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Rappresentazione di sé e creatività nella prima


adolescenza: uno studio sulle diff erenze di
genere

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Luigia Simona Sica Laura Aleni Sestito


University of Naples Federico II University of Naples Federico II
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GIORNALE DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
n. 101
Febbraio 2012 JOURNAL OF DEVELOPMENTAL PSYCHOLOGY
ISSN: 0392-0658 Antropologia, Auxologia, Etologia, Neuropsichiatria infantile, Neuroscienze, Pediatria,
Psicoanalisi, Psicopedagogia, Psicopatologia, Sociologia

Sommario
A. Smorti
Giornale di Psicologia dello Sviluppo - Editoriale 3
Journal of Developmental Psychology

❱❱ Ricerche
(già Età evolutiva)
Rivista quadrimestrale
© 1978, 2012 Giunti Editore S.p.A.,
Firenze-Milano, tel. 055.50621/400717,
M. Caputi, S. Lecce, M.V. Carbonara, A. Pagnin
fax 055.5062298. Registrazione del Il ruolo della relazione madre-bambino sul rendimento scolastico.
Tribunale di Firenze n. 2641 del 28/2/1978. Uno studio longitudinale 5
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. -
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 L. Milani, E. Camisasca, S.C.S. Caravita, P. Di Blasio
n. 46) art. 1, c. 1, DCB-C1- FI. IVA assolta
Use of violent video games during school years, quality of social
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Redazione: Glauco Renda, evolutiva 150
Maria Chiara Sarti.

Stampata presso: Giunti Industrie Grafiche


S.p.a., Prato - luglio 2012
Luigia Simona Sica, Maria Nasti, Laura Aleni Sestito

Rappresentazione di sé e creatività nella prima


adolescenza: uno studio sulle differenze di genere

Self perception and creativity in preadolescence: A study on vide an interesting approach for the understanding of
gender differences. The research focuses on the relation- relationships between creativity and self-representation.
ships between self perception and creativity in early In summary, the global self-worth, as a positive self-
adolescence. Participants were 160 students (mean age evaluation, is linked both to intrinsic (creativity) and
= 13 years), attending the last year of junior high schools relational dimensions as the feeling of being accepted
in Campania. Two self-report questionnaires were used and appreciated by significant others. Significant differ-
for assessing self-perception (SPP, Harter 1998) and cre- ences were found in function of gender variable.
ativity dimensions (TPC, Williams, 1993). Results pro-

Introduzione∗ adolescenza (Bee, 1981; Coleman & Hendry,


1980; Panizon, 1982), risulta meno indagata ri-
Tra le diverse fasi di sviluppo che punteggiano spetto alle fasi successive dell’adolescenza, pur
il ciclo di vita individuale e rappresentano altret- rappresentando un momento delicato del per-
tante sfide evolutive, la transizione dall’infanzia corso di formazione del sé (Coleman & Hendry,
all’adolescenza rappresenta una fase di passaggio 1980). I cambiamenti che in essa si verificano
cruciale (D’Alessio & Laghi, 2007; De Pieri & sono, infatti, molteplici, riguardano numerose
Tonolo, 1990), poiché propone al soggetto spe- sfere della vita individuale e relazionale, si pre-
cifici compiti evolutivi (Havinghurst, 1953), sentano spesso in modo brusco e sono emoti-
inerenti soprattutto la formazione dell’identità vamente coinvolgenti; tant’è che a proposito di
e il progressivo raggiungimento dell’autonomia. questa transizione si è parlato di “storm e stress”
Tali compiti sono resi possibili dalle nuove ca- (Buchanan et al., 1990; Buchanan & Holmbeck,
pacità, appena acquisite dai preadolescenti, di 1998; Offer, Ostrov & Howard, 1981). Si tratta,
riflettere su di sé e sui propri cambiamenti e di in sintesi, come afferma Blos (1979), di una fase
fronteggiare, con relativa flessibilità, le nuove dif- evolutiva dotata di una propria specificità psico-
ficoltà e le nuove istanze provenienti sia dall’in- logica che non può essere descritta né in termini
terno sia dall’esterno. Questa fase, definita in prettamente cronologici né in termini di pura
letteratura in modo non univoco talora come dipendenza dai fattori biologici.
pubertà, talora come preadolescenza o prima I preadolescenti devono, in primo luogo, su-
perare le dipendenze infantili, cercando nuove

Il presente contributo rispetta le norme previste dal collocazioni nel contesto relazionale e, quindi,
codice etico della ricerca e dell’insegnamento dell’Asso- definizioni della propria identità nuove rispetto
ciazione Italiana di Psicologia, sia nei principi generali sia a quelle derivanti dall’identificazione con le
nelle norme specifiche. figure genitoriali (Erikson, 1963; Blos, 1979).

