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PARVIN AFSAR
general manager di Sitindustrie Valvometal
EDITORIALE
Manca la formazione
per le digital skills
Si chiamano digital skills: sono le competenze digitali sempre più richieste dal
mercato del lavoro orientato verso una logica digitalizzata. Un esempio è nell’a-
nalisi dei dati, nell’intelligenza artificiale e nelle blockchain. I dipendenti italiani
intravedono più benefici che problematiche da questo approccio tecnologico ma
non si ritengono ancora sufficientemente attrezzati, né seguiti in modo tale da
colmare una lacuna che potrebbe minacciare la loro sopravvivenza professionale.
L’analisi è contenuta in un report stilato da Randstad, multinazionale olandese
delle risorse umane.
I risultati di questo quadro, svolto su un campione di circa 14.600 lavoratori in-
ternazionali (400 gli italiani), sono quindi contradditori. Bel ’80% dei dipendenti
del nostro Paese considera positivamente il crescente impatto della tecnologia
4.0 sul mondo del lavoro, con un occhio di riguardo per le potenzialità che
potrebbero essere sprigionate soprattutto dall’Artificial Intelligence. Una quota
paritetica, ossia l’80%, si senta parimenti ‘sotto pressione’ nelle proprie com-
petenze, delegando ai datori di lavoro il compito di ‘predisporre piani di forma-
zione per consentire ai dipendenti di acquisire le competenze mancanti’. Sempre
secondo la disamina di Randstad, solo il 41% delle imprese è corso ai ripari con
programmi di formazione specializzati mentre il 50% degli intervistati ritiene che
le Università forniscano un pacchetto adatto di competenze. Una media pari che
però è pari al 18% in meno rispetto alla media globale e al 15% in meno rispetto
agli standard europei. L’indagine Randstad mette in luce anche che l’87% dei
lavoratori intervistati ambisce ad aumentare le proprie competenze, anche per
garantirsi maggiore occupabilità nel lungo termine.
@lurossi_71
luca.rossi@fieramilanomedia.it
2019
r o 218
sommario m
marzo
rmo@fieramilanomedia.it
www.meccanica-plus.it
EDITORIALE 18 26
11 Manca la formazione
per le digital skills
di Luca Rossi
STRATEGIE
22 Open house 2019,
ti porta nel futuro
di Attilio Alessandri
INCHIESTA 22
26 Dalle smart machine
agli smart product
di Renato Castagnetti
INCHIESTA
30 L’innovazione
in un twitt
di Luca Rossi
ECONOMIA
32 2018 anno record
per i beni strumentali
di Luca Rossi
ECONOMIA 30
36 L’Istat indaga
robot e stampa 3D
di Luca Rossi
40 In breve
FOCUS ROBOTICA
54 Soluzioni avanzate
per processi automatizzati
di Marco Zambelli
62
58 Prelievo prodotti
rapido e preciso
di Stefania Bernabeo
62 Linea di packaging
rapida e precisa
di Silvia Calabrese
64 Quando il robot
forgia l’acciaio
di Elena Castello
sommario m
r o
marzo 2019
218 rmo@fieramilanomedia.it
www.meccanica-plus.it
70 Fabbrica collaborativa
per le automobili
di Elena Castello
74 La manipolazione
si fa intelligente
di Renato Castagnetti
UTENSILI
80 Il futuro della rullatura
è già iniziato
di Giordano Proverbio
SOFTWARE
84 Dedicato alla produzione,
anche quella additiva
di Franco Astore
88 In breve
80
RASSEGNA CENTRI DI
LAVORO E FRESATRICI
92 Precisione
al centro
A cura di Renato Castagnetti
99 Contatti utili
17 Inserzionisti
92
ALFAMATIC 16
BELLINI 10
BIG KAISER 46
BOEHLERIT 73
BURSTER ITALIA 69
CIMSYSTEM 17
CPM 81
CUCCHI GIOVANNI&C. 7
FANUC 5
HAIMER 6
HEIDENHAIN ITALIANA 25
HOMBERGER 43
JOBS BATTENTE
KLAIN ROBOTICS 36
MCM 9
MESSE DUSSELDORF 48
META 41
MONDIAL 52
MURRELEKTRONIK 49
PNEUMAX 47
SIT 8
SMZ ITALIA 34
SORALUCE ITALIA 12
TT 44
UCIMU 52
WITTENSTEIN 51
YASKAWA ITALIA 45
Al vertice
della meccanica
Cambio di rotta per Sitindustrie
Valvometal, l’azienda di Valduggia
specializzata nella produzione di
valvole personalizzate per impianti
energetici. Parvin Afsar, laurea in
ingegneria industriale, è ora alla guida
di un’impresa di grande tradizione
di Attilio Alessandri
consegne e la valorizzazione del know-how arti- noi donne siamo abituate ad essere organizzate,
gianale in modo manageriale. In azienda abbiamo multitasking e precise, ma conosco anche molti uo-
35 dipendenti assunti a tempo indeterminato che mini con le stesse caratteristiche. Dovremmo avere
possono gestire in autonomia il loro lavoro. Le mac- tutti le medesime e identiche possibilità in ambito
chine utensili installate sono essenzialmente banchi lavorativo che non riguardano il genere, ma le
di collaudo e attrezzature per il controllo qualità, competenze.
indispensabili per garantire ai nostri utilizzatori un Credo che i limiti siano gli stessi per tutti quanti.
prodotto unico, sicuro, una vera e propria opera Di nuovo, non credo ci sia una reale differenza
d’arte meccanica. Abbiamo due sedi: una a Val- tra uomini e donne nel mondo del lavoro. La mia
duggia in provincia di Vercelli, il nostro sito di pro- opinione è che sia la giovane età a rappresen-
duzione disposto su 14.000 m2, mentre a Castano tare una barriera al primo impatto. È vero che noi
Primo, in provincia di Milano ci sono i nostri uffici, giovani, data l’età, spesso non abbiamo ancora
circa di 800 m2. I nostri mercati di riferimento sono un’esperienza pluridecennale, ma in questo caso
principalmente esteri del settore oil, gas & power, l’esperienza viene sopperita dalla capacità d’inno-
lavoriamo con il mercato europeo, il Medio Oriente, vare, dalla volontà di spingerci oltre, di cambiare
il Nord Africa e l’Estremo Oriente. Il fatturato 2017 e migliorare gli assetti di un’azienda. Anche qui,
è di 9 milioni e mezzo di euro. Per il 2020 le nostre le competenze fanno tutto insieme alla voglia di
proiezioni parlano di 10 milioni di euro”. Alcuni cambiamento, quell’energia che traina a fare sem-
clienti sono: Adnoc, Emirati Arabi Uniti; Petrojet, pre meglio e sempre di più”.
Egitto; Total, Belgio; Petronas, Malaysia.
Come si caratterizza l’azienda per cui lavora?
Lei è al vertice di un’impresa metalmeccanica, settore “Lavorando a progetto per importanti clienti esteri,
occupato prevalentemente da uomini. Quali sono, dal i dipendenti possono gestire in maniera flessibile il
suo punto di osservazione, le caratteristiche femminili loro lavoro. I risultati si vedono, i miei collaboratori
nella gestione manageriale di un’impresa? sono soddisfatti e tutti assunti a tempo indetermi-
“Non sono dell’opinione che ci sia una differenza nato. È nell’interesse reciproco un inserimento in
tra uomini e donne nel mondo del lavoro. La diver- azienda che sia formativo, che porti a sceglierci a
sità di genere in ufficio o in produzione è un pre- vicenda. Non mi interessano assunzioni di sei mesi,
concetto da cui dovremmo allontanarci. È vero che noi puntiamo al rapporto duraturo. Nonostante le
grinta, all’energia e alla formazione sul campo mi nale e manageriale. A livello di produzione invece
hanno portata dove sono ora”. andiamo avanti con lo sviluppo di prodotti perfor-
manti. Attualmente stiamo lavorando anche su al-
Le tecnologie hanno un impatto importante, sia sulla cuni progetti riguardanti la criogenia”.
produzione sia sull’organizzazione del lavoro. Quali in-
novazioni avete introdotto in azienda? Per concludere: leggo dalla sua biografia che è ap-
“Noi puntiamo tutto sulla formazione professionale e passionata anche di motociclette, in particolare del
sulla gestione della supply chain che incidono moltis- marchio Ducati. Qual è secondo lei il futuro della mec-
simo sulla realizzazione dei nostri prodotti. In pratica canica Made in Italy?
il nostro capo produzione è un manager che coordina “Il futuro della meccanica Made in Italy è la valo-
i singoli fornitori. Ovviamente investiamo sulla qua- rizzazione del suo presente. L’Italia è un’eccellenza
lità e sulle certificazioni dei materiali e sui macchinari nel campo della meccanica di precisione e dei mo-
di collaudo. Il nostro è un lavoro artigianale, non ci tori. Ducati si è sempre contraddistinta per il suo
occupiamo di produzione in serie su vasta scala, per- motore desmodromico, da sempre sinonimo di po-
ciò non ci servono investimenti in piattaforme robo- tenza e velocità, ma è stata l’unica casa motocicli-
tizzate perché il nostro è un lavoro al dettaglio, a stica a utilizzare questa innovazione non solo nel
progetto e ci teniamo a valorizzare quest’arte”. mondo delle gare, ma anche nelle moto da strada,
quindi alla portata di tutti. Attualmente sul mer-
Quali sono allora i progetti futuri per Sitindustrie Val- cato esistono sistemi alternativi per controllare il
vometal? rilascio delle valvole, ma Ducati ha scelto di portare
“Tra i progetti dell’azienda c’è quello di aumentare avanti la sua storia e valorizzare il suo know-how
le collaborazioni esterne con fornitori e officine tradizionale con il quale si è contraddistinta sul
meccaniche per creare benessere a livello generale mercato. Questa scelta li ha premiati e li premia
e non solo per l’azienda stessa. Ovviamente tra i tuttora. Sitindustrie Valvometal, come Ducati, ha
nostri obiettivi c’è sempre anche la formazione scelto di valorizzare la sua artigianalità e di por-
professionale continua in ambito tecnico, gestio- tarla in pista in maniera sempre più creativa”.
