il valore aggiunto o
Janeiro 2018). testi significativi: Manifeste pour une Niebuhr e di Harvey Cox (A festa
Hélder Câmara. Exemplo de uma sulla dialettica reale o l’umanesimo
Recife, figura indimenticata e indi- Un’attitudine verso la cultura che civilisation solidaire del domenicano dos folioes e On not leaving it to the
amizade espiritual (Paulinas), Lucy ateo. Padre Arduini ha il dono di
menticabile di «pastore con l’odore Câmara mantenne anche quando — Joseph Lebret, L’unité, espérance de Snake).
Pina Neta ha la possibilità, scanda- esporre in modo obiettivo e onesto,
delle pecore» per il suo impegno a la notizia la apprese dalla Radio va- vie del fondatore della comunità di Naturalmente gli autori di casa
gliando le carte e la raccolta libraria rendendo comprensibili le nozioni
fianco degli ultimi e in difesa dei ticana mentre era a Roma per il con- di Câmara, di ricostruire l’eredità fe- Taizé, frère Roger, il saggio di Con- non venivano tralasciati: frequenti i
poveri nel Brasile del secondo Nove- cilio Vaticano II — venne nominato il gar Jalons pour une théologie du laïcat testi di Leonardo Boff e di Ruben difficili».
conda che il concilio Vaticano secon-
14 marzo 1964 alla guida e il Jésus del già citato Guitton. Di Alves. Anche sul fronte dell’impegno per
do ha lasciato nel pensiero e
dell’arcidiocesi di Olin- quest’ultimo sarà avido lettore per i La svolta internazionale nella no- la pace Câmara attinse da maestri
nell’azione del Bispinho. Durante il
da e Recife. Uno dei periodo del Vaticano secondo dom Dialoghi con Paolo VI, che Câmara torietà del presule brasiliano avviene qualificati: intense le letture in que-
primi impegni pastorali Câmara si avvicinò ad alcuni dei leggerà (e annoterà con intensità nel nel 1970 quando un discorso pubbli- sto caso di Gandhi e di Thomas
di dom Hélder fu l’inse- teologi che stavano segnando l’assise 1969). co a Parigi consacra il vescovo delle Merton; frequenti le visite di Hilde-
gnamento della didatti- conciliare, come il domenicano Yves Hélder Câmara attingeva anche favelas come una delle voci profeti- gard Goss-Mayr, moglie dell’attivista
ca generale, dell’ammi- Congar e il gesuita Henri de Lubac. all’Italia, con le riflessioni di Giorgio che della Chiesa sudamericana, im- Jean Goss. Emblematiche le parole
nistrazione scolastica e Durante l’ultima sessione del conci- La Pira, Lazzaro alla tua porta, e pegnata nella lotta per i diritti uma- di ammirazione per La force d’aimer
di psicologia, cui si de- lio inoltre dialoga con Jacques Mari- quelle di Romano Guardini (letto in ni nel difficile contesto politico del di Martin Luther King: «Ho già
dicò a partire dal 1941 tain e Jean Guitton, il cui libro con francese, L’univers religieux de Do- tempo, segnato dalle dittature mili- un’esatta misura della parola di que-
nella facoltà di lettere Montini sarà una delle letture più stoïevski). Non disdegnava la teolo- tari. Quella notorietà spesso divenne st’uomo! Che anima candida! Con-
della Pontificia universi- frequentate dal “vescovo rosso”. So- gia americana, come testimonia la una sorta di croce suppletiva per fermo già l’intenzione di invitarlo
tà cattolica di Rio de Ja- no di quegli anni la lettura di alcuni lettura di Cristo e cultura di Richard dom Câmara, bollato talvolta come qui!».
neiro. Fondamentale per
lui la lettura di Psycho-
metric Methods di Joy
Paul Guilford, psicologo
americano e noto per i
suoi studi sulla psicome-
tria dell’intelligenza La saga di due famiglie nel romanzo «Ti rubo la vita»
umana. Câmara lesse
ben presto (nel 1939)
quel testo, uscito solo 3
anni prima. A Sigmund
Ogni luce nasconde un po’ di notte
Freud dedicò la lettura
di Introduzione alla psi-
Lucy Pina Neta coanalisi nel 1941. praggiunga, vedono la violenza, il san-
Mentre a molti anni di SILVIA GUSMANO
gue, i cadaveri, ed è il loro racconto ad
prima (1932) si deve il iaffa 19 aprile 1936, “basto- aprire l’ultimo romanzo di Cinzia Leone:
G
suo incontro con Frie- nano per uccidere”: già pri- in oltre seicento pagine Ti rubo la vita
cento. Ed è proprio Lucy Pina Neta drich Nietzsche e del suo Così parlò ma della nascita dello stato (Milano, Mondadori 2019, pagine 624,
a tratteggiare, in un libro da poco Zarathustra. d’Israele, la Palestina è at- euro 20) attraversa la storia del Novecen-
uscito in Brasile, il profilo culturale Nella città carioca, dove era stato to tra Giaffa e Istanbul, Gerba, Ancona e
traversata dalle atrocità, e in
del vescovo delle favelas rintraccian- nominato vescovo ausiliare il 3 mar- Alessandria d’Egitto, Basilea e Roma,
do nella sua biblioteca gli scritti più zo 1952, tramite l’amica Cecy Cruz quella notte di primavera molti ebrei ven-
gono sterminati. Tra le vittime, la fami- Miami e, a chiudere, di nuovo Israele,
consultati e più amati dal presule iniziò anche a frequentare intellet- questa volta Tel Aviv. In mezzo la Tur-
brasiliano. tuali noti come il celebre scrittore glia Azoulay composta da Avrahàm,
chia di Atatürk, la seconda guerra mon-
«Nascemmo dentro una scuola»: Jorge Amado, l’autore di Messe di sfuggito ai progrom di Odessa, dalla diale, la Shoah, il 16 ottobre 1943, la neu-
così si presentava Câmara, undicesi- sangue. La frequentazione di persone amatissima moglie e dalla figlioletta Ha- tralità svizzera, il sionismo, gli anni No-
mo figlio di João Eduardo Torres dedite alla cultura lo accompagnò vah. Alcuni testimoni musulmani sentono vanta del Novecento.
