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In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio-Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN0005-1284

218 - marzo 2019 - Anno LXX - 4,50 E - www.meccanica-plus.it

agli smart product


Dalle smart machine
www.meccanica-plus.it

SPECIALE Le applicazioni nella robotica


nell’indagine Istat
Robot e stampa 3D

PARVIN AFSAR
general manager di Sitindustrie Valvometal
EDITORIALE

Manca la formazione
per le digital skills
Si chiamano digital skills: sono le competenze digitali sempre più richieste dal
mercato del lavoro orientato verso una logica digitalizzata. Un esempio è nell’a-
nalisi dei dati, nell’intelligenza artificiale e nelle blockchain. I dipendenti italiani
intravedono più benefici che problematiche da questo approccio tecnologico ma
non si ritengono ancora sufficientemente attrezzati, né seguiti in modo tale da
colmare una lacuna che potrebbe minacciare la loro sopravvivenza professionale.
L’analisi è contenuta in un report stilato da Randstad, multinazionale olandese
delle risorse umane.
I risultati di questo quadro, svolto su un campione di circa 14.600 lavoratori in-
ternazionali (400 gli italiani), sono quindi contradditori. Bel ’80% dei dipendenti
del nostro Paese considera positivamente il crescente impatto della tecnologia
4.0 sul mondo del lavoro, con un occhio di riguardo per le potenzialità che
potrebbero essere sprigionate soprattutto dall’Artificial Intelligence. Una quota
paritetica, ossia l’80%, si senta parimenti ‘sotto pressione’ nelle proprie com-
petenze, delegando ai datori di lavoro il compito di ‘predisporre piani di forma-
zione per consentire ai dipendenti di acquisire le competenze mancanti’. Sempre
secondo la disamina di Randstad, solo il 41% delle imprese è corso ai ripari con
programmi di formazione specializzati mentre il 50% degli intervistati ritiene che
le Università forniscano un pacchetto adatto di competenze. Una media pari che
però è pari al 18% in meno rispetto alla media globale e al 15% in meno rispetto
agli standard europei. L’indagine Randstad mette in luce anche che l’87% dei
lavoratori intervistati ambisce ad aumentare le proprie competenze, anche per
garantirsi maggiore occupabilità nel lungo termine.

@lurossi_71
luca.rossi@fieramilanomedia.it

rmo marzo 2019 11


La meccanica è Social:
Rivista di Meccanica Oggi @meccanica_plus

2019

r o 218
sommario m
marzo

rmo@fieramilanomedia.it
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EDITORIALE 18 26

11 Manca la formazione
per le digital skills
di Luca Rossi

IMPRESE & MERCATO


PERSONAGGIO DEL MESE:
PARVIN AFSAR
18 Al vertice della meccanica
di Attilio Alessandri

STRATEGIE
22 Open house 2019,
ti porta nel futuro
di Attilio Alessandri

INCHIESTA 22
26 Dalle smart machine
agli smart product
di Renato Castagnetti

INCHIESTA
30 L’innovazione
in un twitt
di Luca Rossi

ECONOMIA
32 2018 anno record
per i beni strumentali
di Luca Rossi

ECONOMIA 30
36 L’Istat indaga
robot e stampa 3D
di Luca Rossi

40 In breve

FOCUS ROBOTICA
54 Soluzioni avanzate
per processi automatizzati
di Marco Zambelli
62
58 Prelievo prodotti
rapido e preciso
di Stefania Bernabeo

62 Linea di packaging
rapida e precisa
di Silvia Calabrese

64 Quando il robot
forgia l’acciaio
di Elena Castello

rmo marzo 2019 13


La meccanica è Social:
Rivista di Meccanica Oggi @meccanica_plus

sommario m
r o
marzo 2019

218 rmo@fieramilanomedia.it
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66 L’unione (uomo macchina)


fa la forza e la sicurezza
di Nora Tomlinson

70 Fabbrica collaborativa
per le automobili
di Elena Castello

74 La manipolazione
si fa intelligente
di Renato Castagnetti

TECNOLOGIA & PRODUZIONE 66


RETTIFICATURA 74
76 Impostare parametri
col calcolatore
di Elena Castello

UTENSILI
80 Il futuro della rullatura
è già iniziato
di Giordano Proverbio

SOFTWARE
84 Dedicato alla produzione,
anche quella additiva
di Franco Astore

88 In breve
80
RASSEGNA CENTRI DI
LAVORO E FRESATRICI

92 Precisione
al centro
A cura di Renato Castagnetti

98 Dal mondo della Finitura

99 Contatti utili

17 Inserzionisti
92

14 rmo marzo 2019


Inserzionisti

ALFAMATIC 16

BELLINI 10

BIG KAISER 46

BOEHLERIT 73

BURSTER ITALIA 69

CIMSYSTEM 17

CPM 81

CUCCHI GIOVANNI&C. 7

DMG MORI ITALIA II COPERTINA

FANUC 5

HAIMER 6

HEIDENHAIN ITALIANA 25

HOMBERGER 43

JOBS BATTENTE

KLAIN ROBOTICS 36

KUKA ROBOTER ITALIA 15

MCM 9

MESSE DUSSELDORF 48

MESSE FRANKFURT – SPS 2019 79

META 41

MONDIAL 52

MURRELEKTRONIK 49

PNEUMAX 47

SCHUNK INTEC III COPERTINA

SIT 8

SMZ ITALIA 34

SORALUCE ITALIA 12

TT 44

UCIMU 52

UNIVERSAL ROBOTS IV COPERTINA

WITTENSTEIN 51

YASKAWA ITALIA 45

FFG Europe & Americas


FFG E&A è la holding che integra i principali costruttori europei e norda-
mericani di macchine utensili del gruppo internazionale Fair Friend Group
(FFG), noto per la varietà del proprio portafoglio prodotti che comprende
tecnologie quali fresatura, tornitura, rettifica, produzione di ingranaggi, ed i
know-how di rinomati marchi quali VDF Boehringer, Hessapp, IMAS, Jobs,
MAG, Meccanodora, Modul, Morara, Pfiffner, Rambaudi, Sachman, Sigma,
SMS, Tacchella e Witzig & Frank.

FFG Europe & Americas


Jobs SpA
Via Emilia Parmense, 164 - 29122 – Piacenza (PC)
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PERSONAGGIO DEL MESE

Al vertice
della meccanica
Cambio di rotta per Sitindustrie
Valvometal, l’azienda di Valduggia
specializzata nella produzione di
valvole personalizzate per impianti
energetici. Parvin Afsar, laurea in
ingegneria industriale, è ora alla guida
di un’impresa di grande tradizione

di Attilio Alessandri

P arvin, terminati gli studi alla Liuc di Castellanza


nel 2010, ha cominciato subito a lavorare per
la Ital Parts Group fondata dal padre Mahmoud
Reza Afsar. Da project manager in ambito commer-
ciale, si è conquistata la fama di donna pragmatica
e risoluta che l’ha portata sul podio di un’azienda
appartenente al settore della metalmeccanica,
notoriamente conosciuto come un mondo al ma-
schile. Ora è a tutti gli effetti la general manager
che detiene la maggioranza delle quote di un’im-
presa la cui sede operativa è situata a Valduggia
(VC), borgo medievale della bassa Valsesia, mentre
gli uffici si trovano in un moderno complesso alle
porte di Milano, Castano Primo. Il successo dell’a-
zienda si basa su un mix di gestione integrata della
supply chain e del project management, sulla cura
del prodotto made in Italy, sulla gestione puntuale
delle consegne e la valorizzazione del know-how
artigianale in modo manageriale. La redazione di
RMO ha incontrato la manager della meccanica e le
ha posto alcune domande.

Cosa progetta e produce Sitindustrie Valvometal?


“Valvometal è specializzata nella produzione di
valvole industriali tailor-made per impianti ener-
getici petroliferi e gasdotti. Il successo dell’azienda
si basa su un mix di gestione integrata della supply
chain e del project management, sulla cura del pro-
dotto Made in Italy, sulla gestione puntuale delle
Parvin Afsar, general manager di Sitindustrie Valvometal.

consegne e la valorizzazione del know-how arti- noi donne siamo abituate ad essere organizzate,
gianale in modo manageriale. In azienda abbiamo multitasking e precise, ma conosco anche molti uo-
35 dipendenti assunti a tempo indeterminato che mini con le stesse caratteristiche. Dovremmo avere
possono gestire in autonomia il loro lavoro. Le mac- tutti le medesime e identiche possibilità in ambito
chine utensili installate sono essenzialmente banchi lavorativo che non riguardano il genere, ma le
di collaudo e attrezzature per il controllo qualità, competenze.
indispensabili per garantire ai nostri utilizzatori un Credo che i limiti siano gli stessi per tutti quanti.
prodotto unico, sicuro, una vera e propria opera Di nuovo, non credo ci sia una reale differenza
d’arte meccanica. Abbiamo due sedi: una a Val- tra uomini e donne nel mondo del lavoro. La mia
duggia in provincia di Vercelli, il nostro sito di pro- opinione è che sia la giovane età a rappresen-
duzione disposto su 14.000 m2, mentre a Castano tare una barriera al primo impatto. È vero che noi
Primo, in provincia di Milano ci sono i nostri uffici, giovani, data l’età, spesso non abbiamo ancora
circa di 800 m2. I nostri mercati di riferimento sono un’esperienza pluridecennale, ma in questo caso
principalmente esteri del settore oil, gas & power, l’esperienza viene sopperita dalla capacità d’inno-
lavoriamo con il mercato europeo, il Medio Oriente, vare, dalla volontà di spingerci oltre, di cambiare
il Nord Africa e l’Estremo Oriente. Il fatturato 2017 e migliorare gli assetti di un’azienda. Anche qui,
è di 9 milioni e mezzo di euro. Per il 2020 le nostre le competenze fanno tutto insieme alla voglia di
proiezioni parlano di 10 milioni di euro”. Alcuni cambiamento, quell’energia che traina a fare sem-
clienti sono: Adnoc, Emirati Arabi Uniti; Petrojet, pre meglio e sempre di più”.
Egitto; Total, Belgio; Petronas, Malaysia.
Come si caratterizza l’azienda per cui lavora?
Lei è al vertice di un’impresa metalmeccanica, settore “Lavorando a progetto per importanti clienti esteri,
occupato prevalentemente da uomini. Quali sono, dal i dipendenti possono gestire in maniera flessibile il
suo punto di osservazione, le caratteristiche femminili loro lavoro. I risultati si vedono, i miei collaboratori
nella gestione manageriale di un’impresa? sono soddisfatti e tutti assunti a tempo indetermi-
“Non sono dell’opinione che ci sia una differenza nato. È nell’interesse reciproco un inserimento in
tra uomini e donne nel mondo del lavoro. La diver- azienda che sia formativo, che porti a sceglierci a
sità di genere in ufficio o in produzione è un pre- vicenda. Non mi interessano assunzioni di sei mesi,
concetto da cui dovremmo allontanarci. È vero che noi puntiamo al rapporto duraturo. Nonostante le

rmo marzo 2019 19


PERSONAGGIO DEL MESE

Attualmente l’impresa sta lavorando anche su alcuni progetti riguardanti la criogenia.

oscillazioni del prezzo del petrolio, al contrario di


molte aziende che sono state costrette a chiudere,
Sitindustrie Valvometal è sempre stata stabile. Me-
rito del nostro metodo di lavoro. Ora puntiamo al
rilancio, a un fisiologico ringiovanimento di questa
azienda partendo dalla grande tradizione dell’ec-
cellenza italiana per focalizzarci sempre più sul
modello organizzativo della gestione a progetto”.

Sitindustrie Valvometal è un’impresa familiare. Come è


stato gestito il passaggio generazionale?
“Dal punto di vista familiare si è trattato di un pas-
saggio molto semplice. Mio padre è ‘il commerciale’
di famiglia, un uomo di grande competenza dal
punto di vista tecnico, io invece, sono più la ‘ma-
nager’ di famiglia, più specializzata nella gestione
dei processi produttivi. Da mio padre ho appreso i
valori di famiglia, la cura del prodotto e il rispetto
per i dipendenti, i punti forti che differenziano Si-
tindustrie Valvometal dalle grandi aziende. Queste
le motivazioni che mi hanno spinta a laurearmi in
ingegneria e a seguire, durante il corso, una Sum-
mer school negli Stati Uniti con focus sulla supply
chain e un’altra in Cina proprio sul business cinese.
Valvometal è specializzata nella produzione di valvole industriali Dopodiché, un master in project management e
per impianti energetici petroliferi e gasdotti. sulla gestione delle PMI. I miei studi associati alla

20 rmo marzo 2019


Esterni di Sitindustrie Valvometal.

grinta, all’energia e alla formazione sul campo mi nale e manageriale. A livello di produzione invece
hanno portata dove sono ora”. andiamo avanti con lo sviluppo di prodotti perfor-
manti. Attualmente stiamo lavorando anche su al-
Le tecnologie hanno un impatto importante, sia sulla cuni progetti riguardanti la criogenia”.
produzione sia sull’organizzazione del lavoro. Quali in-
novazioni avete introdotto in azienda? Per concludere: leggo dalla sua biografia che è ap-
“Noi puntiamo tutto sulla formazione professionale e passionata anche di motociclette, in particolare del
sulla gestione della supply chain che incidono moltis- marchio Ducati. Qual è secondo lei il futuro della mec-
simo sulla realizzazione dei nostri prodotti. In pratica canica Made in Italy?
il nostro capo produzione è un manager che coordina “Il futuro della meccanica Made in Italy è la valo-
i singoli fornitori. Ovviamente investiamo sulla qua- rizzazione del suo presente. L’Italia è un’eccellenza
lità e sulle certificazioni dei materiali e sui macchinari nel campo della meccanica di precisione e dei mo-
di collaudo. Il nostro è un lavoro artigianale, non ci tori. Ducati si è sempre contraddistinta per il suo
occupiamo di produzione in serie su vasta scala, per- motore desmodromico, da sempre sinonimo di po-
ciò non ci servono investimenti in piattaforme robo- tenza e velocità, ma è stata l’unica casa motocicli-
tizzate perché il nostro è un lavoro al dettaglio, a stica a utilizzare questa innovazione non solo nel
progetto e ci teniamo a valorizzare quest’arte”. mondo delle gare, ma anche nelle moto da strada,
quindi alla portata di tutti. Attualmente sul mer-
Quali sono allora i progetti futuri per Sitindustrie Val- cato esistono sistemi alternativi per controllare il
vometal? rilascio delle valvole, ma Ducati ha scelto di portare
“Tra i progetti dell’azienda c’è quello di aumentare avanti la sua storia e valorizzare il suo know-how
le collaborazioni esterne con fornitori e officine tradizionale con il quale si è contraddistinta sul
meccaniche per creare benessere a livello generale mercato. Questa scelta li ha premiati e li premia
e non solo per l’azienda stessa. Ovviamente tra i tuttora. Sitindustrie Valvometal, come Ducati, ha
nostri obiettivi c’è sempre anche la formazione scelto di valorizzare la sua artigianalità e di por-
professionale continua in ambito tecnico, gestio- tarla in pista in maniera sempre più creativa”.

rmo marzo 2019 21


STRATEGIE

Open house 2019,


ti porta nel futuro
Si è svolta l’open house 2019 di DMG Mori. Il leit motiv è stata l’innovazione digitale in
tutte le sue declinazioni: conoscenza, dati digitali, IoT, intelligenza artificiale, creazione del
valore. Qui di seguito, soluzioni e strategie per l’industria del futuro

di Attilio Alessandri

D MG Mori ha organizzato, dal 22 al 26 gen-


naio 2019, l’open house nella sede di Deckel
Maho, a Pfronten (Germania). L’evento è consoli-
talizzazione della fabbrica, la raccolta dati, la loro
elaborazione e la trasmissione di informazioni per
la creazione del valore.
dato. Oltre settanta le macchine utensili di ultima
generazione esposte: dall’asportazione di truciolo, Alcune tendenze e previsioni. Durante la mani-
ai centri di lavoro e centri di tornitura, macchine e festazione si è svolta la conferenza stampa con la
sistemi laser per la produzione additiva e sistemi di presenza di Masahiko Mori, presidente DMG Mori
automazione robot, software per l’IoT e la digita- Group e Christian Thönes, presidente del cda DMG
lizzazione della fabbrica. Sono stati circa ottocento Mori AG. I vertici aziendali hanno rimarcato il buon
i visitatori da tutto il mondo. La delegazione ita- andamento dello scorso anno. In molti Paesi ci sono
liana è stata tra le più numerose. Per questa open state crescite importanti del fatturato. Il mercato
house DMG Mori non solo si è concentrata sulle europeo si è consolidato e cresciuto il giro d’affari
macchine da produzione, ma soprattutto sulla digi- rispetto al 2017. In crescita anche il mercato italiano.

22 rmo marzo 2019


Bene il mercato USA, Sud America e Giappone. Pre-
visioni future: gli effetti valutari e i possibili effetti
delle incertezze geopolitiche, come il conflitto com-
merciale tra USA e Cina, rende complessa una stima
per il futuro. Le prime tendenze potrebbero indicare
una dinamica decrescente del mercato. Passiamo ora
alle tecnologie messe sotto i riflettori a Pfronten. Le
tecnologie più innovative, dedicate alla digitalizza-
zione della fabbrica, hanno avuto riscontri positivi.
Per quanto riguarda i sistemi di produzione Laser-
tec 125 Shape offre nuove possibilità di utilizzare la
lavorazione laser di precisione per diversi settori e
campi di applicazione. DMP 70, invece, è un centro
di lavoro estremamente compatto con un ingombro
di 4,2 m² per applicazioni di tecnologia medicale, ma
anche per il comparto aerospaziale e altre industrie
di meccanica generale. Per quanto riguarda la pro-
duzione additiva, il portafoglio d’offerta comprende
quattro gamme complete per i processi additivi con
iniettore di polveri o con letto di polvere: serie La-
sertec 3D e Lasertec SLM e Lasertec 12 SLM di re-
cente introduzione.

Fabbrica digitale. Forte del suo ruolo di pioniere L’open house DMG Mori si è svolta a Pfronten (Germania)
della digitalizzazione DMG Mori riconferma l’impor- dal 22 al 26 gennaio 2019.
tanza strategica futura in questo comparto. Il CNC
Celos e le relative app sviluppate, sono la base per e 380 mm; massima stabilità termica grazie al de-
la digitalizzazione dell’officina. Altri prodotti dedi- sign termosimmetrico della macchina e al concetto
cati alla fabbrica automatica sono: DMG Mori Mes- ottimale di raffreddamento; elevata precisione gra-
senger, Analyzer Condition, Monitor Performance zie ai sistemi di misura corsa diretti assoluti di serie;
e Production Cockpit e, nell’ambito di Service & massima dinamica con velocità in rapido di 60 m/min
Maintenance, con WerkbliQ. Inoltre, la piattaforma in tutti gli assi e fino a 2 g di accelerazione; cambio
web-based e multi-vendor consente di gestire la utensile a elevata dinamica con tempo truciolo-tru-
manutenzione di diverse macchine utensili. Infine, ciolo di 1,5 s (magazzino utensili da 15 posti); con-
i vantaggi del supporto diretto del service con NET- nessione flessibile dell’automazione: da destra, da
service, inclusa la Servicecamera, sono stati illustrati sinistra o da davanti; DMG Mori Stealth Design con
in diretta ai visitatori. porte della zona lavoro posizionate internamente e
Con il sistema di controllo e gestione basato su app finiture longlife; controllo DMG Mori Slimline multi-
chiamato Celos, DMG Mori ha creato i presupposti touch da 19” con Operate 4.8 su Siemens e tecnolo-
indispensabili per fornire ai propri utilizzatori un gie di controllo 3D.
supporto duraturo lungo il cammino verso Industria
4.0 con l’ausilio di flussi di lavoro, sia a livello di mac- Tecnologia laser e additiva. Il sistema Lasertec
china sia per i processi preliminari. Celos è installato 125 Shape è studiato, in particolare, per la testuriz-
su tutte le nuove macchine high-tech di DMG Mori zazione di stampi di grandi dimensioni. Le corse X,
e consente agli utenti, tra le altre cose, il monito- Y e Z pari a 1.335 × 1.250 × 900 mm, ne consentono
raggio digitale della produzione. Celos Digital Mo- l’impiego per le più svariate applicazioni. La tavola
nitoring include anche le app Messenger, Condition rotobasculante CN è progettata per pezzi con peso
Analyzer e Performance Monitor. La digitalizzazione fino a 2.000 kg, che può essere aumentato a 2.600
in funzione della produttività si concretizza con il kg con il Tandem Drive, disponibile in opzione. La
già citato sistema DMP 70. Alcuni dati del centro di zona lavoro offre agli utenti un’accessibilità otti-
lavoro sono: corsa degli assi X, Y e Z pari a 700, 420 male e, grazie alle sue dimensioni particolarmente

rmo marzo 2019 23


STRATEGIE

Il centro di
lavorazione DMP70,
il sistema Lasertec
125 e l’offerta
digitale di DMG Mori.

a fuoco di 35 µm,
Lasertec 12 SLM è quattro volte più precisa rispetto
all’attuale standard del settore, con una risoluzione
delle strutture particolarmente dettagliata, che per-
mette la realizzazione di pareti di spessore molto più
sottile. Allo stesso tempo, questa macchina a letto in
polvere offre un volume di costruzione pari a 125 x
125 x 200 mm. Il comfort operativo garantito dallo
stealth design e la presenza del modulo di polveri re-
Plug, già noto dalla Lasertec 30 SLM 2nd Generation,
che consente il cambio di materiale in meno di due
ore, garantiscono un’elevata autonomia di processo
e un alto livello di sicurezza sul lavoro.

24 rmo marzo 2019


INCHIESTA

Dalle smart machine


agli smart product
Durante la tavola rotonda, ‘Dalle smart machine agli smart product: quali scenari per
infrastrutture e soluzioni’ organizzata da Messe Frankfurt in collaborazione con Digital
360 durante il Forum Software Industriale a Milano, si è parlato di evoluzione e di
un mondo interconnesso dove sempre più l’IT incontra i grandi player dell’industria
manifatturiera dando vita a una nuova rinascita economica. I robot diventano quasi
colleghi degli uomini
di Renato Castagnetti

F ino a pochi anni fa parlare di IoT o Intelligenza


Artificiale, poteva far balzare alla mente solo l’am-
biente industriale. Non si poteva pensare ad altro e
fine di ‘regalare’ a chi li ha sul polso uno stile di vita
più sano. Secondo Luca Flecchia, Data Driven Innova-
tion P4i, intervenuto alla tavola rotonda ‘Dalle smart
soprattutto non la si correlava con alcun altro ambito machine agli smart product: quali scenari per infra-
economico. Si può proprio dire che il grande pubblico strutture e soluzioni’ organizzata da Messe Frankfurt
non fosse avvezzo a questo tipo di termini ma oggi in collaborazione con Digital 360 durante il Forum
non è più così. Le ricerche di questi termini sul motore Software Industriale a Milano, il trend cresce sempre
di ricerca Google sono notevolmente cresciute e anche più con la diffusione degli oggetti intelligenti legati
la stampa non specializzata si diletta sempre di più a all’ambito della domotica. “Si pensi al boom di vendite
scrivere di questi temi più tecnologici, complice il fatto di Amazon Alexa, per esempio, è stato talmente forte
che, di questi tempi, la tecnologia si è fatta ancora più il tam tam che gli acquirenti dovranno aspettare di più
semplice e sempre di più alla portata di tutti. Si pensi prima di poterli ricevere”, spiega Flecchia.
agli smartphone, al mondo dei wearable (oggetti in-
terconnessi e indossabili) che diventano oggetti IoT Lo scenario è favorevole? Secondo stime Gart-
efficaci per l’ambito medico o per essere indossati al ner nel 2020 le componenti legate alla connettività

26 rmo marzo 2019


Luca Flecchia , è Data Driven Innovation P4i: “I trasporti, l’aeronautica, l’energia
e la robotica dichiarano che l’IoT e la connettività saranno i fattori chiave per lo sviluppo
di applicazioni”.

