You are on page 1of 69

a

In copertina: una landa desolata e innevata. Questo


potrebbe essere il tipico aspetto delle pianure europee nel-
la seconda metà del XXI secolo, quando, come sembra assai
probabile, una sensibile riduzione dell’attività solare produrrà
un irrigidimento del clima. Secondo studi molto recenti siamo
appena entrati in una fase che porterà a un nuovo “minimo
di Maunder”, quindi a un’epoca di freddo intenso, come
quella sperimentata soprattutto fra il 1645 e il 1715.
WE BZ IN E DIST R IBUITO
T R AMIT E IN T E R N E T

il mensile dell’astronomo dilettante numero 3 - febbraio 2009

A l’

S
T
R
O Arriva la
F piccola età
glaciale?
I
L Gli astrofili

O
detective della
scienza
strumenti per astronomia

vendita, assistenza tecnica,


riparazioni e modifiche, Astrografo Ritchey Chré-
accessori personalizzati tien 152/1370 mm f/8 di
elevata qualità: lo schema
ottico garantisce un campo
piano e privo di coma, cro-
matismo e altre aberrazioni
ottiche. La qualità ottica è
superiore a 1/12λ sulla su-

www.tecnosky.it
perficie con trattamento ri-
flettente al 99%.

info@tecnosky.it 3A
ANTARES
ASTRONOMIK
tel. 0131772241 ATIK
ATLANTI
BAADER PLANETARIUM
BELLINCIONI
BRESSER
CANON
CELESTRON
CORONADO
GEOPTIK
GUAN SHENG OPTICAL
HOTECH
IMAGING SOURCE
MAGZERO
MEADE Astrografo Ritchey Chré-
tien 203/1625 mm f/8 di
RP ASTRO elevata qualità: lo schema
ottico garantisce un campo
RP OPTIX piano e privo di coma, cro-
matismo e altre aberrazioni
Dobson GSO 16” Truss De- SBIG ottiche. La qualità ottica è
superiore a 1/12λ sulla su-
sign, facilmente smontabile.
Movimento in azimut su SIEBERT OPTICS perficie con trattamento ri-
flettente al 99%.
disco con cuscinetti a rulli e
in altezza su cuscinetti a SKY COMMANDER
sfera. Cella del primario a 18
punti di appoggio flottanti SKYWATCHER
con ventola di acclimatazio-
ne. Fornito con fuocheggia- TECNOSKY
tore Crayford di precisione
GSO con demoltiplica 1:10, TELE-OPTIC
cercatore 8x50, oculare GSO
SW da 30 mm 65° da 2”, THOUSAND OAKS
oculare Super Plössl GSO da
9 mm e filtro lunare. VIXEN
VORTEX
NASA IMAGE - ASTROPUBLISHING.COM

WATEC
WILLIAM OPTICS
ASTROFILO
l’
anno II - numero 3 - febbraio 2009
il mensile di scienza e tecnica
dedicato all'astronomo dilettante

direttore onorario

4
Prof. Mario Cavedon

direttore responsabile
editoriale
Michele Ferrara di Michele Ferrara

direttore scientifico
Enrico Maria Corsini

mondo astrofilo
5
resp. sez. web & software
Mario Dho
AA.VV.
resp. sez. astronautica
Paolo Laquale

editore, redazione, diffusione

16
e pubblicità
Astro Publishing di Pirlo L.
Via Bonomelli, 106
cielo del mese
25049 Iseo (BS) AA.VV.
www.astropublishing.com
info@astropublishing.com

servizi internet

Arriva la piccola età glaciale?


20
Aruba S.p.A.
P.zza Garibaldi, 8
52010 Soci (AR)
di Stefano Sello
registrazione
Tribunale di Brescia
Gli astrofili detective della scienza
26
n. 51 del 19/11/2008

abbonamento annuale
di Rodolfo Calanca
12 numeri telematici
euro 30,00

Fiere: Forlì e dintorni,


34
copyright
Tutti i diritti sono riservati.
Né parte della rivista né
l’intera rivista può essere
copiata, riprodotta, rielaborata
quale futuro?
e diffusa senza il permesso di Alberto Ombres
scritto dell’editore. Qualunque
violazione del copyright sarà
perseguita a termini di legge.

assistenza legale

software - STELLARIUM
42
Studio Legale d'Ammassa &
Associati.
Milano - Via Alberto Mario, 26
Bologna - Via degli Orti, 44 di Mario Dho
nota/note
L’editore si rende disponibile
con gli aventi diritto per even-

52
tuali fonti iconografiche i cui
titolari non siano stati indivi-
duati. astroweb - WWW.ESA.INT
The publisher makes available
itself with having rights for
di Mario Dho
possible not characterized
iconographic sources.

collaborazioni

62
Per collaborare con questa
rivista, gli autori possono
inviare proposte dettagliate a:
astronautica
direzione@astropublishing.com di Paolo Laquale
Non si garantisce la pubblica-
zione del materiale fornito.
editoriale

Il lungo inverno del effetti ben più pesanti di Per dare una conferma al
quelli imputabili al fattore tutto sarà necessario ancora
XXI secolo
antropico. Ed è proprio sul- del tempo, ma abbiamo in-
Da parecchio tempo, ormai, i l’incostanza dell’attività so- formazioni sull’attività solare
mezzi di informazione ci ri- lare che si stanno adden- degli ultimi 11mila anni e in
cordano che il nostro pianeta sando nuovi sospetti, infatti tutti i casi in cui vi è stata
è in preda al cosiddetto ri- la fase di minimo che segna una flessione dell’attività
scaldamento globale, e che il il confine fra i cicli 23 e 24 si stessa, sulla Terra si sono
principale artefice di tale ri- sta oltremodo protraendo, a sperimentati periodi di
schioso mutamento è dispetto dei più sofisticati freddo. Sembra ovvio, e lo è,
l’uomo. Una folta schiera di metodi previsionali, e si ini- ma in realtà si tratta di fles-
ricercatori concorda su que- zia a intravedere la possibi- sioni veramente minime sul
sto punto, ma non vi è af- lità del ripetersi di quel lungo bilancio totale dell’energia ir-
4 fatto unanimità e ciò per periodo di clima rigido che raggiata dalla nostra stella, e
alcuni essenziali motivi: in- interessò il XVII secolo e ciò, a maggior ragione, do-
tanto non è facile quantifi- parte del XVIII, e che coin- vrebbe essere un elemento
care il peso di tutte le cise con un periodo di bas- cui prestare primaria atten-
variabili in gioco, ma, soprat- sissima attività solare, noto zione nel teorizzare sul ri-
tutto, molti dei teoremi che come “minimo di Maunder”. scaldamento globale. Per
cercano di interpretare cause L’articolo di Stefano Sello, assurdo, sembra che le mal-
ed effetti nel tempo non ten- che apre questo numero, ci destre attività umane stiano
gono debitamente conto di informa proprio su questa nascondendo le prime avvi-
un fattore determinante: il possibilità, vagliando i più re- saglie del nuovo lunghissimo
Sole. Quanto le variazioni centi risultati scientifici pub- inverno, e quando finalmente
dell’attività solare possano blicati sulle riviste speciali- riusciremo a limitare al mi-
influire percentualmente nel stiche. Gli indizi sono forti e nimo o a eliminare del tutto
processo di riscaldamento (o convincenti e, benché attual- l’effetto serra di cui siamo
raffreddamento) globable mente non vi siano certezze causa, allora sì che avremo a
non è del tutto noto, ma re- assolute in tal senso, sembra che fare con la vera natura
centi studi sembrano indi- proprio che i prossimi de- dei mutamenti climatici.
care che tale percentuale è cenni saranno caratterizzati Cosa comporterà un irrigidi-
dello stesso ordine di gran- da una modesta attività so- mento del clima nei decenni
dezza di quella imputabile lare e da inverni sempre a venire lo possiamo imma-
alle attività umane. Non di- meno miti, dopodiché, nella ginare, ma sicuramente sarà
mentichiamo, però, che la seconda parte del secolo, il più facile affrontarlo di
quasi totalità dell’energia che clima è destinato a divenire quanto non fu nel passato.
riscalda il nostro pianeta pro- via via più rigido, fino a re- Comunque, il tempo per or-
viene dal Sole e che qualun- plicare il grande gelo che at- ganizzarsi c’è, approfittia-
que sua variazione, seppur tanagliò l’Europa sul finire mone.
minima, potrebbe produrre del Milleseicento. Michele Ferrara

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
mondo editoriale
astrofilo

cate all’Astronautica con esposi- diatica adeguata, risponderà alle


Tutti al Festival dello zione della ricostruzione in scala domande del pubblico.
Spazio di Bari 1:1 dello Sputnik, esposizione Il Festival dello Spazio è pen-
dei Vettori Americani (Gemini, sato, oltre che per l’appassio-
Il Centro Astronomico “SIDE- Redstone e Saturn V), del Mod- nato, anche per le scuole che
REUS” di Salve (LE) e l’associa- ulo MLPL (fornito dall’Agenzia sono le fucine dei futuri ricerca-
zione Culturale Giulio Verne di Spaziale Italiana), della ricostru- tori, divulgatori e astronauti.
Bari sono lieti di annunciare la zione in scala 1:48 dell’ Atterrag- Infatti gli istituti scolastici po-
presentazione della manifesta- gio di Apollo 11 e dell’esposizio- tranno avvalersi del programma
zione nazionale ne del “Satellite a Filo Tethe- School Pass www.festivaldel-
“Festival dello Spazio - La red”. lospazio.it/pagine/scuole.htm
Convention italiana di Astro- Infine verrà allestito un Lo School Pass non è altro che
nomia, Astrofisica, Astronau- grande Planetario che un progetto che intende pri-
tica... e dintorni” effettuerà, continuati- vilegiare le scuole, crogiuolo
www.festivaldellospazio.it vamente, una serie di delle future generazioni, in
La manifestazione, ad entrata li- sessioni per tutti gli in- modo che queste possano pre-
bera e con tutti gli eventi fruibili teressati. L’esperienza notare le “Sessioni al Planeta-
gratuitamente, si terrà a Bari il vissuta all’in- rio”, gli
29 marzo 2009 presso le sale terno di “Esperimenti
dello Sheraton Nicolaus Hotel un pla- Scientifici” e i
& Conference Center. netario, “Relatori per
La manifestazione punta alla di- permette le Mostre” che
vulgazione scientifica grazie alla di riprodurre saranno presenti 5
Galleria delle Scienze, un fedelmente la volta nella convention.
grande contenitore scientifico celeste con tutte le stelle, i pia- In questo modo il personale del
ricco di esperimenti che saranno neti e altri oggetti visibili nel Festival dello Spazio potrà dedi-
tenuti da importanti divulgatori e cielo. Inoltre, la visita all’interno carsi completamente alla classe
che avranno come comune de- di questa struttura dona la sen- dell’Istituto Scolastico che avrà
nominatore l’interattività con il sazione di trovarsi realmente prenotato le varie visite e quindi
pubblico presente, grazie ad una sotto il cielo notturno stellato. offrire un programma mirato e
serie di “Relazioni Divulgative”, Oltre alla Galleria delle Scienze, studiato appositamente per l’esi-
proposte da valenti personaggi il Festival dello Spazio si impre- genza formativa dello specifico
della scienza, che si confronten- ziosisce della presenza di Os- gruppo di visitatori.
ranno con il pubblico su argo- piti illusti provenienti dai vari Il Festival dello Spazio e gli
menti molto interessanti, e da settori della ricerca scientifica eventi correlati sono patrocinati
Proiezioni che avranno lo scopo che terranno delle conferenze dalla Regione Puglia, dalla
di divulgare e far conoscere, con per esporre i risultati del loro la- Provincia di Bari, dalla Agen-
le immagini, diversi argomenti voro e rispondere alle domande zia Spaziale Italiana, dal-
collegati all’Astronomia e al- del pubblico e dei media pre- l’Anno Internazionale della
l’Astronautica. senti. Astronomia, dall’Unione As-
Inoltre la convention punta Completa l’evento il prestigioso tronomica Internazionale ,
molto sull’immagine e sulla inte- Premio Divulghiamo la dall’Istituto Nazionale As-
rattività. Ed è in virtù di questo Scienza Galileo Galilei, asse- trofisica e da altri enti e
che vi saranno delle importanti gnato al miglior divulgatore società del settore.
Mostre su meridiane, orologi scientifico dell’anno che ritirerà, L’ ingresso alla manifestazione
solari, calendari astronomici, personalmente, il premio in una è completamente gratuito e
meteoriti provenienti da tutto il cerimonia che si terrà all’interno l’accesso è libero ad ogni attività
mondo (tra cui alcuni rarissimi della manifestazione. che si svolgerà all’interno del
frammenti di breccia lunare e Al termine della cerimonia il per- Festival dello Spazio.
basalto marziano) e su fotografie sonaggio, di cui sarà resa pub- Per ricevere qualunque ulteriore
astronomiche. blico il nome tramite comunicati informazione sul Festival:
Ci saranno poi delle mostre dedi- stampa e tramite campagna me- info@festivaldellospazio.it

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



mondo astrofilo

la carta da un cannocchiale - da lui magi-


Attivato il portale italiano dell’IYA 2009 parati psi- stralmente perfezionato - al
chedelica. cielo, dando avvio all’osserva-
Oppure un zione astronomica. Un gesto
tempo se- che è diventato il simbolo della
gnato dal nascita della moderna scienza
bianco e sperimentale.
nero: il 2009. Il mondo celebra il quarto
bianco e nero centenario delle osservazioni
del festival di galileiane con l’Anno Internazio-
Sanremo, lo nale dell’Astronomia. E Padova -
scontro di emblematico centro delle inizia-
due ideologie tive mondiali - inaugura una
durante la mostra originale e innovativa
guerra che rende omaggio al grande
fredda, e il scienziato che in questa città
bianco e nero visse, insegnò e condusse ricer-
della Luna. A che fondamentali per lungo
40 anni dal tempo.
primo con- “Il Futuro di Galileo - Scienza e
tatto del- tecnica dal Seicento al Terzo
l’uomo con il Millennio”, curata da Giulio Pe-
6 satellite della ruzzi e Sofia Talas, propone un
Terra, rac- affascinante viaggio che, a par-
conteremo le tire dall’opera stessa di Galileo e
fasi salienti e attraverso esempi eclatanti dei
1969-2009: appuntamento il progetto che portarono l’uomo secoli successivi, si apre sulle
con la Luna, a 40 anni dal su di essa e il futuro della sua nuove prospettive della scienza.
grande balzo esplorazione, a caccia dei forti Il percorso espositivo, struttu-
A Imola, conferenza pubblica contrasti di luce e ombra che rato in sette sezioni, oltre a pre-
sugli sbarchi lunari del passato spalancarono le porte dell’im- sentare strumenti scientifici
e... del futuro maginazione. Questa sera tor- antichi e affascinanti dispositivi
Ente organizzatore: Associa- neremo sulla Luna. moderni, permetterà al visita-
zione Astrofili Imolesi tore di avvicinarsi in prima per-
Data di inizio: 19/02/2009 Scienza e tecnica dal Sei- sona alla scienza grazie a
Ora: 21:00 cento al Terzo Millennio esperimenti e simulazioni multi-
Luogo di svolgimento: Sala A Padova, una mostra che cele- mediali.
delle Stagioni, Imola bra Galileo e la sua enorme ere-
Indirizzo: Via Emilia, 25 dità scientifica Festival Internazio-
CAP: 40026 Data di inizio: 28/02/2009 nale del Video,
Citta: Imola Ora: 18:00
Comune: Imola Data di fine: 14/06/2009 del Film e del Docu-
Ingresso: libero Luogo di svolgimento: Pa- mentario Scientifico
Relatore: Ing. Christian M. Fir- dova, Centro Culturale San Gae-
rone - Società Imex.A tano Vedere la Scienza Festival
Sommario. Chi ha vissuto gli Indirizzo: via Altinate 2009
anni degli sbarchi sulla Luna CAP: 35100 Milano, 30 marzo – 5 aprile
probabilmente ricorderà un pe- Citta: Padova 2009 - Spazio Oberdan - Viale
riodo colorato: il definirsi della Provincia: PD Vittorio Veneto 2
cultura ‘pop’, gli anni della con- Ingresso: a pagamento (8 €) Inaugurazione: Teatro Dal
testazione giovanile, la tecnolo- 1609. Galileo compie a Padova il Verme - Via San Giovanni sul
gia che fa da padrone in casa, rivoluzionario gesto di puntare Muro, 2.

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
mondo astrofilo

storia di una coppia di coniugi


anziani sordi che, dopo una vita
nel silenzio, si sottopongono a
un’operazione per riacquisire
l’udito.
Tra gli altri inediti l’eterna lotta
tra uomo e microbi prende
forma in L’avventura degli anti-
biotici (Francia, 2008). Le inda-
gini sulla forma dell’universo e
l’enigmatica storia del matema-
tico Grigori Perelman si intrec-
ciano in La maledizione della
congettura di Poincaré (Giap-
pone, 2008). La paura di chi è
sopravvissuto alla tragedia
dell’11 settembre è raccontata,
Vedere la Scienza Festival, fe- per la prima volta in Italia. tra psicanalisi e neurologia di
stival del film, del video e del Ma il tema ha affascinato anche frontiera, ne Il volto nascosto
documentario a carattere grandi firme del cinema, tra cui della paura (Italia, 2008). Ci
scientifico, torna con il suo an- Peter Greenaway, a cui il pro- sono anche due viaggi impossi-
nuale appuntamento a Milano, gramma fa un omaggio con i bili alla scoperta del cosmo,
dal 30 marzo al 5 aprile suoi Darwin (1992) e Lo zoo di nell’infinitamente piccolo con 7
2009. venere (1985). Viaggio incredibile (GB, 2008) e
Anche per l’edizione 2009 la Per gli appassionati di altre te- nell’infinitamente lontano con
manifestazione - organizzata matiche ecco qualche altra anti- Viaggio al centro di un buco
dall’Università degli Studi di Mi- cipazione di Vedere la Scienza. nero (Francia, 2008). Perché
lano, dalla Provincia di
Milano/Settore cultura e dalla
Fondazione Cineteca Italiana -
offrirà un ricco programma di
proiezioni e incontri: una cin-
quantina di titoli, tra cui molti
inediti per l’Italia e alcune ri-
scoperte del passato, in grado
di soddisfare grandi e piccoli,
appassionati e semplici curiosi.
Come di consueto le proiezioni
tratteranno varie questioni
scientifiche. Il 2009 è l’anno
darwiniano (ricorre il bicente-
nario della nascita di Darwin e
il 150esimo della pubblicazione
dell’Origine delle Specie): quale
migliore occasione per fare
un’incursione tra le moltissime Four Wings and a Prayer (Fran- Vedere la Scienza non manca di
specie che popolano il pianeta cia, 2007) un poema su natura celebrare anche il 2009 Anno
e le questioni più attuali sulla e mistero della migrazione della Internazionale dell’Astrono-
comparsa della vita sulla Terra farfalla monarca, raccontato da mia a 4 secoli dalle prime os-
e sulla sua evoluzione? Tra i ti- Kristin Scott Thomas (volto servazioni di Galileo, e 40esimo
toli il curioso e divertente Spe- noto del grande schermo). anniversario dallo sbarco sulla
cie di specie (Francia, 2008), Hear and Now (USA, 2007) è la Luna del luglio 1969.

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



mondo astrofilo

In una simbolica sintesi tra Scienze Naturali di Brescia, zione è gratuita. Sono inoltre
evoluzione e viaggi nello spa- avrà luogo il Meeting provin- previsti altri tre appuntamenti
zio, il Festival chiuderà la setti- ciale di astronomia. Si tratta nei mesi seguenti.
mana con Wall-E (USA, 2008), dell’appuntamento annuale de-
già in odore di Oscar. dicato alle ricerche e alle os- CORSO SULL’USO DEL TELE-
La manifestazione propone un servazioni astronomiche che si SCOPIO
programma mattutino e pome- svolgono nel Bresciano. L’ini- Dal 9 marzo 2009 a Brescia.
ridiano con documentari, film e ziativa è promossa dall’Osser- In occasione dell’Anno mon-
video a carattere scientifico vatorio astronomico Serafino diale dell’astronomia, il Centro
della più recente produzione, Zani e dall’Unione Astrofili Bre- studi e ricerche Serafino Zani e
provenienti da molti Paesi del sciani, e coinvolge tutte le l’Unione Astrofili Bresciani or-
mondo: 5 categorie di concorso strutture astronomiche pre- ganizzano due corsi dedicati ri-
per altrettante tipologie di senti nel territorio: Osservato- spettivamente all’uso del
opere, dal film-documentario al rio astronomico di Bassano telescopio e ai buchi neri. Il
video breve; la sera il pro- Bresciano, Osservatorio di primo si svolge nei lunedì sera,
gramma si apre a film classici e Cima Rest, Associazione Astro- a partire dal 9 marzo, alle ore
riscoperte del passato, per fili di Salò, Specola Astrono- 20:30, presso il Museo di
largo pubblico, appassionati e mica Cidnea. I lavori sono scienze naturali. Il seminario
cinefili, naturalmente fuori con- aperti a tutti gli interessati. I divulgativo dedicato ai buchi
corso. dettagli del programma sa- neri avrà invece inizio nella
Le sessioni mattutine sono ri- ranno disponibili nel sito stessa sede giovedì 2 aprile. Il
servate alle scolaresche, su www.astrofilibresciani.it dove è calendario completo di tutte
8 prenotazione. Tutte le altre anche presente l’elenco degli queste iniziative può essere
proiezioni, al pomeriggio, alla asteroidi scoperti da osserva- consultato nel sito www.astro-
sera e nel fine settimana sono tori bresciani. filibresciani.it
aperte a tutti con ingresso li-
bero e gratuito fino a esauri- CORSO DI MICROSCOPIA CON L’ERBARIO PER CONO-
mento posti. ELEMENTARE SCERE GLI ALBERI
Il programma completo è su Dal 26 febbraio 2009 presso il Dal 5 marzo 2009 presso il
www.brera.unimi.it/festival Museo di Scienze Naturali di Museo di Scienze Naturali di
per ulteriori informazioni: Brescia. Brescia.
vederelascienza@unimi.it Il microscopio è uno strumento Dal 1989 viene organizzato in
Vedere la Scienza Festival ottico alla portata di tutti con il provincia di Brescia il corso sul
Istituto di Fisica Generale quale possiamo scoprire i mini- riconoscimento di alberi e ar-
Applicata - Università degli mondi invisibili che ci circon- busti spontanei. L’iniziativa si
Studi di Milano - Via Brera 28 - dano. Proprio allo scopo di deve all’Associazione amici dei
20121 Milano promuovere l’uso di questo parchi e delle riserve naturali
Tel. 02 50 314 680 strumento viene organizzato (www.parchibresciani.it) e al
Fax 02 50 314 686 annualmente dall’Associazione Centro studi e ricerche Sera-
e-mail:vederelascienza@unimi.it amici dei parchi e delle riserve fino Zani, mentre le iscrizioni
Tel. 02 50 314 680; e-mail: ve- naturali (www.parchibresciani.it) vengono raccolte dal Centro
derelascienza@unimi.it e dal Centro studi e ricerche Turistico Studentesco (tel. 030
Serafino Zani un corso di mi- 377 1995 – 41889).
croscopia elementare accessi- Sono in programma due incon-
Brescia e Lumezzane bile a persone di ogni età, tri serali a carattere teorico e
attività marzo-aprile ragazzi compresi (Info: tel. tre uscite in natura accessibili
030 872 164). La prossima anche ai principianti, giovanis-
edizione del corso avrà inizio simi compresi (fino a 13 anni la
MEETING PROVINCIALE DI giovedì 26 febbraio 2009, alle partecipazione è gratuita). Il
ASTRONOMIA ore 21, presso il Museo di primo appuntamento è per gio-
Sabato 21 febbraio 2009, dalle scienze naturali di Brescia, in vedì 5 marzo, alle ore 20.30, al
ore 14:30, presso il Museo di via Ozanam 4. La partecipa- Museo di scienze naturali di

