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7 PREMIO
°

CAIRO
ARIATTI BRAMANTE CERUTTI DEMETZ DEN UYL FREIWALD GIANNOBI
GILMOUR LAURETTA MADIA MASTROVITO PEREGO PIUSSI
PRESICCE RADO RAFFAELLI SAVELLI SPRANZI VIALE ZAFFINO

11-22 OTTOBRE

2006
PALAZZO
DELLA PERMANENTE
MILANO
VIA TURATI 34
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7 PREMIO
°

CAIRO2006
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Museo della Permanente

dall’11 al 22 ottobre 2006


via Turati 34, Milano
tel. 02-6551445
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 20
Ingresso libero

7° Premio Cairo 2006

È un’iniziativa di Arte
mensile di arte, cultura e informazione

Direttore responsabile: Daniela Clerici


A cura di Licia Spagnesi
Fabio Riccobon (art director)
Stefania Brusco (impaginazione)

Ufficio stampa e p.r.: Studio Esseci


di Sergio Campagnolo Sas,
via San Mattia 16, 35121 Padova,
tel. 049-663499, fax 049-655098,
sito internet: www.studioesseci.net.

Redazione: corso Magenta 55, 20123 Milano


tel. 02-43313362, fax 02-436021
e-mail: arte@cairoeditore.it
Allegato ad Arte n° 398, ottobre 2006
Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
art. 1, comma 1, DCB Milano
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SO
MMA
RIO
Presentazione ............................8

Alessandra Ariatti ....................14


Davide Bramante ....................16
Manuele Cerutti........................18
Gehard Demetz........................20
Tessa Manon Den Uyl ..............22
Till Freiwald ..............................24
Marina Giannobi ......................26
Chris Gilmour ..........................28
Francesco Lauretta ..................30
Anna Madia..............................32
Andrea Mastrovito....................34
Daniela Perego ........................36
Giacomo Piussi ........................38
Luigi Presicce ..........................40
Giuseppe Rado........................42
Luisa Raffaelli ..........................44
Roberta Savelli ........................46
Alessandra Spranzi ..................48
Fabio Viale ..............................50
Massimiliano Zaffino ................52

Vincitori
delle precedenti edizioni ..........56
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PRE
SEN
TA
ZIO
NE
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Un attaccamento tenace
all’immagine pur nella grande alessandra ariatti
varietà dei linguaggi. Una
forte adesione emotiva al sog-
getto. Un confronto consape-
vole, a tratti ironico e disincan- davide bramante

tato, con la tradizione. Uno


8 sguardo esercitato sui maestri
di ogni epoca. E un’attitudine
alle ricerche sperimentali, con
qualche incursione nel concet-
tuale. Per il settimo Premio
Cairo venti artisti tornano a
sfidarsi sul terreno della figura-
zione, in tutte le sue declina-
zioni. Con un ritorno alle origini rutti
manuele ce
del premio, la ricognizione
gehard demetz
sui linguaggi contemporanei
della pittura, della fotografia
e della scultura è stata operata
dalla redazione di Arte. Spec-

tessa man
on den uyl
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chio fedele dei lavori in corso


da un capo all’altro della Peni-
till freiwald
sola, la mostra offre preziosa
e convincente testimonianza
marina giannobi del rapporto degli artisti con la
realtà, attraverso quaranta
opere che spaziano dal ritratto
alla natura morta al paesaggio,
con una ricchezza di tecniche
che va dalle più recenti a quel-
le antiche, piegate a nuove
esigenze. Tutte documentano
un’attenzione per l’uomo e
le sue contraddizioni. Lo rievo-
chris gilmour cano le atmosfere dei luoghi
della sua esistenza: la casa di
Alessandra Spranzi, le città
di Davide Bramante e Marina
Giannobi, i paesaggi di Daniela
anna madia Perego. Chris Gilmour e Fabio
Viale raccontano le passioni

lauretta
francesco
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rivisitando gli oggetti che ac-


compagnano le giornate di andrea mastrovito

ognuno. Storie di vita si leggo-


no nelle pieghe dei volti di daniela perego

Alessandra Ariatti, Till Freiwald,


Anna Madia, Massimilano
Zaffino. Qualche inclinazione al
10 racconto intimo mostra indoli,
caratteri e personalità, anche
devianti (Manuele Cerutti). Così
il fantasma della figurazione
torna a uscire allo scoperto. La
Spranzi le apre una via di fuga giacomo p
iussi

spalancando un’anta dell’ar-


madio, Giacomo Piussi la invi-
ta a farsi un giro in bicicletta, luigi presicce

Chris Gilmour la mette in sella


a un risciò e Francesco Lau-
retta in groppa a un cavallo
bardato a festa. Luisa Raffaelli
la ritrae come strega metro-

giuseppe ra
do
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politana, Daniela Perego come


luisa raffaelli ninfa dei boschi. Per Gehard
Demetz e Roberta Savelli è
una bambina pensosa, mentre
per Luigi Presicce è un cer-
roberta savelli biatto dalle gambe fragili. Giu-
seppe Rado la vede come
fanciulla cibernetica e Tessa
Manon Den Uyl come divinità.
Andrea Mastrovito la mette in
croce, l’Ariatti la fa scendere
in campo con le armi di un
alessandra spranzi guerriero. Sogni e visioni che
testimoniano quanto la figura-
zione sia ancora lingua viva
e valido terreno di confronto e
sperimentazione.
Licia Spagnesi
fabio viale

no zaffino
massimilia
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GLI
AR
TI
STI
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sferisce l’immagine sulla tela