Giornale di Psicologia dello Sviluppo - 83


Luigia Simona Sica, Maria Nasti, Laura Aleni Sestito

Sono chiamati, pertanto, ad affrontare situazioni come una risorsa e un fattore di promozione
complesse che richiedono capacità di coping dello sviluppo.
degli eventi stressanti, di adattamento ai cam-
biamenti che intervengono tanto nella loro per- Dimensioni della rappresentazione di sé: accettazione
sona (sia da un punto di vista fisiologico che sociale e valore personale
psicologico) quanto nelle richieste provenienti
dal proprio contesto di vita, e quindi di rimo- Nella prospettiva evolutiva, facendo riferi-
dulazione e definizione della propria rappresen- mento soprattutto alle componenti cognitive e
tazione di sé. valutative del concetto e della rappresentazione
Devono, cioè, negoziare tra varie richieste di sé, è stata elaborata una concezione dominio-
ed esigenze e, primariamente, integrare il forte specifica, secondo la quale la rappresentazione
bisogno di sentirsi accettati nel gruppo sociale di sé risulta articolata in una serie di dimen-
di riferimento, nonché approvati da parte dei sioni che si influenzano reciprocamente (Harter,
coetanei (istanze di communion; Bakan, 1966; 1985, 1998). Una di queste, sovra-ordinata ri-
McAdams, 1996), con l’altrettanto forte bisogno spetto alle altre, è costituita dal valore globale
di trovare soluzioni originali e creative ai pro- che ciascuno attribuisce al proprio sé, che misura
blemi evolutivi, che consentano loro di con- il grado in cui ciascuno si piace come persona.
servare e consolidare la stima di sé (istanze di Si è visto che questa dimensione è influenzata,
agency, McAdams, 1996). in misura più o meno significativa, dalle altre
In tal senso, si ritiene che la creatività, intesa ed in particolare dalla dimensione dell’accetta-
come insieme di capacità derivanti dal pensiero zione sociale, che misura a sua volta il grado in
divergente e produttivo (versante cognitivo) e cui il soggetto si percepisce accettato e stimato
al contempo come insieme di peculiari qualità dagli altri (Harter, 1985, 1990, 1998). Alcune ri-
della personalità creativa (versante emotivo), cerche, svolte nel contesto italiano, hanno evi-
rappresenti un fattore di protezione e di pro- denziato come, proprio durante gli anni della
mozione dello sviluppo nella preadolescenza preadolescenza e dell’adolescenza, l’accettazione
(Bruner, 1964; Sternberg & Lubart, 1996), in degli altri significativi, intesa come “sguardo va-
particolare per quanto concerne lo sviluppo di lorizzante” (Cooley, 1902), assuma uno speci-
una positiva immagine della propria persona. fico peso e si configuri come un predittore della
La letteratura sullo sviluppo della creatività valutazione che il soggetto elabora rispetto al
concorda, inoltre, nell’indicare proprio la prima proprio valore globale (Aleni Sestito, Cozzolino,
adolescenza come una fase d’incremento della Menna, Ragozini & Sica, 2006).
creatività (Gardner, 1982). Sembra dunque che, in particolar modo negli
Tuttavia, sebbene numerosi siano gli studi anni in cui fisiologicamente inizia la crisi dell’i-
che esaminano lo sviluppo della creatività negli dentità (Erikson, 1963) e importanti cambia-
anni delle scuole elementari (Charles & Runco, menti sul piano fisico inducono significative
2001), in tarda adolescenza (Cropley, 2003) e in modifiche anche sul piano psicologico e rela-
emerging adulthood (Dollinger, Clancy Dol- zionale, il confronto sé-altro acquisti una nuova
linger & Centeno, 2005), risultano, invece, scarsi rilevanza. Gli altri significativi diventano sempre
e datati gli studi sulla fascia d’età intermedia più fonte di conoscenza e valutazione del sé
(prima adolescenza) (Jaquish & Ripple, 1980) e nell’ambito di un processo di costruzione sociale
sulle differenze legate al genere (Claxton, Pan- che il soggetto realizza servendosi proprio delle
nells & Rhoads, 2005). valutazioni ed opinioni che attribuisce loro (Co-
In questa prospettiva, il presente studio in- oley, 1902). Grazie alle più complesse e sofisti-
tende fornire un contributo volto a colmare tale cate capacità di rappresentazione del sé (Selman,
lacuna, considerando in particolare la creatività 1980; Higgins, 1987), i preadolescenti diventano,