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
mondo astrofilo

Brescia in via Ozanam 4. Du- 16, nell’infopoint “Casa della astronomico Serafino Zani
rante il corso i partecipanti natura” di via Resolino 4, a (colle San Bernardo, Lumez-
realizzeranno anche il loro er- Mompiano, con “Scienza Viva zane), accessibile fino a otto-
bario. nella Valle di Mompiano” (Parco bre tutti i martedì, tranne
delle Colline di Brescia), che l’ultimo martedì del mese,
In quattro sedi di Brescia e Lu- propone esposizioni naturalisti- sempre alle ore 21.
mezzane (aprile 2009) che e osservazioni al microsco- Infine da giovedì 2 aprile, ore
QUATTRO VIAGGI CON LA pio. Alle ore 15, in via Fontane 20:30, presso il Museo di
SCIENZA 48, è anche prevista una visita scienze naturali, avrà inizio il
Laboratori e corsi per i giova- guidata alla fonte di Mompiano. seminario divulgativo dedicato
nissimi e per tutte le età. La manifestazione è promossa ai buchi neri. Il calendario
completo di tutte queste inizia-
tive può essere consultato nel
sito www.astrofilibresciani.it

ATTIVITA’ DI INTERESSE
NAZIONALE

GIORNATA DEI PLANETARI


Domenica 22 marzo avrà luogo
l’annuale Giornata dei Plane-
tari, l’evento principali dei “cieli
artificiali” nelle cui spettacolari 9
sale viene simulato il vero
aspetto del firmamento. Lo
schermo emisferico delle de-
cine di strutture esistenti in
tutta Italia ci restituirà quel
cielo rubato dalle luci artificiali
visibile solo nei luoghi più bui.
Lo spettatore sarà accolto da
una moltitudine di stelle e dalla
scia biancastra della Via Lat-
tea.
La Giornata dei Planetari, che
dalla metà degli Anni Novanta
è diventato un appuntamento
La Valle di Mompiano, il Museo dal Coordinamento dei gruppi di interesse internazionale, ha
di scienze naturali, il Castello scientifici bresciani. Queste at- lo scopo di far conoscere al
di Brescia e il Museo delle co- tività anticipano quelle che si pubblico di ogni età dove si
stellazioni di Lumezzane sono svolgeranno per i bambini du- trovano queste cupole sotto le
le sedi in provincia di Brescia rante il centro estivo, in pro- quali viene ricreata la magia
nelle quali, a partire da aprile, gramma a giugno nel fresco del cielo notturno.
avranno luogo numerosi ap- bosco della Valle di Mompiano. Quando le luci della sala plane-
puntamenti sulla natura e sulla Un altro appuntamento da non tario si spengono e gli occhi
scienza per i giovanissimi e le perdere è quello di domenica 5 degli spettatori si sono adattati
famiglie. Gli incontri sono tutti aprile, ore 15:30, con la caccia al buio appaiono ad una ad
ad ingresso libero e sono orga- al tesoro nel Giardino botanico una, dalle più brillanti alle più
nizzati dall’Unione Astrofili Bre- della Montagnola, sul versante deboli, le stesse stelle che pos-
sciani e dal Centro studi e nord del Castello di Brescia. siamo ammirare nel cielo vero,
ricerche Serafino Zani. Martedì 7 aprile, alle ore 21, ma in numero assai maggiore.
Si inizia sabato 4 aprile, alle riaprirà inoltre l’Osservatorio Sembra di scoprire un cielo che

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



mondo astrofilo

non c’è, essendo così diverso netari Italiani. Tutte le infor- ZIONE PUBBLICA “LE GEMME
da come abitualmente lo ve- mazioni relative al meeting DEL CIELO DI PRIMAVERA”
diamo nei cieli urbani velati da verranno aggiornate nelle Presso il Centro Civico di Sol-
smog e luci inutilmente di- news del sito www.planetarita- zago sarà possibile assistere a
sperse verso l’alto. liani.it. una proiezione del planetario
Sono numerose le località dove Ulteriori informazioni si pos- per conoscere il cielo di prima-
si trovano dei planetari. Ne se- sono richiedere all’Associa- vera. Terminata la proiezione
gnaliamo solo alcune tra le zione dei Planetari Italiani, c/o si potrà osservare con i tele-
oltre 130 esistenti in Italia: Centro Studi e Ricerche Sera- scopi all’esterno della strut-
Amelia (Terni), Bedonia fino Zani, via Bosca 24, 25066 tura.
(Parma), Bologna, Brembate di Lumezzane (BS), tel. Inizio alle ore 21:15 presso
Sopra (Bergamo), Caserta, Ca- 030/872164, fax 030/872545, il Centro Civico Rosario Liva-
tania, Crespano del Grappa e-mail: osservatorio@serafino- tino di Tavernerio.
(Treviso), Crotone, Ferrara, Fi- zani.it. Venerdì 20 marzo:
renze, Foligno, Genova (itine- CONFERENZA “IL PLANETARIO
rante), Lecco, Livorno, Gruppo Astrofili VIRTUALE”
Lumezzane (Brescia), Marina Conferenza, accompagnata da
di Carrara, Milano, Mira (Vene-
Lariani - conferenze immagini computerizzate, a
zia), Modena, Napoli (Città cura di Marco Papi, sull’uso del
della Scienza), Padova (in pro- FEBBRAIO 2009 software astronomico per po-
getto), Parma (itinerante),Pe- Venerdì 6 febbraio: tersi orientare in cielo e poter
rugia, Pisa, Prato, Ravenna, OSSERVAZIONE PUBBLICA “LA organizzare le proprie osser-
10 Roma (Museo della Civiltà Ro- NOTTE DELLA SFIDA” (tra tele- vazioni in maniera professio-
mana), Reggio Calabria, Rocca scopi e binocoli). nale.
di Cave (Roma), Roccapalumba Osservazione della Luna e Inizio alle ore 21:15
(Palermo), Rovigo, Saint Bar- “sfida” fra telescopi e binocoli presso il Centro Civico Rosario
thélemy (Aosta), Saltara (Pe- per scegliere lo strumento mi- Livatino di Tavernerio.
saro-Urbino), San Giovanni in gliore con cui cimentarsi nel-
Persicelo (Bologna), Torino l’osservazione astronomica. APRILE 2009
(Osservatorio di Pino Tori- Soci e simpatizzanti sono invi- Venerdì 17 aprile: CONFE-
nese), Trento, Treviso, Trieste tati a partecipare con i loro RENZA “LA STAGIONE 2009
e Venezia Lido. L’elenco com- strumenti. FRA LE STELLE SUL MONTE
pleto dei planetari lo si può ri- Inizio alle ore 21:00 presso il CALBIGA”
chiedere all’Associazione dei Centro Civico Rosario Livatino Tradizionale conferenza, a cura
Planetari Italiani (tel. 030 872 di Tavernerio. di Luca Parravicini, di apertura
164), che ha sede a Lumez- In caso di maltempo proie- della nuova stagione osserva-
zane (Brescia) presso il Centro zione di diapositive. tiva per la specola del Monte
studi e ricerche Serafino Zani. Venerdì 20 febbario: CONFE- Calbiga, con presentazione
L’elenco dei planetari italiani è RENZA “I GRANDI OSSERVA- degli appuntamenti in calen-
disponibile anche nelle pagine TORI ASTRONOMICI” dario.
del sito www.planetaritaliani.it. Conferenza a cura di Paolo Inizio alle ore 21:15 presso il
Ostinelli, accompagnata da Centro Civico Rosario Livatino
MEETING DEI PLANETARI splendide immagini compute- di Tavernerio.
ITALIANI rizzate, dedicata alle più im-
Domenica 19 aprile a Napoli si portanti strutture osservative MAGGIO 2009
svolgerà il XXIV Meeting dei presenti nei cinque continenti. Venerdì 8 maggio: CONFE-
Planetari Italiani, tra il pome- Inizio alle ore 21:15 presso il RENZA “LE NUOVE FRONTIERE
riggio di sabato 18 aprile e la Centro Civico Rosario Livatino DEL SISTEMA SOLARE”
giornata di domenica 19 aprile di Tavernerio. Conferenza, accompagnata da
2009, presso la “Città della immagini computerizzate,
Scienza” di Napoli per inizia- MARZO 2009 a cura di Mauro Broggi, Fabio
tiva dell’Associazione dei Pla- Venerdì 6 marzo: OSSERVA- Marchi e Walter Scarpone sulle

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
mondo astrofilo

11

nuove foto del Sistema Solare termine dell’osservazione. Ini- Inizio alle ore 21:30 c/o il
inviateci dalle sonde automati- zio osservazioni ore 21:00, Centro Civico Rosario Livatino
che negli ultimi anni. appena buio. di Tavernerio.
Inizio alle ore 21:15 presso il Venerdì 29 maggio: OSSERVA- Per tutte le iniziative, in caso
Centro Civico Rosario ZIONE PUBBLICA “Telescopi di maltempo proiezione di dia-
Livatino di Tavernerio. Vs. spotting scope” positive.
Sabato 23 maggio: OSSERVA- Osservazione della Luna e
ZIONE PUBBLICA presso “sfida” fra telescopi e spotting Gruppo Astrofili Lariani
l’osservatorio “Monte Calbiga” scope, i cannocchiali per l’os- Sede: Via Risorgimento 21,
(Lenno). servazione della natura che c/o Centro Civico Rosario Liva-
Prima apertura ufficiale, per la sempre più spesso vengono tino, 22038 Tavernerio (CO).
stagione 2009, interamente utilizzati in campo astrono- Tel: 328 097 6491 (dal lunedì
dedicata all’osservazione degli mico. al venerdì dalle 9 alle 21), e-
oggetti del profondo cielo pri- Soci e simpatizzanti sono invi- mail:
maverile, mentre quelli estivi tati a partecipare con i loro astrofili_lariani@virgilio.it
ci terranno compagnia fino al strumenti. sito:www.astrofililariani.org

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



mondo astrofilo

Presentazione dell’Osserva-
Ass. Astrofili Alta
torio: la prima apertura dell’Os-
Valdera - conferenze servatorio risale all’ottobre del
1997. Dopo un periodo di chiu-
Programma sura di circa due anni, il Comune
incontri AAAV di Peccioli ha deciso di rilan-
febbraio-aprile ciarne le attività affidandolo in
2009. gestione alla Associazione Astro-
La AAAV, Ass.ne fili Alta Valdera (AAAV), apposi-
Astrofili Alta Valdera di Peccioli tamente costituita nel febbraio
(PI) comunica il calendario dei 2004. Il vecchio riflettore Meade
prossimi incontri a tema che si DS 16 (ormai obsoleto) è stato
svolgeranno presso l’Osservato- sostituito nel settembre 2006
rio Astronomico di Libbiano di con la nuova strumentazione
Peccioli (PI) con inizio alle ore (vedi oltre). L’osservatorio di-
21:15 (ingresso libero). venta così il fiore all’occhiello di
Chiunque fosse interessato alle una nuovo complesso integrato
attività del gruppo può contat- per la didattica, con i locali della
tare la AAAV ai numeri 340 591 adiacente ex scuola che ospita
5239 e 347 468 2035. una sala conferenze e un plane-
Giovedì 12 febbraio 2009 tario: tutto il complesso prende
LE FRONTIERE DELLA VITA NEL- il nome di Centro Astronomico di terra-Peccioli-Forcoli.
12 L’UNIVERSO - Siamo proprio Libbiano. Proprietario: Comune Seguendo la strada principale si
soli nell’Universo? La moderna di Peccioli (PI). Gestore: Associ- incontrano in successione quat-
esobiologia tenta di rispondere azione Astrofili Alta Valdera – tro rotonde: alle prime tre pro-
alla luce dei recenti studi nel Si- Peccioli, sito web: seguire diritto (direz. Peccioli),
stema Solare e sulla vita nel no- www.astrofilialtavaldera.com alla quarta girare a sinistra
stro Pianeta (a cura di e-mail vilalber@tin.it (direz. Castelfalfi-Palaia-For-
Domenico Antonacci). tel. 3405915239. coli).
Giovedì 12 marzo 2009 Indirizzo Osservatorio: Loc. Lib- Superato un ponte ci si immette
LUCI ED OMBRE TRA LE STELLE biano, 56037 Peccioli (PI) sulla provinciale girando a de-
Polveri e nebulose a riflessione. Itinerario da Pisa: imboccare stra (già indicato Libbiano).
Serata dedicata all’elaborazione la superstrada FI-PI-LI, dire- Dopo pochi km deviazione a de-
delle immagini digitali stra per Libbiano-Ghizzano e
del profondo cielo (a subito dopo a sinistra per Lib-
cura di Gimmi Ratto). biano. La strada costeggiata dai
Giovedì 9 aprile 2009 cipressi conduce all’Osservato-
DEEP IMPACT !! rio.
Dalla fantasia alla re- Strumentazione: telescopio
altà: da Tunguska alla principale: riflettore Ritchey-
SL9, i crateri da im- Chrétien di 500 mm di apertura
patto sul nontro pia- (Marcon); in parallelo al princi-
neta (a cura di Paolo pale, rifrattore apocromatico di
Bacci). 180 mm di apertura; CCD prin-
cipale Finger Lakes FLI IMG con
L’osservatorio della sensore Kodak KAF 1001E
AAAV classe 1; CCD di guida Starlight
Denominazione: Osservatorio zione Firenze. Superata l’uscita SXVF-H5; Coronado Solarmax
Astronomico “Galileo Galilei”, lo- “Ponsacco-Pontedera”, uscire 60 in cella da 180 mm per
calità Libbiano, 56037 Peccioli alla successiva “Pontedera”: ci rifrattore apocromatico; Plane-
(PI) - Toscana 170 m s.l.m. si trova in una rotonda dalla tario Go-To Ex 3 e sala attrez-
(il codice MPC è B33). quale si esce seguendo per Vol- zata per proiezioni e lezioni.

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
mondo astrofilo

Attività all’Osservatorio: riu- dell’Astronomia” in quanto ri-


nioni il giovedì sera (ogni 15 gg, corrono i 400 anni della prima
ore 21:15 con ingresso libero) osservazione strumentale della
nelle quali si propongono sem- volta celeste ad opera di Galileo
pre incontri a tema; osserva- Galilei. L’Associazione si pro-
zioni visuali e fotografiche del pone di organizzare manifesta-
cielo, ricerca. zioni e ulteriori attività a
Visite: nessun costo. supporto dell’evento.
Apertura al pubblico dell’Osser-
vatorio 3 volte al mese, svol- Presidente dell’Associazione
gendo attività teorica in caso di Pontina di Astronomia è il Sig.
condizioni atmosferiche non fa- Domenico D’Amato.
vorevoli. Vicepresidente è il Sig. Andrea
Nella mattinata del sabato e del coinvolgerà le scuole di I e II Miccoli.
lunedì si ospitano le scuole di grado, con lezioni e laboratori e
ogni ordine e grado, intratte- l’utilizzo di strumentazione elet- è già operativo il sito del-
nendole con proiezioni di imma- tromeccanica, simulatrice dei l’Associazione:
gini, video e lezioni al più importanti movimenti astro- www.astronomiapontina.it
planetario. nomici;
Per prenotazioni: Comune di divulgazione della scienza Contatti:
Peccioli 0587 672 603 astronomica con conferenze, Presidente, Domenico D’Amato
Note serate di osservazione e corsi; - 3398437009
Per avere una panoramica com- partecipazione e organizzazione e-mail: domdamato@yahoo.it 13
pleta di tutte le possibilità of- di congressi, seminari ed eventi Vicepresidente, Andrea Miccoli -
ferte, consultare i seguenti siti di cultura astronomica, coordi- 3475775180
web: www.valdera.org e nati su base nazionale; lotta e-mail: andmicco@libero.it
www.progettopeccioli.org all’inquinamento luminoso.
Sempre allo scopo di espandere
la cultura astronomica, saranno Gruppo Astrofili Fren-
L’Associazione Pontina
organizzati in particolare: corsi tani - 1° Corso di
di Astronomia per tutti i cittadini interessati Astronomia
presso le Università Civiche o
Il giorno 22 ottobre 2008 si è Popolari delle varie città: presso
costituita l’Associazione Pon- la UPTEL di Latina (info: segre- Il Gruppo Astrofili Frentani
tina di Astronomia – Latina- teria 077 348 7829 - organizza per la prima volta
Anzio-Nettuno (APA-lan). www.uptel.it); un corso di astronomia per
L’Associazione, nata senza conferenze di approfondi- avvicinare persone di ogni età a
scopo di lucro, si propone di dif- mento su specifici fenomeni questa affascinante branca
fondere la cultura astronomica cosmici, quali buchi neri, for- scientifica. Il corso si terrà
in tutto il territorio Pontino e mazione dei sistemi solari, pos- presso la nostra sede riu-
non, compresi Anzio e Nettuno. sibilità di vita nell’univer-so, nioni in viale Sant’Antonio a
Studiosi, insegnanti, astrofili evoluzione cosmica, etc.; Lanciano, presso la casa reli-
con lunga esperienza guide- serate-spettacolo con osser- giosa Antoniano di fianco alla
ranno, con strumentazioni vazione diretta della volta ce- chiesa di Sant’Antonio. Il corso
adatte, alla scoperta del fascino leste con telescopi, soprattutto si articola in sei lezioni di astro-
e della bellezza di questa in occasione di speciali eventi nomia, della durata di circa
scienza, sotto cieli stellati delle astronomici, con la guida di un’ora, adatte ad ogni livello di
varie stagioni dell’anno. studiosi del settore, ricercatori preparazione che si terranno il
L’azione del gruppo si espli- ed esperti astrofili. venerdì pomeriggio alle ore
cherà in modo speciale nei se- 18:00. Data la particolarità del
guenti modi: Il 2009 è stato dichiarato dal- corso, e per una migliore frui-
didattica dell’astronomia, l’ONU “Anno Internazionale zione dello stesso, sono am-

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



mondo astrofilo

messe un numero limitato stema Solare. Per qualsiasi chiarimento è


di persone per cui occorre regi- Venerdì, 10 aprile, ore 18:00 possibile contattare il
strarsi. Corso di introduzione all’astro- presidente Nico Di Rocco
nomia: L’Universo vicino – Co- (368 369 1175) o il vice
Iscrizione ai corsi smologia. presidente Americo Bonanni
La quota di partecipazione al (347 930 5981), oppure scri-
corso di astronomia è di Ulteriori informazioni sul sito vere un’email al
€ 20,00. La quota comprende le www.gaf97.it direttivo@gaf97.it
lezioni teoriche e quelle pratiche
al telescopio. Inoltre Gruppo Astrofili W. Herschel - AttIVItA’ 2009
gli argomenti saranno trattati,
in maniera chiara e dirette, dai 3 febbraio - Conferenza: “Ultime da Mercurio” P.G. Barbero
soci del Gruppo Astrofili e ver- 17 febbraio - Conferenza: “Venere: il gemello mancato”
ranno fornite ai partecipanti le Stefano Lazzaro
dispense in formato elettronico. 3 marzo - Conferenza: “Presentazione della Messier Marathon
2009” Giancarlo Forno
Lezioni in programma 10 marzo - Conferenza: “La missione Cassini a Saturno”
Venerdì, 6 marzo, ore 18:00 Piero Bradley
Corso di introduzione all’astro- 17 marzo - Conferenza: “Orbiter e Lander, alla scoperta di Marte”
nomia: Costellazioni. Marcello Dini
Venerdì, 13 marzo, ore 18:00 24 marzo - MESSIER MARATHON
Corso di introduzione all’astro- 31 marzo - Conferenza: “La missione Huygens a Titano”
14 nomia: Orientamento e coordi- Giancarlo Forno
nate. 28 aprile - Conferenza: “La non-località quantistica” Marco Geno-
vese
12 maggio - Conferenza: “Astrobiologia - alla ricerca della vita nel-
l’Universo” Giuseppe Murante
26 maggio - Conferenza: “La radioattività in astronomia”
Paul Van Schalkwyk
9 giugno - Conferenza: “Presentazione del campo estivo 2009”
Giancarlo Forno
19/20/21 giugno - CAMPO ESTIVO 2009 (vedere programma speci-
fico sul sito www.gawh.net)
7 luglio - Conferenza: “Presentazione dell’eclissi totale di Sole del
22 luglio 2009” Giancarlo Forno
22 luglio - ECLISSI TOTALE DI SOLE (CINA e OCEANO PACIFICO)
15 settembre - Conferenza: “Come scegliere il telescopio”
Paul Van Schalkwyk
22 settembre - Conferenza: “Come montare e stazionare il tele-
scopio” Stefano Lazzaro
6 ottobre - Conferenza: “L’occhio come strumento di osservazione”
Venerdì, 20 marzo, ore 18:00 Giacomo Barattia
Corso di introduzione all’astro- 13 ottobre - Conferenza: “L’osservazione degli oggetti deboli”
nomia: Il telescopio – ottiche e Giancarlo Forno
montature. 20 ottobre - Conferenza: “L’osservazione visuale dei pianeti”
Venerdì, 27 marzo, ore 18:00 Stefano Lazzaro
Corso di introduzione all’astro- 3 novembre - Conferenza: “L’osservazione delle stelle doppie e
nomia: Approccio pratico all’uso delle variabili” Sandro Bertoglio
del telescopio. 17 novembre - Conferenza: “L’osservazione visuale della Luna”
Venerdì, 3 aprile, ore 18:00 P.G. Barbero
Corso di introduzione all’astro- 1 dicembre - Conferenza: “Dallo star-hopping al go-to” G. Forno
nomia: L’Universo vicino – il Si-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
mondo astrofilo