Câmara Filho, contabile e critico tutta la sua vita: «Era solito riunire il rumore delle gambe spezzate, ascoltano Trattenendo, con abilità, il fiato del
teatrale, e di Adelaide Pessoa, inse- in episcopio intellettuali, teologi, ar- gli ultimi rantoli prima che la morte so- lettore, Cinzia Leone ripercorre la saga
familiare di due nuclei. Da un lato la fa-
miglia musulmana che ruberà l’identità
alla famiglia ebrea di origine russa truci-
data a Giaffa, dall’altro la famiglia ebrea
italiana che cerca di sopravvivere alla
Piccola galleria della spiritualità partenopea curata da Eugenio Russomanno mattanza, aprendosi al mondo circostan-
te. Un mondo, più in generale, fatto di
religioni, riti e credenze diverse che si in-
Non solo san Gennaro trecciano — quando a forza, quando
spontaneamente — con esiti vari e com-
plessi.
La storia delle due famiglie è una sto-
di FRANCESCO M. VALIANTE 160, euro 12). Una piccola rassegna figlia spirituale di padre Pio, morta ria al femminile — Miriam, Giuditta ed
di 52 figure di santi e beati, accomu- appena 45 anni fa — passando ovvia- Esther sono le protagoniste delle tre parti
Nella Napoli di inizio Settecento nati dallo stretto legame con il ca- mente per san Gennaro, simbolo del romanzo — in apparenza unite solo
c’era un frate alcantarino di Ischia poluogo partenopeo, al di là delle eminente e notissimo della santità dall’amicizia che lega i due capofamiglia,
che percorreva le strade sollevato in loro origini anagrafiche. «Tutti i partenopea — scorrono come in una così terribilmente diversi tra loro. A una La copertina del libro di Cinzia Leone
estasi a più di un palmo da terra. santi e beati proposti in lettura — galleria spirituale i profili di questi estremità troviamo Ibrahim, il turco mu-
Su quelle stesse vie, un secolo dopo, spiega nella prefazione il cardinale esemplari testimoni della fede. A sulmano che nel 1936 («nella notte più
poteva capitare di assistere all’inu- arcivescovo Crescenzio Sepe — an- ciascuno dei quali l’autore dedica un buia» della vita di sua moglie Miriam)
suale gesto della regina delle due Si- che se per breve tempo, hanno vis- breve ritratto biografico, individuan- decide di sostituirsi al mercante ebreo gura più tragica è probabilmente la mu-
cilie che, scesa dalla carrozza, si in- suto e operato nella nostra città te- done sinteticamente i tratti peculiari Avrahàm con cui è in affari, sperando co- sulmana Miriam che non può e non vuo-
ginocchiava a terra davanti a un sa- stimoniando concretamente la loro e il carisma che contraddistingue la sì di ribaltare le sorti di un’esistenza pie- le accettare il furto di esistenze a cui in-
cerdote che portava il Viatico. E fede, la loro vocazione, il loro servi- singola vocazione e l’apostolato na di errori. All’altra estremità Davide tende costringerla il marito. Miriam che
qualche decennio più tardi, lungo i zio alla Chiesa, la loro fedeltà a Cri- svolto. Completa la pubblicazione Cohen, l’ebreo anarchico italiano che, en- non riesce a salvare sé stessa, e che quan-
vicoli e i rioni più poveri infestati sto, la loro particolare santità». un’appendice con l’elenco di tutti i trato in scena nel romanzo come un traf- do capisce che non riuscirà a salvare
dal colera, una delle poche presenze Da sant’Aspreno, primo vescovo santi, i beati, i venerabili e i servi di fichino, si rivela invece essere una grande nemmeno sua figlia — dopo averle lascia-
assidue accanto ai malati e ai mori- di Napoli, vissuto tra il I e il II seco- Dio legati alla città. figura. to in eredità il fragile calore di ricordi
bondi era quella di un semplice fra- lo, fino alla beata Maria Crocifissa Fonte principale dell’opera è la Affronta molti temi la giornalista, scrit- preziosi — si lascia scivolare nell’acqua. E
te francescano di Frattamaggiore, del Divino Amore (Maria Gargani), Bibliotheca Sanctorum, ma Russo- trice e fumettista Cinzia Leone con que- così la piccola, tra una madre incapace di
anch’egli contagiato e stroncato dal- manno attinge anche a opere e saggi sto romanzo. La questione dell’identità, starle accanto e un padre impostore, cre-
la terribile epidemia. di eruditi scrittori locali. Ne scaturi- quella della menzogna, e ancora la re- scerà assorbendo l’arte del non amore.
