Professional Documents
Culture Documents
H3PO4
Poca cola…
L’uso di bevande carbonate potrebbe avere un
effetto negativo sulla densità ossea, soprattutto
per il contenuto di acido fosforico, quale si
osserva nelle bibite a base di cola.
Questa osservazione è stata riportata al 25°
Annual Meeting of the American Society for
Bone and Mineral Research, con uno studio
condotto su 1672 donne adulte e 1148 uomini
adulti, tra il 1996 e il 2001.
Motivazioni di base
Da tempo si ipotizzava che l'acido fosforico
accelerasse il deterioramento delle ossa, per la
sua capacità di legare il calcio.
La cola, al contrario di molte altre bevande
gasate, contiene acido fosforico (44-62 mg a
lattina o bottiglietta di cola e 27-39 mg per le
confezioni ipocaloriche)
Conduzione dello studio
La dieta di ciascun partecipante allo studio fu valutata con
un questionario sulla frequenza dell'alimentazione, che
chiedeva in modo specifico il numero di dosi consumate di
cola e di altre bevande carbonate, differenziando fra
bevande normali, senza caffeina e senza zucchero.
Per ogni partecipante furono presi in considerazione peso
corporeo, altezza, età, livello di attività fisica, fumo, uso di
alcolici, uso di farmaci per le ossa, uso di supplementi
alimentari, quali calcio e/o vitamina D.
Per le donne fu considerato anche lo stato rispetto alla
menopausa e l'uso di estrogeni
Valutazione dello studio
I ricercatori hanno trovato che le donne (non
gli uomini), che bevono più di tre dosi di cola
al giorno hanno una mineralizzazione delle
ossa più bassa del 2,3-5,1%. nell'anca, rispetto a
quelle che consumano meno di una dose/die.
Non c'è nessuna relazione significativa fra le
bevande carbonate non di tipo 'cola' e la
densità minerale delle ossa sia per gli uomini,
sia per le donne.
Conclusioni?
Lo studio suggerisce che la cola, ma non le altre
bevande carbonate, contribuisce ad abbassare
la densità di minerali nelle ossa delle donne
adulte.
Risultati simili sono ottenuti con le cole senza
zucchero (diet) e senza caffeina.
Queste associazioni possono essere dovute solo
al contenuto di acido fosforico della cola.
Altre osservazioni
In un altro interessante lavoro è stata
dimostrata una correlazione tra consumo di
acido fosforico, contenuto nelle bevande a base
di cola e la ipocalcemia, nelle donne in
menopausa.
Tale correlazione sembra essere diretta e non
condizionata dalla menopausa stessa.
L’ipocalcemia è stata dimostrata anche nei
bambini e sempre subordinata alla assunzione
di acido fosforico
Osteoporosi
malattia dello scheletro, caratterizzata
dalla compromissione della resistenza
dell’osso
predispone il malato ad un aumento del
rischio di fratture.
In generale
la malattia può essere silente,
i fattori di rischio per ridotta massa ossea
non sono sufficientemente sensibili per la
diagnosi di osteoporosi o per la sua
esclusione,
è utile per quantificare meglio il rischio di
frattura,
è utile per valutare il decorso della malattia
e la risposta ad un eventuale trattamento.
Metabolismo dell’osso
La formazione delle ossa è attuata dagli osteoblasti che
sintetizzano e depositano collageno nello spazio extracellulare
o del picco
Maschi
Menopausa
Femmine
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Anni di età
Formazione
Riassorbimento
14
Colonna normale
Esso consiste nella sostituzione dell' osso riassorbito con una pari quantità di
osso neoformato.