Calogero Maria Oddo , è professore di biorobotica presso la Scuola Sant’Anna


di Pisa: “Negli anni 60 la robotica era separata dal lavoratore oggi è indossabile o
impiantabile”.

Mario Rapaccini , è professore di ingegneria economico-gestionale Dipartimento


di Ingegneria presso l’Università di Firenze: “Le grandi aziende sono consapevoli
dell’importanza dei servizi ma definire uno stato avanzato degli stessi è ancora presto”.

Mauro Galano , è rappresentante WG Software Industriale, Anie Automazione:


“Per integrare Mes o business intelligence si è passati dai device ai software IoT
inserendoli in un’architettura preesistente”.

costeranno da un dollaro o meno e quindi qualsiasi mondo dei device intelligenti e connessi che saranno
prodotto potrà comunicare e diventare un prodotto in grado, specie in ambito retail, di analizzare gli
connesso e cambieranno anche le modalità di analisi obiettivi dei consumatori che si recano in un punto
dei dati che saranno prodotti da queste interfacce. vendita, per esempio, segnalargli promozioni perso-
Flecchia cita Cisco che stima, nel 2020, 50 miliardi nalizzate o informazioni utili al proprio piano di ac-
di oggetti smart connessi con una crescita esponen- quisto. Se si analizza il mercato dell’industrial IoT, nel
ziale. Secondo uno studio del Mckinsey Institute, nel 2020, le stime parlano di 100 miliardi di dollari di giro
2025 l’IoT avrà un impatto globale sull’economia che d’affari con una crescita stimata annua di 7,3 punti
andrà tra i 4 e gli 11 trilioni di dollari e i settori che percentuali. Perché questo valore? Flecchia spiega
la faranno da padrone sono il manifatturiero, quindi che settori come i trasporti, l’aeronautica, l’energia
le fabbriche, gli smart robot, le smart city e tutto il e la robotica dichiarano che l’IoT e la connettività sa-
ranno i fattori chiave per lo sviluppo di applicazioni e
si prevede che le nuove aziende avranno una marcia
in più perché saranno da subito in grado di uscire sul
mercato con prodotti già connessi facendo scattare
la corsa all’adeguamento tecnologico da parte delle
aziende più storiche.

Uno sguardo all’Italia. L’Osservatorio del Politec-


nico di Milano ha affermato che nel 2017 il mercato
IoT ha pesato per 3,7 miliardi di euro con una crescita
del 32% rispetto all’anno precedente e uno spiccato
interesse da parte delle utility, che sono in forte fase
di rinnovo e hanno capito che possono trarre benefi-
cio dall’IoT. Secondo Flecchia anche gli ambiti smart
building e smart logistic crescono a doppia cifra. Ma
raccogliere le informazioni che provengono dagli og-

rmo marzo 2019 27


INCHIESTA

getti interconnessi non basta per approntare un bu- zare i dati a qualunque livello aziendale. Secondo
siness innovativo perché bisogna avere la capacità di Flecchia in azienda è necessario formare team ete-
correlarle e trasformarle in valore. “L’analisi dei dati rogenei che colmino le lacune che ognuno può avere
che provengono da una macchina, se giustamente in- e, in contemporanea, fare formazione per sviluppare
terpretati, possono permettere di prevederne il punto competenze.
di rottura e quindi l’ipotetico periodo di intervento.
I mercati vicini all’IoT si muovono in questo senso. Dati e strumenti di produzione. La robotica è in
Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano - grado di interagire con il lavoratore ma non è ancora
spiega Flecchia - al momento, le applicazioni più dif- in grado di essere autonoma, mentre comprende il
fuse sono quelle di Intelligence Data processing, ossia mondo che ci circonda. Secondo Calogero Maria
un sistema di raccolta dei dati IoT che, attraverso un Oddo, professore di biorobotica presso la Scuola
processo abilitatore consente all’intelligenza artifi- Sant’Anna di Pisa, lo stato della robotica oggi si pog-
ciale di trasformare i dati in valore per le aziende”, gia sui seguenti filoni: robotica indossabile, impian-
conclude. Cambio di competenze in azienda, bisogno tabile e collaborativa. “Negli anni 60 e 70 la robotica
di diventare Internet Company e necessità di analiz- era separata dal lavoratore, negli anni 60, in partico-

28 rmo marzo 2019


lare - spiega Oddo - significava automatizzare l’intero
processo produttivo, mentre oggi questo connubio va
visto sotto un’ottica diversa: interagisce con il lavora-
tore diventandone quasi un collega”. Secondo Oddo,
la tendenza del software va verso il cosiddetto deskil-
ling del programmatore. Si pensi che nel 1974 Harry
Braverman pubblicò un libro nel quale si effettuava
un’analisi del peggioramento della condizione dei
lavoratori. Dai lavoratori specializzati ci si aspettava
che svolgessero lavori con minori abilità creando un
demansionamento ed è un po’ quello che è accaduto
ai programmatori in questi ultimi anni. Secondo
Oddo, “non è più necessario saper programmare con
linguaggio C per essere un programmatore ma la
tendenza è quella della programmazione grafica e
di illustrazione; tendenze o competenze che vanno a
cambiare il paradigma di chi può o non può interve-
nire sulle macchine. Oggi, se pensiamo alla robotica
indossabile, si pensa al robot in interazione fisica con
la persona, se pensiamo alla robotica impiantabile,
il robot entra in contatto con le funzioni sensoriali”,
afferma.

Rapporto prodotti/consumatori. In ambito di in-


novazione in chiave di Industria 4.0, alcuni ricercatori
spiegano che la trasformazione digitale, il modo di
produrre e la semplificazione siano la faccia di una
stessa medaglia e la risposta è proprio l’IoT. Secondo
Mario Rapaccini, professore di ingegneria economico-
gestionale Dipartimento di Ingegneria presso l’Uni-
versità di Firenze, “con l’analisi dei dati si possono
comprendere le esigenze di ogni singolo cliente”. At-
traverso l’analisi di un comparto di imprese afferenti zioni che possono essere contestualizzate. A questo
all’Anie si è scoperto che sono ‘prodotto-centriche’ punto si riapre il capitolo che passa dal dato all’in-
per il 75% dei casi e non ci sono servizi che creano formazione. Secondo Mauro Galano, rappresentante
risposte a esigenze specifiche. Le linee di business di WG Software Industriale, Anie Automazione, “l’area
servizi e soluzioni integrate mostrano crescite più im- software industriale ha avuto un notevole sviluppo.
portanti. “Le grandi aziende sono consapevoli dell’im- Se solo si pensa a una ventina di anni fa - spiega -
portanza dei servizi ma definire uno stato avanzato si parlava solo di Scada, oggi invece si assiste a una
degli stessi è ancora presto. Le imprese affermano che maggiore integrazione tra Scada e software molto
l’aspetto principale è ricevere servizi a supporto del standardizzati con una più semplice automazione
cambiamento in ambito ricerca e sviluppo e sviluppo senza interfaccia con l’IT. Si pensi all’evoluzione
software su tecnologia industriale”, conclude. dei sistemi Mes: sono importanti e anche invasivi e
offrono performance importanti a fronte di inve-
Importanza del software. L’hardware è sicura- stimenti consistenti. Per integrare Mes o business
mente importante ma ciò che si è sviluppato molto, intelligence si è passati dai device ai software IoT
grazie a Industria 4.0, è il software che ha il compito inserendoli in un’architettura preesistente per effi-
di gestire i dispositivi intelligenti e la mole di dati cienza e credibilità. Si è anche assistito a uno sviluppo
a disposizione ancora poco utilizzate o solo parzial- di queste piattaforme innovative e facili da gestire -
mente grazie al fatto che i software sono diventati spiega Galano - che trovano soluzioni immediate a
così semplici da permettere l’integrazione di solu- problemi insoluti”, chiude.

rmo marzo 2019 29


INCHIESTA

Anche un social
network può essere
un termometro
dei trend
dell’innovazione.
L’Innovation Report
di Talent Garten
Team ha misurato
le macrotematiche
diventate
mainstream
in Europa e in
Italia. Milano si
conferma la capitale
dell’innovazione
in questo senso

di Luca Rossi

L’innovazione
in un tweet
L’ innovazione misurata dai tweet. Un punto di os-
servazione originale che arriva dall’Innovation
Report stilato da Talent Garten Team. Giunto alla sesta
Temi più discussi in Europa. Sono stati circa 850
mila i tweet a tema innovazione analizzati, condivisi
da oltre 160 mila utenti unici, una popolazione costi-
edizione, l’analisi che fotografa temi e luoghi del di- tuita per due terzi da uomini (64%) e per un terzo da
battito sull’innovazione e sulle tecnologie che stanno donne (36%). Il 60% del dibattito europeo si è svolto
cambiando il mondo, quest’anno varca i confini ita- principalmente tra Regno Unito, Francia e Italia, di-
liani analizzando per la prima volta i tweet di 28 Paesi mostrando una maggiore attenzione verso il tema
europei. Focalizzando l’attenzione su quanto viene dell’innovazione. Al primo posto della Top Ten degli
discusso, condiviso e soprattutto anticipato tra la com- hashtag più ricorrenti si trova #AI; al secondo compare
munity di innovatori e appassionati, il report identifica #startup seguito al terzo posto da #IoT. Al quarto si
le macrotematiche che sono diventate mainstream. E afferma #bigdata, seguito da #digitaltransformation,
la fotografia scattata sul 2018 in Italia lo indica come #blockchain, #fintech, #digital, #machinelearning e
l’anno di temi quali #AI, #IoT, #BigData, #Fintech, #artificialintelligence. Da un’analisi avanzata del con-
#Startup e #Blockchain. Risultati in linea con gli altri tenuto, emerge che gli argomenti chiave che hanno
Paesi europei, dove si è manifestato un interesse ge- catalizzato maggiormente le discussioni nei 28 Paesi
nerale attorno a quelle tecnologie che modificano il d’Europa, e che faranno da traino nel 2019, sono stati:
nostro rapporto con gli strumenti e mediano la realtà. AI (Artificial Intelligence, Deep Learning, Chatbots e

30 rmo marzo 2019


Robot), IoT (Internet of Things, Industrial Internet of
Things e Internet of Everything), blockchain e crypto-
currency. In Italia sono stati oltre 115 mila i tweet che
hanno riguardato il concetto di innovazione, postati
da circa 14 mila utenti unici, di cui due terzi uomini
(68%) e un terzo circa donne (32%).

Dove vive l’innovazione. Milano si conferma


anche quest’anno la ‘città dell’innovazione’ posizio-
nandosi al primo posto con 29.101 tweet. Seguono
Roma con 10.443 e Torino che ritorna al terzo posto
con 4.223 discussioni sul tema. Come l’anno scorso,
rimangono alte in classifica anche Bologna, stabile I tweet più utilizzati per l’innovazione in italia.
al quarto posto, e Napoli che scende di due posi-
zioni. In classifica anche Padova, Palermo, Bolzano, trend che si prevede continuerà anche nel 2019.
Caserta, Modena, Brescia, Lecco, Teramo e Bari. A La particolare composizione della piccola e media
dimostrazione che il tema e l’interesse per le tecno- industria italiana catalizza l’interesse sulla tecnolo-
logie innovative cresce ovunque. La classifica degli gia blockchain come protezione di tutti i prodotti a
hashtag tricolori vede in testa #AI, seguito da #star- rischio contraffazione. Un’attenzione che si è infatti
tup, #iot, #digitaltransformation, #blockchain, #big- tradotta nella recente sottoscrizione italiana della Eu-
data, #fintech, #cloud, #cybersecurity e #analytics, ropean Blockchain Partnership con altri 26 Paesi euro-
con i primi due a pari merito con oltre 40 mila tweet. pei, con l’obiettivo di cogliere l’opportunità di tutela
I temi più catalizzanti, che hanno dato luogo a mag- offerta dalla blockchain al Made in Italy, che basa la
giori discussioni, sono stati: Blockchain e Made in sua forza sulla qualità e sulla tracciabilità della filiera.
Italy, Industry 4.0, Fintech e Open Innovation. Un
Industria 4.0 come brand. Analisi predittiva, robot,
IoT e Big Data stanno cambiando i processi industriali:
intelligenza, visione e strategia la faranno da padroni
e il branding sarà presto una skill fondamentale per
chi desidera fare impresa. Le aziende incontrano però
crescenti difficoltà nel trovare candidati con capacità
aggiornate e pronti all’inserimento, anche a causa
della poca attrattiva che queste suscitano nella nuova
generazione di professionisti. Riuscirà l’innovazione a
rendere più attrattiva per i giovani l’Industria 4.0? Le
politiche educative e la formazione specialistica sono
solo una parte del grande lavoro che dovrà essere
fatto per rivitalizzare l’industria e preparare ogni im-
presa a diventare un brand consapevole e di successo.
La digital transformation sta rivoluzionando l’ecosi-
stema finanziario italiano. Operatori innovativi en-
trano nel mercato offrendo nuove forme di relazione
tra utenti e istituti finanziari, anticipando i nuovi bi-
sogni dei clienti. Il Fintech italiano cresce ma è an-
cora lontano dallo sviluppo che si è raggiunto in aree
geografiche come Cina e Stati Uniti. La tecnologia
blockchain e le iniziative di Open Innovation sono le
due strumenti attraverso cui gli istituti finanziari pre-
disporranno loro stessi alla trasformazione digitale.
I tre Paesi dove domina la conversazione su Twitter, con oltre
il 60% di tweet, sono Regno Unito, Francia e Italia. @lurossi_71

rmo marzo 2019 31


ECONOMIA

2018 anno record


per i beni strumentali
Secondo le previsioni elaborate dal Gruppo Statistiche di Federmacchine
il 2018 è stato l’anno record per fatturato per il settore dei beni strumentali in Italia.
Quest’anno dovrebbe registrare un debole rallentamento dovuto a un andamento
meno performante delle consegne sul mercato interno nonostante
l’export beneficerà di una seppur lieve crescita

di Luca Rossi

L o scorso anno l’industria italiana costruttrice di


beni strumentali ha chiuso l’anno a 49,4 miliardi
di euro di fatturato. Il comparto segna così un incre-
I dati emergono dall’analisi di preconsultivo elaborata
dal Gruppo Statistiche di Federmacchine. Un risultato
determinato anzitutto dall’ottimo andamento delle
mento del 6% rispetto all’anno precedente e allunga il consegne sul mercato interno e trainate dalla vivace
trend positivo avviato a cominciare dal 2014. Si tratta domanda di beni di investimento, supportato dalle
dell’anno record per l’industria dei beni strumentali misure di super e iperammortamento. Il consumo
del nostro Paese fatto registrare in tutti i principali domestico è cresciuto, infatti, del 10% arrivando a
indicatori economici, valori mai toccati prima. 26,5 miliardi.

32 rmo marzo 2019


Import ed export. A beneficiare di questo anda- sato dalle consegne dei costruttori italiani sul mercato
mento positivo sono state anzitutto le consegne dei interno che dovrebbero ridursi del 3,3% a 15,9 miliardi
costruttori italiani sul mercato interno: grazie a un di euro. L’export crescerà,invece, dello 0,6% arrivando
incremento pari al 10,3% hanno raggiunto il valore a quota 33,2 miliardi i euro. Il consumo italiano di beni
di 16,4 miliardi di euro. Positivo anche il trend delle strumentali calerà del 2,5% a 25,8 miliardi euro.
importazioni, il cui valore si è attestato a 10,1 miliardi
ossia il 9,6% in più rispetto all’anno precedente. Richieste al Governo. “Sebbene sia quasi fisiolo-
Anche le esportazioni hanno fatto registrare un gico il rallentamento atteso per quest’anno dopo il
segno positivo, attestandosi a 33 miliardi di euro con record dell’anno passato - afferma Sandro Salmoira-
un 3,9% in più. Nei primi nove mesi del 2018 (ultimo ghi, presidente di Federmacchine - è altrettanto vero
dato disponibile) i principali mercati di sbocco dell’of- che sull’andamento del comparto pesa l’incertezza
ferta italiana di beni strumentali sono risultati: Ger- del contesto in cui operiamo. Alle già complicate
mania (+4,7%), Stati Uniti (+22,6%), Francia (+3,7%), condizioni internazionali si aggiunge la poca chia-
Cina (-6,1%), e Spagna (+17,6%). rezza di indirizzo della politica industriale attuata
Secondo le previsioni elaborate dal Gruppo Statistiche dalle autorità di Governo, elementi che agiscono da
di Federmacchine, il 2019 dovrebbe invece chiudere disincentivo delle decisioni di acquisto per investi-
con un debole rallentamento. Il fatturato si fermerà menti di una certa portata, quali i macchinari e le
a 49,1 miliardi di euro (-0,7%), un rallentamento cau- tecnologie di produzione”.

rmo marzo 2019 33


ECONOMIA

L’auspicio che arriva da Federmacchine è che l’indu- rebbe di escludere dal processo di aggiornamento
stria manifatturiera italiana continui con l’attività e ammodernamento una fetta importante di PMI.
di investimento in nuovi macchinari e in tecnologie “Oltre a ciò, occorre prevedere una revisione della
4.0, assicurando così il prosieguo al processo di digi- misura per la formazione 4.0 - incalza Salmoiraghi -
talizzazione delle imprese avviato negli ultimi anni. affinché le aziende possano usufruire del credito di
“La crescita costante della domanda italiana di beni imposta del 40% applicato non solo al costo delle ore
strumentali, il cui valore risulta il 60% più alto di di lavoro del personale coinvolto nell’attività, come
quello di 8 anni fa - rimarca Salmoiraghi - è certa- attualmente previsto, ma anche al costo dei docenti
mente indicatore dello svecchiamento degli stabili- esterni che rappresenta la voce di spesa decisamente
menti produttivi del Paese ma non è da considerare più rilevante per una PMI”. Federmacchine evidenzia
un traguardo”. come gli imprenditori del bene strumentale incon-
Per mantenere la posizione di secondo Paese mani- trino grandi difficoltà nel reperire personale quali-
fatturiero d’Europa Federmacchine sottolinea come ficato che sappia gestire le tecnologie che vengono
l’Italia abbia bisogno di un tessuto industriale solido sviluppate e utilizzate nei loro stabilimenti produt-
e costituito da imprese capaci di generare e trasfe- tivi. “Abbiamo necessità di strumenti che ci aiutino
rire innovazione a tutti i livelli della filiera produt- nell’aggiornamento del personale già impiegato ma
tiva. “Per questo - aggiunge il presidente - il Governo vogliamo anche poter contare su un sistema scola-
deve puntare a rafforzare tutte quelle misure capaci stico in grado di preparare adeguatamente le giovani
di stimolare le imprese a investire in competitività, risorse - conclude -. Per questo deve continuare il la-
vale a dire in nuove tecnologie e formazione per gli voro che mira allo sviluppo degli ITS, scuole di alta
addetti”. L’auspicio che arriva dagli imprenditori di formazione tecnica che rispondono in modo puntuale
beni strumentali è che l’iperammortamento ora in a questa esigenza”.
vigore torni nel breve periodo ad essere abbinato al
superammortamento la cui eliminazione rischiere- @lurossi_71
ECONOMIA

L’Istat indaga
robot e stampa 3D
Per la prima volta, nella sua rilevazione annuale inerente lo scorso anno l’Istat ha
introdotto nel suo questionario rivolto alle PMI le tematiche riguardanti robotica e stampa
3D. Il quadro aiuta a estrapolare significativi trend delle due tecnologie all’interno delle
strategie delle piccole e medie imprese manifatturiere del nostro Paese
di Luca Rossi

L’ analisi dei dati della rilevazione annuale


sull’utilizzo dell’ICT da parte delle imprese
pubblicata all’inizio dell’anno dall’Istat mette in
particolare di quelle manifatturiere. Nel 2018 sono
stati introdotti per la prima volta nel questionario
della rilevazione sottoposto alle imprese quesiti re-
evidenza alcuni trend significativi delle PMI, in lativi all’utilizzo della robotica e della stampa 3D.

36 rmo marzo 2019


Fatturazione elettronica
Infine l’esame dei dati pubblicati dall’Istat ci consente di evidenziare che la sfida della fatturazione
elettronica tra imprese, resa obbligatoria dal 1° gennaio di quest’anno, vede una maggiore preparazione
delle piccole imprese delle costruzioni, comparto che già nel 2018 risulta quello con la più alta quota di
imprese che inviano fatture elettroniche, pari al 65,0%, superiore alla media di 40,0%. Con la fornitura
e manutenzione di beni immobili alla Pubblica amministrazione una ampia quota di imprese del settore
adempie all’obbligo di fatturazione elettronica sin da giugno del 2014. La quota di piccole imprese che
inviano fatture elettroniche nel 2018 passa al 42,8% nei servizi per scendere al 26,7% nel manifatturiero.

