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La Visione Dzogchen del Ngöndro Tantrico

Un insegnamento di S.S. Dudjom Rinpoche


tratto da
da un insegnamento orale dato da Sua Santità Jigdral Yeshé Dorje Dudjom Rinpoche
Bodhanath, Kathmandu, Nepal, 1979

Scelto, adattato e tradotto da Raffaele Phuntsog Wangdu e Salvatore Tondrup Wangchuk

::.© 2009 Vajrayana.it .::


La Visione Dzogchen del
Ngöndro Tantrico
Un Insegnamento di S.S. Dudjom Rinpoche
Trascritto da Ngak'chang Rinpoche da un insegnamento orale dato da Sua Santità Jigdral Yeshé
Dorje Dudjom Rinpoche, primo Capo Supremo della Scuola Nyingma in esilio dal Tibet, integrato
da risposte a domande fatte da Ngak'chang Rinpoche in udienza privata riguardo al breve Dudjom
gTérsar Ngöndro, Bodhanath, Kathmandu, Nepal, 1979.

“Qualunque sia la pratica in cui sei impegnato, la verità relativa e assoluta sono co-
esistenti. Metodo e saggezza sono co-esistenti. Esperienza e vacuità sono co-esistenti.
Poichè questa è la natura della realtà che noi sperimentiamo, la pratica del ngöndro
tantrico esiste come metodo per realizzare lo stato illuminato senza inizio.”

La fase finale del ngöndro Tantrico, Quindi consideriamo l’impermanenza e


Lama'i Naljor1, è la quintessenza di questo la morte. Tutto ciò che esiste è soggetto al
metodo. Nella pratica del Lama'i Naljor cambiamento e alla dissoluzione. Anche se
raggiungi questo livello di saggezza quando muori non troverai la libertà
il Lama si dissolve e diventa uno con te. A semplicemente perdendo la tua forma
questo punto rimani nella natura assoluta fisica. Continuerai semplicemente a girare
delle cose, che è lo stato effettivo della intorno a una visione samsarica,
meditazione “as it is “- come esso è - assumendo altre infinite forme a seconda
(come esso è trasmesso negli insegnamenti del tuo modello percettivo. La natura del
Dzogchen). samsara è l’esperienza della sofferenza che
sorge tramite il tentativo di mantenere
All’inizio del ngöndro tantrico l’illusione della dualità. Contempliamo tutto
invochiamo la presenza del Lama. Poiché il questo.
Lama esemplifica a un tempo le qualità
della via e della meta, riconosciamo il Poi riflettiamo sui nostri
Lama come l’inizio e la fine di tutte le condizionamenti e sul modello della nostra
pratiche. visione karmica. Riconosciamo il modo in
cui, seguendo la nostra percezione, le
Dopo aver iniziato riconoscendo il risposte sono tutte governate dal
Lama, consideriamo la difficoltà di ottenere condizionamento dualistico che è così
una forma umana (nel senso di possedere difficile da indebolire, da scalzare.
le circostanze favorevoli alla pratica).
Questa forma è la base della via Questi sono chiamati i Lo-tog nam-zhi
spirituale di liberazione ed è quindi – i Quattro Pensieri che dirigono la mente
preziosa e degna di grande rispetto. Se alla pratica. Il loro proposito è
non valuti la situazione in cui ti trovi, allora sollecitare l’attenzione a prendere le
non farai uso delle preziose circostanze e le distanze da modelli compulsivi. E’
grandi opportunità si sciuperanno. importante dimorare in questi Lo-tog nam-
zhi all’inizio della pratica per poter generare
1 la motivazione appropriata a praticare.
Nota dei traduttori:
Il Lama’i Naljor è l’equivalente della pratica del Guru
Yoga nel Ngöndro del Longchen Nyingthig