84 - Giornale di Psicologia dello Sviluppo


Rappresentazione di sé e creatività nella prima adolescenza: uno studio sulle differenze di genere

infatti, progressivamente più sensibili alle opi- pico della logica formale, da un pensiero laterale,
nioni degli altri (Harter, 1986; Rosenberg, 1979) che tende ad affrontare i problemi a partire da
ma anche più vulnerabili in caso di discrepanza presupposti ed angolazioni differenti.
di queste rispetto alle proprie (Furman & Buhr- La letteratura, oltre alle dimensioni più pro-
mester, 1985; Harter, 1982, 1985, 1998; Helsen, priamente sociocognitive appena descritte,
Vollebergh & Meeus, 2000). Il sentirsi ricono- ha evidenziato anche le dimensioni emotive
sciuti, approvati e accettati, allora, rappresenta (Helson, 1996), inconsce (Carotenuto, 1991;
una specifica forma di “validazione” (Harter, Freud, 1910; Jung, 1950) e sociali (Hennessey,
1990) da parte di adulti e coetanei di riferi- 1999, 2000) della creatività.
mento, dei quali gli adolescenti incorporano il In sintesi, la creatività può essere intesa come
giudizio inerente la propria persona, attraverso la combinazione di numerosi fattori (Houtz
un graduale processo di interiorizzazione. & Krug, 1995; Treffinger, Isaksen & Firestien,
1983) di tipo cognitivo (da riferirsi prevalente-
Dimensioni della creatività: disponibilità ad assumersi mente al pensiero divergente) e di tipo emozionale
rischi, complessità, curiosità e immaginazione (da riferirsi prevalentemente alla personalità cre-
ativa). In questa prospettiva, il modello classico
Sottolineando la funzione evolutiva della cre- di Williams (1969), sintetizzando le interpreta-
atività, Bruner (1964) interpreta la creatività zioni proposte in letteratura, individua otto fat-
come qualsiasi atto che generi una “sorpresa tori di creatività, quattro riferiti soprattutto alle
produttiva”, che sottenda un’operazione di rior- dimensioni cognitivo-divergenti (pensiero fluido,
dinamento e trasformazione dei fatti e consenta pensiero flessibile, pensiero originale e pensiero elabo-
di procedere al di là dei fatti stessi. rativo) e quattro a quelle emotivo-divergenti (di-
Molte le interpretazioni teoriche elaborate al sponibilità ad assumersi rischi, complessità, curiosità
fine di comprendere i processi sottesi al pensiero e immaginazione). È su queste ultime che si fo-
creativo (si veda Sternberg, 2006). Wertheimer calizza questo studio, dal momento che esse co-
(1945/1959) interpreta la creatività soprattutto stituiscono risorse che, consentendo di andare al
come manifestazione del pensiero produttivo, di là delle semplici capacità di problem solving,
caratterizzato dalla capacità della mente di tro- intervengono globalmente e direttamente nello
vare da sola soluzioni non ancora acquisite ai sviluppo della persona e in particolare nello svi-
problemi posti dalla realtà circostante e distinto luppo della rappresentazione di sé (Dollinger
dal pensiero riproduttivo, in grado di apprendere & Clancy Dollinger, 1997; Dollinger, Preston,
o applicare le conoscenze già acquisite. Guilford O’Brien & Di Lalla, 1996).
(1950), a proposito d’intelligenza multifattoriale, Nella formulazione di Williams (1969) la di-
distingue il pensiero convergente dal pensiero sponibilità ad assumersi rischi rappresenta il “co-
divergente, tipico di quegli individui che pro- raggio” di esporsi al fallimento e alle critiche, di
pongono soluzioni originali rispetto ai più, che tentare di indovinare soluzioni nuove, di operare
convergono invece su una medesima risposta. bene anche in condizioni destrutturate, di di-
La fluidità, ossia la ricchezza del flusso d’idee fendere le proprie idee; la complessità rappresenta
ed espressioni evocate da un qualsiasi stimolo, l’“orientamento” a cercare numerose alternative,
la flessibilità, ossia la facilità con cui il pensiero a vedere il divario che c’è tra come le cose sono
passa da un concetto all’altro, l’originalità, ov- e come potrebbero essere, a ripristinare l’ordine
vero il grado con cui le idee elaborate si distac- partendo dal caos, a muoversi tra idee e problemi
cano da quelle comuni, rappresentano le dimen- intricati; la curiosità rappresenta “l’aver voglia”
sioni fondamentali che caratterizzano il pensiero di essere indagatori e fantasticare, giocare con
creativo. In linea con queste interpretazioni, De un’idea, essere aperti a situazioni sconcertanti,
Bono (1970) distingue un pensiero verticale, ti- meditare sul mistero delle cose; l’immaginazione

Giornale di Psicologia dello Sviluppo - 85


Luigia Simona Sica, Maria Nasti, Laura Aleni Sestito

rappresenta “l’avere il potere di” visualizzare e mensioni di disponibilità ad assumersi rischi e


costruire immagini mentali, sognare cose mai complessità possano correlare tra loro favorendo
accadute, sentire intuitivamente, andare al di là la rielaborazione delle percezioni ed opinioni
dei limiti sensoriali o delle caratteristiche reali. altrui, anche se negative, e la loro integrazione
Tali dimensioni nel loro insieme rappresen- all’interno di una immagine positiva di sé.
tano risorse individuali che si assume possano
consentire un migliore adattamento a contesti
esperienziali e socio-culturali in continua tra- Metodo
sformazione e un migliore fronteggiamento
delle situazioni nuove, complicate e stressanti. Partecipanti

