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Associazione Sentiero Rosso ONLUS

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IL CONCETTO INDIANO DI MEDICINA

Per i nativi americani la parola "Medicina" significava ben più che una sostanza per
ristabilire salute e vitalità ad un corpo ammalato o esaurito.

Medicina significava "Potere", forza energetica vitale contenuta in ogni aspetto della natura,
"completezza" e "integrità". La Medicina di una persona era la sua energia, l’espressione del
suo organismo vitale. Significava anche "Conoscenza", perchè conoscere dà ad una persona
il potere di agire.

"Medicina è tutto ciò che può aiutare l’uomo a sentirsi maggiormente collegato e in armonia
con la natura e tutte le forme di vita. Tutto ciò che guarisce il corpo, la mente e lo spirito è
Medicina. Per trovare le risposte a un particolare problema, I nostri Antenati andavano nelle
foreste o nelle mesas per osservare I presagi o I segni che li avrebbero assistiti nel processo
di guarigione. In questo modo essi ristabilivano il collegamento con gli Alleati (I Poteri
Superiori) e gli Aiutanti di Medicina."

L’Uomo di Medicina

Manitonquat (Medicine Story) è Uomo di Medicina e leader spirituale degli Assonet


Wampanoag. Grande storyteller, crede nel potere che le storie hanno di guarire le persone,
la comunità e perciò la Terra stessa. Egli mi ha raccontato che molto spesso le persone
vanno da lui chiedendogli di insegnare come diventare sciamani e se lui dice che ci possono
volere venti e più anni per insegnare ciò che vogliono, se ne scappano via piene di
disappunto, alla ricerca di qualcosa di più veloce. Secondo lui le persone attratte dallo
sciamanesimo stanno cercando solo qualcosa di magico, insieme al bisogno di venire
riconosciuti come qualcuno che ha potere. Non si rendono conto che essi già ce l’hanno. In
ogni caso, aggiunge, shaman è una parola che viene dalle antiche pratiche dei Nativi
Siberiani e genera solo confusione trasferire termini propri di una cultura in un altra.

Presso I Lakota si distinguono diversi tipi di Medicine men:

Wichasha wakan: letteralmente: "uomo sacro". Per un antropologo sarebbe il classico


"sciamano". Lo si può divenire in molti modi:

può essere riconosciuto come tale sin da piccolo, per abitudini particolari che questo
bambino. Egli infatti appare subito diverso di suoi coetanei: è più solitario, contemplativo, "I
suoi occhi sembrano guardare al suo interno". Il nonno inizia allora a portarlo alle

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cerimonie, gli narra le credenze e le tradizioni del suo popolo e farà in modo che un uomo
sacro lo istruisca sulle cose spirituali.

può ricevere il potere da un animale, sia tramite un sogno, sia come risultato di una Ricerca
di Visione.

può ricevere il potere da un altro wichasha wakan, al momento della sua morte.

Pejuta Wichasha: letteralmente: "uomo delle erbe". E’ il classico uomo di medicina che ha il
potere di guarire I malati. Deve saper parlare la lingua Lakota, perchè lingua e religione sono
strettamente correlate. Deve avere il potere di parlare con gli spiriti ed essere in grado di
parlare il linguaggio segreto degli sciamani, l’hambloglaka. Deve conoscere I canti giusti per
ogni medicina che utilizza e quelli delle cerimonie che esegue. Se non li conosce o usa quelli
sbagliati, tutto ciò che farà non avrà alcun effetto. Deve essere stato istruito nel suo lavoro
da un uomo sacro più anziano. Deve essere sincero e sapere quando ha potere: il potere va
e viene, e può svanire in un batter d’occhio. Può utilizzare una sola o diverse medicine;
nessuno può conoscerle tutte. Deve avere alcune cose essenziali per le cerimonie di
guarigione: un’ala d’aquila, una borsa per la pipa, e una pipa di pietra rossa (per I Lakota).
Deve avere un sonaglio e un tamburo cerimoniali per invocare l’aiuto degli spiriti, ed anche
salvia, cedro ed erba dolce, che userà per le fumigazioni purificatrici. Ogni pejuta wichasha
ha la propria Borsa di Medicina, con le sue erbe medicinali e I suoi oggetti di Medicina sacri.

Egli apprende I segreti delle erbe da un esperto o da sogni e visioni. La Medicina del Tasso e
dell’Orso sono molto apprezzate perchè essi sono considerati pejuta wichasha a quattro
zampe.

Un uomo di Medicina sa dove e da quale direzione avvicinarsi ad un’erba, e se essa sia


efficace di giorno o di notte. Si dovrebbe sempre raccogliere l’intera pianta, compresa la
radice, e mai raccogliere una pianta con I semi. Una pianta raccolta in modo non
cerimoniale non farà guarire nessuno. E’ in grado di porsi nella mente del malato e
percepirne il dolore.

Presso I Lakota per chiedere l’aiuto di un Uomo di Medicina bisogna mandargli una pipa di
pietra rossa, che lui poi restituirà. Alcune guarigioni vengono eseguite spiritualmente
attraverso cerimonie, preghiere, sventolando ali d’aquila, e attraverso l’atto di fumare la
Sacra Pipa. In tali casi non si somministra alcuna medicina speciale. Altre cure vengono
effettuate preparando una certa tisana, un infuso o una poltiglia ottenuti da una pianta
speciale. A volte questa procedura viene combinata con una cerimonia di Purificazione nella
Capanna Sudatoria.