2
Praticare in questo modo è come nostra esperienza. Per questo motivo, Kön-
spianare un terreno arato rendendolo anche chog Sum esiste come centro del Rifugio.
pronto per la semina. Quindi è necessario
piantare il seme stesso. Piantare il seme è Quindi, da un punto di vista esterno,
ricevere il Rifugio; generare Bodhicitta, si dovrebbe prendere Rifugio in sang-gyé,
offrire kyil-khor2 (per accumulare cause chö e gendün con devozione. Ma
favorevoli alla realizzazione di metodo e internamente, sang-gyé, chö e gendün
saggezza) e purificarsi tramite la sono simbolici. Essi sono dei modi profondi
recitazione di Dorje Sempa3. e abili per portarci fuori da questa illusione
samsarica auto-generata.
Queste pratiche sono come semi
piantati nel terreno (preparato dalla Dal punto di vista dello Dzogchen ,
contemplazione dei Lo-tog nam-zhi). sang-gyé, chö e gendün sono dentro di noi.
A livello assoluto, questa nostra mente -
Dalla prospettiva della condizione che è priva di coordinate di riferimento - è
relativa (in cui ci troviamo) non è in sé stessa sang-gyé (rigpa – raggiante
possibile realizzare la natura assoluta auto-luminosità).
della realtà senza mettersi in relazione Esternamente, chö si manifesta come
con ciò che è relativo. Senza utilizzare la suono e significato: puoi udirlo e praticarlo.
situazione relativa come base non puoi Ma da un punto di vista interno, chö è
realizzare la vera natura della Mente. Allo vuoto. In essenza, è l’incessante, non-
stesso modo, senza questa pratica ostruita, manifestazione auto luminosa del
relativa, non puoi apprendere rigpa - la Mente primordiale.
direttamente la natura della vacuità. Il Allo stesso modo, esternamente,
relativo e l’assoluto co-esistono - essi gendün comprende coloro le cui menti sono
vanno mano nella mano per realizzare rivolte verso chö. Ma internamente,
ciò è realmente importante. gendün è l’aspetto della Mente
omnipervadente e omnicomprensiva.
Analizziamo il Rifugio.
A livello esterno c’è ciò che noi Questi oggetti di Rifugio sono
chiamiamo Kön-chog Sum: sang-gyé, chö e pienamente realizzati dentro di noi.
gendün (buddha, dharma e sangha). Sang- Tuttavia, poiché non riconosciamo ciò,
gyé è la fonte di chö. Coloro le cui menti abbiamo bisogno di prendere Rifugio
sono rivolte verso chö sono gendün. nell’esterno sang-gyé, chö e gendün.
Quando realmente stai praticando il
Poiché esistiamo nel dualismo, ngöndro tantrico in modo appropriato
sperimentiamo delusione e insoddisfazione. visualizzi Padmasambhava con fervente
Per questo motivo, prendiamo Rifugio allo devozione: fai le prostrazioni in umiltà con
scopo di liberarci dall’esperienza il corpo; reciti la formula del Rifugio con la
dell’insoddisfazione autogenerata. A causa parola. Poi quando siedi silenziosamente
della cattiva comprensione della nostra vera alla fine della tua pratica - e dissolvi la
natura - a causa delle apparenze illusorie visualizzazione dentro te stesso - realizzi
che sorgono quando i vari elementi si che tutte queste tre cose – soggetto,
aggregano in conformità ai modelli di oggetto e attività - non sono null’altro che
confusione dualistica - questo corpo rigpa! La meditazione è spontanea;
umano diventa il contenitore di Padmasambhava è una propria creazione.
proiezioni dualistiche infinite. Esso Rimane esattamente nella natura del rigpa.
diventa fonte di attaccamenti, fornendo Oltre che il rigpa, non c’è nulla da
definizioni illusorie di esistenza. Questo trovare!
attaccamento rimane molto forte fino a
quando non si riconosce la vera natura
dell’esistenza. Finchè non ci si libera
completamente dall’illusione che il corpo
avvalori la propria esistenza,
l’insoddisfazione colorerà continuamente la