ALES con la quadrettatura. La sua è
SAN una pittura a olio precisa, che

DRA guarda ai maestri del Rinasci-


mento Bronzino e Carlo Cri-
ARI velli. Non conosce velature ed
ATTI è caratterizzata da un segno
compatto e contorni sottili.
Nata a Reggio Emilia nel Nei lavori più recenti la ricerca
1967, vive a Borzano dell’approfondimento psico-
di Albinea. Si è diplomata logico dei soggetti continua
all’Accademia di Urbino. enfatizzando le valenze
simboliche degli oggetti.
Alessandra Ariatti si dedica da
14 sempre al ritratto iperrealista Mostre: tra le più significa-
di grandi dimensioni con inqua- tive, la personale al Castel-
dratura ravvicinata. I modelli lo di Sarzano di Casina
(amici e conoscenti perché il (2005), e le collettive Pittura
coinvolgimento emotivo è es- infinita a Villa Manin a Pas-
senziale per l’artista) posano sariano (2006), Sensi con-
davanti alla macchina fotogra- temporanei in Puglia alla
fica nelle loro case, nell’ambien- Sala Murat di Bari (2004), la
te che, insieme alla fisionomia, 50ª Biennale di Venezia
rivela indole e passioni. Come il (2003), Trent’anni dell’Acca-
Guerriero ritratto nel solaio che demia di Urbino (1998) e
ospita la collezione di cimeli di Supergiovani alla galleria Il
guerra e una cassa piena di libri Milione di Milano e al Lin- Alessandra Binini, 11 maggio 1966 – nasci-
di storia. L’Ariatti dalla foto tra- gotto di Torino (1997). ta e Rosa, 2006, olio su tela, cm 100x130.
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Quello spirito guerrier ch’entro mi rugge, 2006, olio su tela, cm 160x110.


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di Las Vegas con le insegne


DAVI luminose di Times Square.
DE L’opera, secondo l’artista, può

BRA essere letta come emblema


della contemporaneità e
MAN come metafora dell’energia
TE creativa dell’arte. Movimento
e dinamismo accomunano
Nato a Siracusa nel 1970, si le foto di Bramante alle opere
diploma all’Accademia Alberti- dei futuristi Boccioni e Balla,
na di Torino. Vive a Siracusa. ma i suoi ingredienti sono so-
prattutto memoria e nostalgia.
Davide Bramante ha comin-
ciato a compilare il suo incal- Mostre: le personali a New
16 zante diario di luoghi nel 1991. York da RVS fine art e a Pesca-
Nato a Siracusa, vi fa ritorno ra da Contemporanea (2006),
nel 1999, dopo anni trascorsi allo spazio Obraz di Milano
a Torino, Roma, Milano e New (2005), allo studio Morra di Na-
York. Sovrapponendo dai 4 ai poli (1999) e alla Franklin furna-
9 scatti sullo stesso fotogram- ce di New York (1998). Tra
ma, compone una sintesi di- le collettive, Interrogare il luogo
namica dei luoghi simbolo del- allo studio La città di Verona
le città. Fa svettare le piramidi (2003) e The present of future
di Giza nel centro del Cairo al Moma di New York (2000).
e trapianta il Vittoriano nei Fori
Imperiali. Distilla un concen-
trato d’energia metropolitana My own rave – Cairo, 2004, foto a colori su
fondendo il kitsch degli hotel plexiglas, cm 150x200, ed. di 4.
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My own rave – New York e Las Vegas, 2006, foto a colori su plexiglas, cm 150x200, ed. di 5.
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nali inserendovi elementi ambi-


MANU gui. L’escursione nella natura
ELE selvaggia dei personaggi

CE di Weekend è inquietante fin


dal titolo, ispirato al film
RUT Un tranquillo weekend di pau-
TI ra di John Boorman.

È nato a Torino nel 1976 Mostre: tra le personali, quella


dove vive e lavora. Si è del 2006 alla galleria In Arco di
diplomato in pittura all’Acca- Torino e quella del 2004
demia Albertina di Torino. alla galleria Estro di Padova.
Nel 2004 alla fiera di Torino
Quello di Manuele Cerutti Artissima vince il premio Illy.
18 è un discorso intorno all’uomo Tra le collettive Allarmi 2 alla
e alle sue perversioni. L’artista, Caserma De Cristoforis di Co-
che tiene laboratori di pittura mo (2006), Prüfstelle da Davi-
per persone affette da malat- de Di Maggio a Berlino (2005),
tie mentali, con un segno a Europa in 20 giorni da Ce-
tratti gestuale e istintivo, a trat- sare Manzo di Pescara (2004).
ti minuzioso, rivela il lato oscu-
ro di persone all’apparenza
normali e la normalità di indivi-
dui considerati diversi. Parten-
do dalle proprie fotografie, da
immagini di internet o rifacen-
dosi a fatti di cronaca, manda Baggage animal, 2005, olio su lino,
in cortocircuito situazioni ba- cm 135x160.
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Weekend, 2006, olio su lino, cm 210x240.


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attraverso il rapporto tra mate-


GE ria raffinata e appena sbozzata.
HARD Guidato dall’espressione degli

DE occhi, pensosa, corrucciata o


tesa, lo scultore deduce postu-
METZ ra e portamento. Corpi di bam-
bini assumono atteggiamenti
da adulti per nascondere le lo-
È nato a Bolzano nel 1972, ro fragilità. Con acrilici e lacca
dove vive. Frequenta la scuola l’artista evidenzia gli elementi
per scultori di Selva e chiave della composizione:
l’Accademia di Salisburgo. il cappello da asino, ispirato al
Tribunale dell’Inquisizione di
I bambini di Gehard Demetz Goya e alla legge che obbliga-
20 sono composti da piccoli mo- va gli ebrei a vestirsi di giallo; o
duli in legno di tiglio, con un la cravatta tagliata dalla bambi-
procedimento simile al Lego. na che si lascia alle spalle l’in-
Sono figure a grandezza natu- fanzia per affrontare il futuro
rale, che a un fronte lavorato con nuova consapevolezza.
con scalpello e lima contrap-
pongono un retro grezzo, Mostre: le personali alla galle-
a significare che sono caratteri ria Appel di Francoforte (2006)
ancora da plasmare, che le e da Rubin a Milano (2005),
pulsioni non sono ancora do- la mostra Gehard Demetz in-
mate dalla società. Suggestio- contra Cy Twombly alla
nata dalle teorie di Rudolf Stei- galleria Tazl di Graz (2005).
ner, la scultura di Demetz espri- Your sweat is salty, 2005,
me la dialettica della crescita tiglio, cm 172x38x35.
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The mouth full of stars, 2006, tiglio, cm 169x41x35.


