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Trekking col treno compie 18 anni e festeggia la maggiore età con un’edizione tutta de-
dicata ai punti di forza del suo sempre crescente successo: le escursioni domenicali lungo
i sentieri dell’Appennino e la valorizzazione del prezioso patrimonio di Parchi e Riserve
del Bolognese.
La formula vincente delle passate edizioni rimane dunque intatta: raggiungere le mete
più belle del territorio provinciale con l’ausilio dei mezzi pubblici (treno e bus) e cammi-
nare un’intera giornata.
Passo dopo passo, si entra in contatto con un ambiente naturale che affascina in ogni
stagione e condizione atmosferica e si lascia scoprire in tutta sicurezza grazie alla sua
morfologia prevalentemente dolce e all’esperienza degli accompagnatori del Club Alpino
Italiano.
A ciascuna area protetta, inoltre, sono state dedicate una scheda descrittiva e una sezione
con l’indicazione di altri itinerari da poter percorrere liberamente. Perché, diciotto anni di
esperienza lo insegnano, la voglia di camminare viene camminando!
La 18a edizione di Trekking col treno è frutto di una rinsaldata collaborazione con i part-
ner tradizionali del progetto, grazie ai quali anche quest’anno è possibile offrire a cittadini
e visitatori un servizio turistico profondamente richiesto e apprezzato, nonché valorizzare
un territorio che perfettamente si presta ad essere scoperto nella maniera più antica e
coinvolgente: misurato da ciascuno coi propri passi, ricalcando le orme di escursionisti,
pellegrini e viaggiatori di ogni tempo.
Beatrice Draghetti
Presidente Provincia di Bologna
Appennino Slow – Consorzio Idice Savena Setta, con la collaborazione di APT Servizi, … libertà non è star sopra un albero, e nemmeno all’ombra di un lampione
organizza dal 12 al 14 giugno “AdAgio”, tre giorni per un evento estremamente inno- libertà è partecipazione
vativo ed itinerante: a piedi, in bici, a cavallo o su auto d’epoca da Sasso Marconi a (Giorgio Gaber)
Castiglione dei Pepoli per scoprire ad agio e con agio luoghi e paesaggi inaspettati, il
sapore della buona accoglienza, il piacere della socialità e delle feste di piazza.
PROGRAMMA DI MASSIMA
partenza da Sasso Marconi dei gruppi trekking e in mountain bike.
Tratta Loiano – San Benedetto Val di Sambro per il gruppo a cavallo.
Primo giorno: Durante il percorso sosta per il pranzo e in serata arrivo a Monzuno.
Cena e spettacolo in piazza a cura della Pro Loco.
Escursioni
N° Data Denominazione Difficoltà Trasporto Pag.
1. Modalità di partecipazione
1 08/03 A spasso tra i vigneti
• La partecipazione è aperta a chiunque intenda aderire ad una escursione Da Castelletto di Serravalle alla Badia F 13
organizzata e inserita nel programma di Trekking col treno.
• Ogni escursionista è tenuto a leggere attentamente le note del presente 2 15/03 Sei milioni di anni fa: conchiglie, profumi e rapaci F 14
regolamento e ad uniformarsi alle sue indicazioni, particolarmente per ciò che 3 22/03 Da castello a castello
riguarda le difficoltà del percorso, le note organizzative, le richieste effettuate Parco Regionle dell’Abbazia di Monteveglio M 15
dall’Accompagnatore nelle singole iniziative.
4 29/03 Sei milioni di anni fa: conchiglie, profumi e rapaci M/F 16
INDICE INDICE
Escursioni Escursioni
N° Data Denominazione Difficoltà Trasporto Pag. N° Data Denominazione Difficoltà Trasporto Pag.
1 26/07
2 Cinque passi nel parco 38 22/11 Da Monte Pastore a Marzabotto M/F 51
Parco Regionale del Corno alle Scale M 33
39 29/11 Sasso-Sasso
2 02/08
2 Da Castiglione a S. Benedetto Val di Sambro Il fosso del Diavolo e l’Oratorio di Lagune M/F 52
La Direttissima M 34
0 13/12 Camminata per Telethon: la Dolina della Spipola
4
3 09/08 Cavone - Strofinatoio - Pracchia
2 Parco Regionale dei Gessi Bolognesi
Parco Regionale del Corno alle Scale M/A 35 e Calanchi dell’Abbadessa F 53
4 30/08
2 Lizzano - Monte Pizzo - Monte Grande
Parco Regionale del Corno alle Scale M/A 36
5 06/09
2 Festa della Smielatura
Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone M 37 Parchi e Aree protette
26 06/09 Sentiero Samoggia della provincia di Bologna
dalla Bersagliera a Ponte Samoggia M/A 38
altri itinerari
7 13/09
2 Alta Valle del Savena
Fra vecchi borghi e nuovi insediamenti. M 39 Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola 55
28 20/09 Anello di Rocca Corneta M 40 Itinerari consigliati 56
2 18/10
3 La grande balconata sulla Valle del Lavino Parco Regionale del Corno alle Scale 67
da Calderino a Montepastore (Sagra Caldarroste) F 44
Itinerari consigliati 68
3 18/10
3 Anello di Monte Gatta
Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone 70
Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone M 45
Itinerari consigliati 71
34 25/10 Nelle terre di Giorgio Morandi
Vergato - Pian di Setta M/F 46 Parco Storico Regionale di Monte Sole 74
Itinerari consigliati 75
5 01/11
3 Un ponte tra il Parco e la Riserva
Parco Storico Regionale di Monte Sole e Riserva naturale orientata del Bosco della Frattona 77
Riserva del Contrafforte Pliocenico M 47
Itinerari consigliati 79
36 08/11 Cattedrali di argilla
I pliocenici calanchi di Fiagnano F 48
Escursioni
4 40
1
2
35 31
39
32 2
36 8
38
4
7
7
6
1
15
34
30
29
16
11 8
20
28 22
27 5
10
19
21 24 12
5 6
17 25 18 14
37 33 13
23
38
domenica 8 Marzo 2009 n° 1
A SPASSO TRA I VIGNETI
Da Castelletto di Serravalle alla Badia
Tra vigneti e ceraseti nel feudo di Matilde di Canossa, che ha visto sanguinose
contese fra Bologna e Modena, fra cui la famosa “battaglia di Zappolino”
ESCURSIONI
Treno FER da Bologna Centrale h 09,16
Arrivo a Bazzano stazione h 10,01
Bus per Castelletto linea 657 h 10,05
Arrivo a Castelletto di Serravalle h 10,21
RITORNO:
Bus da Badia per Pilastrino stazione linea 686 h 17,54
Arrivo a Pilastrino stazione h 18,12
Treno FER per Bologna Centrale h 18,23
Arrivo a Bologna Centrale h 18,48
Dislivello mt.:
+600 -550 circa
Grado di difficoltà:
Facile
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
Soci CAI e 5
NON SOCI e 8
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com-
prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore,
dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24.
Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640
(risponde l’accompagnatore di turno).
12 13
n° 2 domenica 15 Marzo 2009 domenica 22 Marzo 2009 n° 3
SEI MILIONI DI ANNI FA: DA CASTELLO A CASTELLO
CONCHIGLIE, PROFUMI E RAPACI Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio
Lecci, elicriso e poi conchiglie tra le sabbie indurite del Contrafforte. ...percorrere alcune delle antiche strade che hanno disegnato per secoli
Non siamo andati al mare, ma il mare è stato qui... sei milioni di anni fa la ricca rete viaria della prima collina...