Anche nei volti della sua santità sce un volumetto agile e di facile sponsabilità individuale e la responsabili- Un’arte che sebbene nasca come legitti-
Napoli racconta la storia di un’uma- lettura, che al lettore trasmette un tà collettiva, gli effetti a cascata provocati ma difesa, resta comunque l’antitesi della
nità fiera e generosa, che ai drammi messaggio tanto diretto quanto con- dalle singole scelte, la forza e la debolez- vita.
e alle difficoltà riesce a rispondere vincente: «Si può essere e diventare za della paternità e della maternità, la fu- E come la vita, la morale del romanzo
sempre con le risorse di una fede te- santi anche a Napoli». E lo si può ga (da sé innanzitutto), la tolleranza. — che si legge al pari di un thriller tra su-
nace e di una carità senza confini. fare — assicura il cardinale Sepe — Ebree per forza, in fuga, a metà o che spence, epoche storiche e ambientazioni
Un’umanità a cui appartengono ap- «se si è colti o se si è ignoranti»: scoprono di esserlo solo davanti alla per- geografiche riscostruite con maestria —
punto san Giovanni Giuseppe della quel che veramente conta è «l’amore secuzione, Miriam, Giuditta ed Esther — non è mai banale. Perché le ombre non
Croce, la beata Maria Cristina di per Cristo e per il prossimo, che bi- e con loro Havah, Stella, la zia nera dai sono mai solo buie, e ogni luce nasconde
Savoia e il beato Modestino di Ge- sogna testimoniare sempre, alla luce lunghi capelli — sono donne che tentano un po’ di notte. Cinzia Leone lancia la
sù Maria, insieme a tanti altri perso- del Vangelo», perché «la santità non di difendere la propria identità dalle mo- palla al lettore: sua è la responsabilità del
naggi noti e meno noti — cardinali, è data dal fare cose straordinarie, struose insidie degli uomini e della Sto- bilancio finale. Perché, come dovrebbe
vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose ma dalla capacità di uniformarsi a ria. Alcune falliscono, altre trionfano, ma sempre succedere quando si ha a che fare
e laici — dei quali racconta il libro Cristo ed è misurata dalla cifra della tutte lasciano eredità preziose e ambiva- con la letteratura, «ciascuno dei figli as-
di Eugenio Russomanno Santi napo- Luca Giordano, «I Santi Patroni presenza di Cristo in noi attraverso lenti, comunque difficili da gestire, per- sorbì il senso profondo dei racconti di
letani (Torino, Elledici, 2019, pagine di Napoli adoranti il Crocifisso» (XVII secolo) la forza dello Spirito». ché di caos e di nodi è fatta la vita. La fi- Giuditta a modo suo».
mercoledì 27 febbraio 2019 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 5
Il filosofo tedesco
Martin Heidegger
Due saggi s’interrogano sulla complessa eredità di una fondamentale epoca culturale
Ripensare
l’umanesimo
può nemmeno essere messa in dub- anche e soprattutto una tensione del la distanza che separa Atene da Ge-
bio. Non per tornare a un generico linguaggio verso la Verità che è in- rusalemme in vista di una renovatio
Humanismus di marca germanica, e dipendente dalla lingua nella quale cosmica è un compito infinito (let-
nemmeno per riattivare la vecchia tale tensione si incarna e che, come teralmente: che non può finire), for-
polemica tra l’humanisme di Sartre e lo Spirito, agisce dove vuole, nel se disperato e che con piena co-
la critica che ne diede Heidegger linguaggio e nell’epoca storica che scienza della sua tragicità va affron-
più di settant’anni fa, ma perché vuole. Solo questo ha reso possibile tato. L’umanesimo voleva essere
tutta quella grammatica e retorica quell’innesto della classicità sulla una filosofia della pace e della con-
che teneva occupati i letterati di cristianità che è al cuore dell’impre- cordia. La speranza venne messa al-
quel secolo lontano serviva a evi- sa umanistica. la prova negli anni di Savonarola a
chiani e i ficiniani? Ugualmente ci si ciari e dal suo La mente inquieta. denziare, in senso assolutamente Bisogna insomma rileggere i clas- Firenze, e fallì. Ne è prova la delu-
di ALESSANDRO CARRERA moderno, la questione del linguag- sici con occhi nuovi, dal Dante del sione di Ficino, dapprima sostenito-
poteva chiedere dov’erano i conti- Saggio sull’umanesimo (Torino, Ei-
er molto tempo, e certa- nuatori di Campanella o Bruno. Bi- naudi, 2019, pagine 128, euro 18). gio e la sua irriducibilità a qualun- De vulgari eloquentia, perché è da lì re del terribile domenicano e poi
P mente tra l’Ottocento e il sognava attendere Vico perché si po- Per l’eccezionale antologia Umanisti que facile teoria che lo voglia consi- che tutto inizia, e poi da Petrarca a suo feroce oppositore. L’eredità del
Novecento, gli intellettua- tesse intravedere una genealogia vi- italiani. Pensiero e destino, curata da derare solo uno strumento nelle ma- Savonarola, che è invece il punto di progetto umanistico venne raccolta
li del Quattrocento non chiana. Raphael Ebgi (Einaudi 2016), Cac- ni dell’uomo. catastrofe del progetto umanistico. da Machiavelli, in un senso se pos-
hanno goduto di buona Il primo bruniano, a dire il vero, è ciari aveva già scritto una prefazione Cacciari propone di leggere gli La tesi fondamentale di Cacciari è sibile ancora più tragico, e certa-
stato Schelling con il suo Bruno del che ora, con ampliamenti e precisa- umanisti contro la retorica dell’uma- infatti che l’umanesimo sia una filo- mente non più come una filosofia
fama. Al culmine del Risorgimento e
1802. Per una ripresa di Bruno in zioni, è divenuta il testo pubblicato nesimo, come filosofi del linguaggio sofia essenzialmente tragica. Coprire della pace.
