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VADEMECUM
Progetto Pilota
Palestra d’Impresa
Incroci temporanei
tra allenatori e allenati,
per tornare nella propria squadra
più in forma che mai
VADEMECUM
Progetto Pilota
Palestra d’Impresa
Questo Vademecum è il frutto dell’esperienza pilota Palestra d’Impresa,
un progetto che Apindustria Vicenza e StudioCentroVeneto hanno congiuntamente ideato per
facilitare l’inserimento in azienda dei giovani potenziali continuatori d’impresa familiare.
L’intento di questo manuale pratico, volutamente leggero ed agile, è quello di codificare il per-
corso sperimentato, al fine di renderlo diffondibile e replicabile in futuro.
Il volume è stato realizzato in stretta collaborazione da Toni Brunello, Paolo Zaramella
e Lara Scantamburlo dell’Atelier StudioCentroVeneto per la Continuità Competitiva d’Impresa
di Vicenza, con il contributo di Apindustria Vicenza.
Con il contributo della
I disegni sono stati concepiti e realizzati da Toni Vedù.
La parte grafica e l’impaginazione sono a cura di Bolognino Comunicazione,
la stampa a cura della Cooperativa Tipografica degli Operai.
Palestra d’Impresa
36100 Vicenza (VI) tonivedu@goldnet.it
Tel. 0444 232210 - Fax 0444 960835 http://www.tonivedu.it
info@apindustria.vi.it
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Via Imperiali, 77 Tel. 0444 512733 - Fax 0444 512420
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Via Corbetta, 9
36100 Vicenza (VI) per tornare nella propria squadra
Tel. 0444 515580 – Fax 0444 515588
cto@cotiop.it
più in forma che mai
Indice
Saluto di APINDUSTRIA Vicenza 9
Testimonianze volanti 11
Introduzione al tema 13
L’esperienza pilota “Palestra d’Impresa” 21
Esiti dell’Iniziativa 29
Testimonianze 30
Codifica del Percorso 32
Codifica di un Modello Esemplare 35
Codifica Esperienza Senior 40
MODULISTICA UTILIZZATA, UTILE PER REPLICARE L’INIZIATIVA 43
• Appendice 1 45
• Appendice 2 47
1
Saluto dell’APINDUSTRIA Vicenza
2
Testimonianze volanti
Junior
Idea fantastica!
Senior
E’ stato belle vedere l’entusiasmo dei giovani: spero che questo sia
la premessa per la continuità delle imprese nel nostro territorio!
3
Introduzione al tema
Nonostante l’inevitabilità
dell’appuntamento generazionale, non
è facile pianificare per tempo questo
momento, così delicato e decisivo, del
ciclo di vita aziendale: la percezione
immediata di un imprenditore Senior, al
sentire parlare di trasmissione
d’impresa, può
essere quella di sentirsi costr etto a preparare il proprio ritiro,
quando ancora le energie, gli stimoli e la volontà si muovono
in tutt’altra direzione.
3 3
Difficilmente si coglie lo stimolo a riflettere, vedendo come promulgazione - dicembre 2008 - dello Small Business Act for
2
Difficilmente si semplice
coglie lo stimolo a riflettere,
opportunità il potervedendo come Europe , il cosiddetto
promulgazione - dicembreNuovo
2008 Atto perSmall
- dello la Piccola Impresa
Business Act che
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semplice e conil ipoter
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abbraccia slogan distintivo
il cosiddetto Nuovo l’eloquente
Atto per la Piccola Impresa che
program marefuturoaldella tantoecara
meglio conattività.
i propri tempi il abbraccia come slogan distintivo l’eloquente
futuro della tanto cara attività. “Think Small First”…
“Think anzitutto
…“Pensare Small First”…
in piccolo”
La refrattarietà ad accostarsi al tema si erge come una
muragliaLache, pur con iladproposito
refrattarietà di difendersi
accostarsi al tema sinelerge
breve termine,
come una …“Pensare anzitutto in piccolo”
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pur con a minacce
il proposito ben maggiori,
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nel breve dire
termine, Questo a riprova della convinzione che un contesto
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veramente favorevole alle PMI dadipenda
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misure che l’Unione,
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le destinatarie dirette delle
ad adottare
misure per sostenere
che l’Unione, ed incentivare
così come la Membri,
i singoli Stati competitività del tessuto
si impegneranno
economico.
ad adottare per sostenere ed incentivare la competitività del tessuto
economico.
