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in cui si sempli
ca il peso molecolare del carbonio, lasciando una relazione fra
il numero di moli all'equilibrio delle specie contenenti carbonio e il numero di
moli iniziali, sempre delle sole specie contenenti carbonio.
Quando descritto attraverso un esempio puo essere generalizzato nella rela-
zione:
212 Capitolo 10. Equilibrio in sistemi reagenti
C C
Nieq aki
X X
Ni0 aki = Ak = k = 1::NA (10.6)
i i
dove NA e il numero di specie atomiche. La matrice a a cui appartengono i
coecienti aki ha dimensioni NA C . Gli elementi corrispondono al numero
di atomi di tipo k nella specie molecolare i. Il vettore A contiene la massa di
ogni specie atomica presente nel sistema, immediatamente valutabile nota la
composizione iniziale. Questi valori si devono ovviamente conservare.
Si noti che non tutte le NA equazioni (10.6) sono necessariamente indipen-
denti. Si puo facilmente veri
care che il numero di esse non ridondanti e pari
a:
NV = Rango(a) (10.7)
Gi (T ) = G0i (T ) + RT ln ff0i
b
(10.10)
i
Vi si riconosce l'attivita, gia de
nita nell'eq. (8.85) come:
ai ffi
b
b (10.11)
i
E' molto importante osservare che la stessa relazione (10.10) e gia stata impie-
gata negli equilibri di fase, laddove si imponeva:
Gi = Gi (10.12)
10.1. Minimizzazione diretta di Gt 213
Stato Condizioni standard per la specie i fi0
Gas pura, come gas ideale, a P = 1 bar P( = 1bar)
Liquido pura, a P = 1 bar Pisat sat
i
Solido pura, a P = 1 bar Pisat sat
i
Tabella 10.1: Stati standard piu comuni. La temperatura e sempre arbi-
traria (del sistema). La specica sat ha signicati diversi per
liquido e solido.
con un vantaggio: l'eguaglianza del potenziale della stessa specie porta alla
sempli
cazione di G0i e di fi0 . Ora questa condizione e rimpiazzata dall'im-
piego dei Gi in assoluto, sommati nella (10.8). In altri termini, ora si impone
di speci
care chiaramente uno stato di riferimento, di assegnarvi la fugacita
della specie pura e l'energia libera di Gibbs (potenziale). Si noti che lo stato
di riferimento non coinvolge la temperatura, che rimane sempre quella del si-
stema (e quindi non speci
cata a priori). Gli stati di riferimento piu usati sono
riportati nella Tab. 10.1.
Si noti che ci si basa sempre sulla condizione di uido puro (anche se non
mancano riferimenti a condizioni di composizione diversa, come e il caso degli
elettroliti che puri non esistono, ma qui non si considerano). Cio implica che
l'energia libera di Gibbs in questi stati standard e il valore della specie pura,
alle condizioni corrispondenti:
2
0
N0 = 0
3
0
C
X
GtTP (Neq ) = min GtTP (N) = min Ni G i (10.14)
N N i
yi P
X
= min Gi (T ) + RT ln 1bar
0
(10.15)
N i
La ricerca di Neq e tuttavia vincolata dalla conservazione della massa, espressa
dalla (10.6). In questo caso la matrice a assume la forma:
1 1 1 0 0
a= 4 0 0 2 2
0 1 2 1 0
A = aN0 = 14
3
N0 = 0
1
6
che porta allo stesso vettore A. I vincoli (10.6) possono quindi riassumersi in:
10.2. Metodo del grado d'avanzamento (costante di equilibrio) 215
aN = A
con le matrici dette: qualsiasi con
gurazione molare del sistema, N, di equili-
brio o meno, non puo esimersi dal soddisfare questo vincolo.
La risoluzione del problema (10.15) richiede di speci
care i valori di G0i (T ),
per i quali si utilizza la convenzione:
G0i (T ) = Gof
i (T )
Per le specie considerate si ha 1]:
19:72
;200:24
;192:42
0
0:8485 0:0980
5:8123 0:6711
N2
G = cost
t
max
N1
cata come grado di avanzamento di una reazione scritta fra le specie coinvolte.