Mezzo di trasporto: TRENO (linea Bologna Pistoia) Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Vignola + Bus ATC)
ANDATA: ANDATA:
Treno da Bologna Centrale h 09,04 Treno da Stazione di Bologna linea FER h 09,16
Arrivo a Sasso Marconi h 09,29 Arrivo a Bazzano Stazione h 10,01
RITORNO: Bus per Castelletto di Serravalle linea 657 h 10,05
Treno da Sasso Marconi h 17,05 Arrivo a Castelletto di Serravalle h 10,21
Arrivo a Bologna Centrale h 17,32 RITORNO:
Bus da Monteveglio linea 656 h 17,45
Arrivo a Bazzano h 17,55
Treno FER per Bologna h 18,02
Arrivo a Bologna Centrale h 18,48
Dislivello mt.:
+250 -250 circa
Grado di difficoltà: Dislivello mt.:
Facile +400 -450 circa
Grado di difficoltà:
Medio
14 15
n° 4 domenica 29 Marzo 2009 domenica 5 Aprile 2009 n° 5
SEI MILIONI DI ANNI FA: PIETRE DI SOLITUDINE
CONCHIGLIE, PROFUMI E RAPACI Anello di S. Andrea e Castiglioncello
Sosta “obbligatoria” a Livergnano, un paese di case ricavate nella roccia. Qui la natura, con costanza ed in silenzio, sta recuperando tutto ciò
Sfruttando un anfratto naturale è stato allestito il Museo “Winter Line”, che le appartiene ed anche Castiglioncello, poco a poco, sta cedendo il passo
per non dimenticare ai lecci e alle ginestre
Mezzo di trasporto: BUS (ATC) Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Ancona + Bus ATC)
ANDATA: ANDATA:
Bus da Piazza Cavour linea 96 h 08,00 Treno da Bologna Centrale h 07,05
Arrivo a Livergnano h 08,47 Arrivo a Imola h 07,31
RITORNO: Bus per Castel del Rio linea 44 h 08,15
Bus da Livergnano linea 96 h 14,01 Arrivo a Castel del Rio h 09,00
Arrivo a Bologna Piazza Cavour h 14,50 RITORNO:
Bus da Castel del Rio linea 44 h 17,30
Arrivo a Imola stazione FS h 18,15
Treno per Bologna h 18,22
Dislivello mt.: Arrivo a Bologna Centrale h 18,54
+400 -400 circa
Grado di difficoltà: Dislivello mt.:
Medio/Facile +920 -920 circa
Grado di difficoltà
Medio/Alto (breve
tratto esposto)
16 17
n° 6 domenica 19 Aprile 2009 sabato 25 Aprile 2009 n° 7
ANELLO DI RIO MESCOLA GARDELLETTA - VADO
Luca Ghini, lungimirante botanico nei calanchi della Romagna, Parco Storico Regionale di Monte Sole
fondatore del primo “Giardino dei semplici”, a Pisa Uno dei “cuori” del percorso “Da Barbiana a Monte Sole, percorsi di pace
tra Toscana ed Emilia Romagna”
Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Ancona + Bus ATC)
ANDATA: Mezzo di trasporto: BUS+TRENO (linea Bologna Firenze + Bus ATC)
Treno da Bologna Centrale h 07,38
Arrivo a Imola h 08,04 ANDATA:
Bus da Imola linea 44 h 08,15 Bus da autostazione di Bologna linea 826 h 08,50
Arrivo a Borgo Tossignano h 08,45 Arrivo a Gardelletta h 09,30
RITORNO: RITORNO:
Bus da Borgo Tossignano per Imola linea 44 h 17,45 Treno da Vado h 17,44
Arrivo a Imola h 18,15 Arrivo a Bologna centrale h 18,14
Treno per Bologna h 18,22
Arrivo a Bologna Centrale h 18,54
Dislivello mt.:
Dislivello mt.:
+550 -550 circa
+510 -540 circa
Grado di difficoltà:
Grado di difficoltà
Medio (medio/alto Medio/Facile
con fondo bagnato)
ITINERARIO: Borgo Tossignano - Monte Penzola - Monte dell’acqua Salata ITINERARIO: La Fiorina - Gardelletta - Le Murazze - Cerpiano - Casaglia - Cima di
- Monte Maggiore - Croara - Monte Vanedola - Mesola - Borgo Tossignano Monte Sole - Nuvoleto - Vado
Tempo di percorrenza: 5,30 ore circa Tempo di percorrenza: 5/6 ore circa
Lunghezza km: 12,5 Lunghezza km: 13
Pranzo: Al sacco Pranzo: Al sacco
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE: QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE:
Soci CAI e 5 Soci CAI e 5
NON SOCI e 8 NON SOCI e 8
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com- (spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com-
prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente) prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore, Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore,
dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24. dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24.
Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640 Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640
(risponde l’accompagnatore di turno). (risponde l’accompagnatore di turno).
18 19
n° 8 domenica 10 Maggio 2009 domenica 17 Maggio 2009 n° 9
LA CHIESA CON IL TETTO DI VETRO SULLE COLLINE DI CRESPELLANO
Anello di Valmaggiore “PRIMA-VERA”: festa a Loghetto
Da più di cinquecento anni un capolavoro di ingegneria si erge dalle acque passeggiata su dolci rilievi dove antichi borghi, chiese e torri si inseriscono
del fiume Santerno e non può passare inosservato: un incredibile ponte nel paesaggio con ineguagliata armonia
a schiena d’asino, al culmine del quale non vediamo ancora “dall’altra parte”.
ITINERARIO: Castel del Rio - Ponte Alidosi - Boschedda - Valmaggiore - Piana ITINERARIO: Crespellano - Pragatto Alto - Torre Stagni - Oliveto - Montemaggiore
di Sazzurro - Castellaccio di Cantagallo - Castel del Rio - Loghetto
20 21
n° 10 domenica 24 Maggio 2009 domenica 31 Maggio 2009 n° 11
SBOCCIA LA VITA A MONTE CANDA IL REGNO DELL’ARENARIA
A fine Maggio, a quasi 1000 metri di altitudine è il momento più bello Parco Provinciale di Montovolo
per il risveglio della natura. Gli animali in fermento e le giovani piante sono pronti Da non perdere questi due gioielli: Scola, piccolo borgo con gli edifici in arenaria
a ripetere un nuovo ciclo di vita costruiti da maestri Comacini; Campolo, la Piazza degli scalpellini e
il monumento dedicato agli artigiani della pietra
Mezzo di trasporto: BUS ATC
ANDATA: Mezzo di trasporto: TRENO (linea Bologna Pistoia)
Bus da autostazione di Bologna linea 916 h 08,05
Arrivo a Monghidoro h 09,35 ANDATA:
Bus per Piamaggio linea 906 h 09,35 Treno da Bologna Centrale h 07,04
Arrivo a Piamaggio h 09,43 Arrivo a Riola h 08,01
RITORNO: RITORNO:
Bus da Frassineta h 17,52 Treno da Riola h 17,33
Arrivo a Bologna Autostazione h 19,05 Arrivo a Bologna Centrale h 18,32
Dislivello mt.:
Dislivello mt.: +670 -670 circa
+600 -850 circa Grado di difficoltà
Grado di difficoltà: Medio/Facile
Medio
ITINERARIO: Piamaggio - Fonte della Polenta - Passo della Raticosa - Monte ITINERARIO: Riola - La Scola - Cà Dorè - Montovolo - Campolo - Riola
Canda - Rocca di Cavrenno - Frassineta
Tempo di percorrenza: 5/6 ore circa
Tempo di percorrenza: 7 ore circa Lunghezza km: 12
Lunghezza km: 13 Pranzo: Al sacco
Pranzo: Al sacco
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE:
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE: Soci CAI e 5
Soci CAI e 5 NON SOCI e 8
NON SOCI e 8
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com-
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com- prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente) Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore,
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore, dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24.
dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24. Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640
Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640 (risponde l’accompagnatore di turno).
(risponde l’accompagnatore di turno).