All’interno di questo documento si dichiara espressamente
che la All’interno
trasmissione d’impresa
di questo è un tema
documento centraleespressamente
si dichiara che richiede
un’attenzione maggiored’impresa
che la trasmissione di quella oggi
è undedicatagli.
tema centrale che richiede
un’attenzione maggiore di quella oggi dedicatagli.
Semplificare, a tutti i livelli, le condizioni per la
successione delle
Semplificare, a tuttiimprese rientra
i livelli, le tra i principi
condizioni per la
guida per la for mulazione e l’attuazione
successione delle imprese rientra tra i principi delle
politiche nazionali e transnazionali.
guida per la for mulazione e l’attuazione delle
politiche nazionali e transnazionali.
3 3
3
Calearo M., Chiarlone S., Delai N., Ferraro F., Marini D., Patriarca R., Sasso 4
F., Un’alleanza per la continuità d’impresa, Fondazione Nord Est Pubblicazioni, Chi desiderasse approfondire il tema attraverso questi materiali può richiederli
4
marzo 2007. alChi desiderasse
proprio re ferenteapprofondire
Apindustria.il tema attraverso questi materiali può richiederli
al proprio re ferente Apindustria.
16 17
14 STUDIOCENTRO VENETO 17 APINDUSTRIA Vicenza 15
VADEMECUM Palestra d’Impresa Introduzione al tema
3 3
18
16 STUDIOCENTRO VENETO 17
APINDUSTRIA Vicenza 17
VADEMECUM Palestra d’Impresa L’esperienza pilota “Palestra d’impresa”
4
L’esperienza pilota “Palestra d’Impresa”
Presupposti
4 4
- Infine, non sempre i professionisti presenti sul territorio Due gli obiettivi congiunti di Palestra d’Impresa, così
(commercialisti, consulenti aziendali e formatori) sono in sintetizzabili:
grado di “leggere” correttamente le delicate dinamiche
successorie e ancor meno spesso dimostrano la volontà di - offrire ai potenziali giovani Continuatori un’occasione di
collaborare tra loro, integrando armoniosamente le proprie for mazione fuori dall’impresa di famiglia e dai rapporti
conoscenze specialistiche. interpersonali - mai meramente professionali - che la
caratterizzano;
Proprio su alcuni di questi punti il progetto pilota “Palestra
d’impresa” ha voluto concentrarsi, focalizzandosi in particolare - offrire ai Senior titolari dell’impresa un’occasione di auto-
sull’esigenza concreta, da parte delle giovani generazioni, di apprendimento e di presa di consapevolezza del
realizzare esperienze stimolanti, in termini imprenditoriali, ruolo dello Junior (ruolo la cui definizione è spesso
anche fuori dalla propria azienda. alterata dal rapporto familiare, che può indurre a dare per
scontati o a sopra/sottovalutare alcuni aspetti, tanto
operativo/professionali quanto relazionali).
4 4
Contesto locale
Il progetto si propone inoltre di invertire una tendenza, tuttora L’idea di proporre, ad un gruppo pilota di giovani futuri
presente: nelle piccole e medie imprese, tanto italiane quanto locali, imprenditori, un progetto in grado di aiutarli nel loro non facile
dopo il diploma o la laurea, si prevede quasi sempre l’inserimento percorso di crescita nasce, come sopra accennato, un paio d’anni
immediato del figlio o della figlia del fondatore, senza un’occasione di fa, grazie alla sensibilità del Direttivo di UnionMeccanica.
esperienza esterna (altra azienda, opportunità di stage all’estero, E’ proprio questo settore che, all’interno di Apindustria Vicenza,
ecc.). riveste grande importanza: quasi il 50% degli associati rientra infatti
in questa categoria.