Yuwipi: "lo scopritore", "il sognatore della Roccia", "l’uomo delle luci tremolanti", "colui che
viene legato", "l’uomo delle pietre che rintracciano": queste sono alcune espressioni Lakota
che designano questa figura molto misteriosa, per via della cerimonia particolare di

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guarigione che solo lui può compiere. Ci si rivolge a lui quando un bambino si è allontanato
e non lo si trova più, quando si perde o ci viene rubato qualcosa, quando una persona
malata vuole sapere la causa della sua malattia. Allora l’uomo Yuwipi predispone il Mistero
notturno, durante il quale egli, attraverso la propria personale Pietra sacra, si metterà in
contatto con gli spiriti per conoscere ciò che desidera sapere. La sua pietra è sempre
perfettamente rotonda e spesso dipinta di rossa, ed è una "pietra che rintraccia". In questa
pietra è incarnato Tunka, la Roccia, il Potere Soprannaturale dell’inamovibile. L’uomo Yuwipi
usa anche dei sonagli di zucca, riempiti di quattrocentocinque (numero che rappresenta
tutti I diversi tipi di piante presenti nel mondo Lakota) piccoli cristalli presi dai formicai:
queste sono le "pietre che parlano", e il loro suono è la voce degli spiriti.

Wapiya: è stregone e mago, temuto e ammirato al tempo stesso, a seconda dell’uso che fa
del proprio potere. Con la sua natura positiva guarisce I malati, mentre nel suo aspetto
negativo è il "custode delle ossa", lo stregone malefico che provoca le malattie. Un Wapiya
buono può utilizzare un bastone di legno per perorare una vena e far uscire il sangue
cattivo insieme alla malattia, oppure può aspirarla con la bocca direttamente dal corpo del
malato e poi sputarla via.

Waayatan: è il profeta, colui che è in grado di vedere nel futuro e di predire ciò che accadrà.

Heyoka: è il "contrario", colui che fa tutto alla rovescia. Heyoka è l’inversione


dell’espressione hoka hey che I Nativi guerrieri gridavano lanciandosi nelle battaglie. Egli è
un "sognatore del Tuono", cioè deve aver sognato Wakinyan, gli Uccelli del Tuono:
sognandoli un uomo diventa automaticamente un heyoka, che lo voglia o no.

La sua figura fa entrare il divertimento nel sacro, ma essere un heyoka non è una cosa da
scherzarci sopra perchè il suo potere è immenso: può attuare guarigioni straordinarie e
addirittura cambiare il tempo atmosferico, quando sia necessario ( per esempio durante
rituali molto importanti come la Danza del Sole).

Nella tradizione Seneca non viene mai svelato quali, tra I membri della Nazione sono le
Persone di Medicina. Una vera Persona di medicina non dice mai: "Io sono un Uomo o una
Donna di Medicina." Altri potranno dirlo di qualcun altro, ma è proibito dichiararlo di se
stessi.

Lame Deer narra che suo padre gli diceva sempre: "Un wichasha wakan deve essere più alto
di un’aquila e più in basso di un verme. Deve avere I piedi per terra, essere umano e, allo
stesso tempo, qualcosa di più che umano."

Presso I Seneca una Persona di Medicina deve avere cinque requisiti:

n deve essere un Consulente, cioè assistere gli altri aiutandoli a scoprire I propri talenti
personali, la propria Medicina e un buon sentiero da percorrere nella vita. Deve essere
capace di impartire soluzioni Tradizionali servendosi della Legge Tribale e della saggezza.
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n deve essere uno Storiografo dei Ricordi della Terra, cioè conoscere I racconti della
Creazione e I primi Quattro Mondi, come pure le profezie dei futuri Quinto, Sesto e Settimo
Mondo.

Deve essere un Erborista / Guaritore, cioè conoscere l’utilizzo delle piante medicinali e delle
cure di guarigione naturali che derivano da Madre Terra. L’Erborista conosce anche la
Medicina delle Creature (gli animali) e il modo in cui esse assistono I Bipedi (gli uomini) nel
trovare cure spirituali o mentali. Questo talento include anche la capacità di riconoscere e
diagnosticare le malattie del corpo, della mente e dello spirito.

n deve avere il Dono personale della Profezia, cioè deve essere un Veggente, un Sognatore o
comunque essere in grado di comunicare con il Mondo dello Spirito a proprio piacere,
poichè in qualsiasi momento potrebbe verificarsene la necessità.

n deve avere la capacità di insegnare ad altri tutti gli aspetti della saggezza e della
conoscenza. La sua esperienza deve essere condivisa perchè la Medicina possa continuare a
vivere e ad assistere le generazioni future.

Fools Crow , morto nel 1989, Capo Cerimoniale dei Teton Sioux, da molti considerato il più
grande uomo sacro nativa americana degli ultimi cento anni, definiva le Persone di Medicina
" ossa vuote " attraverso le quali operano I Poteri Superiori. Egli disse al suo biografo ed
amico Thomas E. Mails:

"Le ossa più pulite servono Wakan Tanka e I Poteri Superiori nel modo migliore; le persone
sacre e le persone di medicina lavorano duramente per divenire pulite. Più l’osso è pulito,
più acqua vi si potrà versare dentro e più velocemente scorrerà.

