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ASTROFILO
l’
anno II - numero 3 - febbraio 2009
il mensile di scienza e tecnica
dedicato all'astronomo dilettante
direttore onorario
4
Prof. Mario Cavedon
direttore responsabile
editoriale
Michele Ferrara di Michele Ferrara
direttore scientifico
Enrico Maria Corsini
mondo astrofilo
5
resp. sez. web & software
Mario Dho
AA.VV.
resp. sez. astronautica
Paolo Laquale
16
e pubblicità
Astro Publishing di Pirlo L.
Via Bonomelli, 106
cielo del mese
25049 Iseo (BS) AA.VV.
www.astropublishing.com
info@astropublishing.com
servizi internet
abbonamento annuale
di Rodolfo Calanca
12 numeri telematici
euro 30,00
assistenza legale
software - STELLARIUM
42
Studio Legale d'Ammassa &
Associati.
Milano - Via Alberto Mario, 26
Bologna - Via degli Orti, 44 di Mario Dho
nota/note
L’editore si rende disponibile
con gli aventi diritto per even-
52
tuali fonti iconografiche i cui
titolari non siano stati indivi-
duati. astroweb - WWW.ESA.INT
The publisher makes available
itself with having rights for
di Mario Dho
possible not characterized
iconographic sources.
collaborazioni
62
Per collaborare con questa
rivista, gli autori possono
inviare proposte dettagliate a:
astronautica
direzione@astropublishing.com di Paolo Laquale
Non si garantisce la pubblica-
zione del materiale fornito.
editoriale
Il lungo inverno del effetti ben più pesanti di Per dare una conferma al
quelli imputabili al fattore tutto sarà necessario ancora
XXI secolo
antropico. Ed è proprio sul- del tempo, ma abbiamo in-
Da parecchio tempo, ormai, i l’incostanza dell’attività so- formazioni sull’attività solare
mezzi di informazione ci ri- lare che si stanno adden- degli ultimi 11mila anni e in
cordano che il nostro pianeta sando nuovi sospetti, infatti tutti i casi in cui vi è stata
è in preda al cosiddetto ri- la fase di minimo che segna una flessione dell’attività
scaldamento globale, e che il il confine fra i cicli 23 e 24 si stessa, sulla Terra si sono
principale artefice di tale ri- sta oltremodo protraendo, a sperimentati periodi di
schioso mutamento è dispetto dei più sofisticati freddo. Sembra ovvio, e lo è,
l’uomo. Una folta schiera di metodi previsionali, e si ini- ma in realtà si tratta di fles-
ricercatori concorda su que- zia a intravedere la possibi- sioni veramente minime sul
sto punto, ma non vi è af- lità del ripetersi di quel lungo bilancio totale dell’energia ir-
4 fatto unanimità e ciò per periodo di clima rigido che raggiata dalla nostra stella, e
alcuni essenziali motivi: in- interessò il XVII secolo e ciò, a maggior ragione, do-
tanto non è facile quantifi- parte del XVIII, e che coin- vrebbe essere un elemento
care il peso di tutte le cise con un periodo di bas- cui prestare primaria atten-
variabili in gioco, ma, soprat- sissima attività solare, noto zione nel teorizzare sul ri-
tutto, molti dei teoremi che come “minimo di Maunder”. scaldamento globale. Per
cercano di interpretare cause L’articolo di Stefano Sello, assurdo, sembra che le mal-
ed effetti nel tempo non ten- che apre questo numero, ci destre attività umane stiano
gono debitamente conto di informa proprio su questa nascondendo le prime avvi-
un fattore determinante: il possibilità, vagliando i più re- saglie del nuovo lunghissimo
Sole. Quanto le variazioni centi risultati scientifici pub- inverno, e quando finalmente
dell’attività solare possano blicati sulle riviste speciali- riusciremo a limitare al mi-
influire percentualmente nel stiche. Gli indizi sono forti e nimo o a eliminare del tutto
processo di riscaldamento (o convincenti e, benché attual- l’effetto serra di cui siamo
raffreddamento) globable mente non vi siano certezze causa, allora sì che avremo a
non è del tutto noto, ma re- assolute in tal senso, sembra che fare con la vera natura
centi studi sembrano indi- proprio che i prossimi de- dei mutamenti climatici.
care che tale percentuale è cenni saranno caratterizzati Cosa comporterà un irrigidi-
dello stesso ordine di gran- da una modesta attività so- mento del clima nei decenni
dezza di quella imputabile lare e da inverni sempre a venire lo possiamo imma-
alle attività umane. Non di- meno miti, dopodiché, nella ginare, ma sicuramente sarà
mentichiamo, però, che la seconda parte del secolo, il più facile affrontarlo di
quasi totalità dell’energia che clima è destinato a divenire quanto non fu nel passato.
riscalda il nostro pianeta pro- via via più rigido, fino a re- Comunque, il tempo per or-
viene dal Sole e che qualun- plicare il grande gelo che at- ganizzarsi c’è, approfittia-
que sua variazione, seppur tanagliò l’Europa sul finire mone.
minima, potrebbe produrre del Milleseicento. Michele Ferrara
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
mondo editoriale
astrofilo
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
mondo astrofilo
In una simbolica sintesi tra Scienze Naturali di Brescia, zione è gratuita. Sono inoltre
evoluzione e viaggi nello spa- avrà luogo il Meeting provin- previsti altri tre appuntamenti
zio, il Festival chiuderà la setti- ciale di astronomia. Si tratta nei mesi seguenti.
mana con Wall-E (USA, 2008), dell’appuntamento annuale de-
già in odore di Oscar. dicato alle ricerche e alle os- CORSO SULL’USO DEL TELE-
La manifestazione propone un servazioni astronomiche che si SCOPIO
programma mattutino e pome- svolgono nel Bresciano. L’ini- Dal 9 marzo 2009 a Brescia.
ridiano con documentari, film e ziativa è promossa dall’Osser- In occasione dell’Anno mon-
video a carattere scientifico vatorio astronomico Serafino diale dell’astronomia, il Centro
della più recente produzione, Zani e dall’Unione Astrofili Bre- studi e ricerche Serafino Zani e
provenienti da molti Paesi del sciani, e coinvolge tutte le l’Unione Astrofili Bresciani or-
mondo: 5 categorie di concorso strutture astronomiche pre- ganizzano due corsi dedicati ri-
per altrettante tipologie di senti nel territorio: Osservato- spettivamente all’uso del
opere, dal film-documentario al rio astronomico di Bassano telescopio e ai buchi neri. Il
video breve; la sera il pro- Bresciano, Osservatorio di primo si svolge nei lunedì sera,
gramma si apre a film classici e Cima Rest, Associazione Astro- a partire dal 9 marzo, alle ore
riscoperte del passato, per fili di Salò, Specola Astrono- 20:30, presso il Museo di
largo pubblico, appassionati e mica Cidnea. I lavori sono scienze naturali. Il seminario
cinefili, naturalmente fuori con- aperti a tutti gli interessati. I divulgativo dedicato ai buchi
corso. dettagli del programma sa- neri avrà invece inizio nella
Le sessioni mattutine sono ri- ranno disponibili nel sito stessa sede giovedì 2 aprile. Il
servate alle scolaresche, su www.astrofilibresciani.it dove è calendario completo di tutte
8 prenotazione. Tutte le altre anche presente l’elenco degli queste iniziative può essere
proiezioni, al pomeriggio, alla asteroidi scoperti da osserva- consultato nel sito www.astro-
sera e nel fine settimana sono tori bresciani. filibresciani.it
aperte a tutti con ingresso li-
bero e gratuito fino a esauri- CORSO DI MICROSCOPIA CON L’ERBARIO PER CONO-
mento posti. ELEMENTARE SCERE GLI ALBERI
Il programma completo è su Dal 26 febbraio 2009 presso il Dal 5 marzo 2009 presso il
www.brera.unimi.it/festival Museo di Scienze Naturali di Museo di Scienze Naturali di
per ulteriori informazioni: Brescia. Brescia.
vederelascienza@unimi.it Il microscopio è uno strumento Dal 1989 viene organizzato in
Vedere la Scienza Festival ottico alla portata di tutti con il provincia di Brescia il corso sul
Istituto di Fisica Generale quale possiamo scoprire i mini- riconoscimento di alberi e ar-
Applicata - Università degli mondi invisibili che ci circon- busti spontanei. L’iniziativa si
Studi di Milano - Via Brera 28 - dano. Proprio allo scopo di deve all’Associazione amici dei
20121 Milano promuovere l’uso di questo parchi e delle riserve naturali
Tel. 02 50 314 680 strumento viene organizzato (www.parchibresciani.it) e al
Fax 02 50 314 686 annualmente dall’Associazione Centro studi e ricerche Sera-
e-mail:vederelascienza@unimi.it amici dei parchi e delle riserve fino Zani, mentre le iscrizioni
Tel. 02 50 314 680; e-mail: ve- naturali (www.parchibresciani.it) vengono raccolte dal Centro
derelascienza@unimi.it e dal Centro studi e ricerche Turistico Studentesco (tel. 030
Serafino Zani un corso di mi- 377 1995 – 41889).
croscopia elementare accessi- Sono in programma due incon-
Brescia e Lumezzane bile a persone di ogni età, tri serali a carattere teorico e
attività marzo-aprile ragazzi compresi (Info: tel. tre uscite in natura accessibili
030 872 164). La prossima anche ai principianti, giovanis-
edizione del corso avrà inizio simi compresi (fino a 13 anni la
MEETING PROVINCIALE DI giovedì 26 febbraio 2009, alle partecipazione è gratuita). Il
ASTRONOMIA ore 21, presso il Museo di primo appuntamento è per gio-
Sabato 21 febbraio 2009, dalle scienze naturali di Brescia, in vedì 5 marzo, alle ore 20.30, al
ore 14:30, presso il Museo di via Ozanam 4. La partecipa- Museo di scienze naturali di
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mondo astrofilo
Brescia in via Ozanam 4. Du- 16, nell’infopoint “Casa della astronomico Serafino Zani
rante il corso i partecipanti natura” di via Resolino 4, a (colle San Bernardo, Lumez-
realizzeranno anche il loro er- Mompiano, con “Scienza Viva zane), accessibile fino a otto-
bario. nella Valle di Mompiano” (Parco bre tutti i martedì, tranne
delle Colline di Brescia), che l’ultimo martedì del mese,
In quattro sedi di Brescia e Lu- propone esposizioni naturalisti- sempre alle ore 21.
mezzane (aprile 2009) che e osservazioni al microsco- Infine da giovedì 2 aprile, ore
QUATTRO VIAGGI CON LA pio. Alle ore 15, in via Fontane 20:30, presso il Museo di
SCIENZA 48, è anche prevista una visita scienze naturali, avrà inizio il
Laboratori e corsi per i giova- guidata alla fonte di Mompiano. seminario divulgativo dedicato
nissimi e per tutte le età. La manifestazione è promossa ai buchi neri. Il calendario
completo di tutte queste inizia-
tive può essere consultato nel
sito www.astrofilibresciani.it
ATTIVITA’ DI INTERESSE
NAZIONALE
non c’è, essendo così diverso netari Italiani. Tutte le infor- ZIONE PUBBLICA “LE GEMME
da come abitualmente lo ve- mazioni relative al meeting DEL CIELO DI PRIMAVERA”
diamo nei cieli urbani velati da verranno aggiornate nelle Presso il Centro Civico di Sol-
smog e luci inutilmente di- news del sito www.planetarita- zago sarà possibile assistere a
sperse verso l’alto. liani.it. una proiezione del planetario
Sono numerose le località dove Ulteriori informazioni si pos- per conoscere il cielo di prima-
si trovano dei planetari. Ne se- sono richiedere all’Associa- vera. Terminata la proiezione
gnaliamo solo alcune tra le zione dei Planetari Italiani, c/o si potrà osservare con i tele-
oltre 130 esistenti in Italia: Centro Studi e Ricerche Sera- scopi all’esterno della strut-
Amelia (Terni), Bedonia fino Zani, via Bosca 24, 25066 tura.
