Professional Documents
Culture Documents
Lezione 2 14/02/19
La pittura ad inchiostro è di origine/influsso cinese quindi o sono monaci cinesi o sono stati
in Cina oppure hanno avuto accesso a fonti cinesi. Solo in periodo muromachi, genere
particolare.
Maestro Kokushi
XIV sec.
Rotoli verticali: (diversi dagli emaki, che si srotolano e non sono di decorazioni per le
pareti)
Kakemono/Kekejiku
Disegni fatti su carta o su seta, applicati su seta (preziosa a seconda della qualità
del dipinto). Facilmente trasportabili, arrotolabili, posti in scatole di legno
prezioso dove c’è scritto autore, titolo, passaggi di proprietà: fondamentali per
capire la provenienza di queste opere. Decorazioni temporanea che cambiano a
seconda degli ospiti, delle stagioni ecc. L’equilibrio e la simmetria non fanno
parte dei canoni estetici giapponesi.
I pittori, che sono tutti monaci zen, sono curatori e consiglieri degli shogun e delle loro
collezioni; questi erano grandi mecenati dell’arte.
La scuola prevalente nella pittura ad inchiostro è AMI e ci sono 3 generazioni: Noami,
Geiami, Soami. Tutti monaci del buddhismo della terra pura, prediligono pittura
monocroma ad inchiostro(suibokuga), tecnica che si sviluppa in 4 fasi:
1. Prima metà del XIII sec (fine kamakura-inizio muromachi): pittura figurativa
ovvero immagini, ritratti di monaci ecc.
2. Prima metà XV sec: tutto si svolge attorno e sotto l’influenza delle opere del
grandissimo monaco pittore Shubun, al quale si fa risalire l’evoluzione della
pittura di paesaggio.
3. Seconda metà del XV sec: incentrata sulla grandissima figura del maestro
Sesshu che determina un ulteriore sviluppo della pittura di paesaggio.
4. Fine periodo muromachi: diffusione della pittura ad inchiostro si sposta nelle
provincie e nasce la scuola Kano, una delle due grandissime scuole di pittura
giapponese che si rifà ai canoni cinesi e dominerà con la scuola Toson (pittura
autoctona, colorata).
Stile
assolutamente
cinese,
grandissima
capacità
tecnica di
utilizzare le
forme inverse
(vedi alberi
tecnica del
pennello molto
rapida),
atmosfere con
chiaro scuri
creati dalla
diluizione più o
Kannon dalla veste bianca
meno intensa
1421 Ritiro nella valle 1413
dell’inchiostro.
Dipinto su rotolo, inchiostro su Dipinto su rotolo, inchiostro su carta 101x35
carta 61x28 museo d’arte, Konchiin, Kyoto
Atami, pref di shizuoka
Shokokuji
grandi pittori
Kanzan 1345 dell’epoca sono qui:
Shubun, Josetsu e
Dipinto su rotolo, inchiostro e Sesshu.
colore su carta 103x31 Free
Gallery of art, Washington DC
Josetsu
Shigajiku: dipinto nel quale c’è anche una parte scritta (in
alto).
Sono state utilizzate varie tecniche per rappresentare la distanza (inchiostro più sfumato,
lasciare spazio vuoto), dettagli particolari della natura, ambientato in questo piccolo fiume.
Perfetto esempio di pittura ad inchiostro. Josetsu è un monaco cinese, che fa diventare il
paesaggio il protagonista.
Tensho shubun
Questo è un capolavoro poiché, oltre alla tecnica estremamente complicata, il suo talento
si realizza nella creazione di diversi volumi e nella spazzialità ricreata dalle montagne di
diverse dimensioni. Analizzando la struttura, sopra troviamo gli apprezzamenti di altri sei
monaci zen. Al di sotto c’è la biografia di Sesshu nella quale ringrazia i suoi maestri
(Josetsu e Shubun) e in cui sottolinea l’importanza della pittura e della natura nella
rappresentazione dellla realtà. Il capolavoro viene poi donato ad il suo alievo Sohen, come
attestato della sua raggiunta indipendenza artistica.