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schera clownesca che invita


TES il pubblico a identificarsi con la
SA loro storia. The people of

MANON Mourn (ovvero la gente di Lut-


to, luogo e temperie spiritua-
DEN le) mostra in primo piano
UYL Nehellenia bambina con
un gruppo di persone, non si
Nata a Utrecht nel 1973, vive a sa se profughi in fuga o
Firenze. Ha studiato all’Acca- saltimbanchi in viaggio.
demia reale di belle arti dell’Aia
e all’Accademia di Karlsruhe. Mostre: tra le personali Urv-
arâ da Lia Rumma di Milano
Con fotografie e video ricchi di (2006), Rumbowling part II da
22 richiami simbolici Tessa Ma- The factory di Patrizia Pepe di
non Den Uyl interpreta le tante Prato (2005) e quella del 2003
ambiguità con cui il mondo da Lia Rumma di Napoli. Tra le
si presenta. Fondendo sugge- collettive, Il diavolo del focolare
stioni dalle filosofie orientali alla Triennale di Milano (2006),
ed esoteriche con figure tratte Giardino, luoghi della piccola
dall’Olimpo nordico, dà vita realtà al Pan di Napoli (2006)
a una personale mitologia, do- e la Biennale di Praga (2003).
minata da figure femminili,
come la Vedova del marinaio
e Nehellenia, personaggio
ispirato all’antica dea olande-
se protettrice dei marinai. The widow of Mourn, 2005, stampa
Entrambe indossano una ma- su alluminio, cm 105x80, ed. di 5.
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The people of Mourn, 2006, stampa su alluminio, cm 180x200, ed. di 3.


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Di recente l’inquadratura si è
TILL allargata fino al mezzo busto,
FREI per dare spazio al linguaggio

WA del corpo, come in Gla,


sigla che identifica il ritratto di
LD una studentessa italiana pro-
tagonista del ciclo del 2006.

Nato a Lima, Perù, nel 1963, Mostre: tra le personali più si-
studia all’Accademia di gnificative, quelle alla galleria
Karlsruhe. Oggi vive e lavora Voss di Düsseldorf nel 2006
tra Cortona, Arezzo e e nel 2003, da Jack Shain-
Samkow, in Germania. man di New York e da
Mark Moore di Santa Monica
24 Per i suoi monumentali ritratti nel 2004, e al Kemper mu-
iperrealisti Till Freiwald non seum of contemporary art
usa fotografie come traccia, di Kansas City nel 2002.
ma lavora con modelli cui im-
pone pose interminabili.
Da meticolosi disegni a penna
nasce un ciclo di acquerelli
che ha per soggetto lo stesso
volto, di cui Freiwald registra
i cambiamenti d’espressione.
Il risultato è una schedatura di
facce con inquadratura fronta-
le e su sfondo neutro, anoni- Senza titolo, 2005, acquerello
me quasi come fototessere. su carta, cm 146x120.
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Gla, 2006, acquerello su carta, cm 205x152.


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za età, dall’aria stanca e spae-


MARI sata, che aspetta qualcuno da-
NA vanti a uno stand del Salone

GIAN del mobile a Milano. Ridotte


dal movimento della macchina
NO fotografica a silhouette colo-
BI rate, immerse in una luce av-
volgente, queste comparse
Nata a Monza nel 1965, vive e metropolitane guadagnano
lavora tra Genova e Milano. un ruolo di primo piano.

Marina Giannobi interagisce Mostre: le personali da Roberta


con l’ambiente che vuole Lietti di Como (2005), allo spa-
riprendere lavorando con la zio Obraz di Milano (2003), e al
26 macchina digitale in movimen- Sottopasso della Stua di Pado-
to. Il suo brillante inventario va (2003). Le collettive Con-
di luoghi pubblici trascura temporanea 3 alla Pinacoteca
i luoghi scontati dell’immagi- di Como (2005), Allarmi alla Ca-
nario turistico per andare alla serma De Cristoforis di Como
ricerca degli angoli in cui pulsa (2004), Cronache terrestri alla
la vita delle città. La strada, la Fondazione italiana per la foto-
metropolitana, un bar all’aper- grafia di Torino (2002).
to, il centro commerciale
sono importanti quanto chi li
frequenta. Ecco allora i ragaz-
zi sul marciapiede in coda per
entrare in un locale trendy di ny 7b-44-42-41, 2005, light boxes,
New York, o la signora di mez- cm 200x70 cad, opera unica.
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sdm 06-438, 2006, stampa lambda sotto plexiglas, trittico, cm 200x70, 200x70, 200x125, opera unica.
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lo italiano: la Lambretta, l’Ape,


CHR la Cinquecento, la gloriosa
IS Lettera 22 dell’Olivetti. Per

GIL la progettazione, che è molto


impegnativa e può durare anni,
MO quando non ha i disegni origi-
UR nali deve smontare l’oggetto
per conoscerne tutti i segreti.
Nato a Stockport, Bristol, nel Solo così la copia in cartone
1973, vive a Udine. Si è sarà identica all’originale nelle
laureato alla University of the dimensioni e fin nel più piccolo
West of England di Bristol. bullone. La fragilità e deperibi-
lità del materiale contrasta con
Da sempre Chris Gilmour è la solidità del modello, come
28 impegnato nell’indagine della in Auto taxi, riproduzione di un
cultura popolare attraverso Ape-risciò molto diffusa in India.
l’oggetto. Il materiale esclusivo
è il cartone da imballaggio, Mostre: tra le personali, Pus-
pratico, economico, leggero. sygalore alla galleria Freight
Ed evocativo, perché porta + volume di New York (2006),
con sé l’idea di contenitore, tra- Boxes da Perugi di Padova
sformando in scatole piene (2004) e Objects da Perugi
di memorie e sentimenti le mo- (2001). Tra le collettive, Defrag
tociclette, i pianoforti o le auto alla Fabbrica del vapore di Mi-
che escono dalle sue mani. I lano (2005), Beauty so difficult
modelli sono il prodotto del de- alla Fondazione Stelline di Mi-
sign degli anni Cinquanta, lano (2005) e Orange juice allo Trike, 2005, cartone e colla,
con una predilezione per quel- spazio Futuro di Roma (2001). dimensioni reali.
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Auto taxi, 2006, cartone e colla, dimensioni reali.