(Parma), Bologna, Brembate di Lumezzane (BS), tel. Inizio alle ore 21:15 presso
Sopra (Bergamo), Caserta, Ca- 030/872164, fax 030/872545, il Centro Civico Rosario Liva-
tania, Crespano del Grappa e-mail: osservatorio@serafino- tino di Tavernerio.
(Treviso), Crotone, Ferrara, Fi- zani.it. Venerdì 20 marzo:
renze, Foligno, Genova (itine- CONFERENZA “IL PLANETARIO
rante), Lecco, Livorno, Gruppo Astrofili VIRTUALE”
Lumezzane (Brescia), Marina Conferenza, accompagnata da
di Carrara, Milano, Mira (Vene-
Lariani - conferenze immagini computerizzate, a
zia), Modena, Napoli (Città cura di Marco Papi, sull’uso del
della Scienza), Padova (in pro- FEBBRAIO 2009 software astronomico per po-
getto), Parma (itinerante),Pe- Venerdì 6 febbraio: tersi orientare in cielo e poter
rugia, Pisa, Prato, Ravenna, OSSERVAZIONE PUBBLICA “LA organizzare le proprie osser-
10 Roma (Museo della Civiltà Ro- NOTTE DELLA SFIDA” (tra tele- vazioni in maniera professio-
mana), Reggio Calabria, Rocca scopi e binocoli). nale.
di Cave (Roma), Roccapalumba Osservazione della Luna e Inizio alle ore 21:15
(Palermo), Rovigo, Saint Bar- “sfida” fra telescopi e binocoli presso il Centro Civico Rosario
thélemy (Aosta), Saltara (Pe- per scegliere lo strumento mi- Livatino di Tavernerio.
saro-Urbino), San Giovanni in gliore con cui cimentarsi nel-
Persicelo (Bologna), Torino l’osservazione astronomica. APRILE 2009
(Osservatorio di Pino Tori- Soci e simpatizzanti sono invi- Venerdì 17 aprile: CONFE-
nese), Trento, Treviso, Trieste tati a partecipare con i loro RENZA “LA STAGIONE 2009
e Venezia Lido. L’elenco com- strumenti. FRA LE STELLE SUL MONTE
pleto dei planetari lo si può ri- Inizio alle ore 21:00 presso il CALBIGA”
chiedere all’Associazione dei Centro Civico Rosario Livatino Tradizionale conferenza, a cura
Planetari Italiani (tel. 030 872 di Tavernerio. di Luca Parravicini, di apertura
164), che ha sede a Lumez- In caso di maltempo proie- della nuova stagione osserva-
zane (Brescia) presso il Centro zione di diapositive. tiva per la specola del Monte
studi e ricerche Serafino Zani. Venerdì 20 febbario: CONFE- Calbiga, con presentazione
L’elenco dei planetari italiani è RENZA “I GRANDI OSSERVA- degli appuntamenti in calen-
disponibile anche nelle pagine TORI ASTRONOMICI” dario.
del sito www.planetaritaliani.it. Conferenza a cura di Paolo Inizio alle ore 21:15 presso il
Ostinelli, accompagnata da Centro Civico Rosario Livatino
MEETING DEI PLANETARI splendide immagini compute- di Tavernerio.
ITALIANI rizzate, dedicata alle più im-
Domenica 19 aprile a Napoli si portanti strutture osservative MAGGIO 2009
svolgerà il XXIV Meeting dei presenti nei cinque continenti. Venerdì 8 maggio: CONFE-
Planetari Italiani, tra il pome- Inizio alle ore 21:15 presso il RENZA “LE NUOVE FRONTIERE
riggio di sabato 18 aprile e la Centro Civico Rosario Livatino DEL SISTEMA SOLARE”
giornata di domenica 19 aprile di Tavernerio. Conferenza, accompagnata da
2009, presso la “Città della immagini computerizzate,
Scienza” di Napoli per inizia- MARZO 2009 a cura di Mauro Broggi, Fabio
tiva dell’Associazione dei Pla- Venerdì 6 marzo: OSSERVA- Marchi e Walter Scarpone sulle
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mondo astrofilo
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nuove foto del Sistema Solare termine dell’osservazione. Ini- Inizio alle ore 21:30 c/o il
inviateci dalle sonde automati- zio osservazioni ore 21:00, Centro Civico Rosario Livatino
che negli ultimi anni. appena buio. di Tavernerio.
Inizio alle ore 21:15 presso il Venerdì 29 maggio: OSSERVA- Per tutte le iniziative, in caso
Centro Civico Rosario ZIONE PUBBLICA “Telescopi di maltempo proiezione di dia-
Livatino di Tavernerio. Vs. spotting scope” positive.
Sabato 23 maggio: OSSERVA- Osservazione della Luna e
ZIONE PUBBLICA presso “sfida” fra telescopi e spotting Gruppo Astrofili Lariani
l’osservatorio “Monte Calbiga” scope, i cannocchiali per l’os- Sede: Via Risorgimento 21,
(Lenno). servazione della natura che c/o Centro Civico Rosario Liva-
Prima apertura ufficiale, per la sempre più spesso vengono tino, 22038 Tavernerio (CO).
stagione 2009, interamente utilizzati in campo astrono- Tel: 328 097 6491 (dal lunedì
dedicata all’osservazione degli mico. al venerdì dalle 9 alle 21), e-
oggetti del profondo cielo pri- Soci e simpatizzanti sono invi- mail:
maverile, mentre quelli estivi tati a partecipare con i loro astrofili_lariani@virgilio.it
ci terranno compagnia fino al strumenti. sito:www.astrofililariani.org
Presentazione dell’Osserva-
Ass. Astrofili Alta
torio: la prima apertura dell’Os-
Valdera - conferenze servatorio risale all’ottobre del
1997. Dopo un periodo di chiu-
Programma sura di circa due anni, il Comune
incontri AAAV di Peccioli ha deciso di rilan-
febbraio-aprile ciarne le attività affidandolo in
2009. gestione alla Associazione Astro-
La AAAV, Ass.ne fili Alta Valdera (AAAV), apposi-
Astrofili Alta Valdera di Peccioli tamente costituita nel febbraio
(PI) comunica il calendario dei 2004. Il vecchio riflettore Meade
prossimi incontri a tema che si DS 16 (ormai obsoleto) è stato
svolgeranno presso l’Osservato- sostituito nel settembre 2006
rio Astronomico di Libbiano di con la nuova strumentazione
Peccioli (PI) con inizio alle ore (vedi oltre). L’osservatorio di-
21:15 (ingresso libero). venta così il fiore all’occhiello di
Chiunque fosse interessato alle una nuovo complesso integrato
attività del gruppo può contat- per la didattica, con i locali della
tare la AAAV ai numeri 340 591 adiacente ex scuola che ospita
5239 e 347 468 2035. una sala conferenze e un plane-
Giovedì 12 febbraio 2009 tario: tutto il complesso prende
LE FRONTIERE DELLA VITA NEL- il nome di Centro Astronomico di terra-Peccioli-Forcoli.
12 L’UNIVERSO - Siamo proprio Libbiano. Proprietario: Comune Seguendo la strada principale si
soli nell’Universo? La moderna di Peccioli (PI). Gestore: Associ- incontrano in successione quat-
esobiologia tenta di rispondere azione Astrofili Alta Valdera – tro rotonde: alle prime tre pro-
alla luce dei recenti studi nel Si- Peccioli, sito web: seguire diritto (direz. Peccioli),
stema Solare e sulla vita nel no- www.astrofilialtavaldera.com alla quarta girare a sinistra
stro Pianeta (a cura di e-mail vilalber@tin.it (direz. Castelfalfi-Palaia-For-
Domenico Antonacci). tel. 3405915239. coli).
Giovedì 12 marzo 2009 Indirizzo Osservatorio: Loc. Lib- Superato un ponte ci si immette
LUCI ED OMBRE TRA LE STELLE biano, 56037 Peccioli (PI) sulla provinciale girando a de-
Polveri e nebulose a riflessione. Itinerario da Pisa: imboccare stra (già indicato Libbiano).
Serata dedicata all’elaborazione la superstrada FI-PI-LI, dire- Dopo pochi km deviazione a de-
delle immagini digitali stra per Libbiano-Ghizzano e
del profondo cielo (a subito dopo a sinistra per Lib-
cura di Gimmi Ratto). biano. La strada costeggiata dai
Giovedì 9 aprile 2009 cipressi conduce all’Osservato-
DEEP IMPACT !! rio.
Dalla fantasia alla re- Strumentazione: telescopio
altà: da Tunguska alla principale: riflettore Ritchey-
SL9, i crateri da im- Chrétien di 500 mm di apertura
patto sul nontro pia- (Marcon); in parallelo al princi-
neta (a cura di Paolo pale, rifrattore apocromatico di
Bacci). 180 mm di apertura; CCD prin-
cipale Finger Lakes FLI IMG con
L’osservatorio della sensore Kodak KAF 1001E
AAAV classe 1; CCD di guida Starlight
Denominazione: Osservatorio zione Firenze. Superata l’uscita SXVF-H5; Coronado Solarmax
Astronomico “Galileo Galilei”, lo- “Ponsacco-Pontedera”, uscire 60 in cella da 180 mm per
calità Libbiano, 56037 Peccioli alla successiva “Pontedera”: ci rifrattore apocromatico; Plane-
(PI) - Toscana 170 m s.l.m. si trova in una rotonda dalla tario Go-To Ex 3 e sala attrez-
(il codice MPC è B33). quale si esce seguendo per Vol- zata per proiezioni e lezioni.
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mondo astrofilo
l ASTROFILO
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mondo astrofilo
COSMOS 2009
Viaggio alla scoperta
dell’Universo
F
ebbraio ab-
braccia la
fascia cen-
trale della sta-
gione invernale,
e per gli osser-
vatori del cielo
questo significa
poter contare su
notti ancora as-
sai lunghe, an-
che se piuttosto
rigide.
Le condizioni di
sufficiente oscu-
rità, per l’osser-
vazione a occhio
nudo, binoculare
o telescopica de-
gli oggetti del
profondo cielo, si
hanno quando il
16 Sole si trova sot-
to l’orizzonte di
circa una dozzi-
na di gradi.
Questo istante,
che coincide con Il cielo della sera, verso l’orizzonte est, attorno alle ore 21 di metà febbraio.
[Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]
l’apparizione del-
la Polare, fin dal-
l’antichità è conosciuto come “inizio del crepuscolo trovare in questa costellazione Gamma Leporis,
nautico”. Quando ancora mancavano le odierne una doppia larga in cui la stella principale brilla di
tecnologie e strumentazioni satellitari, infatti, era magnitudine 3,6 e la compagna di magnitudine
proprio durante il crepuscolo nautico che i naviga- 6,2. La separazione fra le due componenti è di 95
tori potevano fare il punto sulla loro posizione in secondi d’arco.
mare, sfruttando le condizioni di illuminazione Entro i confini della Lepre, servendoci di una car-
ideali che consentivano la visione contemporanea tina, ed eventualmente utilizzando la tecnica dello
della Polare e dell’orizzonte. Lo strumento di cui si star hopping, è possibile andare alla ricerca di M79
servivano era il sestante. (anche catalogato come NGC 1904), un ammasso
globulare non sempre facile da osservare con pic-
l ASTROFILO
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suale gratifica
l’osservatore con
splendidi campi
ricchi di stelle. La
densità e la va-
rietà di oggetti è
dovuta al fatto
che la costella-
zione è tagliata
dalla Via Lattea
nella sua parte
nord orientale.
La stella sicura-
mente più fa-
mosa di Perseo è
Beta Persei (Al-
gol), una delle Il cielo della mattina, verso l’orizzonte est, attorno alle ore 6 di metà febbraio.
[Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]
più celebri varia-
bili insieme a
Mira Ceti e Delta Cefei. Algol passa da una magni- variabilità fu scoperta nel XVII secolo dall’italiano
tudine di 3,40 a una magnitudine di 2,12 in un pe- Geminiano Montanari, che nel 1667 rese pubbliche
riodo temporale equivalente a 2,87 giorni. La sua le sue osservazioni sul mutevole astro.
17
La sera dell’11 febbraio, guardando sopra l’orizzonte in direzione est, possiamo osservare una congiunzione fra Luna e Saturno.