2
N.d.T.: Kyil-Khor è l’offerta del mandala
3
N.d.T.: La pratica purificatrice di Vajrasattva

3
Buddha Shakyamuni disse nel Do-de senzienti e generi il pensiero illuminazione.
Kalpa Zangpo, “Mi sono manifestato in un Cerchi di liberarli da tutte le sofferenze fino
modo simile al sogno ad esseri simili al a che non raggiungiamo l’illuminazione.
sogno e ho impartito un chö simile al Reciti la formula del chang-chub-sem tante
sogno, ma in realtà io non ho mai insegnato volte quanto la tua pratica lo richiede.
e mai realmente ho preso forma”. Dal punto L’istruzione (secondo gli insegnamenti sullo
di vista del Buddha Shakyamuni, egli non sviluppo del chang-chub-sem) è che tu devi
ha mai preso forma e il chö non è mai stato scambiare la tua propria felicità con il
dato, tutto è percezione illusoria, dolore altrui. Con la tua espirazione dai loro
esistendo solo nella sfera apparente. la tua felicità e gioia (e perfino le cause
della gioia) a tutti gli esseri senzienti. Con
In quanto alla pratica del Rifugio, la tua inspirazione prendi tutto il loro dolore
l’aspetto relativo è l’oggetto del Rifugio a e la loro sofferenza così che possano essere
cui offriamo devozione e prostrazioni e così liberati. Questa pratica5 è molto
via. L’aspetto assoluto è senza sforzo. importante.
Quando dissolviamo la visualizzazione e
rimaniamo nello stato naturale della mente Senza lo sviluppo del chang-chub-
senza sforzo, il concetto di Rifugio non sem e senza liberare noi stessi
esiste più. dall’attaccamento non possiamo
ottenere l’illuminazione. Questo a causa
Generare il chang-chub-sem4 della nostra incapacità a mostrare
(Bodhicitta) o pensiero dell’illuminazione compassione verso gli altri e perché siamo
per liberare tutti gli esseri dal samsara attaccati dualisticamente al concetto di noi
è di fondamentale importanza; questo stessi. Tutto questo è l’aspetto relativo della
significa che se siamo motivati solo dal pratica del chang-chub-sem.
nostro tornaconto, non stiamo seguendo la
via del chö e non stiamo piantando i semi In merito all’aspetto assoluto del
per la nostra illuminazione. chang-chub-sem, Buddha Shakyamuni
disse al suo discepolo Rabjor: “Tutti i
Gli esseri sono illimitati come il cielo. fenomeni sono come un’illusione e un
Essi sono stati nostre madri e nostri padri. sogno”. Il motivo per cui Buddha affermò
Tutti loro hanno sofferto nel samsara che questo è che tutto ciò che si manifesta è
noi tutti abbiamo contribuito a produrre soggetto al cambiamento e al disfacimento;
come terreno della nostra esistenza. Quindi nulla è intrinsecamente solido, permanente,
il pensiero di liberarli dalla sofferenza separato, continuo o definito. Se vedi il
è davvero molto potente. Pensare di mondo come solido, ti legherai con una
essere separati da tutti gli esseri corda e sarai costretto e trascinato come un
viventi è un’idea illusoria. cane dalla compulsione che ti farà da guida.
Ti trascinerai in attività che non avranno
Il pensiero dell’illuminazione (così mai fine, poiché il samsara è
come è espresso nelle parole del voto del apparentemente senza fine.
chang-chub-sem) è: “Da ora e fino a che il Puoi pensare che, poiché il samsara è
samsara non sarà svuotato, lavorerò per il come un sogno, forse l’illuminazione è
beneficio di tutti gli esseri senzienti che solida e permanente. Ma Shakyamuni
sono stati mie madri e miei padri”. Quindi, Buddha disse che il nirvana stesso è come
dal punto di vista relativo, ci sono esseri un sogno - un’illusione. Non c’è nulla che
senzienti da liberare, c’è compassione da possa essere chiamato nirvana; nulla
generare e c’é l’“Io”, che genera la chiamato nirvana che sia tangibile.
compassione.
Il modo di generare e mostrare
compassione è, di fatto, stato spiegato dallo
stesso Buddha Shakyamuni. Questo è il
chang-chub-sem relativo.