Inoltre, il fatto che la figura Junior faccia un’esperienza “in ambito
protetto” ma, al contempo, non nell’impresa di famiglia, ha un notevole Inoltre, le aziende presenti, pur se di piccola e media dimensione,
vantaggio, in termini di gestione delle relazioni, poiché consente di sono accomunate da alcune caratteristiche di rilievo:
aggirare quell’inevitabile barriera, che è tipica dei rapporti
genitore-figlio/a. - sono forte mente orientate all’export (l’aspetto positivo,
per gli Junior, è quindi quello di spendere del tempo in una
Nel caso della nuova coppia Senior-Junior, le dinamiche struttura che ragiona in ottica europea o, meglio,
relazionali si collocano più facilmente al livello adulto-adulto, a internazionale);
beneficio di una maggiore obiettività nei processi decisionali e di
minori ambiguità/sovrapposizioni di ruoli. - pur avendo una matrice storica di
base di tipo tecnico/produttivo,
Infine, una volta terminata l’esperienza pilota, la figura Junior l’azienda e il suo titolare hanno
potrà tornare nell’impresa di famiglia avendo maturato un percorso di comunque dovuto attivare
crescita, a tutto vantaggio di un innegabile miglioramento nei rapporti strategie di marketing e di
interpersonali. rapporto con i mercati
particolarmente evolute ed
efficaci, spesso simili a quelle
adottate da aziende ben più
strutturate;
4 4
Azioni operative
Partendo da questo contesto, si è dato vita al progetto pilota che, Nell’arco del semestre in cui si è sviluppato questo progetto, sono
nelle intenzioni dei promotori, vorrebbe essere poi esteso ad altre state attivate le seguenti azioni, che hanno visto operare
categorie. l’Associazione in stretto raccordo con lo StudioCentroVeneto di
Vicenza (società di consulenza e formazione aziendale,
Particolarmente interessante è il fatto che, in parallelo con la specializzata sul tema del passaggio generazionale/continuità
gestazione dello Small Business Act for Europe, l'Unione Europea ha d’impresa):
lanciato un Programma Erasmus di nuovo conio a livello europeo.
- Primi incontri, contatti telefonici e scambio di e-mail
Tale programma ricalca esattamente l'assunto di base del utili per predisporre il materiale grezzo per il progetto, e per
progetto Palestra d'Impresa. definire via via le azioni ed i contenuti dell’iniziativa;
Ai giovani di un paese dell'Unione si propone di recarsi in un - Riunione interna d’avvio presso l’Associazione, con gli
altro paese per fare esperienza, ospiti di imprenditori senior, esperti di StudioCentroVeneto, con i colleghi/referenti
disponibili ad accoglierli. associativi nonché con i dirigenti di riferimento, al fine di
concordare in via definitiva le diverse fasi operative, i
contenuti, la tempistica e gli aspetti amministrativo/gestionali
del progetto;
4 5
Esiti dell’Iniziativa
- II. una parallela verifica con il Senior ospitante In primo luogo, è essenziale ricordare il carattere sperimentale
(progressi, difficoltà, dinamiche relazionali ed organizzative, dell’iniziativa: si tratta di un progetto nuovo e sfidante, che si è
ecc.); proposto di raccordare soggetti diversi, rispetto ad un tema, come
quello della trasmissione d’impresa, sempre delicato e complesso.
- Un incontro/ workshop di chiusura, in plenaria, in cui
ripercorrere le esperienze, al fine di individuarne le buone È tuttavia possibile affermare che l’iniziativa ha avuto un esito
pratiche - cioè i percorsi da imitare - e gli errori – intesi come positivo, come confermato dai diversi interlocutori:
le trappole/criticità da evitare.
All’incontro sono stati invitati anche i Senior/familiari degli - in primis, i protagonisti Junior (cioè i futuri
Junior che hanno vissuto l’esperienza formativa, al fine di continuatori/continuatrici) che, con intensità e modalità
discutere gli esiti dell’esperienza; pratiche differenti, hanno partecipato con generale
entusiasmo;
- Infine, un’azione congiunta di informazione e diffusione
dei risultati presso la stampa locale e regionale, così come - le aziende ospitanti ed i Senior titolari che hanno affiancato i
presso gli strumenti editoriali associativi (es. house organ). giovani futuri imprenditori, spesso con il supporto di un
collaboratore, responsabile di una specifica funzione;
5 5
Testimonianze Follow-up
Follow-up
Sono già stati programmati due eventi finalizzati a dare un
Quanto è emerso dai percorsi pilota permetterà, auspicabilmente, seguito
Sono(follow-up) all’iniziativa (oltre
già stati programmati alla diffusione
due eventi finalizzati estesa
a dare dei un
una replicabilità dell’iniziativa in altri contesti territoriali ed in altri ambiti risultati):
seguito (follow-up) all’iniziativa (oltre alla diffusione estesa dei
settoriali. risultati):
- una conferenza stampa, utile per presentare gli esiti del progetto
Ecco, in sintesi, quanto emerso dal progetto: pilota ed il presentestampa,
- una conferenza Vademecum. All’incontro,
utile per presentare verranno
gli esiti invitati, oltre
del progetto
che
pilotai giornalisti delle Vademecum.