Hanno partecipato alla ricerca 160 studenti tra


La ricerca: obiettivo e ipotesi i 12 e i 14 anni (età media = 13) frequentanti
l’ultimo anno della scuola secondaria di primo
Sulla base di quanto discusso, la presente ri- grado in Campania. Il campione risulta bilan-
cerca si pone l’obiettivo di fornire un contributo ciato per genere (maschi 49%). I preadolescenti
agli studi inerenti alla relazione tra rappresenta- che hanno partecipato alla nostra ricerca appar-
zione di sé e creatività nella prima adolescenza. tengono tutti ad un ceto sociale definibile come
Nello specifico, s’intende esplorare la relazione “medio”, le classi scolastiche cui afferiscono,
tra alcune peculiari dimensioni della creatività infatti, non sono incluse in alcun programma
(disponibilità ad assumersi rischi, complessità, curio- specifico per contesti disagiati e non mostrano
sità e immaginazione) e alcune dimensioni della particolari fenomeni di dispersione scolastica.
rappresentazione di sé (Harter, 1998) partico-
larmente coinvolte nel processo di costruzione Strumenti
dell’identità in preadolescenza e adolescenza
(accettazione sociale e valore globale personale), fa- Dimensioni della rappresentazione di sé. Facendo
cendo particolare riferimento alla fase della riferimento a quanto espresso in precedenza, e
prima adolescenza e alla variabile genere, ancora in conformità con l’obiettivo di ricerca relativo
poco esplorate in letteratura (Claxton, Pannells all’indagare le dimensioni di accettazione sociale
& Rhoads, 2005). e percezione di valore personale in termini glo-
Tale obiettivo si fonda sull’ipotesi che le di- bali, sono state scelte ed utilizzate due scale dello
mensioni della creatività prese in esame possano strumento Self Perception Profile for Adolescents
essere percepite dall’individuo come risorse in- (SPP, Harter, 1988), nella versione italiana (Aleni
terne (Szymanski & Harkins, 1992), in grado Sestito, Cozzolino, Menna, Ragozini & Sica,
di fornire punti di riferimento al soggetto nel 2009): la scala del valore personale globale e la scala
processo di elaborazione della rappresentazione dell’accettazione sociale. L’intero strumento (45
di sé e nel confronto con l’altro che, si è detto, item), nella sua validazione italiana, ha mostrato
sostanzia tale processo. La letteratura, infatti, sug- punteggi di affidabilità buoni per tutte le scale
gerisce che l’accettazione scaturita dal confronto e ha confermato la struttura fattoriale proposta
con l’altro correli con una positiva valutazione dagli autori (Aleni Sestito et al., 2009).
globale di sé (Aleni Sestito, Cozzolino, Menna, La scala del valore personale globale (5 item) mi-
Ragozini & Sica, 2006). sura quanto l’adolescente si piace come persona,
Ci aspettiamo, in particolare, che le dimensioni quanto sia contento del modo in cui conduce
di apertura/curiosità e immaginazione possano la sua vita. L’autrice (Harter, 1988) attribuisce
collegarsi tra loro e facilitare il confronto con un particolare peso al valore personale globale,
l’altro (Runco & Albert, 2005), mentre le di- poiché lo considera come un giudizio unitario

86 - Giornale di Psicologia dello Sviluppo


Rappresentazione di sé e creatività nella prima adolescenza: uno studio sulle differenze di genere

e autonomo di sé piuttosto che come un do- divergente, comprendente 4 sottoscale. Lo stru-