COSMOS 2009
Viaggio alla scoperta
dell’Universo

Per tutto il 2009, proclamato dal-


l’UNESCO come anno internazio-
nale dell’Astronomia, si svolgerà
in Veneto, a Montebelluna, la
grande mostra didattica di Astro-
nomia Cosmos 2009. Essa sarà
ospitata dal Museo di Storia Na-
turale e Archeologia di Montebel-
luna, tra le cento migliori
istituzioni pubbliche italiane, ci-
tata dal Ministero per la pubblica
amministrazione e l’innovazione
(prima per il Veneto) come
esempio di innovazione e moder-
nizzazione.
La mostra illustra le conoscenze
attuali sulla struttura, l’origine e
l’evoluzione del cosmo, grazie ai 15
testi del nastro grafico, ai modelli
tridimensionali con piccoli esperi- esplorazione spaziale ci saranno nonna/o e nipote (solo dal mar-
menti, all’uso di elettronica e di modelli di sonde spaziali e tele- tedì al venerdì): 4,00 €. - Ogni
tecniche multimediali, alla sug- scopi, inclusa una tuta spaziale nipote aggiunto: 1,00 €
gestione di luci e immagini della indossabile. CATALOGO
nostra Via Lattea. Il visitatore La mostra Cosmos 2009 sarà Cosmos. Viaggio alla scoperta
che ama le esperienze interattive inaugurata sabato 22 novembre dell’Universo.
troverà gli esperimenti “quanto 2008 e durerà fino al 31 dicem- INGRESSI RIDOTTI PER
pesi sugli altri pianeti?”, “quanto bre 2009 restando aperta tutti i LE SCUOLE
è calda una stella”, “come vedo il giorni della settimana per il pub- Ridotto scolaresche: 2,50 €
cielo stanotte?” o si perderà nella blico e le scuole. Visita guidata: 50,00 € + bi-
realtà virtuale con occhiali-video glietto d’ingresso ridotto.
con cui navigare nella galassia in Informazioni Varie Pacchetto speciale scuole (visita
3D, muovendo un joystick o pe- Museo di Storia Naturale e Ar- guidata + laboratorio): 70,00 €
dalando su una cyclette per imi- cheologia di Montebelluna - Via + biglietto d’ingresso ridotto.
tare il viaggio del fotone dal Sole Piave 51, 31044 Montebelluna Ogni laboratorio didattico ag-
alla Terra. Chi ama la sugge- (TV) tel. 0423 300 465 - fax giuntivo: 30,00 €
stione si troverà nello spazio al- 0423 602 284. Orario d’aper- PRENOTAZIONI presso: Segrete-
l’interno “sala delle domande e tura: tutti i giorni ore 9:00- ria MAM (Musei Alta Marca)
dei numeri”, vedrà sé stesso 12:00 e 14:30-18:00. presso il Museo di Storia Natu-
pieno di luci in “siamo fatti di Chiuso lunedì e nei giorni di Na- rale e Archeologia di Montebel-
stelle” o camminerà su un pavi- tale, Capodanno e Pasqua, del 1° luna
mento con stampato il cielo au- maggio, del 2 giugno, del 15 dal lunedì al venerdì dalle 9:00
strale, sotto una grande cupola agosto e del 1° novembre. alle 13:00.
luminosa con l’immagine del BIGLIETTO D’INGRESSO Tel. 0423 602 271
cielo boreale. Chi ama gli appro- Intero: 5,00 € - Ridotto: 3,00 € Fax 0423 602 284
fondimenti troverà i dettagli nei Pacchetto famiglia (2 adulti e 3 E-mail:didattica@museomonte-
pannelli e nel libro/catalogo. ragazzi al di sotto dei 18 anni): belluna.it
Nella sala dell’astronomia ed 12,00 € - Speciale offerta www.museomontebelluna.it

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



cielo del mese

F
ebbraio ab-
braccia la
fascia cen-
trale della sta-
gione invernale,
e per gli osser-
vatori del cielo
questo significa
poter contare su
notti ancora as-
sai lunghe, an-
che se piuttosto
rigide.
Le condizioni di
sufficiente oscu-
rità, per l’osser-
vazione a occhio
nudo, binoculare
o telescopica de-
gli oggetti del
profondo cielo, si
hanno quando il
16 Sole si trova sot-
to l’orizzonte di
circa una dozzi-
na di gradi.
Questo istante,
che coincide con Il cielo della sera, verso l’orizzonte est, attorno alle ore 21 di metà febbraio.
[Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]
l’apparizione del-
la Polare, fin dal-
l’antichità è conosciuto come “inizio del crepuscolo trovare in questa costellazione Gamma Leporis,
nautico”. Quando ancora mancavano le odierne una doppia larga in cui la stella principale brilla di
tecnologie e strumentazioni satellitari, infatti, era magnitudine 3,6 e la compagna di magnitudine
proprio durante il crepuscolo nautico che i naviga- 6,2. La separazione fra le due componenti è di 95
tori potevano fare il punto sulla loro posizione in secondi d’arco.
mare, sfruttando le condizioni di illuminazione Entro i confini della Lepre, servendoci di una car-
ideali che consentivano la visione contemporanea tina, ed eventualmente utilizzando la tecnica dello
della Polare e dell’orizzonte. Lo strumento di cui si star hopping, è possibile andare alla ricerca di M79
servivano era il sestante. (anche catalogato come NGC 1904), un ammasso
globulare non sempre facile da osservare con pic-

A ncora una volta possiamo iniziare il nostro tour


di osservazioni dalla costellazione che è pa-
drona della stagione fredda e che, per la partico-
coli strumenti. Si consiglia di utilizzare un binocolo
di media potenza, come un 20x80 o, meglio an-
cora, un telescopio del diametro di 15 o 20 centi-
lare distribuzione delle stelle che la compongono, metri, col quale possiamo distinguerne le stelle più
è facilmente identificabile anche da chi non si può luminose.
definire conoscitore del firmamento: Orione. Nelle prime ore della sera, quelle che solitamente
Fino a oltre la mezzanotte, a sud del cacciatore e sono utilizzate dalla maggior parte degli astrofili,
a ovest del Cane Maggiore, in direzione ovest-sud- alta nel cielo, quasi allo zenit e in prossimità del
ovest possiamo trovare la piccola costellazione punto di culminazione troviamo la costellazione di
della Lepre e osservarne la stella principale, Arneb, Perseo.
di magnitudine 2,6, che si presenta di un bel colore Se osservata con piccoli binocoli o con strumenti
arancione. Gli amanti delle stelle doppie possono ottici a basso ingrandimento e ampio angolo vi-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
suale gratifica
l’osservatore con
splendidi campi
ricchi di stelle. La
densità e la va-
rietà di oggetti è
dovuta al fatto
che la costella-
zione è tagliata
dalla Via Lattea
nella sua parte
nord orientale.
La stella sicura-
mente più fa-
mosa di Perseo è
Beta Persei (Al-
gol), una delle Il cielo della mattina, verso l’orizzonte est, attorno alle ore 6 di metà febbraio.
[Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]
più celebri varia-
bili insieme a
Mira Ceti e Delta Cefei. Algol passa da una magni- variabilità fu scoperta nel XVII secolo dall’italiano
tudine di 3,40 a una magnitudine di 2,12 in un pe- Geminiano Montanari, che nel 1667 rese pubbliche
riodo temporale equivalente a 2,87 giorni. La sua le sue osservazioni sul mutevole astro.
17

La sera dell’11 febbraio, guardando sopra l’orizzonte in direzione est, possiamo osservare una congiunzione fra Luna e Saturno.
Utilizzando il loro allineamento è facile, con un binocolo, raggiungere e vedere Ceres [Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



cielo del mese

L’inglese John Goodriche, più di un secolo dopo, doppia è Eta Persei (Miram) di magnitudine 3,8, di-
servendosi di un semplice orologio e unicamente staccata dalla stella compagna (di magnitudine
dei propri occhi, ne stabilì il periodo di variabilità 8,5) di quasi 30 secondi d’arco. Da segnalare il pre-
con una precisione sorprendente. gevole contrasto di colori blu e ramato della coppia
Suggeriamo ai lettori di provare loro stessi a veri- di stelle “immersa” in una miriade di piccole stelline
ficare la variazione di luminosità di Algol. Non do- che, all’apparenza, sembrano appartenere a un
vrebbe trattarsi di un’impresa particolarmente ammasso aperto (in realtà non vi è alcun legame
ostica anche per i meno esperti e attenti fra gli os- fisico fra questo insieme di “piccoli” astri).
servatori. Un consiglio: prendete come riferimento Degna di nota è anche Zeta Persei, di magnitudine
fotometrico visuale le non lontane Alfa Trianguli 2,9 e con ben tre compagne (la più vicina e la più
(Metallah, magnitudine 3,49) e Gamma Androme- lontana hanno magnitudine 9,5, mentre quella di
dae (Almach, magnitudine 2,12). mezzo brilla di magnitudine 11), distaccate rispet-
tivamente di
13,33 e 94 se-
condi d’arco.
La costellazione
di Perseo ci re-
gala una coppia
di oggetti fra i
più spettacolari
dell’intero firma-
mento: NGC 869
18 e NGC 885.
Erano già stati
notati da Ipparco
nel lontano 150
a.C. e proprio in
virtù della loro
notorietà sin dai
tempi antichi non
furono inseriti da
Messier nel suo
celebre catalogo.
Il “doppio am-
masso di Per-
seo”, così è uni-
versalmente co-
nosciuta questa
coppia di oggetti,
è già nettamente
Il cielo della sera, verso l’orizzonte ovest, attorno alle ore 21 di metà febbraio.
percepibile a oc-
[Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]
chio nudo e ap-
pare come una
L’8 febbraio, intorno alle ore 23, e l’11, pressap- condensazione lattiginosa nella Via Lattea. Da cieli
poco alle ore 20, ci saranno condizioni favorevoli scuri, anche senza l’impiego di strumenti ottici, non
per osservare due minimi di Algol. si può non rimanere estasiati dalla bellezza della
Theta Persei, invece, è una stella doppia in cui la coppia. La spettacolarità aumenta a dismisura at-
componente principale brilla di magnitudine 4,1 e traverso l’osservazione in piccoli e medi binocoli,
la secondaria di magnitudine 9,9. La separazione capaci di inquadrare un settore di cielo pari a circa
angolare di 20 secondi d’arco la rende di non diffi- 1,5°-2°.
cile risoluzione con un piccolo telescopio, ma anche Chi possiede un piccolo telescopio, del diametro di
con un binocolo medio o nei cercatori. Altra facile almeno 10 centimetri, può osservare una bella ne-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
cielo del mese

bulosa planetaria: NGC 650/651 ovvero la “Piccola per tutta la durata di febbraio, la sera, fino intorno
Dumbbell”. A occhio nudo, sotto cieli bui e lontani alle 21:30. Il 27 del mese il luminosissimo pianeta
da fonti di inquinamento luminoso, si presenta appare sopra la Luna nella costellazione dei Pesci.
come una piccola
nuvoletta adden-
sata e piuttosto
luminosa. In te-
lescopi aventi
diametro infe-
riore o uguale a
10 centimetri ap-
pare come una
sorta di noccio-
lina biancastra.
Strumenti carat-
terizzati da aper-
ture maggiori ne
evidenziano una
forma bilobata. È
proprio per que-
sta sua caratteri-
stica estetica che
il famoso astro- 19
nomo William
Herschel, le attri-
buì un doppio
numero di cata-
logo (anche se fi-
sicamente si trat-
ta di un oggetto
di natura sin-
Il cielo della mattina, verso l’orizzonte ovest, attorno alle ore 6 di metà febbraio.
gola). Nel cata-
[Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]
logo di Messier la
“Piccola Dumb-
bell”, così chiamata per la grande somiglianza con La separazione apparente fra il pianeta e il nostro
la più famosa M27, “Nebulosa Manubrio”, è indicata satellite è di poco più di 3°. Dopo il tramonto,
con la sigla M76. quindi non più visibili dall’Italia, i due corpi celesti
saranno in congiunzione e separati da meno di 2°.

I ntorno al 10 febbraio si verificheranno le migliori


condizioni osservative di Mercurio. Il pianeta si
troverà, prima dell’alba, basso sull’orizzonte e rag-
Marte non si trova in condizioni di osservabilità ot-
timali e solo alla fine del mese lo si potrà scorgere
fra le stelle del Capricorno nelle prime luci dell’alba.
giungerà la massima elongazione occidentale dal Anche Giove apparirà dalle luci dell’alba intorno alla
Sole il 13 del mese. metà di febbraio per cui, eccezione fatta per la con-
Il giorno 23, sempre prima dell’alba, Mercurio ap- giunzione con Mercurio del 24, non potrà essere
parirà affiancato a Giove (col quale sarà in congiun- osservato agevolmente.
zione il 24) a circa 3° ovest della Luna, basso in
prossimità dell’orizzonte.
Sarà interessante osservare questa configurazione
in quanto comprenderà, oltre ai due pianeti, la sot-
P er qualunque altro appuntamento celeste rela-
tivo al mese di febbraio, rimandiamo il lettore
alle effemeridi distribuite attraverso le newsletters
tile falce della Luna e Marte. Mercurio è all’afelio il de l’Astrofilo, alle quali chiunque può iscriversi gra-
26 del mese. tuitamente attraverso l’apposito link presente sul
Venere transita al perielio il 21 e risulta osservabile sito www.astropublishing.com .

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



Arriva la piccola
età glaciale?
Il lungo periodo di minima
attività solare che stiamo A fine settembre 2008, un comunicato
stampa dei fisici solari del Marshall
Space Flight Center della NASA ha “al-
vivendo sembra prospettare lertato” le agenzie di tutto il mondo, che
il ripetersi della piccola hanno subito ripreso e diffuso la notizia:
età glaciale verificatasi fra “il conteggio delle macchie solari è il più
il XVII e il XVIII secolo. basso degli ultimi 50 anni… stiamo spe-
Ecco le previsioni dei ricer- rimentando un minimo profondo del ciclo
solare”. E ancora: “se il Sole continuerà
catori. a restare senza macchie, sulla Terra po-
trebbe arrivare un freddo glaciale”.
di Stefano Sello Questa fosca profezia degli astronomi

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

americani
Le conse- della NASA è
guenze climati- da conside-
che del cosid- rarsi come il
detto minimo di risultato di
Maunder tra-
una anomala
spaiono nitida-
mente da innu- assenza di
merrevoli ope- attività ener-
re dei pittori getica sulla
paesaggisti superficie vi-
vissuti nel nord sibile della
dell’Europa fra nostra stella?
il XVII e il XVIII Tale inattività
secolo. Qui a potrebbe a-
sinistra una ve- vere conse-
duta invernale
guenze di-
di Dordrecht
(Olanda, 1695, rette sul no-
autore Cornelis stro clima,
Beelt), dove si compensando
notano i citta- o addirittura
dini pattinare invertendo le
tranquilla- conseguenze
mente sulle dell’effetto
acque di un serra, facen- 21
ampio bacino doci passare dal supercaldo della nostra
totalmente Un altro paesaggio invernale olandese che
epoca al superfreddo? Questi sono stati
ghiacciato. mostra le rigide condizioni climatiche spe-
gli interrogativi principali che si sono
rimentate durante il minimo di Maunder.
posti i commentatori dell’annuncio della
Jacob van Ruisdael (1628-1682).
NASA. Prospettiva esagerata? Nel re-
cente e lontano passato della storia
dell’uomo si è già registrata un’alter- l’Europa in una Piccola età del ghiaccio,
nanza di periodi di alta attività solare, caratterizzata anche da carestie ed epi-
accompagnata da un clima caldo, e pe- demie che decimarono la popolazione.
riodi di bassissima attività magnetica del Come si evince dal grafico, questo pe-
Sole, accompagnata da climi rigidi. riodo ha avuto la durata di circa 80 anni
Nel grafico di pag. 26 è mostrato l’anda- ed è centrato nell’anno 1680. Di quel-
mento dell’attività solare nell’arco di l’epoca sono anche divenuti famosi i di-
tempo di 11 000 anni, utilizzando indici pinti di numerosi artisti europei, che
solari diretti e indiretti: le aree in blu e testimoniano le condizioni climatiche par-
in rosso corrispondono rispettivamente a ticolarmente rigide di quegli anni. Co-
periodi anomali di bassa e alta attività munque, anche molti altri periodi di
solare, spesso accompagnata da regi- minimo estremo più lontani dalla nostra
strazioni altrettanto anomale nel com- epoca sono stati ampiamente documen-
portamento climatico. Forse il più noto tati, come quello di Spoerer durato 160
(anche perché il più recente e l’unico ca- anni e centrato nell’anno 1470, e quello
ratterizzato dall’osservazione solare di- di Wolf durato 70 anni e centrato nel-
retta) è il periodo che gli storici chiama- l’anno 1305. Naturalmente a questi pe-
no la tarda età Barocca, cioè la seconda riodi si alternano lunghi periodi di attività
metà del XVII secolo, quando una pro- media e periodi anomali di elevata attività
lungata mancanza di attività solare, nota (meno frequenti però di quelli di bassa
come minimo di Maunder, dall’astro- attività), come quello che stiamo attual-
nomo britannico che la studiò, precipitò mente sperimentando, della durata di 80

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

Andamento
dell’attività so-
lare negli ultimi
11 000 anni,
ricostruita
anche con
l’aiuto di indici
indiretti, come
quelli derivanti
dalla dendro-
cronologia e
dalle concen-
trazioni di iso-
topi di natura
cosmogenica
rilevati nei
ghiacci polari.
[cortesia: I.G.
Usoskin, Liv-
ing Rev. Sol.
Phys. (5),
2008, 3]

22

anni (fino ad ora) e centrato nel 1960. Schroeter Institute for Research in Cy-
Cosa possiamo prevedere sull’anda- cles of Solar Activity (Germania), il
mento nel prossimo futuro dell’attività quale, in aperto contrasto con l’ipotesi
solare e sulle relative conseguenze cli- del comitato intergovernativo sui cam-
matiche, tenendo conto anche del fat- biamenti climatici (IPCC), prevede “un
tore antropico che sta interferendo lungo periodo di clima freddo con la sua
significativamente, a partire dall’ultimo fase massima attorno al 2030.” Per que-
secolo, con l’evoluzione ciclica naturale sta previsione Landscheidt si basa sul-
del clima terrestre? La domanda è di l’occorrenza dei periodi di minimo del
grande attualità ed è estremamente superciclo solare di Gleissberg, di circa
complesso rispondere in modo accurato 80-90 anni, che sarebbe correlato ad un
e attendibile, anche perché non esiste ciclo di circa 83 anni del moto oscillatorio
ancora un accordo generale sul “peso” del Sole attorno al centro di massa del
che le varie componenti, naturali da una sistema solare, entrambi ben correlati
parte (solari e vulcaniche) e prodotte con l’andamento delle temperature su-
dall’uomo dall’altra (gas serra), hanno perficiali terrestri. Non potendo entrare
sul comportamento climatico finale a li- qui nel merito dell’attendibilità o meno
vello troposferico. di questa previsione, è comunque impor-
A favore dell’ipotesi di un clima rigido, al tante sottolineare che l’ambiente scien-
livello cioè di una piccola età glaciale in tifico risulta tutt’altro che unanime sulle
un prossimo futuro, si sono schierati di- previsioni di riscaldamento o raffredda-
versi ricercatori sulla base di differenti mento del pianeta nei prossimi decenni.
argomentazioni; come esempio per tutti Usoskin, ad esempio, sulla base dell’an-
citiamo qui lo studio di Landscheidt, del damento dell’attività solare nell’arco di

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

11 000 anni, conclude che “l’occorrenza (F10.7 cm) a 28 MHz: 67 SFU (10-22
dei grandi minimi (e massimi) non è il ri- W/m2), il valore più basso degli ultimi 5
sultato di variazioni cicliche a lungo pe- cilci solari (-1%); poche regioni attive ad
riodo, ma è definita da processi stoca- elevata latitudine e con polarità magne-
stici e/o caotici” e inoltre “i grandi minimi tica inversa; moderata attività delle re-
si distinguono in due tipi differenti… e gioni del vecchio ciclo; ridotto irrag-
questo suggerisce che un grande minimo giamento solare totale dall’ultimo minimo
è uno stato particolare della dinamo so- (-0.02%); campi magnetici polari deboli
lare”. Quello che possiamo rilevare è che (-45±12%); bassa velocità del flusso
negli ultimi anni un numero sempre della circolazione meridiana; ridotta pres-
maggiore di ricercatori solari concorda sione e intensità del campo magnetico
del vento solare (-20%). Per bre-
vità, ci limiteremo qui a conside-
rare solamente il comportamento
delle macchie solari, il più vicino
alle esperienze dei nostri lettori.
Per quantificare meglio il compor-
tamento attuale del Sole, che si
trova ancora nella fase di minimo
tra il ciclo 23 e il nuovo ciclo 24
(nel momento in cui scriviamo
sembra che il valore di minimo
sia già stato raggiunto nei mesi di
luglio-agosto 2008, e ora si stia 23
registrando una timida ripresa di
attività del nuovo ciclo), conside-
riamo il primo grafico di pag. 28,
che mostra l’andamento del nu-
mero medio mensile di macchie
solari (sopra) a partire dal 1800
fino a oggi (cicli 5-23), in rela-
zione ai valori di minimo più bassi
registrati (minori o uguali ai va-
lori attuali) per lo stesso periodo
(sotto).
Come si vede, l’anomalia del ciclo
corrente non è tanto dovuta al
valore minimo raggiunto (luglio-
nel sostenere una previsione di bassa at- agosto 2008), dato che è già stato regi-
Ancora un tività della nostra stella per i prossimi strato più volte anche con valori più
quadro che il- cicli undecennali. Vediamo ora più in det- bassi nei cicli precedenti, quanto all’in-
lustra effica- taglio quali sono gli elementi recenti che tervallo di tempo che è intercorso tra i
mente il hanno portato a propendere per questa valori minimi attuali e quelli precedenti
gelo conclusione. equivalenti, risalenti ai primi anni Cin-
dell’Euriopa Il comportamento dell’attività solare du- quanta (minimo tra il ciclo 18 e il ciclo
settentrionale
rante la sua fase discendente del ciclo 23 19). Questo intervallo è infatti il più
durante
l’ultima età del ha riservato non poche sorprese, creando lungo registrato a partire dal 1800, come
ghiaccio difficoltà alle previsioni sul suo compor- si vede nel secondo grafico di pag. 28.
Aert van der tamento futuro: infatti si sta registrando Questo comportamento, unitamente alle
Neer un’inaspettatamente lunga durata della suddette proprietà, fa ritenere che l’atti-
(1603-1677). fase discendente e di minimo; valori vità solare stia attraversando un periodo
estremamente bassi del flusso radio di transizione da un regime di relativa-

