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Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea Specialistica in Scienze e Tecnica dello Sport
Tesi di Laurea del Dott. Giuseppe Attene
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea Specialistica in Scienze e Tecnica dello Sport
Tesi di Laurea del Dott. Giuseppe Attene
INDICE
Introduzione pag. 4
• Soggetti pag. 9
Risultati pag. 21
Discussione pag. 38
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Conclusioni pag. 41
Bibliografia pag. 42
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INTRODUZIONE
Il calcio è uno sport di tipo intermittente, situazionale, nel corso del quale si
alternano fasi ad alta intensità ad altre di bassa intensità, impiegate spesso come fase
recupero (Reilly e coll. 2000). Nel calcio il massimo consumo di ossigeno (VO2max) e
l’abilità di ripetere sprint (Repeated Sprint Ability, RSA), vengono annoverate tra le
componenti più importanti per ottenere successo nel gioco (Reilly e coll. 2000).
Data la natura del gioco, la cura della preparazione fisica viene considerata
(Reilly e coll. 2000) come un elemento importante per condizionare il risultato finale.
poi riscattare nuovamente, e questa sequenza può essere ripetuta una o più volte.
"I giocatori che sono in possesso di una buona RSA saranno in grado di ripetere azioni
di sprint con un minimo scarto rispetto alla loro migliore prestazione, cosa che non
riuscirà a coloro che sono in possesso di una scarsa RSA" (Bishop 2002).
La RSA è stata da alcuni autori (Tomlin 2001) indicata come essere influenzata
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non ancora ben chiare. Ad esempio l’abilità di recuperare tra gli sprint sembra in parte
dipendere dalla re-sintesi del creatin-fosfato (PCr) (Bogdanis e coll. 1996), mentre
ancora non vi è unanimità relativamente al ruolo rivestito dai livelli individuali del
VO2max sul ripristino del PCr e quindi nel determinismo della RSA.
Recenti ricerche hanno comunque suggerito che la capacità tampone del sangue,
alla realtà, la quantità di lavoro svolto da un atleta durante una gara e le percentuali
anni passando da una distanza totale percorsa in partita di 7-8 km (Reilly T. 1976) ai
totale medio della partita, questo ci fa asserire che vi è stato anche un significativo
aumento della velocità della corsa e quindi della potenza meccanica erogata.
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Si è potuto analizzare anche qual è l’influenza del ruolo tattico sulla prestazione
Le distanze totali rilevate in partita sono state, per gli attaccanti di 9-10Km, per
i centrocampisti oltre gli 11 Km così come per i difensori esterni e infine 9-10 Km per i
difensori centrali. Di questi, corsi a alta intensità ( >14,4Km/h), sono stati ˜ 2.2 km
difensori centrali. Mentre, le distanze corse a un’intensità molto alta (>19.8 km/h),
sono state circa 800m per gli attaccanti, 900 m per i centrocampisti, 1000 per i
per individuare le percentuali di impiego dei vari tipi di attività sul lavoro totale;
solo il 5% circa degli scatti raggiunge una distanza di circa 60m, mentre la
Pur tenendo conto di queste variazioni, dovute soprattutto alla soggettività degli
Ogni calciatore, qualunque sia il suo ruolo, effettua circa 1000 variazioni di
(da velocità di soglia a corsa intensa, da moderata a sprint) (Bordon, Colli, 2002).
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riportano che per sprint della durata di 30 secondi, il contributo energetico è così
suddiviso:
a. processi aerobici 38 %;
b. glicolisi anaerobica 45 %;
b. glicolisi anaerobica 47 %
al.,1999).
Per gli sprint della durata > 10 secondi il contributo energetico è così suddiviso:
b. glicolisi anaerobica ~ 45 %;
Per sprint che variano dai 3 –1,5 secondi, l’energia è fornita quasi
esclusivamente da:
a. glicolisi anaerobica 50 % / 20 %;
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RSA nonché tra capacità lattacida ed RSA in un gruppo di otto calciatori di livello
VO2max, indice dell’efficienza del metabolismo aerobico ed RSA nei calciatori, indice
della capacità di recupero tra diversi sprint, ed infine capire quanto l’intervento del
{VO2*QR}), è uno strumento analitico già validato come sostitutivo della curva di
produzione del lattato, durante una prova di resistenza alla velocità, (Crisafulli A,
Melis F, Tocco F, Laconi P, Lai C, Concu A. External mechanical work versus oxidative
energy consumption ratio during a basketball field test. J Sports Med Phys Fitness.
