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- l’arte gotica nasce a Parigi con la ricostruzione del coro della “basilica” di Saint-Denis,
consacrata nel 1144.
- la realtà sensibile è considerata come simbolo delle splendenti realtà soprannaturali
- nell’architettura gotica il peso della copertura e della struttura è distribuito, tramite archi
acuti e volte a crociera, su pilastri “polilobati” o “a fascio” e indirizzato al suolo con una serie
di strutture secondarie poste all’esterno dell’edificio: archi rampanti, contrafforti, guglie e
pinnacoli. Le pareti, non più portanti, possono essere forate e decorate con magnifiche
vetrate colorate.
- gli edifici si sviluppano soprattutto in verticale.
- nell’architettura gotica il peso dell’edificio non è più ripartito uniformemente sulle
murature d’ambito ma è concentrato soltanto su alcune strutture che, opportunamente
rinforzate (con contrafforti, archi rampanti ecc.), diventano essenziali sostegni di tutto il
complesso; ciò che non ha funzione portante appare quasi superfluo; le pareti possono così
rimanere sottili, aprirsi in larghissime finestre, l’edificio acquistare in tutto leggerezza,
slancio, e un senso di razionale energia.
- esempi di arte gotica: la cattedrale di Notre-Dame di Parigi, il Duomo di Milano, la Basilica
di Santa Maria Novella a Firenze
Giotto di Bondone (1267 - 1337): Nasce da una famiglia di contadini che si trasferisce da
Vicchio a Firenze. Giotto viene affidato alla bottega del pittore Cimabue. Opere principali: le
Storie di San Francesco d’Assisi, il Campanile del Duomo di Firenze, il Crocifisso di Santa
Maria Novella.
Leonardo da Vinci (1452 - 1519): caratteristiche della pittura: la precisione nei dettagli,
le numerose velature, l’attenzione agli elementi vegetali, l’espressività dei volti, la resa
prospettica e spaziale e la tecnica dello sfumato (l’accostamento, sui bordi delle figure, di
sottili gradazioni di luce e colore che si fondono impercettibilmente); opere principali:
Annunciazione, Ultima Cena, La Gioconda.
Gustave Courbet (1819 – 1877): Funerale a Ornans: il soggetto del dipinto è il funerale
di un contadino in un piccolo paese di campagna. Le persone sono reali. Tutto è
rappresentato senza interpretazioni personali (i personaggi indossano abiti del tempo e
hanno i visi scavati, rugosi). Le figure vengono dipinte a grandezza naturale.
IMPRESSIONISMO (1874 - )
- l’impressionismo nasce a Parigi nel 1874, quando alcuni pittori, tra cui Monet, Renoir e
Degas, espongono le loro opere nella galleria del fotografo Nadar.
- il termine “impressionismo” viene usato, in senso negativo, per definire il quadro di Monet
Impression: soleil levant e poi esteso a tutto il movimento, con lo scopo di evidenziare i
“difetti” dell’opera: disordine, velocità di esecuzione, scomposizione del colore.
- l’interesse principali degli Impressionisti è lo studio dei colori e della luce, la cui azione
modifica continuamente l’aspetto delle cose e della natura.
- gli impressionisti dipingono en plein air (all’aria aperta) e il colore è steso sulla tela in una
serie di macchie e di tocchi che, osservati da una certa distanza, suggeriscono il movimento e
la vibrazione dell’atmosfera.
- il disegno e il nero vengono aboliti: i colori, puri e vivi, sono i protagonisti dei dipinti. Tutto
si colora, anche le ombre.
- i soggetti preferiti dagli impressionisti sono i paesaggi, le scene di vita quotidiana, i ritratti
e le nature morte.
- l’impressionismo si oppone alla pittura accademica ufficiale
- gli impressionisti negano l’illuminazione artificiosa dell’atelier; sostengono la pittura
all’aria aperta (en plein air)
- interesse per la realtà attuale, ricerca di una libertà totale, rifiuto di ogni processo
ideologicamente canonico di rappresentazione
- impressionisti: Monet, Manet, Renoir, Degas
POSTIMPRESSIONISMO (1880 - )
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- serie di esperienze artistiche elaborate in Europa tra il 1880 e il 1910 e orientate al
superamento del naturalismo impressionista e a una maggiore essenzialità formale e
cromatica
- intorno al 1880 l’impressionismo entra in crisi perché alcuni artisti, che avevano avuto una
fase impressionista, decidono di sperimentare nuove tecniche nella pittura e superano il solo
studio del mutamento delle luci e dei colori
- al naturalismo impressionista si contrappone la ricerca di una verità geometrica nelle cose
di Cézanne, la ricerca sull’efficacia psicologico-visiva del colore “puro” di Gauguin, la pittura
visionaria attenta ai significati emozionali riposti nelle cose di Van Gogh
PUNTINISMO (1885 - )
- il puntinismo è una corrente pittorica nata in Francia intorno al 1885
- il puntinismo cerca di rendere l’effetto della luce attraverso la scomposizione del colore,
che non viene impastato sulla tavolozza, ma viene steso a piccoli punti direttamente sulla
tela. I puntinisti usano i colori puri, quelli dell’arcobaleno: per avere combinazioni
cromatiche e toni intermedi accostano, senza fonderli, i colori primari (ad esempio
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l’arancione è ricavato da punti rossi e punti gialli).
