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ARTE GOTICA (1150 - 1400)

- l’arte gotica nasce a Parigi con la ricostruzione del coro della “basilica” di Saint-Denis,
consacrata nel 1144.
- la realtà sensibile è considerata come simbolo delle splendenti realtà soprannaturali
- nell’architettura gotica il peso della copertura e della struttura è distribuito, tramite archi
acuti e volte a crociera, su pilastri “polilobati” o “a fascio” e indirizzato al suolo con una serie
di strutture secondarie poste all’esterno dell’edificio: archi rampanti, contrafforti, guglie e
pinnacoli. Le pareti, non più portanti, possono essere forate e decorate con magnifiche
vetrate colorate.
- gli edifici si sviluppano soprattutto in verticale.
- nell’architettura gotica il peso dell’edificio non è più ripartito uniformemente sulle
murature d’ambito ma è concentrato soltanto su alcune strutture che, opportunamente
rinforzate (con contrafforti, archi rampanti ecc.), diventano essenziali sostegni di tutto il
complesso; ciò che non ha funzione portante appare quasi superfluo; le pareti possono così
rimanere sottili, aprirsi in larghissime finestre, l’edificio acquistare in tutto leggerezza,
slancio, e un senso di razionale energia.
- esempi di arte gotica: la cattedrale di Notre-Dame di Parigi, il Duomo di Milano, la Basilica
di Santa Maria Novella a Firenze

Giotto di Bondone (1267 - 1337): Nasce da una famiglia di contadini che si trasferisce da
Vicchio a Firenze. Giotto viene affidato alla bottega del pittore Cimabue. Opere principali: le
Storie di San Francesco d’Assisi, il Campanile del Duomo di Firenze, il Crocifisso di Santa
Maria Novella.

ARTE RINASCIMENTALE (1400 - 1500)


- l’arte rinascimentale si sviluppa a Firenze agli inizi del 1400 e da qui si diffonde in Italia e
poi in Europa fino ai primi decenni del 1500
- artisti rinascimentali: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Raffaele Sanzio, Leon
Battista Alberti, Botticelli, Donatello, Masaccio
- il termine “rinascita” indicava la rinascita dell’arte e della cultura classiche, ritenute
completamente morte da molti secoli.
- l’arte classica viene recuperata e studiata con i mezzi della ragione per trarne una visione
più autentica
- studio e recupero dei classici greci e latini
- non più impaurito dall’ignoto (Medioevo), l’uomo acquista coscienza e conoscenza di sé e
della propria razionalità e diventa unico responsabile delle proprie azioni, diventa autore di
sé stesso.
- è attraverso gli occhi che la ragione riceve i messaggi della realtà e che, elaborandone i dati,
può risalire alle grandi leggi che regolano l’universo
- Filippo Brunelleschi elabora una serie di leggi matematico-geometriche sulla prospettiva
che permettono di rappresentare le cose nelle loro tre dimensioni e nei loro rapporti spaziali
- in un’opera d’arte rinascimentale ritroviamo almeno tre elementi: 1. uno spazio
organizzato secondo le regole della prospettiva lineare centrica; 2. un’attenzione all’uomo
come individuo, nella sua fisionomia, anatomia ed emotività; 3. un ripudio degli elementi
decorativi.

Filippo Brunelleschi (1377 - 1556)


- la sua architettura è caratterizzata dall’uso di criteri “modulari” e “proporzionali” riportati
in ogni parte dell’edificio; dal recupero degli ordini classici e dell’arto a tutto sesto; dalla
purezza delle forme; dalla riduzione all’essenziale degli elementi decorativi
- prospettiva: rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura, etc) in
modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie bidimensionale
- Brunelleschi inventa e sviluppa la prospettiva con punto unico di fuga o prospettiva lineare
centrica. Brunelleschi mette a punto un procedimento geometrico che fa coincidere la realtà
rappresentata con la realtà reale
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- opere principali: la cupola di Santa Maria del Fiore, lo Spedale degli Innocenti, la
ricostruzione della basilica di San Lorenzo

Leonardo da Vinci (1452 - 1519): caratteristiche della pittura: la precisione nei dettagli,
le numerose velature, l’attenzione agli elementi vegetali, l’espressività dei volti, la resa
prospettica e spaziale e la tecnica dello sfumato (l’accostamento, sui bordi delle figure, di
sottili gradazioni di luce e colore che si fondono impercettibilmente); opere principali:
Annunciazione, Ultima Cena, La Gioconda.

Michelangelo Buonarroti (1475 - 1564): opere principali: David, Cappella Sistina – La


Volta, Cappella Sistina – Il Giudizio Universale

ARTE BAROCCA (1600 - 1750)


- l’arte barocca nasce e si sviluppa nei primi decenni del 1600 a Roma e si diffonde in tutta
Europa fino al 1750 circa.
- cade il mito quattrocentesco della ragione come mezzo per conquistare la verità divina; di
conseguenza, le arti si fanno sempre più teatrali e illusionistiche
- il termine “barocco2 indica una perla irregolare e di poco valore
- lo stile barocco si riconosce per le linee curve, le torsioni, le spirali, la drammaticità, i
contrasti di luce, la monumentalità e l’illusionismo
- artisti: Gian Lorenzo Bernini (Apollo e Dafne, il Colonnato di San Pietro); Michelangelo
Merisi detto Caravaggio (Suonatore di liuto, Amore vittorioso, Canestra di frutta)

ARTE NEOCLASSICA (1750 - 1830)


- l’arte neoclassica si sviluppa in Europa tra la metà del 1700 e i primi decenni del 1800 con
lo scopo di riproporre la civiltà classica greca e romana.
- per i neoclassici i Greci avevano raggiunto una perfezione e armonia nell’arte introvabili in
natura, e pertanto le loro opere sono insuperabili e da imitare. Gli artisti neoclassici
abbandonano così l’irrazionalità e l’illusionismo del Barocco.
- lo scultore italiano Antonio Canova è il massimo interprete del neoclassicismo. Quando
esegue il ritratto della sorella di Napoleone, non la riprende nei suoi abiti moderni, ma la
riprende come se fosse una divinità classica: Venere, la dea della bellezza. Il soggetto (la
sorella di napoleone) è visto attraverso un modello antico, senza perdere le sue
caratteristiche. Opere principali di Canova: Amore e Psiche, Venere Vincitrice