PICCOLE IMPRESE CHE NEL 2018 INVIANO FATTURE ELETTRONICHE PER SETTORE

2018 - incidenza % imprese 10-49 addetti - formato adatto alla elaborazione


automatica dei dati - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

70,0
65,0

60,0

50,0
42,8
40,0
40,0

30,0 26,7

20,0

10,0

0,0
Manifatturiero Costruzioni Servizi Totale

rmo marzo 2019 37


ECONOMIA

IMPRESE CHE UTILIZZANO ROBOT PER MACRO SETTORE E PER SETTORI MANIFATTURIERI

2018 - % sul totale - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

60,0
41,4

29,2

40,0
24,2

21,0

19,3
19,0

13,7

12,4

12,2
20,0

9,2

8,7
1,9

2,2

3,3
0,0
Mezzi trasporto

App. elettriche

Petrolichimica

Computer ed elettronica

Alimentare

Legno e carta

Moda

Manifatturiero

Energia e utilities

Costruzioni

Servizi

Totale
Prodotti metallo

Riparazione macchinari
Altre manifatturiere e
Matallurgia e

UTILIZZO ROBOT NELLE IMPRESE DEL MANIFATTURIERO PER CLASSE DIMENSIONALE

Anno 2018 - % imprese - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

70,0
59,6

60,0
45,6

50,0

40,0
30,3

30,0
19,3
16,0

20,0

10,0

0,0
10-49

50-99

100-249

250 e più

10 e più

Robotica. L’esame dei dati evidenzia come nel striale (13,1%), mentre è più limitato (4,1%) l’uso
settore manifatturiero i robot sono utilizzati dal di robot di servizio. I settori dove i robot sono mag-
19,3% delle imprese. L’utilizzo della robotica - che giormente presenti sono la fabbricazione di mezzi
cresce al salire della dimensione aziendale - è ri- di trasporto (41,4% delle imprese), metallurgia e
levata nel 16,0% delle piccole imprese manifattu- prodotti in metallo (29,2%), apparecchiature elet-
riere, stimabili in circa 9.500 piccole imprese tra triche e macchinari (24,2%), petrolchimica (21,0%),
10 e 49 addetti robotizzate, di cui oltre un terzo computer ed elettronica (19,0%).
(36,4% pari a circa 3.500 unità) sono imprese arti- Sul lato dell’offerta, nel settore specializzato
giane. Le piccole imprese utilizzano maggiormente della fabbricazione di robot industriali per usi mol-
i robot nelle applicazioni di automazione indu- teplici a fine 2018 risultano registrate 154 imprese,

38 rmo marzo 2019


IMPRESE CHE UTILIZZANO STAMPANTI 3D PER MACRO SETTORE
E PER SETTORI MANIFATTURIERI

2018 - % sul totale - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

40,0
30,3

25,4

16,1

13,8

20,0

9,1
9,2

9,1

4,4
2,4

1,7

1,9
1,9
1,0
1,6
0,0
Computer ed elettronica

Mezzi trasporto

App. elettriche

Petrolichimica

Legno e carta

Moda

Alimentare

Manifatturiero

Energia e utilities

Costruzioni

Servizi

Totale
Riparazione macchinari

Prodotti metallo
Altre manifatturiere e

Matallurgia e

UTILIZZO STAMPANTI 3D NELLE IMPRESE DEL MANIFATTURIERO PER CLASSE DIMENSIONALE

Anno 2018 - % imprese - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

35,0
30,0

30,0
25,0

25,0
18,7

20,0

15,0
9,1
7,0

10,0

5,0

0,0
10-49

50-99

100-249

250 e più

10 e più

per i tre quarti concentrate in tre regioni: al primo detti e arriva al massimo del 30,0% per le grandi im-
posto il Veneto con 60 imprese (39,0%), seguito prese. Nel dettaglio settoriale la tecnologia interessa
da Emilia Romagna con 28 imprese (18,2%) e Lom- quasi un terzo (30,3%) delle imprese di computer ed
bardia con 24 imprese (15,6%). elettronica ed un quarto (25,4%) delle imprese del
settore della fabbricazione di mezzi di trasporto; se-
Stampa 3D. Meno diffuso rispetto alla robotica l’u- guono le imprese di apparecchiature elettriche con
tilizzo della stampa 3D che riguarda il 9,1% delle im- 16,1%. Altre manifatturiere e riparazione macchi-
prese manifatturiere. La quota varia dal 7,0% delle nari con 13,8% e petrolchimica con 9,2%.
piccole imprese, sale al 18,7% per le imprese tra 50 e
99 addetti, al 25,0% per le imprese tra 100 e 249 ad- @lurossi_71

rmo marzo 2019 39


IN BREVE Automazione
in crescita forte
Nuovo massimo storico del comparto automa-
zione in Italia, in crescita del +13,5% nei dati del
nuovo Osservatorio dell’Industria Italiana dell’Au-
tomazione di Anie Automazione. I ricavi delle
tecnologie e delle applicazioni rappresentate da
Anie Automazione sono cresciuti del +11,6%,
vicini ai 5 miliardi di euro. A supportare la cre-
scita ha contribuito il dinamismo portato dagli
incentivi di Industria 4.0. I segmenti di business
a maggiore crescita sono stati quelli legati alla
produzione e gestione dei dati, con un +29,5%
delle soluzioni wireless factory, +26% delle so-
luzioni per networking industriale e +25% dei
sistemi Rfid per la tracciabilità dei dati. L’incre-
mento dell’export è stato pari al +6,8%, con Ger-
Cobot Doosan da Homberger mania, Francia e Spagna a rappresentare il 30%
Homberger è stata scelta da Doosan Robotics come partner per la distribu-
zione in Italia dei robot collaborativi della compagnia coreana. La gamma del totale, e il continente asiatico che ne vale il
di robotica collaborativa offerta da Doosan Robotics, premiata per due 20% (12% Asia orientale, 6% Medio Oriente e
anni di seguito con il Red Dot award per l’innovativo design, offre capa- 2% Asia centrale). La Formazione 4.0 è infine il
cità di carico da 6 a 15 kg, del modello M1509, e raggio d’azione da 0,9
focus dell’Osservatorio di quest’anno, data la ri-
a 1,7 m del modello M0617, che offre in particolare massima efficienza
chiesta di nuove competenze e di percorsi forma-
per tutte le applicazioni di pallettizzazione. La divisione robotica di Hom-
berger, seppure di recente nascita, è stata scelta dal produttore per pro- tivi generata dai profondi cambiamenti indotti
fessionalità, affidabilità e per la capacità di affiancare e accompagnare i nel mercato dalla quarta rivoluzione industriale.
clienti nelle loro esigenze di processo. La struttura italiana opererà infatti L’Osservatorio è disponibile al sito http://anie.it/.
sul mercato non solo come semplice dealer, ma come un vero e proprio
system integrator in grado di offrire al cliente un servizio mirato alla fat-
tibilità della sua applicazione, con particolare accento sulla Applicazione
collaborativa sicura. Questo grazie a studi di fattibilità, prove pratiche
di laboratorio e alla ricerca di nuove tecnologie risolutive, attività che al
contempo amplieranno il network di competenze di Homberger.
Tenuta ottimale
nei riduttori
Varvel si affida a Freudenberg
per la fornitura degli anelli di
Le novità 2019 Hörmann Italia tenuta premium per l’intera
Hörmann Italia ha presentato lo scorso gennaio i risultati di bilancio del gamma di riduttori offerta. La
Gruppo e le ultime novità di prodotto in occasione del meeting annuale con scelta dei migliori anelli di tenuta
è sempre più cruciale a seguito
gli agenti italiani. L’evento, cui hanno partecipato un centinaio di agenti, si
dell’incremento nella richiesta di
è tenuto nella cornice del Muse di Trento, il Museo delle Scienze progettato prestazioni delle trasmissioni meccaniche con
da Renzo Piano di cui l’azienda è sostenitrice con attività di sponsorizza- dinamicità dei movimenti aumentata, elevata
zione. Il Gruppo Hörmann ha chiuso il 2018 con fatturato in crescita del densità di potenza e maggiori pressioni, cicli
5,9%, risultato cui ha contribuito in maniera sostanziale anche la filiale ita- di lavoro più impegnativi, spesso su due o tre
turni giornalieri fino a circa 7-8.000 ore di la-
liana, con volume d’affari in continua crescita dal 2014. Le novità presentate
voro l’anno, e con frequenti start e stop. Oltre
per il nuovo anno nel settore industriale riguardano quindi il DAP, Docking
all’impiego di nuovi lubrificanti più ecologici
assistant with photocell, per attracco più sicuro grazie all’utilizzo di sensori e più aggressivi sulle tenute. La scelta di affi-
di prossimità, il portale a cuscini BBS per veicoli di piccole dimensioni, il darsi a Freudenberg risponde a tutte queste
portone a spirale ad apertura rapida HS 5012 PU 42 S, la griglia avvolgibile esigenze: l’azienda ha infatti sviluppato negli
ShopRoller SR per negozi e centri commerciali e la App BlueControl. ultimi anni soluzioni innovative, con mescole
NBR più performanti, nuovi FKM con significa-
tivi incrementi della vita della tenuta e nuove
configurazioni per il labbro di tenuta, al fine
di garantire sempre minori attriti e durate di
vita superiori. I materiali scelti possono essere
impiegati in una varietà di applicazioni, per in-
dustria alimentare, lavorazioni a temperature
speciali e in associazione a lubrificanti che pre-
sentano criticità per gli anelli standard.
IN BREVE Collettiva
Amaplast in Russia
Amaplast presenta alla mostra specia-
lizzata Interplastica, a Mosca dal 29
gennaio a 1° febbraio, una collettiva di
costruttori italiani di macchinari e tec-
Hypertherm best employer nologie per materie plastiche e gomma
Hypertherm entra nella classifica 2018 degli Ameri- (hall 2.3, n. C23). Nonostante il 2018
ca’s best employers stilata da Forbes. Il produttore di
abbia segnato un rallentamento nelle
software e sistemi di taglio industriale si è piazzata
al 30imo posto nella classifica di Forbes delle 500 mi-
esportazioni di tecnologie italiane in
gliori imprese di medie dimensioni (tra 1.000 e 5.000 Russia, con un calo del 19,6% rispetto
dipendenti) datori di lavoro, e al secondo posto nella al periodo gennaio-settembre 2017 per
categoria ingegneria e manifatturiero. Lo studio è un valore che ha toccato la soglia dei 60
stato realizzato da Statista intervistando 30.000 la- milioni di euro, il mercato russo resta infatti strategico per i co-
voratori americani in grandi e medie imprese. Le do-
struttori italiani. Amaplast coordinerà una quarantina di aziende
mande vertevano sulla disposizione a raccomandare
ad altri la propria azienda quale datore di lavoro, italiane, su una superficie di circa 700 m2, la seconda collettiva per
sulle condizioni di lavoro, sulla retribuzione, le op- dimensioni dopo quella dei costruttori tedeschi. “Purtroppo le san-
portunità di crescita e l’immagine della compagnia. zioni imposte al Paese, e le turbolenze economiche del mercato,
Hypertherm riceve con orgoglio il riconoscimento, rendono difficile una stabilizzazione del manifatturiero e della
quale dimostrazione della bontà di un progetto e
domanda locale - dice Alessandro Grassi, presidente Amaplast -.
della visione lungimirante del fondatore Dick Couch
e della moglie e business partner Barbara Couch che
I costruttori italiani continuano però a considerare strategica la
ha portato l’azienda ad essere oggi al 100% di pro- specializzata moscovita, e sono pronti a mettere a disposizione
prietà azionaria dei dipendenti. Fondata nel 1968, dei clienti russi soluzioni avanzate, flessibili e in linea con Industria
Hypertherm festeggia quest’anno i suoi primi 50 anni. 4.0, che garantiscono risparmio energetico e di materie prime”.

A marzo il Soraluce Summit 2019


Si terrà nel nuovo stabilimento Portal Factory dal 20 al 22 marzo il Soraluce Summit 2019, occasione per scoprire l’intera gamma
di macchine a portale dell’azienda. Portal Factory è un centro di produzione completo e avanzato per macchine a portale di
grandi dimensioni a elevato contenuto tecnologico. La gamma in mostra comprenderà macchine multitasking a portale e gantry,
con traversa fissa e mobile, disponibili con ampia gamma di teste e opzioni. I visitatori potranno sperimentare in situazioni reali
di lavoro le capacità delle varie tecnologie di smorzamento delle vibrazioni Soraluce, come il DAS+ (Dynamics Active stabiliser)
e il DWS (Dynamics workpiece stabiliser), che consentono incrementi della produttività fino a 300% e della capacità di taglio del
100% su tutto il volume del pezzo. Sarà inoltre possibile toccare con mano i vantaggi offerti dalle nuove interfacce Smart HMI e
comprovare con il Vset fino a che punto è possibile velocizzare il processo di allineamento dei pezzi grezzi. Verranno infine mo-
strati alcuni progetti speciali sviluppati nello specifico per alcuni clienti, in stretta collaborazione con il centro I+D+i di Soraluce.

42 rmo marzo 2019


The Innovation
Alliance 2021
Torna in Fiera Milano Rho, dal 4 al 7 maggio
2021, il grande progetto di filiera The Inno-
vation Alliance che riunisce cinque grandi
manifestazioni dedicate alla meccanica stru-
mentale, Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All
e Intralogistica Italia. L’edizione 2021 conferma
numeri importanti, con le cinque fiere che oc-
cuperanno 17 padiglioni, quasi l’intera superfi-
cie del quartiere di Rho, proponendo una sorta
di linea industriale ideale. La proposta racco-
glierà il meglio delle macchine per l’industria Meccatronica in mostra
manifatturiera in diverse applicazioni in logica Oltre 700 sono stati i visitatori dell’edizione 2018 di Forum Meccatro-
nica, alla sua quinta edizione al CNH Village di Torino. Organizzato
di sistema, dalla lavorazione della gomma e
da Federazione Anie in collaborazione con Messe Frankfurt Italia,
della plastica alle tecnologie per il processo quest’anno il forum ha dedicato i propri lavori a tecnologie e compe-
alimentare, dal packaging per food e non food tenze nel passaggio al 4.0 della manifattura italiana. La giornata itine-
alla personalizzazione grafica, e fino a stoccag- rante ha offerto la possibilità ai 35 partner di incontrare interlocutori
gio e movimentazione del prodotto finito. Con e sfruttare momenti di networking, con anche sessioni convegnisti-
che incentrate su progettazione, produzione e prestazioni. Il Gruppo
forte attenzione a smart manufacturing, auto-
Meccatronica di Anie Automazione sottolinea quanto l’interazione tra
mazione avanzata, robotica, AI e industry 4.0 i soggetti della filiera sia fondamentale per cogliere le opportunità
che trasformano i vari comparti. Un contesto di che le tecnologie disponibili offrono, per aumentare competitività e
cambiamento in cui diventa un valore aggiunto produttività, anche nel confronto con mondo accademico e distretti
competitivo interagire tra settori vicini, obiet- tecnologici territoriali. Durante il Forum sono stati inoltre anticipati i
dati della ricerca annuale del Politecnico di Milano sulle competenze
tivo condiviso dai partner coinvolti nell’evento,
territoriali, quest’anno sul tessuto imprenditoriale piemontese, dispo-
Fiera Milano, Deutsche Messe e le associazioni nibile online dopo la presentazione stampa di SPS IPC Drives Italia.
Acimga, Amaplast, Ucima e Argi. Forum Meccatronica torna infine a settembre 2019 in Toscana.
Anodizzazione in CNC
Weerg amplia la gamma di finiture offerte nelle lavorazioni CNC ordina-
bili online con il servizio di anodizzazione. La finitura con anodizzazione
per le lavorazioni in alluminio, oltre al fattore estetico, migliora la resi-
stenza delle parti alla corrosione, all’usura e all’abrasione, aumentando
la durezza superficiale offrendo al contempo un moderato isolamento
termico. L’anodizzazione è proposta da Weerg nella colorazione nera,
nobilitazione che facilita l’incollaggio e la successiva applicazione di
vernici e lubrificanti. L’introduzione del servizio di finitura aggiuntivo
risponde a una specifica esigenza manifestata da numerosi utenti, che
in tal modo potranno ricevere il proprio ordine di pezzi e componenti in
CNC completi di anodizzazione, senza dover poi ricorrere a fornitori off
line per la lavorazione. Il servizio è selezionabile con un click già in fase di
preventivazione. Tra gli altri servizi offerti online da Weerg figura anche
un esclusivo trattamento per le lavorazioni in metallo, la pallinatura a
nanosfere Lancet, che leviga la superficie dei pezzi rendendola uniforme
e gradevolmente opaca, con effetto finale simile alla sabbiatura.

Robot in collaborazione sicura


Kuka ha portato a Mecspe 2018 il robot LBR iiwa, assistente ideale degli
operatori con capacità di carico di 7 e 14 kg, tempi di reazione molto rapidi
grazie a sensori di coppia e riconoscimento dei contatti per ridurre forza
e velocità. Regolazione di posizione e flessibilità consentono al robot di
maneggiare componenti delicati, con riconoscimento rapido dei contorni e
rilevazione della corretta posizione di montaggio. L’azienda ha presentato
anche ready2_pilot, pacchetto applicativo per programmare in apprendi-
mento manuale la traiettoria grazie a un teaching device installato sul brac-
cio o sull’end effector del robot. Allo stand era quindi visibile un esempio
funzionante della piattaforma cloud-based Kuka Connect, collegata agli
stabilimenti Kuka di tutto il mondo per analisi dei dati di produzione. Nella
Fabbrica Digitale funzionante in fiera, Kuka ha poi mostrato per la prima
volta in Italia la piattaforma mobile KMR iiwa, Kuka mobile robot. Rinnovata
infine la collaborazione con Siemens, per integrazione e programmazione
di un robot della famiglia KR Agilus con interfaccia Kuka.mxAutomation
utilizzando il pannello di controllo Sinumerik 840D.
Ricerca nel biomedicale
Con un finanziamento iniziale di 3,5 milioni di euro,
il Gruppo Inpeco, multinazionale svizzera attiva nei
sistemi di automazione per la medicina di labora-
torio, ha avviato un progetto di ricerca biomedicale
insieme all’istituto di BioRobotica della Scuola Su-
periore Sant’Anna di Pisa. Il laboratorio congiunto si
trova a Pontedera e coinvolge un team dedicato di
30 ricercatori, che lavoreranno allo sviluppo di si-
stemi di automazione avanzati e di robotica per fa-
vorire la tracciabilità dei dati ed eliminare il rischio
di errore umano nei laboratori di analisi chimiche. Le
soluzioni innovative sviluppate saranno in linea con
i più moderni principi di automazione e di Industria
4.0, rendendo più efficace il processo di analisi e di
salute digitale, supportando il lavoro degli operatori e
riducendo il rischio di possibili errori di diagnosi poten-
zialmente letali. La collaborazione favorisce l’Istituto
di BioRobotica nello sviluppo di una nuova linea di ri-
cerca chiamata Advanced laboratory automation, che
combina in maniera costruttiva i benefici delle com-
petenze scientifiche dei ricercatori con la precisione e
la ripetibilità delle macchine automatiche.

Carrelli Linde per BLG


Linde Material Handling incrementa l’efficienza
logistica di BLG Logistics grazie alla fornitura di
carrelli agli ioni di litio. L’azienda consegnerà
infatti centinaia di carrelli elevatori a BLG, un
terzo dei quali include stoccatori con batterie
agli ioni di litio che aumentano la disponibilità
dei carrelli diminuendo i costi di manutenzione
rispetto alle soluzioni con batterie al piombo
impiegate in precedenza. La fornitura Linde
consente a BLG di incrementare del 30% il ren-
dimento energetico, e l’installazione di carica-
batterie decentralizzati vicino alla workstation
elimina i tempi prima necessari per spostare i
mezzi per il rifornimento energetico durante i
cambi turno. La soluzione agli ioni di litio Linde
garantisce inoltre sicurezza grazie al marchio
CE apposto sull’intero si-
stema, carrello, batteria e
carica batteria. Sicurezza
garantita anche dal si-
stema di sicurezza mul-
tilivello che si applica a
livello di cella, modulo e
batteria. Il sistema intel-
ligente di gestione della
batteria assicura inoltre un
utilizzo ottimale dell’unità
di accumulo di energia e
previene i danni causati da
sovra pressione, surriscal-
damento, sovraccarico o
scarica profonda.
Smart planning ottimizzato
Nuova sede a Padova per Ulmex, per garantire massima ef-
ficienza nello smart planning grazie al servizio di controllo e
pianificazione Uservice. L’azienda si propone come general
supplier e partner strategico per approvvigionamento e ma-
nutenzione di impianti industriali, con un ventaglio completo
di prodotti e ricambi per manutenzione predittiva. “Il nostro
polo d’acquisto si trova a Ulm in Baden-Württember, vicino
a Stoccarda - spiega Angelo Maggi, direttore vendite Ulmex
Italia -. La nostra mission è fornire articoli tecnici, elettronici,
meccanici, pneumatici, idraulici e oleodinamici che possano far
fronte a un fabbisogno di manutenzione di industrie attive
in diversi settori merceologici. Grazie alle nostre competenze
siamo anche in grado di proporre alternative tecniche capaci di
rendere più efficiente il processo produttivo dei nostri clienti”.
Punto di forza dell’azienda sono infatti le competenze specia-
lizzate, con conoscenze settoriali specifiche e di continuo ag-
giornate sulle evoluzioni tecnologiche degli impianti. I ricambi
vengono stoccati presso la sede Ulmex di Padova, con costante
controllo delle giacenze e reintegro automatico delle scorte.

Timken acquisisce Rollon


The Timken Company ha raggiunto un accordo per l’acquisizione
del gruppo Rollon tramite la società di private equity paneuropea
Chequers Capital e IGI. L’acquisizione espanderà ulteriormente il
portafoglio Timken di marchi industriali, consentendo al gruppo
di servire clienti nuovi ed esistenti in interessanti mercati ad alta
crescita in tutto il mondo. Come Timken, anche Rollon è una realtà
esperta in tecnologia del movimento ed è nota per lo sviluppo
di prodotti di movimento lineare personalizzati per le sfide ap-
plicative dei clienti. La sede centrale di Rollon si trova a Milano,
e l’azienda possiede unità produttive in Italia, Germania e Stati
Uniti. Rollon impiega circa 600 dipendenti, vanta una estesa rete
di vendita e ingegneria a livello mondiale, e le vendite 2018 sono
previste a circa 140 milioni di dollari. La linea di prodotti Rollon
va a completare altri marchi Timken, inclusi Timken, Philadelphia
Gear, Groeneveld, Drives e Lovejoy. Timken stima che l’acquisi-
zione, prevista in chiusura a fine settembre 2018, contribuirà a un
aumento degli utili già nel primo anno di proprietà.
IN BREVE

Nuovo website per Mondial


Mondial rinnova la propria presenza online con un sito web rin-
novato nella grafica e nella navigazione dei contenuti. Il nuovo
sito web di Mondial (www.mondial.it) offre una navigazione più
semplice e intuitiva per l’utente, che ha la possibilità di filtrare
Imprese Champion in Italia
ItalyPost ha stilato la classifica delle 500 imprese champion le proprie ricerche per business unit, per casa rappresentata e
italiane che negli anni della crisi hanno registrato crescite per famiglia di prodotto. L’azienda ha inoltre conferito una im-
eccellenti. Lo studio, raccontato nel libro Nuove imprese portanza particolare alla sezione News, che viene aggiornata
di Filiberto Zovico, è stato realizzato da analisti finanziari costantemente con tutte le ultime novità relative a Mondial.
di ModeFinance e da esperti di corporate finance di Spe-
Maggiore rilevanza è stata quindi data anche alla sezione Pro-
cial Affairs. Le 500 imprese hanno fatturati tra 20 e 120
milioni di euro, e hanno avuto una crescita media annua dotti, che consente di accedere in maniera facile a una moltepli-
del 7%, con redditività lorda media oltre il 19% annuo. La cità di contenuti, catalogo, scheda tecnica, video e disegni 2D e
maggior parte è attiva nella meccanica, in comparti quali 3D. Infine, il sito Mondial dà spazio alla parte social dell’azienda,
automotive, macchine utensili e macchinari per packaging. con un’area dedicata ai propri canali LinkedIn e YouTube.
A caratterizzare le imprese champion sono l’elevata patri-
monializzazione, spesso senza esposizioni debitorie con le
banche, vocazione all’internazionalizzazione e all’investi-
mento su prodotto e affinamento dei processi produttivi.
Il fatturato complessivo delle 500 imprese è pari a quasi 22
miliardi, con marginalità media di 4 miliardi e redditività
dei mezzi propri (ROE) del 19,53%. Il valore complessivo
realizzato da questo cluster di imprese in sei anni è stato
di quasi 11 miliardi di euro investiti per la crescita, per la
maggior parte utili reinvestiti (7,3 miliardi).