subito dopo, quando si trattava di terra italiana, bisogna dunque arriva-
autonomamente. non a dispetto delle loro
dare una cultura “unitaria” all’Italia, re a Spaventa? A questa domanda
Cacciari non teme di riprendere il preoccupazioni filologi-
nonché dimostrare che l’Italia c’era ha da poco risposto Luca Oliva con discorso sul Quattrocento proprio che ma proprio in forza
sempre stata e la continuità non era L’ontologia della materia. Giordano riallacciandosi alla diatriba accade- di esse, pensatori che
mai venuta meno, già il fatto di rac- Bruno tra Otto e Novecento (Roma, mica iniziata nel secondo dopoguer- hanno affrontato il “pro-
cogliere gli intellettuali del Quattro- Edizioni di Storia e Letteratura, ra: da un lato il giudizio pesante- blema della lingua” con
cento sotto la categoria di retori, 2018, pagine 240, euro 32), dove vie- mente negativo di Oskar Kristeller, la stessa “mente inquieta”
grammatici o sempli- per il quale il Quattrocento italiano di Seneca (mobilis et in-
cemente “letterati” (è non era filosofia nemmeno a voler quieta homini mens data
stato un secolo senza essere generosi, e dall’altro la rivalu- est) e forse, aggiungiamo,
poesia, si diceva) di- Non si tratta di riscattare tazione promossa da Eugenio Garin con lo stesso inquietum
minuiva non poco la la grandezza di una fase storica e Cesare Vasoli, certamente nel no- cor nostrum di Agostino.
loro reputazione. Co- me di una continuità storicistica, ma Forzando coscientemente
me ha osservato Roc- Ma di rileggere i classici anche con un profondo apprezza- la prospettiva offerta da
co Rubini nel suo do- con occhi nuovi vedendo mento dei contributi originali di Cacciari, potremmo af-
cumentatissimo The pensiero di quel secolo che a molti fermare che l’umanesimo
Other Renaissance: Ita-
nell’umanesimo una filosofia tragica
sembrava aver speso le sue forze (e filologico è stato il deco-
lian Humanism Bet- quali forze!) “solo” nella pittura e struzionismo del Quat-
ween Hegel and Hei- nell’architettura. trocento, e insieme è sta-
degger (The University of Chicago ne tracciata con molta accuratezza la La contesa sembrerebbe ormai se- to ben di più. Non ha
Press 2014), nessuno voleva imparen- fortuna tardiva di Bruno nella filoso- polta sotto il peso della manualisti- offerto solo una pura cri-
tarsi con figure che non avevano di- fia europea e italiana, che da Schel- ca, ma Cacciari dimostra che non è tica delle aporie nelle
mostrato sentimenti nazionali e che, ling ai giorni nostri non ha fatto che così. E se si schiera dalla parte di quali si andava a nascon-
apparentemente chiusi nelle loro di- crescere. Ma Bruno ha solo una lon- Garin e Vasoli non è certo in nome dere, come emerge dalle
scipline, parevano perfino soddisfatti tana parentela con l’umanesimo, e di un ritrovato storicismo, bensì per analisi di Lorenzo Valla,
della segregazione intellettuale nella anche il rinascimento gli sta stretto. sgombrare subito il campo da ogni un’ontologia medievale
quale vivevano. E poi, che discen- Uno sguardo complessivo che af- dubbio. L’umanesimo del Quattro- non interamente coscien-
denza avevano lasciato? C’erano sta- fronta la difficile eredità del primo cento non è in attesa di essere riva- te dei limiti della sua lin-
ti Pico e Ficino, ma dov’erano i pi- umanesimo viene da Massimo Cac- lutato, perché la sua importanza non gua, ma ha illuminato
Sul tormentato conflitto interiore del poeta tra istanze etiche e valori umanistici
È dosi da altre letture e interpretazioni conflitto interiore, Petrarca cercava, al turo: ecco allora che si viene afferman- non svaporò in una vaga imitatio di Pe-
pò il conflitto interiore di Fran-
dei versi del cantore di Laura, più in- contempo, di superarlo — è stato ricor- do il suo obiettivo di conciliare il cri- trarca solo nel senso di un modello di
cesco Petrarca, combattuto tra
clini a evidenziare le gioie e i piaceri dato e sottolineato durante i lavori del stianesimo con i valori del mondo clas- lingua, ma forgiò un modello di poesia
il culto degli autori classici e la
sico, nella chiara consapevolezza che le amorosa sulla base del Canzoniere. Que-
brama per le gioie terrene da un lato, e
due dimensioni poggiano su un fonda- sta duplice dimensione, a sua volta, de-
un’urgenza etica pervasa da un forte mento comune, ovvero la celebrazione
sentimento cristiano dall’altro. Senti- terminò una duplicità ideologica di due
della dignità dell’uomo. Il poeta ha ben aspirazioni difficilmente armonizzabili:
mento questo che lo portò a dubitare chiaro il fatto che le cose terrene sono
della liceità stessa della sua passione per il concetto platonico-stilnovistico della
inficiate dall’effimero e dalla caducità. donna come guida verso Dio e il con-
il sapere umanistico e per la bellezza Ma non demorde, e per cercare di scrol-
muliebre. larsi di dosso il mantello della rassegna-
Se per il poeta tale dissidio fu causa zione, volge lo sguardo al cielo e all’in-
di un dolore acuto, capace anche di mi- finito per tentare di coniugare, in felice Ben consapevole del carattere effimero
nare l’equilibrio del suo essere, per gli sintesi, il terreno e il divino.