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

mente elevata attività a un periodo di su valori tipici del minimo di Dalton (un
moderata o bassa attività che dovrebbe minimo moderato degli inizi dell’Otto-
caratterizzare i prossimi cicli solari. Più cento), probabilmente seguiti da un pe-
precisamente, in alcuni recenti studi, riodo di grande minimo, come quello di
come nel lavoro di de Jager e Duhau del- Maunder, della durata di almeno 80 anni.
l’anno scorso, si fanno previsioni piuttosto Cosa si può dire della componente antro-
attendibili sulla base pica sulla variazione
di metodi nonlineari climatica? Una ri-
per l’attività dei cicli dotta attività magne- Andamento
solari, correlando tica e la conseguente dei cicli solari
l’andamento delle diminuzione dell’ir- (cicli 5-23) dal
1800 ad oggi
macchie solari (visto raggiamento solare
(fonte:
come parametro in- sono in grado di con- SIDC/Royal
dicatore della com- trastare e anche in- Observatory of
ponente magnetica vertire l’andamento Belgium)
toroidale della di- attuale di riscalda- (alto). Valori di
namo solare, il pro- mento globale terre- minimo dell’at-
cesso alla base del stre osservato? Il tività solare
comportamento ma- dibattito scientifico in più bassi regi-
gnetico globale del questo ambito è strati (minori o
Sole) con l’indice molto acceso e le uguali ai
valori attuali)
geomagnetico aa controversie sono
nello stesso
(visto come parame- numerose: qui con- intervallo di
24 tro indicatore della viene citare sola- tempo
componente magne- mente uno studio di (basso).
tica poloidale della Scafetta e West del
dinamo solare). 2006, nel quale si
Senza entrare nei dettagli tecnici della conferma l’importanza della componente
metodologia, gli autori studiano il com- solare nel bilancio energetico totale che
portamento solare a lungo termine attra- influisce sul clima a livello troposferico. In
verso le proprietà “dinamico topologiche” particolare, gli autori trovano che nell’ul-
dei suddetti parametri: la caratteristica timo secolo (1900-2000) l’irraggiamento
principale trovata è l’identificazione di uno solare totale ha contribuito per circa il 45-
“stato di transi- 50% al riscalda-
zione” attorno a mento globale, di
cui oscilla il si- cui circa il 60% nel Intervalli di
stema. La princi- periodo: 1900- tempo (anni)
pale componente 1950, ridotto al trascorsi tra
due fasi di mi-
temporale corre- 25-40% nel pe-
nimo consecu-
lata a questo com- riodo: 1980-2000. tivi del grafico
portamento pe- Questi risultati precedente.
riodico risulta l’o- confermerebbero
scillazione di Gleis- l’aumento pro-
sberg (60-110 anni). Le analisi portano gli gressivo dell’importanza della compo-
autori a concludere che: “l’attuale periodo nente antropica nelle variazioni
di grande massimo si è concluso attorno climatiche recenti, ma anche che la com-
all’anno 2000 e quello che ci si aspetta è ponente solare continuerebbe a mante-
una fase di oscillazione regolare della du- nere un ruolo significativo, maggiore
rata di circa un ciclo di Gleissberg, seguita comunque di quanto considerato attual-
da un episodio di grande minimo”. In altri mente in molti modelli teorici (a questo
termini, questi studi ritengono che i pros- proposito si deve tenere presente che,
simi tre cicli solari si potrebbero assestare oltre all’irraggiamento totale, nella for-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

25

zante climatica dovuta alla variabilità so- potremmo sperimentarne già gli effetti
Un altro pae- lare occorre includere anche il flusso di preliminari sottoforma di un calo delle
saggio olan- particelle energetiche del vento solare e temperature medie stagionali e di un
dese di Aert
la modulazione della radiazione cosmica clima generalmente più rigido nell’arco
van der Neer,
realizzato fra il galattica). Queste indicazioni sono es- dell’anno.
1655 e il senziali per mettere a punto modelli di
1660. previsione climatica, sia a livello globale Stefano Sello è nato nel 1959 a Codogno (MI).
La grande che a livello regionale, sempre più accu- Consegue la laurea in Fisica Matematica
quantità di di- rati e affidabili. nell'1986 presso il Dipartimento di Fisica del-
l’Università di Parma. Dal 1987 al 1998 è ricerca-
pinti sul tema Le precedenti e altre analisi sull’attività tore al CISE di Milano, occupandosi di
dell’inverno è solare a lungo termine fanno ritenere al- modellistica matematica e numerica dei mezzi
indice di continui. Dal 1998 occupa il ruolo di ricercatore
tamente probabile una futura condizione senior nell’unità Modelli Matematici e Fisici
quanto al- di attività magnetica solare da moderata- presso il Centro Ricerche dell’ENEL di Pisa, con
l’epoca fosse particolare riferimento allo sviluppo di metodo-
mente a estremamente debole, che po-
usuale il con- logie numeriche avanzate per lo studio e la ca-
gelamento di trebbe portare (alterazioni climatiche di ratterizzazione dei sistemi dinamici complessi.
fiumi, laghi e origine antropica permettendo) ad una In campo astronomico si interessa principal-
nuova prossima piccola età del ghiaccio. mente di fisica solare, con studi finalizzati alla
insenature caratterizzazione e alla previsione dell’evolu-
marine. Come prima avvisaglia di questo compor- zione dei cicli solari.
tamento futuro, nei prossimi mesi e anni

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

Gli astrofili
detective della
scienza
Gli appassionati di storia “Alla ricerca dei libri che quattro secoli fa
dell’astronomia di tutta Eu- hanno rivoluzionato l’astronomia”.
I libri ai quali mi riferisco, elencati in or-
26 ropa entrano nelle bibliote- dine di data di pubblicazione, sono
che e negli archivi alla l’Astronomia Nova, il Sidereus Nuncius e
ricerca di tre opere fonda- la Dioptrice. Il primo e l’ul-
mentali che all’inizio del timo, pubblicati rispettiva-
Seicento hanno profonda- mente nel 1609 e 1611,
sono stati scritti da Johan-
mente segnato la Rivolu- nes Kepler, una delle mag-
zione astronomica. giori figure dell’astronomia
È un progetto EANweb per di ogni tempo. Il Sidereus,
l’anno mondiale dell’astro- invece, testo capostipite
nomia 2009. dell’astronomia telescopica,
fu pubblicato da Galileo Ga-
lilei il 12 marzo 1610. Esso
di Rodolfo Calanca è anche il punto di arrivo
della sua prima tornata di
osservazioni celesti e delle
rivoluzionarie scoperte sulla

L ’European Astrosky Network (EAN),


con la recente apertura del suo por-
tale EANweb (www.eanweb.net), oltre a
natura della Luna e della
sconvolgente esistenza dei
satelliti di Giove.
offrire all’amatore di astronomia un’infor- Tra l’altro, l’anno internazio-
mazione principalmente basata sull’uso di nale dell’astronomia intende celebrare i
trasmissioni di web-TV in diretta e diffe- primi 400 anni del cannocchiale: la sua Ritratto di Gali-
leo Galilei,
rita, ha in programma alcuni importanti invenzione non può essere ascritta a Ga-
opera del pit-
progetti culturali per l’International Year lilei, ma egli ebbe però lo straordinario tore Domenico
of Astronomy 2009, rivolti a un pubblico merito di averlo rivolto al cielo, primo tra Crespi da
di astrofili e di appassionati di storia del- i suoi contemporanei, con la piena con- Passignano
l’astronomia, tra i quali spicca quello de- sapevolezza delle sue enormi potenzia- (1625).
scritto nel seguito e che porta il titolo: lità scientifiche.

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

27

L’EAN vuole dar vita a un’autentica, stra- l’obiettivo di censire tutte le copie esi-
La visione co- ordinaria “caccia al tesoro”, trasfor- stenti. Gingerich è ben noto per essere
pernicana del mando gli appassionati di storia del- stato il presidente della Commissione
mondo, in una l’astronomia in “detective” della cultura, dell’International Astronomical Union
stampa con- facendoli entrare nelle biblioteche e negli (IAU) che, nel 2006, a Praga, ha ridefi-
servata presso archivi europei, sulle tracce delle copie nito il significato del termine “pianeta”.
la Bibliotèque
ancora esistenti di queste opere fonda- Questa sua caccia instancabile a uno dei
Nationale de
Paris. mentali della cultura scientifica occi- libri che hanno segnato un’epoca rivolu-
dentale. zionaria per la scienza, ha prodotto uno
Nelle sue linee guida generali, il progetto dei più affascinanti saggi divulgativi pub-
si ispira al lavoro di ricerca che da oltre blicati negli ultimi anni: Alla ricerca del
trent’anni uno dei maggiori storici del- libro perduto, edito in Italia nel 2004, la
l’astronomia viventi, Owen Gingerich, cui lettura è altamente consigliata a tutti
professore emerito ad Harvard, svolge gli amanti della scienza e della cultura.
sul De Revolutionibus Orbium Coele- Perché uno studioso del calibro di Ginge-
stium di Copernico, del quale si è posto rich ha speso molti anni in una, apparen-

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

l’osservatorio di Edim-
Questo è il primo schema conosciuto di un cannocchiale ed è burgo una copia del-
contenuto in una lettera di Giovanni Battista della Porta al prin- l’opera di Copernico,
cipe Federico Cesi, fonda- appartenuta al noto
tore dell’Accademia dei astronomo tedesco Era-
Lincei. Della Porta così de- smus Reinhold (1511-
scrive lo strumento: “È un 1553), autore delle
cannello di stagno di ar- fortunatissime Tavole
gento lungo un palmo ad, Pruteniche, che per
grosso di tre diti di diame- quasi un secolo furono
tro, che ha nel capo a un utilizzate per la compo-
occhiale convesso; vi è un sizione delle effemeridi
altro canal del medesimo, di 4 diti lungo, che entra nel primo et planetarie. Il De Revo-
ha un concavo nella cima, saldato b, come il primo”. lutionibus appartenuto
a Reinhold era zeppo di
annotazioni e di dia-
temente futile, caccia che si è svolta pre- grammi a margine, che fornivano un in-
valentemente tra gli scaffali polverosi di dizio inaspettato sul fatto che, nono-
vecchie biblioteche di mezzo mondo? stante i numerosi e astrusi dettagli ma-
E perché riproporre ora la stessa tipolo- tematici e geometrici, l’opera coperni-
gia di ricerca per individuare le copie cana fu analizzata con estrema at-
delle prime edizioni di altri tre classici tenzione da almeno un grande studioso
della scienza? del Cinquecento. La successiva scoperta
28 Agli inizi della sua carriera di studioso, di un consistente numero di copie fitta-
Gingerich era rimasto affascinato da un mente annotate dimostra che numerosi
memorabile libro dello scrittore Arthur altri astronomi, soprattutto in Europa
Koestler, I sonnambuli: storia delle con- centrale e in Inghilterra, nella seconda
cezioni dell’universo, nel quale il De Re- metà del XVI secolo, studiarono a fondo
volutionibus (si
usa spesso il ti-
tolo abbreviato) In questo fa-
era battezzato moso dipinto
come “il libro del 1635 di
Diego Vela-
che nessuno ha
squez, che
mai letto”. raffigura la
Quando il vo- resa di Breda
lume di Koe- (1625), ve-
stler uscì “nes- diamo al cen-
suno era in tro del quadro
grado di dimo- Ambrogio Spi-
strare la verità nola, coman-
o la falsità della dante
sua afferma- dell’esercito
spagnolo,
zione”, come
che impugna
sottolinea Gin- un cannoc-
gerich stesso. chiale mentre
Per una seria riceve le
fortuita di circo- chiavi della
stanze, lo stu- città da Giu-
dioso di Har- stino di Nas-
vard poté però sau.
consultare al-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

29

Copernico. È evidente che Koestler


aveva torto e Gingerich può ora affer- Così si immagina che il cannocchiale gali-
mare che: «…gli esemplari [del De Re- leiano fosse supportato durante le osser-
vazioni astronomiche. In questa
volutionibus] appartenuti agli astronomi
raffigurazione vediamo Galilei illustrare al
gettano luce sul lungo processo di accet- Doge l’utilità militare del suo strumento.
tazione della cosmologia eliocentrica
come descrizione reale del mondo fi-
sico». nata biblioteca e a un suo primo esame
Riproporre una ricerca che consenta, at- per appurare la presenza di note a mar-
traverso le copie ancora conservate di gine o di appartenenza. Tutto il mate-
tre opere fondamentali, di comprendere riale, raccolto e schedato con le modalità
meglio ciò che è avvenuto nei primi anni indicate più avanti in questo articolo, do-
del Seicento (perché, in quei pochi anni, vrebbe costituire la base di un censi-
qualcosa di assolutamente straordinario mento delle tre opere, di indubbio
è davvero avvenuto) è certamente una interesse per gli studiosi che in futuro
operazione culturale di ampio respiro. vorranno esaminare in dettaglio il per-
Non ho l’inopportuna pretesa che lo stu- corso e che potranno così orientare la
dio del materiale raccolto sia un compito loro ricerca attraverso i meandri delle
che si deve assumere l’amatore o lo stu- numerosissime biblioteche europee. Solo
dente; il loro contributo si dovrebbe in- facendo riferimento all’Italia, l’ultimo
vece esplicare nella segnalazione censimento di cui sono a conoscenza ri-
dell’esistenza dell’opera in una determi- porta qualcosa come 15 000 biblioteche

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

presenti sul territorio nazionale, tra pub- che qui proponiamo avrà successo, forse
bliche e private. Una stima grossolana si potrà sperare di far maggiore luce su
per l’intero territorio europeo non do- di uno dei momenti cruciali della Rivolu-
vrebbe indicarne un numero inferiore a zione astronomica. Ma una precisazione
80 000, con un patrimonio di libri e pe- è indispensabile: il progetto del citato
riodici complessivamente stimato in al- censimento è limitato all’Europa per il
meno 2,5 miliardi di pezzi! semplice motivo che non avendo il sup-
È innegabile che esistano ancora degli porto di enti o strutture istituzionali, per
interrogativi storici che non hanno avuto noi diventa impossibile estendere tale ri-
una risposta adeguata e che sono forte- cerca su scala planetaria!
mente connessi alle tre opere di cui qui Diamo ora brevi cenni sulle grandi figure
ci occupiamo. Lo studio delle annotazioni scientifiche di Kepler e Galilei e una suc-
a margine e dei rimandi, riuscire ad at- cinta descrizione delle tre opere, se-
tribuire la corretta appartenenza delle guendo l’ordine cronologico di pubbli-
opere nel corso del Seicento, oppure, sti- cazione.
molare semplicemente il risveglio di in-
teresse intorno alle opere scientifiche del Kepler, ASTRONOMIA NOVA (1609)
primo ventennio di quel secolo, tutto ciò Il giovanissimo e appassionato Giacomo
potrebbe contribuire a risolvere problemi Leopardi, nella sua Storia dell’Astrono-
come i seguenti: quando fu finalmente mia, con trasporto scriveva: «…[Kepler]
inteso che l’Astronomia Nova apriva fu un uomo grande, un uomo meravi-
nuovi orizzonti alla comprensione delle glioso; e il titolo brillante di Padre del-
cause fisiche dei moti planetari? Oppure, l’astronomia è appena sufficiente a
30 come ha fatto Galilei a realizzare in po-
chissimi giorni un cannocchiale perfetta-
mente funzionante e che migliorava
grandemente le prestazioni ottiche di
tutti quegli esemplari che circolavano,
numerosi, in Europa? Ancora, un’altra
domanda cruciale: in realtà, cosa utiliz-
zava Galilei per misurare le distanze an-
golari tra Giove e i suoi satelliti nelle
numerose e accurate osservazioni illu-
strate nel Sidereus Nuncius?
Ponendo l’occhio al cannocchiale galile-
iano, e dovendo contemporaneamente
fare un raffronto tra l’immagine telesco-
pica e una mira, non è affatto facile sti- Un ritratto di
mare la separazione angolare dei satelliti Johannes
medicei, a causa della sua scarsa lumi- Kepler ese-
nosità e di un campo di vista estrema- guito attorno al
1610. Si tratta
mente ridotto! Infine, un altro impor-
in verità di una
tante interrogativo: perché, nonostante copia del-
Kepler abbia fornito nella Dioptrice la l’epoca (l’origi-
teoria completa del cannocchiale astro- nale andò
nomico, con tanto di disegno dei percorsi perduto).
dei raggi attraverso le lenti, occorsero
poi molti anni prima che qualcuno ne co-
struisse un esemplare funzionante? La rimunerarlo de’ benefizi inestimabili che
Dioptrice non è stata letta? Era troppo egli ha fatti a questa scienza».
complessa, troppo tecnica? Johannes Kepler, il Padre dell’astronomia
Ribadisco che se il censimento europeo moderna, è senza alcun dubbio una delle

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

menti più brillanti, ma anche tra le più dell’Europa del tempo.


tormentate, dell’intera storia dell’astrono- Nel 1593 fu invitato a insegnare mate-
mia. Il noto divulgatore scientifico fran- matica alla scuola luterana di Gratz, in
cese Nicolas Witkowski dice che: «…il suo Stiria, in verità un modesto impiego, che
semplice nome basta a far impallidire gli Kepler accettò riluttante. In quella sorta
adepti del positivismo, a far rischiare il di esilio nella più profonda provincia au-
striaca, vide la luce il suo
primo lavoro astronomico,
Incisione otto- preludio a un’opera ancora più
centesca di vasta, il Mysterium Cosmogra-
un’improbabile phicum. Di chiarissima im-
osservazione pronta platonico-pitagorica, il
dei satelliti Mysterium si basava sull’idea,
medicei da
del tutto falsa, che la struttura
piazza S.
Marco, con- del cosmo è costruita su rigo-
dotta da Gali- rose figure geometriche.
leo Galilei a L’importanza di quest’opera
beneficio della giovanile non sta, certamente,
nobiltà vene- nell’illusoria convinzione di
ziana. aver finalmente trovato l’ar-
cana struttura dell’universo.
Molto più importanti per gli
sviluppi futuri delle sue ricer-
colpo apoplettico ai sostenitori di un pro- che planetarie, sono invece alcune do- 31
gresso scientifico lineare e a far tossire mande che nessuno, prima di lui, si era
imbarazzati i fautori del sacrosanto me- posto: esiste un rapporto matematico
todo scientifico». tra la distanza che separa un pianeta dal
Kepler scrive di essere stato concepito Sole e il tempo della sua rivoluzione
nell’anno 1571, il sedici maggio alle 4 e completa? Oppure, perché Copernico,
37 e che la sua nascita prematura, a come aiuto al calcolo e per non confon-
trentadue settimane, dopo duecentoven- dere il lettore allontanandosi troppo da
tiquattro giorni e dieci ore (curioso: la Tolomeo, aveva riferito ogni cosa non al
sua gestazione corrisponde al periodo di centro del Sole, ma al centro dell’orbita
rivoluzione siderale di Venere, quando si terrestre?
dice che il destino è letteralmente scritto Nel Mysterium, rispondendo a quest’ul-
nelle stelle!), era avvenuta il 27 dicem- timo quesito, Kepler adottò come nuovo
bre 1571 a Weil-der-Stadt, un paesino centro del mondo il centro del Sole e i
del Württemberg, da una famiglia di mutamenti nelle orbite risultarono note-
agricoltori con un passato di piccola no- volissimi.
biltà decaduta, ormai impoveritisi sia La prima domanda invece, richiese al-
economicamente che spiritualmente. cuni decenni di ricerche per avere una ri-
I suoi studi primari furono irregolari e, sposta corretta, sfociata nell’enuncia-
addirittura, interrotti per due anni, du- zione della sua terza legge planetaria.
rante i quali fu costretto a lavorare du- Subito dopo la pubblicazione del Myste-
ramente per mantenersi. Nel 1589 rium, egli entrò in contatto con Tycho
godette di una sovvenzione statale che Brahe, il più grande astronomo osserva-
gli consentì di iscriversi ai corsi della fa- tore del tempo, al quale ne aveva in-
coltà delle arti dell’università di Tubinga viato un esemplare, chiedendogli di com-
e, in breve tempo, divenne uno degli al- mentarla. Per Kepler, il giudizio di Tycho,
lievi prediletti del famoso astronomo Mi- che fu ampiamente positivo, significava
chael Maestlin, un copernicano assai molto.
apprezzato negli ambienti scientifici Nel ricevere il primo scritto di questo

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

promettente neofita, l’astronomo da- straordinario libro di ottica, i Paralipo-


nese, che nel frattempo meditava di ab- mena. Riprese i calcoli su Marte solo nei
bandonare l’isola di Hven e il suo primi mesi del 1604, mentre, di pari
meraviglioso osservatorio, comprese di passo proseguiva la stesura dell’altro suo
trovarsi di fronte a un giovane di straor- capolavoro nel quale descriveva, con
dinario talento, anche se dal carattere un’incredibile dovizia di particolari, il dif-
ombroso e difficile, che forse aveva le ficilissimo lavoro che gli fu necessario
capacità matematiche e la caparbietà per addomesticare il pianeta rosso:
necessarie per condurre in porto l’ago- l’Astronomia Nova (il titolo completo è
gnato progetto di una riforma dell’astro- Nuova Astronomia Causativa ovvero Fi-
nomia basata sul suo sistema cosmo- sica Celeste, tratta dai commentari dei
logico, quello che portava il suo nome. movimenti di Marte, sulla base delle os-
Per questo motivo, dopo essere entrato servazioni di G.V. Tycho Brahe).
al servizio dell’imperatore Rodolfo II, Nel 1606, per la stampa dell’opera, che
Tycho gli offrì il posto di suo assistente. vide la luce solo nel 1609, l’imperatore
Nei primi mesi del 1600 Kepler accettò Rodolfo II promise un contributo di 400
di malagrazia l’offerta, a causa di alcuni
ridicoli screzi e malintesi sorti ancor
prima di conoscersi personalmente. Nel
nuovo osservatorio, nei pressi di Praga,
Tycho gli affidò lo studio dell’orbita di
Marte. Da qui prese l’avvio un’odissea in-
tellettuale di straordinaria importanza
32 scientifica: quella lotta contro Marte che
un entusiasta Kepler dichiarava di poter
vincere in otto giorni, e che richiese in-
vece otto lunghi e durissimi anni di la-
voro.
Nel frattempo, a restituirgli un’inaspet-
tata autonomia di ricerca intervenne la
morte di Tycho, il 24 ottobre 1601. Que-
sti, dal letto di morte mormorava, rivolto
al suo recalcitrante assistente, che io
non sembri aver vissuto invano, cer- Un’illustrazione
cando di strappargli la vana promessa dei Paralipo-
che la progettata riforma dell’astrono- mena, dove lo
mia, coronamento della sua intera car- strumento ot-
tico presentato
riera di studioso, avrebbe avuto come
da Kepler è
cardine il suo sistema, a spese di quello l’occhio
copernicano. umano.
Il trentenne astronomo, al quale l’impe-
ratore Rodolfo II conferì subito dopo l’al-
tisonante titolo di astronomo imperiale, fiorini che, fatto tutt’altro che usuale, fu
si buttò, con il consueto accanimento, regolarmente pagato dalle casse statali.
sul problema del moto di Marte, facendo Nell’Astronomia Nova, dopo una pre-
inizialmente uso delle opposizioni del messa assai poco promettente scritta da
pianeta rosso degli anni 1587, 1591, Franz Tengnagel, genero di Tycho, che di-
1593 e 1595. fendeva gli interessi della famiglia e che
Nel 1602 trovò, come primo parziale ri- si apre con un ammonimento al lettore a
sultato dei suoi lunghissimi calcoli, che il non lasciarsi convincere dalla “libertà di
pianeta percorreva un’orbita ovale, ma il Kepler nel dissentire da Tycho in alcune
1603 lo dedicò alla stesura del suo primo cose, particolarmente con le sue argo-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

rifletto più mi sembra assurda».