Il potere ci arriva dapprima perchè facciamo di noi ciò che dovremmo essere, e quindi
scorre attraverso di noi verso l’esterno, verso gli altri. Il potere prende il sopravvento nella
vita di una persona sacra. Influenza ogni cosa di noi. Siamo in grado di guarire noi stessi e
gli altri. Possiamo compiere viaggi con il nostro spirito fino alle dimore dei Poteri Superiori, e
possiamo trasformarci in creature animali o in uccelli che vadano tra la gente a vedere cosa
sta accadendo. Ma tutte le Persone di Medicina sono differenti dalla gente comune. Il modo
in cui pensano è differente. Ciò che accade loro è differente. Comprendono cose dentro di
sè che gli altri non capiscono. Sono questi pensieri e questa comprensione a far sì che
raggiungano gli apici di potere necessari per il loro lavoro. Le nostre vite sono una danza di
potere; la nostra gente lo vede e perciò ci onora. Non ho mai toccato nè alcool nè droghe;
non ho nemmeno fatto uso del peyote come avviene nella Native American Church. Wakan
Tanka è in grado di portarmi più in alto di quanto possa fare qualsiasi droga."

La simbologia della Ruota

" La Ruota Di Medicina potrebbe essere definita Circolo di Conoscenza che ricostituisce il
Tutto e dà potere alla vita di un individuo."
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A volte viene chiamata il Sacro Cerchio. Da questa semplice definizione è possibile
comprendere I due aspetti fondamentali della Ruota: essere insieme specchio dell’Universo
e dell’uomo.

Attraverso la simbologia della Ruota è possibile entrare in contatto e comprendere se stessi


e il mondo, in base al principio fondamentale dei nativi: "Come è dentro, così è fuori".

Essa funge da specchio: guardandola, si può vedere un riflesso dell’universo e del Grande
Mistero, la Mente Universale che ha creato tutto ciò che esiste. Ci si può leggere il
funzionamento dell’universo, giungendo ad una comprensione delle esperienze della vita e
delle leggi cosmiche e naturali, dei principi e delle forze che modellano e animano la vita
umana.

Nel Sacro Cerchio è possibile vedere l’interdipendenza di tutte le cose, scoprendo così di
essere in relazione con ogni cosa, e quindi approfondendo la propria comprensione del
Tutto e di se stessi.

La Ruota è uno strumento fisico, mentale, spirituale ed emozionale che consente a chi ne fa
uso di mettersi in sintonia con le forze terrestri e le energie naturali che esercitano
un’azione sulla sua vita. Il nativo americano vede l’universo come un "divenire", cioè un
"venire-al-mondo", la cui essenza non è materiale ma mentale e spirituale. Tutto ciò che si è
manifestato o che si manifesta, ha uno scopo; e tutto ciò che esiste (minerale, pianta,
animale o umano) è costituito di energia intelligente, tenuta insieme da una
sincronizzazione armoniosa; tutto è collegato da vibrazioni di luce, colore, suono. Perciò,
quando un uomo di medicina costruisce un Cerchio contenente una qualsiasi
rappresentazione di oggetti fisici, di forze e di energia, in realtà costruisce un modello
funzionale simbolico del modo di operare della Mente Universale, e quindi della mente
umana. L’una e l’altra non soltanto sono simili, ma integrati.

I Totem servono da connettori fra diversi livelli di coscienza: umana, animale, vegetale,
minerale. Esiste una rete che consente gli scambi di informazioni fra tutte le forme di vita. I
totem svolgono il ruolo di sensori simbolici attingendo a quella rete. Abbiamo dunque
totem animali, vegetali e minerali. Dice Kenneth Meadows

" Il regno vegetale si nutre di oligoelementi che provengono dal regno minerale;
assimilandoli, consente ai minerali inerti di evolvere raggiungendo una forma di vita e di
espressione più elevata. Allo stesso modo il regno vegetale serve da cibo per il regno
animale, e prosegue in tal modo il suo sviluppo. Il quarto regno, quello umano, dipende da
minerali, vegetali e animali per la propria sopravvivenza. I regni sono perciò stati di
esistenza e quando noi ci colleghiamo a un totem, ci colleghiamo con un altro stato di
esistenza che può contribuire a modificare la nostra."

Ogni regno è collegato ad una particolare direzione nella Ruota.

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Le Quattro Direzioni Cardinali:

SUD

ELEMENTO: ACQUA.

L’acqua fisica è fluida e se viene versata in un contenitore ne prende la forma: essa


rappresenta perciò la fluidità e l’adattabilità.

L’Acqua Elementale rappresenta anche la vita: senza il movimento fluido e penetrante


dell’acqua, la Terra si asciugherebbe e diventerebbe arida e nulla potrebbe crescere.

Analogamente, l’uomo senz’acqua morirebbe in breve tempo.

Le nostre emozioni e I nostri sentimenti sono un’espressione dell’Acqua Elementale, che


nell’anatomia nativa è legata al ventre e, come la Terra, anche l’uomo diventerebbe arido e
fragile senza il fluire delle emozioni.

Il corpo celeste associato al Sud è la Luna, che è strettamente legata all’acqua: basta
pensare alle maree e ai cicli mestruali delle donne. Ma la Luna influenza anche lo
scorrimento della linfa negli alberi e nelle piante, I fluidi del corpo umano, la pressione
sanguigna, I liquidi del cervello e la gravidanza.