2002 Dec;42(4):409-17).
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MATERIALI E METODI
Soggetti
Sono stati studiati otto calciatori di una squadra di eccellenza regionale, di sesso
maschile di età media di 22,9 ± 2,64 DS, altezza media di 176 cm ± 6 DS e peso medio
di 72,8 kg ± 4,8DS.
controindicazioni ai test.
contenuti nell’espirato d’un soggetto in condizioni di riposo e sotto sforzo. Per ottenere
dei due gas. Il volume ventilato viene valutato con estrema precisione ad ogni singolo
un notebook HP.
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Gli altri componenti utilizzati sono stati, una maschera Pneumomask con
anch’essa in telemetria.
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della Tecnogym.
Per il rilevamento dei tempi, nelle prove in campo è stato utilizzato un sistema di
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Protocollo sperimentale
Gli esperimenti sono stati condotti nel laboratorio di Medicina dello Sport della
Sono stati previsti due giorni differenti di test per ciascun atleta.
laboratorio.
Ciascun atleta dopo aver indossato l’abbigliamento tecnico, per poter garantire il
massimo confort durante la corsa, veniva quindi preparato per il test, ad ognuno veniva
cardiaca.
condizioni di riposo per tre minuti, in posizione seduta, dopo di che il soggetto veniva
fatto salire sul nastro trasportatore, dove iniziava a correre da una velocità iniziale
pari a 8 Km/h, il protocollo prevedeva un incremento di 2 Km/h ogni tre minuti, fino a
che l’atleta, non fosse più in grado di sostenere lo sforzo per esaurimento muscolare. Al
termine della prova incrementale l’atleta continuava a essere monitorizzato fino a che
Il test specifico sul campo per la valutazione della RSA è stato somministrato,
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Abbiamo creato un protocollo specifico per la valutazione della RSA, in modo che
• il picco di potenza, che nel caso della corsa coincide con il tempo più basso;
• il tasso di affaticamento in %.
Dal tempo del primo scatto si è potuto ottenere un'indicazione della potenza
anaerobica dell'atleta, mentre dal lavoro totale e dal decremento della prestazione di
venivano preparati con l’applicazione del metabolimetro portatile e della fascia per il
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dopo 8 metri di corsa rettilinea, il secondo dopo 6 metri, ed infine l’ultimo tratto di
I percorsi erano due per permettere di alternare nelle otto ripetizioni una
esecuzione sul lato destro a una esecuzione sul lato sinistro, in cui l’atleta utilizzava
alternativamente come arto di spinta l’arto destro per i cambi di direzione nel percorso
verso sinistra e viceversa l’arto sinistro per eseguire il percorso sul lato destro, questo
per non incorrere in fenomeni di fatica forzati dovuti all’obbligo di effettuare il cambio
condizioni.
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PERCORSO
tra le ore 16.00 e le 20.00 ed almeno tre ore dopo che l’atleta avesse effettuato il pranzo.
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percorrenza);
Formula di Fitzsimons
decremento (P.D.), più questa è bassa, maggiori sono le capacità di recupero dell’atleta.
- Tempo totale dato dalla sommatoria dei tempi reali delle prove in (s);
- Tempo ideale in (s) dato dal prodotto tra il tempo della prestazione migliore e il
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Prove in laboratorio
Nella prova in laboratorio attraverso l’utilizzo del metabolimetro sono state
rilevate le variabili respiratorie, tra le quali, quella di maggior interesse per questo
studio è stata la misurazione della massima potenza aerobica, il VO2max, come indice
della massima quantità di energia che può essere resa disponibile nell’unità di tempo
sulla base dei soli processi ossidativi.
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interesse misurato sempre con l’utilizzo del metabolimetro è stato l’andamento del
delle prove e in seguito è stata calcolata la velocità di percorrenza degli sprint in m/s e
in Km/h.