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Nell’Uomo stella la mascherata


FRAN di cavallo e cavaliere per la
CE festa di San Giuseppe a Scicli

SCO serve a mettere a nudo i limiti


della pittura di cui l’artista enfa-
LAURET tizza valenza seduttiva e mer-
TA cificazione spicciola usando
per titolo un’insegna al neon,
Nato a Ispica, Ragusa, nel come fosse un negozietto.
1964, vive a Torino. Studia al-
l’Accademia di Venezia con Mostre: tra le personali più si-
Emilio Vedova e si diploma con gnificative, quelle del 2005
una tesi su James Lee Byars, Non saremo noi da Care of di
con cui realizza diversi lavori. Milano, Finis Terrae a Palaz-
30 zo Bricherasio di Torino, Bub-
Con minuzia iperrealista, rial- blegum da Carbone di Torino,
lacciandosi a Jeff Koons e e Le metafisiche da Antonio
al suo recupero dell’iconogra- Colombo di Milano nel 2004.
fia pop e kitsch, Francesco Tra le collettive, la rassegna
Lauretta racconta processioni video Drugomore alla Galleria
e feste popolari di una Sicilia civica di Kortil, Rijeka, e
intesa alla maniera di Sciascia, La donna oggetto al Castello
come metafora del mondo. Sforzesco di Vigevano.
Partendo dalla tradizione italia-
na della pittura religiosa,
riflette sullo stato di salute del
linguaggio pittorico con Sotteso blu assortito, 2003, olio su tela,
atteggiamento disincantato. cm 174x213.
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L’uomo stella, 2006, olio su tela e neon, cm 168x217.


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sempre sospesa, venata


ANN di malinconia. I personaggi,
A dipinti con grande adesione

MA sentimentale, non sono mai


colti in azione: guardano, pen-
DIA sano o riposano. I suoi modelli
spaziano da Andrew Wyeth
a Sargent, a Peter Doig.
È nata a Torino nel 1976, do-
ve vive e lavora. Si è diplo- Mostre: tra le mostre di rilievo,
mata all’Accademia Albertina. Per strada e dentro casa allo
Studio vivo di Cremona
Anna Madia ritrae se stessa o (2006), Attraverso lo spec-
amici in ambienti familiari. La chio alla galleria Magenta 52
32 sua introspezione sussurrata di Vimercate (2005). Nel
si affida a pennellate veloci 2005 ha vinto il concorso La
e istintive, che del volto foca- Fenice et des artistes di
lizzano solo lo sguardo, Venezia, nel 2004 è stata tra i
sempre rivolto allo spettatore. finalisti del premio Italian fac-
Un espediente che serve a tory di Milano e del premio
coinvolgere il pubblico, a farlo Casorati di Pavarolo, Torino.
entrare in punta di piedi nell’in-
timità domestica delle sue
tavole. Preferisce la luce calda
del tardo pomeriggio e toni
rosati e delicati, mentre riserva
colori più accesi e passionali Autoritratto con le trecce, 2005,
agli autoritratti. L’atmosfera è acrilico su tavola, cm 180x90.
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Little ghost song, 2006, acrilico su tavola, cm 160x180.


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rimanda al salmo 22 della Bib-


AN bia. Chiuso, il polittico raffigura
Stefano Arienti-Andrea Mastro-
vito da Analix forever di Ginevra
DREA cani che rovistano le ossa (2005) e Wild beast caged da

MA di Adamo sul Golgota. Aperto,


mostra una rivisitazione della
Biagiotti progetto arte di Firen-
ze (2005). Tra le collettive,
STRO Crocifissione di Antonello da Beauty not so difficult alla Fon-
VITO Messina. Le sagome di alberi,
cani e ladroni sono realizzate
dazione Stelline di Milano
(2005) e AssabOne all’ex stabi-
Nato nel 1978 a Bergamo, come rayogrammi, il Cristo e la limento Gea di Milano (2004).
dove vive, si è diplomato neve sono in carta ritagliata.
all’Accademia Carrara. Il sangue e l’acqua che sgor-
gano dal costato si trasforma-
Nelle opere di Andrea Mastro- no in foglietti di carta trasportati
vito una natura selvaggia fa da dal vento, citazione da A sud-
34 sfondo alle avventure di perso- den gust of wind di Hokusai.
naggi dei fumetti che incontra-
no l’alter ego dell’artista. Sono Mostre: le personali In & out
epifanie in cui la cultura pop of life da 1000eventi e Antonio
si mescola alla musica heavy- Colombo di Milano (2006),
metal o alla Bibbia, in un trionfo
di citazioni, spesso ironiche,
dalla storia dell’arte. Alle baroc-
che installazioni di carta rita-
gliata Mastrovito affianca politti-
ci di tele e carta dipinte con gli
spray delle bombolette, orche-
strati sul bianco e nero. Poiché In verità ti dico: oggi sarai con me in paradiso, 2004,
cani mi hanno circondato trittico, carta e anilina su tela, cm 150x400.
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Poiché cani mi hanno circondato, 2006, polittico apribile, bomboletta spray e carta rosaspina su tela, cm 160x240 aperto.
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dell’anima e proiezione dell’Io


DANI dell’artista, i paesaggi di Daniela
ELA Perego sono quasi autoritratti.

PERE E infatti la figurina seminasco-


sta nella natura immensa
GO e intricata è proprio l’artista.