Catalogo cuscinetti online


È online il catalogo dei cuscinetti volventi SKF, completo
di sezione tecnica aggiornata per supportare gli utilizzatori
in scelta, configurazioni e applicazioni. Lo strumento forni- Trasporto intermodale in fiera
Si è chiusa con un +35% di visitatori l’edizione 2019 di Tran-
sce indicazioni dettagliate anche sulle corrette procedure
spotec Logitec, con 41.000 presenze all’evento dedicato al set-
di montaggio, essenziali per assicurare durata di esercizio
tore trasporti e logistica di Fiera Milano. Gli espositori sono
lunga e affidabile. La sezione include ora la guida ‘Procedura cresciuti del +23%, con un totale di 406 aziende, e gli oltre 70
per la scelta dei cuscinetti’, che semplifica la ricerca della appuntamenti del programma convegnistico hanno permesso
giusta disposizione per applicazioni o progetti specifici. Lo di fare il punto sui futuri sviluppi del mercato. Il tema dell’in-
strumento è disponibile anche come risorsa tecnica online termodalità nella logistica ha in particolare tenuto banco,
rispecchiando l’esigenza di sinergia tra logistica e trasporto
per OEM, concessionari autorizzati SKF e altri utilizzatori fi-
su gomma. Ampio è stato anche il confronto sul tema della
nali. La sezione comprende inoltre una funzione per l’analisi formazione professionale necessaria per nuovi profili che pre-
termica, che è possibile impiegare per evidenziare l’influenza vedono capacità tecnologiche sempre più specifiche, inclusa
delle perdite per attrito sul gioco. È stata infine introdotta la la capacità di gestire le risorse digitali a bordo dei mezzi. Le
funzione ‘Prodotti ampiamente diffusi’, in forma di un’icona anteprime portate dagli espositori hanno quindi spaziato da
furgoni elettrici alle motorizzazioni alternative come l’LNG,
dedicata posta accanto ai prodotti più popolari e sempre
a proposte in edizione limitata come il truck dedicato al cin-
disponibili a magazzino, per accelerare e semplificare i pro-
quecentenario di Leonardo Da Vinci. Molte infine le dotazioni
cessi di ordinamento dei cuscinetti SKF. Il catalogo è dispo- tecnologiche avanzate per sostenibilità e sicurezza e soluzioni
nibile globalmente in versione multi-lingua, e la versione digitali ed elettroniche per la gestione del trasporto e della
cartacea sarà disponibile a partire dalla primavera 2018. logistica che hanno caratterizzato l’offerta in mostra.

50 rmo marzo 2019


Focus
ROBOTICA
FOCUS ROBOTICA

Soluzioni avanzate
per processi
automatizzati
Al traguardo dei vent’anni dalla nascita, KLAINrobotics si presenta oggi al mercato
con un’offerta completa e integrata di robot e componenti meccatronici per
l’automazione industriale. Il titolare, Fabio Greco, ci parla dei principali progetti
a cui si sta lavorando e delle ultime novità
di Marco Zambelli

K LAINrobotics ha ampliato negli ultimi anni la


gamma dei prodotti distribuiti sul mercato, in
maniera complementare all’offerta di robot che ne
Lo scouting tecnologico del titolare Fabio Greco por-
terà probabilmente altre novità nel corso del 2019,
come un innovativo magazzino verticale la cui pe-
costituisce il DNA nativo. Ai robot Denso e Hyundai culiarità sarà quella di poter effettuare oltre 200 pi-
l’azienda ha infatti affiancato componenti meccatro- cking/ora, e il progetto di riprendere la produzione
nici, come alimentatori flessibili e mobile-robot, che di un palettizzatore a torre, per il prelievo di com-
completano l’offerta per quando riguarda le oppor- ponenti e il trasferimento degli stessi alle macchine
tunità di automatizzare i processi produttivi indu- utensili e/o linee di assemblaggio.
striali. Dal 2012, l’azienda di Brescia ha inoltre iniziato a

54 rmo marzo 2019


Un progetto per la formazione
Come KLAINrobotics Educational, l’azienda
bresciana sta attualmente lavorando, in
collaborazione con AIdAM, a un progetto approvato
e firmato con il Miur per portare la meccatronica
nelle scuole. Il progetto coinvolge inizialmente
circa venti Istituti Tecnici, sparsi nelle varie regioni
italiane, con le quali l’impresa, con altre tre aziende
associate AIdAM, è al lavoro per la definizione
del programma dei corsi e delle linee guida del
progetto. KLAINrobotics Educational proporrà,
nell’ambito dell’offerta di attrezzature formative, il
robot collaborativo Cobotta, sviluppato da Denso
su apposita richiesta per i progetti educational
nelle scuole, oltre ai più piccoli modelli dei robot
industriali del vendor. Altre aziende afferenti ad
AIdAM contribuiranno quindi al progetto nelle
rispettive aree tecnologiche di competenza. Su un
altro versante si sta inoltre lavorando, con una nota
casa editrice, alla preparazione di un libro sulla
meccatronica applicata all’automazione industriale,
che supporterà il progetto ‘Meccatronica nelle
scuole’ e che l’associazione prevede di presentare
entro la fine del primo semestre del 2019.

guardare a est e a sud dell’Italia, con l’apertura di una aree in crescita del Maghreb. L’azienda, tramite la se-
sede a Belgrado e con due persone a Tunisi e Algeri zione KLAINrobotics Educational e in collaborazione
che stanno monitorando i mercati locali, preparando con AIdAM, è infine molto attiva sul fronte della for-
così l’apertura di una sede in Tunisia per seguire le mazione, con un progetto firmato a Roma ad aprile
con il Miur per portare la meccatronica nelle scuole.

Un lungo cammino nella robotica. A febbraio 2019


KLAINrobotics ha compiuto i suoi primi vent’anni.
L’azienda è stata infatti fondata nel 1999 da Fabio
Greco, per diffondere in Italia i robot di Denso. Si
tratta di robot industriali di media-piccola taglia che
Denso, terzo produttore al mondo di componenti per
l’automotive, produce per la propria factory automa-
tion, includendo una vastissima varietà di modelli
scara e antropomorfi. Se si considerano tutte le va-
rianti alle cinematiche di base, si contano fino a 800
codici, che consentono quindi ai system integrator di
scegliere la taglia migliore per ottimizzare qualunque
applicazione, senza compromessi.
Negli ultimi anni KLAINrobotics ha iniziato a espan-
dere la propria offerta, inserendo anche i robot Hyun-
dai, di cui è dealer ufficiale e certificato. “Il mercato
della meccatronica e dell’automazione è tuttora an-
cora molto effervescente - dice Fabio Greco -. In Italia,
l’installazione robotizzata ha avuto nel 2017 una cre-
Fabio Greco, titolare della KLAINrobotics. scita del 19% rispetto al 2016, con circa 1.000 instal-

rmo marzo 2019 55


FOCUS ROBOTICA

colo, l’HH7. In una logica di complementarietà


ai robot distribuiti, KLAINrobotics ha quindi
integrato la propria offerta tecnologica con
componenti meccatronici come gli Eyefeeder
e mini-Eyefeeder, alimentatori flessibili in
asservimento alle macchine operatrici in
genere, macchine speciali e linee di as-
semblaggio, e in generale ovunque vi sia
prelievo di componenti per una succes-
siva manipolazione. Gli Eyefeeder possono
essere utilizzati insieme con un sistema di
visione offerto da KLAINrobotics e ai robot
Denso, il cui controller gestisce diretta-
mente i servomotori dell’alimentatore.

Automazione logistica e di magaz-


zino. Dalla seconda metà del 2017, l’a-
zienda ha quindi incluso nel proprio
A sinistra, un robot di Denso; a destra il robot collaborativo P-Rob, portfolio tecnologico le navette di MiR, Mo-
sviluppato dalla svizzera F&P Robotics (spin-off del Politecnico di Zurigo).
bile industrial robots, azienda danese nata
a Odense nel polo della robotica, disponibili
ad oggi in 3 modelli fino a 500 kg di portata. “È
stata Denso a introdurmi a MiR - racconta Greco - in
quanto stavano cercando un dealer per l’Italia che
avesse competenze robotiche. Le navette MiR sono
un oggetto tecnologico molto interessante, che
trova largo impiego in tutte le applicazioni di lo-
gistica all’interno delle fabbriche, per il trasporto
di materiali e del work-in-process da e verso i ma-
gazzini o per asservimento macchine in genere”.
Le navette MiR stanno riscuotendo un notevole
interesse sul mercato, anche grazie alla disponi-
bilità dell’azienda di Greco a mostrare le funzio-
nalità di questi mobile robot con demo eseguite
direttamente negli stabilimenti dei clienti. Nell’of-
ferta KLAINrobotics non manca poi la robotica
collaborativa, e la scelta di Greco in questo
ambito è andata sul robot collaborativo
P-Rob, sviluppato dalla svizzera F&P
KLAINrobotics è distributore ufficiale anche Robotics (spin-off del Politecnico di
dei robot Hyundai.
Zurigo), dotato anche di una certi-
ficazione per l’healthcare.
lazioni robotizzate in più, doppia rispetto a Germania “Per il 2019 stiamo valutando ancora alcune novità
e Giappone. Per quanto riguarda quest’ultimo brand, - continua Greco - la prima riguarda un magazzino
si tratta di robot largamente impiegati nel mondo verticale che mi ha colpito per la sua intrigante tecno-
automotive Hyundai e Kia, e con i quali stiamo cre- logia. La soluzione, chiamata EffiMat, nasce ancora a
scendo in modo costante, incrementando le vendite Odense, sempre nel polo della robotica, e si discosta in
anno dopo anno”. modo significativo dai classici magazzini verticali già
Dal 2018 al 2021 la casa coreana presenterà sul mer- presenti nel mercato per l’estrema velocità di prelievo,
cato circa 35 nuovi modelli, introducendo già nei potendo ottenere fino a 200 e più picking all’ora. Ciò
primi mesi del 2019 il primo modello di taglio pic- è possibile grazie a un innovativo concetto che con-

56 rmo marzo 2019


A sinistra, la soluzione Eyefeeder di Denso;
a destra, la navetta di Mobile Industrial
Robots, azienda danese di robotica.

sente alle scatole contenenti i prodotti di muoversi la collaborazione con AIdAM, l’associazione italiana
orizzontalmente durante le traslazioni da e verso le di automazione meccatronica di cui Fabio Greco è
baie di stoccaggio, velocizzando moltissimo i prelievi”. socio fondatore e vice-presidente, è nata una piatta-
Il prodotto consente pertanto di aumentare il numero forma di collaborazione Italia-Serbia partita a livello
di prelievi riducendo lo spazio e il numero stesso dei istituzionale inizialmente dalla cooperazione tra uni-
magazzini. EffiMat può inoltre essere automatizzato versità. Alcune aziende afferenti ad AIdAM hanno
per il carico automatico delle navette MiR. successivamente aperto attività in Serbia, ma le richie-
Quest’anno KLAINrobotics si appresta anche a ri- ste di collaborazione arrivano anche da altri settori e
prendere e distribuire uno speciale palettizzatore a Paesi, ad esempio dalla Repubblica Ceca, dove AIdAM
torre che in passato l’azienda acquistava già perso- ha un proprio ufficio a Praga. “In questi Paesi, l’auto-
nalizzato. “Stiamo ragionando con l’azienda che lo mazione italiana gode di un’ottima reputazione. Per
produceva per acquisire i disegni costruttivi - spiega quanto ci riguarda, abbiamo inoltre un ingegnere a
Greco - e valuteremo poi le officine meccaniche Tunisi e uno ad Algeri, che si stanno occupando di
adatte per riprendere e continuarne la produzione”. seguire i mercati locali del Maghreb, e per questo nel
La soluzione verrà ovviamente proposta con i robot, 2019 apriremo una azienda in Tunisia, per cogliere le
rendendo automatico il prelievo dei componenti per opportunità di crescita che vediamo in queste aree”.
il carico successivo di macchine utensili, macchine La robotica vede dunque le sue applicazioni in con-
operatrici o linee di assemblaggio. tinuo aumento in ogni settore, come spiega Greco
in conclusione: “Siamo presenti da molti anni nella
Est Europa e Maghreb all’orizzonte. Dopo aver meccanica generale, nell’automotive, nella cosmetica
triplicato il fatturato dal 2012 al 2017, l’azienda bre- e nella farmaceutica, ma i robot stanno crescendo
sciana prosegue oggi la propria crescita in maniera in ogni settore e tipologia di industria. Lavoriamo
costante, puntando comunque a un incremento del in stretta collaborazione con i system integrator, e
5-10% annuo per consolidare ulteriormente il pro- in alcuni casi abbiamo portato loro richieste anche
prio giro d’affari. “Circa sei anni fa ho cominciato originali che ci vengono dal mercato: questo, dopo
a guardarmi intorno - prosegue Greco - per vedere vent’anni che opero in questo settore, è ciò che con-
cosa si muovesse a est e a sud dell’Italia, alla ricerca tinua a entusiasmarmi di questo mestiere, ovvero
di nuovi possibili sbocchi di mercato. Nel 2012 ab- trovare sempre applicazioni nuove e spesso originali.
biamo aperto una società a Belgrado (www.dillon- Perché, come mi piace affermare, l’unico limite all’u-
robotics.com), dove abbiamo un ingegnere che oggi tilizzo dei robot è la fantasia”.
si occupa di perlustrare e sviluppare per noi quel
mercato”. Da questa sua esperienza in Serbia e con @marcocyn

rmo marzo 2019 57


FOCUS ROBOTICA

Prelievo prodotti
rapido e preciso
Una cella robotizzata, progettata dall’integratore Siscodata Computer, azienda specializ-
zata in sistemi di movimentazione automatizzati, prevede un robot antropomorfo Comau
della famiglia Racer, il Racer-7-1.4, con portata di 7 kg e sbraccio di 1.400 mm. Grandi i
vantaggi a livello di velocità, accuratezza e flessibilità
di Stefania Bernabeo

I nvestire nell’innovazione tecnologica significa


comprendere le esigenze dei clienti e progettare
soluzioni su misura.
lavora con i propri system integrator per realizzare
impianti robotizzati, flessibili e completi, caratte-
rizzati da un’automazione a 360°, in grado di ren-
Comau SpA, azienda torinese leader mondiale nella dere ancora più funzionale ed efficiente il processo
fornitura di prodotti e soluzioni per l’automazione, produttivo del cliente.

58 rmo marzo 2019


Uno degli ultimi risultati di questo positivo con- ordini è uno dei processi più importanti all’interno
nubio tra costruttore e integratore di sistemi è la della logistica di magazzino. Consiste nel prendere
nuova cella compatta per l’order picking di pro- e raccogliere articoli in una quantità specificata
dotti alimentari confezionati. prima della spedizione per poter soddisfare gli or-
La cella robotizzata, progettata dall’integratore Si- dini dei clienti, spesso uno differente dall’altro, per
scodata Computer, di Varese, azienda specializzata tipo e quantità di prodotto.
in sistemi di movimentazione automatizzati nel set- La cella realizzata da Siscodata Computer risponde
tore del Food&Beverage, prevede un robot antro- all’esigenza di avere massima flessibilità durante
pomorfo Comau della famiglia Racer, il Racer-7-1.4; l’attività di picking. Il robot è programmato per
con portata di 7 kg e sbraccio di 1.400 mm, il robot essere in grado di movimentare e inscatolare pro-
garantisce prestazioni e precisione in una mecca- dotti molto diversi tra loro come scatolette, barat-
nica compatta, dal design evoluto e ricercato, dalle toli, confezioni doypack, utilizzando pinze diverse
forme studiate nei minimi dettagli: eleganza e po- a seconda della tipologia di prodotto da prelevare.
tenza in 180 kg di tecnologia e passione italiana. La pinza multifunzione presenta da uno a tre di-
Questo modello racchiude in sé tutte le caratteri- versi sistemi di presa, selezionabili dal robot tra-
stiche necessarie per prestazioni all’altezza delle ri- mite il programma, e ognuno di questi sfrutta
chieste di aziende e integratori. La base è realizzata principi fisici diversi e specifici per prelevare pro-
con un design innovativo e slanciato che assicura la dotti di differente natura, forma e materiale. Inol-
massima stabilità del robot. tre, il prelievo di pezzi fragili e delicati avviene nel
E-motion, la nuova release del software per i robot rispetto sia delle superfici dell’imballo sia del con-
Comau, è il ‘cervello’ in grado di ottimizzare e ren- tenuto. In specifici casi viene utilizzata una pinza
dere più fluidi i movimenti. La cella, di cui il Racer- con dita di gomma siliconica molto flessibili, in altri
7-1.4 è protagonista, è stata presentata in numerose una pinza a ‘levitazione’ o, da ultimo, un sistema
fiere di settore italiane e straniere e sarà presente alla con ventose.
fiera Mecspe 2019, a Parma dal 28 al 30 marzo. La cella è stata sviluppata per trovare collocazione
all’interno di un magazzino prodotti reale, dove i
L’order picking, un processo da automatiz- prodotti arrivano alla zona di impacchettamento
zare. L’operazione di prelievo e preparazione degli su nastri o scaffali, dai quali avviene il prelievo ro-

Un robot antropomorfo di Comau, il Racer-7-1.4, è stato integrato all’interno di una cella robotizzata,
progettata dall’integratore Siscodata Computer.

rmo marzo 2019 59


FOCUS ROBOTICA

Il veicolo a guida autonoma


Agile 1500 di Comau.

botizzato dei diversi prodotti, assicurando grande di confezionamento di ogni realtà produttiva, dalla
precisione nel posizionamento e raggiungendo così più grande alla più piccola.
alte produttività senza stressare la macchina.
Il robot può essere opportunamente programmato Piccolo grande veicolo. Per rendere l’automa-
per effettuare dei cambi pinza automatici, prele- zione del magazzino ancora più spinta è possibile
vando le differenti pinze da un magazzino di stoc- far ricorso a un altro prodotto di Comau, il veicolo
caggio adiacente. a guida autonoma Agile 1500. Si tratta del primo
La cella ha un design flessibile e modulare e può modello della famiglia di veicoli guidati automa-
essere facilmente riconfigurata a seconda delle tizzati ideato da Comau e rappresenta il punto di
specifiche esigenze di impacchettamento. Anche il partenza della piattaforma di sistema AGV. Agile
modello di robot può variare in termini di payload si basa sull’approccio progettuale di automazione
e sbraccio, per garantire la presa di prodotti di peso aperta di Comau. Questo perché Agile 1500 è
e forma differenti e posti a distanze variabili nello dotato di grande flessibilità per poter essere im-
spazio. piegato sia in ruoli strettamente produttivi sia in
Scaffali, nastri trasportatori e deviatori possono es- operazioni legate ad attività logistiche.
sere facilmente integrati nella cella, in funzione del Agile 1500 si caratterizza per le elevate prestazioni
flusso di movimentazione dei prodotti all’interno e per il rapporto particolarmente vantaggioso fra
dell’area. Nel caso di applicazioni più sfidanti in dimensioni e carico. A questo si aggiunge il de-
termini di tempo ciclo, il robot è in grado di effet- sign modulare che consente una implementazione
tuare il prelievo dei prodotti in movimento, sfrut- anche graduale del sistema assecondando le neces-
tando la tecnologia del conveyor tracking, ovvero sità dell’utilizzatore e rendendo gli investimenti
l’inseguimento e il prelievo del prodotto su nastro. scalabili. Non solo può esser utilizzato per usi molto
Non meno significativa è la possibilità di comple- differenti fra loro ma può essere dotato anche di
tare la cella dotandola di un sistema di visione per sistemi di navigazione multipli.
la guida robot. Laddove i prodotti arrivino in ma- Altra caratteristica che lo contraddistingue è la facile
niera disordinata o non perfettamente allineati, un e completa riconfigurabilità che rende minore il costo
sistema di visione può ovviare al grado di errore di proprietà. Altre caratteristiche sono la totale con-
guidando il robot nella fase di prelievo. Perché il nettività e la predisposizione per diagnostica Industry
sistemi funzioni al meglio, è sufficiente registrare 4.0, oltre alla possibilità di operare in modo collabo-
nel database le immagini dei prodotti da manipo- rativo con l’uomo in assoluta sicurezza.
lare, che verranno poi usate per il riconoscimento L’Agile 1500 può effettuare il prelievo di pallet,
in 2D o 3D. Questa funzione può essere aggiunta carrelli o ceste e trasportarle in diverse aree dell’im-
utilizzando i diversi sistemi di visione presenti sul pianto. Questa soluzione permette alla produzione
mercato, poiché il robot Comau è interfacciabile di marciare senza soluzione di continuità e di avere
con tutti i modelli di camera disponibili. una gestione puntuale e affidabile del processo.
In conclusione, la cella order picking nata dalla
felice collaborazione tra Comau e Siscodata rap- Stefania Bernabeo è regional marketing manager Italy &
presenta una soluzione altamente innovativa e ri- South West Europe di Comau - Robotics and Automation
configurabile, pronta per rispondere alle esigenze Products.