Nel Seicento, fra tutti i Paesi euro-
pei, è in Inghilterra che le idee ke-
pleriane trovano terreno fertile e
un’ampia accettazione. Grandi fi-
gure di pensatori e di filosofi na-
turali, quali Thomas Harriot, Je-
remiah Horrocks, il poeta John
Donne e Isaac Newton, compre-
sero la portata rivoluzionaria e le
profonde implicazioni filosofiche e
scientifiche delle scoperte del-
l’astronomo imperiale. Newton fu
fortemente suggestionato da due
idee fisiche formulate nell’Astro-
nomia Nova: la prima, che i pia-
neti si potevano considerare alla
stregua di masse materiali, e non
quintessenze eteree aristoteliche
dotate di una naturale tendenza al
mentazioni fisiche”, troviamo la formula- moto. Infatti, Kepler ipotizzava una sorta
Due incisioni zione delle due prime leggi di Kepler. La di inerzia planetaria che doveva essere
della Luna, al prima, le orbite dei pianeti sono ellittiche, vinta da una forza esistente nel Sole.
primo e all’ul- e la seconda, che il raggio vettore che La spiegazione che diede della natura di 33
timo quarto,
congiunge il Sole al pianeta descrive aree tale forza era chiaramente influenzata
nell’edizione
veneziana del uguali in tempi uguali (l’ordine delle sco- dalle idee di Gilbert sul magnetismo
1610 del Side- perte è però inverso: prima enunciò la (De magnete, 1600): il Sole in rotazione
reus Nuncius. legge delle aree e successivamente quel- emette una sorta di filamenti magnetici
la delle orbite ellittiche). che mantenevano in moto i pianeti. La
Questi enunciati, precisi e descrivibili in seconda idea riguardava l’introduzione
rigorosi termini matematici, costitui- del concetto di gravità, inteso come
scono le prime leggi naturali; per Arthur mutua tendenza dei corpi a unirsi o a
Koestler queste due leggi separarono congiungersi.
l’astronomia dalla teologia, per unirla Continueremo il discorso sul prossimo
alla fisica. numero, esaminando il contesto storico
L’accoglienza all’Astronomia Nova, delu- e culturale che portò alla pubblicazione
dendo le trepidanti attese del suo au- del Sidereus Nuncius di Galileo Galilei.
tore, non fu per nulla trionfale. Le due
leggi, dal contenuto così estraneo allo
spirito geometrico sia dell’astronomia to-
lemaica sia a quello copernicano, non
trovarono un pubblico pronto ad accet- Rodolfo Calanca si occupa da anni di comunica-
tare la distruzione di uno dei millenari zione scientifica e divulgazione astronomica. Ha
dogmi dell’astronomia classica: la circo- scritto decine di articoli per numerose testate ed
è autore di un libro sui transiti di Venere. Tra i
larità delle orbite. suoi principali interessi, la storia dell’astronomia
Ne è una chiara riprova la risposta del- (in particolare il periodo fra il XVI e il XVIII se-
l’amico David Fabricius, un colto pastore colo) e il coordinamento, in ambito nazionale, di
progetti di ricerca scientifica rivolti agli astrofili.
luterano, a una lettera di Kepler, nella È stato il primo in Italia a proporre con suc-
quale il grande astronomo gli illustrava cesso, nel 2007, l’osservazione dei transiti di
pianeti extrasolari con strumentazione amato-
la prima legge: «Con la vostra ellisse voi riale. Dirige il portale di informazione astrono-
abolite la circolarità e l’uniformità dei mica EANweb.
movimenti [dei pianeti], cosa che più ci

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

Fiere: Forlì e
dintorni, quale
futuro?
Plinio Camaiti (in
ginocchio) e Luigi
Ferioli (a destra)
Mentre vi è un’effettiva mu- durante un test con
tazione della sensibilità e la stella artificiale.
dell’approccio al cielo, si
34 trasformano anche i pro-
dotti disponibili per l’ama-
tore, ma il mercato, vuoi
per la recessione econo-
mica, vuoi per altre ragioni,
sta subendo una empasse
davvero critica. Ecco l’im-
pressione recente…

di Alberto Ombres

A bbiamo già in parte discusso la cri-


ticità attuale del mercato e della
stessa “sensibilità” degli appassionati
verso le cose celesti e quindi il loro ap-
proccio oggigiorno profondamente mu-
tato rispetto ai pochi decenni prece-
denti. L’occasione dell’ultima fiera di
Forlì, alla fine dell’anno passato, si pre-
sta quindi a una ulteriore riflessione,
perché purtroppo, invece di potervi al-
lettare con tante proposte e novità colà
rinvenute, ci siamo accorti di una sep-
pur parziale e comunque infelice ridu-
zione dell’offerta (a parte qualche sem-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

Lo stand della
ditta Tecnosky,
con esposti
diversi prodotti
cinesi.

35

pre più rara eccezione). Certo è vero corso in aiuto della mostra-mercato di-
che l’affluenza (estremamente ridotta cembrina un noto amatore e tecnico
da parte del pubblico astrofilo) sottoli- del settore, Plinio Camaiti, dalla lunga
neava al contempo i mutamenti d’ap- esperienza sul campo, offrendo il suo
proccio già “in atto” da qualche tempo contributo e collaborazione nel tentare
nell’ambito dei canali stessi della distri- di risollevare le sorti di questa rasse-
buzione dell’informazione come degli gna (apportando invero alcune sostan-
stessi prodotti, evidenziando quanto ziali e significative migliorie), l’afflu-
una esposizione fieristica, benché non enza e la risposta commerciale, vuoi
ancora “arcaica”, sia oggi ad ogni modo per i pochi rivenditori presenti, vuoi per
assai critica da proporre e realizzare altro, al contrario di quanto ci si sa-
con risultati favorevoli o scopi proposi- rebbe voluto aspettare, non è stata
tivi. certo garante di successo, come pure
La fiera di Forlì non è stata dunque ci hanno confermato gli operatori sen-
un’eccezione, come d’altronde non ci titi (quasi tutti).
aspettavamo che fosse, rispetto a D’altronde e oramai da qualche anno,
quanto avevamo recentemente riscon- l’affluenza è senza dubbio palesemente
trato sul mercato europeo, visitando le scemata via via che le edizioni passa-
più vicine esposizioni fieristiche del set- vano, sia da parte degli espositori sia
tore, tedesche e francesi in particolar dei visitatori astrofili e non sono ba-
modo, laddove l’offerta e il puro com- state le pur apprezzate conferenze of-
mercio sono invece sempre risultati ferte e pochi servizi in più per i
maggiormente fiorenti rispetto a quelli rivenditori (peraltro graditi quanto es-
nostrani. E sebbene quest’anno sia senziali e necessari, quali ad esempio

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

una connessione wireless alla Rete) a Inoltre, non ha giovato ancora una
far risollevare le sorti dell’evento; anzi, volta, e a maggiore discapito delle pre-
nel settore astronomia, sia gli esposi- cedenti annate, il già lungamente criti-
tori che i visitatori si sono contati in cato periodo (al gelo e con rischio
numero sempre decrescente nelle più nevicate, nebbia etc.), che oltre ad es-
recenti edizioni, oramai dimezzati ri- sere troppo prossimo alle festività del-
l’Immacolata e a S.
Ambrogio per i mila-
nesi, non consente

Due colossi: il Fuji-


non 150 riflesso su
uno specchio da 70
cm allo stand Cae-
lum.

più a tutti di muo-


versi alla ricerca
estrema di un de-
terminato accesso-
rio, comunque
sempre più facil-
36 mente individuabile
tramite la Rete, e
che altrettanto co-
modamente ci si
spetto a qualche anno fa, anche se può far spedire stando seduti sulla
sulla carta e dalle pubblicità i loro nomi sedia di casa propria. Mentre l’origina-
sembrano moltiplicarsi all’infinito, e il rio e contraltare (e teoricamente an-
2008 ha confermato ancora di più que- cora valido) assunto della
sta tendenza, sebbene qualcuno, sep- “tredicesima” in arrivo, utile a far gi-
pur magari non nuovo come nome, rare questo benedetto mercato, che
comparisse a esporre per la prima originava una forte spinta ad azzardare
volta a Forlì dopo dieci anni... sarà la spese in fiera e che altresì aveva pur
crisi che spinge comunque tutti a cer- elevato i numeri delle affluenze nei
care nuovi sbocchi? primi anni, data la crisi attuale risulta
A onor del vero, bisogna pur dire che i oramai assai poco significativo.
costi, rispetto ai benefici e alla risposta In ultimo, si sono evidenziate alcune
del mercato (che in fondo è quella che convergenze non graditissime che la-
conta per far presenziare gli espositori sciano più di un dubbio di prossima
che fanno da zoccolo duro per tale ge- partecipazione a diversi espositori. In
nere di manifestazione e che, diciamola primis, per una volta che le date della
tutta, vanno lì per vendere, oltreché fiera non si sovrapponevano al criticis-
per incontrare i clienti e presentare le simo Motorshow bolognese (che rende
novità), sono divenuti esorbitanti e non sempre problematico l’avvicinarsi degli
più proporzionati agli introiti oggigiorno utenti dal nord-ovest), chi proveniva in
non più garantiti, quantomeno non auto dall’autostrada (da Bologna al-
nelle proporzioni di una volta, anche meno), lamentava una coda arrivata
solo di un quinquennio prima. Se ne fino a 10 km (avete letto bene!) al-
accorgeranno gli organizzatori e quali l’uscita dal casello, per protrarsi sino
rimedi potranno concepire? alla struttura fieristica che si trova a

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

nica di materiale foto-


Il dobsoniano grafico/microscopistico o
di 30 cm di geo-mineralogico, ad
diametro esempio.
“Litescope” Dunque, se pure siano
da zaino con cose ben note, sarebbe
la sua idea- bene che chi di dovere si
trice da impegnasse per diffe-
Cambridge.
renziare e riservare, so-
pratutto in quest’anno
“consacrato” formal-
mente all’astronomia,
esposizioni dedicate
piuttosto che “confuse”
con altre un poco mi-
nori. E perché non pen-
sare, già che ci siamo, a
una diversa dislocazione
geografica, magari an-
che temporale, oltreché
organizzativa? A quando
una fiera in centro Italia
e magari in primavera?
A dispetto dei succitati 37
problemi, e quindi a
maggior pregio comun-
que della recente nuova
spinta organizzativa, al-
cune migliorie si sono
viste, anche soltanto lo-
gistiche: praticamente
tutti gli stand (almeno
nel settore dedicato al-
l’astronomia) erano or-
dinati o almeno con
allestimenti e fondali de-
poca distanza. Stessa sorte (coda as- centi, una robusta passerella moquet-
surda) toccava agli appassionati pres- tata uni- formava i corridoi, sebbene
sati come sardine all’ingresso … con scarsa attenzione fosse dedicata alle
attese che andavano dai 40 ai 60 mi- indicazioni (con difficoltà abbiamo indi-
nuti grazie, purtroppo, all’abbinamento viduato i locali dove si tenevano gli in-
(e al successo) con la Fiera di Elettro- contri e lo stesso ci è stato riferito da
nica (di largo consumo). una moltitudine di visitatori), e forse
Questa infatti, se è pur vero che si mancava una “mappa” relativa alle po-
tratti della più grande d’Italia, non con- sizioni degli espositori.
sente agli appassionati di astronomia Ciò nonostante e a onor del vero, non
un facile accesso e certamente non tutto è risultato critico (o criticabile), e
offre quell’auspicato abbinamento con che dire infatti delle attese conferenze
materie e prodotti scientifici e tecnolo- proposte in concomitanza all’esposi-
gici di livello, consimili o vicini al mer- zione di materiale astronomico, che
cato amatoriale dell’astrofilia, quale potrebbero invero essere chiamate re-
invece risulterebbe una mostra cano- lazioni o interventi pur senza volerne

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

La cupola del
planetario
Columbia Op-
tics con il
suo realizza-
tore.

38
sminuire l’offerta complessiva? Eb- amatoriali, il che è tutto dire!
bene, a parte alcune ben riuscite e Dunque, buttiamoci adesso a capofitto
davvero interessanti, numerose risulta- a circolare tra gli stand della fiera for-
vano spesso minimaliste e concentrate livese, per curiosare su quanto di inte-
(troppo e soltanto!) sulle riprese CCD, ressante scoperto tra i prodotti esposti:
oltre che purtroppo non sempre ben innanzitutto girando tra gli spazi espo-
amalgamate o esposte, emergendone sitivi, e relativamente all’offerta com-
caratteri spesso piuttosto banali o di plementare a quella prettamente
improvvisazione quando non ripetitivi, commerciale, abbiamo apprezzato da
contro altre invece magnificamente im- un lato il planetario della Columbia Op-
postate. tics e dall’altro un curioso settore, a
Francamente, forse abituati troppo nostro avviso assai scarsamente pub-
bene a ben altro livello, davvero si è blicizzato e ancor meno sfruttato (sep-
sentita la mancanza di una completa pure davvero pregevole come iniziativa
organizzazione come di una più vasta congiunta) offerto dallo stesso Camaiti,
proposta. dove il medesimo era a disposizione
Poca amalgama e selezione dunque. In degli astrofili per testare i loro stru-
proposito, pur rilevandone sempre i menti attraverso l’uso di una stella ar-
meriti, riteniamo che, seppure non tificiale. Sebbene una simile occasione
fosse necessario estendere l’offerta a potesse essere propriamente appeti-
un livello congressuale, sicuramente bile, purtroppo è andata di fatto de-
ben altro ci si poteva attendere e sa- serta e per entrambe le intere giornate
rebbe stato utile offrire. A Parigi, per della fiera! Per dovere di cronaca, e no-
estremo contrasto, sono state proposte stro interesse e curiosità, siamo stati
per esempio nei 3 giorni della manife- gli unici a offrire all’occhio esperto,
stazione e distribuite su addirittura 7 seppur ovviamente soggettivo, di Ca-
sale, ben 135 conferenze sui più sva- maiti (e di Luigi Ferioli, autore di Ap-
riati argomenti scientifici, tecnici e punti di ottica Astronomica, edito oltre

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

vent’anni fa da Hoepli) un paio di stru- torchio o offerti per qualsivoglia prova


menti per confrontare la risaputa e ma- criticamente e oggettivamente com-
nifesta bontà di un TeleVue NP101 piuta), pareva più che mai una fiera
affiancato a un “cinese” di ultima gene- dell’apparire invece che dell’essere. Ad
razione e buona fattura ottica (della ogni modo sottolineiamo la notevole e
stessa apertura di 10 cm), che notoria- curiosa esposizione essenziale, e co-
mente costa meno della metà dell’ame- munque cospicua per diametro, di
ricano, ma che manifestava quattro strumenti e un paio di specchi
un’intubazione critica, mostrata dal- e blank di (oramai raro) Pyrex di Regi-
l’immagine rilevata all’oculare. nato, peraltro dall’ottima e già nota e
Della forse coerente rinuncia a parteci- apprezzata fattura, nonché dai costi
pare alla fiera di quest’anno da parte di notevoli. Oltre questo stand, appariva
numerosi distributori e rivenditori è già un iper-tecnologico (nel senso di elet-
stato detto, ed è chiaro a questo punto tronicamente avanzato) R-C di 36 cm
che non ritroveremo in tutta onestà tra che faceva da ottimo contraltare all’im-
i banchi chissà quali sorprendenti no- ponente ed elegante (quanto funzio-
vità. Sottolineiamo comunque la ora- nale ed essenziale) R-C Nocktis di 40
mai non più curiosa, bensì un poco cm, in vetro ceramico, proposto dalla
triste (non porta soldi d’altronde), Caelum.
mancata presenza (unica in Europa!) di Di fronte ai sopra citati espositori si al-
lineavano poi
numerosi pic-
coli stand di
amatori e as- 39
Lo stand di
sociazioni,
Reginato, con
in primo piano sulla cui di-
i grandi riflet- slocazione,
tori e i blank di seppur risulti
Pyrex da cui sempre ap-
l’artigiano ri- prezzata e au-
cava le sue spicabile la lo-
notevoli ro presenza,
ottiche. non se ne
giova certo la
fiera, che do-
vrebbe distin-
guere a no-
stro avviso il
settore ama-
toriale degli
significativi marchi esposti da importa- astrofili che presentano le loro realiz-
tori noti e “storici” quali Takahashi, zazioni, siano esse strumentali o di ri-
Meade, Celestron, Vixen, presenti (e presa, senza trovarli mescolati e con-
manco tutti e solo in pochi esemplari) fusi agli stand professionali; ma è una
in uno stand soltanto, oltreché con pro- critica (e di gusto) personalissima che
dotti piuttosto economici. lascia il tempo che trova, lo ammet-
Riferito quanto doveroso circa l’acuita tiamo. Certo è che, a parte alcune cu-
contrazione degli espositori, abbiamo riosità ed eccezioni, sono ben 10 anni
notato come tra quelli presenti, a parte che si vedono le stesse facce, preva-
chi ostentava strumentoni e cupole lentemente locali, e con scarsa parte-
assai costosi (che curiosamente seppur cipazione di astrofili e associazioni
rinomati, raramente sono messi sotto lontani oltre qualche centinaio di chilo-

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli

metri da Forlì… delle ottiche da parte del rivenditore.


Tornando a girare tra i rivenditori ab- Una nuova realtà presente, la “3A”,
biamo scoperto nondimeno qualche esponeva un paio di interessanti ac-
novità, alcune delle quali esposte nello cessori, sebbene già comparsi da un
stand di Tecnosky, che offriva, oltre ai anno sul mercato, come un sistema di
noti prodotti “solari” e spettroscopici di fissaggio di strumenti in parallelo con
Marcello Lugli, numerosi strumenti ci- un curioso e leggero macchinario, sep-
nesi di ultima generazione, di cui ab- pure un poco complesso come realiz-
biamo gradito soprattutto la buona zazione e utilizzo, mentre la sugge-
realizzazione dell’intubazione dei ri- stiva e vera novità introdotta in fiera,
frattori apo e semi-apo di piccolo e oltre che già decretata quale “Hot Pro-
medio diametro, la cui qualità più ap- duct 2009” dalla prestigiosa rivista

Lo stand Drioli
è emblematico
dell’astrofilia
contempora-
nea: molte le
pubblicazioni
40 interessanti,
pochissimi i vi-
sitatori attenti.
I libri non sono
più considerati
fonte di cono-
scenza…

prezzabile si manifestava sicuramente “Sky & Telescope”, consisteva nel Dob-


nella notevolissima fattura dei focheg- son ultraleggero della “Litescope”, tec-
giatori da 2” e 3” con scale graduate, nologicamente e progettualmente ben
completi di riduttori micrometrici da concepito quanto ben realizzato, con
1:10 ed estremamente ben curati, materiali compositi tipo fibra di carbo-
fluidi nel movimento, robusti e ruota- nio, ma soprattutto collassabile fino
bili per un ottimale sfruttamento so- alla estrema possibilità di trasportarlo
pratutto di ripresa fotografica. Invero, in uno zainetto, quindi da portarsi die-
gli stessi strumenti apparivano di fatto tro in alta montagna o in giro per il
sotto un marchio differente (Argaeus) mondo.
in un altro stand, a dimostrazione della In ultimo erano esposti, con uno stand
diversa disponibilità di tali strumenti e a sé stante, numerosi esemplari dei
che si debbono poi selezionare succes- curiosi modelli “Ferrari” della William
sivamente per prezzo, accessori e uni- Optics, telescopi semi-apo e apo di ri-
formità, nonché comprovata qualità dotte dimensioni (68-80 mm), con ca-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli

Lo stand
della 3A con
alcuni nuovi
accessori.