Malattie ematologiche
Malattie reumatiche
Malattie renali
Malattie endocrine
Ipogonadismo
Ipercortisolismo
Iperparatiroidismo
Ipertiroidismo
Iperprolattinemia
Diabete mellito tipo I
Acromegalia
Deficit GH
Malattie ematologiche
Malattie mielo e linfoproliferative
Mieloma multiplo
Mastocitosi sistemica
Talassemia
Malattie gastroenteriche
Malattie croniche epatiche
Morbo celiaco
Malattie infiammatorie croniche gastro-intestinali
Gastrectomia
Intolleranza al lattosio
Malassorbimento intestinale
Insufficienza pancreatica
Malattie reumatiche
Artrite reumatoide
LES
Spondilite anchilosante
Artrite psoriasica
Sclerodermia
Malattie renali
Ipercalciuria idiopatica renale
Acidosi tubulare renale
Insufficienza renale cronica
Altre malattie
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
Anoressia e bulimia
Emocromatosi
Fibrosi cistica
Malattie metaboliche del collagene (osteogenesi imperfecta,
omocistinuria, Ehlers-Danlos, Marfan, etc.)
Trapianto d’organo
Alcoolismo, fumo e tossicodipendenza
Farmaci: cortisonici, ciclosporina, diuretici dell’ansa, ormoni
tiroidei, anticoagulanti, chemioterapici, anticonvulsivanti,
agonisti e/o antagonisti del GnRH)
Immobilizzatione prolungata
Valutazione di laboratorio
VES
Emocromo completo
Protidemia frazionata
Calcemia
Fosforemia
Fosfatasi alcalina totale
Transaminasi
Creatininemia
Calciuria
Esami di II livello
TSH
Paratormone sierico
25-OH-vitamina D sierica
Cortisoluria/24 ore
Testosterone libero nei maschi
Elettroforesi proteine urinarie
Anticorpi anti-gliadina o anti-endomisio
Esami specifici per patologie associate
Marker specifico di turnover osseo
Valutazione delle fratture
La presenza di una frattura vertebrale anamnestica è un
fattore di rischio per recidiva o fratture in altre sedi
Modeste riduzioni di altezza del corpo vertebrale o
fratture di riscontro radiologico casuale hanno un
impatto clinico in termini di dolore e disabilità
La presenza di una frattura vertebrale (o di femore)
osteoporotica verificatasi in menopausa, documentata
da un esame radiologico che evidenzi una riduzione di
almeno 4 mm (15%) dell’altezza globale del corpo
vertebrale, è ritenuta un’indicazione al trattamento
farmacologico, prescrivibile a carico del Servizio
Sanitario Nazionale perché ritenuto vantaggioso dal
punto di vista farmaco-economico (nota 79/ CUF-
Ministero della Sanità)
Valutazione nel tempo
METODICHE con 1 anno
CVs < 1 DXA SPINA
> -1 NORMALE
-1 a –2.5 OSTEOPENIA
Diarrea: 405-409
Nausea e vomito
339 Nausea che pare localizzata nel palato (Hrm.).
340 Stimolazione della nausea sul petto, con afflusso di
liquido in bocca (Frz.).
341 Nausea che stimola il vomito, in regione gastrica (Tth.).
342 Fortemente tendente al vomito, di sera, è costretto a
sdraiarsi.
343 Intensa nausea, tanto che lei dovette sdraiarsi (dopo il
pasto), preceduta da un rigirare attorno allo stomaco (Fr.
H.).
344 Vomitare i cibi, e poi vomitare quasi ogni ora, di giorno
e di notte, fino al mattino (Fr. H.). 345 Vomito acido (Hg.).
Dispnea
500 Respirazione appesantita e ristretta, con
piccole fitte tra le costole brevi, per lo più del
lato sinistro (Htm.).
501 Gli odori gli rendono difficoltosa la
respirazione.
502 Mancanza di fiato, quando si risveglia da
un sonno mattutino che dura ½ ora, con
calore e sudorazione sul corpo. 503 Fortemente
intimorito sul petto.
Convulsioni
A2
A1
GM1
ganglioside
Immunità anti-colera
Cellula
M
enterociti
Cellula M
Astenia: 739-740
Delirio
Lei danzò senza coscienza, in modo violento e
selvaggia, per più giorni, senza coricarsi, fuorché di
notte (Fr. H.).
Ronzio in testa.
Inappetenza (Hrm.).
Sogni bizzarri.