studiosi e per i lettori esso rappresenta Scagliandosi contro il materialismo e della caducità delle cose materiali
invece la fonte da cui scaturì una pro- degli averroisti e aspirando a stabilire l’autore del «Canzoniere» volse lo sguardo
duzione — sia in versi che in prosa, sia una salda equivalenza tra l’essere uma-
in latino che in volgare — di inestimabi- nisti e l’essere cristiani Petrarca, nel trat- al cielo e all’infinito per coniugare
le valore, tanto da assurgere a patrimo- tato filosofico De sui ipsius et de multo- nella sua opera il terreno e il divino
nio imperituro della letteratura, non so- rum ignorantia, scrive: Non ciceronianus
lo italiana. E sulla dimensione transna- certe nec platonicus, sed cristianus sum,
zionale di Petrarca ha posto un signifi- quippe cum certus michi videar quod Cice-
cativo accento il convegno internaziona- ro ipse cristianus fuisset si vel Cristum vi- cetto opposto, di matrice paolina-agosti-
le, svoltosi nel 2016 a Berlino, i cui atti dere vel Cristi doctrinam percipere potuis- niana, (nel senso dell’Agostino del Se-
sono stati ora raccolti nel libro, a cura set. Tale equivalenza costituirà poi il ful- cretum) della donna, e di tutto ciò che è
di Maiko Favaro e Bernhard Huss, In- cro del saggio di Benedetto Croce Per- mondano, come pericolo e ostacolo al
terdisciplinarità del petrarchismo. Prospetti- ché non possiamo non dirci cristiani, in cui raggiungimento della salvezza. Tra gli
va di ricerca fra Italia e Germania (Fi- il filosofo sostiene, tra l’altro, che gli eredi di Petrarca spicca il cardinale e
renze, Leo S. Olschki, 2018, pagine uomini, gli eroi, i geni che vissero prima scrittore Pietro Bembo, che contribuì al-
272, euro 35). Non stupisce che gli stu- dell’avvento del cristianesimo «compiro- la diffusione, anche fuori dall’Italia, del
diosi italiani si siano impegnati, da una no azioni stupende, opere bellissime, e suo modello poetico, trasferendolo con
prospettiva storico-filologica, all’appro- ci trasmisero un ricchissimo tesoro di decisione e senza ambagi nel solco della
fondimento di una figura così impor- forme, di pensiero, di esperienze, ma in
tante nell’ambito della propria tradizio- dogmatica cattolica: così il mondo di
tutti mancava quel valore» che oggi è
ne letteraria nazionale: ben più interes- Petrarca, da lui definito «breve sogno»,
presente in tutti noi e che solo il cristia-
sante è che gli studi sul petrarchismo nesimo ha dato all’uomo. diviene il «tempio» di Dio in Bembo, il
costituiscano — come appunto testimo- Come è limpidamente emerso dal quale si richiama alla formulazione te-
niato dal convegno berlinese — uno dei convegno di Berlino, l’esperienza poeti- stamentaria tratta dalla prima Lettera ai
fiori all’occhiello della romanistica te- ca e intellettuale di Petrarca non si Corinzi, 16 e 17: «Non sapete che siete
desca. Da questo versante è nato un esaurì nel suo conflitto interiore e nel tempio di Dio e che lo Spirito di Dio
approccio particolare alla questione del tentativo di superarlo, ma finì per eser- abita in voi? Se uno distrugge il tempio
petrarchismo, nel quale gli studiosi te- citare una profonda influenza sugli au- di Dio, Dio distruggerà lui. Perché san-
deschi tendono a riconoscere la teoriz- Andrea del Castagno, «Francesco Petrarca» (1450) tori successivi al creatore del Canzoniere. to è il tempio di Dio, che siete voi».
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO mercoledì 27 febbraio 2019
fiume che i locali chiamano «ma- Gli episcopati dell’Asia per le energie rinnovabili
dre sacra» diverrebbe esangue.
Con devastanti conseguenze.
Di fronte a un piano conside-
rato suicida, già nel 2011 la socie-
Tempo
tà civile aveva rotto gli indugi,
facendo sentire la sua voce a più
riprese. Tanto che il progetto era
di scelte
stato sospeso, con forte disap-
punto della Cina. Ora, l’inattesa
decisione di riattivare i lavori ha
generato pubblica indignazione:
nel nuovo Myanmar democratico,
il cardinale Charles Maung Bo,
arcivescovo di Yangon, ha diffuso
un accorato messaggio chiedendo
di non distruggere «la madre sa-
cra della nazione». Il suo appello
«ha avuto vasta eco a livello lo-
cale e internazionale», ha rimar-
cato Debbie Stothard, segretaria
generale della Federazione inter-
nazionale per i diritti umani (Fi-
Leader e fedeli cattolici mobilitati per fermare il progetto della diga sull’Irrawaddy dh) e, vista la mobilitazione in
atto, sembra che anche nel gover-
Accanto ai migranti
del Venezuela
BRASÍLIA, 26. Si chiama «Migra-
zione venezuelana, appello alla
solidarietà» il progetto avviato in
Brasile dalle suore missionarie
Scalabriniane, che sin dalla loro
fondazione si occupano di assi-
stenza ai migranti, per cercare di
aiutare i tanti venezuelani che
stanno fuggendo dal loro Paese.
A Boa Vista, nel nord del Bra-
sile, le suore li stanno accoglien-
do come prima facevano per i
migranti haitiani. Ai migranti ve-
nezuelani viene offerto non solo
I vescovi delle diocesi limitrofe di Stati Uniti e Messico si incontrano a El Paso un tetto, ma anche consulenza le-
gale, insegnamento della lingua
Il caso della Croce della pace nel Maryland L’invito ai cattolici della Campagna di Fraternità 2019 in Brasile
Nel messaggio per la Quaresima il Pontefice mette in guardia dai comportamenti distruttivi verso le persone e l’ambiente
L’uomo
non è il padrone del creato
Il peccato «porta l’uomo a ritenersi (cfr. Rm 8, 14) e sa riconoscere e ti che nel libro della Sapienza ven- to e che prima o poi finirà per
dio del creato, a sentirsene il padrone mettere in pratica la legge di Dio, gono attribuiti agli empi, ovvero a distruggere anche chi ne è domi-
assoluto e a usarlo non per il fine cominciando da quella inscritta nel coloro che non hanno Dio come nato.