minio specifico di competenza o adeguatezza, mento consente di valutare non solo le singole
quindi gli attribuisce un valore sovraordinato dimensioni separatamente (illustrate in prece-
rispetto agli altri ambiti di percezione di sé (ad denza), ma anche un indice di creatività globale.
esempio: Alcuni ragazzi sono davvero felici di essere Ricordiamo che nella concettualizzazione di
come sono, mentre altri vorrebbero essere diversi)1. Williams (1969) la disponibilità ad assumersi ri-
L’attendibilità della scala, misurata mediante schi rappresenta il “coraggio di…”, la complessità
alpha di Cronbach, è di .76, conformemente a rappresenta l’“orientamento a…”, la curiosità
quanto emerso nella validazione su popolazione rappresenta “l’aver voglia di…”, l’immaginazione
italiana. “l’avere il potere di…”.
La scala accettazione sociale (5 item) si riferisce L’intera scala è composta da 48 item, misurati
alla percezione dell’adolescente rispetto alla sua su una scala a 4 punti che misura il grado di
integrazione, accettazione e sostegno da parte appropriatezza delle affermazioni degli item per
degli altri significativi. Nello specifico, misura i rispondenti (1 = quasi sempre vero; 4 = non sa-
quanto l’adolescente si sente stimato e accettato prei proprio cosa decidere). Esempi di item:“Mi
da altri significativi (ad esempio: Per alcuni ra- piace tentare molte cose nuove” (disponibilità ad
gazzi è difficile piacere agli altri, mentre per altri ra- assumersi rischi); “Generalmente faccio domande
gazzi è facile piacere agli altri). L’attendibilità della quando non so qualcosa” (complessità);“Mi piace
scala, misurata mediante alpha di Cronbach, è di esplorare soffitte e armadi solo per vedere che
.74; anche in questo caso essa risulta conforme cosa contengono” (apertura/curiosità); “Mi piace
a quanto emerso nella validazione italiana dello pensare a cose che non mi sono mai accadute”
strumento. (immaginazione). L’attendibilità delle sottoscale,
Dimensioni della creatività. Conformemente misurata mediante alpha di Cronbach, varia da
con quanto descritto in precedenza, si è scelto .73 a .85.
di utilizzare tra i molti strumenti di valutazione Entrambi gli strumenti sono stati sommini-
delle dimensioni della creatività quello che mag- strati durante l’orario scolastico, tutelando vo-
giormente tenesse conto di dimensioni socio- lontarietà e anonimato dei partecipanti, previo
relazionali all’interno della concettualizzazione consenso di scuola e famiglia, in modalità col-
complessiva della creatività. Pertanto, per valu- lettiva di somministrazione.
tare la disponibilità ad assumersi rischi, la comples-
sità, l’apertura/curiosità e l’immaginazione è stata Procedura di analisi dei dati
utilizzata la versione italiana del questionario
self-report Test della personalità creativa (TPC, Per valutare i punteggi medi e le differenze
Williams, 1994), che costituisce una scala del legate alla variabile genere, nelle singole scale, è
più ampio Test TCD della Creatività e pensiero stata eseguita un’analisi della varianza (modello
ANOVA); per stimare la relazione tra ciascuna
1
Riguardo al formato degli item delle due scale della dimensione della creatività e le dimensioni della
rappresentazione di sé, ciascun item consiste di due descri- rappresentazione di sé sono state eseguite analisi
zioni alternative (ad esempio: Alcuni ragazzi spesso sono in- di correlazione (stimate mediante coefficiente r
soddisfatti di sé, mentre altri ragazzi sono abbastanza soddisfatti di Bravais-Pearson). Abbiamo ripetuto la mede-
di se stessi) proposte entrambe ai soggetti come plausibili
sima procedura di analisi sia sul campione ge-
per ridurre gli effetti della desiderabilità sociale. I soggetti
sono chiamati a scegliere la descrizione che meglio si adatta
nerale, sia separatamente sui maschi e sulle fem-
a loro stessi e quindi ad indicare se tale descrizione è talvolta mine per meglio approfondire lo studio delle
vera o completamente vera per loro. Di conseguenza, ciascun differenze di genere oggetto della ricerca.
item risulta misurato su una scala a 4 punti dove il pun- Per tutti i test statistici si è assunto un livello di
teggio più elevato riflette una migliore percezione di sé. significatività pari a .05.

Giornale di Psicologia dello Sviluppo - 87


Luigia Simona Sica, Maria Nasti, Laura Aleni Sestito

Risultati assumersi rischi (F = 4.46; p = .037), curiosità (F =


14.07; p = .000), immaginazione (F = 11.18; p =
Rappresentazione di sé e creatività: differenze di ge- .001), e punteggi significativamente più alti in
nere entrambe le dimensioni della rappresentazione
di sé: valore personale globale (F = 4.18; p = .043),
I risultati indicano che i preadolescenti esa- accettazione sociale (F = 4.20; p = .042) (Tab. 1). I
minati si percepiscono come mediamente crea- ragazzi cioè mostrano di avere, rispetto alle ra-
tivi, e percepiscono di avere un sufficiente valore gazze, una maggiore disponibilità ad assumersi
personale globale e percepiscono di essere suffi- rischi e ad essere aperti alla curiosità e alla ten-
cientemente accettati dagli altri significativi2. Per denza a fantasticare.
quanto concerne, invece, le singole dimensioni Si sottolinea che i ragazzi riportano punteggi
della creatività, i partecipanti alla nostra ricerca più elevati rispetto alle femmine anche nella di-
riportano punteggi medi in curiosità e medio mensione della complessità (F = 3.16; n.s.), ma in
bassi nelle altre tre dimensioni (disponibilità ad maniera statisticamente non significativa.
assumersi rischi, complessità, immaginazione), si per-
cepiscono cioè poco disponibili ad assumersi ri- Dimensioni della creatività, valore personale e accetta-
schi, mostrano bassa complessità di pensiero e zione sociale: quali relazioni?
poca immaginazione.
Più nello specifico, dal confronto tra i pun- Per quanto concerne la relazione tra le varie
teggi medi delle dimensioni esaminate in fun- dimensioni risulta che per tutti i partecipanti,
zione della variabile genere, emerge che i ma- indipendentemente dalla variabile genere, la
schi presentano punteggi significativamente più creatività, intesa come indice complessivo, e le
elevati delle femmine in tre dimensioni della dimensioni della creatività, separatamente conside-
creatività, oltre che nella creatività globale: creati- rate, correlano positivamente con entrambe le
vità globale (F = 13.78; p = .000), disponibilità ad dimensioni di rappresentazione di sé (valore per-
sonale globale e accettazione sociale); anche i valori
2
Mostrano punteggi medio-alti di valore personale globale della correlazione fra le due dimensioni del sé e i
e accettazione sociale, valutati su scala da 1 a 4. diversi aspetti della creatività sono correlati seb-