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Henri Matisse (1869 – 1954)
- principale esponente del fauvismo
- opera principale: Donna con cappello
- ha aperto la strada ad un tipo d’arte che non si accontenta della fedele riproduzione della
realtà
- è caratterizzato da forme sintetiche e libere e dall’uso di colori vibranti
- le caratteristiche della sua ricerca artistica: il colore sempre meno naturalistico,
l’eliminazione della tridimensionalità, la piena autonoma pittorica conferita all’immagine
CUBISMO (1907 - )
- il cubismo nasce a Parigi nel 1907
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- i cubisti hanno la tendenza a ridurre tutto a cubo
- i cubisti cercano di raffigurare nello stesso momento un oggetto da diversi punti di vista
- i cubisti introducono nell’opera la “quarta dimensione”, cioè il tempo, che viene fusa con le
altre tre (larghezza, lunghezza e profondità)
- l’oggetto è scomposto e, successivamente, ricomposto sulla tela in modo da essere
percepito nella sua interezza, pur mostrando una forma nuova senza più rapporto con la
realtà di partenza
- il cubismo ha tre fasi principali: 1. la semplificazione geometrica delle cose; 2. la
scomposizione delle cose in piani piccolissimi e l’assenza di colore; 3. la scomposizione
semplificata in piani larghi e colorati e l’uso di materiale vario sulla tela
- corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da Picasso e Braque
FUTURISMO (1909 - )
- il futurismo è l’unico movimento di avanguardia teso a un rinnovamento integrale della
cultura
- il futurismo è stato fondato a Parigi nel 1909 da Tommaso Marinetti, come movimento
poetico
- i temi e gli obiettivi dei futuristi sono il culto del progresso tecnico, della macchina, della
velocità e il rifiuto del passato
- per i futuristi il canone di bellezza è il dinamismo universale: tutto si muove e nulla è
fermo; le forme e gli spazi si sovrappongono e si compenetrano; si usano piani curvi e
obliqui e colori accesi
- futuristi volevano fare tabula rasa del passato e di ogni forma espressiva tradizionale
- i futuristi si ispirano al dinamismo della vita moderna, della civiltà meccanica
NEOPLASTICISMO (1916 - )
- corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo, che si proponeva,
superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica
equivalenza compositiva di colori puri (rosso, azzurro, giallo) e di non-colore (nero, bianco,
grigio), e nell’uso esclusivo dell’angolo retto
- il neoplasticismo va oltre le posizioni cubiste, ricercando la natura essenziale delle cose,
una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica equivalenza compositiva di colori
puri (rosso, azzurro, giallo) e di non-colore (nero, bianco, grigio) e nell’uso esclusivo
dell’angolo retto, contrapponendosi in ciò alla pittura tradizionale
- movimento artistico nato nei Paesi Bassi nel 1917
- movimento artistico basato sui principi teorici della plastica pura formulati da Mondrian
- gli artisti neoplastici ricercano un nuovo vocabolario formale basato sulla semplice
combinazione geometrica e sull’intimo equilibrio di rapporti tra linea e colore, definiti
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mediante ritmi di rettangolo e blocchi cromatici
COSTRUTTIVISMO (1920 - )
- movimento d’avanguardia che si sviluppa in Russia nel clima d’impegno ideologico e
culturale degli anni successivi alla Rivoluzione del 1917
- i costruttivisti decretano la morte dell’arte “da museo” per impegnarsi nell’edificazione di
una nuova società
- i costruttivisti contrapposero all’arte come rappresentazione l’arte come costruzione
- l’opera costruttivista, liberatasi da ogni relazione con oggettivo, è essa stessa oggetto,
costruzione nello spazio, rappresentativa del proprio processo di formazione, giungendo
all’annullamento della distinzione tra forma e struttura dei materiali, e tra forma e funzione
- nel movimento prevalse la tendenza produttivista, orientata alla realizzazione di un
progetto estetico complessivo, coerente con il progetto politico dell’edificazione del
socialismo
- il costruttivismo si colloca entro il più vasto ambito delle correnti analitiche e razionaliste,
accanto al suprematismo di Malevič, al neoplasticismo e al funzionalismo.
