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“Show Way, oltre a dare un importante supporto agli operatori del settore, sarà
anche un’occasione straordinaria per promuovere il nostro Territorio – ha osservato
Rodeschini, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, avvenuta
presso il Centro congressi del Polo fieristico di Bergamo -, un’area non solo tra le
più produttive e tecnologicamente avanzate a livello europeo, ma anche ricca di
Storia, cultura, tradizioni, bellezze architettoniche e paesaggistiche. Bergamo è al
centro del sistema aeroportuale e autostradale più importante del Nord Italia. In
questo contesto, il Polo fieristico è collocato strategicamente. A soli due chilometri
da noi, infatti, il casello autostradale che consente il collegamento da tutto il Nord
Est ed il Nord Ovest ed anche dall’Emilia Romagna con poco più di un’ora di
percorrenza; e l’aeroporto internazionale di Orio al Serio - quarto scalo italiano per
numero passeggeri e terzo per unità di traffico. Per agevolare ulteriormente i
visitatori di Show Way, abbiamo messo a disposizione gratuitamente un bus-
navetta per collegare la Fiera con l’aeroporto di Orio ed il centro cittadino (stazione
FS). La Fiera e l’attività targata Promoberg – ha proseguito Rodeschini, che ha
ringraziato gli sponsor storici (Camera di Commercio Bergamo, Ubi Banca Popolare
di Bergamo, L’Eco di Bergamo e Credito Bergamasco Gruppo Banco Popolare) -
rappresentano una delle eccellenze del nostro territorio. Non è un caso che
Confindustria Nazionale abbia scelto di promuovere le proprie Assise Generali
sabato 7 maggio presso il nostro Polo fieristico, appoggiandosi alla struttura
Promoberg. Ricordo che le ultime Assise Generali in Italia erano state organizzate
da Confindustria nazionale nel lontano 1992”.
“Ad oggi si stima che siano circa 300 i produttori italiani del settore
dell’Entertainment Technology – ha spiegato Andraghetti -, distribuiti su tutto il
territorio nazionale, con una occupazione diretta pari a circa 4 mila addetti. Il
valore totale prodotto e’ valutato in 600-800 milioni di Euro. Ma sono numeri, per
difetto, assolutamente lontani dalla realtà oggettiva, dato che la grande
diversificazione dei target di mercato di tutto lo “show biz” porta ad un enorme
indotto trasversale che restituisce ai valori macroeconomici dimensioni di molto
superiori a quelle dirette. Le realtà produttive hanno forti ricavi tramite le
esportazioni (l’export vale il 62%). Vanno per la maggiore anche mercati
tradizionalmente non facili, come l’Estremo Oriente, e mantengono situazioni di
tutto prestigio in Europa, negli Stati Uniti, in Sud America e in Australia”.
Dopo il buon debutto nel 2008, Show Way si ripresenta per la seconda edizione
ancora più ricco di iniziative e contenuti, confermandosi autorevolmente quale vera
e propria piattaforma di incontro tra domanda e offerta del settore. Una boutique
di tremila metri quadrati in cui trova spazio una nuova produzione sempre più
hi tech, e mediante la quale Promoberg e Apias vogliono dare merito all’elevato
livello professionale e di qualità raggiunto dai diversi protagonisti di un settore
dell’industria che vive di innovazione e sviluppo tecnologico.
Ma non solo: accanto alle aziende, saranno presenti a Show Way anche
Associazioni, Università e Organizzazioni del settore Entertainment, che
hanno quale loro “mission” la creazione di informazione, e, soprattutto, di
formazione in questo settore. Show Way ospita in questo, tra l’altro, IFSArt, il
Festival delle Arti Sceniche: un ricco calendario di convegni e work shop
(una trentina) mirati e specializzati in tema di audio, lighting,
architettura dello spettacolo, arti sceniche e sicurezza, con l’intervento
di relatori di fama mondiale, molti dei quali provenienti dall’estero. Il
tutto con la volontà di offrire alle aziende ed ai tanti operatori del settore nuove
opportunità per fare business, e una formazione in grado di metterli nelle migliori
condizioni operative, in modo da proporre sempre con più forza l’eccellenza Made
in Italy sui mercati globali.