Campione Totale Maschi Femmine


M (SD) M (SD) M (SD)

Dimensioni della creatività


Disponibilità ad assumersi rischi 1.30 (0.26) 1.35 (0.27) 1.26 (0.25)
Curiosità 1.49 (0.22) 1.56 (0.23) 1.43 (0.20)
Immaginazione 1.31 (0.29) 1.40 (0.18) 1.24 (0.33)
Complessità 1.29 (0.31) 1.34 (0.29) 1.25 (0.33)
Creatività (globale) 1.35 (0.20) 1.41 (0.16) 1.30 (0.21)
Rappresentazione di sé
Accettazione sociale 2.98 (0.70) 3.12 (0.56) 2.88 (0.77)
Valore personale globale 2.93 (0.69) 3.07 (0.65) 2.83 (0.71)

Tab. 1 - Statistiche descrittive per genere (medie, deviazioni standard).

88 - Giornale di Psicologia dello Sviluppo


Rappresentazione di sé e creatività nella prima adolescenza: uno studio sulle differenze di genere

bene l’intensità della correlazione vari da caso a e intensità di correlazioni differenti. Nei ragazzi
caso. Nello specifico (Tab. 2), la creatività (globale) emerge che: la creatività (globale) è fortemente
ha una correlazione più forte con il valore per- correlata con il valore personale globale, con un’in-
sonale globale, oltre che correlazioni molto forti tensità di correlazione superiore a quella evi-
con tutte le sottodimensioni. Inoltre, l’intensità denziata nel profilo dei soggetti considerati nel
della correlazione risulta alta anche nel caso loro insieme; accettazione sociale e valore personale
della disponibilità ad assumersi rischi e valore perso- globale correlano tra loro. Considerando le di-
nale globale. Le correlazioni di più bassa intensità mensioni della creatività separatamente, si rileva
risultano essere quelle tra disponibilità ad assumersi che la disponibilità ad assumersi rischi correla con
rischi e curiosità e tra curiosità e accettazione sociale. curiosità, complessità e accettazione sociale, mentre
Considerando i pattern di correlazioni in fun- le altre dimensioni correlano soltanto con la cre-
zione della variabile genere, emergono pattern atività (globale).

2. 3. 4. 5. 6. 7.

Dimensioni della creatività


1. Disponibilità ad assumersi rischi .19∗ .34∗ .49∗ .77∗ .34∗ .77∗
Maschi .36∗ .13 .28∗ .72∗∗∗ .35∗ .19
∗∗∗ ∗∗∗ ∗∗∗ ∗∗∗ ∗∗
Femmine .57 .41 .54 .60 .31 .09
2. Curiosità .42∗ .41∗ .74∗ .19∗ .74∗
Maschi .24 22 .68∗∗∗ –.02 .22
Femmine .48∗∗∗ .41∗∗ .75∗∗∗ .26∗ .20
3. Immaginazione .25∗ .78∗ .29∗ .60∗
Maschi .02 .44∗∗∗ .14 .02
∗ ∗∗∗ ∗∗
Femmine .27 .73 .30 .08
4. Complessità .75∗ .31∗ .56∗
Maschi .67∗∗∗ .06 .17
Femmine – – –

5. Creatività (globale) .36 .49∗
Maschi .20 .67∗∗∗
∗∗∗
Femmine .75 .16
Rappresentazione di sé
6. Accettazione sociale .48∗∗
Maschi .45∗∗∗
Femmine .45∗∗∗
7.Valore personale globale –
Maschi –
Femmine –


p < .05; ∗∗p < .01; ∗∗∗p < .001.

Tab. 2 - Correlazioni tra tutte le dimensioni esaminate (tutti i soggetti e per genere).