Mostre: tra le personali di rilie-


Nata a Firenze nel 1961, vive vo, Dentro alla galleria Volu-
a Roma. Autodidatta, ha me! di Roma nel 2005, L’altro
iniziato a dedicarsi alla foto- alla galleria Lipanjepuntin
grafia negli anni Novanta. di Trieste nel 2003. Tra le col-
lettive Photobiennale 2006
Dopo un lavoro sulle emozio- di Mosca, Italian camera
36 ni, esaltate da un bianco com- a San Servolo, Venezia (2005),
patto che avvolge di fragilità Forme di pensiero alla Kasbj
volti e corpi nudi, Daniela Konsthall di Stoccolma
Perego ha affrontato lo spae- (2002) ed Eventi multimediali
samento della percezione in alla Galleria nazionale d’arte
un fondale sovraffollato, quello moderna di Roma (1999).
di una natura lussureggiante.
Nascono così i suoi paesaggi
mentali, composti con foto
scattate nei boschi dei monti
Cimini, riprese con pastelli a olio
per modulare le luci e i colori
del fogliame. Espressione di un Senza titolo, 2005, stampa cibachrome,
desiderio d’evasione, rifugio cm 80x120, ed. di 3+1.
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Senza titolo, 2006, stampa fotografica e pastello su carta, 9 moduli, cm 40,5x61 ciascuno.
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ha affidato la rappresenta-
GIA zione simbolica di uno stato
CO d’animo, quello della distrazio-

MO ne, a quattordici bassorilievi


in terracotta, quattordici veloci
PIUS scenette spesso accompa-
SI gnate da incongrue citazioni
filosofiche o letterarie. Riflessi
Nato a Udine nel 1967, vive e di una situazione mentale nel-
lavora a Firenze, dove lo specchio della materia.
ha frequentato l’Accademia.
Mostre: tra le personali recen-
Il mondo fiabesco di Giacomo ti, L’educazione sentimentale
Piussi si nutre di suggestioni (2002) alla Galleria Poggiali
38 dall’arte antica, da Benedetto e Forconi di Firenze, Galatea
Antelami a Paolo Uccello. (1999) alla galleria Alessandro
Innestate però sull’immagina- Bagnai di Siena e Beau Geste
rio tronfio della grafica e (1998) al Museo d’arte contem-
della scultura italiana degli poranea di Santa Sofia, Forlì.
anni Trenta. Nel bronzo,
nel marmo o nella terracotta,
le sue figure sono definite
con precisione sintetica,
geometrica. Ciclisti, fantini,
boxeur, bagnanti, donne
e uomini qualunque sono
ritratti in situazioni quotidiane. Uomo con bicicletta, 2005, bronzo,
Nel Vagare della mente, cm 82x86x25.
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Il vagare della mente, 2006, terracotta, 14 bassorilievi, cm 25x35x4 circa, installazione dimensioni variabili.
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e fonda la creatività sull’espe-


LUI rienza del rito e la sua reitera-
GI zione. Rami e corna ricorrono

PRE in molti lavori. Il cerbiatto di


Comunione ha le sue zampe
SIC prolungate da rami secchi e
CE fragili. Il nastro bianco che li
unisce simboleggia la fusione
Nato a Porto Cesareo, tra il rito cristiano della comu-
Lecce, nel 1976, vive a Mila- nione e l’animalità, tra sacro e
no. Ha frequentato natura. Suggestionata dagli
l’Accademia di Lecce. studi antropologici di Aby
Warburg, l’opera di Presicce è
I paesaggi di Luigi Presicce, una riflessione sui riti di pas-
40 avvolti da un manto nevoso saggio e sulla sofferenza co-
uniforme che cancella ogni me strumento di crescita.
punto di riferimento e nascon-
de l’identità del luogo, sono Mostre: le personali da Anto-
pervasi da un senso d’incer- nio Colombo di Milano (2006),
tezza e precarietà. Li abitano alla galleria Seyoshi di Tokyo
creature incappucciate o ma- (2004), allo Studio Cannaviello
scherate, a metà strada tra di Milano (2004 e 2002). Le
l’uomo e l’animale. L’ignoranza collettive Painting codes alla
animale è per l’artista condi- Galleria comunale di Monfal-
zione necessaria per l’eleva- cone (2006), AssabOne all’ex
zione spirituale. Come Beuys, stabilimento Gea di Milano
anche Presicce affida all’arte il (2004) e Vernice a Villa Manin Where are you now, 2004, acrilico su
ruolo della conoscenza totale a Passariano (2004). tessuto, cm 180x250.
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Comunione, 2006, ceramica, rami di ulivo e nastro di seta, cm 210x130x160.


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il quotidiano rapporto con le


GIU macchine le trasforma in
SEP presenze affettuose. Come in

PE From pod to pod 1.1, dove


la protagonista, che ha occhi
RADO di bambola, bocca minuscola
e mani con sei dita, incontra
il bozzolo che le ha dato la vita.
Nato a Brindisi nel 1970,
vive e lavora a Bologna. Mostre: tra le personali, quella
da Vulcano contemporary art
Le opere di Giuseppe Rado di Caivano, Napoli (2006), al-
nascono come set cinemato- la galleria Zanarini di Bologna
grafici di cui l’artista cura ogni (2006), e da t&t tiepolarte di
42 dettaglio, dal trucco della mo- Roma (2005). Tra le collettive,
della al costume, all’ambienta- Sushi for beginners all’Abitart
zione. Dopo aver realizzato hotel di Roma (2006), Corpi
diversi scatti, li rielabora a com- mutanti a Palazzo Pisani di Lo-
puter con photoshop. I modelli nigo (2006). Nel 2005 ha vinto
cui s’ispira sono i manga giap- il Premio Arte per la fotografia.
ponesi, i film di fantascienza,
i giochi della playstation e
gli esperimenti di genetica. Ma
le pose dei suoi personaggi
rimandano alla pittura rinasci-
mentale. Nel mondo semi-
artificiale di Giuseppe Rado, Shanty IV, 2006, stampa lambda,
come in quello di Mariko Mori, cm 100x100.
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From pod to pod 1.1, 2006, stampa lambda su light box, cm 100x140.
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aggiunge rielaborandoli a
LUI computer quello che ha previ-
SA sto in copione. Una stampa