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Figura 12 TEST RSA cambio di direzione Figura 13 TEST RSA cambio di direzione
I dati ottenuti, nelle prove in laboratorio e nelle prove sul campo, sono stati poi
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RISULTATI
Vengono presentati ora i risultati ottenuti nel test in laboratorio, nel test sul
Per quanto concerne il test in laboratorio, viene riportato per ogni atleta la
(RER), gli atti respiratori al minuto (RR,br/min), la ventilazione polmonare (Vt BTPS),
la frequenza cardiaca (HR) e l’equivalente ventilatorio dell’ ossigeno (Ve/VO2), per ogni
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velocità di esecuzione in m/s e Km/h, il valore della RSA calcolato con la formula di
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5,4
5,3
5,2
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TEMPI E VELOCITA NELLE PROVE PER RSA VARIAZIONE TEMPI NELLE OTTO PROVE PER LA RSA
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
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VALORI CO2EXCESS NEL TEST RSA ANDAMENTO DEL CO2EXCESS NEL TEST PER RSA
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4,5
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TEMPI E VELOCITA NELLE PROVE PER RSA VARIAZIONE TEMPI NELLE OTTO PROVE PER LA RSA
800
700
600
500
400
300
200
100
0
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VALORI CO2EXCESS NEL TEST RSA ANDAMENTO DEL CO2EXCESS NEL TEST PER RSA
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TEMPI E VELOCITA NELLE PROVE PER RSA VARIAZIONE TEMPI NELLE OTTO PROVE PER LA RSA
1600
1400
1200
1000
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600
400
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VALORI CO2EXCESS NEL TEST RSA ANDAMENTO DEL CO2EXCESS NEL TEST PER RSA
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TEMPI E VELOCITA NELLE PROVE PER RSA VARIAZIONE TEMPI NELLE OTTO PROVE PER LA RSA
1200
1000
800
600
400
200
0
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VALORI CO2EXCESS NEL TEST RSA ANDAMENTO DEL CO2EXCESS NEL TEST PER RSA
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TEMPI E VELOCITA NELLE PROVE PER RSA VARIAZIONE TEMPI NELLE OTTO PROVE PER LA RSA
1200
1000
800
600
400
200
0
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VALORI CO2EXCESS NEL TEST RSA ANDAMENTO DEL CO2EXCESS NEL TEST PER RSA
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TEMPI E VELOCITA NELLE PROVE PER RSA VARIAZIONE TEMPI NELLE OTTO PROVE PER LA RSA
1400
1200
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800
600
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VALORI CO2EXCESS NEL TEST RSA ANDAMENTO DEL CO2EXCESS NEL TEST PER RSA
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TEMPI E VELOCITA NELLE PROVE PER RSA VARIAZIONE TEMPI NELLE OTTO PROVE PER RSA
VALORI CO2EXCESS NEL TEST RSA ANDAMENTO DEL CO2EXCESS NEL TEST RSA
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5,3
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TEMPI E VELOCITA NELLE PROVE PER RSA VARIAZIONE TEMPI NELLE OTTO PROVE PER LA RSA
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
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VALORI CO2EXCESS NEL TEST RSA ANDAMENTO DEL CO2EXCESS NEL TEST RSA
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Una volta raccolti tutti i dati, sono state cercate le possibili relazioni di
regressione multipla.
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l’applicazione del test statistico della regressione lineare (vedi figure n 10 e11 e tabelle
n 1 e 2). Anche in questo caso non risultava nessuna indicazione di causalità tra il
singolarmente considerati.
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DISCUSSIONE
Il dato più significativo che emerge da questi risultati sperimentali è che, al
contrario di quanto riportato in parte della letteratura specifica, il VO2max non sembra
Inoltre, la regressione multipla indica che anche eventuali interazioni tra capacità
Tuttavia, bisogna tener conto che il numero di soggetti testati poteva essere
sua variazione durante la fase di recupero. Prima di tutto bisogna specificare che gli
Questo conforta l’ipotesi secondo la quale non sia possibile standardizzare dei valori di
Come seconda cosa si può dire che il picco della produzione di CO 2excess si
verifica per tutti dopo la fine della prova, all’incirca tra il primo e il secondo minuto di
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valori basali quasi per tutti gli atleti, per qualcuno addirittura va al di sotto di tali
valori.
recupero per ciascun atleta in base agli obiettivi di lavoro che si vogliono raggiungere.
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La valutazione del CO2excess, oltre ad essere una metodica validata per lo studio
valori di lattato ematico (Responsiveness of human natural Killer cells during acute,
dell’accumulo di lattato durante le varie fasi del test, dalla condizione di riposo a quella
di recupero.
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CONCLUSIONI
base dei dati ottenuti in relazione agli specifici obiettivi ricercati e capire se, i livelli
potenza aerobica e la capacità di recupero specifica tra i singoli gesti alattacidi e, allo
stesso modo, ha dimostrato una mancata correlazione tra capacità lattacida ed RSA.
Pur con le riserve metodologiche sopra riportate, sembra ragionevole pensare che
Proprio per questo sarebbe opportuno indagare su altri aspetti tra cui la capacità
Questo studio, ai fini metodologici può suggerirci che l’allenamento migliore per la
tempi di recupero che più incidono su questa capacità e che più si correlano con il
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BIBLIOGRAFIA
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Service,Castellanza, VA.
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16. Fisiologia dell’esercizio fisico e dello sport, Jack H. Wilmore and David
L. Costill.
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