60 rmo marzo 2019


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FOCUS ROBOTICA

Linea di packaging
rapida e precisa
Con l’obiettivo di aumentare la produttività e la velocità, FlexLink ha impiegato due robot
Fanuc per riprogettare una linea di confezionamento per blister: il robot delta M-1iA, con
sistema iR Vision, ispeziona, seleziona e sposta i pezzi su un nastro trasportatore, dove il
robot LR Mate 200iD li preleva per inserirli nella confezione
di Silvia Calabrese

C ome parte del Gruppo Coesia, FlexLink offre


soluzioni tecnologiche per realizzare linee di
packaging completamente automatizzate, in parti-
aumentare la produttività delle linee gestite in pre-
cedenza da operatori. Inoltre, con l’introduzione dei
robot si intendeva implementare un maggiore con-
colare per la gestione del flusso dei prodotti da una trollo qualitativo evitando la formazione di colli di
macchina all’altra della linea. FlexLink è costruttore bottiglia e blocchi dovuti alla presenza di pezzi non
di sistemi di convogliamento automatizzati, che com- gestiti correttamente. I pezzi dovevano essere prele-
prendono l’utilizzo di robot per ottimizzare lo sposta- vati secondo il lotto di produzione, e chiusi in una
mento dei materiali sui nastri e ridurre i tempi ciclo. scatola di un colore specifico che ne identificasse lun-
Un esempio di soluzione innovativa progettata da ghezza e dimensioni.
FlexLink è la realizzazione di un sistema automa- La particolarità di questo tipo di manipolazione è
tizzato con robot Fanuc per un importante cliente che il pezzo doveva essere messo in una determinata
nell’industria farmaceutica, che aveva l’obiettivo di posizione; non bastava fosse prelevato e depositato,

62 rmo marzo 2019


Nell’applicazione di FlexLink, il robot Delta Fanuc M-1iA e il robot antropomorfo LR Mate 200iD,
sono entrambi equipaggiati con il sistema di visione intelligente iR Vision.

bensì alcuni elementi andavano piegati in un certo il robot stesso che li individua e li preleva. In questo
modo, poi delicatamente spinti e inseriti nella loro modo, non serve aggiungere altri sistemi di convo-
confezione. Non solo: un’ulteriore difficoltà era rap- gliamento con il compito di mettere i pezzi già in or-
presentata dalla velocità richiesta all’applicazione, dine, con la conseguenza di complicare la linea. Per
equivalente a 60 pezzi al minuto. di più, il cambio di formato può ora essere gestito in
maniera semplice: è sufficiente modificare i parame-
Funzioni specifiche. Per soddisfare i requisiti richie- tri del software del robot per poter gestire pezzi di
sti dal cliente, FlexLink ha deciso di integrare nel si- forme e dimensioni diverse.
stema automatizzato due robot dedicati a funzioni
specifiche: il robot Delta Fanuc M-1iA e il robot antro- Dimensioni contenute. Il sistema di convoglia-
pomorfo LR Mate 200iD, entrambi equipaggiati con il mento automatizzato progettato da FlexLink mi-
sistema di visione intelligente iR Vision. sura circa 3 m e comprende 2 robot posizionati in
Il robot Delta seleziona i pezzi dal nastro traspor- modo che un operatore vi abbia facile accesso e
tatore. Il Fanuc M-1iA è completo di un sistema di possa eseguire la manutenzione periodica necessa-
visione che guida il robot nella scelta del pezzo da ria senza difficoltà.
prelevare dal gruppo di pezzi presenti sul nastro in Compattezza e flessibilità sono due caratteristiche
ordine sparso; il sistema iR Vision è in grado di effet- del robot Fanuc LR Mate 200iD, che pesa appena
tuare un controllo qualitativo su ogni singolo pezzo 20 kg ed è in grado di sollevare pezzi fino a 7 kg
presente sul nastro, e se questo non risponde ai re- con uno sbraccio di 700 mm. La capacità di carico
quisiti di qualità imposti viene lasciato sul nastro per del robot ha permesso di rispettare i tempi ciclo
essere poi scartato a fine linea. richiesti per questa applicazione, gestendo il con-
Successivamente, il robot Delta sposta i pezzi selezio- fezionamento di due blister contemporaneamente.
nati su di un altro nastro convogliatore movimentato Il sistema di visione non serve qui per individuare
da motori passo-passo che orientano i pezzi in una i pezzi, ma per controllare la qualità nell’area di
posizione specifica. deposito.
A questo punto, il robot LR Mate 200iD, equipaggiato L’esperienza di FlexLink nella progettazione di solu-
con doppia mano di presa, preleva con delicatezza zioni robotizzate unita alla qualità dei prodotti e dei
il blister e lo inserisce nella sua scatola; il sistema di servizi di assistenza Fanuc, dicono i tecnici aziendali,
visione integrato evita che i pezzi siano posizionati in ha rappresentato la combinazione vincente che ha
maniera non corretta. portato al successo dell’applicazione, tanto che ne
La scelta del robot Delta Fanuc M-1iA è stata dettata sono state realizzate altre di simili per il cliente, il
dalla necessità di raggiungere prestazioni notevoli quale, grazie al sistema automatizzato proposto da
in uno spazio limitato; il suo diametro, infatti, è di FlexLink, può ora allinearsi agli standard internazio-
appena 280 mm, e riesce a movimentare a velocità nali di packaging dei blister.
elevate pezzi fino a 500 gr. Questa soluzione, per la sua versatilità e flessibilità
Il sistema di visione integrato non rende più necessa- risulta facilmente adattabile anche a settori diversi
rio il posizionamento preciso dei pezzi sul nastro, è dal farmaceutico.

rmo marzo 2019 63


FOCUS ROBOTICA

Quando il robot
forgia l’acciaio
Grazie ad ABB Ability Connected Services la svedese Olofsfors ha compiuto la transizione
dalla manutenzione dei singoli robot alla supervisione avanzata dell’intera flotta,
ottenendo miglioramenti significativi in termini di prestazioni, disponibilità e durata
delle apparecchiature
di Elena Castello

F ondata nel 1762, Olofsfors AB è un’azienda sve-


dese che sviluppa e produce manufatti di acciaio
al boro per il settore forestale e l’industria delle co-
di ABB per analizzare il ciclo di vita del parco robot e
valutarne le esigenze di manutenzione. L’assistenza
sui robot era stata gestita fino ad allora internamente
struzioni. Tra le aziende più antiche della Svezia, o affidata a fornitori diversi da ABB. L’analisi ha evi-
Olofsfors AB è un’azienda internazionale che produce denziato che quattro robot IRB 1400 per la saldatura
ed esporta cingoli per macchine forestali, pale e lame ad arco erano ormai giunti alla fase di obsolescenza,
per macchine per edilizia. Il quartier generale e l’u- cioè né il robot né i pezzi di ricambio venivano più
nico stabilimento si trovano a Nordmaling, una città prodotti. Seguendo le disposizioni di ABB per miglio-
600 chilometri a nord di Stoccolma. Qui, una squadra rare le prestazioni, Olofsfors ha inviato un ordine per
di oltre 30 robot ABB svolge le mansioni di movimen- sostituire i quattro robot con quattro IRB 1660ID e
tazione dei materiali e saldatura ad arco. ABB vanta posizionatori nuovi di zecca.
una lunga e proficua collaborazione con Olofsfors,
sviluppata gradualmente da quando l’azienda acqui- Manutenzione predittiva. Colpiti dai risultati
stò il primo robot ABB, un IRB 2400, circa 15 anni fa. dell’analisi del ciclo di vita dei robot, dalle raccoman-
Nel 2016 Olofsfors ha ingaggiato il team di assistenza dazioni fornite da ABB e dai protocolli di servizio det-

64 rmo marzo 2019


tagliati, i responsabili di Olofsfors hanno sottoscritto Diagnostics, Backup Management, Fleet Assessment
con ABB un contratto di assistenza triennale per mi- e Asset Optimization - aggiunge Leif Åke Holmlund,
gliorare le prestazioni e l’affidabilità e per prolungare responsabile manutenzione di Olofsfors -. Riprodur-
la durata del parco robot. Il contratto prevede manu- remo i dashboard MyRobot su monitor in fabbrica per
tenzione preventiva, interventi in loco garantiti entro avere sempre sott’occhio una panoramica completa
sei ore, servizi per la gestione del ciclo di vita e ABB dello stato degli impianti. Sappiamo anche di poter
Ability Connected Services. “Abbiamo organizzato fare affidamento su ABB per la sorveglianza remota
un incontro fra Olofsfors e uno dei nostri principali dei robot in caso di eventi imprevisti”.
clienti Tier 1 nell’industria automobilistica che aveva
già collegato il proprio parco robot ad ABB Ability Canale digitale. ABB ha cominciato a collegare i
Connected Services, per chiedere di condividere la propri robot a servizi avanzati nel 2007 e oggi sono
loro esperienza. Scoprendo i benefici percepiti da un più di 7.000 i robot ABB collegati alla piattaforma
altro cliente di ABB, Olofsfors ha avuto un riscontro ABB Ability Connected Services presso oltre 750
diretto del valore aggiunto offerto da ABB Ability clienti in 40 Paesi, con più di 40.000 robot dotati di
Connected Services nell’ottimizzare le prestazioni dei connettività integrata. Ogni nuovo robot ABB può
sistemi robotizzati”, racconta Anders Lundkvist, diret- essere collegato all’Internet of Things per sfruttare
tore vendite regionale di ABB in Svezia. le tecnologie digitali a beneficio delle prestazioni e
“Avendo capito quello che ABB Ability poteva fare dell’affidabilità. “Da quando Olofsfors si è attrezzata
per noi, abbiamo deciso di collegare tutti i nostri per realizzare la fabbrica digitale e ha cominciato
robot a quattro dei cinque servizi della suite ABB a utilizzare il portale myABB, abbiamo organizzato
Ability Connected Services: Condition Monitoring and una sessione di formazione myABB con un gruppo
di utenti di Olofsfors per spiegare come scaricare
la documentazione, verificare disponibilità e prezzi
dei ricambi e acquistare i ricambi online”, continua
Lundkvist. Il portale myABB è un canale digitale ac-
cessibile 24x7 a tutti i clienti ABB per ottimizzare la
gestione del ciclo di vita, migliorare le prestazioni
delle risorse e aumentare l’efficienza operativa.
“Il contratto di assistenza con ABB è una soluzione
ideale per la nostra azienda, perché dobbiamo pas-
sare dal tradizionale approccio reattivo alla manuten-
zione, con interventi sui singoli robot in caso di guasti,
a una supervisione avanzata dell’intero parco costitu-
ito da oltre 30 robot - afferma Holmlund -. Questo ap-
proccio ha più senso a fronte di un numero crescente
di robot installati e ci agevola molto nel pianificare le
nostre esigenze di manutenzione. La connettività in-
tegrata dei robot ABB e i vantaggi della connessione
alla piattaforma ABB Ability Connected Services sono
le tecnologie abilitanti fondamentali per realizzare
questa transizione. In futuro continueremo a colle-
gare i nuovi robot ABB e a registrare tutti i prodotti
ABB sul portale myABB”.
Con uno dei parchi robot più numerosi di tutta la Sve-
zia, Olofsfors ha bisogno di un’assistenza efficiente
per sostenere la propria crescita attuale e futura. Nei
prossimi anni ABB, insieme a un partner locale, rin-
noverà una cella con nuovi robot e PLC. Con la cre-
Olofsfors riprodurrà i dashboard MyRobot su monitor
scente digitalizzazione della fabbrica di Olofsfors,
in fabbrica per avere sempre sott’occhio una panoramica ABB si propone come partner affidabile che mette a
completa dello stato degli impianti. disposizione le tecnologie più avanzate.

rmo marzo 2019 65


FOCUS ROBOTICA

L’unione
(uomo macchina) fa la
forza e la sicurezza
Il robot LBR iiwa di Kuka, con capacità di collaborazione uomo-robot (HRC), viene
utilizzato in operazioni produttive presso il fornitore automotive Yanfeng Interiors di
Lüneburg, in Germania. Il robot avvita e assembla i braccioli delle portiere dell’Opel
Insignia, condividendo lo spazio di lavoro con l’operatore umano
di Nora Tomlinson

66 rmo marzo 2019


I l fornitore di componenti Yanfeng Automotive In-
teriors (Yfai) è uno dei più importanti venditori di
soluzioni di finiture interne per automobili a livello
di una rigida separazione delle operazioni com-
pletamente automatizzate e del lavoro manuale,
le due aree di conseguenza si mischiano. La colla-
internazionale. La società, che ha il suo quartier ge- borazione diretta uomo-macchina che ne scaturi-
nerale a Shanghai, vanta oltre 110 filiali in tutto il sce, offre numerosi vantaggi: gli esseri umani sono
mondo, compreso uno stabilimento produttivo a estremamente flessibili e possono adattarsi rapida-
Lüneburg, nella Bassa Sassonia, dove vengono fabbri- mente alle nuove situazioni; i robot lavorano con
cati numerosi componenti, quali plance, rivestimenti estrema precisione. L’HRC combina i rispettivi punti
delle portiere e braccioli. Nel portafoglio clienti Yfai di forza di uomo e robot. “Un cobot come il Kuka
ci sono protagonisti di spicco del settore automotive: LBR iiwa ci permette di rendere ancora più efficienti
“L’industria dell’auto sta attraversando una profonda i nostri processi produttivi”, aggiunge Michael Oji.
trasformazione. Noi vogliamo contribuire e fare parte I cobot rendono possibili processi di produzione del
di questo sviluppo, per questa ragione siamo inten- tutto nuovi. L’eliminazione di un equipaggiamento di
zionati a modificare e adattare passo dopo passo i no- sicurezza come le recinzioni riduce anche il bisogno
stri processi produttivi, indirizzandoli verso Industria di spazio. Linee di produzione rigide di conseguenza
4.0”, dice Michael Ojim direttore dello stabilimento diventano obsolete e vengono create isole di produ-
Yfai di Lüneburg. zione flessibili, che sono anche in grado di realizzare
Come primo passo, la società ha deciso d’integrare un una gran varietà di prodotti. Si tratta di una pietra
cobot nella linea di produzione. A Lüneburg il cobot miliare nell’ottimizzazione della produzione. I cobot,
assiste i lavoratori nell’assemblaggio dei braccioli. oltre a liberare gli addetti dai lavori più gravosi, li
Yfai ha scelto un LBR iiwa di Kuka con capacità HCR, emancipano dalle attività monotone e ripetitive. I
che è stato reso operativo in collaborazione con il sy- lavoratori non sono più costretti ad assolvere man-
stem integrator Schulz Systemtechnik. sioni ergonomicamente sfavorevoli, il che li aiuta a
tutelare la propria salute e a mantenersi più longevi,
Nuove forme di produzione. La sicurezza del la- dicono i tecnici Kuka. Questo è un aspetto di sicuro
voratore è garantita dai sensori di coppia integrati rilievo in previsione del cambiamento demografico
in ciascuno dei sette assi dell’LBR iiwa. Se uno di già in atto.
questi sensori riconosce un contatto, il robot inter-
rompe all’istante ogni movimento. Inoltre, il robot Un’alta capacità di carico. Un fattore decisivo
è progettato con forme completamente prive di an- nella scelta del robot leggero di Kuka da parte di
goli, riducendo così i potenziali rischi per gli umani. Yanfeng è stata la sua capacità di movimentare ca-
L’equipaggiamento di sicurezza elimina la necessità richi fino a 14 kg. “Il robot dev’essere in grado di

In base alla soluzione Kuka, due operatori lavorano sue due macchine utensili e ‘condividono’ l’LBR iiwa.

rmo marzo 2019 67


FOCUS ROBOTICA

Per assistere i lavoratori nell’assemblaggio dei braccioli, Yfai ha scelto un LBR iiwa di Kuka con capacità HCR.

guidare una testa filettata di 13 kg. Inoltre, il robot automaticamente, attraverso un tubo collocato sulla
Kuka offre le etichettature CE richieste in Europa”, custodia di protezione. I braccioli avvitati vengono
spiega Dennis Rittmann, responsabile dell’imple- rimossi dal supporto dall’operatore che li impila ren-
mentazione dell’applicazione LBR iiwa alla Yfai. dendoli disponibili per il trasferimento.
Una delle sfide principali nell’installazione di questo Nel sistema i due operatori lavorano sue due mac-
cobot è stata quella, come abbiamo visto, di assicu- chine utensili e ‘condividono’ l’LBR iiwa. L’operazione
rare la sicurezza dell’operatore in ogni momento. Ad di avvitamento viene eseguita da un totale di quat-
assicurare una collaborazione ancora più protetta, tro elementi. Non ci sono tempi di attesa. “Il robot è
oltre ai dispositivi di sicurezza già incorporati nel programmato in maniera tale da scegliere sempre la
robot, c’è una testa filettata automatica sviluppata via più efficiente per l’avvitamento rapido dei compo-
da Stöger Automation, progettata appositamente nenti”, spiega Dennis Rittmann.
per i sistemi HRC e montata dietro una custodia pro-
tettiva. Se quest’ultima incontra un ostacolo, il robot Un’integrazione riuscita. Il sistema dotato di cobot
si blocca all’istante. è operativo dal dicembre 2017. L’esperienza iniziale
ha dato risultati del tutto positivi, come conferma Mi-
L’assemblaggio dei braccioli. Più nello specifico, il chael Oji: “Il costo del robot Kuka è già stato ammor-
compito dell’LBR iiwa, che condivide è l’assemblaggio tizzato. Inoltre, le nostre colleghe e i nostri colleghi
dei braccioli per le quattro portiere dell’Opel Insignia; hanno familiarizzato rapidamente con lui. Nel caso di
esso condivide lo spazio di lavoro con due operatori un messaggio di errore sanno come intervenire rapi-
umani. Il primo passo per l’operatore è la prepara- damente per eliminare l’errore stesso e rimettere al
zione del componente. A questo scopo egli carica il lavoro il robot. Per l’utilizzo del robot non è stata ne-
pezzo stampato con il rivestimento in pelle in una cessaria nessuna formazione professionale specifica
macchina utensile che accoppia i due elementi del dei dipendenti”. La squadra formata dai due opera-
componente. L’operatore prende quindi il compo- tori e dal robot produce in un’ora set di braccioli per
nente laminato e lo fissa a un altro particolare stam- 45 veicoli, corrispondenti a 180 braccioli assemblati.
pato per completare il bracciolo. Il passo successivo La società sta attualmente pensando d’inserire a
è affidato all’LBR iiwa. In preparazione, l’operatore medio termine altri cobot nei suoi stabilimenti.
colloca il bracciolo in un supporto sull’applicazione “I cobot sono una risposta efficiente alle richieste
LBR iiwa. Quindi preme un pulsante per informare sempre maggiori che vengono dal nostro settore
il robot che il processo di avvitamento può comin- industriale e solleva le nostre maestranze da pro-
ciare. Il robot si sposta verso il supporto e avvita i due cessi monotoni e stancanti” ribadisce in conclusione
componenti. Il robot avvitatore viene rifornito di viti Michael Oji.

68 rmo marzo 2019


FOCUS ROBOTICA

Fabbrica collaborativa
per le automobili
I cobot Universal Robots protagonisti della fabbrica del futuro di PSA, secondo produttore
in Europa di automobili con marchi come Peugeot e Citroën. L’applicazione si è rivelata
così efficiente e produttiva che è stata coperta da brevetto e l’azienda sta programmando
il suo inserimento anche negli altri stabilimenti del Gruppo

di Elena Castello

L e aziende del settore automotive sono sottopo-


ste da anni a una pressione costante. Il mercato
richiede standard qualitativi sempre più elevati a
mization costringe le imprese a esprimere un tasso
di flessibilità molto più elevato che in passato, non-
ché la capacità di far fronte a ordinativi caratterizzati
prezzi che devono mantenersi concorrenziali: un bi- da bassi volumi per un alto mix di prodotti, in tempi
nomio che per anni è stato affrontato con il ricorso stretti e con un alto livello qualitativo. Di fronte a
all’automazione. Ma i tempi stanno cambiando e questo cambiamento di scenario le aziende devono
le tipologie di automazione sin qui utilizzate dalle radicalmente cambiare il proprio approccio alla pro-
aziende rischiano oggi di non essere più efficaci nel duzione, selezionando gli strumenti più adeguati per
soddisfare la domanda. Il fenomeno della mass custo- garantirsi efficienza, produttività ed eccellenza qua-

70 rmo marzo 2019


litativa. La robotica collaborativa è in grado di fornire
una risposta efficace al cambiamento in atto. Braccio in più nella fabbrica
PSA Group, secondo produttore di automobili in Europa di domani
con marchi come Peugeot e Citroën, ha intrapreso un
percorso di ammodernamento dei propri stabilimenti
Universal Robots
UR10e è il modello
con l’obiettivo di realizzare una fabbrica moderna, fles- più grande della
sibile e con un tasso di produttività al passo con le ri- gamma e-Series, un
chieste del mercato. Il progetto ‘Plant of the future’ di robot collaborativo a
PSA, che ha avuto il suo battesimo nello stabilimento sei assi che, come tutti i
francese di Sochaux (10.000 addetti e una produzione di ‘fratelli minori’ prodotti da
40.000 veicoli all’anno), ha visto come apripista un’ap- Universal Robots, spicca
per le sue caratteristiche
plicazione sviluppata con il cobot Universal Robots
di flessibilità, compattezza,
UR10, il modello più grande della gamma UR con reach sicurezza e semplicità di
di 1.300 mm e payload di 10 kg di carico al polso. installazione e uso. Con
sbraccio e il payload
Applicazione brevettata. L’uso del cobot ha per- di, rispettivamente,
messo l’automazione delle operazioni di avvitatura e 1.300 mm e 10 kg,
UR10e non raggiunge i 29 kg
assemblaggio sulle scocche dei veicoli di PSA, due fasi
e l’ingombro alla base, appena 190 mm, ne
ripetitive e poco ergonomiche che riguardano le parti rende possibile l’integrazione anche in layout
inferiori della scocca. particolarmente saturi e laddove la disponibilità
Il cobot applicato svolge le sue attività senza interferire di spazio sia limitata. Per dimensioni e capacità
in alcun modo con gli operatori presenti e impegnati di carico UR10e si presta a una grande varietà
contemporaneamente nello svolgimento di altre ope- di applicazioni, anche se ha il suo ambito elettivo
razioni. Questo tasso di collaboratività estremamente nel pallettizing, nel packaging e nel carico
e scarico macchina. Dotato di 17 funzioni di
elevato è stato raggiunto grazie a una somma di fattori
sicurezza certificate TÜV Nord e di un sensore
che ben descrivono la robotica collaborativa di Universal forza/coppia integrato nativamente al polso,
Robots. Il più importante di questi è senza dubbio la UR10e esprime una ripetibilità di 0,05 mm
safety. Le tecnologie di sicurezza native integrate nel che lo rende l’esecutore ideale di operazioni
robot collaborativo garantiscono agli operatori, infatti, complesse che richiedono precisione e
di lavorare in totale sicurezza fianco a fianco con la accuratezza. Come tutti gli altri modelli della
gamma UR anche UR10e si alimenta con la
macchina, dopo aver svolto la dovuta analisi dei rischi.
tensione a 220 V, caratteristica che ne rende
UR10 è stato inserito all’interno di un telaio che, fatto possibile l’implementazione virtualmente
scendere dalla posizione di partenza, circonda com- ovunque all’interno dello stabilimento. Il
pletamente il veicolo in produzione sopra e sui lati. Il consumo medio (350 W) è inferiore a quello di
cobot, a questo punto, si posiziona sotto la vettura in- un asciugacapelli elettrico. Le caratteristiche
costruttive sono tali che anche l’eventuale
manutenzione è molto rapida: ogni giunto
è sostituibile in pochi minuti. A livello di
programmazione, inoltre, è possibile procedere
sia attraverso il teach pendant, ovvero il tablet
che ospita un software di programmazione molto
intuitivo, oppure in modalità free drive, ovvero
muovendo il braccio nello spazio e registrando
una serie di punti intermedi che costituiranno
le coordinate attraverso cui esso ripeterà il
movimento. Il robot collaborativo UR10e può
essere applicato in tutti i settori industriali:
dall’automotive al meccanico, dal packaging
al food processing, dal chimico farmaceutico
all’ospedaliero. Dotato della certificazione per
operare in ‘camera bianca’ è la soluzione adatta
per operazioni in cui è richiesto un alto tasso di
Il progetto ‘Plant of the future’ di PSA ha visto come apripista
un’applicazione sviluppata con il cobot Universal Robots UR10.
sicurezza e assenza di contaminazione.

rmo marzo 2019 71


FOCUS ROBOTICA

Piattaforma per l’automazione


collaborativa
L’evoluzione tecnologica di Universal Robots
ha condotto alla realizzazione della prima vera
e propria piattaforma tecnologica di robotica
collaborativa. UR, infatti, ha dato vita a un
ecosistema basato sui propri cobot e su una serie
di ‘strumenti’ connessi che potenziano l’utilizzo
delle macchine. Una soluzione che rende adatti i
prodotti UR a compiere, sostanzialmente, ogni tipo
di operazione, ma con il vantaggio di non generare
alcun problema in termini di ingombro di layout
produttivo, di essere flessibili per garantire anche
cambi di produzione veloci o in emergenza, e di
non rinunciare in nessun caso alle performance
di processo come produttività, resa ed efficienza.
Fulcro della piattaforma tecnologica è la gamma
e-Series, i tre robot collaborativi – UR3e, UR5e,
UR10e – che si differenziano tra loro per portata al
polso (3 - 5 . 10 kg) e sbraccio (500 . 850 - 1.300
mm) e che condividono una serie di caratteristiche
tecniche uniche come le 17 funzioni di sicurezza
e il sensore di coppia/forza nativo sul sesto asse.
Elementi, entrambi, in grado di aumentare il ‘tasso
di collaborazione’ delle applicazioni con cobot UR
e lo spettro di applicazioni possibili da realizzare.
Attorno alla nuova gamma cobot trovano spazio
gli altri elementi che compongono l’ecosistema.
Tra questi Universal Robots+, lo ‘store’ di soluzioni
harware (EOAT, sistemi di visione ecc.) e software
plug&play pensate per i cobot UR e da UR testate
e certificate prima di essere messe a disposizione
degli utenti; Universal Robots Academy, la Il cobot applicato svolge le sue attività senza interferire
piattaforma di e-learning gratuita attraverso con gli operatori impegnati contemporaneamente nello
la quale sia imparare a muovere i primi passi svolgimento di altre operazioni.
nella programmazione robot sia comprendere
come dar vita ad applicazioni complesse e,
infine, Application Builder, il ‘simulatore’ di serendo e avvitando tre bulloni sul lato destro e tre su
applicazioni utile a studiare e mettere in pratica quello sinistro della scocca. Al termine dell’operazione
soluzioni produttive innovative e collaborative. un segnale luminoso avvisa l’operatore che il processo
Completano l’ecosistema un ricco carniere si è chiuso con successo, mentre il cobot assume la po-
di webinar e di prodotti editoriali utili sia per sizione operativa di partenza pronto per un altro ciclo.
incentivare ‘l’alfabetizzazione’ al tema cobot sia L’applicazione progettata da PSA si è rivelata così ef-
per apprendere come programmare e utilizzare
ficiente e produttiva che è stata coperta da brevetto e
al meglio la tecnologia di Universal
Robots. l’azienda sta programmando il suo inserimento anche
negli altri stabilimenti del gruppo. Fra i vantaggi che
PSA ha registrato ad un anno dall’implementazione
di UR10 nelle sue linee di assemblaggio, spiccano il
miglioramento della tolleranza dimensionale del
10% e una sensibile riduzione dei costi di produzione.
Il cobot ha inoltre mostrato un rendimento operativo
encomiabile: sugli oltre 40.000 veicoli prodotti nello
stabilimento di Sochaux non sono stati registrati né
guasti, né difetti produttivi.