voluto dal Creatore, ma per il suo cuore e nella natura, egli fa del punto di riferimento delle loro Discarica ad Accra, in Ghana (Afp)
proprio interesse, a scapito delle bene anche al creato, cooperando al- azioni, né una speranza per il fu-
creature e degli altri». Lo scrive la sua redenzione. Per questo il turo (cfr. 2, 1-11). Se non siamo 3. La forza risanatrice
Papa Francesco nel messaggio per la creato — dice san Paolo — ha come protesi continuamente verso la Pa- del pentimento e del perdono questa conversione. Essa chiama i no della comunione con Dio che
Quaresima 2019, incentrato su una un desiderio intensissimo che si squa, verso l’orizzonte della Risur- cristiani a incarnare più intensa- era prima del peccato delle origini
frase della lettera ai Romani: rezione, è chiaro che la logica del Per questo, il creato ha la neces- mente e concretamente il mistero (cfr. Mc 1, 12-13; Is 51, 3). La nostra
manifestino i figli di Dio, che cioè
«L’ardente aspettativa della tutto e subito, dell’avere sempre di sità impellente che si rivelino i fi- pasquale nella loro vita personale, Quaresima sia un ripercorrere lo
quanti godono della grazia del mi-
creazione è protesa verso la gli di Dio, coloro che sono diven- familiare e sociale, in particolare stesso cammino, per portare la
stero pasquale di Gesù ne vivano più finisce per imporsi.
rivelazione dei figli di Dio». tati “nuova creazione”: «Se uno è attraverso il digiuno, la preghiera e speranza di Cristo anche alla crea-
pienamente i frutti, destinati a rag- La causa di ogni male, lo sap- in Cristo, è una nuova creatura; le l’elemosina.
giungere la loro compiuta matura- piamo, è il peccato, che fin dal zione, che «sarà liberata dalla
cose vecchie sono passate; ecco, ne Digiunare, cioè imparare a cam-
zione nella redenzione dello stesso suo apparire in mezzo agli uomini schiavitù della corruzione per en-
sono nate di nuove» (2 Cor 5, 17). biare il nostro atteggiamento verso
corpo umano. Quando la carità di ha interrotto la comunione con trare nella libertà della gloria dei
Infatti, con la loro manifestazione gli altri e le creature: dalla tenta-
Cristo trasfigura la vita dei santi — Dio, con gli altri e con il creato, al figli di Dio» (Rm 8, 21). Non la-
anche il creato stesso può “fare pa- zione di “divorare” tutto per sazia-
spirito, anima e corpo —, questi quale siamo legati anzitutto attra- sciamo trascorrere invano questo
squa”: aprirsi ai cieli nuovi e alla re la nostra ingordigia, alla capaci-
danno lode a Dio e, con la pre- verso il nostro corpo. Rompendosi terra nuova (cfr. Ap 21, 1). E il tempo favorevole! Chiediamo a
ghiera, la contemplazione, l’arte la comunione con Dio, si è venuto tà di soffrire per amore, che può Dio di aiutarci a mettere in atto
cammino verso la Pasqua ci chia- colmare il vuoto del nostro cuore.
coinvolgono in questo anche le ad incrinare anche l’armonioso ma proprio a restaurare il nostro un cammino di vera conversione.
creature, come dimostra mirabil- rapporto degli esseri umani con Pregare per saper rinunciare Abbandoniamo l’egoismo, lo
volto e il nostro cuore di cristiani, all’idolatria e all’autosufficienza
mente il “Cantico di frate sole” di l’ambiente in cui sono chiamati a tramite il pentimento, la conversio- sguardo fisso su noi stessi, e rivol-
San Francesco d’Assisi (cfr. Enc. del nostro io, e dichiararci biso-
vivere, così che il giardino si è tra- ne e il perdono, per poter vivere giamoci alla Pasqua di Gesù; fac-
Laudato si’, 87). Ma in questo gnosi del Signore e della sua mise-
sformato in un deserto (cfr. Gen 3, tutta la ricchezza della grazia del ciamoci prossimi dei fratelli e delle
mondo l’armonia generata dalla re- ricordia. Fare elemosina per uscire
17-18). Si tratta di quel peccato che mistero pasquale. dalla stoltezza di vivere e accumu- sorelle in difficoltà, condividendo
denzione è ancora e sempre minac- porta l’uomo a ritenersi dio del con loro i nostri beni spirituali e
ciata dalla forza negativa del pec- Questa “impazienza”, questa at- lare tutto per noi stessi, nell’illu-
creato, a sentirsene il padrone as- tesa del creato troverà compimento sione di assicurarci un futuro che materiali. Così, accogliendo nel
«L’ardente aspettativa cato e della morte. soluto e a usarlo non per il fine quando si manifesteranno i figli di non ci appartiene. E così ritrovare concreto della nostra vita la vitto-
della creazione è protesa
voluto dal Creatore, ma per il pro- Dio, cioè quando i cristiani e tutti la gioia del progetto che Dio ha ria di Cristo sul peccato e sulla
verso la rivelazione
prio interesse, a scapito delle crea- gli uomini entreranno decisamente messo nella creazione e nel nostro morte, attireremo anche sul creato
dei figli di Dio» (Rm 8, 19) 2. La forza distruttiva del peccato ture e degli altri. in questo “travaglio” che è la con- cuore, quello di amare Lui, i nostri la sua forza trasformatrice.