ed il presente principali testate, anche le verranno
All’incontro, TV locali invitati,
ed eventuali
oltre
- tutti i soggetti coinvolti hanno ben percepito l’importanza del testimoni che hanno
che i giornalisti delle partecipato direttamente
principali testate, anche alle progetto;
TV locali ed eventuali
percorso in sé, e non tanto e non solo in quanto ha testimoni che hanno partecipato direttamente al progetto;
proposto conoscenze e competenze tecniche, che sono - un incontro infor male tra i diversi protagonisti ed i funzionari
state più o meno acquisite dagli Junior; dell’Associazione,
- un incontro infor utilemale
per valutare, a posteriori,
tra i diversi gli esiti
protagonisti ed dell’iniziativa
i funzionari
e la validità dei percorsi
dell’Associazione, utile perfatti, rispetto
valutare, alle esigenze
a posteriori, dell’azienda
gli esiti di
dell’iniziativa
- è questa l’essenza di “Palestra d’impresa”: riuscire a famiglia.
e la validità dei percorsi fatti, rispetto alle esigenze dell’azienda di
trasmetter e, a chi partecipa, l’idea di una modalità diversa di famiglia.
condurre una piccola o media impresa sul territorio, in termini
di stile di direzione, modalità di comando e
m eccanismi decisionali, strategie di base, ecc;
5 5
Codifica del Percorso
Si riporta di seguito il “vissuto” dei protagonisti (in forma In pratica, si tratterebbe di organizzare un ciclo breve di serate
volutamente anonima) e, in coda, l’esperienza più completa ed (con cena) durante le quali, grazie anche ad un attento
apprezzata. coordinamento tecnico da parte di esperti sul tema (una sorta di
“facilitatori del dialogo”) le due generazioni si possano confrontare
Quest’ultima può essere presa come “buona pratica” anche per apertamente.
future ed auspicabili nuove edizioni del progetto. In particolare, gli Junior potrebbero porre domande mirate agli
imprenditori, nell’ottica di capire e codificare le modalità, a volte
Forse gli stessi senior ospitanti, pur consapevoli dell’importanza alternative, da essi adottate nel gestire la parte strategica ed
del progetto, hanno un po’ sottovalutato l’impegno da dedicare. Non è innovativa dell’azienda.
comunque una questione di durata - e quindi di quantità di “palestra” Il tutto nella prospettiva futura, da parte del giovane, di applicare
da effettuare - ma di qualità dell’esperienza da m ettere in atto. gli insegnamenti recepiti, pur con gli opportuni aggiustamenti imposti
non solo dalla diversità organizzativa, ma anche dalla personalità del
Per esempio, molti partecipanti hanno trovato produttiva la prima singolo imprenditore che, nella propria azienda, condiziona la
serata di presentazione, durante la quale, oltre ad una gestione stessa.
presentazione del progetto e del tema continuità d’impresa, si sono
confrontate – sempre molto trasparentemente - le due generazioni. L’esperienza del progetto ha anche evidenziato alcune difficoltà
Il tutto senza “filtri” e barriere, essendo i protagonisti del progetto oggettive nell’organizzarla, per la cronica mancanza di tempo,
non legati da vincoli parentali. soprattutto da parte dei senior/titolari d’azienda, spesso impegnati
anche all’estero.
Un altro suggerimento pratico, derivato dall’esperienza maturata
durante il progetto, è quello di cercare di non delegare il ruolo di Consiglio pratico: cercare di concentrare di più i tempi di
“allenatore” da parte del titolare senior. realizzazione delle diverse fasi.
In altri termini essere seguito/a, eventualmente per un tempo In seguito ad un primo incontro introduttivo e di raccolta di pre-
limitato, direttamente dal Senior è più produttivo che ricevere adesioni, cercare poi di attivare rapidamente il periodo di stage in
un’assistenza - anche se di qualità dal punto di vista tecnico e con azienda. Questo per evitare possibili ripensamenti da parte
una durata temporale maggiore - da un collaboratore dell’azienda ospitante o, più realisticamente, imprevedibili impegni da
dell’imprenditore. parte del senior (es. lungo viaggio all’estero, difficoltà specifica di
Questo del resto corrisponde perfettamente allo spirito e alla mercato, ecc.).
