Professional Documents
Culture Documents
Obiettivo dell’esperienza:
misurare la resistenza interna di un voltmetro e di un amperometro
abstract:
ci apprestiamo a calcolare il valore di una resistenza tenendo conto della
non idealità degli strumenti di misura utilizzati.
introduzione:
un voltmetro ed un amperometro sono appostiti dispositivi utilizzati per
misurare rispettivamente la differenza di potenziale tra i capi di un
conduttore e la corrente che fluisce internamente ad esso.
Idealmente un voltmetro viene connesso in parallelo ed è tale da non
permettere che la corrente passi attraverso di essi in modo da non
compromettere la topologia del circuito. (si può schematizzare con
relativa semplicità come un aperto).
L’amperometro invece, laddove fosse ideale, si comporterebbe da chiuso
non opponendosi in alcun modo al passaggio di corrente misurandone poi
l’intensità.
La verità è che però voltmetri ed amperometri ideali non sono
realizzabili,in un voltmetro reale parte della corrente fluisce in esso così
come in un amperometro reale non è possibile che un conduttore non
opponga alcuna resistenza al passaggio di corrente ,questo implica che le
misure fatte sono effettivamente affette da un piccolo errore.
Un voltmetro reale è in verità costituito da un voltmetro ideale con in
parallelo una resistenza 𝑅𝑉 .
Un amperometro reale invece non è altro che un amperometro ideale
con in serie una resistenza 𝑅𝐴 .
Realizzazione esperienza:
nella prima esperienza abbiamo verificato l’ohmicità di un resitore
costruendo la caratteristica vi misurando la caduta di potenziale ai capi
del resitore e la corrente che fluisce in esso considerando in questo caso
di avere a che fare con strumenti ideali il circuito è rappresentato nelle
figura A.
A
R v figura A
A
v R 𝑅𝑣 V figura B
A
v R figura C
(b)
A
v R figura C
(b)
Quindi in verità la differenza potenziale misurata è quella ai capi
dell’equivalente della serie 𝑅𝐴 ed R dove 𝑅𝑒𝑞 è pari alla somma delle due
2) 𝑅𝑒𝑞 = 𝑅 + 𝑅𝐴 𝑅𝑒𝑞 > 𝑅 stiamo sovrastimando R!
Si può notare che la 2) tende ad 𝑅𝐴 per R che tende a 0 e siamo in grado
in questo modo di misurare la resistenza interna dell’amperometro.
Determinando anche in questo caso la caratteristiva VI otteniamo una
retta che ha pendenza maggiore di quella effettiva mentre nell’altro caso
eravamo in presenza di una retta a pendenza minore rispetto a quella
reale allora il valore vero di R sarà una via di mezzo tra le due.
GRAFICO: