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Università di Bergamo
INTRODUZIONE
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 2/33
11.3.1 Prescrizioni comuni a tutte le tipologie di acciaio
11.3.1.1 Controlli
Definizioni:
Lotto di produzione: riferito a produzione continua, ordinata cronologicamente
mediante contrassegni al prodotto finito (rotolo, bobina di trefolo, fascio di
barre, ecc.). Deve avere valori omogenei delle grandezze nominali
(dimensionali, meccaniche, di formazione) ed è compreso tra 30 e 120 t.
Forniture: lotti formati da massimo 90 t, costituiti da prodotti aventi valori delle
grandezze nominali omogenee.
Lotti di spedizione: lotti formati da massimo 30 t, spediti in un’unica volta,
costituiti da prodotti aventi valori delle grandezze nominali omogenee.
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 3/33
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 4/33
11.3.1 Prescrizioni comuni a tutte le tipologie di acciaio
11.3.1.3 Mantenimento e rinnovo della qualificazione
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 5/33
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 6/33
11.3.1 Prescrizioni comuni a tutte le tipologie di acciaio
11.3.1.4 Identificazione e rintracciabilità dei prodotti qualificati
•! Tutti i certificati relativi alle prove meccaniche degli acciai devono riportare
l’indicazione del marchio identificativo, rilevato a cura del laboratorio
incaricato dei controlli, sui campioni da sottoporre a prove.
•! Ove i campioni fossero sprovvisti di tale marchio, oppure il marchio non
dovesse rientrare fra quelli depositati presso il STC, le certificazioni emesse
dal laboratorio non possono assumere valenza ai sensi delle Norme e di
ciò ne deve essere fatta esplicita menzione sul certificato stesso.
•! In tal caso il materiale non può essere utilizzato ed il Laboratorio
incaricato è tenuto ad informare di ciò il Servizio Tecnico Centrale.
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 7/33
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 8/33
11.3.1 Prescrizioni comuni a tutte le tipologie di acciaio
11.3.1.4 Identificazione e rintracciabilità dei prodotti qualificati
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 9/33
•! Tutte le forniture di acciaio, per le quali non sussista l’obbligo della Marcatura
CE, devono essere accompagnate dalla copia dell’attestato di qualificazione
del STC. L’attestato può essere utilizzato senza limitazione di tempo.
•! Il riferimento a tale attestato deve essere riportato sul documento di trasporto.
•! Le forniture effettuate da un commerciante intermedio devono essere
accompagnate da copia dei documenti rilasciati dal Produttore e completati
con il riferimento al documento di trasporto del commerciante stesso.
•! Il Direttore dei Lavori prima della messa in opera, è tenuto a verificare
quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture non conformi,
ferme restando le responsabilità del produttore.
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 10/33
11.3.1 Prescrizioni comuni a tutte le tipologie di acciaio
11.3.1.6 Prove di qualificazione e verifiche periodiche della qualità
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 13/33
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 14/33
11.3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
11.3.2.1 Acciaio per cemento armato B450C
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Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 16/33
11.3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
11.3.2.3 Accertamento delle proprietà meccaniche
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Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 18/33
11.3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
11.3.2.3 Accertamento delle proprietà meccaniche
MISURA DI Agt
•! Se Agt è misurato usando un estensimetro, Agt sarà registrato prima che il
carico diminuisca più di 0.5 % dal relativo valore massimo;
•! Se Agt è determinato con il metodo manuale dopo la frattura, Agt sarà
calcolato dalla seguente formula:
Agt = Ag + Rm / 2000
dove Ag è l'allungamento percentuale non-proporzionale a carico massimo.
La misura di Ag sarà fatta su una lunghezza della parte calibrata di 100 mm
ad una distanza, r2, di almeno 50 mm o 2d (il più grande dei due) lontano
dalla frattura. Questa misura può essere considerata come non valida se la
distanza, r1, fra le ganasce e la lunghezza della parte calibrata è inferiore a 20
mm o d (il più grande dei due);
•! In caso di disputa si applicherà il metodo manuale.
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Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 20/33
11.3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
11.3.2.4 Caratteristiche dimensionali e di impiego
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Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 22/33
11.3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
11.3.2.6 Centri di Trasformazione
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Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 24/33
11.3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
11.3.2.8 Tolleranze dimensionali
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 25/33
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 26/33
11.3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
11.3.2.10 Procedure di controllo per acciai da c.a. – barre e rotoli
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 27/33
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 28/33
11.3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
11.3.2.10 Procedure di controllo per acciai da c.a. – barre e rotoli
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 29/33
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 31/33
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 32/33
11.3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
11.3.2.11 Procedure di controllo per acciai da c.a. – reti e tralicci
elettrosaldati
•! I controlli sono da eseguirsi con modalità simili a quelli delle barre e rotoli. Le
prove da effettuarsi prevedono:
- prova di trazione su uno spezzone di filo comprendente almeno un nodo
saldato, per la determinazione della tensione di rottura, della tensione di
snervamento e dell’allungamento;
- prova di resistenza al distacco offerta dalla saldatura del nodo, determinata
forzando con idoneo dispositivo il filo trasversale nella direzione di quello
maggiore posto in trazione.
•! I controlli di accettazione in cantiere sono obbligatori e devono essere
effettuati su tre saggi ricavati da tre diversi pannelli, nell’ambito di ciascun
lotto di spedizione.
Laboratorio Prove Materiali - Università di Bergamo - Dalmine (BG), 5 Giugno 2008 33/33