Il Sud è legato all’Estate e al colore Rosso, il colore del sangue ossigenato. E’ associato alla
vitalità, alla salute, al vigore, al coraggio, all’energia fisica e alla potenza sessuale.

Corpo umano: al Sud sono associati: sangue, cuore, circolazione sanguigna. Al Sud-Est il
sistema linfatico e le ghiandole endocrine. Al Sud-Ovest la pelle e I muscoli. Al Sud è legato il
senso del gusto e perciò la bocca.

REGNO: VEGETALE

Il Sud è il regno del Dare, e le piante sono grandi donatrici di energia.

Le piante e gli alberi donano se stessi al pianeta e si offrono come nutrimento e rifugio alle
creature dei Regni animale e Umano.

Le piante e gli alberi sono esseri viventi e con la loro forza vitale e la loro composizione
minerale aiutano I processi di guarigione. Ciascun albero o pianta ha I propri doni, talenti e
capacità da condividere. Generalmente si può costruire un parallelismo sempre preciso fra
gli effetti fisici ed emozionali della pianta in questione sull’uomo.

QUALITA’: FIDUCIA E INNOCENZA

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Il Sud è chiamato "La Via del Bambino". Noi veniamo concepiti a Sud-Est e nasciamo a Sud,
secondo la visione dell’uomo dei Nativi; quindi cresciamo percorrendo la Ruota in senso
orario, toccando le diverse direzioni a seconda delle fasi della nostra vita. Così il Sud
corrisponde all’infanzia, l’Ovest all’adulto, il saggio Nord alla vecchiaia e ad Est c’è la Porta
d’Oro che il nostro spirito varca alla nostra morte.

Il Potere del Sud è il potere della crescita che segue alla nascita.

Le caratteristiche principali del bambino sono la fiducia e l’innocenza, lo stupore e


l’entusiasmo che ci fanno vedere la vita come un’esperienza meravigliosa.

Sul piano emotivo, mentale e spirituale, queste sono le vie di guarigione che questa
Direzione può offrire secondo I Seneca:

n lo spirito del gioco, la capacità di ridere di ciò che turba il proprio orgoglio, l’innocenza e
l’umiltà.

n il potenziale del corpo, lo sviluppo della sua destrezza, l’ascolto del corpo che permette di
lasciarlo esprimere liberamente e di non sviluppare tensioni.

n la fiducia nella propria bellezza e nella propria verità: " Quando potrai distruggere
l’illusione di chi sei per gli altri ed essere veramente te stessa avrai ripristinato la tua
innocenza."

Il Sud aiuta a ricontattare la propria essenza originale e a recuperare il "Sogno da


camminare da svegli" che costituisce lo scopo della nostra esistenza.

Il Sud è il luogo dell’inconscio e perciò ad esso sono associate le paure legate all’infanzia,
quelle che possono essere rimaste cristallizzate dentro di noi, dando luogo ai patterns di cui
parla Manitonquat. Essi sono degli schemi mentali che noi ci siamo costruiti per proteggerci
quando, da piccoli, abbiamo vissuto situazioni di pericolo o siamo stati feriti. Creati per
reagire a una sofferenza contingente, essi si sono poi cristallizzati dentro di noi,
nell’inconscio, con il risultato che li usiamo indiscriminatamente. Il nostro comportamento
non può più essere naturale finchè noi non riconosciamo l’antica ferita e ce ne prendiamo
cura, comprendendo che ogni volta che noi non agiamo con amore nei confronti degli altri,
non siamo in contatto con la nostra essenza, che è fatta di amore. Usando il nostro vecchio
pattern stiamo solo mostrando quanto siamo stati feriti. Il Sud aiuta in questo processo di
pulizia, che è proprio quello cui si riferisce il già citato Fools Crow parlando delle ossa vuote.

Il Sud è associato alle emozioni dell’uomo e il loro compito è quello di dare: se si dà con il
corpo o con la mente si crea una disarmonia nella nostra costituzione interiore. E’ solo
dando se stesso con le emozioni e I sentimenti che l’uomo realizza la propria integrità.
L’amore è il dono di sè; l’emozione che esprime l’e-mozione è energia di amore in
movimento. Bloccando le nostre emozioni, l’uomo blocca il suo cuore.
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TOTEM: TOPO

Il topo rappresenta la capacità di prendere coscienza delle cose avvicinandosi ad esse con le
sensazioni e il tatto. Il Sud insegna ad agire nello stesso modo, con fiducia nel nostro intuito,
nelle nostre sensazioni e nelle nostre emozioni, ascoltandole senza reprimerle, cosa che
creerebbe un blocco e quindi uno squilibrio nella distribuzione della forze fra le Quattro
Direzioni.

OVEST

ELEMENTO: TERRA

Le caratteristiche della Terra Elementale sono solidità, inerzia, stabilità.

L’Ovest è il luogo della materia, delle apparenze, del mondo della forma, della
manifestazione fisica ed il luogo dell’esperienza dove si impara e si cresce. Spesso la Terra è
rappresentata dalla sua forma più duratura, la pietra. La natura della Terra è sostentatrice,
dà conforto, costanza e sicurezza.

