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Negli ultimi decenni del Trecento si assiste alla comparsa del Gotico internazionale o Tardogotico.
Segna il passaggio tra il Gotico maturo e il Rinascimento.
Si sviluppa nel Nord Italia, sotto l' influenza del Nord Europa.
E' il segno di una cultura più ancorata alla realtà.
Le corti italiane settentrionali stringono rapporti politici, quindi culturali, con quelle di tutta Europa.
Si elabora perciò un linguaggio comune, anche se con alcune differenze locali.
La pittura e la miniatura elaborano una linea di contorno sinuosa ed elaborata.
L' atmosfera è rarefatta e antinaturalistica, ma con molti dettagli analitici e naturali.
Le caratteristiche principali sono colori smaltati, profusioni di oro e lacche, punzonature e ramages.
Quest' arte nasce grazie alle premesse della Corte pontificia avignonese.
L' impulso principale è del 1336 di Simone Martini e Matteo Giovannetti.
In Lombardia la miniatura, grazie alle piccole dimensioni, diventa l' arte guida.
L' amore per la descrizione incontra la raffinatezza dell' arte cortese.
La miniatura fa emergere la volontà di riprodurre la natura, fissando modelli figurativi.
Il disegno iniziò ad avere sempre più importanza nella progettazione delle opere.
Non aveva ancora una propria dignità, ma serviva come modello.
Oltre ai disegni sulla superficie dell' opera, nascono i disegni indipendenti in vista del risultato.
Sono realizzati su materiali poco costosi, di piccolo formato, come gli scarti di pergamena.
Durante il Medioevo erano anche usate le antiche tavolette di legno con la cera.
Nel XII secolo si sviluppano le Università, e quindi anche il libro.
Alla fine del XIV secolo compare il disegno contrattuale, lo schema dell' opera da eseguire.
Cennino Cennini scrive il Libro dell' arte nel quale il disegno assume un ruolo importantissimo.
L' allievo deve ricopiare il modello del maestro per sapere poi creare forme autonome e naturali.
In quest' epoca nasce la raccolta dei modelli, che viene tramandata dal maestro alla bottega.
I modelli venivano copiati a mano oppure erano ricalcati.
Questi disegni viaggiano attraverso i libri e quindi l' arte è internazionale.
Il disegno ha come soggetto la natura, in una rappresentazione vera e realistica.
E' molto impiegato nei codici scientifici, come negli Erbari.
Questi sono uno strumento per indagare la natura e acquisire conoscenze da riversare nell' arte.
Nasce una mentalità naturalista e una maggiore libertà dell' artista rispetto al modello.
Lo schizzo si affianca alla ripetizione di modelli, per poi prevalere nei libri di disegni.
Le Alpi sin dai primi anni del Quattrocento diventano un crocevia culturale.
I centri artistici alpini principali sono quelli della Savoia, di Saluzzo e di Trento.
Si perde la spazialità di Giotto e di Martini.
L' arte si laicizza e diventa descrittiva.
Si cerca una dimensione magica, ad esempio un tema-topos è la fontana della giovinezza.
La Savoia, grazie a intensi rapporti diplomatici, vive un fiorente momento culturale.
La figura dell' artista diventa internazionale.
In questo contesto si inserisce il Maestro della Manta, autore dell' omonimo castello.
I committenti sono i marchesi di Saluzzo.
C' è un ciclo di affreschi dei Nove Prodi e le Nove Eroine.
Il gusto è cortese, i personaggi sono abbigliati con la moda dell' epoca.
Ci sono larghe campiture di colore smaltato.
Ci sono stemmi araldici, tra figure di cavalieri e dame.
A Trento ci sono opere di artisti tedeschi e del boemo Maestro Venceslao.
Sul finire del Trecento decora la sala della Torre dell' Aquila del Palazzo di Trento.
Sulle pareti son raffigurati i Mesi, divisi da esili colonnine che inquadrano le scene.
Le attività agricole e gli svaghi sono raffigurati con minuzia e con un linguaggio fresco e pacato.
L' arte si riempie di animali, i personaggi sono inseriti nella natura come elementi di quella.
Pisanello
Pisanello (1390-1450-1455) ha origini toscane ed è un rappresentante del Gotico Internazionale.
Ha una vita itinerante e lavora presso le più grandi corti dell' epoca.
E' il modello insuperato del pittore di corte, di quella corte Settentrionale tardogotica.
Si cimenta in generi tradizionali, come il ritratto, che esegue di profilo.
Realizza monete e medaglie di bronzo.
Si avvicina all' antico con una mentalità nuova medievale, libera e sognatrice.
Giunge a Verona da giovanissimo e avviene la sua formazione artistica.
La sua arte ha dei riferimenti a quella lombarda e quella di Gentile da Fabriano.
Il genere della medaglia è reintrodotto da Alberti, Filarete e Pisanello.
Pisanello realizza la prima medaglia per l' impperatore d' oriente Giovanni VIII Paleogo, nel 1438.
Sul fronte c' è il profilo dell' imperatore con una legenda in greco.
Sul retro c' è l' imperatore a cavallo in preghiera ritratto da dietro, con la firma di Pisanello.
Il fronte ricalca la tradizione romana, il retro è una rielaborazione gotica dell' artista.