72 rmo marzo 2019


FOCUS ROBOTICA

La manipolazione
si fa intelligente
Homberger Robotics, nuova Business Unit del Gruppo Homberger, presenta un’applicazione
di raccolta intelligente di parti disposte casualmente. La soluzione è composta da un robot
ultra-compatto a 6 assi MecademicMeca 500, uno scanner 3D Solomon e un software
provvisto di Intelligenza Artificiale Solomon AccuPick 3D

di Renato Castagnetti

I l Gruppo Homberger, nell’ambito della sua recente


espansione ha costituito una nuova Business Unit,
denominata Homberger Robotics,focalizzata su temi
sualmente. L’applicazione è stata presentata al salone
della subfornitura meccanica Fornitore Offresi, presso
Lariofiere ad Erba (CO), nel febbraio scorso.
legati alla robotica collaborativa. L’obbiettivo è di pro- La dimostrazione integra il robot ultra-compatto a 6
porre prodotti intelligenti che avvicinino le macchine assi MecademicMeca 500, lo scanner 3D Solomon e
all’uomo. Dall’integrazione dei prodotti di cui Hom- il software provvisto di Intelligenza Artificiale Solo-
berge è rivenditore nasce un’applicazione di ‘Random mon AccuPick 3D. L’applicazione dimostra la raccolta
Bin Picking’, raccolta robotizzata di parti disposte ca- automatizzata di due tipologie di anelli di tenuta

74 rmo marzo 2019


Il ‘cervello’ della soluzione è software AccuPick 3D che riconosce gli oggetti che il robot dovrà afferrare, calcolandone la disposizione
attuale: posizione, orientamento, faccia.

differenti per diametro ammucchiati casualmente in Questo dispositivo permette di acquisire tramite ste-
un raccoglitore. Il sistema software AccuPick 3D è in reo-visione e proiezione di luce strutturata immagini
grado di riconoscere autonomamente gli oggetti am- 3D con risoluzione fino a 5 megapixel. Con visione
mucchiati sfruttando le immagini tridimensionali ac- 3D si intende la capacità di acquisire, oltre alle tradi-
quisite dallo scanner Solomon, guidando poi il robot zionali immagini a colori delle comuni telecamere in
nella raccolta e differenziazione delle due tipologie commercio, anche informazioni sulla profondità degli
di oggetti in appositi contenitori. oggetti osservati, ottenendo una rappresentazione di
questi in forma di Point Cloud - nuvola di punti.
Software di riconoscimento. Il ‘cervello’ della Infine, Il robot Mecademic Meca 500 (il braccio della
soluzione è software AccuPick 3D che, utilizzando soluzione) è il manipolatore industriale tra i più com-
algoritmi di Intelligenza Artificiale, permette di ri- patti presenti sul mercato. Questo dispositivo con-
conoscere gli oggetti che il robot dovrà afferrare, sente di eseguire operazioni di pick-and-place con
calcolandone la disposizione attuale: posizione, orien- grande rapidità, mantenendo una elevata accura-
tamento, faccia. Caratteristica innovativa che diffe- tezza di posizionamento (ripetibilità di 5 µm). Meca
renzia questo prodotto è la possibilità di riconoscere 500 è ideale per task in cui è necessario manipolare e
tramite Deep Learning - apprendimento profondo - le posizionare gli oggetti con estrema precisione, senza
parti senza che sia necessario disporre del modello dover rinunciare alle ottimizzazioni sui tempi di ciclo.
CAD degli oggetti che il robot dovrà manipolare. L’o- La compattezza del robot che, disponendo di un
peratore, infatti, dovrà limitarsi in fase di configura- controllore direttamente integrato nella base non
zione ad acquisire una serie di immagini campione, necessita di un armadio esterno, garantisce una ele-
raffiguranti gli oggetti che si desidera manipolare, vata portabilità e ri-configurabilità del dispositivo in
per ‘addestrare’ il software nel riconoscimento degli diversi ambiti.
oggetti. In questo modo il sistema sfruttando un ap- Meca 500 è controllabile tramite protocollo Ethercat
proccio ‘Data Driven’ utilizza tecniche di Machine Le- per garantire gli standard di qualità e performance
arning per imparare direttamente dai dati. industriale. Inoltre, dispone di un vasto set di istru-
AccuPick 3D, inoltre, supporta funzionalità di mo- zioni inviabili su protocollo TCP/IP, che lo rendono
tion planning che permettono al robot di eseguire programmabile tramite PC da qualsiasi tecnologia di
traiettorie pianificate così da evitare collisioni con alto livello, come PLC, Java, Python e .NET.
l’ambiente e le strutture percepite dallo scanner 3D. L’intelligenza del software AccuPick 3D unita alla
precisione del robot Meca 500 garantisce una solu-
Acquisizione e manipolazione. Se AccuPick 3D è la zione di bin picking robusta e facilmente riconfigu-
mente della soluzione integrata, sicuramente lo scan- rabile rispetto alle nuove esigenze e ai cambiamenti
ner 3D Solomon rappresenta gli ‘occhi’ del sistema. di mercato.

rmo marzo 2019 75


RETTIFICATURA

Impostare parametri
col calcolatore
Studer ha invitato alcuni professionisti del settore a confrontarsi con il calcolatore
tecnologico StuderTechnology. Settanta specialisti hanno accettato la sfida, a tutti è
stata assegnata la stessa operazione di rettifica: soddisfare sei criteri per ottenere un
risultato di rettifica ottimale. Solo l’11% ha ottenuto valori di rettifica ottimali. Il software
StuderTechnology ha totalizzato il 100%, stabilendo nuovi standard nella rettifica cilindrica
di Elena Castello

N ella rettifica cilindrica, alcune centinaia di pa-


rametri della macchina influiscono sul processo
di lavorazione. Si tratta di una procedura complessa,
sono dovuto ricredere - ammette Michael Jauer, CEO
di Drehtech AG, Herzogenbuchsee (CH) -. Grazie a Stu-
derTechnology, oggi rettifichiamo parti complesse. E
alla portata solo di veri specialisti. O forse no? Il calco- sottolineo che non avevamo nessun collaboratore in
latore tecnologico StuderTechnology sovverte questa grado di rettificare. Investire in una macchina Studer
opinione e qualsiasi record quando si tratta di retti- S33 con StuderTechnology è stata una decisione co-
fica. Semplicemente, il software determina automati- raggiosa, ma la migliore che potessimo prendere”.
camente tutti i dati necessari per la rettifica cilindrica.
Con l’immissione di pochi dati, il programma calcola 107 anni di know-how. StuderTechnology ha per-
l’obiettivo di produzione e rettifica immediatamente messo di semplificare in modo radicale l’uso delle
in modo ottimale e alla massima velocità. “Per 13 anni rettificatrici cilindriche. Qualità dei componenti, costi
ho pensato che come tornitore non avrei mai rettifi- unitari, tempi di lavorazione, efficienza energetica - in
cato, trattandosi di un processo troppo complesso. Mi breve: un vantaggio decisivo per quanto riguarda tutti

76 rmo marzo 2019


i principali fattori di produzione. Cosa rende il software La durata delle singole fasi temporali può essere
così unico? La sua storia! Al suo interno si condensano sostanzialmente ridotta. Solo il tempo di rettifica si
107 anni di esperienza nella rettifica. Nasce da una riduce generalmente del 25-50%. Ma l’impiego del
combinazione di formule della tecnologia di rettifica, software abbrevia anche i tempi di allestimento, pro-
esperienza pratica e competenze specialistiche plu- grammazione e documentazione. L’operatore non
riennali. Il programma contiene i dati di innumerevoli deve più affrontare laboriose ricerche del valore ot-
test di rettifica che sono serviti a definire le migliori timale; nella maggioranza dei casi si elimina il tempo
strategie di lavorazione per una grande varietà di di ottimizzazione. Utilizzando il software in modo
componenti. StuderTechnology attinge a questi valori razionale, si riducono considerevolmente i costi uni-
adattandoli con precisione al caso applicativo specifico. tari di produzione. In altre parole: con una sola mac-
Immaginatevi una moderna fotocamera: sulla ghiera di china è possibile praticamente raddoppiare il volume
regolazione sono selezionabili programmi automatici di produzione. Un piacevole effetto secondario è la
per diverse esposizioni e inquadrature. Si ottengono riduzione del consumo energetico che è valsa a Stu-
così immagini ottimali in ogni situazione. Natural- derTechnology l’etichetta ‘Bluecompetence’.
mente si può anche scegliere le proprie impostazioni.
StuderTechnology funziona in modo simile. Il funzionamento nel dettaglio. StuderTechnology si
è aggiudicato il Prodex Award nel 2012 e l’Intec Award
Tempi di lavorazione più brevi. Grazie a Studer- nel 2013. “Il software è estremamente veloce e sup-
Technology, oggi non è più necessario essere un porta il processo in modo così efficace che, nel migliore
professionista della rettifica. Il funzionamento è stra- dei casi, devo apportare solo qualche ritocco ai parame-
ordinariamente semplice. “In linea di principio, in tri di rettifica suggeriti dal programma”, spiega Stefan
quanto specialista della produzione, devo sapere quali Köhler, responsabile del settore rettifica presso Pabst
parametri sono decisivi. Occorre tenere conto delle tol- Komponentenfertigung GmbH. E quali sono gli svan-
leranze e delle superfici - spiega Marcel Wagner, di- taggi di questa esclusiva soluzione Studer? “Gli speciali-
rettore di produzione di Drehtech AG -. Specifico le sti della rettifica accettano con prudenza le innovazioni
caratteristiche della mola, il materiale del pezzo da e gestiscono saggiamente la lavorazione. StuderTechno-
lavorare, la durezza, e decido se concentrarmi sulla ve- logy fa tutto - spiega Daniel Zürcher, responsabile della
locità di lavorazione o sulla qualità della superficie. In formazione presso il Customer Center di Fritz Studer
base a questi valori, il software suggerisce la sequenza AG -. Quindi, per affidarsi completamente al software
e i valori di taglio. Finora, ho sempre accettato diretta- occorre superare qualche resistenza, ma si è sempre ri-
mente ciò che StuderTechnology mi suggeriva. Ha fun- pagati”. Lui lo sa per esperienza personale. Il punto di
zionato in ogni caso, dal primo pezzo e senza scarti”. partenza è sempre un disegno del pezzo o un’istruzione

StuderTechnology determina automaticamente tutti i dati necessari per la rettifica cilindrica.

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RETTIFICATURA

di lavoro. Si evidenziano così dimensioni, forma, posi- l’asportazione di materiale abrasivo non è eccessiva e,
zione e tolleranze di superficie. Per l’utente, la domanda di conseguenza, l’usura è minore.
è sempre come impostare la macchina per soddisfare
questi requisiti. Quanto più veloce possibile? O quanto Operazione impegnativa. La rettifica è una la-
più precisa possibile? La decisione richiede anche che vorazione impegnativa. Con StuderTechnology, le
si consideri il tipo di materiale e la durezza, il tipo di aziende ora dispongono di uno strumento che per-
abrasivo e il lubrorefrigerante. I valori d’impostazione, e mette a tutti di rettificare. Anche i professionisti
quindi l’obiettivo di produzione, tengono conto di que- possono contare su un supporto mirato. Grazie alla
sti fattori e dell’esperienza personale dell’utente. nuova funzione di apprendimento, gli operatori pos-
StuderTechnology suggerisce gli ‘obiettivi di produ- sono salvare i propri programmi.
zione’. L’obiettivo di produzione ‘rettifica normale’ La rotondità e la rugosità superficiale del pezzo ri-
si riferisce ad applicazioni nel campo di tolleranza di sultano ottimizzate. Si ottiene fin da subito una
circa H5/h5 e qualità superficiale di circa Ra 0.3. L’o- buona qualità e un processo veloce e stabile, in modo
biettivo di produzione relativo a un maggiore tasso di completamente indipendente dall’operatore. La ri-
asportazione si applica soprattutto per le operazioni duzione dei costi di non conformità, dei tempi di ret-
di pre-rettifica. Altri due obiettivi di produzione pre- tifica e dei costi degli utensili, oltre alla eliminazione
visti dal programma sono una maggiore precisione o di calcoli complicati, può spesso tradursi in aumenti
una maggiore qualità di superficie. di produttività del 50%. “Gli specialisti di Studer ci
Senza supporto, raramente si ottiene un livello ot- hanno promesso che StuderTechnology ci sarebbe
timale di rettifica. A tale riguardo, un grande van- stato di grande aiuto nell’impostazione e nella pro-
taggio di StuderTechnology è quello di tenere conto grammazione della macchina. Tuttavia, si era scettici
delle caratteristiche della macchina e della struttura perché si fa presto a promettere. Ma tutto si è verifi-
dei cicli di rettifica. Mole e strumenti di ravvivatura cato come Studer ci aveva promesso. Forse anche me-
possono essere utilizzati molto più a lungo in quanto glio, è stato sorprendente”, afferma Marcel Wagner.
UTENSILI

Il futuro della rullatura


è già iniziato
La nuova testa tangenziale EVOline Fette è dotata di una tecnologia che le permette
di compiere un’analisi del processo in presa diretta, durante la lavorazione. Grazie a un
sensore di misura, alloggiato direttamente sul corpo della testa, l’utensile raccoglie
e trasmette i dati relativi alle forze e alle pressioni esercitate su di esso

di Giordano Proverbio

S orma presenta la nuova linea di teste a rullare


tangenziali EVOline LMT Fette. Questa fami-
glia rappresenta una vera e propria rivoluzione nel
come: smart factory, stampa 3D e performance’.
Sorma è il partner ufficiale esclusivo per la distribu-
zione di tutti i prodotti LMT Tools sul territorio ita-
campo della rullatura, dicono i tecnici aziendali, poi- liano, esclusa la linea di maschiatura.
ché ‘catapulta questa lavorazione direttamente nel La nuova testa tangenziale EVOline Fette è un uten-
cuore dell’industria 4.0, puntando su parole chiave sile intelligente, dotato di una tecnologia che gli

80 rmo marzo 2019


Tutte le informazioni immagazzinate dalla nuova testa tangenziale
EVOline possono essere poi trasmesse via bluetooth, tramite
l’apposita App, ai tecnici LMT Fette.

permette di compiere un’analisi del processo in presa Il principio è lo stesso della dinamo, quindi niente
diretta, durante la lavorazione. Grazie a un sensore batterie e, conseguentemente, nessuna necessità di
di misura, alloggiato direttamente sul corpo della sostituirle; tutto nell’ottica di migliorare l’efficienza
testa, l’utensile raccoglie i dati relativi alle forze e energetica e semplificare l’utilizzo dell’utensile.
le pressioni esercitate su di esso. Nel corso della pro-
duzione dei primi pezzi, questo sistema definisce la Produzione di massa con stampa 3D. Un altro ele-
curva standard relativa alla lavorazione in atto. Una mento di particolare interesse riguarda il processo di
volta determinato tale standard, il meccanismo è produzione delle teste a rullare tangenziali EVOline:
in grado di riscontrare eventuali futuri scostamenti i bracci, in acciaio da utensili, e altri componenti,
dalla curva, permettendo quindi di individuare le quali le piastre di protezione dal truciolo in plastica,
cause di anomalie o problemi nella lavorazione. sono stampati con tecnologia additiva di stampa 3D.
Tutte le informazioni immagazzinate dall’utensile LMT ha quindi ‘sfatato alcuni tabù’ legati alla mani-
possono essere poi trasmesse via bluetooth, tramite fattura additiva, precisano gli esperti dell’azienda,
l’apposita App, ai tecnici LMT Fette. usando tale tecnologia per la produzione in serie
Oltre all’analisi delle forze, la componente elet- e utilizzando un materiale ad alta resistenza come
tronica ha la funzione di contenere e trasmettere l’acciaio da utensili. Questo approccio produttivo, in
anche ampie informazioni sul ‘DNA’ della testa, continuo sviluppo nel periodo recente, ha consen-
come la data di produzione, il numero di serie, il tito all’azienda tedesca di migliorare ulteriormente
tipo, la progettazione e gli eventuali intervalli di l’affidabilità del processo, attraverso il migliora-
manutenzione. mento della geometria dell’utensile. I vantaggi per
l’utilizzatore, derivanti dall’utilizzo della stampa 3D,
Autosufficienza energetica. Come ogni elemento sono riassumibili in due ambiti principali.
elettronico, il dispositivo inserito nella EVOline ne- Vediamo il primo. Ugelli di raffreddamento integrati
cessita di alimentazione e, anche in questo aspetto, nei bracci: sono orientabili, agiscono direttamente
la testa tangenziale LMT Fette ‘mette in luce la nella zona di lavoro, grazie a un flusso canalizzato
sua essenza d’avanguardia’. La ‘sensorizzazione’ di in misura prevalente sulle aree dell’utensile che rag-
questo utensile è infatti autosufficiente dal punto giungono temperature maggiori, e contribuiscono
di vista energetico e non richiede alcuna batteria o anche all’evacuazione di trucioli generati in lavo-
altri tipi di alimentazione esterna. Gli ingranaggi in- razioni precedenti alla rullatura. La stampa 3D ha
terni della testa sono dotati di un elemento brevet- consentito quindi a LMT di collocare gli ugelli in po-
tato che permette di raccogliere l’energia necessaria sizioni ottimali con configurazioni che non risentono
al sensore sfruttando la rotazione stessa dei rulli. dei vincoli produttivi convenzionali.

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UTENSILI

esterno avviene a una velocità estrema con tempi di


esecuzione solitamente nell’ordine dei secondi. Ol-
tretutto, la deformazione a freddo garantisce una
qualità di lavorazione significativamente superiore
rispetto ai processi di taglio e la resistenza dei fi-
letti prodotti risulta essere circa tre volte superiore,
perché le fibre del materiale non vengono ‘tagliate’,
ma compresse. Inoltre, nella produzione di grandi
volumi, conta molto anche l’elevata vita utile degli
strumenti utilizzati e lo standard di oltre 250.000 fi-
letti per set di rulli è un evento tutt’altro che raro.
Col progresso tecnologico questa performance non
può far altro che migliorare, grazie allo sviluppo di
nuovi materiali, nuovi rivestimenti e al design inno-
vativo delle teste Fette e dei loro componenti.

Tre diverse tecniche. Dal 1952 Fette primeggia


nella produzione di utensili per la rullatura ma, oltre
alle teste a rullare tangenziali, la gamma del costrut-
tore include anche teste assiali e radiali. Ne vediamo
di seguito tre tipologie.
Teste a rullare tangenziali: possono essere utiliz-
zate in diversi impieghi, macchine a camme o torni
a controllo numerico. La loro applicazione princi-
La stampa 3D per realizzare la testa ha consentito di collocare gli pale è tuttavia la lavorazione, prima o dopo uno
ugelli orientabili di raffreddamento (in blu nella foto) in posizioni spallamento, su torni plurimandrino. Nell’utilizzo
ottimali con configurazioni che non risentono dei vincoli produttivi
convenzionali.
di questo utensile, l’entrata nel pezzo è tangen-
ziale, la testa a rullare è fissa, mentre il pezzo è
rotante. La massima lunghezza rullabile è pari alla
Il secondo. Aumento della resistenza meccanica, larghezza del rullo.
con l’ottimizzazione della distribuzione delle forze Teste a rullare assiali: hanno nella maggior parte dei
all’interno delle testa attraverso l’ottimizzazione casi due o tre rulli e, in alcuni casi particolari, arri-
topologica. Con la simulazione FEM (metodo degli vano fino a sei. Con le teste assiali, il pezzo entra
elementi finiti), i ricercatori LMT hanno determi- lungo l’asse e il filetto può essere di qualsiasi lun-
nato quali fossero le aree della testa sottoposte ghezza, con diametri compresi tra 1,4 e 230 mm. La
a maggiore stress meccanico e, grazie alla produ- testa può essere fissa o rotante e può essere utiliz-
zione additiva, hanno creato un design orientato zata per filetti, zigrinature, deformazione di tubi, lu-
a ridurre il carico su tali aree, aumentando note- cidatura e riduzione di diametro. Il sistema di riarmo
volmente la resistenza dell’utensile. Non sarebbe della testa può essere manuale, meccanico, pneuma-
stato possibile realizzare questo design con metodi tico o idraulico.
produttivi tradizionali. Teste a rullare radiali: la soluzione ideale per realiz-
zare filetti molto corti, da M3 a M45, destri e sinistri,
Performance di alto livello. La creazione del fi- su componenti a sbalzo ridotto. La rullatura radiale
letto è da sempre una delle lavorazioni meccani- è il sistema più veloce presente sul mercato e LMT
che che richiede maggiore stabilità e affidabilità Fette si vanta di ‘essere l’unica azienda al mondo’
dell’utensile. All’interno del panorama delle varie che dispone di questa tecnologia. La formazione del
tecniche produttive, la rullatura è spesso la scelta filetto avviene con una sola rotazione dei rulli e l’a-
preferenziale soprattutto in settori, come automo- vanzamento si ottiene grazie all’apposita geometria
tive e costruzioni, che richiedono performance ca- dei rulli stessi. La testa può essere fissa o rotante.
ratterizzate da alta affidabilità e tempi/ciclo bassi. L’applicazione principale di questa tecnologia è su
Nella rullatura, infatti, la formazione del filetto macchine transfer.