Utilizzando il loro allineamento è facile, con un binocolo, raggiungere e vedere Ceres [Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]
L’inglese John Goodriche, più di un secolo dopo, doppia è Eta Persei (Miram) di magnitudine 3,8, di-
servendosi di un semplice orologio e unicamente staccata dalla stella compagna (di magnitudine
dei propri occhi, ne stabilì il periodo di variabilità 8,5) di quasi 30 secondi d’arco. Da segnalare il pre-
con una precisione sorprendente. gevole contrasto di colori blu e ramato della coppia
Suggeriamo ai lettori di provare loro stessi a veri- di stelle “immersa” in una miriade di piccole stelline
ficare la variazione di luminosità di Algol. Non do- che, all’apparenza, sembrano appartenere a un
vrebbe trattarsi di un’impresa particolarmente ammasso aperto (in realtà non vi è alcun legame
ostica anche per i meno esperti e attenti fra gli os- fisico fra questo insieme di “piccoli” astri).
servatori. Un consiglio: prendete come riferimento Degna di nota è anche Zeta Persei, di magnitudine
fotometrico visuale le non lontane Alfa Trianguli 2,9 e con ben tre compagne (la più vicina e la più
(Metallah, magnitudine 3,49) e Gamma Androme- lontana hanno magnitudine 9,5, mentre quella di
dae (Almach, magnitudine 2,12). mezzo brilla di magnitudine 11), distaccate rispet-
tivamente di
13,33 e 94 se-
condi d’arco.
La costellazione
di Perseo ci re-
gala una coppia
di oggetti fra i
più spettacolari
dell’intero firma-
mento: NGC 869
18 e NGC 885.
Erano già stati
notati da Ipparco
nel lontano 150
a.C. e proprio in
virtù della loro
notorietà sin dai
tempi antichi non
furono inseriti da
Messier nel suo
celebre catalogo.
Il “doppio am-
masso di Per-
seo”, così è uni-
versalmente co-
nosciuta questa
coppia di oggetti,
è già nettamente
Il cielo della sera, verso l’orizzonte ovest, attorno alle ore 21 di metà febbraio.
percepibile a oc-
[Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]
chio nudo e ap-
pare come una
L’8 febbraio, intorno alle ore 23, e l’11, pressap- condensazione lattiginosa nella Via Lattea. Da cieli
poco alle ore 20, ci saranno condizioni favorevoli scuri, anche senza l’impiego di strumenti ottici, non
per osservare due minimi di Algol. si può non rimanere estasiati dalla bellezza della
Theta Persei, invece, è una stella doppia in cui la coppia. La spettacolarità aumenta a dismisura at-
componente principale brilla di magnitudine 4,1 e traverso l’osservazione in piccoli e medi binocoli,
la secondaria di magnitudine 9,9. La separazione capaci di inquadrare un settore di cielo pari a circa
angolare di 20 secondi d’arco la rende di non diffi- 1,5°-2°.
cile risoluzione con un piccolo telescopio, ma anche Chi possiede un piccolo telescopio, del diametro di
con un binocolo medio o nei cercatori. Altra facile almeno 10 centimetri, può osservare una bella ne-
l ASTROFILO
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cielo del mese
bulosa planetaria: NGC 650/651 ovvero la “Piccola per tutta la durata di febbraio, la sera, fino intorno
Dumbbell”. A occhio nudo, sotto cieli bui e lontani alle 21:30. Il 27 del mese il luminosissimo pianeta
da fonti di inquinamento luminoso, si presenta appare sopra la Luna nella costellazione dei Pesci.
come una piccola
nuvoletta adden-
sata e piuttosto
luminosa. In te-
lescopi aventi
diametro infe-
riore o uguale a
10 centimetri ap-
pare come una
sorta di noccio-
lina biancastra.
Strumenti carat-
terizzati da aper-
ture maggiori ne
evidenziano una
forma bilobata. È
proprio per que-
sta sua caratteri-
stica estetica che
il famoso astro- 19
nomo William
Herschel, le attri-
buì un doppio
numero di cata-
logo (anche se fi-
sicamente si trat-
ta di un oggetto
di natura sin-
Il cielo della mattina, verso l’orizzonte ovest, attorno alle ore 6 di metà febbraio.
gola). Nel cata-
[Cortesia di Fabien Chéreau / stellarium.org]
logo di Messier la
“Piccola Dumb-
bell”, così chiamata per la grande somiglianza con La separazione apparente fra il pianeta e il nostro
la più famosa M27, “Nebulosa Manubrio”, è indicata satellite è di poco più di 3°. Dopo il tramonto,
con la sigla M76. quindi non più visibili dall’Italia, i due corpi celesti
saranno in congiunzione e separati da meno di 2°.
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli
americani
Le conse- della NASA è
guenze climati- da conside-
che del cosid- rarsi come il
detto minimo di risultato di
Maunder tra-
una anomala
spaiono nitida-
mente da innu- assenza di
merrevoli ope- attività ener-
re dei pittori getica sulla
paesaggisti superficie vi-
vissuti nel nord sibile della
dell’Europa fra nostra stella?
il XVII e il XVIII Tale inattività
secolo. Qui a potrebbe a-
sinistra una ve- vere conse-
duta invernale
guenze di-
di Dordrecht
(Olanda, 1695, rette sul no-
autore Cornelis stro clima,
Beelt), dove si compensando
notano i citta- o addirittura
dini pattinare invertendo le
tranquilla- conseguenze
mente sulle dell’effetto
acque di un serra, facen- 21
ampio bacino doci passare dal supercaldo della nostra
totalmente Un altro paesaggio invernale olandese che
epoca al superfreddo? Questi sono stati
ghiacciato. mostra le rigide condizioni climatiche spe-
gli interrogativi principali che si sono
rimentate durante il minimo di Maunder.
posti i commentatori dell’annuncio della
Jacob van Ruisdael (1628-1682).
NASA. Prospettiva esagerata? Nel re-
cente e lontano passato della storia
dell’uomo si è già registrata un’alter- l’Europa in una Piccola età del ghiaccio,
nanza di periodi di alta attività solare, caratterizzata anche da carestie ed epi-
accompagnata da un clima caldo, e pe- demie che decimarono la popolazione.
riodi di bassissima attività magnetica del Come si evince dal grafico, questo pe-
Sole, accompagnata da climi rigidi. riodo ha avuto la durata di circa 80 anni
Nel grafico di pag. 26 è mostrato l’anda- ed è centrato nell’anno 1680. Di quel-
mento dell’attività solare nell’arco di l’epoca sono anche divenuti famosi i di-
tempo di 11 000 anni, utilizzando indici pinti di numerosi artisti europei, che
solari diretti e indiretti: le aree in blu e testimoniano le condizioni climatiche par-
in rosso corrispondono rispettivamente a ticolarmente rigide di quegli anni. Co-
periodi anomali di bassa e alta attività munque, anche molti altri periodi di
solare, spesso accompagnata da regi- minimo estremo più lontani dalla nostra
strazioni altrettanto anomale nel com- epoca sono stati ampiamente documen-
portamento climatico. Forse il più noto tati, come quello di Spoerer durato 160
(anche perché il più recente e l’unico ca- anni e centrato nell’anno 1470, e quello
ratterizzato dall’osservazione solare di- di Wolf durato 70 anni e centrato nel-
retta) è il periodo che gli storici chiama- l’anno 1305. Naturalmente a questi pe-
no la tarda età Barocca, cioè la seconda riodi si alternano lunghi periodi di attività
metà del XVII secolo, quando una pro- media e periodi anomali di elevata attività
lungata mancanza di attività solare, nota (meno frequenti però di quelli di bassa
come minimo di Maunder, dall’astro- attività), come quello che stiamo attual-
nomo britannico che la studiò, precipitò mente sperimentando, della durata di 80
l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli
Andamento
dell’attività so-
lare negli ultimi
11 000 anni,
ricostruita
anche con
l’aiuto di indici
indiretti, come
quelli derivanti
dalla dendro-
cronologia e
dalle concen-
trazioni di iso-
topi di natura
cosmogenica
rilevati nei
ghiacci polari.
[cortesia: I.G.
Usoskin, Liv-
ing Rev. Sol.
Phys. (5),
2008, 3]
22
anni (fino ad ora) e centrato nel 1960. Schroeter Institute for Research in Cy-
Cosa possiamo prevedere sull’anda- cles of Solar Activity (Germania), il
mento nel prossimo futuro dell’attività quale, in aperto contrasto con l’ipotesi
solare e sulle relative conseguenze cli- del comitato intergovernativo sui cam-
matiche, tenendo conto anche del fat- biamenti climatici (IPCC), prevede “un
tore antropico che sta interferendo lungo periodo di clima freddo con la sua
significativamente, a partire dall’ultimo fase massima attorno al 2030.” Per que-
secolo, con l’evoluzione ciclica naturale sta previsione Landscheidt si basa sul-
del clima terrestre? La domanda è di l’occorrenza dei periodi di minimo del
grande attualità ed è estremamente superciclo solare di Gleissberg, di circa
complesso rispondere in modo accurato 80-90 anni, che sarebbe correlato ad un
e attendibile, anche perché non esiste ciclo di circa 83 anni del moto oscillatorio
ancora un accordo generale sul “peso” del Sole attorno al centro di massa del
che le varie componenti, naturali da una sistema solare, entrambi ben correlati
parte (solari e vulcaniche) e prodotte con l’andamento delle temperature su-
dall’uomo dall’altra (gas serra), hanno perficiali terrestri. Non potendo entrare
sul comportamento climatico finale a li- qui nel merito dell’attendibilità o meno
vello troposferico. di questa previsione, è comunque impor-
A favore dell’ipotesi di un clima rigido, al tante sottolineare che l’ambiente scien-
livello cioè di una piccola età glaciale in tifico risulta tutt’altro che unanime sulle
un prossimo futuro, si sono schierati di- previsioni di riscaldamento o raffredda-
versi ricercatori sulla base di differenti mento del pianeta nei prossimi decenni.
argomentazioni; come esempio per tutti Usoskin, ad esempio, sulla base dell’an-
citiamo qui lo studio di Landscheidt, del damento dell’attività solare nell’arco di
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli
11 000 anni, conclude che “l’occorrenza (F10.7 cm) a 28 MHz: 67 SFU (10-22
dei grandi minimi (e massimi) non è il ri- W/m2), il valore più basso degli ultimi 5
sultato di variazioni cicliche a lungo pe- cilci solari (-1%); poche regioni attive ad
riodo, ma è definita da processi stoca- elevata latitudine e con polarità magne-
stici e/o caotici” e inoltre “i grandi minimi tica inversa; moderata attività delle re-
si distinguono in due tipi differenti… e gioni del vecchio ciclo; ridotto irrag-
questo suggerisce che un grande minimo giamento solare totale dall’ultimo minimo
è uno stato particolare della dinamo so- (-0.02%); campi magnetici polari deboli
lare”. Quello che possiamo rilevare è che (-45±12%); bassa velocità del flusso
negli ultimi anni un numero sempre della circolazione meridiana; ridotta pres-
maggiore di ricercatori solari concorda sione e intensità del campo magnetico
del vento solare (-20%). Per bre-
vità, ci limiteremo qui a conside-
rare solamente il comportamento
delle macchie solari, il più vicino
alle esperienze dei nostri lettori.
Per quantificare meglio il compor-
tamento attuale del Sole, che si
trova ancora nella fase di minimo
tra il ciclo 23 e il nuovo ciclo 24
(nel momento in cui scriviamo
sembra che il valore di minimo
sia già stato raggiunto nei mesi di
luglio-agosto 2008, e ora si stia 23
registrando una timida ripresa di
attività del nuovo ciclo), conside-
riamo il primo grafico di pag. 28,
che mostra l’andamento del nu-
mero medio mensile di macchie
solari (sopra) a partire dal 1800
fino a oggi (cicli 5-23), in rela-
zione ai valori di minimo più bassi
registrati (minori o uguali ai va-
lori attuali) per lo stesso periodo
(sotto).