di Attilio Alessandri
Fabbrica digitale. Forte del suo ruolo di pioniere L’open house DMG Mori si è svolta a Pfronten (Germania)
della digitalizzazione DMG Mori riconferma l’impor- dal 22 al 26 gennaio 2019.
tanza strategica futura in questo comparto. Il CNC
Celos e le relative app sviluppate, sono la base per e 380 mm; massima stabilità termica grazie al de-
la digitalizzazione dell’officina. Altri prodotti dedi- sign termosimmetrico della macchina e al concetto
cati alla fabbrica automatica sono: DMG Mori Mes- ottimale di raffreddamento; elevata precisione gra-
senger, Analyzer Condition, Monitor Performance zie ai sistemi di misura corsa diretti assoluti di serie;
e Production Cockpit e, nell’ambito di Service & massima dinamica con velocità in rapido di 60 m/min
Maintenance, con WerkbliQ. Inoltre, la piattaforma in tutti gli assi e fino a 2 g di accelerazione; cambio
web-based e multi-vendor consente di gestire la utensile a elevata dinamica con tempo truciolo-tru-
manutenzione di diverse macchine utensili. Infine, ciolo di 1,5 s (magazzino utensili da 15 posti); con-
i vantaggi del supporto diretto del service con NET- nessione flessibile dell’automazione: da destra, da
service, inclusa la Servicecamera, sono stati illustrati sinistra o da davanti; DMG Mori Stealth Design con
in diretta ai visitatori. porte della zona lavoro posizionate internamente e
Con il sistema di controllo e gestione basato su app finiture longlife; controllo DMG Mori Slimline multi-
chiamato Celos, DMG Mori ha creato i presupposti touch da 19” con Operate 4.8 su Siemens e tecnolo-
indispensabili per fornire ai propri utilizzatori un gie di controllo 3D.
supporto duraturo lungo il cammino verso Industria
4.0 con l’ausilio di flussi di lavoro, sia a livello di mac- Tecnologia laser e additiva. Il sistema Lasertec
china sia per i processi preliminari. Celos è installato 125 Shape è studiato, in particolare, per la testuriz-
su tutte le nuove macchine high-tech di DMG Mori zazione di stampi di grandi dimensioni. Le corse X,
e consente agli utenti, tra le altre cose, il monito- Y e Z pari a 1.335 × 1.250 × 900 mm, ne consentono
raggio digitale della produzione. Celos Digital Mo- l’impiego per le più svariate applicazioni. La tavola
nitoring include anche le app Messenger, Condition rotobasculante CN è progettata per pezzi con peso
Analyzer e Performance Monitor. La digitalizzazione fino a 2.000 kg, che può essere aumentato a 2.600
in funzione della produttività si concretizza con il kg con il Tandem Drive, disponibile in opzione. La
già citato sistema DMP 70. Alcuni dati del centro di zona lavoro offre agli utenti un’accessibilità otti-
lavoro sono: corsa degli assi X, Y e Z pari a 700, 420 male e, grazie alle sue dimensioni particolarmente
Il centro di
lavorazione DMP70,
il sistema Lasertec
125 e l’offerta
digitale di DMG Mori.
a fuoco di 35 µm,
Lasertec 12 SLM è quattro volte più precisa rispetto
all’attuale standard del settore, con una risoluzione
delle strutture particolarmente dettagliata, che per-
mette la realizzazione di pareti di spessore molto più
sottile. Allo stesso tempo, questa macchina a letto in
polvere offre un volume di costruzione pari a 125 x
125 x 200 mm. Il comfort operativo garantito dallo
stealth design e la presenza del modulo di polveri re-
Plug, già noto dalla Lasertec 30 SLM 2nd Generation,
che consente il cambio di materiale in meno di due
ore, garantiscono un’elevata autonomia di processo
e un alto livello di sicurezza sul lavoro.
costeranno da un dollaro o meno e quindi qualsiasi mondo dei device intelligenti e connessi che saranno
prodotto potrà comunicare e diventare un prodotto in grado, specie in ambito retail, di analizzare gli
connesso e cambieranno anche le modalità di analisi obiettivi dei consumatori che si recano in un punto
dei dati che saranno prodotti da queste interfacce. vendita, per esempio, segnalargli promozioni perso-
Flecchia cita Cisco che stima, nel 2020, 50 miliardi nalizzate o informazioni utili al proprio piano di ac-
di oggetti smart connessi con una crescita esponen- quisto. Se si analizza il mercato dell’industrial IoT, nel
ziale. Secondo uno studio del Mckinsey Institute, nel 2020, le stime parlano di 100 miliardi di dollari di giro
2025 l’IoT avrà un impatto globale sull’economia che d’affari con una crescita stimata annua di 7,3 punti
andrà tra i 4 e gli 11 trilioni di dollari e i settori che percentuali. Perché questo valore? Flecchia spiega
la faranno da padrone sono il manifatturiero, quindi che settori come i trasporti, l’aeronautica, l’energia
le fabbriche, gli smart robot, le smart city e tutto il e la robotica dichiarano che l’IoT e la connettività sa-
ranno i fattori chiave per lo sviluppo di applicazioni e
si prevede che le nuove aziende avranno una marcia
in più perché saranno da subito in grado di uscire sul
mercato con prodotti già connessi facendo scattare
la corsa all’adeguamento tecnologico da parte delle
aziende più storiche.
getti interconnessi non basta per approntare un bu- zare i dati a qualunque livello aziendale. Secondo
siness innovativo perché bisogna avere la capacità di Flecchia in azienda è necessario formare team ete-
correlarle e trasformarle in valore. “L’analisi dei dati rogenei che colmino le lacune che ognuno può avere
che provengono da una macchina, se giustamente in- e, in contemporanea, fare formazione per sviluppare
terpretati, possono permettere di prevederne il punto competenze.
di rottura e quindi l’ipotetico periodo di intervento.
I mercati vicini all’IoT si muovono in questo senso. Dati e strumenti di produzione. La robotica è in
Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano - grado di interagire con il lavoratore ma non è ancora
spiega Flecchia - al momento, le applicazioni più dif- in grado di essere autonoma, mentre comprende il
fuse sono quelle di Intelligence Data processing, ossia mondo che ci circonda. Secondo Calogero Maria
un sistema di raccolta dei dati IoT che, attraverso un Oddo, professore di biorobotica presso la Scuola
processo abilitatore consente all’intelligenza artifi- Sant’Anna di Pisa, lo stato della robotica oggi si pog-
ciale di trasformare i dati in valore per le aziende”, gia sui seguenti filoni: robotica indossabile, impian-
conclude. Cambio di competenze in azienda, bisogno tabile e collaborativa. “Negli anni 60 e 70 la robotica
di diventare Internet Company e necessità di analiz- era separata dal lavoratore, negli anni 60, in partico-
Anche un social
network può essere
un termometro
dei trend
dell’innovazione.
L’Innovation Report
di Talent Garten
Team ha misurato
le macrotematiche
diventate
mainstream
in Europa e in
Italia. Milano si
conferma la capitale
dell’innovazione
in questo senso
di Luca Rossi
L’innovazione
in un tweet
L’ innovazione misurata dai tweet. Un punto di os-
servazione originale che arriva dall’Innovation
Report stilato da Talent Garten Team. Giunto alla sesta
Temi più discussi in Europa. Sono stati circa 850
mila i tweet a tema innovazione analizzati, condivisi
da oltre 160 mila utenti unici, una popolazione costi-
edizione, l’analisi che fotografa temi e luoghi del di- tuita per due terzi da uomini (64%) e per un terzo da
battito sull’innovazione e sulle tecnologie che stanno donne (36%). Il 60% del dibattito europeo si è svolto
cambiando il mondo, quest’anno varca i confini ita- principalmente tra Regno Unito, Francia e Italia, di-
liani analizzando per la prima volta i tweet di 28 Paesi mostrando una maggiore attenzione verso il tema
europei. Focalizzando l’attenzione su quanto viene dell’innovazione. Al primo posto della Top Ten degli
discusso, condiviso e soprattutto anticipato tra la com- hashtag più ricorrenti si trova #AI; al secondo compare
munity di innovatori e appassionati, il report identifica #startup seguito al terzo posto da #IoT. Al quarto si
le macrotematiche che sono diventate mainstream. E afferma #bigdata, seguito da #digitaltransformation,
la fotografia scattata sul 2018 in Italia lo indica come #blockchain, #fintech, #digital, #machinelearning e
l’anno di temi quali #AI, #IoT, #BigData, #Fintech, #artificialintelligence. Da un’analisi avanzata del con-
#Startup e #Blockchain. Risultati in linea con gli altri tenuto, emerge che gli argomenti chiave che hanno
Paesi europei, dove si è manifestato un interesse ge- catalizzato maggiormente le discussioni nei 28 Paesi
nerale attorno a quelle tecnologie che modificano il d’Europa, e che faranno da traino nel 2019, sono stati:
nostro rapporto con gli strumenti e mediano la realtà. AI (Artificial Intelligence, Deep Learning, Chatbots e
di Luca Rossi
L’auspicio che arriva da Federmacchine è che l’indu- rebbe di escludere dal processo di aggiornamento
stria manifatturiera italiana continui con l’attività e ammodernamento una fetta importante di PMI.
di investimento in nuovi macchinari e in tecnologie “Oltre a ciò, occorre prevedere una revisione della
4.0, assicurando così il prosieguo al processo di digi- misura per la formazione 4.0 - incalza Salmoiraghi -
talizzazione delle imprese avviato negli ultimi anni. affinché le aziende possano usufruire del credito di
“La crescita costante della domanda italiana di beni imposta del 40% applicato non solo al costo delle ore
strumentali, il cui valore risulta il 60% più alto di di lavoro del personale coinvolto nell’attività, come
quello di 8 anni fa - rimarca Salmoiraghi - è certa- attualmente previsto, ma anche al costo dei docenti
mente indicatore dello svecchiamento degli stabili- esterni che rappresenta la voce di spesa decisamente
menti produttivi del Paese ma non è da considerare più rilevante per una PMI”. Federmacchine evidenzia
un traguardo”. come gli imprenditori del bene strumentale incon-
Per mantenere la posizione di secondo Paese mani- trino grandi difficoltà nel reperire personale quali-
fatturiero d’Europa Federmacchine sottolinea come ficato che sappia gestire le tecnologie che vengono
l’Italia abbia bisogno di un tessuto industriale solido sviluppate e utilizzate nei loro stabilimenti produt-
e costituito da imprese capaci di generare e trasfe- tivi. “Abbiamo necessità di strumenti che ci aiutino
rire innovazione a tutti i livelli della filiera produt- nell’aggiornamento del personale già impiegato ma
tiva. “Per questo - aggiunge il presidente - il Governo vogliamo anche poter contare su un sistema scola-
deve puntare a rafforzare tutte quelle misure capaci stico in grado di preparare adeguatamente le giovani
di stimolare le imprese a investire in competitività, risorse - conclude -. Per questo deve continuare il la-
vale a dire in nuove tecnologie e formazione per gli voro che mira allo sviluppo degli ITS, scuole di alta
addetti”. L’auspicio che arriva dagli imprenditori di formazione tecnica che rispondono in modo puntuale
beni strumentali è che l’iperammortamento ora in a questa esigenza”.
vigore torni nel breve periodo ad essere abbinato al
superammortamento la cui eliminazione rischiere- @lurossi_71
ECONOMIA
L’Istat indaga
robot e stampa 3D
Per la prima volta, nella sua rilevazione annuale inerente lo scorso anno l’Istat ha
introdotto nel suo questionario rivolto alle PMI le tematiche riguardanti robotica e stampa
3D. Il quadro aiuta a estrapolare significativi trend delle due tecnologie all’interno delle
strategie delle piccole e medie imprese manifatturiere del nostro Paese
di Luca Rossi
PICCOLE IMPRESE CHE NEL 2018 INVIANO FATTURE ELETTRONICHE PER SETTORE
70,0
65,0
60,0
50,0
42,8
40,0
40,0
30,0 26,7
20,0
10,0
0,0
Manifatturiero Costruzioni Servizi Totale
IMPRESE CHE UTILIZZANO ROBOT PER MACRO SETTORE E PER SETTORI MANIFATTURIERI
60,0
41,4
29,2
40,0
24,2
21,0
19,3
19,0
13,7
12,4
12,2
20,0
9,2
8,7
1,9
2,2
3,3
0,0
Mezzi trasporto
App. elettriche
Petrolichimica
Computer ed elettronica
Alimentare
Legno e carta
Moda
Manifatturiero
Energia e utilities
Costruzioni
Servizi
Totale
Prodotti metallo
Riparazione macchinari
Altre manifatturiere e
Matallurgia e
70,0
59,6
60,0
45,6
50,0
40,0
30,3
30,0
19,3
16,0
20,0
10,0
0,0
10-49
50-99
100-249
250 e più
10 e più
Robotica. L’esame dei dati evidenzia come nel striale (13,1%), mentre è più limitato (4,1%) l’uso
settore manifatturiero i robot sono utilizzati dal di robot di servizio. I settori dove i robot sono mag-
19,3% delle imprese. L’utilizzo della robotica - che giormente presenti sono la fabbricazione di mezzi
cresce al salire della dimensione aziendale - è ri- di trasporto (41,4% delle imprese), metallurgia e
levata nel 16,0% delle piccole imprese manifattu- prodotti in metallo (29,2%), apparecchiature elet-
riere, stimabili in circa 9.500 piccole imprese tra triche e macchinari (24,2%), petrolchimica (21,0%),
10 e 49 addetti robotizzate, di cui oltre un terzo computer ed elettronica (19,0%).
(36,4% pari a circa 3.500 unità) sono imprese arti- Sul lato dell’offerta, nel settore specializzato
giane. Le piccole imprese utilizzano maggiormente della fabbricazione di robot industriali per usi mol-
i robot nelle applicazioni di automazione indu- teplici a fine 2018 risultano registrate 154 imprese,
40,0
30,3
25,4
16,1
13,8
20,0
9,1
9,2
9,1
4,4
2,4
1,7
1,9
1,9
1,0
1,6
0,0
Computer ed elettronica
Mezzi trasporto
App. elettriche
Petrolichimica
Legno e carta
Moda
Alimentare
Manifatturiero
Energia e utilities
Costruzioni
Servizi
Totale
Riparazione macchinari
Prodotti metallo
Altre manifatturiere e
Matallurgia e
35,0
30,0
30,0
25,0
25,0
18,7
20,0
15,0
9,1
7,0
10,0
5,0
0,0
10-49
50-99
100-249
250 e più
10 e più
per i tre quarti concentrate in tre regioni: al primo detti e arriva al massimo del 30,0% per le grandi im-
posto il Veneto con 60 imprese (39,0%), seguito prese. Nel dettaglio settoriale la tecnologia interessa
da Emilia Romagna con 28 imprese (18,2%) e Lom- quasi un terzo (30,3%) delle imprese di computer ed
bardia con 24 imprese (15,6%). elettronica ed un quarto (25,4%) delle imprese del
settore della fabbricazione di mezzi di trasporto; se-
Stampa 3D. Meno diffuso rispetto alla robotica l’u- guono le imprese di apparecchiature elettriche con
tilizzo della stampa 3D che riguarda il 9,1% delle im- 16,1%. Altre manifatturiere e riparazione macchi-
prese manifatturiere. La quota varia dal 7,0% delle nari con 13,8% e petrolchimica con 9,2%.
piccole imprese, sale al 18,7% per le imprese tra 50 e
99 addetti, al 25,0% per le imprese tra 100 e 249 ad- @lurossi_71
Soluzioni avanzate
per processi
automatizzati
Al traguardo dei vent’anni dalla nascita, KLAINrobotics si presenta oggi al mercato
con un’offerta completa e integrata di robot e componenti meccatronici per
l’automazione industriale. Il titolare, Fabio Greco, ci parla dei principali progetti
a cui si sta lavorando e delle ultime novità
di Marco Zambelli
guardare a est e a sud dell’Italia, con l’apertura di una aree in crescita del Maghreb. L’azienda, tramite la se-
sede a Belgrado e con due persone a Tunisi e Algeri zione KLAINrobotics Educational e in collaborazione
che stanno monitorando i mercati locali, preparando con AIdAM, è infine molto attiva sul fronte della for-
così l’apertura di una sede in Tunisia per seguire le mazione, con un progetto firmato a Roma ad aprile
con il Miur per portare la meccatronica nelle scuole.
sente alle scatole contenenti i prodotti di muoversi la collaborazione con AIdAM, l’associazione italiana
orizzontalmente durante le traslazioni da e verso le di automazione meccatronica di cui Fabio Greco è
baie di stoccaggio, velocizzando moltissimo i prelievi”. socio fondatore e vice-presidente, è nata una piatta-
Il prodotto consente pertanto di aumentare il numero forma di collaborazione Italia-Serbia partita a livello
di prelievi riducendo lo spazio e il numero stesso dei istituzionale inizialmente dalla cooperazione tra uni-
magazzini. EffiMat può inoltre essere automatizzato versità. Alcune aziende afferenti ad AIdAM hanno
per il carico automatico delle navette MiR. successivamente aperto attività in Serbia, ma le richie-
Quest’anno KLAINrobotics si appresta anche a ri- ste di collaborazione arrivano anche da altri settori e
prendere e distribuire uno speciale palettizzatore a Paesi, ad esempio dalla Repubblica Ceca, dove AIdAM
torre che in passato l’azienda acquistava già perso- ha un proprio ufficio a Praga. “In questi Paesi, l’auto-
nalizzato. “Stiamo ragionando con l’azienda che lo mazione italiana gode di un’ottima reputazione. Per
produceva per acquisire i disegni costruttivi - spiega quanto ci riguarda, abbiamo inoltre un ingegnere a
Greco - e valuteremo poi le officine meccaniche Tunisi e uno ad Algeri, che si stanno occupando di
adatte per riprendere e continuarne la produzione”. seguire i mercati locali del Maghreb, e per questo nel
La soluzione verrà ovviamente proposta con i robot, 2019 apriremo una azienda in Tunisia, per cogliere le
rendendo automatico il prelievo dei componenti per opportunità di crescita che vediamo in queste aree”.