logica del progetto “Palestra d’Impresa” che, lo si ricorda, è quello di
mettere in condizione gli Junior, futuri continuatori, di confrontarsi con In qualche caso (un paio) c’è stata anche una valutazione finale
stili di direzione ed approcci imprenditoriali diversi e, spesso, non del tutto soddisfacente: per esempio legata alle difficoltà
alternativi rispetto all’azienda di famiglia. riscontrate nel riuscire ad incastrare efficacemente gli impegni e le
esigenze delle due parti coinvolte. In questi due casi quindi
Altro aspetto: perché non proporre alle imprese associate l’“accoppiamento” proposto non ha soddisfatto appieno le aspettative
occasioni di confronto, anche infor mali, tra Senior e Junior? dei partecipanti.
In pratica, si tratterebbe di organizzare un ciclo breve di serate
(con cena) durante le quali, grazie anche ad un attento
coordinamento tecnico da parte di esperti sul tema (una sorta di
30 STUDIOCENTRO VENETO 30
APINDUSTRIA Vicenza 31
VADEMECUM Palestra d’Impresa Esiti dell’iniziativa
5 5
Codifica di un Modello Esemplare
Questa situazione suggerisce di prestare una maggiore Si descrive qui di seguito un “percorso ideale”, scelto tra le
attenzione, in termini di tempi, alla prima fase, relativa all’analisi dei diverse esperienze pilota del progetto “Palestra d’Impresa”.
bisogni formativi dei singoli Junior, bisogni che poi in concreto Innanzitutto, è stato importante soffermarsi sul possibile ruolo
dovrebbero trovare rispondenza con le caratteristiche dell’azienda futuro che il giovane, gradualmente, potrebbe ricoprire nell’azienda di
ospitante. famiglia. Si tratta, evidentemente, di una scelta personale dettata
anche dal percorso scolastico e dalle attitudini/aspettative della figura
In particolare, sono state riscontrate alcune forme di “gelosia” e Junior ospitata.
di chiusura da parte dei Senior, che in alcuni casi non hanno
permesso un’efficace interazione tra le parti. Anche se non si è mai In realtà, nel caso specifico, c’è stata anche la consapevolezza
trattato di affrontare aspetti delicati o riservati - come per esempio che, man mano che si conosce l’azienda, l’interesse si può anche
valori di bilancio, brevetti o rapporti con clienti strategici (era questa spostare in direzioni diverse.
una delle poche “regole auree” del progetto, sempre rispettata) –
talvolta i Senior hanno faticato a rispondere a domande e dubbi degli Un altro aspetto importante è la definizione delle cosiddette
Junior. “boe”, vale a dire di alcune tappe, non troppo vincolanti ma definite
Al contrario, una maggior apertura e trasparenza, vera premessa con chiarezza, che il giovane cerca di individuare. Questi “traguardi
di “Palestra d’Impresa”, avrebbe aiutato a meglio comprendere un intermedi” - per es. con cadenza annuale - aiutano a delineare il
modo diverso di fare impresa, da parte di un titolare alternativo allo percorso per il proprio sviluppo professionale, con un’attenzione
stile di direzione del genitore. particolare agli obiettivi da raggiungere, e non necessariamente ai
singoli passaggi.
Infine, alcuni partecipanti troverebbero molto utile confrontarsi
anche sui “passaggi logici” che portano il Senior ospitante a Nel caso specifico, può essere utile riportare le 5/6 “boe” che
prendere certe decisioni, rispetto ad altre. Non sempre infatti è sono state delineate dai giovani, in una visione di crescita
possibile “codificare” le scelte e le strategie di un imprenditore professionale e, soprattutto, imprenditoriale nella propria azienda:
esperto. - migliorare la conoscenza tecnica dei macchinari prodotti, al
Quest’ultimo da’ a volte per scontato ciò che invece per un fine di approfondire le problematiche tipiche della parte
giovane, appartenente ad un’altra realtà aziendale, non è facile produttiva e, in prospettiva, essere in grado di apportare le
cogliere con immediatezza. modifiche;
- imparare a “leggere” i numeri (bilanci, report, ecc.) al fine di
avere una padronanza della situazione economico/finanziaria,
e arrivare ad incidere sulle scelte, consapevoli, da prendere;
- approfondire l’aspetto della logistica, per migliorare i flussi di
prodotto e semilavorato, in un’ottica di razionalizzazione dei
costi ma anche di qualità;
- approfondire l’aspetto del marketing/vendite, per essere più
incisivi sui mercati, capire i possibili sviluppi e le nuove
tendenze;
- essere in grado di confrontare la situazione dell’azienda in
Italia con l’estero, sempre nell’ottica di approfondire la
conoscenza dei meccanismi aziendali;
32 STUDIOCENTRO VENETO 35 APINDUSTRIA Vicenza 33
VADEMECUM Palestra d’Impresa Esiti dell’iniziativa
5 5
- infine, aspetto non meno importante, approfondire le cercare di “respirare” uno stile di direzione diverso da quello della
dinamiche e le relazioni inter-personali, elemento centrale per propria impresa. Il tutto evitando la barriera psicologica del rapporto
una organizzazione del lavoro ed un clima di squadra genitore-figlio/a che spesso condiziona le dinamiche aziendali e crea
positivo, all’interno dell’azienda. distorsioni nel percepire le cose.