Come si vede, l’anomalia del ciclo
corrente non è tanto dovuta al
valore minimo raggiunto (luglio-
nel sostenere una previsione di bassa at- agosto 2008), dato che è già stato regi-
Ancora un tività della nostra stella per i prossimi strato più volte anche con valori più
quadro che il- cicli undecennali. Vediamo ora più in det- bassi nei cicli precedenti, quanto all’in-
lustra effica- taglio quali sono gli elementi recenti che tervallo di tempo che è intercorso tra i
mente il hanno portato a propendere per questa valori minimi attuali e quelli precedenti
gelo conclusione. equivalenti, risalenti ai primi anni Cin-
dell’Euriopa Il comportamento dell’attività solare du- quanta (minimo tra il ciclo 18 e il ciclo
settentrionale
rante la sua fase discendente del ciclo 23 19). Questo intervallo è infatti il più
durante
l’ultima età del ha riservato non poche sorprese, creando lungo registrato a partire dal 1800, come
ghiaccio difficoltà alle previsioni sul suo compor- si vede nel secondo grafico di pag. 28.
Aert van der tamento futuro: infatti si sta registrando Questo comportamento, unitamente alle
Neer un’inaspettatamente lunga durata della suddette proprietà, fa ritenere che l’atti-
(1603-1677). fase discendente e di minimo; valori vità solare stia attraversando un periodo
estremamente bassi del flusso radio di transizione da un regime di relativa-
l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli
mente elevata attività a un periodo di su valori tipici del minimo di Dalton (un
moderata o bassa attività che dovrebbe minimo moderato degli inizi dell’Otto-
caratterizzare i prossimi cicli solari. Più cento), probabilmente seguiti da un pe-
precisamente, in alcuni recenti studi, riodo di grande minimo, come quello di
come nel lavoro di de Jager e Duhau del- Maunder, della durata di almeno 80 anni.
l’anno scorso, si fanno previsioni piuttosto Cosa si può dire della componente antro-
attendibili sulla base pica sulla variazione
di metodi nonlineari climatica? Una ri-
per l’attività dei cicli dotta attività magne- Andamento
solari, correlando tica e la conseguente dei cicli solari
l’andamento delle diminuzione dell’ir- (cicli 5-23) dal
1800 ad oggi
macchie solari (visto raggiamento solare
(fonte:
come parametro in- sono in grado di con- SIDC/Royal
dicatore della com- trastare e anche in- Observatory of
ponente magnetica vertire l’andamento Belgium)
toroidale della di- attuale di riscalda- (alto). Valori di
namo solare, il pro- mento globale terre- minimo dell’at-
cesso alla base del stre osservato? Il tività solare
comportamento ma- dibattito scientifico in più bassi regi-
gnetico globale del questo ambito è strati (minori o
Sole) con l’indice molto acceso e le uguali ai
valori attuali)
geomagnetico aa controversie sono
nello stesso
(visto come parame- numerose: qui con- intervallo di
24 tro indicatore della viene citare sola- tempo
componente magne- mente uno studio di (basso).
tica poloidale della Scafetta e West del
dinamo solare). 2006, nel quale si
Senza entrare nei dettagli tecnici della conferma l’importanza della componente
metodologia, gli autori studiano il com- solare nel bilancio energetico totale che
portamento solare a lungo termine attra- influisce sul clima a livello troposferico. In
verso le proprietà “dinamico topologiche” particolare, gli autori trovano che nell’ul-
dei suddetti parametri: la caratteristica timo secolo (1900-2000) l’irraggiamento
principale trovata è l’identificazione di uno solare totale ha contribuito per circa il 45-
“stato di transi- 50% al riscalda-
zione” attorno a mento globale, di
cui oscilla il si- cui circa il 60% nel Intervalli di
stema. La princi- periodo: 1900- tempo (anni)
pale componente 1950, ridotto al trascorsi tra
due fasi di mi-
temporale corre- 25-40% nel pe-
nimo consecu-
lata a questo com- riodo: 1980-2000. tivi del grafico
portamento pe- Questi risultati precedente.
riodico risulta l’o- confermerebbero
scillazione di Gleis- l’aumento pro-
sberg (60-110 anni). Le analisi portano gli gressivo dell’importanza della compo-
autori a concludere che: “l’attuale periodo nente antropica nelle variazioni
di grande massimo si è concluso attorno climatiche recenti, ma anche che la com-
all’anno 2000 e quello che ci si aspetta è ponente solare continuerebbe a mante-
una fase di oscillazione regolare della du- nere un ruolo significativo, maggiore
rata di circa un ciclo di Gleissberg, seguita comunque di quanto considerato attual-
da un episodio di grande minimo”. In altri mente in molti modelli teorici (a questo
termini, questi studi ritengono che i pros- proposito si deve tenere presente che,
simi tre cicli solari si potrebbero assestare oltre all’irraggiamento totale, nella for-
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli
25
zante climatica dovuta alla variabilità so- potremmo sperimentarne già gli effetti
Un altro pae- lare occorre includere anche il flusso di preliminari sottoforma di un calo delle
saggio olan- particelle energetiche del vento solare e temperature medie stagionali e di un
dese di Aert
la modulazione della radiazione cosmica clima generalmente più rigido nell’arco
van der Neer,
realizzato fra il galattica). Queste indicazioni sono es- dell’anno.
1655 e il senziali per mettere a punto modelli di
1660. previsione climatica, sia a livello globale Stefano Sello è nato nel 1959 a Codogno (MI).
La grande che a livello regionale, sempre più accu- Consegue la laurea in Fisica Matematica
quantità di di- rati e affidabili. nell'1986 presso il Dipartimento di Fisica del-
l’Università di Parma. Dal 1987 al 1998 è ricerca-
pinti sul tema Le precedenti e altre analisi sull’attività tore al CISE di Milano, occupandosi di
dell’inverno è solare a lungo termine fanno ritenere al- modellistica matematica e numerica dei mezzi
indice di continui. Dal 1998 occupa il ruolo di ricercatore
tamente probabile una futura condizione senior nell’unità Modelli Matematici e Fisici
quanto al- di attività magnetica solare da moderata- presso il Centro Ricerche dell’ENEL di Pisa, con
l’epoca fosse particolare riferimento allo sviluppo di metodo-
mente a estremamente debole, che po-
usuale il con- logie numeriche avanzate per lo studio e la ca-
gelamento di trebbe portare (alterazioni climatiche di ratterizzazione dei sistemi dinamici complessi.
fiumi, laghi e origine antropica permettendo) ad una In campo astronomico si interessa principal-
nuova prossima piccola età del ghiaccio. mente di fisica solare, con studi finalizzati alla
insenature caratterizzazione e alla previsione dell’evolu-
marine. Come prima avvisaglia di questo compor- zione dei cicli solari.
tamento futuro, nei prossimi mesi e anni
l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli
Gli astrofili
detective della
scienza
Gli appassionati di storia “Alla ricerca dei libri che quattro secoli fa
dell’astronomia di tutta Eu- hanno rivoluzionato l’astronomia”.
I libri ai quali mi riferisco, elencati in or-
26 ropa entrano nelle bibliote- dine di data di pubblicazione, sono
che e negli archivi alla l’Astronomia Nova, il Sidereus Nuncius e
ricerca di tre opere fonda- la Dioptrice. Il primo e l’ul-
mentali che all’inizio del timo, pubblicati rispettiva-
Seicento hanno profonda- mente nel 1609 e 1611,
sono stati scritti da Johan-
mente segnato la Rivolu- nes Kepler, una delle mag-
zione astronomica. giori figure dell’astronomia
È un progetto EANweb per di ogni tempo. Il Sidereus,
l’anno mondiale dell’astro- invece, testo capostipite
nomia 2009. dell’astronomia telescopica,
fu pubblicato da Galileo Ga-
lilei il 12 marzo 1610. Esso
di Rodolfo Calanca è anche il punto di arrivo
della sua prima tornata di
osservazioni celesti e delle
rivoluzionarie scoperte sulla
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli
27
L’EAN vuole dar vita a un’autentica, stra- l’obiettivo di censire tutte le copie esi-
La visione co- ordinaria “caccia al tesoro”, trasfor- stenti. Gingerich è ben noto per essere
pernicana del mando gli appassionati di storia del- stato il presidente della Commissione
mondo, in una l’astronomia in “detective” della cultura, dell’International Astronomical Union
stampa con- facendoli entrare nelle biblioteche e negli (IAU) che, nel 2006, a Praga, ha ridefi-
servata presso archivi europei, sulle tracce delle copie nito il significato del termine “pianeta”.
la Bibliotèque
ancora esistenti di queste opere fonda- Questa sua caccia instancabile a uno dei
Nationale de
Paris. mentali della cultura scientifica occi- libri che hanno segnato un’epoca rivolu-
dentale. zionaria per la scienza, ha prodotto uno
Nelle sue linee guida generali, il progetto dei più affascinanti saggi divulgativi pub-
si ispira al lavoro di ricerca che da oltre blicati negli ultimi anni: Alla ricerca del
trent’anni uno dei maggiori storici del- libro perduto, edito in Italia nel 2004, la
l’astronomia viventi, Owen Gingerich, cui lettura è altamente consigliata a tutti
professore emerito ad Harvard, svolge gli amanti della scienza e della cultura.
sul De Revolutionibus Orbium Coele- Perché uno studioso del calibro di Ginge-
stium di Copernico, del quale si è posto rich ha speso molti anni in una, apparen-
l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli
l’osservatorio di Edim-
Questo è il primo schema conosciuto di un cannocchiale ed è burgo una copia del-
contenuto in una lettera di Giovanni Battista della Porta al prin- l’opera di Copernico,
cipe Federico Cesi, fonda- appartenuta al noto
tore dell’Accademia dei astronomo tedesco Era-
Lincei. Della Porta così de- smus Reinhold (1511-
scrive lo strumento: “È un 1553), autore delle
cannello di stagno di ar- fortunatissime Tavole
gento lungo un palmo ad, Pruteniche, che per
grosso di tre diti di diame- quasi un secolo furono
tro, che ha nel capo a un utilizzate per la compo-
occhiale convesso; vi è un sizione delle effemeridi
altro canal del medesimo, di 4 diti lungo, che entra nel primo et planetarie. Il De Revo-
ha un concavo nella cima, saldato b, come il primo”. lutionibus appartenuto
a Reinhold era zeppo di
annotazioni e di dia-
temente futile, caccia che si è svolta pre- grammi a margine, che fornivano un in-
valentemente tra gli scaffali polverosi di dizio inaspettato sul fatto che, nono-
vecchie biblioteche di mezzo mondo? stante i numerosi e astrusi dettagli ma-
E perché riproporre ora la stessa tipolo- tematici e geometrici, l’opera coperni-
gia di ricerca per individuare le copie cana fu analizzata con estrema at-
delle prime edizioni di altri tre classici tenzione da almeno un grande studioso
della scienza? del Cinquecento. La successiva scoperta
28 Agli inizi della sua carriera di studioso, di un consistente numero di copie fitta-
Gingerich era rimasto affascinato da un mente annotate dimostra che numerosi
memorabile libro dello scrittore Arthur altri astronomi, soprattutto in Europa
Koestler, I sonnambuli: storia delle con- centrale e in Inghilterra, nella seconda
cezioni dell’universo, nel quale il De Re- metà del XVI secolo, studiarono a fondo
volutionibus (si
usa spesso il ti-
tolo abbreviato) In questo fa-
era battezzato moso dipinto
come “il libro del 1635 di
Diego Vela-
che nessuno ha
squez, che
mai letto”. raffigura la
Quando il vo- resa di Breda
lume di Koe- (1625), ve-
stler uscì “nes- diamo al cen-
suno era in tro del quadro
grado di dimo- Ambrogio Spi-
strare la verità nola, coman-
o la falsità della dante
sua afferma- dell’esercito
spagnolo,
zione”, come
che impugna
sottolinea Gin- un cannoc-
gerich stesso. chiale mentre
Per una seria riceve le
fortuita di circo- chiavi della
stanze, lo stu- città da Giu-
dioso di Har- stino di Nas-
vard poté però sau.