il carico successivo di macchine utensili, macchine La robotica vede dunque le sue applicazioni in con-
operatrici o linee di assemblaggio. tinuo aumento in ogni settore, come spiega Greco
in conclusione: “Siamo presenti da molti anni nella
Est Europa e Maghreb all’orizzonte. Dopo aver meccanica generale, nell’automotive, nella cosmetica
triplicato il fatturato dal 2012 al 2017, l’azienda bre- e nella farmaceutica, ma i robot stanno crescendo
sciana prosegue oggi la propria crescita in maniera in ogni settore e tipologia di industria. Lavoriamo
costante, puntando comunque a un incremento del in stretta collaborazione con i system integrator, e
5-10% annuo per consolidare ulteriormente il pro- in alcuni casi abbiamo portato loro richieste anche
prio giro d’affari. “Circa sei anni fa ho cominciato originali che ci vengono dal mercato: questo, dopo
a guardarmi intorno - prosegue Greco - per vedere vent’anni che opero in questo settore, è ciò che con-
cosa si muovesse a est e a sud dell’Italia, alla ricerca tinua a entusiasmarmi di questo mestiere, ovvero
di nuovi possibili sbocchi di mercato. Nel 2012 ab- trovare sempre applicazioni nuove e spesso originali.
biamo aperto una società a Belgrado (www.dillon- Perché, come mi piace affermare, l’unico limite all’u-
robotics.com), dove abbiamo un ingegnere che oggi tilizzo dei robot è la fantasia”.
si occupa di perlustrare e sviluppare per noi quel
mercato”. Da questa sua esperienza in Serbia e con @marcocyn
Prelievo prodotti
rapido e preciso
Una cella robotizzata, progettata dall’integratore Siscodata Computer, azienda specializ-
zata in sistemi di movimentazione automatizzati, prevede un robot antropomorfo Comau
della famiglia Racer, il Racer-7-1.4, con portata di 7 kg e sbraccio di 1.400 mm. Grandi i
vantaggi a livello di velocità, accuratezza e flessibilità
di Stefania Bernabeo
Un robot antropomorfo di Comau, il Racer-7-1.4, è stato integrato all’interno di una cella robotizzata,
progettata dall’integratore Siscodata Computer.
botizzato dei diversi prodotti, assicurando grande di confezionamento di ogni realtà produttiva, dalla
precisione nel posizionamento e raggiungendo così più grande alla più piccola.
alte produttività senza stressare la macchina.
Il robot può essere opportunamente programmato Piccolo grande veicolo. Per rendere l’automa-
per effettuare dei cambi pinza automatici, prele- zione del magazzino ancora più spinta è possibile
vando le differenti pinze da un magazzino di stoc- far ricorso a un altro prodotto di Comau, il veicolo
caggio adiacente. a guida autonoma Agile 1500. Si tratta del primo
La cella ha un design flessibile e modulare e può modello della famiglia di veicoli guidati automa-
essere facilmente riconfigurata a seconda delle tizzati ideato da Comau e rappresenta il punto di
specifiche esigenze di impacchettamento. Anche il partenza della piattaforma di sistema AGV. Agile
modello di robot può variare in termini di payload si basa sull’approccio progettuale di automazione
e sbraccio, per garantire la presa di prodotti di peso aperta di Comau. Questo perché Agile 1500 è
e forma differenti e posti a distanze variabili nello dotato di grande flessibilità per poter essere im-
spazio. piegato sia in ruoli strettamente produttivi sia in
Scaffali, nastri trasportatori e deviatori possono es- operazioni legate ad attività logistiche.
sere facilmente integrati nella cella, in funzione del Agile 1500 si caratterizza per le elevate prestazioni
flusso di movimentazione dei prodotti all’interno e per il rapporto particolarmente vantaggioso fra
dell’area. Nel caso di applicazioni più sfidanti in dimensioni e carico. A questo si aggiunge il de-
termini di tempo ciclo, il robot è in grado di effet- sign modulare che consente una implementazione
tuare il prelievo dei prodotti in movimento, sfrut- anche graduale del sistema assecondando le neces-
tando la tecnologia del conveyor tracking, ovvero sità dell’utilizzatore e rendendo gli investimenti
l’inseguimento e il prelievo del prodotto su nastro. scalabili. Non solo può esser utilizzato per usi molto
Non meno significativa è la possibilità di comple- differenti fra loro ma può essere dotato anche di
tare la cella dotandola di un sistema di visione per sistemi di navigazione multipli.
la guida robot. Laddove i prodotti arrivino in ma- Altra caratteristica che lo contraddistingue è la facile
niera disordinata o non perfettamente allineati, un e completa riconfigurabilità che rende minore il costo
sistema di visione può ovviare al grado di errore di proprietà. Altre caratteristiche sono la totale con-
guidando il robot nella fase di prelievo. Perché il nettività e la predisposizione per diagnostica Industry
sistemi funzioni al meglio, è sufficiente registrare 4.0, oltre alla possibilità di operare in modo collabo-
nel database le immagini dei prodotti da manipo- rativo con l’uomo in assoluta sicurezza.
lare, che verranno poi usate per il riconoscimento L’Agile 1500 può effettuare il prelievo di pallet,
in 2D o 3D. Questa funzione può essere aggiunta carrelli o ceste e trasportarle in diverse aree dell’im-
utilizzando i diversi sistemi di visione presenti sul pianto. Questa soluzione permette alla produzione
mercato, poiché il robot Comau è interfacciabile di marciare senza soluzione di continuità e di avere
con tutti i modelli di camera disponibili. una gestione puntuale e affidabile del processo.
In conclusione, la cella order picking nata dalla
felice collaborazione tra Comau e Siscodata rap- Stefania Bernabeo è regional marketing manager Italy &
presenta una soluzione altamente innovativa e ri- South West Europe di Comau - Robotics and Automation
configurabile, pronta per rispondere alle esigenze Products.
QUALITÁ
www.cpmbearings.com
SERVIZIO
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MADE IN ITALY
FOCUS ROBOTICA
Linea di packaging
rapida e precisa
Con l’obiettivo di aumentare la produttività e la velocità, FlexLink ha impiegato due robot
Fanuc per riprogettare una linea di confezionamento per blister: il robot delta M-1iA, con
sistema iR Vision, ispeziona, seleziona e sposta i pezzi su un nastro trasportatore, dove il
robot LR Mate 200iD li preleva per inserirli nella confezione
di Silvia Calabrese
bensì alcuni elementi andavano piegati in un certo il robot stesso che li individua e li preleva. In questo
modo, poi delicatamente spinti e inseriti nella loro modo, non serve aggiungere altri sistemi di convo-
confezione. Non solo: un’ulteriore difficoltà era rap- gliamento con il compito di mettere i pezzi già in or-
presentata dalla velocità richiesta all’applicazione, dine, con la conseguenza di complicare la linea. Per
equivalente a 60 pezzi al minuto. di più, il cambio di formato può ora essere gestito in
maniera semplice: è sufficiente modificare i parame-
Funzioni specifiche. Per soddisfare i requisiti richie- tri del software del robot per poter gestire pezzi di
sti dal cliente, FlexLink ha deciso di integrare nel si- forme e dimensioni diverse.
stema automatizzato due robot dedicati a funzioni
specifiche: il robot Delta Fanuc M-1iA e il robot antro- Dimensioni contenute. Il sistema di convoglia-
pomorfo LR Mate 200iD, entrambi equipaggiati con il mento automatizzato progettato da FlexLink mi-
sistema di visione intelligente iR Vision. sura circa 3 m e comprende 2 robot posizionati in
Il robot Delta seleziona i pezzi dal nastro traspor- modo che un operatore vi abbia facile accesso e
tatore. Il Fanuc M-1iA è completo di un sistema di possa eseguire la manutenzione periodica necessa-
visione che guida il robot nella scelta del pezzo da ria senza difficoltà.
prelevare dal gruppo di pezzi presenti sul nastro in Compattezza e flessibilità sono due caratteristiche
ordine sparso; il sistema iR Vision è in grado di effet- del robot Fanuc LR Mate 200iD, che pesa appena
tuare un controllo qualitativo su ogni singolo pezzo 20 kg ed è in grado di sollevare pezzi fino a 7 kg
presente sul nastro, e se questo non risponde ai re- con uno sbraccio di 700 mm. La capacità di carico
quisiti di qualità imposti viene lasciato sul nastro per del robot ha permesso di rispettare i tempi ciclo
essere poi scartato a fine linea. richiesti per questa applicazione, gestendo il con-
Successivamente, il robot Delta sposta i pezzi selezio- fezionamento di due blister contemporaneamente.
nati su di un altro nastro convogliatore movimentato Il sistema di visione non serve qui per individuare
da motori passo-passo che orientano i pezzi in una i pezzi, ma per controllare la qualità nell’area di
posizione specifica. deposito.
A questo punto, il robot LR Mate 200iD, equipaggiato L’esperienza di FlexLink nella progettazione di solu-
con doppia mano di presa, preleva con delicatezza zioni robotizzate unita alla qualità dei prodotti e dei
il blister e lo inserisce nella sua scatola; il sistema di servizi di assistenza Fanuc, dicono i tecnici aziendali,
visione integrato evita che i pezzi siano posizionati in ha rappresentato la combinazione vincente che ha
maniera non corretta. portato al successo dell’applicazione, tanto che ne
La scelta del robot Delta Fanuc M-1iA è stata dettata sono state realizzate altre di simili per il cliente, il
dalla necessità di raggiungere prestazioni notevoli quale, grazie al sistema automatizzato proposto da
in uno spazio limitato; il suo diametro, infatti, è di FlexLink, può ora allinearsi agli standard internazio-
appena 280 mm, e riesce a movimentare a velocità nali di packaging dei blister.
elevate pezzi fino a 500 gr. Questa soluzione, per la sua versatilità e flessibilità
Il sistema di visione integrato non rende più necessa- risulta facilmente adattabile anche a settori diversi
rio il posizionamento preciso dei pezzi sul nastro, è dal farmaceutico.
Quando il robot
forgia l’acciaio
Grazie ad ABB Ability Connected Services la svedese Olofsfors ha compiuto la transizione
dalla manutenzione dei singoli robot alla supervisione avanzata dell’intera flotta,
ottenendo miglioramenti significativi in termini di prestazioni, disponibilità e durata
delle apparecchiature
di Elena Castello
L’unione
(uomo macchina) fa la
forza e la sicurezza
Il robot LBR iiwa di Kuka, con capacità di collaborazione uomo-robot (HRC), viene
utilizzato in operazioni produttive presso il fornitore automotive Yanfeng Interiors di
Lüneburg, in Germania. Il robot avvita e assembla i braccioli delle portiere dell’Opel
Insignia, condividendo lo spazio di lavoro con l’operatore umano
di Nora Tomlinson
In base alla soluzione Kuka, due operatori lavorano sue due macchine utensili e ‘condividono’ l’LBR iiwa.
Per assistere i lavoratori nell’assemblaggio dei braccioli, Yfai ha scelto un LBR iiwa di Kuka con capacità HCR.
guidare una testa filettata di 13 kg. Inoltre, il robot automaticamente, attraverso un tubo collocato sulla
Kuka offre le etichettature CE richieste in Europa”, custodia di protezione. I braccioli avvitati vengono
spiega Dennis Rittmann, responsabile dell’imple- rimossi dal supporto dall’operatore che li impila ren-
mentazione dell’applicazione LBR iiwa alla Yfai. dendoli disponibili per il trasferimento.
Una delle sfide principali nell’installazione di questo Nel sistema i due operatori lavorano sue due mac-
cobot è stata quella, come abbiamo visto, di assicu- chine utensili e ‘condividono’ l’LBR iiwa. L’operazione
rare la sicurezza dell’operatore in ogni momento. Ad di avvitamento viene eseguita da un totale di quat-
assicurare una collaborazione ancora più protetta, tro elementi. Non ci sono tempi di attesa. “Il robot è
oltre ai dispositivi di sicurezza già incorporati nel programmato in maniera tale da scegliere sempre la
robot, c’è una testa filettata automatica sviluppata via più efficiente per l’avvitamento rapido dei compo-
da Stöger Automation, progettata appositamente nenti”, spiega Dennis Rittmann.
per i sistemi HRC e montata dietro una custodia pro-
tettiva. Se quest’ultima incontra un ostacolo, il robot Un’integrazione riuscita. Il sistema dotato di cobot
si blocca all’istante. è operativo dal dicembre 2017. L’esperienza iniziale
ha dato risultati del tutto positivi, come conferma Mi-
L’assemblaggio dei braccioli. Più nello specifico, il chael Oji: “Il costo del robot Kuka è già stato ammor-
compito dell’LBR iiwa, che condivide è l’assemblaggio tizzato. Inoltre, le nostre colleghe e i nostri colleghi
dei braccioli per le quattro portiere dell’Opel Insignia; hanno familiarizzato rapidamente con lui. Nel caso di
esso condivide lo spazio di lavoro con due operatori un messaggio di errore sanno come intervenire rapi-
umani. Il primo passo per l’operatore è la prepara- damente per eliminare l’errore stesso e rimettere al
zione del componente. A questo scopo egli carica il lavoro il robot. Per l’utilizzo del robot non è stata ne-
pezzo stampato con il rivestimento in pelle in una cessaria nessuna formazione professionale specifica
macchina utensile che accoppia i due elementi del dei dipendenti”. La squadra formata dai due opera-
componente. L’operatore prende quindi il compo- tori e dal robot produce in un’ora set di braccioli per
nente laminato e lo fissa a un altro particolare stam- 45 veicoli, corrispondenti a 180 braccioli assemblati.
pato per completare il bracciolo. Il passo successivo La società sta attualmente pensando d’inserire a
è affidato all’LBR iiwa. In preparazione, l’operatore medio termine altri cobot nei suoi stabilimenti.
colloca il bracciolo in un supporto sull’applicazione “I cobot sono una risposta efficiente alle richieste
LBR iiwa. Quindi preme un pulsante per informare sempre maggiori che vengono dal nostro settore
il robot che il processo di avvitamento può comin- industriale e solleva le nostre maestranze da pro-
ciare. Il robot si sposta verso il supporto e avvita i due cessi monotoni e stancanti” ribadisce in conclusione
componenti. Il robot avvitatore viene rifornito di viti Michael Oji.
Fabbrica collaborativa
per le automobili
I cobot Universal Robots protagonisti della fabbrica del futuro di PSA, secondo produttore
in Europa di automobili con marchi come Peugeot e Citroën. L’applicazione si è rivelata
così efficiente e produttiva che è stata coperta da brevetto e l’azienda sta programmando
il suo inserimento anche negli altri stabilimenti del Gruppo
di Elena Castello
La manipolazione
si fa intelligente
Homberger Robotics, nuova Business Unit del Gruppo Homberger, presenta un’applicazione
di raccolta intelligente di parti disposte casualmente. La soluzione è composta da un robot
ultra-compatto a 6 assi MecademicMeca 500, uno scanner 3D Solomon e un software
provvisto di Intelligenza Artificiale Solomon AccuPick 3D
di Renato Castagnetti
differenti per diametro ammucchiati casualmente in Questo dispositivo permette di acquisire tramite ste-
un raccoglitore. Il sistema software AccuPick 3D è in reo-visione e proiezione di luce strutturata immagini
grado di riconoscere autonomamente gli oggetti am- 3D con risoluzione fino a 5 megapixel. Con visione
mucchiati sfruttando le immagini tridimensionali ac- 3D si intende la capacità di acquisire, oltre alle tradi-
quisite dallo scanner Solomon, guidando poi il robot zionali immagini a colori delle comuni telecamere in
nella raccolta e differenziazione delle due tipologie commercio, anche informazioni sulla profondità degli
di oggetti in appositi contenitori. oggetti osservati, ottenendo una rappresentazione di
questi in forma di Point Cloud - nuvola di punti.
Software di riconoscimento. Il ‘cervello’ della Infine, Il robot Mecademic Meca 500 (il braccio della
soluzione è software AccuPick 3D che, utilizzando soluzione) è il manipolatore industriale tra i più com-
algoritmi di Intelligenza Artificiale, permette di ri- patti presenti sul mercato. Questo dispositivo con-
conoscere gli oggetti che il robot dovrà afferrare, sente di eseguire operazioni di pick-and-place con
calcolandone la disposizione attuale: posizione, orien- grande rapidità, mantenendo una elevata accura-
tamento, faccia. Caratteristica innovativa che diffe- tezza di posizionamento (ripetibilità di 5 µm). Meca
renzia questo prodotto è la possibilità di riconoscere 500 è ideale per task in cui è necessario manipolare e
tramite Deep Learning - apprendimento profondo - le posizionare gli oggetti con estrema precisione, senza
parti senza che sia necessario disporre del modello dover rinunciare alle ottimizzazioni sui tempi di ciclo.
CAD degli oggetti che il robot dovrà manipolare. L’o- La compattezza del robot che, disponendo di un
peratore, infatti, dovrà limitarsi in fase di configura- controllore direttamente integrato nella base non
zione ad acquisire una serie di immagini campione, necessita di un armadio esterno, garantisce una ele-
raffiguranti gli oggetti che si desidera manipolare, vata portabilità e ri-configurabilità del dispositivo in
per ‘addestrare’ il software nel riconoscimento degli diversi ambiti.
oggetti. In questo modo il sistema sfruttando un ap- Meca 500 è controllabile tramite protocollo Ethercat
proccio ‘Data Driven’ utilizza tecniche di Machine Le- per garantire gli standard di qualità e performance
arning per imparare direttamente dai dati. industriale. Inoltre, dispone di un vasto set di istru-
AccuPick 3D, inoltre, supporta funzionalità di mo- zioni inviabili su protocollo TCP/IP, che lo rendono
tion planning che permettono al robot di eseguire programmabile tramite PC da qualsiasi tecnologia di
traiettorie pianificate così da evitare collisioni con alto livello, come PLC, Java, Python e .NET.
l’ambiente e le strutture percepite dallo scanner 3D. L’intelligenza del software AccuPick 3D unita alla
precisione del robot Meca 500 garantisce una solu-
Acquisizione e manipolazione. Se AccuPick 3D è la zione di bin picking robusta e facilmente riconfigu-
mente della soluzione integrata, sicuramente lo scan- rabile rispetto alle nuove esigenze e ai cambiamenti
ner 3D Solomon rappresenta gli ‘occhi’ del sistema. di mercato.
Impostare parametri
col calcolatore
Studer ha invitato alcuni professionisti del settore a confrontarsi con il calcolatore
tecnologico StuderTechnology. Settanta specialisti hanno accettato la sfida, a tutti è
stata assegnata la stessa operazione di rettifica: soddisfare sei criteri per ottenere un
risultato di rettifica ottimale. Solo l’11% ha ottenuto valori di rettifica ottimali. Il software
StuderTechnology ha totalizzato il 100%, stabilendo nuovi standard nella rettifica cilindrica
di Elena Castello
di lavoro. Si evidenziano così dimensioni, forma, posi- l’asportazione di materiale abrasivo non è eccessiva e,
zione e tolleranze di superficie. Per l’utente, la domanda di conseguenza, l’usura è minore.