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n° 12 martedì 2 Giugno 2009 domenica 7 Giugno 2009 n° 13
DAL RENO AL LIMENTRA ALLA VIA DEGLI DEI
Percorreremo un tratto della Via Francesca della Sambuca, nei tempi antichi Il Cimitero Germanico al Passo della Futa, gli affioramenti romani lungo
importantissimo collegamento tra Pistoia, Bologna e tutta l’Italia Settentrionale, la Via degli Dei, Monte del Galletto ed i suoi “mulini a vento”
ora restituito al silenzio e alla pace dei boschi
Dislivello mt.:
+600 -800 circa Dislivello mt.:
+700 -600 circa
Grado di difficoltà:
Medio Grado di difficoltà
Medio
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n° 14 domenica 14 Giugno 2009 sabato 20 Giugno 2009 n° 15
UN PONTE DALLA TOSCANA L’ORRIDO DI GEA
Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimonte a Montello: le trincee e le postazioni della linea gotica
Percorso di commerci e pellegrinaggi antico come l’uomo; ora Via dei Santuari Il torrente GEA: cascatelle, buche, ripide pareti scavate in profondità dall’acqua,
tra boschi e vecchi mulini
Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Firenze + Bus ATC)
Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Pistoia + Bus ATC)
ANDATA:
Treno da Bologna Centrale h 06,45 ANDATA:
Arrivo a Vernio h 07,31 Treno da Bologna Centrale h 08,04
RITORNO: Arrivo a Vergato h 08,53
Bus da Castiglion Dei Pepoli linea 826 h 18,40 Bus per Montese linea 727 h 09,00
Arrivo a Bologna Autostazione h 20,25 Arrivo a Montese h 10,05
RITORNO:
Bus da Montese per Vergato linea 727 h 17,20
Arrivo a Vergato Terminal h 18,25
Treno per Bologna h 18,41
Arrivo a Bologna Centrale h 19,32
Dislivello mt.:
+970 -550 circa
Grado di difficoltà: Dislivello mt.:
Medio +410 -410 circa
Grado di difficoltà
Facile
26 27
n° 16 domenica 21 Giugno 2009 domenica 28 Giugno 2009 n° 17
L’ALPE DI MONGHIDORO GIORNATA REGIONALE DELLA SENTIERISTICA
Scaricalasino... Malpasso... Fontanabura: che cosa ci raccontano i toponimi? CON FESTA AL RIFUGIO DUCA DEGLI ABRUZZI
Parco Regionale del Corno alle Scale
Mezzo di trasporto: BUS ATC L’arrivo a un rifugio di alta montagna è una delle più dolci emozioni della vita
alpina; la vista delle esili pareti in mezzo alla durezza delle rupi, ispira un senso
ANDATA: infinito di pace e sicurezza (Guido Rey)
Bus da autostazione di Bologna linea 916 h 08.05
Arrivo a Monghidoro h 09.35
Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Pistoia + Bus ATC)
Bus per Piamaggio linea 906 h 09.35
Arrivo a Piamaggio h 09.43 ANDATA:
RITORNO: Treno da Bologna Centrale h 07,04
Bus 906 da Piamaggio h 17.24 Arrivo a Porretta Terme h 08,14
Arrivo a Monghidoro h 17.30 Bus per Madonna Dell’Acero linea 776 h 08,20
Bus per Bologna linea 916 h 17.35 Arrivo al Madonna Dell’Acero h 09,20
Arrivo a Bologna Autostazione h 19.05 RITORNO: oppure:
Bus dal Cavone linea 776 h 16,00 h 18,00
Arrivo a Porretta Terme h 17,10 h 19,10
Dislivello mt.: Treno per Bologna h 17,22 h 19,21
+350 -350 circa Arrivo a Bologna Centrale h 18,32 h 20,32
Grado di difficoltà:
Medio Dislivello mt.:
+700 -500 circa
Grado di difficoltà
Medio
Tempo di percorrenza: 5/6 ore circa ITINERARIO: Madonna Dell’Acero - Rifugio Duca Degli Abruzzi - Cavone
Lunghezza km: 15
Tempo di percorrenza: 5 ore circa
Pranzo: Al sacco
Lunghezza km: 10
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE: Pranzo: Al sacco
Soci CAI e 5 QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE:
NON SOCI e 8 Soci CAI e 5
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com- NON SOCI e 8
prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente) (spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com-
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore, prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24. Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore,
Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640 dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24.
(risponde l’accompagnatore di turno). Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640
(risponde l’accompagnatore di turno).
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n° 18 domenica 5 Luglio 2009 domenica 12 Luglio 2009 n° 19
ANELLO DI BOCCADIRIO ORRIDO DEI BAICHETTI
Nascosto e solitario, in una vallata verde e silenziosa, ogni estate, da secoli, Parco Regionale del Corno alle Scale
il Santuario di Boccadirio è meta di un pellegrinaggio dalle radici antiche I Monti della Riva: un campo di battaglia nel febbraio 1945,
ora recuperati dalla natura
Mezzo di trasporto: BUS ATC
Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Pistoia + Bus ATC)
ANDATA:
Bus da Bologna Autostazione linea 826 h 08,50 ANDATA:
Arrivo a Roncobilaccio Forno fermata n. 84 h 10,45 Treno da Bologna Centrale h 07,04
RITORNO: Arrivo a Porretta Terme h 08,14
Bus da Roncobilaccio Forno h 18,20 Bus per Cavone linea 776 h 08,20
Arrivo a Bologna Autostazione h 20,25 Arrivo al Cavone h 09,30
RITORNO: oppure:
Bus dal Cavone linea 776 h 16,00 h 18,00
Arrivo a Porretta Terme h 17,10 h 19,10
Treno per Bologna h 17,22 h 19,21
Dislivello mt.: Arrivo a Bologna Centrale h 18,32 h 20,32
+600 -600 circa
Grado di difficoltà: Dislivello mt.:
Medio +700 -700 circa
Grado di difficoltà
Medio
30 31
n° 20 domenica 19 Luglio 2009 domenica 26 Luglio 2009 n° 21
DALLA STAZIONE DI SAN BENEDETTO CINQUE PASSI NEL PARCO
VAL DI SAMBRO A MONGHIDORO Parco Regionale del Corno alle Scale
Prima dell’unità d’Italia, alla stazione di dogana pontificia, al confine “Le cime più alte dell’Appennino bolognese, massicci che sfiorano i duemila metri
con la Toscana, bisognava far controllare il carico degli animali, ... strati di arenaria (le “Scale”) ben evidenti, come il profilo di un libro
scaricandolo... poggiato sopra la faggeta” (http://www.parks.it/parco.corno.scale)
Mezzo di trasporto: TRENO+BUS Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Pistoia + Bus ATC)
ANDATA:
ANDATA: Treno da Bologna Centrale h 07,04
Treno da Bologna centrale h 06,45 Arrivo a Porretta Terme h 08,14
Arrivo a San Benedetto Val di Sambro FS h 07,20 Bus per Cavone linea 776 h 08,20
RITORNO: Arrivo al Cavone h 09,30
Bus da Monghidoro linea 916 h 17,35 RITORNO: oppure:
Arrivo a Bologna Autostazione h 19,05 Bus dal Cavone linea 776 h 16,00 h 18,00
Arrivo a Porretta Terme h 17,10 h 19,10
Treno per Bologna h 17,22 h 19,21
Arrivo a Bologna Centrale h 18,32 h 20,32
Dislivello mt.:
+1200 -660 circa
Dislivello mt.:
Grado di difficoltà: +650 -650 circa
Medio/Alto
Grado di difficoltà
Medio
32 33
n° 22 domenica 2 Agosto 2009 domenica 9 Agosto 2009 n° 23
DA CASTIGLIONE CAVONE - STROFINATOIO - PRACCHIA
A SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO Parco Regionale del Corno alle Scale
Contrabbandieri di sale, lotte tra guelfi e ghibellini sui passi che, per secoli, sono
La Direttissima stati punto di confine tra Stato Pontificio e Granducato di Toscana: dal manto
4 agosto 1974: strage delI’Italicus; erboso emergono ancora gli antichi cippi confinari
23 dicembre 1984: rapido 904 strage di Natale (http://www.parcocornoallescale.it)
ITINERARIO: Castiglione Dei Pepoli - Cavaniccie - Casoni - Cà D’Onofrio - Spia- ITINERARIO: Cavone - Passo della Porticciola - Rifugio Sasseto - Strofinatoio
namento - Stazione di S. Benedetto Val di Sambro - Passo del Cancellino - Rifugio Porta Franca - Rifugio del Montanaro - Rombicciaio
- Pian della Trave - Pracchia
Tempo di percorrenza: 5 ore circa
Lunghezza km: 13 Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa
Pranzo: Al sacco Lunghezza km: 15
Pranzo: Al sacco
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE:
Soci CAI e 5 QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE:
NON SOCI e 8 Soci CAI e 5
NON SOCI e 8
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com-
prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente) (spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com-
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore, prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24. Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore,
Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640 dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24.