Infatti, quando non viviamo da Quando viene abbandonata la versione. Tutta la creazione è chia- fratelli e il mondo intero, e trovare
Cari fratelli e sorelle, figli di Dio, mettiamo spesso in at- legge di Dio, la legge dell’amore, mata, insieme a noi, a uscire «dal- in questo amore la vera felicità. Dal Vaticano, 4 ottobre 2018,
ogni anno, mediante la Madre to comportamenti distruttivi verso finisce per affermarsi la legge del la schiavitù della corruzione per Cari fratelli e sorelle, la “quare- Festa di San Francesco d’Assisi
Chiesa, Dio «dona ai suoi fedeli di il prossimo e le altre creature — ma più forte sul più debole. Il peccato entrare nella libertà della gloria sima” del Figlio di Dio è stata un
prepararsi con gioia, purificati nel- anche verso noi stessi — ritenendo, che abita nel cuore dell’uomo (cfr. dei figli di Dio» (Rm 8, 21). La entrare nel deserto del creato per
lo spirito, alla celebrazione della più o meno consapevolmente, di Mc 7, 20-23) — e si manifesta come Quaresima è segno sacramentale di farlo tornare ad essere quel giardi-
Pasqua, perché [...] attingano ai poterne fare uso a nostro piaci- avidità, brama per uno smodato
misteri della redenzione la pienez- mento. L’intemperanza prende al- benessere, disinteresse per il bene
za della vita nuova in Cristo» lora il sopravvento, conducendo a degli altri e spesso anche per il
(Prefazio di Quaresima 1). In que- uno stile di vita che vìola i limiti proprio — porta allo sfruttamento
sto modo possiamo camminare, di che la nostra condizione umana e del creato, persone e ambiente, se-
Pasqua in Pasqua, verso il compi-
mento di quella salvezza che già
abbiamo ricevuto grazie al mistero
la natura ci chiedono di rispettare,
seguendo quei desideri incontrolla-
condo quella cupidigia insaziabile
che ritiene ogni desiderio un dirit- Come un giardino da coltivare
pasquale di Cristo: «nella speranza
infatti siamo stati salvati» (Rm 8,
24). Questo mistero di salvezza, L’uomo «non è il centro auto-referenziale della crea- potere del peccato e dalle sue conseguenze nella no-
già operante in noi durante la vita zione». Infatti, nel «carattere distintivo della sua stra vita»; ma la redenzione di Cristo offre a tutti, al
terrena, è un processo dinamico creazione a immagine e somiglianza di Dio, e nel tempo stesso, «un’altra base di operazione e di lavo-
che include anche la storia e tutto suo stare nello spirito di Dio», l’essere umano è ro» per le vite umane che tendono al peccato. Ed è
il creato. San Paolo arriva a dire: «una parte interconnessa e interdipendente del esattamente da questa base, ha aggiunto il porpora-
«L’ardente aspettativa della crea- mondo così creato». Lo ha detto il cardinale Peter to, che «siamo chiamati a partire, a vivere e agire».
zione è protesa verso la rivelazione Kodwo Appiah Turkson, presidente del Dicastero Occorre testimoniare la realtà della redenzione di
dei figli di Dio» (Rm 8, 19). In ta- per il servizio dello sviluppo umano integrale, pre- Cristo, che «ci ha reso “figli di Dio” aprendoci le
le prospettiva vorrei offrire qualche sentando ai giornalisti il messaggio del Papa per la porte alla relazione con Cristo e con il suo Spirito»,
spunto di riflessione, che accompa- Quaresima 2019. All’incontro, svoltosi nella Sala e maturare «l’immagine di Cristo stesso, Figlio di
gni il nostro cammino di conver- stampa della Santa Sede martedì mattina, 26 feb- Dio». La maturazione e la crescita dell’immagine di
sione nella prossima Quaresima. braio, sono intervenuti anche il sottosegretario del Cristo nell’uomo guidano alla rigenerazione nella
Dicastero, monsignor Segundo Tejado Muñoz, e Al- gloria dei figli di Dio, e con loro anche del resto del
berto Piatti, vice presidente esecutivo - Impresa re-
Creato.
1. La redenzione del creato sponsabile e sostenibile di Eni.
Questa, ha fatto notare il cardinale, è l’ambienta-
La celebrazione del Triduo Pa- Nel messaggio del Pontefice, ha spiegato il por-
zione dell’impegno quaresimale nel 2019: «facendo
squale della passione, morte e ri- porato, la redenzione e la liberazione dell’umanità
dal peccato sono concepite «in termini di rigenera- costantemente esperienza del peccato umano», si ha
surrezione di Cristo, culmine al tempo stesso «la possibilità della grazia della re-
dell’anno liturgico, ci chiama ogni zione filiale: la rinascita dell’umanità (Adamo) come
figli e figlie di Dio; ed è questo che la creazione at- denzione di Cristo e del dono del suo Spirito», per
volta a vivere un itinerario di pre- dare gradualmente «forma alle nostre vite ed entrare
parazione, consapevoli che il no- tende con ansia». A Pasqua, nella morte e nella ri-
surrezione di Gesù, «l’opera di redenzione si com- nella gloria di essere figli e figlie di Dio».