è sempre come impostare la macchina per soddisfare
questi requisiti. Quanto più veloce possibile? O quanto Operazione impegnativa. La rettifica è una la-
più precisa possibile? La decisione richiede anche che vorazione impegnativa. Con StuderTechnology, le
si consideri il tipo di materiale e la durezza, il tipo di aziende ora dispongono di uno strumento che per-
abrasivo e il lubrorefrigerante. I valori d’impostazione, e mette a tutti di rettificare. Anche i professionisti
quindi l’obiettivo di produzione, tengono conto di que- possono contare su un supporto mirato. Grazie alla
sti fattori e dell’esperienza personale dell’utente. nuova funzione di apprendimento, gli operatori pos-
StuderTechnology suggerisce gli ‘obiettivi di produ- sono salvare i propri programmi.
zione’. L’obiettivo di produzione ‘rettifica normale’ La rotondità e la rugosità superficiale del pezzo ri-
si riferisce ad applicazioni nel campo di tolleranza di sultano ottimizzate. Si ottiene fin da subito una
circa H5/h5 e qualità superficiale di circa Ra 0.3. L’o- buona qualità e un processo veloce e stabile, in modo
biettivo di produzione relativo a un maggiore tasso di completamente indipendente dall’operatore. La ri-
asportazione si applica soprattutto per le operazioni duzione dei costi di non conformità, dei tempi di ret-
di pre-rettifica. Altri due obiettivi di produzione pre- tifica e dei costi degli utensili, oltre alla eliminazione
visti dal programma sono una maggiore precisione o di calcoli complicati, può spesso tradursi in aumenti
una maggiore qualità di superficie. di produttività del 50%. “Gli specialisti di Studer ci
Senza supporto, raramente si ottiene un livello ot- hanno promesso che StuderTechnology ci sarebbe
timale di rettifica. A tale riguardo, un grande van- stato di grande aiuto nell’impostazione e nella pro-
taggio di StuderTechnology è quello di tenere conto grammazione della macchina. Tuttavia, si era scettici
delle caratteristiche della macchina e della struttura perché si fa presto a promettere. Ma tutto si è verifi-
dei cicli di rettifica. Mole e strumenti di ravvivatura cato come Studer ci aveva promesso. Forse anche me-
possono essere utilizzati molto più a lungo in quanto glio, è stato sorprendente”, afferma Marcel Wagner.
UTENSILI
di Giordano Proverbio
permette di compiere un’analisi del processo in presa Il principio è lo stesso della dinamo, quindi niente
diretta, durante la lavorazione. Grazie a un sensore batterie e, conseguentemente, nessuna necessità di
di misura, alloggiato direttamente sul corpo della sostituirle; tutto nell’ottica di migliorare l’efficienza
testa, l’utensile raccoglie i dati relativi alle forze e energetica e semplificare l’utilizzo dell’utensile.
le pressioni esercitate su di esso. Nel corso della pro-
duzione dei primi pezzi, questo sistema definisce la Produzione di massa con stampa 3D. Un altro ele-
curva standard relativa alla lavorazione in atto. Una mento di particolare interesse riguarda il processo di
volta determinato tale standard, il meccanismo è produzione delle teste a rullare tangenziali EVOline:
in grado di riscontrare eventuali futuri scostamenti i bracci, in acciaio da utensili, e altri componenti,
dalla curva, permettendo quindi di individuare le quali le piastre di protezione dal truciolo in plastica,
cause di anomalie o problemi nella lavorazione. sono stampati con tecnologia additiva di stampa 3D.
Tutte le informazioni immagazzinate dall’utensile LMT ha quindi ‘sfatato alcuni tabù’ legati alla mani-
possono essere poi trasmesse via bluetooth, tramite fattura additiva, precisano gli esperti dell’azienda,
l’apposita App, ai tecnici LMT Fette. usando tale tecnologia per la produzione in serie
Oltre all’analisi delle forze, la componente elet- e utilizzando un materiale ad alta resistenza come
tronica ha la funzione di contenere e trasmettere l’acciaio da utensili. Questo approccio produttivo, in
anche ampie informazioni sul ‘DNA’ della testa, continuo sviluppo nel periodo recente, ha consen-
come la data di produzione, il numero di serie, il tito all’azienda tedesca di migliorare ulteriormente
tipo, la progettazione e gli eventuali intervalli di l’affidabilità del processo, attraverso il migliora-
manutenzione. mento della geometria dell’utensile. I vantaggi per
l’utilizzatore, derivanti dall’utilizzo della stampa 3D,
Autosufficienza energetica. Come ogni elemento sono riassumibili in due ambiti principali.
elettronico, il dispositivo inserito nella EVOline ne- Vediamo il primo. Ugelli di raffreddamento integrati
cessita di alimentazione e, anche in questo aspetto, nei bracci: sono orientabili, agiscono direttamente
la testa tangenziale LMT Fette ‘mette in luce la nella zona di lavoro, grazie a un flusso canalizzato
sua essenza d’avanguardia’. La ‘sensorizzazione’ di in misura prevalente sulle aree dell’utensile che rag-
questo utensile è infatti autosufficiente dal punto giungono temperature maggiori, e contribuiscono
di vista energetico e non richiede alcuna batteria o anche all’evacuazione di trucioli generati in lavo-
altri tipi di alimentazione esterna. Gli ingranaggi in- razioni precedenti alla rullatura. La stampa 3D ha
terni della testa sono dotati di un elemento brevet- consentito quindi a LMT di collocare gli ugelli in po-
tato che permette di raccogliere l’energia necessaria sizioni ottimali con configurazioni che non risentono
al sensore sfruttando la rotazione stessa dei rulli. dei vincoli produttivi convenzionali.
Edgecam 2019 R1
include un modulo
per l’additive
manufacturing.
In risposta alla
crescita della
produzione ibrida,
l’ultima versione
di Edgecam ha
introdotto un nuovo
modulo dedicato
alla produzione
additiva
di Franco Astore
Dedicato alla
produzione, anche
quella additiva
C on l’utilizzo del metodo Direct Energy Depo-
sition, Edgecam offre un ciclo di produzione
dedicato, che guida accuratamente un laser al de-
ciclo di Additive Lace è progettato per costruire la
geometria con funzionalità layer-by-layer per il de-
posito di materiale fuso continuo che aderisce al
posito di materiale per la creazione di una forma. materiale madre.
Successivamente, la forma viene lavorata utiliz-
zando i cicli di fresatura di Edgecam per realizzare Fino a trenta miglioramenti. “Usando la stessa
il componente finale. In Edgecam 2019 R1 viene in- intuitiva interfaccia di dialogo di tutti gli altri cicli
cluso il pieno supporto ToolStore per la produzione di Edgecam, Additive Lace non solo offre la pos-
additiva: le forme possono essere costruite utiliz- sibilità di lavorare con varie entità CAD, ma con-
zando praticamente qualsiasi ciclo di fresatura, sente anche all’utente di determinare numerosi
comprese funzioni avanzate, come la lavorazione tipi di controllo, come l’angolo di attacco, il nu-
simultanea rotativa e a 5 assi. John Buehler, di Vero mero di passate di finitura e la modalità di lavora-
Software, brand manager Edgecam, afferma che il zione eventuale in sottosquadro” ha commentato
inoltre l’assenza di collisioni durante il comando di funzioni forniscono un controllo maggiore e una
trasferimento delle parti. routine di misura più dettagliata, mentre comuni-
cano alla macchina utensile tramite il gateway NC.
Migliorie per Edgecam Inspect. Sebbene Edge-
cam Inspect abbia meno di due anni, continua a cre- Rilevamento di collisione. Il ciclo di foratura ora
scere rapidamente ed Edgecam 2019 R1 introduce ha un ulteriore controllo di collisione. Già da molte
tredici miglioramenti. Ha confermato Buehler: “In versioni edgecam permette il controllo di collisione
primo luogo, il motore matematico del prodotto sugli staffaggi, ma con Edgecam 2019 R1 ora è pos-
è stato cambiato per utilizzare le librerie Pcdmis sibile controllare se un foro è ostruito da qualsiasi
fornite dalla nostra società madre, Hexagon. Tutti tipologia di attrezzatura. Laddove esiste una colli-
i calcoli di analisi forma, come le deviazioni di mi- sione, il sistema rimuove la posizione di foratura ed
sura e i valori GD & T, ora utilizzano un livello su- avvisa l’utente. Inoltre, è stato aggiunto un ulteriore
periore di algoritmi certificati e approvati”. E ha livello di controllo di collisione al ciclo di smussa-
continuato: “Abbiamo introdotto più personalizza- tura per dare un controllo ancora più dettagliato
zioni. In passato, gli utenti dovevano accettare il sul percorso utensile. In particolare, le feature vicine
rapporto di misurazione standard, ma ora possono che potrebbero entrare in contatto con l’utensile
sviluppare i propri plugin software per personaliz- possono ora essere escluse automaticamente. Edge-
zarlo e sviluppare i propri cicli fissi di ispezione, di cam 2019 R1 supporta l’ultima versione di tutti i file
solito in formato Renishaw o M&H”. CAD. “Concentrandosi su alcuni formati - commenta
Le funzionalità di misura possono essere gestite più Buehler -, gli utenti noteranno, per esempio, il sup-
facilmente, poiché tutti i comandi vengono creati porto per SpaceClaim 19 (Acis V28), Parasolid ver-
automaticamente su livelli separati. Inoltre, se la sione 30.1.247, Inventor 2019 e Creo 5.0. Tutti gli altri
geometria del modello solido non è corretta o il formati CAD saranno gestiti quando sarà disponibile
modello non è disponibile, la nuova feature ma- una versione più recente”. Indipendentemente dalla
nuale permette l’ispezione di una specifica regione. licenza di un utente, ognuno sarà in grado di cari-
Attraverso il feedback degli utenti, le funzionalità care i file di Designer e le estensioni * .v_t e * .vdf.
specifiche di tastatura ora funzionano con le facce Designer è l’ultimo pacchetto CAD di Vero Software,
solide rotative e il feedback può anche includere con tecnologia di modellazione diretta. “Questo sarà
la valutazione di flessione asse. Il miglioramento un incentivo per i produttori che non hanno ancora
finale in quest’area fornisce due nuove output di provato le potenti funzionalità di Solid Machinist di
variazioni nella funzione offset: tipo e assi. Queste Edgecam”, conclude Buehler.