Giornale di Psicologia dello Sviluppo - 89


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Se consideriamo, invece, il pattern di correla- tazione che percepiscono di ricevere da parte


zione delle ragazze, emerge che: nessuna dimen- degli altri.
sione della creatività correla significativamente Si pone inoltre l’accento sul fatto che, così
con il valore personale globale, mentre tutte le come riscontrato per soggetti di età più avanzata
dimensioni della creatività correlano con l’accet- (Sica, 2009), anche per i preadolescenti parte-
tazione sociale, con un’intensità di correlazione cipanti alla presente ricerca, il valore attribuito
lievemente più alta di quella riscontrata su tutti alla propria persona è legato al sentirsi accettati
i soggetti. La complessità, in particolare, mostra un e apprezzati dagli altri.Tale rilievo, confermando
più intenso valore di correlazione con l’accetta- l’importanza delle relazioni con coetanei e adulti
zione sociale. Riguardo alle differenti dimensioni nel processo di formazione del sé, configura la
della creatività, considerate separatamente, nei relazione stessa come uno specifico contesto di
maschi correlano positivamente: immaginazione esplorazione dell’identità (Aleni Sestito, 2004,
e valore personale globale, disponibilità ad assumersi 2006), che si realizza attraverso un processo di
rischi e accettazione sociale. Nelle femmine, nes- continuo confronto sé-altro, particolarmente in-
suna dimensione della creatività correla con il tenso negli anni cruciali della transizione dall’in-
valore personale globale, mentre la disponibilità ad fanzia all’adolescenza (Cooley, 1902; Harter,
assumersi rischi e la complessità correlano positiva- 1985, 1998).
mente con l’accettazione sociale. La relazione tra creatività e rappresentazione
Sia per i maschi che per le femmine, inoltre, le di sé, evidenziata dalla ricerca, sottolinea, inoltre,
dimensioni della rappresentazione di sé corre- la centralità di peculiari risorse personali ai fini
lano positivamente tra loro, con intensità di cor- dell’esplorazione dell’identità. In altre parole, i
relazione molto simile. Su quest’ultimo aspetto, rilievi emersi sembrano evidenziare che i ra-
pertanto, non si riscontrano differenze di genere. gazzi in transizione dall’infanzia verso l’ado-
lescenza, impegnati dunque a riorganizzare i
sistemi del sé (concetto di sé e valutazione di
Discussione e conclusioni sé, Higgins, 1987), debbano poter contare non
solo sulle più sofisticate capacità socio cognitive
I risultati emersi forniscono una serie di ele- e di perspective taking acquisite (Selman, 1980)
menti di riflessione sulle relazioni tra dimen- ma anche su specifiche risorse personali e solidi
sioni della rappresentazione di sé e dimensioni riferimenti interni. Questi ultimi risultano par-
della creatività (entrambe intese in termini di ticolarmente utili in quanto consentono loro
percezione soggettiva dei partecipanti alla ri- di muoversi con disinvoltura in una più ampia
cerca) nella prima adolescenza, mettendo in rete di relazioni sociali e di avvalersi dei giudizi
luce peculiari differenze di genere nella fascia e delle valutazioni fornite dagli altri, anziché
di età considerata che possono costituire even- ritrarsi su posizioni difensive di chiusura e di
tuali suggerimenti in ambito educativo (Fasko, rifiuto. La creatività, in tal senso, sembrerebbe
2001). collegarsi al confronto sé-altro rendendolo co-
Si rileva, in primo luogo, che i partecipanti alla struttivo ed efficace anziché frustrante (Dol-
ricerca, considerati nel loro insieme, sembrano linger, 2003). Così come ipotizzato, infatti, il
caratterizzarsi per livelli medi di creatività in ge- valore personale globale dei preadolescenti par-
nerale e addirittura medio-bassi se si considera, tecipanti alla ricerca (rappresentazione positiva
in particolare, la disponibilità ad assumersi rischi, di sé) non soltanto aumenta con l’aumentare
la complessità e l’immaginazione. Al contrario, della percezione di essere accettati dagli altri ma
mostrano di avere una positiva rappresentazione correla anche positivamente con la creatività,
di sé, caratterizzata sia da alti livelli di valore per- sia considerata in generale sia considerata nelle
sonale sia dalla percezione di una positiva valu- sue diverse componenti. I ragazzi più creativi

90 - Giornale di Psicologia dello Sviluppo


Rappresentazione di sé e creatività nella prima adolescenza: uno studio sulle differenze di genere