stro diventare conformi a Cristo
pie e si offre all’umanità per essere fatta propria». Anche monsignor Tejado Muñoz ha sottolineato
(cfr. Rm 8, 29) è un dono inesti-
mabile della misericordia di Dio. In questo modo, ha aggiunto il cardinale, «l’anelito come ogni azione dell’uomo, sia essa buona o catti-
della creazione per la sua liberazione si esprime in va, ha conseguenze cosmiche, cioè non solo a livello
Se l’uomo vive da figlio di Dio, personale, ma comunitario. La conversione, ha ag-
se vive da persona redenta, che si due direzioni»: la prima, «nella realizzazione
Kathleen Jacobson, «Il dono della creazione» dell’opera di redenzione da parte di Cristo», la se- giunto, non è altro che cambiare indirizzo e direzio-
lascia guidare dallo Spirito Santo
conda, «nell’umanità che fa propria la morte e la ri- ne per attraversare la Quaresima e giungere fino a
surrezione di Cristo stesso». È per questo che la Pasqua. I tre elementi — digiuno, elemosina e pre-
creazione attende ancora «con impazienza la rivela- ghiera — vengono sottolineati dal Papa nel messag-
zione dei figli di Dio». gio per spingere alla conversione. Monsignor Tejado
Nella dottrina sociale della Chiesa, ha aggiunto il Muñoz ha fatto notare che occorre guardare agli al-
Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice porporato, «la classica espressione dello “sviluppo tri, perché quando si pensa solo a se stessi si co-
autentico e integrale” è radicata in una relazione an- struisce una periferia, si crea uno scarto. La conver-
Calendario delle celebrazioni presiedute da Papa Francesco tropologica nonché in una interconnessione con tut-
te le cose». La redenzione dell’umanità e la sua libe-
sione, infatti, è cominciare a guardare all’altro.
Da parte sua Alberto Piatti ha offerto alcune ri-
razione dal male e dal peccato esprimono dunque flessioni sul cammino quaresimale per continuare a
«la redenzione di tutta la creazione dalla maledizio- vivere in armonia con il creato. La realtà attuale, ha
Marzo 30 SABATO - 31 D OMENICA 19 VENERDÌ SANTO ne e da tutti i mali che essa soffre a causa del pecca- rilevato, mostra gravissime diseguaglianze, proble-
Viaggio Apostolico in Marocco. Colosseo, ore 21.15: Via Crucis. to dell’umanità». L’essere umano è «incaricato del matiche ambientali e cambiamenti climatici che
Creato come un giardino da coltivare e curare». E spingono a chiudersi nell’egoismo. La redenzione
nel dare nomi e significato a tutte le cose che esisto-
6 MERCOLEDÌ 20 SABATO SANTO del creato si riprende con forza la legge del cuore
no, nonché agli animali, «è considerato e compreso
DELLECENERI Aprile nel suo ruolo proprio, come “sommo sacerdote” del
che la natura ci dona. Da qui l’esigenza di ricom-
Basilica Vaticana, ore 20.30: CAP- porre la comunione tra legge naturale e legge di
Chiesa di Sant’Anselmo, ore 16.30: PELLA PAPALE. Veglia pasquale nella creato». L’uomo e la donna, del resto, «rappresenta-
Dio. Occorre fare attenzione alla distonia con la
Statio e processione penitenziale. no la creazione, della quale essi sono parte davanti a
Notte Santa. legge del cuore. Infatti, una logica del “tutto e subi-
Basilica di Santa Sabina, ore 17: 14 D OMENICA DELLE PALME Dio». Le loro azioni «drasticamente e radicalmente
hanno effetti sul destino della creazione». Ciò è rap- to” non tiene conto di chi ci ha preceduto e di chi
Santa Messa, benedizione e imposi- E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE ci seguirà.
zione delle Ceneri. 21 D OMENICA presentato in due pagine del libro della Genesi, do-
Piazza San Pietro, ore 10: CAPPEL- DI PASQUA ve si narra del diluvio e di come Noè salvò ciò che
LA PAPALE. Commemorazione aveva accolto nell’Arca.
10 ID OMENICA dell’ingresso del Signore a Gerusa- Piazza San Pietro, ore 10: CAPPEL- In questo senso, il messaggio quaresimale invita a
DI QUARESIMA lemme e Santa Messa. LA PAPALE. Santa Messa del giorno. celebrare la Pasqua come «una festa della chiamata
dell’uomo a una nuova generazione», la realizzazio-
Ariccia: inizio degli esercizi spiri-
tuali per la Curia Romana. 21 D OMENICA
ne della quale, se «è una esperienza proiettata nel Possesso
18 GIOVEDÌ futuro», è anche «radicata nel presente: nella condi-
DELLA SETTIMANA SANTA DI PASQUA zione umana che è la sovrapposizione»: detta in al- cardinalizio
15 VENERDÌ Loggia centrale della Basilica Va- tri termini, la sovrapposizione «delle età e dei tempi
Basilica Vaticana, ore 9.30: Santa
ticana, ore 12: Benedizione “Urbi et tra ciò che è già stato e ciò che sarà, tra Adamo e
Conclusione degli esercizi spiri- Messa del Crisma. Domenica mattina, 3 marzo, il cardinale Giusep-
O rbi”. Cristo, la caduta e la redenzione». Il presente della
tuali per la Curia Romana. condizione umana, e «con questo naturalmente tut- pe Petrocchi, arcivescovo de L’Aquila, prenderà
Città del Vaticano, 26 febbraio to ciò che riguarda la creazione», è una tensione tra possesso del titolo di San Giovanni Battista dei
19 VENERDÌ SANTO
2019 «l’eredità di Adamo e la redenzione di Cristo e del Fiorentini. Ne dà notizia l’ufficio delle celebra-
29 VENERDÌ Basilica Vaticana, ore 17: CAPPELLA Mons. Guido Marini zioni liturgiche del Sommo Pontefice specifican-
suo Spirito, già al lavoro nella vita dell’uomo». Per
Basilica Vaticana: Celebrazione PAPALE. Celebrazione della Passione Maestro delle Celebrazioni questo, ha osservato il cardinale, «continuiamo a es- do che il porporato si recherà alle 11 nella chiesa
della Penitenza, ore 17. del Signore. Liturgiche Pontificie sere risucchiati dalle differenti manifestazioni del romana in via Acciaioli 2.