C.B.FERRARI
Dopo l’introduzione sul mercato avvenuta due anni fa dei modelli GT1600 e GT2000,
C.B.Ferrari ha deciso di ampliare la serie dei centri evoluti ad alta velocità e precisione
a montante mobile, con il nuovo modello GT1200. Il nuovo modello, mantenendo il
design molto accattivante presenta le corse di 1.200 mm per l’asse longitudinale, 620
mm per l’asse trasversale e 620 mm per l’asse verticale. La sua precisione e l’elevata
dinamica dei movimenti di lavoro, la rendono particolarmente indicata per il settore
degli stampi, della meccanica di precisione e per lavorazioni che richiedono elevata
accuratezza con alti gradi di finitura superficiale. Il modello GT1200 può essere con-
figurato a 3, 4 o 5 assi continui. Nella versione a 5 assi è prevista una tavola girevole
con piattaforma diametro da 630 mm, annegata in una semitavola sagomata con
dimensioni 700 x 700 mm, in modo che il piano di lavoro sia perfettamente sullo stesso
piano, per permettere di eseguire facilmente l’esecuzione di lavorazioni a 3 o a 4 assi.
CIELLE
Beta Ethercat è il nuovo minicentro di Cielle indicato per applicazioni nel settore mec-
canico e per la realizzazione di stampi, cliché e punzoni. La nuova scheda di controllo
CNC, grazie ad un’unità centrale di processo (CPU) ad elevate velocità di elaborazioni,
permette di: raggiungere tempi di controllo assi brevissimi; ottenere una risposta pronta
e precisa nel posizionamento di tutti i movimenti del macchinario; migliorare il funzio-
namento simultaneo di più assi, ottenendo una migliore sincronia di movimento ed una
maggiore qualità di finitura del pezzo lavorato. Consente, inoltre, di gestire una miriade
di componenti periferici, come sensori, elettrovalvole, elettro mandrini ed attuatori di molti
tipi, comunicando con loro attraverso un bus dati con protocollo Ethercat. La nuova Beta
Ethercat presenta ulteriori novità e vantaggi: una migliorata estetica esterna, una manuten-
zione più semplice e veloce, un sistema di diagnostica molto efficiente e tempestivo, ele-
vata versatilità di utilizzo e la possibilità di inserire nuovi accessori in modo semplificato.
DMG MORI
Nel concepire l’evoluzione della DMU 50, DMG Mori ha coniugato il design d’avanguar-
dia con un comfort operativo. Le corse di 650 x 520 x 475 mm e il peso pezzo fino a 300
kg testimoniano che la DMU 50 3rd Generation è in grado di lavorare un’ampia gamma di
componenti, la tavola rotobasculante CN con campo di brandeggio esteso a -35°/+110°
conferma questa versatilità. La velocità di rapido di 42 m/min e la velocità di rotazione
di 30 giri/min dell’asse rotobasculante garantiscono dinamica nella lavorazione a 5 assi
ad elevata complessità fino alla lavorazione simultanea a 5 assi. Oltre all’elettromandrino
SpeedMaster da 15.000 giri/min, si può scegliere tra ulteriori elettromandrini con velocità
fino a 20.000 giri/min. È anche disponibile l’estensione del magazzino utensili fino a un
massimo di 120 posti, a fronte di 30 posti utensile nella versione standard. La macchina
raggiunge un livello di precisione pari a 6 µm, grazie al basamento monoblocco e al con-
cetto di refrigerazione delle guide, degli azionamenti e dei cuscinetti della tavola.
EMCO
Il centro di fresatura verticale per la lavorazione a 5 assi in continuo Umill 750 di Emco con-
sente di lavorare, grazie alla sua struttura compatta, pezzi anche di grandi dimensioni su
una superficie d’appoggio ridotta. La struttura della macchina è una combinazione ottimale
di ghisa e acciaio elettrosaldato, materiali che garantiscono massima stabilità e simmetria
termica. Sostenute da guide a rulli lunghe 45 mm disposte lungo gli assi X e Y, nonché da un
motore ad azionamento diretto posizionato sull’asse Z, le corse da 750 mm in X, 610 mm
in Y e 500 mm in Z, rendono possibile la fresatura di pezzi con misure massime pari a 530
x 530 x 417 mm in lotti di varie dimensioni. Un altro vantaggio è sicuramente l’elevata rigi-
dità. Tutti gli assi sono equipaggiati con sistemi di misura diretti che consentono di ottenere i
migliori risultati. Grazie al supporto frontale della tavola, già incluso nell’allestimento base,
è possibile lavorare pezzi con peso fino a 400 kg senza compromettere le prestazioni.
FFG GROUP
Il centro di fresatura Sachman modello TS10 a 3+2 assi a montante mobile lungo
l’asse trasversale, ha corse lungo l’asse X di 2.500 mm, lungo l’asse Y di 1.210 mm e
lungo l’asse Z di 1.200 mm. Realizzato con strutture completamente in ghisa di gene-
rose dimensioni, è caratterizzato da asportazioni tipiche delle fresatrici e prestazioni
dinamiche caratteristiche di macchine dedicate alla finitura. Vede il suo impiego sia
nella stampistica, sia nella meccanica generale di precisione. Come gli altri prodotti
delle linee T e TRT di Sachman, TS10 è caratterizzato dal movimento trasversale del
montante e la conseguente assenza di slittone. Questa scelta tecnica garantisce elevate
precisioni geometriche nel tempo, capacità di asportazione indipendenti dalla posi-
zione dell’asse trasversale, una ottimale visibilità dell’area di lavoro ed accessibilità
al mandrino (doppia postazione operatore anteriore e posteriore), compattezza (per
installazione filo pavimento) e cabinatura completa.
HERMLE
Con la C 650, Hermle amplia la serie Performance-Line verso l’alto e offre tre modelli
a 3 e 5 assi in configurazioni standardizzate. La C 650 è realizzata nel collaudato
monoblocco gantry modificato di Hermle con bancale della macchina in granito com-
posito. Le corse di lavoro sono pari a 1.050 x 900 x 600 mm e nella versione a 3 assi,
la tavola portapezzo fissa integrata è in grado di accogliere pezzi fino a 3.000 kg.
Nella versione a 5 assi, la tavola roto-basculante (diametro 900 x 600 mm) può essere
utilizzata per lavorare ad alta precisione pezzi fino a 1.500 kg. La C 650 è dotata
di un magazzino utensili integrato per 42 utensili. Facoltativamente, si possono adat-
tare due magazzini addizionali con 50 o 88 posti utensili supplementari. La gamma
mandrino prevede il collaudato e versatile moto-mandrino 18.000 giri/min HSK-A63
dotato della soluzione brevettata dotata di bussole integrate che preservano i cuscinetti
a sfera in caso di collisioni accidentali.
HURCO
A Mecspe, Hurco presenta il nuovo modello BX50i, centro di lavoro a 3 assi ad alta
velocità a portale fisso e tavola mobile particolarmente indicato per la lavorazione di
pezzi meccanici di precisione e stampi assicurando elevata rigidità e stabilità termica
in fase di lavoro. Le corse degli assi sono rispettivamente 1.350 mm per l’asse X ,
950 per l’asse Y e 600 mm per l’asse Z. BX50i è equipaggiato con mandrino attacco
HSK63 e regime massimo di rotazione di 18.000 giri/min. I movimenti sui 3 assi
avvengono tramite guide lineari a rulli e viti a ricircolo di sfere con accoppiamento di-
retto ed encoder assoluti, per garantire accuratezza e prestazioni superiori. I sistemi di
adduzione refrigerante agli ugelli e attraverso il mandrino ad alta pressione assicurano
elevate performance in asportazione ed una perfetta evacuazione del truciolo. Come
tutti i centri di lavoro Hurco, anche BX50i è equipaggiato con la nuova versione del
controllo numerico Hurco MAX5.
LAZZATI
La nuova linea Floor–Type HB 2M di Lazzati è una fresalesatrice idrostatica a mon-
tante mobile della linea Ram Milling. Alta dinamica, rapidi fino a 30 mm/min, acce-
lerazione di 1 m/s2, elevati avanzamenti di lavoro, equipaggiata con sistema Lazzati
LHS idrostatica su tutti gli assi, completa dotazione di accessori, termostabilizzazione
costante delle strutture, fanno di questo prodotto un sistema completo, in grado di
adattarsi ad ogni lavorazione per l’asportazione di truciolo. La HB 2M nasce di
serie con una testa universale automatica indexata dalle elevate caratteristiche di
rigidezza, affidabilità e precisione.