Come si vede, tutti questi “traguardi intermedi” si concentrano Dall’esperienza pilota sembra emergere una sorta di pre-requisito,
comunque sul fronte tecnico/gestionale, e non sulle dinamiche necessario per un percorso “Palestra d’Impresa” di successo:
imprenditoriali. Ciò si può spiegare, in buona sostanza, sulla giovane massima disponibilità di tempo da parte del giovane
età dello Junior, e quindi sulla consapevolezza, giusta, di avere di nell’affrontare il progetto, e conseguente concentrazione
fronte diversi anni di crescita. nel fare le cose.
Un altro aspetto importante è quello di affrontare il progetto Da questi tratti caratteristici, emergono anche alcuni inevitabili
“Palestra d’Impresa” con i piedi per terra, nel senso di aver sempre la limiti del progetto e, conseguentemente, alcuni suggerenti così
curiosità di scoprire cose nuove, senza limitare a priori i sintetizzabili:
possibili spazi su cui andare a fare l’esperienza. - dedicare più tempo nella fase progettuale, per affinare al
meglio le modalità pratiche e le aspettative, sia degli Junior, sia
Infine, l’aspettativa del percorso ideale si può così sintetizzare: delle aziende ospitanti;
- da un lato fare un’esperienza che permetta di aiutare gli - cercare di creare una maggior confidenza tra i due attori, per
Junior ad acquisire una visione d’insieme dei meccanismi e esempio incrementano le occasioni iniziali di conoscenza
delle dinamiche aziendali; reciproca, riducendo le inevitabili barriere;
- dall’altro lato, sperimentare la concretezza del lavoro e la - la figura Junior potrebbe anche attivare una “piccola palestra
dinamicità delle situazioni aziendali che, per forza di cose, è d’impresa” anche presso la propria struttura, prima di fare
sempre ben diversa dal mondo dello studio. l’esperienza nell’azienda ospitante, per avere un minimo di
visione d’insieme, almeno nei due/tre ambiti fondamentali
I due aspetti appena citati sintetizzano alla perfezione il (produzione, marketing/vendite e controllo);
ruolo di un buon imprenditore futuro: il “saper coordinare e - a livello di ambiti/funzioni all’interno dei quali svolgere
dirigere”, innovando la situazione, e il “saper fare” le cose l’esperienza pilota, si suggerisce un positivo sbilanciamento a
in concreto, con spigliatezza e flessibilità. favore della funzione di sviluppo (marketing,
vendite/commerciale).
Era proprio questo, lo ricordiamo, lo spirito, la logica di “Palestra
d’Impresa”: non tanto e non solo un’occasione di crescita Su quest’ultimo punto può essere utile ribadire la centralità della
professionale (una sorta di stage) ma un percorso sfidante nell’ottica formazione imprenditoriale: conta non tanto il cosa
di confrontarsi con una mentalità imprenditoriale, con ogni probabilità, (contenuto tecnico) ma il come, cioè le modalità, la
diversa da quella che caratterizza la propria impresa di famiglia. sensibilità e lo spirito innovativo che caratterizza ogni buon
imprenditore che si trova a risolvere i problemi concreti
La valutazione complessiva dell’esperienza vissuta è comunque della propria azienda.
molto positiva, da consigliare ad altri giovani colleghi, futuri
imprenditori ed imprenditrici. Questo si scontra a volte con un aspetto che, tecnicamente,
viene definito “tacit knowledge”, cioè la conoscenza ed il sapere
Il punto di forza dell’iniziativa è proprio la sua originalità: fare tacito/implicito che ogni imprenditore esperto accumula negli anni. Non
“palestra” grazie ad un confronto con un imprenditore in sella, per è sempre facile, da parte del giovane, comprendere e codificare
5 5
Codifica Esperienza Senior
quest’enorme bagaglio di esperienza, sia per una questione di Si riportano qui di seguito alcune considerazioni espresse anche
linguaggio diverso (c’è una generazione di differenza) e sia per una dai Senior e, in generale, dalle aziende ospitanti.
forma di gelosia, spesso in buona fede, da parte del titolare.