tendono anche a valutarsi globalmente in modo come correlato a stereotipi di genere, secondo i
più positivo. In questo senso, la creatività può quali i maschi “osano” esprimersi più in ragione
rappresentare un fattore importante di adatta- del supporto che percepiscono di ricevere dal
mento e di promozione del benessere dell’ado- gruppo che del significato e del valore attri-
lescente e del futuro adulto (Zanetti & Miazza, buito al proprio comportamento o alla propria
2004). persona.
La creatività sembra essere in relazione anche Quanto all’assenza di un legame diretto tra
con l’altra dimensione della rappresentazione creatività e positiva rappresentazione di sé,
di sé, cioè con l’accettazione sociale. Ciò trova nelle ragazze, questa potrebbe essere letta come
riscontro anche in numerosi studi che hanno espressione di un più marcato bisogno, da parte
riscontrato influenze reciproche tra dimensioni delle ragazze di fare riferimento, in questa fase di
della creatività (nella prospettiva illustrata) e sviluppo, a dimensioni relazionali piuttosto che a
dimensioni adattive e relazionali (Amabile, caratteristiche personali ed intrinseche.
1996; Hennessey, 1999, 2000; Russ,1993). Da In sintesi, da quanto emerso dalla nostra ri-
alcuni studi emerge, infatti, che gli individui cerca, e in linea con la letteratura (Zanetti &
creativi tendono a essere influenzati da stan- Miazza, 2004), la creatività per i preadolescenti,
dard e da parametri di riferimento interni, e in particolare per i ragazzi, rappresenta non
altri studi sostengono l’ipotesi complementare, solo una risorsa di tipo cognitivo, ma anche
secondo la quale sarebbe la dimensione rela- una dimensione importante per lo sviluppo
zionale ad influire sulla creatività (Runco & dell’identità e del benessere personale. Essa,
Albert, 2005). infatti, agevolando le interazioni con altri si-
Quanto alle differenze di genere, queste, come gnificativi e consentendo un confronto aperto,
si è già detto, appaiono particolarmente marcate. costruttivo, scevro da elementi ansiogeni o pro-
In particolare, nei maschi la creatività (globale) blematici, favorisce una rielaborazione perso-
sembra essere significativamente correlata con nale delle esperienze, una diversa e originale
il valore personale globale, nelle ragazze, invece, ristrutturazione delle situazioni complesse o
con l’accettazione sociale. problematiche e l’utilizzo d’inconsueti e ori-
Per i ragazzi, inoltre, la percezione del proprio ginali punti di vista.
valore personale globale sembra essere legata con Tale capacità di affrontare e soprattutto ge-
l’immaginazione, con la capacità di esplorare stire in maniera originale e flessibile le novità
con la mente, in termini creativi, varie possibi- esperienziali configurerebbe una risorsa impor-
lità e opzioni (Dollinger, Urban & James, 2004). tante ai fini dello sviluppo del sé, che aiuterebbe
La loro disponibilità ad assumersi rischi sembra ad affrontare i compiti evolutivi senza restarne
inoltre legata alla percezione di essere accettati schiacciati e a trovare un più funzionale equili-
dagli altri significativi. Tale correlazione si ri- brio tra risorse interne e possibilità di sviluppo
scontra anche nelle ragazze; tuttavia, per loro as- (Hendry & Kloep, 2002).
sume uno specifico rilievo anche la complessità, In questa direzione, ci sembra possa essere
cioè la tendenza a pensare e risolvere problemi indirizzata anche una linea per eventuali inter-
in maniera articolata e composita, correlata alla venti formativi. In accordo con Logie e Denis
percezione di essere accettate e valorizzate dagli (1991), infatti, requisito essenziale di qualunque
altri significativi. intervento formativo è rappresentato proprio
I risultati emersi sembrano indicare che per dalla promozione della capacità di affrontare e
i ragazzi disponibilità al rischio e percezione risolvere i compiti evolutivi in maniera creativa,
di essere accettati dagli altri vadano insieme utilizzando tutte le risorse che la mente ha a
senza però necessariamente incidere sull’au- disposizione per lo sviluppo ottimale e per l’a-
tostima personale. Ciò potrebbe interpretarsi dattamento.

Giornale di Psicologia dello Sviluppo - 91


Luigia Simona Sica, Maria Nasti, Laura Aleni Sestito

Limiti e prospettive future in apertura, ha utilizzato in questa fase strumenti


di rilevazione di tipo self-report; si prevede, per
Limiti principali della presente ricerca pos- il prosieguo della ricerca, l’utilizzo congiunto di
sono essere rintracciati nella tipologia degli strumenti sia quantitativi che qualitativi (narra-
strumenti di valutazione utilizzati (tutti di tipo zioni e disegni) di rilevazione dei dati.
self-report) e nella natura cross-sezionale dello
studio. Ci si propone, inoltre, di ampliare la ri- L.S. Sica - Dipartimento di Psicologia, Università de-
cerca all’interno di un disegno longitudinale e gli Studi di Torino; Dipartimento TEOMESUS, Uni-
mediante l’ampliamento delle dimensioni da versità degli Studi di Napoli “Federico II”
L. Aleni Sestito - M. Nasti, Dipartimento TEOME-
esaminare, facendo riferimento sia alla variabile SUS, Università degli Studi di Napoli Federico II
socio-culturale dei partecipanti, sia a variabili [15 febbraio 2012]
relative a comportamenti internalizzanti/ester-
nalizzanti. La ricerca, inoltre, come sottolineato e-mail: lusisica@unina.it

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