Progettata e realizzata completamente da Lazzati, la A UA 360 trasmette una potenza
di 60 kW, raggiunge i 5.000 giri/min, dispone del passaggio per il liquido refrige-
rante sia all’interno sia all’esterno del mandrino. La macchina è dotata di un sistema,
il DCS - Dynamic Compensation System, di compensazione meccanico-idraulico ‘in
process’ della flessione del RAM.
MANDELLI
La lavorazione dei materiali tenaci è il punto di forza di tutti i centri di lavoro Man-
delli. Così è anche la linea Spark che presenta una architettura a tavola fissa per una
dinamica indipendente dal peso del pezzo in lavorazione, una soluzione gantry sugli
assi lineari per una dinamica elevata, azionamenti diretti o cinematiche a doppio
pignone per l’annullamento dei giochi di inversione sugli assi rotanti, migliore ergo-
nomia e massima flessibilità per l’integrazione di operazioni multiprocesso, in primis
la tornitura. Le strutture di Spark sono realizzate in acciaio per offrire una rigidezza
doppia rispetto alla ghisa mentre il montante è a guide sfalsate e sezione chiusa nella
parte posteriore, per ottimizzare la rigidezza flessionale. Proprio questi accorgimenti
progettuali permettono alla linea Spark di avere performance importanti sia nella
forte asportazione di materiali tenaci che nel tracking di traiettorie complesse. Di-
spositivi smorzanti in grado di introdurre artificialmente fenomeni dissipativi durante
il processo di taglio permettono di coniugare i benefici delle guide a rulli con quelli
delle guide a strisciamento.
MARIO CARNAGHI
Con i suoi 60 m di corsa e 5 m tra i montanti, la fresatrice a portale mobile e tavola
fissa HGH.50 di Mario Carnaghi è destinata alla lavorazione degli scambi delle
ferrovie ‘alta velocità’ belghe, nel complesso pesa quasi 500 t. Equipaggiata con
pacchetto Siemens, eroga una potenza superiore ai 130 kW al mandrino svilup-
pando una coppia all’utensile di oltre 11.000 N-m. Il ‘sistema di serraggio dei pezzi
intelligente’ riconosce il tipo di scambio e ne adatta il bloccaggio, ciò consente la
lavorazione automatizzata e veloce dei due lati rotaia senza dover cambiare set-up.
Viene effettuato quindi un solo piazzamento nelle due aree di lavoro, la lavorazione
in ciclo pendolare è infatti un’ulteriore peculiarità della HGH.50. Questa fresatrice
a portale mobile non è la prima commissionata alla Mario Carnaghi dalla stessa
azienda che già dal 2016 ha in funzione presso la sua officina la ‘sorella minore’
con i suoi 40 m circa di corsa.
MECOF
UMill 1500 di Mecof è un centro di lavoro a 5 assi per lavorazioni combinate di fresa-
tura/tornitura per pezzi di grandi dimensioni equipaggiato con controllo numerico Hei-
denhain TNC 640 HSCI oppure Siemens 840D Solution Line. Dimensioni compatte (corse
1.500 x 1.500 x 1.100 mm) con testa di fresatura con elettromandrino (con tre soluzioni:
45 kW, 300 Nm, 12.000 rpm in S1, 50 kW, 100 Nm, 20.000 giri/min in S1 oppure
46 kW, 600 Nm, 8.000 rpm). Equipaggiata con una tavola per la fresatura, di serie con
portata fino a 4,5 t di peso, che consente di lavorare blocchi fino a 1.400 mm di dia-
metro e 1.200 mm di altezza, mentre per la tornitura è disponibile una seconda tavola
con diametro 1.400 mm con 400 giri/minuto. La configurazione proposta da Mecof:
sfruttando la maggiore inclinazione del mandrino (15° in più, immagine di sinistra), Umill
1500 offre un’unica soluzione per lavorare sia in sottosquadro sia nel piano orizzontale.
PARPAS
In Parpas, dalla sintesi di XS e Diamond Linear 30 nasce SpeedLiner, centro di fresatura
gantry ad alta velocità e alta precisione. SpeedLiner racchiude: movimentazione degli
assi effettuata totalmente con motori lineari e motori torque per una dinamica estrema,
senza giochi e senza usure; condizionamento termico delle strutture (Patented) per
una precisione volumetrica garantita indipendentemente dalla temperatura ambientale;
terza guida con stabilizzatore flesso-torsionale (Patented) che garantisce l’assetto geo-
metrico e dinamico della macchina in qualsiasi zona nel campo di lavoro.
PICCHI
Chrono di Picchi combina produttività e flessibilità. La modularità costruttiva consente di
identificare il numero di centri di lavoro, i mandrini idonei, il magazzino utensili che, per
le sue capacità, sia in grado di ospitare gli utensili per l’intera famiglia di pezzi e per
l’autonomia ottimale dell’impianto ed infine le attrezzature le cui caratteristiche siano in
grado di garantire un rapido riattrezzaggio. Il controllo diretto del movimento degli assi
lineari e di quelli rotanti, disponibili con 4° e 5° asse, alimentati, questi, da motori torque,
assicurano precisioni elevate per il funzionamento non presidiato. L’autonomia operativa
è realizzata dall’alimentazione automatica a mezzo robot coadiuvato da un sistema
di visione, e da un dispositivo di prelievo e deposito pezzi. Possono costituire elementi
integranti: cambio attrezzatura/utensili automatico eseguito da robot, sistemi di misura
in/post process ed altre macchine quali, ad esempio, quelle per il lavaggio dei pezzi.
PIETRO CARNAGHI
Nel campo delle fresatrici a portale di grande dimensione, Pietro Carnaghi è ormai un
punto di riferimento. Tutte le macchine sono strutturate in maniera pesante per garantire
stabilità durante le asportazioni più gravose: denominatore comune delle macchine Pietro
Carnaghi è l’idrostatica, che garantisce rigidezza superiore alle strutture ed assicura vita in-
finita delle guide della macchina stessa. Sono disponibili diverse configurazioni macchina,
a partire da 3.500 mm fino a 14.000 mm di luce tra i montanti, ed altezze di lavoro che
variano da 1.500 mm fino a 12.000 mm. Una vasta gamma di accessori, incluse le più
moderne teste di fresatura e contornatura a 5 assi, sono disponibili a catalogo: il reparto di
applicazioni e tecnologie è in grado di sviluppare e successivamente testare applicazioni
speciali, customizzate su specifica richiesta del cliente. RAM in acciaio forgiato comple-
tano la struttura macchina, garantendo asportazioni robuste e senza vibrazioni con motori
mandrino che arrivano ad erogare fino a 130 kW con coppie superiori ai 12.000 Nm.
La Commissione Europea ha pubblicato cia dei consumatori e degli operatori lativi alle tecnologie digitali emergenti,
il documento di Inception impact as- nelle tecnologie digitali. ad es. AI, sicurezza informatica, IoT.
sessment sulla revisione della Direttiva Si presentano quindi una serie di op- Sono previste anche un’opzione 3 volta
macchine. È infatti in questi mesi che è zioni politiche che saranno prese in ad adeguare lo scopo e le definizioni
possibile fornire commenti al progetto. considerazione. In particolare una op- della Direttiva e/o i requisiti essenziali
In accordo con i risultati dello studio di zione 0 incentrata su di uno scenario di sicurezza e salute (come nell’op-
valutazione della Direttiva macchine di base (nessuna modifica). Un’op- zione 2) senza allinearla al ‘nuovo
pubblicato un paio di anni fa, le attese zione 1 basata sull’allineamento della quadro legislativo’ e infine un’opzione
circa la revisione della Direttiva sono ri- Direttiva con il ‘nuovo quadro legisla- 4 (unitamente all’opzione 1, 2 o 3) che
volte a migliorare la chiarezza giuridica tivo’, senza modifiche sostanziali del si basa sull’intenzione di convertire la
del campo di applicazione e di alcune contenuto attuale (campo di applica- Direttiva in un regolamento.
definizioni, a rafforzare la coerenza con zione, definizioni, requisiti essenziali di Gli esperti della Federazione Anima
il quadro legislativo dell’UE, nonché a salute e sicurezza); un’opzione 2 che che seguono in particolar modo la Di-
considerare esigenze di semplificazione prevede l’allineamento della Direttiva rettiva macchine hanno già condotto
e adeguamento al progresso tecnico con il ‘nuovo quadro legislativo’, con delle analisi per capire gli impatti delle
(con particolare attenzione alle sfide modifiche a: campo di applicazione singole opzioni, in particolar modo per
poste dalla digitalizzazione). e definizioni, ad esempio adeguare la 2 e la 3 ovvero le opzioni più artico-
Gli obiettivi specifici della revisione l’elenco dei prodotti esclusi in quanto late. Le tempistiche previste prevedono
sono duplici. Da un alto la creazione soggetti alla Direttiva bassa tensione la consultazione pubblica durante il
di condizioni di parità per gli opera- esclusi o migliorare la definizione di secondo trimestre di quest’anno e l’a-
tori economici e promozione della ‘quasi-macchina’ e/o i requisiti essen- dozione della proposta della Commis-
competitività del settore dei macchi- ziali di salute e sicurezza, in modo da sione Europea sulla nuova Direttiva (o
nari nel mercato globale e digitale, consentire la documentazione digitale regolamento, si veda opzione 4) entro
dall’altro aumentare il livello di fidu- e/o trattare esplicitamente aspetti re- il secondo trimestre del 2021.
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