Quante reazioni e come sono scritte e problema che verra analizzato in seguito,
nella Sezione 10.2.3. La presenza di una reazione vincola infatti la variazione
10.2. Metodo del grado d'avanzamento (costante di equilibrio) 217
t
G
Figura 10.2: Rappresentazione schematica di ricerca di minimo vincolato:
ricerca lungo la retta di vincolo.
C
X XC
Gt = Ni Gi = (Ni0 Gi + i "Gi ) (10.20)
i i
da cui si ottiene che la condizione necessaria (ma non suciente) per avere
minimo di Gt e
dGt = 0 (10.21)
d"
ovvero
X C
i Gi = 0 (10.22)
i
posto che
C
Ni dG i
X
i d" = 0 (10.23)
a temperatura e pressione costanti, in virtu della relazione di Gibbs-Duhem.
L'equazione (10.22) de
nisce quindi le condizioni di equilibrio, secondo il
metodo del grado d'avanzamento. La de
nizione e al solito implicita, neces-
sitando uno sviluppo di Gi ("). Questo sviluppo e indipendente dal metodo e
quindi equivale a quanto gia detto per il precedente approccio, con l'equazione
(10.10):
Gi (T ) = G0i (T ) + RT ln bai (") (10.24)
che sostituita nella (10.22) da:
ln K = ; GRT
R (T )
0
(10.25)
avendo de
nito:
C
Y
K b ai i
i=1
XC
G0R i G0i
i=1
La prima e la de
nizione della costante di equilibrio K , mentre la seconda e
la de
nizione della variazione di una proprieta a seguito della reazione. Si
generalizza ad altre proprieta:
10.2. Metodo del grado d'avanzamento (costante di equilibrio) 219
C
X
MR i Mi (10.26)
i=1
fra cui sono importanti Hi e Si . E' importante notare che nel termine di destra
della (10.25) l'unica variabile e la temperatura:
ssata questa e la stechiome-
tria si ottiene un numero per K . Tale numero deve eguagliare una funzione
complessa di T P N N0, ovvero T P " N0.
di reazioni:
= 0 reazione senza variazione di numero di moli totali
< 0 reazione con diminuzione di numero di moli totali
> 0 reazione con aumento di numero di moli totali
Si riconosce quindi che a pari temperatura, la pressione puo modi
care la com-
posizione di equilibrio soltanto se 6= 0. In particolare, per mantenere
K = exp ; GRT
0 (T )
R =
ssato (10.29)
il rapporto fra le produttorie deve modi
carsi al variare della pressione. Si
distinguono due casi:
> 0 un aumento di pressione richiede che il rapporto fra produttorie dimi-
nuisca cio implica che i reagenti devono essere quantitativamente piu
presenti, a scapito dei prodotti. Si dice che la reazione regredisce, ovvero
'si sposta verso i reagenti'.
< 0 un aumento di pressione richiede che il rapporto fra le produttorie au-
menti cio implica che i prodotti devono aumentare, a scapito dei reagenti.
Si dice che la reazione e favorita, o 'si sposta verso i prodotti'.
220 Capitolo 10. Equilibrio in sistemi reagenti
Variazione di N t eetto P
=0 nessuna nessuno
<0 diminuzione alta P favorisce i prodotti
>0 aumento alta P sfavorisce i prodotti
Tabella 10.2: E
etto della pressione sulla composizione all'equilibrio in un
sistema reagente coinvolgente specie gassose.