consultare al-
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli
29
l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli
presenti sul territorio nazionale, tra pub- che qui proponiamo avrà successo, forse
bliche e private. Una stima grossolana si potrà sperare di far maggiore luce su
per l’intero territorio europeo non do- di uno dei momenti cruciali della Rivolu-
vrebbe indicarne un numero inferiore a zione astronomica. Ma una precisazione
80 000, con un patrimonio di libri e pe- è indispensabile: il progetto del citato
riodici complessivamente stimato in al- censimento è limitato all’Europa per il
meno 2,5 miliardi di pezzi! semplice motivo che non avendo il sup-
È innegabile che esistano ancora degli porto di enti o strutture istituzionali, per
interrogativi storici che non hanno avuto noi diventa impossibile estendere tale ri-
una risposta adeguata e che sono forte- cerca su scala planetaria!
mente connessi alle tre opere di cui qui Diamo ora brevi cenni sulle grandi figure
ci occupiamo. Lo studio delle annotazioni scientifiche di Kepler e Galilei e una suc-
a margine e dei rimandi, riuscire ad at- cinta descrizione delle tre opere, se-
tribuire la corretta appartenenza delle guendo l’ordine cronologico di pubbli-
opere nel corso del Seicento, oppure, sti- cazione.
molare semplicemente il risveglio di in-
teresse intorno alle opere scientifiche del Kepler, ASTRONOMIA NOVA (1609)
primo ventennio di quel secolo, tutto ciò Il giovanissimo e appassionato Giacomo
potrebbe contribuire a risolvere problemi Leopardi, nella sua Storia dell’Astrono-
come i seguenti: quando fu finalmente mia, con trasporto scriveva: «…[Kepler]
inteso che l’Astronomia Nova apriva fu un uomo grande, un uomo meravi-
nuovi orizzonti alla comprensione delle glioso; e il titolo brillante di Padre del-
cause fisiche dei moti planetari? Oppure, l’astronomia è appena sufficiente a
30 come ha fatto Galilei a realizzare in po-
chissimi giorni un cannocchiale perfetta-
mente funzionante e che migliorava
grandemente le prestazioni ottiche di
tutti quegli esemplari che circolavano,
numerosi, in Europa? Ancora, un’altra
domanda cruciale: in realtà, cosa utiliz-
zava Galilei per misurare le distanze an-
golari tra Giove e i suoi satelliti nelle
numerose e accurate osservazioni illu-
strate nel Sidereus Nuncius?
Ponendo l’occhio al cannocchiale galile-
iano, e dovendo contemporaneamente
fare un raffronto tra l’immagine telesco-
pica e una mira, non è affatto facile sti- Un ritratto di
mare la separazione angolare dei satelliti Johannes
medicei, a causa della sua scarsa lumi- Kepler ese-
nosità e di un campo di vista estrema- guito attorno al
1610. Si tratta
mente ridotto! Infine, un altro impor-
in verità di una
tante interrogativo: perché, nonostante copia del-
Kepler abbia fornito nella Dioptrice la l’epoca (l’origi-
teoria completa del cannocchiale astro- nale andò
nomico, con tanto di disegno dei percorsi perduto).
dei raggi attraverso le lenti, occorsero
poi molti anni prima che qualcuno ne co-
struisse un esemplare funzionante? La rimunerarlo de’ benefizi inestimabili che
Dioptrice non è stata letta? Era troppo egli ha fatti a questa scienza».
complessa, troppo tecnica? Johannes Kepler, il Padre dell’astronomia
Ribadisco che se il censimento europeo moderna, è senza alcun dubbio una delle
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’ numero 3 - febbraio 2009
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Fiere: Forlì e
dintorni, quale
futuro?
Plinio Camaiti (in
ginocchio) e Luigi
Ferioli (a destra)
Mentre vi è un’effettiva mu- durante un test con
tazione della sensibilità e la stella artificiale.
dell’approccio al cielo, si
34 trasformano anche i pro-
dotti disponibili per l’ama-
tore, ma il mercato, vuoi
per la recessione econo-
mica, vuoi per altre ragioni,
sta subendo una empasse
davvero critica. Ecco l’im-
pressione recente…
di Alberto Ombres
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’ numero 3 - febbraio 2009
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Lo stand della
ditta Tecnosky,
con esposti
diversi prodotti
cinesi.
35
pre più rara eccezione). Certo è vero corso in aiuto della mostra-mercato di-
che l’affluenza (estremamente ridotta cembrina un noto amatore e tecnico
da parte del pubblico astrofilo) sottoli- del settore, Plinio Camaiti, dalla lunga
neava al contempo i mutamenti d’ap- esperienza sul campo, offrendo il suo
proccio già “in atto” da qualche tempo contributo e collaborazione nel tentare
nell’ambito dei canali stessi della distri- di risollevare le sorti di questa rasse-
buzione dell’informazione come degli gna (apportando invero alcune sostan-
stessi prodotti, evidenziando quanto ziali e significative migliorie), l’afflu-
una esposizione fieristica, benché non enza e la risposta commerciale, vuoi
ancora “arcaica”, sia oggi ad ogni modo per i pochi rivenditori presenti, vuoi per
assai critica da proporre e realizzare altro, al contrario di quanto ci si sa-
con risultati favorevoli o scopi proposi- rebbe voluto aspettare, non è stata
tivi. certo garante di successo, come pure
La fiera di Forlì non è stata dunque ci hanno confermato gli operatori sen-
un’eccezione, come d’altronde non ci titi (quasi tutti).
aspettavamo che fosse, rispetto a D’altronde e oramai da qualche anno,
quanto avevamo recentemente riscon- l’affluenza è senza dubbio palesemente
trato sul mercato europeo, visitando le scemata via via che le edizioni passa-
più vicine esposizioni fieristiche del set- vano, sia da parte degli espositori sia
tore, tedesche e francesi in particolar dei visitatori astrofili e non sono ba-
modo, laddove l’offerta e il puro com- state le pur apprezzate conferenze of-
mercio sono invece sempre risultati ferte e pochi servizi in più per i
maggiormente fiorenti rispetto a quelli rivenditori (peraltro graditi quanto es-
nostrani. E sebbene quest’anno sia senziali e necessari, quali ad esempio
l ASTROFILO
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una connessione wireless alla Rete) a Inoltre, non ha giovato ancora una
far risollevare le sorti dell’evento; anzi, volta, e a maggiore discapito delle pre-
nel settore astronomia, sia gli esposi- cedenti annate, il già lungamente criti-
tori che i visitatori si sono contati in cato periodo (al gelo e con rischio
numero sempre decrescente nelle più nevicate, nebbia etc.), che oltre ad es-
recenti edizioni, oramai dimezzati ri- sere troppo prossimo alle festività del-
l’Immacolata e a S.
Ambrogio per i mila-
nesi, non consente
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La cupola del
planetario
Columbia Op-
tics con il
suo realizza-
tore.
38
sminuire l’offerta complessiva? Eb- amatoriali, il che è tutto dire!
bene, a parte alcune ben riuscite e Dunque, buttiamoci adesso a capofitto
davvero interessanti, numerose risulta- a circolare tra gli stand della fiera for-
vano spesso minimaliste e concentrate livese, per curiosare su quanto di inte-
(troppo e soltanto!) sulle riprese CCD, ressante scoperto tra i prodotti esposti:
oltre che purtroppo non sempre ben innanzitutto girando tra gli spazi espo-
amalgamate o esposte, emergendone sitivi, e relativamente all’offerta com-
caratteri spesso piuttosto banali o di plementare a quella prettamente
improvvisazione quando non ripetitivi, commerciale, abbiamo apprezzato da
contro altre invece magnificamente im- un lato il planetario della Columbia Op-
postate. tics e dall’altro un curioso settore, a
Francamente, forse abituati troppo nostro avviso assai scarsamente pub-
bene a ben altro livello, davvero si è blicizzato e ancor meno sfruttato (sep-
sentita la mancanza di una completa pure davvero pregevole come iniziativa
organizzazione come di una più vasta congiunta) offerto dallo stesso Camaiti,
proposta. dove il medesimo era a disposizione
Poca amalgama e selezione dunque. In degli astrofili per testare i loro stru-
proposito, pur rilevandone sempre i menti attraverso l’uso di una stella ar-
meriti, riteniamo che, seppure non tificiale. Sebbene una simile occasione
fosse necessario estendere l’offerta a potesse essere propriamente appeti-
un livello congressuale, sicuramente bile, purtroppo è andata di fatto de-
ben altro ci si poteva attendere e sa- serta e per entrambe le intere giornate
rebbe stato utile offrire. A Parigi, per della fiera! Per dovere di cronaca, e no-
estremo contrasto, sono state proposte stro interesse e curiosità, siamo stati
per esempio nei 3 giorni della manife- gli unici a offrire all’occhio esperto,
stazione e distribuite su addirittura 7 seppur ovviamente soggettivo, di Ca-
sale, ben 135 conferenze sui più sva- maiti (e di Luigi Ferioli, autore di Ap-
riati argomenti scientifici, tecnici e punti di ottica Astronomica, edito oltre
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli
l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
articoli
Lo stand Drioli
è emblematico
dell’astrofilia
contempora-
nea: molte le
pubblicazioni
40 interessanti,
pochissimi i vi-
sitatori attenti.
I libri non sono
più considerati
fonte di cono-
scenza…
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
articoli
Lo stand
della 3A con
alcuni nuovi
accessori.
41
ratteristiche di finiture sì valide, sia dal (di fatto quasi completamente assenti
punto di vista meccanico che ottico, quelli per uso astronomico!) o bino-
ma purtroppo più costosi di identici scopi che fossero, come anche le fami-
esemplari taiwanesi derivati dallo gerate camere CCD (anche queste di
stesso produttore, sebbene non così fatto introvabili in fiera!), risultavano
marchiati e distribuiti. Di altre sostan- non presenti. Ed è stato davvero un
ziali novità, a parte diversi cloni, sia di peccato quindi il constatare come un
strumenti apo che di accessori (sem- buon 70-80% dei prodotti “formal-
pre e soltanto cinesi), si è visto ben mente” commercializzati nel nostro
poco, anche se sono comparsi quegli Paese non venisse esposto e offerto,
esemplari “sfuggiti” al controllo e sfor- riducendo così l’esposizione fieristica a
nati dai sub-fornitori Meade, che, qualcosa di davvero marginale rispetto
stante la crisi e le note problematiche a canali di commercializzazione più
del colosso statunitense, si sono dati moderni per non dire avanzati. Ciò
da fare nel proporre e offrire (sin dalla vorrà dire pur qualcosa, o no?
Photokina dell’ottobre scorso), quei
prodotti, taluni peraltro davvero validi,
già commercializzati dalla casa ameri-
cana e ora apparsi sotto diversi nomi,
presso i nostri distributori.
A conclusione di questi brevi cenni Alberto Ombres è nato a Torino nel 1965. Lau-
sulla fiera, e a differenza di quello che reato in Fisica (con tesi di ottica quantistica),
astrofilo da 30 anni, musicofilo e bibliofilo, pos-
si vede così reclamizzato, sulle riviste siede una collezione di circa 3 000 volumi tra ri-
patinate o sulle pagine spesso esage- viste e libri d’epoca e antichi di astronomia
rate quanto esasperate di Internet, nella sua biblioteca personale di circa 12 000
volumi. Cultore di storia della scienza è titolare
dobbiamo sottolineare come una va- di una nota azienda del settore e appassionato
stissima gamma e intere categorie di deltaplanista.
prodotti, siano stati telescopi, binocoli
l ASTROFILO
numero 3 - febbraio 2009 ’
software
Stellarium
tario da impiegare nella realiz-
zazione delle cartine pubblicate
all’interno della rubrica Cielo del
mese.
Il programma si scarica dalla
home page www.stellarium.org
Realizzato sotto il coordinamento di Fabien Chéreau e
dopo aver opportunamente
distribuito gratuitamente in Internet, è un elementare
scelto il pacchetto adatto al si-
ma pratico planetario che può fungere da valido
stema operativo installato sul
strumento didattico per la visualizzazione realistica
computer. Sono disponibili ben
dei principali fenomeni celesti.
tre versioni, sviluppate rispetti-
vamente per Windows, Mac OS
X e Linux.
Per sfruttare al
meglio alcune
particolarità,
come lo scintil-
Visione par-
ziale della
42 home page del
programma,
dalla quale si
scarica l’exe
per il sistema
operativo desi-
derato.
l ASTROFILO
’ numero 3 - febbraio 2009
software
all’occorrenza,
può anche essere
scaricata da un
mirror site euro-
peo o americano.