(risponde l’accompagnatore di turno). Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640
(risponde l’accompagnatore di turno).
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n° 24 domenica 30 Agosto 2009 domenica 6 Settembre 2009 n° 25
LIZZANO MONTE PIZZO MONTE GRANDE FESTA DELLA SMIELATURA
Parco Regionale del Corno alle Scale Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone
Il bianco degli anemoni, il blu intenso dell’aquilegia, il giallo dorato della primula, Il miele, apprezzato da sempre: i Greci lo consideravano “cibo degli dei”,
il rosa degli astri alpini: all’inizio dell’estate i prati di alta quota Omero descrive la raccolta del miele selvatico, Pitagora lo raccomandava
mettono un vestito nuovo come alimento per una lunga vita
ITINERARIO: Castiglione Dei Pepoli - Visita al centro storico - sentiero 001 (Via
Piana) - Lago del Brasimone - Poranceto. Il percorso di ritorno sarà deciso dal-
ITINERARIO: Lizzano - Monte Pizzo - Bocca delle Tese - Monte Grande - Sboc- l’accompagnatore di turno in base alle condizioni meteo e/o dei partecipanti
cata dei Bagnadori - Pian d’Ivo
Tempo di percorrenza: 3 ore circa
Tempo di percorrenza: 5 ore circa Lunghezza km:
Lunghezza km: 10 Pranzo: Al sacco
Pranzo: Al sacco
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE:
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE: Soci CAI e 5
Soci CAI e 5 NON SOCI e 8
NON SOCI e 8
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com-
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com- prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore,
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore, dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24.
dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24. Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640
Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640 (risponde l’accompagnatore di turno).
(risponde l’accompagnatore di turno).
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n° 26 domenica 6 Settembre 2009 domenica 13 Settembre 2009 n° 27
SENTIERO SAMOGGIA ALTA VALLE DEL SAVENA
dalla Bersagliera a Ponte Samoggia Fra vecchi borghi e nuovi insediamenti:
...il torrente come vettore per la scoperta di una vallata ricca di interesse come cambia il territorio
e suggestioni. Attraverso il paesaggio per una lettura approfondita Le terre di Cedrecchia furono ampiamente contese tra le due famiglie feudali
dell’evoluzione del territorio nel corso dei secoli... dei Conti di Panico e dei Conti di Bruscolo
Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Vignola + Bus ATC) Mezzo di trasporto: BUS ATC
ANDATA: ANDATA:
Treno da stazione di Bologna linea FER h 09,16 Bus da autostazione di Bologna linea 826 h 08,50
Arrivo a Bazzano Stazione h 10,01 (cambio a Rioveggio linea 856)
Bus per Tolè linea 657 h 10,05 Arrivo a Madonna dei Fornelli h 10,16
Arrivo a Bersagliera h 10,19
RITORNO:
RITORNO: Bus da Monghidoro linea 916 h 17,35
Bus da Ponte Samoggia linea 87 h 17,30 Arrivo a Bologna Autostazione h 19,05
Arrivo a Bologna - Via Marconi h 18,11 Oppure: Bus da Monghidoro linea 906 h 19,30
Arrivo a Bologna p.zza Cavour h 20,48
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n° 28 domenica 20 Settembre 2009 domenica 27 Settembre 2009 n° 29
ANELLO DI ROCCA CORNETA ALLE SORGENTI DEL SILLARO
Monti frequentati fin dai tempi preistorici (vari ritrovamenti dell’età del bronzo). Sedimentazioni millenarie nell’alto Sillaro, il Ponte delle Rondini,
La pietra è il materiale prevalente: vecchie case, mulini e “casoni” sono costruiti un leccio pluricentenario, Cà di Guzzo e la sua storia.
con solidi blocchi di arenaria coperti di piastre (le cosiddette “piagne”)
Mezzo di trasporto: BUS ATC
Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Pistoia + Bus ATC)
ANDATA:
ANDATA: Bus da autostazione di Bologna linea 101 h 07,15
Treno da Bologna Centrale h 07,04 Arrivo a Castel S. Pietro h 07,55
Arrivo a Porretta Terme h 08,14 Bus per Giugnola linea 103 h 08,00
Bus per Madonna dell’Acero linea 776 h 08,20 Arrivo a Giugnola h 08,50
Arrivo a Madonna dell’Acero h 09,20 RITORNO:
RITORNO: Bus da Giugnola linea 103 h 18,59
Bus da La Cà linea 776 h 17,10 Arrivo a Castel S. Pietro h 19,50
Arrivo a Porretta Terme h 18,00 Bus per Bologna linea 101 h 19,50
Treno per Bologna h 18,21 Arrivo a Bologna Autostazione h 20,30
Arrivo a Bologna Centrale h 19,32
Dislivello mt.:
Dislivello mt.: +500 -500 circa
+800 -1100 circa Grado di difficoltà
Grado di difficoltà Medio
Medio
ITINERARIO: Giugnola - Villa le Rose - Gola del Rio Zafferino - Sassalbo - Mulino
ITINERARIO: Madonna Dell’Acero - Pian d’Ivo - Sboccata dei Bagnadori - Passo delle Rose - Mercurio - Piancaldoli - Il Poggio - Panoramica del Monte La Fine - I
del Saltiolo - La Cà - Farnè - Sentiero 129 - Rocca Corneta - Sentiero 333 - Chiesina Monti - Giugnola - NB: se le condizioni lo permettono è possibile una visita a
- Farnè - La Cà Cà di Guzzo.
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n° 30 domenica 4 Ottobre 2009 domenica 11 Ottobre 2009 n° 31
RIOLA CARBONA ARGILLE GESSI E PIEVI
Parco Provinciale di Montovolo Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
A Montovolo c’è un maestoso balcone sul nostro Appennino: L’evoluzione del paesaggio: Etruschi, Romani ed oggi il Parco
il balzo di Santa Caterina, uno strapiombo di centinaia di metri per ammirare,
da lassù, la valle del Reno Mezzo di trasporto: BUS ATC
ITINERARIO: Riola - Vimignano - Capanne Vigaia - Vigo - Sereto di Vigo - Monto- ITINERARIO: Casella - Abbadia - Casetta - Cà del Vento - Settefonti - Dulcamara/
volo - Oreglia - Carbona Villa Torre - Pieve di Pastino - S. Andrea - Ozzano Emilia
Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa
Lunghezza km: 15 Lunghezza km: 20
Pranzo: Al sacco Pranzo: Al sacco
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE: QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE:
Soci CAI e 5 Soci CAI e 5
NON SOCI e 8 NON SOCI e 8
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com- (spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com-
prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente) prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore, Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore,
dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24. dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24.
Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640 Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640
(risponde l’accompagnatore di turno). (risponde l’accompagnatore di turno).
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n° 32 domenica 18 Ottobre 2009 domenica 18 Ottobre 2009 n° 33
LA GRANDE BALCONATA SULLA VALLE ANELLO DI MONTE GATTA
DEL LAVINO Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone
da Calderino a Montepastore per la Sagra delle caldarroste L’Osservatorio Astronomico di Monte Gatta sorge ad una quota di 1148 metri
sul livello del mare a pochi metri di distanza dallo storico Osservatorio
Le castagne, il pane dei poveri
Meteorologico di cui oggi restano soltanto pochi ruderi.
Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Vignola + Bus ATC) Mezzo di trasporto: BUS ATC
ANDATA: ANDATA:
Treno FER da Bologna Centrale h 09,16 Bus da Bologna Autostazione linea 826 h 8,50
Arrivo a Pilastrino stazione h 09,41 Arrivo a Castiglione dei Pepoli h 10,24
Bus per Calderino linea 686 h 09,45
RITORNO:
Arrivo a Calderino Municipio h 09,52
Bus da Castiglione dei Pepoli linea 826 h 18,40
RITORNO: Arrivo a Bologna Autostazione h 20,25
Bus da Montepastore per Pilastrino stazione linea 686 h 17,43
Arrivo a Pilastrino stazione h 18,12
Treno FER per Bologna Centrale h 18,23
Arrivo a Bologna Centrale h 18,48
ITINERARIO: Calderino Municipio - Molino di Pramarano - Sanguineto - Scopeto ITINERARIO: Castiglione dei Pepoli - Crocicchie - Bagucci - Rasora - Spinareccia
- Rasiglio - Borra - S.Giacomo - Torrente Lavino - Montepastore - Pian Colorè - Scaliere - Castiglione dei Pepoli
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n° 34 domenica 25 Ottobre 2009 domenica 1 Novembre 2009 n° 35
NELLE TERRE DI GIORGIO MORANDI UN PONTE TRA IL PARCO E LA RISERVA
Vergato - Pian di Setta Parco Storico Regionale di Monte Sole e Riserva
“Se solo ci fossero ancora i birocci trainati dai cavalli si potrebbe vivere del Contrafforte Pliocenico
l’atmosfera di un secolo fa, perchè nient’altro è cambiato a Grizzana e dintorni” Una penisola tra il Reno e il Setta: Etruschi, Romani, la guerra,
(Giorgio Morandi) ora terra di cervi e di lupi
Mezzo di trasporto: TRENO (linea Bologna Pistoia) Mezzo di trasporto: TRENO (linea Bologna Pistoia)
ANDATA: ANDATA:
Treno da Bologna Centrale h 09,04 Treno da Bologna Centrale h 09,04
Arrivo a Vergato h 09,53 Arrivo a Lama di Reno h 09,35
RITORNO: RITORNO:
Treno da Grizzana Morandi h 17,37 Treno da Sasso Marconi h 17,05
Arrivo a Bologna Centrale h 18,14 Arrivo a Bologna Centrale h 17,32
ITINERARIO: Vergato - Cà di Piretto - La Cà - Poggio di Carviano - Cà La Fame - Cà ITINERARIO: Stazione di Lama di Reno - Panico - S. Silvestro - Piccolo Paradiso
La Sete - Monte Pezza - Veggio - Stazione di Grizzana Morandi - Battedizzo - Monte Mario - Stazione di Sasso Marconi
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n° 36 domenica 8 Novembre 2009 domenica 15 Novembre 2009 n° 37
CATTEDRALI DI ARGILLA A MOLINO DEL PALLONE
I pliocenici calanchi di Fiagnano La Proloco del “Comune più verde d’Europa”
Spettacolari guglie naturali, Il Castello di Fiagnano tra i torrenti Sillaro e Sellustra, ci offre i marroni: noi ci saremo!
Dozza e i suoi muri dipinti, l’Enoteca Regionale “ L’antico mugnaio lo chiamavano Ballone, non si sa bene se perché trasportava
grosse balle di farina o perché raccontava grosse balle (fandonie) o forse, la più
Mezzo di trasporto: BUS ATC credibile, gli piaceva un po’ troppo il vino ...”
ANDATA:
Dislivello mt.: Treno da Bologna Centrale h 09,04
+300 -320 circa Arrivo a Porretta Terme h 10,14 ITINERARIO A
Grado di difficoltà RITORNO:
Facile Treno da Molino del Pallone h 17,58
Coincidenza treno da Porretta per Bologna h 18,21
Arrivo a Bologna Centrale h 19,32
Dislivello mt.:
+560 -410 circa
Grado di difficoltà
Medio
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n° 37 domenica 15 Novembre 2009 domenica 22 Novembre 2009 n° 38
ANDATA: RITORNO: DA MONTE PASTORE A MARZABOTTO
Treno da Bologna Centrale h 09,04 Treno da Molino del Pallone h 17,58 Gli ultimi colori dell’autunno e borghi che raccontano
Coincidenza treno Coincidenza treno
da Porretta Terme per Pistoia h 10,21 da Porretta per Bologna h 18,21
Arrivo a Ponte della Venturina h 10,25 Arrivo a Bologna Centrale h 19,32 Mezzo di trasporto: TRENO+BUS (linea Bologna Vignola, Bologna Pistoia + Bus ATC)
ANDATA:
Dislivello mt.:
Treno da Bologna centrale FER h 9,16
+480 -400 circa
Arrivo a Pilastrino h 9,41
Grado di difficoltà Bus per Monte Pastore linea 686 h 9,45
Facile Arrivo a Monte Pastore h 10,14
RITORNO:
Treno da Marzabotto h 16,55
ITINERARIO B Arrivo a Bologna Centrale h 17,32
Dislivello mt.:
+350 -500 circa
Grado di difficoltà
Facile
ITINERARIO: Sasso Marconi - Rio Gemese - Lagune - Sasso Marconi ITINERARIO: Ponticella di S. Lazzaro - La Palazza - Altopiano di Miserazzano - Pale-
strina - Madonna dei Boschi - grotta della Spipola - La Palazza - Capolinea 11 B
Tempo di percorrenza: 5 ore circa
Lunghezza km: 13 Tempo di percorrenza: 3/4 ore circa
Pranzo: Al sacco Lunghezza km: 6
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE: Pranzo: Al sacco
Soci CAI e 5 QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE:
NON SOCI e 8 Soci CAI e 5
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com- NON SOCI e 8
prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
(spese organizzative, contributo manutenzione sentieri, assicurazione per i non soci. La quota non com-
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore, prende le spese di trasporto che ognuno regolerà personalmente)
dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24.
Il versamento della “quota non soci”, attestato dalla firma dell’accompagnatore sulla Tessera Frequentatore,
Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640
dà diritto allo sconto di e 3,00 sull’iscrizione al CAI Sezione di Bologna, accumulabile al massimo fino a e 24.
(risponde l’accompagnatore di turno).
Ulteriori informazioni in sede: 051 234856 (mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-19) oppure al 331.9184640
(risponde l’accompagnatore di turno).
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Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola
AREE PROTETTE
La Vena del Gesso prende il nome dalla pietra di gesso, detta anche selenite per
la sua caratteristica di riflettere la luce, compresa quella della luna (Selene).
I suoi riflessi cangianti dipendono dalle scaglie di sale incastonate tra la roccia,
DELLA PROVINCIA memoria dell’antico mare pliocenico che lambiva queste terre.
L’escursione più emozionante è quella lungo il crinale della Vena: da un lato il
profilo dell’Appennino, dall’altro la pianura bordata dalla linea del mare.
DI BOLOGNA L’area presenta anche peculiari morfologie carsiche, che comprendono doli-
ne, valli cieche e numerosissime grotte, tra cui spiccano gli “abissi”, cavità
verticali che qui raggiungono profondità record. Nella zona tra Tossignano e
altri itinerari Casola Valsenio (RA), si possono apprezzare gli aspetti didattico-scientifici di
maggiore impatto paesaggistico della Vena, resi ancora più suggestivi dalla
lenta riconquista della natura tra i cinque gradoni di lavorazione dell’ex cava
di estrazione.
Il gesso, infatti, veniva impiegato in edilizia fin dall’antichità: basta osservare le
basi delle torri medievali di Bologna per rendersene conto. La ginestra e il bian-
cospino sono la flora dominante la Vena, mentre tra i vari uccelli che si possono
osservare nell’area, spicca il raro e imponente gufo reale.