Innanzitutto, il giudizio complessivo dato al progetto è, anche in
Il delicato momento degli abbinamenti merita una nota specifica: questo caso, positivo.
nel progetto “Palestra d’Impresa” si è dimostrato essere una parte A livello di aree nelle quali suggerire l’esperienza “Palestra
fondamentale. d’Impresa”, sembra emergere un orientamento comune: è l’ambito
Innanzitutto, sembra essere importante affinare questa fase, e specifico commerciale/vendite ad essere considerato prioritario. E’
dedicare un tempo adeguato alla sua realizzazione. infatti la cosiddetta funzione di sviluppo (marketing,
L’aspetto centrale è il giusto equilibrio tra quantità e com merciale, vendite) la vera “ar ma vincente” delle nostr e
profondità, intendendo per il primo aspetto quanti ambiti aziendali il piccole imprese, in grado di mantenere un buon grado di
giovane potrebbe affrontare durante il progetto, e la seconda con competitività, anche nei confronti di strutture più grandi ed
che intensità e livello di approfondimento. In questo senso, anche organizzate.
prendendo spunto dall’iniziativa pilota, sembra prevalere un’esigenza
pratica di concentrarsi solo su uno o due ambiti aziendali, con un Le aziende ospitanti hanno sottolineato l’importanza
livello di profondità buono. “dell’umiltà” da parte dei giovani con la quale, in concreto,
Il tutto, si ribadisce, nell’ottica imprenditoriale (visione d’insieme, dovrebbero porsi rispetto al progetto, avendo inoltre uno spirito di
problem solving, capacità di rinnovare) e non quella strettamente adattamento e disponibilità/curiosità.
tecnica o manageriale. I Senior hanno comunque sottolineato (a mo’ di auto-critica)
anche un limite per così dire strutturale dell’iniziativa: la poca
A livello pratico, accanto all’affiancamento in azienda, ci possono disponibilità di tempo che, a volte, li ha costretti a fare solo una
essere anche altre occasioni – spesso informali – che la figura supervisione dell’esperienza degli Junior, e non tanto un
Junior può valorizzare, con effetti positivi: affiancamento costante.
- fiere in Italia o all’estero; Secondo alcuni Senior potrebbero anche bastare pochi giorni, ma
- viaggi di lavoro; intensi, per trasmettere alle figure Junior modalità e stili di direzione
- incontri con un cliente o fornitore in azienda o fuori; diversi ed alternativi rispetto a quelle che possono vedere e
- riunione interna con agenti e rappresentanti. sperimentare nell’azienda di famiglia.
E’ la stessa figura Junior che dovrebbe farsi promotore, con Allo stesso modo, le aziende ospitanti sono convinte che gli
curiosità, di queste iniziative, stimolando la sua partecipazione. stessi Junior hanno dato, o avrebbero potuto apportare, conoscenze
e competenze nuove, e per questo interessanti, all’interno delle loro
Questo implica che, per quanto possibile, chi è Junior deve aziende.
cercare di passare più tempo con il titolare che con un suo
collaboratore, anche se fidato e attento conoscitore dell’impresa Un’ultima domanda, centrale, è stata anche quella relativa alla
ospitante. figura ideale che dovrebbe affiancare le figure Junior.
Sempre l’imprenditore titolare o anche un valido
collaboratore/manager?