Perciò in questa pratica relativa del


chang-chub-sem, visualizzi tutti gli esseri
5
N.d.T.: Si riferisce al Tonglen (letteralmente: “dare e
ricevere”), antica pratica meditativa del buddhismo
4
N.d.T.: letteralmente, “Mente dell’Illuminazione” tibetano che insegna a coltivare amore e compassione.

4
Buddha Shakyamuni disse: “La forma manifesta della vacuità come una
è vacuità”6. Ad esempio, la luna si riflette definizione di esistenza).
sull’acqua, ma non c’e alcuna luna Tutto ciò che sperimentiamo come
nell’acqua; non c’è mai stata! Non c’è samsara esiste solo nell’ambito di questo
alcuna forma a cui aggrapparci! Essa è modello di interdipendenza. Sii
vuota! Poi Buddha Shakyamuni continuò completamente certo di ciò! E quando
dicendo: “La vacuità stessa è forma”. La esamini più attentamente la natura
Vacuità stessa è apparsa nel modo di una dell’originazione interdipendente troverai
forma. Non si può trovare la vacuità che non c’è nient’altro che vacuità. Quindi,
indipendentemente dalla forma. Non si a parte la vacuità, non c’è chö. La visione
possono separare le due entità. Non si finale del Thegchen (il “Grande Veicolo” o
possono comprendere come entità Mahayana) è la vacuità, ma questo punto di
separate. La luna si riflette nell’acqua, ma vista non appartiene agli insegnamenti
l’acqua non è la luna. Allo stesso modo la inferiori.
luna non è l’acqua, tuttavia non puoi
separare acqua e luna. Una volta che hai Se osservate a fondo nella vostra
compreso questo livello di esperienza, non esperienza di esistenza con gli occhi della
c’è più il samsara. Nel reame della meditazione, comincerete a vedere
realizzazione non c’è samsara o ogni cosa come il gioco della vacuità. I
nirvana! fenomeni perdono la loro caratteristica di
coordinate di riferimento, si svuotano e,
Quando parliamo degli insegnamenti finalmente, arrivi alla loro natura
Dzogchen, samsara e nirvana sono solo un essenziale, che è vacuità.
altro concetto dualistico. Ma parlare freddamente della vacuità
non è abbastanza!
Quando osserviamo questa luna Devi realizzarla e poi guardare te
nell’acqua, puoi dire: “Ma essa è qui. Io stesso. Se la tua mente è effettivamente
posso vederla!”. Ma quando ti avvicini vuota da manipolazioni referenziali, allora
e cerchi di toccarla - essa non è lì! Ciò non c’è speranza, paura o negatività - la
accade in egual misura con i pensieri tua mente è libera da tutto ciò! E’ come
che sorgono nella Mente. Così potresti sventolare le mani nel cielo! Qualunque
chiederti: “Come è realmente accaduto cosa sorge è completamente priva di
ciò?”. E’ necessario considerare che ogni ostacoli.
cosa proviene dall’originazione
interdipendente. Ma cos’è questa Lo scopo della meditazione è rimanere
originazione interdipendente? E’ in questo stato naturale. In questo stato
semplicemente che la luna e l’acqua non tutti i fenomeni sono realizzati direttamente
esistono separatamente. La chiara acqua è nella loro vacuità. Questo è il motivo per
la causa primaria e la luna ne è la cui pratichiamo la meditazione. La
secondaria, o causa che contribuisce. meditazione purifica ogni cosa nella
Quando queste due cause si incontrano, sua natura vuota.
allora questa originazione interdipendente Dapprima realizziamo che lo stato
si manifesta. E’ la comparsa casuale della assoluto, naturale delle cose, è vuoto. Poi,
causa primaria e della causa che che tutto ciò che si manifesta è il gioco del
contribuisce. dharmakaya. Dalla natura vuota
dell’esistenza sorgono tutte le
In maniera ancora più esplicita, la manifestazioni relative con cui noi
causa primaria - o base del samsara - è la costruiamo il samsara. Abbiamo bisogno di
dualità - la separazione artificiale di vacuità conoscere abbastanza chiaramente come le
e forma. Da questa, tutte le manifestazioni cose sono nella realtà e come esse
diventano concause all’interno della appaiono in termini di dualità. E’ molto
struttura della visione karmica. Esse si importante avere questa Visione, poiché
incontrano insieme e causano le senza Visione la vostra meditazione si
manifestazioni del samsara (finchè intorpidisce. Limitarsi semplicemente a
continuiamo a considerare la forma sedere e dire: “Tutto è vuoto”, è come
mettere una tazza sottosopra! Questo
piccolo spazio nella tazza rimane una
6
N.d.T.: cfr. “Il Sutra del Cuore”.