ARTE ROMANTICA (1780 - 1850)


- l’arte del romanticismo si sviluppa in Germania negli ultimi decenni del 1700
- il romanticismo è una reazione all’Illuminismo e al Neoclassicismo: alla razionalità e al
culto della bellezza classica si contrappongono la spiritualità e il culto della natura e della
fantasia. Si rivalutano le figure tradizionali come la patria, la famiglia e l’amore. Si guarda
con interesse al Medioevo, epoca istintiva e passionale.
- l’artista romantico è ribelle, è un libero professionista, rifiuta le regole della società in cui
vive e tra ispirazione solo dal proprio io
- caratteristiche del romanticismo: rifiuto dei precetti classicisti; soggettivismo; evocazione
fantastica e visionaria; valori spirituali e sentimentali; predizione per il paesaggio;
rivalutazione positiva del mito e della tragedia; rapporto uomo-natura
- rivalutazione delle radici religiose, storiche, stilistiche, nazionali; che portano alla
riscoperta del gotico e del medioevo
- Eugène Delacroix (1798-1863): nella sua arte esprime malinconia, esotismo e desiderio di
cambiamento.

ARTE REALISTA (1800 - )


- l’arte realista nasce in Francia nella prima metà dell’1800
- gli artisti realisti abbandonano i soggetti storici e letterari cari ai Romantici per guardare
alla realtà, dipingendo la loro epoca senza alcuna idealizzazione
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- seconda la cultura accademica l’arte si deve interessare solo ai soggetti “importanti”
(storici, religiosi e mitologici). Courbet sostiene che un’opera può essere importante, quindi
d’arte, anche se il soggetto non è “importante”.
- la pittura come mezzo per rappresentare le cose reale ed esistenti
- rappresentazione oggettiva, fondata sull’attenta analisi della realtà e su una visione libera
da pregiudizi
- gli artisti indagano la società nei suoi aspetti più umili ed emarginati, ricercano la veridicità
e l’impegno morale, rifiutano la pratica accademica; rappresentano paesaggi e personaggi
locali e si interessano alla società contemporanea

Gustave Courbet (1819 – 1877): Funerale a Ornans: il soggetto del dipinto è il funerale
di un contadino in un piccolo paese di campagna. Le persone sono reali. Tutto è
rappresentato senza interpretazioni personali (i personaggi indossano abiti del tempo e
hanno i visi scavati, rugosi). Le figure vengono dipinte a grandezza naturale.

I MACCHIAIOLI (1855 – 1870)


- i macchiaioli sono un gruppo di artisti italiani repubblicani e anarchici che, tra il 1855 e il
1867, si riunivano al Caffè Michelangelo di Firenze
- i macchiaioli proponevano una pittura intenta a rifiutare il disegno e la forma a favore della
“macchia”
- i macchiaioli aboliscono il tradizionali chiaroscuro e dipingono per accostamenti di colore-
luce e colore-ombra, ottenendo effetti di grande luminosità e suggestiva resa atmosferica.
Così, solo a una prima impressione le forme appaiono come macchie di colore.
- movimento artistico che vuole liberare l’arte dall’accademismo e che vuole instaurare una
pittura di “impressione” attuata per mezzo di macchie di colore e dei contrasti di luce e
ombre

IMPRESSIONISMO (1874 - )
- l’impressionismo nasce a Parigi nel 1874, quando alcuni pittori, tra cui Monet, Renoir e
Degas, espongono le loro opere nella galleria del fotografo Nadar.
- il termine “impressionismo” viene usato, in senso negativo, per definire il quadro di Monet
Impression: soleil levant e poi esteso a tutto il movimento, con lo scopo di evidenziare i
“difetti” dell’opera: disordine, velocità di esecuzione, scomposizione del colore.
- l’interesse principali degli Impressionisti è lo studio dei colori e della luce, la cui azione
modifica continuamente l’aspetto delle cose e della natura.
- gli impressionisti dipingono en plein air (all’aria aperta) e il colore è steso sulla tela in una
serie di macchie e di tocchi che, osservati da una certa distanza, suggeriscono il movimento e
la vibrazione dell’atmosfera.
- il disegno e il nero vengono aboliti: i colori, puri e vivi, sono i protagonisti dei dipinti. Tutto
si colora, anche le ombre.
- i soggetti preferiti dagli impressionisti sono i paesaggi, le scene di vita quotidiana, i ritratti
e le nature morte.
- l’impressionismo si oppone alla pittura accademica ufficiale
- gli impressionisti negano l’illuminazione artificiosa dell’atelier; sostengono la pittura
all’aria aperta (en plein air)
- interesse per la realtà attuale, ricerca di una libertà totale, rifiuto di ogni processo
ideologicamente canonico di rappresentazione
- impressionisti: Monet, Manet, Renoir, Degas

Claude Monet (1840 – 1926)


- Monet è affascinato dalla pittura en plain air
- approfondisce le leggi della luce-colore attraverso infinite variazioni su uno stesso soggetto
- impression: soleil levant (1874), Colazione sull’erba, Ninfee

POSTIMPRESSIONISMO (1880 - )
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- serie di esperienze artistiche elaborate in Europa tra il 1880 e il 1910 e orientate al
superamento del naturalismo impressionista e a una maggiore essenzialità formale e
cromatica
- intorno al 1880 l’impressionismo entra in crisi perché alcuni artisti, che avevano avuto una
fase impressionista, decidono di sperimentare nuove tecniche nella pittura e superano il solo
studio del mutamento delle luci e dei colori
- al naturalismo impressionista si contrappone la ricerca di una verità geometrica nelle cose
di Cézanne, la ricerca sull’efficacia psicologico-visiva del colore “puro” di Gauguin, la pittura
visionaria attenta ai significati emozionali riposti nelle cose di Van Gogh

Paul Cézanne (1839 – 1906)


- per Cézanne ogni forma naturale ha una verità geometrica: è necessario, per cercare la
“vera” essenza delle cose, semplificare le forme e rappresentare la natura per mezzo del
cilindro, della sfera e del cono
- l’opera di Cézanne è vasta e complessa: comprende paesaggi, nature morte, figure, ritratti,
composizioni

Paul Gauguin (1848 – 1903)