Tematica piuttosto utilizzata in Giappone, su supporto dei paraventi che sono sempre due e
si leggono da destra a sinistra. Primavera a destra con camelia (fiori rossi), poi la gru
procedendo verso l’estate, fondo dorato, rondini che volano. A sinistra troviamo l’autunno
e l’inverno con le gru bianche, il bambù che si secca e le anatre mandarine, simbolo
dell’amore, rocce e rami secchi che si contorgono.
Ponte del cielo, lingua di terra di 3km sulla costa del mare del Giappone, ricoperta da più di
7mila alberi di pino. Dipinto su carta, 30 fogli incollati insieme 180x90 che fa parte delle tre
località famosissime (Sankei), paesaggi che si “devono” dipingere. (con Matsushima e
Miyajima).
San’Ami
Noami (1397-1471)
Shingei-Geiami (1431-1485)
Soami (?-1525)
Distacco da fusuma (porte scorrevoli), montato su rotolo dipinto, inchiostro su carta 178x140 Daisen,Daitokuji,Kyoto
Pittura di grande respiro, solo inchiostro nero, utilizzato con diverse sfumature per
rappresentare una delle vedute considerate canoniche dei fiumi xiao e xiang.
Paesaggio giapponese in tecniche cinesi, anche in questo caso si inizia in alto a destra con
la primavera e si arriva all’inverno a sinistra. Si capisce la differenza del passaggio delle
stagioni dalla sfumatura. Concetto spaziale interpretato in modo molto particolare, si dice
che non ci sia la prospettiva, quando in realtà è un modo diverso di concepirla. Simbolo
della primavera e dell’estate sono le cascate con l’acqua che scorre quindi non ghiacciata.
Non c’è nessun ritegno a non riempire ogni parte del paravento, lasciando spazi vuoti.
Sesson
Monaco zen, anche lui rappresenta questa tematica che viene interpretata in modo diverso
(siamo nel ‘500). Paraventi sono opere preziose che servono a dividere gli spazi. Colori
tenui perché in parte si usava anche un po’ il rosa. Ci sono anche qui minuscole figure in
pellegrinaggio verso la montagna. Cascate e alberi sulle rocce, barche nella baia, stili
interpretativi giapponesi.
Raporti stretti con la scuola Kano (matrimoni ecc). Caratteristica principale è che la scuola
Tosa, oltre a usare delle tematiche tipicamente giapponesi che riguardanole leggende,
storie e letteratura giapponese, ha questa profusione di colori e grande vivacità e
movimento della descrizione.
Tosa Mitsunobu
Kiyomizudera
engi emaki 1517
Rotolo che rappresenta la fondazione del tempio Kiyomizudera, storie leggendarie in cui la
divinità principale, kannon dalle mille braccia, fa dei miracoli, tempio del buddhismo
esoterico. Caratteristica principale è che in tutta la struttura non c’è nemmeno un chiodo:
esempio meraviglioso di architettura giapponese in cui tutte le parti di legno si incastrano
perfettamente.
Kano Motonobu
Grande maestro della scuola decorativa secolare perché aggiunge alla tecnica di inchiostro
che abbiamo visto anche il colore. A lui sono attribuite opere importantissime all’interno del
templio Daikokuji.
La grande cascata
Il patriarca Zen Kyogen che spazza 1513 ca
Kano Hideyon
Takao byobu
XVI sec
Tesoro
Nazionale
Molto famoso, Takao è una zona a nord ovest di Kyoto, ed è il primo esempio importante di
fusokuga cioè di pittura di genere in cui sono rappresentate figure umane di diverse classi
sociali impegnate nei divertimenti (pic nic, danze, musica, osservare hanami). Da qui in poi
deriveranno tutta la pittura e le stampe del ukiyo-e. Diverse ambientazioni (fiori di ciliegio e
colline innevate, ponticello arcuato in stile cinese).
Periodo muromachi è di grande fioritura culturale anche per quanto riguarda le arti figurative
e gli oggetti.
Tebako XV sec
Scatola Tebako, scatola a mano
Importante proprietà culturale che viene introdotta dalla Cina
nel periodo Heian, per portare
pettini ecc, usata dalle dame di corte. Originariamente
all’interno è suddivisa in tre ripiani: in uno si mettevano
oggetti per i cosmetici, una era per la scrittura e l’altro per
l’incenso. Si evolve poi in unità separate (di parte della
scrittura che dell’incenso); origine dei bento.
Legno,lacca e colori