Lanciando il file
esecutivo, il pro-
gramma si in-
stalla di default
in una directory
denominata ‘Stel- 43
larium’ e inseri-
sce automatica-
mente un instal-
latore sul desk-
top e nel menu
‘Start’ del computer. Stellarium bili dai vari menu. con il settaggio della posizione
è un software soggetto a una Il coordinatore del progetto, il geografica di osservazione, ope-
costante e rapida evoluzione, capo sviluppo e l’autore possono razione, quest’ultima, che può
tesa a migliorarne le potenzialità essere contattati via e-mail per svilupparsi in due modi: sele-
e le prestazioni; per questo mo- segnalare eventuali malfunzio- zione diretta di una località fra
tivo consigliamo di visitarne namenti, bug o per proporre mi- quelle contenute nella lista pre-
spesso la home page per verifi- gliorie e integrazioni ritenute compilata, oppure inserimento
care l’eventuale presenza di indispensabili. delle coordinate geografiche de-
nuovi aggiornamenti, e la pa- Al momento del lancio, Stella- siderate e del nome della località
gina dalla quale è possibile sca- rium si sincronizza automatica- cui si riferiscono.
ricare le più recenti versioni mente con l’orologio del com- La compilazione delle finestre di
della guida all’utilizzo del soft- puter; l’utilizzatore decide la dialogo della località è semplice
ware. modalità di aggiornamento tem- e intuitiva, e sono davvero suf-
Un forum specifico costituisce lo porale delle videate, la velocità ficienti pochi click del mouse per
strumento di consultazione e di dello scorrimento del tempo e la configurare opportunamente il
dibattito ideale per gli utilizza- direzione. In altre parole può programma. Nel caso della sele-
tori di Stellarium, che possono osservare come appare il cielo zione diretta, dopo aver eviden-
ricevere suggerimenti, informa- nel momento presente, in una ziato la località desiderata si
zioni, news e quant’altro ancora data futura o in un preciso deve spuntare il check nella ca-
indispensabile per un corretto istante del passato. sella ‘Usa come predefinito’,
impiego degli strumenti attiva- Occorre innanzitutto procedere mentre se si desidera inserire
l’inserimento
della data e
dell’ora di avvio.
Queste ultime
possono essere
liberamente
scelte dall’utiliz-
zatore oppure
possono essere
sincronizzate col
clock del com-
puter.
Infine, la fine-
stra del settore
‘Strumenti’ com-
prende ben sei
checkbox di op-
zioni che l’a-
strofilo può, a
sua discrezione,
44 spuntare o me-
no per familia-
rizzare col pro-
gramma e per
adattarlo alle
proprie esigen-
una località non compresa nella ze operative.
pur nutrita lista precompilata si Dopo il primo lancio è indispensa- Una delle prime cose che, intui-
bile settare correttamente la loca-
devono immettere la latitudine, tivamente, si è portati a fare
lità geografica desiderata.
la longitudine, l’altezza sul li- quando si usa un planetario
vello del mare, il nome della lo- come Stellarium è simulare
calità, la nazione, e quindi configurazione’ che si apre col l’evoluzione del cielo, dando uno
cliccare sul comando a pulsante tasto ‘F2’ da keyboard, oppure sguardo al futuro oppure tor-
‘Aggiungi alla lista’. cliccando sull’icona relativa posta nando indietro nel tempo.
La window da cui si imposta la sulla barra verticale degli stru- Intervenendo sull’ultimo gruppo
località di osservazione si attiva menti. di quattro comandi posto in
per mezzo dell’apposito pulsante Tre sono i settori di cui si com- basso a destra della toolbar oriz-
‘Finestra della posizione’ posto pone quest’area configurativa: zontale, si materializzano sullo
in alto a sinistra della toolbar (a ‘Principale’, ‘Navigazione’ e ‘Stru- schermo del computer veri e
scomparsa) di Stellarium, op- menti’. propri filmati che lasciano ve-
pure da tastiera attraverso il Il primo consente di inserire la dere il moto delle stelle e dei
tasto rapido ‘F6’. lingua desiderata e di selezio- pianeti sulla volta celeste, il sus-
Un secondo importante e fonda- nare la quantità e il tipo di infor- seguirsi delle giornate, dei mesi
mentale strumento per settare e mazioni inerenti agli oggetti e degli anni.
personalizzare l’impiego del pla- visualizzati. Il secondo abilita o Velocità e direzione del tempo
netario è costituito da un’area di disabilita la navigazione da ta- possono anche essere gestiti
dialogo denominata ‘Finestra di stiera e con il mouse e richiede tramite tastiera, digitando carat-
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’ numero 3 - febbraio 2009
software
teri alfanumerici prestabiliti: Premendo il tasto della barra ro- proporre ai suoi utilizzatori. Fra
●
J (aumento della velocità di vesciata ‘\’ il programma riporta questi citiamo le rappresenta-
successione dei vari fotogrammi il “viaggiatore” nella posizione zioni delle figure mitologiche ap-
in senso antiorario) originale rientrando da eventuali partenenti alle più svariate tra-
●
K (velocità del tempo reale) zoomate. Ci si può muovere dizioni e culture: Cinese, Inuit,
●
8 (sincronizzazione dell’orario anche utilizzando il mouse, te- Lakota, Egiziano, Coreano, Occi-
della mappa con quello del com- nendo premuto il tasto sinistro e dentale, Tupi-Guarani, Poline-
puter) trascinando contemporanea- siano, Norreno, Navajo, Maori.
●
L (aumento della velocità di mente la freccetta sullo sfondo, Per ogni singola selezione sono
successione dei fotogrammi in oppure puntando e selezionando citate nozioni storiche fonda-
senso orario). un oggetto di interesse e atti- mentali e, in alcuni casi, sono ri-
portati dei link
per gli appro-
fondimenti.
Finestra di confi-
gurazione princi-
pale attivabile
dall’apposito co-
mando a pul-
sante, oppure 45
attraverso il co-
mando ‘F2’ da
tastiera.
La window di
scelta è deno-
minata ‘Vista’ e
si raggiunge se-
guendo il per-
corso ‘Finestra
delle opzioni del
cielo e della vi-
sualizzazione >
Vista > Polvere
di Stelle’ oppure
più direttamen-
Sempre via tastiera si può va- vando il tasto barra diritta ‘/’ per te attraverso il tasto ‘F4’.
riare il campo visivo e “girova- centrarlo e zoomarlo automati- Fra gli effetti visivi più realistici
gare” liberamente fra le stelle camente. e gradevoli segnaliamo lo scin-
del firmamento. Con le quattro Il planetario creato dal gruppo di tillio delle stelle, l’alone della
frecce del cursore ci si sposta in Chéreau ha caratteristiche che Luna, la rappresentazione del-
alto, in basso, a destra e a sini- lo spingono ben oltre la semplice l’atmosfera nelle più disparate
stra del panorama a schermo, rappresentazione delle stelle condizioni di inquinamento at-
mentre i tasti “Pagina Su” e “Pa- della volta celeste. Notevoli e mosferico.
gina Giù” aumentano e diminui- squisitamente realistici sono gli Le icone presenti sulle due barre
scono la profondità di visione. effetti visivi che il programma sa degli strumenti offrono la possi-
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software
oggetto di Mes-
sier e altro an-
cora, attivando
la specifica fine-
stra di dialogo
in cui si deve in-
serire il nome o
la sigla dell’og-
getto che si de-
sidera trovare.
Fatto questo, oc-
corre cliccare
sulla lente di in-
grandimento po-
sta immedia-
tamente a de-
stra dell’area
destinata all’im-
missione dei ca-
ratteri alfanu-
merici, oppure 47
dare l’invio con
l’apposito tasto
della keyboard
per attivare la
ricerca e il cen-
traggio automatico sullo scher- Il comando ‘clear’ è un punto di
Con i quattro comandi dislocati
mo del target prescelto. partenza basilare dal quale as-
nella parte inferiore destra della
Stellarium permette agli utiliz- segnare le flag di visualizza-
toolbar orizzontale (a scomparsa)
zatori più esperti di creare pre- si possono compiere “viaggi nel zione.
sentazioni personalizzate ine- tempo”. Se si desidera attivare automa-
renti ai più svariati eventi astro- ticamente uno script al mo-
nomici. Proprio come un pro- che sono articolati in modo tale mento del lancio del program-
gramma consente la registra- da generare la simulazione di ma, è sufficiente copiare le righe
zione e l’esecuzione di stringhe due eclissi lunari: una parziale e di cui si compone all’interno di
di input e macroistruzioni, que- una totale. un file denominato ‘startup.sts’
sto planetario offre la possibilità Ecco come, in sostanza, si pre- presente nella sottocartella
di registrare ed eseguire se- senta uno script precompilato di ‘Scripts’.
quenze di comandi o script. Stellarium: Suggeriamo ai lettori, special-
Di default le righe di comando clear mente a quelli meno esperti in
sono inserite nella sottocartella date utc 2004:05:04T17:51:00 materia, di visitare una dedicata
‘Scripts’ presente nella folder select planet Moon pointer off pagina web in cui sono archiviati
‘Stellarium’ che contiene tutti i wait duration 2 una ventina di script registrati
file del programma. zoom auto in da alcuni sviluppatori e utilizza-
La versione più recente del soft- wait duration 2 tori di Stellarium. Ve n’è uno, ad
ware implementa nel pacchetto timerate rate 250 esempio, che riproduce l’eclisse
di installazione un paio di script script action end . totale di Sole di quest’anno (21
luglio) così come si osserverà cessario premere contempora- Vi sono circostanze in cui po-
dal Bangladesh. Con i sistemi neamente i tasti ‘CTRL’ e ‘C’. trebbe essere utile impostare
operativi Windows 2000/XP, è All’occorrenza si può modificare manualmente alcuni settaggi
sufficiente copiare lo script in manualmente un file script uti- per ottenere mappe maggior-
una subdirectory seguendo il se- lizzando un comune editor di mente dettagliate e precise di
guente percorso: C:\Documents testi e salvando le variazioni fenomeni celesti particolari co-
and Settings\
Utilizzatore del
PC\Application
Data\Stella-
rium.
Con Windows
Vista, di solito,
il percorso da
seguire è leg-
germente di-
verso:
Rappresenta-
zione delle
48 figure mitologi-
che in un set-
tore di cielo
invernale ap-
partenente
all’emisfero
settentrionale.
C:\Users\Utiliz-
zatore del PC\
A p p D a t a \ Ro a -
ming\Stella-
rium. L’utilizzatore, a questo apportate. me occultazioni, transiti, eclissi
punto, non deve fare altro che Ad ogni avvio, il programma di Sole. Supponiamo, ad esem-
aprire la cartella all’interno legge il file principale di confi- pio, di voler immettere manual-
della quale ha salvato gli script gurazione che indica allo stesso mente le coordinate di uno
e abilitare il menu testo pre- i vari parametri settati e le pre- specifico sito osservativo per
mendo il tasto ‘M’ sulla tastiera. ferenze di visualizzazione sele- riuscire a estrapolare con la
Con le frecce del cursore sele- zionate dall’utente o inserite di maggior precisione possibile gli
zionare lo script desiderato, default dallo sviluppatore. La istanti dei vari contatti che ca-
premere invio e nuovamente il collocazione del file ‘Config.ini’, ratterizzano un’eclisse. Occorre
tasto ‘M’ per lanciare l’esecu- che è un semplice file di testo aprire il file ‘Config.ini’ e cer-
zione dello script. Per tornare apribile con uno strumento tipo care la riga ‘[init_location]’ alla
all’uso normale di Stellarium o, Notepad, solitamente è la se- quale dovranno seguire il nome
comunque, per fermare lo svi- guente: C:\Documents and Set- o la sigla di una località geogra-
luppo delle operazioni basilari di tings\All Users\Menu Avvio\Pro- fica, la latitudine, la longitudine
svolgimento di uno script è ne- grammi\Stellarium. e l’altezza in metri sul livello del
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’ numero 3 - febbraio 2009
software
mare. I valori di latitudine e impiegando e optando per delle opzioni del cielo e della vi-
longitudine (espressi in gradi, un’apertura iniziale a schermo sualizzazione’ e selezionando
minuti e secondi separati da pieno oppure ridotto nell’area successivamente il menu ‘Pae-
uno spazio) dovranno essere ‘[video]’. saggio’:
preceduti dal segno ‘+’ per nord Sempre dal file di configura- ●
Garching
ed est e dal segno ‘-’ per sud e zione iniziale possono essere ●
Guereins
ovest. inserite informazioni supple- ●
Hurricane
Per l’osservatorio A67 di Chiusa mentari a Stellarium, in modo ●
Mars
di Pesio, il settore di configura- tale da poter attivare una fun- ●
Moon
zione avrà, ad esempio, il se- zione, di default non abilitata, ●
Ocean
guente aspetto: denominata ‘barra degli script’. ●
Trees.