L’Ovest è associato all’Autunno e come corpo celeste è legato alla Terra, mentre il colore
dell’Ovest è il Nero, il colore della non-forma da cui tutto ha origine. Esso assorbe tutti I
colori dello spettro in sè, immagazzina ed è protettivo. Esso è la polarità ricettiva dello
spettro solare e perciò è un colore legato all’aspetto femminile della natura umana, alla
sensibilità intuitiva. Nere erano infatti le Tende della Luna, I tepee dove le donne Native si
ritiravano durante le mestruazioni, per ascoltare nelle profondità del loro corpo il potente
contatto con la Madre Terra, che si manifesta con grande forza attraverso il corpo della
donna durante il ciclo.

Coprpo umano: All’Ovest sono associati ossa, scheletro, giunture. Esso è legato al senso del
tatto e quindi a tutto il corpo.

REGNO: MINERALE

Il Regno Minerale è considerato detentore e controllore di energia ed è il più antico dei


Regni, poichè rocce e pietre erano sulla Terra prima di piante ed animali. Il Popolo di Pietra
trattiene I ricordi di Madre Terra. La funzione dell’Ovest è perciò quella di trattenere, di
conservare ed è associato al corpo. Attraverso il corpo ci è consentito di immagazzinare
energie e nutrimento, ma nel corpo si possono anche conservare le vecchie ferite che ci
hanno fatto soffrire nelle emozioni, nella mente o nello spirito e che qui si fissano
raggiungendo una forma finalmente visibile: la malattia.

Per gli Uomini di Medicina c’è un legame fra gli organi sensoriali dell’uomo e certe pietre,
che hanno il potere di guarire quel particolare organo a cui sono collegate. Cristalli e pietre
esercitano un’azione anche sugli stati mentali ed emotivi dell’uomo e vengono usate molto
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spesso come strumenti di guarigione.

Fools Crow diceva di usare le pietre per farsi condurre al luogo in cui si trovavano erbe o
radici giuste per curare una determinata malattia. Egli le teneva semplicemente nella mano
destra e si lasciava "tirare" dalla pietra nella direzione che questa conosceva.

QUALITA’: INTROSPEZIONE E TRASFORMAZIONE

L’Ovest è il luogo del "guardare dentro", dell’introspezione foriera di cambiamenti. Indica il


potere che deriva dalla conoscenza di sè. E’ il luogo della Morte: essa non è altro che un
cambiamento, il passaggio verso un nuovo inizio.

L’Ovest è anche il luogo dei Sogni e delle Visioni sul futuro. Qui abitano gli Esseri del Tuono.

Il colore nero associato all’Ovest rappresenta il Vuoto che ospita tutte le risposte.

La capacità introspettiva è l’energia femminile, che è ricettiva.

Tre sono I sentieri di guarigione che l’Ovest ci offre:

n l’introspezione: si tratta di entrare nella quiete del nostro Spazio Sacro interiore ed
ascoltare gli insegnamenti che vengono dalle nostre esperienze quotidiane. Qui è il lato
ricettivo-femminile che deve essere attivato.

n riconoscere la propria verità personale: è il momento di digerire le risposte che si


presentano ed imparare ad applicarle.

n camminare la propria verità: I Nativi usano l’espressione: "Walk your talk". Con la
conoscenza che viene dall’esperienza, possiamo formulare un piano su come raggiungere I
nostri obiettivi. E se questi sono basati sulla nostra verità personale e sul nostro desiderio,
allora potranno essere avvicinate con gioia.

TOTEM: ORSO

Il Grizzly, Orso Grigio, è conosciuto per la sua grande forza. La forza che questo Totem ci
permette di contattare è quella di chi sa riconoscere il giusto momento per ritirarsi a
recuperare le forze e riorganizzare I propri pensieri. Solo così è possibile preparare nuove e
fertili strategie di azione. Per la grande conoscenza che l’orso di fatto ha delle erbe
terapeutiche e di come curarsi le ferite, un medicine-man che sogna l’Orso diventa
portatore della Medicina dell’Orso, che è proprio quella di chi usa erbe e piante per guarire.

NORD

ELEMENTO: ARIA

La caratteristica dell’Aria Elementale è il movimento, il cambiamento costante, spesso


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improvviso, a volte inaspettato. E’ leggerezza, freschezza, libertà. L’Aria porta "il respiro della
vita" ed è trasformatrice. Essa trasporta I nostri pensieri, sogni e aspirazioni. Perciò l’Aria è
associata alla mente e alla comunicazione. Essa è legata anche al vento che sfiora l’anima di
tutte le cose viventi e porta nei suoi viaggi una particella di tutto ciò che tocca.
Quest’elemento è associato all’attività mentale e alla comunicazione.

Il colore del Nord è il bianco, il colore della purezza e dell’equilibrio. Esso è la somma di tutti I
colori dello spettro solare e rappresenta perciò la perfezione e la completezza.

Il Nord viene poi associato all’inverno e alle stelle, che per I Nativi erano simbolo di
universalità e protezione divina. Essi credono infatti di discendere dal Popolo delle Stelle,
che li portò sulla Terra milioni di anni fa.

Coprpo umano: Al Nord è associato il sistema nervoso autonomo e la respirazione. Al Nord-


Est cervello, sistema nervoso e spina dorsale. Al Nord-Ovest il sistema nervoso periferico. Il
Nord è legato al senso dell’odorato e perciò al naso.