41
ratteristiche di finiture sì valide, sia dal (di fatto quasi completamente assenti
punto di vista meccanico che ottico, quelli per uso astronomico!) o bino-
ma purtroppo più costosi di identici scopi che fossero, come anche le fami-
esemplari taiwanesi derivati dallo gerate camere CCD (anche queste di
stesso produttore, sebbene non così fatto introvabili in fiera!), risultavano
marchiati e distribuiti. Di altre sostan- non presenti. Ed è stato davvero un
ziali novità, a parte diversi cloni, sia di peccato quindi il constatare come un
strumenti apo che di accessori (sem- buon 70-80% dei prodotti “formal-
pre e soltanto cinesi), si è visto ben mente” commercializzati nel nostro
poco, anche se sono comparsi quegli Paese non venisse esposto e offerto,
esemplari “sfuggiti” al controllo e sfor- riducendo così l’esposizione fieristica a
nati dai sub-fornitori Meade, che, qualcosa di davvero marginale rispetto
stante la crisi e le note problematiche a canali di commercializzazione più
del colosso statunitense, si sono dati moderni per non dire avanzati. Ciò
da fare nel proporre e offrire (sin dalla vorrà dire pur qualcosa, o no?
Photokina dell’ottobre scorso), quei
prodotti, taluni peraltro davvero validi,
già commercializzati dalla casa ameri-
cana e ora apparsi sotto diversi nomi,
presso i nostri distributori.
A conclusione di questi brevi cenni Alberto Ombres è nato a Torino nel 1965. Lau-
sulla fiera, e a differenza di quello che reato in Fisica (con tesi di ottica quantistica),
astrofilo da 30 anni, musicofilo e bibliofilo, pos-
si vede così reclamizzato, sulle riviste siede una collezione di circa 3 000 volumi tra ri-
patinate o sulle pagine spesso esage- viste e libri d’epoca e antichi di astronomia
rate quanto esasperate di Internet, nella sua biblioteca personale di circa 12 000
volumi. Cultore di storia della scienza è titolare
dobbiamo sottolineare come una va- di una nota azienda del settore e appassionato
stissima gamma e intere categorie di deltaplanista.
prodotti, siano stati telescopi, binocoli

l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
software

Stellarium
tario da impiegare nella realiz-
zazione delle cartine pubblicate
all’interno della rubrica Cielo del
mese.
Il programma si scarica dalla
home page www.stellarium.org
Realizzato sotto il coordinamento di Fabien Chéreau e
dopo aver opportunamente
distribuito gratuitamente in Internet, è un elementare
scelto il pacchetto adatto al si-
ma pratico planetario che può fungere da valido
stema operativo installato sul
strumento didattico per la visualizzazione realistica
computer. Sono disponibili ben
dei principali fenomeni celesti.
tre versioni, sviluppate rispetti-
vamente per Windows, Mac OS
X e Linux.
Per sfruttare al
meglio alcune
particolarità,
come lo scintil-

Visione par-
ziale della
42 home page del
programma,
dalla quale si
scarica l’exe
per il sistema
operativo desi-
derato.

lio delle stelle o


i fini dettagli
della Via Lattea,
si consiglia di
operare in am-
biente oscurato
e di installare
una scheda gra-
fica 3D e sup-
porto per Open-
GL. Una scheda
Stellarium trasforma il proprio selezionata località geografica. Voodoo o una TNT2 garanti-
computer in un planetario vir- La pregevole fattura delle stam- scono, a detta dell’autore del
tuale in grado di calcolare e vi- pe che si possono ottenere e la software, un’animazione reali-
sualizzare la posizione del Sole, semplicità di utilizzo sono solo stica e adeguata.
della Luna, dei pianeti e degli alcuni dei motivi che hanno con- L’applicazione completa per
altri oggetti celesti, così come dizionato favorevolmente lo staff Windows, denominata “stella-
apparirebbero in un preciso redazionale di questa rivista, rium-0.10.0beta.exe”, ha una
istante temporale e da una pre- tanto da sceglierlo come plane- dimensione di circa 40 MB e,

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
software

Screen shot cat-


turato durante il
primo lancio del
programma
dopo l’installa-
zione su disco
fisso del
computer.

all’occorrenza,
può anche essere
scaricata da un
mirror site euro-
peo o americano.
Lanciando il file
esecutivo, il pro-
gramma si in-
stalla di default
in una directory
denominata ‘Stel- 43
larium’ e inseri-
sce automatica-
mente un instal-
latore sul desk-
top e nel menu
‘Start’ del computer. Stellarium bili dai vari menu. con il settaggio della posizione
è un software soggetto a una Il coordinatore del progetto, il geografica di osservazione, ope-
costante e rapida evoluzione, capo sviluppo e l’autore possono razione, quest’ultima, che può
tesa a migliorarne le potenzialità essere contattati via e-mail per svilupparsi in due modi: sele-
e le prestazioni; per questo mo- segnalare eventuali malfunzio- zione diretta di una località fra
tivo consigliamo di visitarne namenti, bug o per proporre mi- quelle contenute nella lista pre-
spesso la home page per verifi- gliorie e integrazioni ritenute compilata, oppure inserimento
care l’eventuale presenza di indispensabili. delle coordinate geografiche de-
nuovi aggiornamenti, e la pa- Al momento del lancio, Stella- siderate e del nome della località
gina dalla quale è possibile sca- rium si sincronizza automatica- cui si riferiscono.
ricare le più recenti versioni mente con l’orologio del com- La compilazione delle finestre di
della guida all’utilizzo del soft- puter; l’utilizzatore decide la dialogo della località è semplice
ware. modalità di aggiornamento tem- e intuitiva, e sono davvero suf-
Un forum specifico costituisce lo porale delle videate, la velocità ficienti pochi click del mouse per
strumento di consultazione e di dello scorrimento del tempo e la configurare opportunamente il
dibattito ideale per gli utilizza- direzione. In altre parole può programma. Nel caso della sele-
tori di Stellarium, che possono osservare come appare il cielo zione diretta, dopo aver eviden-
ricevere suggerimenti, informa- nel momento presente, in una ziato la località desiderata si
zioni, news e quant’altro ancora data futura o in un preciso deve spuntare il check nella ca-
indispensabile per un corretto istante del passato. sella ‘Usa come predefinito’,
impiego degli strumenti attiva- Occorre innanzitutto procedere mentre se si desidera inserire

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



software

l’inserimento
della data e
dell’ora di avvio.
Queste ultime
possono essere
liberamente
scelte dall’utiliz-
zatore oppure
possono essere
sincronizzate col
clock del com-
puter.
Infine, la fine-
stra del settore
‘Strumenti’ com-
prende ben sei
checkbox di op-
zioni che l’a-
strofilo può, a
sua discrezione,
44 spuntare o me-
no per familia-
rizzare col pro-
gramma e per
adattarlo alle
proprie esigen-
una località non compresa nella ze operative.
pur nutrita lista precompilata si Dopo il primo lancio è indispensa- Una delle prime cose che, intui-
bile settare correttamente la loca-
devono immettere la latitudine, tivamente, si è portati a fare
lità geografica desiderata.
la longitudine, l’altezza sul li- quando si usa un planetario
vello del mare, il nome della lo- come Stellarium è simulare
calità, la nazione, e quindi configurazione’ che si apre col l’evoluzione del cielo, dando uno
cliccare sul comando a pulsante tasto ‘F2’ da keyboard, oppure sguardo al futuro oppure tor-
‘Aggiungi alla lista’. cliccando sull’icona relativa posta nando indietro nel tempo.
La window da cui si imposta la sulla barra verticale degli stru- Intervenendo sull’ultimo gruppo
località di osservazione si attiva menti. di quattro comandi posto in
per mezzo dell’apposito pulsante Tre sono i settori di cui si com- basso a destra della toolbar oriz-
‘Finestra della posizione’ posto pone quest’area configurativa: zontale, si materializzano sullo
in alto a sinistra della toolbar (a ‘Principale’, ‘Navigazione’ e ‘Stru- schermo del computer veri e
scomparsa) di Stellarium, op- menti’. propri filmati che lasciano ve-
pure da tastiera attraverso il Il primo consente di inserire la dere il moto delle stelle e dei
tasto rapido ‘F6’. lingua desiderata e di selezio- pianeti sulla volta celeste, il sus-
Un secondo importante e fonda- nare la quantità e il tipo di infor- seguirsi delle giornate, dei mesi
mentale strumento per settare e mazioni inerenti agli oggetti e degli anni.
personalizzare l’impiego del pla- visualizzati. Il secondo abilita o Velocità e direzione del tempo
netario è costituito da un’area di disabilita la navigazione da ta- possono anche essere gestiti
dialogo denominata ‘Finestra di stiera e con il mouse e richiede tramite tastiera, digitando carat-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
software

teri alfanumerici prestabiliti: Premendo il tasto della barra ro- proporre ai suoi utilizzatori. Fra

J (aumento della velocità di vesciata ‘\’ il programma riporta questi citiamo le rappresenta-
successione dei vari fotogrammi il “viaggiatore” nella posizione zioni delle figure mitologiche ap-
in senso antiorario) originale rientrando da eventuali partenenti alle più svariate tra-

K (velocità del tempo reale) zoomate. Ci si può muovere dizioni e culture: Cinese, Inuit,

8 (sincronizzazione dell’orario anche utilizzando il mouse, te- Lakota, Egiziano, Coreano, Occi-
della mappa con quello del com- nendo premuto il tasto sinistro e dentale, Tupi-Guarani, Poline-
puter) trascinando contemporanea- siano, Norreno, Navajo, Maori.

L (aumento della velocità di mente la freccetta sullo sfondo, Per ogni singola selezione sono
successione dei fotogrammi in oppure puntando e selezionando citate nozioni storiche fonda-
senso orario). un oggetto di interesse e atti- mentali e, in alcuni casi, sono ri-
portati dei link
per gli appro-
fondimenti.

Finestra di confi-
gurazione princi-
pale attivabile
dall’apposito co-
mando a pul-
sante, oppure 45
attraverso il co-
mando ‘F2’ da
tastiera.

La window di
scelta è deno-
minata ‘Vista’ e
si raggiunge se-
guendo il per-
corso ‘Finestra
delle opzioni del
cielo e della vi-
sualizzazione >
Vista > Polvere
di Stelle’ oppure
più direttamen-
Sempre via tastiera si può va- vando il tasto barra diritta ‘/’ per te attraverso il tasto ‘F4’.
riare il campo visivo e “girova- centrarlo e zoomarlo automati- Fra gli effetti visivi più realistici
gare” liberamente fra le stelle camente. e gradevoli segnaliamo lo scin-
del firmamento. Con le quattro Il planetario creato dal gruppo di tillio delle stelle, l’alone della
frecce del cursore ci si sposta in Chéreau ha caratteristiche che Luna, la rappresentazione del-
alto, in basso, a destra e a sini- lo spingono ben oltre la semplice l’atmosfera nelle più disparate
stra del panorama a schermo, rappresentazione delle stelle condizioni di inquinamento at-
mentre i tasti “Pagina Su” e “Pa- della volta celeste. Notevoli e mosferico.
gina Giù” aumentano e diminui- squisitamente realistici sono gli Le icone presenti sulle due barre
scono la profondità di visione. effetti visivi che il programma sa degli strumenti offrono la possi-

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



software

bilità di attivare o disattivare ra- lazioni’ e ‘Proiezione’. etichette alfanumeriche delle


pidamente i più importanti ef- La prima è stata concepita per costellazioni, i confini e le figure
fetti visivi: linee di costellazione, adattare la mappa celeste alle delle stesse. La luminosità delle
nomi delle costellazioni, figure esigenze dell’astrofilo permet- rappresentazioni può essere li-
delle costellazioni, griglia equa- tendo a quest’ultimo di inserire beramente variata da un valore
toriale, griglia azimutale, ter- punti, linee e griglie in sovrap- 0 (completa trasparenza e con-
reno, punti cardinali, atmosfera. posizione; più precisamente la seguente invisibilità) a un valore
Se si evidenzia il comando a pul- griglia equatoriale, la griglia azi- 1 (massima luminosità e visione
più marcata).
Stellarium è in grado di visualiz-
Glossario zare ben sette tipologie di proie-
zione della sfera celeste:
Checkbox (check box, tick box) ●
Cilindro (proiezione equidi-
È un controllo grafico attraverso il quale l’utilizzatore di un programma ha
l’opportunità di eseguire delle selezioni multiple. Nella stragrande maggio- stante cilindrica in cui tutti i pa-
ranza dei casi assumono forma quadrata o circolare, la cui area interna ap- ralleli sono equamente distan-
pare bianca quando non sono selezionati. L’elemento che appare in ziati)
presenza di una selezione è detto “segno di spunta” o check. ●
Area Uguale (proiezione del-
Linux l’area uguale azimutale di Lam-
Sistema operativo libero per computer, sviluppato da Linus Torvalds agli
inizi degli anni Novanta e composto di componenti realizzati da vari gruppi. bert, che preserva l’area ma non
Mirror l’angolo)
46 In Internet identifica una copia di un sito o anche solo di alcune pagine ●
Fish eye (proiezione equidi-
HTML effettuata su un computer diverso da quello del server originario. stante azimutale in cui le linee
Questa modalità di connessione permette l’accesso di un numero maggiore diritte diventano curve a una
di persone a un determinato sito, limitando gli effetti negativi indotti dall’in-
tasamento del sito originario. grande distanza angolare dal
PNG (Portable Network Graphics). Molto simile (anche se più recente e centro del campo di vista rap-
prestante) al formato GIF per la sua capacità di conservare tutte le infor- presentato)
mazioni appartenenti a una determinata immagine. Possiede un canale per ●
Mercatore (proiezione che
la trasparenza ‘alpha’. mantiene direzione e forme ma
Script
In informatica è il termine che indica un programma di complessità relativa- che distorce le dimensioni in
mente bassa, che manca di una propria interfaccia grafica e che necessita modo crescente a partire dal-
di altri programmi per svolgere funzioni complesse. Per realizzare gli script l’equatore)
si utilizzano appositi linguaggi di programmazione, detti anche “linguaggi di ●
Prospettiva (proiezione che
scripting”. Uno dei più noti è JavaScript. rappresenta l’orizzonte come
Star hopping
Tecnica di osservazione del cielo stellato che prevede la memorizzazione una linea diritta, anche cono-
di asterismi per facilitare l’individuazione di un determinato oggetto celeste sciuta come proiezione gnomo-
non particolarmente brillante. Letteralmente “stella saltellante” ma tra- nica)
ducibile con “saltellare da una stella all’altra”. ●
Ortografica (proiezione con
punto di prospettiva impostato
all’infinito)
sante ‘Finestra delle opzioni del mutale, la linea dell’eclittica, la ●
Stereografico (proiezione che
cielo e della visualizzazione’ linea meridiana, la linea del- preserva gli angoli con cui le
dalla toolbar verticale e, succes- l’equatore e i punti cardinali. curve si incrociano a vicenda ma
sivamente, si seleziona il menu Il settore ‘Costellazioni’ contiene non mantiene l’area).
‘Indicatori’, appare una finestra quattro checkbox che, all’occor- In ogni istante è possibile ese-
di dialogo strutturata in tre se- renza, si possono spuntare per guire la ricerca mirata di una co-
zioni denominate rispettiva- impartire al software i comandi stellazione, una stella, un pia-
mente ‘Sfera Celeste’, ‘Costel- di inserimento delle linee e delle neta, un satellite naturale, un

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
software

oggetto di Mes-
sier e altro an-
cora, attivando
la specifica fine-
stra di dialogo
in cui si deve in-
serire il nome o
la sigla dell’og-
getto che si de-
sidera trovare.
Fatto questo, oc-
corre cliccare
sulla lente di in-
grandimento po-
sta immedia-
tamente a de-
stra dell’area
destinata all’im-
missione dei ca-
ratteri alfanu-
merici, oppure 47
dare l’invio con
l’apposito tasto
della keyboard
per attivare la
ricerca e il cen-
traggio automatico sullo scher- Il comando ‘clear’ è un punto di
Con i quattro comandi dislocati
mo del target prescelto. partenza basilare dal quale as-
nella parte inferiore destra della
Stellarium permette agli utiliz- segnare le flag di visualizza-
toolbar orizzontale (a scomparsa)
zatori più esperti di creare pre- si possono compiere “viaggi nel zione.
sentazioni personalizzate ine- tempo”. Se si desidera attivare automa-
renti ai più svariati eventi astro- ticamente uno script al mo-
nomici. Proprio come un pro- che sono articolati in modo tale mento del lancio del program-
gramma consente la registra- da generare la simulazione di ma, è sufficiente copiare le righe
zione e l’esecuzione di stringhe due eclissi lunari: una parziale e di cui si compone all’interno di
di input e macroistruzioni, que- una totale. un file denominato ‘startup.sts’
sto planetario offre la possibilità Ecco come, in sostanza, si pre- presente nella sottocartella
di registrare ed eseguire se- senta uno script precompilato di ‘Scripts’.
quenze di comandi o script. Stellarium: Suggeriamo ai lettori, special-
Di default le righe di comando clear mente a quelli meno esperti in
sono inserite nella sottocartella date utc 2004:05:04T17:51:00 materia, di visitare una dedicata
‘Scripts’ presente nella folder select planet Moon pointer off pagina web in cui sono archiviati
‘Stellarium’ che contiene tutti i wait duration 2 una ventina di script registrati
file del programma. zoom auto in da alcuni sviluppatori e utilizza-
La versione più recente del soft- wait duration 2 tori di Stellarium. Ve n’è uno, ad
ware implementa nel pacchetto timerate rate 250 esempio, che riproduce l’eclisse
di installazione un paio di script script action end . totale di Sole di quest’anno (21

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



software

luglio) così come si osserverà cessario premere contempora- Vi sono circostanze in cui po-
dal Bangladesh. Con i sistemi neamente i tasti ‘CTRL’ e ‘C’. trebbe essere utile impostare
operativi Windows 2000/XP, è All’occorrenza si può modificare manualmente alcuni settaggi
sufficiente copiare lo script in manualmente un file script uti- per ottenere mappe maggior-
una subdirectory seguendo il se- lizzando un comune editor di mente dettagliate e precise di
guente percorso: C:\Documents testi e salvando le variazioni fenomeni celesti particolari co-
and Settings\
Utilizzatore del
PC\Application
Data\Stella-
rium.
Con Windows
Vista, di solito,
il percorso da
seguire è leg-
germente di-
verso:

Rappresenta-
zione delle
48 figure mitologi-
che in un set-
tore di cielo
invernale ap-
partenente
all’emisfero
settentrionale.

C:\Users\Utiliz-
zatore del PC\
A p p D a t a \ Ro a -
ming\Stella-
rium. L’utilizzatore, a questo apportate. me occultazioni, transiti, eclissi
punto, non deve fare altro che Ad ogni avvio, il programma di Sole. Supponiamo, ad esem-
aprire la cartella all’interno legge il file principale di confi- pio, di voler immettere manual-
della quale ha salvato gli script gurazione che indica allo stesso mente le coordinate di uno
e abilitare il menu testo pre- i vari parametri settati e le pre- specifico sito osservativo per
mendo il tasto ‘M’ sulla tastiera. ferenze di visualizzazione sele- riuscire a estrapolare con la
Con le frecce del cursore sele- zionate dall’utente o inserite di maggior precisione possibile gli
zionare lo script desiderato, default dallo sviluppatore. La istanti dei vari contatti che ca-
premere invio e nuovamente il collocazione del file ‘Config.ini’, ratterizzano un’eclisse. Occorre
tasto ‘M’ per lanciare l’esecu- che è un semplice file di testo aprire il file ‘Config.ini’ e cer-
zione dello script. Per tornare apribile con uno strumento tipo care la riga ‘[init_location]’ alla
all’uso normale di Stellarium o, Notepad, solitamente è la se- quale dovranno seguire il nome
comunque, per fermare lo svi- guente: C:\Documents and Set- o la sigla di una località geogra-
luppo delle operazioni basilari di tings\All Users\Menu Avvio\Pro- fica, la latitudine, la longitudine
svolgimento di uno script è ne- grammi\Stellarium. e l’altezza in metri sul livello del

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
software

mare. I valori di latitudine e impiegando e optando per delle opzioni del cielo e della vi-
longitudine (espressi in gradi, un’apertura iniziale a schermo sualizzazione’ e selezionando
minuti e secondi separati da pieno oppure ridotto nell’area successivamente il menu ‘Pae-
uno spazio) dovranno essere ‘[video]’. saggio’:
preceduti dal segno ‘+’ per nord Sempre dal file di configura- ●
Garching
ed est e dal segno ‘-’ per sud e zione iniziale possono essere ●
Guereins
ovest. inserite informazioni supple- ●
Hurricane
Per l’osservatorio A67 di Chiusa mentari a Stellarium, in modo ●
Mars
di Pesio, il settore di configura- tale da poter attivare una fun- ●
Moon
zione avrà, ad esempio, il se- zione, di default non abilitata, ●
Ocean
guente aspetto: denominata ‘barra degli script’. ●
Trees.
[init_location] Per farlo occorre trovare la riga È possibile modificare un deter-
location= Italia ‘[gui]’ e scrivere la parola ‘true’ minato panorama oppure cre-
name= Chiusa di Pesio al posto della parola ‘false’ dopo arne uno nuovo utilizzando
latitude= +44 19’ 22” l’istruzione: immagini reali di un determi-
longitude= +07 40’ 42” ‘flag_show_script_bar’. nato sito osservativo. I metodi
altitude= 582. Il pacchetto di installazione ori- disponibili per ottenere questa
Analogamente è possibile otti- ginario contiene svariati pano- particolare personalizzazione
mizzare la visualizzazione delle rami che si possono scegliere sono essenzialmente due:
mappe inserendo la risoluzione agevolmente utilizzando il co- quello della singola immagine e
corretta del monitor che si sta mando a pulsante ‘Finestra quello delle immagini multiple. 49
Nel primo caso
si utilizza una
sola immagine
tipo fish eye
(occhio di pe-
sce), mentre nel
secondo caso
sono indispen-
sabili più foto-
grammi oppor-
tunamente ri-
presi per coprire

La fase di ri-
cerca e centrag-
gio automatico
della nebulosa
M42. In alto a
sinistra una
serie di utili in-
formazioni che
Stellarium ri-
porta sull’og-
getto appena
cercato e cen-
trato.

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



software

una spaziatura completa di un numero “n” di piccole trame marcatori come quelli dei pia-
360°. Oltre a questa serie è ne- laterali, completate da una neti. Spuntando il checkbox
cessaria un’immagine per il ter- trama per il terreno. Dal mo- ‘Mostra orbite pianeti’, si attiva
reno, che può avere una mento che non ci sono parti di la sovrapposizione grafica delle
risoluzione inferiore rispetto immagine inutilizzate, l’uso orbite planetarie. Questa fun-
alle altre. della memoria è ottimizzato ri- zione, seppur elementare, può
I file immagine devono essere spetto a quanto avviene con essere importante dal momento
salvati nella cartella ‘landsca- l’impiego del sistema a singola che consente di avere una vi-
pes’ in formato PNG, con un li- immagine in cui molte aree sione d’insieme del sistema so-
vello di trasparenza alpha. Se si sono scartate e non visualiz- lare e di conoscere la posizione
desidera avere una resa visiva zate. dei pianeti lungo la loro orbita
più ricca di dettagli è consiglia- In funzione di ogni singola esi- nel tempo.
bile utilizzare il metodo a im- genza, Stellarium dà modo al- Molto pratica e comoda è la
magini multiple che “lavora” l’utilizzatore di scegliere la funzione ‘Modalità notturna’
sulla base di un panorama a tipologia di oggetti riportati abilitata da un apposito co-
360° all’orizzonte, suddiviso in nelle mappe celesti; è così pos- mando posto sulla barra degli
strumenti oriz-
zontale. È pos-
sibile, in questo
modo, servirsi
50 di Stellarium
come guida ce-
leste e compa-
gno di osserva-
zioni anche in
ambienti aperti
e oscuri, senza
che la sensibi-
lità dell’occhio
sia condizionata
eccessivamente
da luci paras-
site.
Moltissimi og-
getti del pro-
fondo cielo con-
tenuti nel data-
base del plane-
tario, quali am-
massi di stelle,
galassie e ne-
bulose, sono
sibile visualizzare un numero associati a immagini fotografi-
Molti oggetti del profondo cielo
variabile di stelle, di pianeti e di che che possono essere ripro-
contenuti nel database di Stella-
oggetti del profondo cielo, op- dotte su schermo nell’esatta
rium sono associati a immagini fo-
tografiche. tare per le etichette di accom- posizione e col corretto orienta-
pagnamento oppure per alcuni mento.

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
software

Nuovi oggetti
possono inoltre
essere aggiunti
andando a inte-
grare e comple-
tare quelli e-
sistenti di de-
fault.
Col tasto ‘F5’ da
tastiera, oppure
con il comando
‘Finestra data/
ora’ posto sulla
barra verticale
degli strumenti
di Stellarium, si
possono libera-
mente inserire
data e ora per
visualizzare il
cielo in un pre- 51
ciso istante.
Tale funzione è
utile per pianifi-
care le osserva-
zioni astrono-
miche a medio e lungo termine. interesse per gli utilizzatori di
Potrebbe essere molto interes- Attraverso la finestra di dialogo Stellarium, fra i quali sono da
sante, per i neofiti, impostare ‘Data e ora’ si possono simulare i citare un’ottima guida utente,
cieli notturni così come saranno un forum e una lavagna per la
su schermo un campo visivo
nel futuro o come sono stati nel
uguale a quello del proprio tele- segnalazione di eventuali bug.
passato.
scopio o del proprio binocolo, in L’area ‘Informazioni’ contiene
modo tale da esercitarsi nella tutte le notizie inerenti al copy-
ricerca di stelle, pianeti e altri L’elenco dei tasti comando è right, la versione del pro-
oggetti con la tecnica dello star suddiviso in categorie per age- gramma nonché l’elenco di tutti
hopping. volarne e velocizzarne la ri- gli sviluppatori che hanno par-
Attivando il menu ‘Finestra di cerca: tecipato alla realizzazione dello
aiuto’ si apre una window sud- ●
Data e ora stesso.
divisa in due aree, rispettiva- ●
Mostra opzioni Nel complesso, Stellarium si di-
mente etichettate come ‘Aiuto’ ●
Movimento e selezione mostra semplice, facile da
e ‘Informazioni’. ●
Finestre usare ma al tempo stesso molto
La prima è costituita da una ●
Varie utile, specialmente per coloro
lunga lista di comandi rapidi im- ●
Debug. che sono desiderosi di osser-
partibili da tastiera che possono In calce a questo nutrito elenco vare il cielo con binocoli o pic-
essere utilizzati per controllare si trova una serie di collega- coli telescopi.
le principali funzioni del plane- menti ipertestuali che indirizze- Concludendo, non possiamo che
tario. ranno il browser su siti di alto consigliarlo a tutti i lettori.