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SOFTWARE

Edgecam 2019 R1
include un modulo
per l’additive
manufacturing.
In risposta alla
crescita della
produzione ibrida,
l’ultima versione
di Edgecam ha
introdotto un nuovo
modulo dedicato
alla produzione
additiva
di Franco Astore

Dedicato alla
produzione, anche
quella additiva
C on l’utilizzo del metodo Direct Energy Depo-
sition, Edgecam offre un ciclo di produzione
dedicato, che guida accuratamente un laser al de-
ciclo di Additive Lace è progettato per costruire la
geometria con funzionalità layer-by-layer per il de-
posito di materiale fuso continuo che aderisce al
posito di materiale per la creazione di una forma. materiale madre.
Successivamente, la forma viene lavorata utiliz-
zando i cicli di fresatura di Edgecam per realizzare Fino a trenta miglioramenti. “Usando la stessa
il componente finale. In Edgecam 2019 R1 viene in- intuitiva interfaccia di dialogo di tutti gli altri cicli
cluso il pieno supporto ToolStore per la produzione di Edgecam, Additive Lace non solo offre la pos-
additiva: le forme possono essere costruite utiliz- sibilità di lavorare con varie entità CAD, ma con-
zando praticamente qualsiasi ciclo di fresatura, sente anche all’utente di determinare numerosi
comprese funzioni avanzate, come la lavorazione tipi di controllo, come l’angolo di attacco, il nu-
simultanea rotativa e a 5 assi. John Buehler, di Vero mero di passate di finitura e la modalità di lavora-
Software, brand manager Edgecam, afferma che il zione eventuale in sottosquadro” ha commentato

84 rmo marzo 2019


Buehler. In totale, Edgecam 2019 R1 include circa nendo sempre associati al grezzo presente. Come
trenta miglioramenti. per tutti gli altri cicli, anche nella troncatura sono
Una delle priorità di sviluppo è la necessità di ge- presenti tutti gli help per ogni singolo parametro.
nerare percorsi utensile rapidi per ridurre i costi Ancora una volta, per gli utenti Edgecam, è stata
di produzione: Edgecam 2019 R1 ha introdotto tre aggiunta una funzione al ciclo di finitura in tor-
miglioramenti del potenziamento delle prestazioni nitura. Le nuove funzioni permettono di ottenere
del suo motore di calcolo, a vantaggio sia delle una finitura ad alta produttività in combinazione
operazioni di tornitura sia di fresatura. Il tempo con gli utensili e gli inserti CoroTurn Prime di
di rigenerazione è stato ridotto di circa il 20% du- Sandvik Coromant.
rante la modifica dei comandi movimento ango- L’utilizzo del modificatore ‘Verso l’alto’ inverte la
lare/index. “Rispondendo al feedback dei clienti direzione del percorso utensile, per poter utilizzare
- continua Buehler -, l’algoritmo di lavorazione di correttamente la geometria dell’inserto Prime. Inol-
Waveform è stato migliorato per ridurre i tempi tre, la velocità di avanzamento del ciclo può essere
di elaborazione. In precedenza, i colli di bottiglia espressa usando il modificatore ‘spessore truciolo’,
nelle prestazioni venivano rilevati quando veni- così come nel formato tradizionale di avanzamento
vano utilizzati piccoli incrementi o su componenti per giro. Nel ciclo di sgrossatura in tornitura, la
con zone strette e regioni fortemente curve. Gli funzione uscita esterna è stata migliorata per for-
utilizzatori noteranno ora un risparmio medio di nire un maggiore controllo del percorso utensile
tempo compreso tra il 15 e il 60%, a seconda della all’uscita della passata. L’inclusione dei parametri
complessità del componente e dei suoi parametri angolo uscita e lunghezza uscita significa che i per-
di ciclo”. La lavorazione di componenti complessi corsi utensile possono essere trimmati su richieste
di grandi dimensioni ora è considerevolmente più specifiche dell’utente.
veloce, grazie a miglioramenti nel modo in cui il “Entrambi i cicli di filettatura e finitura gole ora be-
motore di calcolo di Edgecam genera i dati. Ciò è neficiano della funzionalità trovata in altri comandi
stato ottenuto dal modo in cui il software calcola di tornitura. Il modificatore di distanza di sicurezza
la geometria prismatica all’interno del percorso è stato aggiunto ai cicli di filettatura, fornendo un
utensile. controllo più accurato nella posizione iniziale del
percorso utensile - ha sottolineato Buehler -. I per-
Ciclo di troncatura. È disponibile un recente corsi utensile finitura gole possono essere control-
ciclo di troncatura, rispondendo alla richiesta degli lati in maniera più accurata con i nuovi modificatori
utenti Edgecam di non avere un semplice ciclo di di estensione di inizio e fine”. La funzione di Setup
troncatura, ma dando la possibilità di raccordare per torni plurimandrino ora include le posizioni
o smussare il particolare prima di tagliarlo, rima- dell’angolo C principale e secondario, garantendo

In Edgecam 2019 R1 è disponibile un moderno ciclo di


troncatura, rispondendo alla richiesta degli utenti.

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SOFTWARE

La recente versione del software CAM è dotato di nuove funzioni


di tastatura e rilevamento collisione.

inoltre l’assenza di collisioni durante il comando di funzioni forniscono un controllo maggiore e una
trasferimento delle parti. routine di misura più dettagliata, mentre comuni-
cano alla macchina utensile tramite il gateway NC.
Migliorie per Edgecam Inspect. Sebbene Edge-
cam Inspect abbia meno di due anni, continua a cre- Rilevamento di collisione. Il ciclo di foratura ora
scere rapidamente ed Edgecam 2019 R1 introduce ha un ulteriore controllo di collisione. Già da molte
tredici miglioramenti. Ha confermato Buehler: “In versioni edgecam permette il controllo di collisione
primo luogo, il motore matematico del prodotto sugli staffaggi, ma con Edgecam 2019 R1 ora è pos-
è stato cambiato per utilizzare le librerie Pcdmis sibile controllare se un foro è ostruito da qualsiasi
fornite dalla nostra società madre, Hexagon. Tutti tipologia di attrezzatura. Laddove esiste una colli-
i calcoli di analisi forma, come le deviazioni di mi- sione, il sistema rimuove la posizione di foratura ed
sura e i valori GD & T, ora utilizzano un livello su- avvisa l’utente. Inoltre, è stato aggiunto un ulteriore
periore di algoritmi certificati e approvati”. E ha livello di controllo di collisione al ciclo di smussa-
continuato: “Abbiamo introdotto più personalizza- tura per dare un controllo ancora più dettagliato
zioni. In passato, gli utenti dovevano accettare il sul percorso utensile. In particolare, le feature vicine
rapporto di misurazione standard, ma ora possono che potrebbero entrare in contatto con l’utensile
sviluppare i propri plugin software per personaliz- possono ora essere escluse automaticamente. Edge-
zarlo e sviluppare i propri cicli fissi di ispezione, di cam 2019 R1 supporta l’ultima versione di tutti i file
solito in formato Renishaw o M&H”. CAD. “Concentrandosi su alcuni formati - commenta
Le funzionalità di misura possono essere gestite più Buehler -, gli utenti noteranno, per esempio, il sup-
facilmente, poiché tutti i comandi vengono creati porto per SpaceClaim 19 (Acis V28), Parasolid ver-
automaticamente su livelli separati. Inoltre, se la sione 30.1.247, Inventor 2019 e Creo 5.0. Tutti gli altri
geometria del modello solido non è corretta o il formati CAD saranno gestiti quando sarà disponibile
modello non è disponibile, la nuova feature ma- una versione più recente”. Indipendentemente dalla
nuale permette l’ispezione di una specifica regione. licenza di un utente, ognuno sarà in grado di cari-
Attraverso il feedback degli utenti, le funzionalità care i file di Designer e le estensioni * .v_t e * .vdf.
specifiche di tastatura ora funzionano con le facce Designer è l’ultimo pacchetto CAD di Vero Software,
solide rotative e il feedback può anche includere con tecnologia di modellazione diretta. “Questo sarà
la valutazione di flessione asse. Il miglioramento un incentivo per i produttori che non hanno ancora
finale in quest’area fornisce due nuove output di provato le potenti funzionalità di Solid Machinist di
variazioni nella funzione offset: tipo e assi. Queste Edgecam”, conclude Buehler.

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IN BREVE
IN BREVE Guide lineari
nella foratura
Le guide lineari di Bosch
Rexroth sono presenti
nell’80% delle macchine
per foratura profonda di Imsa, garantendo precisione micro-
metrica, affidabilità e velocità. Il costruttore lecchese di mac-
chine di foratura profonda ha avviato la partnership con Bosch
Rexroth nel 2007-2008, sostituendo un precedente fornitore e
passando dalla tecnologia a sfera ai sistemi di guida lineari a
Taglio laser nei tubi rulli R1805 641 31 di Bosch Rexroth, ottenendo una rigidezza
La troncatrice LT5 di BLM Group è il sistema di taglio laser maggiore del 30-40%. Le guide lineari di Bosch Rexroth sono
inferiore della famiglia Lasertube, essenziale e compatto per
oggi lo standard di riferimento per le macchine gun drill di Imsa,
lavorazione di tubi metallici fino a 120 mm di diametro. L’e-
levato rapporto prestazioni/prezzo pone il sistema in com-
offrendo soluzioni multi asse con precisione di posizionamento
petizione diretta e spesso vincente con le linee tradizionali centesimale e ripetibilità fino a 0,05 mm per asse. Imsa conta
di taglio a disco, per prestazioni e costo pezzo. Il caricatore oltre 500 foratrici operanti nel mondo, in primo luogo in Italia,
a fascio lavora in automatico con tubi tondi, ovali, quadri o quindi in Europa, Canada, USA, Brasile e Messico. La strategia
rettangoli, e la manipolazione del tubo sulla linea di lavoro di Imsa punta sulla qualità, e grazie al sovradimensionamento
assicura affidabilità e precisione. Il sistema di scarico pezzi,
delle macchine è in grado di offrire performance superiori ri-
su lato anteriore o posteriore, preserva la qualità superficiale
dei tubi, e i portelli scorrevoli garantiscono ampia accessibilità spetto ai competitor. Le macchine di foratura Imsa sono un ri-
alla linea di lavoro. Il sistema, opportunamente configurato, ferimento nella produzione di componentistica automotive e
è utilizzabile in modo economicamente vantaggioso anche nella foratura di stampi e blocchi ad esempio nella produzione
per il solo taglio retto, in particolare su tubo tondo, con ri- di packaging e nel medicale.
duzione del materiale di scarto e del consumo di energia e
maggiore precisione e ripetibilità. L’impiego del cucchiaio,
che mantiene pulita dai residui di taglio la superficie interna
del tubo, consente quindi a LT5 di sostituire un’intera linea di
taglio, misura, spazzolatura e lavaggio in un solo passaggio.

Magazzino verticale per stampi


Atam si è dotata di un magazzino verticale automatico per
la gestione degli stampi in produzione, interfacciato con il
gestionale dell’azienda. Il magazzino informa in tempo reale
tutti gli operatori sull’ubicazione e la disponibilità degli
stampi, in perfetta logica di tracciabilità, e può schedulare
la manutenzione riducendo i tempi di down time. Il sistema
fa sì che lo stampo richiesto arrivi nella giusta configura-
zione esattamente quando la linea di produzione lo richiede, Fresatura agile negli stampi
GF Machining Solutions presenta le macchine Mikron Mill P 500
ed è pensato per gestire carichi pesanti. Il magazzino ver-
U e Mikron Mill P 800 U, ottimizzate per garantire produttività
ticale Atam ha capacità di 60 t e può contenere centinaia intelligente ed elevata precisione nella produzione di stampi
di stampi tutti pluriversionabili e progettati per comporsi e matrici per l’industria, come quella automotive o degli elet-
come un puzzle, consentendo all’azienda di produrre 3.000 trodomestici. Le fresatrici simultanee a cinque assi della serie
versioni di bobine e 3.000 di connettori. Ogni stampo viene Mikron Mill P consentono di raggiungere una finitura tridimen-
sionale fino a 30 volte più veloce, o di sfruttare ad esempio la
riposto dalla nascita nel magazzino, con il suo corredo di
fresatura trocoidale per la sgrossatura con maggiore affidabi-
matrici o versioni, restando a disposizione lità di processo. La serie assicura precisione pari a ±2 µm sul
finché viene richiamato da un inserimento piano X/Y e stabilità di processo, e nuove strategie di fresatura
di un ordinativo. Il sistema procede quindi con ricorso a nuovi utensili consentono l’aumento della velocità
a valutarne la disponibilità, individuando di produzione, ad esempio incrementando la flessibilità effet-
tuando la sgrossatura durante il tempo di lavorazione non sor-
su quale bancone si trova e proponendolo
vegliato. L’uso di utensili di taglio altamente dinamici accresce
all’operatore in un tempo massimo di 1
la sicurezza di processo, mentre l’utilizzo di frese con segmento
minuto e 30 sec, o lo individua a bordo circolare riduce il tempo di lavorazione rispetto alla finitura
macchina se già impegnato in produzione. della superficie con frese sferiche nella cavità dello stampo.

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Report di misura personalizzati
La PC-Dmis 2018 R2 del software di misura di Hexagon Ma-
nufacturing Intelligence, rilasciata nella seconda metà del
2018, introduce molteplici novità come lo strumento di re-
porting dimensionale in tempo reale Slideshow per creare
report personalizzati trascinando la selezione. QuickPath
estende e semplifica le funzionalità QuickFeature per la
creazione di routine di misura, mentre l’utility Tastatore
migliorata consente di contrassegnare le configurazioni
Frese a barile in lavorazione PPC
preferite per la punta del tastatore, definire le angolazioni A un anno dal lancio della prima fresa a barile universale in
facendo clic sul CAD e acquistare ricambi con gli strumenti metallo duro Garant per lavorazione PPC (parabolic perfor-
del carrello. L’integrazione Q-DAS Run Chart e di Shopshot mance cutting), Hoffmann Group amplia l’offerta nella fami-
consente una visione più completa dei processi di produ- glia prodotto. Sono stati infatti introdotti due nuovi utensili
zione, e l’utilizzo è ottimizzato anche grazie ai migliora-
per lavorazione dell’alluminio e una fresa conica tronca per
menti al modulo Inspect 3.2, che offre maggiore controllo
sulla scelta delle routine accessibili, con filtri di ricerca mi- lavorazione sul fondo. Il nuovo utensile in combinazione con
gliorati e visualizzando data e ora dell’ultima esecuzione e altre frese PPC Garant consente di ottenere la finitura di geo-
la durata di ogni routine. La finestra di dialogo XactMeasure metrie ancora più complesse con procedimento PPC, con tempi
meno ingombrante migliora inoltre l’esperienza utente, e minori o migliore qualità della superficie. La lavorazione PPC
migliorato è anche il design dell’editor FCF, con nuove icone
è un ampliamento della fresatura radiale, impiegata soprat-
per definire zone o aggiungere dati di riferimento.
tutto da costruttori di macchine, utensili e stampi. Gli utensili
PPC hanno forma piuttosto arcuata del tagliente principale,
per ottenere maggiori raggi di contatto rispetto alle frese ra-
diali. Il risultato è un avanzamento più elevato, da una a nove
volte maggiore rispetto alla lavorazione standard, oppure una
qualità superficiale 80 volte migliore. La premessa per impie-
gare utensili PPC è una fresatrice a cinque assi, così come una
strategia programmata sul software CAD/CAM in grado di ela-
borare le geometrie degli utensili come modello dati.

Connettività nel machining


Tablet industriale in AR La suite di soluzioni IIoT CoroPlus di Sandvik Coromant
è stata sviluppata per aiutare le aziende a prepararsi per
Pepperl+Fuchs presenta la serie di tablet industriali per aree pe-
l’Industria 4.0, offrendo strumenti che permettono di
ricolose di nuova generazione Tab-Ex 02, commercializzata con il migliorare il controllo della produttività e dei costi attra-
marchio ecom. Il tablet combina innovative applicazioni come la verso una combinazione di lavorazioni connesse, accesso
realtà aumentata, per identificare gli oggetti presenti in un im- ai dati di produzione e know-how. CoroPlus consente in-
pianto. Il dispositivo è particolarmente adatto per utilizzo di appli- nanzitutto ai responsabili di produzione di poter capire
meglio cosa accade nelle officine e nell’ambiente di lavo-
cazioni che supportano l’IoT, e agevola lo scambio dati tra sistemi
razione, a tutti i livelli, permettendo quindi di ottimizzare
di supervisione e controllo Scada/DCS e sistemi ERP, sistemi di ge- le attività. Dal punto di vista dei programmatori CAM,
stione dei progetti e sistemi informatici di pianificazione. Tab-Ex 02 disporre di dati precisi relativi agli utensili e all’applica-
è compatto e leggero, ed è basato sull’ultima versione del Samsung zione significa invece poter adattare le raccomandazioni
Galaxy Tab Archive2, impiega sistema operativo ad alte prestazioni di lavorazione alle attività specifiche. Le soluzioni incluse
nella suite di connettività di Sandvik Coromant portano
Android 7.1, ha potente processore Octa Core da 1,6 GHz e 3 Gb di
però vantaggi anche agli operatori, poiché permettono
RAM. Grazie alla AR, il software del dispositivo presenta in tempo
il monitoraggio a distanza dei processi di lavorazione.
reale tutte le informazioni esistenti direttamente nel campo visivo Inoltre, gli utensili dotati di sensori specifici forniscono
dell’utente, rendendole anche informazioni in tempo reale durante tutto il processo di
condivisibili nella rete azien- lavorazione, potendo pertanto essere monitorati per evi-
dale. La realtà aumentata tare rotture e assicurare prestazioni elevate.

assicura così maggior tra-


sparenza e disponibilità degli
impianti e processi produttivi
più veloci e sicuri, dalla pia-
nificazione delle attività fino
alla gestione quotidiana e
manutenzione.
Precisione
al centro
Tematiche come precisione, velocità, compattezza, rigidità, versatilità, ergonomia,
risparmio energetico e controllo termosimmetrico sono cruciali nella progettazione
di centri di lavoro e fresatrici. I modelli ormai si sono conformati all’adozione dei
requisiti del paradigma di Industria 4.0

a cura di Renato Castagnetti

92 rmo marzo 2019


BUFFOLI TRANSFER
Gli FMC/FMS delle famiglie Tri-Center, Penta-Center e Verti-Center di Buffoli Transfer
sono flessibili e riconfigurabili, universali per lavorazioni all’interno di un cubo di 350,
500 o 650 mm. Sono centri di lavoro multi-stazione, ovvero combinazioni di centri di
lavoro disposti attorno ad una tavola rotante. Sono disponibili con morse autocentranti
oppure con sistemi di serraggio su pallet a cambio rapido con riferimenti multipli. In uno
spazio assai compatto possono accogliere vari centri di lavoro e un robot di carico/
scarico e pallettizzazione dei pezzi finiti. Ciò permette di controllare meglio il processo,
migliorandone la capability, e di cambiare assai rapidamente i lotti di produzione. I Verti-
Center sono multi-centri con tavola sospesa, dotati di mandrini orizzontali e verticali ad
alti giri (fino a 24 utensili ciascuno, per utensili ulteriori è disponibile una tool room). La
configurazione a tavola sospesa è ottimale per l’evacuazione del truciolo, specialmente
di alluminio, e per le lavorazioni a secco. Ogni centro di lavoro può essere a 4 o 5 assi.

C.B.FERRARI
Dopo l’introduzione sul mercato avvenuta due anni fa dei modelli GT1600 e GT2000,
C.B.Ferrari ha deciso di ampliare la serie dei centri evoluti ad alta velocità e precisione
a montante mobile, con il nuovo modello GT1200. Il nuovo modello, mantenendo il
design molto accattivante presenta le corse di 1.200 mm per l’asse longitudinale, 620
mm per l’asse trasversale e 620 mm per l’asse verticale. La sua precisione e l’elevata
dinamica dei movimenti di lavoro, la rendono particolarmente indicata per il settore
degli stampi, della meccanica di precisione e per lavorazioni che richiedono elevata
accuratezza con alti gradi di finitura superficiale. Il modello GT1200 può essere con-
figurato a 3, 4 o 5 assi continui. Nella versione a 5 assi è prevista una tavola girevole
con piattaforma diametro da 630 mm, annegata in una semitavola sagomata con
dimensioni 700 x 700 mm, in modo che il piano di lavoro sia perfettamente sullo stesso
piano, per permettere di eseguire facilmente l’esecuzione di lavorazioni a 3 o a 4 assi.

CIELLE
Beta Ethercat è il nuovo minicentro di Cielle indicato per applicazioni nel settore mec-
canico e per la realizzazione di stampi, cliché e punzoni. La nuova scheda di controllo
CNC, grazie ad un’unità centrale di processo (CPU) ad elevate velocità di elaborazioni,
permette di: raggiungere tempi di controllo assi brevissimi; ottenere una risposta pronta
e precisa nel posizionamento di tutti i movimenti del macchinario; migliorare il funzio-
namento simultaneo di più assi, ottenendo una migliore sincronia di movimento ed una
maggiore qualità di finitura del pezzo lavorato. Consente, inoltre, di gestire una miriade
di componenti periferici, come sensori, elettrovalvole, elettro mandrini ed attuatori di molti
tipi, comunicando con loro attraverso un bus dati con protocollo Ethercat. La nuova Beta
Ethercat presenta ulteriori novità e vantaggi: una migliorata estetica esterna, una manuten-
zione più semplice e veloce, un sistema di diagnostica molto efficiente e tempestivo, ele-
vata versatilità di utilizzo e la possibilità di inserire nuovi accessori in modo semplificato.

DMG MORI
Nel concepire l’evoluzione della DMU 50, DMG Mori ha coniugato il design d’avanguar-
dia con un comfort operativo. Le corse di 650 x 520 x 475 mm e il peso pezzo fino a 300
kg testimoniano che la DMU 50 3rd Generation è in grado di lavorare un’ampia gamma di
componenti, la tavola rotobasculante CN con campo di brandeggio esteso a -35°/+110°
conferma questa versatilità. La velocità di rapido di 42 m/min e la velocità di rotazione
di 30 giri/min dell’asse rotobasculante garantiscono dinamica nella lavorazione a 5 assi
ad elevata complessità fino alla lavorazione simultanea a 5 assi. Oltre all’elettromandrino
SpeedMaster da 15.000 giri/min, si può scegliere tra ulteriori elettromandrini con velocità
fino a 20.000 giri/min. È anche disponibile l’estensione del magazzino utensili fino a un
massimo di 120 posti, a fronte di 30 posti utensile nella versione standard. La macchina
raggiunge un livello di precisione pari a 6 µm, grazie al basamento monoblocco e al con-
cetto di refrigerazione delle guide, degli azionamenti e dei cuscinetti della tavola.

EMCO
Il centro di fresatura verticale per la lavorazione a 5 assi in continuo Umill 750 di Emco con-
sente di lavorare, grazie alla sua struttura compatta, pezzi anche di grandi dimensioni su
una superficie d’appoggio ridotta. La struttura della macchina è una combinazione ottimale
di ghisa e acciaio elettrosaldato, materiali che garantiscono massima stabilità e simmetria
termica. Sostenute da guide a rulli lunghe 45 mm disposte lungo gli assi X e Y, nonché da un
motore ad azionamento diretto posizionato sull’asse Z, le corse da 750 mm in X, 610 mm
in Y e 500 mm in Z, rendono possibile la fresatura di pezzi con misure massime pari a 530
x 530 x 417 mm in lotti di varie dimensioni. Un altro vantaggio è sicuramente l’elevata rigi-
dità. Tutti gli assi sono equipaggiati con sistemi di misura diretti che consentono di ottenere i
migliori risultati. Grazie al supporto frontale della tavola, già incluso nell’allestimento base,
è possibile lavorare pezzi con peso fino a 400 kg senza compromettere le prestazioni.

rmo marzo 2019 93


FANUC
Fanuc Robodrill è il centro di lavoro verticale caratterizzato da eccellenti presta-
zioni in termini di qualità e precisione con cambio utensile di 0,7 s e un sistema a
torretta in grado di manipolare utensili del peso di 4 kg. Si tratta della macchina
CNC a 5 assi più veloce e robusta sul mercato, versatile e ad alta velocità, tra le
scelte di riferimento per coniugare tempi ciclo veloci con precisione, affidabilità e
un costo orario vantaggioso. La gamma Robodrill -DiB è costituita da sei modelli
a tavola corta, standard e lunga nelle versioni standard e avanzata, offrendo così
grande flessibilità in una vasta gamma di applicazioni di lavorazione. Robodrill
monta un pannello operatore equipaggiato con interfaccia iHMI, che assicura sem-
plicità di utilizzo e massima ergonomia. Il software Linki monitora costantemente lo
stato della macchina, visualizzandone in tempo reale l’efficienza e rivelandosi utile
per contrastare il downtime. Disponibili infinte opportunità di automazione grazie
al pacchetto QSSP (Quick & Simple Start-up Package), che consente l’integrazione
immediata di un robot.