REGNO: ANIMALE

I Nativi credevano che anche l’animale possedesse uno spirito e il loro comportamento più
istintivo gli permetteva un contatto profondo con l’ambiente. Osservando gli animali, I
Nativi impararono molte cose su alberi e piante, sui loro usi alimentari e medicinali, ma essi
riconoscevano anche che ogni animale si faceva portatore di uno speciale insegnamento.
Attraverso I Totem animali è possibile all’uomo contattare il potere, la Medicina di ogni
animale, ascoltando cosa essa può comunicare all’anima umana.

Gli animali sono considerati dei "ricettori" di energia e possono quindi trasmetterla alla
mente umana. La funzione del Nord è infatti quella di ricevere: è la mente dell’uomo che ha
la funzione di ricevere le informazioni dall’esterno. Se usiamo il corpo, non potremo che
ricevere cose materiali, usando le emozioni rischiamo di farci continuamente ferire, mentre
con la mente siamo in contatto con la Mente Universale e con I significati che essa ha
distribuito in ogni cosa che esiste. La nostra mente dispone anche le protezioni che ci sono
necessarie nelle nostre relazioni con il mondo.

QUALITA’: CONOSCENZA E SAGGEZZA

Il Nord è il Luogo degli Anziani, della conoscenza e della saggezza. Conoscenza significa "ciò
che è conosciuto" e per I Nativi comprende filosofia, religione, scienza, che si devono
integrare reciprocamente nella vita.

A questa Direzione è anche associata la gratitudine per le continue comprensioni che


avvengono nel processo di crescita e per I 16 Poteri Soprannaturali che ci sostengono
continuamente. Ringraziamento e riconoscenza nei confronti di tutto ciò che esiste è molto
importante, secondo I Nativi, per conservare l’armonia con tutte le nostre Relazioni.
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TOTEM: BISONTE

Il Bisonte era l’animale più importante per I Nativi Americani perchè si donava
completamente per permettere all’uomo di vivere, fornendogli tutto ciò di cui ha bisogno.

Esso simboleggiava lo Spirito che dona tutto di sè e della sua essenza per il processo della
vita.

Era anche il simbolo della dipendenza dell’uomo dalla Natura per la sua sopravvivenza e
quindi della necessaria gratitudine per questo.

EST

ELEMENTO: FUOCO

Il Fuoco è l’energia radiante dell’Universo, la scintilla della vita. A livello umano è espresso
dall’entusiasmo, dalla spinta a migliorarsi e dall’intraprendenza. Il Fuoco è un elemento
molto potente: ha le caratteristiche dell’espansione, della rapidità, della distruzione che
precede la rigenerazione.E’ ciò che dà energia al nostro corpo fisico, attraverso la
combustione digestiva.

Secondo l’antica saggezza, l’intero Universo è Fuoco in processo di trasformazione. Tutto


nell’Universo era considerato Fuoco condensato, luce solidificata. Il colore dell’Est è perciò il
Giallo, la stagione è la Primavera, e il corpo celeste ad esso associato è il Sole. Queste tre
cose sono simboli di vita, di continua trasformazione e rigenerazione, di Illuminazione e luce
interiore.

Al Fuoco era associato lo spirito, e infatti la Natura era vista come la condensazione, la
manifestazione materiale del Grande Spirito.

Corpo umano: All’Est è legato il sistema riproduttivo.

REGNO: UMANO

L’Est è legato all’Uomo, l’unico essere vivente cui Il Grande Mistero abbia donato
l’Autocoscienza. Ogni uomo, nella vita, sceglie di usare, con l’intenzione, le proprie forze in
modo positivo o negativo, costruttivo o distruttivo. La motivazione è tutto. La funzione
principale dell’Est è proprio determinare, scegliere e decidere come usare le energie che
sono a disposizione di ognuno. Per conservare l’equilibrio fra le Direzioni, l’uomo dovrebbe
prendere le sue decisioni con lo spirito, che è diretto dall’intelligenza, a sua volta trasmessa
dalla mente. Così lo spirito ha un potere e una coscienza mentali. L’anima umana è la
dimora dello spirito individualizzato, è il sistema di manifestazione della vita che rende

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possibile allo spirito, essenza individuale e identità interiore, di esprimersi a tutti I livelli. E’
l’anima che custodisce le esperienze della vita, e queste possono portare l’uomo ad
accumulare potere dentro di sè.

QUALITA’: ILLUMINAZIONE

L’Est era chiamato dai Nativi "Il Luogo della Vista Lunga", perchè qui si poteva avere una
vista "panoramica" della vita. Qui si trova infatti la Porta d’Oro che l’uomo varca alla sua
morte.

Il Potere dell’Est è il Potere della Luce, dell’illuminazione mentale e spirituale e della visione
interiore che deriva dalla coscienza dell’unità di tutte le cose viventi e che ci dà coraggio.

Le vie di guarigione cui l’Est è legato, secondo I Seneca sono:

n la creatività: valorizzando I propri talenti si illumina la nostra essenza e le si dà voce.

n la guarigione e la "trasmutazione del veleno", cioè usare il proprio innato potere di


autoguarigione per attuare le trasformazioni necessarie affinchè il nostro spirito si liberi e si
realizzi sempre più completamente.

n il giusto impiego e scambio del proprio potere: si tratta di comprendere il giusto modo di
impiegare le proprie forze ed energie. La vera lezione di questo sentiero è che il vero
scambio energetico è la condivisione.

L’Est conserva l’energia del lato maschile della natura umana, il lato che sceglie e agisce con
indipendenza e chiarezza.