5
vacuità molto ristretta e limitata. Non puoi Gli oscuramenti e le confusioni
neanche bere un té da essa! dualistiche sorgono come conseguenza
dell’afferrarsi alla forma manifesta della
E’fondamentale conoscere vacuità. Nella percezione illusoria di
effettivamente il punto essenziale della questo afferrarsi alle forme manifeste
faccenda, ‘as it is’. della vacuità, ci sottomettiamo a
Nel senso assoluto non ci sono esseri un’insoddisfazione infinita. A causa di
senzienti che sperimentano insoddisfazione. ciò, la purificazione diventa un mezzo
Questa insoddisfazione è vuota quanto il abile relativo. Allo scopo di purificare le
cielo chiaro, ma a causa degli nostre illusioni, Dorje Sempa yab-yum7
attaccamenti alla forma manifesta sorge dalla nostra vera condizione del rigpa
della vacuità - l’origine interdipendente e il flusso di nettare, che sgorga dal
- la sfera relativa delle cose diventa mandala segreto della loro unione, purifica
una trappola illusoria in cui ci sono esseri completamente la nostre oscurazioni.
senzienti che sperimentano insoddisfazione. Entri nella visualizzazione e reciti il
Questo è il significato del samsara. mantra delle Cento Sillabe8; e questo è il
Nell’esprimere la qualità essenziale mezzo della purificazione. Nello stato
della Grande Madre, la Vacuità, è stato naturale delle cose ogni cosa è pura
detto: “Sebbene tu pensi di esprimere la dall’inizio - come il cielo. Questa è la
natura del Sutra del Cuore tu non puoi purificazione assoluta di Dorje Sempa.
tradurlo in parole”. E’ totalmente al di là
delle parole, al di là dei pensieri, al di là dei Successivamente compiamo l’offerta
concetti. Essa (la vacuità) non è mai nata. del khyil-khor (cosmogramma o mandala).
Essa non è mai morta. Se ti chiedi a cosa Il khyil-khor è offerto per
assomigli, essa è come il cielo. Non puoi l’accumulazione di cause favorevoli.
trovare il limite del cielo. Non puoi trovare il Perché abbiamo bisogno di
centro del cielo. accumulare cause favorevoli? E’ a causa
Così questa natura simile al cielo è dell’attaccamento alle forme manifeste della
rappresentativa della vacuità. E’ spazio vacuità che si è creata l’illusione samsarica.
infinito e libero, con profondità infinita e Quindi abbiamo bisogno di praticare
vastità infinita. donando ogni cosa. Poiché c’è l’illusione
che esiste un modo di purificare l’illusione,
Avendo detto tutto questo, si potrebbe noi possiamo utilizzarlo come un mezzo
dire: “Così il mio rigpa, la natura della mia abile relativo. Poiché puoi purificare, c’è
mente è come il cielo, libero da tutte le anche un modo di accumulare cause
limitazioni”. Ma questo non è né l’uno né favorevoli. Quando offri “il mio corpo, i miei
l’altro! Esso non è propriamente vuoto. Se averi, i miei successi” questo è il relativo,
guardi in profondità c’è qualcosa da vedere. l’offerta simbolica del mandala.
“Vedere” è una parola che usiamo allo Dal punto di vista assoluto, queste
scopo di comunicare. Ma tu puoi vedere cose sono vuote, come un cielo chiaro e
questo. Puoi meditare su questo, puoi vuoto.
riposare in questo, qualunque cosa sorga in Così, se rimani nello stato primordiale
questa condizione spaziosa. Se puoi vedere della consapevolezza, questa è l’offerta del
la vera natura della vacuità e della forma mandala assoluto e l’accumulazione
come non duale - come realmente è - assoluta delle cause favorevoli.
questa è la madre di tutti i Buddha. Tutta
questa disquisizione è stata un elaborazione Dopo c’e la pratica del Lama'i Naljor.
del significato assoluto del chang-chub- Per afferrarsi alle forme manifeste della
sem. vacuità, il Lama appare come chi ispira la
purezza della Mente.
Successivamente, nel ngöndro, vi è la
purificazione di Dorje Sempa.
In senso assoluto non c’è nulla da
purificare, nessuno che potrebbe purificarti
e nessuna purificazione. Ma, poiché gli
esseri sono apparentemente incapaci di
7
rimanere nella condizione del “così com’è”, N.d.T.: “Yab-Yum” = in unione tantrica con la
la cosa diventa un tantino più complicata. consorte spirituale
8
N.d.T.: Il Mantra di Vajrasattva