RAF lambda ferma nel tempo


l’immagine ottenuta. Spesso i
FAEL colori, come in Notti nere,
LI sono desaturati per ricreare
l’atmosfera dei film di David
È nata a Torino dove si Lynch o Alfred Hitchcock.
è laureata in architettura.
Vive e lavora a Torino. Mostre: tra le personali, quelle
alla Gagliardi art system di To-
Protagonista delle immagini di rino (2006 e 2004), alla Giarina
Luisa Raffaelli è una misteriosa di Verona (2006 e 2002), e alla
44 ragazza senza volto, dai ca- galleria Pier Carini di San
pelli fiammeggianti e dal look Giovanni Valdarno (2005). Tra
sofisticato, ispirata alla figura le collettive, Il libro come opera
joyciana di Plurabelle. Alter d’arte alla Gam di Roma,
ego dell’artista, questa strega L’infinito dentro lo sguardo
metropolitana abita stanze a Palazzo Forti di Verona nel
caotiche e sovrarredate, da 2006, e Altre Lilith, le vestali
cui esce di notte per attraver- dell’arte alle Scuderie Aldo-
sare furtiva periferie urbane brandini di Frascati nel 2005.
inospitali. All’origine dei fram-
menti narrativi della Raffaelli
c’è la costruzione digitale di
accurati set cinematografici. Amored light, 2005, fotopittura digitale
Alle sue foto della modella sotto plexiglas, cm 156x125.
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Notti nere, 2006, fotopittura digitale sotto plexiglas, cm 125x153.


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strutturata su un doppio livel-


ROB lo: lo sfondo è dipinto a smal-
ERTA to su un foglio di carta, rive-

SA stito da una garza su cui so-


no delineate a olio le figure.
VEL L’effetto è di trasparenza e
LI profondità assieme.

Nata a Milano nel 1969, ha Mostre: tra le personali, quelle


studiato scenografia a Brera. alla galleria Doppia V di Lugano
Vive e lavora a Milano. e T40 di Düsseldorf del 2006,
da Francesca Sensi di Siena e
La preadolescenza, l’età in cui da Spirale Arte di Milano del
il carattere si mostra schietto, 2005, da Alberto Crevola di
46 senza mascheramenti, è al Gattinara del 2004. Tra le col-
centro della ricerca di Roberta lettive, Contemporanea giova-
Savelli. Descritti con colori ni all’ex Ticosa di Como nel
puri, i suoi personaggi incerti 2004 e Identity card da Ro-
tra fanciullezza e adolescenza berta Lietti di Como nel 2003.
sono colti in pose all’appa-
renza spontanee, frutto in
realtà dello studio di Cranach
e Holbein il Giovane. Con
Naturelles, la composizione
acquista leggerezza attraver-
so la semplificazione degli
elementi decorativi e la stiliz- Calling God, 2006, olio su garza,
zazione delle figure. L’opera è cm 110x140.
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Naturelles, 2006, olio su garza e smalto su carta, cm 140x250.


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stessa, e teatro delle azioni


ALES è la sua casa. L’artista vive la
SAN propria stanza, sia fisica

DRA che mentale, attraverso azioni


senza senso come tagliare
SPRA un piatto con le forbici o tenta-
NZI re di bere il tè dai cocci di
una tazzina. O infilarsi in cami-
È nata nel 1962 a Milano, do- cia da notte nell’armadio a
ve vive e lavora. Si è diplo- fianco degli abiti, inquietante
mata all’Accademia di Brera. fantasma senza testa.

Ad Alessandra Spranzi piace Mostre: tra le personali, Cose


spiazzare il pubblico con foto- che accadono alla galleria
48 grafie che mettono in crisi le Fotografia italiana di Milano
abitudini dell’occhio e del pen- (2005), La donna barbuta da
siero. Cominciato nel 2002, Drantmann di Bruxelles (2001)
Cose che accadono è un ciclo e da Emi Fontana di Milano
in continua espansione, una (2000), e Dove sei? da Emi
collezione di microstorie acco- Fontana (1999). Tra le colletti-
munate da un estremo rigore ve, In natura, decima biennale
formale e da un’apparente di fotografia a Palazzo Briche-
insensatezza, che rimanda al rasio di Torino (2003) e Nel
campionario di scenette bosco da Monica De Carde-
surreali di Erwin Wurm. Ma, a nas di Milano (2002).
differenza dell’austriaco, inter-
prete delle esperienze minime Cose che accadono n.37, 2002-04,
registrate dalla Spranzi è lei stampa su forex, cm 40x55, ed. di 5+2.
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L’armadio (Cose che accadono), 2006, fotografia a colori su alluminio, cm 120x78, ed. di 5+2.
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della materia. Altre volte il planning exhibition center di


FA ribaltamento di immagini con- Shanghai e al Creative space
BIO solidate assume valenze art center di Pechino (2006)

VIA ideologiche, come nel tricolore


della bandiera italiana minac-
e Opera al nero alla Mole Van-
vitelliana di Ancona (2005).
LE ciato dalla texture mimetica
militare. O come in Pneuma,
dove l’unione di due pneuma-
Nato a Cuneo nel 1975, vive a tici ricavati da un solo blocco
Torino. Ha studiato all’Acca- di marmo nero si fa metafora
demia Albertina di Torino e a dello scontro araboisraeliano.
quella di Carrara. Con la scolpitura su di un
battistrada del motivo a stella
Nate dall’osservazione del e sull’altro di quello a can-
50 quotidiano metropolitano, delabro, e sulla spalla della
le opere di Fabio Viale sono parola pneuma (che in greco
articolate su diversi piani di significa soffio, respiro)
lettura. Tra pop e concettuale, tradotta in arabo e in ebraico.
i suoi soggetti scolpiti nel
marmo – sacchetti, palloncini, Mostre: le personali da Rubin
rotoli di carta igienica, aero- a Milano (2005), da Gagliardi
planini, ma anche la gomma art system a Torino (2005)
da due tonnellate che ha e da Placentia arte a Piacenza
fatto rotolare per Milano e la (2004). La performance
barca con cui di tanto in tanto Ahgalla al Naviglio Grande di
attraversa fiumi – con la loro Milano (2005) e sul Tevere a
spiazzante leggerezza e fragi- Roma (2004). Le collettive Na- Arrivederci e grazie, 2004, marmo bianco,
lità negano la monumentalità tura e metamorfosi all’Urban due elementi, cm 38x27x25 ciascuno.
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Pneuma (due ruote), 2006, marmo nero, cm 50x38x28.