TOTEM: AQUILA

L’Aquila è il simbolo della libertà da tutte le forme di ignoranza e bigottismo, della


chiaroveggenza e della preveggenza. Essa custodisce la dimora degli ideali più nobili, è più
vicina a Nonno Sole e si bagna nell’amore della sua luce; l’Aquila riesce a guardare
direttamente il Sole senza esserne abbagliata.

L’Aquila insegna anche l’equilibrio, perchè anche la perdita di una sola piuma da un’ala viene
compensata dalla perdita di una piuma anche dall’altra.

L’Aquila simboleggia l’importanza dei principi, cioè le verità fondamentali, lo spirito


essenziale, l’intenzione profonda che guida l’azione.

Premesso che ogni medicine man sviluppa il proprio modo personale di usare la Ruota delle
Quattro Direzioni, tuttavia ci sono alcuni procedimenti comuni a tutti. Si può usare per la
concentrazione il tipico cerchio di salice, del diametro di circa 35 centimetri, con lacci
direzionali, lembi di tessuto colorati, alcuni oggetti totemici come penne d’uccello, unghie
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d’orso, artigli d’aquila, come sensori simbolici in grado di connettere con la Medicina di quel
particolare animale. Sempre si fanno fumigazioni purificatrici con salvia, cedro o erba dolce
e spesso si fuma la Pipa, strumento rituale che crea un profondo contatto con gli Aiutanti,
attraverso il fumo - collegato all’elemento Aria e perciò alla Mente Universale, alla saggezza
e alla conoscenza del Nord. E’ necessario purificare la propria mente dai pensieri superflui,
creando uno spazio mentale vuoto e calmo, rilassandosi completamente e chiudendo gli
occhi. L’intenzione di chiamare l’aiuto delle Quattro Direzioni in merito a un determinato
problema deve essere molto chiara e precisa. A questo punto, in una condizione di apertura
e ricettività, presenza e attenzione, il pensiero si sofferma su ogni Direzione, collegandosi
con l’Entità che lì vive, l’Aiutante. Si utilizza il suo potere per formare pensieri, sensazioni ed
immagini che portino chiarimenti al proprio problema. Essa dice non solo dove si trova il
problema e quale ne è la causa, ma anche quali altre Entità devo chiamare per la cura e a
cosa dare maggiore importanza. Nel caso di una malattia è molto importante determinarne
la causa, se no il male potrebbe tornare. Molti medicine man usano cristalli per raggiungere
chiarezza e connessioni con l’Entità molto profonde.

Fools Crow prima di intraprendere un processo di cura per una persona, instaurava un
contatto profondo con lei per vedere quanto era grande la sua fede nella cura. Egli inoltre
poneva la differenza tra curare e guarire: "Curare è qualcosa di spirituale, ma non tanto
quanto guarire. La gente muore. Non tutti vengono curati. Non ho chiesto a Wakan Tanka (il
Grande mistero, n.d.r.) perchè è così. So anche che Egli non toglie una persona da questo
mondo. Ciò Lo renderebbe responsabile per tutte le morti, comprese quelle tragiche. Se a
Lui sembra che non possa, o non debba essere curata, per qualsiasi ragione, Egli può
decidere di non interferire e non cambiare la situazione. Lascia soltanto che vengano a Lui.
Ci sono invece occasioni in cui decide di interferire e di far restare in vita il paziente." (3) Nel
caso che la persona potesse essere guarita, Fools Crow parlava a lungo con lei per
comprendere la sua vita e ogni cosa che fosse importante ai fini della guarigione. Era molto
importante trasmettere al paziente un profondo senso di pace, di fiducia, di libertà dalla
paura, che influenzano profondamente la possibilità stessa della cura e la sua forza. Per
mettersi in contatto con le Direzioni, la cosa più semplice che faceva era fare un piccolo
altare sul terreno demarcando I quattro angoli con pezzetti di tessuto dei colori delle
Direzioni, disponendo fra di essi un letto di salvia su cui si sedeva, avvolto in una coperta
nera, in modo che nella sua mente si formasse uno schermo nero attraverso cui ricevere le
informazioni che gli servivano. Quindi pregava, chiedendo l’aiuto delle Entità e di Wakan
Tanka, tenendo in mano la propria Pietra di Medicina. In breve tempo gli giungeva la
comprensione del problema, cosa l’aveva causato, quale medicina usare, come prepararla e
applicarla, quali cerimonie eseguire, nel caso che erbe e unguenti non fossero sufficienti.
Odori e suoni rientravano sempre nella cura: "Il naso stimola la memoria e ci collega al
passato. Gli odori sono associati con tutto ciò che facciamo. Wakan Tanka ha ricoperto la
Terra di odori. Quelli dolci, come l’erba dolce (sweetgrass) o la salvia, sono protettivi, nel
senso che mettono in fuga il male. Gli odori fanno anche sì che noi proviamo sentimenti,
emozioni, desideri ed ispirazioni. Inoltre, tutto ciò che esiste ha un suono. Wakan Tanka,
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Nonna Terra e gli altri Aiutanti usano I suoni per comunicare con noi, a volte con le parole,
ma più spesso per stimolare le nostre menti e I nostri cuori a pensare alle cose spirituali.
Nonna Terra ci parla attraverso il tamburo. I sonagli sono la voce delicata di Wakan Tanka
che manda cascate di benedizioni sulla terra. I flauti sono le molte voci delle Entità delle
Direzioni. Il tuono è la voce potente degli Esseri delle Nuvole. E’ alle orecchie che le pietre
parlano per prime ed attraverso le orecchie della mente, dello spirito e del cuore." Fools
Crow attuava le pratiche di guarigione quattro volte al giorno per quattro giorni, usando
erbe sotto forma di infusi, unguenti fatti con grasso animale e pigmenti dei colori delle
Quattro Direzioni da applicare direttamente sul corpo, canti, strumenti musicali, cerimonie
tradizionali come la Capanna Sudatoria, a seconda del tipo di problema che il paziente
presentava e delle indicazioni dategli dagli Aiutanti. Ogni medicine man ha comunque I
propri mezzi personali di guarigione, sviluppati nel corso del proprio Cammino di
Conoscenza. Per Fools Crow era molto importante comunicare alla persona il suo amore
profondo: "La persona deve sentirlo, deve sapere che tutto ciò che sto facendo le viene
inviato sotto forma di canestri pieni d’amore. Quindi, quando l’amore l’ha raggiunta, il
proprio amore per me comincerà a crescere e quando la cura avrà termine siamo più vicini
che se fossimo fratello e sorella. Il nostro amore è unità di mente, cuore e spirito." Per Fools
Crow un passo molto importante della cura consiste anche nel liberarsi della rabbia e del
dolore, in modo da creare dentro di sè lo spazio necessario all’ascolto di Wakan Tanka e
degli Aiutanti. Egli crede fortemente nelle capacità di auto guarigione che ogni uomo ha:
secondo lui il corpo è qualcosa di straordinario e la maggior parte delle malattie si potrebbe
curare da sola, senza l’intervento di una persona-medicina. Egli ritiene che il modo in cui
una persona pensa può far ammalare il corpo o mantenerlo in forma, anche se ciò non
comprende tutti I tipi di malattia, come per esempio quelle contagiose, le ustioni gravi e le
ferite. Anche l’equilibrio è importante per quanto riguarda le malattie, egli dice addirittura
che è il miglior antidoto delle malattie. Se manteniamo l’armonia fra le Quattro Direzioni
dentro di noi, il corpo, la mente, le emozioni e lo spirito, non ci potrà che essere armonia
anche nelle nostre relazioni con il fuori-di-noi: le altre persone, la Terra, il Grande Mistero.
Questa è la salute secondo I Nativi: onorare il Sacro Cerchio che unisce ognuno con tutto ciò
che esiste.