ITINERARIO
Escursione a Monte Mauro, assoluta emergenza della Vena Oltrepassata un’altra casa, dopo circa 500 mt. si incontra un bivio ove si gira
nuovamente a sinistra, per risalire verso la Vena del Gesso, fino ad incontrare
una carraia in corrispondenza di un tornante, che si imbocca verso sinistra, in
salita fino al tornante successivo, ove si prende a destra per un’altra pista fino a
Ca’ Castellina, continuando poi a salire, sempre mantenendo la destra, fino alla
sella di Ca’ Faggia, oltrepassando l’omonima casa e cominciando a scendere in
mezzo al bosco fino a Ca’ Sasso, dove ci si immette su una carraia, voltando
a sinistra, che porta fino al pittoresco Borgo dei Crivellari, le cui originali case,
costruite in gesso e selce, risalgono al XIII secolo.
Si sale in un sentiero in mezzo al Borgo, uscendo tra piccoli appezzamenti colti-
vati e siepi, fino a raggiungere nuovamente il Gesso, tra macchie di roverelle e
pratelli aridi in cui, tra aprile e maggio, è possibile osservare splendide fioriture
di orchidee selvatiche. Si raggiunge, così, la cresta del Gesso e si ritorna al sen-
tiero CAI 511, sulla cima del Monte della Volpe (495 metri).
Si prende a sinistra, facendo attenzione al sentiero qui a tratti difficoltoso, tra
macchie di terebinto e alaterno, ammirando le evoluzioni del gheppio e, nei
prati tra i massi di gesso rotolati a valle, i gruppetti di caprioli al pascolo.
Il panorama spazia a sud sulle due vallate del Sintria e del Senio, decorate come
una tavolozza da vigneti, frutteti e pascoli separati da macchie e siepi, e su
tutto l’Appennino romagnolo.
Dopo circa 800 metri, sotto la rupe si vede la valle cieca del rio Stella, piccolo
torrente che scompare sotto la Vena del Gesso, per poi risorgere, dopo un corso
sotterraneo di quasi un chilometro, come rio Basino. Proseguendo con atten-
zione sul crinale che domina la rupe, si raggiunge la carraia da cui si era partiti.
Sulla Vena del Gesso Questo itinerario, che permette di scoprire tutti gli aspetti salienti del Parco
foto archivio Ecosistema della Vena del Gesso Romagnola, ha una lunghezza di circa 11 chilometri e una
durata di circa 8 ore, compresa la sosta per il pranzo al sacco, da consumare in
L’itinerario parte dalla strada che sale alla vetta di Monte Mauro (517 metri), una delle tante radure che si incontrano lungo il tragitto.
la cima più elevata della Vena del Gesso. La strada si imbocca svoltando a de-
stra, in direzione Castelbolognese – Zattaglia, dalla strada provinciale n. 78 del
Torrente Sintria e seguendo le indicazioni. Lasciata l’automobile nella piazzola
a bordo strada prima dell’ultima salitina che porta alla pieve di Santa Maria
in Tiberiaci, si prosegue a piedi lungo il percorso 511, che raggiunge la chiesa
dove ci si immette, oltrepassando la corte dell’edificio di culto, sulla spettacola-
re cresta di Monte Mauro, a mezza costa.
Da qui si ammira un panorama mozzafiato sulla sottostante vallata del rio Sin-
tria e, in lontananza, su tutta la pianura romagnola, fino al mare nelle giornate
più limpide. Si aggira la vetta del monte (che può essere raggiunta, per chi
volesse salire ai 517 metri della cima ove si scorgono i ruderi di un castello del
X secolo d.C.) attraversando tutto il versante meridionale, ove è possibile am-
mirare gli esempi migliori della caratteristica vegetazione rupicola dominata da
borracina, sassifraga e geranio e della gariga mediterranea di elicriso, assenzio,
timo bratteato, eliantemo, fumana e lavanda, con belle macchie rupicole di
leccio. Il sentiero piega poi a sinistra e si addentra nel bosco, dominato dappri-
ma dalla roverella, poi dal carpino nero, scendendo rapidamente lungo la pista
forestale fino ad incrociare una carraia, che si prende voltando a sinistra verso
Ca’ di Sasso, un edificio rurale proprio sotto lo strapiombo della rupe di Monte Vista sulla media valle del Santerno
foto archivio Ecosistema
Incisa. Circa 150 metri dopo la casa si abbandona la carraia, per seguire una
pista sulla sinistra, che domina una bella vallecola calanchiva.
56 57
Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola
ITINERARIO
La spettacolare Riva di San Biagio, steggiando alcuni frutteti e la parte bassa del castagneto, alternato a boschetti
di carpino. Si oltrepassa prima Ca’ Oliveto, poi Ca’ Siepe; qui, il panorama spa-
da Tossignano a Borgo Rivola zia, verso nord, sui selvaggi anfiteatri calanchivi del rio Gambellaro.
Al bivio, nei pressi della casa, si prende la strada a sinistra, che sale nuovamen-
te, prima tra coltivi, poi nel bosco, fino a Ca’ Budrio.
Questa volta si prende la carraia bassa in mezzo al bosco, a tratti sostituito da
castagneti, fino ai resti di Villa Banzole. Qui si scende fino ad una piccola rac-
colta d’acqua, dove si imbocca la strada comunale che prosegue fino al rudere
del Casone Nuovo e scende nella stretta gola di Tramosasso, ove si procede
costeggiando il rio Sgarba, che scende al fiume Santerno. Prima di giungere al
fiume si sale a sinistra, in un sentiero tra i frutteti (in particolare albicocchi), che
arriva al cimitero di Borgo Tossignano, da cui una serie di sentieri, tagliando i
tornanti della strada asfaltata, permette di risalire a Tossignano.
Il percorso, a cavallo tra le province di Bologna e Ravenna, ha una lunghezza di
circa 11 chilometri e una durata di circa 6 ore, compresa la sosta per il pranzo
al sacco, da consumare nei bei prati sotto i castagneti. Ritornati a Tossignano
merita senz’altro una sosta il Centro visite “I Gessi e il Fiume”, dedicato al-
l’ecosistema della Vena del Gesso e dei torrenti appenninici che la solcano,
scendendo verso la pianura. Un accogliente ostello, adiacente al Centro, può
ospitare gli escursionisti.
ITINERARIO
I Gessi di Gaibola
Un giro sugli affioramenti gessosi più belli e incontaminati del Parco, lungo un
sentiero a tratti panoramico, che attraversa gli ambienti xerofili dei gessi ed i
boschi tipici della nostra fascia collinare. L’itinerario è abbastanza lungo ed in
vari punti passa a ridosso della zona “A”, quella di massima protezione, che
racchiude le aree più fragili ed ambientalmente meglio conservate.
Consigliato a chi desidera approfondire la conoscenza degli aspetti naturalistici,
soprattutto botanici, e sa assaporare il piacere del silenzio e del contatto con la
natura. Il percorso inizia e termina presso il Centro Parco; è possibile pranzare
al sacco nell’adiacente area attrezzata.