Trif T (10.33)
rif
Da questa relazione, e ancor meglio dalla:
d ln K = HeR0 (10.34)
dT RT 2
10.2. Metodo del grado d'avanzamento (costante di equilibrio) 221
C C Z T
i He iof (Trif ) +
X X
HeR0 (T ) = i CeP0i (T )dT (10.35)
i i Trif
Z T C
X
= HR (Trif ) +
e0 ( i CeP0i (T ))dT (10.36)
Trif i
Si puo infatti riscrivere la sommatoria dei i CeP0i come un unico Cep , di una sorta 0
Z T Cep (T )
0 Z T
D
0
dT = A + B T + C T + T 2 dT
2
0 0
(10.43) 0
Trif R Trif
= A T + B2 T 2 + C3 T 3 ; DT ; A Trif + B2 Trif + C3 Trif ; TD
0 0 0 0 0 0
0 2 3 0
rif
Ne consegue che HeR0 (T ) ha l'espressione:
He R0 (T ) = E + A T + B T 2 + C T 3 ; D 0
0 0 0
(10.44)
R 2 3 T
in cui la costante E contiene:
E = He R0 (Trif ) ; (A Trif + B2 Trif + C3 Trif ; TD )
0 0 0
2 0 3
(10.45)
rif
Da questi risultati e immediato determinare, esplicitamente, l'espressione di
K (T ):
Z T
ln KK(T(T ) ) = E + A + B + C T ; D dT
0 0 0 0
(10.46)
rif Trif T 2 T 2 3 T3
rif
rif
!#
C 2
0
2 D 1 1
+ 6 (T ; Trif ) + 2 T 2 ; T 2 (10.47)
0
rif
La (10.34) e utile per capire chi regola lo spostamento dell'equilibrio con la
temperatura: HeR0 . Se l'obiettivo e solo calcolare K (T ) ad una temperatura
diversa da 298K si puo anche procedere con il calcolo di Ge0R (T ) mediante la
de
nizione:
Ge0R (T ) = HeR0 (T ) ; T SeR0 (T ) (10.48)
con le (10.36), da cui la (10.44), e l'analoga
Cp (T ) Z T 0
= SeR0 (Trif ) + 0 0
Trif T T3
10.2. Metodo del grado d'avanzamento (costante di equilibrio) 223
N = N0 + "
ai i = exp ; GRT
Y 0 (T )
b
R
i
Richiedono un'espressione per bai ed il calcolo di G0R (T ) alla temperatura del
sistema. L'assunzione di miscela gassosa ideale permette di sempli
care:
b
yi P
ai = 1bar (10.50)
risolvendo il primo problema. Rimane da esplicitare la dipendenza delle fra-
zioni molari dal grado d'avanzamento. Questo viene fatto attraverso i bilanci
materiali, essendo ovviamente:
yi = PNNi (10.51)
i
I bilanci materiali, esplicitati attraverso le informazioni:
;1
10
N0 = 10 = ;3
0 2
assumono la forma:
NA = 10 ; "
NB = 10 ; 3"
NC = 2"
Nt = 20 ; 2"
E' quindi immediato esprimere yi ("):
10 ; "
yA = 20 ; 2"
yB = 20 ;
10 3"
; 2"
yC = 20 ;" 2"
2
224 Capitolo 10. Equilibrio in sistemi reagenti
per ottenere, in
ne, l'espressione per la costante di equilibrio:
C C y P i Y C N P i P Y C
K
Y
ai =
i
Y
i = i = Nii
i=1
b
i=1 1bar i=1 Nt 1bar N t 1bar i=1
(2")2
2
i Gof of
X
G0R (298K ) = i (298K ) = 2GNH3 (298K ) = 2 (;16:45)
i
= ;32:9 kJ/mol
e risulta:
K = exp(;32:9kJ/mol = 8:314 10 3kJ/mol K 298K) = 5:81 105
;
i
Ne viene quindi
K (450) = K (298) exp(;17:7791) = 1:4156
in cui
;17:7791 =
Z 450
HR0 (T ) dT
298 RT 2
10.2. Metodo del grado d'avanzamento (costante di equilibrio) 225
3
A
0.5
2.5
0.4 B
2
0.3
eps
yi
1.5
0.2
1
C
0.1 0.5
0 0
400 450 500 550 600 400 450 500 550 600
T [K] T [K]
0:300
0.6 3.2
A 3
0.5
2.8
C
0.4 2.6
2.4
eps
yi
0.3
2.2
0.2 2
1.8
0.1
B
1.6
0 1.4
0 20 40 60 80 100 0 20 40 60 80 100
P [bar] P [bar]
N0 = 0 = 10 0 1
;1 ;1
3
1 1
0
y1 = 2 + "1
5 ; 2"1
y2 = ;"1 ; "2
5 ; 2"1
y3 = "2
5 ; 2"1
y4 = 3 + "1 ; "2
5 ; 2"1
y5 = ;3"1 + "2
5 ; 2"1
3 la corrispondenza indice-specie rispetta l'ordine CH4 CO CO2 H2 O H2 .