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grafica che conosce la pittura


MAS di Frank Bauer e Daniele
SIMI Galliano, e il cinema di David

LIANO Lynch. In Marta all’atmosfera


romantica evocata dalla can-
ZAF dela si contrappone la prosai-
FINO cità delle stoviglie e della
tovaglia di carta in primo piano.
Nato a Chiavari, Genova, nel
1976, si diploma all’Acca- Mostre: tra le personali, quella
demia Ligustica di Genova. del 2006 alla galleria Guidi &
Schoen di Genova (Duemilio-
Sulle tele di Massimiliano Zaffi- nidipixel) e quella del 2004 a
no riti quotidiani come una ce- Milano nello spazio 1380. Tra
52 na tra amici, una gita al mare le collettive, Jeunesse da An-
o un viaggio in metrò fanno da drea artecontemporanea di
sfondo a un teatro dell’inco- Vicenza (2005) e Giungle esi-
municabilità. I personaggi non stenziali al Teatro della Trien-
parlano, non si toccano, non nale a Milano (2005).
si guardano, né cercano un
contatto con lo spettatore. So-
lo gli oggetti aiutano a indovi-
nare rapporti e situazione. Volti
e corpi sono accessori della
composizione quanto i piatti e i
bicchieri. Quello che più inte-
ressa l’artista è il taglio dell’im- Passage 06, 2006, olio su tela,
magine, l’inquadratura foto- cm 105x130.
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Marta 06, 2006, olio su tela, cm 110x140.


CAT_Pr Cairo_VINCITO_vero 21-09-2006 8:50 Pagina 55

VIN
CI
TO
RI
DELLE
PRECEDENTI
EDIZIONI
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PREMIO
CAIRO
2000
PIGNA
TELLI
Artisti invitati: Matteo Basilé, Quella di Luca Pignatelli (Mila- 2003 espone a Madrid, Berlino,
Alessandro Bazan, France- no, 1962) è una pittura legata al New York, San Francisco.
sco De Grandi, Fulvio Di Piaz- tema del tempo, sia nei sog- Nel 2005 Daniel Templon di
za, Chiara Dynys, Giovanni getti raffigurati sia nel supporto: Parigi gli dedica una personale,
Frangi, Jonathan Guaitamac- vecchi teloni ferroviari in cana- seguita nel 2006 da quelle
chi, Marco Neri, Luca Pigna- pa. Le prime mostre milanesi alla galleria Davide Di Maggio di
56 telli, Dany Vescovi. precedono l’affermazione a Berlino e alle newyorkesi White
livello europeo al Leighton hou- Box ed Ethan Cohen. Per
Opera premiata: Luca Pi- se museum di Londra (1991). novembre sta preparando una
gnatelli, Treno, 2000, acrilico Seguono personali a Padova mostra al Teatro India di Roma.
su canapa, cm 120x220. (1993, Amedeo
Porro), Roma
(1997, Erica
Fiorentini), Fi-
renze (1998,
Poggiali & For-
coni), Milano
(1999, Fonda-
zione Mudima).
Tra il 2001 e il
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PREMIO
CAIRO
2001
SICI
LIANO
Nato a Roma nel 1969, Ber- no, da Appiani Arte 32. Ha te- Artisti invitati: Paul Beel,
nardo Siciliano vive a New nuto personali a Roma (Il Gab- Alberto Castelli, Michele
York, e della Grande Mela ri- biano, 1995 e 1999), New Chiossi, Marco Cornini, Gia-
cerca scorci anonimi e incon- York (Forum gallery,1999), Chi- como Costa, Valentina D’A-
sueti. Realizza anche ritratti cago (Ann Nathan, 2000), Mi- maro, Leonida De Filippi,
con pennellate corpose e ac- lano (Studio Forni, 2001 e Andrea Di Marco, Giulio Duri-
cesi contrasti cromatici. Alla 2004) e alla Forum Gallery di ni, Ciriaca Erre, Michelange-
prima personale a Roma nel Los Angeles (2002) e New lo Galliani, Federico Guida,
1986, segue nel 1991 quella al York (2003). Nel 2005 espone Debora Hirsch, Federico
Gabbiano. Nel 1993 è a Mila- al Chiostro del Bramante di Lombardo, Luca Matti, Bar-
Roma e al Palaz- bara Nahmad, Daniela Papa-
zo della Ragione dia, Marco Petrus, Gioac-
di Milano. Que- chino Pontrelli, Mauro Reg-
sto mese la Fon- gio, Max Rohr, Paolo Sch-
dazione Durini di midlin, Bernardo Siciliano,
Milano ospita la Velasco, Elisabetta Vignato.
personale dedi-
cata al quartiere Opera premiata: Bernardo
newyorkese di Siciliano, Blue room, 2001,
Chinatown. olio su tela, cm 173x266.
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PREMIO
CAIRO
2002
GUIDA
Artisti invitati: Paul Beel, Le figure che popolano il mon- Del 2003 è la personale alla
Francesco Bocchini, Marco do immaginario di Federico Galleria nazionale della Repub-
Cingolani, Leonida De Filippi, Guida sono angeli e demoni, blica di San Marino, seguita
Francesco Di Lernia, Andrea ma di recente anche bellissime da quelle alla Fondazione Ban-
Di Marco, Giovanni Frangi, fanciulle. Accomunati da una dera di Busto Arsizio e da
Daniele Galliano, Jonathan vitalità dolorosa espressa attra- Bonelli arte contemporanea di
58 Guaitamacchi, Giuliano Guat- verso un colore di grande ri- Mantova. Nel 2006 la Pinaco-
ta, Federico Guida, Daniela chiamo, il rosso sangue dei lo- teca civica di Como con la
Papadia, Rita Pedullà, Marco ro corpi. Milanese, del 1969, galleria Roberta Lietti gli dedica
Petrus, Luca Pignatelli, Ber- esordisce con una personale la mostra Mimetica-mente.
nardo Siciliano, Velasco, Dany nel 1994, seguita da
Vescovi, Luca Zampetti, An- mostre allo Studio Can-
drea Zucchi. naviello di Milano (1997,
1999), a Palazzo Duca-
Opera premiata: Federico le di Massa (1999), alla
Guida, Circus, 2002, tecnica galleria Roberta Lietti di
mista su lino, cm 160x205. Como (2001), alla Fon-
dazione Mudima
(2002), da Paolo Majo-
rana di Brescia (2002).
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PREMIO
CAIRO
2003
BERGA
MASCO
Alle scene di vita domestica Cairo. Partecipa a Italian fac- Artisti invitati: Adalberto Ab-
tratte dall’album di famiglia, tory – la nuova scena artistica bate, Massimiliano Alioto,
Matteo Bergamasco ha sosti- italiana, evento collaterale del- Davide Avogadro, Carla Bedi-
tuito una pittura psichedelica la Biennale di Venezia del ni, Matteo Bergamasco, Va-
coloratissima, che apre alla ri- 2003, che viene poi riproposto lerio Berruti, Benedetta Boni-
cerca sulla percezione. Nato a al Palazzo del Parlamento di chi, Danilo Buccella, Antonel-
Milano nel 1982, debutta nel Strasburgo. Seguono personali la Cinelli, Gianluca Corona,
2002 vincendo il Premio Lisso- a San Marino (Chiesa di Cristina Della Berta, Gavino
ne. Nel 2003, a 21 anni, è il più Sant’Anna, 2004) e alla galleria Ganau, Giorgia Madiai, Paolo
giovane vincitore del Premio Bonelli arte contemporanea di Maggis, Nicola Magrin, Mar-
Mantova (2006). Nel co Memeo, Alessandro Ro-
2004 è selezionato ma, Alessandro Scarabello,
per Anteprima alla Dania Zanotto, Corrado Zeni.
Quadriennale di Tori-
no e partecipa ad Al- Opera premiata: Matteo
larmi alla Caserma Bergamasco, Cena a base
De Cristoforis di Co- di ravioloni alle seppie, 2002,
mo, nel 2006 ad Ars olio su tela, cm 170x250.
in fabula a Palazzo
Pretorio di Certaldo.
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PREMIO
CAIRO
2004
CHIESI
Artisti invitati: Chiara Alber- L’anima perduta del paesaggio Bologna, del 2001 quella a Villa
toni, Agostino Arrivabene, urbano giganteggia nelle tele di delle Rose di Bologna e del
Alessandro Busci, Stefano Andrea Chiesi. Le architetture di 2002 alla Galleria civica di Mo-
Cagol, Andrea Chiesi, Roberto vecchi capannoni, ritrovo della dena. Seguono mostre da Otto
Coda Zabetta, Davide Coltro, cultura punk da cui proviene gallery di Bologna e da Lipanje-
Paolo Fiorentino, Marco Gras- l’artista, sono alleggerite dei se- puntin di Trieste (2004), Corso-
60 si, Vittorio Gui, Ali Hassoun, gni dell’abbandono, per met- veneziaotto di Milano (2005)
Giovanni Iudice, Sarah Ledda, terne in risalto lo scheletro, in e Allegretti di Torino (2006). Per
Daniela Montanari, Roberto una visione neopiranesiana. febbraio prepara una personale
Morone, Fabrizio Musa, Alex Nato a Modena (1966), l’artista da Guidi & Schoen di Genova.
Pinna, Filippo Robboni, Elisa vi esordisce con una
Rossi, Luigi Russo. personale nel 1995.
Seguono mostre nel
Opera premiata: Andrea 1997 a Torino da
Chiesi, Tempo 06, 2004, ES, nel 1998 ai
olio su tela, cm 140x200. Chiostri di San Pietro
di Reggio Emilia e da
Sergio Tossi di Pra-
to. Del 1999 la per-
sonale alla Gam di
CAT_Pr Cairo_VINCITO_vero 21-09-2006 8:50 Pagina 61