- deluso dalla civiltà corrotta e materialistica, Gauguin abbandono il lavoro e la famiglia e
fuggire in luoghi solitari e selvaggi (la Polinesia) alla ricerca di un mondo incontaminato,
puro, primitivo dove dipingere
- spinto dal disprezzo per la società contemporanea e dal desiderio di ritrovare una umanità
più pura e istintiva, nel 1887 andò a lavorare come sterratore nella costruzione del canale di
Panama e poi andò a vivere nella Martinica. Ritornò in Francia l’anno seguente con dipinti e
ceramiche ispirati alla Martinica. Successivamente si stabilì a Tahiti e, persuaso di avere
trovato il paradiso terrestre, visse con una ragazza maori, partecipando pienamente alla vita
indigena
- Gauguin contribuì al formarsi di quell’interesse per l’arte dei neri e dei popoli primitivi;
dalle idee e dalla sua pittura muovono i fauves.
- Gauguin, nel concepire la pittura come diretta espressione del mondo interiore dell’artista,
aprì la via all’espressionismo e all’astrattismo

Vincent Van Gogh (1853 – 1890)


- per autopunirsi, a seguito di una lite con Gauguin, Van Gogh si taglia il lobo dell’orecchio
sinistro. Viene ricoverato in manicomio più volte, finché non si suicida
- Campo di grano con corvi (1880) viene realizzato da Van Gogh pochi giorni prima del
suicidio. Tutto è rielaborato e stravolto, in modo visionario, dal suo stato d’animo: il campo
di grano rappresenta la vita, il cielo tempestoso il tormento interiore, i corvi sono il presagio
della morte
- le prime opere di Van Gogh erano potenti nel modellato e nell’uniforme tonalità scura
- successivamente la pittura di Van Gogh si schiarì, mirò a effetti di luce abbagliante, si servì
quasi esclusivamente di colori puri; ma dai temi e dai motivi dell’impressionismo si staccò
decisamente, rinunciando a ogni suggestione naturalistica e facendo del colore il mezzo
dell’espressione immediata, della sua interna passione
- nelle opere di Van Gogh vi è un’estrema violenza del colore e una tormentosa e quasi
allucinata deformazione dell’immagine
- l’arte di Van Gogh è una drammatica espressione del contrasto tra il mondo interno e il
mondo esterno, tra la spiritualità e la realtà oggettiva

PUNTINISMO (1885 - )
- il puntinismo è una corrente pittorica nata in Francia intorno al 1885
- il puntinismo cerca di rendere l’effetto della luce attraverso la scomposizione del colore,
che non viene impastato sulla tavolozza, ma viene steso a piccoli punti direttamente sulla
tela. I puntinisti usano i colori puri, quelli dell’arcobaleno: per avere combinazioni
cromatiche e toni intermedi accostano, senza fonderli, i colori primari (ad esempio
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l’arancione è ricavato da punti rossi e punti gialli).

Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868 - 1907)


- fa parte dei divisionisti (invece di usare i punti, usano sottili strati di colori)
- Il Quarto Stato (1901) simboleggia le grandi conquiste ottenute dagli operai. Il dipinto
rappresenta una marcia di lavoratori in sciopero. Due uomini, uno anziano e l’altro più
giovane, e una donna con un bambino in braccio precedono la massa compatta degli operai:
i diritti sono dovuti a tutte le persone senza differenza di età o sesso.

ART NOUVEAU (1880 - )


- l’art nouveau è uno stile internazionale che, tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, interessa
l’architettura e le arti decorative in Europa e negli Stati Uniti.
- questo stie in italia viene chiamato Liberty
- l’art nouveau è uno stile ornamentale basato sulla linea curva, elegante, di ispirazione
vegetale
- nell’art nouveau c’è una ricerca di un’arte totale che penetri dappertutto, che porti nel più
umile oggetto il suo marchio e il suo fascino: da un quadro ad un braccialetto, da una sedia
ad un tappeto
- si cerca di far diventare l’arte un patrimonio di tutti, servendosi della produzione
industriale. In pratica, però, la raffinatezza del disegno e la preziosità dei materiali fanno
dell’art nouveau un’arte di élite
- l’art nouveau è espressione della decadente società borghese della belle époque (fine 1800)
- caratteristiche: superamento della gerarchia delle arti; progettazione unitaria capace di
riscattare lo scadimento e la degenerazione del gusto causati dal diffondersi dei processi
produttivi industriali; diffusione di valori estetici in ogni tipo di prodotto, dalla carta da
parati al gioiello, dall’illustrazione ai mobili.

Gustav Klimt (1862 – 1918)


- Klimt usa colori smaltati e materiali preziosi, uniti a figure espressive e realiste
- Il bacio (1907-1908): Klimt rappresenta due amanti mentre si baciano, vestiti
elegantemente, su di un prato. Tra i preziosi colori usati prevale l’oro. La coppia è immersa
in uno scenario incantato, senza tempo né spazio. Le figure sono trasformate in decorazioni:
solo le mani, i piedi e i volti sono naturalistici, mentre il resto del corpo è sostituito da una
superficie ricca e a disegni geometrici, spigolosi per l’uomo e curvilinei per la donna.
- lo stile di Klimt è impostato su una preziosità inesauribili, raggiunta con l’uso di materiali
diversi (oro, vetri, etc), in un continuo svolgersi di forma dal reale all’astrazione decorativa
- a formare l’arte figurativa di Klimt, concorrono motivi bizantini e giapponesi e, soprattutto,
elementi dello stile “floreale”.
- la pittura di Klimt mira a un’espressione raffinata, piena di sottintesi letterari e simbolici,
al cui estetismo si associano accenti di acuta sensualità
- la ricerca di Klimt di sottili ritmi decorativi di linee e di colori ebbe grande influenza per la
formazione delle correnti astrattiste e dello stessoKAndinskij

FAUVISMO (1905 – 1907)


- il fauvismo è un movimento pittorico francese nato nel 1905 e sciolto nel 1907
- il termine fauves (belve) veniva usato per indicare quei pittori le cui opere avevano
suscitato scandalo per la violenza degli accostamenti cromatici caldi e freddi: colori puri,
accesi e luminosissimi si scontravano sulla tela
- l’uso violento del colore sconvolge il naturalismo impressionista, la prospettiva, le forme, i
volumi e viene rotto ogni rapporto con la realtà
- la linea di contorno serve per separare e far risaltare ulteriormente i colori ed è anch’essa
violenta e molto accentuata
- i fauves erano legati da una generica opposizione all’uso delle decorazioni dell’art nouveau
e all'evasione spiritualistica del simbolismo