[init_location] Per farlo occorre trovare la riga È possibile modificare un deter-
location= Italia ‘[gui]’ e scrivere la parola ‘true’ minato panorama oppure cre-
name= Chiusa di Pesio al posto della parola ‘false’ dopo arne uno nuovo utilizzando
latitude= +44 19’ 22” l’istruzione: immagini reali di un determi-
longitude= +07 40’ 42” ‘flag_show_script_bar’. nato sito osservativo. I metodi
altitude= 582. Il pacchetto di installazione ori- disponibili per ottenere questa
Analogamente è possibile otti- ginario contiene svariati pano- particolare personalizzazione
mizzare la visualizzazione delle rami che si possono scegliere sono essenzialmente due:
mappe inserendo la risoluzione agevolmente utilizzando il co- quello della singola immagine e
corretta del monitor che si sta mando a pulsante ‘Finestra quello delle immagini multiple. 49
Nel primo caso
si utilizza una
sola immagine
tipo fish eye
(occhio di pe-
sce), mentre nel
secondo caso
sono indispen-
sabili più foto-
grammi oppor-
tunamente ri-
presi per coprire
La fase di ri-
cerca e centrag-
gio automatico
della nebulosa
M42. In alto a
sinistra una
serie di utili in-
formazioni che
Stellarium ri-
porta sull’og-
getto appena
cercato e cen-
trato.
una spaziatura completa di un numero “n” di piccole trame marcatori come quelli dei pia-
360°. Oltre a questa serie è ne- laterali, completate da una neti. Spuntando il checkbox
cessaria un’immagine per il ter- trama per il terreno. Dal mo- ‘Mostra orbite pianeti’, si attiva
reno, che può avere una mento che non ci sono parti di la sovrapposizione grafica delle
risoluzione inferiore rispetto immagine inutilizzate, l’uso orbite planetarie. Questa fun-
alle altre. della memoria è ottimizzato ri- zione, seppur elementare, può
I file immagine devono essere spetto a quanto avviene con essere importante dal momento
salvati nella cartella ‘landsca- l’impiego del sistema a singola che consente di avere una vi-
pes’ in formato PNG, con un li- immagine in cui molte aree sione d’insieme del sistema so-
vello di trasparenza alpha. Se si sono scartate e non visualiz- lare e di conoscere la posizione
desidera avere una resa visiva zate. dei pianeti lungo la loro orbita
più ricca di dettagli è consiglia- In funzione di ogni singola esi- nel tempo.
bile utilizzare il metodo a im- genza, Stellarium dà modo al- Molto pratica e comoda è la
magini multiple che “lavora” l’utilizzatore di scegliere la funzione ‘Modalità notturna’
sulla base di un panorama a tipologia di oggetti riportati abilitata da un apposito co-
360° all’orizzonte, suddiviso in nelle mappe celesti; è così pos- mando posto sulla barra degli
strumenti oriz-
zontale. È pos-
sibile, in questo
modo, servirsi
50 di Stellarium
come guida ce-
leste e compa-
gno di osserva-
zioni anche in
ambienti aperti
e oscuri, senza
che la sensibi-
lità dell’occhio
sia condizionata
eccessivamente
da luci paras-
site.
Moltissimi og-
getti del pro-
fondo cielo con-
tenuti nel data-
base del plane-
tario, quali am-
massi di stelle,
galassie e ne-
bulose, sono
sibile visualizzare un numero associati a immagini fotografi-
Molti oggetti del profondo cielo
variabile di stelle, di pianeti e di che che possono essere ripro-
contenuti nel database di Stella-
oggetti del profondo cielo, op- dotte su schermo nell’esatta
rium sono associati a immagini fo-
tografiche. tare per le etichette di accom- posizione e col corretto orienta-
pagnamento oppure per alcuni mento.
l ASTROFILO
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software
Nuovi oggetti
possono inoltre
essere aggiunti
andando a inte-
grare e comple-
tare quelli e-
sistenti di de-
fault.
Col tasto ‘F5’ da
tastiera, oppure
con il comando
‘Finestra data/
ora’ posto sulla
barra verticale
degli strumenti
di Stellarium, si
possono libera-
mente inserire
data e ora per
visualizzare il
cielo in un pre- 51
ciso istante.
Tale funzione è
utile per pianifi-
care le osserva-
zioni astrono-
miche a medio e lungo termine. interesse per gli utilizzatori di
Potrebbe essere molto interes- Attraverso la finestra di dialogo Stellarium, fra i quali sono da
sante, per i neofiti, impostare ‘Data e ora’ si possono simulare i citare un’ottima guida utente,
cieli notturni così come saranno un forum e una lavagna per la
su schermo un campo visivo
nel futuro o come sono stati nel
uguale a quello del proprio tele- segnalazione di eventuali bug.
passato.
scopio o del proprio binocolo, in L’area ‘Informazioni’ contiene
modo tale da esercitarsi nella tutte le notizie inerenti al copy-
ricerca di stelle, pianeti e altri L’elenco dei tasti comando è right, la versione del pro-
oggetti con la tecnica dello star suddiviso in categorie per age- gramma nonché l’elenco di tutti
hopping. volarne e velocizzarne la ri- gli sviluppatori che hanno par-
Attivando il menu ‘Finestra di cerca: tecipato alla realizzazione dello
aiuto’ si apre una window sud- ●
Data e ora stesso.
divisa in due aree, rispettiva- ●
Mostra opzioni Nel complesso, Stellarium si di-
mente etichettate come ‘Aiuto’ ●
Movimento e selezione mostra semplice, facile da
e ‘Informazioni’. ●
Finestre usare ma al tempo stesso molto
La prima è costituita da una ●
Varie utile, specialmente per coloro
lunga lista di comandi rapidi im- ●
Debug. che sono desiderosi di osser-
partibili da tastiera che possono In calce a questo nutrito elenco vare il cielo con binocoli o pic-
essere utilizzati per controllare si trova una serie di collega- coli telescopi.
le principali funzioni del plane- menti ipertestuali che indirizze- Concludendo, non possiamo che
tario. ranno il browser su siti di alto consigliarlo a tutti i lettori.
www.esa.int
vizio di tutti i cittadini, delle im-
prese e delle industrie.
La sede centrale dell’ESA si trova
in Francia, a Parigi, ma altri fon-
damentali centri dirigenziali e
L’European Space Agency può essere considerata come operativi sono dissseminati in
una porta di accesso diretto allo spazio per l’Europa. svariate località del vecchio con-
L’agenzia si prefigge di sviluppare e perfezionare le tinente. Fra questi citiamo l’ESOC
tecnologie indispensabili alla conquista dello spazio, (European Space Operations
con ricadute positive sull’intera comunità europea. Centre) a Darmstadt, in Germa-
l ASTROFILO
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astroweb
nia, l’ESTEC (European Space danti le principali missioni spa- altro ancora.
Research and Technology Cen- ziali dell’agenzia. Selezionando il menu ‘Protecting
tre) a Noordwijk, in Olanda, La sottopagina denominata ‘Im- the Environment’ si accede a un
l’EAC (European Astronauts Cen- proving Daily Life’ evidenzia una insieme di pagine in cui si evi-
tre) a Colonia, in Germania, e
l’ESRIN (European Space Rese-
arch Institute) nella nostra Fra-
scati.
Il sito Internet dell’ESA appare
molto ben curato e strutturato;
anche la navigazione è sufficien-
temente intuitiva e semplice, no-
nostante la grande mole di in-
formazioni e contenuti. La home
page è un complesso insieme di
menu, sottomenu, comandi e
controlli che rimandano il visita-
tore alle sottopagine contenenti
gli argomenti desiderati.
Partendo dall’alto troviamo una
prima barra orizzontale di menu: 53
●
ESA
●
Life in Space
●
Expanding Frontiers
●
Improving Daily Life
●
Protecting the Environment
●
Benefits for Europe.
Il primo riconduce il visitatore
alla pagina principale, mentre gli
altri rimandano a tematiche
varie, trattate sotto forma di ar-
ticoli, illustrazioni, filmati, audio
e animazioni. Gli argomenti sono
di interesse generale e non coin- serie di iniziative e di studi che
volgono solamente gli addetti ai hanno come obiettivo principale Nella sezione ‘Improving Daily
lavori o gli astrofili, bensì chiun- il miglioramento della qualità e Life’ sono evidenziati numerosi
que sia interessato ad approfon- del comfort della vita quotidiana, impieghi di tecnologie originaria-
dire le proprie conoscenze (o come ad esempio l’adozione sul- mente concepite per applicazioni
spaziali, sviluppate dall’ESA e uti-
semplicemente a farsi un’idea) le autovetture di componenti e
lizzate nelle attività lavorative quo-
sui progetti principali nei settori tecnologie costruttive utilizzate
tidiane per incrementare comfort
della scienza che vedono la par- nella realizzazione di componenti e sicurezza.
tecipazione diretta dell’ESA. di satelliti artificiali, l’impiego di
I dati e le informazioni sono co- sistemi di monitoraggio radar
stantemente aggiornati per cui per rilevare crepe e debolezze denziano aspetti inerenti all’am-
nelle sezioni ‘Life in Space’ ed nelle pareti delle miniere e delle biente, come i cambiamenti cli-
‘Expanding Frontiers’ si possono cave, per incrementare la sicu- matici e le variazioni delle super-
trovare le ultime news riguar- rezza operativa dei lavoratori e fici dei ghiacciai.
l ASTROFILO
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astroweb
e conoscenze sui fattori che con- a inserire il link in precedenza Alla pagina web intitolata ‘Article
tribuiscono ai cambiamenti cli- menzionato all’interno della fine- Images’ il visitatore è guidato
matici. Il direttore dei program- stra di dialogo denominata ‘URL’. nella ricerca delle notizie di suo
mi di osservazione terrestre Servendosi dei feed RSS, si pos- interesse attraverso una serie di
dell’ESA, Volker Liebig, ha così sono ricevere gli ultimi e aggior- elenchi puntati di feeds:
presentato il progetto MIRAVI: nati titoli pubblicati dall’ESA. Nei ●
Top News (RSS)
«L’ESA ha progettato MIRAVI feeds l’agenzia inserisce notizie ●
ESA in-depth
per dare al pubblico la possibilità di particolare interesse e aggior- ●
Operations
di accedere ogni giorno alle im-
magini satellitari della Terra. Na-
turalmente gli scienziati cono-
scono già dati come questi, ma
abbiamo pensato che immagini
così potessero interessare tutti.
Le immagini più recenti del pia-
neta consentiranno alla gente di
ammirare la magnificenza della
Terra e conoscere meglio l’am-
biente». Queste parole lasciano
chiaramente trasparire quanto
56 l’ESA voglia essere vicina al
grande pubblico, consentendo a
chiunque di consultare archivi
fotografici e immagini pratica-
mente “live”.
Altri due tool mediatici per la dif-
fusione delle informazioni sono
accessibili selezionando i menu
‘Podcasting’ e ‘RSS feeds’. Per ri-
cevere direttamente sul proprio
computer documenti audio e
video dall’ESA (ESApod) è suffi-
ciente digitare il link http://esa-
multimedia.esa.int/multimedia/
esc/esapod.xml all’interno del
lettore multimediale operativo.