6
Egli è l’oggetto verso cui ci rivolgiamo
con purezza. Poiché aggrappandoci
oscuriamo la mente (e poiché percepiamo
la purezza del Lama) entrambi voi e il Lama
sembrate esistere nella sfera del dualismo
(come se la natura fondamentale delle
vostre Menti, entro la sfera del
dharmakaya, fosse differente]. Quindi,
esternamente, visualizzate il Lama con
grande devozione. Poi ricevete il
potenziamento della sua condizione non
duale.

Questo sono le pratiche esterne, le


pratiche relative del Lama'i Naljor in cui hai
invocato la saggia presenza del Lama come
simbolo visibile.
Poi reciti le parole di vajra: “Il Lama si
dissolve in luce e si dissolve nel mio
essere”….Vedi! L’unico sapore del rigpa e
della vacuità (rig-tong) diventa il volto reale
del Lama !”

Se ti chiedi dov’è il Lama Assoluto,


egli è in nessun altro posto se non lì - nella
natura assoluta della Mente!
Lo stato assoluto del rigpa è dove il
Lama è pienamente realizzato come
saggezza primordiale e spazio chiaro. Il
semplice perdurare nella consapevolezza di
come esso è, è la pratica Dzogchen del
Lama'i Naljor.

Questo è come il ngöndro tantrico


esterno si correla col ngöndro interno
secondo gli insegnamenti dell’Ati-yoga.

7
“Possano queste pagine essere di beneficio per molti.
Possano i Buddha proteggere la vita dei nostri Preziosi Maestri.
Possano, la nostra fede e la nostra devozione, crescere e fortificarsi.
Possiamo dedicare i meriti della nostra pratica al beneficio di tutti gli esseri affinché siano liberi
dalla confusione e dalla sofferenza”
(Raffaele Phuntsog Wangdu & Salvatore Tondrup Wangchuk)

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