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Henri Matisse (1869 – 1954)
- principale esponente del fauvismo
- opera principale: Donna con cappello
- ha aperto la strada ad un tipo d’arte che non si accontenta della fedele riproduzione della
realtà
- è caratterizzato da forme sintetiche e libere e dall’uso di colori vibranti
- le caratteristiche della sua ricerca artistica: il colore sempre meno naturalistico,
l’eliminazione della tridimensionalità, la piena autonoma pittorica conferita all’immagine

ESPRESSIONISMO (1905 - 1920)


- l’espressionismo si sviluppa in Germania tra il 1905 e il 1920 circa
- gli espressionisti rifiutano l’eleganza dell’art nouveau e rappresentano la sofferenza,
condizione esistenziale dell’uomo moderno, usando figure sconvolte e straziate, colori
violente e contrastanti, linee spezzate, spigolose, lo spazio e la prospettiva distorti.
- gli espressionisti criticano la società falsa e disgregata, priva di valori morali e spirituali del
tempo
- l’espressionismo recupera le tendenze spiritualistiche e primitivistiche espresse nell’ultimo
1800
- l’espressionismo propone l’esperienza di una realtà spirituale che si proietta sull’immagine
pittorica piegandola, e talora deformandola, alla propria soggettività (alla propria
“espressione”)
- contestazione della società borghese, giudicata inautentica e anticreativa e il desiderio alla
riconquista di una verginità primitiva, libera da barriere sociali e razionali.
- tecnicamente, la pittura espressionista si basa sulla semplificazione e sull’appiattimento
intenzionalmente elementari delle forme, in nome di un violento e talora esasperato
cromatismo che diventa così il nucleo espressivo dell’immagine
- nel 2o dopoguerra, l’esasperazione di un’attitudine espressionista sfocia
nell’espressionismo astratto (action painting)

Edward Munch (1863 – 1944)


- elabora una pittura adatta ad esprimere il suo senso tragico della vita e della morte
- nel 1908 viene colpito da una grave malattia nervosa che coincide con un uso di immagini
deformate dal tormento interiore
- L’urlo (1893) è la rappresentazione dell’angoscia umana: ansia e inquietudine per
l’indefinito. La paura dell’uomo è resa visibile dai colori irreali e violenti, dal ritmo
ondeggiante e ossessivo delle linee curve e dall’allungamento prospettico

Rothko (1903 – 1970)


- pittore statunitense di origine russa; fa parte dell’espressionismo e del surrealismo
- dal 1945 la sua pittura tende a staccarsi irrevocabilmente da ogni riferimento con la realtà
per svilupparsi in senso astratto: vaste tele strutturate da larghe stesure monocrome, sulle
quali la stratificazione di velature di colore suggerisce valori di spazio-luce d’intensa
suggestione, confermano l’importanza concettuali di quelle superfici piani e indeterminate,
nelle quali ogni forma è disciolta in ritmi spaziali appena accennati e in puri accordi
cromatici, che l’artista considera luogo di coincidenza e di identificazione tra realtà visiva e
spirituale
- la costruzione tutta mentale di questa pittura fu perseguita da Rothko fino alla distruzione
del ritmo e del colore stessi nell’indifferenziato (Nero su grigio, 1970), in un processo
negativo che prelude al programmatico e angoscioso annientamento dell’artista e dell’opera
d’arte
- alcuni suoi quadri sono grandi composizioni astratte, consistenti in larghe zone cromatiche
rettangolari liberamente sovrapposte

CUBISMO (1907 - )
- il cubismo nasce a Parigi nel 1907
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- i cubisti hanno la tendenza a ridurre tutto a cubo
- i cubisti cercano di raffigurare nello stesso momento un oggetto da diversi punti di vista
- i cubisti introducono nell’opera la “quarta dimensione”, cioè il tempo, che viene fusa con le
altre tre (larghezza, lunghezza e profondità)
- l’oggetto è scomposto e, successivamente, ricomposto sulla tela in modo da essere
percepito nella sua interezza, pur mostrando una forma nuova senza più rapporto con la
realtà di partenza
- il cubismo ha tre fasi principali: 1. la semplificazione geometrica delle cose; 2. la
scomposizione delle cose in piani piccolissimi e l’assenza di colore; 3. la scomposizione
semplificata in piani larghi e colorati e l’uso di materiale vario sulla tela
- corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da Picasso e Braque

Pablo Picasso (1881 – 1973)


- Guernica (1937) è la cronaca della strage della popolazione della città di Guernica, rasa al
suolo con un bombardamento aereo nel 1937 dai nazisti. In segno di lutto, Picasso usa solo
toni neri, bianchi e grigi. Ogni figura è deformata dal dolore, i personaggi hanno tutti la
bocca aperta per lanciare un grido di terrore

Braque (1882 – 1963)


- Braque entra in contatto con Picasso e Apollinaire e con essi da vita al cubismo
- la sua vita nel periodo 1910-14 è caratterizzata dalla estrema semplificazione degli elementi
figurativi e compositivi, con frequente ricorso al collage

FUTURISMO (1909 - )
- il futurismo è l’unico movimento di avanguardia teso a un rinnovamento integrale della
cultura
- il futurismo è stato fondato a Parigi nel 1909 da Tommaso Marinetti, come movimento
poetico
- i temi e gli obiettivi dei futuristi sono il culto del progresso tecnico, della macchina, della
velocità e il rifiuto del passato
- per i futuristi il canone di bellezza è il dinamismo universale: tutto si muove e nulla è
fermo; le forme e gli spazi si sovrappongono e si compenetrano; si usano piani curvi e
obliqui e colori accesi
- futuristi volevano fare tabula rasa del passato e di ogni forma espressiva tradizionale
- i futuristi si ispirano al dinamismo della vita moderna, della civiltà meccanica

Umberto Boccioni (1882 – 1916)


- Forme uniche della continuità nello spazio (1912) è l’impetuoso avanzare di un uomo in
marcia, rappresentato mediante l’alternarsi di cavità, rilievi, pieni e vuoti, che generano un
frammentato chiaroscuro fatto di veloci passaggi dalla luce all’ombra. La figura appare come
un ingranaggio in movimento.