10.2. Metodo del grado d'avanzamento (costante di equilibrio) 231
A = ;17::860
951 B = ;00::008708
0 0
000540
C = ;0:2164 D = ;;19:164
0
10 ; 5
0
:7 103
0 105
e quindi:
H0R (T ) dT = ;60:4809 kJ/mol
Z 1000
RT 2 ;11:1657
298
K(1000K) = 01::03874
4612
Come previsto, la situazione si e invertita: la prima reazione e ora molto meno
spostata verso i prodotti di quanto lo sia la seconda. Si puo ora ottenere la
composizione all'equilibrio risolvendo le due equazioni (10.61) e (10.62). La
risoluzione numerica e illustrata in Appendice B.15 e produce:
0:0205
0:1735
" = ;10::823
y = 0:0374
323
0:0988
0:6699
C
Y
Ky yii (10.65)
i=1
E' evidente che il rapporto Ky ha cos 'perso' l'eetto della pressione sull'equi-
librio.
Esempio E{10.2: Falsature indotte da Kx
Per le reazioni in fase liquida l'attivita risulta:
Pisat = x
ai = xi isat (10.66)
b i i
Pi
Spesso nei liquidi si preferisce utilizzare la concentrazione:
Ci = moli
L
i = x Ct
i C t = X Ci = moli totali di reagenti e prodotti
L
i
Con questa la costante di equilibrio puo essere riscritta:
C
ai i = Kx K = CKc K
Y
K= b (10.67)
i=1 t
ovvero:
Kc = KC
K
t (10.68)
In questo modo il rapporto Kc dimentica vari eetti, fra cui la quantita (legata
a Ct ) e il tipo (K ) del mezzo (solvente) in cui la reazione avviene.
Se ne conclude che solo la costante di equilibrio basata sulle attivita ha una
validita generale, mentre i restanti rapporti hanno valore per limitate condi-
zioni. Ne deriva che non sono tabulabili, salvo speci
care ulteriori informazioni
sulle condizioni sperimentali, in aggiunta alla speci
ca degli stati standard ri-
chiesti dalle ba.
Coerentemente, solo la costante di equilibrio basata sulle attivita e calcola-
bile unicamente dalla temperatura e dagli stati standard, attraverso G0R =RT .
N0 = 33 a = N 2 A = aN0 = 189
1
O 4 2
Il vincolo (10.6) per N ha la forma matriciale:
9 = 2 1 N
18 4 2
equivalente ad un sistema di due equazioni lineari:
9 = 2NA + NB
18 = 4NA + 2NB
in cui le due specie sono state rinominate A e B per comodita. E' immediato
osservare che la seconda equazione e uguale alla prima moltiplicata per 2. Cio
signi
ca che le due equazioni sono linearmente dipendenti. Si veri
ca facil-
mente che det(a) = 0 e che il rango della matrice a e pari a 1. L'equazione e
rappresentabile come in Fig. 10.5, parte sinistra. In sintesi la Figura mostra
che, fra tutte le combinazioni (NA NB ) che cadono nel Io quadrante (numeri
di moli positivi), solo quelle che obbediscono al vincolo (10.6) sono possibili.
Questo vincolo e la retta disegnata sul diagramma.