PREMIO
CAIRO
2005
D’AMA
RO
La pittura di Valentina D’Amaro selezionata per la collettiva mi- Artisti invitati: Giuseppe
è votata alla ripetizione pro- lanese Sui generis al Pac. Nel Armenia, Gabriele Arruzzo,
grammatica dello stesso sog- 2001 prima personale alla gal- Valentina D’Amaro, Manuel
getto, portato alle estreme leria De March Solbiati di Le- Ehrenfeld, Michelangelo
conseguenze: l’orizzonte piatto gnano, nel 2002 è a Francofor- Galliani, Laboratorio Saccar-
e silenzioso della campagna, te da Kunstadapter, e nel di, Carlo Pasini, Luca Pio-
resa con un verde infinito che 2004 da Antonio Colombo di vaccari, Stefania Ricci, Al-
non conosce contaminazioni. Milano. Nel 2005 i suoi lavori berto Zamboni.
Nata a Massa nel 1966, mila- sono esposti a Lisbona alla
nese d’adozione, nel 1999 è galleria Jorge Shirley, e al Padi- Opera premiata: Valentina
glione Italia D’Amaro, Senza titolo, 2005,
del Trevi Flash olio su tela, cm 135x220.
art museum
alla Biennale
di Praga. A
novembre i
suoi dipinti sa-
ranno in mo-
stra da Anto-
nio Colombo.
CATALOGO_Pr Cairo_RINGRAZ_vero 21-09-2006 8:54 Pagina 62

RIN
GRA
ZIA
MENTI
62

Allo Studio Esseci di Sergio


Campagnolo che ha curato le
pubbliche relazioni e l’ufficio
stampa del Premio Cairo.

All’architetto Filippo De Filippi


che ha curato l’allestimento.

Alla ditta Bolliger di Milano per


il trasporto delle opere.
CATALOGO_Pr Cairo_COVER_vero 21-09-2006 8:52 Pagina 2

7 PREMIO
°

CAIRO
ARIATTI BRAMANTE CERUTTI DEMETZ DEN UYL FREIWALD GIANNOBI
GILMOUR LAURETTA MADIA MASTROVITO PEREGO PIUSSI
PRESICCE RADO RAFFAELLI SAVELLI SPRANZI VIALE ZAFFINO

11-22 OTTOBRE

2006
PALAZZO
DELLA PERMANENTE
MILANO
VIA TURATI 34

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