NEOPLASTICISMO (1916 - )
- corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo, che si proponeva,
superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica
equivalenza compositiva di colori puri (rosso, azzurro, giallo) e di non-colore (nero, bianco,
grigio), e nell’uso esclusivo dell’angolo retto
- il neoplasticismo va oltre le posizioni cubiste, ricercando la natura essenziale delle cose,
una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica equivalenza compositiva di colori
puri (rosso, azzurro, giallo) e di non-colore (nero, bianco, grigio) e nell’uso esclusivo
dell’angolo retto, contrapponendosi in ciò alla pittura tradizionale
- movimento artistico nato nei Paesi Bassi nel 1917
- movimento artistico basato sui principi teorici della plastica pura formulati da Mondrian
- gli artisti neoplastici ricercano un nuovo vocabolario formale basato sulla semplice
combinazione geometrica e sull’intimo equilibrio di rapporti tra linea e colore, definiti
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mediante ritmi di rettangolo e blocchi cromatici

Mondrian (1872 – 1944)


- Mondrian imposta tutta la sua ricerca sull’analisi dello spazio
- i suoi dipinti più noti sono composti da suddivisioni della superficie per mezzo di linee
ortogonali; talvolta anche il colore si riduce alla pura contrapposizione del bianco e del nero
- Mondrian vuole esprimere sulla superficie, nei rapporti proporzionali tra le zone e tra i
colori, la struttura ideale dello spazio, intesa come la struttura stessa della coscienza, e
quindi come principio di ogni attività creativa
- Mondrian riduce l’immagine secondo schemi di rigorosa essenzialità formale e di zone
piatte di colore elementare
- Mondrian usa i colori puri disposti per piani rettangolari
- Mondrian ha creato una serie di opere impostate su pochi colori primari e strutturate dal
linee orizzontali e verticali

COSTRUTTIVISMO (1920 - )
- movimento d’avanguardia che si sviluppa in Russia nel clima d’impegno ideologico e
culturale degli anni successivi alla Rivoluzione del 1917
- i costruttivisti decretano la morte dell’arte “da museo” per impegnarsi nell’edificazione di
una nuova società
- i costruttivisti contrapposero all’arte come rappresentazione l’arte come costruzione
- l’opera costruttivista, liberatasi da ogni relazione con oggettivo, è essa stessa oggetto,
costruzione nello spazio, rappresentativa del proprio processo di formazione, giungendo
all’annullamento della distinzione tra forma e struttura dei materiali, e tra forma e funzione
- nel movimento prevalse la tendenza produttivista, orientata alla realizzazione di un
progetto estetico complessivo, coerente con il progetto politico dell’edificazione del
socialismo
- il costruttivismo si colloca entro il più vasto ambito delle correnti analitiche e razionaliste,
accanto al suprematismo di Malevič, al neoplasticismo e al funzionalismo.

Malevič (1878 – 1935)


- pittore tra i più attivi e dotati esponenti dell’avanguardia russa ed europea
- sviluppa il discorso pittorico aperto dal cubismo verso l’astrazione assoluta, giungendo fino
ai limiti della pittura con opere come il Quadrato bianco su fondo bianco
- ha dipinto il famoso quadro costituito da un quadrato nero su sfondo bianco, primo
esempio di pura forma geometrica assunta a forma pittorica

BAUHAUS (1919 – 1932)


- bauhaus = casa della costruzione
- istituto superiore di istruzione artistica, fondato a Weimar nel 1919 da Gropius per
promuovere un nuovo metodo educativo in grado di superare l’antinomia arte-artigianato,
finalizzato all’integrazione tra arte e industria e all’unità e armonia tra le diverse attività
artistiche
- il programma del Bauhaus prevedeva:
1. un corso per sviluppare il senso dei materiali e dello spazio;
2.un corso dedicato ai materiali e ai processi di lavorazione, guidato da un maestro artigiano
3. un corso dedicato al disegno e alla teoria della forma, guidato da un maestro della forma
- nonostante il successo ottenuto, il Bauhaus fu ostacolato dagli ambienti più conservatori e
fu costretto a concludere la sua attività a Weimar nel 1925
- successivamente riaprì a Dessau. Nella nuova scuola si abolì la distinzione tra maestri
artigiani e maestri della forma
- nel 1932 i nazisti imposero la chiusura della scuola.
- scuola statale di architettura e arte applicata istituita nel 1919 a Wemar dall’architetto
Gropius
- nel 1925 la scuola viene trasferita a Dessau
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- nel 1933 il nazismo fa chiudere la Bauhaus perché era considerata troppo aperta alle
tendenze internazionali
- la Bauhaus aveva lo scopo di eliminare la divisione tra artista e artigiano

Paul Klee (1879 – 1940)


- i suoi inizi di disegnatore e incisure e una ferrea disciplina lo condussero ad approfondire
le possibilità espressive della linea intesa come “elemento figurativo indipendente”
- le analogie notate nell’opera di Klee con il disegno infantile o primitivo sono il risultato di
questa acuta penetrazione nelle cose
- le varie tecniche (disegno, incisione, pittura, incisione su vetro, etc) sono indice
dell’intensa ricerca che mosse Klee a sempre nuove esperienze espressive
- dal 1921 insegna alla Bauhaus e in questo periodo le sue ricerche si concentrano sulla teoria
della forma e della figurazione
- la cultura figurativa di Klee è molto ricca e complessa: si fondono in essa elementi di gusto
primitivistico ed espressionistico, l’arabesco di Matisse e le scomposizioni formali del
cubismo
- la libertà fantastica dell’artista arriva a una sorta di automatismo pittorico parallelo al
surrealismo, a una espressione carica di emotività romantica, dove si mescolano insieme
umorismo ed estati infantile
- nella sua pittura trascorrono tutte le esperienze intellettuali e culturali di momenti
altissimi di civiltà, di cui Klee incarna idealmente i diversi valori, portand anche i segni della
precarietà umana nel perenne dramma esistenziale
- la sua pittura è appassionatamente rivolta verso l’uomo quale proposta visuale di un nuovo
universo da scoprire per sollevare la dignità dell’individuo dalla condanna del quotidiano