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



astroweb

www.esa.int
vizio di tutti i cittadini, delle im-
prese e delle industrie.
La sede centrale dell’ESA si trova
in Francia, a Parigi, ma altri fon-
damentali centri dirigenziali e
L’European Space Agency può essere considerata come operativi sono dissseminati in
una porta di accesso diretto allo spazio per l’Europa. svariate località del vecchio con-
L’agenzia si prefigge di sviluppare e perfezionare le tinente. Fra questi citiamo l’ESOC
tecnologie indispensabili alla conquista dello spazio, (European Space Operations
con ricadute positive sull’intera comunità europea. Centre) a Darmstadt, in Germa-

L’ESA si basa sulla coordinazione


delle risorse intellettuali e finan-
ziarie di ben 17 Paesi europei:
quest’unione di forze consente
all’agenzia di pianificare e intra-
prendere programmi di ricerca di
gran lunga superiori rispetto a
quelli che sarebbero possibili alle
singole nazioni che la compon-
52 gono.
Non tutti gli stati membri (Au-
stria, Belgio, Danimarca, Finlan-
dia, Francia, Germania, Grecia,
Irlanda, Italia, Lussemburgo,
Norvegia, Olanda, Portogallo,
Regno Unito, Spagna, Svezia,
Svizzera) appartengono alla Co-
munità Europea e non tutti gli
stati della Comunità Europea
fanno parte dell’ESA.
L’agenzia, che è interamente in-
dipendente, si propone essen-
zialmente di delineare e attuare
un programma spaziale europeo,
concepito per studiare in modo
approfondito la Terra, il suo am-
biente, lo spazio circostante, il
sistema solare e più in generale
l’universo.
Particolare attenzione è serbata
nei confronti delle tecnologie sa-
tellitari di comunicazione al ser-

L’home page dell’ESA:


www.esa.int/esaCP/index.html

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
astroweb

nia, l’ESTEC (European Space danti le principali missioni spa- altro ancora.
Research and Technology Cen- ziali dell’agenzia. Selezionando il menu ‘Protecting
tre) a Noordwijk, in Olanda, La sottopagina denominata ‘Im- the Environment’ si accede a un
l’EAC (European Astronauts Cen- proving Daily Life’ evidenzia una insieme di pagine in cui si evi-
tre) a Colonia, in Germania, e
l’ESRIN (European Space Rese-
arch Institute) nella nostra Fra-
scati.
Il sito Internet dell’ESA appare
molto ben curato e strutturato;
anche la navigazione è sufficien-
temente intuitiva e semplice, no-
nostante la grande mole di in-
formazioni e contenuti. La home
page è un complesso insieme di
menu, sottomenu, comandi e
controlli che rimandano il visita-
tore alle sottopagine contenenti
gli argomenti desiderati.
Partendo dall’alto troviamo una
prima barra orizzontale di menu: 53

ESA

Life in Space

Expanding Frontiers

Improving Daily Life

Protecting the Environment

Benefits for Europe.
Il primo riconduce il visitatore
alla pagina principale, mentre gli
altri rimandano a tematiche
varie, trattate sotto forma di ar-
ticoli, illustrazioni, filmati, audio
e animazioni. Gli argomenti sono
di interesse generale e non coin- serie di iniziative e di studi che
volgono solamente gli addetti ai hanno come obiettivo principale Nella sezione ‘Improving Daily
lavori o gli astrofili, bensì chiun- il miglioramento della qualità e Life’ sono evidenziati numerosi
que sia interessato ad approfon- del comfort della vita quotidiana, impieghi di tecnologie originaria-
dire le proprie conoscenze (o come ad esempio l’adozione sul- mente concepite per applicazioni
spaziali, sviluppate dall’ESA e uti-
semplicemente a farsi un’idea) le autovetture di componenti e
lizzate nelle attività lavorative quo-
sui progetti principali nei settori tecnologie costruttive utilizzate
tidiane per incrementare comfort
della scienza che vedono la par- nella realizzazione di componenti e sicurezza.
tecipazione diretta dell’ESA. di satelliti artificiali, l’impiego di
I dati e le informazioni sono co- sistemi di monitoraggio radar
stantemente aggiornati per cui per rilevare crepe e debolezze denziano aspetti inerenti all’am-
nelle sezioni ‘Life in Space’ ed nelle pareti delle miniere e delle biente, come i cambiamenti cli-
‘Expanding Frontiers’ si possono cave, per incrementare la sicu- matici e le variazioni delle super-
trovare le ultime news riguar- rezza operativa dei lavoratori e fici dei ghiacciai.

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



Uno strumento dell’ESA,
l’Advanced Synthetic Aperture
Radar, puntato sul Wilkins Ice
Shelf ha evidenziato preoccupanti
trasformazioni e fratture su questa
enorme piattaforma di ghiaccio,
imputabili al riscaldamento
globale.

da sei tematiche principali:



About ESA

ESA activities

Multimedia

Media Centre

Business with ESA

Services.
Ognuna di queste fasce di argo-
menti possiede una serie di
quasi cinquanta sottomenu che,
54 se selezionati, rimandano a pa-
gine di approfondimento che, a
loro volta, sono sature di link,
strumenti, documenti, file multi-
mediali, video, audio etc.
Come facilmente intuibile, ‘About
ESA’ apre una finestra sulla sto-
ria, su aspetti istituzionali, finan-
Un esempio pratico di quest’atti- tori i tanti vantaggi e i benefici ziari, amministrativi, sui proget-
vità dell’ESA è costituito dal mo- che i cittadini e l’Europa in gene- ti, sugli scopi, sugli obiettivi a
nitoraggio continuo di una piat- rale possono trarre da innova- breve, medio e lungo termine,
taforma di ghiaccio dell’Antartide zioni tecnologiche proposte o sul quartier generale, sulle prin-
(Wilkins Ice Shelf), che sembra realizzate dall’ESA; non ultimi cipali succursali e sugli uffici
in fase di assottigliamento e che sono la creazione di posti di la- dell’agenzia.
potrebbe, fra non molto, stac- voro, la crescita culturale, l’in- La consultazione di queste pa-
carsi da Charcot Island. Chiun- trattenimento di studiosi di varie gine permette di farsi una chiara
que, da una pagina web dedi- discipline, che in tal modo pos- idea di cosa sia effettivamente
cata, può riscontrare i cambia- sono operare per la causa euro- l’ESA e di cosa rappresenti per
menti intervenuti nel corso dei pea. l’immagine dell’Europa nel mon-
mesi e seguire continuamente gli Nella home page, due fitte co- do, non soltanto dal punto di
sviluppi di quello che, a detta lonne di menu sono dislocate ver- vista istituzionale.
della maggior parte degli stu- ticalmente, ai margini destro e È interessante scegliere e clic-
diosi, sembra essere un evento sinistro, mentre la zona centrale care a proprio piacimento uno
causato dal riscaldamento glo- contiene l’argomentazione pre- dei tanti sottomenu inerenti alle
bale. scelta attraverso la selezione di principali attività: Aurora, Obser-
I contenuti del menu ‘Benefits una determinata casella menu. ving the Earth, Human Space-
for Europe’ espongono ai visita- La colonna di sinistra è costituita flight, Launchers, Navigation,

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
astroweb

Space Science, Spacecraft Engi- ●


ESA Multimedia gallery riale multimediale contempla
neering, Spacecraft Operations, ●
Earth images gallery tutti i progetti, le ricerche, gli
Telecommunications, Future Ac- ●
Podcasting studi e i settori che vedono diret-
tivities. Non mancheremo di ri- ●
RSS feeds tamente impegnata l’agenzia
manere sorpresi nello scoprire ●
National galleries. spaziale europea. Si possono vi-
che nella vita di tutti i giorni uti- Innumerevoli sono le immagini, sualizzare e scaricare fotografie
lizziamo apparecchiature di stu- i video, le animazioni, i video- del nostro pianeta riprese da sa-
telliti o sonde. Chi è interessato
a seguire in tempo praticamente
reale (due ore di ritardo circa)
l’evolversi di particolari fenomeni
naturali quali inondazioni, in-
cendi, eruzioni vulcaniche, o chi
vuole più semplicemente osser-
vare il globo terrestre così come
si vede dallo spazio, lo può fare
in modo facile e gratuito, senza
necessità di registrazione al-
cuna, semplicemente raggiun-
gendo la pagina web:
www.esa.int/esaCP/SEMC209L6 55
VE_Italy_0.html oppure se-
guendo il percorso ‘Multime-
dia>ESA Multimedia gallery>
Images>Observing the Earth>
MIRAVI: Earth live’. MIRAVI è
l’acronimo di MERIS Images
Rapid Visualisation e raccoglie le
immagini della camera MERIS
ottenute in un range spettrale
che garantisce una visione
uguale a quella che percepirebbe
l’occhio umano. La camera si
trova a bordo del più grande sa-
tellite per l’osservazione della
dio, di ricerca, di controllo e di Terra, Envisat, un successo per
comunicazione che sono state La pagina di presentazione di Au- l’Europa sin dal momento del
originariamente concepite, rea- rora, un programma dell’ESA lan- suo lancio avvenuto nel 2002. La
lizzate e testate nello spazio o ciato nel 2001, che si prefigge di missione, attraverso i dieci stru-
concepire e concretizzare nuove
per affrontare le tante insidie menti scientifici montati a bordo
tecnologie per l’esplorazione del
che si presentano nella sua del satellite, monitora ininterrot-
sistema solare e dell’universo.
esplorazione. tamente le superfici emerse, i
Il portale ESA offre una consi- mari, le calotte polari, i ghiacciai,
stente quantità di informazioni talks, i grafici e i modelli tridi- l’atmosfera terrestre. I dati otte-
multimediali, la maggior parte del- mensionali archiviati nei menu nuti e le misurazioni effettuate
le quali sono contenute nel menu ‘ESA Multimedia gallery’ ed permettono, tra le altre cose, di
‘Multimedia’ così strutturato: ‘Earth images gallery’. Il mate- acquisire importanti informazioni

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



astroweb

e conoscenze sui fattori che con- a inserire il link in precedenza Alla pagina web intitolata ‘Article
tribuiscono ai cambiamenti cli- menzionato all’interno della fine- Images’ il visitatore è guidato
matici. Il direttore dei program- stra di dialogo denominata ‘URL’. nella ricerca delle notizie di suo
mi di osservazione terrestre Servendosi dei feed RSS, si pos- interesse attraverso una serie di
dell’ESA, Volker Liebig, ha così sono ricevere gli ultimi e aggior- elenchi puntati di feeds:
presentato il progetto MIRAVI: nati titoli pubblicati dall’ESA. Nei ●
Top News (RSS)
«L’ESA ha progettato MIRAVI feeds l’agenzia inserisce notizie ●
ESA in-depth
per dare al pubblico la possibilità di particolare interesse e aggior- ●
Operations
di accedere ogni giorno alle im-
magini satellitari della Terra. Na-
turalmente gli scienziati cono-
scono già dati come questi, ma
abbiamo pensato che immagini
così potessero interessare tutti.
Le immagini più recenti del pia-
neta consentiranno alla gente di
ammirare la magnificenza della
Terra e conoscere meglio l’am-
biente». Queste parole lasciano
chiaramente trasparire quanto
56 l’ESA voglia essere vicina al
grande pubblico, consentendo a
chiunque di consultare archivi
fotografici e immagini pratica-
mente “live”.
Altri due tool mediatici per la dif-
fusione delle informazioni sono
accessibili selezionando i menu
‘Podcasting’ e ‘RSS feeds’. Per ri-
cevere direttamente sul proprio
computer documenti audio e
video dall’ESA (ESApod) è suffi-
ciente digitare il link http://esa-
multimedia.esa.int/multimedia/
esc/esapod.xml all’interno del
lettore multimediale operativo.
Se, ad esempio, abbiamo instal- ●
Education
Dal menu ‘Earth images gallery’ si
lato iTunes, freeware scaricabile ●
Human Spaceflight
accede a un archivio di fotografie
dal sito www.apple.com/down- della superficie terrestre, riprese

Launchers
loads, con pochi click del mouse da apparecchiature installate su ●
Navigation
si può sottoscrivere la ricezione satelliti artificiali o sonde dell’ESA. ●
Observing the Erath
dei file man mano che questi sa- Qui una visione parziale del ba- ●
Space Science
ranno rilasciati. Dalla barra prin- cino amazzonico in Brasile. ●
Telecom
cipale dei menu si selezionano in ●
Top Multimedia.
successione le seguenti imposta- namenti di progetti e programmi Per ricevere in modo automatico
zioni: ‘Avanzate>Iscriviti al pod- che la vedono più o meno diret- i feed occorre iscriversi andando
cast’ andando successivamente tamente coinvolta. ad aggiungere la dicitura corri-

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
astroweb

Con MIRAVI (MERIS


Image Rapid Visualisa-
tion) chiunque può libera-
mente osservare la
superficie terrestre e se-
guire l’evolversi di in-
cendi, nubifragi,
inondazioni, eruzioni
vulcaniche etc.

spondente nell’apposita
area di registrazione del
browser.
Una colonna posta sulla
parte destra della fine-
stra rimanda a 19 pagine
web cui fare riferimento
qualora si desideri sotto-
scrivere la ricezione di
feeds locali dell’ESA. 57
La registrazione per ri-
cevere costantemente le infor- possono agevolmente sfogliare contattare via e-mail un incari-
mazioni locali dell’ESA in italia- le pagine corrispondenti a cia- cato competente dell’ESA.
no si effettua tramite il collega- scuno dei dodici mesi dell’anno Non manca un link che indirizza
mento www.esa.int/rss/Italy.xml selezionando direttamente que- i più curiosi o i dubbiosi a una
oppure www.esa.int/rss/Switzer- sti ultimi dalla stringa orizzontale nutrita lista di FAQ (Frequently
land_it.xml. Entrambi sono in posta nella parte superiore della Asked Questions). Le domande
lingua italiana: il primo fa riferi- pagina denominata ‘Calendar of sono di natura disparata e spa-
mento all’Italia e il secondo alla Events’. ziano su argomentazioni diversi-
Svizzera italiana. Un pratico comando a pulsante ficate e vaste. Troviamo, ad
Ritorniamo alla pagina principale trasforma il layout di pagina ot- esempio, delle serie di domande
del sito Internet ESA soffer- timizzandolo per la stampa. suddivise in tematiche quali: Ca-
mando la nostra attenzione sulla Ognuno può, in questo modo, reers and training at ESA, Space
parte inferiore della colonna dei selezionare e stampare una serie Science, Navigation, Doing busi-
menu posta all’estrema sinistra, di pagine riportanti le date degli ness with ESA, Human space-
nella quale si trovano una decina eventi del mese creando una flight, Images, Technical pro-
di voci: Calendar, Publications, sorta di pratica agenda cartacea blems, Publications e altre an-
Frequently asked questions, consultabile ovunque, anche cora.
ESA-sponsored Conferences, senza computer. Volendo, è possibile compilare
Help, Site Credits, Portal terms In calce a ogni evento sono po- un modulo nel quale, in un appo-
of use, Comments, Subscribe. sizionati due collegamenti iper- sito spazio denominato ‘Mes-
Spuntando ‘Calendar’ si apre testuali (‘e-mail’ e ‘More info’) sage’, si può porre una specifica
una sottopagina che contiene che danno modo agli interessati domanda da inviare spuntando il
tutta una serie di appuntamenti di attingere una maggiore quan- comando a pulsante ‘Submit’.
e date importanti da ricordare, tità di informazioni su un parti- Solitamente questi messaggi
suddivisi in settori mensili. Si colare progetto o addirittura di sono letti con frequenza giorna-

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



astroweb

liera da un incaricato dell’agen-


Glossario Layout zia spaziale europea che, co-
Nel settore dell’editoria, il ter- munque, non garantisce una ri-
Envisat mine indica una particolare di-
sposizione e organizzazione sposta individuale a tutti coloro
(Environmental Satellite). Satel-
lite artificiale sviluppato dal- degli elementi che costitui- che hanno postato un quesito.
l’ESA per monitorare l’ambiente scono una pagina, siano essi Le domande multiple, effettuate
terrestre. Il suo lancio avvenne caratteri alfanumerici o imma- cioè da più persone, saranno in-
tramite un razzo Ariane 5 il 1° gini. Usualmente si utilizza il ter- serite direttamente nella pagina
marzo 2002. È posizionato ad mine layout per identificare una
particolare tipologia di impagi- di FAQ.
un’altezza di circa 800 chilome-
tri dalla superficie della Terra, in nazione e la struttura grafica di Un ottimo help impartisce ai vi-
un’orbita polare sincrona con il una pagina cartacea, di un fo- sitatori del sito alcune dritte ba-
Sole. Sul satellite sono installati glio elettronico, di una pagina silari per ottimizzare la visua-
una decina di strumenti scienti- web. lizzazione delle pagine, dei fil-
fici per il rilevamento delle varia- Mars Express
Sonda dell’ESA lanciata il 2 giu- mati e di alcune funzioni partico-
zioni di quota delle superfici, la
misura della temperatura di su- gno 2003 dal cosmodromo di lari come ad esempio quelle che
perfici affiorate e mari, la quan- Baikonour, in Kazakhstan, per richiedono “Flash 8 plug-in’.
tificazione dell’emissione termi- mezzo di un razzo lanciatore Attraverso il menu ‘Subscribe’ si
ca dell’atmosfera terrestre nella Soyuz. Sulla sonda sono mon- è indirizzati a una finestra di dia-
banda del medio infrarosso, la tati numerosi strumenti realiz-
zati dalle italiane Alenia Spazio logo che consente di sottoscri-
determinazione del vapore ac-
queo dell’atmosfera e altro an- e Officine Galileo. L’obiettivo vere la ricezione di news in modo
58 cora. Le dimensioni di Envisat, della missione è quello di acqui- mirato.
la cui massa equivale a più di sire conoscenze nuove sul pia- La natura e la tipologia delle in-
8000 chilogrammi, sono di circa neta rosso. formazioni a cui si è interessati è
25 x 10 x 7 metri. WALL-E
(Waste Allocation Load Lifter impostabile liberamente spun-
Feed
Detto per esteso “feed RSS” è Earth-Class). Robottino prota- tando a proprio piacere uno dei
un file che contiene notizie im- gonista di una fantascientifica numerosissimi checkbox pre-
portanti e aggiornamenti pubbli- avventura cosmica, proiettata senti nella pagina di richiesta.
cati da un sito web. sul grande schermo sul finire Un tool per la ricerca veloce
I feed sono utilizzati sovente per del 2008. Dopo aver trascorso
centinaia di anni in solitudine a (semplice o avanzata) di un’in-
blog e notiziari web e per distri-
buire audio, immagini, filmati ripulire la Terra (questo era il formazione, di un file, di un fil-
(solitamente in formato MP3) da motivo per cui era stato co- mato, di un documento multi-
ascoltare direttamente dalle struito), incontra un affusolato mediale o di altra natura è dislo-
casse del PC oppure da appo- robot di nome EVE, mandato in cato all’estremità inferiore sini-
sito lettore. ricognizione dagli umani co-
stretti a vivere lontani dal pia- stra della home page. Come in
FTP
(File Transfer Protocol). È uno neta madre. Di qui scaturisce un qualunque motore di ricerca,
dei primi protocolli per la tra- un entusiasmante viaggio per la è sufficiente digitare una parola
smissione dei dati fra terminali Galassia. chiave e impartire il comando di
(host) collegati a Internet. Gli YouTube start attraverso il pulsante ‘Go’.
scopi di FTP sono essenzial- Sito Internet analogo a Google
Video, che impiega la tecnolo- Alla sottopagina ‘ESA Television’,
mente promuovere la condivi-
sione di programmi o dati, gia di Adobe Flash nella ripro- tramite apposita sottoscrizione
incentivare l’utilizzo indiretto di duzione dei filmati in esso al servizio, si possono osservare
computer remoti, trasferire i dati contenuti. YouTube permette trasmissioni TV con frequenza
in maniera efficiente e affida- l’incor- porazione dei propri fil- giornaliera o settimanale e sva-
bile, e risolvere l’incompatibilità mati all’interno di altri siti Inter-
net premunendosi di generare il riati video footage scaricabili via
tra diversi sistemi di archivia-
zione dei file fra i terminali. ne- cessario codice HTML. FTP-transfer.
Un archivio di materiale video,
davvero consistente, raccoglie

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
astroweb

Visione d’insieme di una serie di


16 immagini della superficie di
Marte, scaricabili in modalità a
bassa o ad alta risoluzione da
un’apposita pagina.

file con estensione ”wmv” e


“mov” eseguibili tramite le appli-
cazioni “Media Player” e “Quick-
time” e distribuiti in risoluzione
alta e bassa per andare incontro
a chi non dispone di connessioni
veloci o stabili.
Gli interessati possono acqui-
stare materiale video tramite In-
ternet attivando il menu ‘Orde-
ring Tapes’ posto al centro-de-
stra della pagina ‘ESA Television’
seguendo il percorso ‘Home pa-
ge>Multimedia>ESA Television’. 59
Nella colonna dei menu posta a
destra della pagina principale

del sito troviamo la dicitura


‘ESA on YouTube’ che evidenzia
la presenza di materiale del-
l’agenzia anche su YouTube, il
famoso strumento mediatico
che consente di condividere vi-
deo tra i suoi utenti.
Particolare enfasi è data al-
l’esplorazione di Marte attra-
verso documenti scritti, rela-
zioni, immagini, animazioni e
video che quasi sempre sono
stati ottenuti dalla sonda Mars
Express. La pagina che li con-
tiene è veramente ricca di con-

La web page denominata ’Article


Images’ offre una panoramica
completa di tutti i feed RSS archi-
viati per categoria in modo da fa-
cilitarne la ricerca e la
visualizzazione.

l ASTROFILO

astroweb

Uno dei tanti giochi, con livello di


difficoltà variabile, destinati ai ra-
gazzi. In questo caso si tratta di ri-
costruire un campo celeste, con
galassie, servendosi dei tasselli ri-
tagliati visibili sulla destra.

dei quali si possono osservare


in tempo reale le posizioni di al-
cuni satelliti e telescopi spaziali
(Integral, XMM-Newton, HST,
GIOVE-A, Envisat, ERS-2, Proba-
1, ISS) protagonisti di numerose
e importanti scoperte.
La voce ‘The Sun now’ costitui-
sce una porta di accesso al
Sole: lo si vede quasi in diretta,
così come ripreso dall’Extreme-

60 tenuti e dati. Si possono, fra le


tante altre cose, scaricare im-
magini della superficie mar-
ziana ad alta risoluzione per
stampare gigantografie e po-
ster.
Sono pure disponibili alcuni det-
tagliati e originali screensaver,
raffiguranti particolari della su-
perficie di Marte, catturati dalla
High Resolution Stereo Camera
sistemata a bordo della sonda
Mars Express.
Se si osserva il monitor con un
paio di occhiali dotati di lenti
stereoscopiche si potrà avere
una visione tridimensionale
particolarmente gradevole.
La sezione ‘Space Live’, posizio-
nata nella parte destra della
home page dell’ESA, si com-
pone di sei menu, per mezzo

Un quiz per testare il livello di ap-


prendimento e le conoscenze
dei giovani visitatori.