Metodo del grado d'avanzamento
Con questo approccio vanno identi
cate preliminarmente le reazioni indipen-
denti. In questo caso ne esiste una sola, come prova l'osservazione che il rango
di a e 1. E' immediato dedurla come:
N2 O4 = 2 NO2
La reazione vincola le variazioni di numero di moli delle singole specie, Ni ,
secondo la (10.18), che applicata da:
10.3. Equivalenza dei due approcci 235
max
9 9
NB NB
0 0
3,3 = N 3,3 = N
0 4.5 NA 0 4.5 NA
NA = 3 ; "
NB = 3 + 2"
Se si elimina " fra le due equazioni si ottiene:
NB = 9 ; 2NA
ovvera la stessa retta espressa dai vincoli (10.6). La rappresentazione con "
e semplicemente un modo diverso, parametrico, per descrivere questa stessa
retta. Il parametro " indica una posizione sulla retta rispetto al punto di par-
tenza, N0 , come mostrato in Fig. 10.5, parte di destra. Dalla Figura si capisce
anche come " non possa superare il valore che porta fuori del Io quadrante,
poiche condurrebbe a negativo qualche numero di moli. E' inoltre evidente che
" puo assumere valori negativi, in base alla posizione del punto di partenza, N0 ,
rispetto al punto di equilibrio. Una spiegazione per eventuali valori negativi di
" puo essere anche la scrittura della reazione, che potrebbe essere espressa a
pari diritto come
2 NO2 = N2 O4
In entrambi gli approcci, il punto di equilibrio si trova ricostruendo la super
cie
Gt (N), come mostrato in Fig. 10.1.
L'equivalenza fra i due metodi e facilmente evidenziabile solo per sistemi
a due componenti, come nell'esempio mostrato, poiche i vincoli (10.6) per piu
componenti diventano piani per C =3 e iperpiani per C maggiori, mentre i
bilanci (10.18) diventano curve parametriche in uno spazio a C dimensioni,
entrambi dicili da rendere gra
camente.
10.4 G R vs G
0
R
Al pari della de
nizione (10.26) di variazione di energia libera standard di
reazione:
C
X
Ge0R i Ge0i (10.69)
i=1
si puo chiamare:
C
X
GeR i Gi (10.70)
i=1
apparentemente molto simile, sostanzialmente molto diversa. In particolare
si tratta di una funzione della composizione, poiche l'energia libera parziale
molare delle singole specie (potenziali chimici) varia con la composizione, a
10.4. GR vs G0R 237
P, T = cost
GR
0
In condizioni di equilibrio:
YC
0 = Ge0R + RT ln aieq
b
i (10.73)
i=1
dalla quale si deduce la:4
C
; GRT
R (T ) = ln K = ln
e0 Y
aieq
b
i (10.74)
i=1
Per contro, Ge0R (T ) informa qualitativamente sulla posizione dell'equilibrio.
Indicativamente, si possono de
nire alcune soglie per lo sfruttamento indu-
striale di una reazione, semplicemente basandosi su Ge0R , come riassunto in
Tab. 10.4.
1 2
2A=B
(N_ A )2
(N_ A )1 (10.82)
(N_ B )2 (N_ B )1 (10.83)
Se si sviluppa il bilancio (10.76) nell'ipotesi di miscela ideale si ottiene:
Q_ = H_ 2 ; H_ 1 (10.84)
X X
= ( N_ i Hei )2 ; ( N_ i Hei )1 (10.85)
i i
Per sempli
care, assumiamo si tratti di gas ideali. In tal caso
Z T
Hei (T ) = He i (T0 ) + Cepiig dT (10.86)
T0
Se viene alimentato A puro il bilancio si sviluppa in:
Q_ = (N_ A HeA )2 + (N_ B He B )2 ; (N_ A He A )1 (10.87)
Isolando la sola variazione di entalpia dovuta alla specie A si osserva:
+(N_ A)2 ig dT
CepA
T0
Z T1
;(N_ A)1 ig dT
CepA (10.88)
T0
e poiche ci si aspetta che la reazione abbia modi
cato N_ A , ne risulta:
(N_ A )2 ; (N_ A )1 ] 6= 0 (10.89)
Non si elimina quindi il moltiplicatore dello stato di riferimento, come invece
succede per un uido puro, per il quale:
N_ i N_ t = (N_ t )1 = (N_ t )2 (10.90)
o per una miscela non reagente, per la quale ancora:
(N_ i )1 (N_ i )2 (10.91)
In conclusione, la sottovalutazione degli stati di riferimento fatta
no a questo
punto era lecita. La presenza della reazione richiede ora di speci
care chiara-
mente una scala assoluta per tutte le grandezze termodinamiche.