Fools Crow sapeva comunque che l’efficacia di una cura era il risultato della combinazione
fra l’operato dei Poteri Superiori, la persona-medicina, la medicina stessa e la procedura
seguita. Il potere spirituale ne costituiva l’ingrediente centrale di levitazione. Fuoco, salvia,
erba dolce e musica apportavano il loro contributo. Anche il sostegno della famiglia e degli
amici era essenziale: il loro atteggiamento deve focalizzarsi nell’incoraggiare il paziente a
concetrarsi sulla propria vita e sulla vita in generale. Persino l’ambiente in cui la cura veniva
eseguita giocava il proprio ruolo. Migliori erano le sue caratteristiche, più profondi e rapidi
sarebbero stati I risultati. Fools Crow rigettava l’idea che le medicine usate dai Sioux fossero
giunte loro tramite una serie di prove ed errori. Per lui ciò equivaleva a dire che la cosa
migliore che Wakan Tanka potesse fare per gli uomini fosse lasciarli a se stessi, o che
magari non esisteva alcun Potere . Ammettere il metodo sperimentale avrebbe
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implicitamente significato che a Wakan Tanka non importava abbastanza delle persone che
Egli stesso aveva creato da fornire loro una guida nel corso dei secoli e che Egli li lasciava a
soffrire e a morire finchè il processo sperimentale non si fosse completato. Disse Fools
Crow: "Accettare una cosa del genere renderebbe I Poteri Superiori come dei mostri anzichè
degli Esseri amorevoli. Io e tutte le altre persone-medicina siamo stati e siamo guidati da
Wakan Tanka e dagli Aiutanti verso le piante di cui necessitiamo per eseguire le cure.
Proprio come Essi sono coinvolti in tutti I metodi di cura, così fanno parte del processo di
scelta delle piante. Ciò che estraggo dal mio fardello di Medicina o che ottengo dai campi e
dalle foreste non è qualcosa di accidentale. Faccio uso di molte medicine, ma non ho mai
somministrato a qualcuno una medicina che l’abbia fatto ammalare di più o che abbia
causato qualche effetto collaterale. Soltanto le medicine dei bianchi fanno questo. Ci
prescrivono qualche cosa come se la stessa medicina funzionasse per tutti allo stesso
modo. Soltanto quando la persona peggiora cercano di darti un altro tipo di pillola o
qualcosa di diverso. Molte volte mischiano pillole o farmaci diversi e non sanno
assolutamente cosa accadrà. Questo non accade mai fra noi, ma la maggior parte della
nostra gente è stata persuasa per lungo tempo a non rivolgersi più a noi per essere curati.
Un giorno, però, tutti si renderanno conto che il modo migliore di curare consiste nel
combinare l’essenza di ciò che facciamo noi con ciò che fanno I medici bianchi. Allora la cura
sarà veramente grandiosa."

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