ASTRATTISMO (1910 - )
- l’astrattismo ha inizio a Monaco di Baviera nel 1910 quando il pittore russo Kandinskij
esegue un acquarello fatto di macchie di colore, accostate senza alcun riferimento figurativo
- per gli astrattisti non c’è più bisogno di ispirarsi alla natura, perché linee e colori
esprimono direttamente la sensibilità dell’artista e suscitano emozioni nell’osservatore
- con l’astrattismo un’opera può essere d’arte, quindi “importante”, anche se il soggetto non
è “reale”
- il complesso delle ricerche nel 1900 hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto
della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli
elementi specifici della propria pittura (colore, forma, armonia, composizione)
- nell’astrattismo si possono individuare due filoni portanti:
1. l’astrattismo geometrico, che si fonda su una volontà di disciplina e rinnovamento estetico
strutturato su basi di ordine intellettuale (costruttivismo, suprematismo, neoplasticismo)
1. l’astrattismo non geometrico, che si basa sull’intuizione, enfatizzando la soggettività e la
spontaneità
- l’astrattismo tende a conquistare la libertà totale da ogni forma imitativa, nel tentativo di
abolire il contenuto ed esprimere le emozioni solo attraverso la forma e il colore, escludendo
ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile
- l’astrattismo comprende tutte le manifestazioni artistiche che hanno escluso volutamente
ogni forma di rappresentazione degli aspetti sensibili del mondo oggettivo
- al termine “astratto” viene talvolta sostituito il termine “concreto”, “assoluto”, “non
figurativo” o “non oggettivo”. Perciò si può parlare di forme astratte anche in movimenti e
tendenze estranee all’astrattismo in senso stretto: il surrealismo, l’action painting,
l’informale, varie forme di oggettivismo e naturalismo
METAFISICA (1910 - )
- la metafisica è una corrente pittorica italiana dei primi decenni del 1900
- la metafisica (oltre la fisica) è un concetto filosofico usato per indicare ciò che non
appartiene al mondo naturale, alla realtà sensibile
- la pittura metafisica inventa una realtà ambigua, misteriosa e illogica che provoca
inquietudine, stupore e sbigottimento nello spettatore
- all’interno di scenari impossibili, gli oggetti sono accostati in modi assurdi e proiettano
ombre ingigantite; la luce e il colore sono irreali, le prospettive esagerate, gli uomini
trasformati in statue e manichini
- il mondo dipinto dai pittori metafisici è vuoto e disabitato; l’assenza dell’uomo è simbolo
della paura dell’ignoto, del mistero
SURREALISMO (1924 - )
- il surrealismo è un movimento culturale nato a Parigi nel 1924 per opera del poeta André
Breton, che rivaluta la parte irrazionale dell’uomo, il mondo dell’inconscio,
dell’immaginazione e del sogno
- i surrealisti si affidano a quel processo in cui l'inconscio, liberato in tutta la sua potenzialità
creativa, emerge anche quando siamo svegli e ci permette di associare liberi pensieri e
immagini senza freni inibitori e scopi preordinati
- la pittura surrealista si divide in:
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1. surrealismo veristico, che rappresenta gli oggetti con assoluta precisione ma in
combinazioni illogiche e paradossali (Magritte e Dalì)
2. surrealismo astratto, che va oltre la realtà e “ricostruisce” fantasticamente un universo
popolato da esseri strani e incredibili (Miró)
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ARTE MATERICA O MATERICA (1950 - )
- tendenza affermatasi negli anni 1950, secondo la quale la materie di cui è costituita l’opera
d’arte riveste un ruolo fondamentale e non distinguibile dall’immagine, in quanto la materia
è essa stessa immagine, ovvero portatrice di comunicazione e significato, di efficacia
rappresentativa ed espressiva
- i maggiori interpreti dell’arte materica sono Tàpies e Burri
TRANSAVANGUARDIA (1979 - )
- termine coniato dal critico Bonito Oliva nel 1979 per definire l’attività di un gruppo di
artisti italiani (Chia, Paladino, Cucchi, Clemente, De Maria) il cui intento è la rivisitazione di
diverse esperienze artistiche del passato liberamente reinterpretate attraverso una pittura
espressionista-figurativa
- corrente pittorica emersa in Italia intorno al 1980 che si è proposta di superare il
linguaggio astratto-concettuale delle neoavanguardie attraverso un ritono a materiali e
tecniche pittoriche tradizionali e una figurazione dai tratti espressinisti,e tavolta con un
recupero di motivi e forme del passato
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