10.5. Equilibrio chimico e termico 241
Z sat
T
He i (T ) = He i0f (298K
) + Cepi dT
298
5 si usa questo termine perche non e detto che sia possibile condurre questa reazione come
scritta, ma cio non modica lo scopo.
242 Capitolo 10. Equilibrio in sistemi reagenti
Z T
sat
) +
+He i (T e
sat Cpi dT
T
(10.93)
nel caso che lo stato di riferimento sia dato in una fase
diversa da quella di
interesse. Bisogna correttamente conteggiare il calore sensibile
no alla transi-
zione di fase e il calore latente a questa associato. Il caso non e infrequente, si
pensi ad esempio all'acqua di cui fosse disponibile solo HeH0f2 O (T ) come liquido
e si desiderasse calcolare il valore del vapore.
Se anche la pressione varia, bisogna aggiungere, per ogni fase, il corrispon-
dente termine:
P2 " ! #
V ; T @@TV
Z
e
e dP (10.94)
P1 P
10.5.4 Bilanci materiali e bilancio energetico
La reazione puo liberare o assorbire calore e cio e quanti
cato dal HR . Ri-
mane da chiarire dove si colloca questo termine nel bilancio energetico. Facendo
sempre riferimento al reattore schematizzato in Fig. 10.7 alimentato da A puro,
si possono scrivere i bilanci materiali (10.18):
(N_ A )2 = (N_ A )1 ; 2"_
(N_ B )2 = "_
(N_ t )2 = (N_ A )1 ; "_
Questi si possono integrare nel bilancio energetico (10.87) ottenendo
Q_ = (N_ A )1 ; 2"_](HeA )2 + "_(He B )2 ; (N_ A He A )1 (10.95)
Se si sviluppano le funzioni Hei (T ) con gli stati di riferimento detti, basati sui
He i0f si ottiene, per A e B gas ideali (o non ideali, ma a pressione costante e
pari a P 0 =1 bar):
Z T2
Q_ = ;2"_(HeA )2 + "_(He B )2 + (N_ A )1 CepA dT
T1
Z T2
= "_HR (T2 ) + (N_ A )1
e0 CepA dT (10.96)
T1
in cui
i Hei0f (T2 )
X
HeR0 (T2 ) =
i " #
Z T2
i Hi f (T0 ) +
X
= e0 Cpi dT
e0 (10.97)
i T0
10.5. Equilibrio chimico e termico 243
Si faccia molta attenzione a non dividere HeR dal bilancio energetico, valu-
tandoli in modo indipendente: He R e gia contenuto nelle H_ i che si mettono
nel bilancio energetico. Il calore scambiato eguaglia le variazioni causate dalla
reazione e dal riscaldamento /rareddamento delle specie fra le tue tempera-
ture.
Applicazione A{10.5: Temperatura adiabatica di amma
La combustione e una reazione fortemente esotermica e favorita. Se condotta
in modo adiabatico puo raggiungere una condizione di autolimitazione: l'eso-
termicita causa aumento di temperatura che sposta l'equilibrio verso i reagenti.
Nel caso di idrocarburi i prodotti della completa combustione sono CO2 e H2 O,
caratterizzate da valori di G0f molto bassi. Cio riduce sensibilmente G0R ,
traducendosi in reazioni il cui equilibrio si raggiunge per valori di " prossimi al
massimo (consumo totale del reagente limitante).
Calcoliamo la composizione e la temperatura che si raggiungono conducendo
la combustione di metano in aria in modo adiabatico. Si puo schematizzare il
processo come un sistema in usso, analogo alla Fig. 10.7, senza scambi di
calore attraverso le pareti del reattore.