La risposta è, ancora una volta, legata all’esperienza concreta
vissuta con “Palestra d’Impresa”: a volte è stato più utile essere
5 6
MODULISTCA UTILIZZATA,
UTILE PER REPLICARE L’INIZIATIVA
6 6
Appendice 1
APINDUSTRIA VICENZA
Regole di attivazione
PREMESSA COMUNE:
6 6
Appendice 2
***
B. Dal punto di vista dell'Ospitato FASE DI GESTIONE
(da compilare a due-tre riprese,
6. Impegno a dare un calendario. durante lo svolgimento dello stage)
7. Impegno a rispettarlo, salvo forza maggiore documentata. 4. Dall'angolo visuale della figura protagonista...
4.1. L'approccio imprenditoriale
8. Disponibilità a confrontarsi senza pre-giudizi. 4.2. L'approccio professionale/funzionale
6. Ritorno dell'investimento
6.1. Feed-back dall'impresa ospitante
6.2. Riflessione personale
6.3. Ritorni all'investitore a medio termine
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1. Identikit individuale 2. Motivazione all'impegno
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3. Area Specifica d'Interesse/Focalizzazione
2.1.3. In particolare, sarebbe in grado di dire in quale 3.1. Data l'area funzionale ove gradirebbe operare nel
situazione/posizione Le piacerebbe potersi trovare al termine periodo di stage, ha qualche ulteriore ambito che Le
del percorso di medio periodo, se le cose andassero tutto piacerebbe sperimentare, se possibile?
sommato come Lei cautamente auspica? ___________________________________________
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3.2. Per qualche specifico motivo? Vuole precisarlo?
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4. Dall'angolo visuale della figura protagonista...
4.1.1. L'approccio professionale. Dal Suo punto di vista 4.1.2. L'approccio imprenditoriale
durante lo stage, quali osservazioni trae con riferimento al Dal Suo punto di vista durante lo stage, quali osservazioni
proprio futuro ruolo, nella propria impresa? trae con riferimento al futuro profilo di chi deve svolgere il
(spunti per chi farà il manager, in fase di formazione) ruolo imprenditoriale, nella Sua impresa?
(spunti per chi farà domani l'imprenditore)
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5. Il monitoraggio
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5.1.1. Quali aspetti professionali propri della Vostra figura 5.2.1. Quali aspetti personali e comportamentali propri della
avete trovato, che ritenete opportuno confermare e Vostra figura avete trovato, che ritenete opportuno
consolidare? confermare e consolidare, in una prospettiva di assumere in
___________________________________________ futuro un ruolo imprenditoriale?
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5.2.2. Quali aspetti personali e comportamentali propri della
5.1.2. Quali aspetti professionali propri della Vostra figura Vostra figura avete trovato, che ritenete opportuno migliorare
avete trovato, che ritenete opportuno migliorare e e consolidare, in una prospettiva di assumere in futuro un
consolidare? ruolo imprenditoriale?
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___________________________________________ ___________________________________________
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___________________________________________ 5.3.3. Quali aspetti personali e comportamentali propri della
Vostra figura avete trovato, che ritenete decisamente
5.1.3. Quali aspetti professionali propri della Vostra figura necessario integrare e migliorare, in una prospettiva di
avete trovato, che ritenete decisamente necessario integrare assumere in futuro un ruolo imprenditoriale?
e migliorare? ___________________________________________
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6. Ritorno dell'investimento
6.1. Per il protagonista in prima persona innanzitutto, ma 6.1. Feed-back dall'impresa ospitante
anche per la sua impresa e famiglia, per l'impresa in cui va a
fare "Palestra", per l'Associazione, il tempo, gli spazi e le 6.1.1. Quali aspetti positivi hanno comportato - secondo il
risorse progettuali, di attenzione, di riflessione dedicate parere dell'impresa che ospita - i tempi gli spazi e le risorse
costituiscono squisitamente un investimento fra i più raffinati dedicate alla figura protagonista dello stage?
e significativi. ___________________________________________
In che misura, con quali criteri ci si può aspettare da ___________________________________________
questo investimento un ritorno? ___________________________________________
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Indicate - se volete - alcuni criteri che ritenete ___________________________________________
interessanti dal Vostro punto di vista, a completamento di ___________________________________________
quelli proposti e indicati più sotto. ___________________________________________
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L'esperienza nel suo insieme, cosa lascia come scia di L'esperienza nel suo insieme, cosa lascia come scia di
apprendimento e di motivazione alla figura protagonista dello motivazione a ripetere l'esperienza all'impresa che ha
stage? ospitato la figura protagonista dello stage?
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___________________________________________ 6.3.1. L'impresa ospitante la ripeterebbe, perché
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Note
VADEMECUM
Progetto Pilota
Palestra d’Impresa
Incroci temporanei
tra allenatori e allenati,
per tornare nella propria squadra
più in forma che mai