ITINERARIO
I Calanchi dell’Abbadessa
Un’escursione lungo il suggestivo Sentiero di S. Andrea, che da S. Andrea giunge
all’Agriturismo Dulcamara e al Centro Visita “Villa Torre”, dotato di ampi spazi,
acqua potabile e servizi igienici. Un ambiente aspro e poco frequentato dall’uo-
mo, in cui non è difficile imbattersi nelle tracce di qualche mammifero selva-
tico; non mancano neppure i rapaci, che sorvolano la zona in cerca di prede e
sfruttano il calore proveniente dalle argille denudate per librarsi nel cielo senza
Parco dei Gessi e Calanchi dell’Abbadessa sforzo. I calanchi, considerati a ragione un ambiente affascinante, offrono
foto archivio Comune di Ozzano
60 61
Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa Parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio
numerosi spunti per scoprire, oltre che la flora e la fauna, anche la storia di
un’importante fase della storia geologica del nostro Appennino, quella legata
PARCO REGIONALE
alle antichissime argille scagliose. DELL’ABBAZIA DI MONTEVEGLIO
ITINERARIO
Il Trekking attraverso il Parco
Questo itinerario, che attraversa tutti gli ambienti del Parco, risulta assai interes-
sante anche se piuttosto impegnativo, in quanto è lungo circa 12 km (dislivello
totale 700 m), richiede dalle 7 alle 9 ore di cammino ed è consigliabile quindi
ad escursionisti allenati. Partendo dalla Palazza si attraversano gli affioramenti
gessosi della Croara, la valle dell’Acquafredda, Monte Calvo (punto panorami-
co), per ridiscendere al Centro Parco e poi di nuovo sui gessi di Gaibola, la valle
dell’Idice, passando sul torrente si arriva ai gessi di Castel de’Britti: località que-
st’ultima nota per il suggestivo punto panoramico del vecchio castello (di cui
rimane l’antico portale d’accesso), dal quale si domina la valle. Attraversando i
selvaggi e ripidi Calanchi di Rio Calvane si giunge poi a Ciagnano e infine, pren- Chiostro dell’Abbazia di Monteveglio
dendo la panoramica via del Pilastrino, si raggiunge il Centro Visita Villa Torre. foto archivio Comune di Monteveglio - G. Baldazzi
Da qui si percorre il sentiero Natura che ci condurrà, attraverso il selvaggio ba-
cino dei Calanchi dell’Abbadessa, fino a S. Andrea e quindi a Ozzano Emilia. Il Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio tutela una significativa porzio-
Si consiglia di munirsi di acqua potabile poiché non sono reperibili fontane lun- ne di territorio collinare che si estende a ridosso dell’abitato di Monteveglio.
go il tragitto. Centro Visita “Villa Torre”, inaugurato nell’ottobre 2005, si trova in Nell’area protetta, delimitata a est e a ovest dal torrente Ghiaia di Serravalle e
splendida posizione collinare all’interno di un gruppo di edifici di epoche diver- dal rio Marzatore, si alternano paesaggi agricoli che conservano gli assetti tra-
se, il cui primo nucleo risale con molta probabilità al XVI secolo. La nuova strut- dizionali della collina bolognese, ampie aree calanchive di notevole interesse
tura consente lo svolgersi di iniziative e attività didattiche grazie alla presenza geologico e ripidi versanti boscati che racchiudono piccole valli riparate di di-
di aule laboratorio e la mostra permanente sul territorio del Parco arricchita con screto valore naturalistico. La storica Abbazia occupa il punto più elevato del bel
plastici, diorami e la visita “virtuale” del Parco attraverso un computer collegato borgo medievale che si erge su uno dei rilievi principali del Parco, inserendosi
con un grande schermo, dove è possibile sorvolare il territorio del Parco. A que- nella trama di antichi nuclei fortificati e centri religiosi che caratterizza la Valle
sto si aggiunge l’esposizione della mostra geopaleontologica “Da mare a mare” del Samoggia e quella vicina del Panaro. Il Parco è facilmente raggiungibile sia
che racconta la storia geologica del nostro territorio attraverso rocce, minerali e da Bologna che da Modena percorrendo la statale 569 “Bazzanese” fino alla
fossili. Sono inoltre presenti pubblicazioni, carte escursionistiche e materiale in- località Muffa e da qui deviando a sud per Monteveglio.
formativo sul Parco. Il Centro Visita è aperto la domenica pomeriggio da marzo
a metà luglio e settembre e ottobre e su prenotazione.
ITINERARIO ITINERARIO
Sentiero Natura “L’Africa e i vecchi coltivi” Itinerario “Il Rio Ramato”
Durata: 2 ore Durata: 45 minuti
Il percorso ad anello inizia nei pressi della Torre del Borgo dove è stato allestito Partenza: Capanno in legno presso lo stagno didattico
il Centro Visite del Castello, e permette di conoscere i diversi ambienti del Par- Il percorso, di estremo valore naturalistico e pertanto riservato a visite guidate,
co. Dall’ingresso del borgo si scende verso il cimitero e si prosegue sul bacino prende il via dal capanno in legno presso lo stagno didattico e si sviluppa lungo
calanchivo della testata di valle del Rio Ramato. il fondovalle del Rio Ramato addentrandosi in un bosco umido e incontrando
Poco prima del rudere dell’Africa si scende a destra nel bosco per poi uscire in una sorgente di acqua ferruginosa nota come “acqua ramata”.
una zona di vecchi coltivi, cuore dell’area didattica. Dallo stagno una cavedagna
riporta rapidamente al cimitero.
Al borgo di Monteveglio
foto G. Baldazzi
ITINERARIO
Monteveglio - Rio Ramato Ca’ Vecia
Sentiero Natura “La corte e i prati di San Teodoro” foto G. Baldazzi
Durata: 1 ora
Il sentiero si sviluppa nelle immediate vicinanze del Centro Parco e consente
di conoscere gli aspetti più significativi dell’antico nucleo rurale di San Teodoro
e dei terreni ad esso storicamente collegati. La prima parte di esso è un breve
percorso ad anello strutturato per consentire la visita anche a non vedenti e
disabili. Per guidare i visitatori è stato messo a punto anche un testo descrittivo
registrato su supporto audio, pensato in primo luogo per i non vedenti, ma
esperienza utile a tutti per sperimentare una “passeggiata coi sensi”. Info: Tel. 051.6701044 tutte le mattine dalle 09.00 alle 12.00
Fax 051.6702301
parco@parcodellabbazia.191.it
www.parchinaturali.bologna.it
www.regione.emilia-romagna.it/parchi/abbazia
ITINERARIO ITINERARIO
Le cascate del Dardagna e il santuario di Madonna dell’Acero Il Monte La Nuda
Durata: 3,5 ore
Sentieri: 331A, 333, 331
Il punto di partenza è a Stagno, antico borgo sviluppatosi attorno alla sua chiesa
in periodo medioevale. Dopo aver visitato il borgo ci si dirige in auto per circa 2
km fino al piazzale (il “Belvedere”) dove si può lasciare il mezzo per ritrovarlo
al termine dell’escursione. Scendendo a valle lungo la strada asfaltata si incon-
tra, sulla sinistra, una strada sterrata. Qui si osservano le opere di regimazione
idraulica e di drenaggio costruite in pietra locale da esperte mani all’inizio del
secolo scorso. Tra queste, caratteristica è una ramificazione a ventaglio con il
compito di convogliare le acque superficiali per evitare il pericolo di frane verso
l’abitato di Stagno, costruito sapientemente sulla roccia.
Il percorso costeggia le pendici del versante occidentale di Monte Calvi, spet-
tacolare finestra sulla storia geologica di queste zone: siamo in presenza della
Formazione del Monte Cervarola composta da arenarie torbiditiche ritmicamen-
te intercalate a strati di marne e argille. Ci accompagna un ambiente a bosco
misto, con stazioni a suolo quasi affiorante e conseguente diversificazione della
sua fisionomia e struttura. Superata una fonte, tra le tante che scaturiscono da
queste montagne ed oltrepassato un tratto di ruscello a cascata, tra castagni
secolari si scorgono i tetti delle prime case, ormai in abbandono, dell’abitato
di Chiapporato, antica borgata di confine tra i territori dello Stato Pontificio e
del Granducato di Toscana. Dopo una breve visita al borgo ed alla sua chiesa,
restaurata di recente grazie ad un progetto del Parco, il sentiero continua (per-
Vela sul lago di Suviana corso CAI 021) attraverso il bosco, dapprima un castagneto da frutto poi un
foto archivio Comune di Camugnano ombroso ceduo via via più rado man mano che ci si avvicina al valico. In questo
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Parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone Parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone
tratto l’itinerario inizia ad essere impegnativo sia per la costante salita, sia per ITINERARIO
la presenza di massi sul sentiero, testimoni della vicinanza delle ripide pareti
rocciose di Monte Calvi. Si prosegue in direzione della Pianaccia (il cosiddetto Da Brasimone a Suviana
Eremo del Viandante, un bivacco curato dai volontari della sottosezione del CAI
di Castiglione dei Pepoli) e del Monte delle Scalette, toponimo che sottolinea la Partenza: Castiglione dei Pepoli
presenza di affioramenti rocciosi stratificati di origine sedimentaria. Arrivo: Suviana
Valicata una sella ci si trova sulla testata di valle del torrente Brasimone, da Difficoltà complessiva: medio
cui si apre un panorama che difficilmente potremo trovare altrove nel Parco. In
netto contrasto con il resto del territorio, si attraversa ora un versante spoglio
esposto a sud, caratterizzato da una vegetazione minima ed essenziale aggrap- I° giorno
pata al pendio, dove dominano la ginestra odorosa e alcune specie tipiche del Tempo di percorrenza I° giorno: 3 ore
clima mediterraneo o di suoli rocciosi, come l’aromatico elicriso. Dislivello in salita I° giorno: 500 mt.