La condizione di equilibrio chimico va risolta insieme al bilancio energetico,
poiche entrambi contengono le due incognite, T e "_:
EQ(T "_) = 0 (10.99)
BE (T "_) = 0
Le due equazioni vanno sviluppate per il presente caso. L'equilibrio chimico
per una miscela di gas ideali si riduce all'equazione generale:
Y
K (T ) = (yi P )i = f ("_) (10.100)
i
da articolare con la conoscenza della stechiometria ( ) e della composizione
alimentata (N_ 0 ). Assumiamo che il metano venga alimentato in condizioni
stechiometriche con aria e che l'unica reazione sia la combustione totale:
CH4 + 2 O2 = CO2 + 2H2 O
244 Capitolo 10. Equilibrio in sistemi reagenti
N_ CH
0
4
= 1 moli/s
_NO0 2 = 2 moli/s
N_ N0 2 = 00::79 _0
21 NO2 = 7:524 moli/s
La reazione
ssa inoltre il vettore di coecienti stechiometrici:
= j ; 1 ;2 1 2 0j
per le specie ordinate secondo la reazione (CH4 , O2 , CO2 , H2 O) a cui va ag-
giunto l'azoto. I bilanci materiali hanno le espressioni:
N_ CH4 = 1 ; "_
N_ O2 = 2 ; 2"_
N_ CO2 = "_
N_ H2 O = 2"_
N_ N2 = 7:524
N_ t = 10:524
Il numero di moli totali si conserva, essendo =0. L'equazione di equilibrio ha
quindi la forma:
N_ N_ 2 "_3
K = _CO2 _H22 O = (1 ; "_4)(2 ; "_)2 (10.101)
NCH4 NO2
Il bilancio energetico in condizioni adiabatiche si riduce a
He = 0 (10.102)
in cui l'entalpia delle due miscele, entranti e uscenti, e composta dai contributi
di tutte le specie
X
Z T
(N_ i )1 Cepi (T )dT = ;"_He R0 (T ) (10.103)
i T1
Le entalpie di formazione sono inglobate nel calcolo di HeR0 (T ). Se per le
funzioni Cepi (T ) si utilizzano le interpolanti (10.37) si puo seguire la (10.43) per
il termine di riscaldamento e la (10.44) per He R0 (T ).
La risoluzione delle due equazioni:
8
>
<
K (T ) = 4"_3
(1P; "_)(2 ;R "_)2 (10.104)
"_HR (T ) = ; i (N_ i )1 TT1 Cepi (T )dT
>
:
e 0
10.6. Reazioni eterogenee senza equilibrio di fase 245
0
10
−5
10
P CO2 [bar]
−10
10
−15
10
−20
10
−25
10
200 400 600 800 1000 1200 1400
T [K]
Per i solidi utilizziamo uno stato standard in condizioni di liquido puro a 1 bar,
a cui hanno appunto attivita circa unitaria, mentre per il gas assumiamo lo
stato di gas puro, ideale a 1 bar. All'equilibrio si ha:
GR = ln K = ln
; RT
0 Y
ai i = ln yCO2 P
b (10.105)
i
Se il carbonato viene messo in un recipiente chiuso in cui viene fatto il vuoto, la
pressione totale in questo eguaglia la pressione di CO2 e quindi K . La pressione
viene in tal caso detta pressione di decomposizione del solido. A 25oC il G0R
che si calcola con gli stati standard detti vale:
f
G0R = ;G0CaCO f + G0f
+ G0CaO
3 CO2
= ;(;1128:79) ; 604:03 ; 394:359 = 130:40 kJ/mol
a cui corrisponde:
K = pCO2 = 1:42 10 23 bar ;
398. 9.6039 10 16
;
498. 4.5455 10 11
;
598. 5.6424 10 8
;
698. 8.7867 10 6
;
798. 3.7500 10 4
;
898. 6.7660 10 3
;
998. 6.6912 10 2
;
1098. 4.2776 10 1
;
1198. 1.9730
1298. 7.0838
1398. 20.899
Tabella 10.5: Pressione di decomposizione di CaCO3 con la temperatura.
attenzione ad utilizzare i Cp corretti per ogni specie nella fase in cui appare,
in particolare gassosa per CO2 e solida per CaCO3 e CaO. Si noti che il Testo
riporta coecienti per Cp (T ) anche per liquidi e solidi. Con i dati sul Testo si
calcola la pressione di CO2 come K (T ). I risultati sono riportati nel diagramma
di Fig. 10.8. Si osservi che la variazione interessa svariati ordini di grandezza.