FFG GROUP
Il centro di fresatura Sachman modello TS10 a 3+2 assi a montante mobile lungo
l’asse trasversale, ha corse lungo l’asse X di 2.500 mm, lungo l’asse Y di 1.210 mm e
lungo l’asse Z di 1.200 mm. Realizzato con strutture completamente in ghisa di gene-
rose dimensioni, è caratterizzato da asportazioni tipiche delle fresatrici e prestazioni
dinamiche caratteristiche di macchine dedicate alla finitura. Vede il suo impiego sia
nella stampistica, sia nella meccanica generale di precisione. Come gli altri prodotti
delle linee T e TRT di Sachman, TS10 è caratterizzato dal movimento trasversale del
montante e la conseguente assenza di slittone. Questa scelta tecnica garantisce elevate
precisioni geometriche nel tempo, capacità di asportazione indipendenti dalla posi-
zione dell’asse trasversale, una ottimale visibilità dell’area di lavoro ed accessibilità
al mandrino (doppia postazione operatore anteriore e posteriore), compattezza (per
installazione filo pavimento) e cabinatura completa.

HERMLE
Con la C 650, Hermle amplia la serie Performance-Line verso l’alto e offre tre modelli
a 3 e 5 assi in configurazioni standardizzate. La C 650 è realizzata nel collaudato
monoblocco gantry modificato di Hermle con bancale della macchina in granito com-
posito. Le corse di lavoro sono pari a 1.050 x 900 x 600 mm e nella versione a 3 assi,
la tavola portapezzo fissa integrata è in grado di accogliere pezzi fino a 3.000 kg.
Nella versione a 5 assi, la tavola roto-basculante (diametro 900 x 600 mm) può essere
utilizzata per lavorare ad alta precisione pezzi fino a 1.500 kg. La C 650 è dotata
di un magazzino utensili integrato per 42 utensili. Facoltativamente, si possono adat-
tare due magazzini addizionali con 50 o 88 posti utensili supplementari. La gamma
mandrino prevede il collaudato e versatile moto-mandrino 18.000 giri/min HSK-A63
dotato della soluzione brevettata dotata di bussole integrate che preservano i cuscinetti
a sfera in caso di collisioni accidentali.

HURCO
A Mecspe, Hurco presenta il nuovo modello BX50i, centro di lavoro a 3 assi ad alta
velocità a portale fisso e tavola mobile particolarmente indicato per la lavorazione di
pezzi meccanici di precisione e stampi assicurando elevata rigidità e stabilità termica
in fase di lavoro. Le corse degli assi sono rispettivamente 1.350 mm per l’asse X ,
950 per l’asse Y e 600 mm per l’asse Z. BX50i è equipaggiato con mandrino attacco
HSK63 e regime massimo di rotazione di 18.000 giri/min. I movimenti sui 3 assi
avvengono tramite guide lineari a rulli e viti a ricircolo di sfere con accoppiamento di-
retto ed encoder assoluti, per garantire accuratezza e prestazioni superiori. I sistemi di
adduzione refrigerante agli ugelli e attraverso il mandrino ad alta pressione assicurano
elevate performance in asportazione ed una perfetta evacuazione del truciolo. Come
tutti i centri di lavoro Hurco, anche BX50i è equipaggiato con la nuova versione del
controllo numerico Hurco MAX5.

94 rmo marzo 2019


IMT INTERMATO
Le macchine della serie FW di IMT Intermato sono dotate di tavola con asse di
posizionamento angolare in continuo gestita da CNC con movimentazione tramite
motori torque, e sono realizzate specificatamente per la foratura completa di ruote
il lega leggera fino ad un diametro di 24,5”. Nella versione a doppia stazione,
grazie alla presenza di due tavole, i tempi delle operazioni di carico/scarico della
ruota non incidono sui tempi di produzione essendo eseguite in tempo mascherato.
Il pendolamento della testa e le due aree separate consentono anche la lavorazione
in sequenza di due tipologie differenti di ruota. Queste versioni sono inoltre la
soluzione ideale per l’inserimento nelle isole automatiche di lavorazione ad alta
produttività di IMT Intermato, potendosi combinare ai propri troni verticali di ultima
generazione. Isole automatiche che possono attualmente raggiungere produzioni
anche di 50 ruote/ora e oltre.

LAZZATI
La nuova linea Floor–Type HB 2M di Lazzati è una fresalesatrice idrostatica a mon-
tante mobile della linea Ram Milling. Alta dinamica, rapidi fino a 30 mm/min, acce-
lerazione di 1 m/s2, elevati avanzamenti di lavoro, equipaggiata con sistema Lazzati
LHS idrostatica su tutti gli assi, completa dotazione di accessori, termostabilizzazione
costante delle strutture, fanno di questo prodotto un sistema completo, in grado di
adattarsi ad ogni lavorazione per l’asportazione di truciolo. La HB 2M nasce di
serie con una testa universale automatica indexata dalle elevate caratteristiche di
rigidezza, affidabilità e precisione.
Progettata e realizzata completamente da Lazzati, la A UA 360 trasmette una potenza
di 60 kW, raggiunge i 5.000 giri/min, dispone del passaggio per il liquido refrige-
rante sia all’interno sia all’esterno del mandrino. La macchina è dotata di un sistema,
il DCS - Dynamic Compensation System, di compensazione meccanico-idraulico ‘in
process’ della flessione del RAM.

MANDELLI
La lavorazione dei materiali tenaci è il punto di forza di tutti i centri di lavoro Man-
delli. Così è anche la linea Spark che presenta una architettura a tavola fissa per una
dinamica indipendente dal peso del pezzo in lavorazione, una soluzione gantry sugli
assi lineari per una dinamica elevata, azionamenti diretti o cinematiche a doppio
pignone per l’annullamento dei giochi di inversione sugli assi rotanti, migliore ergo-
nomia e massima flessibilità per l’integrazione di operazioni multiprocesso, in primis
la tornitura. Le strutture di Spark sono realizzate in acciaio per offrire una rigidezza
doppia rispetto alla ghisa mentre il montante è a guide sfalsate e sezione chiusa nella
parte posteriore, per ottimizzare la rigidezza flessionale. Proprio questi accorgimenti
progettuali permettono alla linea Spark di avere performance importanti sia nella
forte asportazione di materiali tenaci che nel tracking di traiettorie complesse. Di-
spositivi smorzanti in grado di introdurre artificialmente fenomeni dissipativi durante
il processo di taglio permettono di coniugare i benefici delle guide a rulli con quelli
delle guide a strisciamento.

MARIO CARNAGHI
Con i suoi 60 m di corsa e 5 m tra i montanti, la fresatrice a portale mobile e tavola
fissa HGH.50 di Mario Carnaghi è destinata alla lavorazione degli scambi delle
ferrovie ‘alta velocità’ belghe, nel complesso pesa quasi 500 t. Equipaggiata con
pacchetto Siemens, eroga una potenza superiore ai 130 kW al mandrino svilup-
pando una coppia all’utensile di oltre 11.000 N-m. Il ‘sistema di serraggio dei pezzi
intelligente’ riconosce il tipo di scambio e ne adatta il bloccaggio, ciò consente la
lavorazione automatizzata e veloce dei due lati rotaia senza dover cambiare set-up.
Viene effettuato quindi un solo piazzamento nelle due aree di lavoro, la lavorazione
in ciclo pendolare è infatti un’ulteriore peculiarità della HGH.50. Questa fresatrice
a portale mobile non è la prima commissionata alla Mario Carnaghi dalla stessa
azienda che già dal 2016 ha in funzione presso la sua officina la ‘sorella minore’
con i suoi 40 m circa di corsa.

rmo marzo 2019 95


MCM
L’offerta MCM comprende centri di lavoro, automazione flessibile, integrazione di
sistemi, software di gestione e tecnologie di processo. Alla base della gamma vi è
la linea di centri di lavoro orizzontali Clock recentemente rinnovata. MCM ha pen-
sato a un design che coniuga flessibilità, dinamiche elevate, rigidità e precisione. Il
basamento della macchina è progettato per garantire nel tempo rigidezza e stabilità
geometrica. Grande attenzione è stata dedicata alla gestione dei comportamenti ter-
mici finalizzati a garantire elevata stabilità. La gamma Clock trova impiego in svariati
campi applicativi, dall’automotive all’aerospace, grazie alle caratteristiche intrinseche
e alla flessibilità offerta. Clock 800 e Clock 1200 - dove 800 e 1.200 mm identifi-
cano la corsa dell’asse X - sono disponibili a 4 e a 5 assi e come ogni centro MCM,
possono essere forniti in configurazione bipallet, multipallet o FMS (sistemi flessibili di
produzione). Gli utilizzatori di ogni contesto produttivo possono trarre grandi vantaggi
dall’utilizzo delle macchine Clock che raccolgono i contenuti tecnologici di livello più
elevato disponibili sul mercato dei centri di lavoro di taglia medio-piccola.

MECOF
UMill 1500 di Mecof è un centro di lavoro a 5 assi per lavorazioni combinate di fresa-
tura/tornitura per pezzi di grandi dimensioni equipaggiato con controllo numerico Hei-
denhain TNC 640 HSCI oppure Siemens 840D Solution Line. Dimensioni compatte (corse
1.500 x 1.500 x 1.100 mm) con testa di fresatura con elettromandrino (con tre soluzioni:
45 kW, 300 Nm, 12.000 rpm in S1, 50 kW, 100 Nm, 20.000 giri/min in S1 oppure
46 kW, 600 Nm, 8.000 rpm). Equipaggiata con una tavola per la fresatura, di serie con
portata fino a 4,5 t di peso, che consente di lavorare blocchi fino a 1.400 mm di dia-
metro e 1.200 mm di altezza, mentre per la tornitura è disponibile una seconda tavola
con diametro 1.400 mm con 400 giri/minuto. La configurazione proposta da Mecof:
sfruttando la maggiore inclinazione del mandrino (15° in più, immagine di sinistra), Umill
1500 offre un’unica soluzione per lavorare sia in sottosquadro sia nel piano orizzontale.

PARPAS
In Parpas, dalla sintesi di XS e Diamond Linear 30 nasce SpeedLiner, centro di fresatura
gantry ad alta velocità e alta precisione. SpeedLiner racchiude: movimentazione degli
assi effettuata totalmente con motori lineari e motori torque per una dinamica estrema,
senza giochi e senza usure; condizionamento termico delle strutture (Patented) per
una precisione volumetrica garantita indipendentemente dalla temperatura ambientale;
terza guida con stabilizzatore flesso-torsionale (Patented) che garantisce l’assetto geo-
metrico e dinamico della macchina in qualsiasi zona nel campo di lavoro.

PICCHI
Chrono di Picchi combina produttività e flessibilità. La modularità costruttiva consente di
identificare il numero di centri di lavoro, i mandrini idonei, il magazzino utensili che, per
le sue capacità, sia in grado di ospitare gli utensili per l’intera famiglia di pezzi e per
l’autonomia ottimale dell’impianto ed infine le attrezzature le cui caratteristiche siano in
grado di garantire un rapido riattrezzaggio. Il controllo diretto del movimento degli assi
lineari e di quelli rotanti, disponibili con 4° e 5° asse, alimentati, questi, da motori torque,
assicurano precisioni elevate per il funzionamento non presidiato. L’autonomia operativa
è realizzata dall’alimentazione automatica a mezzo robot coadiuvato da un sistema
di visione, e da un dispositivo di prelievo e deposito pezzi. Possono costituire elementi
integranti: cambio attrezzatura/utensili automatico eseguito da robot, sistemi di misura
in/post process ed altre macchine quali, ad esempio, quelle per il lavaggio dei pezzi.

PIETRO CARNAGHI
Nel campo delle fresatrici a portale di grande dimensione, Pietro Carnaghi è ormai un
punto di riferimento. Tutte le macchine sono strutturate in maniera pesante per garantire
stabilità durante le asportazioni più gravose: denominatore comune delle macchine Pietro
Carnaghi è l’idrostatica, che garantisce rigidezza superiore alle strutture ed assicura vita in-
finita delle guide della macchina stessa. Sono disponibili diverse configurazioni macchina,
a partire da 3.500 mm fino a 14.000 mm di luce tra i montanti, ed altezze di lavoro che
variano da 1.500 mm fino a 12.000 mm. Una vasta gamma di accessori, incluse le più
moderne teste di fresatura e contornatura a 5 assi, sono disponibili a catalogo: il reparto di
applicazioni e tecnologie è in grado di sviluppare e successivamente testare applicazioni
speciali, customizzate su specifica richiesta del cliente. RAM in acciaio forgiato comple-
tano la struttura macchina, garantendo asportazioni robuste e senza vibrazioni con motori
mandrino che arrivano ad erogare fino a 130 kW con coppie superiori ai 12.000 Nm.

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REMA CONTROL
Il centro di lavoro Newton Big NBT5-20 di Rema Control ha corse lungo gli assi Y e Z di
800 mm e corsa lungo l’asse X da 2.000 mm. Il piano tavola fissa di 2.300 x 820 mm, può
essere integrato di una tavola girevole, asse C, di 700 mm in diametro per carichi fino a
1.600 kg e l’area di lavoro suddivisa in due zone di lavorazione per cicli in pendolare. Testa
operatrice tiltante in asse B +/-105°, con elettromandrini fino a 24.000 giri/min, attacco
ISO 40, HSK 63, ISO 50 o HSK 100 potenze fino a 55 kW per coppie fruibili fino a 305
Nm. Il magazzino utensili è integrato a bordo macchina ed è espandibile fino a 150 posti.
Raffaello R5A.6 è invece un centro di lavoro caratterizzato da 5 assi continui e simultanei ad
alta dinamica, compatto e indicato per lavorazioni in una unica presa pezzo di geometrie
complesse su 5 facce anche in sottosquadro. Presenta una tavola rotobasculante con diame-
tro di 630 mm per pezzi fino a 700 mm in diametro. Asse C da 0° a 360° e asse A di +/-
110°, con divisione angolare minima di 0,001°, gestiti da CNC e per carichi fino a 450 kg.
RF CELADA
MB-5000H II di RF Celada è un centro di lavoro orizzontale per applicazioni che vanno
dalla produzione di massa di componenti per il settore automotive, idraulico e in gene-
rale per tutta la manifattura. Grazie all’affidabilità e alla precisione che contraddistin-
guono il marchio Okuma, i pezzi prodotti in serie e quelli di piccole e medie dimensioni
possono essere lavorati al massimo livello di produttività. I tempi ciclo sono stati ridotti del
34% rispetto al modello precedente, migliorando così le prestazioni di accelerazione/
decelerazione ad alta velocità. MB-5000H II presenta un nuovo mandrino ad alta rigi-
dità e coppia elevata che rende possibile un taglio pesante dell’acciaio a 704 cm³/min
(S45C) con fresa. La macchina è equipaggiata con Thermo-Friendly Concept e OSP-AI
Machine Diagnostics per fornire la precisione di lavorazione richiesta per lunghi periodi
di funzionamento senza presidio. L’ingombro a terra è stato ridotto del 10% rispetto al
modello precedente, per raggiungere il livello massimo di produttività.
RIDIX
Per Röders, distribuita in Italia da Ridix, oltre alla ormai consolidata presenza nella produ-
zione di stampi per diversi impieghi, la possibilità di fresare e rettificare in unico piazza-
mento ha permesso numerose installazioni anche nel mondo dello stampo lamiera e delle
lavorazioni meccaniche di altissima precisione eseguite nel mondo del racing, del packa-
ging e dell’aerospace. La R&D di Röders si è focalizzata anche sulle tolleranze dimensionali
nell’ordine del millesimo di millimetro e qualità superficiali a livello di nanometri: precisione
della macchina stabile anche per lunghi tempi di fresatura, elevata velocità di elaborazione
dei dati nel CN per gestire dinamiche elevatissime e elettromandrini fino a 90.000 giri/
min, lavorazioni combinate di fresatura e rettifica in unico piazzamento (anche con mac-
chine bi-mandrino). Totale, infine, è la compatibilità con le richieste del Piano Industria 4.0,
e questo agevola l’integrazione e lo scambio dati con tutti i sistemi di gestione aziendali.
SORALUCE
Soraluce Italia a MecSpe espone la fresatrice a banco fisso di TA- 35 Automatic. Com-
patta ed ergonomica, è nota per la sua accessibilità alla zona di lavoro dalla parte
anteriore e posteriore. Il modello TA-A 35 è altamente flessibile grazie alla testa birota-
tiva automatica indexata ed equipaggiata di unità di governo digitale Heidenhain TNC
640. Questa macchina presenta corsa longitudinale di 3.500 mm, corsa verticale di
1.500 mm e corsa trasversale di 1.200 mm. Permette di caricare pezzi fino a 10.000
kg. Tutta la struttura della macchina è in ghisa ampiamente nervata e dimensionata. È
dotata di magazzino utensili a 40 posti con un braccio di cambio utensile orizzontale-
verticale. Tale dispositivo motorizzato per il cambio utensile, guidato da servomotore
elettronico controllato da CNC, permette di ridurre il tempo di cambio utensile.
ZAYER
Arion di Zayer è una macchina di nuova concezione. La struttura è monolitica in ghisa
perlitica, frutto della nuova progettazione ad elementi finiti che permette di mantenere le
caratteristiche strutturali con elementi di minor peso. Lo scorrimento della tavola (asse X)
avviene su due guide lineari, mentre il movimento è dato da un sistema a vite con ricircolo
di sfere e chiocciola precaricata, raffreddata da uno scambiatore di calore esterno. Il
movimento del carro trasversale corre su due guide lineari ed è ottenuto mediante vite a
ricircolo di sfere. Lo slittone scorre su guide prismatiche con movimento ottenuto con due
viti a ricircolo di sfere per ottenere il massimo equilibrio dinamico. Arion monta di serie la
testa automatica a 45° con posizionamento di 0,001°: questa testa può orientare l’utensile
di lavoro in qualsiasi posizione nello spazio in modo semplice e preciso. Il sistema di
posizionamento della testa è dato, anche sulla Arion, con un encoder circolare assoluto.

rmo marzo 2019 97


DAL MONDO DELLA FINITURA

Revisione Direttiva Macchine

La Commissione Europea ha pubblicato cia dei consumatori e degli operatori lativi alle tecnologie digitali emergenti,
il documento di Inception impact as- nelle tecnologie digitali. ad es. AI, sicurezza informatica, IoT.
sessment sulla revisione della Direttiva Si presentano quindi una serie di op- Sono previste anche un’opzione 3 volta
macchine. È infatti in questi mesi che è zioni politiche che saranno prese in ad adeguare lo scopo e le definizioni
possibile fornire commenti al progetto. considerazione. In particolare una op- della Direttiva e/o i requisiti essenziali
In accordo con i risultati dello studio di zione 0 incentrata su di uno scenario di sicurezza e salute (come nell’op-
valutazione della Direttiva macchine di base (nessuna modifica). Un’op- zione 2) senza allinearla al ‘nuovo
pubblicato un paio di anni fa, le attese zione 1 basata sull’allineamento della quadro legislativo’ e infine un’opzione
circa la revisione della Direttiva sono ri- Direttiva con il ‘nuovo quadro legisla- 4 (unitamente all’opzione 1, 2 o 3) che
volte a migliorare la chiarezza giuridica tivo’, senza modifiche sostanziali del si basa sull’intenzione di convertire la
del campo di applicazione e di alcune contenuto attuale (campo di applica- Direttiva in un regolamento.
definizioni, a rafforzare la coerenza con zione, definizioni, requisiti essenziali di Gli esperti della Federazione Anima
il quadro legislativo dell’UE, nonché a salute e sicurezza); un’opzione 2 che che seguono in particolar modo la Di-
considerare esigenze di semplificazione prevede l’allineamento della Direttiva rettiva macchine hanno già condotto
e adeguamento al progresso tecnico con il ‘nuovo quadro legislativo’, con delle analisi per capire gli impatti delle
(con particolare attenzione alle sfide modifiche a: campo di applicazione singole opzioni, in particolar modo per
poste dalla digitalizzazione). e definizioni, ad esempio adeguare la 2 e la 3 ovvero le opzioni più artico-
Gli obiettivi specifici della revisione l’elenco dei prodotti esclusi in quanto late. Le tempistiche previste prevedono
sono duplici. Da un alto la creazione soggetti alla Direttiva bassa tensione la consultazione pubblica durante il
di condizioni di parità per gli opera- esclusi o migliorare la definizione di secondo trimestre di quest’anno e l’a-
tori economici e promozione della ‘quasi-macchina’ e/o i requisiti essen- dozione della proposta della Commis-
competitività del settore dei macchi- ziali di salute e sicurezza, in modo da sione Europea sulla nuova Direttiva (o
nari nel mercato globale e digitale, consentire la documentazione digitale regolamento, si veda opzione 4) entro
dall’altro aumentare il livello di fidu- e/o trattare esplicitamente aspetti re- il secondo trimestre del 2021.

98 rmo marzo 2019


CITATI

ABB www.abb.com 64 KLAIN ROBOTICS www.klainrobotics.com 54


ACIMGA www.acimga.it 45 KUKA INDUSTRIES www.kuka.com 46-66
AIDAM www.aidam.it 54 LAZZATI www.lazzati.eu 95
AMAPLAST www.amaplast.org 42-45 LINDE MATERIAL HANDLING www.linde-mh.it 48
ANIE AUTOMAZIONE www.anieautomazione.anie.it 26-40-45 LMT www.lmt-tools.com 80
ARGI www.argi.it 45 MANDELLI SISTEMI www.mandelli.com 95
ATAM www.atam.it 88 MCM-MACHINING CENTERS
MANUFACTURING www.mcmspa.it 96
BLM GROUP www.blmgroup.com 88
MECOF www.mecofspa.it 96
BOSCH REXROTH www.boschrexroth.it 88
MECSPE FIERA www.mecspe.com 46
BUFFOLI TRANSFER www.buffoli.com 93
MESSE FRANKFURT www.messefrankfurt.it 26-45
CARNAGHI MARIO www.mariocarnaghi.it 95
MIR - MOBILE INDUSTRIAL ROBOTS www.mobile-industrial-robots.com 54
CB FERRARI www.cbferrari.com 93
MODEFINANCE www.modefinance.com 50
CIELLE www.ciellecnc.com 93
MONDIAL ELECTRONIC www.mondial.co.at 50
CITROEN www.citroen.it 70
OLOFSFORDS AB www.olofsfors.com 64
COESIA www.coesia.com/it 62
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