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
astroweb

ultraviolet Imaging Telescope, a avesse risposto in modo errato giorno, speriamo il più lontano
bordo del Solar and Heliosphe- a qualche quesito, si è invitati a possibile, in cui la Terra non
ric Observatory. riprovare. sarà più abitabile. Sarà il natu-
Il sito Internet dell’ESA è este-
ticamente simile a quello della
NASA, e come quest’ultimo de-
dica abbondante spazio alla di-
vulgazione, alla didattica e ai
ragazzi. Selezionando ‘Kids’ si
apre una pagina ricchissima di
collegamenti, link, menu, tool.
La barra superiore dei menu si
compone di sei voci:

ESA Kids

L’Universo

Vita nello Spazio

Decollo

Lo Spazio Utile

Terra.
Descrivere tutti i giochi, le si-
mulazioni, le costruzioni, i test, 61
gli approfondimenti, gli esercizi
e le prove di laboratorio a mi-
sura di bambino richiederebbe
veramente tanto spazio. Il tutto
è stato concepito e realizzato
per sensibilizzare i più giovani
sull’importanza della cono-
scenza dello spazio che ci cir-
conda e del nostro pianeta. Non
sono solamente evidenziati
aspetti astronautici ma si pone L’attenzione nei confronti degli
l’accento sulle problematiche educatori e dei ragazzi si perce- L’affusolato robot di nome EVE
ambientali, sulle catastrofi na- pisce accompagnando le avven- che nel film accompagna Wall-E
turali, sui cambiamenti clima- ture del robottino WALL-E e del per la Galassia, nel sito dell’ESA
tici, sul mondo marino e sulla suo affusolato amico EVE. Que- affianca insegnanti e piccoli stu-
preservazione della natura. sti due personaggi, nello spazio denti nell’apprendimento di fonda-
mentali nozioni inerenti alla Terra
L’attenzione dei ragazzi è cattu- a loro dedicato sul sito, affian-
e quanto la circonda.
rata non soltanto da anima- cano insegnanti, maestri e a-
zioni, puzzle, descrizioni e lunni in svariati percorsi di
disegni, ma anche da veri e apprendimento. rale evolversi degli eventi a ge-
propri quiz mirati e intelligenti E sono proprio WALL-E ed EVE nerare questo esodo, oppure
nella loro presentazione. Dopo che rivolgono, anche e soprat- l’incessante e persistente pres-
aver spuntato le checkbox af- tutto ai più grandi, moniti a ri- sione che noi stessi esercitiamo
fiancate alle risposte ritenute spettare l’ambiente e a cercare sulla primeva “base spaziale”
corrette, si possono visualizzare di “guardare” al di fuori del no- che ci ospita dalla notte dei
i risultati finali e, qualora si stro pianeta in previsione del tempi?

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



astronautica

ASI e AM insieme per il reti informatiche, che coopererà con il personale


Broglio Space Center dell’ASI e dell’Università La Sapienza di Roma, for-
nendo supporto e assistenza alle operazioni satelli-
tari. L’ASI provvederà alla qualificazione e all’adde-
Il 16 dicembre 2008 è stato firmato l’accordo per la stramento specifico del personale messo a disposi-
cooperazione nell’ambito del Progetto San Marco tra zione dall’Aeronautica per il suo impiego nella ge-
l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e L’Aeronautica Mi- stione del Progetto San Marco, relativamente al
litare che torna a Malindi (Kenya) dopo 20 anni. funzionamento delle stazioni di TT&C (Telemetry
L’incontro è avvenuto alle ore 10:00, presso la sala Tracking & Control), di telerilevamento e per le atti-
Madonna di Loreto di Palazzo Aeronautica a Roma. vità inerenti al Progetto San Marco. Sotto l’aspetto
programmatico l’Aeronautica Militare e l’ASI costi-
tuiranno un comitato di coordinamento e un gruppo
di lavoro specialistico che avrà il compito di pianifi-
care l’impiego delle risorse e valutare le attività del
Progetto San Marco. La base di Malindi, grazie alla
sua posizione equatoriale, rappresenta un punto
strategico e privilegiato nello scambio di dati con i
satelliti.
L’Aeronautica Militare ha collaborato alle attività di
conduzione e gestione del Progetto San Marco in
Kenya fin dal 1964. Nel 1988, dopo aver conseguito
importanti successi, come il traguardo di terzo Paese
al mondo a lanciare un satellite artificiale dopo USA
62 e Unione Sovietica, l’Aeronautica lascia il poligono
di Malindi. Lo stesso verrà gestito, fino al 2004,
dall’Università La Sapienza di Roma. Dal 2004 l’ASI
Un momento della cerimonia di firma dell’accordo ASI e
AM - Sala Madonna di Loreto Palazzo - AM. assume la gestione del Progetto San Marco e imple-
menta le attività già presenti allargando lo specchio
di attività con l’assistenza a satelliti italiani e statu-
I rappresentanti dell’Agenzia Spaziale Italiana e nitensi e, recentemente, fornendo un fondamentale
dell’Aeronautica Militare hanno firmato l’accordo supporto all’agenzia spaziale cinese in occasione del
esecutivo per la cooperazione nell’ambito delle atti- lancio del primo taikonauta.
vità poste in essere dall’ASI nel Progetto San Marco,
volte alla valorizzazione strategica del centro spa-
ziale “Luigi Broglio” ubicato in Kenya, presso la lo-
calità di Malindi. La firma dell’accordo è stata
approvata dal Ministro della Difesa, anche sulla L’ultimo volo di Yuri Glazkov
scorta dei risultati conseguiti in precedenti coopera-
zioni nel settore Spazio, come il progetto satellitare Il 9 dicembre scorso, a soli 69 anni, è morto l’ex-
COSMO-SkyMed. Un’iniziativa che ha consentito una cosmonauta Yuri Nikolayevich Glazkov che nel
ottimale gestione delle risorse e importanti ritorni 1977 partecipò alla missione Soyuz 24 verso la
nel settore dello sviluppo e della ricerca spaziale, se- stazione spaziale Salyut 5.
guendo il concetto di presenza “duale”, civile e mili- Partito l’8 febbraio in compagnia del comandante
tare, nello spazio. Viktor Gorbatko si agganciarono, appunto, alla Sa-
L’accordo è stato firmato dal Capo di Stato Maggiore lyut 5, anche conosciuta con il nome di Almaz
dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea (OPS-3) perché rientrava in un progetto di sta-
Daniele Tei, e dal Commissario Straordinario dell’ASI zione spaziale militare. La loro missione fu quella
Enrico Saggese. di riattivare la stazione dopo il repentino abban-
Esso prevede una cooperazione sotto il punto di dono del precedente equipaggio con la Soyuz 21.
vista operativo e programmatico. In particolare, (La Soyuz 22 fu la prima missione di osservazione
sotto il punto di vista operativo, l’Aeronautica, dal della Terra condotta con equipaggio umano, men-
2009, invierà in Kenya personale altamente qualifi- tre la Soyuz 23 non riuscì ad agganciarsi alla Sa-
cato, ingegneri spaziali e specialisti nella gestione di lyut 5).

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
astronautica

Il problema da risolvere era l’atmosfera della stazione. Pur


Il cosmonauta
Yuri Glazkov. rilevando un’aria respirabile, i due cosmonauti entrarono
nella stazione con le maschere di ossigeno e provvidero a
realizzare il primo ricambio di aria di una stazione spaziale.
In pratica fecero defluire l’aria presente nella stazione, rimpiazzandola con
quella trasportata nei serbatoi del modulo orbitale della Soyuz 24. Le implica-
zioni di questa operazione furono di estrema importanza per le future missioni
cargo Progress. Inoltre, durante la permanenza di 17 giorni, i due cosmonauti
condussero osservazioni della Terra ed esperimenti sulle scienze dei materiali,
caricarono la capsula KSI della Salyut 5 con i rullini fotografici, che fu sganciata
e recuperata a Terra il giorno dopo il loro rientro.
Successivamente, Glazkov lasciò il corpo dei cosmonauti e si dedicò ad attività
manageriali nei programmi spaziali, prima dell’URSS e poi della Russia. Scrisse
anche alcuni libri. Ha lasciato moglie e due figli.

In orbita il satellite Nuova missione NASA


canadese Ciel II verso Giove
Il satellite canadese Ciel II per telecomunicazioni è La NASA ha ufficialmente approvato una nuova mis-
stato lanciato con successo lo scorso 11 dicembre sione per uno studio molto approfondito del pianeta 63
alle ore 13:43 GMT dal cosmodromo di Baykonour gigante del sistema solare. Chiamata Juno, la nuova
mediante un razzo Proton-M. missione sarà la prima in cui una sonda spaziale
Il satellite, del peso di 5561 kg, ha raggiunto l’orbita verrà posta su un orbita polare altamente ellittica
operativa geosincrona posta a 129° ovest dopo intorno a Giove per studiarne la formazione, l’evo-
complessive 9 ore e 12 minuti di volo. luzione e la struttura.
Esso è dotato di Al di sotto della sua densa copertura nuvolosa,
32 antenne in Giove nasconde i segreti che riguardano le condi-
banda Ku, che zioni e i processi fondamentali che hanno governato
serviranno per la formazione del sistema solare primordiale.
diffondere agli «Giove è l’archetipo dei pianeti giganti del nostro si-
utenti canadesi e stema solare, si è formato molto prima degli altri
statunitensi un pianeti e ha catturato in sé una grossa quantità dei
servizio di televi- materiali lasciati dal Sole subito dopo la sua forma-
sione in alta defi- zione» ha dichiarato Scott Bolton, del Southwest Re-
nizione tramite la search Institute di San Antonio, Principal Investi-
compagnia DISH gator della missione Juno. «Diversamente dalla
Network. Il satel- Terra, Giove grazie alla sua enorme massa ha po-
lite è stato co- tuto mantenere la sua composizione originale, for-
struito dalla Tha- nendoci una via per comprendere meglio la storia
les Alenia Space del nostro sistema solare» ha continuato Bolton.
utilizzando una La sonda dovrebbe essere lanciata nell’agosto del
piattaforma Spa- 2011 mediante un razzo Atlas da Cape Canaveral e
cebus 4000 C4. dovrebbe raggiungere Giove nel 2016. La sonda
Senza dubbio un Juno orbiterà per 32 volte intorno al pianeta gi-
grosso successo gante, fino a una quota di 4800 km per circa un
per la neonata anno di missione nominale. Questa sonda, a di-
compagnia cana- spetto della grande distanza dal Sole, sarà la prima
Lancio del satellite canadese
dese Ciel Satel- ad essere alimentata tramite pannelli solari.
Ciel II con un razzo Proton-M.
lite Group. La sonda utilizzerà una camera per le riprese, più

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



astronautica

altri nove strumenti scientifici


per condurre a termine la pro- Rappresentazione grafica della sonda Juno
in orbita intorno a Giove. [NASA/JPL]
pria missione. Gli strumenti do-
vranno investigare sulla even-
tuale esistenza di un nucleo composto di roccia e ghiaccio, dovranno studiare
l’intenso campo magnetico gioviano, l’esistenza di nubi di acqua e ammo-
niaca nelle profondità atmosferiche e lo studio delle aurore boreali che si for-
mano ai poli.
«Juno ci darà la fantastica opportunità di studiare la struttura di Giove in una
maniera fino ad ora impossibile» ha detto James Green, direttore del NASA’s
Planetary Division presso il NASA Headquarters di Washington.
Juno è la seconda sonda progettata dalla NASA relativamente al programma
New Frontiers; la prima è stata la missione New Horizons verso Plutone. Il
programma gestisce missioni di classe media, identificate come obiettivi prio-
ritari del Decadal Solar System Exploration Survey, condotto dallo Space Stu-
dies Board del National Research Council di Washington.
Il JPL della NASA gestirà l’intera missione di esplorazione, mentre la Loc-
kheed Martin costruirà la sonda. In ultimo, ma non meno importante, l’Agenzia Spaziale Italiana contribuirà
alla missione con uno spettrometro infrarosso e con una parte dell’esperimento di Radio Science.

64 Gigantesca breccia nel campo del vento solare. Il suo studio è la missione scienti-
fica principale delle sonde THEMIS lanciate nel feb-
magnetico terrestre braio 2007. Questa importante scoperta era avve-
nuta il 3 giugno 2007, quando le cinque sonde ave-
Le cinque sonde della NASA della missione THEMIS vano attraversato la breccia proprio mentre si an-
hanno rilevato un buco nel campo magnetico terre- dava allargando. I sensori a bordo registrarono un
stre dieci volte superiore a ciò che si pensava in pre- notevole aumento del flusso di particelle cariche del
cedenza. Il vento solare, quindi può attraversare vento solare segnalando, quindi, la presenza di un
facilmente questa apertura e “caricare” la magneto- evento inaspettato e di estrema importanza.
sfera per dare luogo a «L’apertura è larga
tempeste geomagneti- quattro volte le dimen-
che particolarmente con- sioni della Terra» ha di-
sistenti. Di per sé, la
breccia non è la grande Rappresentazione gra-
sorpresa. I ricercatori fica delle sonde THE-
sono rimasti molto più MIS in orbita intorno
stupiti, invece, dal mec- alla Terra. [NASA]
canismo attraverso cui
la breccia si forma. chiarato Wenhui Li, un
«All’inizio non ci cre- fisico spaziale dell’Uni-
devo» ha dichiarato il versità del New Ham-
Project Scientist del pshire che ha analiz-
progetto THEMIS David zato i dati. Jimmy Rae-
Sibeck, del Goddard der, collega di Li, ha ag-
Space Flight Center; giunto: «1027 particelle
«questa scoperta altera per secondo hanno at-
la nostra conoscenza sull’interazione vento solare- traversato la magnetosfera, ossia 1 seguito da 27
magnetosfera». zeri. Ciò significa che il flusso di particelle è risultato
La magnetosfera è una bolla che circonda la Terra e essere di un ordine di grandezza maggiore di quanto
protegge la vita su di essa dalle particelle cariche pensassimo fosse possibile».

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
astronautica

L’evento ha avuto inizio con una piccola avvisaglia Questo ha completamente ribaltato la nostra cono-
quando una lieve raffica di vento solare ha svilup- scenza del fenomeno.»
pato un addensamento del campo magnetico tra il Eventi come i “Northern IMF” non sono capaci at-
Sole e la Terra. Come una piovra avvolge i propri tualmente di provocare tempeste geomagnetiche,
tentacoli intorno a una grossa vongola, così il campo ma possono contribuire a questi fenomeni caricando
magnetico solare ha avvolto la magnetosfera terre- la magnetosfera di plasma. Una magnetosfera di
stre producendo la breccia. La rottura si è formata questo tipo è la causa principale delle aurore. Eventi
per mezzo di un processo denominato “riconnes- simili si ottengono anche a causa delle CME (Coronal
sione magnetica”. Al di sopra dei poli ter-
restri i campi magnetici solare e terrestre
si collegano (riconnessione), formando
dei condotti attraverso i quali può fluire
il vento solare. Questi condotti, al di
sopra dell’Artico e dell’Antartico, si sono
espansi velocemente; in pochi minuti
hanno raggiunto l’equatore terrestre cre-
ando la più grande breccia magnetica
mai registrata da una sonda in orbita.
Le dimensioni dell’evento hanno sorpreso
gli scienziati. «Abbiamo visto altre volte
eventi simili - ha dichiarato Raeder - ma
mai su così larga scala. L’intero emisfero
diurno della magnetosfera si è aperto al
65
vento solare». Le circostanze dell’evento
sono state altrettanto sorprendenti; in-
fatti i fisici spaziali ritengono che le aper-
ture nella magnetosfera terrestre avven-
gano solamente in risposta a un campo
magnetico solare con polarità sud. La
grande breccia del giugno 2007, invece, Modello del vento solare intorno al campo magnetico terrestre il 3 giu-
è stata il risultato di un campo magnetico gno 2007. I colori rappresentano la densità del vento solare: in rosso,
solare con polarità nord. «Quando l’ho ri- alta densità; in blu, bassa densità. Le linee scure rappresentano i limiti
ferito ai miei colleghi - ha detto Sibeck - esterni del campo magnetico terrestre. Notare, nell’immagine a de-
molti hanno reagito con scetticismo, stra, il livello relativamente denso (in arancione); esso rappresenta il
vento solare che sta entrando nell’apertura del campo magnetico ter-
come se cercassi di convincerli che il Sole
restre. [Jimmy Raeder/UNH]
sorge ad ovest.»
Il motivo dello scetticismo è da ricondursi
a questa spiegazione: il vento solare produce una Mass Ejection), eiezioni di massa coronale prove-
pressione sulla magnetosfera terrestre quasi diret- nienti dal nostro Sole.
tamente al di sopra dell’equatore, dove il campo Se l’attività solare si riprenderà presto dal lungo mi-
magnetico terrestre ha polarità nord. Supponiamo nimo attuale, gli anni a venire potrebbero essere
che un addensamento del campo magnetico solare molto vivaci. Stiamo infatti entrando nel ventiquat-
con polarità nord vada a colpire la magnetosfera ter- tresimo ciclo solare e per ragioni non ancora com-
restre in quel punto; come risultato si avrebbe un pletamente comprese, le CME nei cicli pari tendono
rafforzamento del campo magnetico terrestre che a colpire la Terra con una magnetizzazione con po-
chiuderebbe le porte all’attraversamento del vento larità nord. Una tale CME può aprire una breccia e
solare. Nel linguaggio dei fisici spaziali, un campo caricare di plasma la magnetosfera terrestre appena
magnetico solare con polarità nord viene chiamato prima dell’arrivo della bolla di campo magnetico so-
“Northern IMF”. lare, generando la sequenza perfetta per un evento
«Immaginate, quindi, la nostra sorpresa - ha dichia- davvero enorme. I fisici solari aspettano con ansia
rato Sibeck - quando un evento di questo genere ha eventi simili per migliorare le nostre conoscenze
prodotto un’apertura nella magnetosfera terrestre. sulle interazioni Sole-Terra.

numero 3 - febbraio 2009 l ASTROFILO



astronautica

5 anni di esplorazione per i MER


Erano stati progettati per lavorare solo 90 giorni
sulla superficie marziana, ma i due MER (Mars Ex-
ploration Rover) Spirit e Opportunity hanno supe-
rato ogni più rosea aspettativa. Nello scorso mese
di gennaio, infatti, i due rover hanno raggiunto i cin-
que anni di attività esplorativa e scientifica sul pia-
neta rosso.
Ed Weiler, amministratore associato del NASA’s
Science Mission Directorate ha dichiarato: «La mis-
sione dei due MER è stata uno straordinario investi-
mento di denaro. I due rover hanno lavorato per un Rappresentazione grafica di Spirit sulla superficie
periodo di tempo più grande del previsto di venti di Marte. [NASA]
volte».
I rover hanno compiuto scoperte importanti sull’am-
biente marziano, hanno inviato 250 000 immagini, Goddard, che sembra essere una piccola bocca vul-
36 gigabytes di dati scientifici, si sono spostati sulla canica molto differente da quanto studiato finora.
superficie marziana per più di 13 miglia e hanno do- La missione di Opportunity per quest’anno, invece,
vuto superare molti ostacoli, come ad esempio gli prevede di raggiungere il lontano cratere Endeavour,
insabbiamenti delle ruote e problemi all’hardware e che è venti volte più grande del cratere Victoria, la
alla disponibilità di energia elettrica. Hanno anche cui esplorazione è terminata poco più di quattro
avuto la capacità di superare zone montuose e di di- mesi fa. Sulla strada verso il cratere, il rover avrà
66
scendere e risalire all’interno di un cratere. l’opportunità, è il caso di dirlo, di studiare vari tipi
«I rover sono incredibilmente resistenti in conside- di rocce affioranti e dall’aspetto mineralogico inte-
razione dell’ambiente estremo in cui sono costretti ressante. Il tutto sarà supportato dalle osservazioni
a lavorare ogni giorno», ha affermato John Callas, ad alta risoluzione del Mars Reconnaissance Orbiter,
project manager di Spirit e Opportunity presso il JPL che aiuterà i team del JPL a stabilire il percorso più
della NASA. idoneo per raggiungere gli obiettivi scientifici prefis-
La missione di Spirit proseguirà, quest’anno, verso sati.
due obiettivi importanti: una collinetta che potrebbe È chiaro che ci si aspetta ancora molto dai due ro-
dare informazioni relative alla zona dove si trova at- botini marziani. Lunga vita operativa, quindi, per i
tualmente il rover, e un piccolo cratere, denominato due MER.

Ex-astronauta alla guida della NASA?


Recentemente, è trapelata la notizia che il nuovo amministratore della NASA potrebbe essere un ex-astro-
nauta. Pare infatti che la nomina debba avvenire subito dopo che il neo-presidente Barack Obama prenda
in mano la guida del Paese. Mike Griffin, quindi, lascerebbe la NASA a favore dell’ex-astronauta Charles
Bolden jr, generale dei marines con all’attivo quattro voli Shuttle, tra i quali quello che ha portato in orbita
l’Hubble Space Telescope nel 1990. Se venisse nominato, Bolden sarebbe anche il primo nero a guidare
l’ente spaziale americano. “Sono sorpreso quanto voi”, ha dichiarato l’ex-astronauta ai reporter che lo hanno
intervistato dopo questa fuga di notizie. Sembra, infatti, che non sia ancora stato contattato direttamente
dalla squadra di transizione del presidente Obama, ma ha altresì dichiarato che non avrebbe problemi ad
accettare se gli fosse proposta questa nuova attività alla guida della NASA.
Non è tutto. Pare, infatti, che siano trapelati i nomi di altri potenziali candidati tra i quali: la dottoressa Sally
Ride, prima donna astronauta americana; il dottor Alan Stern, principal investigator della missione New Ho-
rizons verso Plutone; il dottor Wesley Huntress, capo del reparto Scienze Spaziali della NASA; il professor
Scott Hubbard, della Stanford University ed ex-direttore dell’Ames Research Center della NASA. Si aspettano
solamente le decisioni del nuovo presidente degli Stati Uniti.

l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
per la tua
pubblicità
su questa
rivista:
info@astropublishing.com

You might also like