Alcuni valori numerici sono riportati in Tab. 10.5
B.13. Calcolo di equilibrio chimico con Gt 295
ga=exp(ga./Da)
gb=exp(gb./Db)
eqq = eqq
xa.*ga - xb.*gb]
eqq = eqq
F-La-Lb
eqqST*10]
R = 8.314e-3 % kJ/mol K
T1 = 1000 % K
RT = R*T1
P = 1 % bar
% DGf(1000 K)
DGfT = 19.72 -200.24 -395.79 -192.42 0]'
Nc = length(DGfT)
% composizione iniziale
n0 = 2 0 0 3 0]
Ak = n0*A
global DGfT A Ak RT P
% stime iniziali
n1 = .02 .2 .04 .1 .7]*sum(n0)
% ricerca di minimo
n = constr('eqgtf',n1,1)
y = n/sum(n)
Si noti che il punto di partenza, N0 , e molto vicino alla soluzione (ottenuta con
19]). Diversamente, la ricerca e estremamente dicoltosa e puo non conver-
gere. La Gt (N) e trascritta, insieme ai vincoli, nelle seguenti istruzioni:
% Formalizzazione della funzione da minimizzare (Gtot) e
B.14. Calcolo di equilibrio chimico con K 297
global DGfT A Ak RT P
nt = sum(n)
y = n'/nt
mui = DGfT + RT*log(y*P)
% unit
a kJ, mol, K
T = 450 % K
P = 4 % bar
N0 = 10 10 0]
% valori fissi
T0 = 298.15
298 Appendice B. Programmi per le Applicazioni
R = 8.314*1e-3 % kJ/mol K
RT = R*T
% specie: N2 H2 NH3
% calcolo K (298)
% calcolo K (T)
K = K0*exp(intDHsuRT2)
global N0 nu K P
N = N0 + nu*grav
y = N/sum(N)
B.15. Calcolo di equilibrio multireazione 299
global N0 nu K P
N = N0 + grav*nu
y = N/sum(N)
Nr = length(grav)
for j=1:Nr
F(j) = K(j) - prod( (y*P).^nu(j,:) )
end
% unit
a kJ, mol, K
DGfT0 = Dati(:,1)
DHfT0 = Dati(:,2)
Nc = length(DGfT0)
nu = 1 -1 0 1 -3
0 -1 1 -1 1]
N0 = 2 0 0 3 0]
T = 1000 % K
P = 1 % bar
% valori fissi
T0 = 298.15
R = 8.314*1e-3 % kJ/mol K
RT = R*T
K = exp(log(K0) + intDHsuRT2)
global N0 nu K P
N = N0 + grav*nu
y = N'/sum(N)
% unit
a kJ, mol, K
% valori fissi
T0 = 298.15 % K
R = 8.314 * 1e-3 % kJ/mol K
T1 = T0
P = 1 % bar
N0 = 1 2 0 0 2*.79/.21] % alim. stechiometrica
Dati=
-50.46 -74.52 1.702 9.081 -2.164 0 % CH4
0 0 3.639 0.506 0 -.227 % O2
-394.359 -393.509 5.457 1.045 0 -1.157 % CO2
-228.572 -241.818 3.47 1.45 0 0.121 % H2O
0 0 3.28 0.593 0 0.04 % N2
]
302 Appendice B. Programmi per le Applicazioni
% calcolo K (298)
global N0 nu K0 P DHRT0 A B C D E R T0
N = N0 + nu*X(1)
y = N/sum(N)
function F = Tadbf(X)
global N0 nu K0 P DHRT0 A B C D E R T0
grav = X(1)
T = X(2)
AR = nu*A BR = nu*B CR = nu*C DR = nu*D
N = N0 + grav*nu
y = N/sum(N)