Dalla Pianaccia ci si immette nel percorso CAI 001 in direzione del Monte di Si parte da Castiglione dei Pepoli (possibilità di arrivo con mezzi pubblici).
Stagno, attraversando pendii un tempo coltivati o tenuti a pascolo, ora in parte Si esce dall’abitato e si comincia a risalire il versante settentrionale del Monte
rimboschiti con differenti specie di conifere, in parte lasciati alla naturale evo- Baducco tra castagneti secolari ancora in uso fino all’omonimo piccolo abitato.
luzione. In questi luoghi il Parco ha avviato programmi di sfalcio degli antichi Si sale ora alla volta del Monte Gatta dove un tempo sorgeva la prima stazione
pascoli, interamente occupati dalla felce, al fine di evitare un rimboschimento di rilevamento di dati meteorologici dell’Appennino Bolognese (ad oggi è in
selvaggio della montagna e di mantenere intatto il “paesaggio” come testimo- atto un progetto di ripristino come osservatorio astronomico).
nianza del recente passato agricolo. Lungo il versante orientale di Monte Calvi Si prosegue tra faggeti cedui e rimboschimenti fino ad incontrare il percorso
si attraversa una zona che, secondo recenti teorie geologiche, durante l’ultima che ci conduce alle sponde del lago Brasimone (possibilità di pernottamento-
glaciazione fu occupata da circhi glaciali, che ne hanno modellato il profilo e cena/mezzi pubblici).
arricchito il terreno, rispetto alle aree limitrofe: tale teoria spiegherebbe perché
a queste altitudini si trovassero anche campi coltivati e non solamente boschi. II° giorno
Giunti al Monte di Stagno, dove il panorama spazia sull’intero territorio del Tempo di percorrenza II° giorno: 5,5 ore
Parco e oltre, ci si immette nel percorso CAI 155 in direzione di Capravecchia, Dislivello in salita II° giorno: 700 mt.
scendendo verso Stagno immersi in boschi di faggio, rimboschimenti di conife- Si lascia il lago Brasimone alla volta del bacino di Suviana.
re e campi abbandonati. Nell’ultimo tratto si segue l’antica strada lastricata che Si risale il Monte di Stagno e si segue l’antica strada forestale che ci conduce
ci riporta in località Belvedere. Tra la vegetazione non sarà difficile scorgere an- allo storico abitato di Stagno, percorrendo antichi lastricati e muretti a secco
tichi terrazzamenti ed edifici che, unitamente alle opere di regimazione idrau- ammirando quel che resta delle civiltà contadine di questi luoghi.
lica incontrate all’inizio del percorso, testimoniano l’attivo utilizzo del territorio Il sentiero scende nella valle del fiume Limentra, attraversandolo e costeggian-
da parte delle popolazioni locali. Soltanto cinquant’anni fa, infatti, il versante do la sponda sinistra del lago di Suviana fino alla meta del nostro itinerario
che stiamo attraversando era poco dissimile dagli scenari che caratterizzano la (punti di ristoro/mezzi pubblici per ritornare a Castiglione dei Pepoli).
costa ligure.
Centro Parco
P.zza Kennedy 40032 Camugnano (BO)
Tel. 0534.46712 - Fax 0534.46504
promozione.parcodeilaghi@cosea.bo.it
www.regione.emilia-romagna.it/parchi/suviana
Museo del Bosco
località Poranceto, frazione Barceda.
Tel. 0534.46712
Apertura:
aprile-maggio-settembre-ottobre: domenica 14.00-18.30
giugno-luglio: sabato 9.00-13.00; domenica 14.00-18.30
agosto: tutti i giorni tranne il lunedì 9.30-13.00/14.00-18.30
Lago Brasimone
Foto A. Mauri
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Parco storico regionale di Monte Sole Parco storico regionale di Monte Sole
ITINERARIO
Itinerario di Montovolo
Antica via di passaggio per i pellegrini diretti a Roma, il territorio del Parco con-
serva numerose testimonianze medievali: la pieve romanica di Panico, la casa
Panorama torre di Ca’ Veggetti, il borgo di Ca’ Benassi, l’oratorio di S. Lorenzo di Tudiano
Foto E. Ferrari e molte altre da scoprire
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Parco Storico Regionale di Monte Sole Riserva naturale orientata del Bosco della Frattona
Pettirosso
Foto A. Iannibelli
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INFORMAZIONI TURISTICHE
A cura di IAT - Uffici di informazione ed I - Uffici di informazione
Accoglienza Turistica Turistica
Assessorato Turismo della Provincia di Bologna
Tel. 051.6598761 Fax 051.6598760 Bologna
turismo@provincia.bologna.it - Palazzo del Podestà, Piazza Maggiore, 1/e - 40124 Bologna
www.provincia.bologna.it/turismo - Stazione FS, Piazza Medaglie d’Oro, 1 - 40121 Bologna
- Aeroporto “G. Marconi” Atrio Arrivi Via Triumvirato, 84 - 40132 Bologna
Tel. +39 051.239660 - 251947 - 6472113 Fax +39 051.6472253
Coordinamento
TouristOffice@comune.bologna.it - http://iat.comune.bologna.it
Marina Falcioni, Michelangelo Stanzani
Servizio Turismo della Provincia di Bologna Castel San Pietro Terme
Piazza XX Settembre, 4 - 40024 Castel San Pietro Terme (BO)
Tel. +39 051.6954137 Fax. +39 051.6954141
Escursioni
iat@cspietro.it - www.castelsanpietroterme.it
a cura del Club Alpino Italiano, sezione “M. Fantin” di Bologna, con la
collaborazione della Sezione CAI Alto Appennino Bolognese di Porretta Terme Granaglione
e della Sottosezione CAI Valbrasimone di Castiglione dei Pepoli.
Via Roma, 56/1 - Loc. Molino del Pallone - 40045 Granaglione (BO)
Tel./Fax +39 0534.62468
info@molinodelpallone.it - www.molinodelpallone.it
Progetto grafico
MEDIAMORPHOSIS Imola
Galleria del Centro Cittadino Via Emilia, 135 - 40026 Imola (BO)
Tel. +39 0542.602207 Fax + 39 0542.602141
Stampa
iat@comune.imola.bo.it - www.visitare.comune.imola.bo.it
Casma
Lizzano in Belvedere - Vidiciatico
Via Marconi, 31 - 40042 Lizzano in Belvedere (BO)
Tel./Fax +39 0534.51052
iat.lizzano@comune.lizzano.bo.it - www.comune.lizzano.bo.it
P.zza XXVII Settembre - Loc. Vidiciatico 40042 Lizzano In Belvedere (BO)
Tel./Fax +39 0534.53159
iat.vidiciatico@comune.lizzano.bo.it - www.comune.lizzano.bo.it
Monghidoro
Via Matteotti, 1 - 40063 Monghidoro (BO)
Tel. +39 051.6555132
iat@monghidoro.eu - www.comune.monghidoro.it
Porretta Terme
Si ringraziano Piazza della Libertà, 11 - 40046 Porretta Terme (BO)
Marinella Frascari e Sergio Gardini del C.A.I. Bologna Tel. +39 0534.22021 Fax:+39 0534.22328
e tutti coloro che hanno collaborato. iat@comune.porrettaterme.bo.it - www.comune.porrettaterme.bo.it
Sasso Marconi
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Finito di stampare nel mese di marzo 2009 info@iatzola.it - www.iatzola.it