ASTRATTISMO (1910 - )
- l’astrattismo ha inizio a Monaco di Baviera nel 1910 quando il pittore russo Kandinskij
esegue un acquarello fatto di macchie di colore, accostate senza alcun riferimento figurativo
- per gli astrattisti non c’è più bisogno di ispirarsi alla natura, perché linee e colori
esprimono direttamente la sensibilità dell’artista e suscitano emozioni nell’osservatore
- con l’astrattismo un’opera può essere d’arte, quindi “importante”, anche se il soggetto non
è “reale”
- il complesso delle ricerche nel 1900 hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto
della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli
elementi specifici della propria pittura (colore, forma, armonia, composizione)
- nell’astrattismo si possono individuare due filoni portanti:
1. l’astrattismo geometrico, che si fonda su una volontà di disciplina e rinnovamento estetico
strutturato su basi di ordine intellettuale (costruttivismo, suprematismo, neoplasticismo)
1. l’astrattismo non geometrico, che si basa sull’intuizione, enfatizzando la soggettività e la
spontaneità
- l’astrattismo tende a conquistare la libertà totale da ogni forma imitativa, nel tentativo di
abolire il contenuto ed esprimere le emozioni solo attraverso la forma e il colore, escludendo
ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile
- l’astrattismo comprende tutte le manifestazioni artistiche che hanno escluso volutamente
ogni forma di rappresentazione degli aspetti sensibili del mondo oggettivo
- al termine “astratto” viene talvolta sostituito il termine “concreto”, “assoluto”, “non
figurativo” o “non oggettivo”. Perciò si può parlare di forme astratte anche in movimenti e
tendenze estranee all’astrattismo in senso stretto: il surrealismo, l’action painting,
l’informale, varie forme di oggettivismo e naturalismo

Kandinskij (1866 – 1944)


- l’artista che con più consapevolezza e rigore imbocca la strada di una produzione pittorica
astratta è Kandinskij, cui si devono anche famosi scritti teorici
- Kandinskij ricerca una sorta di equivalente pittorico del linguaggio musicale
- le forme, le linee e i colori dei dipinti suscitano emozioni
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- per Kandinskij l’azzurro evoca purezza e il senso dell’infinito; il verde la quiete; il rosso la
forza e la passione; la linea retta esprime tensione e dinamicità, la linea curva rilassamento e
tranquillità; i toni caldi attraggono lo spettatore, i toni freddi respingono lo spettatore
- Giallo, rosso e blu (1925) è un dipinto in cui vi è un rapporto privilegiato tra le singole
forme e i singoli colori: il giallo è associato al triangolo, il rosso al quadrato, il blu al cerchio

METAFISICA (1910 - )
- la metafisica è una corrente pittorica italiana dei primi decenni del 1900
- la metafisica (oltre la fisica) è un concetto filosofico usato per indicare ciò che non
appartiene al mondo naturale, alla realtà sensibile
- la pittura metafisica inventa una realtà ambigua, misteriosa e illogica che provoca
inquietudine, stupore e sbigottimento nello spettatore
- all’interno di scenari impossibili, gli oggetti sono accostati in modi assurdi e proiettano
ombre ingigantite; la luce e il colore sono irreali, le prospettive esagerate, gli uomini
trasformati in statue e manichini
- il mondo dipinto dai pittori metafisici è vuoto e disabitato; l’assenza dell’uomo è simbolo
della paura dell’ignoto, del mistero

Giorgio De Chirico (1888 – 1978)


- Ettore e Andromaca (1917) rappresenta i due personaggi omerici che si stringono
nell’ultimo abbraccio prima del duello tra Ettore e Achille. I personaggi sono dipinti come
oggetti costruiti con elementi geometrici (righe, squadre) fissati con chiodi. L’uomo, in
guerra, perde la sua umanitò e diventa un manichino, senza voce, senza volto e senza anima.

DADAISMO (1916 – 1922)


- movimento artistico e letterario d’avanguardia nato a Zurigo nel 1916
- il dadaismo ebbe sedi importanti in tutta Europa e negli Stati Uniti
- il dadaismo si sciolse nel 1922
- il nome “dadaismo” deriva dalla voce onomatopeica “dada” del linguaggio infantile
(propriamente “cavallo”, trovata da Tzara a prendo a caso un dizionario francese
- la caratteristica dominante del dadaismo è la rottura di ogni schema razionale, di ogni
rassicurante certezza, di valori stabili e costituiti, che formano la mentalità dei benpensanti e
definiscono le aspettative del pubblico borghese
- i dadaisti più che elaborare un nuovo sistema di valori e quindi una nuova normativa
estetica, si concentrano nella demolizione di ogni sistema possibile, e si ribellano contro il
sistema dell’arte
- caratteristiche dei dadaismo: deliberata avversione a ogni programma; volontà di
annientare ogni “aura” poetica, in un estremo tentativo di ricomporre la frattura tra arte e
vita; il rifiuto della mercificazione dell’arte, la riflessione sui nessi arte-vita e arte-
rivoluzione, la ricerca di forme espressive derivanti dalla fusione di più linguaggi artistici,
l’esaltazione del caso nel processo creativo, l’interesse per la follia e per l’inconscio, la
componente ludica e paradossale nell’attività dell’artista
- il dadaismo mette in discussione i fondamenti tradizionali dell’arte e della cultura, nega
tutti i valori razioni e riconosciuti.
- il dadaismo ha promosso la sperimentazione in tutti i capo della produzione estetica
(cinema, danza, fotografia, pittura, etc)

SURREALISMO (1924 - )
- il surrealismo è un movimento culturale nato a Parigi nel 1924 per opera del poeta André
Breton, che rivaluta la parte irrazionale dell’uomo, il mondo dell’inconscio,
dell’immaginazione e del sogno
- i surrealisti si affidano a quel processo in cui l'inconscio, liberato in tutta la sua potenzialità
creativa, emerge anche quando siamo svegli e ci permette di associare liberi pensieri e
immagini senza freni inibitori e scopi preordinati
- la pittura surrealista si divide in:
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1. surrealismo veristico, che rappresenta gli oggetti con assoluta precisione ma in
combinazioni illogiche e paradossali (Magritte e Dalì)
2. surrealismo astratto, che va oltre la realtà e “ricostruisce” fantasticamente un universo
popolato da esseri strani e incredibili (Miró)

Magritte (1898 – 1967)