Se, ad esempio, abbiamo instal- ●
Education
Dal menu ‘Earth images gallery’ si
lato iTunes, freeware scaricabile ●
Human Spaceflight
accede a un archivio di fotografie
dal sito www.apple.com/down- della superficie terrestre, riprese
●
Launchers
loads, con pochi click del mouse da apparecchiature installate su ●
Navigation
si può sottoscrivere la ricezione satelliti artificiali o sonde dell’ESA. ●
Observing the Erath
dei file man mano che questi sa- Qui una visione parziale del ba- ●
Space Science
ranno rilasciati. Dalla barra prin- cino amazzonico in Brasile. ●
Telecom
cipale dei menu si selezionano in ●
Top Multimedia.
successione le seguenti imposta- namenti di progetti e programmi Per ricevere in modo automatico
zioni: ‘Avanzate>Iscriviti al pod- che la vedono più o meno diret- i feed occorre iscriversi andando
cast’ andando successivamente tamente coinvolta. ad aggiungere la dicitura corri-
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spondente nell’apposita
area di registrazione del
browser.
Una colonna posta sulla
parte destra della fine-
stra rimanda a 19 pagine
web cui fare riferimento
qualora si desideri sotto-
scrivere la ricezione di
feeds locali dell’ESA. 57
La registrazione per ri-
cevere costantemente le infor- possono agevolmente sfogliare contattare via e-mail un incari-
mazioni locali dell’ESA in italia- le pagine corrispondenti a cia- cato competente dell’ESA.
no si effettua tramite il collega- scuno dei dodici mesi dell’anno Non manca un link che indirizza
mento www.esa.int/rss/Italy.xml selezionando direttamente que- i più curiosi o i dubbiosi a una
oppure www.esa.int/rss/Switzer- sti ultimi dalla stringa orizzontale nutrita lista di FAQ (Frequently
land_it.xml. Entrambi sono in posta nella parte superiore della Asked Questions). Le domande
lingua italiana: il primo fa riferi- pagina denominata ‘Calendar of sono di natura disparata e spa-
mento all’Italia e il secondo alla Events’. ziano su argomentazioni diversi-
Svizzera italiana. Un pratico comando a pulsante ficate e vaste. Troviamo, ad
Ritorniamo alla pagina principale trasforma il layout di pagina ot- esempio, delle serie di domande
del sito Internet ESA soffer- timizzandolo per la stampa. suddivise in tematiche quali: Ca-
mando la nostra attenzione sulla Ognuno può, in questo modo, reers and training at ESA, Space
parte inferiore della colonna dei selezionare e stampare una serie Science, Navigation, Doing busi-
menu posta all’estrema sinistra, di pagine riportanti le date degli ness with ESA, Human space-
nella quale si trovano una decina eventi del mese creando una flight, Images, Technical pro-
di voci: Calendar, Publications, sorta di pratica agenda cartacea blems, Publications e altre an-
Frequently asked questions, consultabile ovunque, anche cora.
ESA-sponsored Conferences, senza computer. Volendo, è possibile compilare
Help, Site Credits, Portal terms In calce a ogni evento sono po- un modulo nel quale, in un appo-
of use, Comments, Subscribe. sizionati due collegamenti iper- sito spazio denominato ‘Mes-
Spuntando ‘Calendar’ si apre testuali (‘e-mail’ e ‘More info’) sage’, si può porre una specifica
una sottopagina che contiene che danno modo agli interessati domanda da inviare spuntando il
tutta una serie di appuntamenti di attingere una maggiore quan- comando a pulsante ‘Submit’.
e date importanti da ricordare, tità di informazioni su un parti- Solitamente questi messaggi
suddivisi in settori mensili. Si colare progetto o addirittura di sono letti con frequenza giorna-
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ultraviolet Imaging Telescope, a avesse risposto in modo errato giorno, speriamo il più lontano
bordo del Solar and Heliosphe- a qualche quesito, si è invitati a possibile, in cui la Terra non
ric Observatory. riprovare. sarà più abitabile. Sarà il natu-
Il sito Internet dell’ESA è este-
ticamente simile a quello della
NASA, e come quest’ultimo de-
dica abbondante spazio alla di-
vulgazione, alla didattica e ai
ragazzi. Selezionando ‘Kids’ si
apre una pagina ricchissima di
collegamenti, link, menu, tool.
La barra superiore dei menu si
compone di sei voci:
●
ESA Kids
●
L’Universo
●
Vita nello Spazio
●
Decollo
●
Lo Spazio Utile
●
Terra.
Descrivere tutti i giochi, le si-
mulazioni, le costruzioni, i test, 61
gli approfondimenti, gli esercizi
e le prove di laboratorio a mi-
sura di bambino richiederebbe
veramente tanto spazio. Il tutto
è stato concepito e realizzato
per sensibilizzare i più giovani
sull’importanza della cono-
scenza dello spazio che ci cir-
conda e del nostro pianeta. Non
sono solamente evidenziati
aspetti astronautici ma si pone L’attenzione nei confronti degli
l’accento sulle problematiche educatori e dei ragazzi si perce- L’affusolato robot di nome EVE
ambientali, sulle catastrofi na- pisce accompagnando le avven- che nel film accompagna Wall-E
turali, sui cambiamenti clima- ture del robottino WALL-E e del per la Galassia, nel sito dell’ESA
tici, sul mondo marino e sulla suo affusolato amico EVE. Que- affianca insegnanti e piccoli stu-
preservazione della natura. sti due personaggi, nello spazio denti nell’apprendimento di fonda-
mentali nozioni inerenti alla Terra
L’attenzione dei ragazzi è cattu- a loro dedicato sul sito, affian-
e quanto la circonda.
rata non soltanto da anima- cano insegnanti, maestri e a-
zioni, puzzle, descrizioni e lunni in svariati percorsi di
disegni, ma anche da veri e apprendimento. rale evolversi degli eventi a ge-
propri quiz mirati e intelligenti E sono proprio WALL-E ed EVE nerare questo esodo, oppure
nella loro presentazione. Dopo che rivolgono, anche e soprat- l’incessante e persistente pres-
aver spuntato le checkbox af- tutto ai più grandi, moniti a ri- sione che noi stessi esercitiamo
fiancate alle risposte ritenute spettare l’ambiente e a cercare sulla primeva “base spaziale”
corrette, si possono visualizzare di “guardare” al di fuori del no- che ci ospita dalla notte dei
i risultati finali e, qualora si stro pianeta in previsione del tempi?
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astronautica
64 Gigantesca breccia nel campo del vento solare. Il suo studio è la missione scienti-
fica principale delle sonde THEMIS lanciate nel feb-
magnetico terrestre braio 2007. Questa importante scoperta era avve-
nuta il 3 giugno 2007, quando le cinque sonde ave-
Le cinque sonde della NASA della missione THEMIS vano attraversato la breccia proprio mentre si an-
hanno rilevato un buco nel campo magnetico terre- dava allargando. I sensori a bordo registrarono un
stre dieci volte superiore a ciò che si pensava in pre- notevole aumento del flusso di particelle cariche del
cedenza. Il vento solare, quindi può attraversare vento solare segnalando, quindi, la presenza di un
facilmente questa apertura e “caricare” la magneto- evento inaspettato e di estrema importanza.
sfera per dare luogo a «L’apertura è larga
tempeste geomagneti- quattro volte le dimen-
che particolarmente con- sioni della Terra» ha di-
sistenti. Di per sé, la
breccia non è la grande Rappresentazione gra-
sorpresa. I ricercatori fica delle sonde THE-
sono rimasti molto più MIS in orbita intorno
stupiti, invece, dal mec- alla Terra. [NASA]
canismo attraverso cui
la breccia si forma. chiarato Wenhui Li, un
«All’inizio non ci cre- fisico spaziale dell’Uni-
devo» ha dichiarato il versità del New Ham-
Project Scientist del pshire che ha analiz-
progetto THEMIS David zato i dati. Jimmy Rae-
Sibeck, del Goddard der, collega di Li, ha ag-
Space Flight Center; giunto: «1027 particelle
«questa scoperta altera per secondo hanno at-
la nostra conoscenza sull’interazione vento solare- traversato la magnetosfera, ossia 1 seguito da 27
magnetosfera». zeri. Ciò significa che il flusso di particelle è risultato
La magnetosfera è una bolla che circonda la Terra e essere di un ordine di grandezza maggiore di quanto
protegge la vita su di essa dalle particelle cariche pensassimo fosse possibile».
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astronautica
L’evento ha avuto inizio con una piccola avvisaglia Questo ha completamente ribaltato la nostra cono-
quando una lieve raffica di vento solare ha svilup- scenza del fenomeno.»
pato un addensamento del campo magnetico tra il Eventi come i “Northern IMF” non sono capaci at-
Sole e la Terra. Come una piovra avvolge i propri tualmente di provocare tempeste geomagnetiche,
tentacoli intorno a una grossa vongola, così il campo ma possono contribuire a questi fenomeni caricando
magnetico solare ha avvolto la magnetosfera terre- la magnetosfera di plasma. Una magnetosfera di
stre producendo la breccia. La rottura si è formata questo tipo è la causa principale delle aurore. Eventi
per mezzo di un processo denominato “riconnes- simili si ottengono anche a causa delle CME (Coronal
sione magnetica”. Al di sopra dei poli ter-
restri i campi magnetici solare e terrestre
si collegano (riconnessione), formando
dei condotti attraverso i quali può fluire
il vento solare. Questi condotti, al di
sopra dell’Artico e dell’Antartico, si sono
espansi velocemente; in pochi minuti
hanno raggiunto l’equatore terrestre cre-
ando la più grande breccia magnetica
mai registrata da una sonda in orbita.
Le dimensioni dell’evento hanno sorpreso
gli scienziati. «Abbiamo visto altre volte
eventi simili - ha dichiarato Raeder - ma
mai su così larga scala. L’intero emisfero
diurno della magnetosfera si è aperto al
65
vento solare». Le circostanze dell’evento
sono state altrettanto sorprendenti; in-
fatti i fisici spaziali ritengono che le aper-
ture nella magnetosfera terrestre avven-
gano solamente in risposta a un campo
magnetico solare con polarità sud. La
grande breccia del giugno 2007, invece, Modello del vento solare intorno al campo magnetico terrestre il 3 giu-
è stata il risultato di un campo magnetico gno 2007. I colori rappresentano la densità del vento solare: in rosso,
solare con polarità nord. «Quando l’ho ri- alta densità; in blu, bassa densità. Le linee scure rappresentano i limiti
ferito ai miei colleghi - ha detto Sibeck - esterni del campo magnetico terrestre. Notare, nell’immagine a de-
molti hanno reagito con scetticismo, stra, il livello relativamente denso (in arancione); esso rappresenta il
vento solare che sta entrando nell’apertura del campo magnetico ter-
come se cercassi di convincerli che il Sole
restre. [Jimmy Raeder/UNH]
sorge ad ovest.»
Il motivo dello scetticismo è da ricondursi
a questa spiegazione: il vento solare produce una Mass Ejection), eiezioni di massa coronale prove-
pressione sulla magnetosfera terrestre quasi diret- nienti dal nostro Sole.
tamente al di sopra dell’equatore, dove il campo Se l’attività solare si riprenderà presto dal lungo mi-
magnetico terrestre ha polarità nord. Supponiamo nimo attuale, gli anni a venire potrebbero essere
che un addensamento del campo magnetico solare molto vivaci. Stiamo infatti entrando nel ventiquat-
con polarità nord vada a colpire la magnetosfera ter- tresimo ciclo solare e per ragioni non ancora com-
restre in quel punto; come risultato si avrebbe un pletamente comprese, le CME nei cicli pari tendono
rafforzamento del campo magnetico terrestre che a colpire la Terra con una magnetizzazione con po-
chiuderebbe le porte all’attraversamento del vento larità nord. Una tale CME può aprire una breccia e
solare. Nel linguaggio dei fisici spaziali, un campo caricare di plasma la magnetosfera terrestre appena
magnetico solare con polarità nord viene chiamato prima dell’arrivo della bolla di campo magnetico so-
“Northern IMF”. lare, generando la sequenza perfetta per un evento
«Immaginate, quindi, la nostra sorpresa - ha dichia- davvero enorme. I fisici solari aspettano con ansia
rato Sibeck - quando un evento di questo genere ha eventi simili per migliorare le nostre conoscenze
prodotto un’apertura nella magnetosfera terrestre. sulle interazioni Sole-Terra.
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