- nei suoi quadri Magritte inserisce immagini e cose familiari accostate tra loro senza un
rapporto logico, per produrre straniamento e mistero
- Il tradimento delle immagini (1928-29) è un quadro ch raffigura una pipa seguita dalla
scritta “Ceci n’est pas une pipe” (questa non è una pipa). Chiunque alla domanda “Cos’è?”
risponderebbe “una pipa”. In realtà è solo il disegno di una pipa. Questa contraddizione tra
realtà e rappresentazione della realtà genera uno stato di perplessità

Duchamp (1887 – 1968)


- pittore e scultore francese
- i suoi ready-made, inventati fin dal 1913 (ruota di bicicletta, portabottiglie, fontana), da un
lato operano un capovolgimento nella scala canonica dei valori, dall’altro rivendicano
all’artista la più assoluta libertà espressiva
- nel 1913 con il suo primo ready-made (una ruota di bicicletta montata su uno sgabello),
formula l’enunciato rivoluzionario per cui una pura operazione mentale di scelta trasforma
un oggetto comune in un’opera d’arte
- ready-made: quegli oggetti dell’esperienza quotidiana, standardizzati, prodotti in serie
dall’industria e in quanto tali caratterizzati dalla loro mancanza di esclusività, i quali,
sottratti al loro contesto abituale, vengono assunti dall’artista così come sono oppure
compiendo su di essi un qualche intervento, e sono esposti come pura azione critica e
dissacratoria nei confronti del sistema di valori (sociali, artistici, morali, ecc.) costituiti

Man-Ray (1890 – 1976)


- pittore, fotografo e cineasta statunitense
- Cadeau = un ferro da stiro con la piastra munita di chiodi
- Violon d’Ingres = donna girata di spalle con i buchi tipici del violino sulla schiena
- sulla base dell’introspezione onirica del surrealismo, Man-Ray affinò l’ambiguità delle sue
proposte plastiche, facendo leva soprattutto sulle perfette orchestrazioni del “caso” e fidando
sull’originalità di inedite tecniche espressive
- Man-Ray crea oggetti che testimoniano la sua inesauribile e gioiosa inventiva nell’uso del
paradosso, dell’irrazionale, della semplice illusione

ARTE INFORMALE (1940 - )


- l’arte informale si sviluppa in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone tra il 1940 e il 1960
- l’arte informale è un insieme di linguaggi tutti tendenti verso la dissoluzione delle forme.
Quella dissoluzione a cui avevano assistito gli artisti duranti la II guerra mondiale, capace di
distruggere due intere città con un solo gesto
- l’arte diventa critica verso la società che ha portato alla guerra e attua il “fare senza
progetto”, dove l’ideazione coincide con l’esecuzione
- la pitture informale si divide in:
1. segnica: una sorta di scrittura astratta (Mathieu)
2. gestuale: l'artista aggredisce la tela liberando tutte le sue energie creative (Pollock)
3. materica: si usano impasti molto densi e materiali eterogenei (Burri)
- nella corrente gestuale della pittura informale si colloca l’espressionismo astratto

Pollock (1912 – 1956)


- N° 5 (1948) è uno dei quadri più costosi al mondo. Il dipinto è realizzato con la tecnica del
dripping: lo sgocciolamento casuale, senza progetto, del colore sul “supporto” che, Pollock
posa per terra per poterci camminare attorno ed essere letteralmente dentro il quadro

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ARTE MATERICA O MATERICA (1950 - )
- tendenza affermatasi negli anni 1950, secondo la quale la materie di cui è costituita l’opera
d’arte riveste un ruolo fondamentale e non distinguibile dall’immagine, in quanto la materia
è essa stessa immagine, ovvero portatrice di comunicazione e significato, di efficacia
rappresentativa ed espressiva
- i maggiori interpreti dell’arte materica sono Tàpies e Burri

Tàpies (1923 – 2012)


- dal 1953 ha elaborato, con una particolare accezione materico-informale, opere dai densi
impasti (gesso, colla, polvere di marmo, sabbia, solcate da rugosità, crepe o impronte

Alberto Burri (1915 – 1995)


- laureato in medicina, ha iniziato a dipingere mentre era prigioniero, durante la 2 a guerra
mondiale, negli Stati Uniti
- si è presto rivolto a ricerche astratte con l’impiego di particolari materiali: sabbie, catrami,
pomice, smalti diventano mezzi di un rinnovamento del linguaggio pittorico e un originale
contributo alla poetica informale
- i materiali (sacchi di iuta, legni, muffe, ferri, legni, plastiche, etc), il collage, le lacerazioni,
le cuciture, le bruciature si presentano in una drammatica e violenta immagine, sempre
controllata e gestita dal pittore
- gli ultimi sviluppi della sua ricerca si sono indirizzati verso un’“occupazione dello spazio”
- Burri ha ideato il Grande Cretto di cemento bianco che ricopre le macerie di Gibellina,
località colpita dal terremoto

Lucio Fontana (1899 – 1968)


- scultore, pittore e ceramista italiano
- da immagini dipinte di ovoidi concentrici, Fontana passa a sforacchiature crateriformi
della tela, allineate in ritmi spiralici; attorno al 1957 le sforacchiature diventano tagli
verticali, di natura via via più gestuale ed evocatrice di simbologie
- i valori materici e spaziali della scultura di Fontana sono sempre filtrati da una vena
espressionistico-irrazionale, risolta nell’immediatezza e vitalità del segno, tuttavia carico di
simboli arcaici e arcani

POP ART (1950 - )


- la pop art (popular art) è una tendenza artistica che ha origine in Inghilterra verso il 1950
- la pop art muove una forte accusa alla società dei consumi, impersonale e standardizzata, e
alla cultura di massa, attraverso l’uso di immagini riprodotte in serie, fredde, impersonali,
standardizzate
- l’arte diventa seriale e industrializzata
- gli artisti pop, rifancendosi al Dadismo, sono pertanto polemici e dissacranti verso l’Arte
- movimento artistico di avanguardia nato parallelamente in Gran Bretagna e negli Stati
Uniti, come reazione alla pittura degli espressionisti astratti
- gli artisti della pop art attingono forme e linguaggio dal vastissimo repertorio dei mass-
media; gli artisti della pop art si servono di immagini e di oggetti già esistenti che,
manipolati e presentati in vario modo, si caricano di una nuova espressività
- lo scopo della pop art è quello di sottrarre l’operazione artistica al suo carattere di
esperienza unica e soggettiva, per riaccostare l’arte alla realtà quotidiana

Andy Warhol (1930 – 1987)


- Warhol trasforma il “prodotto artistico” (tradizionalmente unico) in un “prodotto di serie
industriale”, da lui proposto come arte ad una società culturalmente livellata e mentalmente
condizionata dalla pubblicità
- il suo linguaggio si è definito negli anni 1961-62 con la scelta di procedimenti tecnici
(soprattutto il riporto serigrafico) di fondamentale importanza per lo sviluppo della pop art
- le sue opere sono una spietata denuncia di aspetti della vita contemporanea (divinismo,
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consumismo, etc)

Lichtenstein (1923 – 1997)


- si è affermato tra i più significativi esponenti della pop art americana, distinguendosi con i
suoi giganteschi ingrandimenti di comic strips, con i quali ha esordito nel 1961
- Lichtenstein amplifica in assurde proporzioni immagini scelte tra quelle riferita a oggetti
d’uso quotidiano attraverso i quali si identifica la società di massa. Oltre che dai fummeti
Lichtenstein ha dedotto immagini per i suoi giganteschi ingrandimento anche da famose
opere d’arte del 1900

OPTICAL ART o OP-ART (1960 - )


- corrente d’arte astratta sviluppatasi negli USA intorno al 1960
- ha come principale campo di ricerca l’illusione ottica e l’impressione plastica del
movimento, attraverso il quale viene stimolato il coinvolgimento dell’osservatore dell’opera
d’arte
- l’optical art prende avvio dall’astrattismo geometrico e affonda le sue radici nei movimenti
europei tra le due guerre e soprattutto si ispira alle esperienze condotte all’interno del
Bauhaus
- Vasarely ha valorizzato il movimento virtuale di ogni elemento (colore, linea, valore,
volume)
- l’optical art si basa sui principi della Gestal (la psicologia della forma)
- l’optical art offre suggestioni visuali del movimento attraverso la matematica
organizzazione di forme geometriche e combinazioni di colori puri in modo da agire sulla
sensibilità dello spettatore, che viene coinvolto così in un’attiva partecipazione
ARTE POVERA (1966 - )
- tendenza artistica, nata a Roma e Torino nel 1966, che rifiutando i valori culturali legati a
una società organizzata e tecnologicamente avanzata, mira al recupero dell’azione, del
contingente, dell’archetipo come solo possibilità d’arte
- corrente
- le loro opere si basano sull’associazione di materiali prelevati dal quotidiano (legno, stoffe,
terra, etc)

Mario Merz (1925 – 2003)


- pittore e scultore italiano
- svolge la sua ricerca nell’ambio dell’arte povera prediligendo materiali come la terra, gli
arbusti, la cera, i tubi fluorescenti al neon, e privilegiando l’aspetto processale
dell’operazione artistica

BODY ART (1970 - )


- corrente d’arte nata negli anni 1970
- appartengono alla body art quegli artisti che utilizzano il proprio corpo come produzione
artistica
- la body art si manifesta tramite azioni, eventi, happenings
- il corpo umano è considerato come il primo degli strumenti dell’arte.
- le operazioni della body art sfruttano forme espressive come danza, ginnastica ritmica,
cinema, video, fotografia e musica
- l’artista di body art mira al coinvolgimento attivo dello spettatore
- arte che usa il corpo come mezzo espressivo: quale oggetto su cui compiere operazioni o
come soggetto che agisce in uno spazio e provoca eventi

KEITH HARING (1958 – 1990)


- ha esordito alla fine degli anni 1970 nell’ambito della street art
- Haring inizia la sua carriera artistica nella metropolitana di New York, dipingendo con
spray e gessetti gli spazi vuoti destinati all’affissione dei manifesti e le pareti dei vagoni
- nel repertorio espressivo di Haring troviamo, in una forma grafica che rimanda al fumetto
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e al cartone animato, cani a sei zampe, idoli aztechi e una sorta di pupazzo-omuncolo (il
radiant-boy) munito di un’aureola di raggi, contorto e mutante

ARTE CONCETTUALE (1960 - )


- l’arte concettuale si sviluppa negli Stati Uniti dopo il 1960
- l’arte concettuale ingloba in sé tutte quelle espressioni artistiche in cui le idee e i concetti
espressi sono più importanti del risultato estetico e tecnico dell’opera
- il termine Concettuale indica un’arte fondata sul pensiero e non più sull’estetica
- l’arte concettuale è un’arte dove l’emozione, dell’artista e dello spettatore, passa in secondo
piano rispetto all’idea, che diventa più importante dell’opera stessa
- dal punto di vista storico, l’arte concettuale può essere considerata come il punto di arrivo
di un percorso che, da Courbet in poi, ha la volontà di sottrarre l’arte ai vincoli formali e
accademici della tradizione

Joseph Beuys (1921 – 1986)


- le sue opere sono tutte protese alla ricerca di un’armonia superiore tra uomo e natura
- I like America and America likes me (1974): l’artista, contrario alla guerra in Vietnam, dalla
Germania atterra a New York e si fa trasporare, in ambulanza, avvolto da una coperta di
feltro, fino alla galleria dove è previsto il suo evento. Là vive per tre giorni, insieme a un
coyote, in una sala appositamente recintata. Beuys resta accucciato, al centro della sala,
avvolto nella coperta finché il coyote, dapprima diffidente, acquista confidenza, inizia ad
annusare l’artista e tira via la coperta. Per i nativi americani il coyote è un dio in grado di
mediare tra il mondo materiale e quello spirituale. La riconciliazione tra l’artista e il coyote è
il superamento del pensiero materialistico, positivista e scientista, che impone il dominio
dell’uomo sulla natura, verso una visione olistica del mondo.

TRANSAVANGUARDIA (1979 - )
- termine coniato dal critico Bonito Oliva nel 1979 per definire l’attività di un gruppo di
artisti italiani (Chia, Paladino, Cucchi, Clemente, De Maria) il cui intento è la rivisitazione di
diverse esperienze artistiche del passato liberamente reinterpretate attraverso una pittura
espressionista-figurativa
- corrente pittorica emersa in Italia intorno al 1980 che si è proposta di superare il
linguaggio astratto-concettuale delle neoavanguardie attraverso un ritono a materiali e
tecniche pittoriche tradizionali e una figurazione dai tratti espressinisti,e tavolta con un
recupero di motivi e forme del passato

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